LETTERA APERTA AL COLLEGA DEL CORRIERE DELLA SERA FABRIZIO PERONACI – Il pessimo giornalismo ha trasformato in una trentennale farsa a puntate quella che doveva essere la tragedia privata della scomparsa di Emanuela Orlandi

RIPUBBLICO LA STESSA LETTERA APERTA PER EVITARE CHE I FORUMISTI SI TROVINO ALLE PRESE CON ORMAI QUASI 900 COMMENTI, CHE APPESANTISCONO IL DOWNLOAD. LO SCATENARSI ANCOR PIU’ DI CIALTRONERIE E FALSITA’ DI OGNI GENERE SULLA STESSA VICENDA, ORMAI SFOCIATA NEL RIDICOLO, MI HA TENUTO MOLTO MOLTO IMPEGNATO E CONVINTO A NON CAMBIARE ANCORA ARGOMENTO, COSA CHE PERO’ AVVERRA’ NEL GIRO DI 3-4 GIORNI AL MASSIMO.

ANCORA GRAZIE PER LA COMPRENSIONE.

Egregio collega Fabrizio Peronaci,

il 21 aprile 2012 sulla pagina Facebook del gruppo denominato petizione.emanuela@libero.it – Gruppo ufficiale fondato da Pietro Orlandi è comparso il seguente tuo appello:

“UN’INVESTIGAZIONE PER EMANUELA
cari amici, chiedo un aiuto a quanti di voi abbiano tempo e un certo fiuto per l’investigazione.
In breve la questione è la seguente: sarebbe molto, molto importante riuscire a trovare riscontri sulla presenza a Roma nel giugno del 1983 (cercando su Internet o da altri fonti) del principe erede del Liechtenstein Hans-Adam.
Come io e Pietro raccontiamo nella nuova edizione di “Mia sorella Emanuela” (a pag 289), Alì Agca ha espressamente accusato Hans-Adam (ancora oggi regnante) di aver partecipato a una sorta di vertice in Vaticano avvenuto l’11 giugno 1983 (tra i presenti ci sarebbe stato anche il cardinal Casaroli), nel quale fu deciso il sequestro e il trasferimento di Emanuela nel piccolo paese del centro Europa. Se questo racconto fosse confermato da un documento che attesti la presenza a Roma in quei giorni di Hans-Adam, capite bene che avremmo trovato un riscontro fondamentale alle dichiarazioni del presunto pazzo Agca.
Io da settimane sto navigando su Seby Interlandinet, ma non ho avuto la fortuna di trovare il link giusto… Qualcuno ci prova? ciao a tutti, f.”.

Non intendo giudicarne il contenuto, ma rilevo che tale appello segue l’ennesima asserita “rivelazione” lanciata la sera prima, venerdì 20 aprile, da te e dall’avvocato Ferdinando Imposimato nel corso del programma Metropolis di RomaUnoTv dando ampio credito alle affermazioni del cittadino turco Alì Mehmet Agca, noto anche per essersi definito “unico Gesù Cristo in terra”. Affermazioni non a caso riportate – come tu stesso specifichi nell’appello – nella nuova edizione del libro tuo e del cittadino vaticano Pietro Orlandi. Questo è il link del video che su Youtube immortala il lancio delle nuove “rivelazioni”, come al solito disinvoltamente opposte alle “rivelazioni” precedenti:  http://www.youtube.com/watch?v=m4RVS0oJjQI
Premetto che non si capisce perché si insista a ingannare il pubblico continuando a presentare Imposimato come esperto che si è occupato del caso Orlandi quando era giudice istruttore a Roma, mentre invece come magistrato non se ne è mai potuto occupare perché già uscito dalla magistratura. Premetto anche che da almeno 12 anni lo stesso Imposimato ha più volte pubblicamente affermato che “rientrato Agca in Turchia, Emanuela Orlandi sarò sicuramente liberata”. S’è visto…. Premetto infine che è strano, anche dal punto di vista deontologico, che lo stesso Imposimato dopo essere stato il legale di Agca, quando questi era detenuto nel carcere di Ancona, sia infine diventato il legale della signora Maria Pezzano, madre di quella Emanuela Orlandi che lo stesso Imposimato sostiene da anni e anni essere stata rapita in favore proprio del suo ex cliente Agca. Tu non lo trovi almeno un po’ strano o che quanto meno sia un piccolo caso di conflitto di interessi? O vogliamo sostenere che il conflitto di interesse esiste solo se riguarda Silvio Berlusconi?
Ciò premesso, noto che la “rivelazione” del 20 sera in tv e il suo rilancio su Facebook il giorno dopo seguono lo stesso schema di un’altra “rivelazione”, quella del 17 giugno dell’anno scorso sempre su RomaUnoTv, e rilanciata il giorno dopo da te sul Corriere della Sera. Mi riferisco alla “rivelazione” lanciata in diretta telefonica dall’asserito “ex agente segreto del Sismi” con nome in codice “Lupo”, in realtà il pataccaro Luigi Gastrini, nel corso della puntata di Metropolis visibile sul seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=qNgtvibZGts .

Ho deciso di inviarti questa e-mail perché proprio riguardo Gastrini ci sono stati nei miei confronti tuoi comportamenti piuttosto gravi, oltre che non proprio commendevoli dal punto di vista professionale. Vediamo quali.

+ 1) – Appare strano che il signor Gastrini pur vivendo in uno sperduto paesino del Bergamasco sapesse che la sera di quel 17 giugno RomaUnoTv avrebbe avuto come ospiti te e Pietro Orlandi, invitati a parlare del vostro libro “Mia sorella Emanuela”. Strano o no, sta di fatto che Gastrini ha telefonato in diretta mentre tu e Orlandi eravate in studio.

+ 2) – Nel corso della telefonata l’”ex 007 Lupo” ha detto che Ercole Orlandi, padre di Pietro e di Emanuela, all’epoca della scomparsa della figlia trafficava con l’Antonveneta. Purtroppo però l’Antonveneta è nata molti anni DOPO il 1983. Per l’esattezza, è nata il 24 giugno 1996: vale a dire, ben 16 anni DOPO quanto asserito dall’asserito “ex 007 Lupo”! Come puoi apprendere tramite il link http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_Antonveneta è nata “dalla fusione paritetica (avvenuta in data 24 giugno 1996) di due banche cooperative aventi sede in Padova, Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta, dalla successiva aggregazione di una serie di banche locali e dall’incorporazione di Banca Nazionale dell’Agricoltura (BNA) nel 2000″.

Non trovi che un bravo giornalista, per giunta del Corsera, avrebbe dovuto se non accorgersi subito di questo non trascurabile particolare almeno accertarlo in seguito? Si tratta comunque di un particolare che rendeva immediatamente chiaro, e provato, che la persona al telefono non stava facendo una “rivelazione”, come si è sostenuto con clamore, ma stava invece raccontando balle.
A voler essere pignoli, per capire che si trattava di balle poteva bastare la sua affermazione “Emanuela è viva, chiusa in un manicomio a Londra”: a Londra infatti, e nell’intera Inghilterra, NON esistono manicomi, peraltro chiusi da molti anni anche in Italia. Accorgersi di questa frottola del “Lupo” non è da tutti, forse non lo si può pretendere neppure da un giornalista del Corsera, dati i tempi in cui viviamo. Il giorno dopo però se n’erano già accorti gli sconosciuti colleghi di un giornaletto online, che lo hanno infatti subito scritto, come si può leggere con il seguente link: http://www.giornalettismo.com/archives/130176/emanuela-orlandi-e-a-londra/ . E tralasciamo che lo abbia appurato e scritto al volo anch’io. Però a un buon giornalista la fesseria sull’Antonveneta non poteva passare inosservata a lungo: per accorgersene sarebbe bastato anche a te un veloce controllo tramite Google. Non trovi?

+ 3) – Domenica 19 giugno hai pubblicato a pagina 3 del Corsera la seguente intervista “bomba” all’asserito “ex 007″: http://archiviostorico.corriere.it/2011/giugno/19/Troppi_soldi_troppi_poteri_ballo_co_10_110619002.shtml . Se l’intervista è apparsa in edicola il 19 significa che l’hai scritta il giorno prima, sabato 18: vale a dire, meno di 24 ore dopo la “rivelazione” del bergamasco Gastrini. Evidentemente l’”ex agente segreto” doveva essersi premurato di lasciare il suo numero di telefonino al centralino di RomaUnoTv. Non me ne intendo di agenti segreti, neppure ex, ma c’è chi trova strano che abbia lasciato un suo recapito telefonico. Ciò che però lascia molto sorpresi e ancor più perplessi è che, anziché dargli quanto meritava dopo una doverosa verifica sull’Antonveneta, hai continuato a dargli credito avvalorando tutte le frottole che tuo tramite raccontava ai lettori del Corriere della Sera. Compreso il fatto che possedesse una fazenda in Brasile e che faceva la spola con quel Paese. Qualunque collega gli avrebbe chiesto il nome della località della fazenda e almeno un numero di telefono per poter fare qualche domanda di accertamento, e magari avrebbe chiesto come si fa a vivere in Brasile e mandare avanti una fazenda senza conoscere neppure una parola di brasiliano. Si sarebbe evitata così la nuova farsa del continuare a parlare in più sedi di “nuove rivelazioni sul caso Orlandi”. E si sarebbe evitato il conseguente ingannare ancora una volta l’opinione pubblica.

