BRUTTA SITUAZIONE. SPERIAMO BENE…..

https://www.blitzquotidiano.it/opinioni/nicotri-opinioni/italia-nel-tornado-pino-nicotri-e-tragica-ma-non-seria-lesperienza-del-passato-dovrebbe-evitare-errori-futuri3418587-3418587/

58 commenti
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  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi e x Peter

    Ci sono miei commenti per voi nella puntata precedente.
    Buona giornata e buona settimana.
    pino

  2. Sylvi
    Sylvi says:

    Monfalcone lavora normalmente, Trieste centro è un bel casino, mia figlia non sa come andare a prendere il figlio a scuola.
    Il molo 4 però è stato sgomberato e tutti i mati si sono riversati in Piazza Unità: Alcuni in ginocchio dicevano rosario, altri “urlavano” il Padre Nostro con le mani al cielo…hanno arruolato una vecchietta di 90 anni che doveva dire che non è vaccinata…e lei ripeteva che sì, i suoi amici sono morti ma non è vero che ci sia i virus, e poi…la mia città in tempo di guerra…ma i suggeritori la correggevano.
    Insomma Trieste è un teatro e un manicomio, non si smentisce.
    Ecco che allora le cose più serie tendono alla pagliacciata.
    Però i no vax venuti da fuori sono tanti e non paiono tanto pacifici. e si ha la netta sensazione che cerchino altro che bloccare il green pass. Cui prodest???
    Anche a Capodistria ma soprattutto a Fiume stanno facendo novene perchè i disordini continuino, tutti camion, navi e treni che portano merci e soldi da loro.

    Eppure, Pino, faccio fatica a pensare che durerà a lungo. Cambierei idea se il Presidente del Porto si dimettesse: E’ l’unica persona seria ed è di Verona!

    Sylvi

  3. Pino nicotri
    Pino nicotri says:

    X Sylvi

    C’è qualcosa di malsano. La libertà non c’entra un fico secco.
    A meno di pretendere che per essere liberi si possa evitare la scuola dell’OBBLIGO, evitare di avere la carta di identità, la patente per guidare, evitare di fermarsi ai semafori rossi, poter circolare e scopare liberamente con tbc, aids, peste, evitare di pagare tasse, bolli….
    Mah!

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Ahh sì, ho capito.
    Non so se Puzzer sia un classico veronese o meno, ma è sicuramente un modello di digggerente all’ittagliana.
    Avrebbe dichiarato: “Questa carnevalata deve continuare altrimenti mi staccano la testa”. Dimostrandosi:
    1. un digggerente che non ha il coraggio di dire quel che pensa
    2. ancor peggio, un dirigente che non ha il coraggio di fare quel che pensa
    3. un digggerente che non difende la sua gente, a stragrande maggioranza convintamente vaccinata, contro una minoranza di facinorosi.
    Insomma uno che va via per l’acqua bassa, che vuol essere popppolare, che non educa i suoi militanti.
    Nota a margine: ma perché la collettività, quindi anch’io, dovrebbe pagare i tamponi e quindi le private e personali paturnie di quelli che hanno paura del vaccino (il controllore degli extraterrestri)? Se lo paghino loro, no? Nella vana attesa di rendere obbligatorio il vaccino, come dovrebbe essere per tutte le questioni di sanità pubblica. U.

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Tutti

    Stamane ho visto il video di una conduttrice televisiva, mi pare si chiamasse Claudia, che intervistava dallo studio un portuale di Trieste che non era Puzzer. La collega ha fatto domande terra terra, le stesse che avrei fatto io. Mi ha sorpreso la pochezza delle argomentazioni delle risposte del portuale.

