IL GIORNO DELLA MEMORIA: O DELL’IPOCRISIA E DELLA STRUMENTALIZZAZIONE?

“Il 27 gennaio sta diventando il giorno della falsa coscienza della retorica. Il limite principale, e il grande equivoco è di non aver capito, prima di tutto, che questa giornata non è stata istituita solo per gli ebrei. Il Giorno della Memoria doveva essere importante per una riflessione comune sull’Europa, sulle ragioni dello sterminio. Per rispondere alla domanda se tutto questo si è determinato per un incidente di percorso o se la degenerazione fosse iscritta nei geni dell’Europa. Parliamo della Germania ma magari ci dimentichiamo dei genocidi commessi dai fascisti italiani in Africa o della pulizia etnica nei paesi dell’ex Jugoslavia… ” Così Moni Ovadia intervistato sul….

http://www.repubblica.it/esteri/2014/08/05/news/bauman_gaza_diventata_un_ghetto_israele_con_l_apartheid_non_costruir_mai_la_pace-93160847/

http://www.articolo21.org/2014/01/giornata-della-memoria-moni-ovadia-nessuno-ha-mai-detto-mi-sento-rom-omosessuale-antifascista/

http://www.pinonicotri.it/2009/02/un-giorno-della-memoria-troppo-incompleto-le-cifre-israeliane-sul-totale-della-case-di-palestinesi-demolite-dal-1967-ad-oggi/

32 commenti
  1. caino
    caino says:

    Caro Pino,
    perfettamente d’accordo.
    Mi sembra che però quest’anno, poco ma significativo,si dia dato spazio anche “Ai cosiddetti altri “da ricordare.
    Per esempio Furio Colombo che ha spiegato le ragioni del giorno della Memoria e non soltanto quello della Schoah.

    Come per esempio questo piccolo passo ripreso dal Blog di Olympe de Gauges :

    Senza poi dimenticare le decine di migliaia di civili sloveni, croati e anche greci che furono uccisi dall’esercito italiano, o lasciati morire in lager improvvisati. Vale la pena ricordare che non vi furono solo notori criminali di guerra come Badoglio, Graziani e Roatta, ma anche altre centinaia di criminali di guerra italiani che agirono in Italia e all’estero, e tuttavia la passarono liscia con la complicità dei governi della repubblica “nata dalla resistenza”. Governi così democratici che il V e VI di quel sant’uomo di De Gasperi (ministro degli interni Scelba) può annoverare, per il solo biennio 1949-50, un bilancio della repressione negli scontri con i braccianti e gli operai di 62 morti, oltre 3.000 feriti e 92.000 (novantaduemila) arresti.

    Come si dice Per non dimenticare nessuno !, né vittime , ma anche carnefici !
    Ho la vaga impressione che non ci fossero i secondi ,non vi sarebbero nemmeno i primi !

    caino

  2. sylvi
    sylvi says:

