Quo usque tandem abutere, Berlusconi, patientia nostra?

Possiamo girarla come meglio ci aggrada, ma la realtà è una sola ed è anche molto chiara: in nessun Paese civile o perlomeno in nessuna democrazia europea e occidentale può accadere ciò che invece accade in Italia. E cioè che una singola persona – ripeto: una singola persona e non un partito e tanto meno una coalizione di partiti – metta in crisi un governo, un parlamento e un intero Paese di oltre 60 milioni di cittadini colandone a picco la Borsa e ingrossandone pericolosamente il già enorme debito pubblico. Per giunta, con il danno supplementare e ancora più grave di rischiare la morte dell’euro e della Comunità Europea, il che significherebbe guerre all’orizzonte prima ancora di quanto lascia intravedere il famoso “scontro di civiltà” verso il quale l’Europa e l’Occidente corrono con gioiosa incoscienza.

Eppure in Italia questo accade: il signor Silvio Berlusconi, forte della montagna di quattrini accumulati con le tv grazie all’ignavia della sinistra e alla complicità o subordinazione di fatto soprattutto di Uòlter Waterloo Veltroni, ha potuto fabbricare un partito, comprare stormi di parlamentari, diventare capo del governo e ora far precipitare l’Italia nell’incertezza più pericolosa pur di poter continuare a fare i propri interessi alla faccia dell’interesse generale per il quale si dovrebbe stare in parlamento e al governo. Oggi l’interesse di Berlusconi è, esattamente come vent’anni fa, non finire in galera o comunque condannato ignominiosamente a causa non della persecuzione giudiziaria di cui blatera, ma a causa dei suoi affari, delle sue clientele, delle sue assunzioni di dipendenti, delle sue frequentazioni e dei suoi costumi sessuali. Costumi leciti per un privato cittadino, eccetto il far sesso con minorenni perché è un reato, ma  assolutamente inadatti a un uomo con responsabilità politiche, che deve quindi evitare a tutti i costi di poter essere ricattabile. Berlusconi invece purtroppo appare ricattabile non solo da qualunque servizio segreto, italiano e non, ma anche da una lunga serie di donne dai facili costumi, amici e compagni di cammino.

Ma a differenza di vent’anni fa, Berlusconi è una belva ferita, ha infatti qualche ferita giudiziaria, e quindi lotta con maggior furia e cinismo. Vent’anni fa si trattava di “scendere in campo” per battere la “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto. Si trattava cioè di ruggire, innovare – sia pure malamente, e più a chiacchiere che a fatti concreti – e costruire. Nel pieno della propria maturità. Oggi si tratta invece di non affogare e di non pagare il fio delle proprie gesta non sempre limpide e che qualche volta anzi possono apparire, e magari anche essere, torbide.

Quello che sta accadendo in Italia è inimmaginabile in qualunque altro Paese democratico che non sia la Russia degli oligarchi neoricchi o una delle repubbliche dei Paesi ex membri dell’Urss, dove ancor più impazzano le oligarchie dagli arricchimenti tanto smisurati e repentini quanto  di origini oscure.

I romani dell’antica Roma non potevano neppure immaginare di essere governati da qualcuno che non fosse straricco, insomma un Berluscon de Berlusconi dell’epoca. Motivo per cui non avevano nulla di ridire contro il fatto che diventasse console o imperatore un emerito figlio di papà o qualcuno che grazie ai propri quattrini aveva potuto arruolare un esercito e permettersi il lusso di fare guerra agli avversari interni o sottomettere pezzi di mondo da sfruttare pro domo sua e far sfruttare agli amici, agli amici degli amici  e in parte a vantaggio anche della plebe dell’Urbe. Tutto ciò però nulla ha a che vedere con la democrazia.

E anche se la corte di nani, ballerine, escort,  garfagne, gelmine e minette varie raglia gli osanna per le votazioni anticipate perché “il voto è un rito democratico”, nulla ha a che vedere con la democrazia il fatto che un uomo disponga di una tale inaudito potere grazie alle proprie immense ricchezze sostituendosi a partiti e a reale volontà popolare, riciclata in telespettatori e consumatori di pubblicità “politica”.

