L’appello di papa Francesco per regolamentare la finanza

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

 Che di fronte al dilagare incontrollato della finanza speculativa sia necessario “rivolgersi alla preghiera”, è uno schiaffo morale ai governi e alle istituzioni economiche internazionali preposte al controllo e alla regolamentazione dell’economia, della moneta e dei settori finanziari. E’, però, l’ammissione della loro incapacità d’intervento e della sottomissione al “mercato senza leggi” e al laissez faire più spregiudicato. Dinanzi all’intollerabilità della situazione, papa Francesco si è sentito in dovere di richiamare i credenti e i laici con un video dedicato alla preghiera per una “finanza giusta, inclusiva e sostenibile”.

 Egli afferma che “mentre l’economia reale, quella che crea lavoro, è in crisi – quanta gente è senza lavoro! – i mercati finanziari non sono mai stati così ipertrofici come sono ora. Quanto è lontano il mondo della grande finanza dalla vita della maggior parte delle persone! La finanza, se non viene regolamentata, diventa pura speculazione animata da politiche monetarie. Questa situazione è insostenibile. È pericolosa. Per evitare che i poveri tornino a pagarne le conseguenze, bisogna regolamentare in modo rigido la speculazione finanziaria.”.

 Ricorda che la finanza deve essere uno strumento per servire le persone e per prendersi cura della casa comune e fa un appello “perché i responsabili della finanza collaborino con i governi, per regolamentare i mercati finanziari e proteggere i cittadini in pericolo.”

 In pratica riprende il discorso avviato nel 2015 con l’enciclica” Laudato sii” in cui si afferma che “la finanza soffoca l’economia reale. Non si è imparata la lezione della crisi finanziaria mondiale”. Secondo Francesco non è una questione di teorie economiche ma della loro applicazione fattuale nell’economia. Il mercato da solo non può garantire lo sviluppo umano integrale e l’inclusione sociale, né la protezione dell’ambiente e dei diritti delle generazioni future.  

 Nell’enciclica citata si sostiene: “La politica non deve sottomettersi all’economia e questa non deve sottomettersi ai dettami e al paradigma efficientista della tecnocrazia… Il salvataggio ad ogni costo delle banche, facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l’intero sistema, riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura”.

 Secondo noi la crisi finanziaria del 2007-2008 ne è la prova: sarebbe stata l’occasione per sviluppare una nuova economia, non solo più attenta ai principi etici, ma, soprattutto, per regolamentare l’attività finanziaria speculativa e la ricchezza virtuale. Purtroppo non è stato così.

 Certo, sono concetti che papa Francesco ripete ormai costantemente. Lo ha fatto anche recentemente nell’enciclica “Fratelli tutti” e con molto coraggio anche nella lettera inviata al meeting della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, svoltosi lo scorso aprile. Egli afferma che “è ora di riconoscere che i mercati — specialmente quelli finanziari — non si governano da soli. I mercati devono essere sorretti da leggi e regolamentazioni che assicurino che operano per il bene comune, garantendo che la finanza – invece di essere meramente speculativa o finanziare solo sé stessa – operi per gli obiettivi sociali tanto necessari nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria globale”.

 Ci preme sottolineare che la preghiera del papa ha avuto anche qualche orecchio attento. La Federcasse, la Federazione italiana delle Banche di Credito Cooperativo, una rete di 250 banche cooperative di comunità con un milione e 350 mila soci, l’ha fatta sua. Del resto essa fa della vicinanza al territorio, alle famiglie e ai piccoli imprenditori e artigiani la sua mission. In merito, il direttore generale Sergio Galli ha ribadito che “occorre elaborare nuove forme di economia e finanza realmente orientate al bene comune e rispettose della dignità umana”.

 Naturalmente le tematiche affrontate da papa Francesco sono tali che oggettivamente impongono ai governi decisioni rapide e stringenti. In questi giorni da più parti si sollecita il superamento dei brevetti sui vaccini. Tema che va affrontato. Si consideri che, mentre nei paesi industrializzati una persona su 4 ha già ricevuto almeno una dose di vaccino, nei paesi poveri, invece, l’ha avuta una su 500. Il caso più odioso è sicuramente quello dell’India, dove si produce il 70% dei vaccini mondiali, ma non per i propri cittadini, bensì per l’export.

 *già sottosegretario all’Economia  **economista

71 commenti
Commenti più recenti »
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Buongiorno e buona domenica a tutti.
    Vi informo che purtroppo Huato Van Ghetz è morto, già da qualche tempo.
    Nel 2008 tentò di comprarmi. Seduti a un tavolino di un bar all’aperto di via dei Giubbonari, che da corso Arenula porta a Campo dei Fiori, mi fece questo discorsetto:
    “Tu ad agosto vai in pensione. Sai che L’Espresso ha editore Carlo De Benedetti ebreo e direttore responsabile Daniela Hamaui ebrea. Se nel tuo blog cambi linea e la smetti di criticare Israele ti garantisco che quando vai in pensione ti facciamo restare collaboratore fisso”.
    “Caro Huato, ma io non critico Israele, mi limito a raccontare dei fatti, fatti certi perché storicamente dimostrati. Mica li posso falsificare. Non è colpa mia se i fatti sono quello che sono e se io in materia sono meno ignorante di tanti colleghi, più che altro propagandisti. Peraltro, mi meraviglierei se non restassi collaboratore fisso, come già mi ha promesso la Hamaui, solo perché nel mio blog mi comporto da giornalista. Cresciuto decenni e formato proprio a L’Espresso. Da quando ci siamo seduti abbiamo bevuto due caffè a testa, tanto lo fanno buono in questo bar. Paghi tu, visto che mi hai invitato tu, o pago io?”.
    Pagò lui. L’Espresso si rimangiò l’impegno della Hamaui e mi mise in pensione allo scoccare del mio 65esimo anno di età. Poiché a metterti in pensione non è il giornale, ma l’istituto pensionistico, mentre il giornale si limita a licenziarti “per raggiunti limiti di età”, devo purtroppo aggiungere che poiché ero membro del Comitato di Redazione (CdR), L’Espresso avrebbe dovuto chiedere il permesso al sindacato dei giornalisti, che lo avrebbe sicuramente negato, ma invece NON lo chiese: mi licenziò quindi illegalmente. E infatti il magistrato mi diede ragione e mi rispedì a L’Espresso. Poiché però nel frattempo erano scaduti i 12 mesi di “protezione sindacale” per il mio ruolo nel CdR, L’Espresso con quella sentenza del magistrato ci si pulì il sedere.
    Ripeto: buona domenica a tutti.