    Ci si continua a chiedere come mai i tedeschi abbiano fatto e facciano un mea culpa nazionale sui crimini di guerra,mentre, al contrario, ciò non è successo in Italia
    Caino stesso ripete che i fascisti non hanno pagato, in Italia, il fio dei loro misfatti. Perchè?
    A Brema , in stazione ho visto le foto, appese ai muri, delle macerie post bombardamenti.
    La mia amica in particolare mi indicava il lungo viale che porta in centro città, solo macerie, peggio che un terremoto.
    Anche la mia amica si chiese per l’ennesima volta come era stata possibile una tale tragedia; mi e si rispose:
    Siamo stati tutti colpevoli; chi per criminalità oggettiva, ma anche chi fu indifferente, chi tacque per amor di pace, chi per paura.
    Furono tutti potenzialmente nazisti, e lo ammettono, ancora oggi con vergogna e disonore.
    E questo fa loro onore.
    In Italia? Oltre ai fascisti conclamati, gli altri, fino all’8 settembre dov’erano?
    E quelli, numerosissimi in tutte le professioni, fascisti pentiti che si sono gettati nella mitica resistenza come in un lavacro, hanno ammesso le loro responsabilità magari solo morali?
    E tutti i comunisti, al di fuori di quattro gatti che finirono o all’estero o in galera, gli altri milioni di italiani dov’erano prima di saltare sul carro americano del vincitore?
    In Italia non ci fu analisi delle colpe collettive, ci furono solo vendette personali e un’amnistia di Togliatti che fu il massimo dell’ipocrisia perchè serviva a sotterrare responsabilità e viltà generali, di tutti i colori politici.
    Si arrivò e si arriva, vero Caino, ad accusare in blocco gli eserciti che combattevano, e morivano di fame, di sete e di freddo, di vigliaccheria e di essere dei criminali.
    Si arrivò a seppellire ogni verità scomoda per chi comandava a tutti i livelli e ad alzare i peana ai cosiddetti vincitori con le bandiere rosse al vento nascondendo il Tricolore come fosse stata la bandiera dei soli fascisti.
    Potrei continuare…ma anche Ovadia può smettere di farsi la domanda. – perchè in Italia non ci fu autocritica e autocoscienza del male perpetrato come in Germania-
    Io rispondo con le parole dell’Inno: PERCHE’ NON SIAM POPOLO, PERCHE’ SIAM DIVISI…!!!
    E, aggiungerei, poco seri e superficiali specialisti in tifoserie.
    La giornata della Memoria riguarda ancora in Italia singole categorie di vittime e questo toglie analisi e valenza alla memoria stessa.
    Buonanotte
    Sylvi.

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Caino

    Il probela NON è solo ricordare le vittime, ma riconoscere e AMMETTERE che anche gli “zingari” hanno subito un genocidio al pari degli ebrei. Anzi, in percentuale anche più grave perché gli “zingari” erano e sono molto meno numerosi degli ebrei.
    pino

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Ehhhhhhh, noi non abbiamo metà popolazione protestante, ma quasi tutta cattolica: tre Pater, Ave e Glora e sono di nuovo innocente. Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammece ‘o passato…
    Inoltre le autorità militari italiane hanno negato e nascoto a lungo anche i dcocumenti su verità molto brute, verdi le porcherie in Abissinia e Libia.
    Cara Sylvi, per tutti, noi due compresi, è più facile indicare le colpe altrui che le proprie. Non è che i tedeschi facciano eccezione, è solo che loro hanno fatto cose talmente orribili che per farsi accettare anche in Comunità Europea – così come prima nella Nato – devo fare vari e frequenti mea culpa.
    I giapponesi invece, che di porcherie ne hanno fatte quasi come i tedeschi, fanno finta di niente, più ancora di noi italiani, perché non fanno parte né aspirano a far parte di un mondo comune con l’Europa. E neppure con la Cina o le Coree, luoghi dove hanno commesso i loro orrori peggiori.
    Un saluto.
    pino

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi.

    Anche la Francia fa finta di niente sui propri orrori colonialisti. E in Italia molto a cancellare la realtà ha molto contribuito un certo filone più o meno comunista il cui campione principale è il film Italiani brava gente. Del resto mi pare che anche tu sia pronta a gridare contro gli ex jugoslavi, ma sai poco o nulla delle atrocità commesse da noi italiani nell’ex Jugoslavia. Noi ricordiamo e piangiamo le nostre vittime delle foibe, ma ci guardiamo bene dal ricordare e piangere la marea di vittime e soprusi per mano nostra che ha infine provocato la brutalità delle foibe.
    Noi italiani siamo molto più ipocriti degli altri. Perché dopo essere andati a confessarci ci sentiamo innocenti (e quindi pronti per commettere altre porcherie…).
    Eh, lo so: sono monotono perché sono cose che ho già detto.
    pino