Tutto ciò accade, si noti bene, in presenza di una legge che vieta a chi, come Berlusconi o un tabacchino o un gestore di stabilimenti balneari, è titolare di una concessione da parte dello Stato.  La sinistra dei Uòlter Waterloo Veltroni e – mi perdoni Furtaya – degli intelligentissimi alla Massimo D’Alema, nonché i centro-sinistra dal volto umano e pacioso di un Romano Prodi, NON ha saputo, voluto e potuto far rispettare la legge anche a Berlusconi.

Non so come usciremo da questa nuova tempesta. In ogni caso, quello che ormai è certo e documentato per tabulas è che la nostra democrazia è stata degradata. Cominciamo a somigliare  più a una oligarchia ex sovietica e meno a una democrazia tedesca, francese, statunitense e perfino spagnola, belga e inglese, pur essendo queste ultime tre democrazie in presenza delle rispettive monarchie.

Il celebre motto dice che quando la Storia si ripete la prima volta è come tragedia, la seconda come farsa. Ho il timore che questa volta si possa passare dalla farsa alla tragedia: che travolgerà o l’economia e quindi il popolo italiano o Berlusconi e i suoi gerarchi repubblichini  con annesse clare petacci. “Quo usque tandem abutere, Berlusconi, patientia nostra?”

210 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Peter

    I believe that the weapons of today are too powerful for the common people to handle.

    There must be a limitation to the automatic guns and rifles,explosives and the quantity of ammo for the legal semi-automatic.

    In this case, the European experience and model had shown worthy.

    The problem remains that MOST of the powerful automatic guns and rifles are in the hands of gangs and criminals, every time that there is a drug bust a large cache of powerful weapons is found.
    Guns and drugs go hand in hand.

    Bye,
    Anita

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    I dati del Distretto di Columbia, che ha una superficie di 177 kmq (un’enormità pari ad un rettangolo di 15 x 12 km!), contano men di nulla.
    Ciascuno potrebbe fare quindici chilometri ed andare a comperare un cannone dal droghiere del primo paese al di là del confine.
    Quanti sono i cittadini del DC che hanno un’arma? E quanti sono rispetto in percentuale rispetto agli altri stati intorno? Ecco, questo sarebbe un confronto minimamente serio.
    E’ solo un problema di logica. U.
    PS. Io dico logica perchè sono una persona gentile. Mi chiedo se non sarebbe il caso di incominciare a chiamarla in modo più proprio: ad esempio intelligenza. Perchè quand vüün el ghe riva no … el ghe riva no.

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    http://video.repubblica.it/rubriche/repubblica-domani/berlusconi-lo-show-del-conflitto-di-interesse/113936?video%20=&ref=HREC1-4
    ————————————–
    Il signor Sorens ed il signor Lanzo, estimatori della gente che fa e si fa da sè come il Banana, dovrebbero dare un’occhiata a questo filmato in cui parla il direttore di Repubblica, a proposito dello scandaloso monologo del Banana a Canale 5.
    E’ una violazione delle regole. Ma che gli importa delle regole ai signori Lanzo e Sorens? U.

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    x Sylvi che prepara il presepe..e ancora deve decidere dove ficcare i Magi
    E’ un pò vecchiotto ,ma va bene anche ora..almeno penso..è datato ,ma ho poco tempo..

    Cara Sylvi,

    dal mio Eremo riflettevo su quanto da te scritto recentemente,mentre il “coniglio ” sta in marinata, e le cosce di “pollo”in forno, (stufa a legna ) e quindi abbisognano di controllo costante!
    Non ho letto il solito “quotidiano”,e non ho nemmeno sentito qualche tipo di telegiornale, tanto penso che il mondo possa fare a meno di me per qualche “giorno”, figurarsi gli Otalici compatrioti, tutti presi dalle mosse strategiche del Chiavaliere errante,che ci toglierà l’IMU e se frega dello Spread.
    Temo che molti siano in accordo, nonostante tutto secondo il “sacro principio nazionale” del chiagna e fotti.
    Tipico ..bastano due o tre mesi e la memoria si fa corta…cortissima..come quella che gli otalici non comprendono che lo Spread sia soltanto restituire i debiti contratti..
    Noi

