Come ancora oggi si falsa la Storia: la mostra a Milano su Costantino ne tace totalmente le responsabilità nella nascita del disprezzo cristiano verso gli ebrei

Riporto da italialaica.it il post del 17 novembre di Elio Rindone  intitolato “Costantino: a Milano una mostra che mistifica”.

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La manipolazione della storia non implica la necessità di dire il falso, perché basta evidenziare un dato e tacerne un altro.

È quanto accade, mi pare, con l’operazione in corso a Milano con la Mostra che celebra il diciassettesimo centenario della emanazione nel 313 d.C. dell’Editto di Milano da parte dell’imperatore romano d’Occidente Costantino e del suo omologo d’Oriente, Licinio.

La mostra, ideata dal Museo Diocesano di Milano, realizzata con la collaborazione dell’Arcidiocesi e dell’Università degli Studi della stessa città, intende esaltare l’imperatore Costantino quale iniziatore di un periodo di libertà religiosa per il rescritto del 313, di cui si riporta l’affermazione centrale: “Noi, dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto abbiamo risolto di accordare ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità”.

Leggendo queste parole, molti saranno d’accordo con quanto dice Paolo Biscottini, curatore della mostra e direttore del Museo diocesano: “Ogni individuo non può fare a meno del senso religioso e l’editto di Milano segna l’inizio di una cultura occidentale fondata su una tolleranza intesa come rispetto del senso religioso”. Tesi ribadita in un’intervista alla Radio Vaticana dall’altra curatrice, Gemma Sena Chiesa: “l’Editto di Costantino è per noi un testo fondamentale, perché proclama la libertà del cristianesimo e la libertà di tutte le religioni. Una testimonianza, quindi, estremamente moderna, di un sentimento moderno che oggi noi riteniamo fondamentale: la disponibilità all’incontro con gli altri, con il ‘diverso’, e la tolleranza verso tutti. In mostra abbiamo riportato proprio il pezzo dell’Editto di Costantino che, con parole solenni ed importanti, dà a tutti la libertà di professare liberamente quello in cui credono”.

Peccato, però, che Costantino non si sia limitato ad emanare questo celebre editto ma abbia anche detto e fatto altro, che è necessario ricordare per una valutazione complessiva della sua figura.

Pur conservando il titolo di pontefice massimo, e quindi di suprema autorità dei vari culti dell’impero, egli è convinto, data la crisi del paganesimo pur ancora maggioritario, che solo la religione cristiana sia in grado di svolgere la funzione di collante tra i diversi popoli soggetti al suo potere. Ovviamente preoccupato per le divisioni che sorgono all’interno della grande chiesa, Costantino decide perciò di favorire il superamento delle discordie convocando nel 325 d. C. il concilio di Nicea, che si concluderà con l’approvazione del Credo ancora oggi in uso.

Per facilitare l’approvazione di un testo che garantisca l’unità dottrinale, l’imperatore non esita ad allontanare dall’assemblea conciliare i vescovi dissenzienti e alla fine condanna all’esilio Ario e i due vescovi che, nonostante le pressioni ricevute, rifiutano di sottoscrivere la formula che ormai definisce i confini della fede che per i cattolici è quella ortodossa.

Chiusi i lavori del concilio, Costantino si affretta a comunicare ai suoi sudditi che le tesi sostenute da Ario sono erronee e che, poiché per la salvezza dell’uomo non c’è pericolo maggiore dell’eresia, lo stato deve intervenire con le sue leggi per reprimerla e impedirne la diffusione. Un decreto imperiale stabilisce infatti che “avendo Ario seguito l’esempio di uomini empi e malvagi, merita di subire la stessa pena degli altri. […] E se qualcuno avesse nascosto un libro scritto da Ario, invece di prenderlo e gettarlo alle fiamme, sia condannato alla pena di morte” (Socrate Scolastico, Storia ecclesiastica, I, 9).

Ma dato che non avrebbe senso combattere l’arianesimo e lasciare libertà agli altri movimenti condannati dalla grande chiesa, Costantino interverrà ben presto con un nuovo decreto con cui – chiestosi retoricamente “perché dunque dovremmo tollerare oltre tali nefandezze? Una trascuratezza prolungata fa sì che anche i sani siano contagiati da un morbo letale. Dunque per quale motivo non recidiamo al più presto le radici, per così dire, di una tale sciagura con misure di pubblica sicurezza?” (Eusebio, Vita di Costantino, III, 54, 4) – proibirà a Novaziani, Valentiniani e Marcioniti di riunirsi, ordinando di consegnare i loro edifici di culto ai vescovi cattolici.

La definizione conciliare della consustanzialità del Padre e del Figlio induce, inoltre Costantino a lanciare, contro gli ebrei che hanno crocifisso Gesù, l’accusa di deicidio. Nel 325 scrive, infatti, ai cristiani: “Vi esorto a non serbare nulla in comune con l’odiosissima turba giudaica […]. Ma quale verità potranno mai concepire costoro, i quali, forsennati, dopo avere assassinato il nostro Signore e Padre, vengono ora sospinti, non certo dalla ragione ma da un impeto irrefrenabile, là dove li conduce la loro innata follia?” (Eusebio, Vita di Costantino, III, 17, 30).

