Dopo tanti scandali, il Libor va in pensione

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

Dal primo gennaio 2022 il London Interbank Offered Rate (Libor), per anni alla base degli scambi di prestiti, è arrivato al capolinea. Lo stesso vale anche per l’Euribor e per altri tassi di riferimento (benchmark).

Essi verranno sostituiti da altri benchmark, che dovrebbero essere più affidabili, tra cui: il Sofr (Secured overnight financing rate), tasso di interesse che misura il costo della raccolta di denaro con scadenza a un giorno (overnight) nel mercato «pronti contro termine» dei titoli del Tesoro Usa; il Sonia (Sterling overnight index average), sviluppato dalla Bank of England; il Saron (Swiss average rate overnight), basato su effettivi scambi di mercato in franchi svizzeri.

Il nuovo sistema sarà fondato su un insieme di tassi overnight, ritenuti quasi privi di rischio (acronimo: rfr), perché basati su transazioni effettivamente avvenute su un mercato attivo e liquido il giorno precedente. I nuovi tassi si decideranno in conformità a contratti già chiusi e non su stime, su sondaggi tra le banche coinvolte. Di conseguenza, con il nuovo sistema l’ammontare degli interessi da pagare sarà determinato dalla media dei tassi overnight durante il periodo del contratto e non conosciuto in anticipo, come avveniva prima.

Com’è noto, il Libor è stato per 45 anni il principale benchmark di riferimento per le transazioni sul mercato interbancario internazionale. A esso erano collegati tutti i tassi applicati ai prodotti bancari, influenzando operazioni finanziarie per circa 800.000 miliardi di dollari.

Il Libor era un tasso variabile, calcolato giornalmente dalla British Bankers’ Association  sulla media di  otto valori forniti da sedici grandi banche. A sua volta, l’Euribor era fissato dalle banche, organizzate nella Federazione bancaria europea.

Va rilevato che esso continuerà a operare fino alla metà del 2023 per circa 230.000 miliardi di dollari di contratti esistenti.

Il cambiamento è dovuto a ragioni di trasparenza, di correttezza e di migliore controllo, a seguito dei tanti scandali e delle manipolazioni fatte dal 1991. Le banche coinvolte avevano fatto “cartello” e, violando l’antitrust, operavano di comune accordo e fornivano valori giornalieri differenti da quelli veri.

Lo scandalo più grande esplose nell’estate del 2012, quando l’inglese Barclays ammise le sue colpe e concordò con le autorità britanniche e statunitensi il pagamento di una multa di 453 milioni di dollari. Molte altre anomalie vennero a galla e coinvolsero le principali banche mondiali. L’Ubs svizzera dovette pagare alle autorità di regolamentazione 1,5 miliardi, la Royal Bank of Scotland 612 milioni, la Deutsche Bank 2,5 miliardi.

Anche la Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic), l’organismo federale USA per la garanzia dei depositi bancari, portò in tribunale ben sedici grandi banche internazionali per aver manipolato il Libor, causando ingenti perdite ad alcuni gruppi finanziari americani.

Le banche coinvolte, processate e sanzionate, comprendevano le americane Jp Morgan, Citigroup, Bank of America; le europee Ubs, Credit Suisse, Deutsche Bank, Société Générale, Hsbc, Barclays e Royal Bank of Scotland e le asiatiche Bank of Tokyo e Mitsubishi.

Simili scandali avvennero anche con l’Euribor. Si certificò che la Barclays manipolò il tasso d’interesse in collaborazione con altri quattro istituti bancari, quali la Deutsche Bank, il Crédit Agricole, la Société Générale e l’Hsbc. Tanto che nel 2013, gli organismi di controllo di Bruxelles multarono un altro gruppo di banche per un totale di 1,7 miliardi di euro.

Con il pagamento di una multa, le banche si garantivano che i procedimenti penali fossero chiusi. L’ammissione di colpa e le sanzioni irrogate alle banche diventavano delle “scene teatrali” per l’opinione pubblica. Negli Usa, per esempio, dal punto di vista penale non si applicava il corpus legislativo RICO (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act), che sancisce che, quando più persone concorrono in un atto criminale, scatta l’accusa di “conspiracy”.

