Crisi bancarie: si vuole una guerra tra contribuenti e risparmiatori

Crisi bancarie: si vuole una guerra tra contribuenti e risparmiatori

Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

La decisione del governo di Cipro, spintonato da una Troika troppo invadente, di tassare tutti i conti correnti oltre i 100.000 euro delle banche cipriote in default, è stato un test premeditato e un pericoloso precedente per l’intera Ue. Lo possiamo affermare con certezza.

La conferma del resto è arrivata dal portavoce di Michel Barnier, il Commissario europeo al mercato interno, che non ha potuto escludere la possibilità che in futuro i depositi oltre quella cifra possano essere utilizzati per operazioni di salvataggio delle banche in crisi.

Anche l’Institute of International Finance di Washington, uno degli enti privati più noti della finanza globale,  ha sostenuto che la “soluzione” cipriota potrebbe diventare un modello per l’intera Europa.

bancarotta, Al riguardo è da sottolineare che dal 10 dicembre 2012 era già in circolazione un documento della Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic) americana e della Bank of England, il  “Resolving Globally Active, Sistemicaly Important Financial Institutions (SIFI)”, che affronta le emergenze relative all’eventuale bancarotta di istituzioni finanziarie di importanza sistemica.

Si afferma che non si intende più utilizzare i soldi pubblici per salvare con dei bail-out le banche in crisi, come finoraFmi, è sempre avvenuto dopo il fallimento della Lehman Brothers.

Il motto è: dal bail-out al bail-in! Con il procedimento del bail-in le perdite dovranno essere sopportate dagli azionisti e dai cosiddetti “unsecured creditors”. Sembra molto razionale: perché devono essere i contribuenti a pagare per le malefatte e per i giochi fatti dai banchieri con i derivati speculativi?

Ma il diavolo, come sempre, si nasconde tra i dettagli. Chi sono questi fantomatici “unsecured creditors”? Di certo i detentori di azioni, obbligazioni e di altri titoli di credito non garantiti. Si salvano invece i crediti vantati dalle pubbliche amministrazioni, dalle Banche Centrali, dalla Bce in Europa e da enti internazionali come il Fmi.

Dopo la crisi del 2008, per evitare il panico e la fuga dalla banche, i governi europei opportunamente hanno deciso di garantire i depositi dei correntisti fino ad un massimo di 100.000 euro. Il che significa, almeno in teoria, che oltre quella cifra i depositi potenzialmente entrano a far parte degli “unsecured creditors”. Potrebbero essere quindi confiscati per coprire i buchi e/o forzatamente trasformati in capitali di rischio (azioni) della banca.

Si colpiscono direttamente i risparmiatori anziché i contribuenti.

Negli Usa la decisione di mettere in campo la Fdic, invece della Fed, è ancora qualcosa di più perverso. Infatti essa era stata creata dal presidente Roosevelt per fronteggiare la grande crisi bancaria del ’29 e proprio per garantire i depositi dei risparmiatori e delle famiglie.

E’ importante notare che Londra a sua volta si aspetta che sia proprio la direttiva europea per evitare instabilità finanziarie in caso di crisi bancarie, la “Recovery and Resolution Directive”, a fornire maggiori poteri di intervento. Ciò sta a significare che il citato documento anglo-americano detta il nuovo corso all’intera Europa.

Nel definire strategie di “intervento risolutivo” per singole gravi emergenze finanziarie, non si prende in considerazione la cosa più ovvia: cosa si intende fare se i meccanismi dello stesso sistema sono la causa dei fallimenti?

D’altre parte il documento indica come un atto dovuto di riorganizzazione e di stabilizzazione delle banche in crisi la possibilità di separare le attività di deposito da quelle di investimento. Cosa naturalmente auspicabile.

Ma allora perché non ritornare alla pura e semplice separazione tra banche commerciali e banche di investimento, proprio come indicato dalla legge Glass-Steagall del 1933? Secondo noi sarebbe la via più sicura per garantire una vera protezione per i risparmiatori e mettere al contempo fuori gioco la speculazione.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

125 commenti
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  1. Shalom - Akiva Eldar : ai pazienti palestinesi negate le cure adeguate da Israele
    Shalom - Akiva Eldar : ai pazienti palestinesi negate le cure adeguate da Israele says:

    http://frammentivocalimo.blogspot.it/2013/04/akiva-eldar-ai-pazienti-palestinesi.html?spref=fb

    Akiva Eldar : ai pazienti palestinesi negate le cure adeguate da Israele

    SINTESI PERSONALE
    Akiva Eldar
    Palestinian Patients Denied
    Adequate Treatment in Israel

