E Renzi ha fatto plof

La notizia è che Matteo Renzi ha perso e perso male. Però ha dalla sua il merito di avere suscitato l’interesse alla politica di una buona fetta dei giovani che di tutto si interessano fuorché di politica. Speriamo solo che non restino talmente delusi da questa sconfitta da ripiombare nel loro ghetto giovanile avulso da partiti, elezioni, politica, istituzioni, parlamento, ecc. Sarebbe un danno grave, molto grave. Che si aggiunge a danni già notevoli che i giovani subiscono con il degrado della scuola, dell’Università, dell’educazione civica e personale provocata da decenni di blablablà e scosciamenti televisivi oltre che di iperboli modaiole, e infine  dalla grande difficoltà a trovare un lavoro degno di questo nome e di una vita tutta da vivere.

In tv, e non solo nel confronto con Pierluigi Bersani, Renzi è parso un po’ troppo enfatico, troppo verboso, pronto più alla battuta a effetto che all’esposizione di programmi e strategie per risolvere i problemi dell’Italia. In politica estera la sua tirata contro l’Iran, che pareva quasi l’anticamera di una dichiarazione di guerra se fosse diventato premier, è apparsa di una rozzezza sorprendente come pure il molto riduttivo accenno a Gaza. In  vista del ballottaggio Renzi è diventato anche un po’ troppo polemico, lamentoso, in affanno, con quel suo  innescare il vicolo cieco del sospetto su trucchi vari per impedire ai suoi supposti fans il voto al ballottaggio: il tipico comportamento di chi sente sul collo il fiato della sconfitta e comincia perciò a straparlare di complotti. Non ho capito perché al ballottaggio non poteva partecipare chi non aveva votato al primo turno, e non l’ho capito anche perché nei Paesi dove vige il ballottaggio – Italia compresa per sindaci, presidenti di provincie,  senato e corte costituzionale – vota chiunque voglia di votare anche se non lo ha fatto al primo turno.

Il termine ballottaggio non è ben chiaro se è nato a Firenze o a Venezia. Nella Firenze medioevale esisteva la Torre della Castagna, nella quale si riunivano i Priori delle Arti per votare sugli argomenti più importanti. Il voto veniva espresso ponendo delle castagne in uno dei sacchetti che simboleggiavano le varie possibilità. Vinceva la possibilità il cui sacchetto aveva raccolto più castagne, che in fiorentino si chiamano “ballotte”. Ma si chiamavano così anche le sfere di due tipi – dorate o argentate – usate a Venezia per eleggere il Doge depositandole nell’apposita urna. Negli Usa e in Francia il termine “ballottaggio” per le elezioni deriva dall’essersi ispirati alla prassi veneziana gli Usa nel 1776 e la Francia nel 1789. Se il termine è davvero nato a Firenze, per Renzi, il suo sindaco, sarebbe uno scacco ancora più grande…

Come che sia, le polemiche che hanno coinvolto non solo i due contendenti e sono arrivate a somigliare a lite tra comari, più da ballatoio che da ballottaggio, hanno guastato non poco l’atmosfera, che era entusiasta ma ha dovuto infine registrare una depressione certificata dal calo dei votanti. Forse sull’improvvisa perdita dell’aplomb ha pesato la pubblicazione da parte de  L’Espresso di un documento secondo il quale l’antagonista elettorale di Bersani s’era messo d’accordo con Silvio Berlusconi per spianargli la strada del Quirinale se fosse riuscito a vincere le primarie e a diventare primo ministro.

Un altro merito non da poco di Renzi è di avere provocato, o almeno contribuito a provocare, con la sua insistenza sulla “rottamazione” la rinuncia dei vari Veltroni e D’Alema a ricandidarsi per l’ennesima volta  al parlamento. Veltroni, il principale responsabile della resistibile ascesa di Berlusconi, di sicuro non se ne andrà in Africa, contrariamente a quanto aveva promesso più volte in vista delle elezioni precedenti, però non vederlo più pontificare dentro e fuori il parlamento e magari di nuovo anche nel governo è già un bel sollievo. D’Alema forse resta “il più intelligente”, e del resto con questo personale politico per primeggiare non c’è bisogno di essere né un Lenin né un Richelieu, ma la sua sicumera tranchant dovrà cedere il passo ad altri.

Non credo che a Renzi abbiano nuociuto le  notizie che prima la rivista cattolica Il Regno e poi il portavoce della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, filoisraeliano di ferro e uomo di destra,  hanno invitato a votare per lui. Si tratta infatti di notizie rimaste poco note. Così come è rimasta poco nota un’altra notizia, potenzialmente devastante per l’elettorato femminile e sicuramente, per dirla con Nichi Vendola, priva di “profumo di sinistra”: la notizia cioè che Renzi nella sua Firenze ha fatto approvare l’istituzione di un cimitero “per i bambini mai nati”, cioè per ciò che resta degli aborti. Iniziativa che avrebbe fatto felice Oriana Fallaci e che avrà fatto gioire Paola Binetti, donna di  PD e di cilicio, ma che ha fatto infuriare non solo le femministe che, per fortuna di Renzi, della novità hanno saputo solo alla vigilia del ballottaggio.

Insomma, quando mi sono trovato in mano la scheda elettorale avevo già capito, a malincuore e con un senso di colpa verso i giovani, compresa mia figlia, riaccesi alla politica da Renzi, che non sarei riuscito a votarlo anche al ballottaggio. Peccato: un possibile amore – per giunta verso una persona giovane – durato lo spazio di un mattino.

Però, ripeto, il sindaco di Firenze un ruolo positivo lo ha avuto. E, per fortuna, non solo per il PD, che sarebbe il meno. E’ per questo che dico. “Grazie, Renzi”. E aggiungo: “Speriamo che, capiti gli errori commessi e imparato quel che c’è da imparare, continui nel ruolo di stimolo. E di attrazione per i giovani”. Così alle prossime primarie salterò il fosso anche al ballottaggio. Sempre che non diventi la versione di Veltroni in salsa post moderna aggiornata alla “connecting age”.

83 commenti
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  1. Mario Lettieri e Paolo Raimondi: Segnali di nuovi rischi di crisi sistemica
    Mario Lettieri e Paolo Raimondi: Segnali di nuovi rischi di crisi sistemica says:

    Segnali di nuovi rischi di crisi sistemica

    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    L’ultimo “Economic Outlook” dell’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza Economica (Ocse) di Parigi contiene un monito forte sull’andamento dell’economia mondiale. Ci dice che “il rischio di una nuova rilevante contrazione non può essere escluso”. Esso sarebbe accompagnato da un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro, soprattutto nell’eurozona, e dai pesanti effetti recessivi causati dalle dure politiche fiscali e di bilancio in corso.

    Secondo l’Ocse le cause di tale prospettiva sarebbero soprattutto la crisi della zona euro ed il rallentamento della ripresa negli Usa e quella del trend delle cosiddette economie emergenti.

    Secondo noi, queste situazioni sono gli effetti e non le cause del peggioramento in atto.

    Certo deve essere molto difficile per gli analisti dell’Ocse, alcuni di grande e comprovata competenza come il capo economista e vice direttore generale, Pier Carlo Padoan, cercare di analizzare la situazione sapendo che i membri più importanti dell’Ocse, a cominciare dagli Stati Uniti, non hanno fatto quando dovuto per risolvere alla base i nodi della crisi finanziaria ed economica globale.

    Perciò le proposte che emergono dal Rapporto ricalcano, purtroppo, le fallimentari ricette del passato, come le immissioni di nuova liquidità e le inefficaci operazioni di stimolo finanziario alle economie stagnanti come quella americana e quella della vecchia Europa.

    Si parla addirittura di un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse e di più forti e aggiuntivi “quantitative easing” di liquidità ovunque!

    “Le attuali politiche negli Usa sono appropriate”, sottolinea l’Ocse. In realtà è sotto gli occhi di tutti che la terza immissione di liquidità non sta producendo più gli effetti sperati. Forse per troppa assuefazione, come per la droga.