  6. Peter
    Peter says:

    x Pino

    In effetti i giapponesi non hanno mai ammesso nulla, ne’ fatto mai scuse alla Cina, per esempio. Ne’ pagato risarcimenti per quel che ne so, salvo alla Corea del Sud per aver abusato donne anche minorenni per i lunghi anni di occupazione. Si dovrebbe allora evincere che il buddismo (maggioritario in Giappone, sia pure in versione molto nazionalistica) non perde tempo con pentimenti e scuse? In un certo senso puo’ esserci del vero anche in quello.
    D’altronde e’ stato punito anche piu’ della Germania, con due bombardamenti atomici urbani non necessari, l’imposizione di una costituzione occidentale del tutto aliena ai suoi usi e costumi, l’abolizione della aristocrazia tradizionale, nonostante la permanenza di un imperatore senza arte ne’ parte.
    Non sono molto d’accordo sul ‘lutto’ tedesco, ovvero sul loro pentimento, ammissioni di colpe etc. I tedeschi sono brave persone, sia chiaro, ma pochissimi della mia generazione o piu’ giovani esprimono mai riflessioni in materia. E per quanto riguarda i contemporanei del nazismo, va ricordato che il nazismo ando’ al potere coi voti, a differenza di Mussolini in Italia nominato dal re.
    Del resto, anche un fascista a tutti gli effeti e’ appena andato al potere in US coi voti di meno del 25% della popolazione.
    Riflessioni molto profonde sul nazismo ed Dopoguerra in Germania le ho viste solo nelle opere di H. Boll, il quale era stranamente cattolico.
    Sara’ una coincidenza?

    Un saluto

    P.

  7. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Per chiarire meglio il mio punto di vista, mi permetto un aneddoto personale.
    Una tedesca che conosco scopri’ che suo nonno aveva fatto cose terribili contro la sua stessa famiglia. Era sconvolta, e la sentii dire
    ‘mio nonno era stato sempre fedele a Hitler ed al nazismo, come pote’ fare cose simili alla sua famiglia?’, un’esternazione che mi lascio’ sbalordito (per fortuna mi parlava al telefono) e senza parole. Infatti era una ragazza di appena 30 anni, con idee e modi progressisti, ed in genere gentile e sensibile. Posso solo pensare che in un momento di sconvolgimento, l’inconscio collettivo nazionale parlasse per lei?!

    P.

  8. Peter
    Peter says:

    Vediamo cosa ne diranno adesso i compari bloggers della perfida stampa gallica.
    Leggo su Le Monde una storia che fa capire la popolarita’ di Trump in Italia di cui diceva CC.
    Un giovane gambiense di 21 anni si e’ gettato in acqua nel CG a Venezia il 21 gennaio, forse con intenti suicidi (o forse squilibrato?). Agghiacciante il video riportato da alcuni passanti in rete, date le urla in italiano ‘lasciatelo annegare’, ‘torna a casa tua’ et similia. Un coraggioso stava per tuffarsi ma una ‘megera’ (dico io, non Le Monde) lo ha distratto gridando ‘fa finta! Fa finta!’ e nel breve spazio di tempo il giovane e’ stato inghiottito ed e’ annegato.
    Un vaporetto gli aveva gettato un salvagente ma il giovane non lo ha afferrato, forse intorpidito dall’acqua gelida.
    Il Comune, dopo 5 giorni di silenzio, si e’ fatto carico delle esequie.

    L’episodio direi si commenta da solo.

    P.

  9. caino
    caino says:

    x peter

    I seminatori di “odio”, oggi in Italia si sentono autorizzati a parlare ,poichè vi sono Media nazionali che lo fanno (Vedasi Rete 4).
    Lo fanno subdolamente ,presentando problemi reali, ma il messaggio finale è inequivocabile , in fondo in una Italia “analfabeta” quello che conta è “quello che vuoi che resti”.
    Assisteremo sempre di più a casi del genere !
    In genere poi, i seminatori di “odio” sono dei grandi vigliacchi.
    Sperano sempre che “altri” facciano o non facciano, quello che loro desiderano.
    E’ l’ipocrisia di fondo, che latente, riesplode nei momenti di crisi !

    caino

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Quanto si vede con il link che allego in fondo a questo commento è la prova provata che il Giorno della Memoria è solo “cosa nostra” ebraica perfino nelle celbrazioni del nostro presidente della Repubblica. Basta guardare lo schermo che raffigura dei binari di Auschwitz: c’è SOLO ed ESCLUSIVAMENTE il simbolo della stella di Davide. Il genocidio degli “zingari” è stato buttato ancora un volta nel cesso. Se questa ipocrisia e ignoranza se la fa da padrona al Quirinale figuriamoci cosa c’è nella testa della gente comune. Nei prossimi giorni invierò una lettera di protesta al presidente Mattarella.
    http://video.repubblica.it/politica/giorno-della-memoria-mattarella-auschwitz-ricordi-cosa-puo-compiere-l-uomo/266238/266611?ref=HREC1-10

