Ilan Pappé: “Possiamo provare pietà per Israele?”

http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=46456&typeb=0&Pappe-possiamo-provare-pieta-per-Israele

Pappé: possiamo provare pietà per Israele?

Lo storico Ilan Pappé guarda alla società israeliana nel nuovo anno. Provando compassione per il colonialismo razzista di arabi ebrei, nuovi immigrati e ultraortodossi.

Ilan Pappé per Electronic Intifada

Roma, 7 gennaio 2013, Nena News – Ho passato gli ultimi giorni del 2012 nella città di Haifa. Per caso, ho incontrato alcuni conoscenti che in passato mi consideravano nel migliore dei casi come un illuso, nel peggiore come un traditore. Mi sono sembrati più imbarazzati – quasi confessando che le mie nere previsioni sul futuro di Israele si stavano dolorosamente concretizzando di fronte ai loro occhi.

In effetti, le nostre previsioni sono giunte molto tardi. Già nel 1950, con inquietante precisione, Sir Thomas Rapp, capo dell’ufficio britannico per il Medio Oriente del Cairo, aveva previsto il futuro. È stato l’ultimo ad essere inviato da Londra per decidere se la Gran Bretagna dovesse o meno stabilire relazioni diplomatiche con Israele. Lui diede il via libera, ma avvertì i suoi superiori a Londra: “La generazione più giovane viene spinta verso un contesto militarista e così si crea una minaccia permanente alla stabilità mediorientale. Israele si sta allontanando da uno stile di vita democratico e avvicinando verso il totalitarismo della destra o della sinistra” (Public Record Office, Foreign Office Files 371/82179, E1015/119, lettera al Segretario agli Esteri Ernest Begiv, 15 dicembre 1950).

È il totalitarismo della destra che è destinato ad essere il segno distintivo dello Stato ebraico nel 2013. E alcuni dei sionisti liberali, che una volta erano disposti a divorare me e altri ebrei che la pensavano come me, oggi realizzano – come Sir Thomas prima di noi – che forse avevamo ragione. E forse a causa del loro atteggiamento più benevolo, vorrei ricambiare tentando con loro un approccio diverso nel 2013.
Compassione verso gli israeliani?

Quelli di noi che scrivono spesso per Electronic Intifada hanno mostrato in passato – e senza dubbio continueranno a farlo in futuro – piena solidarietà con le vittime palestinesi dell’esistenza e delle politiche di Israele. Ma possiamo, o dovremmo, mostrare compassione anche per gli israeliani? Ovviamente, nessuno può chiedere ai palestinesi di farlo, mentre prosegue a piene mani l’esproprio della loro terra. Ma forse noi che apparteniamo almeno etnicamente ai carnefici possiamo pensare per un momento ai nostri connazionali, in questo inizio di nuovo anno.

Lasciatemi cominciare con una questione personale. Durante la mia visita ho avuto l’opportunità di vedere il mio ex collega, lo storico Benny Morris, in televisione e di leggere alcune sue interviste. Il suo razzismo anti-arabo e anti-islamico è oggi più crudo che mai: un rude discorso infarcito d’odio, velenosamente sputato fuori nel modo più disgustoso. Allora, perché dovremmo mostrare empatia? Perché il suo primo libro sui rifugiati permise a me e ad altri di aprire gli occhi. Non era un grande libro di storia, ma era una ricerca eloquente della verità, cercata negli archivi di Stato, sui crimini israeliani nel 1948.

Eppure la sua trasmutazione in un razzista non sorprende, segue la stessa traiettoria di molti dei cosiddetti sionisti liberali in Israele. Lui e i suoi amici hanno vissuto un’epifania negli anni Novanta: scoprire le fondamenta immorali dello Stato. Questo avrebbe potuto aprire la strada ad una sincera riconciliazione, ma è stato anche un momento spaventoso che richiedeva coraggiose decisioni personali. Molti di loro, invece di negare la verità e la colpevolezza, hanno optato per nasconderla attraverso un nuovo sionismo, di gran lunga più estremo e odioso. Questo particolare gruppo di sionisti probabilmente non passerà per una vera rinascita, ma forse i loro figli sì. Si può solo sperare.

Gli arabi ebrei di Israele

Compassione può essere mostrata anche agli arabi ebrei di Israele. Ho notato durante la mia visita che molti di loro indossano – quasi piegati dal suo peso – un grandissimo medaglione con la Stella di David, di una misura che non avevo mai visto prima. Hanno paura che la polizia o gli ufficiali pubblici possano scambiarli per “arabi” e allora indossano questi enormi ciondoli che urlano “Sono ebreo, non arabo, anche se ci assomiglio!” (Come se noi che viviamo tra il fiume Giordano e il mare avessimo un aspetto tanto diverso l’uno dagli altri).

Tutto ciò è triste e patetico, ma forse l’accademica Ella Habiba Shohat aveva ragione quando ci chiedeva di considerare gli arabi ebrei come vittime del sionismo, al pari dei palestinesi. Tuttavia è difficile, con il rischio di generalizzare, comprenderli tra le vittime visto che ormai hanno accettato completamente la formula per la quale più è forte il loro razzismo anti-arabo e più israeliani possono diventare.

Negli anni Settanta, gli arabi ebrei lottarono contro le discriminazioni. I partiti di destra in Israele capitalizzarono la loro frustrazione per costruirsi una base elettorale che portasse al potere il Likud e convogliasse le politiche di identità degli arabi ebrei verso posizioni anti-arabe e anti-palestinesi. Ma qualsiasi tipo di futuro per gli ebrei in Palestina deve passare attraverso la connessione organica ed intrinseca con questi ebrei nella regione, con il loro passato, la loro civiltà e il loro futuro. Ce ne sono ancora molti che possono mostrare ai coloni europei come imparare a conciliarsi con ogni tipo di trasformazione nel mondo arabo.

