Il Vaticano è l’unico Stato che chiede una pronuncia ufficiale dell’ONU per verificare se le gestione del debito internazionale viola i diritti umani e quelli dei popoli e se limita la sovranità e l’indipendenza degli Stati indebitati

Iniziativa internazionale sul debito pubblico

Mario Lettieri*  Paolo Raimondi**

Dal 2007 a oggi il debito pubblico mondiale è più che raddoppiato, passando da 28,7 a oltre 61 trilioni di dollari. Nello stesso periodo quello americano è triplicato, attualmente è circa un terzo del totale. Ogni cittadino americano ha più di 60.000 dollari di debito pubblico federale sulle sue spalle. Il record mondiale. Si ricordi che in Italia esso è di circa 38.000 euro pro capite.

Il crescente debito globale è una delle più pericolose minacce di crisi sistemiche.

Per il momento, però, sono i Paesi più poveri, e quelli impoveriti o a rischio default, ad esserne schiacciati. Finora i potenti della Terra, anche se di fatto sono i più indebitati, hanno avuto la spregiudicatezza e gli strumenti per far pagare il conto agli altri.

E’ perciò significativo che sia la Santa Sede, e non i governi, a portare all’esame delle Nazioni Unite il tema della legittimità del debito pubblico. Certamente si intravede la mano di papa Francesco.

L’obiettivo, come ci ricorda il professor Raffaele Coppola, direttore del Centro di Ricerca ”Renato Beccari” dell’Università di Bari e tra i principali coordinatori dell’iniziativa, è far pronunciare l’Assemblea Generale dell’Onu al fine di legittimare la richiesta di parere alla Corte internazionale di Giustizia dell’Aja sulla gestione del debito internazionale per verificarne le eventuali violazioni dei diritti umani e dei popoli.

Si pone, quindi, l’esigenza di un’analisi approfondita dei fondamenti sia giuridici che etici della questione del debito. Non può diventare un macigno insostenibile per le popolazioni, né frenare lo sviluppo e limitare l’indipendenza e la sovranità di uno Stato.

Molti giuristi di varie ispirazioni stanno riflettendo sul problema del pagamento del debito da parte dei Paesi poveri e sullo stato di forza maggiore e di necessità a cui vengono sottoposti. Per lo stato di forza maggiore il non pagamento dipende da un evento incontrollabile da parte dello Stato. Lo stato di necessità, invece, giustificherebbe l’inadempienza quando il pagamento sarebbe troppo gravoso per i cittadini. Chi può pensare di affamare il popolo per pagare a tutti i costi gli interessi sul debito?

L’iniziativa presso l’Onu costituirebbe un precedente giuridico su una materia nevralgica per lo sviluppo della globalizzazione e in particolare per il rapporto fra Paesi ricchi e Paesi poveri. Di conseguenza non potranno essere ignorati gli effetti deleteri della finanziarizzazione e della deregulation dell’economia.

La proposta della Santa Sede non è campata in aria ma poggia anche su un precedente importante: la risoluzione 69/319 dell’Onu del 2015 relativa ai cosiddetti “fondi avvoltoio”,  cioè quei fondi speculativi che operano in modo aggressivo sul debito dei Paesi in crisi. E’ appena il caso di ricordare che essa fu approvata nonostante il parere contrario degli Stati Uniti.

I valori esplicitati nella proposta si ispirano alla Carta di Sant’Agata de’ Goti del 1997 nella quale giuristi, uomini di Chiesa, intellettuali e laici misero a punto una serie di principi giuridici per regolare secondo giustizia la questione del debito. In particolare «il divieto di accordi usurari», il rispetto «dell’autodeterminazione dei popoli» e il divieto di «una eccessiva onerosità del debito».

Intorno all’iniziativa vaticana si sta tessendo un’ampia rete di alleanze. E’ importante in quanto  la Santa Sede ha lo status di osservatore alle Nazioni Unite e c’è bisogno che uno Stato presenti, in sua vece, la richiesta di discussione all’Assemblea Generale. E’ un ruolo che l’Italia naturalmente potrebbe e dovrebbe assumere. Sull’argomento pare esista già un’intesa di massima con il governo italiano.

Ricordiamo che l’Italia ha già avuto un ruolo meritorio nel 2000 quando il Parlamento approvò la legge 209 relativa alle «Misure per la riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito e maggiormente indebitati». Il significativo provvedimento nacque sull’onda del Giubileo promosso da Giovanni Paolo II durante il quale fu lanciata la campagna per l’abbattimento del debito dei Paesi poveri. 

Al riguardo si ricordi l’articolo 7 della citata legge che recita: «Il Governo, nell’ambito delle istituzioni internazionali, competenti, propone l’avvio delle procedure necessarie per la richiesta di parere alla Corte internazionale di giustizia sulla coerenza tra le regole internazionali che disciplinano il debito estero dei Paesi in via di sviluppo e il quadro dei principi generali del diritto e dei diritti dell’uomo e dei popoli». E’ esattamente l’obiettivo della Santa Sede. 

In merito l’Italia, non solo per il rispetto della sua legge ma anche per la sua indiscussa sensibilità per le problematiche dei Paesi in via di sviluppo, può davvero svolgere un ruolo incisivo a partire dal prossimo G7 di Taormina.

*già sottosegretario all’Economia  **economista

67 commenti
Commenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    Come dicevo e speravo, vox clamantis in deserto, Trump se ne andra’ presto. Si vocifera gia’ di dimissioni non lontane. Inchiesta in corso sulle sue interazioni coi russi.

    De profundis ad te clamavi Domine, Domine exhaudi vocem meam….

    Peter

  2. sylvi
    sylvi says:

    Un caro saluto a chi scrive e anche a chi solo legge.

    Una cosa positiva è che i miei figli per la festa della mamma mi hanno regalato un computer nuovo sul quale mi sto “arrotando”! una sciccheria!
    Ho salutato con malinconia il “vecchio compagno” di tante storie scritte, di tanti insulti dati e ricevuti su questo blog, con un groppo alla gola…ma …non godete…ho fatto mettere tutto rigorosamente in memoria!!!

    Un’altra storia…questa sì insopportabile: abbiamo salutato, per improvvisa e fatale emorragia cerebrale la figlia quarantenne di una carissima amica.
    Lascia un marito metalmeccanico che fa le notti, una figlia quindicenne nel pieno di tempeste ormonali e una undicenne gravissimamente handicappata.
    Era l’ottimismo, la gioia di vivere, la vitalità, la voglia di farcela ..nonostante tutto.
    Ha chiesto troppo alle sue forze. Non ce l’ha fatta!
    Ma non sono qui per raccontare una disgrazia, ma per riflettere su come tutto sia così labile, così provvisorio nella nostra vita.
    Soprattutto per esprimere un pensiero che mi tormenta da giorni e giorni: come poco sappiamo del nostro cervello!, quello assente nella piccola figlia: percepisce l’assenza della mamma? Non parla…spalanca solo gli occhioni smarriti. Nient’altro se non forse il fatto che improvvisamente si è trovata circondata da tante figure estranee…troppe figure che vogliono dare una mano, ma lei non lo capisce.

    Domenica prossima battezziamo la nostra piccola Martina Agnese,(chiamata come la bisnonna) e sarà un giorno di festa.
    X Peter Alla faccia di Mendel, dice mia figlia,…un altro paio di occhioni azzurri come il cielo e una chioma nera come la pece.