Del resto, già qualche anno prima Costantino aveva dimostrato, per usare un eufemismo, la sua scarsa simpatia nei confronti degli ebrei. Nel 321, infatti, aveva emanato un editto, Codex Judaeis, che definiva l’ebraismo “setta abominevole, mortifera”, contrapponendo alla supertistio hebraica la venerabilis religio cristiana.

Se questi sono i fatti, mi pare che si possa affermare che la libertà promessa dall’editto di Milano non sia stata estesa proprio a tutte le confessioni religiose e che i curatori della mostra abbiano un po’ lavorato di fantasia parlando di ‘inizio di una cultura occidentale fondata su una tolleranza intesa come rispetto del senso religioso’ (Biscottini) e della libertà data a tutti ‘di professare liberamente quello in cui credono’ (Sena Chiesa).

La mostra milanese sarà certamente un grande successo e ben pochi visitatori avranno la possibilità di rendersi conto della grave mistificazione in atto. Ma quest’iniziativa, anche se posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Segreteria di Stato vaticana, ha uno sgradevole sapore ideologico e non ha nulla a che fare col rispetto della verità storica. E, se ciò accade oggi, perché non ipotizzare che tra 17 secoli potere politico e religioso, se ci sarà ancora il Vaticano, organizzeranno una mostra che celebri Hitler quale autore di un benemerito concordato con la Chiesa cattolica, lasciando nell’oblio il piccolo dettaglio dello sterminio degli ebrei?

128 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    forse Costantino non sarebbe stato così grande se non avesse vissuto e affrontato uno dei periodo più turbolenti della storia imperiale e contemporaneamente religiosa del bacino del Mediterraneo e del Vecchio Continente in generale.
    Non mi metto sicuramente a far ricerche; potrò perciò essere sicuramente superficiale e fidarmi dei miei ricordi di letture scolastiche ma anche storiche.
    Partendo dal Concilio di Nicea, evento grandissimo per il tempo, ma non solo.
    Costantino doveva preoccuparsi dell’Unità dell’Impero e contemporaneamente dell’organizzazione della novella Chiesa Cristiana che stava dilagando in mille rivoli e mille “eresie”.
    Nel Concilio di Nicea, dove si approva una parte del Credo, così come ci è pervenuto, era necessario porre paletti ben saldi alla nuova Religione, distinguere i seguaci dagli eretici, ma soprattutto segnare gli ebrei come i nemici del Cristo Figlio consustanziale al Padre.
    Era un passo inevitabile condannare i giudei se si voleva riconoscere la Divinità del Cristo, non nato da Dio ma appunto consustanziale a Lui.
    Tutto ruotava attorno alle parole ” genitum non factum” cioè non nato dal Padre e perciò posteriore a Lui, ma contemporaneo alla Divinità del Padre.
    Per gli ebrei poteva al massimo essere un Profeta forse…o anche un imbroglione…!
    Figurarsi se per la pace del mondo cristiano in ebollizione non fosse necessario condannare gli ebrei!
    E anche gli ariani…e tutte quelle correnti teologiche che stavano nascendo ovunque e si azzuffavano attorno alla figura umana e divina di Gesù.

    Ci vorrà poi il primo Concilio di Costantinopoli nel 380 dc per chiarire e mettere a Dottrina la seconda parte del Credo che riguarda la consustanzialità dello Spirito Santo.
    Costantino è stato un grandissimo statista…al dilà delle idee che ciascuno di noi può avere.
    I miei ricordi si riferiscono allo studio teologico del Credo che, ai tempi, affrontai con una certa curiosità, ma anche una enorme difficoltà di districarmi in quel ginepraio di dispute teologiche, scismi… e fra Vescovi che si beccavano come galli nel pollaio:

    Ma parlare di queste cose in questo blog mi sembra come bestemmiare in Chiesa!!!

    un caro saluto
    Sylvi

  2. sylvi
    sylvi says:

    cari C.G. e Marta (post dell’ articolo precedente)

    sarebbe facile polemizzare con Peter che si permette di trinciare giudizi su usi e costumi austro-tedeschi- svizzeri…uno che ha scelto di farsi adottare da una Nazione, UK, che nella sua lunga storia seppe, con metodo e costanza, soggiogare, sottomettere Popoli e Popoli…portando, anzi imponendo a tutti la sua “civiltà” con metodi che …se ci fosse da essere un po’ onesti…si tacerebbe di quelli nazisti!

    Invece sono d’accordo nel dire che i popoli tedeschi ( la Svizzera la conosco poco…sono stata a Lugano, Lucerna, Basilea e dintorni, mai a Zurigo,e per permanenze troppo brevi) sanno essere allegri, sanno amare la musica, la cultura …e a livello popolare.
    Hai ragione C.G., non restano troppo chiusi in casa.
    In Germania colpisce sempre la cura che hanno per raccontare storie, favole, saghe…riprodurle in mille modi, insomma per “far fare” ai bambini,per farli interagire…
    nel senso che i negozi che vendono attrezzi, modelli, costruzioni…sono tanti e fornitissimi.
    La balsa per aeromodellismo molto sviluppato, ad esempio, costa 1/4 che in Italia!
    I Comuni poi…e questo vale anche per l’Austria, hanno una grandissima cura ai rapporti fra concittadini…alle feste, ai giochi, alle gare…ma questi a loro volta partecipano con grande entusiasmo e grande disponibilità alla vita sociale.
    Ricordo le feste di inizio e fine anno della Scuola, gli spettacoli, i giochi e i concerti per Natale, per Pasqua…beh ho ancora la bava alla bocca per l’invidia!!!
    Soprattutto mi colpisce sempre che noi, per organizzare una festa poniamo mille difficoltà, mille lacci, mille leggi …per ” la sicurezza dei bambini”.
    Ce li portiamo, insomma, in giro dentro una campana di vetro…
    Loro no…e non mi risulta che i loro bambini corrano maggiori pericoli dei nostri…anzi sono molto più disinvolti e attivi.
    Che il popolo tedesco sia trieste e malinconico lo può dire solo chi non lo conosce.