Il mio terzo messaggio di compassione è per gli ebrei ultraortodossi. L’idea di uno Stato ebraico è una farsa, e lo sanno bene. Non esiste alcun fondamento nel giudaismo per creare uno Stato basato sulla religione. Così alcuni di loro hanno optato per un chiaro anti-sionismo, per il quale vengono perseguitati, e altri per un imbarazzante sionismo attraverso la colonizzazione della Cisgiordania. Per un momento ci dovremmo mettere nei loro panni: sono una consistente parte della popolazione ebraica e potrebbero essere parte di una nuova e migliore Palestina in Medio Oriente.

Ghetti culturali

Il mio quarto vacillante impulso alla compassione è diretto agli ebrei russi (ne ho visti molti pregare nelle chiese ortodosse ad Haifa e nel Nord). Sono la prima generazione di coloni nel progetto coloniale in corso. Sono come degli alieni in questo Paese – come lo furono i primi sionisti – e si sentono persi. Così creano dei ghetti culturali o, come gli arabi ebrei, provano ad integrarsi offrendosi come il polo più fascista e razzista della scena politica israeliana. In entrambi i casi, è qualcosa di molto spiacevole e insoddisfacente.

La mia ultima brama di empatia va agli studenti ebrei in Occidente, che ancora insistono a mostrarsi come ambasciatori di Israele nei campus universitari. Anche qui, la loro patetica condizione umana muove a compassione. Avrebbero potuto ricoprire un ruolo d’avanguardia – come fecero i loro predecessori nelle lotte per l’uguaglianza negli Stati Uniti e nei movimenti contro l’apartheid in Sudafrica e l’imperialismo in Vietnam – in una delle più grandi campagne di umanità per la pace e la giustizia: il movimento di solidarietà con il popolo palestinese.

Ma si sono ritrovati confusi e disorientati, rappresentanti dell’oppressore, del colonizzatore e dell’occupante. Il risultato finale è la ripetizione a pappagallo degli slogan preparati dalla diplomazia israeliana, che penso abbiano poco senso anche per coloro che recitano senza convinzione le accuse di anti-semitismo e terrorismo.

Pensavo di aggiungere anche i pionieri, i veterani del sionismo nel 1948, che hanno confidato i loro segreti al regista Eyal Sivan e a me (le loro testimonianze furono mostrate in uno schermo che abbiamo montato nel cuore di Tel Aviv alla fine del 2012) e che ci hanno raccontato con coraggio i crimini che commisero contro i palestinesi durante la Nakba. Ma questo sarebbe troppo.

Forse quando la pace sarà più vicina, potrò seguire i passi di Desmond Tutu e mostrare la stessa compassione del Comitato Sudafricano per la Verità e la Riconciliazione. Ma fino ad allora tenterò di lasciare la porta parte a chi come me appartiene a questa società coloniale e con i quali spero un giorno i palestinesi costruiranno una Palestina libera e democratica. Nena News.

Tradotto in italiano dalla redazione di Nena News

234 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. imagedream.biz
    imagedream.biz says:

    I like the helpful info you provide in your articles.

    I’ll bookmark your weblog and test again right here frequently. I am reasonably sure I will learn many new stuff right here! Best of luck for the next!

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Leggevo oggi che nel cosidetto “primo mondo” (sic!) quasi la metà del cibo prodotto viene gettato.

    Mi sono permesso, leggendo l’articolo, di inkazzarmi come un bufalo.
    Anzi, come due bufali.

    C.G.

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A me “pompe funebri Roma” mi e’ simpatico…..
    in fondo ha solo scritto “complimenti per il sito”….a pensar male solo per il nick ce ne vuole…comunque sia…
    mortem timere crudelius est quam mori…
    Rodolfo

    A proposito di Santoro e Berlusconi….farabutti tutti e due…

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg
    Non ti scandalizzare piu’ di tanto….
    ognuno di noi anche senza volerlo butta del cibo…
    non vorrai mica negarlo…
    R

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter 132
    cosi parli anche per te…
    anche tu spesso sei mancato due o tre giorni e poi all’ improvviso rispunti…..dunque di chi parli….
    R

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Naturalmente ci sono altri casi di alimenti che si distruggono per mantenere i prezzi alti….o anche perche’ non conviene per niente raccoglierli per metterli in distribuzione…
    negli ultimi tempi fanno molto tenerezza quei vecchietti che si vedono aggirarsi per i mercati all’ aperto alla fine della giornata….anche una mela mezza marcia o una banana e’ buona….ci si leva la parte marcia ..
    qualche foglia di cavolo si puo’ recuperare per fare magari una semplice zuppa. Tempi duri….
    Rodolfo

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri,
    una frase dal suo link mi ha colpito….
    “Le storie narrate in questi libri rappresentano un monito che non sarà mai inattuale: imparare dagli errori già commessi, per non ripeterli ancora”.

    Certo i grandi errori e’ difficile che si ripetano…per esempio una nuova Shoa’….ma nel piccolo delle famiglie (parlo anche per esperienza personale) i ragazzi non vogliono per niente saperne degli errori dei padri….sarebbe bene per non ripeterli…ed invece ti rispondono di voler essere lasciati in pace …per fare i loro errori…per fare esperienza…
    circa due anni fa’…per la prima volta in vita mia mi e’ stato rubato il portafoglio …e’ stata una piccola tragedia …a parte i soldi tenevo li la patente….bankcard e altri documenti….glielo dissi a mio figlio Rafael..
    per metterlo in guardia…evitare di tenere il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni….lui rise dicendomi che mai gli sarebbe successa una cosa del genere. Ebbene qualche mese fa’ c’ e’ cascato lui….in maniera diversa ma ci e’ cascato…se mi avesse dato ascolto e dalla mia esperienza ne avesse tratto insegnamento si sarebbe risparmiato un mucchio di guai.
    Rodolfo

  8. Anita
    Anita says:

    +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

    Secondo me “pompe funebri” e’ solo la reclame di una casa funeraria : Lorenzetti di Roma

    Ho aperto il sito.

    Anita

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Ahhhhh … Basta là.
    Finita l’imbiancatura. Adesso devo solo mettere a posto tutto.
    Un saluto U.