    A nostro avviso i rischi di un aggravamento della crisi globale sono generati dalla mancata riforma del sistema finanziario internazionale per eliminare le bolle speculative, dalla mancata realizzazione di nuovi e più efficaci meccanismi anti recessivi di credito alle attività produttive e innovative e dalla miopia del business as usual imposto dal “quantitative easing” e dalla obsoleta politica lineare di stimoli economici.

    In altre parole i passati 4 anni hanno marcato il quasi totale fallimento della concertazione internazionale che nel 2008 sembrava, e secondo noi ancora lo è, assolutamente auspicabile, necessaria e inevitabile.

    Un’altra istituzione di rilevanza internazionale, la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, il cui lavoro è più mirato su questioni finanziarie e monetarie, rileva invece che la politica della “liquidità a fiumi” o quella famosa dei “dollari gettati dagli elicotteri”, secondo le teorie di Ben Bernanke della Fed americana, sia la causa dei nuovi rischi sistemici.

    Jaime Caruana ha sostenuto che tale politica di fatto ha stuzzicato e sollecitato “l’appetito al rischio”. Del resto l’esperienza ci insegna che “tanta liquidità a basso costo immessa nei mercati globali può contribuire a creare situazioni di vulnerabilità del sistema finanziario, magari sotto forma di “effetto leva” o di squilibri regionali e di disuguaglianze tra monete e scadenze”, come ha precisato il general manager della Bri.

    Infatti, i tassi di interessi vicino allo zero e la politica dell’allargamento dei bilanci delle banche centrali (balance sheet policy) hanno di fatto spinto i “nuovi dollari” verso l’acquisto di alcuni titoli di borsa e verso i paesi emergenti, nei quali hanno causato scompensi monetari e nuove bolle speculative. In Asia, ad esempio, certi valori sono tornati ai livelli di guardia del 1998, quando ci fu la grave crisi finanziaria delle cosiddette “tigri asiatiche”.

    In sintesi la Bri sostiene che l’abbondante liquidità abbia ridotto e riduca le paure del rischio e quella del costo dei relativi contratti di assicurazione. Non è un caso che l’attività degli hedge fund sia tornata a fiorire.

    La Bri in sostanza mette sull’avviso i governi e i mercati che “se certi fattori di rischio dovessero materializzarsi, a quel punto dei possibili choc potrebbero produrre cambiamenti repentini nel comportamento della liquidità globale”.

    Si considerino i rischi legati al cosiddetto “fiscal cliff” americano (simultanea fine degli sgravi fiscali con nuove tasse e tagli di bilancio) ed al rallentamento in atto delle economie dei paesi emergenti. Tutto ciò, ci auguriamo di no, potrebbe provocare un improvviso mutamento nelle tendenze al rischio con la conseguente brusca inversione nei flussi finanziari. Proprio come si è verificato nel biennio 2007-8.

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi ** Economista

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    approvo tutto, salvo forse il fatto che la storiella dell’ eventuale accordo di Renzi con Berlusconi mi sarebbe piaciuto se fosse stata sostenuto da prove certe.

    Per quanto riguarda le ballotte…noi tutti sia in venezian che in friulano chiamiamo “balote e balotis” le castagne lessate con alloro.
    Inoltre in friulano ” doprà lis balis o lis balutis”… è un vecchissimo sistema per vedere chi vince e chi perde nella formazione delle squadre.
    Io mi ricordo ancora le palline di terracotta, quelle di vetro erano “pezzi” molto più pregiati.

    Io…fortissimamente temo di aver ragione nella mia formazione del Governo prossimo venturo, se vincerà come probabile il csx.

    Un saluto anche da Mino…non votante, come me!

    Sylvi

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    URGENTE PER CC
    Caro Cc,
    ma non devi comperarmi la pentola di coccio. Devi dirmi se esiste con quelle misure che mi servono (diametro circa 24-26, altezza circa 12-14), quanto costa e se è fatta con l’argilla di Castellamonte (perchè quelle toscane le trovo in qualunque supermercato).
    La compreremo insieme la prima volta che vengo a trovarti (che non sarà tra molto perchè dovrò fare rifornimento di vini rossi ormai carenti. Penso verso primavera).
    Un caro saluto

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Uro

    in attesa dell’eremita, ti rispondo io.
    Quelle che ho comprato io sono diciamo panciute a bocca stretta.
    Il modello più piccolo ha 18 cm di altezza, una ” bocca”” di 12 e una pancia di cr 22/24 cm.
    Ho pagato 30 euro l’una e in negozio è indicato anche il laboratorio artigiano, a Castellamonte, dove le fanno.
    Ma oltre a modelli più grandi, c’erano 3 misure, avevano anche altri modelli come, credo , vuoi tu, a bocca larga.
    Io ci ho già fatto: il ragù, zuppa di fagioli, le trippe e la brovada.
    Molto meglio di qualsiasi altra pentola, anche se la cottura è giustamente più lunga perchè sobbolle lenta.
    I miei figli erano così contenti che volevano che le mettessi sotto l’albero come dono di Natale!!!

    Mino mi dice sempre di salutarvi.
    Sylvi

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    la tua è una tofeia mentre a me serve una pentola di coccio da brasati. quindi a bocca bella larga. La mia, la vecchia pentola di coccio turca, va benissimo ma ha un coperchio non suo ed è un po’ fragilina. Ma cucina da Dio. Ho perfin pensato di tenermela e di farmi fare un coperchio di terracotta.
    Un caro saluto a te e Mino.

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    L’EREMITA

    -Prima le cose serie

    a) X Uroburo ,perfettamente recepito OK..provo anche a chiedere se per quelle date te ne possono fare una di misura.E’ Perfettamente possibile , entro certi limiti, essendo una produzione artigianale a mano su tornio,senza stampi !
    B) X Sylvi -L’azienda che le produce è a 100 mt in linea d’aria dall’eremo ,la cava anche,e sostanzialmente le vene di terre grigia si trovano anche a due passi dall’eremo !

    cc

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,

    – Sulle regole temo di essermi trovato d’accordo sul sistema adottato.

    a) Oltre alla sottoscrizione di intenti che si doveva firmare all’atto del voto ,contava la territorialità degli aventi diritto nel senso che in linea teorica deve essere possibile in seguito controllare la “massa di furbetti”all’italiana che mai e poi mai voterebbero il csx, ma che si mobiliterebbero per inquinare un risutato e con le capacità di mobilitazione odierna tramite danè e via internette si potrebbe benissimo spostare un 150moòa-200mlila in una settimana specialmente in un ballottaggio
    -Ora in un seggio come quello del paesello dove ci si conosce tutti, questo potrebbe essere evitato , a volte basta uno sguardo !!!Ma non nelle grandi città, dove nemmeno si conosce il vicino del pianerottolo.
    b)E’ stato Renzi a strizzare l’occhio ai potenziali elettori del cdx e questo non ha fatto bene..ovvero se si decide di perdere ,che almeno siano i simpatizzanti, i militanti e tutte le anime serie del popolo di csx a volerlo ” Disu ben!!
    c) Sono un’anima pia IO, per esempio non mi sognerei mai di andare a votare per una primaria del CDX, ma sono anche un’italiano e conosco i polli, i bari..che se anche ormai hanno inquinato tutto,dovrai ammettere che un minimo di controllo ci debba essere..,
    diversamente in poco tempo le primarie in Italia si trasformerebbero in una carnevalata,dove si decide la Befana dal naso più bello !
    e)Trovo poi che tutti sapessero il giorno, ovvero trovo risibile che migliaia e migliaia di persone proprio quel giorno lì si trovassero per divina provvidenza fuori sede …

    Dopodichè per quanto nè so Io , resto sempre dello stesso parere su Renzi …èhhh mica è stato fatto il mondo in sette giorni..tempo al tempo !!

    cc

    Infine ormai non annetto più grande importanza ad un risultato elettorale nazionale in Italia ,Francia ect,ect..la strada è tracciata, le decisioni che a catena poi costringono a prendere decisioni conseguenti vengono prese dove Sai benissimo..i giovani vabbè,oggi assistevo alla tesi di laurea di mio figlio in Scienze matematatiche per l’assicurazione e la finanza (triennale) e ad un laureando un Prof ha posto la seguente domanda : Ma Lei la consiglierebbe una Pensione privata ?Il canditato è rimasto perplesso, quel tanto di tempo che bastava presumo, perchè il suo relatore presumo, per toglierlo dagli impicci ha rispsoto, ; “ma è ovvio che deve consigliarla se lavorerà per un’assicurazione !

