Lo scandaloso rapporto tra Banca d’Italia e banche private

Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

Sono troppi i dubbi e gli interrogativi sul recente decreto legge relativo alla rivalutazione del capitale della Banca d’Italia per lasciarli “scivolare” nel dimenticatoio delle decisioni politiche ed economiche più controverse. L’aver poi abbinato scelte strategiche, l’assetto della banca centrale e le dismissioni di immobili del patrimonio pubblico, alla necessità di alcune coperture di bilancio, anche in relazione alla questione IMU, costituisce una brutta macchia nell’attività del Governo e dello stesso Parlamento, che non ha tenuto conto delle vistose disomogeneità delle materie incluse nel decreto.

In tempo non sospetto abbiamo sostenuto l’opportunità di acquisire l’intera proprietà della banca centrale da parte dello Stato. Invece si è ricorso ad un trucco per far passare la rivalutazione del suo capitale regalando 7,5 miliardi di euro alle banche private e ad altri pochi azionisti. E’ inaccettabile. Per giustificare tale operazione si è detto che il valore del capitale azionario della banca centrale era immutato dal 1936 ed era pari a soli 176.000 euro. Una incongruenza da rettificare. Ma perché sorvolare sul fatto che le quote di proprietà erano originariamente affidate a banche di interesse pubblico? Non si è tenuto conto che esse nel frattempo sono diventate banche private.

Attualmente Intesa San Paolo con il 42,4% e Unicredit con il 22,1% controllano quasi due terzi delle azioni della Banca d’Italia! Soggetti non bancari, come le Assicurazioni Generali, l’Inps e altri, detengono 15,5% delle quote. Il resto è in mano a banche private ciascuna con meno del 5% delle azioni. Come si può evincere, le due maggiori banche private italiane fanno la parte del leone e ottengono quasi 5 miliardi di euro di appannaggio. E’ un vero e proprio regalo che non ha giustificazione alcuna. Si ricordi che nel corso degli anni non solo gli azionisti privati della banca centrale non sono stati costretti a cedere le loro quote al Tesoro, ma hanno incassato notevoli dividendi, senza rischio alcuno, per l’attività svolta dall’istituto di via Nazionale. Nel solo 2012 ne sono stati distribuiti per 70 milioni di euro. Le motivazioni ufficiali di tale decisione sono risibili quanto incredibili. Si sostiene che la rivalutazione delle quote serva ad aumentare la patrimonializzazione delle banche anche in vista degli stress test richiesti dalla Bce e dal nuovo regolamento di Basilea III.  Anzi questo è proprio l’”obiettivo”: si intende aiutare le banche private.

Al riguardo si afferma che, dopo lo scoppio della crisi del 2008, mentre la Germania ha speso 64 miliardi di euro per salvare, ricapitalizzando, le sue banche, la Francia ne ha speso 25 miliardi, il Regno Unito 82 e la Spagna 60, l’Italia ne avrebbe speso solo 6. Perciò, dicono, la scelta in questione rafforzerebbe il patrimonio del sistema bancario senza spendere un euro dei contribuenti e senza mettere mano al bilancio pubblico. Che geni! Le banche ringraziano. Si ricordi che i crediti deteriorati dell’intero sistema bancario italiano ammonterebbero a circa 250 miliardi di euro.

I cantori della rivalutazione sostengono futuri effetti positivi per il credito alle imprese. Pura illusione. L’esperienza della politica dei soldi facili e a tasso zero lanciata in passato dalla Bce non ha prodotto alcun risultato virtuoso nel mondo delle imprese e degli investimenti. Ma è di questo che la nostra banca centrale aveva bisogno? Se “il patrimonio della Banca d’Italia è un patrimonio della collettività” perché dare tutte le sue azioni di controllo in mano alle banche private? La risposta è vecchia e falsa. Si sostiene che le banche private darebbero garanzie di trasparenza e di indipendenza agli istituti di emissione. Non è così. Del resto quali garanzie si può avere da banche private che nel mondo, come dimostrano le vicende degli ultimi 5-6 anni, sembrano dominate da una corruzione dilagante?

