Uno strano terzetto: Matteo Renzi e i suoi consiglieri Yoram Gutgeld e Davide Rocca

Matteo Renzi sarà anche la carta vincente del Partito Democratico, ma sta dicendo qualche banalità di troppo. Giorni fa per esempio ha dichiarato: “Per me è più di sinistra pensare a chi non ha lavoro che discutere delle tutele più o meno corrette per chi invece il lavoro ce l’ha. So che non è la linea della Cgil e che parte del gruppo dirigente della Cgil mi detesta. Ma la penso così”. L’affermazione suona bene, ma è illogica di per sé per un paio di motivi.

Il primo motivo è che i sindacati si occupano giustamente degli occupati, cioè di chi ha un lavoro, oltre che dei cassintegrati e dei licenziati, cioè di chi il lavoro ce l’ha ma ne è temporaneamente sospeso e di chi il lavoro lo aveva ma non ce l’ha più. I sindacati non possono certo occuparsi dei disoccupati che un lavoro non l’hanno ancora avuto, altrimenti non sarebbero dei sindacati, bensì dei partiti o dei movimenti. E’ come dire che una banca deve preoccuparsi non solo e non soprattutto dei risparmi dei propri correntisti e di chi comunque vi ha depositato i propri quattrini, ma di chi con essa nulla ancora ha a che vedere.

Con un paragone che certo Matteo Renzi può capire al volo, è come dire che lui, sindaco di Firenze, debba occuparsi anche dei non fiorentini. Certo che può occuparsi anche dei non fiorentini, dai palermitani ai torinesi, ma cambiando mestiere: come parlamentare e non come sindaco. Per giunta, come parlamentare che, contrariamente al solito, non si limiti a curare il proprio orticello elettorale e gli interessi dei propri elettori.

Quando facevo parte del Consiglio generale dell’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) m’è capitato più volte di sentire colleghi, che erano sia consiglieri come me sia sindacalisti della Federazione nazionale della stampa (Fnsi), affermare con enfasi che “l’Inpgi deve garantire la pensione dei giovani”. L’Inpgi deve garantire la pensione a chi ne ha maturato il diritto e non a chi è ben lontano dall’averlo maturato. A questi ultimi devono pensare il sindacato, cioè la Fnsi, e il mondo politico, facendo in modo che il lavoro non lo perdano e possano arrivare anche loro al traguardo della pensione. A questi colleghi con doppio incarico, Inpgi e Fnsi, ribattevo sempre con l’esempio della banca, dei suoi correntisti e dei non suoi correntisti. E ogni volta si rendevano conto di avere detto una cosa che suona bene sì, ma che è sbagliata: a meno che si voglia trasformare l’Inpgi in sindacato….

Il secondo motivo è che assumere un giovane disoccupato e licenziare senza “tutele più o meno corrette” un non giovane non disoccupato significa che c’è comunque un disoccupato. La matematica purtroppo non è un’opinione. Da quando in qua l’età è diventata una giusta causa per cacciar via qualcuno o lavarsene comunque le mani?

Si tratta semmai di fare il tifo per entrambi, sia per il disoccupato perché trovi un lavoro sia per l’occupato perché il lavoro se lo possa conservare. Oltretutto non è solo l’economista Tito Boeri ad avere dimostrato, dati alla mano, che sfoltire il mondo del lavoro dai non giovani non ha creato affatto posti di lavoro per i giovani. L’esempio più concreto è rappresentato dai giornali. Negli ultimi pochi anni sono stati prepensionati poco meno di un migliaio di giornalisti, ma non è stato assunto con contratto a tempo indeterminato un nemmeno comparabilmente significativo numero di giovani. La staffetta generazionale cioè non ha funzionato. Neppure in giornali che pur avendo un bilancio con utili ragguardevoli, ottenuto lo stato di crisi, ne hanno approfittato a man bassa.

A proposito di pensionati, Matteo Renzi ha lanciato una proposta che è una castroneria, e vuole pure farla presentare come proposta di legge. Ospite del programma televiso Agorà di Raitre, Renzi ha proposto di istituire “un contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 3.500 euro”, cifra che netta si riduce a poco pià di 2.000 euro, e ha annunciato che “un gruppo di parlamentari del PD presenterà una proposta di legge”. Idea un po’ troppo demagogica, alla quale ha prontamente ribattuto Pierluigi Franz, presidente del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati:

“E’ una proposta incostituzionale, e quindi improponibile e inaccettabile. Evidentemente il Sindaco di Firenze Matteo Renzi ignora del tutto la recente sentenza della Consulta n. 116 del 5 giugno [che ha annullato la maxitassazione delle pensioni superiori ai 90 mila euro lordi annui]. Di conseguenza una proposta di legge che intenda tagliare esclusivamente le pensioni sopra i 3.500 euro senza colpire allo stesso tempo anche gli stipendi di pari importo e tutti gli altri contribuenti italiani a parità di reddito sarebbe palesemente illegittima per violazione degli articoli 3 e 53 della Costituzione”.

Da notare che è ormai vicina la sentenza della Corte costituzionale sull’adeguamento delle pensioni al costo della vita dopo ben 5 blocchi dell’adeguamento. “Troppi perchè la Consulta, qualora la questione dovesse essere sollevata, non si pronunci con la sua storica coerenza”, fa notare Franco Abruzzo, ex presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia.

A consigliare queste iniziative a Renzi sono soprattutto due personaggi. Il deputato Yoram Gutgeld, cinquantatré anni, nato a Tel Aviv, 24 anni di lavoro alla McKinsey, nota multinazionale della consulenza, e Davide Serra, 42 anni, da 18 a Londra, che, dopo una rapida carriera da analista di banche a Morgan Stanley, è diventato fondatore e partner del fondo di investimento Algebris, gestore della rispettabile cifra 1,4 miliardi di euro.

Serra durante le primarie del PD ha organizzato a Milano una cena di finanziamento a favore di Renzi e in una intervista ha suggerito una ricetta piuttosto sbrigativa: “Abbatti le pensioni d’oro e quelle ordinarie, rendi licenziabili tutti quelli sopra i 40 anni. Così magari i giovani avranno una possibilità: costano meno e, lavorando, un domani potrebbero avere una pensione”.

