Borse sopravvalutate. Cresce il rischio di un nuovo crack

Borse sopravvalutate. Cresce il rischio di un nuovo crack

di Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

La grande finanza internazionale si affanna ad interpretare le future mosse di politica monetaria della Bce. Secondo molti “analisti-indovini”, il governatore Mario Draghi nella sua ultima conferenza stampa mensile avrebbe fatto capire che forse a giugno abbasserà ulteriormente il tasso di interesse. Attualmente è fissato a 0,5%. Probabilmente, come in più occasioni evidenziato anche da noi, sotto la pressione della Federal Reserve e di certi settori del mercato, Francoforte potrebbe anche lanciare una specie di quantitative easing – acquisto di titoli stampando soldi – per far salire il tasso di inflazione.

La Fed da tempo sta “attaccando” l’Unione europea, il sistema dell’euro e la Bce la cui politica sarebbe responsabile del rischio di deflazione, che si verifica, come è noto, quando la recessione economica, combinata con la caduta della domanda, fa scendere i prezzi. Di conseguenza l’”inflazione negativa” rende anche difficile l’abbattimento dei livelli del debito pubblico. Mentre si chiede all’Europa di aprire i rubinetti della liquidità da far rifluire nel settore bancario e nel mercato, negli Stati Uniti però molti suonano l’allarme di possibili nuove bolle a Wall Street. Infatti, poco dopo l’esplosione della crisi del 2008, a seguito delle ingenti immissioni di liquidità a beneficio più della finanza e delle banche che di una genuina ripresa produttiva, il mercato azionario ha registrato un continuo e progressivo boom. L’andamento dell’economia, invece, per cinque anni è stato di una lentezza esasperante. Dal 2009 al 2012 il valore di un investimento nell’indice azionario Standard & Poor 500 si è raddoppiato e nel 2013 è cresciuto di un altro 18%.

Tale dirompente crescita del valore dei titoli quotati a Wall Street è sproporzionata rispetto all’andamento dei profitti delle corporation sottostanti. Secondo certi studi, simili grandi squilibri, misurati nel periodo di circa 10 anni, si sarebbero verificati altre tre volte negli ultimi cento anni: negli anni venti, verso la fine degli anni novanta e prima del crack del 2007. L’economia americana di oggi sembra costruita apposta per far crescere i valori dei titoli a Wall Street. I tassi di interesse sono mantenuti bassi da una debolissima crescita economica. Contemporaneamente si riducono i costi delle industrie e si fanno sembrare più appetibili i titoli azionari rispetto ad altri investimenti più sicuri ma meno redditizi. E’ un trend già visibile anche in molti Paesi dell’Ue. Nonostante un andamento più che mediocre dell’economia, i livelli di profitto delle corporation americane sono relativamente alti, soprattutto per il fatto che esse controllano rigidamente il lavoro e riescono a comprimere i livelli dei salari.

Il prolungato boom della borsa ha sempre avuto molte spiegazioni e giustificazioni ma i precedenti storici non sono tranquillizzanti. Uno dei parametri più realistici per studiare le fasi di boom-bust (espansione e frenata) delle borse è quello che misura per un periodo di 5-10 anni il rapporto tra il prezzo del titolo azionario rispetto al tasso di profitto della corporation cui è legato. E’ statisticamente dimostrato che, quando tale rapporto raggiunge per un lungo periodo la soglia di 25, si è alla vigilia di un nuovo crack delle borse. Nel 1871, ad esempio, il tasso di 25 a 1 tra il valore dei titoli azionali e i profitti delle corporation sottostanti, mantenuto mediamente per 5 anni consecutivi, portò a un calo della borsa del 12%.

Riteniamo che tali questioni e prospettive vadano opportunamente valutate in un momento in cui il mondo della finanza e della comunicazione da essa controllata sta spingendo l’Europa sulla strada della Fed.

Qualche settimana fa il Tesoro americano e la Fed hanno accusato l’Europa, ed in particolare la Germania, di essere responsabili del rischio di deflazione. Le autorità monetarie americane, quindi, chiedono alla Germania di aumentare non solo i consumi ma anche la liquidità circolante. La Bundesbank ha rigettato le accuse come infondate. Certo è vero che la stagnazione economica in Europa, non solo in Italia, si protrae da troppo tempo ed è ora che anche la Germania, insieme ai partner europei, si convinca a sostenere, oltre al fiscal pact, anche un forte programma di sviluppo infrastrutturale, tecnologico e occupazionale per far ripartire l’economia dell’intera Unione.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

205 commenti
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  1. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Caro Nicotri le sono tanto vicino in questo triste momento, auguro alla sua gentile consorte di farsi forza per superare questo grave periodo.
    Auguri anche al fratello di G. Cerutti, oggi la medicina a fatto enormi progressi, mai disperare, sempre sperare e infondere coraggio, forza vedrai caro Gino che tuo fratello ce la farà mai disperare. Forza, forza.

  2. Popeye
    Popeye says:

    Caro Peter,
    E’ ovvio che con questi signori e questione di “my way or the highway”. E’ ovvio pure che il nostro carissimo e pluridotato Uroburo era in agguato aspettando il momento opportuna con le sue molotov cocktail a venire qui a seminare dissento. Conosco bene che tu sei capace di discutere con un’altra persona anche in modo aspro ma alla fine si finisce con un atteggiamento di mutuo rispetto. Lo abbiamo fatto noi molte volte. Questo devo ammettere che e’ un modo di pensare anglo-sassone e raramente si trova in altre culture o in questo blog. La polemica forte del Uroburo contro te e’ iniziato quando tu hai avuto il coraggio di dire qualcosa positivo del mio carattere e quel punto si e’ scatenato pazzo contro di te. A me era ovvio.
    Sono d’accordo con te che l’unico in questo blog che ha espresso questo sentimento di calma riflessione in questo momento di discussione riscaldata e il signor, lo dico onestamente, C.G. con cuoi ho avuto pesanti dibattiti ma alla fine il mutuo rispetto che abbiamo avuto anche in privato rimane.
    Vorrei mantenere contatto con te e ti invito a scrivermi a mypopeye@comcast.net e risponderò sul il mio email privato.
    Un saluto.
    P.