    Read more: http://www.al-monitor.com/pulse/home.html#ixzz2Q0AsFSVI
    Il report sulla morte di Abu Maysara Hamdieh era incentrato sulla preoccupazione che la notizia di un’altra morte palestinese in carcere avrebbe innescato un’ondata di violente manifestazioni nei territori. Pochi si sono chiesti perché ci sono voluti sei mesi per diagnosticare il cancro in stadio avanzato e perché Abu è stato ricoverato solo alla fine del mese di marzo, tre giorni prima della sua morte. Si può facilmente immaginare l’entità della reazione del pubblico in Israele se un soldato israeliano morisse in prigione . Abbiamo tutti assistito alla campagna pubblica, durante la visita del presidente Barack Obama , per il rilascio della spia ebrea Jonathan Pollard, per non parlare del commerciante israeliano di droga rapito dagli Hezbollah e liberato, diversi anni fa, in cambio di centinaia di prigionieri palestinesi.
    E ‘più difficile, ancora, decifrare il sistema che permette a una società che vive una preoccupazione collettiva per i suoi figli e le sue figlie di agire, allo stesso tempo, con tanta insensibilità e durezza di cuore quando si tratta di sensibilità simili vissute dai palestinesi : oltre 4.700 dei loro figli e figlie sono detenuti da Israele come “security prisoners.”.
    Mentre la questione dei rilasci dei prigionieri e le condizioni di detenzione emergono di tanto in tanto , ma solo a seguito di uno sciopero della fame o per il “Prigioniero Day” nei territori – il destino dei palestinesi malati, le cui vite dipendono da cure mediche speciali, è relegato ai margini, se non ignorato del tutto. La settimana scorsa il mio collega Mohammed Suliman ha descritto su questo sito l’uso manipolativo da parte delle autorità israeliane dei permessi concessi ai residenti di Gaza malati eai loro accompagnatori in cerca di cure specialistiche in Israele e a Gerusalemme est.
    Solo se loro o i loro accompagnatori diventano collaboratori ottengono il permesso e addirittura sono arrestati se rifiutano, ciò costituisce il punto finale scandaloso e crudele di una serie di ostacoli posti dalle autorità . ” Medici per i diritti umani”, una ONG israeliana, riporta che l’anno scorso si è notato un certo miglioramento nel numero di permessi concessi ai cittadini di Gaza, ma al 20% di loro è stato negato questo .
    Ma Israele non è sola nella sua insensibilità. Gli attivisti di “The Road to Recovery”, una organizzazione che si occupa dei bambini palestinesi da e per gli ospedali in Israele e Gerusalemme Est, raccontano il comportamento scandaloso dell’Autorità palestinese a Ramallah e del governo di Hamas a Gaza, verso i malati e le loro famiglie . I genitori che non hanno la fortuna di avere un cugino o un conoscente nei posti giusti, sono costretti a pagare una tangente per ogni permesso. Di tanto in tanto una di quelle famiglie viene informata che si deve interrompere il trattamento per un bambino con il cancro in un ospedale israeliano, dotato delle migliori attrezzature mediche, ed il bambino deve continuare il trattamento in un ospedale di Gerusalemme Est o al Cairo. Perché? “Perché è più conveniente lì.”
    L’Autorità palestinese, che destina un quarto del suo budget per pagare gli stipendi dei suoi apparati di sicurezza, esercita una rigorosa parsimonia di bilancio per la fornitura di farmaci e di ambulanze per i malati. Un ex coordinatore dell’ufficio permessi dell’Autorità a Gaza si lamentò della insensibilità del Ministero della Salute palestinese a Ramallah verso residenti di Gaza ammalati. “Questa situazione è nota a tutti”, uno dei volontari dell’organizzazione ha detto ad Al-Monitor “, ma nessuno si preoccupa, tranne i malati e le loro famiglie che vogliono raggiungere un ospedale israeliano e hanno paura di parlare troppo. ”
    L’enorme divario tra il livello di medicina israeliana e quello di Gaza non è venuto fuori dal nulla. In larga misura è il risultato di decenni di oppressione e di abbandono delle infrastrutture civili, in generale e del sistema sanitario, in particolare, sotto regime di occupazione israeliana. Nell’aprile del 1994, il primo ministro palestinese della salute, il Dott. Riad Zanoun, ha descritto la condizione del sistema che gli era stato consegnato: “Quando Israele conquistò la striscia di Gaza nel 1967, c’erano 360.000 i palestinesi e cinque ospedali con 800 posti letto. Oggi, 800.000 persone vivono a Gaza e abbiamo ancora cinque ospedali con 800 posti letto. “Sotto la dirigenza dell’Autorità palestinese, il numero di posti letto è aumentato del 30%, a 1,3 posti letto per ogni 1.000 residenti. (La media letto nei paesi OCSE è pari a 3,6 posti letto per 1.000 persone, mentre in Israele è 2 posti letto per ogni 1.000).
    Da allora, la popolazione di Gaza è quasi raddoppiata, ma la condizione relativa dei servizi di salute è peggiorata ulteriormente. La delegazione dei Medici” per i diritti umani” (PHR) che ha visitato la Striscia di Gaza a metà marzo ha riferito che il blocco prolungato della Striscia aveva provocato una carenza di specialisti e di programmi per aggiornare medici nei vari settori della medicina. Molti pazienti non ricevono un adeguato consulto medico , a loro ,per difficoltà di rifornimento, sono spesso somministrati medicinali scaduti. A causa delle difficoltà finanziarie e la mancanza di conoscenza circa le alternative, i medici continuano a farcire i pazienti con i farmaci che non contribuiscono al loro recupero.
    Purtroppo, la pratica di fornire ai pazienti farmaci che non migliorano la loro condizione è tipica dei leader di entrambe le parti lese – così come utilizzare i farmaci scaduti . Come sempre, i malati, gli indifesi, i carcerati, gli stranieri , sono i primi a soffrire. Fortunatamente, diverse centinaia di persone rette in Israele sono stati toccate dalla sofferenza del prossimo e non hanno assimilato la durezza di cuore delle autorità. Così, lo scorso anno, i volontari di “The Road to Recovery” hanno effettuate almeno 2.000 trasporti di bambini palestinesi negli ospedali israeliani. Proprio lo scorso Sabato [6 aprile], un gruppo di medici di PHR ha visitato il campo profughi di Jenin e curato più di 320 residenti.A parte l’importante contributo pratico, l’incontro dei palestinesi malati e le loro famiglie con i volontari israeliani fornisce un vantaggio collaterale: la costruzione di relazioni di fiducia tra le persone di due nazioni apparentemente divise da una cortina di ferro. I dirigenti e gli alti funzionari a Gerusalemme, Ramallah e Gaza farebbero bene a imparare come trattare la vita umana con dignità e libertà. La detenzione di migliaia di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane ,insieme alla negligenza medica nel curare i malati, equivale a tenere un fiammifero acceso in un barile di polvere da sparo.

  2. Shalom - "Avrebbe senso che le scuole palestinesi tenessero lezioni sulla Resistenza"
    Shalom - "Avrebbe senso che le scuole palestinesi tenessero lezioni sulla Resistenza" says:

    http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=70287&typeb=0&Palestina-la-sintassi-interna-del-lancio-di-sassi

    Palestina, la sintassi interna del lancio di sassi
    L’articolo della giornalista israeliana Amira Hass che ha fatto infuriare Tel Aviv: “Avrebbe senso che le scuole palestinesi tenessero lezioni sulla Resistenza”.

    di Amira Hass – Ha’aretz*

    Ramallah, 6 aprile 2013, Nena News – Lanciare pietre è il diritto e il dovere di chiunque sia soggetto ad un regime straniero. Lanciare pietre è un’azione ma anche la metafora della resistenza. La persecuzione dei lanciatori di pietre, compresi bambini di otto anni, è parte inseparabile – anche se non sempre chiaramente enunciata – dei requisiti professionali del regime straniero, così come gli spari, le torture, la confisca di terre, le restrizioni al movimento e la diseguale distribuzione delle risorse idriche.