    A)Spezziamo le reni a Greci e Slavi e ci lamentiamo che i cattivoni vogliano delle ricompense territoriali
    B)Ci facciano un “ventennio” da “Milano da bere”, contraendo debiti mostruosi,e poco ci manca che si dichiari guerra alla Germania, perchè i “cattivoni ” questa volta non più sporchi bolschevichi, ci ricordano che i debiti si devono pagare..
    C)Temiamo la concorrenza a basso costo di manodopera,di Cinesi, Indiani ,Rumeni ect,ect, tranquillamente fottendoci del fatto che il “nostro miracolo economico” si è realizzato secondo lo stesso schema.Anzi, da anni “baldi imprentori” (ri),esportano tecnologia ,conoscenze tecniche in questi paesi, debitamente accumulati prima ,con il sostegno diretto e indiretto del nostro Stato vituperato e inefficiente…cioè attraverso le tasse pagate dai lavoratori stessi…(ai lavoratori infatti non è concesso farsi un ventennio di goga mi goga, e poi chiagnere come mandrilli in calore se le cose non vanno più come ai bei tempi….)
    D) vi sarebbero tante altre piccole “cosette”..,ma tralasciamo…

    Fatto sta, che dal mio eremo,…mi chiedo cosa diavolo volesse dire Leopardi con l’infinito, Lui che ancora non conosceva cosa diavolo volesse dire Hubble…!!
    Mi adeguo a tanta lungimiranza…per cui dell’Otalico suol ,patria di Virgilio e Dante,e di Macchiavelli …mi” adeguo “come disse il più celebre poeta romagnolo,(quello che poetava in pedalò)e soprassiedo come dissero Franchi ed Ingrassia in altri celebri poemi e butto lo sguardo oltre la siepe e che ti vedo o ti leggo ?

    Tralasciando quindi le disquisizioni dei comici poeti e dei politici comici ,dei delinquenti comici e di tutti i loro seguaci al Nord come al sud, tralasciando le Padane armate del Nord e le Trecentomila baionette ,pronte a marciare su Roma ladrona….ho letto un inserto su una vecchia” Stampa”, pronta per la Stufa, che afferma perentoriamente,con dovizia di particolari e dati,(cosa ostica ai poeti), che nel 2030 l’Asia dominerà il Mondo.
    Ohh perbacco mi sono detto , ma io queste cose già le sapevo almeno da parecchi anni e senza per questo aspettare l’imbeccata della Stampa borghese di qualità..bastava leggere quegli insulsi romanzetti che TU mia cara Sylvi,descrivi come fonte delle mie paturnie idealistiche, assolutamente inadeguati a comprendere una realtà ,che, pare (invece),dal Friuli, si riescano a comprendere con lucidità,tra una padellata e l’altra.
    E scopro, che l’intelligence USA ,prevede quattro scenari:
    A)Stalled Engines..Europa e Usa si fermano,ripiegano su stesse e la globalizzazione va in stallo.
    B) Poi Gini-Out-of-the-Bottle…mondo destabilizzato dalle ineguaglianze economiche ,dove può succedere di tutto ,ma sicuramente aumentano i conflitti tra i singoli stati,
    C) Virando verso un cauto ottimismo si va al NonstateWorld,in cui il peso degli stati nazionali precipita,ma al loro posto emergono nuovi protagonisti responsabili,come le Megalopoli dove vivranno due terzi della popolazione mondiale,che assumeranno la leadership su temi di interesse comune tipo ambiente e sviluppo.
    D) per finire alla preferita dalla leadership americana la quarta la Fusion…qui pechino e Washington diventano alleate per guidare insieme il Mondo verso un futuro stabile e felice.

    Ora sono convinto che magari nemmeno una delle ipotesi prospettate dagli Uffici di Studi strategici degli USA e non da Carlo Marx, possa soddisfare, la perfetta riuscita dal forno di qualche strudel friulano, ma almeno non incorrerò nei fulmini …dell’accusa delle schiocchezze ….sai sono gli Usa che prospettano una futura allenza tra i Cristianissimi ammerikani e i confucio-buddisti-atei materialoni dagli occhi a mandorla cinesi.
    Non li ho ovviamente chiamati comunisti..poichè penso che il comunismo stia ai Cinesi come il mio pensiero sta a quello di Einstein.

