L’antisemitismo del quale non si parla e che si vuole tenere accuratamente nascosto
Di Amira Hass
Haaretz
Ecco una statistica che non vedrete nelle ricerche sull’anti-semitismo, per quanto lo studio possa essere meticoloso. nei primi sei mesi dell’anno, sono stati registrati 154 assalti di tipo anti-semita, 45 dei quali attorno a un solo villaggio. Alcuni temono che il record dell’anno scorso di 411 attacchi -un numero notevolmente maggiore dei 312 del 2010 e dei 168 nel 2009 – potrebbe essere superato questo anno.
Cinquantotto incidenti sono stati registrati soltanto in giugno, compresi lanci di pietre mirati ad agricoltori e pastori, finestre fatte a pezzi, incendi dolosi, danni a condutture d’acqua e a cisterne, alberi da frutta sradicati, e un luogo di culto danneggiato. Talvolta gli assalitori sono mascherati, a volte no; a volte attaccano di nascosto, talvolta alla luce del giorno.
Ci sono stati due attacchi violenti al giorno, in sedi separate, il 13, 14 e 15 luglio. Le parole “morte” e “vendetta” sono state scarabocchiate in varie zone; un messaggio più originale promette che “Noi faremo ancora massacri.”
Non è un caso che i diligenti ricercatori di antisemitismo abbiano omesso questi dati. La ragione è che non li considerano rilevanti, dal momento che i Semiti che sono stati attaccati vivono nei villaggio che si chiamano Jalud, Mughayer e At-Tuwani, Yanun e Beitilu. La dose giornaliera di terrore (altrimenti nota come terrorismo) che viene inflitta a questi Semiti, non viene compilata in un rapporto statistico ordinato, né viene notata dalla maggior parte della popolazione ebraica di Israele e del mondo – anche se gli incidenti rassomigliano alle storie raccontate dai nostri nonni.
Il giorno che i nostri nonni temevano era la domenica, il Sabbath per i Cristiani; i semiti che non interessano i ricercatori che monitorano l’anti-semitismo, temono il sabato, il Sabbath degli Ebrei. I nostri nonni sapevano che le autorità preposte all’imposizione dell’ordine, non sarebbero intervenite ad aiutare una famiglia ebraica che veniva attaccata; sappiamo che le forze di difesa israeliane, la polizia israeliana, l’Amministrazione civile, la polizia di frontiera, e i tribunali stanno in disparte chiudendo gli occhi, facendo indagini superficiali, ignorando le prove, minimizzando la gravità delle azioni, proteggendo chi compie gli attacchi, e incoraggiando quei persecutori. Le mani che promuovono gli attacchi sono di Ebrei Israeliani che violano la legge internazionale vivendo in Cisgiordania Gli obiettivi e gli scopi degli attacchi sono l’essenza della non-occupazione israeliana. Questa violenza sistematica fa parte dell’ordine esistente. Essa completa e facilita la violenza del regime e quello che i suoi rappresentanti – i comandanti di brigata, i comandanti di battaglione, i generali e i funzionari dell’Amministrazione civile – stanno facendo mentre “sopportano il peso” del servizio militare.
Stanno arraffando più terra possibile, usando pretesti e trucchi resi giusti dall’Alta Corte di Giustizia; stanno confinando le persone del luogo in riserve densamente popolate. Ecco l’essenza del grandissimo successo noto come Area C: un intenzionale assottigliamento della popolazione palestinese nel 62% circa della Cisgiordania, in preparazione all’annessione ufficiale.
Giorno dopo giorno diecine migliaia di persone vivono all’ombra del terrore. Oggi ci sarà un attacco contro le case al margine del villaggio? Saremo in grado di arrivare al pozzo, all’orto, al campo di grano? I nostri bambini arriveranno bene a scuola, o riusciranno ad arrivare illesi a casa dei loro cugini? Quanti alberi di ulivo sono stati danneggiati durante la notte?
In casi eccezionali, quando si ha fortuna, una video camera usata da volontari di B’Tselem, documenta un incidente e perfora l’armatura dell’ignoranza ostinata indossata dai cittadini dell’unica democrazia del Medio Oriente. Ma questa abitudine di violenza che aumenta è molto reale, anche se non se ne dà abbastanza notizia.
Secondo l’organizzazione per i diritti umani Al-Haq, l’escalation ricorda ciò che è accaduto nel 1993-1994, quando avevano avvertito che l’incremento di violenza, unito all’incapacità delle autorità di intervenire, avrebbe causato un numero enorme di vittime. E poi il dottor Baruch Goldstein dell insediamento di Kiryat Arba, è arrivato e ha freddato 29 fedeli musulmani presso la moschea Ibrahim. Il massacro ha lo scenario per una politica di Israele di vuotare la Città Vecchia di Hebron dei suoi residenti palestinesi , con l’assistenza di persecutori Ebrei israeliani, C’è qualcuno tra coloro che prendono decisioni nel paese e che le attuano che speri in un secondo round?
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Censura? Haaretz cancella l’articolo di Amira Hass sulla crescente violenza dei coloni
Di Ali Abuminah
Il quotidiano di Israele, Haaretz ha misteriosamente cancellato un forte articolo di Amira Hass intitolato :”L’antisemitismo di cui si tace,” riguardo a un incontrollato aumento di violenza contro i Palestinesi da parte dei coloni israeliani.
Questo è almeno il secondo notevole atto di apparente censura da parte di Haaretz nei mesi recenti. In dicembre, come abbiamo riferito, il giornale ha espunto dal suo sito web un articolo di David Sheen su un orripilante dimostrazione anti-africana a Tel Aviv.
L’articolo della Hass, originariamente pubblicato il 18 luglio, paragonava l’allarmante aumento di attacchi dei coloni al periodo che ha portato al massacro del 1994 di Palestinesi di Hebron da parte dei coloni:
Secondo l’organizzazione per i diritti umani Al-Haq, l’escalation ricorda ciò che è accaduto nel 1993-1994, quando avevano avvertito chel’incremento di violenza, unito all’incapacità delle autorità di intervenire, avrebbe causato un numero enorme di vittime. E poi il dottor Baruch Goldstein dell insediamento di Kiryat Arba, è arrivato e ha freddato 29 fedeli musulmani presso la moschea Ibrahim
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La Hass è un a delle più note giornaliste di Hareetz, famosa a livello internazionale per il modo in cui documenta le violazioni dei diritti umani da parte di Israele nei confronti dei Palestinesi.
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L’articolo sparisce
La versione in lingua ebraica dell’articolo della Hass, è ancora presente sul sito del quotidiano in ebraico. E’ la versione inglese che è sparita.
La versione inglese si può ancora leggere tramite Google Cache (v. sopra).
Tuttavia, l’url originale dell’articolo ora rimanda a una pagina a cui non si può accedere
http://www.haaretz.com/opinion/the-anti-semitism-that-goes-unreported-1.394279.
Una ricerca nell’archivio di Haaretz degli articoli di Amira Hass, indica che fino a oggi, il suo articolo più recente era del 16 luglio. L’articolo del 18 luglio non riesce a trovare da nessuna parte.
Ironicamente, l’url che originariamente portava all’articolo della Hass, ora collega a uno scritto di un uomo che ha come sottotitolo:”Donne, non siate sceme. La voce della protesta femminile non viene ascoltata.” La Hass è una delle poche donne importanti che scrive su Haaretz e sembra che la sua voce non possa essere ascoltata.
Fonte: http://www.zcommunications.org/censorship-haartez-deletes-amra-hass-article-on-surging-
settler-violence-by-ali-abunimah
Originale: Electronic Intifada
Traduzione di Maria Chiara Starace
Da Znet
VARIA
Per Pino
secondo me la storia, scritta sempre a posteriori perchè altrimenti sarebbe cronaca, serve per capire come si è arrivati a dopo (a qui).
