Un piccolo stop alla prepotenza dei cattolici imposta ed ereditata dal fascismo

https://www.repubblica.it/cronaca/2021/09/10/news/cassazione_su_crocifisso_in_aula_il_prof-317225447/?ref=drrt-2

Una prepotenza vergognosa che esiste solo in Italia, eredità velenosa a suo tempo imposta dal fascismo come regalo alla Chiesa che gli aveva venduto la libertà degli italiani in cambio del ricco piatto di lenticchie del Concordato.
Prepotenza da talebani, condannati a parole ma preceduti e imitati non appena possibile.

55 commenti
Commenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    @Pino

    E quel ‘povero cristo’ ha dovuto aspettare 13 anni??!!

    Ma la corte di Strasburgo non fa un tubo per l’Italia??!

    Per i casi britannici lavorava a tutto vapore.

    Scommetto che in Italia appendono crocefissi pure nei tribunali, nei municipi, nelle prefetture… C

    Tutto in nome della liberta’ di culto, immagino?

    Un saluto

    P.

  2. Sylvi
    Sylvi says:

    - in sostanza, nel momento attuale, mentre non si ravvisano elementi positivi di concreta discriminazione in danno dei non appartenenti alla religione cattolica, il crocifisso in classe presenta, dal canto suo, una valenza formativa di nessun peso qualificante ai predetti fini di libertà e può e deve essere inteso, anzi, come uno dei simboli dei principi di libertà, eguaglianza e tolleranza e infine della stessa laicità dello Stato, fondanti la nostra convivenza e ormai acquisiti al patrimonio giuridico, sociale e culturale d’Italia”.
    Parere del Consiglio di Stato 556/2006

    E prima ancora ce n’è a bizzeffe di Sentenze simili.
    Hanno tolto la condanna a quel professore? Ma non hanno tolto il Crocefisso .
    Sono ben misere le idee di atei, agnostici, anticattolici se ritengono che togliendo il Cristo dal muro diventeremmo tutti permeati di idee laiche, se fosse chiaro che cosa questo vuol dire.
    Meschinerie piccine di chi è incapace di segnare e affermare veramente una Idea originale che incida nella nostra cultura, nelle nostre tradizioni, nel nostro paesaggio e infine nell’arte e nei nostri Musei.
    Io credo che prima che dai muri, questi poveri atei laici dovrebbero togliere dal cervello di ogni persona ciò che E’.
    Ci ha provato il comunismo nella sua culla, la Russia, e ha fallito miseramente…e in ogni parte del mondo di matrice cattolica.
    Ma toglieteli pure i crocefissi, come in Francia, e poi ricostruite Notre Dame, lasciate aperte scuole cattoliche molto ben frequentate, lasciate accorrere nei musei milioni di turisti che pagano per ammirare le opere della nostra Civiltà.
    Perchè quel professore è un incivile che magari ha fatto qualche soldo con la pubblicità della sua denuncia!

    Sylvi

  3. Sylvi
    Sylvi says:

    Ps: L’esposizione del Crocifisso nelle Scuole non c’entra una beata fava con il fascismo, c’erano già disposizioni con la Legge Lanza 1857 e con la Legge Casati 1859.
    Che mania dar sempre in testa al fascismo! Poca cultura scolastica e poca fantasia!

    Sylvi

  4. cc
    cc says:

    Io credo che prima che dai muri, questi poveri atei laici dovrebbero togliere dal cervello di ogni persona ciò che E’.

    Io credo che questo sia proprio il punto mia cara Sylvi .
    Ciò che E’ , viene impresso nella mente di ognuno fin dalla più tenera età.
    E tutto ciò non vale solo per la religione cattolica e questo lo sanno bene i preti di tutte le religioni.
    A proposito copriti il capo quando vai in chiesa.
    Sai, è per la tradizione che vanno mantenute e rinfocolate ,lo sanno bene anche i talebani!

