82 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Anche Cerutti è con te. So cosa vuol dire.
    Eppure la vita continua.
    Deve.

    C.G.

  2. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,
    grazie. Gli ho scritto or ora e mi pare partito.
    Ho alcune cose da raccontarti e deve trovare un po’ di tempo, con calma.
    ciao
    Sylvi

  3. sylvi
    sylvi says:

    caro Uro,

    il PD si comporta come Berlusconi: le spara grosse!
    Invece di chiarire i rapporti con Vendola e con Renzi…o si illudono che il problema non sussista?, ed è invece grande come una casa…si trastullano con la pelle dell’orso che è ancora bello vivo e vegeto!
    Con che faccia poi andranno dai moderati a pietire alleanze a un Monti che dimostra di essere l’unico con le idee chiare.
    Chi va in barca sa benissimo che la prima cosa da fare è non stare mai con un piede in barca e uno sul molo, si finisce sempre in acqua. E’ la fine che farà Bersani!
    Inoltre non hanno pudore a prendere i cittadini per imbecilli!
    Nemmeno i bambini vanno trattati come scimmiette ammaestrate a cui ripetere gli esercizi.
    E loro lo fanno spudoratamente, come il mostro liftato.
    Perderanno; non avranno i numeri per governare e noi, noi poveri disgraziati, non avremo maggioranze salde che ci aiutano a restare in Europa e a ripartire finalmente.
    Sono piuttosto incxxxxata e io la vedo nera.
    Questa sx del piffero merita di morire!

    saluti
    Sylvi

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 27.12.12 alle 20:32 } Questa sx del piffero merita di morire!
    ————————————————
    Cara Silvy,
    ma mi sembra un’ottima idea, poffare!
    Così l’opposizione al Banana la farà Dall’Utri.
    L’Ittaglia non avrà quindi nessun problema “a restare in Europa e a ripartire finalmente”.
    Augh, ho detto!
    Grande capo dei Talia Ninca Zati Ur o’ Bur

  5. Shalom: la destra israeliana ha stravolto l'identità ebraica, ma non tutti gli israeliani sono con loro
    Shalom: la destra israeliana ha stravolto l'identità ebraica, ma non tutti gli israeliani sono con loro says:

    GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2012

    Carlo Strenger: lezione del 2012: i progressisti ebrei continueranno a dissentire

    Il 2012 è stato un anno difficile per il politico laico-progressista israeliano e per gli amici liberali di Israele. Netanyahu e Lieberman hanno rafforzato la loro posizione di potere e la loro impronta sulla politica israeliana è schiacciante.La crescita dei valori nazionalisti in Israele è chiaramente visibile nella campagna elettorale in corso. Fatta eccezione per Meretz, tutti i partiti liberali Israeliani sottolinenano di non appartenere alla sinistra, ma al centro . Lo fanno per delle buone ragioni: ogni consigliere politico li avvisa che il termine “sinistra” è dispregiativo per la stragrande maggioranza dell’elettorato ebraico di Israele e li esorta a evitare questa etichetta se vogliono attirare gli elettori.UN recente sondaggio mostra che due terzi degli israeliani che si definiscono centristi non avrebbe votato per un partito che propone la divisione di Gerusalemme e circa la stessa proporzione non crede che i palestinesi siano in grado di fornire un accordo vincolante di pace. A destra oltre il 90 per cento non crede a questa opzione. Il quadro complessivo del sondaggio è chiaro: la stragrande maggioranza pensa che la sicurezza sia più importante dei valori democratici Questo è anche il quadro che emerge in una raccolta di saggi scientifici dal titolo: “L’impatto di una occupazione prolungata ” recentemente pubblicata dalla Oxford University Press. I professori Daniel Bar Tal e Izhak Schnell riassumono i risultati generali come segue:”È nostra opinione che il modello israeliano di occupazione prolungata è stato caratterizzato soprattutto da una politica di annessione strisciante, cioè un processo a lungo termine di giudaizzazione, con lo scopo di cambiare il carattere etnico dei territori occupati. Durante questo processo i territori sono diventati una componente centrale nella ricostruzione dell’identità ebraica e del regime israeliano . I territori, impregnati di un significato mitico come : culla della cultura ebraica e promessa futura per il popolo ebraico, sono diventati incubatori della nuova identità “ebraica”, sostituendo l’identità “ebraica ” che il tradizionale sionismo aveva tentato di stabilire. (P 511)” Netanyahu e Avigdor Lieberman hanno affinato questa concezione nazionalista di ebraicità trasformandola nell’ identità ufficiale di Israele.Questo crea un problema crescente per il laico-progressista israeliano e per gli ebrei liberali che costituiscono la maggioranza della Diaspora ebraica. Siamo perfettamente consapevoli che gli ebrei hanno sofferto terribilmente il fanatismo, la xenofobia e il razzismo per millenni, una sofferenza che è culminata nella tragedia indicibile della Shoah, ma gli ebrei progressisit ‘ritengono che i diritti umani universali siano un valore sacro che deve essere accolto da tutti e dagli ebrei in particolare. Ogni forma di discriminazione etnica, religiosa e razziale è un anatema per loro anche se perpetrata da ebrei. E Israele si allontana dai valori fondamentali cari al nostro cuore: i diritti umani e l’uguaglianza davanti alla legge senza differenza di razza,di religione,di etnia .
    Purtroppo, non vedo alcuna ragione di credere che la tendenza verso il nazionalismo di destra si concluderà nel prossimo futuro. Come i miei amici progressisti sono a corto di strategie e di argomenti per convincere gli elettori a cambiare rotta. Perdiamo elezione dopo elezione e possiamo solo guardare, protestare, riflettere sulle forze che stanno guidando Israele lontano dai nostri valori fondamentali.Recenti ricerche dimostrano che i progressisti ebrei in Israele si sentono emarginati,privati dei diritti civili e sempre più alienati. Non abbiamo alcuna reale influenza politica, il paese è destinato a diventare sempre più religioso per motivi puramente demografici : il tasso di natalità degli ultra-ortodossi è circa tre volte superiore a quello degli ebrei laici. Eppure siamo odiati: politici di estrema destra – come MK Avraham Katz – non hanno alcun scrupolo di chiamare noi “un piccolo gruppo patetico che è caratterizzato dalla mancanza di amore per il popolo d’Israele e dal rispetto per le leggi dei Gentili “.Perché questo odio? Dopo tutto, gli Israeliani progressisti non hanno alcun vero potere politico, le nostre convinzioni politiche non sono riuscite a fermare la continua l’occupazione o a separare la religione dallo stato. Allora perché gente come Ze’ev Elkin, Lieberman e Katz investono così tanta energia per isolarci?È perché continuare a ricordare loro che non parlano a nome di tutto il popolo ebraico .? In realtà essi non rappresentano nemmeno l’intero sionismo che stanno cercando di cooptare. Ogni città israeliana ha una delle sue strade centrali intitolata a Herzl e a Ahad Ha’am .Herzl dichiarava che la religione non doveva svolgere alcun ruolo nello Stato degli ebrei e che gli ebrei e gli arabi dovevano avere diritti uguali . Ahad Ha’am pensava che Israele avrebbe dovuto essere un centro per la rinascita culturale ebraica e dubitava del valore di uno stato ebraico.Avigdor Lieberman avrebbe definito sia Herzl che Ahad Ha’am sleali nei confronti di Israele . Le loro posizioni sarebbero state bollate come post-sioniste Forse un giorno politici come Elkin, Ofir Akunis, Michael Ben-Ari e Avigdor Lieberman dovranno accettare che il loro ultra-nazionalismo non rappresenta affatto il sionismo nel suo complesso.I progressisit israeliani costituiscono un pericolo per questi ultra-nazionalisti. Scrittori tra i più apprezzati come Amos Oz e David Grossman sono letti in tutto il mondo e sono contro l’occupazione. L’università di Israele è di gran lunga liberale e, quando Netanyahu esclude accademici critici nei suoi confronti da eventi internazionali, i miei colleghi denunciano ciò pubblicamente.I progressisti rappresentano uno dei valori più profondi della storia ebraica: il valore del dissenso. Il Talmud si accresce sulle argomentazioni taglienti e non sulle opinioni monolitiche imposte dall’alto. Per millenni la cultura ebraica è fiorita senza avere un politburo che ci dettasse cosa pensare . Non vogliamo lasciare che sia Netanyahu e Lieberman o i rabbini come Ovadia Yosef Dov Lior a imporci cosa pensare, parlare o scrivere.