Gutgeld e Serra potrebbero più proficuamente suggerire a Renzi l’eliminazione delle pensioni dei parlamentari e in particolare le pensioni parlamentari per quei politici che, come D’Alema, Veltroni, Fini, Mastella e molte altre decine, hanno una pensione giornalistica pagata con le nostre tasche, cioè con i contributi figurativi versati dall’Inpgi durante l’intero periodo della loro vita di deputati, senatori e anche, se non vado errato, eletti nei consigli regionali. Un piccolo, ma costoso esercito. Che ha il non trascurabile difetto di perdere le guerre e le battaglie per migliorare l’Italia anziché vincerle. In particolare, il ministro Tiziano Treu e D’Alema hanno la responsabilità di avere varato quella “flessibilità” che sta man mano riducendo il lavoratore a forza lavoro un tanto al chilo, trasformando così le figure professionali in merci, e che ha reso per i giovani un miraggio il contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Gutgeld e Serra potrebbero suggerire a Renzi di regalare ad almeno un giovane un posto da socio nelle società e ditte di tutti gli imprenditori, compresa la società di famiglia di Renzi.

Gutgeld e Serra potrebbero anche suggerire a Renzi che bisogna impugnare la scure sulle remunerazioni stellari dei manager di ciò resta della grande industria e delle grandi società e dei manager delle grandi banche. Oltretutto il paradosso è che costoro guadagnano sempre di più mentre le loro aziende, società e banche vanno sempre peggio e i loro dipendenti rischiano il posto di lavoro. Tra stipendi, bonus, stock option, ecc., mentre la quota di mercato della Fiat dal 2000 al 2012 è scesa in Italia dal 32,8% al 29,6% e in Europa dall’8,7 al 6,4%, Sergio Marchionne ha intascato la ragguardevole cifra di 47,9 milioni di euro. Come faccia Renzi a voler stangare le “pensioni d’oro” che d’oro non sono e a dichiarare più volte “mi schiero con Sergio Marchionne” è un bel mistero.

Grandi cifre le hanno “guadagate” anche i vari Tronchetti, Montezemolo, ecc., per non parlare dei vari Profumo, senza contare benefici non in quattrini come previdenze integrative, per un pensione di platino e diamanti più che di oro, auto e abitazioni pagate dall’azienda, polizze assicurative e quant’altro, il cui totale non di rado arriva a mezzo milione di euro.

Segnalo a Renzi arcuni argomenti sui quali potrebbe far meditare i suoi due strani consiglieri:

1) – Stabilita una soglia opportunamente più alta dei 3.500 euro mensili lordi, verificare quanta parte della cifra viene dal metodo contributivo e quanta dal metodo retributivo precedente e magari limare dalla pensione una porzione di questa seconda parte.

2) – In vista del pensionamento molti giornali usavano promuovere i pensionandi come vicedirettore o caporedattore in modo da far avere loro – a spese della comunità – una pensione più alta che li ripagasse anche dei bassi stipendi percepiti durante gl anni di lavoro. Le stesse promozioni in vista del pensionamento avvenivano in altri

settori. Su questo fenomeno forse varrebbe la pena di vederci più chiaro e magari abbassare la quota di pensione derivante dalla promozione regalata ad hoc.

3) – Anziché tagliare le pensioni, comprese quelle d’oro, meglio sostituire con titoli di Stato la parte eventualmente tagliabile in base ai criteri che ho qui esposto. Stando però attenti a eventuali mutui in corso di pagamento e anche all’eventuale presenza di figli ancora a carico. Oggi infatti non è raro anche per ultratrentenni disoccupati e sottoccupati o sottopagati essere costretti a farsi mantenere da genitori pensionati.

4) – Visto che sia Gutgeld che Serra hanno compiuto i  40 anni, invitarli ad essere coerenti licenziandosi e cedendo il loro posto di lavoro e il loro stipendio a giovani disoccupati. Oltretutto, e a differenza di moltisimi altri, nessuno dei due rischierebbe di fare la fame….

Nel ’69 e nel ’70 sindacalisti di punta sono arrivati a sostenere che “il salario è una variabile indipendente” e che quindi andava aumentato anche se l’azienda non nuotava nell’oro. Luciano Lama in seguito, diventato segretario generae della CGIL, si rimangiò quell’infelice affermazione, che però evidentemente a partire dagli anni ’80 e ancor più dal 2000 è stata fatta propria dai grandi manager. Che alla parola “salario”, stipendio dei lavoratori, hanno sostituito l’insieme delle proprie prebende.

Che pensioni da poco più di 2.000 euro netti al mese siano considerate “d’oro” e che chi ha compiuto 40 anni debba essere licenziabile ad nutum la dice lunga sulla strada imboccata da Renzi: creare una grave spaccatura generazionale per pescare voti tra i giovani. Alla faccia della “staffetta generazionale” e della “pacificazione generazionale”. Il tutto senza uno straccio di analisi della realtà produttiva italiana, europea, occidentale e globale.

Senza cioè che si sappia e si dica non solo chi sono quelli che una volta il Partito Comunista Italiano, avo del Pd di Renzi, definiva rispettivamente “sfruttatori e sfruttati”, ma neppure quali siano in Italia le classi sociali, ormai ridotte in blocco a “elettorato” così come il cittadino è stato ridotto a consumatore e gli “sfruttati e sfruttatori” sono stati trasformati in “giovani, donne, pensionati, extracomunitari, disoccupati, occupati”. Quali sono le classi sociali da alleare tra loro e proporre alla guida del governo perché in grado di fare l’interesse generale? Mistero. Non glorioso.

Insomma, le categoria sociali e politiche sono state bellamente sostituite con le categorie anagrafiche…. Un modo sbrigativo di esemplificare la realtà dandone una rappresentazione da “pensiero debole”, anzi debolissimo, tanto riduttiva da diventare fasulla. E, purtroppo, certo non in grado di tirarci fuori dai guai, cioè dal declino, mettendoci in grado di reggere assieme agli altri Paesi europei la concorrenza di giganti come Cina, India, ecc.

Come siamo arrivati a questo punto? Renzi forse è troppo giovane per saperlo o ricordarlo, ma il dramma è che le istanze del mondo giovanile, e studentesco, in Italia sono sempre stare respinte e spesso anche represse, a partire dal famoso ’68, grazie alla pretesa del Partito comunista di essere il vero e unico rappresentante anche delle aspirazioni giovanili. Per la soddisfazione delle quali sapeva solo indicare l’iscrizione alla sua Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani (Fgci): proprio quella che è stata il trampolino di lancio dei vari Massimo D’Alema, Walter Veltroni, ecc., dalle grandi carriere politico parlamentari e governative, e perfino di un Ferdinando Adornato, che da segretario nazionale della Fcgi è diventato un berlusconiano sfegatato.