    cc

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Anche x Sylvi

    Peggio ancora se già prima del fascismo quelle merde dei Savoia, responsabili di guerre coloniali, avevano reso obbligatorio il crocifisso nei loghi pubblici, scuole e in tribunali in primis.
    Come si faccia a non capire e a NON VOLER capire che è da incivili e prepotenti esporre obbligatoriamente un simbolo religioso nei luoghi pubblici, specie in quello formativi e “giudicativi” dei cittadini di una repubblica, è francamente un mistero. Ma un mistero non glorioso.
    Lo stesso discorso varrebbe se fosse esposto obbligatoriamente il corano o la menorah. In tal caso ti strapperesti i capelli.
    Ahhh, certo, tu ti attaccheresti al fatto che “la nostra Storia”, “le nostre tradizioni” e altro blablablà, ignorando e volendo ignorare che si tratta di Storia e tradizioni imposte con l’inganno, vedi la delinquenziale falsa Donazione di Costantino, con la spada, vedi le guerre e le stragi di Carlo Magno per IMPORRE il cattolicesimo in Europo , e col fuoco, vedi i secoli di roghi dell’Inquisizione, oltre che con la tortura e la decapitazione.
    NON è necessario essere atei per essere contrari al fanatismo e alla prepotenza religiosa, nella quale i cattolici hanno ampiamente preceduto e surclassato per secoli e secoli i talebani. Basta essere persone civili. Anche credenti, ma civili.

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Anche x Sylvi

    In Italia ci sono due milioni e mezzo di musulmani, un milione dei quali sono cittadini italiani. Perché devono subire l’onta e l’offesa del sorbirsi a scuola e in luoghi pubblici la presenza del simbolo religioso di un’altra religione?
    Francamente non riesco a capire come il credente di una religione, quale che essa sia, possa pretendere – e SENZA VERGOGNARSI – che il simbolo principale della sua religiose venga obbligatoriamente esposto nei luoghi pubblici. Compresa la scuola e i tribunali!!!

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Prima di rispondere al 13.54 di Silvy riprendo i miei commenti agli articoli sulle obsolete infrastrutture USA e sulle carenze alimentari. Quelli in cui parlavo dalla natura strutturalmente predatoria del capitalismo.
    Che sta impiantando in Africa le industrie di confezioni, più inquinanti di quelle del petrolio, spesso in zone semiaride rendendo blu ed inquinatissimi fiumi che solo l’unica risorsa idrica raggiungibile.
    Con danni gravissimi non solo a questo povero pianeta ma anche alle persone COSTRETTE comunque ad usare quell’acqua. Il che dimostra non solo e non tanto la natura predatoria del capitalismo ma piuttosto il suo fondo criminale. Non a caso che i capitalisti instaurano profiqui rapporti d’affari addirittura con la criminalità organizzata di stampo mafioso.
    Com’era già dal 1876 omicidio Notarbartolo.

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Però siamo alla moda, sfiliamo sul red carpet di Venezia, abbiamo la mutande griffata, ci pavoneggiamo. Siamo la “civiltà superiore”: che si regge sullo sfruttamento bestiale delle civiltà “inferiori”.

  9. Peter
    Peter says:

    @Uroburo

    Tenga a mente di non mettere a disagio la mittente col suo messaggio; usi un linguaggio terra terra, usi magari il traduttore Google per rendere tutto in dialetto udinese ‘resto’ o ‘tristo’ (come si direbbe in certi dialetti del sud per pochi eletti).

    Ancora meglio, finga di essere suo nonno che da’ benevoli (o malevoli) consigli. Esordisca magari con ‘cara nipote mia’ in friulan.

    A volte certi psicodrammi fanno miracoli.

    Good luck

    P.

  10. Peter
    Peter says:

    Per ulteriori utili ragguagli, il nonno potrebbe essere reperibile su ‘le anime sante del Purgatorio.com’.

    P.

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Perchè quel professore è un incivile che magari ha fatto qualche soldo con la pubblicità della sua denuncia!
    —————————————————-
    Cara Silvy,
    visto che tu non hai nessuna prova neppure a sostegno di questa tua affermazione se ne deduce che si tratta o di una calunnia a di diffamazione, comunque un reato. Del tutto normale tra le persone di estrema destra (o tra grullini), le cui argomentazioni tu usi con una frequenza che mi sembra non più solo casuale.
    Per un’integralista cattolica come te, con buona pace per il tuo simpatico prete, è del tutto normale che un simbolo religioso di un parte ormai minoritaria del paese (le frequenze della messa domenicale riguardano non più del 15-20% della popolazione complessiva!) possa tranquillamente essere imposta a tutti e dovunque. Qui non stiamo parlando di usi privati, che sarebbero comunque eccessivi (se io fossi cattolico ed invitassi a casa mia un musulmano toglierei il crocifisso dai muri per un banale senso di ospitalità). Qui stiamo parlando di luoghi simbolo dello stato, di uno stato che comprende anche i non credenti e quelli di un’altra religione, di uno stato che, almeno per un sessantamilionesimo, è anche mio (senza contare che il mio contributo fiscale è ben superiore al sessantamilionesimo!). Io mi sento regolarmente costretto a sottostare ad un credo che non è il mio e per cui non provo neppure stima e rispetto, viste le sue sanguinose abitudini ancora in auge dopo la mia nascita, non nel Medioevo. A te del mio sentirmi costretto e straniero in patria importa una pippa, come avete sempre fatto quando, e solo quando, siete maggioranza.