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi

** Economista

290 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CG

    Tant’è che c’erano gki accordi perché vi sperimentasse la sua prima bomba atomica. Alla faccia degli africani, ovviamente, visto che erano tutti sporchi goim.
    Wroooom.
    pino

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x247
    tergiversare fuggendo dai veri problemi e dalla REALTA’ odierna…
    non ti aiuta a quel tuo voler assolutamente ragione….
    lo trovo inconcludente…
    Rodolfo

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Post “aereospaziale” trovato nello spam. I parenti non apprezzerebbero. Lo lascio lì?
    pino

  4. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Speravo di andare in Sudafrica per il dottorato di mia figlia, invece…troppe vicende me lo hanno impedito!
    Avrei potuto controllare se babbuini e gli scimpanzè si erano sostituiti, negli studi di mia figlia, alle foche e ai pinguini come mi raccontava lei!
    La sua tesi, in inglese, non mi aiuta a capire!!! Maledetta ignoranza!
    L’unica volta che rimpiango di non aver studiato quella lingua del piffero!
    Devo però precisare che , al solito, lei non ha capito niente della globalizzazione della cultura; infatti lei è rimasto all’americano con il barbecue, all’inglese con ombrello e bombetta, al tedesco sull’attenti, al giapponese con la macchina fotografica e al cinese che copia e ricopia!
    Infine ovviamente al sudafricano che studia le scimmie , come se l’ intera Africa fosse un villaggio nella foresta!!!
    Si svegli!!! Il prof. che ha laureato mia figlia sta sette /otto mesi all’estero e il resto a Città del Capo!
    E ovviamente, con la sua chiusura globale, lei auspica per il nipote gli studi di Economia e Commercio, magari in uno studio commercialista di Bari!!!
    Una laurea in ingegneria, qualsiasi ingegneria, non è mai disoccupazione, persino in Italia, forse persino in Puglia!!!
    Persino di questi tempi grami.

    Ovvio che se vuole di più, di più suo nipote deve dare!
    Poi…suo nipote è maschio…mia figlia soltanto diventando mamma si è dimezzata le possibilità di carriera.
    Scelte! Scelte che si pagano…soprattutto le donne!
    Anche se per me il sorriso di mio nipote vale più di tutte le carriere di mia figlia!

    Ps: da bravo zio, severo al punto giusto, se ce la fa, raccomandi a suo nipote di muoversi all’estero,ovunque,… soprattutto nei luoghi culturalmente dotati, che non sono necessariamente Oxford o Cambridge. E neppure Silicon Valley.
    Soltanto così capirà qual’è la sua strada.
    Alla mamma mandi cartoline e-mail con tanti saluti e baci.
    Lo dice una mamma!

    Ps2 Ma suo nipote non ha uno zio pieno di case, che spende e spande in viaggi? Suvvia, sia generoso e scucia …non faccia il “braccino corto” come si dice da noi!

    Sylvi

  5. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Almeno con una laurea in informatica o economia il ragazzo lavorerebbe in pochi anni, non solo a Bari, dato che conosce l’ inglese bene per la sua eta’, grazie a sua madre che lo portava in giro gia’ da ragazzino, e forse anche grazie allo zio straniero.
    Ed a proposito di viaggi, lui e’ gia’ stato in posti che io potevo solo sognarmi…buon per lui ed i giovani di oggi.
    Ma il discorso non cambia, tutti possiamo sognare, ma la realizzazione di sogni impossibili non dovrebbe pesare sugli altri.

    Peter

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ho avuto ed ho amici che hanno avuto una grande forza di carattere..
    non tutti ne sono capaci….ma chi di fronte ha un traguardo e lo vuole assolutamente raggiungere alla fine ci riesce …se e’ forte…
    ragazzi di famiglie povere…che non sarebbero mai riusciti a mantenere il proprio figlio all’ universita’…eppure la sera camerieri nei ristoranti dl Catanese ci sono riusciti…
    e’ una questione anche di orgoglio…
    io per esempio…non ho studiato…non ne avevo voglia…ma a 15 anni ero gia’ stanco di chiedere le 100 Lire a mia madre per andare a cinema o farmi qualche partita a bigliardo e cosi gia’ a 16 anni ero gia’ uccel di bosco…
    via …via…all’ avventura…non so’ se tornando indietro farei diversamente…non me lo sono mai domandato…
    Rodolfo