  10. peter
    peter says:

    La posizione antieuropea di UK porta ad
    una frattura non lontana. Un referendum
    e’ ormai solo question di tempo data
    l’ arroganza dei bambocci miliardari
    al governo di qui. Osborne in primis.
    Arroganza che
    ricorda quella dei catalani ispanici che vogliono
    separarsi dalla Spagna, dei fiamminghi
    contro i valloni, dei settentrionali italiani
    contro l’ Italia come nazione.
    L’ Europa si sfascia a livello di nazioni
    come a livello di federazione di stati.

    Peter

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/tarantino-da-in-escandescenze-al-giornalista-non-sono-tuo-schiavo/115902?video=&ref=HRESS-5


    Repubblica….
    “Lincoln” fa il pieno
    di nomination Oscar…..
    Ma e’ di un’ altro film che vorrei parlare….di “Unchained Django” …la premiere a Los Angeles fu annullata perche’ coincise con la tragedia di Newton…la nazione sotto schock…28 morti…le sparatorie alla
    Django sarebbero state insopportabili.
    Il film di Tarantino e’ una storia di vendetta dei negri ai loro aguzzini bianchi….Tarantino equipara la schiavutu’ dei negri all’olocausto degli Ebrei …e dice che mentre i Tedeschi hanno elaborato le loro colpe verso gli Ebrei perche’ costretti dal mondo… ….gli Americani non ci sono ancora riusciti….anche perche’ nessuno li ha costretti a farlo …dunque il film sarebbe uno sprono a farlo per liberarsi dal passato…dal crimine e dalla vergogna.
    Questo ragionamento di Tarantino lo trovo ….secondo il mio parere estremamente idiota. E’ vero….i Tedeschi hanno dovuto ammettere i loro crimini ….gli Americani non l’ hanno mai fatto…ma e’ il tempo che lo ha fatto….dunque non c’ e’ bisogno piu’ di ammissioni…l’ uomo di colore in America non e’ piu’ schiavo e gode da oramai 150 anni a mano a mano di sempre piu’i liberta’ e uguaglianza che ha infine portato un uomo di colore alla presidenza degli Stati Uniti e persino ad una seconda legislatura.
    Dunque quale motivo oramai c’ e’ di fare ammissioni….il problema si e’ risolto da se….il problema lo ha risolto il tempo….e tutti sanno anche senza ammissioni che agli uomini di colore e’ stata fatta una grande ingiustizia….come d’ altronte agli Indiani…ed e’ estremamente difficile capire (cosi come per i Tedeschi) come l’ Americano…peraltro tutti Europei…civili ….coscienti di cosa e’ il male e il bene… abbiano potuto trattare gli indiani e i negri in quella maniera….ma e’ la storia …. l’ ingranaggio che gira e che secondo il mio pare portera’ alla fine alla pace universale…l’ uomo alla fine capira’ …credo e spero .
    Si deve poter parlare e discutere senza pregiudizi e stereotipi.
    Rodolfo

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Peter,

    lei forse mischia un po’ Popoli, Nazioni, Federazioni…e infine …perla incredibile!!!! l’UK che non vuole entrare nella UE, ma ci vuol restare con un piede che ha, che le serve per mungere abbondantemente ( come la Thatcher volle e pretese da inetti francesi e tedeschi) e per boicottarla poi vivacemente, questa povera Europa che non riesce a buttare quel piede definitivamente oltremanica.
    L’UK, intesa come inglesi perchè gli scozzesi se ne sono già praticamente andati e i Gallesi non tarderanno, è sempre stata abituata a vivere sulle spalle di altri popoli…e non ha perso il vizietto.
    Purtroppo temo che i suoi bambocci alla Osborne tarderanno ad andarsene, fanno solo finta…oppure molleranno l’osso solo dopo averlo spolpato…
    Spero solo si rompano i denti ad addentare tedeschi!…i francesi con Hollande?…come noi con Vendola! Sigh!
    In Italia …nesssuno impedisce al meridione di fare piccole cose…la differenziata, la pulitura annuale di fiumi e coste, il taglio ragionato dei boschi…possibilmente arrivare regolarmente al lavoro…appunto…piccole cose che sarebbero già una rivoluzione …o NO?
    Ci renderebbero molto più nazione!

    Mi pare di aver letto che Obama ha praticamente imposto all’UK di non togliersi dall’EU, perchè ciò sarebbe “contrario” anche agli interessi dellUS!!!

    Mah, mah, e poi mah!!!

    Sylvi

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sperare…credere… discutere …ma fino a quale punto.
    Film come quelli di “Unchained Django” non contribuiscono alla distensione….al contrario incitano all’ odio ed ai risentimenti…per cui come si vede anche in America…si formano ghetti e bande di uomini di colore che cercano la vendetta per cui si cade in un circolo vizioso dove non si intravede la fine.
    Cosi e’ il comportamento di alcuni verso Israele….non solo dei Palestinesi che incitano all’ odio i loro figli…rendendo una riconciliazione pressoche’ impossibile…..ma anche riguardo blogs e media Europei che non riescono ad essere imparziali….per cui parlano e scrivono solo degli errori e dei mali dell’ uno dimenticandosi degli errori dell’altro. Questo e’ prerogativa dei fanatici….e si sa’ che i fanatici sono resi ciechi e sordi dall’ odio e dai risentimenti.
    Ma e’ un tran tran presente oramai dovunque…nella politica Italiana in special modo.
    Non si riesce a lavorare e a discutere INSIEME per un futuro migliore…ma prevalgono solo i propri interessi….di partito…di casta…di religione e personali.
    Rodolfo

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    http://frammentivocalimo.blogspot.it/2013/01/rabbini-per-i-diritti-umani-violenza.html?m=1