    Sono ben misere le idee di atei, agnostici, anticattolici se ritengono che togliendo il Cristo dal muro diventeremmo tutti permeati di idee laiche, se fosse chiaro che cosa questo vuol dire.
    —————————————————–
    Anche questa tua affermazione è ingiuriosa, ma a differenza della prima mi riguarda personalmente.
    Per la verità io non voglio permeare di idee, idee purchessia, proprio nessuno visto che tutti si tengono pervicacemente le loro, perfino i No-vax! Però mi da un tantino fastidio che qualcuno voglia permeare le mie, perfino queste che giudico, almeno sul piano storico, realmente improponibili. Io non posso fare a meno di sottostare ad imposizioni che non condivido e che sono ingiuste perchè entrano, senza diritto nè autorizzazione, nella sfera delle mie credenze personali, imponendomi comportamenti che non vorrei mai fare, che non condivido e per cui non ho nessuna stima. Cosa del tutto ininfluente a fronte dei tuoi vani, falsi, diffamatori ed assolutamente non giustificati sproloqui.
    Non stare a perder tempo a rispondermi, ormai le tue “argomentazioni” le conosco a memoria: sono false, perfino sul piano logico, come un soldo bucato.
    Un saluto a tutti U.

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Haw haw haw…
    Il baliente Brugnaro, pregevole sindaco del NordEst incorrotto e teutonico, viene beccato in castagna a cascià ball in merito ad un interesse privato in atti d’ufficio milionario. Sembra un vizio abituale per questa parte politica e per il di lui partito viciniore.
    Ma i nordestini odiano i kommunisti trinariciuti e con le mani grondanti di sangue (spesso di bambini divorati vivi e crudi!!!) e quindi votano toto corde per la mafia-ndrangheta-camorra ecc.
    A ciascuno il suo… che tanto son tutti uguali. Oddio…. proprio uguali’uguali no ma non importa.
    Un saluto U.

  13. Sylvi
    Sylvi says:

    x CC

    Ho il velo di finissimo pizzo che adolescente mi fu regalato per andare in Chiesa: Sorrido ancora pensando a come stesse posato ovunque fuorchè sul capo: Ero già allora ribelle, ma ora lo rimetterei perchè come dice Uroburo sarebbe un segno di sottomissione ai talebani atei nostrani.

    X Uro

    Ricordo soltanto che quando voi siete venuti a casa mia io non mi sono sognata di togliere Cristi e Madonne in rispetto a voi atei: Se non vi piaceva la mia accoglienza non facevate altro che riprendere la porta. Io vi ho dato ciò che ero e ciò che avevo ed eravate voi ad essere grati di ciò che vi veniva offerto con tutto il cuore.
    Ma vengo da tre ore di penitenza e di sofferta compressione del mio pensiero.
    Non vorrei sfogarmi su questo blog, ma non esagerare!

    x Pino

    Lo stesso discorso varrebbe se fosse esposto obbligatoriamente il corano o la menorah. In tal caso ti strapperesti i capelli.Pino

    Non credi che la maggioranza e la sua storia possano ancora valere qualcosa?
    Io ho studiato e approfondito la Storia di Venezia perchè fra l’altro mi affascinava come il Doge e il Gran Consiglio fossero cristianissimi purchè il Papa , nè tanto meno il Patriarca mettessero lingua nella loro storia e e nel loro modo di praticare la Religione, S. Marco, e tutto il corteo dei Santi veneziani.
    E accoglievano tedeschi, ebrei e quant’altri ma sempre alle loro regole:
    E non erano gentili con chi non si adeguava!

    Sylvi

  14. Sylvi
    Sylvi says:

    Per Peter

    mio nonno era veneziano, non friulano e mia cara nipote in friulano si dice: – Ninine la me niece:

    Buonanotte , buine gnot

    Sylvi

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    “Non credi che la maggioranza e la sua storia possano ancora valere qualcosa?”.