    – Fuori ho posto la stessa domanda a mio figlio..tu cosa avresti risposto, Lui mi ha detto , pensione ? Per chi, per noi?Ma di che cosa stai parlando ?Gli altri laurendi della stessa sessione hanno annuito con sorrisetto !

  8. Shalom: ecco da dove sbucano i Rodolfi...
    Shalom: ecco da dove sbucano i Rodolfi... says:

    Israele paga circa 3.000 attivisti online per essere membri del forum per ‘difendere’ le azioni israeliane , ha dato un manuale a ciascuno su che cosa si dovrebbe dire e come si dovrebbe rispondere ai critici del Israele chiamato The Hasbara Handbook.
    http://www.Middle-East-info.org/Take/wujshasbara.pdf

    Israel pays approx 3,000 online activists to be members of forums to ‘defend’ israeli actions they’re given a manual on what they should say and how they should respond to critics of israel_ called The Hasbara Handbook .

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari Lettieri e Raimondi,

    premetto che sono un perfetto ignorante di materie economiche, ma vedo con piacere che nel vostro ultimo intervento avete usatio termini che non mi suonano prorio “nuovi “.
    Vi cito :
    a)Segnali di nuovi rischi di crisi sistemica

    per cui la domanda è ovvia
    se la crisi è sistemica, come uscirne ?
    Temo fortemente che
    Premesso che utti i dati da voi esposti sono veri, ma anche un pò vecchiotti (di qualche mese)

    -A nostro avviso i rischi di un aggravamento della crisi globale sono generati dalla mancata riforma del sistema finanziario internazionale per eliminare le bolle speculative, dalla mancata realizzazione di nuovi e più efficaci meccanismi anti recessivi di credito alle attività produttive e innovative e dalla miopia del business as usual imposto dal “quantitative easing” e dalla obsoleta politica lineare di stimoli economici.-

    Non sia possibile che un sistema che vive ed ha vissuto su questi presupposti , possa di per sè evolvere,anche perchè non vedo proprio come potrebbe ,poichè le naturali conseguenze portebbero ad una naturale evoluzione del sistema stesso in qualche cosa di altro..ma scherziamo,l’attività produttiva in se e per sè garante come sistema di valori che improntano la società ?
    Mi sembra di essere tornato a metà ottocento !
    E gli sviluppi ineguali nelle zone del capiatalismo mondiale , come le eliminiamo ?
    In altre parole , poi quali produzioni e come fare per mantere inalterati i saggi di profitto ..e che si lavora per la gloria ?

    cc

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uroburo,

    ..Vuol dire che la tesi di un’arte sempre e comunque all’opposizione del sistema potrebbe anche non essere più vera.

    Ti riferifi a Marco Tempesta , presumo ?
    E poi quando mai l’arte è stata sempre all’opposizione del sistema..?
    Che è,una tesi 68ina,quando si cercavano nuove vie rivoluzionarie e nuovi protagonisti (soggetti)..,protagonisti !!
    Riflettendo su quei tempi , mi prende l’angoscia e qualche volta rido della mia ignoranza (al tempo) a caccia di nuove verità, quando la realtà è stata sempre allo stesso posto !!!

    cc

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    un’arte sempre e comunque all’opposizione del sistema
    ———————————–
    Caro CC,
    la tesi non è mia ma di Heidegger.
    Egli sostiene che l’arte vede la realtà con altri occhi e con una tensione verso ciò che non è ma potrebbe essere e quindi non è mai perfettamente integrata nel mondo e nell’esistente ma sempre proiettata verso altri significati, altre interpretazioni, altre visioni del mondo.
    In questo senso non è mai completamente integrata ed integrabile nel sistema di potere.
    A me la tesi pare complessivamente vera anche se ho dei dubbi che possa sempre essere così anche in futuro per le ragioni che ho già illustrato.
    Un saluto U.

  12. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    La democrazia è il regime delle possibilità sempre aperte: è sempre disposta a correggersi ed è un continuo confronto su ciò che può essere ritenuto prossimo al bene sociale.

    Gustavo Zagrebelsky

  13. peter
    peter says:

    xCc 13

    ma no Uroburo si riferiva al realismo socialista sovietico.
    Molto rivoluzionario. Nel senso che faceva sperare al
    ritorno del capitalismo…

    Peter

  14. Shalom: ecco il ministero israeliano che crea gli hvg, i belbo e i rodomontolfo
    Shalom: ecco il ministero israeliano che crea gli hvg, i belbo e i rodomontolfo says:

    LUNEDÌ 14 NOVEMBRE 2011

    Hasbara cosa vuol dire? di Noam Sheizaf

    Hasbara: Why does the world fail to understand us?
    Ho usato la parola “Hasbara” abbastanza liberamente da poco e così fanno sempre più persone senza fermarsi a spiegare che cosa significa realmente. L’uso di questo termine è stato diffuso in ebraico israeliano da molti anni, di solito con un significato positivo, anche se non sempre in un contesto positivo . Esiste un dibattito senza fine sul “fallimento della Hasabra” – ma spesso mi chiedo se persone fuori di Israele in realtà ne conoscano il significato ecco qui alcune spiegazioni sul termine Hasbara.
    Hasbara è una forma di propaganda diretto in primo luogo, ma non esclusivamente, ai paesi occidentali. Essa è destinata a influenzare le discussioni in modo da far apparire positiiva la politica di Israele non solo quella attuale , ma anche quella del passato . Spesso, l’ Hasbara punta a dare un ritratto negativo degli arabi e dei palestinesi in particolare.

    Il significato ebraico della parola Hasbara (הסברה) è “spiegazione” (il termine “propaganda” è una parola diversa in ebraico – תעמולה). Credo che l’uso popolare di questo termine rifletta anche una convinzione : lo sforzo di spiegare le azioni di Israele al mondo genererà una migliore comprensione delle politiche israeliane e ,conseguentemente, un maggiore sostegno internazionale. Un uso meno comune del verbo “spiegare” (להסביר) è stato utilizzato in passato dal Ministro del Turismo quando invitava gli israeliani a un approccio ospitale verso i turisti.