    Ma a lei caro Peter voglio dimostrare che , pur di corsa, leggo il blog:

    …quello di Pansa e’ paro paro il punto di vista della sua cara amica Sylvi, anche se e’ da tempo che Sylvi non lo esprime e resta opportunamente silente (cosa molto strana dato che di norma tiene banco su ogni argomento, dall’alto del suo impareggiabile quiescente magistero).
    Senza polemica, l’unica differenza sarebbe, a riprova della mia buona memoria, che per Sylvi l’Ottava Armata britannica non ebbe ovviamente alcun peso nella liberazione del suo beneamato Friuli, il quale venne per lei liberato dai pecorai neozelandesi che evidentemente si intendevano perfettamente a gesti cogli astuti montanari carnici, mentre i titini un simile idillio non se lo sognavano neppure. Peter

    1- Il mio magistero NON è quiescente…ho nipoti a scuola e le garantisco che non dormo
    su programmi e metodi moderni…a volte mi pare di essere più aggiornata di certe cariatidi che salgono dal sud per venire al nord a rieducarci!!!!!!!!!!!!!!!!
    2-La sua cultura storica, ma anche geografica, che riguarda la IIGM lascia molto a desiderare…i “pecorai neozelandesi” hanno risalito l’Italia a tappe forzate da Cassino su, su lungo la Romea e l’Adriatica seguendo le rive del mare fino a Trieste.
    Legga e studi, che ne ha bisogno!
    I caproni cornuti, rigorosamente inglesi, stavano in Carnia impegnati a rastrellare i cosacchi da dare graziosamente in pasto a Stalin, o nelle navi della gloriosa armata al largo delle coste adriatiche impegnati a dare una mano a Tito a ripulire l’Istria e la Dalmazia dai “fascisti” neonati o novantenni!!
    Se questo lo chiama “liberare il Friuli”…beh..sì…in qualche modo ….lo hanno liberato!
    L’idillio degli inglesi coi titini??? I titini son finiti…gli inglesi sono sulla buona strada!
    Buon Brexit…ne avete bisogno…e noi siamo buoni!!!

    Sylvi

  3. Peter
    Peter says:

    toh, la quiescente dormiente si e’ svegliata. Avevo quasi temuto (a proposito di cariatidi) che qualche piccolo accidente vasale fosse venuto a lei (mai sia, mai sia!) mentre invece riappare nella consueta forma, nonche’ sostanza e contenuto. Per chi si accontenta, ce ne e’
    abbastanza.

    Certo che ce ne vuole di faccia tosta (nel mio antico dialetto si direbbe facce de ‘ncutana, faccia da incudine) per ciarlare di ignoranza di storia e geografia altrui, da parte di chi pensa ad esempio che Varese stia in Piemonte, Pescara stia piu’ a Sud di Roma, ed i neozelandesi avessero qualunque voce in capitolo se non come cittadini o soldati britannici d’oltremare. Mah…

    Comunque, rimango di ottimo umore. Alla faccia del suo sbrindellato senso ‘storico’ e di cronaca, non c’e’ stato bisogno di novene: Trump non durera’ molto. Motu proprio ad …malora

    P.

    • Cerutti Gino
      Cerutti Gino says:

      X Peter& Sylvi:
      chissà perchè, ma quando vi stuzzicate mi ricordate un certo Gino e una certa Anita, la komare.
      Comunque, un salutone a tutti dalla Svizzera!

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Sì, con buona pace del sapiente Rampini penso anch’io che Trump potrebbe venir messo in condizioni di non nuocere. Magari non con un impeachment (che potrebbe essere troppo per il sistema) ma anche solo blindandolo e togliendogli ogni responsabilità politica. Un re travicello a cui verrà lasciata la libertà di esternare le sue sciocchezze. Il potyere, come sempre,starà da un’altra parte: ad esempio a Wall Street. Francamente non saprei cosa sarebbe meglio per questo tormentato pianeta….
    Un saluto U.

  5. Peter
    Peter says:

    Un re travicello e’ stato un po’ Obama, almeno nel secondo mandato, quantunque riusci’ a far passare lObamacare che rimane tuttora in vigore.
    Ma Trump si dimettera’ presto, non si vedono soluzioni di compromesso. A parte le accuse gravissime di collusione coi russi, i suoi stessi collaboratori dicono che abbia un deficit di attenzione, cambia discorso ogni minuto, devono stampare il suo nome su ogni pagina e sbattergliela sotto gli occhi.

    Il guaio sara’ Pence come vicepresidente, come successe con Ford e Nixon. Pence e’ una persona normale, ma comunque un gran…

    P.

  6. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Mai confondere i ” desiderata” con la realtà.
    Mio nonno direbbe: te sì troppo iovane per eser saggio!
    Lei, per ora , scalza Trump solo nei suoi desiderata.

    Sylvi

  7. caino
    caino says:

    Manca l’oro dei Daci…

    In genere, a pranzo , mentre consumo un frugale pasto, seguo “Il Tempo e la Storia ” su Rai 3,che considero una benemerita trasmissione, non foss’altro perché poi mi “costringe” a rimestare nella Storia,fatti e personaggi ,che mi sono sfuggiti nel tempo.
    Questa volta tocca all’Imperatore Traiano,di “cui” la famosa allocuzione latina :Felicior Augusto, melior Traiano.
    Brevemente, il nostro ,valente soldato fin da giovane partecipò alle guerre “giudaiche”, ma resta famoso per le guerra daciche ove sconfisse quelle popolazioni danubiane.
    Più ancor famoso ai miei occhi, lo fu ,(e questo mi era sfuggito in passato),per le riforme economiche apportate ..una sorta di welfare ante litteram)

    dalla Treccani
    .. Il principio del sistema (sul quale siamo informati da una delle più importanti epigrafi romane, la Tavola alimentare di Velleia, e da una iscrizione dei Ligures Baebiani, presso Benevento) consisteva nella destinazione di somme della cassa imperiale perché fossero date a prestito a proprietarî terrieri delle città italiane; i mutuatarî dovevano far iscrivere uno o più fondi in garanzia; gli interessi erano devoluti in favore di fanciulli o fanciulle povere della città. Alla vigilanza degli alimenta furono destinati i curatori delle grandi vie imperiali, per le zone contigue alle vie stesse. Analoghe istituzioni sorsero poi, su questo esempio, per opera di privati, in Italia e nelle province. In genere, T. curò al massimo l’onestà e l’efficienza dell’amministrazione e della giustizia. Sistemate le …
    ——-
    Riforme agrarie e assistenza …
    Resta famosissima per la colonna traiana, a due passi dal Campidoglio, ove oggi regna la Raggi,
    In sostanza , nulla di particolarmente nuovo sotto il sole italico.
    Quello che manca , temo, è L’oro e l’argento dei Daci, (qualche tonnellata ,pare) con i quali finanziare poi eserciti e grandi opere pubbliche ..presumo..
    Anche qui, nulla di nuovo sotto il sole di Occidente..mi sembra,parrebbe !

    Concludendo ,a me pare proprio che ci manchi l’Oro dei Daci, sotto qualsiasi forma esso si possa palesare !
    Dimenticavo che prese fondi dalle casse imperiali e dai Senatori che si erano arricchiti a dismisura,nei periodi precedenti,parrebbe..

    Dunque oggi manca” l’oro ” e ” l’argento”ci restano però”olii santi a fiumi.

    caino

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro e buon CC,
    va bene l’oro de’ Daci ma mi vorresti dire se hai piantato l’orto ed esattamente cosa?
    Io non mi fido per il freddo e la pioggia….. U.