  6. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uroburo

    Puzzer è il portavoce dei portuali e più che dirigente all’italiana è un triestino purosangue e le tue considerazioni gli vanno a pennello.Io parlavo del presidente del porto, Zeno D’Agostino che ha raccolto un porto senza clienti e prospettive e ne ha fatto il primo porto in Italia con somma preoccupazione di Capodistria e Fiume i cui moli piangono.
    D’Agostino è stato dapprima cacciato dalla politica per far spazio a un raccomandato, poi è stato riassunto a furor di portuali ai quali aveva garantito diritti e un lavoro sicuro. Per questo un centinaio di portuali su mille non fanno primavera. Ma a Trieste ora più che di problemi dei portuali si sono inseriti i no vax venuti da tutta Italia per fare danni e questo è inaccettabile.

    Sylvi

  7. Sylvi
    Sylvi says:

    x Pino

    Ho una carissima amica di Sarajevo, ora cittadina italiana, ben inserita in Italia ma ora no vax irriducibile.
    Ieri sera l’abbiamo supplicata di non andare a Trieste, non c’è stato verso.
    Le sue argomentazioni ripetono quelle di tutti i no vax ma lei ha aggiunto:- questa è una dittatura come quella che io ho già vissuto da ragazza.-
    Allibiti abbiamo pensato che avrebbe bisogno di uno bravo! Ma tutti gli altri?

    Sylvi

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    Io parlavo proprio del Puzzer, di cui ho riportato le dichiarazioni testuali, a dire de’ giornali che le hanno riportate, con i miei personali commenti.
    D’Agostino non lo conosco e non ho nessun problemi a crederti. U.

  9. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro,

    tralasciando Roma e Milano che sono altro, Trieste si colloca fra le città dove la divisione in “classi” è ancora molto marcata, se poi consideri la storica miscellanea di popoli e religioni, risulta una città particolare.Per quel che riguarda la religione accanto ai cattolici c’è una forte presenza di ebrei, la sinagoga è la più grande d’Europa, poi ci sono gli ortodossi di fede russa, quelli di fede greca; stranamente i musulmani sono di recente presenza.
    Socialmente sono molto marcate le differenze economiche, senz’altro di più di molte altre città.
    Le classi basse parlano soprattutto il dialetto, l’italiano corretto ma con un forte accento triestino;
    Puzzer ne è un esempio.
    Le classi alte parlano indifferentemente triestino, italiano, tedesco, e l’immancabile inglese con accento quasi impercettibile. Gli sloveni fanno parte a sè, hanno le loro scuole e parlano sia italiano che sloveno.
    La premessa per dirti che quel portuale conta niente nella città che conta. Può scandalizzare ma è così. Ma ora è stato sconfessato dai suoi stessi compagni di lavoro e i no vax che affollano Piazza Unità sono tutti “estranei” alla città, vengono da fuori.
    I triestini sono abbondantemente stufi della situazione, aspettano che Patuanelli, triestino, venga da Roma a metter fine alla pagliacciata.
    Di Piazza fresco Sindaco per la quarta volta è stato chiarissimo: i”foresti” tornino a casa loro.
    Fedriga,che scemo non è, lascia che se la sbrighino fra Comune, questura e prefettura.

    Ma per capire Trieste e la sua specificità bisogna respirarne l’aria, affrontare la Bora che ne fa una città diversa da tutte le altre, Venezia compresa.

    Sylvi

  10. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uro

    Se ti vien voglia di dire che Trieste è razzista, vorrei ricordarti che è città di grande cultura e questa cultura la respiri ovunque. S.

  11. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Ma quando la smetterai di …..?
    Trieste e’ una simpatica citta’ di provincia, tenuta abbastanza bene ma di dimensioni striminzite e soffocata tra mare e scogliera ripidissima.
    Dico simpatica perche’ il carattere mediterraneo non mente, ma si vede che e’ ancorata nel passato. Il traffico e la carenza cronica di parcheggi , e soprattutto il modo di parcheggiare nelle zone residenziali, mi ha ricordato Bari, ma su scala minore.
    Due cose non dimentico: la cortesia squisita di una farmacista verso mio fratello (ma solo dopo mio intervento) e il becerismo di una padrona di casa che sfruttava una povera ed esagitata immigrata brasiliana.
    Per il resto, tutto bene

    P.

  12. Peter
    Peter says:

    La sinagoga piu’ grande d’Europa, per quello che me ne importa, non si trova certo a Trieste

    P.