    Un ciao ad entrambi

    Sylvi

  3. Anita
    Anita says:

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    I vangeli sono inattendibili, comunque io ho sempre saputo che i Romani pronunciarono il verdetto in latino e NON in ebraico.
    Il processo fu’ irregolare, e Ponzio Pilato si lavo’ le mani perche’ a suo parere Gesu’ era un “uomo giusto” ingiustamente accusato.

    Adesso sono diventati di moda film e filmati vergognosi su Gesu’ Cristo…li’ si che ci vorrebbe la CENSURA…….

    Anita

  4. peter
    peter says:

    x Sylvi

    mi permetto, mi permetto. Ed il suo lapsus freudiano voleva dire che Trieste e’ triste. Su quello ha sicuramente ragione. Lasci cantare il suo subconscio

    Peter

  5. peter
    peter says:

    x Marta

    se verro’ ancora da quelle parti, accettero’ volentieri il suo invito.
    Sinceramente pero’, Berlino e’ tutta acciaio, vetro e cemento.
    Capisco che del vecchio non era rimasto pietra su pietra, ma a tutto c’e’ un limite.
    Uroburo apprezza la proverbiale buona organizzazione degli svizzeri e dei tedeschi, ma se quello non e’ un luogo comune…ho conosciuto parecchi tedeschi talmente ben organizzati che non muovevano un dito, era sempre compito di altri.
    Un mondo svizzero e tedesco per se sarebbe comunque davvero orwelliano. Questione di feeling…

    un caro saluto

    Peter

  6. peter
    peter says:

    x Pino

    suvvia, lasciamo Costantino in pace. Pensi che nella religione cristiano-ortodossa, e copta, Costantino non e’ solo ‘grande’, ma santo

    un saluto

    Peter

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Credo si debba superare la mania, scolastica, di dire “grande” chi ha messo assieme un grande potere con guerre e violenze varie e giustificarli ex post in tutto e per tutto. Anche Gengis Khan e Stalin sono stati grandi in questo senso, ma ho il sospetto che loro li consideriamo più che altro criminali pur avendo fatto cose simili a quelle di Costantino. Al quale non glielo aveva ordinato il medico di fare uccidere un figlio, la propria moglie e via di questo passo, di fare guerre ai suoi colleghi per acchiappare lui tutto il potere. A me interessa anche il lato umano, o disumano, dei “grandi”.
    Il dilagare del cristianesimo è stata una tragedia per le scienze, bloccate per mille anni, e una bazza per i potenti in generale e i padroni di schiavi in particolare. Poi è stata una tragedia anche per le donne, ridotte a oggetto, e per i popoli colonizzati in nome della “vera religione” e spesso sterminati a decine, specie nelle Americhe. Non è stato divertente neppure per gli ebrei, e oggi ne pagano le conseguenze i palestinesi, gli arabi e gli israeliani, in attesa che lavStoria ci presenti il conto.
    Un saluto.
    pino

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    La cosa curiosa è che in Sardegna c’è un paesino, non ne ricordo il nome ma ci è nato un mio amico, dove Costantino è venerato in modo incredibile e spesso viene dato il suo nome ai bambini. Compreso il mio amico che è nato lì.
    Un saluto.
    pino

  9. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Trieste triste???
    Ma lei non sa quel che dice….e l’ignoranza non è mai una giustificazione!!!
    Non riesco a pensare a una città italiana che sia così allegra, scanzonata, festaiola , contemporaneamente ironica , leggera e superficiale…fin troppo superficiale…diciamo noi furlani!
    Non mi espongo di più …per evitare baruffe in famiglia!
    Sotto voce le dirò che è la nostra piccola Napoli!

    http://www.youtube.com/watch?v=i625Trt0-z0&feature=related

    Gliela dedico!