  3. Linosse
    Linosse says:

    I tempi cambiano ,attualmente assistiamo alla voglia di passare da una democracia imperfetta ad una retecrazia,la bit-tatura (dittatura dei bit,numero binario base del calcolo elettronico)ad alta velocità implacabile,irresponsabile, indissolubile, irreversibile con un solo capo(due o quattro con relativi figli) che valgono non uno ma per tutti .
    A cosa ci porterà?
    Facciamo un piccolo salto indietro e una minima ipotesi……
    “Il fascismo si è presentato come l’antipartito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odii, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano, non modificati ancora da una tradizione nuova, dalla scuola, dalla convivenza in uno Stato bene ordinato e amministrato “
    (Antonio Gramsci)
    L.

  4. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri
    Per piacere accetta le mie condoglianze.
    Voglio anche ringraziarla per l’ospitalità che hai messo a mia disposizione dopo una lunga assenza.
    Pero’ devo ammettere che in questo dibattito il signor Peter ha ragione e per questo motivo raccoglio l’invito di Peter di lasciare il blog.
    Auguro un buon perseguimento sul blog.
    Grazie di nuovo.
    P.

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Il blog è l’articolo che mano mano scrivo e propongo. Il forum è costituito dai commenti. Un blog può anche essere senza forum. Io preferisco che ci sia, anche se comporta lavoro e attenzione continua.
    pino

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    La ringrazio per le condoglianze. E anche per avere partecipato al forum del blog, sia pure con affermazioni che non condivido. La prego di restare, continui a esporre le sue idee. Quanto a Peter, sbollita l’incazatura, sua e mia, spero che torni. In realtà non c’è nessun motivo perché non continui a partecipare.
    Le perdite di esseri umani sono sempre perdite gravi, amici o antagonisti che siano. Oggi più che mai lo posso dire con cognizione di causa.
    Grazie di nuovo.
    Un caro saluto.
    pino

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    彼得,来吧,不要愚蠢的。愤怒平息遗体在论坛博客。缺席的永远是错的。逃生永远是错的。我意识到,我已经夸大了。

    pino

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    non ho capito bene la differenza: il blog è quel che scrivi tu, il forum sono i nostri commenti. A me sembrano la stessa cosa visto che sono uno di seguito all’altro.
    Certo tu potresti scrivere degli articoli di fondo escludendo i commenti ma in tal caso si proverebbe quel che io sostengo da tempo: con una scarsa o nulla partecipazione questo spazio svanirebbe.
    Rimango del parere che si dovrebbe imparare ad argomentare senza arrivare alle ingiurie ma pare che il forum abbia avuto un altro indirizzo. Prendiamone atto.

    Colgo l’occasione per porgerti, anch’io, le mie più sentite condoglianze e la mia amichevole e solidale vicinanza. Io capisco bene il senso di vuoto che si prova quando si perde qualcuno che ci è caro.
    Ti prego di dire a tua moglie che sono vicino anche a lei, che immagino ancora più direttamente colpita.
    Spero che ci sia presto l’occasione per un nuovo incontro tra tutti noi, nel frattempo ancora la mia vicinanza e comprensione.
    Un carissimo saluto.

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Egregio signor Popeye,
    voler avere l’ultima parola è sempre stata una delle sue più precipue caratteristiche. Spessissimo mandando risposte a casaccio come in questo caso e comunque mai entrando nel merito. Un comportamento che vedo spesso nei bambini, molto raramente negli adulti. In particolare lei non è capace di spiegare i suoi punti di vista. E soprattutto lei non può proprio fare a meno di insultare, di ingiuriare, di ironizzare, di esprimere sarcasmo o irrisione. Lei non è capace di mettersi in relazione con nessuno, a parte i suoi gegnali polli.
    Contento lei …
    Io speravo che lei fosse in grado di esporre un suo personale punto di vista, rigidamente conservatore, quindi molto diverso dal mio, ma che sarebbe stato interessante conoscere. Non è stato possibile e credo per suo esclusivo demerito.
    Lo si vede bene nel suo rapporto con il Gino. Lei scrive di lui che è caratterizzato da un “sentimento di calma riflessione in questo momento di discussione riscaldata e il signor, lo dico onestamente, C.G. con cuoi ho avuto pesanti dibattiti ma alla fine il mutuo rispetto che abbiamo avuto anche in privato rimane”. Una frase che in nessun modo può stare insieme alle sue manifestazioni di totale mancanza di rispetto (perfino per attività rispettabilissime come quella di assistere i vecchi delle case di riposo) che lei ha mostrato per anni ed anni.
    Devono essere le buone maniere useggetta di cui ci ha tanto parlato la buona e cara Anita.
    Lei mi sembra un rappresentante tipico della cultura e visione useggetta, soprattutto nei suoi aspetti deteriori, quelli che il Gino espone bene ed a cui lei non sa mai rispondere. Ad di là della forza bruta e del vostro denaro non vi rimane proprio niente.
    Un saluto Uroburo

  10. Caino
    Caino says:

    Quello che preoccupa è il presidente Obbama, ci annuncia che noi europei siamo a rischio, ovvero necessità un intervento ammeregano per difenderci !
    Questo si, che mi preoccupa !

    Caino

    pensate un pò a Popeye nominato proconsole in Italia che ci difende!
    Ci porterà i suoi polli a istruirci!
    Anita magari si occuperà della Democrazia svizzera, Rodolfo di quella tedesca.
    Ovviamente, prima faremo tutti un corso di buone maniere “metodo ammeregano”.
    Per gli angli e i sassoni si potrebbe pensare a Peter Pan, laborioso labur.
    Ho dimenticato qualche cosa ?