  9. caino
    caino says:

    Caro Uroburo,

    un’ondata di freddo ,mi ha fottuto due alberi di fichi circa due settimane fa e tutte le piantine di pomodori (al vicino che coltiva mirtilli, fottuti tutti, lui tiene termometro sceso a meno tre, quanto bastava).
    Tale fenomeno non dovrebbe più ripetersi ,per cui …)
    Tengono bene zucchine e cipollotti, mi è nato il prezzemolo.
    Quest’anno penso di non fare altro, salvo poi cavoli e rape a tempo debito.
    In attesa della prossima eruzione con conseguente nuova piccola era glaciale temo di dovermi rassegnare ad una serra con relativi costi e ad un magazzino di scorte alimentari a lunga conservazione per eventuali grandi nevicate il prossimo inverno .
    Accumulo legna e comprerò parecchio pellet ,ora .
    Non sto scherzando.

    un salutone

    caino

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Come rape a tempo debito??? Io ho seminate rape e barbabietole il 29.4. Spuntano che è una meraviglia: saranno alte due dita.
    Visto che non piove domani pianto zucchine 4, cetrioli 4, pomodori 16, peperoni 16, melanzane 16.
    I fagioli stano spuntando nella serretta, i fagiolini sono marciti TUTTI!!! I piselli sono alti 30 cm. e le patate sono arrivate a mezzo metro.
    Non sapevo che le zucchine tenessero bene il freddo, pensavo che fossero delicatissime. Ho capito bene? Tu quando le hai messe giù? Invece ho scoperto che bisogna seminare i piselli addirittura in febbraio. L’anno prossimo…..
    Il pellet lo compero anch’io in giugno.
    Un caro saluto U.
    Ma come ha fatto il freddo a bruciarti una pianta di fichi? La mia tiene anche i -10°… Ha almeno settant’anni e vive felice come una pasqua. u.

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    PS: Guarda che ti aspetto per il mio compleanno: 24 o 25 giugno.
    L’invito è esteso a tutti. U.

  12. caino
    caino says:

    Caro Uroburo,

    da noi si semina tardi rape e cavoli ,sullo stesso terreno rivoltato .
    Resistendo bene ai primi freddi autunnali e a volte invernali, si possono raccogliere anche tardi.
    Mi ricordo di aver raccolto qualche cavolo, perfino sotto la neve.
    I fichi ,intendo le foglie, sono appassite e poi seccate nel breve volgere di tempo, dopo quella gelata fuori stagione nel breve volgere di tempo .
    Altri nella stessa zona non sono stati toccati.(altre esposizione)
    Di certo anche le ciliegie sono state ritardate.
    Aspetto dunque il prossimo anno, mi spiace solo per l’ombra che fornivano.
    Ti dirò in seguito per il 24 Giugno.

    un salutone

    caino

  13. Peter
    Peter says:

    Quando si dice la sindrome di Cincinnato…

    Ma poi, chi pianterebbe mai fichi in Piemonte o Lombardia?! Potrei capire Liguria, Veneto…

    Io ne misi tre piante in giardino ormai 10 anni fa, non hanno mai prodotto un fico secco. Eppure ho il sospetto che gli inverni da queste parti siano molto piu’ miti…

    Invece quest’anno susine, pere e mele promettono bene. I raccolti vanno bene ad anni alterni. Salvo per un maestoso giovane susino che e’ sempre carico di frutti ad aprile, poi spariscono ogni anno a maggio?!
    Un altro invece somiglia ad un cespuglio, niente fiori ne’ frutti, forse dovrei innestarlo di nuovo (cosa di cui non ho idea, ovviamente).

    Per il resto, lascio fare quasi tutto ad un vecchio ‘giardiniere’ (si fa per dire) che non ho il coraggio di licenziare. Mi ha distrutto innumerevoli piante nel corso degli anni. Temo che il cuore gli si fermi durante una delle sue periodiche visite, ed allora sara’ una bella gatta da pelare.

    P.

  14. Peter
    Peter says:

    A propos, tra l’indifferenza generale la xylella fastidiosa (una peste) ha quasi del tutto devastato la cultura dell’ulivo nel Salento.
    Ho contattato un famoso genetista botanico di Cambridge che pero’ non mi ha ancora risposto.
    Ci sarebbero antibiotici efficaci, ma in Italia non sono permessi…

    P.

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ma perchè è sempre così polemico?
    I fichi sono di due categorie: i fichi neri, che crescono solo a sud, ed i fichi bianchi (in realtà verdi) che crescono benissimo anche a nord, da tempi immemorabili.
    Nel giardino della mia nonna c’era un fico maestoso che aveva almeno un secolo, visto che il tronco era largo almeno 40 centimetri (io da bambino lo abbracciavo con fatica e forse neppure ci riuscivo).
    Se non piove questi fichi sono dolcissimi, naturalmente se piove marciscono.
    Un saluto U.
    PS. Dovrebbe dirci cosa succede quando al suo susini cadono i frutti. u.

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Uro,
    sono qua!
    Di tanto in tanto leggo…poi voi riandate sul discorso della resistenza e dei resistenti, insultate quel povero Popeye che ha il solo torto di non dire ciò che vi piacerebbe sentire. A me di tanto in tanto piacerebbe rispondere per le rime soprattutto a Peter …poi…aspetto la volta buona!

    Poco fa mi stavo dando dell’imbecille perchè sto sgusciando, e ne avrò anche per tutto domani, una montagna di piselli che imbusterò e consegnerò ai freeser dei figli.
    Tutto per i nipoti
    . Inoltre ora c’è l’ultima arrivata che già attacca risi e bisi…
    Se non ricordo male, li avevo preparati anche per voi, quando siete venuti in Friuli.

    Ho qualcosa da dire, la dirò più tardi.
    Mandi

    Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    Fra le altre cose, devo avere, in questi giorni, il fegato ingrossato e la bile che sbrodola.
    Mi spiego: maestra di matematica rossa di capelli e ancor più di cuore, un Dirigente ancor più rosso che le tiene bordone.
    Prove Invalsi, sempre quelle;discorso della maestra a bambini di seconda elementare!!!:
    cari bambini, io sono contraria a queste prove, perciò non vi ho allenato.
    Voi farete come volete, le fate, non le fate e se le sbagliate non importa!!!!! ( gli esclamativi sono miei!!!).
    Il Dirigente ha raccolto tutti i quaderni e vi ha apposto sopra timbro e firma a confermare e approvare l’operato della “compagna”!
    Ma non è finita:Si avvicinano le vacanze, tre mesi!
    E la “makarenka” comunica ai soliti disgraziati alunni che lei è contraria ai libretti per le vacanze…e pazienza..(.io ai miei tempi preparavo un fascicoletto di schede fotocopiate per essere sicura che tutti, anche i più sfortunati, avessero qualcosa da fare).
    Ma la Rossa non ha tempo per fotocopiare, sicuramente sarà impegnata a tempo pieno con il nuovo art.1 MpR, il nuovo agglomerato di comunisti irriducibili!
    Ora, io dovrò recarmi in qualche magazzino all’ingrosso, dove ho ancora contatti, per scegliere un libretto di esercitazioni che mio nipote desidera, perchè ama la matematica, o mi riduco a ricominciare a far schede individualizzate!!!
    O vado su Amazon???
    E quei due hanno la faccia rotta di appellarsi ” alla libertà di insegnamento” Sgrunt!!!

    Ma le motivazioni? La classe deve essere allo stesso livello…il più basso, anche alla faccia di don Milani.
    Dire che sono imbufalita non rende l’idea.

    Sylvi

  18. peter
    peter says:

    x Sylvi

    lei, cara signora, non ha nemmeno idea di cosa realmente sia rispondere ‘per le rime’, dato che tanto per cominciare, non ha alcun concetto ne’ di rima ne’ di prosa in buona lingua. Quanto ai ‘contenuti’, e’ stata sempre e solo capace di insultare sulla base di dio-solo-sa quali fantasie nostalgico-regionalistico-destrorse-campanilistiche su cui non vale neanche la pena di soffermarsi. Questo tanto per chiarire il mio personale punto di vista.
    Per il fegato ingrossato e la bile che ‘sbrodola’ (quelle finesse!), le consiglierei piuttosto i carciofi, non i piselli; dicono che facciano bene al fegato.

    Buona giornata!