    Rispondi
  2. Peter
    Peter says:

    Caro Pino,

    Se mi permette una battuta umoristica, mi viene da pensare che se avesse pagato il conto al bar avrebbe mantenuto il posto. :))

    Buona domenica a lei

    P

    Rispondi
  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ben ritrovato. Come va? E come vanno le cose lì da voi? Qui, con buona pace della Silvy, neanche l’alpino Figliuolo è riuscito a mobilitare decentemente la pigra burocrazia italiota.
    Il fatto è che i più validi generali, ma il discorso vale per ogni campo, hanno bisogno dei colonnelli, dei capitani e dei marescialli (I MARESCIALLI!!!), che rimangono quello che sono e fanno quello che han sempre fatto. Quindi le cose non cambieranno.
    Ad un altro livello pensavo che Draghi – con la prospettiva di andare ad elezioni, vittoria della destra e messa al bando dall’Europa – sarebbe riuscito a svecchiare il paese. Ho l’impressione di essere stato moooolto ottimista: comincio a credere che Draghi sia in realtà molto più debole di quanto pensassi. E con questo penso che riusciremo a bruciare anche l’ultimo treno.
    Allegria però: abbiamo il sole, la pizza e Salivini… ahhhh… dimenticavo la Borgatara.
    Un caro saluto U.

    Rispondi
  4. Peter
    Peter says:

    Caro Uroburo,

    Grazie, mi fa piacere che siamo tutti sopravvissuti al virus nonche’ ‘agli affanni del cuore e alle mille naturali offese che sono retaggio della carne’.
    Ma chi e’ il figliuolo Alpino?!

    Potrei dare molte risposte alla sua domanda. Diciamo che qui le cose vanno nel complesso meglio per alcuni versi; oltre meta’ populus ha avuto almeno una dose vaccino, i business riaprono tutti in pieno oggi, l’economia dovrebbe riavviarsi (e senza aiuti UE che non ci sono piu’).
    Il peso e impatto del brexit si fara’ probabilmente sentire sempre piu’ col tempo, attutito finora proprio dal virus o meglio ovattato.
    UK e Francia sono ‘aux couteaux tirés’ per via della pesca e di Jersey in particular, e spero che non si arrivi al peggio.
    Fa senso che persone di UE, compresi italiani, siano arrestati in aeroporto e detenuti per giorni per poi essere rispediti nei paesi di origine (mi pare che una Ceca sia stata rimandata addirittura in Messico) senza appelli ne’ intercessioni, solo per aver detto che avrebbero forse fatto qualche lavoretto (persino non retribuito come ragazze au pair presso parenti).
    Il prode Boris dice che siamo ‘tutti amici’ e glissa sulle domande.

    Peter

    Rispondi
  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Il generale Figliuolo è un alpino salentino incaricato della distribuzione dei vaccini. Dicono che sia preparatissimo, cosa che non metto in dubbio, ma….

    Rispondi
  6. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,
    al solito Uroburo fa l’italiano piagnone, disfattista, scettico e apocalittico.
    Che doveva fare Draghi sul quale persino Uroburo fatica a sputare? Da uomo di mondo ha misurato la situazione poi ha scelto. Non un salentino come dice Uro ma un lucano di Potenza trapiantato da decenni in Piemonte e cresciuto nella brigata Taurinense.
    Ha la mentalità e la penna dell’alpino e tu non puoi sapere che cosa hanno fatto e fanno gli alpini, sempre in alluvioni, terremoti, protezione civile : Uro sa come sono organizzati e come operano ma colpevolmente tace:
    Tornando a Figliuolo ha trovato un casino pazzesco nel commissariato generale per l’emergenza Covid, disorganizzazione, pasticci, forse anche ruberie e metto forse per cortesia.
    Ha drizzato la penna, ha spalato detriti e rottami e, nonostante il boicottaggio di alcune Regioni, i pasticci della UE nel rifornimento dei vaccini, ha rimesso la macchina in moto che marcia nonostante tutto e anche nonostante i menagramo.
    Io e mio marito siamo vaccinati, con vaccini diversi in giorni diversi: ad accoglierci volontari alpini o carabinieri, un medico per l’anamnesi, altri sanitari per il controllo documenti e infine l’iniezione.
    Abbiamo perso più tempo per l’attesa postvaccino.
    E mi pare che ci fossero Regioni ancora più brave del FVG.
    Avete fatto meglio in UK? sicuramente si, ma il vaccino era vostro e forse non avevate tutte le diatribe fra Stato- Regioni e fra Stato e UE.
    Meglio la Brexit? Non credo e sono convinta che UK se ne pentirà.

    Sylvi

    Rispondi
  7. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro,
    ogni volta che scrivi tu,io, essendo femmina , mi alzo e con le mani a corna ben stese faccio il giro del soggiorno!!!
    Sylvi

    Rispondi
  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Io non mi intendo di “Danze dello Spirito” né di pratiche variamente scongiuratorie. Però ho letto sul Corriere un articolo sui controlli che il Ricovery Plan europeo metterà, GIUSTAMENTE, in atto nei confronti del modo nel quale verranno spesi i LORO denari. Non solo controlleranno l’acquisto delle pinzettatrici ma PRETENDERANNO che gli enti di spesa, ad esempio i ministeri, abbiano la possibilità legale di controllare come la regione X o il comune Y spenderanno i LORO, EUROPEI, denari. Una vera rivoluzione che dovrebbe metter fine alla abituale prassi italica di costruire ospedali, con il personale assunto e pagato, MAI ENTRATI IN FUNZIONE.
    Come farà il povero Draghi a varare queste leggi ed a far sì che la burocrazia italiota faccia i controlli adeguati?
    Come farà l’esimio generale Figliuolo a far lavorare in modo adeguatamente moderno colonnelli, capitani e marescialli (MARESCIALLI!!!)?
    Aspetto illuminanti risposte …
    Un saluto U.

    Rispondi
  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Pregherei i vari esperti dei più svariati atti di fede di astenersi. Li conosco anch’io quasi tutti, e sono SEMPRE E TUTTI uguali.
    Parlatemi di progetti concreti e concretamente attuabili, pliiiis.
    Un caro saluto U.

    Rispondi
  10. Peter
    Peter says:

    Quis custodiet ipsos custodes?
    Il solito annoso problema e non solo italico.
    Occorre appunto una rete capillare di ‘accountability’. Se non si vuole finire come la Grecia.

    Peter

    Rispondi
  11. Peter
    Peter says:

    Cara Sylvi,

    Non dubito che le cose peggioreranno col Brexit, lo dicevo gia’ di sopra.
    Gli effetti sono per ora attutiti o ovattati dal Covid. Il punto e’ anche che non si vede cio’ che non si puo’ misurare tangibilmente; per esempio, il paese e’ nel complesso 10-20% meno ricco per via di perdite di affari, svalutazione sterlina etc ma questo la gente non lo vede nei conti in banca, o almeno non ancora.
    Sul piano personale, mi sento europeo prima di tutto; e’ sempre ‘piu’ facile’ intendersi con altri europei residenti qui che non con gente nata qui, anche se comunichiamo di solito nella lingua del loco.