+ 4) – Si sarebbe anche evitato un tentativo di truffa nei miei confronti, con annesse minacce di morte, da parte di un avvocato milanese – buon conoscente di Gastrini e di sua figlia – il cui nome ho depositato da un notaio assieme alla documentazione della deprecabile vicenda. Non so se la truffa sia stata tentata solo con me o anche con altri. A dire dell’avvocato in questione, anche con altri. Come che sia, la truffa tentata con me consisteva nello spillare un bel po’ di quattrini a qualche giornale in cambio “della liberazione della Orlandi a Londra” e dell’”esplosivo dossier pieno di altri segreti” asseritamente in mano all’”ex 007”. Nei giorni successivi, dato che non sono propriamente uno sprovveduto né un novellino, le pretese sono man mano calate, fino ad accontentarsi di “appena” 100.000 euro per un “libro verità” sul caso Orlandi.

+ 5) – Il tentativo di truffa si sarebbe potuto evitare, invece c’è stato. C’è stato grazie al tuo avvalorare le gravi frottole di Gastrini senza fare neppure uno straccio di verifica. E’ strano che tu non abbia mai fatto neppure mezza verifica ed è stranissimo che quando ti ho inviato notizia molto dettagliata del tentativo di truffa nei miei confronti tu abbia accuratamente evitato di parlarne. Eppure sarebbe stata un’ottima occasione per evitare altre illusioni alla famiglia Orlandi e altre truffe all’opinione pubblica. Oltre che una buona occasione per avvertirla con vari mesi di anticipo su quanto infine formalizzato solo nel marzo di quest’anno dalla Procura della Repubblica di Bolzano, vale a dire che Gastrini è quanto meno un cacciaballe ( http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/03/06/news/caso-orlandi-la-procura-accusa-l-agente-lupo-1.4356708 ).
Hai preferito ignorare quanto ti ho scritto lo scorso 5 agosto per avvertirti: “La faccenda Lupo mi ha shockato, tanto è evidentemente fasulla. Oltretutto, ci ha tentato alla grande anche con me. Una storia pazzesca”. Forse è comprensibile che tale mia frase tu l’abbia ignorata, ma non è invece comprensibile che tu abbia ignorato anche la dettagliata descrizione di quella “storia pazzesca” che il 6 settembre ti ho inviato con il seguente link: http://www.pinonicotri.it/2011/08/il-lupo-007-deve-avermi-scambiato-per-cappuccetto-rosso-mi-e-stata-fatta-a-suo-nome-una-bella-proposta-truffa-trovami-4-milioni-di-euro-che-facciamo-liberare-emanuela-orlandi-cifra-poi-scesa-c/ . Il tuo disinteresse è ancor più strano alla luce del fatto che il mio racconto confermava e aggravava i sospetti della Procura della Repubblica di Bolzano, dei quali tu stesso avevi dato conto il 4 settembre con il seguente articolo:

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_settembre_4/orlandi-indagato-agente-lupo-1901438127200.shtml .

Le notizie che ti avevo inviato avresti potuto, e credo dovuto, utilizzarle per far sapere ai lettori già ai primi di settembre che quella che per la Procura di Bolzano era ancora solo un’ipotesi accusatoria aveva dei riscontri tali da renderla qualcosa più di un’ipotesi. Invece Gastrini veniva miracolato una seconda volta: la prima volta non t’eri accorto della clamorosa balla sull’Antonveneta, la seconda volta non hai reso noto quanto da me raccontato, evitando così di inchiodare il pataccaro. Cosa che ha permesso ai lettori di pensare per altri 6 mesi che i sospetti della Procura di Bolzano potessero essere infondati.

+ 6) – Nell’articolo che ti ho inviato non solo non facevo il nome dell’avvocato, ma mi limitavo a parlare di “un professionista che conosco da 30 anni” evitando di dire che fosse un avvocato. Eppure il giorno dopo l’avvocato in questione mi ha telefonato inferocito per rimproverarmi pesantemente di avere rivelato “l’offerta” di Gastrini. Nel corso della telefonata mi ha spiegato che ad avvertirlo del mio articolo eri stato tu. Tant’è che il 7 settembre non ho indugiato a inviarti una mail con scritto quanto segue:
“Caro Peronaci, credo sarebbe stato più completo contattare anche me anziché” l’avvocato in questione, del quale qui taccio il nome scritto nella mail, “che peraltro io non ho mai nominato e col quale evidentemente dovevi essere già in contatto per la faccenda del truffatore Gastrini. Inoltre non capisco il tuo non rispondere mai alle mie mail, che oltretutto contengono notizie. Non fare l’errore di confondere la mia cortesia e disponibilità con la debolezza o peggio ancora con la dabbenaggine”.

+ 7) – Evidentemente però devi avere fatto davvero una tale confusione. Il 15 settembre ho pubblicato infatti su un giornale online il seguente articolo: http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/nicotri-opinioni/rapimento-emanuela-orlandi-la-farsa-del-960384/ , dove non parlavo più solo di un “professionista”, ma meno genericamente di un avvocato. E in tarda mattinata, attorno alle 12, ho ricevuto puntuale come un treno svizzero una telefonata di quell’avvocato: il quale, dopo avere urlato che lo avevi di nuovo avvertito tu, ha minacciato non solo di spaccarmi la faccia, ma anche di uccidermi. Aggiungendo in tono minaccioso: “Sai bene che sono in grado di farlo!”. Esagerazioni, immagino. Ma poco gradevoli e per nulla rassicuranti. Comunque illecite.
Come vedi, le cose sono andate un po’ troppo oltre.

Per un pezzo sono stato indeciso se contestarti o meno il tuo comportamento. Ho infine deciso di farlo a causa dell’accavallarsi di notizie da te scritte sul Corsera e riportate sulla citata pagina Facebook per annunciare “svolte” e “novità importanti” che però non solo non arrivano mai, ma – esattamente come le “rivelazioni” del “Lupo” – si rivelano tutte puntualmente di segno diametralmente opposto a quello annunciato. Poi la nuova pagliacciata, pardòn la “nuova pista”: centrata sul solito Agca e riguardante questa volta il Liechtenstein…. Checché ne pensi Pietro Orlandi o chi per lui, credo si debba porre un limite al degrado della trasformazione in farsa pubblica e show a puntate di quella che è semmai una tragedia privata.
A farmi decidere di scrivere e inviare questa e-mail ha contribuito anche l’esibizione dell’accanimento contro la sepoltura di Enrico De Pedis nella basilica di S. Apollinare. De Pedis sarà stato anche un grande criminale, ma come possiamo dirlo con certezza, senza violare la legge, visto che è morto completamente incensurato, sempre assolto in tutti i processi? Assolto, non graziato dalle leggi “ad personam” o dalle scadenze dei termini come altri personaggi. E se crediamo ai “supertestimoni” che si sono fatti avanti solo quando hanno capito che potevano fare qualunque “rivelazione”, cioè raccontare qualunque balla come ha fatto per esempio tra gli altri Maurizio Giorgetti, come facciamo poi a non credere ai vari Mitrokhin, Sgaramella, “conte Igor”, ecc., quando accusano non un De Pedis, ma un Romano Prodi, un Massimo D’Alema e altri ancora?
Perché continuare a ciarlare di santi, papi e cardinali sepolti in S. Apollinare pur di sparare contro il cadavere di De Pedis? Basta una verifica in loco per appurare che in S. Apollinare NON c’è sepolto neppure l’ombra di mezzo cardinale. Perché continuare a barare parlando di “sepoltura misteriosa” se il magistrato romano Andrea De Gasperis ha già chiarito tutto nel 1997, vale a dire ben 15 anni fa? Solo un africano mancato come il parlamentare Walter Veltroni può gridare vittoria perché ha scoperto che S. Apollinare non gode dell’extraterritorialità, bensì del “privilegio dell’extraterritorialità”, che è evidentemente la stessa cosa. Questa assurda veltronata dimostra semmai a quale punto di sfarinanento è arrivato anche il suo partito e a cosa i partiti stanno riducendo il parlamento.