  13. Sylvi
    Sylvi says:

    Per Peter

    che uno trinci giudizi su una città da una permanenza di un giorno e magari digiuno di storia…
    La sinagoga E’ la più grande d’Europa assieme a quella di Budapest!
    Trieste è tutto fuorchè provinciale , studia…studia…informati sul numero di teatri di cinema e di tutti i centri culturali rispetto agli abitanti e poi parla.
    Paragonare Trieste a Bari è come paragonare mele alle biciclette

    Sylvi

    PS:Nella mezza giornata che sei stato a Trieste hai visto almeno la Sinagoga? Di che parli?

  14. Sylvi
    Sylvi says:

    Dico simpatica perche’ il carattere mediterraneo non mente, ma si vede che e’ ancorata nel passato.Peter

    caro Peter
    questa non potevo lasciartela passare. Dire che Trieste è mediterranea è far ridere i polli!
    E’ mitteleuropea cioè, caro, sta in mezzo alla civiltà dell’ Europa dell’est.
    E’ ancorata al passato perchè quella è la sua storia, esattamente come tu sei ancorato alla Puglia!
    Concludo dicendo che tu di Trieste non hai capito niente, hai sparato a caso!
    ciao
    Sylvi

  15. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Premesso e ricordando che non sono io a dichiarare di conoscere tutti gli italiani ed i loro dialetti per esserci stata appunto un giorno al massimo, ma invece lo dici tu, non vedo chi tu sia per fare gratuite illazioni sui miei viaggi, durate, osservazioni etc; ma e’ un’altra cosa che ti concedi abitualmente se le mie impressioni non collimano coi tuoi enunciati un tantino maniacali, nel senso di mania di grandezza, cioe’praticamente sempre.
    Insomma, la tua solita intemerata era piu’ che prevista.
    Che ti piaccia o no, ho girato letteralmente mezzo mondo, compresi continenti ed isole che tu avrai forse visto sugli atlanti scolastici di un bel po’ di tempo fa, scusa sai. E che ora sono a rischio di sparire, isole soprattutto.
    Trieste ha ben poco di europeo dell’est, e di centro-europeo rimane solo la architettura, che ho apprezzato per quasi una settimana.
    Dubito che la cosa ti consoli, ma ho trovato Budapest in un certo senso piu’ mediterranea di Trieste e Bari, anche se sta sul bel Danubio blu (verdastro in realta’, ma tralasciamo)

    Statti bene

    P.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    penso anch’io che Trieste sia una delle città meno provinciali d’Italia. E che sia, Silvy ha ragione, sostanzialmente di cultura mitteleuropea. Ancora più di Trento. U.

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Da La stampa online.
    Vice-sceriffo picchia ragazza afroamericana appena sopravvissuta a un’aggressione: il video indigna l’America
    ———
    Quando si dice la democrazia!

  18. Peter
    Peter says:

    @Uroburo

    Infine tutto diventa questione di opinioni….
    E poi per Sylvi sembra anche che centro-europeo ed est europeo siano la stessa cosa.
    Dato che ho conosciuto austriaci, svizzeri, ungheresi, croati, tedeschi, sloveni e cechi, e sono stato di persona in ognuno e tutti i luoghi suddetti, compresa la piccola Trento, penso che la mia opinione valga quanto la vostra.
    Trieste e’ una simpatica citta’ di provincia e l’ho trovata molto italiana; anche assai mediterranea nonostante l’architettura.
    Hanno il loro accento ed alcuni (di solito alcune, devo dire) se la tirano molto per il ‘glorioso passato’ ma di centro o est europeo nei modi non ho visto quasi nulla.
    A differenza di Trento che almeno per il paesaggio potrebbe essere austriaca, ed anche per il cibo.

    P.