Il problema è che mentre loro facevano carriera e andavano avanti l’Italia cominciava a fare passi indietro e i giovani cominciavano ad avere difficoltà nel trovare lavoro. Un itinerario simile è toccato anche al femminismo, raccolto in parte solo dai radicali del tempo migliore di Marco Pannella e ignorato dal Partito comunista che sapeva indicare solo l’iscrizione alla sua Unione Donne Italiane (UDI).

Fino agli anni ’80 l’identità politica degli italiani passava per il tesseramento o comunque per l’adesione a un partito, di destra, di centro o di sinistra che fosse. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica e del Partito Comunista, con gli annessi inevitabili fallimenti dei verbosi suoi “traghettatori”, “rifondatori”, ecc., l’identità politica passa per il tifo per i personaggi che vanno per la maggiore, da Berlusconi a Grillo, da D’Alema a Veltroni a Bossi fino, per ora, a Renzi, ma pur sempre dai programmi politici un po’ troppo confusi e totalmente privi di analisi della realtà produttiva e sociale.

La tessera di partito è stata sostituita in gran parte dalla griffe del proprio vestiario: si è iniziato con i giubbotti Monclair dei giovani di destra e ora si veste Dolce&Gabbana o Missoni o Versace, ecc., per sentirsi parte non più di una classe sociale, ma di una società immaginaria. Perfino la propria identità culturale passa ormai in buona parte per l’adesione a quelle che sono solo mode, vestiario, programmi e personaggi televisivi o, quando va bene, cinematografici.

Ora siamo arrivati al mantra delle primarie “aperte” o “chiuse”, l’invenzione veltroniana come al solito copiata dagli Usa diventata infine il nuovo tormentone di Renzi&C e dei loro nemici. Arrivati a questo punto, non si capisce a che serve prendere la tessera di un partito e impegnarsi nella militanza se a decidere chi deve diventarne il segretario nazionale sono anche e magari soprattutto quelli che non fanno parte del partito o fanno addirittura parte di altri partiti.

Non si capisce cioè a cosa servono i partiti, ridotti come sono a semplici comitati elettorali del Tale o del Talaltro. A partire dal partito proprietà privata del signor Silvio Berlusconi, che lo usa non come un taxi, cioè non come Enrico Mattei si vantava di usare i giornali – “salgo, pago la corsa e scendo” – ma come un blindato per garantire se stesso, le proprie aziende, i propri affari non sempre chiari e il non finire latitante come Bettino Craxi.

Il dramma, che è anche un esempio scellerato per i tanto decantati giovani, occupati e non, è che torme di parlamentari minacciano la crisi di governo e alcuni anche le dimissioni dal parlamento (magari fosse vero!) se solo la Cassazione – cioè la giustizia! – osasse fare in queste ore il proprio dovere di decidere liberamente, senza avere le mani legate, riguardo la condanna in primo e secondo grado di Berlusconi.

Come si vede, il panorama non è dei migliori. Mentre il Titanic Italia continua a urtare iceberg pericolosi, siamo costretti a ballare la musica dell’orchestrina berlusconiana e le ricette alla Renzi servono solo a divagare. Valgono quanto un’aspirina per un malato di polmonite sospettato di avere in realtà uno o più tumori ai polmoni.

Purtroppo però le ricette altrui non sono migliori.

30 commenti
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Il suo ruolo nei miei blog, quello a L’Espresso prima e questo ora, è chiaro anzi chiarissimo da anni. Lei ha dato il cambio a due ben precisi obbrobbri che non voglio neppure nominare. E la sua volontà di inquinare, intossicare, deragliare, appesantire e tentare di paralizzare o svuotare il forum del blog con le solite propagande e cantilene risultà più che documentata. Oltre che stucchevole o meglio vomitevole. Lei, oltre a offendere non pochi forumisti nonché le donne in generale con le sue espressioni da caserma, ha inoltre calpestato, deriso e vanificato non solo la mia, nonostante tutto, simpatia nei suoi confronti, ma anche la mia capacità di sopportazione, che tutti dicono essere eccezionale. Sopporto la sua presenza solo perché lo chiedono forumisti come Uroburo, Cerruti Gino, Anita. Lei peraltro ha abbassato talmente il livello dei commenti da indurmi a pensare che forse è meglio chiudere il forum. Per fortuna la sua presenza non ha influito sul numero totale dei lettori del blog, che evidentemente a differenza di vari forumisti non badano alle sue elucubrazioni e deiezioni.