    Sylvi

  10. peter
    peter says:

    una chiccuccia per chi preferisce il metodo svizzero e germanico al capitalismo stile ‘usaegetta’.
    Glencore, multinazionale con sede centrale a Baar, Svizzera, ed anche un domicilio (fiscale, suppongo) a Jersey, un noto paradiso fiscale proprieta’ della Corona, ma su cui il governo britannico non ha giurisdizione.
    La Svizzera risulta acquirente del 73% del rame dello Zambia, e buona parte dello zinco di vari paesi del terzo mondo. In realta’, solo la documentazione e’ in Svizzera, il rame viene comprato e distribuito in molti paesi del mondo. I profitti sono (forse) esentasse. Le miniere inquinano molto nello Zambia ma la popolazione non ci puo’ fare niente

    Peter

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    raccolgo volentieri l’invito per il trituratore !!!

    per la seguente frase faccio un fioretto…

    “Costantino doveva preoccuparsi dell’Unità dell’Impero e contemporaneamente dell’organizzazione della novella Chiesa Cristiana che stava dilagando in mille rivoli e mille “eresie”.
    Nel Concilio di Nicea, dove si approva una parte del Credo, così come ci è pervenuto, era necessario porre paletti ben saldi alla nuova Religione, distinguere i seguaci dagli eretici, ma soprattutto segnare gli ebrei come i nemici del Cristo Figlio consustanziale al Padre.
    Era un passo inevitabile condannare i giudei se si voleva riconoscere la Divinità del Cristo, non nato da Dio ma appunto consustanziale a Lui.”

    e quindi non dico quasi nulla,se non che, tra te ed Anita CENSORA,corre un strana empatia..in conclusione direi, che tra la necessità storica e la censura..non vorrei mai trovarmi in mezzo a VOI due !
    -per omnia secula secolurom-
    Amen

    cc

    presumo che Ariani,giudii,marcioniti, ect,ect non gradissero la necessità storica…..di Costantino, in più ecco dove ha preso l’idea dei Roghi di Libri il buon Adolf…e te pareva che non si inventa mai nulla..quando si dice “necessità storica”..!!

  12. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    Caro Peter anch’io tiro in ballo una chiccuccia tutta italiana, tanto per chiarire, perchè non parla mai un po’ della Puglia, dell’Ilva, del disastro ambientale e relativi morti ?
    E’ esattamente lo stesso crimine da lei descritto qua sopra per lo Zambia, e a maggior ragione sono i suoi compaesani che stanno morendo. Non mi sento di sicuro fiera se il mio Paese è immischiato in affari di questo tipo. Non ne ero al corrente, grazie dell’informazione. M.

  13. peter
    peter says:

    x Marta

    perche’ non ne ero al corrente…la differenza e’ pero’ che quella e’ una bega tra europei, e l’Italia non e’ lo Zambia o lo Zaire.
    Poi se non ne e’ fiera non faccia tit for tat, conosce questa espressione?
    Il mio punto e’ che il capitalismo europeo e’ tanto perfido quanto quello USA, che ne e’ una derivazione. Ed il suo neurale paese non fa affari solo con le banche, anzi

    un saluto

    Peter

  14. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    Ho letto diverse notizie su Glencore e Ixstrata, le due multinazionali anglo-svizzere con sede a Jersey e a Baar Canton Zugo ( x motivi fiscali)). Infatti anche in Ticino si trovano ditte con sede a Zugo, cosa che i ticinesi non digeriscono, e neppure i nostri politici, ma finora non abbiamo ottenuto niente. Ho letto la dichiarazione di Berna velocemente perchè sul lavoro non posso perdere troppo tempo, cerchero’ di leggere meglio stasera a casa.
    Certo che è impressionante come questi Paesi, ma anche l’Argentina con le sue miniere, vengono sfruttati in modo tanto indegno, ma si sa le proteste vengono il piu’ delle volte ignorate!!!
    Mi meraviglia che i sardi avrebbero accettato, pur di riaprire le miniere del Sulcis, di affidarsi a questi criminali.
    Ma anche loro devono sopravvivere, purtroppo.
    saluti M.

  15. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    a già, legge solo giornali inglesi…. e quelli che parlano male della Svizzera, quelli la fanno godere al massimo!!!
    saluti

  16. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La situazione economica del Paese è seria e non sto esagerando. Tutta la mia strategia, tutta la mia politica è una mobilitazione contro la disoccupazione.

    Francois Hollande

  17. Marta x Pino
    Marta x Pino says:

    Caro Pino 6 anni fa sono stata in Sardegna, inzio luglio, con amici sardi di Lugano, loro sono di Oristano, mi hanno portata a vedere una delle sagre piu’ antiche in un piccolo paesino che si chiama Sèdilo.La festa è in onore di San Costantino Imperatore, molto bello e allegro tutto l’ambiente. I sardi tengono molto a queste tradizioni. Ho assistito a una pazza corsa di cavalli chiamata Ardia, ed è vero Costantino è un nome molto ricorrente in Sardegna. Non so se è questo il paesino cui tu accennavi, perchè m’hanno detto che questo Santo vien ricordato con grande festa in due o tre paesi. Mi ricordo che mi è stato raccontato che a settebre c’è la festa degli asinelli……adoro Sardegna e i sardi, di poche parole ma ospitali.
    un abbraccio M.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Marta.
    Ah! I sardi..la Sardegna..
    gente davvero ospitale e schietta. Paesaggi mozzafiato.
    Peccato che i Briatore e le Santadechè (in Sallusti, il che la dice lunga) si sono appropriati della Costa Smeralda.
    Smerdandola.

    x Peter.
    abito nei sobborghi una cittadina svizzera che sembra un presepe: Soletta. Dopo 44 anni mi ci sono affezionato.
    Ho conosciuto diversi italiani (ma non solo) passati di quà i quali erano esterefatti della vitalità sociale e culturale di un borgo di appena 15’ooo abitanti. C’è chi mi ha detto che io vivo in un paradiso terrestre e che non mi venisse mai l’idea, quella di pensionato, di ri-espatriare.
    Tanto è vero che, nonostante mi manchi il mio mare, non ci penso minimamente, anche se se la guardo dal lato finanziario con il massimo della pensione svizzera accumulata in tutti questi anni (ca. 1’900 euro), in Italia potrei viverci da quasi-nababbo.
    Poi, dal lato emozionale, ci sono anche 4 figli che vivono quà, e chissà…un giorno anche qualche nipotino.