    Posso assicurare i nazionalisti di destra che noi progressisti israeliani continueremo ad essere una spina per loro. Continueremo a sostenere i valori della verità, della giustizia e della razionalità profondamente convinti che questi valori universali sono essenziali per la nostra identità di ebrei moderni. Non potrà avere peso politico, ma una delle lezioni più importanti della storia ebraica è questa: la penna e la parola sopravvivano alla potenza bruta.

    Articolo originale completo qui: http://www.haaretz.com/blogs/strenger-than-fiction/lesson-of-2012-israel-s-progressive-jews-will-continue-to-dissent.premium-1.489966

  6. Anita
    Anita says:

    (((((((((((((((((((((((((((((((((((((0O0)))))))))))))))))))))))))))))))

    Sto celebrando Kwanzaa the African Americans festivity, ma non
    c’e’ mai tregua su questo forum?
    Inizia il 26 di dicembre e fino al 1 di gennaio.

    Anita

  7. Shalom: come Israele ha evitato, con la complicità di un sionista, di finirecdavanti al Tribunale Internazionale per i suoi crimini di guerra a Gaza.
    Shalom: come Israele ha evitato, con la complicità di un sionista, di finirecdavanti al Tribunale Internazionale per i suoi crimini di guerra a Gaza. says:

    http://m.youtube.com/#/playlist?list=PLjSmXz7jYqJvUYwMIQr8OOnYdCAoFTTD4&desktop_uri=%2Fplaylist%3Flist%3DPLjSmXz7jYqJvUYwMIQr8OOnYdCAoFTTD4&gl=IT

    Operation Cast Lead (Operazione Piombo Fuso),Gaza 2009.

    Alberto Gigante – 6 video –

    Terminata l’operazione Piombo Fuso, il 18 gennaio 2009, gli attivisti della ONG pacifista israeliana “Breaking the Silence” decisero di aprire immediatamente un’indagine indipendente sulla condotta dell’Esercito di Tel Aviv durante le tre settimane delle offensiva contro la Striscia di Gaza.
    L’imponente dispiegamento di forze e la violenza senza precedenti con cui Israele aveva attaccato città e villaggi nella Striscia uccidendo più di 1400 palestinesi, per lo più civili, segnalavano una svolta inquietante nelle scelte politiche e militari del Governo israeliano in merito al conflitto contro i palestinesi.
    Alla pubblicazione dei risultati dell’inchiesta, la ONG pacifista fu duramente attaccata dai media israeliani e la credibilità dell’inchiesta fu messa in discussione soprattutto perché la maggior parte dei reduci che avevano accettato di parlare davanti alle telecamere avevano chiesto di essere resi irriconoscibili nelle immagini, tuttavia i contenuti sconcertanti delle loro testimonianze non passarono inosservati tanto che in seguito esse furono inserite tra gli atti dell’indagine della Commissione di inchiesta delle Nazioni Unite incaricata di far luce sui crimini di guerra e contro l’umanità probabilmente commessi dalle Forze Armate Israeliane durante l’Operazione Piombo Fuso.
    Israele negò ogni forma di collaborazione a tale inchiesta e, anzi, fece il possibile per ostacolarne il regolare svolgimento negando addirittura il permesso di transito sul proprio territorio agli incaricati delle Nazioni Unite i quali furono costretti a passare attraverso l’Egitto per interrogare i testimoni a Gaza.
    L’indagine della Commissione ONU presieduta dal Giudice R.Goldstone giunse alla conclusione che i sospetti nei confronti dell’Esercito Israeliano si basavano su prove più che circostanziate e chiese il processo dei responsabili politici e militari israeliani presso il Tribunale Internazionale dell’Aja. Israele respinse fermamente ogni accusa e non accettò di essere sottoposto a giudizio.
    Dopo circa un anno il Giudice Goldstone (sudafricano di origini ebraiche), in aperto contrasto con gli altri membri della Commissione ONU, abiurò il verdetto dell’indagine affossando di fatto ogni possibilità che i responsabili dei crimini commessi dalle Forze Armate Israeliane a Gaza durante l’Operazione Piombo Fuso (Cast Lead) fossero processati e giudicati da un tribunale internazionale.
    Ancora in attesa di giustizia, la cosiddetta Comunità internazionale e la popolazione palestinese assistono in silenzio a nuovi massacri (Operation “Pillar of Defense”, Gaza, 2012).

    In questi video, Yehuda Shaul, ex sergente dell’esercito israeliano e fondatore della ONG pacifista Breaking the Silence, ci aiuta a comprendere il significato e il peso delle testimonianze rese dai reduci dell’operazione Piombo Fuso durante l’indagine condotta dalla sua organizzazione e gentilmente concesse per la pubblicazione di questo documento.

    – Intervista a Yehuda Shaul realizzata da Alberto Gigante – Gerusalemme, marzo 2011)
    – Video-testimonianze per gentile concessione di Breaking the Silence.
    Per saperne di più sulla ONG pacifista israeliana: http://www.breakingthesilence.org.il
    – Riprese e montaggio:
    Alberto Gigante
    – Traduzioni a cura di:
    Francesca Marti
    Alberto Gigante.