    Il vaccino AZ e’ comunque un merito innegabile del governo britannico; costa pochissimo, e’ efficace, e gli effetti collaterali gravi sono stati rarissimi. Anche la sua distribuzione e somministrazione sono avvenute con grande efficienza. Lo stesso vale per gli altri vaccini somministrati qui, che pero’ costano assai di piu’ in produzione.

    Ho avuto la fortuna di ricevere due dosi del Pfizer, ormai diversi mesi fa. La seconda mi ‘stese’ per due giorni.
    Ora si pensa di sperimentare le terze dosi di vari vaccini per combattere le varianti indiane che sono in forte aumento.
    Purtroppo i voli con India sono stati fermati troppo tardi, ragioni del business.

    Saluti

    Peter

    Ps
    Apprendo con dolore della scomparsa di Franco Battiato.
    Spero che trovo’ la sua ‘alba dentro all’imbrunire’

    Rispondi
  12. Sylvi
    Sylvi says:

    Provo a descrivere il mio punto di vista sulla situazione che stiamo vivendo.

    Personaggi: Draghi.
    Una persona che ha guidato la BCE, cioè l’Europa , per ben SETTE anni barcamenandosi fra francesi, tedeschi, inglesi più tutti gli altri! Riuscendo persino a lasciare un buon ricordo.
    Dovrebbe, uno con questo curriculum, temere uno Speranza, o un Di Maio o un Letta , un Salvini e persino una Meloni?
    Ma per favore!
    Io credo che il Ricovery Plan così come è stato strutturato dalla UE ( o fai le riforme o non becchi quattrini!) abbia lo zampino di Draghi che conosce i suoi polli.
    gen. Figliuolo:
    TASI e TIRA motto degli alpini come lui. In due mesi ha fatto il giro d’Italia, ma proprio tutto, in tutti gli hub organizzati e in quelli che voleva organizzare.( In Friuli si sta vaccinando nella bellissima villa Manin dove soggiornò Napoleone!). E’ un alpino da mulo e si circonda da gente come lui.
    Fabrizio Curcio: capo della Protezione Civile con curriculum di tutto rispetto.
    Non sto a scrivere di tutte le sostituzioni che sono avvenute a tutti i livelli di governo, fior di uomini e donne che sanno il fatto loro.
    I partiti, smaniano, strillano, fanno confusione? Devono pur mostrare che esistono! Ma quali di questi vigliacchetti oseranno mettere in crisi Draghi? Eh, sono anche furbetti, non arriveranno fino a mettere tutto a carte quarantotto, perchè ci andrebbero anche loro:
    Mattarella? E’ una persona per bene e vuole il bene dell’Italia, Qualsiasi cosa dica ora, alla fine penserà all’Italia.
    E infine i Media: Alcuni giornalisti e alcune testate sono ancora degni (o quasi) della professione che hanno promesso di onorare; qualcuno non vuole più fare il don Abbondio, vedo qualche padre Cristoforo in giro.

    Ps: Pino lungi da me lecchinaggi. Non sono sempre d’accordo con te, ma un posto con fra Cristoforo non te lo leva nessuno.

    Sylvi

    Rispondi
  13. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,
    aspettiamo tutti che si diradano le nebbie del Covid in UK per vedere come se la caverà fra battaglie di pesca sulla Manica, movimenti scissionisti in Scozia, dogane in Irlanda del Nord, i gallesi che, non più sovvenzionati dalla UE, resteranno a becco asciutto e infine una Regina che è simbolo dell’Impero passato ma che purtroppo non è immortale e poi…Se la UE piange, Boris non ride.

    Ps: Una delle cose che mi fanno imbufalire, soprattutto dei giornalisti, è come hanno ridotto la lingua di Dante , la nostra povera e bella lingua italiana sommersa da anglicismi e dall’assoluto disprezzo per la grammatica, la sintassi e per la consecutio temporum.
    Non offenderti dunque se correggo il tuo scivolone.
    – Spero che trovo’ la sua ‘alba dentro all’imbrunire’-
    – Spero che abbia trovato………..e lo spero anch’io!

    Sylvi

    Rispondi
  14. Peter
    Peter says:

    Cara Sylvi,

    Lo sapevo ma il Nostro non esiste piu’ ( anche se e’ nella memoria) per cui ho usato volutamente il passato remoto. Tempo anche molto amato dai siciliani.

    E’ vero per altro che in inglese hope (sperare) regge l’indicativo; e’ corretto dire I hope he found, I hope he finds, spero che trovo’, spero che trova invece di trovi; strano ma vero.

    In un certo senso tutti i tempi sono sbagliati con sperare, che letteralmente significava aspettare, quindi puo’ essere solo riferito al futuro.
    Mi viene in mente il ritornello mnemonico, spero, promitto e iuro reggono l’infinito futuro, in latino che era molto piu’ logico dell’italiano.

    Avrei dovuto forse dire, gli auguro di aver trovato etc.

    Comunque grazie della correzione

    Un carp saluto

    Peter

    Rispondi
  15. Uroburo
    Uroburo says:

    @ Peter
    Beh ma l’italiano è il latino popolare evolutosi in un migliaio di anni e per di più mescolato con i resti linguistici di numerose regioni, cioè di numerosi popoli pre-romani.
    Non avevano il tempo di esser troppo logici.

    Rispondi
  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara Silvy, periodicamente gl’ittagliani credono negli asini che volano, salvo poi pentirsi amaramente, come appunto nella prima parte del secolo scorso.
    Le cose reali dimostrano che tu sei seduta sulle nuvole mentre io mantengo i piedi per terra. L’Ittaglia NON è il tuo beneamato Friul, e le nostre mediocrissime capacità organizzative stanno mostrando i loro gravi limiti dappertutto: basta leggere i giornali. Appunto i marescialli fanno quel che han sempre fatto, ti piaccia o meno.
    Io credo che a Draghi non sia stata data la facoltà di dire “O con me o tutti a casa”, e quindi credo che sia, alla fin fine, piuttosto debole. Pertanto temo che Salivini possa porre le sue solite delinquenziali condizioni”. “E perfino la Meloni”, una perla che mi è difficile capire.
    PS. I giornali italiani han sempre riportato “la voce del padrone”, le eccezioni erano pochissime, si contavano sulle dita di una mano. Adesso, normalizzato l’Espresso rimasto la voce dei radical chic ( un termine che trovo detestabilmente volgare, ma tant’è…) l’unica voce libera è quella del Manifesto. Non è che i giornalisti son peggiorati, e che i padroni si son fatti più furbi ed hanno imparato che uccidere il falco nella cuna è meno faticoso che abbatterlo da adulto.
    Bisogna spiegarti tutto?
    Un saluto U.