Io rimango di formazione marxista: è l’assetto economico, la struttura economica, che determina la sovrastruttura ideologica (il modo di pensare) e non viceversa. Anche se, naturalmente, il modo di pensare ha a sua volta un’azione di tipo dialettico sull’attività economica.
Per Alessandro
Ci sono due campi di indagine: quello della realtà fisica e quello della realtà umana. Sul primo si indaga con le scienze esatte, tutte di base matematica; sul secondo si indaga con le attività culturali: la letteratura, l’arte, la psicologia, la filosofia, la religione ecc.
Mescolare le due cose ed i due campi di competenza è difficile e rischioso.
La scienze biologiche hanno un assetto culturale di tipo scientifico ma è difficile poter far esperimenti perchè la vita non si ripete, quindi sono esatte solo in parte e per una sorta di convenzione a priori che dà per stabile ciò che in realtà stabile non è oppure è solo in parte.
Un saluto U.
x Pino
Caro Pino,
non riesco a farvi capire che negli US ogni Stato e’ indipendente, con le sue leggi e Costituzione, molte leggi sono ancora nei libri sin dalla nascita di uno Stato o l’altro, leggi antiche e che quasi nessuno ne sa l’esistenza.
L’Arizona ha abolita la camera a gas dal 1998 o 99.
Buon fine di vacanza…
Cordialita’,
Anita
x Uroburo
che significa e’ difficile fare esperimenti perche’ la vita non si ripete?!
Mendel fece ottimi esperimenti su piante di piselli ormai quasi due secoli fa…e da allora…
I clinici fanno continue e sofisticatissime sperimentazion farmacologiche…
Sono poi arrivati a fecondazione in vitro, ingegneria genetica, prodotti GM…scusi se e’ poco…Conoscere la natura significa prima di tutto avere i mezzi per controllarla. In biologia piu’ che mai. Quindi e’ conoscenza vera e lei rimane idealista
Peter
per controcorrente:
c´e´ la pessima letteratura,quella cosi´ cosi´, quella buona, quella grande.
La letteratura non parla di verita´, ne´ pretende di risolvere i problemi del mondo:ma ha una sua profonda ragione d´essere.Poi c´e´ la letteratura militante( o meglio ,ci stava, oggi e´ in chiaro declino):una certa letteratura sociologica marxista per esempio.
Le ricordo anche che certa letteratura ha alla grande anticipato certe cose scoperte da altre discipline , anche molto tempo prima.
Certa letteratura ha anticipato la psicanalisi o ,addirittura, proprio la scienza.
Infine , non dimentichiamoci alcuni grandi romanzi storici che hanno affrontato alcune realta´ sviluppandole appunto dialetticamente;alcuni autori hanno addirittura annullato(per quanto potevano) la loro voce narrativa attraverso l´impersonalita´.
un saluto,alessandro
x Peter 300
No, non è la prima medaglia d’oro nel tiro con l’arco.
La prima è stata ad Atene , con Marco Galiazzo.
Mio marito ha praticato quello sport per lunghi anni, perciò sono informata!
Fine della pausa da idropulitrice!
Sylvi
Le scienze esatte (fisica, chimica) ripetono i loro esperimenti perchè la materia è più o meno sempre identica.
Gli esseri viventi invece, e soprattutto gli animali, non sono mai sempre uguali a se stessi se non in via ipotetica. Quindi la ripetitività degli esperimenti in biologia, e soprattutto in medicina, è teorica e si ammette semplicemente eliminando la variabilità individuale tramite un processo di astrazione intellettuale.
Le sofisticatissime sperimentazioni dei farmacologi hanno sempre un 20% circa di reazioni diverse (circa il 20% dei pazienti sono no responder) e non sappiamo perchè. Sarebbe come dire che la legge di Newton ha il 20% di eccezioni. Come dire niente!….
Sono poi d’accordo con Alessandro: la parte non potrà mai contenere (e quindi neppure comprendere) il tutto.
La stessa conoscenza scientifica è inquinata dall’esistenza di un campo nel quale siamo anche noi osservatori.
Per non parlare del Principio di indeterminazione di Heisenberg che limita fortemente i campi del sapere, facendone alla fin fine, una questione probabilistica. U.
X Peter 216
Lo smisurato egocentrismo da pigmei ci ha rinchiusi nel piccolo affratto ospite dell’ingombrante cuore di tenebra che lo occupa tutto.
Alla ricerca della irragiungibile balena bianca ,ossessione nemica per la quale abbiamo perso la mobilità, ci rinchiudiamo per avventurarci nel Pequod della nostra esistenza per una vendetta che non ammette pause e debolezze.
Poveri illusi ,non sappiamo che l’illusione si scopre essere realtà.
( “Fai che la fede soppianti la realtà”, dice Starbuck in “Moby-Dick”).
Forza vele spingeteci al fatale incontro,abbiamo affilato arpioni e coltelli ,siamo pronti per fare a pezzi il mostro,l’inconscio ,l’enigma che è in noi e non riusciamo a svelare.
Finalmente arriveremo alla fine del percorso,del viaggio nel buio della coscienza, compiuto sotto la spinta di un senso di colpa latente in noi tutti.
.Morale :
Volontà di potenza nel senso di Heidegger: di voler ridurre tutto a cose, enti fra gli altri enti, liberamente manipolabili e distruggibili
L’uomo occidentale moderno si muta in un mostro quando nessuna regola o convenzione esterna impedisce che la sua libertà si spinga oltre ogni limite, coronando il grande sogno di imporre la propria volontà di potenza e chiudendo un occhio sui pericoli che dobbiamo affrontare, nonostante le numerose prove che, se non riconfigureremo radicalmente le nostre relazioni tra noi con la Natura, farà si che la catastrofe sia assicurata.
L.
x Uroburo
c’e’ differenza tra scienze esatte e scienze sperimentali, nel senso che le seconde possono non essere sempre esatte, ma comprendono certamente la biologia ed anche le scienze mediche.
L’effetto placebo in farmacologia e’ del 30%, cio’ non toglie che siano quasi riusciti a curare HIV, e varie forme di cancro.
Riprodurre un embrione in provetta non e’ uno scherzo, come pure indurre alterazioni genetiche mirate che apriranno presto il campo di una specie di ‘chirurgia molecolare’.
Lei dimentica che la prova ultima di conoscenza e’ la capacita’ di alterare gli eventi in un modo prescelto e mirato. Ed i biologi, genetisti e medici non sono oggi in questo da meno rispetto a chimici o fisici. Anzi…Ergo, e’ conoscenza vera.
Peter
x Linosse
siamo d’accordo, ma il tuo giudizio sulla conoscenza scientifica moderna ed i danni che procura e forse provochera’ fino alla fine della nostra specie non toglie che questa sia l’unica forma di conoscenza possibile della natura.
L’alternativa e’ la speculazione filosofica, la meditazione ascetica, l’estasi…attivita’ non necessariamente disprezzabili,
ma non producono neanche l’acqua calda d’inverno
un saluto
Peter
X Peter
La conoscenza scientifica,come tutto il resto ,non è buona o cattiva.
Dipende dall’uso che se ne fa.
Se per produrre acqua calda d’inverno bisogna usare centrali nucleari preferisco la fredda!.
L.
Caro Peter,
la medicina non è una scienza sperimentale anche se qualche volta fa finta di esserlo. Io posso esaminare un polmone “come se” fosse un oggetto inanimato ma in realtà il polmone inanimato non è perché fa parte, ad esempio, di Peter che funziona in modi diversi in base, ad esempio, al suo rapporto con la fanciullina di Corea. E poi io non posso fare sperimentazioni su Peter, giustappunto perché Peter non è mai uguale a se stesso, ed anche perchè ci sono limiti etici alla reificazione di un essere umano (che le industrie farmaceutiche spesso superano).