    Detto questo, il suo cinismo, che reputo laido oltre misura, risalta con grande chiarezza anche dal suo insistere sugli ultimi “2000 anni” dei quali tutti dovrebbero vergognarsi, eccetto ovviamente quelli che lei chiama ebrei con in testa lei stesso. Lei batte il chiodo degli ultimi “2000 anni” perché come dolore e ferocia del genere umano vede solo ciò che hanno dovuto sopportare quelli che lei chiama ebrei. Lei se ne fotte laidamente delle infinite altre tragedie con le quali i potenti e gli “eletti” di turno – residenti in massima parte nella sempre “superiore civiltà occidentale” – da vari millenni prima dei suoi cari ultimi “2000 anni” hanno insanguinato il mondo intero sterminando centinaia di milioni di persone sotto qualunque cielo. C’è chi stima in cento milioni di morti ammazzati le sole vittime cinesi di Gengis Khan. Che venne a malapena convinto dai suoi consiglieri a non uccidere l’intera popolazione cinese! Tamerlano ha collezionato meno vittime, ma sempre in numero mostruoso. Nelle Americhe non siamo stati da meno. Ettore Mo sul Corriere della Sera anni fa ha documentato che gli indios uccisi con i ritmi e le condizioni di lavoro bestiali nella sola miniera d’argento di Potosì sono stati oltre 50 milioni in pochi secoli. Convinto che ci fosse qualche zero di troppo gli telefonai e mi spiegò che si tratta delle cifre documentate nel museo della miniera.
    Egregio, le sofferenze di quelli che lei chiama ebrei sono solo una goccia nel gran mare di dolore, lacrime e sangue prodotto da quando esiste la Storia, cioè da molto prima dei suoi piccoli e maniacali “2000 anni”. E peraltro quelli che lei chiama ebrei NON risultano assenti tra i colpevoli, perché NON hanno evitato neppure loro di prender parte per esempio alla feroce colonizzazione delle Americhe, tanto per fare un esempio.
    Inoltre, egregio, lei è di una ignoranza abissale. Quelli che lei chiama ebrei, e che risiedevano nella Giudea, capitale Gerusalemme, e più a nord in Israele, hanno anche loro le mani lorde di sangue. Oltre ad avere anche loro praticato a lungo lo schiavismo e la poligamia (con “donne” che a 12 anni potevano essere già sposate), hanno perseguitato i politeisti, distrutto i loro templi e incamerato le loro ricchezze esattamente come ha fatto in seguito la Chiesa con i “pagani” e i vari “infedeli”. Hanno anche perseguitato, nella Giudea, i primi cristiani. Ma soprattutto hanno prodotto la bibbia, uno dei testi più sanguinari, blasfemi e razzisti mai apparsi al mondo, che oltre a spacciare per verità storiche leggende demenziali (la “schiavitù in Egitto”, la “schiavitù a Babilonia”, “le sette piaghe d’Egitto”, la distruzione “divina” di Sodoma e Gomorra col fuoco, ecc.), utili solo a perpetuare l’odio verso gli “altri”, ha posto le basi per il virus che corrode i tre monoteismi e alimenta i loro odi reciproci oltre al loro disprezzo verso gli “altri”. Verso quelli che lei e i tipi come lei chimano “goim”, considerati poco più che animali a due gambe così come in Mesopotamia consideravano i prigionieri fatti schiavi. En passant, un editore di Napoli s’è preso la briga di contare in quanti argomenti – oltre cento! – la bibba collida con la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Ciro il Grande l’ha anticipata non di poco….) e con la Costituzione della Repubblica italiana. E quante volte la bibbia si contraddica: oltre 700.
    Egregio, la sua cara bibbia colleziona e decanta una bella quantità di “herem”, cioè di stermini di interi popoli. Ovviamente ordinati dal buon Dio, che risulta così essere dalle narrazioni bibliche una sorta di ubriacone nazista paranoico. Ma anche se “ordinati da Dio” non per questo si tratta di stermini non simili, se non eguali e peggiori, agli stermini compiuti dai nazisti tedeschi a spese di “zingari”, ebrei, ecc. Hitler – anche se non è arrivato a sterminare a fil di spada pure “i loro asini, le loro greggi e i loro schiavi”, come ordinava Jahvé al suo popolo “eletto” – ha avuto di questi autorevoli precedenti. Per giunta “sacri”…. Oltre a quanto ha imparato dagli statunitensi grazie alle loro strategie verso i “popoli inferiori”, compresi gli indigeni sterminati ovunque e gli immigrati non wasp sottoposti a sterilizzazione a decine di migliaia con l’eugenetica: varata negli Usa e imitata su scala industriale da quei mostri che erano Hitler e i suoi volenterosi carnefici.

    Con i tipi come lei è bene essere chiari fino alla necessaria durezza. Perché è l’unico linguaggio che riuscite a volte a capire.
    Sono costretto a ripetermi. Ma non lo faccio per lei, perché non uso parlare né al muro né al vuoto. Lo faccio come memorandum per me e per i forumisti di buona volontà.

  2. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    lei esagera nei confronti di Rodolfo, e non lo dico perche’ mi e’ caro.

    Lo capisco anche per il motivo che anche negli Stati Uniti, nella mia ristretta zona, le case in vendita non venivano pubblicizzate per timore che venissero acquistate da Italiani o da Ebrei…..
    Le vendevano a voce, preferibilmente ad altri membri del Golf Club.

    Anche i miei figli sono cresciuti sotto quella stigma, perfino nelle scuole cattoliche che hanno ‘sempre’ frequentato.

    Questo odio, timore, antipatia erano inculcati e trasmessi dai genitori alla loro prole.
    The old Guard, adesso sparita o troppo attempata.

    Lei non puo’ negare che su questo forum e molti altri non si perde l’occasione di raccogliere articoli e videos defamatori e calunniosi verso gli Ebrei in genere, non solo gli Sionisti.

    Migliaia di avvenimenti succedono giornalmente in tutto il mondo e vanno inosservati, ma lasci che si tratti di un Israeliano, di un Ebreo….e finisce in prima pagina.
    Sempre in peggiorativo….

    Ultimamente anche i Cristiani vengono eliminati…in silenzio.

    Personalmente ricevo orrendi videos ed articoli di atrocita’ indescrivibili commessi da altre etnie, religioni, sette, etc…ma raramente le divulgo su blogs e forums, appunto per non infiammare i fanatici di questo mondo.

    Il contrario lo riscontro qui….e solo se Rodolfo e’ presente sul forum. ( Non e’ la mia impressione.)

    Come sempre, cordiali saluti,
    Anita

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Lei ha scritto: “Lei non puo’ negare che su questo forum e molti altri non si perde l’occasione di raccogliere articoli e videos defamatori e calunniosi verso gli Ebrei in genere”.
    Mi faccia per cortesia almeno un esempio. Del forum di questo blog, perché degli altri ovviamente non rispondo io.
    Grazie.
    Un saluto.
    pino
    P. S. La Storia NON si esaurisce all’oggi. Che è anche e spesso solo una conseguenza di ieri. La storia degli europei wasp al nord e spagnoli al centro sud, nelle Americhe diventate Usa, Canada, Brasile, ecc., è semplicemente orrenda. Sia da europei prima sia da americani dopo. Storia orrenda che NON è polvere che si possa nascondere sotto il tappeto. Non è che solo i sionisti possano rivangare la Storia di 2000 anni e anche di prima, per giunta spesso inventata, mentre invece gli “altri” devono per forza dimenticarsi la propria.