Nella mia vita non solo professionale sono stato testimone e protagonista di due lunghe campagne giornalistico giudiziarie basate sul nulla più assoluto, o meglio sulla prevaricazione e sull’uso strumentale e artefatto di “testimoni” e “prove”: la lunga campagna per la “pista anarchica” della strage di piazza Fontana e delle altre bombe del 12 dicembre 1969 e la lunga campagna iniziata con il “blitz” del 7 aprile 1979.
La prima pista è crollata grazie anche e soprattutto al mio apporto, che da studente fuori corso in Fisica mi ha permesso di entrare nel giornalismo dalla porta principale. La seconda mi ha visto drammaticamente coinvolto, ma giornalista a schiena dritta anche in quella situazione, ed è infine crollata nel ridicolo da sola. Tant’è che hanno dovuto riciclarla dalla tragedia Moro a tutt’altro molto più indeterminato.
Ecco perché provo un particolare disgusto per il giornalismo che si basa sempre e solo sul lancio delle accuse, senza mai sottoporle a controlli e verifiche, e che si nutre continuamente di “scoop” uno più inconcludente dell’altro. Per giunta senza mai ammettere neppure una volta i propri errori e avere la dignità di chiedere scusa alle persone calpestate.

Data la gravità dei fatti, invio la presente per conoscenza al collega Ferruccio De Bortoli, direttore responsabile del Corriere della Sera, e al collega Massimo Alberizzi, membro del Comitato di Redazione.
Un saluto.
pino nicotri

127 commenti
Commenti più recenti »
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    I quasi 900 commenti finora arrivati li trovate tutti nella puntata precedente, che è la stessa. Qui potete postare i nuovi commenti, in attesa che io cambi argomento.
    Un saluto.
    pino nicotri

  2. Mario Lettieri e Paolo Raimondi: Da Berlino gravi dubbi sull’Italia e l’euro
    Mario Lettieri e Paolo Raimondi: Da Berlino gravi dubbi sull’Italia e l’euro says:

    Da Berlino gravi dubbi sull’Italia e l’euro

    di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    C’è uno strano “odore di zolfo” in certe stanze del potere a Berlino. Che la Merkel e il suo più stretto entourage si siano da tempo irrigiditi con pronunciamenti per “il rigore innanzitutto” è risaputo. La novità degli ultimi giorni però è il ritorno del dubbio sempre più pressante sul futuro e sulla sopravvivenza del sistema dell’euro.

    E’ sorprendente la concomitanza dell’uscita di scena di Sarkozy in Francia e la pubblicazione di un duro attacco tedesco alla partecipazione dell’Italia all’euro.

    Il governo di Berlino, sollecitato dal settimanale Der Spiegel, ha rilasciato documenti relativi al periodo 1994-98 sul processo di introduzione dell’euro. I documenti includono rapporti preparati dall’Ambasciata tedesca a Roma, memorandum interni dell’allora governo di Bonn e i resoconti dei meeting della Cancelleria.

    Secondo il settimanale tedesco tutti i documenti proverebbero che l’Italia non avrebbe mai dovuto essere inclusa nella moneta unica europea. Infatti gli analisti del governo tedesco e anche i messaggi confidenziali mandati al cancelliere Helmut Kohl presentavano l’Italia come inaffidabile e incapace di raddrizzare le sue finanze pubbliche e soddisfare i criteri di Maastricht.

    Citando dirigenti di altissimo livello del governo Kohl, quali il segretario di stato Jurgen Stark, il direttore per gli affari europei ed internazionali del ministero delle Finanze, Klaus Regling, che oggi presiede il fondo europeo salva-stati EFSF, e l’allora negoziatore-capo di Bonn per il trattato di Maastricht, Horst Khoeler, diventato in seguito presidente dell’Associazione delle Casse di Risparmio, il settimanale conclude che le misure di austerità e di correzione di bilancio degli allora governi italiani erano dei trucchi contabili supportati da decisioni mai realizzate.

    “Si trattava di cure miracolose, almeno sulla carta” scrive il più importante settimanale tedesco che non è nuovo a simili uscite euroscettiche. Der Spiegel si spinge fino a dire che l’adesione di Roma all’euro nel 1998 “creò un precedente per un errore maggiore due anni dopo, cioè l’accettazione della Grecia nella zona euro”.

    Si accusa anche Helmut Khol di essere stato consapevole delle debolezze e dei trucchi dell’Italia, ma di aver messo il suo interesse politico davanti alla realtà economica.

    Kohl, oltre ad essere un amico dell’Italia nella tradizione del poeta Wollfang Goethe, contava sul lavoro di persone come il primo ministro Romano Prodi e il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, di cui aveva alta stima e fiducia. Secondo i documenti raccolti dal settimanale il governo italiano nel 1997 avrebbe suggerito per due volte di posporre il lancio dell’euro ma Bonn avrebbe rifiutato l’idea.

    Con la pubblicazione dei documenti Der Spiegel di fatto rilancia alla grande l’iniziativa legale intrapresa allora da 4 professori tedeschi presso la Corte Costituzionale per far dichiarare illegittima l’adesione tedesca al Trattato di Maastricht, accusando anche l’amministrazione Kohl di “aver ingannato la popolazione tedesca”.

    Der Spiegel conclude denunciando tutta l’operazione come la manifestazione di un opportunismo politico dominante. Quattordici anni dopo la firma del Trattato e con due anni di crisi nella zona euro, “cresce a Berlino e in altre capitali europee la convinzione che lo status quo non può più continuare”. Con pochissima convinzione il settimanale scrive che l’unità monetaria potrebbe continuare solo se si procedesse speditamente verso l’unione politica ed economica dell’Europa. Comunque il tono dell’articolo è tutt’altro che ottimista al riguardo!.

    Ci si chiede allora: perché proprio adesso questi documenti vengono messi a disposizione di un giornale notoriamente euroscettico? Da italiani sappiamo fin troppo bene come simili documenti confidenziali e di grande impatto emotivo possano essere messi in circolazione in momenti particolari, in modi molto selettivi e per fini altrettanto mirati.

    Di certo è un messaggio ai cosiddetti mercati che la Germania non ha e non ha mai avuto fiducia nelle capacità italiane di correggere e gestire le crisi e le difficoltà economiche.

    La questione ora è capire cosa stia veramente succedendo a Berlino: è ancora maggioritario il “partito europeo” o prevalgono già i sostenitori del “Piano B” di uscita dall’euro e di rottura dell’Unione europea?

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

  3. Mario Lettieri e Paolo Raimondi - JP Morgan: suona ancora la campana della crisi globale
    Mario Lettieri e Paolo Raimondi - JP Morgan: suona ancora la campana della crisi globale says:

    JP Morgan: suona ancora la campana della crisi globale

    di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    La perdita della banca americana JP Morgan Chase di oltre 2 miliardi di dollari (ma si vocifera di buchi ben più grandi) in operazioni con derivati speculativi Otc fatte dal suo ufficio di Londra va vista e capita come l’inizio di una seconda e più pericolosa fase della crisi finanziaria globale.

    La JP Morgan è la più grande banca americana e mondiale. E’ quindi la number one nella lista delle “too big to fail” che sempre di più determinano la finanza e ricattano i governi fino a sottometterli ai propri voleri. E’ la number one mondiale anche nelle operazioni in derivati Otc e, secondo le ultime stime dell’ufficio del Comptroller of the Currency Usa, ne avrebbe in pancia più di 70 trilioni!

    Dal 2008 è stata uno dei maggiori ideatori e creatori di credit default sawps (cds) che hanno per mesi occupato le prime pagine di tutti i giornali soprattutto in relazione alla crisi dei debiti sovrani europei. Da anni è stata molto esposta a perdite sui cds.

    E’ sempre stata in prima fila anche nelle speculazioni sulle commodity, come il carbone e l’argento.

    Negli anni ottanta rischiò l’insolvenza e fu salvata con i fondi dello stato. La stessa cosa si ripeté nel 2009 quando ottenne 25 miliardi di dollari dal fondo di salvataggio pubblico TARP. Lo stesso anno, però, distribuì 8,69 miliardi di dollari in bonus ai propri manager.

    In questo periodo, prima di andare essa stessa in crisi, essa stranamente acquistò la quinta banca d’affari americana, la Bear Stearns, in fallimento. Si ricordi che le azioni di quest’ultima, che prima valevano sulla borsa di Wall Street 55 dollari, furono acquistate a 2. Non frattempo però la Fed si era accollata 30 miliardi di dollari in titoli inesigibili della Bear Stearns. L’operazione venne salutata come un grande servizio per la stabilità finanziaria degli Stati Uniti!