  8. Shalom: il ruolo dei vari hvg e affini , compreso il tromboncino d'Israele
    Shalom: il ruolo dei vari hvg e affini , compreso il tromboncino d'Israele says:

    Come la propaganda del Likud demonizza gli oppositori alla vigilia delle elezioni in Israele. Il passa-parola di Netanyahu intende raggiungere anche le comunita’ ebraiche della diaspora perche’ sostengano questo governo e il suo programma politico.
    (Yossi Sarid, “Haaretz”, oggi)

    “E’ arrivato il grido al tradimento: chi non appoggia Netanyahu e Lieberman e’ un sinistro, e tutti i sinistri sono traditori e antisemiti. E’ evidente che se le critiche al governo non provenissero dall’interno, dai sinistri di Israele, non sarebbero fatte proprie dalle altre nazioni. Se il giornale giudeo-arabo “Haaretz” non calunniasse sistematicamente lo Stato di Israele , le sue malefatte non verrebbero alla luce. Come dicono i nostri sacri testi: I tuoi distruttori e odiatori si annidano al tuo interno”.
    —————————
    Avviso da chi segue questo filone su Facebook:.” Strategia e accuse utilizzate nei commenti ecc… Sono loro che intasano i siti, i blog, i commenti, senza freno, e destrutturano le discussioni.”.
    Shalom

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    certo hai “perfettamente ragione”, non bisogna mai generalizzare !
    Cosa vuoi mai che conti un pretuncolo di Lerici,che spara cazzate, di fronte alla immensa organizzazione chiesiatica e religiosa della CCe santa e apostolica ?
    Quella che tanto per intenderci tramite il supremo pastore,già benedice l’ascesa al trono del prof Mario Monti,tanto per riconfermare se mai ce ne fosse bisogno che i “preti ” non fanno politica, ma si occupano,anzi preoccupano, dei nostri spiriti e della nostra salvezza ultraterrena.
    Hai ragioni da vendere…,ma non dovresti cadere nello stesso errore di generalizzare per esempio vendola, con l’intero movimento…

    Eh sì, questa Chiesa merita di morire !

    Legge dei due pesi e delle due misure….che viene costantemente disattesa a seconda del portfolio…eh,eh,eh come le morali e le etiche e i natali e i Presepi e le tradizioni ..un Tanto al Chilo..a seconda degli andamenti del mercato !

    cc

  10. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    pensavo giusto in questi giorni che è un peccato che tu non abbia fatto un presepietto, anche modesto, fuori del tuo eremo.
    Il posto giusto ce l’avresti avuto e , sicuramente .dalle tue parti, chi lavora l’argilla sa anche fare statuette sicuramente artistiche!
    Non è necessario metterci fra i pastori, il prete misogino di Lerici e neppure i Pastori che stanno a Roma.
    Chissà, forse avresti necessità di diventare nonno…per percepire il bisogno della capanna e della mangiatoia!

    Ce l’hai con Monti? Pare di sì.
    Bravo! Fra tanti GRANDI STATISTI che razzolano in giro, non abbiamo bisogno di uno come lui!
    O credi forse che la Chiesa non abbia annusato l’aria che tira?
    Io parlo con le suorine… e sento come spira il vento!
    Tu non hai buone frequentazioni, per tua disgrazia!
    Ma sei anche e ancora talmente dedicato a letture fantasiose, a tomi che risalgono a qualche secolo, che ti sfugge la Messa cantata di oggi!
    Monti sta in Europa, noi DOBBIAMO ( e io VOGLIO) stare in Europa…Bersani sta, come già detto, con un piede sul molo e uno in barca, cioè sta a mollo.
    Peccato, non sarebbe uno scemo!!!
    Ma lo sono sicuramente quelli che gli stanno attorno.

    La sx Vendoliana vuole ABOLIRE la riforma delle pensioni…quella del lavoro, il famoso art.18… uscire dall’euro, dichiarare guerra alla Germania….potremmo in cambio dagli il matrimonio gay, per farli star buoni…e nel frattempo obbligare le imprese ormai defunte ad assumere operai a controllare i cancelli, …che non si chiudano automaticamente…
    Potremmo fare tante altre cose, noi che viviamo in Italia come se vivessimo nel deserto di Gobi a mungere yak e mucche per fare lo yougut .
    Ma vedo che la mia frenetica inventiva mi porta lontano. Smetto!!!

    Nel nostro deserto di miraggi politici, Monti è un tentativo di oasi.
    Alc à l’è alc; nuie je nuie! (trad.” meglio poco che niente!”).

    Buon fine d’anno.
    Io domenica sono a battezzare il secondo nipotino nato.
    E chissà, sarò costretta a campare a lungo…perchè non sarà l’ultimo!

    Sylvi

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    Vendola non vuole affatto quel che hai scritto, al contrario è un riformista solo un po’ meno succube ai diktat dei soliti noti, cioè di quella classe digggerente parassitaria che è sempre vissuta a sbafo sulla pelle e sulle spalle del paese.
    Quel che dici tu è forse il programma dei centri sociali, che rappresentano una parte minima della sinistra (???) ittagliana.
    E’ che la nostra classe digggerente parassitaria, che non ha mai accettato una patrimoniale in 160 anni, nonostante due guerre mondiali, vuole tutto e subito. Come sempre.
    Un saluto U.

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    ALTRO CHE LA SCOMPARSA DI EMANUELA ORLANDI!

    http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/6464-argentina-ex-dittatore-videla-“chiesa-fornì-consulenza-per-uccisione-dei-desaparecidos

    Argentina, ex dittatore Videla: “Chiesa fornì consulenza per uccisione dei nostri prigioniei”

    L’ex dit­ta­to­re ar­gen­ti­no, Jor­ge Vi­de­la, ri­ve­la le pe­san­ti com­pli­cità del­le ge­rar­chie ec­cle­sia­sti­che con il re­gi­me mi­li­ta­re. In­ter­vi­sta­to in car­ce­re, ha fat­to pre­sen­te come l’al­lo­ra nun­zio apo­sto­li­co Pio La­ghi e l’ex pre­si­den­te del­la Con­fe­ren­za epi­sco­pa­le di Ar­gen­ti­na Raul Pri­ma­te­sta, as­sie­me ad al­tri ve­sco­vi, ab­bia­no con­cre­ta­men­te dato al go­ver­no dei gol­pi­sti con­si­gli su come ge­sti­re l’uc­ci­sio­ne dei de­sa­pa­re­ci­dos.

    Come già emer­so, la Chie­sa cat­to­li­ca fin dai pri­mi anni del re­gi­me sa­pe­va del­le bru­ta­li re­pres­sio­ni di dis­si­den­ti. E man­ten­ne rap­por­ti stret­ti con i mi­li­ta­ri al po­te­re. Ma Vi­de­la con­fer­ma non solo que­sto, ma che la Chie­sa offrì i suoi “buo­ni uf­fi­ci” al go­ver­no per in­for­ma­re del­la sor­te atro­ce dei de­sa­pa­re­ci­dos esclu­si­va­men­te quel­le fa­mi­glie che aves­se­ro scel­to poi di non di­vul­ga­re pub­bli­ca­men­te i cri­mi­ni e di in­ter­rom­pe­re le pro­te­ste.