    Saluti a voi.

    C.G.

  19. peter
    peter says:

    x CG

    sono sinceramente contento che ti trovi bene. I miei commenti non si riferivano molto alla gente, ma al modo generale di fare le cose secondo lo stile teutonico, quello svizzero, italico, e cosi’ via. Troverei difficilissimo adattarmi a vivere di nuovo in Italia, per esempio, troppi compromessi da accettare e ingoiare come rospi.

    peter

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino …e anche cc

    io non mi sogno di giustificare Costantino e i suoi eventuali atti criminali…
    Ho inteso dire che , dati i tempi, date le situazioni…si è assunto le sue responsabilità nel dare un ordine sociale a un disordine massimo.
    A Nicea c’erano oltre 300 vescovi , armi dialettiche ma non solo ben puntate contro l’avversario!!!,…fermamente decisi a confrontarsi, con le buone e le cattive.
    Costantino evitò lo smembramento dell’Impero, anche attraverso l’imposizione di ferree norme di Fede attraverso “la consustanzialità del Padre e del Figlio”!.nel Credo che , assieme al Padre Nostro, sono le colonne del Cristianesimo così come è arrivato a noi…piaccia o non piaccia!

    Mi sembra impraticabile fare paragoni con Hitler e Stalin, se non altro perchè questi ultimi sono venuti 1700anni dopo, quando il concetto di “sacralità della persona, dell’individuo”, avrebbe dovuto essere ormai , anche grazie al Cristianesimo e a Costantino, una norma ferrea e acquisita definitivamente nei nostri costumi , e alla quale mai venir meno! Invece…

    A cc vorrei ribadire che certamente non approvo la condanna dei giudei…ma , col senno di poi, molto di poi, anche la Chiesa romana si è ricreduta.
    Troppo tardi? Certamente…però, come ho cercato di sintetizzare nel mio post n.1…la posta in gioco fra cristiani, ebrei, ariani ecc…e l’Imperatore era piuttosto grossa.

    Si stava parlando non solo di disputelle di chi era più più vicino al Vero, ma di costruzione della Dottrina che sarebbe arrivata fino a noi e che ancora oggi dà motivo di guerre di religione, ma anche di riconoscimento di ciò che siamo, perchè sappiamo da dove veniamo.
    Facciamo un paragone fra la dottrina del Cristianesimo e la dottrina comunista!???
    Sarebbe interessante…anche per capire perchè quest’ultima, che senz’altro non fu una dottrina angelicata, durò lo spazio di un mattino!

    un caro saluto

    Sylvi

  21. peter
    peter says:

    x Marta

    cara Marta, lo so che lei ha molto da lavorare, ma cos’e’ esattamente che la turba??? (io ne uso solo tre, sono frugale).
    Le assicuro che i giornali inglesi non ce l’hanno con la Svizzera, e non ne ‘parlano male’ per quel che ne so. A differenza della BBC, che io ascolto, e che espone pero’ dei fatti, da me riportati in piccola parte.
    Lei pero’ parla di morti in Puglia, e morti di fame in Sardegna, come se parlasse di Rwanda, Zambia, Bangladesh…
    Capisco che muoia daglia voglia di ‘mettermi al mio posto’, ma le assicuro che in Puglia o Sardegna non muoiono o soffrono avvelenati, o altro, coi rifiuti industriali a latere in massa come in Zambia, a vantaggio di multinazionali svizzere o danesi.
    Lei e’ una persona focosa e facile a prendere onta, in questo mi piace molto ed ha tutta la mia simpatia.

    Un caro saluto

    Peter

  22. sylvi
    sylvi says:

    Troverei difficilissimo adattarmi a vivere di nuovo in Italia, per esempio, troppi compromessi da accettare e ingoiare come rospi…Peter

    x Peter

    Non so di quale Italia parli, nè di quali compromessi da accettare e ingoiare come rospi.
    Forse parlerà delle sue parti.
    Posso garantirle che anche in Italia, almeno in una certa Italia, si può ancora vivere senza chinare il dorso, senza “bacio le mani vossia” e con la chiara percezione dei propri diritti.
    Se la vita è un po’ più complicata è perchè ci sono i mammasantissima del sud che risalgono lo stivale e inquinano e ammorbano l’aria!!!

    Sylvi

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi
    E dei mammasantissima, industrialotti del nord, che pagano le varie mafie per traslocare le loro scorie puzzolenti (anche in certi casi radioattive) nelle lande del sud, meglio non parlarne?

    Secondo quel famoso detto che recita: “occhio non vede cuore non duole”?
    Quanti di loro ammorbano il sud, pagando montagne di vil denaro alla criminalità organizzata?
    Non sono figlio del sud ma sopporto male i due pesi e due misure.

    C.G.

