1) – La follia dell’uscita dall’euro e della “svalutazione competitiva”; 2) – Le “sviste” di “Chi l’ha visto?” per mandare avanti l’Emanuela Orlandi Show

1) – La follia dell’uscita dall’euro e della “svalutazione competitiva”

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

Dopo i recenti exploit populisti in varie regioni europee, anche le elezioni tedesche di settembre potrebbero riservare qualche brutta sorpresa. Infatti in Germania è sorta una nuova formazione politica che mette al centro l’abbandono dell’euro.

Noi riteniamo che si debba dire con chiarezza e documentare con dovizia che l’uscita dall’euro non rappresenta una soluzione ai problemi ma l’inizio di un incubo i cui effetti potrebbero esser ben peggiori di qualsiasi altro scenario.

Non siamo i cantori delle bellezze del Trattato di Maastricht né della “perfezione geometrica” dell’euro. Sappiamo che è stato fatto male, che c’è molto da migliorare. Ma sarebbe pura follia politica ed economica far saltare il processo di unità europea.

Solitamente l’uscita dall’euro viene giustificata con la riacquisizione della sovranità monetaria nazionale e quindi con la possibilità di battere moneta, di emissione di nuovo debito e di svalutazioni competitive.

Queste ultime sono il cavallo di battaglia degli euroscettici, il che rivela una sostanziale ignoranza dei principi basilari dell’economia.

Essi sostengono che il ritorno alla moneta nazionale potrebbe permettere appunto la sua svalutazione, rendendo i prodotti nazionali più competitivi sui mercati internazionali. L’aumento delle esportazioni diventerebbe così il volano della ripresa delle produzioni, dell’occupazione  e dell’intera economia.

La verità è un’altra. Il ritorno alla moneta nazionale, per qualsiasi paese Eu, Italia inclusa, lascerebbe l’intero ammontare del debito pubblico e privato, in larga parte in mani estere, denominato in euro oppure in dollari. Soltanto i cittadini risparmiatori potrebbero convertire i loro risparmi, a cominciare dai bot, in titoli denominati nella nuova moneta nazionale, ma gli altri titoli di debito resterebbero come prima. Comunque la riconversione completa equivarrebbe ad una dichiarazione di default nazionale.

Sarebbe possibile finanziare il debito esistente e aumentarlo, come si propone, soltanto a tassi di interesse molto più alti di quelli attuali. Si ricordi che, dopo la crisi del 1992 e la svalutazione della lira, gli interessi dei bot a breve arrivarono fino al 17%!.

Tutte le importazioni, a cominciare dal petrolio e dal gas, sono calcolate in dollari o in euro. Per l’Italia sarebbe perciò lo sconquasso finale delle sue finanze. Gli aumenti dei costi di importazione e del finanziamento del debito si tradurrebbero inevitabilmente in una inflazione galoppante con una drammatica perdita di potere d’acquisto.

E’ difficile immaginare come si possano così ampliare le fette di mercato per le proprie esportazioni. In questa logica per diventare competitivi occorrerebbe abbattere i costi che ancora una volta colpirebbe il lavoro. Ciò vorrà dire innescare nuovamente quel vortice recessivo fatto di meno reddito, meno consumo, meno produzione, meno entrate fiscali, meno disponibilità di bilancio.

L’economia italiana, sulla scia di quella tedesca, non può competere nei settori legati alle vecchie tecnologie mentre le economie emergenti operano con salari bassissimi. Invece bisognerebbe puntare sulle nuove tecnologie e determinare il prezzo e il mercato sulla base della loro qualità e della loro innovazione.

L’uscita dall’euro anche del più piccolo Paese innesterebbe una reazione a catena che porterebbe progressivamente al collasso dell’Ue. Si metterebbe in moto un’inevitabile guerra commerciale protezionista. Ci rimetterebbero tutti. Anche la Germania.

Sarebbe una destabilizzazione globale! Purtroppo non è impossibile. La storia europea del secolo scorso ha fatto conoscere “cose” che i popoli non avrebbero mai ritenuto possibili.

Certo la situazione attuale non è tollerabile. Non si può permettere che i cittadini siano portati ad una tale disperazione e povertà da voler preferire l’inferno.

A nostro modesto avviso serve più Europa. L’impegno prioritario del costituendo governo dovrebbe mostrare maggiore decisione nel consesso europeo per rendere più efficaci e solidali le scelte politiche ed economiche dell’Unione.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

———————————–

2) – Per chi vuole tenersi aggiornato sul modo col quale si continua a mentire sul caso di Emanuela Orlandi in modo da suggestionare il pubblico come fossero tutti beoti e favorire l’audience, ecco un altro bell’esempio:

http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/nicotri-opinioni/emanuela-orlandi-chi-lha-visto-flauto-mistero-1538698/

178 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Anita
    Anita says:

    Usa, tutela delle donne al lavoro: le foto d’epoca>

    http://www.repubblica.it/esteri/2013/04/29/foto/usa_la_tutela_delle_donne_al_lavoro_le_foto_d_epoca-57702449/1/#1

    ===

    Ieri sera in televisione parlavano appunto della disoccupazione in Italia, dunque sembra che in Italia ci sia una impressionante penuria di pizzaioli….il mio primo pensiero fu….per forza, vengono tutti qui, c’e’ una pizzeria in ogni angolo e sono in crescita.