    Rabbini per i diritti umani: violenza dei coloni, loro impunità e terza Intifada

    I palestinesi in Cisgiordania sono stati colpiti da molteplici attacchi da parte dei coloni ultimamente e ne hanno abbastanza. Ci sono coloro che vogliono proteggere la loro terra e la proprietà con le pietre. Credo in una lotta non violenta, ma non ho alternative da offrire loro. Non ho modo di convincerli. E la tensione sta montando . Proprio la scorsa settimana almeno quattro attacchi sono stati lanciati dall’avamposto estremista di Esh Kodesh contro i palestinesi: i contadini palestinesi che sono andati ​​ad arare i loro campi con l’autorizzazione e l’accompagnamento della IDF sono stati attaccati : pneumatici e veicoli del vicino villaggio di Jalud stati dati alle fiamme, gli ulivi sono stati distrutti e le parole “Morte agli arabi” sono stati verniciate sui muri . La notte seguente un uomo anziano e un bimbo di quattro-anni sono stati picchiati in una casa in Jalud. I coloni estremisti degli avamposti stanno cercando di spingerci in un altro cerchio di violenza . Il campo vicino a Esh Kodesh è di proprietà di un palestinese di nome Fawzi che ha subito decine di attacchi dei coloni. Per anni Fawzi ha avuto difficoltà a entrare nella sua proprietà. I Rabbini per i Diritti Umani (organizzazione per la quale lavoro) ha presentato una petizione all’Alta Corte chiedendo che l’esercito protegga il proprietario terriero. In seguito a tale petizione l’esercito ha infine deciso di chiudere l’area agli israeliani.Il significato è chiaro: la direttiva indica che anche l’esercito israeliano ritiene che la terra appartenga a Fawzi e riconosce la necessità di proteggerlo dagli aggressori : gli estremisti di Kodesh Esh. Il danno finanziario causato a Fawzi nel corso degli anni è enorme. La scorsa settimana è arrivato al campo, accompagnato da soldati e guardie di frontiera e i coloni hanno attaccato lui e i soldati. Se non hanno paura delle forze di sicurezza israelianee e perché sanno che non saranno punitii.
    Provate a immaginare di vivere sotto un regime militare, senza cittadinanza e un militare di 18 anni vi può trattare come meglio crede. Provate a immaginare cosa vuol dire vivere vicino alle comunità dove i residenti hanno diritti che sono negati a voi e agiscono come se fossero padroni e voi un cane , immaginare cosa si prova a vivere in mezzo a queste persone che portano armi e sequestrano terre.
    In Cisgiordania i palestinesi non hanno altra scelta per sfuggire all’oppressione. Indipendentemente dal fatto che si sia estremisti o moderati, religiosi o laici, musulmani o cristiani, liberali o conservatori : si è un oggetto per il regime di occupazione militare e non si hanno i diritti civili fondamentali. Mi potete fare un esempio di una nazione che ha vissuto sotto il dominio militare e non ha cercato di ribellarsi ? Tale nazione non esiste. La situazione attuale è pericolosa come un vulcano che sta per eruttare. Tuttavia, la maggioranza dei palestinesi ha scelto una civile, non violenta lotta per ottenere i propri diritti, ma quando la battaglia civile e legale si dimostra inefficace, le persone sono tentati di ricorrere ad altri metodi. Quando l’esercito non impedisce ai coloni estremisti di far male ai contadini palestinesi ,inevitabilmente una risposta alla fine verrà e dopo ci sarà un’altra risposta israeliana. Finirà con morti e poi, Dio non voglia, la rabbia e il dolore si diffonderanno in tutta la Cisgiordania e saremo testimoni di un’altra intifada che molto probabilmente costerà a tutti un sacco di sangue. Nessuna persona sana di mente vuole questo. È per questo che dico agli israeliani: parliamoci chiaro , fermiamoci ora. Siamo tutti nella stessa barca. Non si può spingere la gente in un angolo. In un luogo in cui siano rispettati i diritti umani, l’atmosfera sarà diversa. E’ possibile incontrarsi e parlare, modificare le posizioni degli estremisti.

    Là dove i diritti dei palestinesi vengono calpestati e le misure giuridiche e le proteste civili non portano cambiamenti, monta la rabbia e la disperazione . Voglio imparare a vivere insieme in pace. Aiutami a fare questo e protesta contro coloro che stanno distruggendo il nostro futuro.
    Zakaria Sada è un residente palestinese della Cisgiordania e attivista dell’organizzazione Rabbini per i Diritti Umani

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    PERES: SE NETANYAHU NON SI FERMA, SCOPPIERÀ LA TERZA INTIFADA

    http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=47116&typeb=0&Peres-se-Netanyahu-non-si-ferma-scoppiera-la-terza-Intifada
    Peres: se Netanyahu non si ferma, scoppierà la terza Intifada
    Il presidente israeliano accusa il premier di impedire la ripresa del processo di pace e di voler provocare una nuova rivolta popolare palestinese.
    Betlemme, 11 gennaio 2013, Nena News – A pochi giorni dalle elezioni israeliane, le autorità di Tel Aviv si spaccano. Il presidente israeliano Shimon Peres torna ad attaccare il premier Netanyahu, alla caccia della rielezione il prossimo 22 gennaio.Betlemme, 11 gennaio 2013, Nena News – A pochi giorni dalle elezioni israeliane, le autorità di Tel Aviv si spaccano. Il presidente israeliano Shimon Peres torna ad attaccare il premier Netanyahu, alla caccia della rielezione il prossimo 22 gennaio.

    A preoccupare Peres è il possibile scoppio di una terza Intifada palestinese a causa delle politiche di chiusura dell’attuale governo di Tel Aviv, incapace – o comunque non intenzionato – a tentare di raggiungere un accordo di pace con la controparte palestinese.

    Le dure critiche del presidente arrivano a due settimane da un precedente intervento in cui Shimon Peres accusava Netanyahu di voler provocare una mobilitazione popolare nei Territori Occupati e indicava nel presidente palestinese Abbas un affidabile partner nel processo di pace: più volte Abbas ha rassicurato Israele, affermando che sotto la sua presidenza una terza Intifada non sarebbe mai permessa.

    “Se non verrà presa una decisione diplomatica – ha detto il presidente Peres mercoledì – i palestinesi torneranno al terrore: attacchi suicidi, bombe, coltelli. Anche se la popolazione palestinese non vuole tornare alla violenza, subisce la pressione del mondo arabo. Il mondo oggi sostiene di più i palestinesi che lo Stato di Israele”. “La diplomazia israeliana – aveva detto due settimane fa Peres in un incontro con gli ambasciatori israeliani all’estero – deve cambiare il suo approccio aggressivo con uno più moderato e volto al dialogo”.