    La violenza di soldati di 19 anni, dei loro comandanti di 45, dei burocrati, dei giuristi e degli avvocati è dettata dalla realtà. Il loro lavoro è proteggere i frutti della violenza istillata dall’occupazione straniera – risorse, profitti, potere e privilegi.

    La fermezza (“Sumud”) e la resistenza contro la violenza fisica, sistemica e istituzionalizzata è il cuore della sintassi interna del popolo palestinese in questa terra. Si riflette ogni giorno, ogni ora, ogni momento, senza pause. Sfortunatamente, questo è vero non solo in Cisgiordania (compresa Gerusalemme Est) e Gaza, ma anche all’interno dei confini riconosciuti di Israele, seppure la violenza e la resistenza si esprimano in maniera diversa. Ma dall’altro lato della Linea Verde, i livelli di stress, oppressione, amarezza, ansia e ira sono continuamente in aumento, come lo stupore della cecità israeliana che crede che la loro violenza possa rimanere per sempre sotto controllo.

    Spesso il lancio di pietre è figlio della noia, di eccessiva spinta ormonale, imitazione, millanteria e competizione. Ma nella sintassi interna delle relazioni tra occupante e occupato, il lancio di pietre è l’aggettivo della questione “Ne abbiamo abbastanza di voi, occupanti”. Dopo tutto, gli adolescenti potrebbero trovare altre vie per dare sfogo ai loro ormoni senza il rischio di arresti, multe, ferimenti e morte.

    Anche se si tratta di un diritto e un dovere, varie forme di fermezza e resistenza al regime straniero, così come alle sue regole e limitazioni, dovrebbe essere insegnate e sviluppare. Le limitazioni potrebbero includere la distinzione tra civili e chi porta con sé un’arma, tra bambini e chi è in uniforme, così come l’analisi dei fallimenti nell’usare le armi.

    Avrebbe senso che le scuole palestinesi introducessero lezioni di resistenza: come costruire numerosi villaggi in Area C; come comportarsi quando l’esercito entra nella tua casa; come confrontarsi con le diverse lotte contro il colonialismo in altri Paesi; come usare la videocamera per documentare la violenza dei rappresentanti del regime; un giorno di lavoro alla settimana nelle terre al di là del Muro di Separazione; come ricordare i dettagli con cui identificare i soldati che ti lanciano dentro la jeep con le mani legate, al fine di denunciarli; come superare la paura degli interrogatori; e sforzi di massa per implementare il diritto al movimento. Pensateci, gli adulti palestinesi potrebbe utilizzare bene tali lezioni, ad esempio in sostituzione alle esercitazioni per disperdere le proteste e alla pratica di spionaggio dei post su Facebook.

    Quando gli studenti delle scuole superiori due anni fa hanno dato vita alla campagna per il boicottaggio dei prodotti delle colonie, è sembrato un passo verso la giusta direzione. Ma finì lì, senza proseguire oltre, senza allargare il contesto. Tali lezioni sarebbe perfettamente in linea con le tattiche di appello alle Nazioni Unite – disobbedienza civile dal basso e sconfitta del potere della diplomazia.

    Quindi perché non sono parte del curriculum palestinese? Parte della spiegazione è l’opposizione degli Stati finanziatori e le misure punitive di Israele. Ma ciò è anche dovuto all’inerzia, la pigrizia, mancanza di motivazione, malintesi e interessi personali di alcune parti della società. Infatti la logica che sta dietro l’esistenza dell’Autorità Palestinese ha dato vita ad una regola di base negli ultimi vent’anni: l’adattamento alla situazione esistente. Così, una contraddizione e uno scontro si sono venuti a creare tra la sintassi interna dell’ANP e quella del popolo palestinese.

    *Traduzione a cura della redazione di Nena News

  3. Anita
    Anita says:

    *****************************************

    Shalom e’ pronto come una mitragliatrice…..

    Anita

  4. rodolfo
    rodolfo says:

    Non mi va’ di perdere tempo dietro il Shalom filo palestinese e alle sue pietre…che istigano all’ odio …ai risentimenti e alla violenza..
    io ho sostenuto in questo blog da anni…che i palestinesi e gli arabi in generale otterrebbero molto di piu’ se le loro azioni fossero non violente….la violenza genera e produce sempre nuove violenze fino a portarci tutti nel baratro…
    Mahatma Gandhi soleva dire che bisogna combattere la violenza….e tutto cio’ che puo’ generare odi e risentimenti…. il bene che deriva dalla violenza e’ solo apparente…ed il male che ne deriva rimane per sempre…
    la dottrina e il dramma della violenza riguarda solo l’offesa arrecata da una persona ai danni di un’altra… soffrire l’offesa nella propria persona al contrario… fa parte dell’essenza della nonviolenza e costituisce l’alternativa alla violenza contro il prossimo….. bisogna convertire l’avversario ad aprire le sue orecchie alla voce della ragione.
    Questa era in sintesi la filosofia di Gandhi…
    il nick di Shalom non e’ appropriato e non significa pace ma guerra…la guerra delle parole…insieme alla violenza dei fatti…la via da seguire invece e’ la non violenza seguita dai FATTI e non dalle parole.
    Rodolfo

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mi sembra invece che Shalom scriva su FATTI.
    E i fatti, come è noto, a certuni fanno venire l’orticaria.

    C.G.