    Ne­gli in­con­tri con i pre­la­ti, an­che in epi­sco­pa­to, re­li­gio­si e mi­li­ta­ri si ac­cor­da­va­no per­si­no per ge­sti­re le uc­ci­sio­ni dei de­sa­pa­re­ci­dos, in modo da mi­ni­miz­za­re fu­ghe di no­ti­zie. Tut­ti nuo­vi ele­men­ti che con­fer­ma­no ul­te­rior­men­te il la­vo­ro di gior­na­li­sti come Ho­ra­cio Ver­bi­tsky, sul­le con­ni­ven­ze pe­san­ti tra Chie­sa cat­to­li­ca e re­gi­me mi­li­ta­re.

    Ad esem­pio, gli uf­fi­cia­li che pren­de­va­no par­te alla mat­tan­za dei de­te­nu­ti po­li­ti­ci si sa­reb­be­ro con­sul­ta­ti con le au­to­rità ec­cle­sia­sti­che per uc­ci­der­li nel­la ma­nie­ra “più cri­stia­na e meno vio­len­ta” pos­si­bi­le. Per la cro­na­ca, la so­lu­zio­ne era un’inie­zio­ne di pen­tho­tal per se­da­re le vit­ti­me, che ve­ni­va­no poi but­ta­te a mare da un ae­reo e che quin­di af­fo­ga­va­no.

    Un ca­pi­ta­no di ma­ri­na, Adol­fo Sci­lin­go, che pren­de­va par­te ai ‘voli del­la mor­te’ tur­ba­to si ri­vol­se ad un sa­cer­do­te. Il qua­le, ci­tan­do al­cu­ne pa­ra­bo­le bi­bli­che, so­ste­ne­va che i de­sa­pa­re­ci­dos uc­ci­si così non ave­va­no sof­fer­to. Fu quin­di con­cor­da­to con la Chie­sa que­sto modo per som­mi­ni­stra­re una ‘dol­ce mor­te’ ai dis­si­den­ti. Per­ché la fu­ci­la­zio­ne di mi­glia­ia di per­so­ne avreb­be de­sta­to le pro­te­ste del papa. E gli im­ba­raz­zi di tut­ti quei pre­la­ti le­ga­ti a dop­pio filo col re­gi­me.

    tratto da http://www.uaar.it/news/2012/08/03/argentina-ex-dittatore-videla-chiesa-forni-consulenza-uccisione-desaparecidos/

  13. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Per l’ineffabile Sig.ra Sylvi; disturba leggere scritti completamente privi di verità. Disturba che Lei disinformi scrivendo cose che non rispecchiano la verità!. Prima di scrivere sciochezze s’informi e non faccia disinformazione, chiaro! Mi riferisco al suo intervento n.62. Non è corretto che Lei scriva profonde inesatezze su Bersani e Vendola, e ripeto s’informi anche visitando il sito del PD e smetta quell’abito anti sinistra che ormai è sdrucito e scolorito! Tanto dovevo per ristabilire un minimo di verità.

    Non me ne abbia. Cordialità.

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    intanto dovremmo avere ben chiaro chi sia esattamente quella classe diggerente parassitaria che Vendola, secondo te vorrebbe riformare!

    Prima di tutto , secondo me, Vendola non è un riformista…;per esserlo bisogna aver chiara la situazione, ricercarne punti di forza e punti deboli, porre mano ad armi che non sono fiori, nè tantomeno poesie o reminiscenze storico- letterarie, ma piuttosto lanciafiamme!
    Uno, e nemmeno l’ultimo “buco nero” del parassitismo, è la Burocrazia a tutti i livelli, nella quale il Nostro ci sta come la larva nel bozzolo.
    Vendola non è neppure un leader, non scalda il cuore di speranza, ti fa cascare le braccia a sentirlo nei suoi ghirigori lessicali.
    Inoltre è il Vecchio Politico delle facili promesse mai mantenute, delle bugie politicanti per acchiappare il voto degli sprovveduti, esattamente e specularmente a Berlusconi.
    Monti vuol portare al seggio quel 40% di delusi, indecisi, incazzati.
    Questo mi sembra serio e molto più difficile che giocare la stessa partita con i soliti noti.
    La sx ha sempre e solo indicato come parassiti i cosiddetti Poteri Forti, ma non ha mai capito esattamente quali sono, o forse non le andava di sforzarsi di capirlo;
    e nel frattempo ha bastonato, ancor di più della dx, chi produceva, chi forniva ricchezza al Paese. E se tu mi citi, al solito, i soli operai…beh siamo lontani dall’aver capito qualcosa .
    Che Monti dica che agli italiani è necessario cambiare testa, misurarsi col mondo vicino e lontano, ha fatto scatenare le polemiche della solita sx e solita dx.
    Nessuna delle due ha capito” una beata fava” e proprio perchè sono incapaci di aprire le finestre e guardar fuori, nel mondo reale.
    Conosco un bel mucchietto di persone che, come me, non voteranno Bersani se si allea con Vendola e i suoi manutengoli ” forze di lotta e di governo” che già due volte ci hanno deposti fra le braccia di Berlusconi !
    Amen
    un caro saluto
    Sylvi

    Sylvi

  15. sylvi
    sylvi says:

    Ohhh Gesù d’amore acceso!!!

    Che mai dirà ora La Striscia Rossa dopo il mio 66?
    Caro Striscia Rossa
    non sono io che ce l’ho con Bersani…sono le sue frequentazioni che lasciano a desiderare.
    Questo è solo il mio pensiero, che vale quel che vale…un’opinione!
    Sono costretta a vivere in Italia; a vedere i miei figli che combattono sulla breccia del lavoro, con un piede qui e uno in Europa, sempre in bilico; a pensare ai miei nipoti che faticheranno parecchio se non vorranno prendere la via dell’esilio.
    Sono motivi sufficienti per dire chiaramente la mia.
    Un caro saluto

    Sylvi

  16. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Glielo ripeto cara Sylvi non sproloqui, la prego s’informi, entri nel sito del PD e ascolti tutte le dichioarazioni di Bersani e capirà quant’è ingiusto e fuori dalla realtà quello che Lei scrive. Ah dimenticavo, se dovesse entrare nel sito del PD stia attenta agli occhi, perchè potrebbero lacrimare, scusi per quest’ironia. Mi stia bene.