L riforma ci sembra valida e più trasparente. E’ il caso, però, di ricordare che spesso “fatta la legge trovato l’inganno”. Speriamo che non sia così.

*già sottosegretario all’Economia  **economista

63 commenti
Commenti più recenti »
  1. peter
    peter says:

    @Pino

    Lei avrebbe potuto consigliare la lettura di Chomsky (cosa che per la verita’ non ha mai fatto) molti anni fa.
    Ho finito ieri di leggere how the world works, e so gia’ leggendo online Who rules the world. Cio’ che colpisce e’ la sua (di Chomsky) quasi brutale e direi disarmante semplicita’ dei suoi scritti.
    Verita’ a tutti in fondo note, ma mai dette esplicitamente o quasi. Il tutto sciorinato da un intellettuale al centro dell’impero, che ha pagato duri prezzi personali ed ha fatto anche a suo tempo la galera per le sue prese di posizione.
    Note sparse:
    In US vi e’ un solo partito, quello delle corporations, con due fazioni solo in apparente contrasto tra loro.
    Un partito laburista non esiste e l’asseinteismo delle masse dal voto e dalla politica non e’ casuale ma il risultato di un preciso disegno politico.
    La pubblicita’ dei consumi induce bisogni inesistenti ed e’ esente da tasse, quindi la gente paga per essere truffata e fuorviata.
    La vita sociale e’ morta o morente, viene incoraggiato un individualismo sfrenato e senza speranza.
    Il controllo della politica da parte delle corporations venne istituito tramite sentenze dei giudici nel corso di un secolo e mezzo, e tanto lavoro da parte di avvocati di parte, ma senza alcun atto o reale controllo del Congresso. Cionondimeno, le corporations possono fare cause a interi governi, cosa che io e lei non possiamo ad esempio fare.
    Wilson mando’ in galera intellettuali che lo criticarono per l’ingresso nella Prima GM.
    Il New Deal di Roosevelt venne concesso da un settore del business che era capital intensive ed a favore di investimenti all’estero, contro un business tradizionale che era labour intensive e fortemente contrario ai diritti basilari dei lavoratori.
    Kennedy inizio’ la guerra in Vietnam dato che era un esempio pericoloso per il Terzo Mondo. Inizio’ anche la repressione sanguinosa nei paesi latino americani nel 1962, politica poi continuata da tutti gli altri presidenti che seguirono; cio’ in aperta sfida anche col concilio vaticano secondo e la teologia della liberazione inspirata da Hans Kung. La cosa continuo’ fino agli anni 90. Il papa polacco installo’ poi vescovi ultraconsevatori che predicavano la totale passivita’ nei paesi latinoamericani.
    Vi sono note molto interessanti sul colonialismo britannico, la guerra dell’oppio, la distruzione dell’economia indiana da parte della compagnia delle Indie, la secolare resistenza del Giappone verso gli europei (e della Cina fino al XIX secolo), il medio oriente, Israele, l’Europa dell Est, l’ex impero sovietico, Haiti, Indonesia, East Timor, Cambogia, Iran, Irak etc etc.

    Lei, Pino, e’ fissato mi permetta) con Israele ed il medio oriente come parecchi altri italiani. Chomsky dice semplicemente che Israele non esisterebbe se non fosse una propaggine americana in medio oriente, la quale durera’ solo fino a quando il petrolio non sara’ esaurito.

    Un saluto

    P.

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    1) – Le “Note sparse” dovrebbe specificare che sono affermazioni non sue, ma di Chomsky. Lo si capisce solo leggendole tutto.
    2) – Guardi, con Israele sono fissati i suoi laudatores, che – come dicono in Puglia – “piangono il morto per fottere il vivo”. E sono fissati anche i suoi servi a pagamento, molto diffusi nel giornalismo e in politica. Più di quanto lei possa credere.
    3) – Le è sfuggito che io ho coniato l’espressione USraele.