    No, invece il motivo e’ che gli Italiani non vogliono piu’ sporcarsi le mani a fare lavori che considerano umili. (menial)

    I nuovi pizzaioli italiani vengono dalla Grecia.

    Anita

  2. Anita
    Anita says:

    ????????????

    Quanti anni ha la nostra Terra? Il mondo, o meglio la Terra ha un’età stimata di circa 4,65 miliardi di anni!

    Per ottenere questo risultato scienziati e studiosi di tutto il mondo hanno usato modelli chimici basati sullo studio di isotopi radioattivi con tempi di decadimento lunghissimi e hanno analizzato frammenti di corpi extraterresti come ad esempio i meteoriti. Il primo a datare la Terra con precisione fu Clair Patterson nel 1953

    Io non ero ancora nata…!!!

    Anita

  3. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Per l’intervento n. 133
    Mio caro Cerutti Gino; è vero, hai ragione, fino a pochissimo tempo fa tutti noi gridavamo giustamente contro Berlusconi. Adesso quì è inutile annoverare tutte le nefandezze e le mostruosità politiche da lui perpetrate. Questo governo nasce in una situazione pericolosa e grave per la vita democratica del nostro amato Paese, in buona sostanza questo governo nasce da uno stato di assoluta necessità, visti e considerati i continui ed incomprensibili ” niet” dell’ex comico Grillo. Nasce dalla pressione di Napolitano e dalla necessità di salvare l’Italia. Vedi mio caro Gino l’Italia è immersa in una crisi violenta e spietata, che quel sciagurato brianzolo insipiente e arrogante negava e che sembra non finire mai. Le enormi difficoltà dei lavoratori e delle imprese rappresentano il dramma vero del nostro Paese. I disoccupati oggi sono circa sei milioni, è un dramma!. È in questo stato di disagio sociale che va ricercata la ragione della necessità di formare un governo. Non possiamo, non dobbiamo lasciar soli i disagiati, i disoccupati, i pensionati, è stato formato con loro”gli impresentabili” solo per cercare di dar lavoro alle giovani generazioni e favorire la ripresa, ma sopra a tutto fare una nuova Legge elettorale.
    Il Presidente Giorgio Napolitano ci ha ricordato e cito testuale: “’Non si può più, in nessun campo sottrarsi al dovere della proposta, alla ricerca della soluzione praticabile, alla decisione netta e tempestiva per le riforme di cui la democrazia e la società italiana hanno bisogno improrogabile per sopravvivere e progredire’. Ecco perché il Pd si è rifiutato di prendere in considerazione la strada di nuove elezioni anticipate che nulla avrebbero cambiato. Un grande partito come il Partito Democratico che racchiude in se tutti i valori delle democrazia parlamentare e che moltissimi di noi vengono dal glorioso PCI, non può percorrere la strada dell’oblio e della rassegnazione. Almeno nei prossimi diciotto mesi facciano una nuova Legge elettorale e poi il popolo dall’alto della sua saggiezza e nel segreto dell’urna deciderà il suo futuro. Ciao caro Gino e buon 1° MAGGIO a tutti e a tutte le lavoratrici e lavoratori del mondo.

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Sylvi 150..
    ..certamente che mi rendo conto dell’ assurdita’ …
    ..sei tu che non hai afferrato la mia frase “insomma e’ un parallelo tra femministe prive di fantasie come te e i dinosauri”….
    non so’ dei testimoni i Geova….ma so’ di Ebrei ultraortodossi che ragionano esattamente cosi…il mio voleva essere un paragone oltre che una barzelletta.
    Mettevo dunque in evidenza la testardaggine e quell’ incapacita’ per partito preso…in questo caso del femminismo ad oltranza che non si rende conto che piano piano sta’ esagerando….e che e’ secondo il mio parere una delle cause principali della disoccupazione .. del regresso delle nascite….e del fallimento delle famiglie…basta guardare la statistica delle separazioni e dei divorzi negli ultimi anni..
    e non si puo’ dire che la colpa e’ dell’ uomo…ma della donna che rifiuta a volte per quisquiglie di essere madre e moglie..
    la possibilita’ di trovare lavoro e lavorare naturalmente favorisce il trend….essa si sente libera e non si rende conto di essere la causa principale del degrado…della rovina e del decadimento di questa nostra societa’.
    La donna di per se’ ha gia’ una occupazione….che nella Bibbia e’ valutata persino al di sopra di quella dell’ uomo…
    e’ l’ uomo che deve andare a caccia… che deve trovare la selvaggina da portare a casa…e’ l’ uomo che traccia i solchi nella terra con l’ aratro…che semina e raccoglie.
    Non so’ ora dove saremmo se fin dal pricipio la donna fosse stata una femminista sfegatata quale sei tu.
    Il femminismo sfegatato…umilia l’ uomo nell’ orgoglio….mentre la donna perde quelle sue peculiarita’ che l’ uomo ha sempre amato che sono quella della donna madre… di consigliera e di supporto nella vita….
    cosi ai nostri occhi essa perde mano a mano di interesse.
    Nessuno vieta alle donne di interessarsi anche di altre cose…
    di diventare architetto … autista di camion…carabiniere o commentatrice di partite di calcio…cosa che io trovo terribile…inaudita….ma l’ eccezione non deve e non puo’ diventare la regola…vi siete allargate troppo ecco…e nella direzione sbagliata.
    Buon Primo Maggio
    Rodolfo