    Caino

  11. Popeye
    Popeye says:

    x Uroburo
    Rileggiti l’ultimo post diretto a te.
    Sappi puro che io sono fiero di tutto quello che tu disprezzi.
    Un ultimo saluto anche a te.

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro e buon signor Popeye,
    ho letto con attenzione, ora come prima, il suo ultimo messaggio diretto a me. Non ci trovo proprio nulla di attinente a quel che avevo scritto io ma solo un tono sprezzante e fondamentalmente falso proprio come i suoi complimenti.
    Quanto e me, io ho ingiuriato rarissimamente altri commentatori (rarissimamente ho perso le staffe), questo da sempre a differenza di lei. Ancora più raramente scendo a volgarità come invece lei fa abitualmente.
    Certo nelle polemiche sono molto ironico e nelle argomentazioni non concedo nulla, ma a differenza di lei io critico rarissimamente le persone perchè parlo piuttosto delle loro idee o del loro modo di fare.
    Perfino nella recente polemica con il povero Faust mi sono deciso a rispondere solo dopo mesi e mesi di continui attacchi e di continue derisioni. E solo dopo aver esplicitamente avvertito che la misura era colma e che da quel momento in poi il registro sarebbe radicalmente cambiato. Se poi il buon Faust non ha capito il problema è suo, non certo mio.
    Quel che ho scritto riguarda proprio lei, Rodolfo e Peter, quest’ultimo con un po’ di meraviglia. Ma credo sia del tutto impossibile che lei possa rendersene conto: lei rifugge dalle autocritiche perchè le costerebbe troppa fatica fare dei conti reali con la sua vita al di là delle barzellette sul lavorare 80 ore a settimana (cosa a cui credo senza il minimo dubbio).
    Che lei sia fiero della sua “usegettitudine” era chioaro0 da sempre, almeno per me. Il problema non è questo ma piuttosto la sua radicale incapacità di rendersi conto che anche gli altri, tutti gli altri, hanno obiettivi ed interessi che sono legittimi tanto quanto i vostri, fino a prova contraria. Ed il vostro parere non è una prova contraria ma solo un punto di vista come tanti. In questo io la trovo deludente ma, ahimè, un perfetto esempio di quello che fa un paese che lei così adeguatamente rappresenta.
    In conclusione il sentimento prevalente che provo attualmente è di delusione e di rammarico: si sarebbe potuto far di meglio ma questa volta credo proprio di aver pochi rimproveri da farmi.
    Le faccio comunque i miei migliori auguri: non nutro per lei
    né stima né simpatia ma un buon augurio mi sembra non si debba negare a nessuno. Uroburo

  13. sylvi
    sylvi says:

    Nella morte di una persona cara non ci sono argomenti razionali che possano attutire il dolore:…. i medici non danno speranze, …piuttosto che continui a soffrire….
    Nella morte della mamma c’è il dolore e lo stordimento iniziale, ma poi…il ricordo, il rimpianto , il vuoto della sua presenza…
    ecco quello è il dolore che potrà attutirsi col tempo, ma resta presente e immutabile.
    Ancora oggi, dopo nove anni, quando mi siedo in cucina a sgusciare i piselli, o a ripulire la verdura, vedo la sedia vuota davanti a me; mai più chiacchierate serene, mai più racconti allegri della giovinezza, o dolorosi e amari della maturità;
    la mamma non c’è più e io a volte parlo da sola con lei.
    C’è il marito, ci sono i figli…ma non bastano, sicuramente non bastano!

    A Ornella , con la mia partecipazione, dedico il piccolo verso di Stelutis alpinis:

    ” quant che a cjase tu sès sole…
    il miò spirt atòr ti svole,
    iò e la stele sin cun te” .

    ” quando a casa sarai sola…
    il mio spirito ti aleggerà intorno,
    io e una stella saremo con te”.

    Condoglianze ad entrambi e alla figlia.

    Sylvi

  14. Anita
    Anita says:

    Questo riporano i nostri giornali moderati.
    Il famoso NYTs riporta la stessa cosa, ma con parole piu’ velate.

    “Bergdahl’s Father Declares Muslim Victory — Obama Smiles as He Hears War Cry of Allah”
    June 4, 2014

    L’errore madornale di Obama e’ stato quello di avere presentato alla Nazione questa famiglia, dal Rose Garden della Casa Bianca.

    Il solo scambio di prigionieri; un difettore x cinque capi talebani, e’ contro la Costituzione e senza approvazione del congresso.

    Anita

  15. sylvi
    sylvi says:

    caro Popeye ,

    aspettavo una sua risposta a proposito del mio 56, ma vedo che , escluso C.G., siamo diventati un blog di appestati.
    Io, per esempio, quando mai ho offeso lei?
    Quando mai le ho mancato di rispetto?
    Quanto a Peter…che possa definirsi una persona corretta, dall’atteggiamento anglosassone..beh devo dire che ci vuole molta fantasia per affermare ciò!
    Avrà notato che, in mancanza di epiteti, perchè me li aveva già dedicati tutti, nell’ultimo post mi definisce “cicciona” senza avermi mai vista!!! Come insulti siamo alla frutta.
    Io non nego di esserci andata giù pesante , a volte, ma nei concetti, e motivandoli, non negli insulti tout court.
    E poi , che sappia io, gli anglosassoni sanno incassare con grazia…e,, se permette, non è il caso di Peter!
    Se deciderà di rientrare nel blog, e lo spero, non si aspetti però
    una friulana remissiva…ribatterò colpo su colpo…lasciando ad altri il turpiloquio.

    un saluto

    Sylvi

  16. Anita
    Anita says:

    x Caino

    E’ la mia impressione che i 4 forumisti che non vivono in Italia vi stiano sulle s-palle.
    Il caro Ber la pensava diversamente, lui era un uomo semplice ma viaggiato.