  19. Sylvi
    Sylvi says:

    No caro Peter,

    la tua opinione su Trieste, visitata una settimana ???? non vale come la mia che nella città ci vado e ci dormo molto spesso. Poi diciamo che ho frequenze decennali con i triestini dato che mia figlia ne ha sposato uno.
    Mi ha fatto l’elenco di tutte le Nazioni che si trovano a Est rispetto all’Italia, hai affermato di conoscere tutto di queste terre e di poterne parlare con cognizione di causa.
    No, mio caro, tu non hai capito niente dell’Est europeo e della mitteleuropa.
    Sei stato di persona? Con un gruppetto di compagnucci ad ascoltare la guida con il naso per aria da perfetto turista per caso?
    Suvvia, pensa che addirittura Uroburo mi dà ragione…cosa incredibile…
    Mi piacerebbe sapere che cosa hai visto di tutte quelle Nazioni che hai enunciato…io sono 50anni che le bazzico e penso ancora di saperne poco!!!

    Attento alla rana che voleva diventare come il bue………………

    Sylvi

  20. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Grazie per le favolette ma qui non siamo bambini.
    Hai una deformazione molto comune ai maestri di scuola, oltre ad altre cosine di tuo.
    Sinceramente, ti compiango per il tuo fanatico culto delle razze (comunque le si voglia definire, puoi dire culture se proprio ci tieni come si usa in tempi piu’ recenti) e presunte grandi ‘differenze’ tra loro.
    Saresti dovuta nascere forse 20-30 anni prima e, guerre a parte, credo ti saresti trovata benissimo.

    Statti bene

    P.

  21. cc
    cc says:

    x Sylvi

    Ho scoperto svuotando una cantina ,di essere in possesso di una bottiglia di Traminer del 1995
    Che razza di vino è ?

    cc

  22. Sylvi
    Sylvi says:

    x cc

    Il traminer è un vino aromatico , poco acido, non secco. non è adatto nè a un aperitivo come usiamo qui noi, nè ad accompagnamento con carni rosse e robuste.
    Io lo servo con pesce, pasta alle vongole e molluschi in genere. Non ne faccio un gran uso perchè preferisco i brut o le bollicine.. L’unica perplessità che ho sulla tua bottiglia è come si conserva nel tempo.
    L’unica è aprirla accompagnandola a un bel branzino al forno con le patate e a qualche pomodorino! E sperare che si sia mantenuto bene.

    Sylvi

  23. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter

    La rana e il bue- è una favola di Fedro, sai quello scrittore romano del I sec che ebbe poca fortuna con i suoi coevi perchè le sue favole avevano sempre una morale scomoda.
    Nelle vecchie scuole medie che ho frequentato, un po’ più serie di quelle che hai tu fatto tu, ce le facevano studiare a memoria in latino!
    Ma se non sai chi è Fedro c’è sempre la Treccani!

    Ave
    Sylvi

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Il Traminer, nel Bolzanese Gewurztraminer, è un vino bianco molto aromatico. Escludo che sia ancora bevibile. Viene coltivato anche in Friuli ma viene chiamato Traminer.
    Leggo che è un vino molto antico, probabilmente tedesco, riscoperto solo recentemente. È un tipico vino del Nord: Alsazia, Austria, Germania, Iugoslavia ecc. U.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Lo definirei un vino simpatico ma con poco nerbo. Ma è sostanzialmente “un vino di pronta beva”. U.

  26. Sylvi
    Sylvi says:

    x CC

    Temo che Uroburo abbia ragione per la tua bottiglia.
    Non ho mai sentito che il Traminer si conservasse a lungo.
    Aprila, assaggiala, se ha perso nerbo ma non profumo usala nel branzino come detto sopra.
    In questo caso potrebbe fare:- bottiglia vecchia fa buon branzino-!!!
    Sylvi

  27. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uro

    Tu dici che il Traminer è riscoperto da poco… dopo il terremoto, anche grazie agli ingenti sussidi piovuti in Friuli , e anche grazie a vignaioli esperti e coraggiosi c’è stato un fiorire di ricerca su vitigni scomparsi e dimenticati, così ricominciarono a ripiantare il vitigno Traminer.
    Nonino ne fece anche un’ottima grappa.
    Comunque siamo alla riscoperta di decenni , non oltre.