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Anita 151
    quello era uno stato di necessita’…senza vie d’ uscita…
    le donne dovevano sostituire in certi lavori l’ uomo che non era presente.
    Era l’ uomo che andava a morire…non la donna..
    Finita la guerra …ritornati gli uomini ognuno riprende le proprie mansioni…
    Parlavamo al telefono delle donne soldato in Israele…
    che hanno pero’ specifiche mansioni…non partecipano ad azioni da combattimento…oltre cio’ anche quello purtroppo e’ uno stato di necessita’.
    Ciao
    Rodolfo

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Letta: risolviamo nodo lavoro o falliamo…


    Purtroppo non potra’ mai avere un successo completo…
    e’ impossibile per qualsiasi governo….
    non si puo’ far entrare in una bottiglia da un litro ..
    2 litri di acqua..
    R

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Magari con una augurante guerretta su vasta scala per dimezzare la popolazione mondiale?
    Una decine di atomiche buttate al momento giusto e nel punto giusto…et voilà! ..risolti tutti i problemi.

    C.G.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Anita,
    Discriminating against Immigrants
    The Tsarnaev family, including the suspected terrorists and their parents, benefited from more than $100,000 in taxpayer-funded assistance — a bonanza ranging from cash and food stamps to Section 8 housing from 2002 to 2012, the Herald has learned. “The breadth of the benefits the family was receiving was stunning,” said a person with knowledge of documents handed over to a legislative committee today….

    dal
    http://bostonherald.com/news_opinion/local_coverage/2013/04/tsarnaev_family
    Ciao
    Rodolfo

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro gc,
    rivoluzioni e guerre se si va avanti di questo passo credo che diventeranno inevitabili….
    il gioco economico sporco di alcune nazioni…il terrorismo estremo…portera’ a consequenze che nemmeno ci immaginiamo ….in fondo non si tratta che premere un semplice bottone.
    In Italia se questo governo non riuscira’ a creare una giusta giustizia sociale..correra’ sangue prima o poi….
    i segnali sono arrivati dal populista Grillo…e dai due carabinieri feriti pochi giorni fa’…un gesto isolato certo..
    ma guai quando l’ esasperazione della gente diventa insopportabile….allora niente li fermera’…e Roma andra’ a fuoco…sono preoccupato per mio figlio Rafael che da Ottobre a Marzo 2014 dovra’… per motivi di studio soggiornare a Roma.
    Un saluto
    Rodolfo

  10. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Caro R.
    la storia del welfare della famiglia Tsarnaev e’ ormai ben conosciuta, si vede che hanno ottenuto l’aiuto come profughi politici…..
    Ma c’e’ molto che non si sa’, si sospetta ma non si sa’.
    Principalmente dopo che la FBI era stata avvisata da fonti Russe
    che sia il fratello maggiore che la mamma erano “persone d’interesse” = sospette, in questo caso di indottrinazione radicale islamica.

    Ci chiediamo come mai l’interrogatorio del fratello minore e’ stata sospesa dopo solo 16 ore dovuto al fatto che e’ arrivato il suo legale col “Miranda rights”, impedendo la continuazione dell’interrogatorio. (stava cantando)

    ( i Diritti Miranda sono utilizzati dalle forze dell’ordine per rendere consapevoli dei diritti come un cittadino degli Stati Uniti.)

    Il fratello minore aveva acquisita la cittadinanza Americana nel 2012.

    La mamma sembra che abbia doppia cittadinanza…non puo’ essere ‘extradited’ ed essere interrogata negli US, dove tra l’altro e’ accusata di avere rubato vestiario da Lord & Taylor di un valore di $1200.

    Intanto i morti sono morti, oltre 200 feriti, molti menomati a vita.

    In TV la mamma sembra un po’ pazzotica. Un po’ tanto.

    Ciao,
    Anita

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un bambino americano di 5 anni ha ucciso la sorellina di 2 anni con un fucile calibro 22 progettato specificatamente per bambini che gli era stato regalato lo scorso anno e con cui sparava abitualmente. La madre dei bambini si trovava in veranda quando ha udito lo sparo e si è precipitata in casa. E’ avvenuto in Kentucky.
    ——————————————————————————–
    Progettare un fucile per bambini (!!) ecco dove arriva la schizofrenia del bum-bum made in US. Sarebbe da mettere in galera prima il padre, sicuramente uno di quei “patrioti” idioti che di più non si può, poi la madre. Rinchiuderli dentro un recinto per animali pericolosi e dare quel povero bambino in affidamento a una famiglia normale.