    L’eventuale maggioranza e annessa storia, che NON è delle migliori, non son un asso pigliatutto alla faccia delle minoranze e nelle democrazie devono tener conto anche delle minoranze.
    E’ come dire che il partito più grande degli altri si prende tutto il potere e piscia in testa alle minoranze.

    DIMENTICAVO Teodosio, e il suo mettere fuori legge le religioni diverse dal cristianesimo. Che credo abbia la storia peggiore di qualunque altra religione. Leggiti i vari volumi di Storia criminale del cristianesimo, scritto dall’ex prete cattolico Karlheinz Deschner. In varie cose esagera, ma è molto istruttivo.

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Una delle cose che ignori è che lo schiavismo, la tortura e la pena di morte NON sono cose eliminate per prima dalla Chiesa. Anzi, come ho scritto più volte, la riduzione in schiavitù degli africani da catturare per portarli nelle Americhe è una invenzione di un papa. Ignori anche che la Chiesa per secoli ha avuto schiavi.
    Ma so bene che il tuo orgoglio di credente ti fa sentire eroicamente superiore anche a queste cose, superiore cioè alla realtà. Che deve assolutamente essere come te la immagini tu altrimenti è falsa. La fede ti gonfia il petto e ti fa sputare sulla Storia. Cioè sulla Realtà.

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Non capisco poi perché definisci atei, ovviamente con una punta di disprezzo, tutte le persone che si limitano ad avere in società comportamenti laici e civili anziché rompere i coglioni col loro credo, la loro fede, la loro religione.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    si tratta di sensibilità non di norme.
    Se invito a cena un convinto cattolico di venerdì gli preparo del pesce. Non solo ma mangio pesce anch’o. E non faccio un antipasto di salumi né per me né per lui ma faccio un antipasto di magro.
    Ciò detto, io mi ritengo tollerante ed i tuoi crocifissi non mi hanno per nulla infastidito. U.

  19. Peter
    Peter says:

    Se ricevessi musulmani o ebrei in casa mia, o indu’ o chicchessia, non toglierei eventuali simboli religiosi cristiani di mezzo ‘per ospitalita’. Il mio senso di ospitalita’ (che sinora non e’mai stato criticato dagli ospiti) non si inchina davanti a credenze, usi e costumi altrui. I musulmani dei quali sono stato a volte ospite a casa loro non mi hanno mai offerto cibi o bevande ‘proibiti’ dalla loro religione ma che io potrei usare tranquillamente; di simboli religiosi iconici loro non ne usano, quindi quel problema per loro non si porrebbe nemmeno.
    Ma come laico, detesto che lo stato italiano esibisca crocefissi ed altri simboli in scuole, municipi, ospedali, tribunali, prefetture, questure…..
    Si badi che per me e’ questione di laicita’ dello stato, non tanto di rispetto verso altri credi dei quali francamente non me ne potrebbe fregare di meno. Visto anche che bene o male, le societa’ oggi, ripeto oggi, piu’ tolleranti sono quelle a maggioranza cristiana o di origine cristiana, ma questo e’ un discorso piu’ vasto. Si pensi a Filippine e Malesia o Indonesia, per esempio, e le leggi in vigore in quei paesi vicini tra loro ma molto diversi per usi e costumi.

    La iconofobia islamica, comunque, non e’ affatto universale, lo notava gia’ U. Eco, esistono intarsi ed altre immagini del profeta da molti secoli.
    Persino all’Alhambra o visto o rivisto giorni fa dei bellissimi dipinti dei sultani arabi coi loro entourages, tutti maschi barbuti. Dipinti che non vennero certo aggiunti li’ dai cristiani dopo la Reconquista.

    P.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    sono in effetti due temi diversi: non mettere in imbarazzo un ospite e la laicità dello stato.
    Quest’ultimo concetto per gli integralisti è basalmente inconcepibile. U.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Quello che realmente manca agli integralisti di qualunque genere, religiosi come laici, è il concetto di diversità: come stato di fatto (le visioni del mondo sono tante e giustificate dal contesto e dalla storia) ma soprattutto come valore intrinseco. Questo vuol dire uscire dall’ottica di una Verità superiore posseduta da qualcuno e non da altri, e rispettare tutti i modi di vedere che rispettino le diversità. Insomma i nemici dovrebbero essere SOLO i totalitarismi, da qualunque parte provengano. U.

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. Spiace doverlo riconoscere ma le sinistre in tutta la loro lunga storia (circa 230-250 anni) non di rado hanno dato prova di integralismo fideista.
    La vita e la realtà sono troppo complesse per riassumerle completamente in una sola visione, per quanto basta.