  17. peter
    peter says:

    x La striscia rossa

    ma caro signore, o signora, chidere ad una come Sylvi di non sproloquiare e’ come chiederle di non respirare, mangiare o bere…
    Ormai anche lei dovrebbe averlo capito da tempo.
    Sylvi e’ un ibrido misto di cattolicesimo vecchia maniera, femminismo retorico anni ’70 (dico retorico perche’ i diritti delle donne non sono compatibili col cattolicesimo vecchia maniera ne’ tanto meno con la sua fregola omofobica arrabbiata, basta vedere cosa dice di Vendola), e padronismo diggerente italico, il punto dolens dove giacciono i suoi veri e sacrosanti interessi. E mette sempre avanti figli, nipoti, generi, zii,
    nonni…la famigghia, insomma. Un sintomo che negli italiani, ed ancora peggio nelle italiane, desta sempre molte preoccupazioni negli astanti…

    un saluto

    Peter

    ps
    dopo iscrizione all’Aire ormai da anni, scambi di lettere ed emails e telefonate tra consolato italiano, casa mia e comune di origine in Italia, mi hanno garantito per iscritto che ricevero’ il ‘plico elettorale’ a tempo debito.
    Mi dica per piacere per chi dovro’ votare perche’ il mio voto stia a sinistra

  18. peter
    peter says:

    x Pino

    ma caro Pino, le vie del Signore sono misteriose ed infinite. La destra non deve sapere cosa fa la sinistra. La chiesa deve pur difendere se’ stessa e la societa’ dai sovversivi…e via dicendo.
    In breve, i massacratori fascisti le sono sempre andati benissimo, salvo rispettare le apparenze e somministrare ai sovversivi morti indolori e segrete. Soprattutto segrete…
    Curioso poi che nei paesi latino-americani l’aborto fosse sempre vietatissimo, e cosi’ l’eutanasia anche passiva, almeno quelli alla luce del sole…

    un saluto

    Peter

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    nonostante, tutti i presepi, e le belle statuine..tu travisi ,mistifichi e cerchi di confondere…
    Ti ricordo che secondo tradizione dicono che il primo presepe fu fatto a Betlemme in una stalla o grotta….secondo tradizione..!!!Mica nelle valli della Milano da bere !

    Nel mio ultimo post, non me la sono affatto presa con Monti,come anche un analfabeta potrebbe capire….
    E come puoi non sapere, io, non sono mai stato un Vendoliano..!!

    Nell’ultima intervista poi, Vendola, non ha assolutamente negato la continuità di un percorso europeo…,ha soltanto parlato che nell’ambito di quello che ci chiede l’Europa ,ci possono essere vari modi ..ovvero all’europa frega poco se noi mettiamo una piccola patrimoniale progressiva (sic i paesi civili c’è l’hanno tutti ) e magari detassiamo il costo del lavoro…sic…purchè alla fine i conti tornino..””
    Anche Monti ne aveva parlato..per poi stare ben zitto , soprattutto adesso..che è asceso !
    Di Monti ..mi preoccupa soltanto che finisca per liberalizzare Sic Sanità e Scuola pubblica !Di questo non so quanto freghi a te, ma ti assicuro che a me frega assai !(questione di reddito familiare).

    cc
    Ho letto con orrore del connubio tra gerarchie argentine e Golpisti cattolici e devoti..(questa volta parrebbe non trattarsi più di pretuncoli)..che vuoi nel chiuso dei conventi tra le suorine..che mormorano ..non so quanto se ne parli…,ma di sicuro credo che le gerarchie staranno zitti per un pò..poi con calma angelica prenderannoprovvedimenti (quali non si sa)..di sicuro avremo le scuse tra cinquecento anni!
    In fondo si tartta come dicono sempre di contestualizzare, dalla bestemmia ,alla simonia,alle crociate,al nazismo ecte,ect ahhh dimenticavo… allo IOR (pardon finanza vaticana) nata, dopo che NOI ,con il Concordato, per avere l’onore di avere una Religione di Stato,versammo parecchi milioni di lire dell’epoca ,per avere il riciclaggio fino a poco tempo fa…finchè l’europa non si è rotta i “peones” di una finanza controllata solo dallo Spirito Santo,che come si sa vede ,presiede, ispira, ….e anche altro !

    Infine L’europa è un dato di fatto che toglierà piaccia o meno sovranità nazionale.,.pensa un pò ,a IOME, non spiace affatto!!!

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    E io che mi stavo silenziosamente a condolere con lei per la perdita di una amica!!! Ritiro tutto quello che ho pensato!!!

    Mi sento però buona…disponibile perciò a ribattere con garbo e affabilità a tutte le sue …puttanate!!!
    E ovviamente lo sproloquiante raffinato e forbito…al solito è lei con la rozzezza e la villania che la contraddistingue, tratto caratteristico della sua personalità!

    -Cattolico vecchia maniera lo dica a se stesso; esemplare tipico di chi nell’infanzia ha subito una religione ottusa , violenta e soprattutto prevaricatrice.
    – Un misogino inveterato come lei non può che confondere una naturale e innata propensione al civismo ( contrario di familismo che tanto le è familiare!), alla socialità e a una comunicazione morale ed etica fra cittadini, con un femminismo da suffragette dell’ 800.
    Gratta il parroco di Lerici e ti ritrovi il Peter di Arruotalibera!
    – Da un pezzo non mi commuovono più i furboni omosessuali che strillano non per i diritti di cittadini , che nessuno gli nega, ma per la smania di potere e di sovvertimento di regole civili in nome di una sessualità a senso unico.
    Con la legge dei preti la sessualità era tabù, con i gay Pride è diventata licenza!
    Vendola ha rotto con le sue tiritere di matrimonio gay; si preoccupi anche dei diritti civili di donne, bambini, handicappati, vecchi…così lo prenderemmo un po’ più sul serio!

    Quanto alla famigghia…giustamente lei ha usato un termine delle sue parti che non esiste in friulano…e ciò la dice lunga, molto lunga.
    Le do io un consiglio: voti Vendola.
    E’ delle sue parti, si esprime in un linguaggio barocco che dovrebbe esserle familiare, frigna e piange e fotte come un buon meridionale che si rispetti.

    Sylvi

  21. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    la Corte Costituzionale francese ha bocciato la patrimoniale di Holland.
    Mi potresti illuminare di come dovrebbe essere questa patrimoniale italiana che sia accolta dalla Costituzione e contemporaneamente non faccia fuggire ricchi e capitale?
    Perchè se non la si studia giusta ci ritroviamo, poi a fare le nozze con i fichi secchi…e forse non resteranno più nemmeno i fichi!!!