  6. rodolfo
    rodolfo says:

    Mensch…bist du immer auf der Lauer…niente di meglio da fare eh?….
    …e poi… non capisci un cavolo di quello che scrivo..
    non sei in grado purtroppo…
    dunque a che vale…ci si sente svuotati e demoralizzati a leggere un post come il Nr. 8….. e’ difficile pensare come possa un mondo andare avanti con gente come te…sei lo specchio dei bla bla bla e della poca responsabilita’ dei politici in Italia di fronte al paese…
    Rodolfo

  7. rodolfo
    rodolfo says:

    i depressi …gli scontenti che perdono la testa ci sono dappertutto….e Shalom al suo solito dapo Israele declassa stupidamente anche l’ America e non sa che tutto il mondo e’ paese.
    R

  8. rodolfo
    rodolfo says:

    E poi quando si leggono storie del genere…uno si sente impotente …non si riesce a capire come lo Stato Italiano possa permettere che si vengano a creare certe situazioni…
    Stato di merda….
    nessun Stato in Europa arriva a tanto…e’ una vergogna senza pari… ed e’ difficile pensare alla non violenza….perche’ le situazioni della gente sono oramai palpabili e i suicidi sempre piu’ ordinari e frequenti….
    (son quelli della non violenza…e quelli dell’ abbandono)
    ma dopo qualche parola di falso rincrescimento e commiserazione tutto passa nel dimenticatoio senza che lo Stato finalmente intervenga con sussidi per i poveri….sussidi che consentano alla gente di vivere senza essere costretti ad andare a rubare…
    Rodolfo

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Rodolfo,
    pensa piuttosto alle tue vulgate senza capo nè coda con annessi piagnistei sociopolitici i quali non sono pane per i tuoi denti.
    Canta, se lo sai fare, ma non metterti un paio di scarpe tre numeri più grandi.
    Che poi ti inciampi.

    C.G.

  10. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    D’Alema non è coinvolto né indagato per l’operazione e nell’inchiesta della Milano – Serravalle. Lo riferiscono agenzie di stampa citando ambienti investigativi e l’ex premier annuncia di passare alle vie legali per calunnia contro chi lo ha accusato e contro chi ne ha riferito con un richiamo in prima pagina, ovvero il Corriere della sera.

    Più di qualcuno, stamattina, sentendo la Rassegna Stampa, si sarà rallegrato.
    Ohibò, l’odiato D’Alema coinvolto ANCHE nella Serravalle.
    Non se ne può più….basta…mandiamolo a casa veramente.
    Qualcuno, (i volenterosi per queste cose non mancano mai per le cose serie mancano sempre) ha persino iniziato un serio ostracismo per quanto riguarda D’Alema al Quirinale. Che non c’andrà mai già per conto suo. Altri “ostracon” non servono.
    Vorrei chiedere a questi buontemponi che colpa ha D’Alema ?
    Il fallimento della Bicamerale ?
    Il fatto di avere fatto politica per quasi tre decenni ?
    E’ ora di andare via e lui se ne è andato.
    Perché ha avuto, o ha ancora, una barca a vela ?
    Un vero peccato.
    D’Alema, piaccia o meno, è una delle migliori menti politiche che abbiamo.
    Come Ministro degli Esteri compì un autentico miracolo di fermare l’aggressione d’Israele in Libano contro gli Hetzbollah. Israele le stava prendendo. I suoi meravigliosi Merkava cadevano a decine. Ma la pace l’ha portata. Ed ancora regge.
    Ditemi.
    Cosa v’ha fatto Massimo D’Alema ?

  11. rodolfo
    rodolfo says:

    x15
    come al solito non dici niente….frasi vuote…
    come al solito non riesci a controbattere con argomenti
    [validi e tu….
    come al solito ci fai una figura barbina…e…

    come al solito non riesci nemmeno a vergognarti.. ed io.. come al solito ti ricordo quanto sopra…. e tu…
    come al solito non capisci…
    …Come al solito…
    Rodolfo

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Scusa, ma di cosa mi dovrei vergognare?
    Difronte a chi, poi, a chi la vergogna non sa neanche dove sta di casa?
    Illuminami, piuttosto, acculturami, insegnami a palpare l’estasi delle tue sopraffine riflessioni.

    P.S.Palpare, inteso come.. inebriarsi, mica palpeggiare.

    C.G.

  13. sylvi
    sylvi says:

    caro Striscia rossa,

    mi accingo a offrire le mie camere, compresa la mia, ad alcuni bloggers di arruotalibera, ma gli armadi no, quelli non li cedo perchè sono pieni,… ma non di scheletri!
    Tutte cose innocue!

    Ecco, D’Alema non cederebbe nemmeno un gavone della sua barca, sono quasi certa; deve avere armadi zeppi di cadaveri tanto che una fossa comune di Pol POt!
    E’ figlio d’arte!!!, come Veltroni del resto…cioè figli dell’ aparatcik, quello che piace ancora tanto a lei!
    Suo padre amico di Togliatti, lui cresciuto a pane e Stalin e tanta ubbidienza …Quando avrebbe potuto far finalmente a meno di ubbidire…non ha saputo o potuto comandare…non ha saputo soprattutto guardare a quello che diceva De Gasperi:
    -un politio guarda alle prossime elezioni. Uno statista alla prossima generazione.-
    Vista la situazione del PCI…….PD mi verrebbe da dire che lui non è nemmeno un politico!
    E lei auspicherebbe diventasse il Presidente della Repubblica PER SETTE ANNI???
    DIO SCAMPI!!!

    Mi creda, io l’ammiro per la sua coerenza nel portare avanti un ideale forte, saldo, incrollabile. Ma temo che abbia scelto il modello sbagliato per raggiungere i suoi obbiettivi ideali.
    Vero è che non c’è molto da scegliere…purtroppo!!!
    Non ritengo D’Alema un politico intelligente e soprattutto un leader.
    Un leader sa parlare al cuore e alla mente di TUTTI; sa andare al di fuori degli schemi, per costruirne altri; sa essere creativo e accogliere i tempi e le persone che mutano; non sa parlare solo agli addetti ai lavori.
    Un Leader non è MAI un dittatore, anzi…Mussolini, Hitler, Stalin…in molto piccolo, piccolissimo …Grillo… hanno saputo e sanno dirigere… senza dibattere e confrontarsi e soprattutto senza aver mai compreso il significato di ACCETTARE al posto di UBBIDIRE!
    Fondamentale , caro Striscia Rossa!
    Infine…mi piacerebbe sapere com’è lo skipper D’Alema …si capiscono molte cose in mare!
    Portare una barca a vela in regata o in tempo cattivo non è cosa da nulla…
    il “padrone” della barca spesso vuol comandare , anche se incompetente…altre volte si affida a comandanti competenti ma si presenta sempre al timone quando arriva in porto…cioè

    -go fato tuto mi!-
    Non so come si dice in pugliese!
    Spero che possiamo essere amichevolmente in disaccordo!!!