    C.G.

  12. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall’orgoglio del lavoro che si fa. Ed è di fondamentale importanza combattere l’ingiustizia anche a costo della propria vita

    Gandhi

  13. alessandro
    alessandro says:

    ben ritrovati tutti( e buon Primo Maggio ).

    Questo mio post potrebbe,forse, intitolarsi L`INGENUITA`.

    Forse c´era un tempo in cui una parola significa una cosa ben precisa.
    Oggi non e´ piu´ cosi´e per dire certe cose bisogna essere chiari.
    Mi piacerebbe pensare che la massima chiarezza sfoci nella semplicita´
    per cui un gatto e´ un gatto e basta.Ma non e´ cosi´:le parole
    vivono(quando sono vive) in un discorso che porta avanti delle idee(quando ci sono).
    E allora?
    La lettura di alcuni post ha mosso il concetto di ingenuita´, la quale,pero´, non era quella che ,in genere, pensavo io che fosse.
    C´e´, infatti, un tipo di ingenuita´ che ho sempre apprezzato:consisterebbe, se vi va la metafora, nell´ occhio (o nel cuore) del bambino che vede ( o sente) la realta´ in un modo diverso
    da come lo vede l´adulto.E´ una specie di purezza.
    C´e´, al contrario un´altra forma di ingenuita´, del tutto impura:
    consiste nel vedere certi fatti( o cose o persone) senza operare nessun passaggio di livello :nel senso che il fatto si accetta per come esso viene presentato e per come esso ,poi, viene portato avanti dai media.
    Ma non voglio barare e gia´ comunico che questo storto(?) preambolo serve per criticare un post di Rodolfo (li´ dove sostiene che lui aveva, a differenza mia, previsto tutto:ovvero l´alleanza tra pd e pdl; e che questa alleanza e´ la cosa migliore per il nostro Paese).
    Dice che il discorso di Letta e´ stato bello e che bisogna essere ottimisti.
    Questa io la chiamo ingenuita´(del secondo tipo, e´ ovvio).
    Infatti e´ probabile che l´autore di simili posizioni non si sia fatto
    alcune domande e ,senza passaggio di livello, si sia bevuto tutto
    per come ha sentito e da chi l´ha sentito.
    Ma come si sono svolte le cose?
    Il primo incarico Napolitano lo aveva dato a Bersani;ma ,quest´ultimo, non ha trovato i numeri.Perche´?
    Per tanti motivi ma, soprattutto, per l´ostracismo di Grillo e del SUO movimento.
    A monte,pero´, c´era ( e c´e´) un sistema elettorale che faceva acqua da tutte le parti.I numeri non ci stavano per nessuno.
    Ma da dove si capisce che tutto e´ stato un bluff?
    Si comprende,per esempio, dall´assurda unita´ pd-pdl di presentare
    Marini come Capo dello Stato.
    Ma si capisce di piu´ da un altro fatto:i 101 franchi tiratori del pd che hanno impedito la nomina di Prodi(probabilmente renziani
    di vecchio stampo democristiano e cattolico).
    Questo fatto ci fa capire l´ambiguita´ del PD,ovvero, per essere chiari, l´esistenza dentro il PD della destra.
    Allora dove e´ stato il bluff?
    Semplice:Napolitano tutte queste cose le sapeva, come sapeva del rifiuto del M5S di fare un governo con Bersani.
    Il bluff ha raggiunto il suo apice nella nuova elezione di Napolitano
    ( con enorme soddisfazione di Berlusconi) e nell´incarico a Letta.
    Ora, Rodolfo potra benissimo rispondere che tutte queste cose lui le aveva previste e che, comunque, al di la´ di queste strampalate osservazioni, abbiamo un´alleanza Pd.Pdl, come aveva previsto.
    Ma e´ una nuova ingenuita´(sempre del secondo tipo).
    Infatti quella non e´ affatto un´alleanza:ma un “inciucio” bell´e buono.
    E´ nato un governo di destra, tanto e´ vero che,oltre l´ingenuita´, si sa che i ministeri che piu´ contano sono quelli dell´Interno, dell´Economia e della Giustizia.
    E li´ ci stanno ministri di centro-destra.
    Diciamolo chiaramente:ha vinto Berlusconi; non c´e´ stata nessuna alleanza.E Berlusconi,infatti, e´ gia´ li´ a ricattare il governo.
    E,per quel che valgono, diversi sondaggi danno il pdl in netta salita.
    Rodolfo ci dice che bisogna essere ottimisti.
    Io direi,invece, che bisogna essere realisti(leggi,anche, non essere dei fessi).
    Al di la´ delle ideologie la speranza era un governo di sinistra(i voti maggiori a livello nazionale li ha presi,infatti, il pd——e non come qualcuno pensa il M5S, perche´ contano, e´ ovvio, pure i voti degli italiani all´estero).Un governo di sinistra che avesse come prerogative non l´Imu ma la riforma della legge elettorale, il conflitto di interessi,la riforma della Giustizia).Insomma portare un po´ di pulizia nel Palazzo.
    Ma questa pulizia non l´ha voluta quasi nessuno, politicamente parlando.
    Ne´ Napolitano ormai, dopo le intercettazioni con Mancino, ricattabile fino all´osso, ne´ una certa ala del PD, ne´ Scelta civica.
    L´unico partito che e´ riuscito a essere coerente con certe posizioni di valore e´, secondo me, Sel(niente alleanza col pdl, preferenza a Rodota´,ecc).Il Pd, peraltro, ha, praticamente, abbandonato Sel(ma nonerano nella stessa coalizione ?).
    Che l´ala democristiana e cattolica sia molto forte anche dentro il pd,
    che, soprattutto, il nuovo governo sia alla merce´ di un Berlusconi,
    ecco, tutto questo non ha neiente a che vedere con l´ottimismo.
    E´ ,piu´ sempplicemente, una resa al vecchio potere.
    E, realisticamente, sappaimo gia´ in cosa consiste questo potere
    e che cosa vuole.