    Sylvi

  28. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Supponenza, pochezza culturale e pedanteria vanno spesso tutte insieme come sorelle siamesi. Indovina di chi parlo.
    Ma ti ho risposto ad hoc tante volte e la vita e’ breve.
    Ars longa, vita brevis. Quindi lascio correre.
    Per tua info, il prof di lettere italiane e latine della scuola media che feci io era laureato in quel di Firenze.

    Buon Traminer

    P.

  29. Sylvi
    Sylvi says:

    Supponenza, pochezza culturale e pedanteria vanno spesso tutte insieme come sorelle siamesi. Indovina di chi parlo.Peter

    Ma come ti conosci bene!
    Sylvi

  30. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter

    Rispondo un po’ più seriamente. Tu ti sei sempre vantato di essere giovane perciò, a naso, le Medie le devi aver frequentate dopo l’emanazione della legge sulla nuova Scuola Media del dicembre del 1962.
    Con questa legge la scuola media divenne obbligatoria e naturalmente inglobando tutte le scuole professionali post elementare, eliminava l’esame di ammissione e da scuola per pochi eletti diveniva scuola per tutti.
    Ovviamente anche i programmi furono profondamente modificati, non più i trimestri, non più il latino…insomma divenne una scuola che non era più d’elite e non era ancora del tutto popolare, nè carne nè pesce e da allora è solo peggiorata!
    Ecco questa è la scuola che tu dovresti aver frequentato e in questa scuola non c’era e non c’è spazio per Esopo e per Fedro in latino.
    Hic rhodus, hic salta. ( da una favola di Esopo)

    Dimmi che medie hai frequentato e ti dirò la tua età.

    Sylvi

  31. Sylvi
    Sylvi says:

    Ps. Un buon Traminer friulano con prosciutto di S.Daniele, oppure con un’impepata di cozze e vongole è cosa per palati fini…non è il tuo caso!

    Sylvi

  32. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Continui ad essere pedante (seriamente per te viol dire appunto pedantemente) ed anche rude in riguardo alla mia eta’ ( di cui non mi sono mai ‘vantato’) e gusti culinari, che certo non hanno nulla da invidiare ai tuoi, anche perche’ le papille….

    Ti basti sapere che ho fatto latino ANCHE alle medie e sono ancora 50enne come ho sempre detto. Beh non sempre, da meno di 10 anni….

    E gli indovinelli giocali coi tuoi nipotini.

    P.

  33. Sylvi
    Sylvi says:

    Se ne parla poco e invece se ne dovrebbe parlare molto, almeno chi ama l’Europa e spera in una sempre più grande e duratura integrazione.
    Oggi Mattarella era a Gorizia-Nuova Gorica assieme al Presidente della Slovenia Pahor.
    Mi sono commossa nel vedere in Piazza Transalpina, là dove 80anni fa fu tracciato il confine fra due Nazioni ma soprattutto fra due Blocchi politici inconciliabili, le mani tese in segno di pace fra due Popoli. Lì passava la cortina di ferro, lì oggi si sono riuniti in pace i massimi Rappresentanti di due Stati per fare di due città un’unica Capitale designata come Capitale europea della cultura.
    Quella Piazza a Gorizia-Nuova Gorica ha un fascino incredibile e un significato non spiegabile con le parole.C’è un cerchio in mezzo alla Piazza, da una parte c’è scritto Italia, nell’altra Slovenja e si può saltare di qua e di là a piacere.
    Forse chi scrive in questo blog non può capire l’importanza dell’evento, o forse ha dimenticato il traffico di documenti da esibire ai confini.
    Peter lo riprova oggi e non è una buona cosa!
    Io sono felice di recuperare un senso autentico di libertà ma anche l’emozione di guardare in faccia il vicino non più come un nemico armato ma un amico a cui stringere la mano.

    Oggi è decisamente una giornata di speranza.