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Per prima cosa elevo un sentito e gioioso brindisi all’assoluzione del povero Banana (o se preferite alla sua ingiusta condanna, parole sue).
    Spero che ci siano altre assoluzioni simili nel prossimo futuro anche se mi piacerebbe una condanna alla definitiva interdizione dai pubblici uffici. Possibilmente ratificata dalla Cassazione.
    In secondo luogo, vorrei dire che Rodolfo ha il diritto di avere le sue idee come chiunque altro, detto da uno che di quanto scrive Rodolfo non condivide neppure le virgole. Com’è noto.
    io non so se si possa mettere sullo stesso piano Rodolfo e lo Huato van getz oppure Belbo. Comunque sta a noi ribattere le sue argomentazioni, cosa che non mi sembra tanto difficile. Mentre mi sembra invece del tutto illusorio aspettarci che Rodolfo possa abbracciare le nostre idee. E perchè dovrebbe?
    Un caro saluto a tutti Uroburo

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    ECCO COSA DICEVA IL CHIAVALIER BANANA A PROPOSITO DEI CONDANNATI PER EVASIONE DEL FISCO:

    http://www.lettera43.it/video/i-buoni-propositi-di-silvio-berlusconi_43675104248.htm

    ‘Uno che viene colto con le mani nel sacco e che subisce una condanna definitiva in cui si dimostra che lui è stato evasore del fisco, io credo abbia il buon gusto di mettersi da parte’. Le parole sono quelle di Silvio Berlusconi ai tempi del suo ingresso in politica nel 1994 con il nuovo partito ‘Forza Italia’. Da allora sono passati quasi 20 anni e il Cavaliere, a conclusione del processo per evasione fiscale sui diritti tivù Mediaset, è stato condannato a quattro anni di reclusione. Nonostante la sentenza, l’ex premier, attraverso un messaggio a reti unificate, ha ribadito: ‘Berlusconi non molla. Continueremo la battaglia con Forza Italia’.

  6. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    La globalizzazione finanziaria ha messo a soqquadro un equilibrio costruito nell’ultimo secolo attraverso sindacati e forze progressiste. È così che le disuguaglianze sono aumentate.

    Alain Touraine

  7. Comunicato stampa di Italia Spazio Libero
    Comunicato stampa di Italia Spazio Libero says:

    Italia Spazio Libero, il network  che si rifà alle tradizioni laiche, azioniste, liberali, liberalsocialiste, repubblicane, socialiste e democratiche, osserva come la condanna definitiva di Silvio Berlusconi per frode fiscale perpetrata  ininterrottamente dagli anni 90 sino al 2003, ben oltre la sua “discesa in campo”,  conferma il  giudizio, etico –   politico espresso sin dal 1994 da chi denuncio’ lo scandaloso conflitto di interesse che rendeva palesemente  ineleggibile il personaggio.
    Secondo i principi della democrazia liberale che governano lo stato di diritto,  vi sono condizioni minime di civiltà non solo  giuridica e di rispetto delle regole uguali per tutti.
    L’assenza di simili anticorpi nel sistema politico porta  l’odierna ineccepibile sentenza della Cassazione a incidere su equilibri di governo e non solo sui destini personali del condannato, in maniera del tutto impropria, laddove in democrazie liberali mature soggetti sospettati e indagati  da anni di reati infamanti , nella specie a danno dei cittadini italiani, sarebbero stati espulsi dal sistema politico ben prima di una condanna definitiva. La totale  coincidenza tra i destini di Silvio Berlusconi e quelli del suo partito personale rende impossibile scindere oggi il giudizio politico sulla persona  condannata con sentenza irrevocabile da
    quello sulla forza politica,  il PDL,  con cui il Partito democratico da mesi  condivide il governo del Paese, giungendo a prefigurare con lo stesso una grande riforma costituzionale, devastatrice della forma repubblicana garantita dall’art.138..
    Sta oggi proprio al PD assumersi davanti al Paese la responsabilità di
    perpetuare o meno l’alleanza  con una forza politica unipersonale e
    totalmente  fondata sul potere personale e l’influsso  di Silvio
    Berlusconi.
    Scindere il PDL dal suo padrone e’ impossibile.
    Il protrarsi di questa situazione alimenta la sfiducia dei cittadini nelle Istituzioni tutte e puo’ preparare per il  Paese  improvvide avventure populistico-demagogiche.
    Il Parlamento sara’ presto chiamato a giudicare circa l’eleggibilità’ di Berlusconi  per il noto conflitto d’interesse, di cui continua ad essere portatore anche per la Cassazione, e per la circostanza della compatibilità’ tra lo status di condannato detenuto e di parlamentare, previsto dalla legge Severino del 2012, votata anche dal partito di Berlusconi. a fronte di questo delicatissimo passaggio  e’   fuorviante e deludente,  sorprendente e   improvvido, anche l’intervento pubblico del Presidente Napolitano, immediatamente dopo la  sentenza, circa una presunta priorità’ di riforma della Giustizia per l’agenda del Governo Letta, cui il videomessaggio del condannato ha dato immediata risposta. un intervento, quello del Presidente, evidentemente  inteso in concreto     a caldeggiare il  perpetuarsi  di un  pericoloso incesto politico come le  larghe intese:    non gia’  la necessita’,  imperativo categorico per  la salvezza dello stato costituzionale  di diritto,  di salvaguardare  l’intangibilità’ del giudicato , e cosi’ il  principio di separazione dei poteri che e’ fondamento della liberaldemocrazia.
    Enzo Marzo

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita.
    Quindi, se ho capito bene, stando alle sue elucubrazioni quaglieggianti
    se un network israeliano mette in rete un video che certifica una porcata
    fatta da un israeliano nei confronti di un operaio palestinese, questo significa diffamare e calunniare il popolo ebreo?

    Invece di postare castronerie, non sarebbe meglio e di gran lunga più salutare andare a farsi una camminatina con l’Alex invece di postare castronerie?
    No, èh?
    Buona giornata (e buona passeggiata),
    C.G.

  9. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro cg,
    Anita e’ uscita a farsi una passeggiatina con Alex cosi approfitto io a risponderti…
    intanto bisognerebbe scoprire e capire perche’ e quale network israeliano ha diffuso quel video proprio in concomitanza con un nuovo inizio di collocui tra israeliani e palestinesi….poi bisognerebbe scoprire perche’ ha preso piede e internet ne e’ pieno…forse per quelli come te che diffondono appena ne hanno la minima occasione….ed anche in questo caso bisognerebbe spiegarsi il perche’….in fondo e’ un fatto accaduto 5 anni fa’ che non fa’ vedere qualcosa di eccezionale ma qualcosa che sarebbe potuto accadere ovunque …anche in italia.
    Ecco quello che intendeva Anita…non si perde occasione…se pur minima per calunniare Israele o l’ America….mentre fatti piu’ cruciali e atroci che avvengono in Egitto in Siria in Afghanistan e altrove vengono del tutto ignorati….
    questo e’ un punto molto importante…perche’ non e’ comprensibile senza associarlo all’ antisemitismo e all’ antiamercanismo….
    riguardo poi l’antisionismo be’ li sappiamo che non ci piove.
    Io questa mattina sono arrivato ad una conclusione e cioe’ che coscientemente o inconscientemente non siete altro che degli antisemiti…cos’ e’ che vi fa’ diventare antisemiti e antiamericani?
    Il vostro anticapitalismo…perche’ come si sa’ l’ ebreo e di consequenza l’ israeliano e l’ americano incorporano secondo il vostro parere l’ essenza del capitalismo….non puo’ essere che cosi..
    mi sembra che il ragionamento fili.
    Il sottile antisemitismo di Nicotri per esempio traspare in modo evidente e chiaro da centinaia di argomenti e posts….ne voglio pero’ accennare solo gli ultimi due….quelli piu’ recenti.
    Dal precedente argomento:-