  3. peter
    peter says:

    @Pino

    certo scusi, ovvio che fossero tutte affermazioni di Chomsky da me tradotte e forse imbellite leggermente, ma la sostanza e’ quella.
    Altre note sparse:
    Clinton (Bill) era tutto per le corporations; Wall Street lo preferiva perche’ era devoto al grande capitalismo finanziario (i repubblicani sono devoti a ‘tutto’ il grande capitalismo); per Clinton, Suharto era ‘il suo tipo’, anche se era responsabile di centinaia di migliaia di morti in Indonesia.
    (Io aggiungerei pero’ che i repubblicani sono molto meno PC: Bush chiamo’ Boutros Ghali ‘Bou Bou Ghali’ e nessuno batte’ ciglio. Trump scimmiotto’ un reporter handicappato e fece commenti leggermente misogini; mi pare che suo padre sostenesse il KKK; sappiamo che i red necks razzisti erano tutti con Trump etc).
    Chomsky dice che i democratici sono ambigui a parole nei media sul potere che servono, mentre i repubblicani sono tutti apertamente per l’1% (e Trump e’ uno dell’1% lui stesso, aggiungo io).
    La parola profitto e’ tabu’ nei media da circa 30 anni; esistono solo ‘lavori’. Gli investitori esultano se vengono creati lavori.
    Il libero mercato non esiste; esiste il finaziamento pubblico del’imprenditoria privata, i cui profitti sono spesso esentasse, per cui per l’1% (o meno ) e’ un win win. Per i contribuenti e l’ambiente e’ una dèbacle totale. Le corporations non vogliono lo statalismo solo se investe in infrastrutture utili ap pubblico, come ferrovie efficienti e stazioni radiotelevisive che il pubblico puo’ usare per informazioni utili; ed il welfare e sanita’ pubblici. Chomsky nota che si puo’ andare comodamente in treno da Pechino a Baku, ma non da Boston a Washington. In US si viaggia in macchina o in aereo.
    La parola commercio viene spesso usata in modo improprio; si tratta di transazioni nell’ambito del comando di singole corporations, come la produzione a bassi costi di macchine in Messico, poi vendute in California. I costi nel Terzo Mondo sono bassi per la repressione incoraggiata e finanziata dagli investitori; ad esempio, il governo messicano e’ una dittatura da 80 e passa anni.
    Il Pentagono serve a giustificare massicci investimenti pubblici nei settori privati (IT, telecomunicazioni, armamenti); il crollo di URSS fu un disastro dato che la ‘minaccia russa’ era praticamente sparita. Ergo la susseguente demonizzazione di Gheddafi, Saddam etc; i quali erano sempre presentati come molto piu’ potenti e pericolosi di quello che erano.
    Insomma….

    Leggere Chomsky fa l’effetto di un roller coaster: nausea, vertigini, choc.

    Un saluto

    P.

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Nausea proprio no. Se non per le merda che porta allo scoperto.
    Va al sodo senza mezzi termini.
    In Italia un Chomsky NON ci sarà mai.

  5. cc
    cc says:

    Due pesi e due misure !

    Mentre noi qui in Italia ,stiamo ……in Ucraina si giocano…..
    Sempre con una rappresentazione mediatica di MERDA.
    Stiamo per finire tutti arrosto..

    cc

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Purtroppo quella caccola (stavo per dire merdina) di Biden, eterno numero due, ora che è diventato il Numero Uno vuol far vedere al mondo quanto è bravo e quanto vale lui.

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Dopo il doveroso brindisi bananiero volevo complimentarmi con Peter per i suoi bellissimi messaggi lunghi del 21 e 22.1.
    Chiarissimi ed esaurienti. Direi che concordo in tutto. U.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Avete letto le notizie dal Cile?
    Speriamo che non esagerino e che dopo aver vinto la guerra sappiano/riescano s vincere la pace. U.

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    X Uroburo

    Con il copincolla. Ovvero: prima si seleziona il messaggio, le cui righe diventano blu. Poi si seleziona Copia, oppure l’inglese Copy, cliccando su in alto a sinistra su Modifica. Infine si va col puntatore dove vuoi inserire il testo copiato e clicchi su Incolla o sull’inglese Paste.
    Spero di essere stato chiaro.