    Ahhhdineticavo così l’Anita e felice qusti scenari si chiamano Global trends…e altro non sono che ,cara Sylvi, proiezioni basate su tendenze e dati di fatto,pratica che già il buon Marx,Engels, Lenin..facevano tra una sciarada e l’altra, una lotteria in famiglia con i fagioli,mentre osservavano compiaciuti il presepe,..litigavano su dove mettere i Magi..se più vicini o più lontani dalla capanna del BAMBINO…

    Noi Otalioti,…beh..chiagnamo…ma ci riesce sempre bene,credo che questa volta,non ci salvi nemmeno …!!(la nostra capacità di “contestualizzare” eh,eh,eh “”)

    cc

    Consideralo un “regalo di natale”…prima degli auguri di rito e prammatica…mentre ho ripreso a leggere Dawkins,che citava nel suo Ipotesi di Dio questo brano di Thomas Henry Huxley : ..nessun uomo “razionale”,che abbia considerazione dei fatti,crede che l’uomo “negro” medio sia uguale o men che mai superiore all’uomo bianco: Se questo è vero,non è assolutamente credibileche,quando siano stati eliminati tutti i suoi svantaggi e ottenute le condizioni di parità senza più oppressori,il nostro prognato parente possa competere efficacemente con il suo rivale dal cervello più grande e dalle mascelle meno pronunciate in una gara condotta sulla base dei pensieri anzichè dei morsi.I più alti gradi della gerarchia,non saranno mai in alcun caso alla portata dei nostri cugini di pelle scura..!

    Ahhh a scanso di equivoci,, Thomas non stava parlando degli Scimpazè ed è un vero peccato che non ci abbia illuminato sui “parenti” di pelle gialla e sulle loro caratteristiche somatiche…eh,eh,ehhh!!

    Si tratta di contestualizzare sullo spirito dei tempi..eh,eh…chissà quali sono le caratteristiche somatiche degli abitanti delle valli comasche , brianzole..ecttect,fin nel più profondo EST.??mah è un mistero che mi attanaglia la mente e non mi fà dormir di notte !!!

  5. alessandro
    alessandro says:

    ciao Uroburo,
    mi pare d´aver letto del tuo voto,alle primarie PD, a Bersani.
    Che tipo di voto e´ stato il tuo?Che posizione politica?
    Presumo che tu non creda a Bersani come esponente importante e vero della sinistra italiana.
    E´ stato un voto strategico ?il male minore?
    Certo e´ che un voto a Vendola avrebbe sfavorito Bersani e favorito Renzi;ovvero poiche´ si sapeva che il vero duello era tra Bersani e Renzi,
    il voto a Vendola sarebbe stato sprecato.
    Ora,qualora fosse cosi´, questa impostazione la trovo un po´ ideologica,
    legata, come dire, a certi schemi di gioco politico che, in fondo, non avrebbero dovuto riguardarci.
    Se avessi votato il mio voto sarebbe andato a Vendola, nonostante non mi piaccia il suo cattolicesimo filosofico.
    Mai avrei votato Bersani, ne´ Renzi i quali impostano le loro idee
    su schemi consolidati senza che venga loro minimamente in mente di poter criticare a fondo certi miti:la ricchezza,il mercato, le risorse,
    la democrazia, ecc.ecc.
    Intanto pare che Ingroia voglia scendere in campo.
    L´ultimo scandalo e´ stata la decisione di distruggere le intercettazioni Mancino-Napolitano.
    E´ da presumere che anche il potere giudiziario sia profondamente coinvolto nel desiderio di fare silenzio sulle stragi degli anni novanta.
    Fortunatamente alcuni non si arrendono.
    Si capisce allora che, forse, in Italia, il vero problema non e´ tanto politico quanto giudiziario.
    Da questo punto di vista forse potrebbe emergere una intesa nuova
    (o almeno cosi´ spererei io) tra Di Pietro, De Magistris, Ingroia….Vendola e rifondazione comunista.
    che ne pensi?

    un caro saluto, alessandro.