    Peter

  19. peter
    peter says:

    Il blog silente quiescente morente come al solito.
    Tuttavia, colgo la felice occasione per festeggiare il fiammante successo elettorale dei laburisti di Corbyn. La stupidona ‘vispa’ Teresa (in realtà’ fa venire la depressione solo a guardarla) aveva indetto elezioni a sorpresa meno di due mesi fa, contando di spazzare via ogni opposizione ed essere ‘incoronata’ dittatrice legale (come se di Turchia non ne bastasse una). Risultato: ha perso persino la maggioranza che aveva, ed ora deve appoggiarsi ai retrogradi unionisti dell’Ulster per tenere insieme un’ombra di governo (altro che il governo ombra dei laburisti, che hanno guadagnato oltre 30 parlamentari in più’). Anziche’ un ‘governo forte e stabile’, ora si ritrova con un’opposizione forte e stabile. E tra 10 giorni dovra’ iniziare i negoziati del brexit volens nolens; voleva un mandato forte ed ampio per poter fare il brexit totale, invece l’hanno mandata a quel paese ed i negoziati ora li dovra’ fare in punta di piedi e con le grucce.

    P.

  20. peter
    peter says:

    Una piccola analisi estemporanea del voto.
    Il partito nazionalista scozzese e’ stato decimato, perdendo quasi la meta’ dei suoi parlamentari, pur restando il primo partito in Scozia. La prospettiva di un secondo referendum indipendentista, ventilata dalla sua leader, ha decisamente spaventato gli scozzesi; il referendum ha sempre funzionato come minaccia (vedasi Catalogna pure), mai come esecuzione.

    Corbyn si e’ affermato come un leader laburista serio e credibile, contro ogni aspettativa (me compreso, ho votato per lui con scarsa convinzione). Ha fatto una campagna efficace e senza sovratoni, insulti o minacce. I vecchi laburisti blairiani ne sono stati sbalorditi. Socialista tradizionale, molto di sinistra, ha semplicemente di voler vincere per combattere la povertà’ nel Regno Unito e ridurre la austerity; nazionalizzare le ferrovie, rimediare i danni alla sanità’, togliere le tasse universitarie, limitare il riarmo nucleare, e tassare molto di più’ i ricchi. Ha vinto persino a Canterbury, che e’ stata dei conservatori per oltre 100 anni e mai laburista dato che allora il Labour non esisteva. Dopo tre riconte di voti, (qui vige il sistema uninominale secco), gli hanno assegnato persino il seggio di Kensington, il collegio più’ ricco del Regno Unito.
    Alle prossime, sara’ certamente il nuovo capo di governo.

    P.

  21. caino
    caino says:

    Cara Sylvi,
    passano gli anni e le “ere” , ma la “storia” per te rimane immutata.
    La caduta dell’impero romano è attribuibile ai ” rossi “di cuore ed anche se falliremo l’approdo su Marte, la colpa sarà dei “rossi ” di cuore.
    Già gli “invalsi”.
    Dunque

    http://www.iltuocruciverba.com/cosa-significa-invalsi-la-spiegazione-dellacronimo/

    Secondo il mio modesto avviso le prove degli “invalsi” andrebbero fatte alla pletora di economisti ,sociologi , opinionisti ,giornalisti , che quotidianamente ci implorano di comprende gli arcani di una crisi che perdura , senza nulla dirci della vera causa che sta a monte.
    ” Dio perdona loro , poiché non sanno quello che fanno ”
    In realtà lo sanno, e quindi sono dei FALSARI per giunta ben retribuiti.
    Mia cara ,ma se lo sanno tutti che la colpa è dei “rossi di cuore ”
    Amen

    caino

  22. caino
    caino says:

    E pur si muove !

    La frase viene ancora usata, nel lessico giornalistico e colloquiale, per esprimere un dubbio o un’intima certezza che resiste a tutte le rassicurazioni (o le intimidazioni) fornite dall’interlocutore[3].

    https://it.wikipedia.org/wiki/E_pur_si_muove!

    Cara Sylvi,
    non temere, nonostante i rossi di cuore, la storia si muove impercettibilmente, ma non so se muova verso le certezze accumulate negli anni da molta gente , ora però pervase da sottile inquietudine,dato che i “rossi ” di cuore ,manco Diogene li trova più., mentre le rosse di capelli altro non sono che streghe.
    Ma si sa che la fantasia umana percorre vie imperscrutabili a noi comuni mortali e quindi se ne inventeranno magari di nuove ,magari i blu Vermeer.

    Bisogna pur rinnovarsi.

    un saluto

    caino

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter
    capisco che, date le sue origini barocco-moresche, lei non apprezzi una prosa asciutta, essenziale ed elegante senza tanti “cicisbei” com’è costume dalle mie parti!
    Delle sue cosiddette” poesie” di cui ha fatto sfoggio nel blog, nei tempi passati, ricordo un miscuglio di pseudo endecasillabi dove di tanto in tanto si intrufolava una rima baciata piuttosto zoppicante…
    E lei pretenderebbe di saper scrivere e magari di indicarsi come esempio di letterato???

    L’unica opinione che mi trova d’accordo con lei è la sconfitta di quella cavalletta ingrugnata che ha perso le elezioni in GB. Obbligata a scendere a patti con gli unionisti del nord Irlanda, contrari all’aborto, ai matrimoni gay…favorevoli alla UE…
    Ci sarà da ridere anche nella sua nuova casa oltremanica!!!
    A proposito, a Udine si sta svolgendo il Gay Pride delle Tre Venezie…le donne hanno il permesso speciale della Questura di sfilare con le tette al vento…gli udinesi, pare siano pochini ad ammirarle! Anche perchè molti si chiedono:- ma ora che cosa vogliono ancora?-.
    Mio figlio, quasi quasi, voleva sfilare con moglie e tre figli al seguito!!!

    Sylvi

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,
    io mi muovo, mi muovo, non temere.
    Lo strano è che io nutro la netta sensazione che a non muoversi affatto siano quelli dal cuore rosso vivo e non si accorgono che quel rosso è già tramontato e precipitato in un mare d’inchiostro.
    Ma…tu ti sei soffermato sul “cuore rosso” senza minimamente ricercare i sottintesi che nel mio post portavano al concetto di “UGUAGLIANZA” , un concetto che nessun cuore infiammato mi ha mai spiegato esaurientemente.
    Vorresti riprovarci tu, ma senza salire nell’alto dei cieli della ideologia più astratta?
    I miei dubbi sono rimasti, nel corso degli anni tali e tanti…
    Ammettendo che tutti dobbiamo diventare UGUALI, perchè non lo siamo nascendo e su questo non ci piove,…in una classe elementare ad esempio:
    -tu hai finito il compito? zitto, nell’angolo e aspetta tutti gli altri facendo un disegno a piacere.
    – tu hai eseguito i compiti per casa? vergognati perchè i tuoi compagni non li hanno fatti e non siete uguali.
    Aspetta gli altri fin che non sono uguali a te.
    Mi risparmio il resto.
    Insomma qual’è questo concetto di uguaglianza che permetta anche al volenteroso e interessato di andare avanti?
    O devono tutti procedere assieme come i cavalli con i paraocchi e guidati dal cavaliere con la frusta???
    Se non ti va di rispondermi a tono, lascia perdere..ma prima di darmi della retrograda …guardati allo specchio!

    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Ora le rispondo io per le rime, vecchia mia.

    Si guardi lei allo specchio, economico nel caso si rompa.
    Con la sua prosa fitta di punti esclamativi ed isterismi (degna delle sue origini saracene e balcaniche) lei si sogna di attribuirsi ‘una prosa ssciutta, elegante ed essenziale’. Come no: asciutta come la pasta scotta, elegante come la Merkel, essenziale come le vaghe essenze della scolastica di medievale memoria.

    Una bigotta tutta casa chiesa sua pari si sogna di criticare gli unionisti dell’Ulster perche’ ‘ contrari all’aborto ed ai matrimoni gay, favorevoli all’UE’. In pratica, gente con la quale lei andrebbe tranquillamente a letto (almeno in senso metaforico come si usa dire da queste parti…) mattina, mezzogiorno e sera. Allora?!