    Sylvi

  14. sylvi
    sylvi says:

    Ps per Striscia Rossa

    Uno dei capolavori di D’Alema, grande politico, è stato il bombardamente della Serbia da parte degli F16 Nato nel 1999!!!!
    Sento ancora il rombo nelle orecchie, quando passavano in cielo!!!

    Sylvi

  15. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Per la Signora quì sopra priva di memoria e viscerale contraria ad uomini di sinistra. Forse nei meandri della sua mente non s’è ancora spenta la sete anticomunista, prenda nota Signora Silvy che il comunismo è caduto da un pezzo.
    Il 24 marzo 1999 la Nato ordinò il bombardamento, non D’Alema cara Signora Silvy, dopo che l’allora presidente serbo, Slobodan Milosevic di seguito condannato, si rifiutò di firmare un piano di pace, sponsorizzato dalla comunità internazionale, per il Kosovo. La Nato cacciò l’esercito serbo dal Kosovo dove i serbi erano accusati di perseguitare la maggioranza albanese. In Kosovo, dichiaratosi indipendente nel febbraio del 2008, ci sono ancora nel paese circa 15.000 peacekeepers internazionali.
    Slobodan Milošević è stato presidente della Serbia e della Repubblica Federale di Jugoslavia come leader del Partito Socialista Serbo.
    E’ tra i protagonisti politici più crudeli delle Guerre nella ex-Jugoslavia, accusato di crimini contro l’umanità per le operazioni di pulizia etnica dell’esercito jugoslavo contro i musulmani in Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Kosovo, contro di lui era stata mossa anche l’accusa di aver disposto l’assassinio di Ivan Stambolić, suo mentore negli anni ottanta del XX secolo e suo possibile avversario nelle elezioni presidenziali del 2000. Ma cosa c’entra D’alema con i bombardamenti era Presidente del Consiglio dei Ministri e dovette acconsentire perchè l’Italia è menbro della NATO, e per evitare un’immane massacro di esseri umani. S’informi e lasci perdere D’Alema e si metta il cuore in pace.

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Striscia rossa,

    vedo che non è me che deve convincere che il comunismo è definitivamente morto, sono i suoi nostalgici che deve convincere!
    Quanto al Kosovo e a D’Alema che, Primo Ministro permise l’aggressione della Serbia da parte della Nato …le garantisco che sono abbondantemente informata.
    Ho visto, de visu, le soluzioni “Umanitarie” della civilissima Nato!
    So come la Nato abbia cacciato l’esercito serbo dal Kosovo ( cioè da casa sua) e come nel ” povero Kosovo” erano perseguitati gli innocenti e onesti kosovari!!!
    Quelle terre le conosco quasi come le mie tasche…e lei risente abbondantemente di letture a senso unico di sx del tempo.
    Le garantisco che non sono esattamente la verità!
    Anzi, ricordo e lei troverà riscontri negli archivi dei giornali come l’Unità e la Repubblica, che Veltroni dichiarò ai quattro venti di voler adottare un piccolo kosovaro perseguitato dai perfidi serbi.
    Non so come finì, ma quel bambino, se è rimasto in Kosovo, è sicuramente un giovane delinquente spacciatore di droga e quant’altro, dal momento che il Kosovo è la culla di tutte le delinquenze, assieme al Montenegro.
    E i peacekeepers internazionali prevedo che resteranno ancora molto a lungo, come in Bosnia, se l’Europa non vuole ancora una volta vedere i Balcani andare in fiamme.

    buonanotte
    Sylvi

  17. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Mia cara Signora; capisco che con Lei sbatto il capo contro un muro di gomma e non ne esco e non riuscirò ad uscirne mai, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Le ripeto; lasci quell’astio contro gli uomini che un tempo furono comunisti e cerchi di essere con loro più giusta ed obiettiva. Ma lo so, con Lei non se ne esce.

    Buonanotte mia cara.

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    caro cg
    ti spieghero’ meglio il mio punto di vista….ancora una volta mi do’ la briga di farlo…per la gente fanatica e cieca come te … che non e’ disposta e non sa’ rispondere ad un ragionamento … basta leggere il mio post Nr. 7 e il tuo Nr. 8 ..che come ragionamento di una persona che si ritiene intelligente equivale a NULLA.. dunque mi sembra necessario ancora una volta cercare di spiegare il mio pensiero e sono disposto a perdere il mio tempo…
    Dubito molto che riusciro’ a convincerti…ma ci provo.
    Vedi ….i post di Shalom sono impostati male…basta leggere i titoli in grassetto…questi sono volti solo ad accusare Israele e SOLO Israele delle piu’ grandi nefandezze…tanto che non si puo’ fare a meno…per una persona mediamente intelligente …di pensare ad un antisionismo e antisemitismo cronico. Prendiamo solo gli ultimi titoli dei post di Shalom:-
    1)”Shalom – Akiva Eldar : ai pazienti palestinesi negate le cure adeguate da Israele”
    2) “Shalom – nella prima Intifada le braccia ai palestinesi le rompevano i soldati, ora la feccia coloniale”
    3)”Shalom – soldati israeliani sparano in faccia a un fotografo palestinese”
    4)”Shalom – la commemorazione del massacro fatto dali israeliani a Deir Yassin”
    5) “Shalom – nella prima Intifada le braccia ai palestinesi le rompevano i soldati, ora la feccia coloniale”
    6)”Shalom – “Avrebbe senso che le scuole palestinesi tenessero lezioni sulla Resistenza”
    6)”Negli Usa tutto è mega, anche il crimine”