    In breve la JP Morgan insieme alla Goldman Sachs da anni partecipa al Treasury Borrowing Advisory Committee, che indirizza la politica finanziaria del governo.

    Nei passati 4 anni, forte di queste medaglie, ha guidato la lobby bancaria in operazioni di annacquamento e, diciamolo, di sabotaggio della riforma finanziaria Dodd-Frank voluta da Obama per cercare di mettere ordine nel sistema finanziario e bancario americano.

    I dirigenti della JP Morgan hanno sempre goduto della fama di operatori moderati sempre disponibili ad accettare la riforma del sistema. Il suo executive director, Jamie Dimon, il “golden boy” di Wall Street, è stato anche nel direttivo della Federal Reserve di New York nonostante fosse il maggior portavoce della deregulation! I mass media lo avevano finanche indicato come un possibile rimpiazzo di Timothy Geithner a capo del Tesoro americano. Che abbaglio!

    Ora le autorità indagano sul loro operato.

    Certo dopo alcune operazioni speculative andate male, alcuni dirigenti sono stati rimossi. Ma sono stati prontamente rimpiazzati da un vecchio pescecane della finanza, Matt Zames, già membro dell’ufficio esecutivo della JP Morgan, che nel suo curriculum ha il primo e più grande fallimento della storia di un hedge fund, quello del Long Term Capital Management che nel 1998, con un buco di circa 4 miliardi di dollari, aveva già portato il sistema finanziario vicino all’implosione.

    Tutto ciò ci dice che in questi anni di fatto non è cambiato proprio nulla. Vi sono stati soltanto i salvataggi fatti dagli Stati con i soldi pubblici e la concessione di liquidità alle banche ad un tasso di interesse vicino allo zero. Liquidità che viene poi usata per comprare titoli di stato invece di sostenere la crescita e lo sviluppo con nuovi crediti. In merito, la vicenda dei Fondi della Bce docet.

    Senza iattanza, come sosteniamo nel libro “I gattopardi di Wall Street” si dovrebbe realizzare una nuova Bretton Woods che organizzi una riforma fatta di regole, indirizzi e controlli dell’intero sistema finanziario e bancario internazionale. Deve essere un accordo tra i governi. Deve essere un’operazione guidata dagli Stati e non dalle agenzie finanziare preposte, siano esse il Financial Stability Board o il Fondo Monetario Internazionale.

    Secondo noi questo è il vero ruolo del G20 che finora non è stato svolto in quanto il mondo anglosassone e quello dell’Europa continentale hanno voluto giocare a fare i furbi. Si tratta di svolgere un ruolo politico e non tecnico e di una assunzione di responsabilità di fronte al mondo e alle esigenze dei cittadini, più che degli interessi delle banche.

    Occorre un vero “curatore fallimentare” per separare la finanza produttiva da quella speculativa ed eliminare la seconda con regole e azioni precise e sperimentate.

    Si deve reintrodurre ed estendere a tutti i mercati il sistema “Glass-Steagall” già voluto dal presidente Roosevelt per fronteggiare la crisi bancaria del ’29 che separa le banche commerciali da quelle di investimento, proibendo l’utilizzo dei soldi versati dai risparmiatori nei giochi speculativi.

    Occorre essere consapevoli che senza regole stringenti ed efficaci c’è solo l’aggravamento della crisi economica con i conseguenti scontri sociali e la disgregazione dei rapporti di collaborazione tra gli Stati nonché nuovi conflitti geopolitici.

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

  4. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    La Borsa

    Fino ad ora sembra che FaceBook abbia fatto cilecca.
    Si aspettavano il gran successo di Google…..ma gli investitori non hanno abboccato.

    Beh…..CEO Mark Zuckerberg si e’ guadagnato 19 miliardi….e si e’ sposato.
    Almeno lui e’ felice ed ha solo 28 anni.

    Anita

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    sono tornato ieri sera.
    Ho visto il centro storico di Bari, Trani, Castel del Monte, Alberobello, Martinafranca, Lecce, Galatina. S.M. in Cerreto, Otranto. Questo era il programma e questo ho potuto vedere.
    A me sarebbe piaciuto visitare le grandi cattedrali romaniche ma la scelta è stata diversa: ne ho viste solo tre. Sarà per un’altra volta.
    Non ho mai visitato la Puglia perchè sono andato da altre parti, mi sembra del tutto ovvio.

    Del Friuli conosco Trieste, Udine, Grado, Palmanova, Cividale, Aquileia, qualche zona del Carso.
    Un saluto U.
    PS. La Lega sta divetnando un partito residuale,come sarebbe logico. la destra ittagliana sta votando in massa per il Grallo. Nulla di nuovo e qed.
    Un saluto a tutti U.

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    X Pino

    Porta pazienza …che la madre degli imbecilli sia sempre in cinta ,assodato da tempo…che “giornalisti sic !”in caccia di soldi e di scopp ne approfittino..pure..,che Diredur sovrastimati,stiano al gioco pure..
    L’importante è vendere..anche il proprio deretano..!!
    Staremo a vedere..le comiche ,che continuano..!!

    X Marco Lettieri e Paolo Raimondi

    Grazie di cuore per i “pezzi postari”,valgono “oro”,per quel poco che mi rimane di intelligenza..,anzi confermano semmai che non ho ancora perso del tutto l’uso della “ragione”..per quel che serve al giorno d’oggi..!!

    X Uroburo

    caro Anziano Plantigrado, sono contento che sei tornato ,dal tuo viaggio nelle Puglie..il tuo Post , sintetizza alla grande “quello che sempre si è detto in questo Blog,Tu con maggiore insistenza..e cioè, che fatta salva la Friula felice,oggi ci toccano i Grallini felici..ci sarà un prossimo stadio, visto che al peggio non c’è mai limite..?
    Siamo sostanzialmente fottuti,ma bisogna dire che ci siamo messi di impegno per meritarcelo, come ITAGLIANI..una mia tesi è questa. : “.L?ITAGLIA sta per diventare il PAESE delle Consorterie più strane..coacervo degli esperimenti più strani sul cadavere putrescente del Libberismo..
    In fondo, (tesi azzardata), Noi, siamo i precursori storici di tutte le forme mafiose ..con le corporazioni nelle città Libberre dei Comuni…Le Corporazioni dei panettieri ,dei salumai , dei sarti ecct, che cosa erano se non abbozzi di forme “mafiose ?
    Basta leggere gli statuti !

    sera a tutti !

    cc

  7. rodolfo
    rodolfo says:

    xShalom
    Quella setta non rappresenta Israele….cosi come quel pazzo animale e la sua cricca di Brindisi n0n rappresenta l´Italia…. oggi come tu sai nei tre principali canali televisivi parlano solo di quella povera ragazza uccisa davanti una scuola….anche il terremoto e´un argomento…ed e´cosi come mi immaginavo …si vedono solo calcinacci..quanta distruzione….ma si vede gia´dalle macerie….quelle case non potevano altro che cadere…non si vede cemento….ma solo calcinacci….la maggior parte delle case nei paesi oggi consistono in case tirate su con mattoni e un impasto di calce …sabbia e cemento…..cemento sempre troppo poco…..oltre le case anche le chiese non resistono non resistono e si sgretolano gia´a scosse di 3 -.4 gradi di magnitudo…..in Giappone restano in piedi con scosse di 8 gradi.
    Questa e´la nostra situazione…..difficile e tragica…..se penso ad un terremoto nel mio paesello in Sicilia …dove la maggior parte delle case sono costruite in quella maniera….c´e´da mettersi le mani nei capelli.
    Rodolfo

  8. rodolfo
    rodolfo says:

    L´ Italia sta passando di nuovo un gran brutto momento….ma la germania non ride….anche qui i problemi si accumulano ed oltre il grosso problema della grecia in cui ci si accorge di aver fatto un grosso errore ad averli aiutati nel 2010….se ne aggiunge uno piu´grave e che ha a che fare da una parte dall´estrema destra che nei loro raduni distribuiscono volantini con caricature di Maometto e dall´altra i Salafisti. Da qualche giorno gira un video di circa 7 minuti prodotto da un Pakistano di nazionalita´ tedesca .. Yassin Chouka alias “Abu Ibrahim… e le parole che si possono sentire sono le seguenti:-
    “Voi dovete uccidere tutti i militanti della Pro NRW(organizzazione di estrema destra)e ve lo consigliamo nel seguente modo :
    Non andate ai loro raduni….questo porta solo a tafferugli e rischiate solo di essere arrestati dalla polizia..
    non dovete piu´andare nei loro raduni per controllare se hanno prodotto nuove caricature….loro lo hanno gia fatto e dunque i giuochi sono fatti. Cosi vi consigliamo: State in agguato…appostatevi…cercate persone singole della Pro NRW..
    in segreto raccogliete informazioni …dove abitano….i loro itinerari giornalieri….i loro posti di lavoro…..e dopo aver studiato un piano ben preciso e strategico, colpite…..meglio la sera quando e´ buio o all´alba…. e preferibile che li uccidiate…cosi da vendicare il vostro profeta..e se questo non fosse possibile…allora picchiate fino a quanto si pentono e si ravvedono di aver offeso il nostro profeta.-


    Ora quelli della Pro NRW non sono altro che nazi….ma certe dichiarazioni fanno accapponare la pelle….questa istigazione ad uccidere non e´normale…non e´civile….non e´umana……e mi fa ricordare un animale….perche´solo di questo si tratta….che mette degli ordigni vicino ad una scuola per farli esplodere uccidendo ragazzi innocenti.
    Rodolfo.