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Il razzismo e la voglia di uccidere alligna ancora oggi ovunque. Particolarmente vergognoso che trovi così tanto spazio a Venezia, la citta del “moro di Venezia” che anche grazie ai “mori”, cioè ai neri africani, è diventata grande, potente, ricca e famosa. In piazza S. Marco sarebbe il caso che il moro che col martello batte le ore battesse il martello sulla testa di quelle merde, compresa in particolare quella signora (?) lurido sacco di merda.
    Raul Gardini la sua barca la chiamò Il Moro di Venezia. Urge cambiarle il nome.

  12. sylvi
    sylvi says:

    PETER le proibisco di leggere i miei pettegolizzi!

    x Pino

    Ho avuto una lunga conversazione telefonica con il mio amico Cedo di Sarajevo. Anche se il suo italiano si inciampa e il mio serbo è pressochè nullo, qualche chiarimento ulteriore l’ho ottenuto.
    Gli arabi che numerosi arrivano a Sarajevo con le famiglie sono soprattutto dell’Arabia Saudita e dello Yemen, forse altri Stati del Golfo, ma non sapeva di preciso.
    Così come secondo lui sono wahabiti perchè tendono ad essere molto integralisti.
    Quel che colpisce è che comprano tutto…terreni, palazzi, scuole, cliniche che i bosniaci vendono sia perchè incalzati dalla miseria, sia perchè offrono cifre per loro stratosferiche.
    Mi diceva che a Poljine, le bellissime colline che dominano la città e che durante l’assedio erano occupate dall’esercito serbo, ora stanno diventando una zona residenziale lussuosissima di soli arabi o con pochi bosniaci ricchissimi fra i quali il Presidente pro tempo della Bosnia, Bakir Izetbegovic il quale, nella sua turnazione di 8 mesi ha emanato un’ordinanza che proibisce in ogni scuola di ogni ordine e grado, università comprese, che siano tenuti esami il venerdì.
    A mia domanda se era ancora possibile nel quartiere centrale della Bascarsija vedere i piccoli ristoranti dove si mangiava serbo, croato, bosniaco a piacere e attaccati uno all’altro, mi ha risposto che è sempre più difficile sorseggiare una birra o mangiare cevapcjcj di maiale in Bascarsija.
    Anzi, la catena dei supermercati Konsum che era ancora ai tempi di Tito presente in tutta la Yugoslavia, ora in tutta la città vende solo prodotti per musulmani.
    I serbi e i croati se vogliono maiale devono andare nelle piccole macellerie ancora funzionanti.
    Non sono senz’altro, questi, documenti importanti, ma uno spiffero dell’aria che tira in quella che era una bellissima città dove il serbo, il croato, il musulmano e l’ebreo sedevano allo stesso caffè per ore chiacchierando amichevolmente. Che tristezza!

    ciao Sylvi

  13. caino
    caino says:

    X Sylvi

    Ho seguito a notte fonda una vecchissima intervista di Giorgio Bassani.
    Per farla in breve, alla domanda qual era il difetto peggiore della Borghesia italiana era che non si è mai sentita STATO ,soprattutto con i doveri che ciò comporta , penso io.
    A tentare il colpo è stata la piccola borghesia che con il beneplacito della grande ha partorito il fascismo, con tutto ciò che ne è derivato.(complici anche parecchie famiglie ebraiche, prima delle leggi razziali)
    Adesso siamo giunti al Poupolass “semiarricchito” ,da sempre scimmia degli altri.

    caino

  14. caino
    caino says:

    Ma OGGI !