    Ora e’ chiaro che chi legge i tittoli senza approfondire …e senza poter leggere l’ articolo perche’ non si capisce l’ Inglese …di primo acchitto e’ portato a biasimare lo Stato Israeliano e gli Istraeliani….aumentanto il pericolo gia’ molto diffuso di antisemitismo e antisionismo.
    Ma vediamo di che cosa veramente si tratta:-
    1)Nel numero 1 …si parla di un Palestinese a cui viene diagnosticato un cancro….si presume troppo tardi …
    questo signore e sulla settantina…e si vede che non si puo’ morire a settant’anni di cancro…e non in Israele…se poi Palestinese la cosa diventa ancora piu’ sospettosa….
    ahi ahi ahi…i cattivi Ebrei che si vogliono liberare di un vecchio Palestinese…sembra non avere senso…ma per alcuni si…un senso lo ha….
    non e’ colpa di un medico…se colpa ci e’ stata…ma la colpa e’ di un intero popolo…quello Ebraico che si vuole cosi sbarazzare del popolo Palestinese…come se cio’ fosse possibile…per cui si mettono da parte tutte le donne morte dopo un parto in Italia…di consequenza anche i neonati…
    si mettono da parte tutti gli errori dei medici in tutto il mondo….anche quello di solo ieri da parte di medici Tedeschi….che diagnosticavano da parte dei genitori maltrattamenti ad una bambina…solo dopo parecchio tempo si accorgevano e diagnosticavano una forma di cancro…link a seguire..fortunatamente conosci il tedesco:-
    http://www.bild.de/regional/hannover/medizinische-operation/mhh-aerzte-kaempfen-um-todkranke-mya-29952782.bild.html
    in aperto contrasto per altro con il
    Numero 2….che racconta la storia di un contadino Palestinese a cui vengono spezzate le braccia…e meno male che non lo hanno ucciso…
    se si legge l’ articolo si viene ad apprendere che i coloni li presenti sono andati sempre di comune accordo con i contadini Palestinesi…e’ un fatto….E’ SCRITTO…”ma cio non risalta dal titolo”…non e’ dunque secondo il mio parere che un fatto di cronaca…un qualcosa che puo’ succedere anche nelle campagne Siciliane…certamente i due coloni avevano ricevuto qualche sgarbo ed avevano reagito in quella maniera….nella maniera in cui dunque avrebbero reagito due balordi contadini Piemontesi nei confronti del loro vicino magari Calabrese. Nient’ altro che un fatto di cronaca che si usa per declassare un popolo…perche dall’ articolo sappiamo che i contadini Israeliani e Palestinesi da quelle parti andavano daccordo…ma non solo…in aperto contrasto con il Nr.1 di Shalom il malcapitato veniva trasportato in un ospedale di Tel Aviv e sottoposto a operazione… ne’ Shalom…ne’ tantomeno tu avete per un momento riflettuto al comportamento successivo degli Israeliani. Perche’? Perche’ quello non e’ il vostro obiettivo…l’ obiettivo unico e’ la calunnia nei confronti del popolo Israeliano ….che si va’ ad allargare automaticamente ad un odio per l’ Ebreo in generale.
    Passiamo al Nr.3 del palestinese sparato in faccia…ed al Nr.6 sulla resistenza e sulle pietre….io ho gia risposto con il mio Nr. 7 che riposto….mettendo prima in risalto…che aprendo il link si possono osservare due foto…la prima ritrae
    Mohammad Al-Azza con il capo fasciato…la seconda invece lo ritrae con una ferita attorno alla bocca…io definerei questo un miracolo della chirurgia Palestinese.
    Ma ora al mio posto Nr. 7
    7 rodolfo { 10.04.13 alle 6:50 } Non mi va’ di perdere tempo dietro il Shalom filo palestinese e alle sue pietre…che istigano all’ odio …ai risentimenti e alla violenza..
    io ho sostenuto in questo blog da anni…che i palestinesi e gli arabi in generale otterrebbero molto di piu’ se le loro azioni fossero non violente….la violenza genera e produce sempre nuove violenze fino a portarci tutti nel baratro…
    Mahatma Gandhi soleva dire che bisogna combattere la violenza….e tutto cio’ che puo’ generare odi e risentimenti…. il bene che deriva dalla violenza e’ solo apparente…ed il male che ne deriva rimane per sempre…
    la dottrina e il dramma della violenza riguarda solo l’offesa arrecata da una persona ai danni di un’altra… soffrire l’offesa nella propria persona al contrario… fa parte dell’essenza della nonviolenza e costituisce l’alternativa alla violenza contro il prossimo….. bisogna convertire l’avversario ad aprire le sue orecchie alla voce della ragione.
    Questa era in sintesi la filosofia di Gandhi…
    il nick di Shalom non e’ appropriato e non significa pace ma guerra…la guerra delle parole…insieme alla violenza dei fatti…la via da seguire invece e’ la non violenza seguita dai FATTI e non dalle parole.
    Rodolfo
    In poche parole cara testa zubba…finche’ i palestinesi bruciano bandiere e manichini…lanciano pietre e bottiglie Molotov…finche’ usano violenza…dovranno subire anche violenza…e la violenza PARTE SEMPRE DA LORO…
    RICORDALO….solo quando cambieranno strategia le cose potranno cambiare…la strategia e’ quella della non violenza…
    delle dimostrazioni pacifiche…del riconoscimento di Israele quale Stato Ebraico.
    E veniamo ora al Nr. 4 sulla “commemorazione del massacro fatto dali israeliani a Deir Yassin”
    I fatti risalgono al 1948… dove venivano uccise 100 persone…potrebbe essere un numero esiguo di fronte ai 6.000.000 di Ebrei uccisi nei campi di concentramento tedeschi….ma non lo sono…commemorare si puo’ e si deve..
    se si legge l’ aticolo apprendiamo che erano presenti anche Israeliani….per cui quando si commemora si commemora insieme…
    Quando si commemora l’ olocausto o il massacro delle fosse Ardeatine non lo si fa’ per incitare all’ odio verso i tedeschi…
    anche loro commemorano insieme a noi…e lo scopo della commerazione e quello di ricordare UNITI affinche’ non succeda piu’ una cosa simile ….certo non per dividere … calunniare e provocare ….che e’ quello a cui e’ specializzato Shalom.
    Se sei in grado di rispondere con altrettanti argomenti…io saro’ felice di leggerti e se e’ il caso magari di darti ragione…
    evita i tuoi post stupidi e senza senso…..non aiutano .
    Un saluto
    Rodolfo

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Soltanto per avermi dato del “fanatico cieco” (da che pulpito, dico io..) ho smesso di continuare a leggere il tuo polpettone, mi ci gioco un baffo, incassettato come al solito tra luoghi comuni, monocorde e, quel che è peggio, di propaganda frignante alla quale non ci casca più nessuno.
    Fatica sprecata la tua e fatica sprecata, la mia.