  10. peter
    peter says:

    @Uroburo

    grazie, ma non stara’ mica a copiare i miei messaggi?
    Ho idea che Pino fosse apprensivo al riguardo. Chomsky non scrive ‘il papa polacco’ ma si riferisce al Vaticano illo tempore, per cui io ho semplificato.
    Dopo la rivoluzione americana, ogni schiavo nero’ valeva 3/5 di persona; nel senso che i possidenti di schiavi votavano in proporzione al numero di schiavi posseduti. La stessa rivoluzione americana venne anche motivata dal fatto che in GB la schiavitu’ stava per essere abolita.
    I casi come George Floyd erano molto comuni in US fino a poco tempo fa; Chomsky si stupisce e rallegra che adesso il pubblico abbia reagito.
    Interessante anche che Goebbels si inspiro’ ai messaggi pubblicitari americani di un secolo fa; i bolscevichi ci provarono anche loro ma ne fecero grossi pasticci. Public Relations come attivita’ di ingegneria del consenso venne inventata in US.
    Reagan viene considerato come il presidente piu’ criminale della storia. Trump il piu’ pericoloso finora.
    Il numero di persone messe in galera e’ aumentato vertiginosamente da Reagan in poi; fino ad allora, era paragonabile agli altri paesi industrializzati…
    Tutto viene rigorosamente documentato pagina per pagina.

    Un saluto

    P.

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Credo che porrò a Chomsky una serie di domande come intervista introduzione al libro che ho in mente da 25 anni, quello sulla vera nascita dell’Europa e dei suoi infiniti debiti nei confronti degli Orienti (al plurale). Debiti coperti con la spocchia e la supponenza dell’eurocentrismo.
    Chissà se prima di togliere il disturbo riuscirò a porte a termine il lavoro per tale libro. Già 25 anni fa avevo intuito giusto. Purtroppo.

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Tajine on line
    “Solo Berlusconi, oltre al premier, può fare il capo dello stato”
    Senza commenti! U.

  13. Peter
    Peter says:

    @Pino

    Veda magari di sbrigarsi perche’ a togliere il disturbo potrebbe essere proprio Chomsky. Ho visto alcune recenti interviste online, mi sembra sempre piu’ fragile e stanco, anche se ancora molto lucido.
    Suo fratello piu’ giovane e’ morto a dicembre, sua moglie mi pare anni fa. Un incredibile attivismo per un signore di 93 anni.

    Comunque, Chomsky a me non pare mai recriminatorio. Direi che abbia un’appassionata freddezza, per cosi’ dire. E’ volto sempre al futuro anche se parla moltissimo del passato.
    Parla anche del passato colonialismo europeo, ma al momento attuale, o meglio da 80 anni, il problema e’ un altro.

    P.

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Non è il primo che mi spinge a sbrigarmi. Ma il ruolo del corvo non mi si addice molto.
    Appena ho un po’ di tempo metterò giù una serie di domande, senza esagerare neppure nei particolari. Il problema però è che anche se io gli inviassi le domande adesso lui le metterebbe in calendario non prima di un paio di mesi, nella migliore delle ipotesi.
    Credo comunque doveroso da parte mia provvedere. E mi pento AMARAMENTE di non averlo fatto prima. Preso dai casi di cronaca, ho trascurato la Storia. Forse anche perché mi spaventa….
    Grazie, Peter.

  15. Pino nicotri
    Pino nicotri says:

    Mah!
    1) – Potrebbe non succedere nulla. Come i missili lanciati dalla Corea del Nord, gli spostamenti militari russi potrebbero essere una pressione sull’Occidente perché tolga o alleggerisca le sanzioni, particolarmente criminali in quest’epoca di pandemia. Ma l’Occidente non allevierà nulla perché proprio la pandemia gli permette di strangolare meglio la Russia, così come la Corea del Nord, l’Iran e Cuba.
    2) – Potrebbe invece finire con l’invasione dopo le Olimpiadi in Cina. Putin potrebbe approfittare del vantaggio dei confini in comune con l’Ucraina, che permetterebbe l’invio di una marea di uomini e armi, mentre USA e Nato possono usare solo gli aerei, che però la contraerea falcidierebbe, o i missili, le cui basi la Russia potrebbe a sua volta LEGITTIMAMENTE colpire con missili.
    3) – Essendo Biden un frustrato perché da decenni eterno numero due e come presidente in crisi di consensi, potrebbe reagire furiosamente a un’invasione russa per riguadagnere i consensi perduti e far vedere “quanto sono bravo”.
    4) – In ogni caso voler fare entrare l’Ucraina nella NATO è chiaramente una provocazione esplicita contro la Russia, un’altra tappa dell’accerchiamento, anche, nucleare, al fine anche di impedirle l’accesso al Mediterraneo.
    Per capire che da parte USA si tratti di una follia e di una mascalzonata basta pensare alle loro reazione quando Cuba entrò nell’orbita sovietica e stava per ospitare armi atomiche.