    Rispondi
  17. cc
    cc says:

    Carissimi,

    mi è successo di assistere ad un servizio TV su Prato. capitale tessile italiota.
    Indipendentemente da tutto quello che sta accadendo in Itaglia e nel mondo mi sembra di poter dar ragione alle osservazioni di Uroburo.
    Le destre rimangono tali e le sinistre tentano disperatamente di galleggiare ,non sapendo nemmeno bene chi rappresentare.
    Il Covid ha inserito la novità di colpire il ceto medio, più o meno produttivo, anzi sarebbe meglio dire che si è verificato un “nuovo”. ovvero si distingue tra “garantiti e non “, in questo senso una trasversalità nel magma del grande “ceto “.
    In questo senso l proverbiali e noti individualismi italioti stanno esplodendo in tutta la loro virulenza, ovvero ognuno tenta in qualche modo di far pagare all’altro i costi della “pandemia”.
    Alla fine ,se ripresa ci sarà, con tutta la gente a spasso , temo sarà come nel primo “tanto decantato ” dopoguerra ” a pagare sempre più o meno gli stessi, ovvero meno garanzie per il lavoro pur di alzare il PIL e far riprendere la corsa ai consumi, solo che questa volta non più ci sarà il ricordo del fascio littorio , mentre si inventeranno qualche “nuovo” rosso.
    Lette già mi sembra un pericoloso sovversivo.
    I Barbari musulmani sono alle porte. sostituiranno gli ebrei di un tempo.
    Alle pievi di Carnia e Cadore verranno le Mosche e i ” Neri” ci porteranno vie le donne, un meticciato spaventoso spazzerà via le nostre tradizioni e via dicendo…
    Ma ,come sempre ho detto, la Storia è più lunga di quanto noi possiamo pensare e chissà come andrà a finire..
    Eh,eh !!

    Sempre il vostro

    cc

    Rispondi
  18. Sylvi
    Sylvi says:

    Peter mi ha messo una pulce nell’orecchio, sono andata a controllare e ho appurato che in friulano non si usa il passato remoto, ma il verbo avere con funzione di copula. Ecco perchè siamo così diversi dai siciliani!!! Un po’ mi dispiace perchè il passato remoto è bello e solenne.

    Caro Uro, che io fossi sulla nuvola l’ho sentito solo da te.
    Persino Zaia ha detto a Letta : hic manebimus optime, se vuoi uscire tu dal governo accomodati.
    In questo preciso momento chi si assumerebbe la responsabilità di una crisi in piena pandemia e dopo appena tre mesi di governo? Poi arriverà il semestre bianco e poi l’elezione del nuovo Presidente.
    Letta spera di far scoppiare Salvini, io credo che lo pensi più stupido di quello che è.
    Comunque siamo sicuramente un popolo di disgraziati in mano a politici di tal fatta.
    Draghi e Figliuolo sono la sola nostra speranza.

    buonanotte Sylvi

    Rispondi
  19. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,
    Letta e la sx vogliono lo ius soli, la tassa sulle successioni, la legge Zan e tu ti perdi dietro alle stupidaggini dell’economia?
    Se pensi che sia semplice costruire moschee in Carnia non conosci i carnici. Credimi, sono speciali…capaci di convertire tutti gli islamici, ma non alla religione cattolica, alla religione carnica!

    Questa sera ho con soddisfazione constatato che ho dato una buona educazione a mio figlio: infatti mi ha detto: Non intendo rinunciare al mio diritto- dovere di educazione dei figli perciò nessun preside si azzardi a permettere l’entrata a scuola dei gender e delle loro teorie . Il rispetto verso gli altri glielo insegno io e gli insegnanti curriculari.
    Bravo figliolo.
    buonanotte Sylvi

    Rispondi
  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC, mi succede proprio di rado di condividere i post della Silvy ma sul suo ultimo, a parte i soliti toni esagitati, sono totalmente d’accordo.
    Che si tolga ogni e qualunque giustificazione alle aggressioni di genere mi sembra sacrosanto ma imporre una didattica di genere in un paese come questo vuol dire esasperare gli animi in un modo che mi sembra irresponsabile.
    Per di più parlare di questi temi in scuole che dovrebbero essere in gran parte dichiarate inabitabili e con un livello scolastico da far paura ( spesso in I media i ragazzini NON sanno più fare le divisioni, non parliamo delle tabelline, ignorate, o delle formule geometriche, applicate a caso). E parlo di ragazzini arrivati alla l media con voti buoni o alti!
    Tutti hanno diritto di essere rispettati ma imporre questi temi ad un paese arretrato è come chiudere i manicomi senza aver preparato alternative: un’imprudenza gravemente colposa

    Rispondi
  21. Uroburo
    Uroburo says:

    NATURALMENTE condivido appieno una tassa di successione, e/o una patrimoniale con aliquote progressive.
    Infatti io sono, e resto, di sinistra: chi più ha più paghi.
    La tesi del fu-Rodolfo (una sola tassa uguale per tutti) è un crimine sociale, di estrema destra. L’Ittaglia è uno dei pochissimi paesi europei che non ha MAI avuto una patrimoniale. Ha dimostrazione della tesi che la storia (e la politica) la fanno i padroni.

    Rispondi
  22. cc
    cc says:

    Caro Uroburo,

    nei miei “post” precedenti non ho mai parlato della legge Zan ,che non conosco .
    A introdurre il caso è stata proprio la Sylvi nei precedenti post, adottando la ben nota tecnica di parlar d’altro per sviare il discorso dai ben noti temi dell’economia e delle conseguenze che il Covid porterà.
    Con ciò temo che l’accusa mossa a Letta di aver voluto introdurre questo tema sia un sintomo che la Sinistra parlamentare riformista, abbia ben poche idee innovative sul piano economico, da quello che si sta facendo, salvo forse la Patrimoniale, che come giustamente annoti non è poi una così
    una grande novità nel panorama dei paesi occidentali a capitalismo avanzato a dimostrazione del fatto che L’iittaglia ,da questo punto di vista non è un paese normale.
    Piuttosto nel mio post precedente (un po’ provocatorio nella seconda parte),ha portato alla luce la nascita di una nuova religione ,quella Carnica, che più che una nuova Religione cattolica sembrerebbe una riedizione della chiesa di Pio XXII (attenti al condizionale).
    Da un punto di vista puramente personale ti dirò che con il passare degli anni ,io compreso, tendiamo ad essere conservatori, sul piano etico e morale, ma non per questo bisogna smettere di essere razionali rispetto alle tradizioni e alla storia.
    Per quanto ne so ,non esiste nessuna teoria “gender” che abbia qualche parvenza di scientificità, per cui non credo che al Ministero ci sia qualche pazzo che pretenda di imporla nelle scuole, ti invito quindi a leggere la circolare del ministero in proposito e poi ne discutiamo.
    In merito alla omosessualità al contrario della Syvi,i miei ricordi mi portano a ritenere che anche qui l’economia c’entri qualche cosa. Gli omosessuali ricchi ,e quelli poveri venivano percepiti diversamente ovvero quelli poveri erano nel nostro tradizionale dialetto o per la vulgata corrente definiti “cupio”,mentre di quelli ricchi, si evitava di parlarne o si parlava “sottovoce” secondo i ben noti canoni dell’ipocrisia.
    Che l’economia ” ci azzecchi ” dal mio vecchio punto di vista di vecchio conservatore (spero razionale ) in questi ultimi tempi la fa da padrona anche in confronto alla Scienza che ha dei limiti rispetto al non ancora conosciuto .
    La finisco ” qui” ci sarebbe ancora molto da dire.

    cc

    Rispondi
  23. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    diceva un mio vecchio amico che un cretino povero è un cretino. Mentre un cretino ricco è un uomo ricco.
    Però hai ragione: io non conosco la legge Zan, e la destra ci ha abituati a tali e tanti menzogne e manipolazioni che è meglio dubitare per principio.
    Un saluto U.