    L’uso del termine ebraico Hasbara in un contesto critico, piuttosto che il termine “propaganda” o “diplomazia pubblica” (il titolo della voce di Wikipedia sulla questione), è necessario in quanto gli sforzi Hasbara sono molteplici e gli obiettivi molto più ambiziosi rispetto a qualsiasi attività simile utilizzata da tutte le democrazie e , soprattutto, dalle non-democrazie. L’Hasbara comprende non solo una difesa tradizionale, ma la diffusione di appelli attraverso i mass media ed è effettuata da agenzie governative, organizzazioni non governative, gruppi di pressione, privati ​​cittadini, studenti, giornalisti e blogger.Il governo israeliano incoraggia tutti i cittadini ad impegnarsi attivamente per l’ Hasbara. Recentemente sono stati distribuiti opuscoli a tutti gli israeliani che si recano all’estero (una versione web ebraica della campagna può essere visto qui ) affinché si impegnino in conversazioni politicamente orientate con i loro ospiti o con i loro contatti. Piuttosto che discutere del conflitto palestinese, si consiglia di citare di Israele le conquiste tecnologiche,di menzionare le politiche ambientali e le i notevoli opere culturali.La West Bank , utilizzando il suo antico nome ebraico, Giudea e Samaria deve essere citata come meraviglia turistica potenziale.
    Fino a pochi anni fa, l’agenzia governativa principale che si incaricava dell’ Hasbara era il ministero israeliano degli Affari Esteri attraverso i suoi media . Sotto il governo di Ehud Olmert,e ancora di più sotto Netanyahu, c’è stato un notevole potenziamento dell’Hasbara . Il primo ministro Netanyahu ha lanciato per la prima volta un ministero Hasbara , guidato da un ministro del governo (l’attuale ministro è Yuli Edelstein). Il Ministero Hasbara comprende una sala che opera in cinque lingue, ha una nuova squadra che può raggiungere, in base alla pagina web dell’ufficio, 100.000 volontari sui social media network, così come in molti blogger.
    Maggiori dettagli qui .
    Una succursale dell’ Hasbara si trova presso l’ufficio del Primo ministro (responsabile delle pubbliche relazioni nazionali e internazionale ). Il portavoce dell’IDF ha un nuovo ramo nei media e non si limita a fornire informazioni sulle attività dell’esercito. Altre agenzie governative, quali il Ministero del Turismo e il Ministero della Cultura, prendono parte ad attività Hasbara. Ci sono altre agenzie che si sono progressivamente spostate in questo settore come L’Agenzia Ebraica , che serviva da collegamento per le comunità ebraiche all’estero e ora si impegna nella propaganda nei campus americani.
    Molto del lavoro Hasbara è effettuate al di fuori dei canali ufficiali – ma con pesanti ricadute ufficiali – si realizza attraverso organizzazioni non governative, come stare con noi , Il Progetto Israele e altro ancora. Queste organizzazioni producono risorse – opuscoli , presentazioni , volantini , mappe, sondaggi ed eventi favorevoli al governo israeliano. Opinionisti: giornalisti e blogger sono invitati regolarmente in Israele, accompagnati da funzionari governativi, mentre i rappresentanti di Israele – ex diplomatici, giornalisti, soldati e ufficiali – sono spinti a tenere conferenze presso campus universitari, gruppi di riflessione, convegni e altre manifestazioni pubbliche in tutto il mondo. Si cerca di influenzare il livello di base con la concessione di borse di Hasbara per gli studenti internazionali in Israele.
    Secondo Avigdor Lieberman il ministero degli Esteri deve assumere un ruolo più importante nello sforzo Hasbara . Sono stato contattato qualche tempo fa da un’agenzia privata che ha vinto un contratto con il ministero degli Esteri, erano alla ricerca di professionisti che giocassero il ruolo di giornalisti ostili nelle simulazioni con i diplomatici israeliani.
    C’è una tensione crescente nel Paese tra gli enormi sforzi dell’Hasbara , probabilmente il più diffuso e ambizioso sforzo di propaganda statale nel mondo di oggi – e il senso di “fallimento” avvertito dall’ opinione pubblica israeliana.A mio parere, “il fallimento di Hasbara” è in realtà un fallimento della politica soprattutto, ma non limitato solo a questo, per quanto concerne l’occupazione e il controllo sui palestinesi.
    Più Israele perde interesse a trovare una soluzione alla questione palestinese atta a soddisfare gli standard minimi morale del mondo occidentale , più l’ Hasbara attira l’ attenzione sul fallimento israeliano e sul crescente divario tra il modello di democrazia perfetta e la triste realtà sul terreno.(sintesi personale)

    2 L’alienazione dell’hasbara in latma tv : Obama e segmenti razzisti in un video,

    3 “Delegittimano Israele” è la nuova parola d’ordine degli attivisti pro israele

    4 Gideon Levy : se Israele cambiasse le sue politiche ,non avrebbe bisogno della hasbara

    5 Israele e la prossima Hasbara : tornare alla Bibbia

    6 Richard Silverstein : manuale israeliano “propagandistico” per il Congresso Usa

    7 Carlo Strenger : se Israele vuole cambiare la sua immagine, deve cambiare politica

    8 Propaganda della destra: la prossima campagna: il sionismo (video)

  15. Shalom: demolita un'altra moschea palestinese
    Shalom: demolita un'altra moschea palestinese says:

    At-Tuwani – On Tuesday 4, at 6.30 am 2 bulldozers together with a Border Police vehicle, 4 District Coordination Office (DCO) vehicles and 5 Israeli army vehicles arrived to the Palestinian village of al Mufaqarah, and demolished the mosque.
    The mosque was already demolished by the Israeli army one year ago, on November 24, 2011. The inhabitants of the village had just finished to rebuild the mosque last October.
    The village of al Mufaqarah belong to Area C, under the military and administrative control of Israel. Every construction must be approved by the Israeli administration. Israel denies Palestinians the right to build on 70% of Area C, which comes out to about 44% of the West Bank, while within the remaining 30% a series of restrictions are applied which eliminate the possibility to obtain a permit.
    While Palestinian villages of Area C are suffering an ongoing policy of demolition, in the nearby outpost of Avigayil, illegal under the Israeli low itself, the settlers are working at new buildings. These illegal constructions are tolerated by the army and police, despite repeated reports from international and Israeli activists.
    Operation Dove has maintained an international presence in At-Tuwani and South Hebron Hills since 2004.

    Pictures of the incident: http://snipurl.com/25rxbnq
    Video of the incident made by a Palestinian: http://youtu.be/coRulIDuXvk

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    per Shalom e per tutti
    Opperbacco!… e questi palestinesi grassi e felici… dove sono?….
    E questi poveri israeliani sempre in procinto di essere buttati a mare ….. come si potrebbe non essere con loro? E quand’anche costruissero delle camere a gas (ovviamente solo per difendersi) come si potrebbe non star dalla loro parte? Hanno o non hanno il diritto di vivere, come avrebbe detto il povero Adolf …
    Ebbene sì, bisogna continuare con la Hasbara (vedi n.18), poffare.
    Un saluto a tutti U.

  17. sylvi
    sylvi says:

    Angolo delle favole.

    Ricordo AZ che raccontava dei doni che portava ai nipotini il 1 Maggio.
    Lo facevano anche gli atei duri e puri in Croazia; mentre gli altri, atei finti, più o meno nascostamente facevano arrivare Died Mraz ( Babbo Natale) e persino…dietesce Isus ( Gesù Bambino).
    In Bosnia, a maggioranza musulmana, portavano doni ai bambini alla fine del Ramadan
    Fra due giorni nel tarvisiano e nel triestino, reminiscenze austriache, arriva S. Nicolò con mitra e paramenti sacri, carico di doni … scortato dai Krampus, creature diaboliche spaventose …a proposito, Faust come stai???)…con corna, code e campanacci che fanno un fracasso tremendo.
    Vanno alla ricerca dei bambini cattivi….insomma ne fanno una gran festa….il Bene e il Male nell’eterna tenzone!

    Invece qui, nella Bassa friulana arriva ancora, partendo da Venezia, S. Lucia e il suo asinello magico!
    Sono giorni che sto saccheggiando internet per trovare e stampare la “giusta immagine” di S.Lucia e il suo asinello perchè mio nipote possa “disegnare” la sua prima letterina a S. Lucia.
    La propedeutica all’evento è quasi più importante dell’evento stesso; ascolta i miei racconti fantastici sulla Santa cieca, che miracolosamente sa trovare la strada di tutti i camini dove ci sono bambini…mi faccio aiutare anche da spezzoni di Mary Poppins sui tetti di Londra….ma…è l’asinello che è la vera magia, questa bestiola che si infila in tutti i camini…mangia il fieno o la carota…lui SA dove c’è la Cassa Integrazione, e le carote costano…insomma prende quel che trova, beve l’acqua e aspetta che la Santa metta i doni o il carbone.

    Poi si rinfilano nel camino e vanno…nel camino vicino e poi in quello un po’ più in là…Ma nelle case dei nonni, S.Lucia si ferma solo quando ha “finito il suo giro”…lei e l’asinello si consultano e scrutano nel sacco per vedere quel che è rimasto.
    E allora se vedono che fra le faville c’è una letterina…premiano la buona volontà anche dai nonni.

    Insomma …un bagnetto nelle fiabe male non vi fa!!!