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy, tranquillo ,
    non ti accalorare più di tanto !
    pensa se ti accappona la pelle per “un attentato” dovresti averla già fritta al solo pensare a tutti i “crepati ” di Stato e di religione nella storia umana (sic !) anzi dovresti essere già morto per il dolore !
    Un valium e a nanna presto stasera eh |

    Tuo cc

  10. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    se avessi sette vite come i gatti, vorrei visitare TUTTE le chiese romaniche che ci sono in Italia.
    Dalle più famose alle più nascoste, che spesso nascondono una bellezza da togliere il fiato!
    Due giorni fa ero a Cordovado, un villaggio a cavallo fra la prv. di Pordonone e la prov. di Venezia.
    Ha un Castello de XII sec. , poco più in là c’è Sesto al Reghena con la sua splendida Abbazia, che ha le fondamenta nell’ VIII sec., ricostruita nel XI sec. ma è ancora un gioiello incredibile.
    Ma a Cordovado c’è una una chiesetta romanica, attorno al 1000,restaurata ma non stravolta, che quasi nessuno vede, se non chi ha occhi per vedere le “minuzie”.
    Non faccio mai la stradaferrata per Mestre senza una piccola deviazione e una sosta.
    Ecco, mi piacerebbe non soltanto preservare lo splendore di Aquileia e Grado o Sant’Ambrogio a Milano.
    Se fossimo non solo seri, ma soprattutto colti, sapremmo …mangiare pane cipolla …e chiesa romanica!!!

    La Lega sta scoppiando, almeno nelle forme che la conosciamo, ma le problematiche del Nord che ha evidenziato, sono ancora là, nessuno pare prenderle in considerazione.
    A Parma ha vinto un grillino? Vedremo!
    Ma a Verona ha vinto per la 2° volta Tosi che doveva essere epurato da Bossi!!! E Verona non è proprio un villaggetto insignificante.
    Io so quanti sono stati gli “epurati” da Bossi in FVG, moltissimi, e che non hanno ceduto le armi!
    In Veneto è anche peggio… e non voteranno Grillo, …i problemi che avevano evidenziato stanno ancora là…incancreniti, se possibile.
    Ho trovato sempre che la demonizzazione della Lega, in toto, senza capirne le problematiche…
    che si sia parlato della Lega come una consorteria di ignorantoni, barbari e zoticoni…e con questo si era risolto il problema del Nord , abbia evidenziato la incapacità della sx “colta e erudita” di analisi e tanto meno di sintesi!
    E perciò non vince!

    cordialità

    Sylvi

  11. rodolfo
    rodolfo says:

    Ah be´se e´per questo caro cc…non e´che tu stia in una barca diversa dalla mia…. se a te alla luce dei fatti e volendo ancora usare la parola che sei andato a pescare nel sacchetto….non ti si accappona la pelle…
    sarei proprio curioso di cosa provi….forse dei brividi….o provi semplicemente paura. O forse non provi niente.
    Eppoi cos´e´ sto valium…qualcosa che si mangia?
    Rodolfo

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rudy,

    certo che siamo tutti sulla stessa” barca”…oddio, questo però è vero solo a metà.., io sto su una barchetta e non su un panfilo ..
    Però è anche vero che il Titanic ..orgoglio del nuovo secolo tecnologico ed industrial, finanzial- imperialista è affondato come una “pera cotta”…
    A dimostrazione che nella Storia, ci sono tempi e tempi diversi,,ma in fondo è solo questione di tempi di cottura..alla fine “cuciono tutti”, quando non bruciano prima !

    Per il Valium , ci sono ad una semplice ricerca, un milione e ottocentomila voci ,che spiegano esaurientemente cosa sia..io ti consiglio una posologia di attacco “dura”, se “passi”, poi ti andrà sempre bene..perchè di attentati ,crimininali, mi sa che ne vedremo ancora..in tempi di crisi ..sono le prime avvisaglie per distrarre “le amebe”,altrimenti,magari ,sviluppano un cervello e questo non è permesso..
    Ecco perchè da tempo, ho imparato a controllare le emozioni..tanto è sempre la stessa Storia che si ripete ..magari con variabili diverse ..ma è sempre la stessa Storia..L’unica cosa è avere il “culo” di non trovarsi nel posto sbagliato in questi momenti !
    destino !!

    cc

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi,
    Il centrodestra governava 98 dei comuni con più di 15.000 abitanti nei quali si è votato in questa tornata. Ora ne governa 33. Il centrosinistra ne governava 49, ora ne governa 95.

    Non mi sembra, almeno a livello locale, che “non vinca”.
    Ma forse non so fare bene i conti, oppure la matematica è davvero un’opinione.
    màh..

  14. Anita
    Anita says:

    Yassin Chouka alias “Abu Ibrahim

    Islam versus Europe

    http://islamversuseurope.blogspot.com/

    Il video e’ su vari websites, non con sotto titoli….

    A sentire la lingua islamica fa ancora piu’ paura, sono sempre minacciosi ed incavolati…anche quando sono pacifici e questo Abu Ibrahim certo non lo e’.

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Sto provando un nuovo modem per la connessione internet per il mio PC, credo che funzioni bene ma di costruzione fa schifetto ed e’ un CISCO, non sta in piedi bene da solo, i fili ed il cavo pesano piu’ del modem.
    Dovro’ inventarmi una base.

    Prodotto autentico di pura manifattura Cinese, quello vecchio made in Mexico, e’ molto superiore.

    Anita

  15. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    la matematica non è un’opinione, hai ragione…ma io parlavo soprattutto a livello nazionale, il Parlamento.
    Per il Sindaco di solito si vota la persona che opera in un territorio dove è sempre controllabile.
    Il cittadino ha voce nel Comune…qualche volta in Regione, sicuramente Mai a Roma.
    Qui sta la differenza!
    Io sono sempre andata a votare…ma se ora non faranno una legge elettorale decente, o non andrò o metterò la scheda bianca.
    Non ho altri mezzi per indignarmi!
    Al Sindaco…lo inonderei di mail…e dovrebbe rispondermi…per consunzione!!!
    Qui sta la differenza!

    Sylvi

  16. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    …che si sia parlato della Lega come una consorteria di ignorantoni, barbari e zoticoni…e con questo si era risolto il problema del Nord , abbia evidenziato la incapacità della sx “colta e erudita” di analisi e tanto meno di sintesi!….

    carisssima amata forumista, ..dipende ..

    Su una cosa concordiamo, che oltre ad un problema Sud,esista un problema Nord , non v’è alcun dubbio !
    Ma occorre ,come sempre, fare dei distinguo necessari..di quale Nord si stia parlando e di quale lega , meglio di quali legaioli si stia parlando..
    Esiste ,come tu ben sai un Nord est ed un Nord ovest, anzi esiste il vecchio motore industriale italiano ed il novello “piccolo ” ma bello di recente costituzione del Nord Est…!
    Come tu ben sai sono cose molto diverse..
    Con tutti gli sprechi e gli aiuti statali “possibili ” il vecchio motore ha tenuto a galla la “baracca”industriale per anni,nel senso che LE PRICIPALI OSSATURE INDUSTRIALI sono nate nel Triangolo Industriale e comunque pur con tutti gli sprechi possibili,le Principali ossature (reti) sono comunque nate per opera dello Stato ,checchè se dica o si possa dire in futuro..senza di quelle mia cara ,Nisba per il virtuoso Nord Est,ovvero ,pur con tutta la buona volontà era meglio che vi “scindeste” prima,unendovi chessò alla Slovenia o al Kagaghistan,,sennò Nisba…a in sostanza Voi siete stati Virtuosi,piccoli-medi ed efficienti con il Culo degli altri…
    Certo e con una punta di ragione,adesso reclamate efficienza , voi volete però la Botte piena e la moglie ubriaca..nel senso che gridate come Aquile alla tassazione esosa e avete ragione..perbacco,vi strozza..ma dimenticate che senza Infrastrutture Grandi, Grandi Industrie, Grande ricerca. nisba commesse, in sostanza anche se vi azzerano le tasse ..vi resterebbe da produrre Petunie per il Kagastinan..magari..
    vedete di mettervi d’accordo con la vostra abituale lungimiranza sic ! ,se vi riesce..!!
    Potete sempre farvi un Kagastinan personale e produrre Ortensie di alta qualità tecnologica per un mercato mondiale in espansione di ortensie, perbacco !
    Non è colpa mia se vi sono contraddizioni nel sistema produttivo capitalistico finanziario, sappiate che in questo senso avete tutta la mia comprensione e molte delle cose che dite sono giuste e sacrosante se vi può essere di consolazione..!!
    Avete, in questo senso, tutta la mia solidarietà e comprensione !