Io non parlavo dell’effetto placebo (che con il tempo si attenua fino a scomparire), ma di qualcosa di assai più sconvolgente: ci sono persone che non reagiscono ai farmaci come dovrebbero o non reagiscono affatto. E sono il 20% circa, mica paglia.
E non stavo affatto mettendo in forse gli straordinari successi della medicina. Che però in nessun modo dimostrano la scientificità di quella disciplina. In effetti per lo più si ritiene la medicina non una scienza ma un’arte, una pratica. Anche se la medicina cerca di darsi un assetto metodologico e concettuale di tipo scientifico. Ma non lo è e non lo sarà mai completamente. Essere scienza è un’aspirazione della medicina, giustamente, ma rimane un’aspirazione, una tensione dello spirito, e non un dato di fatto.
La biologia può reificare maggiormente i propri oggetti d’indagine ma anche qui ogni essere vivente è caratterizzato dall’individualità e dall’unicità e quindi i risultati sono scientifici solo fino ad un certo punto.
Per altro l’evoluzione della scienza moderna va ormai verso il riconoscimento dei limiti delle conoscenze scientifiche. Io non sono, naturalmente, un idealista, ma lei è rimasto ad una concezione positivistica della scienza. Che sarebbe poi la forma mentis più tipica dell’università italiana.
Un saluto U.
x Uroburo
no, errori su errori. La distinzione tra scienze e tecniche e’ molto forte in Italia, ed e’ di matrice crociana-gentiliana, cioe’ neoidealistica, o piuttosto veteroidealistica, se preferisce. In realta’ le conoscenze tecniche sono anche scientifiche, ed infatti nei paesi anglosassoni si usa-spesso- il termine scientist un po’ per tutti, non necessariamente i cosiddetti ricercatori ‘puri’, per quanto mi risulti.
L’effetto placebo e’ lungi dall’essere spiegato, ed e’ per me ben piu’ ‘sconvolgente’ dei non -responders ai farmaci, o meglio a certi farmaci, che la spaventano tanto, i quali sono semplicemente dovuti al polimorfismo genetico di ogni popolazione, non solo umana…cioe’ i recettori a certe molecole possono mancare in certi gruppi, o essere un po’ differenti da altri gruppi, ma una percentuale cosi’ alta e’ rarissima, si tratta piu’ spesso del 5% o giu’ di li’.
Il polimorfismo e’ dovuto a mutazioni genetiche-random, casuali, si badi, le quali possono avere un valore adattativo o maladattativo a seconda dei casi, o della fortuna…
Potrei fare degli esempi molto istruttivi, ma lo evito anche perche’, non si offenda, in queste cose mi segue pochissimo.
Per converso, gli animali compresi noi hanno recettori a molecole vegetali, es. gli oppiacei, anche se l’affinita’ genetica tra animali e piante e’ scarsina…
Il punto e’ che in biologia o medicina le eccezioni inspirano domande, ed ulteriori ricerche…per cui si tratta di ottime scienze sperimentali.
I suoi polmoni saranno un po’ diversi dai miei, ma e’ un’argomentazione sofistica. Sappiamo cosa sdono e come funzionano, li si trapianta ormai con successo, un giorno si produrranno nuovi organi in provetta, e che siano uguali o no agli originali non importera’ affatto…
Sono gli atomi e le molecole di una sostanza davvero tutti uguali tra loro? gli ha mai visti nessuno? le particelle sono dei meri concetti statistici, mi pare…
Non sono positivista perche’ non credo che la scienza trovera’ sempre una soluzione, magari ai mali da essa stessa provocati: inquinamento, deforestazioni, sovrappopolazioni umane, distruzione della biodiversita’, carenza di risorse, etc etc. Alla fine, la natura non ci fara’ sconti
un saluto
Peter
per pino nicotri:
certo, le cose stanno come dice lei ma l´aspetto,secondo me, piu´ terrificante e´ il ricatto che la grande economia opera sul potere politico.Attraverso il ricatto l´economia condiziona fortemente le scelte politiche.E´ questa e´ una grave contraddizione perche´,e´ ovvio, che i loro fini sono diversi e, addirittura, opposti.Sono convinto ,quindi, che dietro molti misfatti ci sia prima il volere economico e,solo dopo, quello politico.E sono convinto che molti capi di Stato attuali non siano altro che pupazzi alla merce´ di ordini di alta finanza.Come credo pure che il potere dei poteri sia,in fondo, anonimo.E´ una situazione molto grave
quella in cui siamo e molta responsabilita´ ce l´ha non solo l´economia finanziaria(questo c´era da aspettarselo data la natura del post capitalismo) ma proprio quella politica che non e´ riuscita a dire no, scegliendo conseguentemente, e per forza di cose, di andare contro i soliti lavoratori e, quindi, contro il paese e,alla fine, contro se stessa.Mi chiedo,infine, se ,oggi, sia ancora possibile parlare di politica!
un saluto.alessandro
Bèh, ai miei tempi c’era “l’esproprio proletario”.
Oggi invece l’esproprio viene fatto ai proletari.
Così va il mondo.
C.G.
per peter:
vede che non e´ che bisogna fare una scelta netta ,tipo prendo la scienza e getto tutto il resto;sono discipline che rispondono a esigenze umane diverse.Ad ogni modo la scienza non risolve i problemi dell´uomo.E´stato gia´ detto(Jaspers, per esempio) la scienza potra´ scoprire questo e quest´altro ma i veri problemi rimarranno sempre perche´ esulano da quel campo.
il 306 di Uroburo e il 307 di Linosse sono molto interessanti e condivisibili.
alessandro
X Alessandro
si parlava di metodo non di merito.
Sono in pressoche’ totale disaccordo coi post
di Uroburo in quel contesto.
Non mi occupo attivamente di ricerc
scientifica ma Uroburo fa dei veri
sofismi.
Peter
per Uroburo
“mescolare le due cose e i due campi di competenza e´ difficile e rischioso”, certamente, ma bisognera´ pure tentare quella via e rischiare.
per peter:
ma no, non credo:comunque a proposito di metodo sa cosa scrisse Feyerabend nel suo Contro il metodo?
“l´anarchismo, pru non essendo forse la filosofia politica piu´ attraente, e´ senza dubbio una eccelllente medicina per l´epistemologia e per la filosofia della scienza”.
La sua idea chiave consiste nel pensare che l´idea di un metodo che contenga principi fermi, immutabili e assolutamente vincolanti come guida nell´attivita´ scientifica si imbatte in difficolta´ considerevoli quando viene messa a confronto con i risultati della ricerca storica.E´ allora logico per Feyerabend ritenere che talvolta sia necessario violare le norme metodologiche piu´ fondamentali.Insomma l´idea di un metodo fisso, o di una teoria fissa della razionalita´, poggia su una visione ingenua dell´uomo.Scrive ancora Feyerabend:
” ci sono circostante nelle quali e´ consigliabile introdurre , elaborare e difendere(….)ipotesi che contraddicono risultati sperimentali ben stabiliti e universalmente accettati”.
alessandro { 31.07.12 alle 22:32 } E´ allora logico per Feyerabend ritenere che talvolta sia necessario violare le norme metodologiche piu´ fondamentali.Insomma l´idea di un metodo fisso, o di una teoria fissa della razionalita´, poggia su una visione ingenua dell´uomo.Scrive ancora Feyerabend:
” ci sono circostante nelle quali e´ consigliabile introdurre , elaborare e difendere(….)ipotesi che contraddicono risultati sperimentali ben stabiliti e universalmente accettati”.