    Anita

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mia cara, dolce signora Anita…

    lei dimentica, oppure non sa che nel 1985 in occasione della presa in ostaggio di un volo TWA, il suo amato Ronald Reagan disse la frase sequente:

    “Non credo che nessuna azione che cerchi di farci riavere le persone che sono state prese in ostaggio da parte di assassini e barbari possa essere considerata sbagliata. Noi faremo tutto quello che possiamo per riavere gli americani che si trovano in quella situazione”.
    Sempre sotto Reagan, gli USA fecero un famoso scambio di prigionieri con l’allora URSS di Breznev per far passare all’ovest il dissidente Natan Sharanski, che ora è, o
    è stato, ministro del governo israeliano”.

    A quei tempi la Costituzione US fu messa fuori servizio?
    màh.

    C.G.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara signora,
    per quanto mi riguarda conosco abbastanza il mondo da ritenermi più un cittadino dell’umanità che del paese nel quale vivo. Quindi io non ho nessuna preclusione per gli stranieri di nascita o di cittadinanza, non solo ma ritengo che la maggior parte dei paesi europei siano meglio organizzati e più evoluti di questo.
    Non ho assolutamente nulla contro la Gran Bretagna che ritengo un paese fortunato e felice, uno dei non molti al mondo. Non ho nulla contro la Germania, una volta criticati gli orrori nazisti che però mi sembrano una sorta di parentesi nell’evoluzione complessiva della società tedesca.
    Checchè lei ne pensi io rispetto ed apprezzo perfino alcuni aspetti del vivere useggetta, ad esempio la democrazia di base, quella che si vede nei quartieri o nelle piccole comunità ma che scompare ai livelli superiori della società.
    Per quanto mi riguarda la sua osservazione è sbagliata.
    Un saluto U.

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Vi ringrazio per le condoglianze e la vicinanza affettuosa anche nei confronti di mia moglie. Faccio anch’io a C. G. i miei migliori auguri per suo fratello.
    Un forte abbraccio a tutti.
    pino

  20. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    mi piacerebbe prima chiarire che le mie posizioni sulla crisi in Ukraina e sull’atteggiamento del Governo americano rispetto a Putin e alla Russia, non c’entra evidentemente niente con i cittadini americani e tanto meno con quelli del blog.
    Infatti ho anche chiesto a Popeye , senza avere risposta , se l’americano medio approva una politica continuamente guerreggiata dei suoi Presidenti.
    Vorrei anche allargare il discorso: gli americani stanno combattendo in parecchie parti del globo…ci sono anche gli italiani e tutte le forze Nato.
    Quando muore un ragazzo, in Afghanistan o altrove, restiamo colpiti, riflettiamo anche su queste giovani vite spezzate, ma non possiamo mettere bene a fuoco i fatti, sono successi lontano e anche molto spesso le autorità militari non la raccontano giusta.

    Se succede a due passi da casa, inevitabilmente l’impatto della popolazione con il fatto è diverso; ti tocca più da vicino.
    Voi americani non avete mai avuto la guerra in casa ( tu hai un’esperienza di bambina).
    Fortunatamente, ma anche grazie allo scudo americano, da 60anni non abbiamo più guerre in Europa.
    Ma tutte le città, chi più chi meno, portano ancora ben visibili i segni delle tragedie e delle rovine, nell’architettura dei palazzi e delle piazze, nei musei e nei monumenti.
    Voi in America non conoscete niente di tutto questo, …forse avete capito un po’ con l’11 settembre, quando la follia umana colpisce dove capita e chi c’è, c’è!
    Forse “voi” americani non avete vissuto con i cacciabombardieri che sibilano nelle orecchie e impediscono persino di parlare, se non urlando.
    Poi…voi americani popolo dell’EST Europa non sapete niente, vi è rimasta la propaganda antisovietica e il terrore del comunismo.
    Tanta acqua è passata sotto i ponti dei grandi fiumi dell’Est, le cose sono molto cambiate, ma voi fate fatica a prenderne atto.
    Gli amici e i nemici possono essere diversi, le situazioni politiche anche.
    Guardando Obama a Varsavia, leggendo ciò che ha detto sul rafforzamento degli armamenti, e nota bene, erano presenti solo gli Stati dell’Est ex comunisti, e lui si rivolgeva solo a loro, a me è passato un brivido di paura!
    Ai Grandi Stati occidentali si è rivolto solo per protestare perchè non investono in armi, anzi tagliano le spese militari!
    Se il Presidente della Nazione più potente del mondo considera solo l’opzione armata nelle controversie, se non è capace di accendere un dialogo franco e aperto con gli avversari…mi spiace, non è un Grande Presidente.

    Ora, andare a fare la guerra sul deserto libico è un paio di maniche, farla in Europa dove gli Stati e i popoli sono appiccicati gli uni agli altri…insomma colpire un birillo solitario ci vuole mira, tanti in fila è facile farli venir giù tutti.
    E’ proprio come colpire le Torri a N.Y.

    Il Diritto? I torti e le ragioni?
    Mi spieghi perchè Putin dovrebbe avere tutti i torti e Obama tutte le ragioni?
    La Crimea è una scusa, anche i bambini sapevano che la Crimea non era Ukraina, e lo testimonia l’ampia autonomia che aveva, più che una federazione era un caso a se stante.
    Ma il resto dell’Ukraina, quella che giustamente Caino chiama Novorossija, quella sì poteva essere salvata dalla secessione e senza morti. Qualche spiegazione l’avevo data anch’io nel mio piccolo.
    Invece …la Polonia vuole la Galizia e Kiev vuole entrare nella EU, con sommo disprezzo di diritti di milioni di cittadini che si sentono russi. Non solo, ma gli teglie la lingua.
    La vergogna più oscena sono i giornalisti che distinguono fra morti “normali” dell’esercito, e morti terroristi!
    E l’America tiene il sacco, per interessi globali di Potenza.
    Io non posso farmi carico delle guerre del Globo, ma quelle che ho visto a due passi da casa mia, gli orrori, la perdita di ogni umanità… quello mi basta e mi avanza!
    NO non ci sto!
    Obama, così potente, metta via le armi; usi quel miliardo per aiutare lo sviluppo di quei popoli, non per impiantare Basi.
    Putin? lo obblighi, anche duramente, a trattare, trattare, trattare.
    Se è in buona fede! LO E’???