    Ma oggi che l’economia mondiale è giunta ad un limite ,trovo perfin inutile parlare di queste cose.
    Sarà pur vero che contano molto i fattoti psicologici ,sia individuali che collettivi,le culture, le identità singole ed individuli, ma c’è sempre un momento nella Storia , che quando L’Economia giiunge ad UN “dunque”, si diventa tutti uguali,sotto certi aspetti e ciò porta al “caos” prossimo venturo, alla faccia di chi sostiene le ampie possibilità residue.

    caino

  15. Peter
    Peter says:

    Si pensa, seriamente, che una delle differenze socio-linguistiche piu’ importanti tra Neanderthal e Sapiens, se non labpiu’ importante, fosse che Sapiens era capace di fare pettegolezzi. Per la precisione, Sapiens ci mise 80000 a imparare a fare pettegolezzi, dopodiche’ conquisto’ il mondo (e fece estinguere Neanderthal). La cosa inizio’ circa 70000 anni fa.

    Per venire ai pettegolezzi piu’ o meno fondati di Sylvi, non dimostrano affatto cio’ che era dato capire come ‘islamizzazione della Bosnia coi soldi arabi’ a mio modesto avviso. Anche perche’ goi arabi comprano ovunque, ed e’ uno dei motivi per cui per comprare un monolocale a Londra occorra oggi essere milionari.

    Invece e’ gravissimo il decreto firmato ieri da Trump, che proibisce ex abrupto l’ingresso di rifugiati politici da paesi islamici salvo coloro che si dichiarano vittime di ‘oppressione religiosa’, cioe’ in breve i non-musulmani oppressi dai musulmani in paesi a prevalenza islamica (forse Trump trascura anche nella sua dabbenaggine che in Eigitto vi sono se non erro 15 milioni di copti pronti a dichiararsi oppressi?). La cosa e’ palesemente anticostituzionale perche’ discriminatoria su base religiosa.
    La pazzia e’ tale che il divieto e’ esteso persino a rifugiati musulmani gia’ muniti di carta verde, cioe’ di residenza pemanente per iscritto.

    Trump mette anche il bavaglio alla comunita’ scientifica di US, per cui scienziati e ricercatori faranno una dimostrazione pubblica a Washington la prossima settimana.

    P.

  16. Peter
    Peter says:

    Ma Pino non aveva detto che il presidente USA ha molto meno potere non solo di quello russo, ma anche di quello francese?!
    A me pare che abbia i poteri di un dittatore plenipotenziario. Forse persino Putin ne ha qualcuno meno di lui.

    P.

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Vedremo se le sparate di Trump diventaranno permanenti. Per ora i divieti contro l’ingresso da alcuni Stati sono per soli tre mesi. Poco o nulla. Forse sono solo boutade per far contenti i dementi che lo hanno votato. Vedremo alla scadenza dei tre mesi.
    La cosa più importante, e foriera di sventure, è la decisione di Trump di rilanciare il potenziamento militare degli Usa nonostante abbiano già le forze armate più potenti del mondo. Si tratta di una decisione che conferma due cose:
    – l’importanza centrale dell’apparato militar-industriale nell’economia e nella ricerca scientifica degli Usa;
    – la strategia consistente nel costringere gli altri Paesi a dissanguarsi in spese militari per reggere il passo col riarmo Usa.
    Due cose che confermano la frase di Trump che “nel futuro degli Usa c’è la guida del mondo”: uno così dovrebbero chiuderlo subito al manicomio. Ma la frase di Trump non è altro che l’aggiornamento più esplicito del “destino manifesto” del quale gli Usa da tempo si ritengono depositari. Bisogna avere letto il libro di Anders Stephanson intitolato appunto “Destino manifesto. L’espansionismo americano e l’Impero del Bene”, così presentato dall’editore Feltrinelli: “La fede di essere destinati a una missione redentrice universale ha animato l’immaginario degli Stati Uniti e la storia dei suoi rapporti con il resto del mondo. Stephanson ripercorre le vicende di questa idea a partire dai primi insediamenti inglesi nel Nord America attraverso le fasi dell’espansionismo territoriale sino agli anni della Guerra fredda e della presidenza Reagan e al dopo 11 settembre. Il richiamo a questa missione redentrice si è sempre accompagnato a fasi espansionistiche, in un intreccio di religiosità e razionalismo liberale, di richiamo alla salvaguardia dei valori di democrazia e libertà e di difesa degli interessi nazionali. Una sintesi storica delle ragioni e della matrice ideologico-culturale dell’espansionismo americano”.