    Da parte sua il premier Netanyahu, che necessita di rafforzare il consenso intorno alla sua figura in vista delle elezioni, preferisce le minacce e il pugno di ferro. Da settimane le autorità israeliane proseguono nell’implementazione di piani e progetti che, se attuati, scriverebbero la parola fine al processo di pace e alla soluzione a due Stati: costruzione di nuove colonie a Gerusalemme Est, avvio del piano E1 per il collegamento di Gerusalemme alla Valle del Giordano, congelamento del trasferimento delle tasse palestinesi nelle casse dell’ANP.

    Una serie di politiche inaccettabili da parte palestinese e che da anni mantengono in stallo un inesistente processo di pace. Nena News
    Peres: se Netanyahu non si ferma, scoppierà la terza Intifada

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Proprio per questo dovrei cancellarla: i comment si inviano come singolo e non come imprese, perché non ci si deve fare pubblicità.
    Un saluto.
    pino

  17. sylvi
    sylvi says:

    caro Uro,

    con il Pd corrono i tempi che sono sempre corsi…si sta ancora cincischiando fra ugualitarismo alla Marx? al comunismo leninista, al riformismo …ma senza esagerare …purchè paghino gli altri.
    La nobiltà e la grande borghesia hanno da tempo messo il loro grano in cascina; i piccoli e medi borghesi sono stati abbondantemente puniti e sono pressochè scomparsi.
    Ma bisogna proprio essere una sx strabica e imbecille per perdere ancora il tempo dietro a una “patrimoniale” con il catasto che abbiamo, che non è sicuramente quello austrugarico, e punirà ancora chi è già mezzo che strozzato!

    Siamo un paese di matti, e i pochi basagliani andrebbero sicuramente votati e mandati al Governo.

    Buonanotte
    Sylvi

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Proprio per questo dovrei cancellare quel commento: i commenti si inviano come singolo e non come imprese, perché non ci si deve fare pubblicità.
    Un saluto.
    pino

  19. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Ha ragione…ma la finestrella per il “Name” e’ cliccabile…..
    E’ ben da un caso simile che un certo moscovita ha preso i miei dati.
    Lei sa come funziona…..

    Saluti,
    Anita

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Unita’ felle Forze Israeliane Elite Air 669 salva famiglia Palestinese…..
    nel villaggio Arabo di Baka el Rarbieh
    la famiglia Abed Ali era bloccata a causa di inondazioni sul tetto della sua casa quando ha avuto l’idea di chiamare la Forza aeree Israeliane per chiedere aiuto…..che interveniva prontamente …piu’ di un’ora un elicottero CH-53 Jasur ha aleggiato sulle casa fino a quando l’intera famiglia formata da ben 15 persone non e’ stata al sicuro sull’ elicottero……chapeau
    Il fiume Hadera aveva rotto gli argini circondando completamente la casa della famiglia Abed Ali… che cosi rischiava di annegare….
    Rodolfo

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ganem Abed Ali, una delle persone soccorse ha riferito ai giornalisti…”I soldati si sono lasciati andare con corde fino a noi ….poi rassicurandoci ci hanno tirato su uno ad uno fino
    all’ elicottero che ci ha trasportato all’ ospedale Beilinson di
    Petach Tikva dove abbiamo ricevuto assistenza medica. “Grazie a Dio che l’Air Force ci ha salvato” ha concluso Ali Abed.
    Poco prima i soldati dell’unità 669 avevano salvatocon un elicottero Blackhawk.. un altro Palestinese del villaggio Arabo di Taibeh ….che si trovava sul tetto di un auto e rischiava di essere travolto dal fiume .
    Rodolfo

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    In Israele ha nevicato qualche giorno fa’ abbondantemente…i bambini generalmente costruiscono pupazzi di neve….questo non vale pero’ per i bambini Palestinesi che ti costruiscono un razzo ….
    http://imgur.com/fG46h
    Lo stesso che ha colpito Gerusalemme e Tel Aviv.
    Mentre il vicepresidente Americano Biden in televisione proclama guerra ai videogiuochi violenti.
    Insomma ognuno fa’ quel che puo’….
    chi incita all’ odio….chi cerca di andare ai ripari….
    Rodolfo

  23. peter
    peter says:

    x Sylvi 146

    i suoi soliti luoghi comuni e banalita’ trite e ritrite non meritano una risposta seria.
    Se UK lascia l’UE la cosa avra’ pesanti conseguenze per entrambi.
    Scozia e Galles si guardano bene dal separarsi, il welfare in quei ‘paesi’ e’ migliore del resto per tutti i sussidi ed esenzioni che Londra gli concede. E col petrolio in via di esaurimento, i cinque milioni di scozzesi non avranno molto di cui rallegrarsi o gloriarsi

    Peter

  24. peter
    peter says:

    non vado mai al cinema per i film di Q. Tarantino, semmai li vedo in TV anni dopo, sono idioti, violenti, stereotipati, ‘americani’ nel senso peggiore del termine. Ed i francesi li premiano a Cannes…
    Kill Bill era indefinibile, e cosi’ Inglorious basterds, in cui Hitler e gli altri gerarchi nazisti vengono bruciati in un cinema in Francia dai grandi
    agenti segreti mmeregani…e persino il film che si vedevano nel cinema faceva ‘cosare’. Uno scenario di ‘storia’ alternativa talmente irrealistico e stereotipato da fare ridere o piangere a seconda dell’umore del momento

    Peter

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Insomma ognuno fa’ quel che puo’….
    chi incita all’ odio….chi cerca di andare ai ripari….”
    ci rammenta il Rodolfo.