    Ma questo dovreste chiederlo anche voi americani che amate la pace.

    un abbraccio
    Sylvi

  21. Linosse
    Linosse says:

    Caro C.G.
    Auguri per tuo fratello ,come già detto da Striscia Rossa mai disperare.
    L.

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Grazie a voi, anche se non c’è più spazio per essere ottimisti.
    La medicina può fino a un certo punto ma quando si arriva a quel punto con l’aggiunta della poca voglia di continuare a vivere, il dado è tratto.
    Ha vissuto da leone ma ora è stanco e provato.

    C.G.

  23. Anita
    Anita says:

    x C.G. #121

    Dipende dalle circonstanze e ai tempi.
    Ricordo che si trattava di un volo con parecchi civili a bordo.

    Nel caso presente si tratta di un singolo militare, fu ricercato dal giorno in cui non ritono’ alla base.
    5 o 6 conmilitoni persero la loro vita durante le ricerche, sembra anche di piu’.

    Vede, in politica spesso quando si e’ sotto assedio per uno o piu; scandali, si crea una diversione, per levare dal tavolo i problemi piu’ scottanti.

    Timing is of the essence.

    Israele ha liberato 1’000 prigionieri in cambio del giovane Gilad Shalit , catturato qualche anno prima al confine mentre era di guardia notturna. (cosi’ mi ricordo)
    ————————————-

    Il suo paragone e’ molto diverso.

    Innanzi tutto il volo TWA fu hijacked da terroristi mussulmani , i passeggeri erano 154, di varie nazioni. Volo Atene- Roma.

    Ecco l’annuncio di Ronald Reagan.

    Reagan and flight TWA ostages

    http://www.history.com/speeches/reagan-on-hijacking-of-twa-flight-847#reagan-on-hijacking-of-twa-flight-847

    I passeggeri erano civili e non militari, un morto con un colpo di pistola.

    Ho ricercato l’evento ovviamente.
    Nel 1985 avevo ben altro a cui pensare.

    L’Israele fecero il loro patto, e NON so cosa comprendesse il patto degli US per il rilascio degli ostaggi.

    Anita

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quindi e se ho capito bene il suo preambolo, la vostra Costituzione si mette fuori uso in dipendenza dalle circostanze?
    E volete anche fare i maestrini che esportano democrazia?
    Mammamia!

    C.G.

  25. Caino
    Caino says:

    Povero Peter Pan ,che non comprende il Piemontese
    Adesso pure il Papa si mette a parlare in Piemontese per farsi capire!

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Papa-Francesco-parla-di-pieta-e-cita-espressione-piemontese-40df987c-0463-4cc0-ba0e-e772cd795934.html

    Detto ciò,cambiando argomento, trovo ammirabili e lodevoli gli sforzi sovrumani della sig Sylvi,al fine di farsi comprendere dagli ammeregani.
    Questo suo atteggiamento è lodevole e degno di attenzione,soprattutto nei confronti della Sig Anita.
    Secoli fa, ormai ,in altra vita, persi la speranza che ciò sarebbe servito a qualche cosa.
    Da quel momento dissi che lei (Anita) e Popeye, erano utili paradigmi che servivano a comprendere il pensiero ammeregano,in altre parole il “loro” ,altro non è che la trasposizione media del pensiero, meglio dell’intero bagaglio culturale di una nazione a cominciare dai capi ,siano essi Democrat o repubblikaner o indipendent.
    Di questo veramente c’è da avere paura,se non fosse perchè almeno un pregio esiste in quella cultura, ed quello di essere almeno in parte pragmatico ,ciò garantisce,almeno in parte,prospettive peggiori.
    In altre parole al di Là delle” orazioni” ,almeno conoscono i rapporti di forza reali.
    Sanno perfettamente che sono in declino relativo,la loro società comunque la si intenda, sta terminando il suo ciclo.
    Quello che succederà dopo ,non si sa ,ma si intravvedono già i primi segnali :quelli del cavallo bolso,alle sue ultime corse.
    La loro società ha dato quello che doveva dare e si presa tutto quello che poteva prendere e molto di più,a mio parere.

    Caino

  26. nico metta
    nico metta says:

    Caro Pino, le mie condoglianze a te e alla tua famiglia.
    n.m
    @ CG, ti sono vicino, sii forte (come sempre) il destino è più grande di noi, come il cosmo, nel quale continueremo ad Essere. Io ho già allacciato la cintura di sicurezza e continuo il viaggio… quì o là!
    n.m
    Se vuoi puoi scrivermi al priveè… vado arriveder le stelle! ‘notte Gino.

  27. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    ti stavo scrivendo, anzi avevo scritto un bel po’, mi sono alzata perche’ sentivo rumori sospetti in casa…(mi sembra che il frigorifero carichi troppo.)..al mio ritorno al pc ho trovata la pagina del blog all’inizio.
    Il mio post svanito.

    Devo imparare a scrivere separatamente e trasferire qui, almeno per i post lunghi.

    Non e’ la prima volta che mi capita e, sempre ad orari inconvenienti.

    Vedro’ piu’ tardi, per ora sappi che ho vissuta la WWII dal primo giorno fino all’ultimo…ed oltre.
    L’ho anche scritto sul forum.

    Ciao e buonanotte,
    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    mi sono scritta questo post e lo copio, non voglio perderlo di nuovo.