    Ho meglio da fare.
    C.G.

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Dimenticavo il
    6)”Negli Usa tutto è mega, anche il crimine” sui 14 feriti a colpi di coltello…

    A cui io rispondevo
    11 rodolfo { 10.04.13 alle 10:12 } Lazio – Roma ….prima del derby …manco dopo…
    7 ACCOLTELLATI….
    R
    Anche quel post di Shalom e’ dunque rivolto alla calunnia…quello del popolo Americano….
    traendo spunto da un fatto di cronaca….
    facesse meglio ad interessarsi delle cose che succedono in Italia….nella sanita’…nelle prigioni …politici e politica e nel suo insieme…
    R

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Propaganda frignante alla quale non ci casca più nessuno.

    Caro gc
    Questo lo dici solo tu…che non sai come rispondere….
    il problema della “propaganda frignante” esiste…e purtroppo ci cascano in molti…per sbadatezza …per ignoranza…o per inclinazione….
    Ma come vedi io non ci casco….e te ne ho data una dimostrazione….da te stesso voluta….TU mi hai pregato di spiegarti….ma ora scrivi che non sei disposto a leggere le mie spiegazioni. Fanno male eh….
    Se fatica sprecata e’ …e’ stata solo quella mia…
    certamente non la tua…..dove credi di uscirtene fuori sempre con un paio di parole stupide e senza ragionamento ne’ conclusioni ne’ idee…
    Attento che cosi il tuo cervello si atrofizza.
    Rodolfo

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A proposito di “fanatico cieco” …io non la ritengo tanto un offesa….
    intendevo dire quello che e’ capace a vedere solo certe cose….
    che non e’ in grado e non vuole approfondire per partito preso….che non vede la vera realta’ delle cose…ne’ e’ disposto a vederle… che si lascia abbindolare senza aver alcuna voglia di approfondire….ne e’ disposto a fare la pur minima concessione….ne’ riesce a parlare o a criticare fregandosene delle ragioni degli altri….per questo e’ cieco e fanatico.
    Rodolfo

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ah, bèh,
    detto da un ottuso per autonomasia quale sei mi ricorda quel famoso bue che dava del cornuto a un cavallo..
    Te l’ho detto e te lo ripeto: prima di sfogare le tue puzzette conta fino a un trilione.
    C.G.

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro cg,
    non dimentico che qualche anno fa mi invitasti a casa tua perche’ credevi che mi trovassi in difficolta’ esistenziali….
    dopo aver letto il tuo 29…ho paura che non ti trovi in buone condizioni….e cio’ …nonostante tutto mi dispiacerebbe….
    perche’ dovevi scrivere “antonomasia” e non autonomasia..
    e il bue non da’ del cornuto al cavallo ma all’ asino…
    altre volte io so’ che lo hai scritto giusto….per questo sono preoccupato….se vuoi ti invito a casa mia…ho un bel giardino e potremo conversare tra un caffe’ e un the…
    Un saluto
    Rodolfo


    xAnita
    ti prego non ridere….
    ciao

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E vabbè..Rodolfo..
    Mi correggo: prima di dire stronzate conta fino a DUE trilioni.
    Con le dita di una mano.
    P.S: 1) godo di una vecchiaia piuttosto ricca di soddisfazioni mai potute prendermi prima per motivi logistici e impegni professionali.
    Ho una pensione che mi permette di vivere decentemente, Lavoricchio quando mi va e mi occupo spesso del sociale.
    Nell’ultimo periodo e per una decina di volte ho fatto l’autista con un furgone attrezzato per bambini diversamente abili per portarli insieme a gente specializzata in una montagna qui vicino per farli trastullare sulla neve.

    P.S: 2) Infine, non sono mai salito sui pulmann per tastare il kulo delle signore, passatempo che, se non vado errato, era il tuo preferito.

    Questione di gusti e di equilibrio mentale.

    C.G.

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bravo…la tua conclusione e’ perfetta e mi lascia intravedere molto di piu’ di quel che pensavo.
    Non vado oltre …e non e’ nemmeno il caso…
    Rodolfo

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G

    Ti ho risposto, ma mi sono accorta che ho dimenticato una cifra nel numero di telefono di casa: la penultima cifra è un 7 fra due 6.

    Sylvi

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cara signora, dipende da quello che lei intende per “bassezza intellettuale”.
    Si spieghi, evitando se possibile di aprire bocca (si fa per dire) soltanto per dargli fiato.
    La ringrazio anticipatamente.
    C.G.

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Anita,
    ti ricordo che gc non riesce mai a capire a volo un’ antifona…specialmente quando rigurda lui stesso…scivola in mancanza di argomenti e ragionamenti sempre come una anguilla con post che sono costruiti sempre nella stessa maniera…cioe’ con post che non dicono NULLA..
    quando poi ti armi di pazienza e cerchi di imboccarlo col cucchiaino per filo e per segno quel che si intende dire…allora spunta col dire che non ha tempo di leggere le cazzate degli altri …oppure che ha paura di aprire un link per non infettare il suo computer=cervello.
    Dunque come la si giri e rigiri l’ individuo gc sempre
    “cucuzza e’ “…dunque non darti pena e lasciagli scrivere i suoi motivi e la sua musica preferita che e’ quella di voler dir tutto apparentemente e praticamente nulla su cui poter impiantare una discussione. Per cui e’ una causa persa in partenza.
    Ciao
    Rodolfo

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Rodolfo,
    fino a quanto hai contato? Soltanto fino a trenta, èh, lazzarone!
    Fino a DUE trilioni, cribbio!
    Dai, riprovaci, che la pazienza è la virtù dei forti.

    C.G.

    P.S.: Die Freiheit des Menschen (also ich) liegt nicht darin, dass ich tun kann was ich will, sondern, dass ich NICHT tun muss was ich NICHT will.

    Capisc’?