    Sylvi

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente

    Ho inviato poco fa le tue domande ai due economisti. Speriamo rispondano.
    Un saluto anche a moglie e ottimo figlio.
    pino

  19. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Dopo il voto all’Onu siamo nella situazione paradossale in cui uno Stato democratico, Israele, occupa un altro Stato democratico, la Palestina. Questa situazione sarà sempre più inaccettabile.

    David Grossman

  20. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    ogni tanto mi faccio viva….come sai sto fuori dalla politica Italiana e del Medio Oriente, Israele e Palestina in totale.
    Infatti non segue nemmeno la nostra politica se non per i notiziari….con tutti i problemi sembra che la compagna elettorale sia ancora in pieno vigore.
    ==

    ( “Invece qui, nella Bassa friulana arriva ancora, partendo da Venezia, S. Lucia e il suo asinello magico!” )

    Io sono venuta a conoscere la festa di Santa Lucia in collegio, nel Lodigiano, era come il loro Natale, ti devo dire che la nostra Santa Lucia non aveva un asinello, mi fece impressione la prima volta che vidi la raffigurazione….c’era neve nel grande cortile del collegio, Santa Lucia vestita di bianco al lume di candela con un vassoio d’argento che conteneva i suoi occhi e faceva diversi giri a passo lento….mi fece impressione, anche perche’ ero una nuova educanda e non sapevo niente di questa usanza.

    Usanza che ritrovai in Sicilia, mio marito mi raccontava che sua mamma gli dava un arancio, qualche castagna….e questa era la loro festa.

    A casa mia si usava il presepio e l’albero di Natale, io credevo che Gesu’ Bambino portasse i regali, la mia innocenza fini’ quando avevo cinque anni…..quando Gesu’ Bambino lascio’ la mia prima scrivania nell’autorimessa della zia Carla….

    Mi fa piacere che tu ti goda i nipotini, ricordo con nostalgia gli anni passati con due dei miei nipotini, ho ancora scatole con stoffa di feltro rosso e verde, che decoravamo con disegni ricamati o con decorazioni applicate ed i loro nomi.
    Loro mi aiutavano a fare le calze natalizie per i piccoli doni….calze che ancora vedo ogni anno appese al camino di mia nuora, la loro mamma.

    Adesso la mia casa sara’ adornata solo con due corone alle porte esterne…..

    Ti abbraccio,
    Anita

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente

    Ricevo e posto la mail di risposta alle tue domane agli economisti Lettieri e Raimondi.
    ………………

    Ringrazio l’attento amico lettore per le sue annotazioni.

    Ad una crisi sistemica non si può rispondere che con una grande riforma di sistema, quella che possiamo chiamare “Una nuova Bretton Woods”.
    I nostri articoli non possono che affrontare un tema alla volta per la brevità imposta dai direttori editoriali. Noi quindi di volta in volta abbiamo toccato differenti argomenti.
    Non per evitare di dare una risposta, ma credo che il modo più completo per vedere come noi abbiamo affrontato le questioni della crisi e della riforma sia quello di vedere gli argomenti trattati in più di cento articoli pubblicati su vari giornali tra cui Italia Oggi. Questo quotidiano ha forse la raccolta più completa. Per trovarli bisogna andare su http://www.italiaoggi.it, cliccare su Cerca e poi scrivere Raimondi o Lettieri sotto “autore”.

    Cordiali saluti e buona lettura.
    Paolo Raimondi

  22. Shalom: ecco l'ufficiale israeliano responsabile di almeno 3.039 uccisioni e 15.019 feriti
    Shalom: ecco l'ufficiale israeliano responsabile di almeno 3.039 uccisioni e 15.019 feriti says:

    Major General Avi Mizrahi, Commander of Central Command
    Responsible to at least 3039 fatalities and 15019 injuries

    1994-1996 – Commander of “Steel Heels” armored brigade during the al-Aqsa tunnel riots of September 1996. Mizrahi commanded the actions of the IDF armored corps inside Palestinian cities. This operation resulted in 60 Palestinian fatalities and about 1000 injuries.
    More information:
    Hebrew: http://www.mag.idf.il/926-4444-he/patzar.aspx
    2001-2003 – Commander of Ga’ash Formation.
    Operation Defensive Shield, 2002. Mizrahi commanded over the IDF siege of the Muqata’ in Ramallah, during which scores of Palestinian security forces personnel were killed. He also commanded invasions into Tulkarm, Qalqilia, Bethlehem, Jenin and Nablus. Number of known fatalities: 497, including 22 minors and 16 women. Number of injured: 1447. “Defensive Shield” is shorthand for an extensive IDF operation in the West Bank (March-May 2002) that entailed an invasion by large armored and infantry corps intended to topple the Palestinian Authority and resistance organizations (mostly Hamas and Islamic Jihad) and their military infrastructure. This operation resulted in hundreds of Palestinian fatalities and severe and long-lasting economic crisis for the PA.
    Data is based on a report published by the UN:
    http://www.un.org/peace/jenin/index.html
    2005-2007 – Head of Technology and Logistics Department
    Second Lebanon War, 2006. Confirmed Lebanese fatalities 1123, 4409 injured. The second Lebanon war is shorthand for to an extensive military operation led by IDF in Lebanon in July and August 2006 in response to the capture of two Israeli soldiers. The purpose of this operation was to distance Hizbullah bases from Israel’s northern border and limit or even eliminate the launching of rockets into Israel’s territory. During the fighting IDF infantry forces invaded Lebanon all the way to the Litani River, while the Israeli air force bombarded residential areas and Lebanese infrastructure. The result was thousands of casualties in addition to extensive destruction and severe damage to Lebanese economy.
    Data about Lebanese casualties can be found in the following links:

    http://news.usti.net/home/news/cn/?%2Fworld.mideast.misc%2F1%2Fwed%2Fbq%2FAlebanon-war-deaths.RYBR_GDS.html
    http://en.wikipedia.org/wiki/2006_Lebanon_War#Lebanese_civilians

    2007-2009 – Commander of the Landed Forces.
    2008-2009, Operation Cast Lead. Number of confirmed fatalities: 1385. Injured: over 5300. “Cast Lead” was an extensive IDF operation in the Gaza strip, ostensibly to eliminate the ability of Hamas to launch rockets at southern Israel. While its initial phase was aerial bombardments, as it escalated, ground forces invaded the strip with the backing of the air force. This combined attack resulted in high figures of fatalities, as well as extensive destruction of buildings and infrastructure and the creation of a severe humanitarian crisis in Gaza. About 100,000 people remained homeless.
    Data is based on figures from Betselem:
    http://old.btselem.org/statistics/english/casualties.asp?sD=27&sM=12&sY=2008&eD=18&eM=01&eY=2009&filterby=event&oferet_stat=during
    2009-2012, Commander of Central Command. Palestinian fatalities: 28, including 4 children and one woman. 2863 injured.
    Restrictions on movement through checkpoints and roadblocks:
    http://www.btselem.org/freedom_of_movement/checkpoints_and_forbidden_roads
    Home demolitions:
    http://www.icahd.org/displacement-trends
    http://www.btselem.org/planning_and_building/statistics
    Arrests, including minors and nighttime raids:
    http://www.btselem.org/statistics/detainees_and_prisoners
    Suppression of nonviolent demonstration:
    http://www.btselem.org/demonstrations

    Testimony from operation “Cast Lead”: Hussein Shafiq ‘Abd al-Hamid Dib, Jabalya refugee camp, Gaza:
    ” While waiting for the bread to be ready, we heard the sound of bombings and gunfire. Around 4 P.M., there was a huge explosion next to us, and smoke covered the yard. I couldn’t see my brothers or their children. My body hurt all over. After a few minutes, the smoke began to clear and I saw a few of my relatives strewn on the ground, covered in blood. Nur was lying next to me, covered in blood. She groaned in pain. I lifted her up and barely managed to get up and walk with her to the main road.”
    http://www.btselem.org/testimonies/20090106_family_killed_in_shelling_near_al_fakhura_school
    Visualizza traduzione

  23. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    poichè io so di non essere in grado di porre rimedio a tutte le sciagure del mondo, e nemmeno a volte di capirle…
    so anche che , molto spesso, non siamo in grado di comprendere DOVE , a QUALI sviluppi porterà un singolo evento…intendo ad e sempio l’accoglimento come osservatore all’Onu della Palestina.
    Lo dico a Shalom che ci martella con link che percorrono una sola strada, che mostrano una sola faccia: quella delle disgrazie palestinesi.
    La strategia è sbagliata perchè si pone il problema sempre “un contro l’altro armati”.
    mai un accenno di accoglienza anche alle ragioni degli israeliani, di comprensione, non di approvazione , delle loro reazioni.