  7. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ribadisco che una laurea in ingegneria promette un posto di lavoro più che dignitoso dopo massimo sei mesi in Italia…in Germania dopo sei giorni!
    Hanno una fame terribile di ingegneri!
    I sogni? Ci penserà la vita a ridimensionarli.
    E non è detto che questo ridimensionamento, che già avverrà nel corso di studi, sia poi così terribile.
    Importante, dall’esperienza che ho maturato con i miei figli,e che sto maturando con il mio quasi terzo figlio, è che il ragazzo abbia la volontà di proseguire dritto con il corso di studi scelto; non perda tempo dietro i sognati 30 e lode, se , come spero per lui, non inseguirà il classico posto di lavoro statale, perchè se volesse far carriera nello Stato, allora sì che avrebbe già sbagliato tutto !
    Io gli auguro di non farsi più portare in giro dalla mamma, o di dover troppi grazie allo zio straniero!

    Mio figlio, a quattordici anni, ha trascorso un mese a Salisburgo per motivi di studio.
    C’era solo il telefono, e non il telefonino. E a orari consentiti.
    Lui si sarà sentito solo e abbandonato, io mi sentivo privata di un arto.
    Ma era giusto così! Ha imparato il tedesco.
    Mia figlia, quando brutalmente andò in Galles per un anno, e lei dovrebbe capire …in quei posti…sola …non padroneggiando completamente la lingua per fare esami…
    Le inviavo in continuazione sms scrivendo “sursum corda! ”
    ” estote parati!” che è diventato un tormentone a casa nostra!

    Insomma, per farla corta, se suo nipote ha coraggio, volontà, e determinazione dovrebbe percorrere la sua strada con le sue gambe…eventualmente con la certezza che c’è sempre una bicicletta e una borraccia, anche oltre Manica, ma solo in caso di bisogno!

    Sylvi

  8. Shalom
    Shalom says:

    Ma il rimpicoglioni non era andato via definitivamente? Per la centesima volta. Che uomo serio tutto d’un pezzo, soprattutto credibile….
    E’ tornato per rifilare le solite puttanate sulla diaspora. Nella sua presuntuosa e petale ignoranza non sa che ben prima delle misure di Adriano e prima anche di Vespasiano e Tito gli ebrei avevano centinaia di loro quartieri in altrettante citta’ del mondo mediterraneo. La “terra promessa” faceva talmente cacare che la gente per mangiare preferiva emigrare. Ad Alessandia di quartieri ne avevano tre sui sette dell’intera grande citta’. Jahve aveva dato loro “la terra dove scorrono il latte e il miele”, ma dove non scorreva lavoro e mangiare per tutti. Jahve era un po’ distratto… O i redattori che scrivevano la bibbia un po’ troppo coglioni. Sta di fatto che si ritrovano ancora una volta con la terra dove a scorrere e’ il sangue. Oltre ai dollari dello zio Sam e dei grandi banchieri, finanzieri, speculatori e straricchi vari ebrei sionisti.
    E poi, certo: Moni Ovadia non e’ l’oracolo perche’ l’unico oracolo e’ lui, Herr Radolfo. L’oracolo del cesso.
    Shalom

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Tito?…Vespasiano?….lo so io chi potrei paragonare ad un vespasiano..
    =
    Ma non hai niente da fare che scrivere le solite stronzate vecchie e stravecchie? Oramai persino ammuffite?
    Ma va’….va…passi lunghi e ben distesi…
    Rodolfo