    Spero che mi scuserete per questo lungo post.

    Un caro saluto a tutti.

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Alessandro
    un lungo post si…ma non hai scritto niente che gia’ non si sapesse…
    poi…bisognerebbe avere l’ onesta’ almeno di aspettare per giudicare…
    niente esclude che facciano qualcosa di buono…
    sono.. se non te ne sei accorto costretti a fare bene…o almeno a fare del loro meglio…
    se non ci riuscissero sarebbe come consegnare il paese al M5S… cioe’ li costringerebbe ad andare a casa cosi come vuole il loro capocomico….

    Il problema sono le difficolta’ insormontabili di un paese profondamente ammalato…
    quale partito politico sarebbe mai in condizioni di poter salvare quest’ Italia cosi oramai abituata all’ intrallazzo….che ti spunta la’ dove nemmeno immagineresti mai…vedi la Lega…i puri..
    cosa potrebbe salvare questa giuventu’ dai 20 ai 40 anni e passa oramai…frutto di una politica dell’ istruzione sbagliata…
    e di noi padri che abbiamo pensato che i nostri figli dovevano assolutamente diventare ingegneri ….avvocati e medici…perche’ non dovevano soffrire come avevamo sofferto noi…
    Come fai a dar lavoro a chi non ha mai usato un cacciavite o un martello e non sa cosa e’ un bullone.
    Um ragazzo dopo le elementari in Germania …se non ha specifiche qualita’ ..non viene e non potra’ mai frequentare il ginnasio….ma viene indirizzato verso l’ arte e mestieri…
    tu forse hai avuto la forza di capire ed hai cambiato strada…
    ma pochi ci riescono e son bruciati …non solo …creeranno grosse difficolta’ al paese…perche’ non si possono mettere una marea di disoccupati con lauree e diplomi dietro una scrivania.
    Colpisce il post di Anita dove si informa che in Italia mancano i pizzaiuoli e li dobbiamo importare dalla Grecia…altro paese piu’ inguaiato di noi.
    Si sente qualcosa in questi giorni di un incremento di scuole di avviamento professionale…bene….ma ci dovevano pensare 40 anni fa’ …la frittata oramai e’ fatta e saranno dolori..
    come ti sarai accorto…molti giovani nelle ultime elezioni sono riusciti ad entrare in politica…siedono li…in parlamento e in senato…
    ma a sentirli parlare provo una profonda vergogna…
    per questo non c’ e’ governo…non c’ e’ nemmeno un PD con maggioranza assoluta in grado veramente di salvare l’ Italia…il governo di oggi si trova di fronte ad un meccanismo sputapalle…due o tre riuscira’ a pararle ma si dovra’ nascondere dietro l’ angolo per non essere travolto.
    Rodolfo
    PS….Ora rileggi il tuo post…e forse ti accorgerai chi e’
    l’ ingenuo e chi cerca di fare non il doppio …ma il triplo giuoco.