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Caro Alessandro (e caro Peter),
i veri scienziati, che sono pochissimi, sono molto rigorosi quanto alle pratiche, ma molto fantasiosi quanto alle teorie. E talvolta, di fronte a dati non facilmente interpretabili, dicono: “Proviamo ad immaginare chele cose stiano in modo del tutto opposto a come comunemente si pensa”. E può accadere che i risultati diano loro ragione.
Non si sta discutendo degli straordinari progressi della scienza ma dei limiti della scienza, ed in particolare dei limiti della scienza medica e delle scienze biologiche.
Se c’è un polimorfismo recettoriale significa che le reazioni degli esseri viventi sono uguali solo sul piano statistico e quindi che il polmone che io esamino, ipoteticamente ritenuto uguale a tutti gli altri, in realtà potrebbe anche non esserlo. Questo solo fatto rende la scienza medica un campo ipotetico nei suoi dati di fondo, un campo nel quale le certezze devono essere scoperte mano a mano.
A prescindere dal fatto che l’esame di un elettrone è impossibile perchè definibile solo statisticamente e quindi l’assetto degli atomi è anch’esso ipotetico.
Insomma, con buona pace dei positivisti, la scienza non è più il campo delle assolute certezze ma delle ipotesi, un po’ come la filosofia e la critica letteraria, che hanno un campo di variabilità molto maggiore.
La scienza ha un campo di indagine ben definito,quello della natura, ma anche dei limiti insuperabili: non sarà mai possibile conoscere la Totalità.
Un saluto U.
x Uroburo (e Alessandro)
non ho letto il sig. Fayerabend, ma mi pare che lo citasse persino il papa attuale, visto che difendeva la chiesa che condanno’ Galileo nel Seicento.
Comunque io dico solo che l’oggetto di studio non cambia il metodo. Uroburo usa una pseudoargomentazione di natura morfologica. L’anatomia di per se’ e’ infatti una scienza descrittiva, pochissimo sperimentale, ma integrata con fisiologia, genetica ed altre insieme formano la cognizione accurata dell’organismo come sistema biologico.
Come dicevo, quando si nota una differenza in una data popolazone, la cosa non e’ affatto sconvolgente. Induce invece a cercarne i motivi, il che produce nuove conoscenze quasi sempre. Dipende anche dalla fortuna
Peter
Caro Pino,
mi scusi se scrivo su questo argomento e non su quello relativo a De Pedis ma vorrei risponderle ad una domanda cha ha fatto insistentemente ad un utente e la possibilità di rispondere dall’altra parte non c’é più.
La sua domanda: “Quali reati ha compiuto De Pedis?”
Se non sbaglio, durante il sequestro Grazioli, De Pedis era in carcere per una condanna relativa ad una rapina.
Le risulta?
Grazie.
Luca
Caro Peter,
ho l’impressione che siamo caduti in un alro dei suoi tormentoni.
La mia tesi, che a me sembra indiscutibile, è che la scienza, di cui nessuno nega i progressi, ha un suo specifico campo di competenza, al di fuori del quale non ha assolutamente nulla da dire.
Che le conoscenze scientifiche non sono conoscenze assolute ma relative, non solo perchè non si puo’ né mai si potrà arrivare alla conoscenza del Tutto ma perchè le conoscenze scientifiche non possono essere assolute ma sono sempre e solo relative ad un determinato contesto o ambiente (e non parlo di contesto storico ma del campo di indagine che viene regolarmente inquinato dalla presenza dell’osservatore).
E per quanto riguarda le scienze biologiche, oltre a quanto sopra, i limiti consisono anche in una parziale possibilità di sperimentazione, cioè di ripetizione dell’esperimento.
A me sembra che questi punti non possano esser messi in discussione, poi veda lei. Naturalmente nessuno ha negato i progressi della scienza, che pero’ sono a volte, soprattutto oggi, sono del tutto fasulli. Molta rierca non fa altro che ciurlare nel manico per poter avere denaro da spendere e quindi peronale e potere!
Un saluto U.
C’è chi ricerca sulle degenerazioni psichiche da Aids, soprattutto nei bambini africani.
C’è chi cerca instancabilmente le fonti si sviluppo dell’halzheimer… c’è chi ricerca perchè questa vita allungata che ci hanno permesso, sia ora possibilmente vissuta con dignità….
e qui…ohh se c’è da fare!
e c’è chi invece clona animali e presto anche bambini…o li sceglie in provetta naturalmente biondi con gli occhi azzurri, magari commissionati da una coppia omosessuale, o anche bisessuale, che non riesce a vivere il suo amore senza rompere le scatole a un futuro bambino che non può scegliere la sua vita futura! E questo personalmente mi ribalta lo stomaco e di più!
Sono d’accordo con Uroburo ma anche Alessandro…cercare non è scienza…oppure lo è, ma è anche arte e molto altro!
Ma soprattutto sono d’accordo con Linosse.
Se ci fosse anche un po’ di etica e di rispetto della natura…allora si che potremmo definirci umani.
x CC Meravigliosa quella banda…peccato che c’è la voce!
Sylvi
x Uroburo
E’ lei che e’ un ostinato che non vuole capire. Del resto, se scrivo e’ anche per gli altri, visto che lei ripete un ritornello come fa -a volte- quando si fissa su questo o quello.
E’ pacifico che gli individui di una specie non sono uguali tra loro, ma simili. Questo non vuol dire che l’oggetto di studio sia inafferrabile, astratto, etc etc…
Per esempio, e’ assodato che ogni organismo ha un corredo genetico, determinati organi, si puo’ riprodurre solo con altri di una stessa specie, etc etc…
Gli esperimenti sono ripetibili e riproducibili. Gia’ un secolo e mezzo fa, Koch enunciava i postulati sperimentali per verificare una data malattia infettiva. Alcuni dei criteri erano secondo me troppo stringenti per quei tempi, tipo la riproducibilita’ della malattia in cavie da laboratorio, per esempio…
In sostanza, lei e’ digiuno di cultura biomedica, parla per cio’ che ne hanno detto i soliti cervelloni epistemologi, e ripete il ritornello.
Buon pro le faccia…
un saluto
Peter
x Luca
In effetti De Pedis è stato in carcere, condannato a sei anni per una rapina, o forse tentata rapina, ora non ricordo bene, in banca, ed è uscito mi pare nell’81 od ’82. Ma la Cassazione ordinò il rifacimento del processo e De Pedis venne assolto su richiesta del perito dell’accusa, che dimostrò come non potesse essere De Pedis la persona inseguita dalla polizia dopo la rapina, o a tentata rapina, ed arrestata all’uscita da un portone. Poi De Pedis è stato di nuovo in carcere dall’84 ai primi dell’88, anno in cui venne assolto da tutti i reati e si sposò. Il teste fondamentale dell’accusa, Mi pare Fulvio Lucioli, venne demolito soprattutto dalla Cassazione. Purtroppo venne ucciso, forse per le troppe balle raccontate. Il pentito Carnovale venne anche condannato per calunnia per avere addebitato a De Pedis reati che non poteva avere commesso perché era in carcere. Per finire, il famoso e celebrato da Federica Sciarelli signor Antonio Mancini, detto l’Accattone, ha perso la causa per diffamazione intentata contro il senatore Claudio Vitalone che in interviste aveva sostenuto che Mancini e la sue compagna si erano venduti fingendosi pentiti e raccontando un sacco di balle per poter avere lo stipendio e gli altri vantaggi assicurati ai pentiti.
Spero di avere risposto in modo esauriente alla sua domanda.
Un cordiale saluto. E benvenuto.
pino nicotri
Caro Peter,
non ho mai detto che l’oggetto di studi biologici sia ineffabile. Ho detto che non è definibile con assoluta certezza. E che, quindi, la certezza della scienza è una convenzione più che una realtà.