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom
    o segui un discorso o fai “pipa”…
    io rispondevo solo ad una frase di Ovadia postata da cg….242
    =
    ““UNA (rimarco UNA , ndr) parte della società israeliana, forse inconsciamente, è terribilmente spaventata dalla pace….
    …nello stato di belligeranza fredda o di conflitto con l’altro è più facile riconoscersi, l’identità può essere tracciata con maggiore certezza”.
    =
    Come dire che la pace potrebbe intaccare lo spirito Ebraico dello Stato d’ Israele o persino la coscienza di essere un Israeliano e di far parte di uno Stato.Io ho risposto su quella tematica….con il post 244
    e cioe’ :…
    .”Ovadia non e’ oracolo….ed a volte le spara davvero grosse….
    …NO….l’ identita’ Ebraica ha sofferto di 2000 anni di diaspora….e non si e’ mai dissolta…NONOSTANTE TUTTO…al contrario….si e’ rafforzata….qualcosa di unico e mai successo….fino a riuscire a crearsi uno Stato”…
    =
    Questa e’ la REALTA”….
    Come si sia arrivati a questa diaspora….se cacciati…o come dici tu per motivi di lavoro….insomma emigranti (e qui devo davvero ridere) non ho scritto alcunche’…e nemmeno di come e di quale aiuto abbia avuto lo Stato d’ Israele per nascere….tutto secondario….
    il problema di base era la perdita dell’ identita’…e su quello io ho risposto….che cavolo c’ entrano i Tito…i Vespasiani …che te li darei nella capoccia che hai….non so’.
    Rodolfo

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Egr sig Cerutti ,
    pensi che il libro termina con questo vecchio brano

    Bring tea for the tillerman,Steak for the sun,Wine for the woman who made the rain come.Seaguls sing your hearts away,’cause while sinners sin the children play.Oh lord how they play and play.For that happy day ,for that happy day.
    (and I know that I have to go away,

    I know I have to go…)

    Caino

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    x Cerutti.
    Se a Marzo piomba di passaggio all’inferno ,mi faccia un fischio, la porterò a visitare il girone italiano. Ci si diverte !
    Ci sono un sacco di poveri diavoli !Tutta gente onesta !

    Caino

  13. Caino
    Caino says:

    Oh porca vacca, ho una chiamata in segreteria , il Principale si è incazzato,vuole spiegazioni ,dice che Mandela già rompe ..!!

    Caino

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Sylvi,260
    “estote parati” e’ un motto che conosco fin da bambino…per via dei boy scouts cui ho fatto parte per parecchi anni…
    caro Caino 264…
    non e’ un bell’ inglese….e non ci ho capito un granche’…forse Peter riuscira’ a spiegare….
    ma io sono stato e sono sempre felice di dover andare via….ovunque sia…
    a volte mi sembra di aver bruciato la mia gioventu’ subito e di essere diventato adulto troppo presto…
    ed a volte ho la netta sensazione di aver vissuto piu’ vite….
    per un uomo …tra qualche giorno 70 ho vissuto quello che certi non riuscirebbero ad accumulare in tre vite ed anche piu’ di esperienze…
    guai se fossi rimasto ancorato a Radio Elettra….
    …in fondo me ne vado tranquillo….
    Rodolfo

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ci sono un sacco di poveri diavoli !Tutta gente onesta !
    =
    Mi sono sempre domandato…pensando anche ai nostri politici…
    se c’ e’ modo di distinguere dall’ aspetto la gente onesta.. dai ladri…
    Rodolfo

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, mi tocco i cabasisi per scaramanzia….
    Non è ancora arrivato (almeno spero) il tempo di andare a trovare
    quelli di cui parlava Faust, ovvero dell’inferno dei poveri diavoli.
    Vorrei soltanto andare a trovare mia sorella, una vecchietta piena di malanni.
    Diamo tempo al tempo.
    C.G.

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ddai Ccaino…sforzati un po’ di piu’…scrivi qualche post sibillino….pieno di sottintesi…un rebus…come sai fare solo tu…
    ddaai che ci divertiamo…
    R

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo,
    dovresti riportare TUTTA la frase di Ovadia e non soltanto quello che ti fa comodo.