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Poi pensiamo alla sanita’…alla corruzione dilagante…all’ evasione..mali difficilmente da estirpare…
    il problema e’ che il paese non e’ malato e non puzza dalla testa …come si suol dire…ma e’ malato dentro …nel popolo ..cominciando dal piu’ piccolo che si fotte la pensione di cieco senza esserlo….
    e poi mi parlano di diminuire gli stipendi dei parlamentari…che cosi farebbero il loro lavoro con piu’ coscienza…… invece di parlare di premi per chi riesce ad avere risultati…
    pensiamo solo che se ognuno dei parlamentari che sono sul migliaio…si dimezzerebbe la paga anche di 10.000 euro al mese (diecimila)…si risparmierebbe 1.000.000(un milione)
    di euro al mese….12.000.000(dodici milioni) di euro l’anno.. peanuts…quisquiglie…
    ma chi si vuole prendere in giro? O qualcuno e’ tanto beota da poter sostenere che un governo fatto di una maggioranza assoluta guidata dal solo PD…potrebbe mai cambiare mai questo paese.
    Fumo negli occhi… ma niente di piu’.
    Cosa ci vuole secondo me in Italia? La legge del manganello ci vuole…almeno fino a mettere le cose di nuovo a posto…poi si potra’ parlare di democrazia.
    Tu donna che vuoi? Un posto al comune? Nisba…frustate ai fornelli… tu ragazzo viziato che vuoi? Un posto al parlamento? Nisba…frustate…in campagna a raccogliere pomodori……e cosi via
    Altrimenti? Altrimenti si pieghi la schiena e si chiudi il becco…tanto so’ 60 anni che ci lamentiamo e lo si puo’ fare anche per i prossimi 60.
    Rodolfo

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mi accorgo di aver fatto un piccolo errore di matematica…mi sembrava strano…per cui….quello che si risparmierebbe sarebbero 120.000.000 (centoventimilioni) di euro l’ anno…e non 12.000.000
    ma anche cosi non sono altro che peanuts….
    non si puo’ salvare un paese con gli spiccioli…
    Rodolfo

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Dopo sei mesi passati in America…non credo davvero di aver capito tanto lo spirito dell’ Americano medio…pare pero’ che trovi la felicita’ se ha una casa…una macchina .. una famiglia da nutrire … un portafoglio pieno di carte di credito….
    e naturalmente un posto di lavoro… a volte due o tre…in modo che possa pagare la casa .. la macchina e sfamare la famiglia…..quello che mi e’ chiaro e’ che gli Americani non aspettano che il lavoro viene a loro…no…loro vanno dove c’ e’ il lavoro..non solo le persone sono mobili …ma anche di consequenza gli immobili che vanno di mano in mano in affitto o comprati in modo vertiginoso…cosi non mi sembrano molto sentimentali e penso che non provino tanta nostalgia per un posto o per l’ altro….mentre magari le nostre case sono piene di ricordi e oggetti antichi….l’ americano di volta in volta si disfa e si libera di tutto con un mercato delle pulci o regala tutto alla Croce Rossa e ricomincia da capo…
    ho un sogno che probabilmente non si avverera’ mai…andare su’ e giu’ per la Route 66 a cavallo di una fiammante Harley Davidson….beh…che male c’ e’ sognare.
    Rodolfo
    Facit…l’ Italiano e’ poco intraprendente…o almeno lo e’ diventato…e’ attaccato come una sanguisuga alla mamma…alla nonna…alla casa…al suo paese o citta’.
    Rodolfo

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mizzica…ma dove cavolo vi siete rintanati….
    non mi piacciono i soliloqui…
    R

  19. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Caro R.

    forse hai ragione, gli americani si spostano facilmente, una volta la gente nasceva e moriva nella stessa casa, che poi era stata la casa dei genitori e magari dei nonni.

    Questo esiste ancora, ma piu’ raramente.
    Io ho perso molti amici, oh ci sentiamo ancora ma e’ differente, con la lontananza l’amicizia si affievolisce e finisce per spegnersi.

    Ci sono due fattori secondo l’eta’, in gioventu’ si spostano negli Stati piu’ “labor friendly”, poi per fare carriera si spostano diverse volte, i pensionati facilmente si spostano negli Stati piu’ temperati come la Florida, Arizona, California e piu’ di recente negli Stati del Mid Atlantic.

    La maggioranza di chi se lo puo’ permettere mantiene due case fisse, una al Nord ed una al Sud.

    Alexander mi aspetta…….

    Ciao,
    Anita

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    su molti argomenti che hai trattato vorrei dire la mia , ma comincio dall’ultimo.
    Passo parecchio tempo con mia cugina canadese che ha ancora riattraversato l’oceano perchè ormai la vita di sua madre volge alla fine.
    Che mia cugina sia di usi e costumi italiani non si può dire, è nata e cresciuta a Londra, con il matrimonio si è spostata a Toronto.
    Ha acquisito in famiglia una naturalezza nel muoversi, spostarsi, girare il mondo, cambiare lavoro…
    I suoi genitori, dopo una permanenza di 45anni a Londra dovevano decidere dove trascorrere gli anni della pensione…ricordo che hanno girato la GB in lungo e in largo, sono stati in Florida e in America Latina per vedere come vivono i pensionati.
    Hanno scelto alla fine di tornare definitivamente nelle terre che li avevano visti partire ventenni, perchè per motivi sia economici, si portavano dietro un bel gruzzolo, sia climatici e…sicuramente affettivi gli parve che non c’era un paradiso in particolare per i pensionati!
    Almeno qui,ora che sono al termine della vita, godono di parlare la loro lingua, della presenza di parenti e amici che li visitano…e per le loro due figlie, e per i nipoti attraversare l’Atlantico è cosa del tutto secondaria.
    Ma questo succede perchè , non il concetto di famiglia, ma il concetto di “radici” , il concetto della Storia è diverso fra europei e americani.
    Europei, non italiani!
    Faccio esempi pratici per spiegarmi meglio:
    la mia amica Sylvi, di antica famiglia di Brema, ha sposato un istriano di Rovigno che la trascinava a Grado, da dove si vede l’Istria, quando agli istriani scappati da Tito era impedito tornare nella loro terra.
    Ora ci tornano spesso…mi diceva che clima e paesaggi sono meravigliosi, ma la sua Sassonia… le plat pays qui est le mien…!
    non avrebbe mai accettato di allontanarsene definitivamente.