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Gino,

    e io sopporto molto male l’immagine di “tutti gli italiani” proni al potente, mafiosetti anzichè no , privi di civismo e pregni di amoralità sociale.
    Non voglio tacere dei disonesti criminali del nord…pur considerando le debite proporzini…vorrei però farti notare che …a proposito di scorie e altre porcherie…sono le mafie che inzozzano il loro territorio e permettono agli altri di farlo, ed è la classe politica locale che fa quasi ovunque schifo!.
    E del vil denaro le varie mafie ne hanno fatto il mezzo per arricchirsi individualmente e mandare a rotoli l’Italia a tutti i livelli.
    Resta il fatto che per un Comune “inquinato dalla mafia al nord, ce ne sono cento inquinati al sud.
    Se la smettessimo di fare di ogni erba un fascio, e di dire siamo tutti uguali, anche il sud forse se ne gioverebbe!
    E saremmo tutti più felici!

    Sylvi

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    D’accordo, però (sempre certi industrialotti) quando c’è da smaltire
    schifezze mica fanno tanto gli schizzinosi.
    A loro, il vituperato sud e le amministrazioni locali così come sono, vanno benone.

    Direi benissimo, basta pagare e sul resto: chissenefrega!
    E già..
    C.G.

  26. xPeter
    xPeter says:

    Ha problemi di vista? Mai mi sognerei di scrivere che gli italiani son morti di fame, si figuri poi ai sardi che io adoro e che da 15 anni trascorro almeno una settimana in quella stupenda terra. I pugliesi non li conosco, spero solo che non sian tutti come lei!! No lei non mi turba affatto, semmai mi infastidisce la sua strafottenza, se turbamento c’è le assicuro che è un bel turbamento…eheh!!
    di grazia cosa son le 3 cose che usa frugalmente……

    ps: dimenticavo, morti di tumore al polmone, peccato non ricordo piu’ la percentuale che aumenta di anno in anno bambini compresi, notizie di quotidiani, telegiornali e persone che abitano.Ma dove vive sulla luna?
    saluti M.

  27. Marta x Gino
    Marta x Gino says:

    Caro Gino conosco, come ho scritto,abbastanza la Sardegna, capisco anche un po’ il sardo e ti posso garantire che la costa smeralda non è la parte piu’ bella della Sardegna. Ci sono posti e spiagge meravigliose, inesplorate, che solo i sardi conoscono.Le ho viste, sabbia rosa,il mare poi! Incantevole.
    I signorotti che tu hai nominato forse finalmente han fatto fagotto, ed era ora. Ho conosciuto una signora di Zurigo con villa vicino a Berlusconi. L’ha venduta disperata non ne potevano piu’ del viavai….fra carabinieri e ospiti a gogo’.
    Ora sono a Malindi e i sardi son contenti perchè non è che portavano benessere, han solo contribuito a far lievitare i prezzi degli alberghi.
    ciao un carissimo saluto. A proposito sei un affezzionato alle settimane del cinema di Soletta?

  28. peter
    peter says:

    x Marta

    suvvia non litighiamo. I tre erano i punti interrogativi, no?
    I miei parenti in Puglia sono molto lagnosi, se ci fossero epidemie di tumori dovuti ad inquinanti me lo farebbero sapere subito. Osservo pero’ che la relazione tra tumori al polmone ed inquinamento e’ difficile da provare (tranne che per l’asbesto), mentre quella col fumo di sigaretta e’ molto piu’ accertata.
    Guardi pero’ che in Zambia si tratta di persone intossicate e malate in gran numero, ed in diretta relazione con gli impianti, non per dire.
    Lei diceva ‘i sardi devono pur sopravvivere’, mi riferivo a quello, che e’ un modo di dire per.

    un saluto

    Peter

  29. peter
    peter says:

    x CG

    beh, almeno la mia non e’ una voce isolata.
    L’integerrima ipocrita dice che li’ da lei sono tutti puri, duri e correttissimi.
    Se poi scaricano rifiuti industriali al sud, la colpa e’ delle mafie locali e dei fessi di quelle parti. Loro pagano solo per avere un servizio, no?

    Peter

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Marta.
    Alle Giornate di Soletta (Solothurner Filmtage) sono di casa.
    Ogni gennaio una sbornia di film, cortometraggi, conferenze stampa di registi e attori, premiazioni, eccetera.
    Faccio un pò parte dell’inventario..
    Un continuo via vai sulle 5 sale. Tre anni fa, Soletta non mi bastava, sono stato una settimana a Locarno, ospite di amici in quel di Tenero.

    Sono un tossicodipendente da cinema.
    Cinema d’Essay, naturalmente.

    C.G.