    Sylvi

  22. peter
    peter says:

    x Sylvi

    quello che pensa lo sa solo se tutto va bene lei (grazie a Dio…), quello che scrive qui e’ una marea di insulsaggini condite del suo solito livore antisinistra, antimeridionale, e quant’altro.
    Famigghia ve benissimo per la sua estrazione, mentalita’, cultura (diciamo cosi’), e modus operandi. Per inciso, sara’ un termine meridionale, ma non delle mie parti, o di Vendola, e del friulano non me ne frega un accidente.
    Se lei fosse una cattolica nuova maniera, preferirei comunque la vecchia, che forse era meno ipocrita e di certo meno confusionaria di lei

    Peter

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    devi capire che anche nel caso degli Omosessuali La “Chiesa” : contestualizza,sic, si può peccare sic sic! ,ma con modestia e storicamente, se si è Gay, ma ricchi ,si contestualizza,se si è gay , ma artisti ,si contestualizza…,è strano pensare che Lo Spirito Santo scenda ad ispirare I Padri sotto lo sguardo degli Affreschi dipinti dal Noto Omosessuale dell’epoca Michelangelo Buonarroti…a meno che pure lo SS passando attraverso le volte della cappella sistina ..beh, lasciamo perdere…
    Se sei gay normale ..offendi la “familia”..con le tue pretese ,poichè come gli ebrei sotto il nazismo vuoi dominare il mondo, ed allora sei affetto dal peccato originale ..che nessuno per la verità ha mai compreso cosa diavolo sia..!!
    Sarei curioso di sapere cosa insegnino nelle Scuole Confessionali, in storia dell?arte a proposito di Michelangelo,del papa Medici,del Cardinal Carafa e della Santa Inquisizione…ovvero se sei un Gay bravo puoi essere Repubblicano ,ma non essere di SX…questo è il peccato originale ..in fondo Michelangelo ha solo dipinto la cappella sistina..!!
    Questa chiesa (e dico questa chiesa ,non la chiesa.).ipocrita, ruiniana,direi da mormorii di convento..che ha avallato regimi orrendi,che ha distrutto la teologia della Liberazione,che ha affossato il concilio vaticano secondo,che ha distrutto l’AC, che ha consegnato a CL la sanità in Lombardia,ect,ect,ect..questa chiesa …merita di sparire , e fa male alla salute !

    cc

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    sapevo, che tu puoi sopportare in fondo in fondo,persino i gay, ma al solo pensiero di “patrimonio” ti scattano le “vertigo”… dai,solo piccina ,piccina …e progressiva et giusta et santa, tanto i capitali e fabbriche scappano lo stesso,,e i negotia rimangono vuoti..il ricavato : ..detassiamo il costo del lavoro..,ma allora ha Ragione Uroburo Voi volete TUTTO E SUBITO !!
    Di quello che fa la CC francese me ne frega poco..vedremo in futuro..cosa accadrà !
    Certo che VOI ,siete veramente intenazionalisti, il danè non conosce nazionalità come giù diceva Marx ,che non essendo il profeta Elia, non è asceso in Cielo su un carro di Luce..!!
    Comunque vada sarà un successo !!

    cc

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    Comunque ,
    cara Sylvi,
    noto con piacere che con il tuo appoggio montiano,al di là dei sentimenti ,di onestà del personaggio,cattolico come Prodi, come Prodi va a Messa tutte le Domeniche…scompare per la prima volta la “questione nazionale” dal dibattito..ti cito :

    ..Che Monti dica che agli italiani è necessario cambiare testa, misurarsi col mondo vicino e lontano,…

    Credimi è una cosa “positiva”, tu non immagini nemmeno quanto, per il mio personalissimo punto di vista !!
    Diciamo una elaborazione dai vecchi tomi ottocenteschi..che però servono da guida, solo da guida per l’interpretazione o meglio un tentativo di analisi del futuro ..eh,eh,eh !

    cc

    vedi che su qualche cosa ci si trova sempre d’accordo ..!!

  26. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    SEMPRE LA PROVA DEMOCRATICA SPINGE IN VETTA I CANDIDATI MIGLIORI

    PARTITO DEMOCRATICO: PRIMARIE PARLAMENTARI
    GIORGIO GORI VERSO UNA CLAMOROSA SCONFITTA

    Giorgio Gori sta subendo una clamorosa sconfitta alle primarie del PD in quel di Bergamo. Dopo lo scrutinio di 89 seggi su 101 , lo spin doctor di Matteo Renzi ha preso solo il 13% dei consensi.
    Tra i sei candidati in corsa in testa c’è Elena Carnevali, con il 31%, seguita da Giovanni Sanga con il 30%, Giuseppe Guerini con il 17%, Gori con il 13%, Carla Rocca con il 12% e Mirosa Servidati con il 7%.

    E’ con soddisfazione che pubblico questi dati, vista la spudorata tracotanza di Gori durante la scelta del candidato Premier all’ultima consultazione del PD, dove il Segretario Bersani s’è imposto in maniera netta ed inequivocabile sul tanto discusso Renzi.

  27. peter
    peter says:

    x CC

    caro CC, io trovo paradossale che una come la Sylvi accusi uno come me di essere ‘cattolico vecchia maniera’, salvo che forse fa come i bambini, tu dici brutto a me, io dico brutto a te…Non sono praticante di nessuna religione, sto di solito al largo dalle chiese salvo ragioni artistiche o storiche, ho per forza di cose una mentalita’ cattolica data la mia formazione. Il merito del cattolicesimo nell’ambito della cristianita’ e’ di non essere razzista, ma anche il suo non razzismo andrebbe relativizzato (Pino docet…), o contestualizzato come dici tu.
    In ambito italiano, se ci fossero state serie divisioni religiose l’Italia non esisterebbe come nazione. Tuttavia, e’ anche vero che i belgi sono tutti cattolici, e si odiano cordialmente tra fiamminghi e valloni.
    Il discorso sul blog batte spesso sulle tematiche dei gay in Italia solo ed esclusivamente per via di Sylvi, che non esito a chiamare un’omofobica arrabbiata ‘for want of a better word’. Per la signora, la sinistra italiana e’ gay dato che Vendola e’ gay, ‘diamogli il matrimonio gay cosi’ Vendola si sta zitto’ (un’abile mossa di realpolitik detta da una come Sylvi, se ci fosse un fondamento di realta’ nella sua analisi…)
    La signora sempre ‘trades off’ o mercanteggia i diritti di certuni contro quelli di altri, e guarda caso chi se la deve invariabilmente prendere in (…) in ogni possibile transazione sono al momento per lei i gay, come gli ebrei in Germania a suo tempo, notavi tu.
    Tipo: pensano ai diritti dei gay, e mai ai bambini; pensano al matrimonio gay, pensate a quello delle povere donne sole ed indifese; pensano ai suicidi dei gay, pensate piuttosto al ‘femminicidio’ (NB: mi chiedo chi abbia coniato una parola cosi’ orrenda da voi, si direbbe al limite muliericidio a meno che non si parli di persone ed animali tout court); pensano ai disoccupati in Italia, licenziate piuttosto i gay che non devono mantenere famiglie…
    Vi preoccupate dei preti pedofili: a parte che per Sylvi cose del genere succedono solo nelle tenebrose parrocchie del Sud, ma dite piuttosto che sono preti gay, non pedofili…
    Direi che la Sylvi avrebbe trovato un comodo capro espiatorio per tutti i problemi italiani. Peccato che Berlusconi non fosse neanche frocio…

    un caro saluto

    Peter

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    UNA RIFLESSIONE UTILE A TUTTI, SPECIE CON L’ANNO NUOVO IN ARRIVO

    http://znetitaly.altervista.org/art/9142

    Eichmann, Adenauer, i sionisti cristiani: la logica dell’appoggio anti-semitico allo stato di Israele