  16. cc
    cc says:

    Ma, per intanto noi NOI ,paghiamo il Gas a un prezzo maggiorato con tutto quello che ne deriva per tutti gli altri prodotti sia in termini di export che di import.
    Tutto questo per …..come al solito …come sempre…!!
    Per la democrazia si fa questo ed altro.
    Ahhh ci sono pure gli inglesi, pronti a difendere la democrazia.
    Embè quelli non mancano mai !

    cc

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    La visione useggetta delle cose è sempre la stessa dalla II GM in poi: l’obiettivo rimane il dominio del mondo, in esclusiva ma con l”Europa al seguito. L”Europa consente.
    Non so se la Russia avrà la forza di attivare ad un confronto reale. Il seguito sarà un blocco degli scambi commerciali, perché un vero confronto militare mi sembra da escludere.
    Le, molto elastiche, regole useggetta del commercio permetteranno loro di fare tutto quel che vogliono senza obiezioni. In fondo perché fare guerre se il blocco dei commerci può raggiungere gli stessi risultati. Ma la Russia non può permettersi basi nemiche a 200 chilometri dalla sua capitale. Come la Cina non può permettersi una Taiwan ostile alla porta di casa a bloccare i suoi vitali commerci.
    Purtroppo ho l’impressione che il tempo lavori contro di loro. Ma se perdessero questo pianeta verrà ridotto ad un deserto dai famelici obiettivi della potenza dominante. Una situazione senza molte vie d’uscita. U.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Si rivota. Unico candidato comune Mattarella, tranne la s-fascista.
    Sono curioso di sapere quanti saranno, nel segreto dell’urna, i contrari. Temo-penso non pochi.
    Comunque trovo che ben poche volte un parlamento è stato così ben rappresentativo del livello medio del paese come questo. Con buona pace delle nostre illusioni questo paese ci rappresenta con grande precisione: 20% di fascisti, 20 di qualunquisti populisti di estrema destra, 8 di mafiosi, 16 di dilettanti allo sbaraglio in perenne ricerca di prebende. Fanno quasi la maggioranza qualificata. Non se n’esce, nonostante il voto di oggi (presunto).

  19. Peter
    Peter says:

    Complimenti per il presidente eletto.
    Mi sa che sono tutti contenti tranne lui, pover uomo a 80 anni.

    A proposito, mi correggo su Chomsky ed Israele. Ne parla poco in How the world works, ma in Who rules the world ne parla per almeno meta’ del libro, che sto ancora leggendo.
    Parla anche della crisi di Cuba del 62 ed altre cosette molto piu’ recenti, compresa Crimea ed Ucraina.
    E pensare che i Kennedy sono sempre considerati ‘buoni’ nel filone tradizionale di informazione. L’ultimo film del filone, ‘the courier’, e’ uscito l’anno scorso, su quanto era cattivo e perfido Kruscev.
    Chomsky ne dice delle belle anche su Clinton ed Obama.
    Direi che al suo confronto Pino e’ ‘un moderato’.

    P.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Questo articolo su Il corriere di Bergamo descrive un umiliante esame per avere una patente speciale.
    Capite perché l’Ittaglia rimane un paese del Terzi Mondo? Non solo per la classe politica ma per i cittadini, ancor più se burocrati. U.

  21. Peter
    Peter says:

    @Uroburo

    Ho letto succintamente il lungo e zeppo di dettagli articolo del giornale da lei riportato.
    Invece io provo simpatia per la commissione che almeno sente la responsabilita’ verso terzi (sulle strade) e che verrebbe presumibilmente messa in croce se il signore in questione (che non dichiara la sua disabilita’) provocasse incidenti su autostrade ad alta velocita’ etc.
    E’ ben noto che persone disabili sono quasi sempre ostili verso chi cerca di valutare e capire, e soprattutto quantificare;.
    Quelli’ esentati da mascherine per chissa’ quali ragioni rispondono ‘si faccia i fatti suoi’ se gli si chiede la natura della ‘disabilita’ per non indossare la mascherina. Un esempio tra tanti.
    So che in Italia spesso (forse sempre?) non viene detto a persone che hanno avuto infarti, operazioni o altro di non guidare per un certo periodo, salvo forse se hanno avuto amputazioni o paralisi.
    Ma anche allora, a quanto sento….

