La magistratura si è arresa alle pretese di un programma tv basate per ben sette anni su una telefonata anonima rivelatasi ovviamente falsa. E alle pretese di un cittadino vaticano, Pietro Orlandi, che ha collezionato ormai almeno 17 vistose contraddizioni

[AGGIUNTA DEL 29 MAGGIO

Per chi volesse capirne qualcosa ed essere informato sul caso di Emanuela Orlandi che tante polemiche, accuse e balle colossali sta seminando soprattutto negli ultimi tempi. E’ il video su Youtube di una mia intervista a Tele Roma 56 (ricordiamo  che Federica Sciarelli di “Chi l’ha visto?” ha insabbiato la lunga intervista che mi fece fare nel 2005):

http://www.youtube.com/watch?v=rzv1fdvd6JE&feature=plcp ]

In nessun Paese civile sarebbe stato permesso che un programma televisivo, in questo caso “Chi l’ha visto?”, potesse montare una campagna scandalistica durata ben sette anni basandosi su una telefonata anonima, del settembre 2005,  supportata man mano da “supertestimoni”, prove e ricostruzioni fasulle. E in nessun Paese civile la magistratura si sarebbe arresa a una tale campagna fino a violare un intero cimitero antico posto, come costume non solo a Roma, nei sotterranei di una chiesa. “Riguardo al fatto di Emanuela Orlandi, per trovare la soluzione del caso, andate a vedere chi è sepolto nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare”, ha detto per telefono nel 2005 l’anonimo di “Chi l’ha visto?”. La magistratura è andata “a vedere  chi è sepolto nella cripta”, De Pedis ovviamente, ma “la soluzione del caso” non c’è. Quella telefonata oltre che anonima era anche bugiarda. Come del resto anche le ultime “clamorose rivelazioni”. In un Paese civile la conduttrice del programma televisivo “Chi l’ha visto?” sarebbe stata licenziata in tronco da un bel pezzo, in Italia ersta invece al suo posto anche dopo la clamorosa e inconfutabile dimostrazione di avere campato per 7 anni su una panzana. Anonima e panzana.

I colpi di scena e le piste si susseguono a ritmo crescente, ma il tentativo di addossare la scomparsa di Emanuela Orlandi alla cosiddetta banda della Magliana, e in particolare al suo asserito capo Enrico De Pedis è ormai crollato. Fragorosamente crollato, ove per fragore si intende non solo quello dei mass media improvvisamente scatenati come una muta di cani da caccia sulla preda, ma anche quello dei martelli pneumatici che hanno praticamente demolito i sotterranei della basilica romana di S. Apollinare alla assurda ricerca dei resti della Orlandi come fossero la famosa “pietra verde”. Martelli pneumatici il cui ossessivo baccano pareva l’esplosione della rabbia non dei magistrati, che sapevano bene non avrebbero trovato nulla, ma dei telespettatori da curva sud che confondono l’uomo De Pedis  con la figura del Dandy, il cinico protagonista di Romanzo criminale in versione libro, film e serie televisiva.

Il tentativo di cambiare improvvisamente canovaccio e far passare per stupratore e assassino don Piero Vergari, l’ex rettore della basilica di S. Apollinare nei cui sotterranei De Pedis dorme il sonno eterno, è un boccone per palati grossi e amanti del macabro. Ma soprattutto destinato a chi è facilmente infiammabile in un’epoca in cui la Chiesa è sommersa dagli scandali per i troppi pedofili nel suo clero. A parlare di sesso, droga e rock’n roll, per ambasciatori pasturati con fanciulle vaticane, ci si è messo pure “l’esorcista ufficiale del Vaticano”, don Amorth. No comment. E’ meglio….

Per continuare a tenere in piedi quello che è diventato l’Emanuela Orlandi Show, lucroso per molti, i soliti colleghi, a partire dalla Sciarelli e dal destinatario della lettera aperta che ho tenuto in bacheca per tre settimane di fila,  ovviamente senza ricevere nessuna risposta se non minacce di querela, hanno dovuto ricorrere a due farse:

- la farsa dei “due scheletri di donna trovati in S. Apollinare”, mentre sono stati trovati invece in un altro palazzo, a oltre un chilometro di distanza.

- La farsa della notizia, più falsa di Giuda, che “a S. Apollinare è stato trovato un teschio”, secondo altri una mandibola e comunque “ossa umane di 30-40 anni fa”. Quindi ovviamente della povera Emanuela….

Poi ci si meraviglia se si arriva a inventare che “l’Iraq produce bombe atomiche”, balla che è costata una invasione e qualche decina se non centinaia di migliaia di morti.