    La cultura barocca meriterebbe una certa riflessione (moresca e’ solo una sua volgare ed ignorante provocazione che rimando al mittente, dato che le mie origini sono grecali, latine , messapiche e normanne).
    Per esempio, era storicamente la cultura della Controriforma nata col concilio di Trento (Venezia tridentina, se le dice nulla). La capitale del barocco storico artistico in Italia e’ senz’altro Roma (chissa’ perche’ eleggono Lecce a tale onore) seguita in Europa da Praga ma in fondo anche Vienna.
    Se nel suo piccolo intende barocca nel senso di cultura che tende alle esagerazioni, al pathos, la teatralita’, l’affollamento di motivi e al lirismo, direi che e’ molto piu’ sua (sempre nel suo piccolo) che non mia.
    Non avrei potuto sopravvivere su questi lidi altrimenti.

    Attenzione alle schegge impazzite del suo specchio, prego.

    Peter

  26. caino
    caino says:

    senza minimamente ricercare i sottintesi ……!!!

    Cara Sylvi,
    senza per questo voler polemizzare, credo che tu stessa per prima hai voluto ignorare i “sottintesi” contenuti nei miei “post”.
    Come avrei notato io non sono per nulla entrato nel merito delle tue affermazioni sul comportamento di maestre e dirigenti nel caso specifico che tu citi.
    Mia intenzione era solo di farti notare ,come tu, sistematicamente e da sempre hai l’abitudine di attribuire tutti i mali della terra ai “rossi “di cuore o senza , a questo punto non ha molta importanza..
    Quali poi ? ..sembrerebbe, a questo punto che per rossi tu intenda :quelli che non la pensano come te su determinati argomenti ,o meglio quelli che tu credi..
    Facile sarebbe a questo punto dirti che il mono oggi è pieno di rossi a cominciare da Papa Frencesco Mattarella..e via dicendo a salire e scendere secondo i gusti..
    Di “rossi” fine ottocento più non ve ne sono..ma attenta a gettare nel cestino dei rifiuti i rossi tramonti, mi pare che sia il mondo a precipitare in un mare di “inchiostro”,(avrei voluto dire in un mare di M) e non nel cuore sta il “rosso”,ma nelle leggi ineludibili della storia economica.
    Questo è il terrore che pervade …!
    Sul resto , potresti perfino avere ragione, tanto guarda ,non temere ,tu farai fare i compiti delle vacanze ,altri no e le diversità persisteranno intatte e intonse !

    un saluto

    caino

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino….( e sto allargando le braccia sconsolata),

    voltile, girile, mesedile ( voltala-girala- mescolala-)
    non mi hai dato nessuna spiegazione sul , almeno tuo, concetto di UGUAGLIANZA; in un blog di dichiarati rossi, comunisti, riformisti, di sx ecc. ecc….nessuno che voglia illuminarmi d’immenso.
    Naturalmente una maestrina da quattro soldi come me ha bisogno non di alati concetti, di riferimenti astrusi, contorti, oscuri…intellettuali, in una parola.
    La sottoscritta vorrebbe spiegazioni facili, accessibili alla sua portata, possibilmente didatticamente ben esposte.
    Troppo difficile?
    Forse hai ragione tu, pretendo troppo se persino oggi su Repubblica pag. 20 si scopre che maestri di materne ed elementari, regolarmente laureatissimi, in servizio come precari da anni, non riescono a superare un concorso con tutti i crismi costituzionali perchè gravissimamente carenti in grammatica, sintassi e didattica; cioè non sanno leggere, scrivere e non hanno idea di come tutto questo dovrebbe essere trasmesso didatticamente ai poveri” bimbini”.
    Il dramma quindi non è tenere gli alunni allo stesso basso livello, il tragico è che sono i cosiddetti insegnanti che non sanno elevarsi oltre!
    Tutti UGUALI appassionatamente!

    La dx? almeno darebbe soldi alle private.
    mandi

    Sylvi

  28. caino
    caino says:

    Cara Sylvi,

    non sono certo io, il tizio che possa “illuminarti” di immenso.
    Ripeto.. con altre parole (anche se sempre promosso con bei voti, io andavo sempre a ripetizioni prima di iniziare l’anno scolastico alle elementari ,così voleva la mia mamma operaia)
    Allora,
    a) tu da un tuo caso personale generalizzi ,fino ad arrivare al concetto di “uguaglianza” che peraltro fu inventato dalla “borghesia” (qualche malintenzionato potrebbe affermare : ” quando gli faceva comodo avere dalla sua il “proletariato” francese ,zotico ed analfabeta, per mandare a casa il RE e la Rella
    b) potrei citare una marea di casi opposti , in cui presunti rossi la pensano come te sulla meritocrazia e montagne di maestre che invece sono contente dei risultati dei loro INVALSI, anche se credo sia del tutto irrealistico pensare che si risolva qualche cosa.
    c) Infine la tua chicca sulle scuole private a cui dare i soldi , magari a preti e suorine , od anche alle laiche ??Ma certo mia cara, tutto si risolve con i soldi ai privati. .magari poi, manderemo i figli a studiare in Romania , sai la delocalizzazione profittevole, dopo aver incassato, come è ben dimostrato in altri settori.
    e) infine cos’è L ‘UGUAGLIAZA : non lo so, ma sono sicuro di una cosa è il contrario della diseguaglianza e di questo sono sicuro.

    un bacetto
    caino

    l’astensionismo aumenta .

  29. Peter
    Peter says:

    Visto che la domanda di Sylvi era rivolta anche a me, dico quanto segue (e senza previs meditata riflessione, nel caso pensiate che mi sia ‘preparato’).

    Orbene, l’uguaglianza in natura semplicemente non esiste. Mi venne da sorridere quando Uroburo scrisse che l’uomo ha una naturale tendenza all’uguaglianza anni fa (con tutto il rispetto per la sua intelligenza, cultura etc) dato che semmai si noterebbe il contrario, ovvero una naturale tendenza alla gerarchia, la sottomissione, l’ordine di genitura, la disparita’ tra i generi, tutti motivi che, piaccia o no, si notano in tutto il regno animale dalle specie piu’ semplici a quelle piu’ complesse come la nostra. Non faccio esempi perche’ ognuno e’ in grado di notarli per suo conto ogni giorno.

    Un celebre ed arguto storico ed antropologo si diverti’ a riscrivere molti articoli della costituzione americana (la prima ‘democratica’ del mondo) sulla base del ‘diritto naturale’, ed il risultato ne fu straordinariamente comico, specie in riguardo alla ‘ricerca della felicita’ ma anche in merito alla eguaglianza.

    L’uomo non nasce eguale, e non nasce libero (e nemmeno la donna). Del resto, mentre maschi e femmine sono concetti universali, uomini e donne sono concetti umani, sociali e convenzionali ab initio.

    Quanto alle classi sociali, la loro diseguaglianza non cessera’ e non si estinguera’ mai. E forse non conviene neanche che avvenga, dato che una societa’ interamente governata dai robots e senza pretesti di differenze tra umani direi che non piacerebbe a molti.

    Allora? Allora va bene avere l’eguaglianza come finalita’ in linea di principio, come una curva che tende al suo asintoto senza mai poterlo raggiungere. Va benissimo ridurre le diseguaglianze come dice CC, nessuno vuole la societa’ dell’1% di straricchi tipica di US ma in in fondo di molti altri paesi compresi Italia, GB, e tanti altri.
    Va bene la ricerca delle pari opportunita’, tenendo a mente che non saranno mai ‘pari’, vuoi per ragioni genetiche, vuoi per i soldi di famiglia, vuoi per il caso che volle che la madre operaia di un tale bambino decise di non andare in vacanza per comprargli un’enciclopedia negli anni 40, mentre 10 altre non lo fecero per i loro bambini piu’ o meno intellettualmente dotati.