    Corrono talmente ai ripari fregandosi terra altrui…
    Geniale, direi.
    Poi, se la vogliamo dire tutta, chissà che nome hanno i missili israeliani buttati ‘ndò cojo cojo sulle case palestinesi.
    Effetti collaterali, direbbe un’altra mmeregana del blog.
    Bisognerebbe fare il conto delle vittime da una parte e dall’altra, ma al Rudy, novello mmeregano decisamente strabico, “glie manca er pallottoliere”.
    Perchè se se ne procura uno (anche negli Estados Unidos ci saranno, cribbio!) dalla vergogna diventa rosso.
    Rosso Ferrari.

    C.G.

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg che scrive….
    “Poi, se la vogliamo dire tutta, chissà che nome hanno i missili israeliani buttati ‘ndò cojo cojo sulle case palestinesi”.

    Mai “ndò cojo cojo “…ma sempre li dove si era sicuri di installazioni di rampe di lancio o la presenza di terroristi.
    Il tuo “ndò cojo cojo ” la dice molto lunga sulla tua capacita’ di essere imparziale….
    se fosse stato davvero cosi come dici tu….i morti non sarebbero stati nell’ ultimo conflitto solo 100…ma migliaia…
    ….cosi funziona invece in Siria…dove i morti superano la cifra dei 60.000…ma di quelli a te nun te ne frega…
    TU sei sicuramente uno di quelli che istigano all’ odio…
    sai fare solo ed esclusivamente quello ed un po’ mi fai veramente pena…se nel tuo cervello c’ e’ solo un angolino dove si nasconde un po’ di “ragione” ti dovrebbe li suonare un campanellino d’allarme..
    e se questo e’ il caso le tue giornate devono essere veramente tristi.
    Poi …nei miei due post ho parlato di tante altre cose ….e tu cheffai…
    vai a sbattere il naso sui tuoi complessi….sei fissato oramai e mi chiedo se la notte riesci a dormire tranquillo.
    Sisssisssisssi…me l’ immaggino le tue prossime uscite…
    ma oramai sei come un disco rotto….ed anche monotono…
    Rodolfo
    Rodolfo
    Rodolfo

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Quel 3 volte Rodolfo non so come sia successo…
    non vorrei che qualcuno uscisse fuori parlando di complessi di superiorita’….ed e’ bene con voi mettere le mani avanti.
    Rodolfo

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    io sono da tempo molto critico con le scelte e la linea politica del PD. Lo vorrei un partito convintamente riformista, come è già da molto tempo, compreso Vendola; ma molto deciso nel difendere i propri punti di vista, che, per quanti mi riguarda, sarebbero tutti quelli indispensabili per portare l’Italia in Europa, cosa che la borghesia itttagliana (insomma tu) non ha mai nè fatto nè voluto fare. In più aggiungerei una tendenza egualitaria che è l’essenza dell’esser di sinistra; naturalmente l’egualitarismo richiede adeguati controlli e solenni calcioni a chi fa il fürbu; chiunque sia. E soprattutto lo vorrei fieramente anti-Banana, anche a colpi di sciopero generale.
    Tuttavia se dovessi scegliere tra il PD e quel che vorresti tu non avrei dubbi: si tratterebbe di una scelta facile, una scelta di civiltà.
    Un mondo come il tuo – senza sindacati, con una Chiesa pauperistica (ben inteso) ma che determina ogni comportamento del paese perchè sono la maggioranza (cosa per altro del tutto falsa), con il lavoro (inteso come correre follemente a destra ed a manca) al primo posto della vita, con una sinistra del tutto succube alle scelte del governo (come regolarmente fino ai tempi di Giolitti)) e per i pareri diversi ci pensa il III Celere (come sempre, ma mai contro i fascisti od i Black Block), e sempre e comunque la patria e la bandiera al primo posto,proprio come ai tempi del Truce, ecc. ecc. – mi sarebbe decisamente indigesto. Preferirei quello attuale, addirittura con il Banana.
    La descrizione che io faccio della sinistra è reale ed attuale. La tua riguarda visioni e culture che risalgono agli anni Trenta. Il leninismo non ha mai fatto parte del patrimonio culturale italiano, se non per pochissimi anni dopo la rivoluzione bolscevica. Il marxismo, che stanno ristudiando perfino in Useggetta tanto è superato, invece sì e soprattutto le tesi di Gramsci.
    Dire che i comunisti italiani e le sinistre in genere vivono sulle spalle del paese (“purchè paghino gli altri”) è solo una stupidaggine. Vivere di sfruttamento senza dare in cambio nulla (quello che io ho chiamato i ceti parassitari) è sempre stata una caratteristica della borghesia e dell’aristocrazia itttagliane, con qualche rarissima eccezione.
    Ancora una volta la tua visione del passato e del presente non è la mia, per fortuna.
    Un saluto U

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg
    sei tragicamente fissato…
    ho scritto “una verita” sul film di Tarantino “Unchained Django”…che mi trova finalmente daccordo con Peter…ho scritto “una verita” sulle unita’ aeree Israeliane che vanno a salvare Palestinesi in difficolta’ e li trasportano negli ospedali Israeliani…ho mandato un link che e’ una “verita'” evidente dove bambini Palestinesi invece dei soliti pupazzi di neve ….ti costruiscono razzi di neve… e come potrebbero diversamente con l’ odio che gli inculcano a scuola…e tu cheffai? Scrivi una menzogna…..
    Rodolfo

  30. peter
    peter says:

    x Rodolfo

    piano con quel d’accordo con Peter…non e’ che dobbiamo per forza odiarci, per carita’…pero’ non ho visto Django unchained, e probabilmente lo vedro’ in TV tra due anni, se lo vedro’.
    Osservavo pero’ che Inglorious basterds era davvero idiota dall’inizio alla fine, e cosi’ Kill Bill ed altri, senza che nessuno pero’ qui protestasse…