  31. peter
    peter says:

    sembra che tra non molto vedremo i primi insediamenti umani su Marte…un ambizioso miliardario ha fattto un progetto con tanto di budget planning.
    Spera che tra un po’ di anni fino ad 80.000 persone accetteranno di trasferirsi. Prima sara’ necessario costruire cupole piene d’aria, con macchine in grado di utilizzare l’acqua del sottosuolo, la CO2, fare colture idroponiche, e cosi’ via. La fantascienza diviene gradualmente realta’.Certo il clima e’ molto diverso dal nostro…piuttosto gelido, con un sole molto piu’ distante. Senza contare una gravita’ di appena un terzo, che puo’ essere un vantaggio. E poi non piove ne’ nevica…
    Direi sarebbe fantastico se in un futuro molto piu’ lontano fosse possibile creare un oceano stabile in superficie. Peccato che una vera atmosfera non ci sara’ mai

    Peter

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,

    nell’ordinare la posta, ho eliminato involontariamente un tuo messaggio recente.
    Se vuoi poi ripostarmelo

    cc

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    quando, a conferma delle proprie tesi, si invoca la “necessità storica”, non necessariamente si approvano quelle determinate azioni del passato , alla luce del “presente”.
    Si opera però un’azione di “giustificazione” in base alle personali credenze e da questo non si può svicolare !
    Tieni poi conto che invariabilmente si deve ammettere che ognuno può invocare come “necessità storica”le proprie tesi,tratte dai vari avvenimenti della storia.
    Il paragone con Hitler e Stalin è poi improponibile,aspetta un migliao di anni e poi ne riparliamo alla luce dei futuri sviluppi.
    Assolutamente poi ,del tutto improponibile, un possibile paragone tra il Cristianesimo (quale poi?) ed i Comunismi per il semplice fatto che i primi sono delle Religioni i secondi al massimo delle dottrine politiche.
    Se poi per dottrina politica scegliamo il marxismo -leninismo allora siamo del tutto “fuori testo” in quanto il marxismo è dialettica e questa comporta interrelazione e sviluppo, il leninismo è una indicazione che ha avuto sviluppo in un momento particolare della storia,al massimo alcune indicazioni possono essere pregnanti ancora oggi…..(vedasi il totale cretinismo parlamentare e la totale incapacità ormai dei politici di professione di gestire la crisi..ect,ect)
    Se poi si considera che Marx,Engels,Lenin ,Stalin ,Hitler, e che so Roosvelt, Hiroito, Mussolini, e chi più nè ha nè metta….Re Giorgio,IL kiaser..sono tutti personaggi recenti e storicamente accertati, del vero pensiero del Cristo, abbiamo solo una valanga di Vangeli di cui alcuni sono stati scelti da Uomini come canonici..,quindi più che del pensiero del Cristo semmai ,seguendo la Tua LOGICA, bisognerebbe parlare della necessità storica di Quegli uomini a scegliere una versione , piuttosto che un’altra !
    Fermo restando che ognuno è libero di scegliersi e riconoscersi nella “tradizione” che più ritiene confacente a sè…senza effettuare paragoni improponibili tra epoche storiche diverse !
    Se mi parli invece dell?organizzazione centralista e dittatoriale della Chiesa Cattolica ..allora è un’altro discorso..che ha a che vedere soprattutto con il mantenimento del potere nei secoli..!!
    Ma è un’altro discorso !
    In questo caso, sono stati e sono bravissimi…pur avendo ceduto parecchio nell’arco dei Secoli, rispetto allo splendore del Sacro Romano Impero…possiamo affermare che conservano ancora oggi parecchie “chances”/eh,eh!!) sul Mercato delle Idee e del potere !

    cc

  34. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Peter,
    vedo che sei un’entusiasta dei viaggi spaziali e sperando che la tua vita sia lunghissima ,diciamo che ti vedo bene a fare il Pioniere su Marte ,sotto una cupola..chissà se troverai di tuo gusto tramonti e albe marziane (tristi od allegre..) Mah..
    Non è ben specificato però cosa useranno come fonti energetiche , per la prima sopravvivenza i “coloni”..in attesa si può prenotare un opzione, purchè non costi troppo !

    cc

  35. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    UN PO’ DI INFORMAZIONE FUORI DAL CORO DEI LECCACULI DI CINGOLI E AFFINI

    http://www.amiciziaitalo-palestinese.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4002%3Adopo-lincursione-aerea-dellidf-israele-comincia-ad-avere-dei-guai&catid=41%3Areportage&Itemid=81 OVVERO LO STERMINIO DI UNA INTERA FAMIGLIA DI 12 PERSONE A GAZA CHE SPINGE IL MONDO A CONDANNARE I BOMBARDAMENT ISRAELIANI COME GIA’ AVVENNE CON I MASSACRI IN LIBANO

    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=304916202947849&set=a.272605116178958.51513.272575799515223&type=1 OVVERO MORIEL ROTHMAN, UN OBIETTORE DI COSCIENZA ISRAELIANO, E I SUOI PRIMI APPUNTI SU UN MESE DI CARCERE. SEGUENDO IL SUO BLOG, POTREMO CAPIRE MOLTO.

    http://www.haaretz.com/blogs/strenger-than-fiction/likud-beitenu-is-headed-for-a-showdown-with-the-world.premium-1.480946
    OVVERO L’INDECENTE FASCIOSIONISTA AVIGDOR LIEBERMAN, DEGNO MINISTRO DEGLI ESTERI DI NETANYAHU, SI E’ INTERSTARDITO A SFIDARE IL MONDO

  36. peter
    peter says:

    x CC

    vento, sole…reattori nucleari…ci sono dei minerali che possono essere utili, ma certo non fossili…le tempeste di vento e polvere su Marte sono fenomenali.
    Un’atmosfera respirabile puo’ in realta’ essere creata, la gravita’ marziana puo’ trattenere ossigeno ma non idrogeno. Quindi occorre derivare ossigeno dal permafrost. Muschi, licheni, piantine…Qualche secolo per cominciare