    (L’ho presa da Jean-Jacques Rousseau..forse saprai chi era)

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Individuo??
    A mia individuu?..
    Uora uora m’enfommo!
    E se “individuu” parola onorevole è, individuu io e tutt’a mea famigghia.
    Ma se individuu parola offensiva è…sfreggiu a forma de ferru de cavallu te faccio!

    (Bèh, insomma…non sono tanto ferrato con il dialetto siculo)

    C.G.

  32. Anita
    Anita says:

    x C.G. #36

    A buon intenditor poche parole , o se preferisce:
    A word to the wise is enough!

    Anita

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro CG.

    lo scrivo qui, perchè può essere utile a chiunque decida di percorrere l’Austria.
    E’ assolutamente necessario in autostrada prendere la “vignetta” ( 8 euro x 10 giorni).
    Gli austriaci sono tedeschi fiscali, ti beccano sempre, se vuoi fare il furbo, e poi ti rifilano una multa di, mi pare ricordare, 150euro o più!

    Sylvi

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Pensi che dalle mie parti sia diverso?
    Qui si paga 40 Frs. per la vignetta autostradale valevole un anno e se ti beccano senza sono dolori…
    La vignetta è soltanto un decimo di tassazione per quanto riguarda la motorizzazione civile. Le austostrade e tutti gli annessi e connessi si pagano, indirettamente, con le tasse. A conti fatti, pur usufruendo di autostrade eccellenti, non credere che il tutto venga a costare meno che dalle altre parti, compresa l’Italia.

    C.G

  35. Anita
    Anita says:

    #####################################

    Il termine ‘individuo’ designa una persona…..gli aggettivi, se presenti, definiscono la persona.

    Mi viene in mente il nostro portinaio, il Miro.
    Gli fu dato l’incarico di fare l’ambasciatore tra’ gli inquilini ed i proprietari del palazzo.
    Il Miro molto irato rispose: Ambasciatori ci sarete voi e tutta la vostra famiglia.

    Parole testuali, non una barzelletta.

    Anita

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x 40.
    Nò, non mi intendo di quaglieggio.
    Spieghi cosa invece intende lei con la mia presunta “bassezza intellettuale, oppure, se non è in grado di farlo, faccia la cortesia di scrivere meno castronerie all’indirizzo del sottoscritto.

    tenchiù veri matsch.

    C.G.

  37. rodolfo
    rodolfo says:

    Beh …caro gc te la spiego io la “bassezza intellettuale” a cui fa’ riferimento Anita.
    Primo….e’ svilire il dialogo quando non si ha niente da contrapporre…per cui si farebbe bene a tenere la bocca chiusa.. io per esempio ho scritto tre o quattro posti di una certa consistenza…dove ci sarebbe da discutere e ragionarci sopra per giornate intere…a torto o a ragione…….mentre da te non e’ venuta nessuna proposta se non le solite cose che qui conosciamo tutti…la tua frase in tedesco che io mi permetto di tradurre grosso modo dice:-“La liberta’ dell’ uomo non consiste nel poter fare quel che vuole…ma di non dover fare quello che non vuole” con questa frase tu fai come a Ponzio Pilato te ne lavi le mai…ma solo quando ne trai un beneficio…il beneficio in questo caso sarebbe quello di voler dire apparentemente qualcosa non dicendo niente…
    certo che e’ tua facolta’ non rispondere per le rime ai miei post argomentanto…ma se e’ cosi dovresti allora anche esimerti dal non commentare con frasi che secondo te “vorrebbero dir qualcosa” ..ma che poi in effetti non dicono nulla…ed e’ davvero sconfortante.
    L’ appoggiarti poi alla offesa facile degli antichi palpeggiamenti… (che non c’ entrano proprio niente con i discorsi da me proposti)…per cercare di prendere un sopravvento inesistente e’ per di piu’ disqualificante e si avvicina di molto se non del tutto a quella “bassezza intellettuale” di cui parlava Anita.
    Spero di essere stato chiaro.
    Rodolfo

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Anche Ponzio Pilato!
    Perbakko, adesso andiamo su guadi giudaico-romani!
    Spero che non hai bevuto..
    Vedi, mio caro con una “altezza intellettuale” non alla mia portata, il problema è che ripeti sempre le solite litanie pseudosioniste, false e sopratutto ipocrite. Un’altro problema (sempre tuo) è che non riesci a connettere dentro la tua piccola scatola cranica, il fatto che la violenza che oggi regna in quelle parti è il frutto avvelenato delle violenze provocate e perpetrate con cadenza regolare, non appena c’era la possibilitâ un piccolo spiraglio di accordo tra i due popoli, dai governi fascisti che si sono susseguiti a Tel Aviv, anche se ne escludo uno, tanto è vero che finì freddato con una pallottola in fronte.
    La storia, quella non edulcorata dalle schiene curve e pennivendoli assortiti al soldo del sionismo più becero, ti da torto. Ti da torto su tutti i fronti! Girala come vuoi.
    Io sono dalla parte dei più deboli e questo mi ha permesso in vita mia e per quel che ho potuto, di cadere sempre in piedi.
    Ergo, non ha senso discutere con un ottuso, oltretutto incapace
    di ammettere che se è terrorismo da una parte è anche terrorismo quello dell’altra.
    Bisogna dirlo senza se e senza ma.
    Io lo dico.
    C.G.

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    oh…finalmente sei riuscito a fare il salto della quaglia
    R
    ne riparlemo…adesso non ho piu’ tempo…c’ e’ il telegiornale e poi qualche programma serale e poi a nanna.

  40. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Si rilegga il suo post #31, il PS:2)

    Non faccia l tonto per non pagare il dazio.

    Anita

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Veramente, egregia signora, era il mio contraente (…) che si vantava di fare la “mano morta”. Cosa ho scritto di tanto strano ?
    E come si permette di ritenermi addirittura una persona con “bassezza intellettuale”? (sob!)

    Quindi, a pari condizioni intellettuali, la finta tonta la sta facendo lei.

    Buona sera

    C.G.

  42. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Se si dovessero riportare tutte le scemenze scritte su questo forum durante tutti questi anni, Pino Nicotri dovrebbe cambiare il nome del Website.
    Il suo commento era fuori di posto, una mossa codarda da parte sua per non sapere come cavarsela.
    Come al solito lei se la passa liscia…

    Anita

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