    Peter

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter 164
    pero’ sono arrivato io a protestare …ed ho buttato la palla riguardo “Django unchained”…palla che tu hai preso al balzo…
    e quindi non si puo’ nemmeno dire di essere daccordo almeno in una cosa…
    poi chissa’ quante cose cambieranno in due anni in questo mondo…
    e chissa’ come cambierai tu stesso….nel bene o nel male….
    oggi e’ cosi che il film di Tarantino supera di gran lunga in idiozie i film che hai gia’ visto tu…
    istiga all’ odio ed ai risentimenti….cosa di cui oggi non abbiamo davvero di bisogno.
    Vorrei vedere invece film…che analizzano davvero le cose cosi come sono state…quello che ha portato a certi avvenimenti e di come certe cose sono state inevitabili…delle donne e degli uomini che hanno combattuto le ingiustizie ….della necessita’ di perdonare ma di non dimenticare affinche’ certe cose non si ripetano…perche’ al contrario non si farebbe altro che perpetuare le ingiustizie ….insomma film proiettati verso la speranza di un mondo migliore…
    perche’ vedi…. un uomo di colore quando esce dal cinema dopo aver visto il film di Tarantino…se non e’ stabile mentalmente ….labile…e solo Dio lo sa’ quanti ce ne sono…la tragedia prossima non e’ altro che programmata.
    Questi sono i rimproveri del giornalista a Tarantino che si sentiva offeso …ed invece di parlarne serenamente invitava il giornalista ad andare su Google per conoscere chi lui veramente fosse…una reazione ipocrita che tende a nascondere LA verita’.
    Ma quello pensa solo al denaro e niente piu’.
    Rodolfo

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “TU sei sicuramente uno di quelli che istigano all’ odio…”
    starnazza il Rodolfo riferendosi al sottoscritto.

    Cosa potrei rispondergli senza avere la benchè la minima intenzione di offenderlo, per esempio:”ma vai a cagare”?

    Sì, esatto: ma vai a cagare!
    C.G.

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Questo tuo 166….e’ ancora una volta la dimostrazione della tua incapacita’ di proporre un argomento…o di seguire e contrastare con argomenti validi il pensiero dell’ altro.
    Rodolfo

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A chi starnazza che il terrorismo israeliano butta bombe SOLTANTO lì dove si era sicuri di installazioni di rampe di lancio o la presenza di terroristi palestinesi, una rinfrescata di cervello.

    A parte che il terrorismo è UNO E INDIVISIBILE, alcune cifre:

    Periodo riferito: settembre 2010 – luglio 2010 (dieci anni circa):

    Civili e combattenti palestinesi uccisi dagli israeliani:
    Totale 6’355

    Civili e militari israeliani uccisi da palestinesi:
    Totale 1’080

    (fonte: B’tselem)

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro cg…chi pone l’ antisemitismo nella dimensione solo dell’ olocausto vuole solo terminare un dibattito..prima che cominci…
    forse che oggi non si puo’ o non si deve parlare della discriminazione delle donne perche’ esse non vengono piu’ incolpate di stregoneria e bruciate? Forse e’ proibito parlare di omofobia…solo perche’ oggi i matrimoni tra uomini sono consentiti…o perche’ si ha un governatore che si dichiara apertamente omosessuole?
    Paragonando il rogo delle streghe oggi non c’ e’ piu’ discriminazione verso le donne…paragonando certe persone oggi non esiste l’ antisemitismo….ma e’ sbagliato…oggi il risentimento e l’ odio verso l’ Ebreo si e’ trasformato da sguaiato a sottile ….arguto …astuto…
    tu per esempio ne sei il prototipo.
    Chi qualche anno fa’ diceva ” sporchi stranieri” …anche nella tua amata Svizzera…oggi parla di eccessiva presenza straniera e di incompatibilita’ culturale…
    nel 1927….il giornale Tedesco “Stuermer” titolava….
    “gli Ebrei sono la nostra disgrazia” oggi questo si traduce con le parole del tuo amato Grass…: “Israele …potenza atomica minaccia la pace nel mondo”…
    cosi come allora al contraente vengono attribuite capacita e facolta’ reali immense …e vengono cosi persino vissute concretamente nelle fantasie malate delle loro ossessioni….. cosi Ebreo oggi si traduce Israele…dunque lo Stato d’ Israele .. una politica un governo .Netanjahu… che naturalmente minaccia la pace nel mondo con la protezione di un Presidente che ha bisogno delle Lobby Ebraiche e di una Germania che cerca ancora di superare le colpe della Shoa’…in parole povere vuole la guerra e si avvale si serve della Lobby Ebraica in America e della coscienza ancora sporca dei Tedeschi.
    Sono questi argomenti ragionevoli?
    E’ solo una pazzia che vede un piccolo Stato quale Israele mettere in pericolo la pace mondiale con metodi perfidi …e portare al guinzaglio
    non solo l’ America e la Germania ma il mondo intero…cosi diventano evidenti la smisuratezza delle insinuazioni e e la profondita’ dei risentimenti.
    Rodolfo

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Vale anche quei quattro gatti palestinesi?
    Chi è quel pazzo scatenato (oppure deficiente, a scelta) che può dire seriamente che quei quattro gatti possono mettere a guinzaglio oppure buttare a mare Israele, la terza oppure la quarta potenza militare del pianeta?

    Attento a non cadere nel water, dato che (spero) avrai accettato di buon grado il mio consiglio spassionato.

    C.G.

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xgc
    in 10 anni eh?
    Pensa ai piu’ dei 60.000 civili uccisi i Siria in soli pochi mesi.
    Quelli ti fanno schifo…non e’ vero?
    Ma gia’ ….mica sono Palestinesi…e gli Israeliani con quella situazione mica hanno a che fare…. dunque perche’ accernarne o ricordarsene.
    E di tutti gli altri focolai come per esempio il Ruanda e Congo co 6.000.000 (sei milioni ) di morti….men che meno
    Rodolfo

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg170
    No certo….quello di sicuro non ci riusciranno….
    pero’ sono in grado di rendere la vita invivibile cosi come abbiamo gia’ visto….dove Israele dopo mesi e anni di pazienza e’ stata costretta in continuazione ad intervenire….
    Ci sono situazioni che sono peggio di una guerra….fatte di tante battaglie che non finiscono mai….
    la prima guerra mondiale e’ durata 4 anni 15-18 la seconda 6 anni 39-45….questa e’ una guerra che dura da 60 anni ….
    solo perche’ i Palestinesi e il mondo Arabo non si sono accorti e non si vogliono convincere che lo Stato d’ Israele e’ una realta e che farebbero bene ad accettarlo invece di combatterlo.
    Rodolfo

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, un popolo al quale viene scippata la propria poca terra metro per metro cosa potrebbe fare se non combattere per cercare di riprendesi quel tanto di cui è stato derubato?
    Mettersi proni a 90°?
    Le teste di cemento di Tel Aviv non riusciranno mai a farglielo fare. Tu degli arabi non sai unkazzo.
    Mica possono ammazzarli tutti.