  6. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    E’ inutile discutere con lei….e’ ben per questo che cerco di starmene alla larga.

    IL DC e’ citato nel link di Peter.

    Anita

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    ….x Anita

    ma qualche volta ,ti rendi conto delle cose che scrivi..

    1)Oggi ci sono gia’ stati due casi sventati in due scuole, copycats… e non con pistole.
    E chissa’ quanti ce ne sono che NON rendono pubblico per non creare panico.

    2)Ora, i genitori erano collettori di armi da fuoco, fino a questo non c’e’ niente di strano, ma mancava responsabilita’ di tenerle al sicuro e senza proiettili.

    Caso 1. cosa volevi dimostare che siete un paese di psicopatici incalliti?
    Caso 2.cosa volevi dimostare, che ognuno ha l?hobby che ritiene più opportuno ?I collettori di armi da fuoco noi in Italia o li ficchiamo in galera o Li ricoveriamo in Case di cura .o li sottoponiamo a “corsi di recupero obbligatori..(si chiama riabilitazione al vivere civile)

    cc

  8. controcorrente
    controcorrente says:

    Tutto nella normalità…

    Indiana, sventata un’altra strage. Il giorno dopo la strage di bambini in Connecticut, un uomo con un arsenale di 47 armi e munizioni minacciava di fare una strage in un’altra scuola elementare vicino casa sua in Indiana. La polizia ha arrestato Von I. Meyer, 60 anni, dopo essersi recata nell’abitazione dell’uomo per una segnalazione e mentre minacciava di dare fuoco alla moglie. Il piano di Mayer, ha reso noto un portavoce della polizia, era di entrare nella vicina scuola elementare ‘Jane Ball’ e di uccidere quante più persone possibile. In casa sua la polizia ha rinvenuto armi per un valore di oltre 100 mila dollari.

    E un uomo, Marcos Gurrola, 42 anni, è stato fermato dalla polizia in un parcheggio di un centro commerciale in California dopo aver esploso oltre 50 colpi di arma da fuoco. La legge della California, entrata in vigore nel 2000, proibisce l’uso di pistole con caricatori con oltre 19 proiettili. Il centro commerciale in quel momento era pieno di gente per lo shopping natalizio. Quando sono stati uditi i colpi, i negozi hanno immediatamente abbassato le saracinesche mentre molti acquirenti, rinchiusi all’interno, si affrettavano a pubblicare su Facebook e Twitter la notizia. Secondo fonti di stampa, Gurrola ha raccontato alla polizia di avere una vita infelice e di abitare nel sua automobile.

    Agenzia di viaggio piripi§gasset
    Propone un tranquillo WEEK END DI PAURA PER GLI AMANTI DEL BRIVIDO

  9. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ma certo che so quello che scrivo.
    Lo puoi leggere sui giornali, in internet, in TV.
    Non e’ da li’ che si apprendono le notizie ed informazioni?

    Due dei miei zii erano cacciatori, Edoardo aveva una grande tenuta di caccia a Brandizzo, la tenuta comprendeva anche due laghetti ed una casa tipo log cabin a due piani.
    Al piano terreno aveva un armadio con porte di vetro che conteneva la sua collezione di fucili, non ti saprei dire di che tipo, io ero bambina.
    Idem per lo zio Silvio, in libreria aveva una simile collezione, a Milano.
    Papa’ aveva due fucili da caccia, in casa, alla portata di mano.

    Anche in Italia ci sono collezionisti, certo che ci vuole la patente, licenza, registrazione, etc…come del resto e’ anche qui.

    Il nonno materno, Giovanni, allevava cani da caccia ed aveva fucili in casa, non sotto chiave…

    Se in Italia mettete i collezionisti in galera…e’ una novita’ per me.

    La mia famiglia ha sempre avuto pistole, per lavoro e per piacere, registrate, ogni anno dovevano andare al Warwick Police Shooting fire range e passare l’esame.

    Cosa ho scritto di strano o non vero?

    Anita

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