Ciò detto, nel clamore montante di questa vicenda non convince neppure il comportameto di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. Le sue contraddizioni nel comportamento e nelle dichiarazioni  cominciano a provocare disagio anche tra i suoi fan. Trascurarle o limitarsi ad attribuirle al lutto non elaborato nonostante siano passati ben 29 anni è ormai un po’ troppo semplicistico e riduttivo. Così come non ha senso continuare a rilanciare qualunque sua affermazione – a volte l’una l’opposto dell’altra – senza mai vagliarla criticamente.

Mettendo in fila tutti i dubbi e le contraddizioni di Pietro Orlandi, si ottiene una lista di ben 17 punti interrogativi: cose che Orlandi non ha mai detto, cose che non ha mai spiegato, cose che ha detto e fatto contraddicendosi a 360 gradi.

1) – Pietro Orlandi attribuisce improvvisamente molta importanza alla lettera anonima pubblicata domenica 20 maggio da alcuni giornali, come per esempio La Stampa. La missiva figura da un anno nel libro di Pietro Orlandi “Mia sorella”, edito nel maggio dell’anno scorso, ed è stata ricevuta da sua madre, Maria Pezzano, nel febbraio 2008 e da lei consegnata ai magistrati. La lettera dice che Emanuela è morta, la sera stessa della scomparsa la sera del 22 giugno ’83, mentre era in compagnia di don Piero Vergari nella solita basilica di S. Apollinare e che è stata sepolta la sera stessa nel cimitero di Prima Porta. Ma perché allora da mesi e anzi da anni lo stesso Pietro parla ovunque, in tv e sui giornali, di pista internazionale e lo ha fatto anche in tempi recenti?

2) – Perché insiste a dire “mia sorella è stata rapita in quanto cittadina vaticana”, visto anche che la cittadinanza con quanto scritto nella lettera anonima non c’entra nulla?

3) – Perché, nonostante una tale missiva, il legale rappresentante proprio di Maria Pezzano, avvocato Ferdinando Imposimato, insiste a dichiarare, e lo ha fatto anche molto di recente, che Emanuela invece è viva è sta in Turchia o in altro Paese orientale? A chi bisogna credere?

4) – Il 10 maggio dell’anno scorso Pietro Orlandi ha fatto a una serie di giornali, da Vanity Fair a Italia Sera e al Secolo XIX, una dichiarazione ben precisa: “Io so chi ha rapito mia sorella”. E allora, se lo sa, perché non ne fa mai il nome?

5) – Pietro Orlandi dà tanta importanza alla lettera anonima pubblicata il 20 maggio 2012 dai giornali e da lui pubblicata nel maggio dell’anno scorso, secondo la quale Emanuela sarebbe sepolta nel cimitero di Prima Porta. Ma allora perché mai ha insistito come un matto per ispezionare la tomba di De Pedis, che si trova in S. Apollinare e non a Prima Porta?

6) – A pagina 206 e 207 del mio libro del 2002, “Mistero vaticano. La scomparsa di Emanuela Orlandi” , riporto una lettera anonima spedita nell’ottobre 1993 dal Vaticano da un mittente che la intitolava “TESTIMONIANZA RACCOLTA IN CONFESSIONE”. Nella lettera si legge che Emanuela la sera in cui scomparve andò a Civitavecchia in auto con un prelato amante della bella vita e che il mattino dopo, rientrata a Roma, decise di non tornare più a casa. L’allora appena nominato avvocato della signora Pezzano, Ferdinando Imposimato, cercò di farmi togliere quella lettera dalle bozze anche minacciandomi di querela. Poiché io invece la pubblicai assieme al resto venni duramente rimproverato dalla Pezzano perché “con quella lettera ha offeso la memoria di mia figlia”. Come è possibile allora che abbia consegnato lei stessa ai magistrati, nel 2008, la lettera anonima oggi alla ribalta? E come mai Pietro anziché nasconderla l’ha pubblicata? Si tratta infatti di una lettera che Emanuela la offende davvero. A fronte di questa contraddizione, qualcuno potrebbe dedurne che nella lettera da me pubblicata ci possa essere qualche particolare che non si voleva far trapelare. Da notare che io l’ho pubblicata come un esempio delle molte maldicenze che gli Orlandi hanno dovuto sopportare.

7) – Pietro Orlandi dice che lui sua sorella la cerca ovunque convinto che sia viva. Ma allora perché l’ha cercata in una tomba per giunta vecchia di 22 anni quale è quella di De Pedis? E se è convinto o anche solo spera che sia viva, perché ha pubblicato e oggi ritiene importantissima una lettera che la dà per morta fin dalla sera del 22 giugno 1983?