    P.

  30. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,
    innanzitutto …nonostante avessi in testa un brainstorming di parole per ribattere a proposito delle reciproche carenze che ci piace tanto sottolineare…non l’avremmo mai finita.
    Diciamo che io penso la metà di quel che ho scritto!
    E le faccio notare che l’UNICA persona che mi dà della bigotta è lei…e come tutti sappiamo -una rondine non fa primavera.-.

    Poichè quel che scriverò sull’UGUAGLIANZA risponde sia a quel che ha scritto lei che a quello che ha espresso Caino, intendo farne un unico post.

    Devo cuocere le seppie con i piselli..e la ricetta prevederebbe l’uso del coriandolo che so molto usato in UK, naturalmente proveniente dalla cucina orientale dove so che si usa abbondantemente e che sostituisce il nostro prezzemolo..
    Ora, il coriandolo, che ho secco in vasetto e che avevo fresco in vaso ed ho lasciato morire, è forse l’unico aroma il cui odore mi ha sempre rivoltato letteralmente lo stomaco.
    Anche il cumino ci fa uno strano simile effetto, ma suppongo che due settimane in Marocco con il cumino che imperversava dappertutto , nei mercati, nelle tajine, nell’aria fosse la causa di tale effetto.Che però perdura.
    Dicevo il coriandolo; mia figlia mi ha spiegato che gli inglesi lo usano, a dx e a manca, ovunque in cucina e persino nelle tisane. Mi spiegò che è un aroma che o si ama svisceratamente, o si odia appassionatamente, soprattutto noi italiani.
    E mi sembra strano perchè la mia curiosità per tutte le cucine del mondo non accetta questa limitazione.
    Lei a quale dei due passaporti appartiene?
    Ora io devo sostituirlo; lo farò con il prezzemolo, ma sarà un’altra cosa!

    Sylvi

  31. Peter
    Peter says:

    L’annosa e delicata questione del coriander.
    In breve, preferisco il prezzemolo ma qui di solito ha scarso sapore, per cui si ricorre spesso al coriander per i piatti di pesce. Infatti il prezzemolo puo’ andare se il pesce non ha un sapore troppo ‘marino’.
    Per astici o aragoste, uso normale prezzemolo. Idem per il filetto di spigola ma per altri pesci (es spada, rombo ed altri) direi che vada meglio il coriander per il suo intenso gusto aromatico.
    Non sono pero’ d’accordo con sua figlia su totale repulsione o totale adorazione, infatti a me non piace molto ma lo uso.
    Non mi pare che gli inglesi ne vadano pazzi, che lo usino dappertutto etc. tanto meno nelle tisane! Ho il sospetto che le persone frequentate da sua figlia fossero magari britanniche ma non native di questi lidi (come me, ad esempio).
    In ogni caso, gli inglesi non sanno cuocere il pesce, a meno che non siano cuochi o chef di professione. Il pesce con patate fritte e’ semplicemente fritto nel lardo ad alta temperatura con un’impanatura a base di farina e uovo, ed a volte anche amido.

    Sono invece del tutto d’accordo sul cumino, che da’ anche a me la nausea. Detesto la cucina mediorientale, ed in fondo anche quella indiana.

    La seppia coi piselli, adorata da molti in famiglia in passato ma detestata da me, temo. Mi piacciono solo le seppioline di scoglio au gratin.

    P.

  32. Peter
    Peter says:

    Per combinazione, sto cuocendo filetto di eglefino (ho dovuto consultare il dizionario) al forno. Olio di oliva, vino bianco (per caso Pinot grigio), prezzemolo, peperoncino, olio d’oliva, polvere d’aglio. Molto semplice ma il sapore di questo pesce non mi ha mai deluso.
    All’uso estremo orientale, come accompagnamento solo riso bruno cotto al vapore, condito con salsa di soia.
    Riso pero’ non cotto da me.

    Pronto tra poco.

    P.

  33. caino
    caino says:

    Dal cumino allo zenzero, passando per il prezzemolo….

    Egr dott Peter,

    non so cosa la faccia pensare che io sia per la diminuzione delle diseguaglianze.
    A quelle economiche ci penserà la storia.
    Quelle culturali ,al contrario, per il momento , le mie , me le tengo ben strette.
    Nel vasto panorama delle idee, fino alle opinioni, tengo a precisare, che non amo che le mie ,vengano confuse.
    Lei, carissimo, afferma che le classi, persisteranno per sempre
    Dunque dove sta il segreto ?
    Il segreto sta nel concetto di egemonia culturale.
    Fino a quando una classe ,convince le altre che il suo pensare il mondo , sia quello più corretto, ma soprattutto l’unico possibile, quella classe esercita una egemonia politica di direzione e di comando, fino a quando le condizioni materiali del vivere consentono di tenere a bada i diseguali.
    Vivaddio per sua somma sfortuna ,le condizioni materiali del vivere, anche se è una questione di secoli, sono indipendenti dalla sua stessa volontà, anzi sovente essa stessa non può fare a meno di partecipare a crearle.
    Interessanti sono le sue digressioni sull’uso di coriandolo, cumino ,zenzero e prezzemolo, capisco poco di certi piatti, ma mi darò da fare “culturalmente ” per reggere il passo.

    caino

    ps- nel mentre ,ancora attendo una risposta dalla nostra amica Sylvi sulle scuole in Romania ,ma non me faccio un cruccio, poiché noto che ormai siamo vicini al sorpasso dei non votanti sui votanti, anzi in Francia (che fa sempre tendenza) già c’è stato.
    Ed l’unico dato pregnante odierno che conti, oltre ovviamente alla bollitura dei risi.

  34. caino
    caino says:

    Facciamoci una bella insalata….

    Dunque, quest’anno non ho seminato i fagiolini..
    I pomodori sono ancora piccoli e verdi , ma promettono bene.
    I cipollotti sono arzilli e pronti all’uso.
    Dunque nella mia insalata estiva , metto fagiolini verdi bolliti e poi lasciati raffreddare, pomodori e cipollotti tagliati fini.
    Un tempo mio papà operaio, al posto della ” Simmental “metteva pure i resti del bollito ,tagliati a pezzettini, naturalmente freddi, per la serie si mangia di stagione e non si butta via nulla.
    Piatto semplice, semplice, privo di complicanze astruse.
    Un po’ come Grillo ,che batostato alle elezioni, adesso ricorre a ricette semplici, semplici , : Via i campi Rom e basta con gli immigrati.
    Semplice , la gente capisce e sa che la colpa del caldo è degli zingari e degli immigrati.
    Ovvio che non dice cosa fare ,dove li mettiamo ect,ect..ma credo che non freghi un cazzo a nessuno.
    Fatene quel che vi pare.
    In fin dei conti Socrate , Platone ed Aristotele, che io sappia ,trovavano del tutto normale di vivere in mezzo a tanti schiavi.
    I Romani inventarono poi quasi tutto il resto, il sottoproletariato nullafacente e provvisto di Welfare nella Roma “divina”..ma già si preoccupavano del fatto che gli schiavi facessero pochi figli, ed infatti alla lunga crollarono..!
    Vi piace or dunque la mia insalatina estiva ??

    caino

  35. Peter
    Peter says:

    x CC

    Prima di tutto beati voi per il caldo ed il sole, anche se da due giorni fa caldo e sole anche qui, ed io me li godo come posso. Ho fatto giardinaggio nei ritagli di tempo, seminando persino (non scherzo) coriandolo nei vasi gia’ ospitanti altre piante come uvaspina, viti varie, ed altre bacche rosse e nere di cui non mi sovvengono piu’ i nomi nel Taliano. Infatti gli uccellini (bellissimi ma maledetti) si sono gia’ mangiato quasi tutto il prezzemolo ma anche l’insalata che avevo seminato ad aprile, le piantine appena spuntate finiscono spesso cosi’ anche se le copro con retine colorate e metto su mangiatoie a semi per distrarre gli uccelletti uccellacci (incredibilmente, gli scoiattoli si arrampicano ‘a ritroso’ cioe’ all’ in giu’ dai rami, e si mangiano i semi a capisotto dalle mangiatoie appese ai rami. Prego, non c’e’ di che.