    Ma non continuo…
    Per questo motivo a volte cambio discorso, per dare un po’ di leggerezza al blog, che pare incardinato in un solo argomento.

    Invece parlo di come includere, non escludere, è sempre stato un mio obbiettivo.
    Sono andata in pensione nel 2000.
    Allora, già da qualche anno, cominciava ad aumentare significativamente il numero di scolari extracomunitari, prima di tutto dall’Est, poi dall’Africa sia settentrionale che subsahariana.
    Anni Prima , se si esclude qualche sparuto Testimone di Geova con cui era facile intendersi; l’nserimento di bambini con handicap già sostenuti da ins. ad hoc, la classe risultava spesso omogenea; solo qua e là si sentiva parlare di comunisti assatanati che volevano l’abolizione del Presepe, l’abolizione della festa di Natale, l’abolizione delle canzoncine natalizie…ma si fermavano quasi sempre, magari schiumando bile, alla porta della Scuola.
    Gli ins. mantenevano gli ultimi brandelli di dignità professionale…che subito dopo sarebbe velocemente scomparsa, contribuendo a mandare definitivamente a catafascio la scuola.
    Certo che con i primi bambini musulmani, non parlanti italiano i problemi di organizzazione erano tanti, e se c’era già un traduttore-mediatore questo spesso non aveva competenze scolastiche e tanto meno didattica; e non avevamo strumenti nè didattici nè tecnologici. Si faceva con quel po’ che avevamo.
    Ascoltavamo questi bambini e le loro storie; accoglievamo i genitori con le foto della famiglia e del clan; facevamo festa nelle loro feste. Così il Natale diventava una festa da rispettare come le loro.
    Santa Lucia, invece, presupponeva regali di caramelle o torroncini o altro anche in classe; non tutti li volevano.
    Abbiamo risolto il problema facendo trovare fuori nel salone delle ceste con sacchetti di dolciumi.
    Chi prendeva il suo, chi lo lasciava, e le maestre , del resto, ne facevano un cestone a disposizione di tutti.
    Però rimaneva la storia di questa Signora che con l’asinello magico andava in giro a far sorridere tutti i bambini. Nessuno escluso.
    E magari ci scappava pure la lezione sui mammiferi quadrupedi domestici.
    Non è più così: i genitori sono diventati supponenti e arroganti;
    gli atei radicali- distruttori; gli stranieri pretenziosi e troppo attenti ai diritti; gli insegnanti menefreghisti e depressi.
    E così siamo arrivati a oggi…dove a scuola ci sono le vetrate con gli alberelli, il vischio e il pungitopo…qua e là qualche presepio… dove resiste …e troppa gente che crede che siamo diventati più civili e internazionali, ma ognuno chiuso nel suo guscio.
    E il Natale è diventato tanta, anzi poca perchè i soldi son pochi, apparenza e nessuna accoglienza.

    Sono molto contenta di non essere più a Scuola, quando parlo con i miei ex colleghi!
    Però con i nipoti non mollo; racconto le fiabe; anche se Richi frequenta una Scuola materna privata cattolica.

    un caro saluto
    Sylvi

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “mai un accenno di accoglienza anche alle ragioni degli israeliani, di comprensione, non di approvazione , delle loro reazioni”.
    ——————————————————————————–

    Cara Sylvi, un accenno: Netanyahu vuole costruire 1600 (milleseicento) case per i coloni in territorio NON israeliano per protestare (sob!) contro le Nazioni Unite per l’accoglienza della Palestina come entità territoriale.

    Solo un accenno,per carità, niente di più.

    La sciùra che afferma che (cito):
    “come sai sto fuori dalla politica Italiana e del Medio Oriente, Israele e Palestina in totale”

    non sta dicendo il vero.

    C.G.

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Peter,

    questo sì,che è “umorismo a buon mercato”.
    I facitori artisti del realismo socialista, altro non facevano che quello che molti altri colleghi hanno fatto nel passato,nel presente e nel futuro.
    Si adeguavano ,(bisogna pur campare) Noh!?
    Dopodiché, non vedo come il loro prodotto possa essere inficiato a priori da una pregiudiziale “ideologica”,come il tuo umorismo a buon mercato, sembrerebbe sottendere.
    Sarebbe come dire,che la Cappella Sistina è una “cagata pazzeca” solo perché commissionata da un papa che incarnava a pieno titolo l’ideologia dominante dell’epoca.
    Io non sono in grado di valutare il valore “intrinseco” di un’opera d’arte, ma capisco benissimo quando un giudizio è inficiato da un pregiudizio puramente ideologico.
    Un barattolo di Merda di Merda di Artista è forse rivoluzionario ?
    E se sì ,in che senso ?

    cc

    Poi so stare allo scherzo, come ben sai…fai le congratulazioni a Kate !
    Quindi ti lascio a Wiki per scegliere una opportuna spiegazione tra varie opzioni

    L’opera di Manzoni risulta influenzata dai celebri Ready-made di Marcel Duchamp e al di là dell’aspetto più superficialmente scandalistico suscitato alla sua presentazione ha suggerito diverse letture simboliche:
    l’opera alluderebbe con ironica metafora all’origine profonda del lavoro dell’artista,
    in senso più vasto dell’uomo che creativamente produce,
    è stato sottolineato anche un lato poetico, quello della cessione da parte dell’artista di una parte di sé,
    in senso ironico, l’idea che un artista già affermato troverebbe mercato e consenso della critica per qualsiasi sua opera che crea, anche le più scadenti e banali,
    in particolare che il mercato dell’arte contemporanea è pronto ad accettare letteralmente della merda, purché in edizione numerata e garantita nella sua autenticità ed esclusività da un notaio;
    contemporaneamente il valore artistico di quest’opera di Manzoni è concettuale, e perciò accessibile a chiunque senza limitazioni dovute né al costo di acquisto, né al possesso materiale o all’accessibilità fisica, né alla riproducibilità tecnica.

    Io sono per la prima soluzione …l’origine “Profonda “!

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    ..ma che bello ..”Non è più così: i genitori sono diventati supponenti e arroganti;
    gli atei radicali- distruttori; gli stranieri pretenziosi e troppo attenti ai diritti; gli insegnanti menefreghisti e depressi.

    In effetti tutto il mondo è paese come dice Dawkins ….a Cambridge un celebre antropologo raccontava del popolo dei Fang del Camerun che hanno una profonda credenza nell’esistenza delle streghe :
    “le streghe del Camerun, hanno un organo in più rispetto agli organi umani,un organo che assomiglia ad un animale e che vola via di notte ,rovinando raccolti o avvelenando il sangue…poi cose già sentite tipo raduni di streghe a banchetti..e molti che sostengono sentito da un amico di un amico che assicura di aver visto di persona streghe che volano di notte di villaggio in villaggio sedendosi sopra a foglie di banano e lanciano dardi magici contro ignari passanti !!

    Gli atei -radicali del Camerun sono insorti contro tali credenze..e uno “sciamano”ha tuonato contro il loro essere così radicali contro le sane TRADIZIONI !

    cc

  27. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    ieri sono stata seduta in banca per un bel po’ di tempo, una bella banca….la manager era fuori per il lunch….
    Guardandomi in giro mi accorsi che non c’era alcun accenno festivo…niente.
    Solo un tavolo con vari cestini di caramelle e dolciumi e sacchetti per chi…ne voleva di piu’.
    Una scritta diceva solo: “Thank you for your patronage”.