– Pietro Orlandi continua a spiegare che lui le tracce della sorella le cerca ovunque. Ma allora perché non le va a cercare anche in Salita Monte del Gallo visto che sa benissimo cosa ho scritto nel mio libro del 2008 intitolato “Emanuela Orlandi, la verità”? Nel libro ho scritto che una mia fonte vaticana mi ha spiegato di avere saputo da due agenti del Sisde che Emanuela è morta la sera stessa della scomparsa. Morta per la precisione in una casa di Salita Monte del Gallo, strada vicina al Vaticano sul lato che va verso il Gianicolo. Perché Pietro Orlandi non la cerca anche lì? Perché fa finta di non conoscere questa notizia su Salita Monte del Gallo, lui che è sempre pronto a rilanciare le notizie più improbabili?

Crede a  Alì Agca, a Sabrina Minardi, alle telefonate anonime a “Chi l’ha visto?”, a chi per strada gli dice “la persona che fece salire in macchina Emanuela la conosci bene” e alle lettere anonime a sfondo clerico sessuale, crede cioè a un insieme di “rivelazioni” peraltro assolutamente inconciliabili tra loro, però preferisce far finta che non esista quanto scritto da un giornalista di lungo corso come il sottoscritto, con 35 anni a L’Espresso e una dozzina di libri nella sua carriera, certamente credibile almeno quanto quei personaggi e quegli anonimi. Pietro Orlandi è libero ovviamente di credere a quel che gli pare, ma l’ostracismo posto nei miei confronti, del tipo “O io o lui”,  in varie sedi televisive e giornalistiche non pare certo un contributo all’accertamento dei fatti e della verità sulla fine di sua sorella. Semmai, appare un tentativo di evitare che certe notizie arrivino all’opinione pubblica.

In particolare, che l’anonimo della telefonata a “Chi l’ha visto?” mentisse è ormai provato in modo assoluto dai controlli nella tomba di De Pedis. Il telefonista infatti ha detto: “Riguardo al fatto di Emanuela Orlandi, per trovare la soluzione del caso, andate a vedere chi è sepolto nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare”. La magistratura è andata “a vedere chi è sepolto nella cripta”, De Pedis ovviamente, ma la soluzione del caso non c’è.

9) – Nell’ottobre dell’anno scorso ho consegnato ai magistrati inquirenti le registrazioni delle mie conversazioni telefoniche del 2004 con l’avvocato Gennaro Egidio, fin dal 1983 legale rappresentante sia degli Orlandi che dei Gregori, famiglia della quale faceva parte la giovanissima Mirella, scomparsa tre settimane prima di Emanuela. Di tali registrazioni ho anche pubblicato le trascrizioni. Dalle telefonate si apprende che è lo stesso avvocato degli Orlandi a negare che Emanuela sia stata rapita: “Si stratta di una scomparsa, ma non di un rapimento”, e spiega brevemente il perché della sua affermazione.

Come mai Pietro Orlandi, che dà retta a qualunque “rivelazione” e segnalazione anonima, continua a far finta di non sapere cosa ha detto e spiegato il suo stesso avvocato di famiglia dopo ben 21 anni che si occupava del caso?

10) – Pietro Orlandi si guarda bene anche solo dal nominare Salita Monte del Gallo e preferisce ignorare quanto ammesso dallo stesso avvocato di famiglia, però corre a cercare Emanuela a Londra sulla base di una telefonata in diretta tv platealmente falsa ricevuta lo scorso 17 giugno (2011) mentre con il giornalista Fabrizio Peronaci presentava il loro libro “Mia sorella”.

Quella sera il falso “ex agente segreto del Sismi, nome in codice Lupo”, alias Luigi Gastrini, ha telefonato a Tele Roma Uno per annunciare in diretta a Pietro Orlandi che “Emanuela è viva e sta a Londra”. Con la stessa telefonata in diretta il sedicente 007 ha anche avvertito Pietro Orlandi che scavando avrebbe avuto la sgradita sorpresa di scoprire che suo padre aveva maneggi illeciti di danaro “con l’Istituto Antonveneto”. Peccato che la banca Antonveneta sia nata ben 19 anni dopo il 1983 al quale faceva riferimento “l’ex 007″.