    I miei cugini “francesi”, partiti anche loro giovanissimi, tornano spesso in Italia, non l’hanno mai dimenticata, ma dicono che è la loro storia, non il loro presente…e potrei continuare.
    Ma dire che gli americani sono TUTTI diversi , nemmeno questo è giusto, anche se appunto l’America,… gli americani hanno una storia …di immensi spazi dove muoversi, e sicuramente di scarse radici che li trattengono.
    Però…gli americani chi sono? Gente che proviene da ogni parte del Pianeta…e questa è la loro forza, perchè costretti a confrontarsi quotidianamente con usi, costumi, lingue, religioni…e questa è una ricchezza incommensurabile che ne fa la Nazione che sono.

    Invece…quando sento un giovane italiano:
    – io non mi muovo dalla mia terra, dal mio sole e dai miei spaghetti…
    che vuoi…io provo pena perchè …i giovani devono andare a confrontarsi col mondo… devono affrontare le difficoltà, poi possono tornare…e scegliere di dare un senso consapevole alla loro vita.
    Troppi giovani italiani sono ormai vecchi e disillusi senza avere mai sognato e agito!

    Ma se ti capita…leggi Furore di Steibeck, premio Nobel.
    Oltre alla storia dell’America della Grande Depressione, ci troverai molte storie attualissime, in America e in Europa, segno che ben poco cambia nelle vicende umane.

    Sylvi

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Grazie del consiglio cara Sylvi…ho letto gia’ la trama su wikipedia…
    dev’ essere molto emozionante leggerlo…purtroppo nella mia vita ho avuto poco tempo…direi per essere sincero ..poca voglia di leggere …
    per il primo Maggio Mediaset ha trasmesso Sacco e Vanzetti…
    tutta un’ altra storia naturalmente…ma ti rendi conto di quanto quegli emigranti abbiano dovuto soffrire…trattati peggio che animali…
    faceva osservare Vanzetti…che il maltrattamento di un cavallo portava in America alla prigione…ma non quello dell’ essere umano…che veniva sfruttato mentre pochi si arricchivano. E’ tutto cosi doloroso…ma non e’ stato cosi solo in America…anche in Europa e in Italia.
    Il tuo racconto mi ha fatto sovvenire il desiderio che ho sempre espresso ad Anita di cercarci un paesello in Italia dove vivere questi nostri anni…ma lei non sente alcuna nostalgia dell’ Italia…e sembra ben ancorata nel suo paese e in mezzo ai suoi ricordi…cosa che io non biasimo assolutamente…e’ cosi.
    Siamo cosi costretti a vivere insieme con intervalli trimestrali…ripartiro’ fine Giugno.
    Un saluto
    Rodolfo

  22. Anita
    Anita says:

    Sylvi

    Cara Sylvi,

    il mio attaccamento all’Italia e’ relativo, ho avuta una gioventu’ molto ristretta, tra’ la severita’ della mia famiglia, della mia educazione e del collegio, non ho una vera radice.
    Non ho famiglia o conoscenze in Italia, sono figlia unica.

    Poi i miei figli sono sepolti qui.
    Questo e’ il mio mondo da piu’ di 60 anni.
    Ci si deve accontentare di quello che ci e’ concesso…ed e’ gia’ tanto.

    Per parafrasare un mio caro amico:
    The meeting of two souls is the essence of what the whole universe is about: The triumph of life.

    Un abbraccio,
    Anita

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    una grande frase ad effetto :

    …Invece…quando sento un giovane italiano:
    – io non mi muovo dalla mia terra, dal mio sole e dai miei spaghetti…
    che vuoi…io provo pena perché …i giovani devono andare a confrontarsi col mondo… devono affrontare le difficoltà, poi possono tornare…e scegliere di dare un senso consapevole alla loro vita.
    Troppi giovani italiani sono ormai vecchi e disillusi senza avere mai sognato e agito!…

    Mò, famo due righe di “spelling”….