    Sylvi

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    secondo me un vino molto fruttato con un saporito prosciutto crudo non va molto d’accordo. Io preferirei un rosé, un rosso non pesante, un bel bianco secco di nerbo. Io lascerei il Traminer per il mare. U.

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    in Friuli non lo so (secondo me non è un vitigno friulano) ma a Bolzano il Gewurztraminer c’è da almeno cinquant’anni. Ma come i vini bianchi del Nord Europa (Alsazia inclusa) a me i vini (soprattutto quelli aromatici) non piacciono. Con l’eccezione dello Champagne.
    In generale, e con tutte le possibili eccezioni, a me piacciono i rossi del nord Italia, soprattutto piemontesi, ed i bianchi del centro-sud.
    Naturalmente i gusti sono del tutto personali. U.

  36. Peter
    Peter says:

    @Uroburo

    Il Negroamaro e’ da tempo il mio rosso preferito, insieme col Primitivo ex aequo. Apprezzo pero’ anche Pinot Noir e Bordeaux. Non apprezzo i rossi del nord Italia e non mi piace neanche il Chianti. Aglianico e’ ok.
    D’accordo sui bianchi del centro-sud ma Pinot grigio non e’ male.
    Un mio amico ristoratore mi rifilava sempre bottiglie di Traminer gratis perche’ agli inglesi non piace affatto. A me neanche ma a caval donato….

    P.

  37. Sylvi
    Sylvi says:

    Piuttosto che vivere in una Nazione dove non ci sono camionisti, infermieri, macellai e quant’altro…perchè nel suo splendido isolamento morirà di inedia, preferisco vivere quassù dove dopo essersi combattuti e odiati ferocemente ci si stringe la mano e ringrazio il cielo di avere un Presidente così intelligente da capire l’importanza di questo passo.
    Tu tienti Johnson che non ne azzecca una, virus compreso.

    Sylvi

  38. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uroburo

    Il Traminer è un vecchissimo vitigno friulano che è rimasto negletto per povertà ed ignoranza credo,
    così è stato di molti altri come il prosecco, la ribolla gialla, il ramandolo….
    Molti vignaioli hanno rischiato e studiato ma quando glielo hanno permesso anche le sovvenzioni, ma questo mi pare sia successo in tutta Italia.
    Se consideriamo i Nonino che hanno tolto la grappa dal fondo di superalcolico volgare e degno degli alcolizzati, elevandola ad eccellenza, così si può dire del vino.
    Di monovitigno e del suo uso si è cominciato a parlare circa 50anni fa.

    Nemmeno io amo i vini aromatici o dolci, mi fanno l’effetto di tagliarmi le gambe!

    Sylvi

  39. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Toh, eccoti transformata in indefessa, indomita, intrepida difenditrice del patrio suolo ‘nazionale’!
    Ovvio che non criticassi il vostro presidente, al contrario era una sentita espressione di simpatia per certe ingrate e noiose mansioni.

    Impara comunque che l’equivalente del presidente e’ qui SM la regina, che Dio la preservi (come bisogna sempre aggiungere).
    L’equivalente italiano di B Johnson e’ invece Draghi.
    Impara, medita e pondera.

    Stranamente, il 90% della popolazione qui voterebbe ancora come ha votato al referendum di 5 anni fa, nonostante tutto. Sia quelli pro che quelli contro.

    P.

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    il che dimostra che gli uomini sono animali abitudinari e che il passato certo, anche se negativo, è preferito ad un futuro incerto anche se positivo.
    Detto in altro modo che la stupidità è equanimemente diffusa dappertutto.
    Un saluto U.