    cc

  17. peter
    peter says:

    x Uroburo

    ha visto parecchi posti che non conosco…non sono mai stato che mi ricordi a Castel Del monte, SM a Cerrate (mi pare…), Martina Franca…forse sono stato a Trani, forse no.
    Mi fa piacere che abbia trovato il tempo di vedere Lecce, Otranto e Galatina…poteva aggiungere anche Gallipoli ed avrebbe fatto l’en plein…
    Avra’ notato che i pugliesi parlano ancora fitto fitto in dialetto tra loro, rispolverando l’italiano che sanno non appena si trovano di fronte a ‘forestieri’. Ma piu’ spesso che no mischiano ormai dialetti ed italiano, anche tra di loro.
    Lecce e’ piccola e molto spagnolesca e barocca. Cosi’ il resto del Salento. L’affinita’ che trovo con spagnoli ed anche catalani (gia’ aragonesi…) e’ incredibile. Ne conosco alcuni qui in GB, ci tollerano appena nei gruppi anglosassoni che frequentiamo, facciamo troppo casino, troppe risate, troppe manate e pacche a vanvera, troppo sfotto’ sugli altri…insomma, il sangue non e’ acqua

    Peter

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    l’Italia del primo dopoguerra aveva dei grossi problemi ma il fascismo è stata la soluzione peggiore di tutte perchè ha impedito che il paese evolvesse verso la democrazia, ancora assai scarsa nel paese nonostante il parlamentarismo.
    Non ha solo bloccato l’evoluzione civile del paese ma ha introdotto alcune caratteristiche, la protervia dei pochi contro il diritto dei molti, che da allora hanno fatto parte permanente del costume politico italiota.
    La stessa cosa può dirsi della Lega, la cui classe digggerente ha un livello molto più basso di quello, mediocre, del fascismo.
    La Lega non ha mai proposto nessuna soluzione, neppure quella della secessione, a cui non hanno mai seriamente pensato.
    Come per il fascismo, la Lega ha sempre avuto aveva le stesse caratteristiche del capo: la fraudolenza. Tutto nella Lega era ed è frode.
    Questo paese ha dei problemi millenari, non li risolveranno nè la Lega nè Monti né Montezemolo.
    Un saluto U.

  19. peter
    peter says:

    le chiese romaniche hanno certo un’aria piu’ invitante di quelle gotiche…in effetti vedendo le romaniche dall’esterno mi viene sempre voglia di visitarne l’interno, mentre con quelle gotiche devo fare uno sforzo di volonta’, sembra che siano fatte solo per essere ammirate da fuori come monumenti, e non ‘amino’ avere gente al loro interno. Sono anche (quelle gotiche) molto piu’ adatte per i film horror…
    In Italia, come si sa, non vi sono gotiche pure, tranne forse il duomo di Milano.
    Sono stato a Palma di Maiorca gia’ due volte, e ne ho visitato la cattedrale romanica almeno 4-5 volte…

    Peter

  20. sylvi
    sylvi says:

    Principali ossature (reti) sono comunque nate per opera dello Stato ,…senza di quelle mia cara ,Nisba per il virtuoso Nord Est,ovvero ,pur con tutta la buona volontà era meglio che vi “scindeste” prima,unendovi chessò alla Slovenia o al Kagaghistan,,sennò Nisba…a in sostanza Voi siete stati Virtuosi,piccoli-medi ed efficienti con il Culo degli altri…

    caro CC

    di quali ossature, di quali reti stai parlando a Nordest?
    Strade? Ferrovie? Grandi piani di sviluppo???
    Il Veneto si è fatto la fabbrichetta nell’orto di casa e il neomicroimprenditore ha ripreso la valigetta e, questa volta non per migrare…anche a Ovest!!!…ma per andare in giro per il mondo a piazzare la sua merce…i suoi vetrini,ricordi???
    Strade?…una verso nord e una verso ovest. Stop.
    Ferrovie? Idem.
    Per non parlare del Friuli che si è fatto la prima autostrada con i soldi “avanzati…sì,sì AVANZATI, dalla ricostruzione post terremoto.
    Lo Stato ci ha aiutato??? Certo, ma una robusta mano ce la siamo data da soli!
    E quel che ha fatto era proprio il minimo…da come ci aveva ridotti …terra di conquista e caserme!
    E mentre lo Stato sta ancora finanziando i terremoti del Belice e dell’Irpinia….noi …beh lasciamo andare!
    E’ un dato di fatto che nell’anno di grazia 2012 noi ancora non abbiamo un treno diretto per Roma o Milano e Torino. Si cambia sempre a Mestre, perchè lì finisce l’Italia!!!
    Questo lo chiami essere sviluppati “con il culo degli altri”??

    Perchè dovremmo attaccarci alla Slovenia che tutta intera ha meno abitanti del Friuli?
    Abbiamo ora provveduto, a livello regionale, ad attaccarci per ferrovia a Villach, Carinzia.
    Infatti lì attendono tutte le coincidenze da Trieste e Udine verso Austria e Germania e oltre.
    L’Austria con una “vignetta” da 8 euro ci fa viaggiare in tutte le sue numerose e bellissime autostrade per otto giorni!
    Per i voli abbiamo l’Hub di Monaco che è più vicino di Milano!!!
    Ecco le reti…mio caro!
    Infine…penso che il Kagaghistan, come lo chiami tu, …noi lo abbiamo a Roma!!!
    buonagiornata

    Sylvi

  21. sylvi
    sylvi says:

    Ps x CC

    Sulla Ricerca hai ragione…ma mio figlio si è “attaccato” ai tedeschi …e per il poco che c’è…all’Università di Udine e Trieste che, cercando di superare i campanilismi, vogliono tentare di federarsi!
    Ma se non ci fossero i tedschi, con i loro reparti Ricerca e Sviluppo da centinaia di ingegneri…quali reti troveremmo ???
    Con una tesi di laurea sui sistemi applicati all’automobile???…mio figlio aveva inviato il suo curricolo a Torino, alla FIAT; senza santi in paradiso, solo con la presentazione del suo relatore dell’Università di Padova…nessuna risposta…nemmeno un crepa!!!
    Stoccarda gli ha aperto le braccia!!!

    Sylvi

  22. peter
    peter says:

    x Sylvi

    guardi che conosco almeno una slovena, ora e’ tornata in Slovenia per un certo tempodopo 20 anni col marito inglese e due figli.
    Ne parla come di un paese molto rurale, gente di mentalita’ chiusa ed infantile (parole sue…). E la burocrazia slovena, a quanto sembra, e’ uguale o peggiore della media italiana.
    Stranamente, gli italiani le sono simpatici, mi ha anche detto che molti sloveni percepivano o ancora percepiscono pensioni di guerra dall’Italia, non saprei se per la Prima o Seconda GM (la seconda mi sembra piu’ probabile…), il che a suo dire e’ stata una fonte di ricchezza importante per un paese ancora povero…
    Apprezzano anche i ‘turisti’ italiani che passano la frontiera dato che li’ si spende di meno…
    Non le sono simpatici gli austriaci che nei territori limitrofi non ammettono il bilinguismo (che carucci, neh?), a differenza di noi italiani…

    Peter

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    la Slovenia, al tempo della Yugoslavia, era la loro Lombardia; anche perchè, che carucci!!!, hanno sempre ostacolato le migrazioni dei loro concittadini croati, montenegrini, bosniaci e kosovari, mantenendosì così etnicamente puri e per questo motivo la guerra del ’91 li ha toccati solo di striscio e hanno potuto dichiarare la loro indipendenza, tenendosi anche i depositi bancari di tutte le altre etnie che li avevano affidati a loro!!!
    Tutti coloro, sloveni e croati, che “dimostrarono in qualche modo” di essere stati oppressi dai fascisti…hanno percepito, e percepiscono,… la pensione italiana che gli ha permesso di non morire di fame al tempo del” paradiso comunista”!
    E poi Uroburo dice che l’Italia non ha pagato!!!
    Sta ancora pagando!