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    E se la smettessimo di dire “i musulmani”? Esistono musulmani imbecilli e maleducat o insensibili o integralisti esattamente come “i cattolici”, “gli ebrei”, ecc.
    Per prudenza, oltre che per correttezza, uso distinguere tra credenti, praticanti, tolleranti, fanatici, integralisti. Per gli ebrei uso distinguere anche tra sionisti, i peggiori, e non sionisti.
    Buon fine settimana.

  24. Peter
    Peter says:

    @Pino

    Se parlo con islamici non gli sbatto la loro fede o religione in faccia, anzi ne parlo il meno possibile. Sono spesso loro a ricordarlo esibendo veli, casacche, turbanti o altri copricapi a seconda del paese di origine.
    Cose che io tollero sia chiaro, ma il velo integrale alle donne che usano o impongono alcuni per me e’ un pugno in un occhio e dovrebbe essere vietato.
    Per me gli ebrei si dividono in ortodossi e non, e cosi’ i musulmani.
    Quelli che frequento sono liberali e (a volte) bevono alcoolici.
    Ma non mangiano mai maiale.

    P.

  25. Peter
    Peter says:

    Alcuni mettono in difficolta’ la ditta per cui lavoro rifiutando di consumare gelatine per qualunque uso.
    Ho fatto una piccola ricerca, ed ho risposto che almeno parte dela giurisprudenza islamica accetta il consumo di gelatine per usi particolari.
    Sembra che la mia tesi sia spesso stata accettata.

    P.

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Anni fa a Milano mescolata con gli altri genitori in attesa dei propri figli ho visto una donna col velo integrale, il burqa, in attesa che uscisse dalla scuola il suo bambino. Poiché la legge italiana ammette il viso coperto solo a Carnevale, e coperto da maschere, credo che il burqa in Italia debba essere sanzionato perché copre il volto. Cosa che potrebbe fare un mafioso per avvicinarsi a qualcuno senza destare sospetti per sparargli. Inoltre credo che gli altri bambini potessero anche spaventarsi alla vista di una persona totalmente coperta. Nessuno obbliga credenti musulmani amanti del burqa o israeliani ebrei praticanti la separazione sessuale sui mezzi pubblici a venire in Italia, ma se ci vengono devono rispettarne le leggi. Purtroppo però il BelPaese in quanto a rispetto delle leggi…
    Il burqa oltretutto NON è un obbligo religioso. E se può essere giustificato in zone scarsamente popolate, brulle, e abitate da uomini animaleschi, dove una donna che si muove da sola è in costante pericolo di rapina sessuale, quindi è più prudente che non mostri neppure il viso, negli altri Paesi civili, Italia compresa, NON è giustificato. E quindi NON è ammissibile.

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi e NON solo

    Dimenticavo anche: il Credo, che è la fondamentale professione di fede del cattolicesimo, è anche quella una invenzione politica. Il Credo infatti lo ha scritto e imposto l’imperatore Costantino al concilio di Nicea, il primo della Chiesa e convocato da quell’imperatore. Anche il termine “cattolico” (in greco = universale) è una invenzione di Costantino (cosa che ho scoperto essere ignorata dai principali e più famosi e celebrati intellettuali cattolici di oggi).
    Si tratta dello stesso Costantino che sulla base delle chiacchiere e malignità fece uccidere prima il proprio figlio di primo letto Crispo e poi anche la propria moglie Fausta, non è chiaro se facendola bollire nell’acqua o dandola in pasto nuda alle belve. Quello che è anche sicuro è che poi regalò alla Chiesa i terreni della famiglia di Fausta, la famiglia dei Laterani. E la storica basilica di S. Giovanni in Laterano nonché per secoli la sede dei papi sono state costruite proprio su quei terreni.
    Che storie ORRENDE.