    45 Pino Nicotri { 31.07.13 alle 13:17 }
    In nessun Paese civile un ambasciatore israeliano avrebbe potuto permettersi di reclamare per una visita di parlamentari in Palestina. La prepotenza israeliana è fuori dal mondo, il servilismo italiano è inossidabile.=
    =
    =
    A cui io rispondevo:-
    Lei lo ritiene inamissibile OK…..ognuno la pensi come vuole….
    ma qualcosa sulla motivazione del reclamo sarebbe stato bene anche scriverlo…tanto per essere un po’ equidistanti…. l’ ambasciatore israeliano….a mio avviso a ragione… metteva nella sua protesta in risalto che quando si vuole affrontare una situazione complessa e’ sempre opportuno ascoltare le posizioni di entrambe le parti…..
    non e’ sbagliato ascoltare le ragioni dei palestinesi….che sappiamo come la pensano e sappiamo anche che soffrono….nessun problema…ma sarebbe stato anche opportuno incontrare i parlamentari israeliani per farsi un’ idea piu’ chiara della situazione e magari poi giudicare come si vuole e finche’ si vuole…in base alla ragione o in base al fanatismo cieco….no problem…e poi di avere viaggiato al fianco di un’attivista che nega “lo stesso diritto all’ esistenza dello Stato d’Israele”….a me sembra cosi che la protesta dell’ ambasciatore sia stata… piu’ che opportuna.
    In un processo mica si sente solo l’ accusa….ma si ascolta anche la difesa….se non lo si fa vuol dire che si e’ per principio gia’ prevenuti…
    =
    =
    Perche’ quella notizia ha cosi colpito Nicotri…e cosa lo ha costretto a scrivere quel post senza spiegare nulla…forse non ha cervello Nicotri da pensare che un ambasciatore si trova in un altro paese per salvaguardare gli interessi del proprio paese e dunque anche il diritto di protestare?
    Mi si potra’ dire…in fondo viviamo in una democrazia ed ognuno ha il diritto di incontrare chi vuole e di non incontrare chi non vuole….
    bene….giusto…ma questa stessa democrazia non da’ il diritto all’ ambasciatore di protestare? Per Nicotri no.
    Ma allora c’ e’ qualcosa che non quadra.
    Intanto ieri siamo venuti a sapere che in un cordiale collocuio con un rappresentante dell’ ambasciata Israeliana i parlamentari del MS5 accettavano di andare in Israele per incontrarsi con parlamentari Israeliani…per quanto….secondo il mio parere cio’ possa essere inutile.
    Il secondo caso viene da questo stesso topic…dove Nicotri mette il risalto che a consigliare Matteo Renzi sono soprattutto due personaggi….. il deputato Yoram Gutgeld… cinquantatre’ anni
    ” nato a Tel Aviv”… 24 anni di lavoro alla McKinsey…. e Davide Serra.. 42 anni.. da 18 anni a Londra …
    =
    Ora io mi domando….se Gutgeld naturalizzato italiano e’ nato a Tel Aviv…dov’ e’ nato Davide Serra? Giornalisticamente non sarebbe stato oppotrtuno citarlo? E invece no….l’ importante e’ citare che Gutgeld e’ nato a Tel Aviv…come dire che e’ Ebreo…e non fa’ …come la Nierenstein che e’ nata a Firenze ed e’ Italiana… (anche se pare abbia…come se fosse proibito… anche la cittadinanza Israeliana).. gli interessi dell’ Italia ma quelli di Israele….come ha piu’ volte sottolieato lo stesso Nicotri . E’ cosi.. o no?
    Questo e’ un sottile a volte duro….come il caso dell’ ambasciatore…
    di un conscio o inconscio antisemitismo….come la pubblicazione del video che….pubblicato da un network israeliano o no….diffonderlo non e’ che possa mai attenuare l’ odio per l’ ebreo in generale e per
    l’ israeliano in particolare….
    ed e’ inutile su questo mio ultimo argomento menar il can per l’ aia…
    scrivendo sciocchezze come il post Nr. 1….che di 1 non ha niente se non il numero.
    Ti saluto
    Rodolfo

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Lei continua imperterrito a darmi dell’antisemita, come del resta fa con chiunque non deliri servilmente come lei con i governi israeliani e ennesse pretese. Lei è solo un volgare cialtrone. Volgare e insopportabile. Oltre che volgare profittatore dell’altri dicponibilità, come tutti coloro che sputano nel piatto dove mangiano.
    Visto che a suo cialtronesco dire io sarei un antiemita, per giunta sottile, cosa ci fa lei qui? Un conto è eprimere opinioni, come Uroburo chiede pleonasticamente che le si ermetta di fare, un conto è offendere e diffamare, attività in cui lei eccelle ma ha anche stufato.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Rodolfo, mi sembra di avere accennato al motivo, secondo la mia opinione, per il quale un network israeliano ha messo in rete quel video di 5 anni fa . Se vogliamo però dirla tutta, le violenze e le vessazioni degli energumeni (naturalmente armati) contro gente inerme è all’ordine del giorno, quindi attuale, ma sembra che come la Vispa Teresa difetti di comprendonio visivo e non solo visivo.
    E non mi va di ripetermi, con quella coccia che ti ritrovi sopra le spalle
    è soltanto tempo perso.

    P.S antisemita un corno! Diciamo che detesto l’arroganza e il cinismo dei più forti (in armi) sia essa meregana, israeliana oppure.. abruzzese.
    È vietato?
    Nel caso, da quando in quà?
    C.G.