    Carucci loro che, dopo aver preso tutta la Carniola austriaca, adesso si lamentano che non c’è il bilinguismo in Austria.
    Perchè in Slovenia c’è????
    Per lo stesso motivo, questi simpatici baruffano con Ungheria…per non parlare della Croazia della quale hanno impedito la domanda di ‘entrata nell’EU fino a ieri!
    Certo che gli italiani sono simpatici…spendono e spandono per pensioni…per bilinguismo a senso unico ecc ecc!
    I turisti italiani in Slovenia, se si toglie Pirano- Portorose con i suoi Hotel-Casinò, sono di passaggio, verso la Croazia.
    Loro hanno pochissima costa… Capodistria, Isola, Pirano; stop.
    Ma è vero che si spende relativamente poco, anche se si stanno facendo furbi anche loro!

    Sylvi

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    ma come mai paghiamo delle pensioni agli sloveni? Perchè qualcosina avremo fatto. O no?
    Eppoi quando un paese ha la coda di paglia e non ammette MAI i suoi torti non può più difendersi neppure quando avesse per avventura ragione.
    Anche in questo caso la nostra furbizia si è ritorta contro di noi mentre intelligenza ci è, come sempre, mancata.
    Un saluto U.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    controcorrente { 21.05.12 alle 19:54 } In fondo, (tesi azzardata), Noi, siamo i precursori storici di tutte le forme mafiose ..con le corporazioni nelle città Libberre dei Comuni…
    ———————————————-
    Caro CC,
    trovo questa tua tesi sbagliata perché storicamente il corporativismo assicurava, nel Medioevo, una difesa locale degli interessi borghesi contro alla feudalità dei signori.
    Però trovo che questo infelice paese ha invece precorso i tempi in due altre diverse occasioni: con il fascismo nel primo dopoguerra e con il Banana (e la politica televisiva) ora.
    Purtroppo siamo i più avanzati nel peggio … U.

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    il programma era stato deciso a priori e non da me. Io non sarei mai andato nella grotta di Zinzalusa né a Martinafranca; e neppure ad Alberobello.
    Ho trovato affascinante Castel del Monte, a mio modo di vedere una costruzione che non ha nessuno scopo di rappresentanza (la guida diceva il contrario) ma piuttosto un significato esoterico legato alla posizione del sole.
    Lecce mi è piaciuta moltissimo perchè è una città molto omogenea, e poi il calcare ha un colore sabbia-rosato veramente bello. Anche Otranto è una bellissima cittadina.
    A me non piace troppo il barocco (con l’eccezione del compostissimo barocco romano) ma non è possibile non ammirare il lavoro delle grandi chiese leccesi: Santa Croce con il Palazzo della regione, Sant’Irene, San Matteo, la piazza del Duomo ecc.
    Mi ha un po’ deluso invece la cucina: decisamente peggiore di quella cucinata a casa loro dai pugliesi che conosco. Ho però trovato ottimi degli involtini di interiora di agnello cotti alla griglia: favolosi!
    I vini sono diventati notevoli: hanno imparato a lavorarli bene. Un saluto U.

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    “etnicamente puri” significa tutti quelli che parlano solo sloveno
    ( anche se sanno altre lingue!); paradossalmente si potrebbe dire che il mio ortolano pugliese che parla bene friulano…è friulano etnicamente puro.!!!
    Si è tanto parlato di nazionalismo serbo e croato…in tutto il mio peregrinare per i Balcani non ho mai trovato nazionalisti più arrapati degli sloveni.
    Il loro campione è lo scrittore Boris Pahor, che è nato e vive a Trieste.
    Uno scrittore chiuso nella sua etnia, nessuna visione intellettuale che vada oltre.
    Non sto parlando dei Karadzic o Mladic, criminali di guerra, …ma i criminali di guerra bosniaco-musulmani o bosniaco- croati…non furono perseguiti!!!
    ma di “intellettuali” come Pahor che hanno fomentato il nazionalismo della loro parte!
    La Slovenia è” uno sputo”, con tutto il rispetto, sulla carta geografica; è nata 70anni fa a forza di spintonare e allargarsi negli Stati vicini.
    Eppure quando è nato come Stato federato della Federazione Yugoslava la prima cosa che fece fu di tener lontano “gli altri” federati.
    In Slovenia non ci sono mai state “enclave” serbe o croate nè tanto meno degli staterelli meno fortunati del Sud.
    Ovunque c’erano… e furono spazzate via violentemente dalla guerra…ma in Slovenia no! Non c’erano.
    I quattro gatti di altra etnia li cacciarono a casa loro senza complimenti.
    Così fu facile restare nel loro “splendido isolamento” e mandare gli altri alla deriva! La superba Serbia compresa, anche bombardata dalla NATO e D’Alema!
    Si intrufolò ben presto nella UE per la cattiva coscienza di austriaci e italiani e con il soccorso del Papa Polacco!

    Si sarà capito che non ho molta stima degli sloveni…anche se sono vicini con i quali è necessario convivere!

    Sylvi

  28. peter
    peter says:

    x Uroburo

    sulla cucina non mi pronuncio, vado a mangiare fuori di rado da quelle parti ed in Italia in genere. Ho trovato pero’ sempre invitanti i piatti a base di pesce e frutti di mare a Otranto e Gallipoli nella cittadella vecchia, ma bisogna scegliere bene i posti, il che non e’ facile per i turisti. Ma anche nella Bari vecchia vi sono dei posticini ideali per uno spuntino, il guaio e’ che a vederli da fuori non inspirano molto…
    Gli ‘gnummarieddi’ (da gomitolo, glomerulo o involtino) che lei dice sono precisamente la roba che evito sempre, non mi sono mai piaciute le interiora, ma mia madre ne andava pazza.
    Forse sono nato ‘tardi’, ma non mi ricordo di un tempo quando i vini del loco erano scadenti…mi fido comunque di lei. Tra i vini salentini, preferisco di molto i bianchi, anche se di solito mi piacciono di piu’ i rossi. Ma non c’e’ ritorno dopo aver bevuto il Brunello di Montalcino, ed anche l’Aglianico lucano e campano. O l’Amarone della Valpolicella. O certe varieta’ di Barolo…
    Mi manca molto la Falanghina dei feudi di S. Gregorio (un bianco che trovo solo li’).
    Tutta la cultura non popolare salentina e’ barocca…il che fa a volte scendere le (…). Non e’ possibile parlare con persone colte di la’ senza che infioriscano ed allunghino i discorsi peggio di Don Ferrante. Ma il barocco architettonico del Sei-Settecento e’ un’altra cosa, un po’ eccessivo forse, ma mi fa sentire a casa.

    un saluto

    Peter
    ps
    e’ andato a finire fino a Castro!!! mica male come distanza. L’Adriatico di quelle parti e’ molto roccioso, vale un bagno in ogni stagione. Mi ricordo le gite a vela

  29. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    dal post a C.G. avrà capito come la penso!
    Se dovessimo misurare le code di paglia degli Stati ne vedremmo delle belle!
    Preciso che le pensioni pagate dall’Italia non sono solo quelle agli sloveni, ma in misura molto, mooolto maggiore ai croati.
    Ho conosciuto pensionate , mogli di croati che erano stati costretti
    alla guerra, dai fascisti, per UNA SETTIMANA.
    Morti nel loro letto e la moglie con pensione di reversibilità italiana. Facevano i ricconi!
    Ci ridevano anche dietro…e avevano ragione!
    Sentendo i loro racconti mi è passato ogni senso di inferiorità o di colpa!
    Non mi faccia ridere!!! Quelli avevano trovato la vacca e la mungevano!!! E la mungono fin che hanno ancora un fiato…perchè se consideriamo che di miei coetanei o gagliardamente più vecchi…vivono a lungo là,… ce n’è ancora che campano piagnucolando sui misfatti dei nostri padri e nonni fascisti!
    Mi pare che quando qualcuno paga in moneta sonante per trequarti di secolo…forse non ha bisogno ancora di cospargersi il capo di cenere.
    O io devo chiedere i danni a Romolo e Remo!!!!

    saluti
    Sylvi

  30. Anita
    Anita says:

    x Peter -22-

    Hai ragione sulle chiese gotiche, e non solo le chiese.

    Pur essendo milanese non avevo visto tutto il Duomo di Milano, al di fuori era sempre coperto con impalcature e tendoni, mi ricordo che c’era un piccola tassa su tutto o quasi, un centesimo per la ristorazione del Duomo.

    Il fatto che fui cresimata nel Duomo….avevo solo 6 anni, allora si faceva la Prima Comunione di mattina e la Cresima di pomeriggio, percio’ non mi accorsi nemmeno dell’interno.