    Rispondi
  24. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. Il messaggio della Silvy in cui si parlava di bambine con le mitragliette e di bambini con il gonnellino è un classico esempio di menzogna manipolatoria. Sarebbe interessante conoscere le sue attendibili
    fonti, perchè la stampa di destra è abitualmente fatta così.

    Rispondi
  25. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,
    condizionale o non, sei ben lungi dall’avere un’idea chiara della “religione carnica”.
    Pochi cenni storici: da Aquileia i romani tracciarono la strada che portava a nord chiamata Norico o Julia Augusta che prima di Tormezzo si divide in due grandi rami, uno andava verso Tarvisio, Canal del Fella, e quindi verso Vienna, l’altro superato Zuglio, Iulium Carnicum, giungeva al percorso della Drava e poi su verso Salisburgo.
    Julium Carnicum è, dopo Aquileia, la sede più antica delle Pievi, Pieve Madre è chiamata.
    Oggi la Pieve di S.Pietro in Carnia sorge sul cocuzzolo della montagna abbastanza raggiungibile oggi con una strada accessibile, ma un tempo…fu più volte attaccata dai barbari , rifatta dai carnici, completamente distrutta dagli Avari nell’800dc , ricostruita nel 1300 in stile gotico. Merita una visita.

    Si usa dire : Cjargnel cence Diu e cence Madone ( carnico senza Dio e senza Madonna) il che spiega che i carnici non hanno mai biascicato molte preghiere e mai bazzicato le Chiese, ma la Pieve li rappresenta , è qualcosa di molto antico e di molto moderno, lontana anni luce dalla Chiesa di Pio XII ( non XXII) ! Nemmeno la loro Chiesa la costruirono in un luogo facilmente accessibile.
    E la loro religiosità ne è la conseguenza.
    Ho sempre pensato che Giosuè Carducci nello scrivere il suo Comune Rustico avesse capito benissimo il carattere del carnico.
    E soltanto in Carnia nel 1944 nacque la Repubblica Partigiana della Carnia, un’entità politicamente autonoma fondata da Partigiani.
    E io sorrido se tu mi dici che un manipolo di islamici possano condizionare le idee di un carnico.
    Anni fa l’ho scritto e Uro lo ricorderà un detto carnico:
    cjale canai il bas Friul e quant che tu ses grant metiale tal c..
    ( guarda ragazzino il basso Friuli e quando sarai grande mettiglielo nel c..)
    Che cosa farebbero a degli islamici che volessero erigere i loro minareti?

    Può darsi che la tua idea di globalizzazione sia giusta, forse, ma so che io ho molti dubbi che tutto possa avvenire come crede la sx.

    Sylvi

    Rispondi
  26. Sylvi
    Sylvi says:

    cari Uro e CC,
    piove e io ho tempo da perdere!
    La legge Zan io l’ho letta attentamente, ho ascoltato le presentazioni di vari omo trans, e ovviamente le contro deduzioni della dx. Ho approfondito l’argomento perchè quando si mette di mezzo la scuola io drizzo le orecchie.Non sto a discutere delle parti , art 1 e art 4 dove, non me lo sono inventato io,si spiana la strada a contenziosi legali sulla libertà di opinione garantita dalla Costituzione.
    No, io parlo dell’art.7 dove si prevede l’istituzione a scuola della giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia ( che sarà?) e la trasfobia. Si devono cioè organizzare cerimonie, incontri,e altre iniziative di sensibilizzazione per ” commemorare,informare e riflettere” su queste tematiche.
    A bambini dai sei anni in poi!!!!!!!!!!!!! E chi dovrebbe tenere le lezioni? Sicuramente non il maestro di religione, e nemmeno quello di matematica o di grammatica:….loro, gli interessati verrebbero a scuola a istruire docenti e discenti.
    Tempo fa la Lussuria è entrata in una classe 5° a spiegare le sue sofferenze di trans, ne è nato un putiferio e ne è andato di mezzo preside e maestro. Vogliamo portare l’esempio in tutte le scuole d’Italia?
    E in una scuola dove non esiste l’educazione alla sessualità, dove non esistono insegnanti formati in questa “materia” dovremmo inserire i vari tipi di amore, e magari anche spiegare che un compagno ha sì due papà ma è senza mamma perchè quella che lo ha tenuto nella pancia per nove mesi lo ha poi regalato ai papà!
    Proprio perchè ho sommo rispetto delle scelte di ogni essere umano, ma soprattutto di quelli che non sono in grado di dire la loro, ritengo che le proprie scelte anche sessuali debbano restare nel chiuso della propria privacy, e che lo Stato debba punire severamente ogni atto di violenza, a chiunque sia indirizzato, omosessuali e donne compresi.

    Sylvi

    Rispondi
  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy, se al mondo c’è un paese ed un popolo di meticci, quello siamo noi.
    Da qui, in epoca storica, sono passati etruschi, greci, galli, teutoni, romani, tutte le tribù germaniche nessuna esclusa, unni, slavi, avari, arabi, berberi, albanesi, turchi, catalani, spagnoli, francesi, svizzeri, austriaci, tedeschi … e sono sicuro di dimenticarne qualcuno.
    Dove sarebbe mai la pura razza italica???

    Rispondi
  28. Sylvi
    Sylvi says:

    X CCC

    Tu conosci omosessuali poveri?
    Io ne conosco parecchi ma ti assicuro che i più poveri si permettono vacanze a Mikonos, a S.Francisco, a Ibiza e ovunque dove ci siano raduni per loro.
    Simpatici, aperti, anche generosi e disponibili…tutto fuorchè poveri!
    Sylvi

    Rispondi
  29. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uro,
    non c’è nessuno di più meticcio del carnico che ha sempre tenuto le scarpe in più confini e che per nove mesi all’anno aveva per casa le terre a Est fino alla Siberia. Forse è per questo che poi ritorna sempre al suo Fogolar che è la sua chiesa.
    Sylvi

    Rispondi
  30. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uro

    Carnico tipico è Beppino Englaro nel suo voler contro tutto e contro tutti rispettare la volontà della figlia e l’ha portata a riposare nella terra delle sue origini.
    Sylvi

    Rispondi
  31. cc
    cc says:

    Cara Sylvi,
    lo so da solo di aver messo una X di troppo, mi premuro quindi di assumerti come correttore di bozze !
    Per i credenti sinceri mi auguro quindi di non vedere una sequela di Pii fino al ventiduesimo.
    La Chiesa ha dalla sua una tradizione millenaria per fortuna sua. e quindi non ravviso questo pericolo.
    Piuttosto ravviso in quella tua domanda su ricchi e poveri non una propensione nascosta verso la ricchezza , non ai danè in senso stretto, ma a un ” sotteso” verso una certa categoria di ricchi tipo “radical-chic “fannulloni tipica di certi ambienti di DX .
    Nemmeno a un vecchio conservatore come il sottoscritto i “radical-chic ” piacciono granché, ma di lì a circoscrivere il fenomeno ad una sola sottocategoria di individui ce ne corre ed anche molto.
    Per la “carnicità “mi procurerò di ragguagliarti in futuro sulla Piemontesità ,che temo però interessi a pochi.

    cc
    Ps.
    rubo da altro Blog

    C’era una volta l’aristocrazia di sangue e sembrava dovesse esserci per sempre.
    L’aristocrazia del denaro sembra dover esserci per sempre.
    Nulla è per sempre.
    diciottobrumaio.blogspot.com
    ” La sciocchezza di Marx ”
    riservato ai buon gustai.

    Rispondi
  32. cc
    cc says:

    Cara Sylvi,
    lo so da solo di aver messo una X di troppo, mi premuro quindi di assumerti come correttore di bozze !
    Per i credenti sinceri mi auguro quindi di non vedere una sequela di Pii fino al ventiduesimo.
    La Chiesa ha dalla sua una tradizione millenaria per fortuna sua. e quindi non ravviso questo pericolo.
    Piuttosto ravviso in quella tua domanda su ricchi e poveri non una propensione nascosta verso la ricchezza , non ai danè in senso stretto, ma a un ” sotteso” verso una certa categoria di ricchi tipo “radical-chic “fannulloni tipica di certi ambienti di DX .
    Nemmeno a un vecchio conservatore come il sottoscritto i “radical-chic ” piacciono granché, ma di lì a circoscrivere il fenomeno ad una sola sottocategoria di individui ce ne corre ed anche molto.
    Per la “carnicità “mi procurerò di ragguagliarti in futuro sulla Piemontesità ,che temo però interessi a pochi.

    cc
    Ps.
    rubo da altro Blog

    C’era una volta l’aristocrazia di sangue e sembrava dovesse esserci per sempre.
    L’aristocrazia del denaro sembra dover esserci per sempre.
    Nulla è per sempre.
    diciottobrumaio.
    ” La sciocchezza di Marx ”
    riservato ai buon gustai.
    Purtroppo non riesco a citare il blog nella sua interezza ,pare che il sistema non lo digerisca.

    Rispondi
  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    non dire sciocchezze: le preferenze sessuali ed il livello economico non hanno rapporti di causa-effetto. Ci sono omosessuali poveri come ricchi, ci sono omosessiali mega-dirigenti e semplici operai.
    Sono invece d’accordo con il tuo messaggio delle 18.03.

    Rispondi
  34. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,

    suppongo che le storie delle vallate alpine si assomiglino un po’ tutte, ma io posso fare qualche paragone con l’Alto Adige e il carattere dei valligiani altoatesini rispetto ai carnici è abbastanza diverso.
    L’altoatesino ha soprattutto vissuto nel Maso, lavorava la sua terra e almeno in periodi normali quest’ultimo aveva meno miseria del carnico. A Chiusaforte ho insegnato un anno presso l’8° alpini batt. Cividale, nessuno era privo del certificato di 5°elementare, i miei allievi erano tutti ragazzi dei Masi, in possesso della 6° 7° 8° ma che parlavano italiano molto stentatamente. Insegnavo italiano e venivano a scuola ubbidienti, seguivano apparentemente attenti, ma di sapere l’italiano non era una loro priorità.
    Del resto sono stata qualche anno fa in val Passiria; hanno ristrutturato i Masi in maniera splendida, accolgono i turisti con ospitalità incantevole ma la lingua italiana è spesso ridotta allo stretto necessario.
    Il carnico era l’emigrante perenne, l’altoatesino il mandriano custode delle sue vacche.
    Il carnico lasciava tutto l’andamento della casa , dei campi, della stalla sulle spalle delle donne che diventavano anche piuttosto indipendenti; l’altoatesino si faceva carico dei lavori più pesanti ma la donna aveva meno libertà.
    La carnica faceva e fa cjalzons con cannella e prugne favolosi.
    Ma lo strudel o i knedel altoatesini sono ancora indimenticabili.
    Ti leggerò volentieri se mi scriverai delle tue valli.

    Sylvi

    Rispondi
  35. Eugenio
    Eugenio says:

    C’è un uomo coperto di gioielli d’oro e pietre preziose, che vive in un castello dorato dalle mille stanze, attorniato da servitori che controllano patrimoni immensi in grado di condizionare interi stati e quest’uomo ogni tanto si affaccia al balcone e PREDICA (agli altri) L’UMILTÀ e la LOTTA ALL’AVIDITÀ.
    Poi con voce suadente chiede a tutti i poveracci che stanno sotto, di fare sacrifici e donazioni perché la sua chiesa e tutto il mondo ne hanno bisogno.
    Oggi credere ancora al clero catto/mafioso secondo me è da deficienti.
    Ma ci siamo già dimenticati che la chiesa cattolica ha invaso il mondo con i metodi dell’inquisizione.?!!
    Che ha costruito chiese ovunque grazie ai massacri, ai genocidi compiuti da regnanti “cattolici” mafiosi e criminali.?!!
    Che ancora oggi domina il mondo grazie ad immense fortune con le quali determina le politiche dei popoli.?!
    E CI VIENE A DARE LEZIONI DI FINANZA “UMANA”
    Al mondo non esiste una setta satanica mafiosa e criminale peggiore della chiesa cattolica che NON DIFENDE I POVERI, ma i pedofili.!!

    Rispondi
  36. Sylvi
    Sylvi says:

    Vorrei solo dire al sig. Eugenio che la Chiesa è portatrice di un Messaggio, la Chiesa non un uomo che ognuno di noi può considerare come simbolo o come un ipocrita imbroglione.
    Quando una persona ha fede, una fede incrollabile, senza dubbi, più che deficiente si può considerare sofferente e non necessariamente soltanto nel fisico.
    Lei fa l’elenco dei misfatti operati nei secoli dalla Chiesa, ma la Chiesa è anche S.Francesco e oggi i milioni di operatori negli ospedali, nelle scuole, nelle parti più sperdute e abbandonate del mondo.
    Ridurre tutto alle ricchezze accumulate nei secoli con errori e atrocità innegabili, sottolineare le porcherie che oggigiorno offuscano il Messaggio Evangelico soprattutto da parte di chi dovrebbe quotidianamente renderne testimonianza, non toglie nulla alla validità del Messaggio. La condanna dovrebbe riguardare chi non lo onora ogni giorno , non chi lo rispetta e ne fa scopo della vita come la maggioranza di sacerdoti e suore.
    L’ultima sua frase è la solita sparata del solito miscredente , anticlericale .
    Buonanotte
    Sylvi