    Tutt sommato, però, non sono sicuro che Trump arrivi alla fine del mandato. Forse troveranno una forma di impeachment per toglierselo dai piedi. Oppure cambierà lui. Oppure gli Usa diventeranno un Paese orribile. E a noi toccherà vedere cose orribili e forse anche subire una sorte orribile.
    Spero sempre e ardentemente di sbagliarmi!
    Un saluto.
    pino

  18. Popeye
    Popeye says:

    X Caino
    Da noi cosa si fa ai confini con un vicino è tutto basato sull’accordo dei due. Se non c’è un accordo, l’unica cosa che si può fare è un recinto sulla propria proprietà.

    X Uroburo
    La signora Anita ringrazia per gli auguri e manda un saluto a tutti.

    X Peter
    Dare colpa a Trump per quello che è successo a Venezia è un esagerazione. Molti italiani sono contro l’accoglienza di questi immigrati perché hanno difficoltà a comprendere la spesa fatta dallo stato su questi individui mentre molti italiani sono senza casa e cibo.
    Voglio notare che la visita di May e Trump è andata molto bene. Forse è fascista anche lei?

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    Anch’io ho il sospetto che il Ciuffolotto potrebbe non finire il mandato. Anche perchè un personaggio così volgare e superficiale è un disonore (come per noi il Banana, del resto!). Uno si trova a rimpiangere Bush padre!
    A differenza di Pino non ho mai visto pericoli di crisi planetaria in Medioriente. Ma il Mar Cinese Meridionale è un’altra cosa. Lì un incidente (come quello del Maine) potrebbe anche scapparci ed un confronto diretto con un personaggio del genere potrebbe avere conseguenze imprevedibili.
    Come ho già scritto, il Viet Nam ha occupato il doppio delle isole rispetto alla Cina, senza alcuna protesta, ma ogni pretesto è buono … U.

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro Uro, vorrei farti notare che noi abbiamo sopportato Berlusconi e le sue olgettine per vent’anni, mica solo quattro come al massimo rischiano gli americani.
    Mi pare che tu ti faccia accecare dai tuoi desiderata!
    Per tirarti su il morale e sostenere il cuore, cambio del tutto argomento.

    Non è stato facile, da friulana, andare in un caffè triestino e chiedere un caffè; ho dovuto scrivere gli appunti e studiare.
    Ecco un vademecum per chi va a Trieste e nei suoi bellissimi caffè storici chiede correttamente un caffè:
    – un nero— è un caffè espresso in tazzina
    -un espresso in B —- è un espresso in bicchiere
    -un deca è un decaffeinato
    -un deca in B è un decaffeinato in bicchiere
    -un capo è un espresso macchiato in tazzina
    -un capo in B ” ” in bicchiere
    – un capo in B deca è ” ” ” ” decaffeinato
    -un cappuccino è un caffè latte
    – un macchiato è un latte macchiato di caffè.

    “Un caffè furlano” è un caffè corretto con la grappa…e non crediate che ai triestini non piaccia…anzi, anzi…

    Al Caffè S.Marco, storico centenario Caffè frequentato nel tempo da Fulvio Tomizza , Italo Svevo, Umberto Saba e James Jojce dove ancora oggi va Claudio Magris a scrivere, a chiacchierare e a sbirciare nella biblioteca annessa.
    Il sabato e la domenica si può anche mangiare una jota, un goulasc, una wienner schnitzl con patate fritte, e alla fine, dopo uno strudel con panna, un caffè di cui sopra.
    Se questa non è civiltà…???!!!