    In viaggio di nozze ci portai mio marito….le statue esterne sono meravigliose, (non tutte), le torrette sono un pizzo in marmo.
    Ci andammo fino alla cima.
    L’interno, severo, freddo e buio….

    Comunque per me rimarra’ sempre il piu’ caro ricordo della mia Milano che non vedro’ mai piu’.

    Ogni tanto me la saluta Marco Tempesta.

    Ciao,
    Anita

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Sai com’è, quando sento parlare di “purezza etnica” mi si arricciano i baffi e la montagna di capelli che ho sul cranio.

    Mi inkazzo, detto in vulgus.

    C.G.

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    E così si dimostra non solo che il governo Monti è un governo di destra (bananiero presentabile) ma che sta diventando (se non lo è sempre stato) anche il governo dei corrotti e dei corruttori. Lo dimostra il DDL anticorruzione. che praticamente la abolisce. U.

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Berlusconi è attratto dall’esempio grillino. “Quel Grillo piace – ha scandito destando non poca sorpresa nei suoi interlocutori – dovrebbe essere uno di noi. O meglio dovremmo essere noi come lui. La gente vuole quello. Vuole sentire quelle cose e non i congressi e i coordinamenti. Ma secondo voi a Parma chi ha fatto vincere il grillino? Noi, i nostri elettori”.
    —————————————————
    C’era un grallo
    in un campo di lano
    la formicuzza
    ne chiese un pochettano
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

  34. peter
    peter says:

    certo che Uroburo ha un’insospettata vena poetica…
    Vediamo se posso competere…

    Berlusconi ha visto il Grillo
    li’ nel campo vispo ed arzillo
    se n’e’ subito invaghito
    lo vorrebbe circuito
    lo vorrebbe reclutato,
    nel suo arme implotonato.
    Lo vorrebbe nel suo letto
    se conduce al mismo effetto,
    ché politica tenzone
    non distingue nel lettone.
    Non distingue il bunga bunga
    tra pisello e coscia lunga…
    Il destrorso partitone
    gia’ corrotto e fascistone,
    gia’ mafioso e legaiolo
    cerca il nuovo e viene al dunque
    col facebook uomo qualunque

    Peter

  35. peter
    peter says:

    x Pino

    ehm, si senta pure libero di amendare o censurare.
    Non conosco le leggi italiane, sono oltremanica…

    Peter

  36. peter
    peter says:

    volevo dire emendare…
    Deve essere Anita che mi contagia col suo ‘inglesiano’…

    Peter

  37. rodolfo
    rodolfo says:

    Tempo fa´avevo scritto un mio pensiero sulla tolleranza.
    Tollerare …e´per me gia´un aggettivo, per fare un gioco di parole… che non” tollero” …
    Io preferisco “accettare” ….e unisco …. alla questione del pastore “tedesco” Charles Worley l´aggettivo “rispetto”.
    Chiunque abbia un minimo di raziocinio….di sanita´mentale non puo´ che rigettare…rifiutare le parole di quel pastore….
    che io definirei un eretico per eccellenza. Per fortuna quello non e´ l´America.
    Io accetto e rispetto i gay…omosessuali o lesbiche nella misura in quale loro accettano e rispettano me .
    In Germania abbiamo due personalita´politiche molto conosciute che sono gay.. e che sono accettati nella societa senza sessun problema ….il sindaco di Berlino Wowereit e il ministro degli esteri Guido Westerwelle. E´ riconosciuto…perche´ da loro stessi ammesso …ma se non si sapesse …a vederli di primo acchitto non si direbbe mai che sono omosessuali.
    Ed e´li che volevo arrivare……gli omosessuali hanno il diritto di essere accettati e rispettati nella societa´al pari di qualsiasi altra persona umana….nella misura in cui loro stessi accettamo e rispettano i sentimenti dell´altro.
    La loro diversita´non puo´e non deve essere un peso per la societa´…loro sono cosi….bisogna accettare questa loro realta´…ma solo se questa viene vissuta con discrezione. Non la ritengo una vergogna vera e propria….ma e´molto imbarazzante vedere due uomini che tenendosi per mano vanno dondolandosi come due signorinelle sbaciucchiandosi per le vie della citta´ e nelle piazze. Questo io lo trovo si intollerante nei confronti delle persone che nella maggioranza sono normali… delle famiglie …dei bambini …dei giovani ecc.
    Rodolfo
    http://video.repubblica.it/mondo/usa-il-pastore-contro-i-gay-mettiamoli-in-un-lager/96143/94525?ref=HREV-2

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Mannò caro Peter,
    era solo una vecchia ed innocente canzoncina da bambini:

    C’era un grillo
    in un campo di lino
    la formicuzza
    ne chiese un pochettino.
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Il grillo disse:
    Che cosa ne vuoi fare?
    La formicuzza:
    Mi voglio maritare.
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Disse il grillo:
    Lo sposo sarò io.
    La formicuzza:
    Son ben content’anch’io.
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Viene fissato
    il giorno delle nozze:
    un fico secco
    e due castagne cotte.
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Vanno in chiesa
    a scambiarsi l’anello,
    il grillo cade
    e si romp’il cervello.
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Suona le otto
    ed al di là del mare
    si sente dire
    che il grillo stava male
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Suonan le nove
    e al di là della via
    si sente dire
    che il grillo è in agonia
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Suona le dieci
    ed al di là dell’orto
    si sente dire
    che il grillo era già morto.
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

    Un saluto U.

    La formicuzza
    per il gran dolore
    prese uno spillo
    e se lo ficcò nel cuore.
    Lariciumpalalillilera
    lariciumpalalillilàààà ….

  39. rodolfo
    rodolfo says:

    Poi caro Uroburo….vedo che la formichina era davvero come me la immaginavo o come l´avrei desiderata io …innamorata …ma non scema….perche´ in effetti
    quel raccontino e´cosi:-
    E c’era un grillo in un campo di lino
    la formicuccia ne chiese un pochettino.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    Disse lo grillo:”Che cosa ne vuoi fare?” “Calze e camicie, mi voglio maritare”.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    Disse lo grillo:”Lo sposo sono io”
    Rispose la formica:”sono contenta anch’io”.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    Entrano in chiesa per darsi l’anello
    cade lo grillo si rompe il cervello.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    La formicuzza dal grande dolore
    prese una zampina e se la mise in cuore.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    Suonan le otto di là dal mare
    si sente dire che il grillo stava male.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    Suonan le nove di là dal porto
    si sente dire che il grillo è bell’e morto.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    Suonan le dieci di là dal prato
    si sente dire che il grillo è sotterrato
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    Suonan le undici di là dal riso
    si sente dire che il grillo è in paradiso.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

    La formicuzza dal grande piacere
    scese in cantina a berne un buon bicchiere.
    Rit.
    Larizumpa larillallero
    Larizumpa larillallà

  40. peter
    peter says:

    e ‘ incredibile che dalle alpi alle pir, ehm, alla Sicilia, conoscano la stessa canzoncina, di cui io ero del tutto agnostico…

    x Rodolfo

    caro messere, ai bei tempi della Germania nazista, ebrei, omosessuali e zingari finirono negli stessi campi o lagers, ‘tutti de paru’…sembra infatti che tutti non fossero normali secondo le leggi dell’epoca, e si sa che le leggi sono sempre giuste, specie se riflettono il normalissimo ‘senso comune’…dura lex sed lex.
    O per dirla con Goebbels, si puo’ legittimare (o delegittimare…) qualunque cosa, basta avere un’organizazione adatta all’uopo…

    haben Sie vorstande?…

    Peter

  41. peter
    peter says:

    gli ebrei erano poi sempre piu’ ovvi degli omosessuali…infatti in genere si dichiaravano ebrei, gli omosessuali no…poi c’erano ebrei omosessuali che a volte venivano beccati come ebrei, altre volte come omosessuali…se erano proprio sfigati, li beccavano come entrambi…(immagino che ci fosse una corsia preferenziale per il gas in casi simili…).
    Poi nella stampa nazista vi era una lista di sintomi e segni fisici che chiaramente denotavano gli ebrei come anormali…

    Peter

  42. rodolfo
    rodolfo says:

    Una volta….tempo fa´ ..caro Peter , ti sei inalberato perche´ avevo scritto male “chick to chick”…poco male, evita dunque anche tu di voler fare il sapientone…e scrivere in una lingua che tu non conosci.
    Per quanto riguarda il problema di base da me proposto….
    viviamo oggi…parliamo d´oggi…tutto il resto e´fuffa.
    Un saluto
    Rodolfo

  43. peter
    peter says:

    x Rodolfo

    ah beh, allora perche’ scassi le palle col supposto antisemitismo???!!!
    E’ una fuffa d’altri tempi, bellezza mia…!!!

    Peter

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