    Non ho il tuo post davanti a me, cosi’ mi dovrai scusare se non rispondo a tono su tutto.
    Credo di esssere l’unica sul forum ad aver vissuto WWII, ero bambina quando e’ iniziata, grande abbastanza
    per comprendere, quando la guerra venne a termine ero una teenager.
    Benche’ fossi in collegio, da li si vedeva il cielo di Milano in fuoco, ad intervalli fui costretta ad andare ad
    abitare con mia mamma, non lontano da Milano, anche da li’ si vedeva il cielo rosso degl’incendi.
    Vidi le bare bianche dei bambini di Gorla, vidi i massacri di bestiame, pecore, capre, mucche, contadini stroncati dagli aerei a volo basso…
    Vidi Milano devastata, la UMPA bloccava tutte le strade, fili elettrici, fughedi gas, incendi, io con la mia bici cercando di arrivare a casa. Ne ho viste di tutte, la gioventu’ e’ incosciente,
    non ho mai avuto paura…
    Poi venne il dopo guerra ed i partigiani, molti erano imboscati, ed erano da temere.
    Cosi’ so qualche cosa della guerra. Non negli US, ma in Italia.
    —————————————————–

    Passiamo ad Obama ed il suo convolgimento in Ucraina ed in Polonia, mi chiedi cosa ne pensa il popolo
    Americano.

    Veramente i nostri media, tutti, sono piu’ interessati dello scambio del Sgt. Bowe Bergdahl x i 5 capi Talebani detenuti a Guantanamo. I polls sono divisi a meta’ come al solito.
    Vedi, in Europa pensate che gli USA si sentono i gendarmi del mondo, che si intrufolano da per tutto e tutto per il nostro
    interesse… Proprio oggi dal mio Stato sono pertiti 30 militari della Guardia Nazionale, destinazione il Kuwait, sono in missione
    di salvataggio, hanno servito in Iraq, in Afghanistan ed ora nel Kuwait.
    Sono volontari perche’ la Guardia Nazionale e’ volontaria,
    quando il dovere chiama, devono servire.

    Ti riporto un pezzo di un articolo Italiano:

    Varsavia.
    Il Presidente degli Stati Uniti d’America promette un miliardo di Dollari per rafforzare la presenza a turni di forze militari NATO a difesa dei confini dell’Europa Centrale, minacciata dalle provocazioni militari di stampo imperialista della Russia di Putin. Oltre alla difesa, gli USA hanno invitato l’Unione Europea anche ad accelerare la creazione di una Zona di Libero scambio transatlantica

    Parole così forti, tanto inaspettate quanto gradite alle orecchie dei polacchi, dei popoli dell’Europa centrale, e di chi si batte per il sostegno della democrazia nel Mondo, non si erano mai udite dalle labbra del Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, che, a Varsavia, nella giornata di mercoledì, 4 Giugno, ha rafforzato l’impegno statunitense per la sicurezza e la difesa dell’Europa.

    “I giorni degli imperi e delle aree di influenza sono finiti -ha dichiarato Obama- la Polonia non sarà mai più sola, e con essa anche l’Estonia, la Lettonia, la Lituania e la Romania. Non sono parole al vento, ma un impegno concreto. Noi non minacciamo nessuno, ma intendiamo garantire la sicurezza nazionale di Paesi nostri amici”.

    Il discorso di Obama in Piazza del Castello a Varsavia, pronunciato in maniera impeccabile, con l’accento e l’intonazione posta sulle parole giuste, è stato anticipato da una giornata di incontri con i Capi di Stato dei Paesi dell’Europa Centrale, a cui il Presidente USA ha promesso lo stanziamento da parte del Congresso di un miliardo di Dollari per garantire una presenza più consistente dei reparti di difesa statunitensi a tutela dei confini orientali dell’Unione Europea.

    “Allargheremo l’ambito delle nostre esercitazioni e dell’addestramento con i nostri alleati -ha dichiarato Obama durante l’incontro con i Presidenti di Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania- aumenteremo la presenza del personale militare statunitense, dell’aviazione USA e della flotta, che stazioneranno a rotazione in Europa Centrale. Rafforzeremo poi la nostra collaborazione con i nostri amici di Ucraina, Moldova e Georgia, da cui proviene una richiesta di tutela della loro sicurezza”.

    E continua su questo tono.

    Non ti so dire, solo che a quanto pare l’Italia e nazioni Europee hanno consensi divisi, cosi’ come negli USA.

    Con questo chiudo, mi fa male anche il collo oltre la schiena.

    Ti abbraccio e buon giorno,

    Anita

  29. Linosse
    Linosse says:

    Anche se siete alla frutta e non sapete dove prenderli più, tirate fuori i danè.Più armi,più povertà e meno lavoro .Riarmatevi e risbarcate a sud, cxxxo!
    “Il tour europeo del presidente Obama è iniziato con una visita in Polonia e si concluderà venerdì con la commemorazione dello Sbarco in Normandia(sono già passati 70 anni, troppi per la pace). In mezzo, il G7 di Bruxelles e una serie di colloqui bilaterali con i principali alleati europei dovrebbero servire per concordare una strategia con cui affrontare la crisi ucraina e, quindi, i rapporti con la Russia.”
    L.

  30. Caino
    Caino says:

    Pochi ne parlano…..!!!