    Pochi minuti fa’ leggevo un articolo dove uno della comunita’ ha fatto cancellare la frase col nome di DIO da un poemino di un’alunna della prima elementare la quale commemorava il servizio militare del suo nonno in occasione di ” Memorial Day”

    Ecco:

    A first grader who attends West Marion Elementary School in the McDowell County Schools in Marion, NC wrote a poem about both of her grandfather’s military service in the Vietnam War.

    The poem was selected as part of a Veteran’s Day Ceremony display.

    One of the lines in her poem read:

    “He prayed to God for peace, he prayed to God for strength.”

    Someone in the community had to be a jerk and complained that they didn’t like the poem because it mentioned God.

    The school reacted to the jerk’s complaint, and forced the little girl to remove the line from her poem before it was allowed to be used in the Veteran’s Day ceremony.

    Questi sono eventi giornalieri…
    Mi domando dove stiamo arrivando, dove e’ andato a finire il nostro “Freedom of Speech”?

    Ci facciamo intimorire da un singolo “ateo” ?

    Il nostro Governatore, Lincoln Chafee, indipendente, una vera semolina, ha proibito la celebrazione annuale di quando accendono l’albero di Natale di fronte al nostro imponente Comune, di solito c’erano centinaia o migliaia di persone, ci portavano i bambini, cantavaano canzoni festive, insomma era un occasione gioiosa per aprire la stagione festive…

    L’albero adesso si chiama: ” the holiday tree”.
    La parola Natale e’ scomparsa.

    Il Governatore ha fatto news nazionali, e’ stato intervistato da varie stazioni televisive….ed ha detto che “non vuole offendere nessuno”…..solo che il 90% sono offesi e lo hanno dimostrato in massa.

    Ciao, rimani forte con le tue idee e con la tua eredita’ morale e spirituale.
    Instilla i tuoi sani valori ai tuoi nipoti…

    Cari saluti,
    Anita

  28. controcorrente
    controcorrente says:

    Ahhhhh, dimenticavo…
    Ma cosa diavolo è un ateo-radicale distruttore..questa non l’avevo ancora sentita !!
    Presumo uno che va a scuola e spacca i presepi , incendia la capanna si mangia il bue, ectt,ectt
    Infatti, le cronache sono piene di genitori atei-radicali distruttori,il Papa nè sta parlando in questi giorni ,bisogna armarsi contro i nemici di GESù, poichè solo dopo la vittoria TOTALE, potrà avverarsi la fine del mondo,che è ciò,che proprio tutti, in questo momento ci auguriamo !

    cc

  29. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    “La sciùra che afferma che (cito):
    “come sai sto fuori dalla politica Italiana e del Medio Oriente, Israele e Palestina in totale”

    non sta dicendo il vero.”

    Signor ficcanaso, dalla politica Italiana di sicuro, anche con amici e e-mails.
    Non ne so niente e non ne voglio sapere niente…leggo e tanto mi basta.

    Sulla situazione Palestina-Israele….sento troppe campane, non mi pronuncio perche’ non ho la verita’ in tasca come l’ha lei…e non leggo Shalom ed i suoi molteplici links.

    Non e’ a caso che mi affaccio ormai di rado su questo forum…..

    Si trastulli con Poppy.

    Anita

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    non ti preoccupare, l’evidenza mette ormai in risalto che tra tutte le religioni,le credenze e le superstizioni va a finire che ad essere perseguitati come già accade, saranno gli Atei-laici.
    Il creazionismo verrà imposto, tanto va bene sia a Musulmani che a Cristiani di tutte le sette.
    Si potranno raccontare tutte le favole che si vuole !

    cc

  31. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    domani troverò il tempo per leggere il tuo link, e rifletterci.
    Io ti consiglierei nel frattempo di riflettere su:
    – se la scuola privata , cattolica e non, di ogni ordine e grado, E STO PARLANDO SEMPRE e SOLO DI QUELLA LEGALMENTE RICONOSCIUTA, fosse privata degli aiuti statali e locali, cominciando dagli Asili Comunali…datti una calmata…perchè avremmo a livello di Economia nazionale un grosso problema in più! Punto e a capo!

    Io sto , con molta pazienza, cercando di liberarmi , in casa, di libri, dispense, riviste, addirittura cassette antidiluviane, …e molto altro dei miei figli che hanno preso casa mia per il loro magazzino.
    Nel frattempo “i miei libri” giacciono, ovunque , in montagnole che non sopporto più.
    La premessa per dirti che ho i vecchi libri di antropologia che mi piacerebbe riprendere in mano.
    Tu mi dai uno spunto nel tuo 33.
    Oh, ricordo, che ci sarebbero storie da riesumare!
    Purtroppo, ripeto purtroppo, molte di quelle storie, compresa la tua, sono ormai relegate fra ricordi di popoli estinti…come gli otentotti…ad esempio…sicuramente grazie non solo alle religioni monoteiste, ma soprattutto alla “civiltà economica” calata fra quei popoli.
    “CIviltà economica ancora viva e vegeta…neh???
    Cultura marxista, anche…neh???

    Insomma cultura che ha il tuo stesso tono…gli asini non volano e chi ci crede è uno scemo!!! Neh???

    E se gli asini volassero??? e fossero solo gli atei radical distruttori che , incapaci di guardare al dilà della nuda materia e del vile profitto, …e al dilà anche delle bistecche di bue e asino del Presepio,…avessero perso di vista quel ” fanciullino” di pascoliana memoria che sicuramente c’è in ognuno di noi, ma che soprattutto il cosidetto “sesso forte” ripudia spaventato di scoprire qualcosa di estremamente debole fra i suoi neuroni?

    Ora però dondolo libri che durano troppo sul comodino!
    E le Feste di Natale non aiutano a darmi più tempo per me! Sigh!
    Ma appena riprendo Maiali per gli Antenati di Roy A. Rappaport …ti concio per le feste!!

    Sylvi

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    in attesa di una tua rivisitazione dell’antropologia e dei fulmini “gioviani ” che sicuramente mi cadranno sulla testa, vorrei solo completare l’anettodo che ci racconta Dawkins e cioè che dopo il racconto dell’antropologo sui Fang del Camerun , tra i presenti ,il primo a cogratularsi fu un teologo di fama, detentore di cattedra che disse pressapoco così : ..””meno male che ci siete Voi antropologi a divulgare certe credenze assurde e a ridicolizzarle..””
    Al che in sala ,calò un silenzio profondo..!!

    Ad majora !

    cc

  33. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Va assolutamente evitato l’innalzamento del ticket perché sarebbe una tassa sulla malattia: più sono malato, più ho bisogno e dunque più pago. In una società equa dovrebbe pagare di più chi è ricco e può farlo.

    Umberto Veronesi

  34. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    IL MONSIGNORE E IL PUGNO CHIUSO

    Monsingnor Rino Fisichella è perplesso sul paio di pugni chiusi apparsi durante la festa per Bersani. Più che perplesso, l’uomo di Chiesa è fortemente deluso, e si chiede cosa ci sarà mai di nuovo in quel gestaccio da comunisti.

    Per prima cosa prendiamo atto che il concetto di nuovismo entra ufficialmente nel lessico di Santa Romana Chiesa. Vale per la politica e non ancora per i preservativi, è vero. Ma insomma, un po’ di pazienza.

    In subordine, si ricorda che Fisichella è lo stesso della famosa bestemmia di Berlusconi in diretta televisiva che andava contestualizzata. Ora attendiamo che il monsignore ci spieghi perché i pugni chiusi no, quelli non si contestualizzano mai. Quando lo farà, finalmente, potremo contestualizzare anche lui.