Con questo non ci sono campi che abbiano una certezza superiore a parte la matematica, che però è ancora più astratta. U.
Luca
Caro Pino,
grazie mille per il benvenuto e grazie per la sua risposta.
Vorrei pero’ approfondire un attimo quanto mi dice.
Mi sembra che De Pedis sia uscito prima del ’81 per la condanna relativa a quella rapina. Non ero a conoscenza del fatto che poi fu assolto successivamente ma non mi stupisce che lo sia stato grazie ad una richiesta e di una perizia di un perito.
Come lei mi insegna le perizie false erano pane quotidiano per la cosiddetta Banda della Magliana e ci sono numerosi “pentiti seri” (principalmente Lucioli, Sicilia e Abbatino) e soprattutto imputati (non pentiti) del processo istruito dal Giudice Lupacchini che candidamente hanno detto (durante i confronti e gli interrogatori in aula del tribunale) di avere fatto numerose rapine con De Pedis.
Mi dispiace contraddirla ma Fulvio Lucioli (il Sorcio) non venne ucciso, é ancora vivo e libero.
Venne ucciso il secondo grande pentito della banda, il 18 novembre 1991, Claudio Sicilia (il Vesuviano).
Per quanto riguarda l’assoluzione di De Pedis (e altri) in cassazione, mi pare di ricordare che il presidente della prima sezione penale della corte di cassazione, sezione incaricata del giudizio, fosse il giudice Corrado Carnevale….che, oltre ad aver annullato anche l’ergastolo a Michele Greco (il Papa) ha annullato circa 500 sentenze di mafia.
D’altronde De Pedis (e altri) sono stati assolti da Carnevale perché il giudice non ha ritenuto affidabili i pentiti quando invece successivamente, con il pentimento di Abbatino, si é potuto confermare che tutto quello che ha detto Lucioli (d’altronde senza nessun vantaggio personale e senza nessuno sconto di pena come successivamente avrà invece Antonio Mancini come lei giustamente sottolinea) e grandissima parte di cio’ che ha confessato Claudio Sicilia erano fatti e circostanze vere.
Ultima osservazione (di questo commento), a lei non risulta che De Pedis ha partecipato all’omicidio di Orazio Benedetti con Toscano?
E a lei non risulta che De Pedis ha partecipato all’omicidio di Antonio Leccese (il cognato di Nicolino Selis) con Abbruciati e Mancini?
Grazie mille e mi scusi per l’insistenza ma penso che lei sia un grandissimo conoscitore dei fatti della Banda e quindi vorrei imparare qualcosa da lei.
Un cordiale saluto.
Luca
X Linosse
Non v’è nessuna BALENA BIANCA DA RICERCARE !
Semmai quello era un problema del suo Autore, quando scrisse il suo meraviglioso libro…direi un pò “protentasticchio “con intendimendi,un poco anti-cattolici…,non per nulla lo pubblicò Einaudi..e se non sbaglio , (non ne sono assolutamente sicuro però ,anzì…) fu tradotto da Italo Calvino .
Dal mio punto di vista ,ognuno ha la sua Balena Bianca, ma ,..detto crudemente, in ultima analisi, tutto sommato, sono “gratte sue”!
X Uroburo
Personalmente, andrei molto cauto a definire che il Tutto è superiore alla somma dei pezzi..
Per intanto sarebbe opportuno precisare che questo non avviene nei fenomi prettamente fisici..e chi lo fa “prende delle “solenni cappelle”..
A mio modesto avviso , nel campo socio-pscico-biologico,molti casi sembrerebbero avvalorare o adombrare tali ipotesi…personalmente direi che “avanzando fino all’homo sapiens e scietificamente parlando,non v’è nulla di più complesso di un cervello umano..potrei sostenere che è l’aumento della Complessità a far intendere questa tesi..
Resta il fatto che, un cervello incenerito con tanto di Neo-corteccia, energeticamente “pesa” quanto uno vivo !
L’importante a mio avviso è non assegnare alla complessità , la parola “spirito”, almeno ontologicamente come fin’ora intesa..!!
Poi si può dialetticamente sempre discutere… ohk!
un abbraccione accaldato ad entrambi
cc
ps x Uroburo
pure a me piace Mancuso e molto…..ma non mi faccio influenzare !!
x Sylvina..
……cercare non è scienza…
Mah mia cara, la banda che suonava, ha fatto ricerche onfinite..per essere bandisticamente all’altezza di suonare..nel 1965..magari all’epoca in quel corteo a Milano ,c’era pure Pino che cantava ..mah ?
Dunque mia cara “cercare ” è proprio il fondamento della Scienza…ED QUELLO CHE HA FATTO Il Sapiens..nonostante altri Sapiens..cercassero di impedire…a partire da quel Sapiens che più “grosso degli altri e con la Clava più grossa aveva deciso che se Ciulava tutte LUI..il resto è solo Storia che continua ..e cambia…eh,eh,ehe
cc
caro CC,
penso di aver già raccontato che sono cresciuta …all’ombra di una banda…vecchissima…credo sia la più vecchia d’Italia…200anni compiuti….perciò ho l’orecchio allenato!
E loro stanno ancora cercando…quel suono misterioso perfetto che senti nelle cerimonie; nelle adunate ANA, nei Festivals delle bande…giri in città e trovi una banda in ogni crocicchio con quegli ottoni, piatti, trombe, trombette, clarini e clarinetti…
Stanno cercando…scientificamente il la, il do diesis, il mi bemolle …è una ricerca che non finisce mai!
ma dai!…200anni fa Pino forse non c’era a cantare canzonacce insurrezionali, accompagnando la banda!
Mazzini era appena nato!
Però quella banda di Biella o dintorni era notevole…se ne trovi un’altra …mandamela! Grazie.
Non ho però capito CHI era quello con la clava più grossa fra i Sapiens…che voleva CIULARE solo lui e gli altri…nisba!
Sai, a volte ho delle defaillances!
Sylvi
Caro CC,
la Totalità comprende tutto, quindi il cervello umano ed in più tante altre cose.
Ora, è possibile che una parte, il cervello degli umani, possa conoscere totalmente il Tutto?
Il problema è stato posto primariamente a livello filosofico ma anche sul piano scientifico ci sono grossissimi dubbi: sulla base del principio di indeterminazione di Heisenberg noi, non conoscendo la precisa posizione dell’elettrone al tempo t, in realtà non possiamo avere una conoscenza esatta della materia ma solo una conoscenza probabilistica.
Con buona pace di Peter questo rende impossibile qualunque tipo di conoscenza assoluta, e questo non già relativamente all’Assoluto (a Dio) ma anche relativamente alla materia.
Ovviamente questo non vuol dire che la scienza racconta balle, ma solo che le nostre conoscenze, quantunque in progresso, non arriveranno MAI alla conoscenza assoluta e definitiva del Tutto.
Mi sembra difficile poterlo negare, comunque questo è il mio punto di vista.
Un caro saluto U.
x Uroburo
e dagli…
mi pare di averlo detto io stesso, pochi giorni fa ad Alessandro parlando della matematica, che la conoscenza assoluta e’ impossibile per definizione. La matematica offre ‘giudizi analitici a priori’, mi pare dicesse Kant, ma ha il piccolo difetto di non essere una scienza naturale o sperimentale…
E’ intuitivo che l’osservatore introduce un bias, siamo anche limitati dai nostri sensi, dal nostro cervello, etc etc…
Io trovavo eccezione sul punto, o puntiglio, suo che la biologia e la medicina non siano vere scienze…le sue argomentazioni sono allora piuttosto pretestuose e sofistiche.