    Poco tempo fa FSI (fondo strategico italiano) comunicava che la società cinese SEC (Schangai Elettric Corp) acquisirirà il 40% di Ansaldo Energia.
    (Schanghai Elettric corp , tra l’altro ,vanta un fatturato di 9,2 Miliardi euro,30.900 dipendenti e compartecipazioni con Siemens e Alstom.
    Tradotto in soldoni ,questo vuol dire per Ansaldo l’apertura del mercato cinese e fondi per la ricerca tecnologica.
    In altri soldoni per Ansaldo vuol dire un aumento di fatturato di un 20% dovuto alla costruzione di 3/4 turbine in più all’anno.
    Circa 500 posti di lavoro in più nell’area di Genova.
    Sembrano pochi visti così, ma noi oggi in ITALIA non dovremmo sputare su nulla, vista pure la prospettiva di costruire per il 2019/20 una grande macchina da 400 megawatt, cosa che attualmente hanno solo Siemens,Mitsubishi e guarda a caso General Elettric.
    Ovviamente la partita mondiale è molto più vasta nel campo energetico e si stanno giocando partire decisive tra potenze.
    Per cui gli affanni di OBBAMA per l?est europeo, fa magari parte di queste strategia. Ovviamente come al solito l’amicia tra i popoli non c’entra un Cacchio.
    In parole povere le sanzioni odierne e future , ficcatevele su per il culo, se riguardano settori strategici.
    Noi siamo in Democrazia (si fa per dire)e alle frontiere non vediamo nemici,a meno che ci invadano Slovenia ,Croazia, uno sbarco libico in sicilia ,un attacco rumeno o che altro.
    I russi sono alle porte ahimè , ma andate a farvi benedire…noi abbiamo bisogno di lavorare per i nostri figli e solo ,come dice la Sylvi, solouna cooperazione ci salverà.
    Non vi preoccupate,i cosacchi che abbeverano i cavalli alla fontana di trevi, sono lontani ,com’erano lontani tanti e tanti anni fa.
    Benedicendovi ancora una volta (in altra sede magari vi esporrò una sequela di litanie adatte), carissimi, andate al diavolo, Voi Obbama e derivati.

    Caino

  31. Peter
    Peter says:

    x Pino

    Non torno sulla mia decisione, les jeux sont faits, e la sua prima risposta e’ quella che vale.
    Mi associo, tuttavia, alle condoglianze per la perdita della sua suocera.

    Voglio, non devo, fare una ultima precisazione o due per lei ed altri signori.
    Il mio amico singaporeano, psichiatra ma non il mio psichiatra (per sua informazione), mi ha tradotto il suo cinese. La ringrazio per il secondo messaggio, il primo non me lo ha neanche tradotto perche’ ‘rude’, sa, i cinesi sono troppo educati, e gli psichiatri amano moltissimo il controllo di se’, ma soprattutto degli altri. In questo, sono in genere dei cattivi psicologi o psicanalisti. Un mio vecchio amico psicologo una volta mi disse ‘e perche’ non hai semplicemente detto fuck off? A volte e’ l’ unica cosa che valga la pena di dire’.
    Lo riferisca, caro Pino, al suo amico bidello, che ciancia tanto di controllo della visceralita, livelli superiori, educazione, anaclitismo e compagnia bella a proposito di certe mie, SALTUARIE e provocate esternazioni. Infatti il 52 della eccelsa maestrina era un raro esempio di meschinita e provincialismo, mi attribuisce ogni sorta di servilismo e lecchinaggio, e poi quello dice a ME di parlare di cio’ che so!!?
    Il bidello avra’ origliato a suo tempo le ramanzine di qualche preside di scuola media, categoria mai amata dagli italiani, e le ripete qui.
    Gia’ gli italiani. Perche’ non ho mai detto o preteso di essere anglosassone (o gay, inciso per Uroburu), mi sono semipro detto italiano per come sono, semmai anglicizzato o nordicizzato per adozione.
    Invece qui posso essere o un pugliese ‘parvenu’, dice quella , o un finto residente apolide. E dove se lo appoggia? Dalle sue parti hanno sempre leccato gli austriaci per secoli, o no? E vorrebbero pure tornare a farlo…

    Comunque, se Sylvi ed Uroburo vogliono trovare ‘grazia’, possono sempre andare a Lourdes. Finche’ c’e’ vita c’e’ speranza, o almeno cosi’ dicono.

    E con questo, credo proprio di aver chiuso.

    Un saluto

    Peter

  32. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    Ti ringrazio dell’ email, I will stay in touch. Shame we didn’t meet in more favourable circumstances. I have no doubt that we would have been great buddies. Sometime I regret not coming to US for work back in my time. I had passed the exams but stopped short of taking the final step.

    Take care of Yourself.

    Kind regards

    Peter

  33. sylvi
    sylvi says:

    Parlando di Capitali!

    Conosco poco Roma e anche abbastanza superficialmente.
    Ci sono stata per una decina di giorni , la prima volta , alla fine degli anni ’60. Ero ospite in una famiglia di amici che conoscevano e amavano la loro Città e mi hanno scorrazzato ovunque per strade, piazze e musei. Ero incantata!
    Ma, tralasciando molte parti della città, passai due giorni nei Musei Vaticani. Allora non c’erano code, non c’erano parti dei Musei chiuse al pubblico;
    mezza giornata la passai ad ammirare i manoscritti, le miniature e gli incunaboli della Biblioteca Vaticana che allora era completamente accessibile , anche perchè i visitatori erano abbastanza in piccolo numero.
    Il resto del tempo ad ammirare oltre alla Cappella Sistina, anche tutte le meravigliose sale dal Raffaello in poi.

    Le altre visite, pur strabilianti, non hanno lasciato un segno così profondo.
    I romani di oggi? Non mi sono molto simpatici, in generale, sono un misto di arroganza-furbizia e allegra disponibilità.
    Suppongo che stridano con le mie origini e la mia mentalità.
    Poco male…anche se disturba un po’ quella tracotanza e sfrontatezza che li fa sentire i diretti discendenti dei Cesari, e a Roma ci sono molto meno romani dei friulani in Friuli!
    Ecco, io che vado sempre cercando “un’anima” nelle Città, direi che Roma ha perso anche quella di Trilussa!
    Ovviamente posso del tutto sbagliare, e non aver capito niente per ignoranza.

    Invece c’è un’altra Capitale che decisamente conosco meglio: Vienna.
    L’anima di Vienna si suddivide in due periodi storici ben suddivisi : prima della caduta del Muro di Berlino e dopo.
    Negli anni in cui faceva ancora da cuscinetto fra le cortine di ferro era una città che viveva come sospesa, incerta, titubante…non era possibile ignorare quegli enormi palazzoni lungo il Danubio che ospitavano tutte le sigle di Organismi mondiali di pace, di guerra, di dialogo…insomma erano lì tutte le Potenze occidentali, e non solo, più o meno mascherate.