    Peter

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Non lo facciamo sapere ad Avigdor Lieberman, altrimenti comincia a organizzare blocchi si 60 mila palestinesi alla volta….
    ‘Notte.
    pino

  38. peter
    peter says:

    x Pino

    i palestinesi, forse la Palestina, stanno ottenendo lo status di paese membro osservatore presso l’ONU. I francesi sono favorevoli, gli inglesi si astengono, ma voterebbero a favore se i palestinesi mettessero da parte ricorsi a ICC (international criminal court) contro Israele

    Peter

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Per quale motivo dovrebbero mettere da parte i ricorsi a ICC?
    Gli si vuole togliere anche questo strumento di (effimera) difesa?

    C.G.

  40. controcorrente
    controcorrente says:

    x Pino

    L’ultimo in ordine di tempo.
    A meno che non si riferisse alla tua “venuta” in quel del paesello, nel qual caso è da considerarsi superato,presumo !
    ciao
    cc
    Ps-Vado a leggermi la tesi di mio figlio maggiore, e farmi “quattro risate”..parla di “derivati” e del margine di errore nel calcolo degli eventuali “profitti”.
    Sui calcoli matematici non v’è proprio nulla da ridere, nel senso che non capisco più ormai una beata “fava”,al massimo so riconoscere il simbolo di integrale e più o meno capire quello che sta di lato..
    Nemmeno sul resto c’è poco da ridere…!

  41. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,
    la “tecnologia” per un’eventuale avventura su Marte, a grandi linee, per quello che ne so, già esiste…,sostanzialmente “mancano le risorse economiche” per approntare una simile spedizione e soprattutto manca la possibilità di un ritorno economico ..di profitto., nel breve medio termine,anche se si scoprissero risorse minerarie in esaurimento sulla Terra.
    Il costo del trasporto alle attuali energie chimiche sarebbe spropositato ,(per unità di materia),a dimostrazione che la tecnologia come la scienza sono schiave del Modello sociale ed economico in “auge”,nonostante qualcuno affermi che questo non sia corretto
    Una buona esposizione ai raggi gamma, potrebbe però creare delle rapide mutazioni interessanti nelle prime colonie,consiglierei di inviare per primi “gli obesi americani”..la gravità minore potrebbe essere di aiuto !
    Allegerendo il “peso ” della terra !

    cc

    Sconsiglio l’invio di Palestinesi,troppo magri al momento,se dovessero spiccare un salto rischierebbero di entrare in orbita marziana !

  42. peter
    peter says:

    x CC

    i propellenti possono essere sintetizzati su Marte, con minerali del loco, azoto, carbonio, etc. Tutto calcolato, sembra, ma i soldi ancora non ci sono.

    Peter

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Due note sul tema, mentre riprenderò quello del Concilio di Nicea più tardi.
    Costantino non era proprio per nulla un grande statista ma un rozzo militare assetato di potere e di sangue, che ha ucciso la maggior parte dei suoi familiari ed ha scatenato continue guerre civili in un momento nel quale, dopo la riforma di Diocleziano, l’impero aveva finalmente ritrovato un suo equilibrio.
    Non gli importava assolutamente nulla della società romana (del popolo (SPQR) ma solo della roba, la sua.
    Come tutti i capi del basso impero aveva capito che le legioni non potevano combattere alle frontiere e contemporaneamente fungere da polizia interna , quindi bisognava arrivare ad una pace religiosa con i cristiani che erano diventati la setta maggioritaria. Ma Costantino aveva anche capito, a differenza degli altri, che una religione fortemente centralista come il cristianesimo di San Paolo era utilissimo all’esausta (ma sempre avidissima) classe digggerente romana. Anche perché i vescovi della Chiesa erano ormai tutti degli optimates. Bisognava però rafforzarne il centralismo, cosa che si ottenne proprio con il ridicolo Concilio di Nicea (si sfida chiunque a capire il dogma della Trinità senza impazzire. La Silvy però no: lei ha una logica differente e quindi potrebbe anche riuscire a farlo).
    Costantino ha riconosciuto tutte le religioni ma pensava già al Cristianesimo come religione eletta, tant’è che i riconoscimenti speciali ai cristiani sono incominciati immediatamente.
    Da buon militare Costatino se ne infischiava degli ebrei, purchè pagassero e non dessero fastidi (come in realtà accadeva ormai da due secoli); ma i suoi complici cristiani no. Per loro la lotta all’ebraismo era importante come strumenti di identificazione: Costantino li accontentò.
    Un saluto U.

  44. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Cerutti Gino e x Peter

    L’ANP non ha la forza per poter sollevare anche il tema “penale”, in realtà politico, dei crimini israeliani. E come diceva Mao sollevare un masso troppo grosso per poterlo spostare significa farselo cadere sui piedi….
    Anziché minacciare oggi cose da fare nella migliore delle ipotesi domani, più utile sarebbe tacere e portare a casa anche l’aiuto inglese. Poi, tra un anno o ad altra data, si può sollevare anche la corte internazionale penale.
    Insomma, meglio la gallina OGGI che l’uovo (FORSE) domani.
    pino lambrettosino

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