    Rispondi
  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Riguardo il generale Figliuolo mi limito a dire che Draghi o Mattarella dovrebbero dirgli di NON stare sempre in divisa, tanto meno con la mimetica, ma di mettersi in pubblico abiti borghesi perché ora è un commissario addetto alla campagna vaccinale, non alla campagna di Russia o d’Albania o di Grecia. Andare in giro con la mimetica è grottesco: ma che, deve mimetizzarsi? Perché? E stare col cappello in testa anche quando è ospite in televisione è solo da cafone. E i cafoni in divisa…. No bbuono!
    In Portogallo la campagna vaccinale è stata affidata a un militare, un vice ammiraglio, ben prima che in Italia, dove Draghi si è limitato a copiare ANCHE questo dal Portogallo. Ma al vice ammiraglio gli hanno messo affianco cinque civili di varie Autorità, e lui fa il coordinatore. Mai visto in tv o pontificare in divisa. Il Portogallo ha vaccinato mi pare il 13% della popolazione (10 milioni contro i 60 dell’Italia), ma nell’ultimo mese, mese e mezzo ha avuto meno di 10 morti al giorno di Covid e quattro giorni senza morti, due giorni dei quali, l’altro ieri e ieri, consecutivi. Ormai da settimane per il Covid si registra da 1 a un massimo di 4-5 morti al giorno. E i nuovo contagi da poco più di 100 a 4-500. Anche moltiplicando per 6 tali cifre, in modo da poter fare un paragone con l’Italia, ne usciamo con le ossa rotte.
    Riguardo la retorica sugli alpini…. Preferisco tacere. La storia militare italiana parla chiaro. Ed è quella che è… Mi limito a osservare che i raduni degli ex alpini, i famosi affollati raduni di chi è stato alpino e se ne vanta come fosse chissà che, sono uno spettacolo un po’ triste, peggio della festa della matricola di una volta. Pisciano ovunque, bevono come se fosse un vanto, vomitano dove capita, bestemmiano come… un alpino.
    Per carità, può darsi che il signor commissario Figliuolo stia facendo bene, ma già odo non solo a destra la speranza di “avere anche i colonnelli”, in modo che “il GENERALE Figliuolo possa dare ordini anche ai vertici delle Regioni e farle funzionare”.
    Siamo inguaribili.
    Un saluto.
    POST SCRIPTUM – Capace che il signor commissario Figliolo ce lo ritroveremo in parlamento. Magari in divisa e sempre col cappello con la famosa piuma in testa.
    Strano Paese il BelPaese.

    Rispondi
  38. Sylvi
    Sylvi says:

    PINOOOO!!!!! Tu puoi parlar male nel tuo blog degli Alpini, ma io ribatto punto per punto!
    Però mi sa che vuoi provocare perchè hai espresso pareri come la Michela Murgia che ha protestato per la mimetica, tuta da lavoro del soldato, non avendo lei nè la divisa della giornalista nè quella della scrittrice, costretta a contestare Figliuolo, che la spaventa poverina!, per un po’ di visibilità!
    Forse non è chiaro a tutti che Figliuolo non è un militare, è un alpino che è dire altro.
    Il cappello …togli il cappello all’alpino ed è peggio che lasciarlo nudo.L’amore che un alpino ha per il suo cappello è qualcosa di speciale…perchè non chiedi a CC anche se lo ha ripudiato?

    Non conosco la situazione vaccinale di altri Paesi, so che noi siamo passati da Arcuri a Figliuolo e non aggiungo altro!
    Le Adunate degli alpini? Tu scrivi di raduni tristi, di episodi assolutamente periferici, non è che non ne hai mai vista una?
    Vorrei solo ricordare una Adunata a Udine nel 1983; non fu una Adunata qualsiasi, non sfilarono per gruppi regionali, sfilarono per Cantieri, cioè tutti i Cantieri di lavoro che avevano risollevato il Friuli dal terremoto. Alpini mescolati da ogni Regione, uniti solo dalla loro capacità di lavoro.
    E se lavorano, come anche oggi fanno ovunque ci sia bisogno, da ubriachi sbracati, chissà che cosa farebbero da sobri!
    Non è che forse dà fastidio la loro capacità di organizzazione?
    L’Ospedale da campo di Bergamo ha il cappello con la piuma!!!
    Figliuolo fa benissimo a restare se stesso, e se deve mettere il “vestito della festa” si metta la sua giacca con lo stuolo di medaglie!

    Ps: mio padre ha fatto, suo malgrado, la guerra in Grecia , in Albania e infine in Russia.
    Obbedì, non approvò e questo si legge fra le righe delle numerose lettere; ma il suo cappello “della festa” lo lasciò a casa; in Russia si portò solo il cappello da lavoro!!!

    Figliuolo NON lo ritroveremo in Parlamento, non è adatto alle compagnie che bazzicano la buvette,
    sono sicura che preferisce l’osteria !
    mandi
    Sylvi

    Rispondi
  39. Pino nicotri
    Pino nicotri says:

    Cara Sylvi, retorica bolsa. E la retorica in tema di militari l’ho sempre trovata la più ripugnante..
    Io NON parlo male degli alpini, cito fatti. La dirigenza degli alpini ha sempre fatto cagare come tutte le dirigenze militari del BelPaese, che ha un mare di generali e ammiragli, che al 98% non servono a nulla, solo a prendere lo stipendio. E la truppa degli alpini è sempre stata trattata a pedate come tutte le altre truppe del BelPaese caratterizzato da classi dirigenti incapaci in quasi tutti i settori, accomunate dal disprezzo per la vita degli strati sociali sottoposti, dalle truppe ai lavoratori.
    Gli alpini sono stati ottimi nelle ricostruzioni e altri aiuti alla popolazione? Bene, ma gli alpini dovrebbero servire ad altro. Che si faccia una Protezione civile da Paese civile, che si istituisca il servizio obbligatorio civile, naja senza stellette. Anziché usare i militari per giustificarne la marea di ufficiali superiori acchiappa stipendi.
    L’”eroismo e lo spirito di sacrificio” delle truppe italiane, dagli alpini ai fanti e ai marinai, è la coperta ipocrita con la quale si è sempre nascosta l’incapacità, l’inettitudine e la vigliaccheria dei loro comandanti e stati maggiori, da Caporetto a Capo Matapan, dalla Russia a Tobruk, da Adua alle masochiste e sadiche “offensive dell’Isonzo”. Anziché fare le decimazioni contro le truppe i carabinieri avrebbero dovuto farle degli ufficiali e stati maggiori (compresi quelli degli stessi carabinieri).
    Mi fermo qui, è meglio.
    Post Scriptum – Immagino tu sappia cosa significhi “mandi”. Mi pare di averlo spiegato anni fa.