    Un saluto

    P.

  22. Peter
    Peter says:

    Per non parlare di quelli che accampano chissa’ quali ragioni per non farsi vaccinare

    P.

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    X Peter

    Io sono un moderato. Ma in un mare di opportunisti senza principi si passa per estremisti.

  24. Peter
    Peter says:

    Forse qualcuno puo’ spiegarmi questa massima di Tacito citata in inglese:
    Once the crime has been exposed, there is no refuge but in audacity

    In italiano e’ grosso modo: una volta esposto il crimine, l’audacia e’ l’ultimo rimedio

    P.

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Una volta scoperto il crimine, l’ultimo rifugio è l’audacia.
    Beh, mi pare chiaro: se sei incastrato dalle prove, per cercare di cavartela puoi solo puntare sull’audacia. L’audacia del mentire. L’audacia del negare l’evidenza. L’audacia dell’inquinare le prove, magari assoldando testimoni falsi. O l’audacia dell’affrontare le accuse e demolirle in qualche modo.
    O l’audacia di ingaggiare un ottimo avvocato…..

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    in primo luogo non capisco perché un cittadino dovrebbe mettere in piazza le sue infermità. Tutti hanno diritto alla riservatezza (intendo quella pubblica) tranne gli invalidi?
    Secondo. Una commissione ACCERTA gli stati di invalidità e si tiene per sé le proprie scortesi opinioni
    Terzo. I medici della commissione violano il dovere deontologico di rispetto e comprensione doveroso verso qualunque cittadino malato, invalido o comunque menomato.
    I membri della commissione sono scortesi, insinuanti e soprattutto, com’è abituale pe’ burocrati italiani, impuniti. (“Faccia domanda per iscritto”!!!).
    Spiacente ma lei difende della gente inammissibile. U.

  27. Peter
    Peter says:

    @Pino

    No, lei fa confusione. In quel caso la commissione non era li’ per curare, ma appunto per accertare, cosa che il signore mi pare ostruisse.
    Avevano il diritto pertanto di chiedergli per cosa usasse l’auto, non era invece suo diritto chiedere che specializzazione ha lei, per cui la risposta sgarbata e’ comprensibile.
    Puo’ darsi che mancassero di tatto e pazienza, ma mettere la versione unilaterale ed anonima sul giornale e’ inammissibile. Tanto piu’ che il signore di se’ non dice nulla, solo di sentirsi violato nella privacy….

    P.

  28. Peter
    Peter says:

    Piu’ precisamente, la commissione e’ li’ per tutelare il pubblico, che comprende ANCHE il signore in questione, ma non e’ verso di lui il dovere primario. Per cui ci si puo’ forse lamentare dei modi, ma non della sostanza.
    In Italia siete tanto ‘empatici’ da permettere di guidare a persone dopo infarti, operazioni, collassi e quant’altro.
    Ho abbondanza di esempi anche in famiglia.

    P.

  29. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    una commissione ha il diritto di valutare la mia idoneità a…. Poi quello che io faccio una volta accertata la mia idoneità a…. sono affari miei e non certo della commissione.
    Che io non abbia il diritto di sapere chi è, che conoscenza specifiche ha, un commissario è una visione inaccettabilmente separata della burocrazia. La burocrazia, in un paese democratico, ha da esser trasparente, e non arrogante ed impunita com’è ABITUALMENTE in Ittaglia.
    Mi sembra del tutto ovvio che, accertando l’idoneità a… , la commissione difenda anche, ma non solo, i diritti dei cittadini. Mai saputo che i diritti dei cittadini si difendano in modo arrogante, presuntuoso e scortese. Un funzionario pubblico accerti e non entri in questioni soggettive che non sono di sua competenza
    Quanto al tacere lo stato di invalidità, questo ha valore SOLO nella lettera pubblicata. La commissione è in possesso di TUTTI i documenti necessari per fare diagnosi, prognosi ed indicazioni; com’è del tutto ovvio. La reticenza dell’utente non esiste.
    Un saluto u.