    Sylvi

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    mi sembrava un’analisi più che un desiderio.
    Però in effetti è assai improbabile che i peones useggetta abbiano il coraggio di buttare a mare il loro ancorchè disprezzato comandante in capo.
    Sarà una bella scommessa vedere cosa succederà, anche perchè Bellchioma è il rappresentante naturale di una parte dell’Useggetta, la meno evoluta ma comunque numerosa,
    Il vero problema è che la destra useggetta è diventata integralista e reazionaria, che è poi sempre stata la sua caratteristica. Solo che una volta la classe digggerente di destra pensava mentre adesso rutta. U

  22. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    Hai frainteso, non dicevo esattamente che l’episodio di Venezia fosse inspirato dal trumpismo, intendevo dire che vi e’ risonanza tra la xenofobia e l’odio razziale ora rampante in US e quelli di altri paesi come l’Italia ma non solo; se preferisci potrei dire che vi e’ un’ondata, o meglio uno tsunami di odio razziale, paranoia, xenofobia e prorezionismo involuto e controproducente che ha travolto quello che i media si ostinano a chiamare ‘il mondo libero’, the free world, eg the Western world. Trump non e’ un fenomeno isolato, ne’ solo un fenomeno americano, anche se essendo americano e’ il piu’ pericoloso nel suo genere per il mondo intero. Vedo che adesso anche Uroburo afferra il mio timore che una catastrofe nucleare potrebbe essere innescata da una crisi nel South China Sea, per esempio, mentre Sylvi glissa beata sul rischio che il mondo potrebbe anche non avere 4 anni da spendere con Trump; o che US potrebbe non avere elezioni ‘libere’ tra quattro anni.
    Esagero? Lo spero vivamente. Ma il decreto anti-islamico ha suscitato orrore in tutto il mondo civile, e proteste in tutti gli stati di US; Trump non indietreggia, ed anzi ignora le ordinanze dei giudici federali che hanno annullato il suo decreto almeno agli effetti degli immigrati musulmani muniti di regolare carta verde; si prospetta quindi gia’ una situazione di scontro tra poteri esecutivo e giudiziario, storicamente un preludio a molte dittature del passato. Le Monde scrive che gli ostacoli piu’ forti contro Trump sono finora ‘la justice et la rue’, la magistratura e le manifestazioni di piazza. Resta da vedere di quali forze repressive Trump disponga verso tali ostacoli nei prossimi giorni, e come le usera’.

    La visita affrettata di May e’ stata molto criticata qui in UK. Trump avra’ certo intuito la sua disperazione di dimostrare al mondo che la perdita imminente del mercato europeo sara’ compensata dal ‘rapporto speciale’ con US che viene blaterato ad nauseam dai media filogovernativi. In realta’ l’isolamento internazionale di questo paese si aggrava sempre di piu’, e si teme che il prezzo da pagare per la futura mano tesa di Trump sara’ altissimo sia in termini finanziari che politici.

    P.

  23. caino
    caino says:

    Tanto per cambiar discorso..

    x Sylvi

    Ho sentito che Putin e la Duma hanno legiferato che massacrare di botte la MOGLIE in Russia non è più un reato.(sanzione amministrativa ,come al solito un poveraccio non se lo potrà permettere )
    Attenta Sylvi, Salvini lo vorrà copiare !

    caino

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    siamo precisi:la Duma ha parlato di “percosse in famiglia” cioè marito verso la moglie e moglie verso il marito; quindi se una donna rompe il mattarello in testa al marito, molto spesso pieno di wodka,incorre nella stessa multa, che molto probabilmente lei potrà pagare perchè è notorio che quasi sempre è l’unica che lavora in famiglia.
    Vedi che in fondo Putin è venuto incontro alle necessità delle donne russe??? Eh, eh,eh!

    In Italia non c’è bisogno di questa legge, infatti gli uomini vanno per le spicce…uccidono la moglie, l’amante, la compagna che quasi sempre vorrebbero liberarsi del violento.
    Non credi che la soluzione russa sia meno definitiva e più civile di quella italiana?

    Sylvi

  25. caino
    caino says:

    No, perché in Italia ,oggi si va in Galera !
    Moglie o Marito che sia.
    Quando governerà Salvini, che mi pare che sia stato il Capo dei Comunisti Padani della Lega,vedremo.Eh,eh !!

    caino

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi e Caino

    La legge russa parla di percosse che NON lascino segni visibili ( lividi, graffi, fratture….).
    Okkio a non sbagliare….
    pino

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