  41. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter

    Io non difendo nessun patrio suolo nazionale, ho parlato di Europa che fa molta fatica ad essere Nazione e Patria, ma io non perdo la speranza.
    Intanto ci siamo, buoni ultimi nel mondo, liberati della boria del fu Impero britannico.
    Sto leggendo – Tramonto di un’epoca – di Barbara Tuchman dove a un certo punto racconta della parata a S.Paul per festeggiare il sessantesimo di regno della Regina Vittoria nel 1897; vi partecipavano i ministri del Canada,della Nuova Zelanda, la Colonia del Capo, i sei Stati dell’Australia,, i Cape Mouted Rifles, gli ussari canadesi, i Lancieri del New South Wales, la cavalleria di Trinidad i Lanceri di Khapurthala, quelli del Banagar e degli altri stati indiani tutti con splendidi turbanti e costumi, poi gli zamptiè di Cipro su pony dalle nere criniere.
    Infine con fantasmagoriche uniformi, la Polizia del Borneo, l’artiglieria della Giamaica,quella della Nigeria, i Sik dell’India, gli Houssas della Costa d’Oro, i cinesi di Hong-Kong, i malesi di Singapore, i negri delle Indie Occidentali, della Guinea Britannica e della Sierra Leone…
    Che cosa è rimasto di tutto ciò alla tua beneamata Elisabetta II?
    Le auguro di morire prima di aver visto il suo impero ridotto a una misera Inghilterra, cosa che data la tempra potrebbe essere possibile.
    E i suoi residui sudditi si decideranno finalmente, smaltita la spocchia e l’arroganza , a scendere nelle cucine,nelle stalle, nelle macellerie, nei bagni pubblici armati di scope e stracci.
    Lord e sir, milady e nobili decadute alle prese con i più bassi impegni della plebe.

    Questa lunga premessa per dire che l’Europa segnerà definitivamente i suoi confini nella Manica, e gli europei balleranno in mezzo ai loro confini così come ha fatto Mattarella ieri assieme a Pahor.
    E se alla Puglia non andasse bene potrà sempre attaccarsi all’Egitto o a qualsiasi Stato del Nordafrica.

    Sylvi

  42. Peter
    Peter says:

    @Pino

    Al di la’ dei battibecchi personali, la chiusa del post di sopra e’ talmente razzista che la invito cortesemente a tagliarla.
    Oltre a non avere certo incarichi ‘istituzionali’ di rappresentanza di quella regione, sono solo un cittadino italiano iscritto all’AIRE e non sono neanche domiciliato in Puglia da 40 anni o giu’ di li’.
    Veda lei.

    Buon weekend, che io passero’ a Londra in modo spero divertente

    P.

  43. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Sylvi è fatta così. Prendere o lasciare.
    Ma è una buona donna. Ha le sue idee, per me strambe, ma è un suo diritto. Anche esprimerle. Così come noi abbiamo il diritto di storcere il naso.
    Se tutti conoscessimo la verità della Storia, presente e passata, religioni comprese, ci getteremmo a mare dalla disperazione.
    Buona serata.
    pino
    P. S. Ottimo il Primitivo e l’Aglianico, quando sono di un buon produttore.

  44. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari Pino e Peter,
    l’Aglianico è il Barolo del Meridione, un vino di altissimo livello con una tenuta all’invecchiamento da grande vino.
    Conosco il Negroamaro ed il Primitivo; ci aggiungo anche il Nero di Troia che hanno incominciato a vinificare in purezza con buoni risultati.
    In realtà quando in Meridione si vinifica bene, a tutti i livelli compreso quelli dell’ingegneria enologica, si ottengono grandi risultati; com’è da un quindici-vent’anni. D’altra parte terra, sole e viti sono del tutto adatte.
    Poi i vini del nord, soprattutto del Piemonte, hanno delle caratteristiche di altissimo livello: sono grandi vini da grande invecchiamento.
    Il Friuli è un’isola felice con vini bianchi eccezionali (secondo me tra i migliori d’Italia).
    Ho appena ricevuto Pinot Grigio ramato, Ribolla Gialla, Refosco che conosco da vent’anni: eccezionali come sempre.
    Io trovo che, tecniche enologiche a parte (in quelle i francesi rimangono ancora al vertice), l’Italia ha una varietà di vini unica al mondo. Dobbiamo imparare ancora un po’ a costruire i vini con uvaggi adatti. Oppure costruendo i vini in purezza ma con correttivi che non mi hanno spiegato e che quindi conosco male.
    Un caro saluto U.

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