  28. Sylvi
    Sylvi says:

    x Pino e non solo

    Mia zia suora, donna che aveva sposato Dio servendolo nel mondo e nei luoghi meno facili, gli ospedali,mi amava teneramente e seguiva attentamente la mia vita credo consumando le dita in rosari, si preoccupava della mia Fede piuttosto incerta e problematica.
    Avevo votato per il divorzio e l’aborto ma non avevo praticato nessuno dei due; avevo studiato teologia ma mi era servita soprattutto per imparare a spulciare punti, virgole, e finanche il pensiero volatile di un documento, imparando a confrontarlo rigorosamente con il Vangelo e il Vangelo non sono solo le parole dette ma anche quelle suggerite.
    Non mi ritengo una cattolica integralista, piuttosto una problematica piena di talmente tanti dubbi che nemmeno gli atei hanno nei confronti della loro “religione”.
    So che sono stata in famiglie musulmane,nella tenda di un tuareg, in famiglie ortodosse; ho ammirato incuriosita i loro arredi, ho ascoltato i loro racconti e soprattutto ho mangiato con gusto qualsiasi cosa mi abbiano preparato. ( non sono mai stata in estremo Oriente nè nell’Africa profonda perciò non so niente di cani, serpenti e cavallette varie con i quali avrei avuto seri problemi).

    Ma questi miei dubbi, questa mia visione della vita la porto avanti con chiunque, ne discuto senza incertezze e anche animatamente.
    Difendo però vivacemente la cultura dalla quale provengo, ne sono orgogliosa e non mi sogno assolutamente di nasconderla per un malinteso senso dell’ospitalità.
    Anzi, credo che mostrare quel che sono e da dove vengo sia il massimo del rispetto della vera ospitalità.
    Ma io ho avuto la fortuna di nascere dove questo senso della Libertà era naturale, anche per me che ero femmina.
    Sto pensando alle donne afgane: alcune sono nate in gabbia e non vedono altra libertà, ma altre l’hanno annusata, hanno provato la bellezza del vento sulla faccia , hanno ammirato il sole, gli alberi e i fiori a 360°. E ora? Come faranno?
    Mi viene da piangere!

    Sylvi

  29. Sylvi
    Sylvi says:

    X Tutti

    Se ho un ospite mi informo anticipatamente sui suoi gusti e sulle sue preferenze, mai mi sognerei di imporgli cibi o situazioni che gli siano insopportabili. E’ l’ABC dell’ospitalità!
    S.

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi, i dubbi li ha chiunque non sia ottuso e abbia bisogno di cercare di capire. Poi si sopperisce col sentimento. Perché capire…. è un bel problema.
    Tua zia è stata ingannata anche lei: Dio NON è poligamo, se non altro perché NON può essere maschio. So storie di suore talmente convinte di essere davvero spose di Dio e di Cristo che…. mi fermo qui. Storie che possono schiantare il cuore, anche per come certune hanno vissuto e praticato il sesso.
    Sul conto del clero devi mettere anche l’inganno a tua zia. Che se l’è vissuto in buona fede.

    La nostra cultura di provenienza… Non c’è da essere orgogliosi o non orgogliosi, c’è da capire cosa ha in comune con altre culture e quali sono gli eventuali spigoli eccessivi nei confronti altrui. Altrimenti è come il nazionalismo, che smebra patriottico invece è solo beota: perché se nel mondo tutti sono orgogliosi della propria cultura e spregiano le cultura altrui, se tutti sono nazionalisti e “patrioti” contro le patrie e i nazionalismi altrui, capisci bene, Sylvi, che è un concerto stonatissimo di idioti ognuno contro tutti. Un casino che ovviamente provoca man mano le tragedie di turno. E infatti….

  31. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Pino
    …se nel mondo tutti sono orgogliosi della propria cultura e spregiano le cultura altrui, …Pino

    ecco dove sbagli, dove sostieni che per essere orgogliosi della propria cultura si debba per forza spregiare la cultura altrui; anzi io credo che le altrui culture arricchiscano e illuminino la nostra senza niente togliere alle radici che ci nutrono.
    Credo anche però che bisogna essere inflessibili nel pretendere che gli altri abbiano il nostro stesso atteggiamento di rispetto verso di noi.
    L’integrazione è un processo molto lungo e difficile e deve essere accompagnato da un lungo processo di apertura e di disponibilità da entrambe le parti:
    Perciò il crocefisso sta dov’è e ci si sforza, anche nei luoghi di lavoro di permettere il rispetto del Ramadan. Il Presepio e altre manifestazioni cattoliche vengono spiegate ai bambini musulmani come una storia che i bambini cristiani amano e venerano, i piccoli musulmani spiegheranno ai loro compagni delle loro storie. Il burka non si mette e basta perchè è proibito in Italia…così forse diamo una mano a quelle donne schiavizzate loro malgrado.
    In spiaggia la musulmana indossi ciò che le pare, l’italiana pure fatto salvo ” gli atti osceni in luogo pubblico”! e così via.
    Ma molto spesso certi musulmani pretendono di imporre le loro idee…tornino da dove son venuti, perchè resta sempre salvo il patto che la maggioranza che vive in Italia è imbevuta e circondata da idee, arte, letture, scuole che sono la terra e l’aria e il cielo che ci ha cullati e nutriti. Casa nostra. Punto.