    Rispondi
  40. Peter
    Peter says:

    Cari bloggers,
    Non so esattamente di cosa state discutendo con toni piu’ o meno accesi e forse farei meglio a tenermene fuori.
    Mi permetto solo qualche osservazione in ordine sparso.
    Non capisco perche’ il compito di coordinare e programmare le vaccinazioni sia stato affidato ad un militare, alpino o ammiraglio che sia. Qui i militari hanno aiutato ma senza pretese e con pochissima visibilita’ di divise.
    Non ho idea di cosa sia la ‘didattica di gender’ di cui parlavate; se ha a che vedere col rendere i piu’ giovani consapevoli del fatto che non siamo tutti semplicemente maschi e femmine mi pare giusta. Dipende anche dal modo in cui viene fatta ma direi che i piu’ giovani dovrebbero avere un’idea di cosa si parli, e di quali persone si parli.
    In questo paese quelli che si oppongono fieramente alla educazione sesuale ed alla diversita’ sono essnzialmente gli islamici, i quali organizzano persino picchetti intorno alle scuole, usano altoparlanti per disturbare le lezioni etc.
    Non vedo perche’ in molte parti di Italia si oppongono alle moschee visto che in fondo vogliono o rifiutano le stesse cose degli altri integralisti religiosi.

    Saluti

    Peter

    Rispondi
  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Ho trovato dei commenti bloccati nello spam, compresa la mia ultima risposta a Sylvi commenti di CC.
    Li ho sbloccati.
    ‘Notte.

    Rispondi
  42. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    in effetti quando si parla di suo padre, in senso lato, la Silvy è un po’ retorica.
    Qui le competenze logistiche non sono diffusissime, i militari spesso devono spostare grandi quantità di materiali, si spera che siano più abituati a farlo.
    Il fatto banale è che noi, NEL COMPLESSO, rimaniamo il primo dei paesi del Terzo Mondo, con una burocrazia famelica ed incapace che non giustifica MAI le sue scelte, neanche le più scellerate. Ad esempio, ci sono procuratori del calcio, miliardari in nero, che hanno preteso ed ottenuto il reddito di cittadinanza!
    Le omosessualità qui sono in argomento fortemente divisivo. La destra, non rida, ne fa un campo di battaglia. La parità legale è sacrosanta, mentre in pratica non lo è, così si vorrebbe parlarne nelle scuole elementari. Ma, la Silvy qui ha ragione, le nostre scuole fanno, in generale, pena. Questa scelta getta benzina sul fuoco in un paese da sempre diviso, fortemente conservatore, o peggio, culturalmente arretrato. Io, che sono e resto un convinto progressista, penso che ci vorrebbe molta cautela e buon senso. Che manca.
    E Draghi, una dei primi cento migliori uomini politici DEL MONDO, non potrà cambiare il paese. Posto che riesca a fare le famose riforme, che, temo, non passeranno mai.
    Lei se la vede l’Ittaglia che mette in galera i rei??? Io no.
    Un caro saluto U.

    Rispondi
  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    leggo ora un sondaggio sugli indici di gradimento di partiti e politici italiani.
    L’ex premier Conte avrebbe due punti percentuali più di Draghi!
    Conte non è stato capace (in un anno!) di preparare un Ricovery Plan accettabile dall’Europa, tanto che Draghi ha dovuto riscrivere tutto in due mesi! Un totale incapace col culo di pietra
    Capisce perché siamo un Paese finito? Perché i cittadini sono ciechi, non vedono, non capiscono, non sanno.
    Ma non siamo gli unici. Trump, Salivini, le destre dei paesi dell’Est… Questo è diventato un mondo di imbecilli che si credono gegni. Un disastro.
    Un saluto U.

    Rispondi
  44. Sylvi
    Sylvi says:

    Ricordo che da giovane insegnante di ruolo, durante il biennio di prova, era normale che arrivasse il Direttore e l’Ispettore in classe per la visita sulle tue capacità professionali.
    Interrogavano la classe e poi toccava all’ins. :- Quale libro di pedagogia e quale libro di didattica sta leggendo?- Era la prima domanda e ne seguiva il dialogo sulla comprensione dei testi.Poi facevano il verbale e davano un giudizio. Il tutto finiva nel curricolo!
    Questa pratica considerata troppo violenta e vessatoria fu abolita con i DD del 1974 e con essa ogni meritocrazia. Ma anche ogni formazione permanente del docente che non fosse guidata dalla volontà personale.
    Ora, uno dei capisaldi dell’educazione è comprendere in quale terreno noi andiamo a seminare, altrimenti gettiamo i nostri semi come capita, mi pare si dica “ndo cojo cojo” di Proietti.
    La nostra scuola attuale è ndo cojo cojo e qui, in questa situazione, dovremmo innestare tutte le problematiche LGBT,
    senza nulla sapere della sessualità fisica, delle emozioni , dei sentimenti che l’accompagnano?
    Non dovremmo dire che NELLA REGOLA GENERALE siamo fatti in un certo modo, poi ci sono LE ECCEZIONI che meritano attenzione e riflessione così come abbiamo studiato le eccezioni dei verbi?
    I verbi sono sempre stati chiamati irregolari ma nessuno si è mai sognato di togliere loro dignità, si dice semplicemente che sono ECCEZIONI CHE CONFERMANO LA REGOLA.
    Ma se la legge Zan fosse approvata correrei il rischio di essere denunciata per omofobia! Sigh!

    Altro discorso è l’utero in affitto o ” la gestazione per altri” come pudicamente la chiamano i LGBT!

    EH NO miei cari, qui non si tratta di studiare regole ed eccezioni; qui si tratta di qualcosa di contro natura. Io so, donna e madre, che cosa significhi portare in grembo un essere in evoluzione per nove mesi; so quali sono le dinamiche che si intaurano fra la mamma e quell’esserino che cresce, si muove, pretende attenzioni a volte prepotentemente disponendo del “nido” dove si è installato.
    E sono dinamiche esclusive fra “lui” e la mamma. La scienza ci permette un controllo costante attraverso la tecnologia, l’affettività ci insegna a coinvolgere gli altri, gli “esterni che amiamo”, ma tutto questo arricchisce , non modifica, la sostanza del rapporto binario.
    Voglio credere, come qualcuno racconta, che il “dono” del bambino nato dal “biblico parto con dolore”
    sia scevro da qualsiasi corrispettivo, da scambio di denaro,( anche se la mia ingenuità ha un limite) ,
    ma si spezza irrimediabilmente e per sempre quel legame misterioso e unico. Non per decisione del destino, ma per miserabile scambio di DESIDERIi. E’ una cosa oscena!
    E i desideri NON sono diritti.
    Una società che permette ciò è decadente e marcia.

    Scusatemi il monologo, siete tutti maschi e forse non potete seguire le mie emozioni.

    Sylvi

    Rispondi
Commenti più recenti »

Lascia un Commento

Vuoi unirti alla discussione?
Sentiti libero di contribuire!

Rispondi a Sylvi Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>