Le leggi della genetica, fisiologia, biochimica, farmacologia, se le si conosce, sono molto affini a quelle fisiche, chimiche, matematiche. Cinetica di saturazione dell’emoglobina, curve di funzione respiratoria, volume di distribuzione di un farmaco, farmacocinetica, emodinamica…
E’ ovvio che non posso sapere di quanto la sua pressione arteriosa si alzerebbe, ed in quanto tempo esatto, dopo averle dato una certa dose di adrenalina per endovena (non ancora almeno, ma un computer potrebbe fare una previsione accuratissima conoscendo certi suoi dati fisiologici e biochimici di base…), ma e’ assodato che la frequenza cardiaca aumenta e la pressione si alza in qualsiasi animale a sangue caldo che riceva adrenalina…se vi fossero mai eccezioni, sarebbero oggetto di grandissimo interesse, ed il loro studio non metterebbe in crisi la biologia, ma ne espanderebbe il campo
un saluto
Peter
Caro Peter,
che questo sia il suo solito tormentone lo si ricava proprio dal fatto che lei mi fa dire cose che per la verità non ho proprio detto.
Ho ripetuto tante volte che i progressi della medicina sono innegabili, ma la medicina non è la fisica e neppure la chimica.
“Cinetica di saturazione dell’emoglobina, curve di funzione respiratoria, volume di distribuzione di un farmaco, farmacocinetica, emodinamica…” ecc. ecc. ecc. NON sono la medicina ma solo una sua parte. La medicina comprende anche gli errori diagnostici e soprattutto quelle (tantissime) cose che non si sanno e su cui ciascuno costruisce le sue ipotesi basate sulla propria esperienza e sulla propria cultura.
Sono più le cose che ignoriamo di quelle che conosciamo, altrimenti la medicina sarebbe anch’essa una scienza esatta ed invece è una praxis. Naturalmente con una impostazione metodologica ed un’aspirazione di tipo scientifico (quando c’è, e spesso non c’è).
Un saluto U.
x Uroburo
se fossi medico, mi azzarderei a supporre che forse anche lei e’ effetto da dementia praecox…con tutto il rispetto.
‘la medicina non e’ una scienza sperimentale, anche se qualche volta fa finta di esserlo’. Uroburo, post 311…
Un’affermazione che non condivido affatto. Infatti ogni progresso in campo medico e’ stato successivo alla sperimentazione su volontari sani (da oltre due secoli), su cavie, ed anche su persone malate in alcuni casi, oltreche’ oggi anche simulazioni al computer.
E’ ovvio che sia una scienza con molte componenti, ma lei confonde il rapporto medico-paziente, empirico, pratico, personale, ‘artigianale’ ancora oggi, con le basi sperimentali della terapia e patologia. Di artigianale ed empirico, credo, rimane appunto solo la cosiddetta clinica…quella chirurgica in particolare, perche’ di veri studi randomizzati a doppio cieco, per ovvie ragioni, in chirurgia non mi pare ve ne siano molti…
In biologia generale, poi, si possono praticamente definire le funzioni fisiologiche di piante e soprattutto animali in termini piu’ o meno matematici…e le ho fatto degli esempi.
Insomma, le scienze biologiche non sono affatto meno sperimentali e ‘scientifiche’ di fisica e chimica, le quali sono molto piu’ aride.
La materia vivente e’ molto particolare, gli individui hanno un loro ‘progetto’ genetico e non solo, vi e’ ancora tanto da scoprire, su quello sono d’accordo.
Spesso col progresso delle grandezze e funzioni perdono di significato. Forse tra 50-100 anni si chiederanno perche’ perdiamo tempo a misurare pressione e colesterolo, avendo forse trovato delle variabili ben piu’ sottili ed importanti da misurare, elaborare e tenere, magari, sotto controllo
Peter
E’ affetto volevo dire…maledetta tastiera
e l’ artrosi che mi sta venendo
Peter
http://www.youtube.com/watch?v=IBUUbllgifY
Per peter e uroburo
http://www.aiems.eu/files/longo.pdf
per uroburo e controcorrente:
se vi va potete leggere le pagine 73,74,75:Il senso e la narrazione e Il ritorno della storia.
per peter:http://www.sci-med.it/articoli/Presentazione.html
http://www.sci-med.it/articoli/Presentazione.html
(…se anche gli altri mettono l´oggettivita´ tra perentesi, puoi scoprire che il disaccordo puo´ essere risolto entrando in un dominio di co-inspirazione, nel quale le cose vengono fatte insieme perche´ i partecipanti vogliono siano fatte.Con l´oggettivita´ tra parentesi e´ facile fare le cose assieme perche´ l´uno non squalifica l´ altro nel processo di farle.)–(Maturana, Intervista 1985).
x Luca
Non so se il perito di parte sia stato comprato o no, ma per sostenre che sia stato comprato ci vogliono le prove. Altrimenti chiunque può dire che io o lei siamo, per esempio, cardinali camuffati o pagati dai cinesi, ecc. Della conclusione di quel processo rifatto per ordine della Cassazione ho saputo di recente dall’avvocato che se ne era occupato, neppure la vedova De Pedis ne sapeva nulla.
In ogni caso, all’epoca della rapina o tentata rapina in banca, una filiale mi pare della Banca di Roma, De Pedis aveva 20 anni. Età in cui è facile commettere cazzate, anche gravi, ma che non significa affatto che si è capi banda o che lo si diventerà di sicuro. De Pedis ha scontato gli ultimi mesi di quella condanna al confino, a Orbetello, poi è tornato a Roma, a occhio croce direi che era l’81 o l’82.
Riguardo il “pentito” ucciso ho confuso Fulvio Lucioli, detto “er Sorcio”, con Claudio Sicilia, ma non cambia nulla. E’ vero che Lucioli è tuttora vivo, ma è anche vero che il processo nato dalle sue accuse finito come è finito. In particolare, De Pedis venne assolto tant’è che dopo pochi mesi si sposò, e il “pentito” Vittorio Carnovale è stato condannato per calunnia.
Non esistono condanne per omicidio a carico di De Pedis. In alcuni casi, come , l’uccisione di Domenico Balducci in via di Villa Pepoli, a Roma, ho constatato di persona che la scena del delitto, propagandata con l’usuale faciloneria e grossolanità da “Chi l’ha visto?”, è diversa da quella strombazzata. Tant’è che neppure gli altri due co-killer indicati dai soliti fantasiosi “pentiti” sono stati disturbati dai magistrati che indagavano sull’uccisione di Balducci. A parte i deliri di Lucioli, se non vado errato tutte le accuse di omicidio mosse contro De Pedis sono state lanciate solo DOPO la sua morte. Vale a dire, quando NON poteva più difendersi. E comunque oltre alle chiacchiere non s’è trovato altro. NON esiste un rapporto di polizia, carabinieri e finanza a carico di De Pedis che lo associ a omicidi, vi si parla solo di gioco d’azzardo. Così come NON esiste in nessun rapporto o processo il nome di Sergio Virtù, né come “autista di De Pedis” né in qualunque altra veste.
Veniamo al magistrato Carnevale. Dalle sue vicende giudiziarie è uscito pulito. Tutto il resto sono solo chiacchiere. Nate dalla presunzione che gli “altri” sono sempre in malafede, sporchi,brutti e cattivi mentre noi e i “nostri” siamo sempre puliti, ottimi e migliori degli “altri”. Il sacro zelo “de sinistra” contro la mafia di per sé NON basta, così come non basta che un magistrato sia “in lotta contro la mafia” perché non sbaglia mai. Nessuno parla dei 7 siciliani, cioè cittadini della Repubblica italiana, condannati all’ergastolo e tenuti per 15 anni in galera per l’uccisione di Falcone, che pochi mesi fa si è scoperto essere innocenti. E a proposito di Falcone, il cosiddetto attentato dell’Addaura ha fatto ridere i polli per oltre 20 anni filati, con il ridicolo balletto tra “i servitori dell’anti Stato” che piazzavano l’esplosivo sugli scogli vicino la villa di Falcone, e “i servitori dello Stato” che li contrastavano scorrazzando in motoscafo a poca distanza, finché qualche mesi fa una banale analisi del DNA su una canottiera trovata assieme all’esplosivo ha fatto crollare i 20 anni e passa di chiacchiere. E di giornalismo cialtrone, che però si è ben guardato dal dire “abbiamo sbagliato”. E già, a sbagliare sono sempre “gli altri”…. Se non ricordo male Falcone fu chiamato a Roma da quell’intrallazzone di Claudio Martelli, del Psi. Tanto basta per poter dubitare della versione ufficiale del perché della morte di Falcone. Ma tralasciamo.