    Purtroppo in nome di un buonismo vigliacchetto e ideologizzato troppo spesso permettiamo che musulmani facciano i loro bisogni fisiologici sulle nostre opere d’arte, e permettiamo molto altro…e così dimostriamo di non aver rispetto nè di noi stessi nè della nostra storia nè infine dell’ospitalità intesa nel senso più alto.

    Sylvi

  32. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Il post di sopra avrebbe qualche credibilita’ se non fosse stato scritto da te, che hai dimostrato idee preconcette e di ‘superiorita’ comunque definita che non si e’ mai capito dove ti appoggi e da dove ti sono venute in testa. Roba da nobili decaduti, eccetto che per quanto ne so non sei mai stata nessuna dele due.
    Sembra che tu sia di umili origini, divenuta benestante non mi interessa come, di modesta cultura e formazione, ma sia arciconvinta che ‘quelli come te’ valgano molto di piu’ degli ‘altri’, per oscure e in un certo senso deliranti ragioni etnico-regionali-dialettali-storiche -religiose o cosa diavolo altro.

    La cosa non mi riguarda, ma senza offesa dico solo che mi congratulo con me stesso per aver mangiato la foglia tanto tempo fa ormai, e non avere accettato i tuoi inviti come hanno fatto invece altri bloggers, magari pentendosene a breve scadenza.

    Rispettosamente

    P.

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    anch’io trovo una notevole contraddittorietà tra le cose che dici di aver fatto e quelle che sostieni qui. Inoltre trovo che tu hai, non di rado soprattutto in certi argomenti, una logica tutta tua. U.

  34. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro
    rispondo a te perchè quell’altro non merita nemmeno la lettura!

    Vorrei solo che tu mi spiegassi a quali dei miei principi ho rinunciato nel post precedente.
    Avere il senso dell’ospitalità, che è sacra, senza rinunciare alla propria personalità; avere rispetto degli usi e costumi degli altri senza rinunciare a un pollice della tua storia; essere disponibile a incontrare le idee, ad ascoltarle ma a non rinunciare alle proprie, che sono il tuo stesso essere quello che sei.
    Sicuramente non è facile, su questo argomento, spiegare compiutamente il proprio pensiero; non avrò certamente un bagaglio culturale alla vostra altezza ,ma dire che quel che ho scritto non ha logica significa semplicemente arricciare il nasino dall’alto della tua cultura e della tua logica, quella si integralista.

    mandi Sylvi

  35. Sylvi
    Sylvi says:

    Sembra che tu sia di umili origini, divenuta benestante non mi interessa come… Peter

    Solo per dire che dovresti misurare le parole, non perchè io ricorro ai legali come sono abituati in terronia, ma semplicemente perchè ho mezzi e strumenti culturali sufficienti per farti rimangiare ciò che scrivi!
    S.

  36. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Il mio post e’ infatti molto misurato, e non ho scritto nulla di ‘illegale’ ne’ offensivo ma solo i pochi fatti che mi e’ dato, o non dato, sapere.
    Pino puo’ giudicare lui stesso, direi.
    Al contrario di te che hai scritto terronia in referenza alla mia terra di origine, insultandomi e insultandola e confermando pienamente il mio post di sopra.
    Oltre a darmi spesso dell’arrichito o parvenu senza sapere un caxo di me perche’ sono un meridionale colto, di successo e multilingue, cosa per te evidentemente non ammessa.

    Ti invito quindi io a misurare le parole.

    P.

  37. Sylvi
    Sylvi says:

    …perche’ sono un meridionale colto, di successo e multilingue, cosa per te evidentemente non ammessa. Peter

    Ma certo…meridionale verace, e soprattutto umile!!!!!!!!!