  12. rodolfo
    rodolfo says:

    Lei insulta e questo lo fa sempre …come del resto tornare sempre sulle incongruenze della bibbia ecc…..quando non ha piu’ che pesci prendere..
    provi a rispondere sul merito….sulla mia argomentazione….
    e’ vero o non e’ vero che scrivere quel post sulle proteste dell’ ambasciatore israeliano senza spiegarne le motivazioni e’ sbagliato….si o no?….
    E’ vero o non e’ vero che scrivere che Gutgeld sia nato a Tel Aviv (che per lei ha una certa importanza evidentemente) mentre non accenna al luogo di nascita di Serra…di cui lei e’ chiaro non importa un fico secco dato che e’ nato mi sembra in italia….e sbagliato e puo’ dare benissimo l’ impressione di avere a che fare con un antisemita?
    E’ vero o non e’ vero che pubblicare video e argomenti sempre contro Israele anche i piu’ lievi come il video di gc … e disinteressarsi di tutte le piu’ gravi tragedie del mondo possa dare l’ impressione che qui si sia prevenuti contro Israele e solo contro Israele?
    Questi sono i punti….non i suoi bla bla bla come il post Nr. 1 a cui non rispondo perche’ non vale il mio tempo o il post Nr. 11….
    Rodolfo
    Si stufi pure…per quanto me ne importa….
    qui si discute non ci si stufa….se lei e’ in grado di farlo OK…
    se no passi lunghi e ben distesi….

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Di perdere tempo rispondendo ai suoi singoli deliri e elle sue fregnacce non ci penso neppure perché è solo tempo perso. Il mondo è grande, chissà perché non va a depositare altrove le sue deiezioni.

  14. rodolfo
    rodolfo says:

    CG:-Diciamo che detesto l’arroganza e il cinismo dei più forti…

    E dunque cerca di parlare e di scrivere dell’ arroganza e del cinismo dei piu’ forti che non sia esclusivamente quello israeliano….
    o e’ solo quello israeliano che ti interessa in modo particolare?
    E se si….perche?
    Ho accennato che in pochi mesi i morti in Siria e i profughi …sono enormemente molto di piu’ che tutti quelli messi insieme tra israeliani e palestinesi dal 48 a oggi…
    ti e’ forse interessato? O ha interessato qualcuno in questo blog?
    Niente ….nisba…sono forse quei bambini …vecchi e donne assassinati brutalmente meno importanti di un bambino sciagurato che tira pietre su istigazione degli adulti ?
    O i soldati non devono intervenire se un bambino tira pietre…per vedersene in poche ore cento di bambini che buttano pietre?
    Si capisce questo o no?
    eppure se si pubblica un video di cinque anni fa su qualcosa che infine puo’ succedere in qualsiasi parte del mondo….perche’ non pubblicare i video della tragedia Siriana…..
    evidentemente c’ e’ qualcosa che non va’….
    Rodolfo

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Post Scriptum:
    leggevo che qualsiasi entità israeliana che cerca finanziamenti o cooperazione con l’Unione europea dovrà presentare una dichiarazione attestante che l’ente in questione non ha collegamenti diretti o indiretti alla Cisgiordania , Gerusalemme Est o al Golan , secondo le nuove direttive UE. Le linee guida che condizioneranno tutte le cooperazioni, eventuali accordi e finanziamenti, dovranno certificare che i territori occupati non sono parte di Israele.

    Antisemita anche l’UE?

    C.G.

  16. rodolfo
    rodolfo says:

    xNicotri
    Siamo in democrazia…lei ha diritto anche di non rispondere alle mie deiazioni.No problem.
    Rispondere per lei significherebbe solo ammettere di aver sbagliato…
    il che e’ impossibile.
    Rodolfo

  17. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro CG….si….antisemita anche la UE….
    te ne spighero’ …secondo il mio parere il perche’…
    ma ora ho proprio da fare….devo andare …

    Buon fine settimana
    Rodolfo

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.2)
    Quelli sono “arabi”… gente retrograda, villana, incolta, terrorista, fanatica, goim, akum immondi, eccetera.
    Mica sono gli eletti da Dio.
    Mica sono quelli che hanno patito le pene dell’inferno per poi scaricarle su un piccolo popolo di agricoltori che non fece mai del male a una mosca, derubandogli anche quei fazzoletti di terra nei quali vivevano in pace con tutti.
    Vuoi mettere?
    C.G.

  19. Shalom
    Shalom says:

    A dichiarare che se eletta nel parlamento italiano avrebbe fatto gli interessi di Israele e’ stata proprio lei stessa, la colona israeliana dell’insediamento di Gilo che risponde al nome di Fiamma Nirenstein.
    Del resto la lista elettorale per la quale si candidava si chiamava Per Israele, non si chiamava Per l’Italia e neppure Per il Nord. Immagino i tuoi ragli e grugniti se qualcuno si fosse candidato per liste come Per Iran, Per Palestina, Per Gaza.
    Sei tu che hai ragliato sugli ultimi 2000 anni e Nicotri ti ha risposto per le rime incastrandoti per la millesima volta, ma sei troppo ipocrita e vigliacco per ammetterlo e cosi’ svicoli menando il cane per l’aia. Sei solo un poveretto… Non fai schifo, solo pena.

    Nicotri e’ un fesso a non bannarti. Uomini come lui non dovrebbero permettere a gente come te neppure di rivolgergli la parola. Forse e’ mosso da indebita pieta’ essendo chiaro che tu nella merda e nel fango che produci in quantita’ industriali ci affogherai, come sei gia’ affogato in altre cose della vita.
    Shalom

  20. rodolfo
    rodolfo says:

    x CG 19….Quelli in pace con tutti?
    Forse ti e’ sfuggito che si sono sempre ammazzati tra di loro….
    ancora oggi..informati…ma e’ sotto gli occhi di tutti va’…ed ora come promesso passiamo al problema UE…l’assassinio di sei milioni di ebrei in Germania era iniziato come un boicottaggio delle imprese ebraiche….ricordiamoci anche questo…e sappiamo poi come e’ andata a finire…la UE cosi come si comporta nei confronti di Israele meriterebbe di diventare socio onorario del premio internazionale “Carlo Magno” della citta’ di Aquisgrana… o magari di Pax Christi…Neturei Karta… ma anche di altre organizzazioni antisemite sia di destra che di sinistra… qual’ e’ l’ obiettivo?
    Per cacciare gli Ebrei dalla Palestina bisogna innanzitutto boicottare i loro prodotti… poiche’ questo non e’ al momento politicamente opportuno… inizialmente ci si limita al boicottaggio degli “insediamenti”….in seguito sara’ boicottato tutto Israele…
    l ‘ Europa con la Germania in testa come un pioniere aprira’ le sue porte come fu’ con i profughi russi e accogliera’ gli ebrei perseguitati dal boicottaggio di Israele….per poi in associazione con i neo-islamisti e governi antisemiti indurli e costringerli a trasferirsi negli Stati Uniti ….affinche’ Israele scompaia bisogna oltre cio’ demilitarizzare Israele…mentre all’ Iran sara’ consentito continuare il suo programma atomico……..cosi dopo aver eliminato gli Ebrei si passera’ agli asilanti… come vedi e’ solo il principio…
    solo che questo sogno non si avverera’…il mondo arabo andra’ in frantumi per suicidio e carestia….. il petrolio … l’unica ricchezza che Allah ha concesso loro senza faticare…presto non sara’ richiesto ne’ in Europa ne’ in America… ma attenzione…non solo gli Ebrei anche gli antisemiti sanno sopravvivere alle circostanze più avverse…
    e’ stato sempre cosi e cosi sempre sara’…..
    chissa’ come andra’ a finire…vedremo…e chissa’ se riusciremo noi oramai a vederne la fine…spero almeno io…poi sapro’ informarti …
    (l’ultima e’ naturalmente una stupida battuta)
    Ti saluto
    Rodolfo