    Nò, Ovadia non è l’oracolo ma sicuramente nemmeno una Fiamma Nierstein. È UNO di quella parte di ebrei che ragiona con la testa e non con i cannoni. E trova, con le sue affermazioni, la solidarietà e la partecipazione di tutti quelli che la hanno (la testa) sulle spalle.
    Non è il tuo caso.
    C.G.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg272
    Se intendi questa frase:….”La pace, al contrario, può essere difficile, problematica, perché se l’altro, il nemico, non è più il tuo problema, allora sei tu a diventare il tuo problema”
    =
    E’ una supposizione del menga….che non sta’ ne’ in terra …ne’ in cielo…..chiunque puo’ sparare stronzate del genere…che tra l’ altro non dicono nulla…e non si basa sulla realta’ odierna di un paese piu’ unito di quel che si pensi….all’ avanguardia in tutti i campi….
    ma non inventiamo baggianate…
    al contrario e’ un qualcosa che potrebbe benissimo toccare i Palestinesi….che sullo Status quo ci vivono e ci vegetano attraverso tutti gli aiuti che piovono da tutto il mondo…
    Rodolfo

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom che scrive :-…
    “La “terra promessa” faceva talmente cacare che la gente per mangiare preferiva emigrare. Ad Alessandia di quartieri ne avevano tre sui sette dell’intera grande citta’. Jahve aveva dato loro “la terra dove scorrono il latte e il miele”, ma dove non scorreva lavoro e mangiare per tutti. Jahve era un po’ distratto”…
    =
    Leggi….informati e impara…
    http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_giudaica
    =
    Hai letto? E tutto questo per una terra che faceva cacare?
    Rodolfo

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg
    E invece no…io credo….ne son convinto …che la pace porterebbe in Israele ancora piu’ prosperita’ ….piu’ unita’…le beghe di oggi tra pacifisti…cioe’ tra quelli che insensatamente vogliono svendere e mettere in pericolo il paese e quelli che invece si aspettano molto di piu’ dal mondo Arabo e dai Palestinesi cesserebbero……il denaro oggi necessario per armi sempre piu’ innovative e per la sicurezza si potrebbe usare per altri progetti cui potrebbe avvantaggiarsi il mondo intero …come gia’ piu’ volte avvenuto….
    Rodolfo

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Una domanda: quando scrivi, per caso (e a caso) hai collegata sulla tastiera una pompa per espellere gli ettolitri di piagnisteo che ci versi sopra?

    C.G.

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Potrete impadronirvi anche di quelle ultime ragnatele di terre rimaste in mano ai palestinesi, ma non potrete reggere di fronte alla vendetta demografica e della lenta ma sicura agonia del vostro protettore di Washington e di Wall Street.

    C.G.

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg279
    Poi non vedo davvero dove siano i miei piagnistei…
    sono solo convinzioni contrarie a quelle del tuo Ovadia…
    chiamiamole cosi ….previsioni…
    Rodolfo

  25. Caino
    Caino says:

    Egr sig Rodolfo,
    pessimo inglese ?
    Il messaggio non era indirizzato a lei, chi doveva capire ha capito !
    Vedo che si preoccupa della “sibillinità “,stia tranquillo, Lei non è mai stato al centro dei miei pensieri, la smetta con questa sua auto considerazione,ritenendosi al centro di qualsiasi cosa si dica o si faccia…
    Il più delle volte è irrilevante, ma se l’aiuta, creda pure ..a fin di bene ,non si nega mai nulla a nessuno !

    Caino

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mai pensato di essere al centro dell’ attenzione….mai scritto…son solo pensieri che scattano nel tuo cervello…
    tant’ e’ vero che ho fatto da sempre dell’ umilta’ una delle mie piu’ importanti prerogative….
    no…io parlavo in generale….dato che tu non ti rivolgi mai nelle tue “escapade” a qualcuno in particolare…
    =
    toh…a guarda un po’…….i malati italiani di Stamina adesso partono per Tel Aviv…
    Buon S.Valentino
    Rodolfo

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    il mio 285 per 284 che scrive….
    “Il più delle volte è irrilevante, ma se l’aiuta, creda pure ..a fin di bene ,non si nega mai nulla a nessuno”…..
    =
    Ma cosa vuoi che me ne importi….
    R

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    In fondo tutti siamo irrilevanti….e sostituibili ….
    e nessuno e’ indispensabile…..ricordalo….
    …o credi di esserlo tu?
    R

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