    P.S.: sulla Siria. Lî non c’è petrolio altrimenti lo Zio Sam vedevi come interveniva con la lingua di fuori per fare prima degli altri.
    Vedi Iraq. E i morti in Siria sono esattamente vittime della schizofrenia dal grilletto facile come in tutte le mattanze di questo mondo, nessuna esclusa. Neanche quella che tu nella tua ingenuità (mettiamola così) vorresti tenere sotto il tappeto del chiagne e futte.
    Fatica sprecata.
    C.G.

    C.G.

  40. sylvi
    sylvi says:

    In casa mia si spande un buon profumino di polenta gialla Blave di Mortean e lo stufatino stuzzichino sta “morendo” adagio adagio, tanto che la mia vicina di casa è uscita in giardino per chiedermi che cosa ho in pentola.

    Lo stufatino è il piatto preferito di mio marito, ricordo della sua mamma ovviamente, ed allora quando lo voglio vedere contento so come regolarmi: stufatino!

    Sarebbe abbastanza complicato che io mi mettessi a discutere, dibattere, disputare sulle differenze fra il mio stufatino e i brasati su cui pare sia maestro Uroburo ( a cui risponderò punto su punto del n. 162).
    Questioni di misura di aromi ed eventuali droghe,; questioni di cotture, di storia Patria, che la mia sarebbe ovviamente la Patria del Friul.
    Questioni , a volte sospetto, di come gli Unni , i Goti, i Visigoti e i Longobardi avevano ” battuto” la carne posta sotto il sedere, mentre cavalcavano gagliardi nelle nostre pianure.
    Io ho sempre avuto il sospetto che Uroburo cuocia per ore il brasato delle sue parti perchè , prima, la carne non era stato “trattata” e debitamente frollata dal gagliardo sedere di un Unno.

    Insomma smetto di dire “sederate”, cioè fine de cazzeggio!
    Buona cena…a Rodolfo buona pennichella,
    e un saluto ad Anita.

    Sylvi

  41. peter
    peter says:

    x Sylvi 174

    il suo ultimo paragrafo descrive le sua abituali attivita’ su questo blog.
    C’e’ da rallegrarsi che ogni tanto abbia un barlume di ‘insight’ (che sua figlia la savante le spieghera’ cos’e’, senza dubbio).

    Peter

  42. controcorrente
    controcorrente says:

    UNA BUONA NOTIZIA !

    Consoliamoci ….. stando al rapporto ONU, entro il 2100, finirà la crescita mondiale di popolazione..con questi ritmi..di nascita
    Noi, in Italia, abbiamo gà imboccato da tempo la via dell’estinzione del “tipo italico”..è questa è una buona notizia!
    Una notizia “ferale” per il Capitalismo addavenì ..una buona notizia ,invece per chi come il sottoscritto crede che forse l’umanità abbia deciso di “togliere il disturbo”—La sua coscienza ,piena di paturnie idealistiche…sicuro, come sono, che l’infinito universo nel suo complesso ..”non farà nemmeno una piega”

    cc
    ..

  43. controcorrente
    controcorrente says:

    Dimeticavo..!!!
    Forse rimarrà traccia solo dello “STUFATINO ” della Sylvi !!
    cc

  44. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    ma che cosa leggi, da un po’ a questa parte?
    Cose una più strana dell’altra!
    La stirpe italica sarà anche in estinzione…se lo dici tu…
    ma quella furlana decisamente no; gli amici e conoscenti dei miei figli…è un fiorire di fiocchi rosa e azzurri!
    Sarà sicuramente effetto della crisi …che come saprai ha sempre favorito l’amore!
    La popolazione è cresciuta tanto che alle elezioni regionali di aprile avremo due consiglieri in più.
    L’infinito universo può attendere.
    Sylvi

  45. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ho un grande barlume di insight: Peter mi batte alla grande!!!
    In cazzeggio intendo!

    Ps: vorrebbe che mia figlia la savante si perdesse in queste quisquiglie?
    Lei ha preso una laurea in italiano? mia figlia in inglese!
    Lei ha studiacchiato l’inglese? mia figlia ha un dottorato in inglese!
    E dovrebbe perdersi dietro il suo insight che un volgarissimo vocabolario mi ha tradotto???
    Bye
    Sylvi

  46. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    che la “razza furlan” sarà la salvatrice dell’universo, non ho mai avuto dubbi !
    Cosa faremo mai ,noi ,otalici ,senza il Friuli ?
    Mah ! Dicerto, oggi ,al posto di preparare” stufatini.”…ho letto le pagine internazionali della Stampa…capisco che in friuli, con tutti i gazzettini delle pievi che vi ritrovate , la Stampa non arrivi…

    cc
    l’arrosto lo avevo preparato ieri, (non ne ho parlato ,peccato per l’universo futuro) ,così oggi era solo più da scaldare !

  47. peter
    peter says:

    x Sylvi

    gia’ che c’e’, si faccia tradurre anche ‘bitchiness’…
    Comunque, non mi riferivo alla lingua (in cui ho un certificato di conoscenza avanzata, a proposito…e non da un’universita’ furlana o italica), ma al significato psicologico di insight, dato che altre volte si vantava del dottorato in psicologia della figlia (conseguito con una tesi sui babbuini in Africa, mi pare anche abbia detto). Ma questa figliola plurilaureata pluriaccademica, che genio!
    Immagino non si sia mai mossa dal calduccio di casa, secondo le migliori tradizioni massaie alpine…

    Peter

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.