    P.

  36. Peter
    Peter says:

    Dicevo, il giardino e’ in fiore, uccelli, api e scoiattoli prosperano, i gatti dei vicini bazzicano ma sono molto timidi e stupidi.
    Dato che ho molto da fare, ho pranzato solo con due frise (ma sapete poi cosa sono??!!) condite solo con olio d’oliva e formaggio a fette. Formaggio mi pare norvegese (chissa’ che vacche hanno mai in quei lidi sperduti a nord) ma non male. Olio del Salento, generosamente datomi da mio fratello, dato che quest’anno dubito vi sara’ alcun raccolto grazie alla graziosa Xylella Fastidiosa, generosamente esportata dagli Stati Uniti meridionali anni fa.

    P.

  37. Peter
    Peter says:

    Dicevo, caro CC, di cosa si lamenta lei?!

    In cosa avrei mai frainteso il suo chiarissimo e lineare pensiero?!

    Ok, vediamo, lei non auspica dunque una societa’ senza classi. Benissimo, lei vuole allora la dittatura del proletariato?!
    Ma dico io, la nuova ipotetica classe dominante proletaria tra pochi secoli come dice lei, ipso facto non sarebbe piu’ proletaria ma potente e (presumo) anche molto piu’ abbiente. Mutatis mutandis, tutto come prima?! Forse no perche’ i proletari sono numerosissimi, ergo potere e possesso sarebbero molto piu’ diluiti. Effettivamente, cio’ potrebbe essere visto come un bene, un miglioramento rispetto allo status quo.
    Chi vivra’ vedra’, ma resta piu’ probabile che gli sconvolgimenti climatici e tutto il resto verranno molto prima. Oppure (o anche) che una societa’ completamente automatizzata e robotizzata soppiantera’ i concetti tradizionali di classi e censo?!

    P.

  38. Peter
    Peter says:

    x CC

    Mi spiace, e senza offesa, ma la sua ‘insalata estiva’ mi fa stare male al pensiero.

    Prima di tutto, i gusti. Pomodori e cipolle in salata, detestati da me. De gustibus…Tollero solo pomodori semiacerbi a cuore di bue, ed affettati. Ideali sulle frise di cui sopra, ma non ne trovo quasi mai.

    Poi i fatti: mai roba cotta in insalate degne di tale nome. Ergo lattughe, sedano, romanelle etc ma tutto crudo ( e preferibilmente tutto verde).

    I fagioli cotti in insalata?! Mah…

    P.

  39. caino
    caino says:

    fagiolini lessi verdi VERDI !
    Ognuno ha i suoi gusti.
    http://www.gustissimo.it/ricette/contorni-verdure/fagiolini-lessi.htm

    La dittatura del Proletariato ?Sono altri i fattori !
    Piuttosto convengo che robotica e clima potranno contribuire , anzi stanno già contribuendo, vedasi la desertificazione con le conseguenti migrazioni di massa.
    Ma tanto qui da noi ,finché “non gli bruciano le chiappe del culo “, se ne fregano, o meglio per dirlo alla Sylvi, la colpa è della sinistra e dei sindacati e così tutti vivono felici e contenti.
    In fondo quello che decretò la fase ultima dell’impero romano furono delle migrazioni di massa, che le Legioni non riuscirono più a contenere, vuoi perché oramai erano tutti “barbari pagati “,vuoi perché non vi erano più schiavi per mandare avanti la baracca economica !
    Tutto considerato qualche annetto ci resta , Una o due generazioni credo. Forse tre , così facciamo più tranquilla la Sylvi .

    caino

  40. sylvi
    sylvi says:

    Sto fumando dalle orecchie e dal naso! Se c’è una cosa che mi fa andare in bestia è che quando predispongo un progetto, mi organizzo per la migliore riuscita, all’ultimo istante arriva chi mi rompe le uova nel paniere e mi scombussola ogni cosa..
    E mia figlia in questo è imbattibile.
    I suoi problemi sono sempre al di sopra di quelli della sua “nulla facente” madre e se mi ribello mi fa sentire un verme!.
    E’ proprio vero che il lavoro di madre è l’unico, il solo a tempo indeterminato, senza soste e senza pause , sempre a disposizione. Sgrunt!
    Sabato prossimo dovrei deludere amaramente la zia suora, che compie 98 anni, e a cui avevo promesso una fetta di torta in giardino circondata dai nipoti, per correre a Trieste dove lei è improrogabilmente impegnata nel trasloco dello studio,
    Organizzarsi prima???

    Ma parliamo di ” uguaglianza” che è parola magica che tutto dice e non dice un bel niente.
    Per non andare attorno per gli orti, chiarisco che il mio post sulle vicende scolastiche e relativi compiti per le vacanze si rifaceva al concetto di uguaglianza culturale, che non c’entra se non superficialmente con l’uguaglianza economica.
    Infatti, nella classe di cui parlavo esiste fortunatamente una uguaglianza economica che permetterebbe a tutti di comprare un libretto di esercitazioni estive.
    La maestra ha inteso imporre una uguaglianza ideologica che è la peggior specie nella quale si possa incappare.
    E’ probabilmente una maestra fannullona che vuole togliersi anche il fastidio di controllare un libretto di esercizi di matematica di 2* elem!
    Dunque, Caino l’ha presa larga, come al solito, pascolando con le sue idee fino agli albori dell’homo sapiens. E io sono sicura che ci fossero anche allora homines più sapientes di altri, che sapessero scegliere la caverna più comoda, cacciare animali più grossi, che sapessero fare i più bei graffiti e che si rompessero le scatole di dover dividere sempre con chi se la prendeva comoda.
    Ora? Anche ricordando vecchi post di questo blog, si è predicato una uguaglianza imposta con le buone o le cattive. Siamo tutti uguali e perciò dobbiamo avere tutti allo stesso modo.Non puzza di dittatura tutto ciò?
    A scuola, imparare tutti le stesse cose, e il “diverso”, quello che magari vorrebbe spingersi un po’ più in là? faccia un disegno a piacere che sarebbe come dire mimetizzati e non rompere.
    E nella vita adulta? Intanto strilliamo all’uguaglianza e poi…si vedrà! E chi non è d’accordo è di dx o peggio fascista.
    E io mi chiedo…ma perchè chi ragiona a sx non è capace di controllare le sue ideologie e soprattutto di calarle nella realtà della fattibilità?
    Io credo che chi sogna a sx sia incapace di vedere la ricchezza di fare ” del nostro meglio” , dove il nostro meglio non sta nell’arrivare prima, ma nell’esprimere compiutamente le nostre potenzialità e la nostra ricchezza interiore, e questa ce l’abbiamo proprio tutti e vale in quanto E’.
    Anche se ci sarà sempre chi arriva prima e chi arranca un po’ più indietro. Non riconoscere questo è contro natura.
    Nel coro, agli stonati come campane rotte dicevo:- tu canta sottovoce o muovi le labbra perchè la tua voce è troppo potente.- Nessuno è stato escluso dal coro!
    Ma quelli non hanno fatto i tenori!

    L’uguaglianza economica è tutto un altro discorso!
    Ma l’idea di fondo è che deve avere allo stesso modo chi lavora e si dà da fare e chi striscia il cartellino e va a fare la spesa o in piscina.