  30. Sylvi
    Sylvi says:

    Dico la mia sulla crisi Russia – Ucraina.
    – I precedenti
    – La Nato che deve dimostrare di esistere ancora
    – Gli Usa con quell’imbecille di Biden che crede di essere uno statista
    – Infine la Russia e i suoi disegni.
    I primi due punti si possono unire perchè già da tempo la Nato e gli Usa soffiano su Kiev; il primo perchè ha bisogno di dimostrare che la cortina di ferro esiste ancora e perciò ciò giustifica la sua esistenza.
    Gli Usa guidati da una pulce che si crede un elefante riflette esattamente i vecchi films western dove i pistoleri bianchi si sparacchiavano tra loro e contro ogni foglia che si muovesse.
    L’americano ha nel dna la pistola e il fucile e se non può sparare gli vengono le crisi di astinenza.
    In Ucraina nel 2014 , a Piazza Maidan c’è stato un autentico colpo di Stato non democratico con la benedizione di Usa e Europa e la partecipazione dei loro politici in Piazza con gli insorti.
    Ora ho avuto modo di osservare direttamente l’enorme divario di lingua usi e costumi fra il territorio a nord e quello a sud dell’Ucraina.
    Conosco poco l’alfabeto cirillico ma abbastanza per rendermi conto che a sud erano caratteri russi a nord no.
    La Crimea, da cui parrebbe fosse nato tutto, è abitata da russi che hanno voluto riunirsi alla madrepatria. Hanno fatto un referendum che ha dato risultati inconfutabili.
    Ora vorrei dire a voi che difendete a spada tratta i diritti delle minoranze gay ecc, e di qualsiasi altra minoranza, perchè la Crimea non ha diritto a scegliere con chi stare?
    Nello Statuto dell’ONU non è forse prevista l’ Autodeterminazione dei Popoli?
    Ma gli esportatori di democrazia con i missili nostrani e oltreoceano hanno pruriti bellici, armi nei magazzini da smaltire e allora si inventano le Crisi bellicose.
    Se la NATO accoglie l’ Ucraina e schiera conseguentemente i suoi missili sulle porte di casa di Putin non è una dichiarazione di guerra alla Russia?
    I soldati russi schierati sui confini sono solo un monito agli occidentali perchè Putin conosce la geografia e non è tanto pazzo di cercare di invadere l’Ucraina se non costretto dai pacifisti nostrani.
    Le zone in guerra del Donbas sono un problema che secondo me si potrebbe risolvere dando a quelle terre una buona autonomia pur restando in Ucraina. Un AltoAdige insomma.
    Quanto all’Europa quando sarà diventata un ghiacciolo con il rubinetto del gas chiuso da Putin forse diventerà più realista.
    Mi pare però che non solo l’Italia ma anche la Germania strillino in coro con USA e GB sulle sanzioni contro la Russia ma intanto continuano a fare affari sottobanco con Putin.
    La GB ? Quando c’è da smaltire armi invendute e da guerreggiare, o da distrarre i suoi sudditi da altri problemi interni, tira fuori il suo “spirto guerrier che entro le rugge”.
    Infine l’informazione nostrana fa veramente schifo, perchè confonde scientemente la corretta disanima dei fatti con la propaganda.

    Ho un pentolone di ragù che aspetta di essere posto sul fuoco!
    salutoni
    Sylvi

  31. Peter
    Peter says:

    @Uroburo

    Ne’ io ne’ (presumo….) lei eravamo presenti, per cui lei si rifa’ solo alle affermazioni personali di quel tale. Il giornale rischia una querela per diffamazione dato che non viene neanche interpellato il dott tal dei tali per la sua versione dei fatti, ne’ viene detto ‘non disponibile per commenti ‘ ne’ vi sono accenni ad indagini in corso da autorita’ competenti come motorizzazione civile, ordine dei medici o altre.

    Detto cio’, ribadisco ad orecchie ‘sorde’ che il signore non aveva il diritto di sindacare la competenza della commissione richiedendo qualifiche da essa ( e chissa’ cos’altro se gli avessero risposto). Chiederebbe lei che qualifiche ha un CC che le chiede di mostrare la patente di guida?!