    C’è un refuso ben nascosto nel tuo discorso …vogliamo provare a scoprirlo ?
    Di chi la colpa di tutto ciò , ovvero di questa situazione , che tu con “provvida” sollecitazione ci apparecchi, così ben servita in tavola,quasi ad indicarci da dove vengono i profumi della cucina ?
    Non vorrei , che il “tutto”, termini con il solito “refrain “..che ti lascio immaginare…
    Ti ricordo soltanto che gli “zoticoni italici ” delle varie emigrazioni…,dubito assai che fossero attratti dal sacro furore del confrontarsi con il mondo…., ma ben di più dalla necessità impellente di essere alla fame, ovvero come in quel bel film di Olmi, di grattare la Polenta nell’aringa..e di ber vinello di “terza spremitura”..ricordi gli “scarriolanti”del polesine ?

    con affetto tuo
    cc

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Infine Ti vorrei incolpare di un “veltrosianesimo ” in questa tua frase cerchio-bottista,..”un sì, ma anche” un classicismo ormai..della nostra Kultura
    ..
    ..”Ma dire che gli americani sono TUTTI diversi , nemmeno questo è giusto, anche se appunto l’America,… gli americani hanno una storia …di immensi spazi dove muoversi, e sicuramente di scarse radici che li trattengono.

    sempre tuo

    cc

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    VOGLIONO DIGITALIZZARE L’ESERCITO ITALIANO !

    Mi sembra di aver sentito una cifra intorno ai 14 Ml di euro, il che farebbe per ogni soldato una cifra spaventosa !
    Sentito dalla Gabanelli !

    Qui, i casi sono due, a mia memoria…

    A ) E’ particolarmente “dura” addestrare un Militare
    B) ) lasci o all’immaginazione fervida dei blogghisti !

    Forse converrebbe addestrare i Militari italiani all’estero, come giustamente dice la Sylvi, così si farebbero una coscienza del Mondo eh,eh !!

    Mi ricordo che trent’anni fa o giù di Lì , quando “ci ” digitalizzammo noi Civili, ci portarono gli scatoloni imballati.
    Alla sera eravamo già collegati con i vari CED di pertinenza..
    Eh, Eh!!
    Non annoveravamo tra Noi , nessun Einstein, a mia memoria..solo persone normali !

    cc

    Avanti così ,che non si va da nessuna parte !

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    Tanto per andare come al solito “Controcorrente ”

    In queste radiose giornate di Maggio,una notiziola ha rischiato di passare inosservata :

    Due alti comandanti, non mi ricordo se di polizia o carabinieri, hanno ricevuto pesanti condanne per i fatti di Genova.
    Finalmente giustizia è fatta..sono i primi ..,tre mesi di Domiciliari ad uno, Sei all’altro !
    Mi pare esagerato..in fondo alla Diaz e a Bolzaneto..avevano dimostrato un’alta professionalità e competenza nello svolgimento delle proprie mansioni…e senza essere digitalizzati !

    cc

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,
    di tanto in tanto esci dal letargo!
    Mi pare che quest’anno il 1° Maggio sia stato sull’onda del lavoro che NON C’E’!
    Invece a Treviso hanno sfilato le Tre Confederazioni sindacali a braccetto con la Confartigianato e la Confindustria, PMI , ovviamente.
    Hanno proclamato:- Siamo sulla stessa barca!-
    Pensa un po’…ce n’è voluto di tempo per tutti perchè lo capissero!!! O NO?
    Perchè sarebbe micidiale che i dipendenti pensassero: questo sempre mi sfrutta!- E che gli imprenditori pensassero : – questo sempre mi frega!-

    Per il passato… non esiste paragone fra gli emigrati di 60 o 100 anni fa e gli eventuali nostri giovani emigrati…e io ritengo sempre ” provvisoriamente”.
    A Mauro Ferrari, grande scienziato e professore a Huston, originario di Udine, in una delle sue visite gli è stato chiesto se tornerebbe in Italia…
    Ha risposto: ma io ritorno in Italia dodici, tredici volte l’anno…per motivi affettivi e professionali.
    Ma non ha più senso dire torno qua o resto là…il futuro è ovunque!

    Io vorrei ricordarti i versi del Pascoli, povero poeta negletto:

    …Ma da quel nido, rondini tardive,
    tutti tutti migrammo un giorno nero;
    io, la mia patria or è dove si vive:
    gli altri son poco lungi; in cimitero. G.P.

    Tu chiedi di chi è la colpa di tutto ciò…?
    l’ho scritto in un post…sei stato distratto…
    della mia e tua generazione che non hanno avuto il coraggio di NON adagiarsi sui sacrifici dei nostri Padri.
    Loro hanno fatto il Lavoro Sporco, noi ce lo siamo mangiato e abbiamo anche inculcato nella testa dei nostri figli che ” le conquiste dei nostri Padri” fossero un diritto acquisito per sempre!!!
    Invece , non credi?, i diritti vanno riconquistati giorno per giorno.
    Ma vallo a dire a quei bamboccioni che abbiamo cresciuto!!!
    Sono d’accordo sulla necessità di “digitalizzare ” i militari all’estero, sul campo!
    Anzi…sei mesi o un anno di servizio civile ovunque nel mondo c’è bisogno, senza andare col mitra in prima linea ovviamente, ma a toccare con mano miserie , malattie, fame e ignoranza…
    Che soldi ben spesi!, altro che digitalizzare gli imbecilli!

    Ps: HAI COMUNICATO CON PINO?

    Sylvi

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