Questa puttanata della lotta davanti all’Addaura tra “quelli dell’anti Stato” e i “servitori dello Stato”, lotta condotta scorrazzando beatamente in motoscafo, fa il paio – anche per durata demenziale – con l’incredibile puttanata della tomba in S. Apollinare.
Se si (s)ragionasse contro i D’Alema, Prodi, Di Pietro, editori, banchieri, industriali, politici, finanzieri, papa, vescovi, cardinali, ecc., come si (s)ragiona contro De Pedis&C, il Bel Paese sarebbe una galera per qualche decina di milioni di persone.
Credo che non mi interesserò più del caso Orlandi, perché ho capito fin troppo bene che la verità non frega nulla a nessuno, compresa la sua famiglia. Quello che interessa è menare il torrone, frullare merda nel ventilatore, accalappiare i gonzi con la tv e farsi pubblicità. Oltre ad allontanare i sospetti da dove invece ci si dovrebbe concentrare. La campagna contro De Pedis e la sua la tomba è una cosa indegna di un Paese civile, indegna di gente e persone civili. Se lei legge i commenti sulla pagina Facebook “petizione.emanuela”, fondata dallo strano Pietro Orlandi, scopre che c’è una grande abbondanza di untori e forcaioli, di gentaglia bisognosa di sfogare la propria bestialità lapidando, impiccando, castrando e bruciando vivo in piazza “gli altri”: per questa feccia i sussurri e grida e le malignità contro qualcuno diventano prove inconfutabili, buone per bruciare vivo qualcuno. Aboliamo la magistratura, i tribunali e i processi, sostituiamoli con la lapidazione e i roghi a furor di popolo perché, come ha scritto una imbecille su “petizione.emanuela”, “voce di popolo voce di Dio!”.
Stiamo diventando un Paese di infelici e trogloditi, grazie soprattutto a un giornalismo mitomane, cialtrone e complice. Come ho scritto a un magistrato, “Preferite il giornalismo di merda? Tenetevelo!”.
Un saluto.
pino nicotri
Caro Uroburo,
per me non è un problema che Il Sapiens possa un giorno conoscere il Tutto, anzi ,sono d’accordo con te..non potrà mai conoscerlo..non già perchè sia inconoscibile probabilisticamente parlando.., ma solo perchè ..non nè avrà mai il tempo..si estinguerà, molto ma…,…ma molto prima…!
Il principio di Indeterminazione di Heisemberg pone dei limiti,alla conoscenza attuale per così come si è sviluppato l’universo.,.nel tempo ,così come tutte le costanti di Plank, pongono limiti al tempo, alla lunghezze,e all’energia..purtroppo , non pongono limiti all’imbecillità umana sic !..!!
Ciò nondimeno, faccio mia, una classica… :” La ricerca non ha fine”..!!Mi pare ,racchiuda bene il “senso” del messaggio che ti volevo inviare…,ovvero bisogna fare attenzione ai termini,ovvero ai Singtagmi ,che la Lingua ha fin qui “storicizzato”…si finisce per finire nello spiritismo ad HOC ..che è sempre stato una Chiave del potere,,ovvero se è codificato va bene,se non lo è magari diventa satanismo…eh,eh,eh..in fondo vanno bene entrambi per ottundere la neo-corteccia..e mantenersi la “cadegra” del comando..
Al sottoscritto di conoscere il tutto frega assai poco,per il soffietto di vita che mi è concesso di vivere..cerco di viverlo in pace..senza essere preso per i fondelli ..per quanto possibile..!!
poi ognuno è libero di credere a quello che vuole !
A proposito del Diavolo mi sovvien..un Film con Al Pacino,nella storia Lui ,era il Diavolo, ed ovviamente cosa poteva fare nella vita reale..se non l’avvocato !
Durante una discussione con un socio..ebbe a dire di fronte alla citazione di un passo biblico : La bibbia ? Fonte sospetta..di parte !
E poi di rimando…Mio caro tu non conosci tutta la Storia..prova a spiegarmi che razza di Dio buono, sia mai questo ,che mette al Mondo un sacco di creature,li dota del libero Arbitrio e poi sostanzialmente cinicamente sta Lì a guardare, cinicamente,..le loro sofferenze..
Meno gli avvocati..ovviamente, Loro sono sempre felici (il passo è mio)
In effetti.. e poi questo ,il senso del mio agnosticismo e non dell’ateismo…se nel Tutto, dopo morti si scopre che Lui c’è, beh allora si discute di tante cose…se è DEMOCRATICO.., ma Dio è democratico ?
Magari, mi viene a dire che la DEMOCRAZIA PARLAMENTARE DEL MIO TEMPO,..era solo un’invenzione umana passeggera ,per far razzolare con più costrutto i Polli..chissà ..!
staremo a vedere..!!
cc
Mannaggia demonio..ma non ricordo bene ..per i letterati del Blog,..ma il Nobel a Carducci fu concesso per aver scritto gli Innni a Satana..o t?AMO PIO BOVE, mannaggia la memoria…! magari La Sylvi tra un Bi bemolle e l’altro mi spiega,…mentre suona la Gran Cassa..la vedrei bene con la Cassa, ma anche (veltronianamente parlando), con qualsiasi strumento a fiato…di certo non con strumenti a corde, potrebbero come spesso accade entrare in Risonanza le “sue “(reminiscenze scientifiche) ed allora sarebbero guai !
Comunque senza ombra di dubbio, sono sicuro che un Pezzo di paradiso dio, lo ha fatto simile al Triveneto !
ps del ps
Figurarsi..tra 4 o cinque miliardi di anni Il Sole si spegne, e noi ci abBiamo impiegato un due o tre miliardi per passare da una cellula senza nucleo ad una cellula con..!
Caro alessandro,
ho letto, adesso devo “digerire”,…ma qualche cosa la vorrei specificare subito..La Storia ..,non sono le Storie individuali..,a meno di voler ammettere il principio scientifico che ogni storia individuale fa la Storia (o il tutto in questo caso)…sic , come nel caso degli elettroni e del fasci di diffrazione e di interferenza…prima di sommare tutte le storie individuali dalla Scimmia nuda ad oggi ci si estingue prima..!
cc
ci si risente..
cc
Cara Sylvi,
solo una precisazione… a scanso di equivoci…
Parlando della Clava, intendevo solo quella che si usava all’epoca per dare in testa alle recalcitrose e portarsele nelle caverne e parimenti dare in testa ai concorrenti nello Schema…
Altro non intendevo !
cc
Curiosità soddisfatta ?
x CC et alii
il principio di indeterminazione, cari buontemponi, vessato, abusato e stuprato ad libitum, si riferiva a cose che nessuno vedra’ mai, le particelle subatomiche e la loro ‘posizione’…
credon poi con fe’ profonda,
cui si inchina la ragion,
che la luce e’ corpo e onda,
onda e corpo l’elettron
celiava cosi’ un certo Enrico Persico nel lontanissimo 1930…
Vi dico invece una legge biologica che non conosce molte eccezioni…
Quando due persone nude si trovano insieme in un letto, di solito delle cose ‘strane’ succedono…
Provare per credere. Mi sa che ne avete bisogno
un saluto
Peter
ps
povera e nuda vai biologia…
X Pino
Caro Pino, grazie per la risposta completa e articolata.