    di Gilbert Achcar
     
    L’antisemitismo ed il filo-semitismo condividono una base comune: sono entrambi incapaci di concepire gli ebrei come gente normale, ha detto la famosa storica dell’anti-semitismo Eleonore Sterling negli anni ’50. Seguendo questa riflessione, Achcar parla di un  filo-semitismo ambiguo. E’ l’atteggiamento per cui la Germania Ovest del dopoguerra  ha cercato di occultare la stella gialla e si è integrata nel sistema occidentale. Inoltre anche il sionismo in Europa e in Nord America era  motivato da anti-semitismo. Era la politica ufficiale dei Nazisti e di Hitler fino al 1941 deportare gli ebrei in Palestina. Achcar mette in rilievo il fatto che l’unica  organizzazione politica non-nazista che era rimasta in Germania dopo che i Nazisti avevano preso il potere, era il movimento sionista. L’amalgama di sionismo e anti-semitismo caratterizza l’appoggio allo stato di Israele da parte di Adolf Eichmann, Konrad Adenauer  (almeno fino al 1945) e, tra gli altri,  dei sionisti cristiani negli Stati Uniti.
    Gilbert Achcar: : politologo, e sociologo alla “Scuola di Studi Orientali e Africani” dell’Università di Londra, pacifista, autore del libro “The Arabs and the Holocaust”  [ Gli Arabi e l’Olocausto] e insieme con Noam Chomsky, del libro: “Perilous Power”, [Potere pericoloso].
     
    David Goessmann: ci parli del suo libro “Gli Arabi e l’Olocausto: la guerra arabo-israeliana delle narrazioni”. Di che cosa tratta questa “Guerra delle narrazioni”?
     
    Gilbert Achcar: Ebbene, la guerra delle narrazioni ruota attorno il modo in cui si narra la nascita dello stato di Israele. La narrazione principale è quella che ho citato. Ce ne sono diverse varianti, ma fondamentalmente, Israele è presentata come una specie di redenzione dai crimini del nazismo  e dal resto. e questo è il motivo per cui Israele continua a dire che l’Occidente ha responsabilità di appoggiare Israele. Perciò la replica all’antisemitismo storico, e naturalmente al nazismo, è il sionismo, è lo stato di Israele, e questo è quanto. Gli Arabi sono i continuatori del nazismo in questo tipo di narrazione, perché  hanno rifiutato Israele. La loro lotta contro lo stato di Israele è una specie di ultimo episodio della seconda guerra mondiale. Questa è la narrazione, Ora, naturalmente, dal lato arabo e palestinese, la narrazione è completamente diversa. Prima di tutto non inizia con l’anti-semitismo in Europa, comincia con il sionismo, con l’inizio della colonizzazione sionista in Palestina. Il punto di svolta cruciale per la narrazione araba è la dichiarazione Balfour. Lord Balfour, nel 1917, nel nome di [sua] maestà, in nome della Gran Bretagna la quale doveva controllare la Palestina dopo la prima guerra mondiale, ha dato via libera a un processo coloniale che ha portato alla nascita di Israele come stato coloniale, come la Rodesia o altri simili stati di coloni bianchi che si sono formati in Africa. La percezione  nel mondo arabo è che Israele è della stessa natura di quelle nazioni. Direi che c’è la necessità di colmare in parte questa grossa dicotomia presente nelle narrazioni, nel senso che, malgrado quello che ho detto sul ruolo del movimento sionista, non si dovrebbe dimenticare che il sionismo era una delle molte risposte all’anti-semitismo. Voglio dire che l’anti-semitismo è ciò che ha creato il sionismo come unica risposta. Ci sono altre riposte; come sapete, il sionismo per molto tempo, fino a quando il nazismo ha ottenuto il potere, era un movimento di minoranza tra gli ebrei europei. E’ diventato molto più forte dopo, a causa del nazismo e del resto. Attirava come se fosse una specie di conferma della prospettiva sionista. Questo va tenuto bene in mente. C’è una tendenza nel mondo arabo a dimenticare questo aspetto. E, naturalmente, nella forma più caricaturale ed estrema, porta anche delle  persone a reagire a Israele e agli usi che esso fa dell’Olocausto. Reagiscono con la negazione dell’Olocausto che è un atteggiamento completamente folle e stupido. Dico folle e stupido perché coloro che credono che questo sia anti-sionismo, assumendo queste posizioni, di fatto alimentano l’ideologia sionista e il progetto sionista. L’intera guerra delle narrazioni, che ho riassunto  in poche quattro parole, è quello che analizzo dettagliatamente nel libro.
    David Goessmann: Lei dice che per i Tedeschi ci sono due modi di ricavare delle lezioni dal genocidio nazista degli ebrei europei. La prima è: “Mai più a loro, gli Ebrei”, e l’altra soltanto: “Mai più”. Ci parla delle implicazioni di queste lezioni?
    Gilbert Achcar: non sono, penso l’unico che dice questo, e moltissimi pensatori, filosofi, politologi ebrei che criticano il sionismo, lo hanno detto. In effetti si possono trarre due tipi di  lezioni dall’Olocausto,  se ne può trarre un tipo di lezione particolaristica, limitata.  Naturalmente non c’è da discutere sul fatto che il genocidio nazista degli ebrei, degli ebrei europei, sia stato un enorme crimine, uno dei più grossi crimini perpetrati dai nazisti. Non è stato il più grosso numericamente perché il numero di persone uccise sul fronte russo era maggiore, ma in proporzione alla popolazione, naturalmente, paragonabile a Roma, che ha avuto il suo genocidio. Allora, o si isolano soltanto gli ebrei da tutto questo e si dice “Mai più agli ebrei”, oppure “Mai più a noi, gli ebrei”, Quindi se si è ebrei  particolaristi, con una prospettiva etnica, si dirà “Mai più a noi” e basta,  e non ci importa del resto. O se si è tedeschi, per esempio, della gente  dice “Mai più a loro, gli ebrei” perché questa è la nostra grossa vergogna, quella per la quale abbiamo dovuto esprimere la colpa in modo molto più continuo, negli anni, fin dalla seconda guerra mondiale. A proposito, c’è un libro di un professore israeliano, Frank Stern, sull’occultare la stella gialla, che spiega come il filo-semitismo nella Germania del dopo guerra, era diventato un modo di insabbiare il passato nazista integrandolo nel sistema occidentale, della Germania Ovest. Quindi questo è un modo di considerare l’Olocausto. L’altro modo  che è proposto da un sacco di pensatori ebrei, ancora una volta, è la prospettiva universalistica. Si deve capire che l’Olocausto non è solo una tragedia per gli ebrei, è una tragedia per l’umanità, in un certo senso. Ci sono delle lezioni universali che si  possono trarre e sono: “Mai più”. Mai più questo tipo di sistema, questo tipo di segregazione totalitaria, razzista, di discriminazione, di oppressione e di uccisone e di genocidio che abbiamo visto in quell’epoca. E se si traggono lezioni di questo genere, allora si combatte contro l’oppressione razzista, contro la negazione del diritto all’auto determinazione, contro le occupazioni dovunque, anche se sono fatte da uno stato che pretende di essere uno stato ebraico.
    David Goessmann: Il Cancelliere tedesco Konrad Adenauer, aveva dichiarato, durante visita privata in Israele nel 1966: “Anche io facevo parte del  movimento sionista”. In uno dei suoi libri anche lei cita la dichiarazione antisemita di Adenauer sul “potere degli Ebrei”. Secondo lei questo è un esempio di ciò che lei descrive come un atteggiamento filo-semitico per  il quale la Germania Ovest – come ha detto – e un più ampio  schema imperialista aggressivo. Ci spiega che cosa intende dire?
    Gilbert Achcar: Cito anche un’ottima riflessione di Eleonore Sterling, storica dell’anti-semitismo, importante esperta del problema. Anche la sua  famiglia è stata vittima dell’Olocausto. Ha detto che il filo-semitismo è in realtà una specie di antisemitismo al contrario. E quello che hanno in comune, il filo-semitismo e l’anti-semitismo, è l’incapacità di considerare gli ebrei come persone che non sono normali. Trattare gli ebrei come persone che non sono normali.  O si odiano in modo anormale o si amano, o si difendono in  modo anormale. Il punto cruciale, quando si parla dell’affermazione di Adenauer sul suo essere stato sionista è che è stato sionista nello stesso modo; posso sembrarle offensivo, le spiegherò che cosa intuendo dire.  Sa  chi altro  ha detto “Ero un sionista”?
    David Goessmann: No.
    Gilbert Achcar: Adolf Eichmann. Durante il suo processo a Gerusalemme, ha affermato:” Ero in sionista”. Esattamente così. Che cosa intendeva dire? Voleva dire, con quella affermazione, che naturalmente volevamo liberarci degli  ebrei, volevamo una “Germania depurata dagli ebrei”, [in tedesco nel testo], e fino al 1941, prima della cosiddetta “soluzione finale” [in tedesco nel testo], i nazisti espellevano, deportavano gli ebrei. La politica era di espellerli. Lo stesso Hitler, e questo Ian Kershaw e altri storici del nazismo lo hanno spiegato molto chiaramente, desideravano moltissimo che gli ebrei venissero mandati in Palesino e soltanto in Palestina. Non voleva che gli ebrei tedeschi andassero negli Stati Uniti, perché là potevano premere su quella nazione e sulla Gran Bretagna per farli entrare o per farli agire contro la Germania nazista; questo era prima dell’inizio della guerra. Fino al 1941 questa era la linea politica messa in atto. E perciò davvero volevano liberarsi degli ebrei, e hanno collaborato con il movimento sionista. Adesso  esiste  un libro in tedesco scritto da un professore di studi sull’Olocausto dell’Università del Vermont, Francio Nicosia, che tratta del nazismo e del sionismo, del rapporto tra loro; è un libro molto erudito che nessuno può accusare o sospettare di alcun  tipo di pregiudizio. Quando si legge, però, si rimane realmente costernati e sorpresi dalla portata di questa collaborazione, di cui le gente sa poco. L’unica organizzazione politica non nazista che restava in Germania dopo che i nazisti avevano preso il potere, era il movimento sionista. era tollerato, accettato, per la collaborazione nel mandare là la gente. Spesso cito la mia esperienza personale: quando ho cominciato a rendermi conto di questi argomenti e problemi. Era il 1967 e in quel periodo andava  a scuola a Beirut, la capitale del Libano, il paese da cu provengo. Ricordo che quell’anno ho avuto una discussione con un mio compagno di scuola francese. Frequentavo il  ginnasio francese, come quelli che sono qui  [in Germania, n.d.t.] e questo compagno francese difendeva Israele per la guerra del 1967 e abbiamo avuto una discussione accesa. E l’argomento che mi forniva per spiegare il motivo per cui era un sostenitore di Israele, è una cosa che non ho mai dimenticato. Ha detto:”sai, non voglio, in nessun momento della mia vita, lavorare per un principale ebreo. Voglio che gli ebrei vadano a Israele. Ecco perché appoggio Israele.” Potete quindi vedere che c’è una forma di appoggio al sionismo che è anti-semitica. la gente vuole liberarsi degli Ebrei, vogliono che se ne vadano dall’ Europa e dagli Stati Uniti e dicono: “Bene, lasciate che vadano a Israele”. Il fatto che una delle principali forze della lobby filo-israeliana negli Stati Uniti sono i cosiddetti Sionisti-Cristiani. Fondamentalmente la loro ideologia è anti-semitica: verrà il momento dell’estasi e tutti questi ebrei abbandoneranno il giudaismo e diventeranno cristiani.
    Questo è il genere di ideologia che hanno. e, tuttavia, sono i  più devoti  sostenitori di Israele.
    Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
     www.znetitaly.org
    Fonte: http://www.zcommunications.org/eichmann-adenauer-christian-zionists-the-logic-of-anti-semitic-support-for-the-state-of-israel-by-gilbert-achcar