  35. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Qualche domanda a monsignor Fisichella, retore da quattro soldi: “E cosa c’è di nuovo nel vostro farvi il segno della croce? E cosa c’è di nuovo nel vostro prostrarvi di fronte al papa? E cosa c’è di nuovo nel vostro condannare qualunque innovazione, da Galilei e dall’illuminazione delle strade all’inseminazione eterologa, dal divorzio all’utilizzo delle staminali? E cosa c’è di nuovo nella vostra brama di potere anche temporale? E cosa c’è di nuovo nel vostro legittimare dittature, guerre, progettazione e produzione di armi di ogni tipo?”.
    Attendiamo fiduciosi risposta.
    pino nicotri

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    E che dire di Scola ,dopo il Fisico…

    Lo «Stato – dice Scola – ha finito per dissimulare, sotto l’idea di “neutralità”, il sostegno dello Stato a una visione del mondo che poggia sull’idea secolare e senza Dio». Il cardinale ricorda che questa dimensione laica delle istituzioni civili «è una tra le varie visioni culturali (etiche “sostantive”) che abitano la società plurale», non l’unica. «Sotto una parvenza di neutralità e oggettività delle leggi, si cela e si diffonde – almeno nei fatti – una cultura fortemente connotata da una visione secolarizzata dell’uomo e del mondo, priva di apertura al trascendente. In una società plurale essa è in se stessa legittima ma solo come una tra le altre. Se però lo Stato la fa propria, finisce inevitabilmente per limitare la libertà religiosa».

    Propongo un Parlamento di soli religiosi ove la presenza laica non abbia posto, poichè non proclama nessuna verità conclamata, nessuna fede,dove ovviamente prevalga la Religione Tradizionale (direbbe la Sylvi, che non è bigotta)….
    Non esiste nessuna oggettività e neutralità , la Terra è al centro dell’Universo e la Religione al centro della Terra !
    E se lo dice uno che è a capo della Chiesa di Ambrogio, c’è da crederci, si preparano nuove crociate contro gli Infedeli !!!
    Bontà sua , almeno ammette che il laicismo ha il diritto di essere un’idea come tutte le altre,siamo tranquilli…le fascine possono aspettare in attesa dell’antropologa di ritorno che ci spieghi il mistero della trinità !

    cc

  37. sylvi
    sylvi says:

    …le fascine possono aspettare/ in attesa dell’antropologa di ritorno/ che ci spieghi il mistero della trinità !CC

    caro CC,

    le barrette , nel tuo pensiero, ce le ho messe io.
    Tre pensieri sono:
    -le fascine che evocano streghe e inquisizione
    -l’antropologa di ritorno
    -che spieghi il mistero della Trinità

    Ti par poco? Il primo e il terzo sono riflessioni che sommano le nostre storie e le nostre vite, e ciò che siamo.
    Con calma se ne potrà discutere anche con un semi-miscredente come te!
    Il tuo problema è che fai letture politiche complicate e astruse…il peggio è che hai contagiato quel simpatico ragazzo che ti trovi per casa…che deve essere molto intelligente per capire ciò che gli comunichi…e quell’altro poi,…. neo- dottore
    ( con il quale mi congratulo con grande partecipazione perchè so quali fatiche e poi quali soddisfazioni…il padre poi!!!)
    …insomma ….” il peruç nol cole mai lontan dal peruçiar”…!!!

    Io non ti spiegherò il mistero della Trinità …posso spiegarti come io l’ho compreso…così come mio nipote mi ha spiegato, il mistero del “santo asinello”…perchè mio nipote conferisce santità all’asinello, non a S. Lucia, …in fondo…dice lui…è l’asinello che fatica a portare il basto!
    Persino Landini dovrebbe essere contento dei miei risultati educativi!!!

    Ma per l’antropologa di ritorno…sic!..dovrei ritrovare la mia libertà.

    Buonanotte
    Sylvi

  38. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ecco cosa scrive oggi il Financial Times.

    «Gli investitori in Italia devono imparare a vivere senza Monti». È il titolo del commento di Bill Emmott, pubblicato dal Financial Times, nel quale il saggista britannico sostiene che il più probabile successore di Mario Monti «non è Berlusconi» ma Pier Luigi Bersani: «È lui l’uomo da tenere sotto osservazione – scrive – quello a cui pensare». L’ex comunista Bersani, secondo Emmott, «è così lontano dall’essere un comunista, quanto Berlusconi è lontano dall’essere un modello di rettitudine»

  39. sylvi
    sylvi says:

    Caro Pino,

    al tempo, anch’io ho votato contro la parte della legge 40 che avrebbe permesso la fecondazione eterologa.
    Così come sono contro il commercio di embrioni, l’utero in affitto e…ma vorrei capirci meglio al riguardo…alla produzione di embrioni a fini di ricerca.
    La mia contrarietà a queste pratiche genetiche nasce da due considerazioni che sono soprattutto etiche più che religiose.

    Ci stiamo muovendo in problematiche estremamente delicate che, per esempio , non c’entrano con il divorzio, ma moltissimo con l’aborto. La libertà, in questi campi deve essere, secondo me, molto vigilata!!!
    Se quando abbiamo votato per il referendum sul divorzio, molte di noi l’ hanno fatto con senso di giustizia di genere …avevamo ancora il “Divorzio all’italiana”…
    ma sull’aborto e su parti della legge 40 è stato un vero travaglio di coscienza.
    – La fecondazione eterologa ha : la coppia attuale ( sappiamo che le coppie sono molto ballerine…) il bambino e il donatore.
    Il bambino che viene al mondo potrebbe trovarsi senza un padre biologico che lui inevitabilmente cercherà di scoprire chi è, con un padre non biologico che può cambiare idea e disconoscerlo.
    Mi pare ovvio che chi sta sempre dalla parte dei bambini voglia impedire che legalmente si possano fare questi pasticci!!!

    L’utero in affitto: mi fa andare in bestia perchè presuppone un “contenitore madre” che poi però non sarà madre perchè il “contenuto figlio” non le “appartiene!
    Ha presente Herz, Europcard? Ovunque nel mondo a modici prezzi!
    Utilizzo delle staminali…anche qui, come le donazioni di organi… credo si dovrebbe agire sempre con tonnellate di grano salis.
    La Chiesa ufficiale, in tutte queste problematiche ha sempre risolutamente frenato e proibito…a volte sorpassata dai suoi stessi fedeli, praticanti ma senza prosciutto sugli occhi.
    La comprensione, l’accoglienza e la tolleranza sono virtù dei preti di frontiera, quelli che vivono con il popolo e nel popolo.
    Ma io credo che sia sommamente sbagliato legiferare, in nome di una libertà fittizia, ingannevole su questioni che investono l’individualità più profonda.
    Le regole???
    Englaro ha fatto la sua battaglia in nome di una figlia che aveva espresso il suo volere in vita attiva, psichica oltre che fisica!
    Chi ha la potestà di esprimersi in nome di un bambino non ancora nato?!

    Non è questione di condannare innovazioni scientifiche…per me c’è molto altro!
    Un caro saluto anche a Ornella.

    Sylvi

  40. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    L’inceneritore brucia i sogni M5S Pizzarotti non riesce a stopparlo.
    Il tribunale del Riesame di Parma ha stoppato nuovamente la richiesta di sequestro preventivo. E Pizzarotti, che in campagna elettorale aveva promesso lo stop, perde la sua battaglia.

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Il brutto, anzi il pessimo di certe posizioni è che si vuole impedire agli altri di esercitare dei diritti solo perché a noi non piacciono. È come voler costringere gli altri a mangiare solo quello che piace a noi, magari solo cibi vegetariani perché la carne la si ottiene solo uccidendo.
    Alla base di un tale atteggiamento c’è il disrezzo per il prossimo, in articolare per la donna, e l’insana convinzione che solo noi siamo nel giusto.
    No bbuono.
    Non sposerei mai un uomo, ma se i gay vogliono sposarsi non vedo perché mai dovrei negare loro questo diritto.
    E poi, cara Sylvi, parliamoci chiaro: l’unica realtà che da sempre uccide, vecchi, adulti, giovani, bambini, neonati, feti, ovuli e spermatozoi, è LA GUERRA. Che la Chiesa con tutti i suoi bei discorsi NON ha mai condannato ” a prescindere”, anzi ci è sguazzata dentro come un maiale nel brago, le ha condotte in prima persona, le ha sobillate e favorite in tutto il mondo per guadagnarci. Per non parlare delle condanne a morte. Tutto il resto sono chiacchiere: che suonano bene, ma sono putride.
    Un saluto.
    pino

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