Il discorso della necessità delle prove é giusto, ma non sono prove le dichiarazioni di Abbatino, non é una prova che un giovane (al tempo) in piena forma fisica riesca ad ottenere una pensioe di invalidità dallo Stato tramite perizie false e quindi periti corrotti?
Non é una prova che Marcello Colafigli (con l’aiuto di Aldo Semerari e di Zanzarone) sia riuscito, in una serie di processi, ad ottenere la totale infermità mentale?
Lei non considera queste delle prove?
Io non sono un giornalista, sono solo un appassionato degli anni 1960/1970/1980 per quanto riguarda la criminalità (organizzata e non), il terrorismo rosso e il terrorismo nero, e in tante mie letture ho capito che non é assolutamente vero, da un punto di vista critico e consapevole, che ci si deve attenere strettamente e solamente alla verità giudiziaria.
Non sono nemmeno un magistrato e quindi quel lavoro lo faccio fare ad ad altri, non mi interessa di condannare le persone o assoverle, voglio solo cercare di capire meglio i fatti e trovo riduttivo quando lei per esempio dice (nella sua lettera a Veltroni) – De Pedis “….è morto pressoché incensurato”.
Lo trovo riduttivo e in parte, mi scusi se mi permetto, fuorviante rispetto alla verità, perché é chiaro che essendo stato assassinato nel 1990 e quindi precedentemente rispetto al processo istruito da Lupacchini e nel quale sono state confermate (grazie alle dichiarazioni di Abbatino e grazie soprattutto al sequestro di immense somme di denaro – queste, ad esempio, non sono prove? Questi signori erano tutti geni della finanza e dell’imprenditoria che dal niente, tramite attività lecite, in pochissimi anni, riuscivano ad accumulare somme tali da potersi comprare Ferrari, ville all’Axa e appartamenti nel centro storico di Roma? Senza contare le ville in Sardegna…) in buona parte le dichiarazioni di Lucioli e di Sicilia.
E’ chiaro che, indipendentemente dalle “prove” e dalle “sentenze”, avendo Raffaele Pernasetti (er Palletta) preso 30 anni in quel processo, De Pedis, Abbruciati, Giuseppucci, Selis e Toscano, fossero stati vivi, avrebbero subito senza dubbio pesanti condanne.
Le volevo anche dire che Pecorelli é stato ucciso nel 1979 e non nel 1978 (come scrive lei nella lettera a Veltroni) e mi pare (devo controllare) che De Pedis non fosse in carcere in quel momento (20 marzo). Detto che Abbatino mi pare non dica che fu De Pedis ad uccidere materialmente Pecorelli e nemmeno chef fu lui ad organizzare l’uccisione, Abbatino sostiene che i mandanti furono la Mafia (Calo’) per fare un piacere ad un politico, l’organizzatore fosse Abbruciati e l’esecutore Carminati.
Quello che voglio intendere io, anche se mi rendo conto che é difficile tramite un post (magari quando vengo ad una presentazione di un suo libro le chiedero’ di fare una chiaccherata davanti ad una buona bottiglia di vino) é che é delicato dire che De Pedis “non era certo uno stinco di santo, ma è morto pressoché incensurato. E con un regolare passaporto in tasca. Come unica condanna De Pedis ha avuto quella per una rapina compiuta da giovanissimo, quando la banda della Maglina non esisteva neppure nella più fervida fantasia di romazieri e giallisti. Dopodiché De Pedis è stato sempre assolto da tutte le altre accuse, perfino da quella di avere fatto parte della banda della Magliana e non come boss, ma come semplice associato a delinquere. Ripeto: assolto. E con formula piena. Non miracolato da scadenze termini, prescrizioni o leggi ad personam, bensì assolto” quando in realtà nel solo processo in cui “il porto delle nebbie” si é “schiarito” un po’, De Pedis e altri non sono stati imputati perché deceduti.
Per quanto riguarda i pentiti condannati per calunnia, é vero, ma a parte che Lucioli, Sicilia e Abbatino non sono mai stati condannati per calunnia, l’importante é che Carnovale é stato condannato per calunnia non per le sue dichiarazioni sui componenti della banda ma per le sue accuse nei confronti di Vitalone e altri (se non sbaglio). Questo é un dato importante.
Un’altra inesattezza, se posso permettermi, é che le accuse di omicidio contro De Pedis sono state mosse solo dopo la sua morte, se non sbaglio Sicilia ha parlato di coinvolgimenti in omicidi da parte di De Pedis (stasera controllo).
Per quanto riguarda i rapporti di Polizia e altri, sono innumerevoli i fermi di Polizia (in quegli anni) compiuti dalla Polizia in cui De Pedis era con altri componenti della banda che hanno confessato omicidi eo che sono stati riconosciuti colpevoli di omicidi. Ci andava a prendere solo il caffé? Mi sembra strano.
Per il magistrato Carnevale: é vero che dalle sue vicende giudiziarie é uscito pulito, anche se in appello aveva preso una condanna (mi pare) a 6 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e che la cassazione (dove ha lavorato da quando aveva solo 55 anni) ha annullato la condanna (in questi giorni mi leggo la sentenza della cassazione e poi le riscrivo su questo tema). Resta il fatto che il “Io so” di Pasolini per me ha un grande valore, e non possiamo prescindere da questo insegnamento.
Sono d’accordo con lei sul fatto di “loro” sempre “sporchi e cattivi” e dei nostri sempre “puliti e migliori degli altri”, questa é una cazzata e, come dice lei, le cose vanno analizzate a fondo senza preconcetti.
Anche sull’Addaura sono completamente d’accordo con lei.
Anche sul concetto dello (s)ragionare sono parzialmente d’accordo con lei, la banda della magliana é stata gonfiata in modo assurdo dai giornalisti e dai media, in realtà era un fenomeno molto diverso da come viene dipinto e percepito in generale (ma su questo mi auguro che avremo modo di interloquire in futuro).
Per quanto riguarda il caso Orlandi, dopo tutti i miei studi, sono arrivato alle sue stesse conclusioni, sono perfettamente d’accordo con lei e, se posso permettermi, io, fossi lei, continuerei ad occuparmi del caso Orlandi per portare avanti una verità che quasi nessuno vuole vedere.
Per quanto riguarda la “feccia” per cui “i sussurri e grida e le malignità contro qualcuno diventano prove inconfutabili, buone per bruciare vivo qualcuno. Aboliamo la magistratura, i tribunali e i processi, sostituiamoli con la lapidazione e i roghi a furor di popolo perché, come ha scritto una imbecille su “petizione.emanuela”, “voce di popolo voce di Dio!”, sono d’accordo con lei e io non voglio assolutamente lapidare nessuno, voglio soltanto conoscere e capire.
Ultima piccola annotazione (ma forse é un errore di battitura del sito), nella sua lettera a Veltroni dice che Pecorelli é stato ucciso nel 1978, é stato ucciso nel 1979 (20 marzo), solo per precisazione.
Bellissima la sua ultima frase: “Preferite il giornalismo di merda? Tenetevelo!”.
Un saluto.
Luca
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/464613/
Il problema non è che è Grillina, ma pare che alle ultime elezioni comunali ho letto che ha beccato 50.000 preferenze..penso sia stato un errore tipografico..
cc
Per chi volesse divertirsi e visto che abbiamo trattato dell’argomento..
consiglio
http://keespopinga.blogspot.it/
E’ molto bravo ed quel tipo di insegnate che avrei voluto avere!
cc