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Io non ho detto che lei sia oggi un cattolico vecchia maniera…( anzi l’ha detto lei a me) oltrettutto trovo assurdo definire un cattolico… vecchia o nuova maniera! Che senso avrebbe?

    Io ho detto altro; esattatamente—

    Cattolico vecchia maniera lo dica a se stesso; esemplare tipico di chi nell’infanzia ha subito una religione ottusa , violenta e soprattutto prevaricatrice.Sylvi

    – e di questo non mi mangio neppure una parola.
    E significa esattamente che molti degli atei o degli agnostici hanno subito una religione diffusa che era , sotto molti aspetti, violenta, perchè imponeva usi, comportamenti, atteggiamenti non liberamente scelti, sia in famiglia che nella comunità, ma che condizionavano pesantemente una crescita armonica.
    Cioè non era una religione gioiosa, ma spesso oppressiva.
    Per spiegarmi meglio: nella mia famiglia, ma in generale nella mentalità veneziana, passava il messaggio che bisognava avere fede, osservare i comandamenti, ma…se poi ci scappava qualche rottura agli schemi e alle prediche dei preti, se ci fosse stato qualche ” scappatella”… il Signore vedeva e perdonava.
    Era una religione che non escludeva la gioiosità, la musica, il ballo e le “pompe ” del diavolo. Bastava tornare all’ovile…poi!
    E non mi venga a dire che era ipocrisia. Era intelligente presa di coscienza della condizione della natura umana non perfetta.

    Aggiungerò che il tratto religioso friulano era molto più imperativo, ottuso, bigotto appunto.
    Questione di storia e di cultura!
    Spero che abbia inteso ciò che ho detto.

    Sylvi

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
    BUONA LETTURA. E SOPRATTUTTO BUON ANNO!
    pino nicotri

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