  21. rodolfo
    rodolfo says:

    xShalom…post Nr. 20
    il tuo non e’ nient’ altro che una pappagallata dei miei post precedenti…
    senza fantasia… non dici niente di nuovo e non sai rispondere ai miei argomenti…. meno male…spero e credo…che la gente che legge questo blog e’ abbastanza intelligente da accorgersene.
    Rodolfo

  22. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Shalom..ho riletto il tuo post Nr. 20
    mi dispiace per te…davvero…io non sarei mai capace di scrivere un post cosi pieno di odio e di astio ….e’ strano ma esistono gente come te…ora lo so e non c’ e’ davvero salvezza….ti manca solo la pistola….
    ti prego di farti visitare….per il tuo bene…
    Rodolfo

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, se i tuoi “argomenti” sono le boiate che scrivi sopra, conferma che c’è poco da prenderti sul serio.
    Non fai neanche più ridere.
    màh.
    C.G.

  24. Shalom
    Shalom says:

    x rAdolfo

    Bada che a grondare odio, e volgarita’, e a non rispondere mai quando ti si becca in castagna sei solo tu. Sei molto peggio dell’asino che dice cornuto al bue. Affoga tranquillo nei tuoi ragli e liquami.
    Shalom

  25. rodolfo
    rodolfo says:

    Ora abbiamo anche la Pallywood …l’agenzia delle palle…cui molti cercano di imitare…
    ieri l’ altro Pallywood …cioe’ gli “amici della Palestina” rendevano noto che Ariel Sharon dopo otto anni in coma era morto….
    gli “amici della Palestina” sono stati naturalmente gli unici che hanno annunciato la morte dell’ ex parlamentare israeliano….. ma non e’ stata l’unica bufala del giorno….la notizia seguente e’ stata posta sotto forma di domanda.. “lo sapevate che ci sono circa otto milioni di rifugiati palestinesi nel mondo?”…
    No… veramente io non l’ ho sapevo …perche’ vorrebbe dire che gli 800.000 rifugiati e profughi palestinesi di allora si sarebbero decuplicati… una prodezza incredibile considerando il fatto che sono anche vittime del genocidio…..
    se pensiamo per esempio ai 14.000.000 di profughi tedeschi che sono stati espulsi dalle ex territori orientali della germania… vorrebbe dire che in tutto il mondo dovrebbero esserci 140.000.000 di rifugiati tedeschi ….pare che la maggior parte di loro viva in ritiro a Maiorca…. dove vengono assistiti dall’ UNRWA ….
    Rodolfo

  26. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La comunicazione che mia madre ha presentato domanda di grazia in mio favore mi umilia. Non mi associo a simile domanda, perché sento che macchierei la mia fede politica, che più d’ogni cosa, della mia stessa vita, mi preme.

    Sandro Pertini. Pianosa, 23 febbraio 1933

  27. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    QUANTI PROFUGHI PALESTINESI E IDPs NEL MONDO ?

    Non è facile fornire il numero esatto di rifugiati palestinesi e IDPs perché non è mai stata effettuata una registrazione esauriente. Le stime globali a cui si ha accesso si basano su registrazioni parziali delle agenzie delle Nazioni Unite, informazioni fornite da ricerche o censimenti rilasciati dai paesi ospitanti o stime fornite dalle comunità palestinesi stesse.

    Oggi si calcolano più di 7 milioni di rifugiati palestinesi e IDPs. Questo numero include: 4.5 milioni di rifugiati palestinesi dislocati nel 1948 che si erano iscritti per ricevere assistenza presso l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione; Una stima di 1.5 milioni di rifugiati palestinesi dislocati nel 1948 che tuttavia non fecero domanda di assistenza presso l’ UNRWA; 950.000 rifugiati dislocati nel 1967; circa 338.000 palestinesi dislocati in Israele; e una stima di 115.000 palestinesi dislocati nei Territori Occupati. In totale, la popolazione di rifugiati palestinesi comprende approssimativamente tre quarti dell’intera popolazione palestinese nel mondo, calcolata oggi intorno ai 9.8 milioni.

    I rifugiati palestinesi sono il più numeroso gruppo di rifugiati nel mondo, infatti ogni cinque rifugiati, quasi due sono palestinesi. Il numero di rifugiati palestinesi registrati presso l’ UNRWA (rifugiato UNRWA o rifugiati registrati) sono molto spesso erroneamente citati come la totalità della popolazione di rifugiati palestinesi. In realtà, molti rifugiati non si sono registrati con l’UNRWA perché non si sarebbero qualificati per ricevere assistenza o perché si erano spostati in paesi dove l’UNRWA non provvedeva assistenza.

    Altri rifugiati, come gli IDPs che sono cittadini di Israele, furono successivamente eliminati dal sistema di registrazione dell’ UNRWA. I rifugiati dislocati nel 1967 o conseguentemente ad ostilità successive, non furono mai registrati nel programma UNRWA come rifugiati UNRWA, anche nel caso in cui ricevettero soccorso d’emergenza.

  28. Shalom
    Shalom says:

    x rAdolfo

    Nulla in confronto alle palle che raccontano gli amicissimi di Israele come te, a partire dalla bibbia e a finire al diritto al “ritorno”, passando per la balla dell’esistenza del “popolo ebraico”.
    In ogni caso Sharon è morto da un pezzo, cadavere tenuto in caldo da feticisti malati di necrofilia.
    Shalom

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