    Sylvi

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    in tutti questi anni nei quali scrivo sui blog di Pino credo che non mi sia capitato MAI di deridere qualcuno per la sua scarsa cultura. Io rispondo alle idee molto più che alle persone. Critico quello che viene detto, non come viene detto. Il tuo messaggio 19.44 non c’entra nulla con me.
    Tu sei a volte offensiva in modo sproporzionato ai fatti, Peter te lo fa giustamente notare.
    In alcuni tuoi temi, tra gli altri proprio il recente tema dei crocefissi, usi argomentazioni (tipiche dell’estrema destra) apparentemente contraddittorie con il tuo condivisibile messaggio 11.9/21.01.
    E guarda che parlo solo di cose recentissime, non ho voglia di mettermi a fare una ricerca filologica.
    Un saluto U.

  39. Peter
    Peter says:

    @Sylvi

    Diamoci un taglio….

    Non mi sei simpatica, ma dopo tanti anni ti assicuro che non ti porto neanche rancore.

    P.

  40. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro,

    se scrivo che il crocefisso deve restare dov’è ti pare una contraddizione con ciò che ho scritto altrove?
    A me pare che la mia logica: – rispetto degli altri ma gli altri devono capire che sono ospiti, graditi ma ospiti -, sia ineccepibile e non mi sono mai contraddetta.
    Peter, che bontà sua, rimarca la mia” modesta cultura e formazione”, blatera delle mie origini e delle mie attuali fortune economiche, fatte non si sa come, pretende da me rispetto?
    Tu che continui imperterrito a negarmi qualsiasi capacità di ragionamento semplicemente perchè non corrisponde ai tuoi canoni di logica formale che contrasta con la mia testolina insufficiente…
    Tutte queste sarebbero carinerie , i miei, insulti.
    E se non ragiono come piace a voi sono di destra, fascista! E questo , sì questo, mi offende profondamente e mi fa anche arrabbiare perchè da te non mi aspetterei ragionamenti rigidi, ma un po’ di elasticità mentale!

    Buonanotte
    Sylvi

  41. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter

    Tu confondi l’orgoglio con l’arroganza e ciò mi meraviglia da uno colto par tuo!
    Io non porto rancore a nessuno, lo considero una perdita di tempo.
    Non credo bastino alcuni post per capire se una persona è simpatica o meno!
    Sylvi

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Ancora una volta mi attribuisci cose che NON ho scritto,NON ho detto e NON ho neppure pensato.
    Tu riferendoti a me scrivi: “sostieni che per essere orgogliosi della propria cultura si debba per forza spregiare la cultura altrui”. Ma io NON sostengo affatto una tale foliia. Anzi! Prendo solo nota che per la maggior parte delle masse e dei singoli è purtroppo così: per loro essere orgogliosi della propria cultura significa automaticamente disprezzare quelle altrui. Nei miei viaggi in India, Yemen del Nord, Iran, ecc., ho sentito commenti di italiani che viaggiavano nella mia stessa comitiva da meritare sberle. Nello Yemen a blaterare era una professoressa di scuola media con pesantissimo accento siciliano. L’esperienza mi ha insegnato che con questi tipi umani (umani?) è inutile spiegare alcunché. Sono troppo convinti e boriosi. Purtroppo è la gente che provoca, giustifica e supporta le guerre.

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    se ne deduce che io sono ospite in casa mia. Lo so da sempre ma cotesta tua frase, sparata ad alzo zero, fa del crocifisso una questione che riguarda gli stranieri, soprattutto musulmani.
    Erore! Gli ebrei sono italiani, e lo siamo anche io, Pino, CC ecc.
    Ma il vero problema non è quello che gli ospiti si devono adeguare alle norme del paese, quello lo penso anch’io.
    Il vero problema non è neanche che tu sei una fascista.
    Il vero problema è che tu, senza neanche accorgertene, usi abitualmente le argomentazioni dell’estrema destra, che in Ittaglia è fascista o fascio-leghista.
    Non è un’interpretazione mia: Il Tempo, il Giornale, la Verità e via degradando usano argomentazioni simili alle tue.
    Vedi ‘n po’ te…. U.

  44. Uroburo
    Uroburo says:

    Dunque, dunque … la canaglia fascista, vedi il Tempo o anche peggio, si scaglia con le sue solite insinuazioni tipicamente fasciste (“è in cerca di un posto in parlamento, vuole la scorta”, molto simili al tuo “le sue uscite gli fanno guadagnare un po’ di soldi”) contro il prof. Tomaso Montanari. Che è reo di aver ricordato agli immemori (solo 59/60 milioni di ittagliani) che prima delle foibe c’erano state le stragi di civili nel protettorato di Lubliana…. Quisquilie, naturalmente, ma gli sloveni non hanno trovato gl’ittagliani tanto meglio de’ crucchi…. U.

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