    Sylvi

  41. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,
    anch’io faccio le insalate con i resti di carne lessa, proprio come tuo padre operaio.
    Anche le classi sono confuse.
    I fagiolini? Ora che sono tenerissimi e freschissimi, meravigliosi!
    Io li faccio come faceva mia nonna:
    Li scotto lessi, poi in un padellino a parte faccio andare dolcemente una cippolletta assieme a striscioline di lardo di Sauris, quello ricoperto di erbette di montagna.
    Devono sciogliersi insieme senza bruciare su fuoco dolcissimo; alla fine alzo il fuoco e aggiungo una bella spruzzata di aceto di vino.
    Condisco i fagiolini caldi.
    Se sono freddi ci spargo sopra un trito di prezzemolo con uno spicchio d’aglio sminuzzato e poi condisco con sale, pepe, olio e limone.

    Peter, lei mi pare mio marito 40anni fa. Schizzinoso di qua, schizzinoso di là.
    Lui però ha capito che si stava perdendo parecchio e ha rimediato!

    Sylvi

  42. caino
    caino says:

    Ottima ricetta per i fagiolini…!!
    OK

    A proposito di STATISTI invece..

    Buono l’incontro Salvini Di Maio Casaleggio ..finalmente si scoprono le carte e la vera natura (la solita) riprende il suo corso ,meglio poi in Senato ove il tentativo di fare un Bivacco prende corpo.
    Prove generali !

    caino

  43. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ho dovuto andare su wiki per sapere che cos’è l’eglefino o asinello.
    Ho chiesto al mio pescivendolo di fiducia; mi ha detto che da noi non è apprezzato, anche perchè, secondo lui, il merluzzo è più buono e si presta a plurime preparazioni.
    io lo copro di tanto in tanto e lo metto a marinare con lo zenzero olio e limone.
    Lo cuocio in tranci con una spruzzata di vino e lo adagio su verdurine cotte passate in padella con pinoli precedentemente tostati. E se posa il merluzzo sopra i suoi detestati fagiolini conditi come ho detto sopra nella seconda ricetta, non sa quel che mangia.
    Ma io sospetto che lei non trovi i fagiolini nella terra di Albione!

    Sylvi

  44. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,
    quell’ammucchiata ha come fondamento due proposizioni:
    – boicottare la permanenza in Europa-
    – solleticare l’insofferenza della popolazione ( che è reale) verso i migranti e i rom.
    Secondo me la prima trova contraria la maggioranza degli italiani a tutti i livelli.
    Un paio di maniche è riuscire a modificare le leggi che ci incatenano all’Europa, altro è la minaccia di tornare alla lira.
    La seconda proposta è più problematica; i migranti e i rom sono un problema per la popolazione, che si sente assediata ed è spaventata.
    Fa caldo, ma bisogna restare serrati in casa, porte e finestre sbarrate.
    Da me sono venuti con noi in casa.
    Se andiamo a Grado e suona l’antifurto a Campoformido bisogna correre con l’acqua alla gola. Una vita da cani, e noi non abitiamo nella metropoli.
    Soprattutto ci sentiamo assediati in casa nostra.
    La sx, e la Chiesa continuano a trattare il problema con il loro accogliamoli tutti,e una cascata di sbrodolamenti demagogici sul recupero fin sulla costa libica da parte di Ong che sono parecchio fumose e soprattutto ben remunerate.
    Facile quindi per Lega e 5stelle pascolare fra la gente esacerbata.
    Inutile più chiacchierare, inutile riproporci mane e sera il menu delle rotture o ricuciture delle varie anime della sx.
    E’ la gente che si è rotta e sarà tentata di dare il voto a chi promette soluzioni dei problemi di cui sopra.
    E loro fanno le prove generali!
    Li chiami scemi?

    Sylvi

  45. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Il merluzzo e’ molto consumato anche qui, infatti e’ l’ingrediente usuale del ‘pesce con patatine fritte’ descritto da me l’altro giorno.
    L’eglefino e’ apprezzato molto in Irlanda del Nord, ma so trova spesso anche qui, ed il prezzo e’ simile al merluzzo.
    Trovo le sue carni decisamente superiori sia per il sapore, sia per la consistenza, dato che il merluzzo si sfalda o sbriciola assai facilmente in ogni tipo di cottura.
    Sono da anni un gran consumatore di pesce, facendo attenzione al mercurio (per cui oggi raramente compro pesce spada o tonno).
    All’inizio consumavo il pesce quasi come una medicina, da giovane non lo mangiavo quasi mai.

    Non si fidi troppo del suo pescivendolo. I pescivendoli sono il bersaglio preferito di quel maligno (ma gran pescatore per hobby da giovane) del mio fratello maggiore.

    P.

  46. Peter
    Peter says:

    Gli immigrati sono un problema pesante, forse non tanto oggettivante dato che il problema viene ingigantito e distortp dai populisti di ogni nazione, a cominciare da Trump oggi. Ma partiti populisti antimmigrati esistono in ogni paese occidentale.
    Sia come sia, il brexit e’ avvenuto solo per quello. Avvesione verso immigrati dai paesi est europei in particolare.

    P.

  47. Peter
    Peter says:

    A proposito (in un certo senso) di emigrazione, mi sto leggendo un romanzo storico in francese, ambientato nella Italia, soprattutto Roma, del Cinquecento.
    L’autore, tedesco, ha una buona conoscenza di motivi, tecniche e linguaggio architettonico (usa molte parole toscane, ovvero italiane) del Rinascimento italiano.
    Glissa pero’ del tutto su di un ostacolo a mio avviso insurmontable.
    La storia e’ su di un ragazzo di campagna della provincia di Forli’, che decide di avventurarsi a piedi fino a Roma per conoscere l’ancora giovane Buonarroti e diventare suo apprendista scultore.
    Diamo per buono che Michelangelo lo prese quasi subito al suo servizio senza referenze o lettere di presentazione; nel romanzo, decise di prenderlo al suo servizio soprattutto come modello, dato che il giovane forlivese era si’ contadino ma munito di grande naturale avvenenza, diciamo cosi’. Fin qui, transeat, dato il naturale penchant del maestro per la bellezza maschile…ma come diavolo avrebbero mai fatto a capirsi?! Il giovane era analfabeta, e se anche non lo fosse stato dubito che la sua conoscenza del volgare fiorentino parlato sarebbe stata appena appena sufficiente. Dubito moltissimo che Michelangelo avrebbe capito un ‘ acca del romagnolo sicuramente parlato dal ragazzo. Piu’ in generale, non vedo neanche come il giovane potesse capire la lingua parlata allora a Roma, che somigliava molto piu’ al napoletano che non al toscano. Infatti il toscano venne adottato a Roma solo sul finire del Settecento. Anche Michelangelo ebbe probabilmente qualche problema a capire la gente del popolo a Roma.
    Insomma, un romanzo molto godibile ma poco plausibile perche’ l’autore glissa del tutto sulle profonde differenze linguistiche tra gli stati diversi nella Italia rinascimentale; o anche solo tra regioni diverse, dato che la Romagna era parte dello stato pontificio, la Toscana e la Campania no.

    Voi cosa ne pensate?

    P.

  48. caino
    caino says:

    Avviso ai naviganti..

    Leggere di Slavoj Zizek

    Spero di non far venire “l’orticaria” alla Sylvi.

    caino

  49. caino
    caino says:

    X Peter

    Penso che ci si capiva benissimo.
    Detto ciò il primo 500 italiano è il periodo più florido per l’economia degli Stati italiani.
    Ma già vi sono tutti i sintomi del crollo nel 600.
    E’ stata trovata L’Ammerega Roma ridiventa importante, che si vuole di più.
    Penso anche che ormai il nostro mondo è ormai totalmente altra cosa.
    Teniamoci stretto il turismo culturale , tanto per non far chiudere Bar ,Ristoranti, Alberghi ect,ect.

    caino

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