    Il Centro con l’Hofburg, la Cattedrale di S. Stefano, la Cripta dei Cappuccini ha sempre mantenuto quel suo stile austero e ordinato , affidabile…anche oggi che la Città appare più aperta e rilassata …anche più accogliente.
    Ma a me piace andare per Vienna di notte: i viali percorsi da veicoli poco rumorosi, i parchi illuminati e ordinati, le birrerie piene di voci e risate…c’è una vitalità allegra, moderna, ma mai sguaiata, mai disordinata.
    Molte volte stupisce pensare che è una Città di quasi due milioni di abitanti, parrebbe di essere in una tranquilla città di provincia.

    Eppure se si passeggia lungo il Graben, la via pedonale centrale, i negozi sono numerosi e molto eleganti, nei Caffè è difficile trovare un posto a sedere; le famose pasticcerie Demel e Sacher faticano a seguire le richieste.

    – Ahhh, una fetta di Sacher con la montagnola di panna!!!-

    Poi si può vagabondare per la Città vecchia , per i quartieri antichi, sbucare davanti alla casa di Leibniz….
    E la musica…la musica a Vienna merita un discorso a se stante.
    Si vive di musica: nei teatri, nelle Chiese e nelle strade.
    E la Storia di Imperatori, di musicisti, di letterati, di artisti e scienziati ….ti viene incontro ad ogni svoltar d’angolo, ma sempre con una grazia e una raffinatezza che distingue l’intera Città.

    Sylvi

  34. Anita
    Anita says:

    x Pino Nicotri

    Le mie sincere condoglianze alla sua Signora ed a tutta la sua famiglia.

    Anita

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    La prima volta che entrai dentro la Cappella Sistina avevo 7 anni, ero insieme a mio padre e mi raccontò che misi a piangere. Avevo paura di stare lì dentro..tutto scuro con quelle faccie in basso vicino alla barchetta. Mammamia!

    Nel 1996 mi trovavo a Roma e la andai a visitare, curioso del risultato del restauro.
    Con la testa all’insù mi lacrimavano gli occhi davanti a quella “Grande Bellezza” …
    Così è la vita…eggià!

    A Vienna non ci sono mai stato, mi piacerebbe visitarla.
    C.G.

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    e il “mugna quacia” di Papa Francesco!
    Sottovoce devo dire che il Peter non ha tutti i torti quando straparlando del friulano e del piemontese diceva che erano linguaggi barbarici!
    Vuoi mettere “mugna quacia” e il corrispondente friulano ” musut credençon” con la musicalità dell’idioma di altre italiche contrade a sud-est di cui non possiamo fare il nome?
    Insomma diciamolo chiaro: del piemontese e del friulano non si capisce una beata fava, anche se parla il Papa!

    Sylvi

  37. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    fossi in te metterei in cantiere una visita a Vienna, sicura che non te ne pentiresti! Vienna è una delle città da non mancare, appena possibile.
    Posso proporti: arriva in macchina fino da me, dormi qui e poi ti restano poco meno di 490 Km da fare in una ottima autostrada in mezzo alla Carinzia e alla Stiria fra foreste di abeti, larici e faggi; colline verdeggianti e piccoli borghi fioriti.
    Vienna è una Capitale diversa da tutte le altre metropoli e l’aria austroungarica che ancora si respira ti incanterà.

    Pensaci, anche se capisco benissimo che ora hai ben altro per la testa.

    Sylvi

  38. Anita
    Anita says:

    x C.G. #128

    “Cerutti Gino { 04.06.14 alle 21:16 } Quindi e se ho capito bene il suo preambolo, la vostra Costituzione si mette fuori uso in dipendenza dalle circostanze?
    E volete anche fare i maestrini che esportano democrazia?
    Mammamia!
    C.G.”

    ============================

    Lei non ha capito niente.

    Una cosa e’ trattare con operazioni ‘militari’ e con Nazione o sette dichiarate terroriste.

    Un altra e’ trattare per il rilascio di ostaggi ‘civili’, vittime di un hijacked aeroplane.

    Anita

  39. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Lei non sa distinguere dai protocolli militari, da quelli civili.
    Tutto qui.
    In questo caso i talebani hanno vinto e festeggiano oltre ad avere 5 dei piu’ pericolosi inquilini di Guantanamo.

    E noi ci siamo presi un disertore…allengendly.

    Anita

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Infatti non li so distinguere.
    Però distinguo (e soppeso) il quaglieggio quando uno parla di limoni e l’altra capisce banane.

    C.G.

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.
    Sfido io che quel ragazzo abbia disertato!
    Forse si è domandato “ma come fino a ieri i talebani li abbiamo usati e adesso sono terroristi? A che gioco mi hanno fatto giocare?”

    A quel militare va tutta la mia solidarietà , per quel che conta.
    Come a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di girare i tacchi alla schizofrenia della guerra e dei suoi derivati.

    Immagini, diceva un saggio,
    “scoppia la guerra e non ci va nessuno”.

    C.G.

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Il mio primo commento in cinese era all’altezza del suo “Vaffanculo” scritto in cinese, ma si limitava a invitarla a chiedersi che tipo di persona è chi anziché argomentare manda affanculo. Nulla di particolare, quindi.
    ‘Notte.
    pino

  43. Anit
    Anit says:

    x C.G.

    Quel soldato e’ volontario, nessuno l’ha forzato ad arruolarsi.
    Se tutto e’ vero si merita “Court Martial”.
    Certo che lei si senta solidale, ci mancherebbe altro., ormai la conosco.

    Anita

  44. Anita
    Anita says:

    x C.G. #146

    Mi dimostri il il mio quaglieggio, semmai e’ lei che a finta di non capire…
    Ma non si stanca di scrivere solo per pestare i tasti del keyboard ???

    Anita

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