    Si sbaglia anche che e’ affar suo cosa fare se considerato non idoneo alla guida.
    In Europa si puo’ andare in galera se si guida contro il parere di apposita commissione, specie se cio’ risulta in incidenti gravi, fino ad essere incriminati per omicidio colposo.
    L’Italia e’ in Europa?

    Mi pare che si scordino da voi di dire di non guidare persino agli epilettici.

    Privacy, empatia, liberta’ civili?!

    P.

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    il giornale in questione è Il corriere della sera, che ha un ufficio legale in grado di far valutazioni adeguate. Né io né lei le conosciamo ma sarebbe imprudente non ipotizzarle.
    Sul piano puramente logico non tocca a me giudicare i fatti ma solo il resoconto. Che io, conoscendo la burocrazia ittagliana, giudico attendibile mentre lei no.
    Il confronto con i CC che mi chiedono la patente è fuori tema e fuorviante. Non ci vuole una specializzazione per controllare un documento mentre ci vuole una specializzazione per far parte di una commissione. Appunto quale specializzazione? E legittimo chiedere quale sia quella di chi mi sta esaminando.
    Spiacente per lei ma la patente speciale può contenere limitazioni sul tipo di mezzo usato (prestazioni e potenza) ma NON sui percorsi. Cosa del tutto ovvia.
    Come dovrebbe essere ovvio che certe sue espressioni ironiche (presumo…) sono un po’ fuori tema.
    A differenza di quel che lei scrive nel suo terzultimo capoverso (In Europa ecc…) in Italia vigono IDENTICHE prescrizioni che sembra lei abbia travisato. Dappertutto vi sono pene gravi se si fa qualcosa contro quanto scritto nel documento rilasciato. Altra cosa del tutto ovvia.
    Insomma, mi pare che, per amor di polemica, lei abbia travisato i fatti.
    Un saluto U.

  33. Peter
    Peter says:

    @Uroburo

    Puo’ darsi che io fraintenda, ammettiamo pure; e’ anche vero che entrambi noi siamo polemici, cosa che lei pero’ non ammettera’ mai.

    Il minimo che io possa dire e’ che la stampa italiana segue regole molto diverse da altri paesi, come ad esempio ‘naming and shaming’ persone con nome e cognome, cosa che altrov e si puo’ fare solo in seguito a condanne e (a volte) processi in corso, ma con molta cautela.
    Non ho mai visto, appunto, lettere ad personam che accusano o mettono in cattiva luce altre persone che non possono difendersi dando risposte o commenti (contemporanei, si badi). Oppure almeno si dice ‘non disponibile per commenti’ ma di solito in riferimento ad una istituzione non persone.

    Pino mi sapra’ dire qualcosa in riguardo, se crede.

    Aggiungo che le restrizioni sulle patenti, a quanto mi risulta, possono almeno in teoria includere autostrade e/o fasce orarie particolari.

    Mantengo il mio punto di vista sul fatto che chiedere le qualifiche di commissari durante un esame e’ fuori di posto.

    Un saluto

    P.

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    In Italia le patenti speciali non comportano limitazioni di percorso o di orario. Mentre abitualmente comportano limitazioni di potenza.
    In passato sono stato mooolto polemico. Decisamente troppo ed in modi che ora giudico inaccettabili. Dalla ripresa del blog direi che lo sono molto poco.
    Un saluto U.

  35. cc
    cc says:

    X la Sylvi

    Condivido anch’io.
    Parrebbe che alla Nato ….. a qualcuno di loro tema di perdere il posto!

    cc

  36. Peter
    Peter says:

    Uno studioso angloucraino disse molti anni fa che la NATO rappresenta un fatidico paradosso geografico (o geostrategico).
    Esiste per gestire i rischi determinati dalla sua stessa esistenza.

    P.

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    X Peter

    È meglio che io non dica la mia sul giornalismo italiano….
    Riguardo la Nato è come cita Chomsky. Con l’aggravante di servire alle necessità e pretese del “complesso militar industriale” USA, già denunciato nel ‘61 da Eisenhower. Base del “nemico necessario”. Mi inorgoglisce che Chomsky condivida ciò che ho scritto.

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