Per scoprirlo, e scoprire quindi che il “Lupo” mentiva, bastava un banale controllo su Google. Per farlo, a me e ad altri colleghi sono bastati meno di 30 secondi. Eppure non se ne sono accorti e non hanno fatto controlli né un impiegato esperto di banca come Pietro Orlandi, impegnato nella banca vaticana IOR per oltre un quarto di secolo, né un giornalista del Corriere della Sera come Peronaci. Il primo infatti è partito con tanto di battage pubblicitario e troupe televisiva per Londra. Il secondo ha avvalorato sulla pagina 3 del Corriere della Sera di domenica 19 giugno 2011quanto aveva detto Gastrini.

Resta un piccolo mistero: come mai Gastrini, che vive in un paesino della provincia di Bergamo, quel 17 giugno sia stato al corrente di quel che avevano in programma una tv romana e abbia sentito l’esigenza di telefonare in diretta. Sta di fatto che dopo qualche mese Gastrini è stato incriminato per millantato credito. Non prima però che un avvocato milanese tentasse a suo nome con me  e anche  con altri colleghi, di farci sborsare oltre un milione di euro “per andare a Londra a ritirare Emanuela Orlandi e portarla in Italia”. Tentativo di truffa del quale il 5 agosto ho inutilmente avvertito lo stesso Peronaci inviandogli un mio articolo.

11) – Con un ritardo di 29 anni e una volta crollata la pista “tomba De Pedis”, Pietro Orlandi si è improvvisamente ricordato che suor Dolores, la direttrice del conservatorio frequentato da Emanuela nel palazzo di S. Apollinare, diffidava a tal punto dei costumi sessuali di don Vergari da ordinare alle studentesse di non frequentarne la chiesa. Si tratta di una affermazione che non trova nessun riscontro in quanto da me accertato nel 2001 e 2002 man mano che mi documentavo per il mio primo libro sulla scomparsa di Emanuela e neppure in seguito quando ho condotto altre ricerche per il secondo, edito nel 2008. Nel 1983 inoltre il conservatorio occupava solo un piano o una parte di un piano del palazzo di S. Apollinare, la basilica era ancora quasi sempre chiusa perché don Vergari stentava a rilanciarla e comunque non aveva ancora nulla a che vedere con il conservatorio. Stando così le cose, non c’era nessun motivo per cui chi frequentava questo frequentasse anche quella.

12) – Suor Dolores a suo tempo è stata intervistata e interrogata in lungo e in largo. Eppure mai ha espresso a nessun dubbi di sorta su don Piero Vergari;

13) – Non li ha espressi neppure agli stessi Orlandi quando la sera stessa della scomparsa le hanno telefonato per avere notizie.

14) – Non li ha espressi agli stessi Orlandi quando si sono recati in gruppo, stando alle loro stesse dichiarazioni, a ispezionare nottetempo il conservatorio.

15) – Come è possibile che nel corso del sopralluogo da loro stessi condotto gli Orlandi non si siano accorti che a pochi metri di distanza, nella canonica della basilica, fosse successo quello che ora Pietro Orlandi sostiene sia successo e ci fossero le manovre di un’auto – ovviamente di De Pedis – per portar via il cadavere di Emanuela?

16) – Pietro Orlandi ha dichiarato che “suor Dolores non voleva si sapesse che era amica di Oscar Luigi Scalfaro”. Falso. Ci sono foto di suor Dolores che ha voluto farsi ritrarre con Scalfaro, il parlamentare democristiano che aveva il suo studio privato nel piano sopra quello del conservatorio musicale diretto dalla suora e che divenne ministro dell’Interno poche settimane dopo la scomparsa della Orlandi e in seguito anche presidente della Repubblica.

17) – Pietro Orlandi per avvalorare la demenziale pista dello stupro omicida di don Vergari ai danni di Emanuela e l’utilizzo della basilica per orge è arrivato a dichiarare che “la basilica di S. Apollinare era frequentata da pezzi della banda della Magliana”. Affermazione ardita, visto che la basilica era frequentata almeno ogni domenica da Scalfaro, che vi andava a messa. Impossibile che nessuno abbia avvertito un politico di peso come lui di non frequentarla se fosse stata davvero un covo di “pezzi della banda della Magliana”

161 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Quindi, mi par di capire, ci sono vittime di serie A
    e vittime di serie B.
    A seconda, je nach dem, dite voi in Germania.
    Inaccettabile, dannatamente inaccettabile!
    Le lacrime di una madre di Chissàdove, che perde il proprio figlio a causa della schizofrenia bombarola made in US, sono ESATTAMENTE uguali e tragiche, paragonabili senza se e senza ma, a quelle di una madre del newjersey che perde il suo perchè un cecchino schizofrenico gli ha sparato in fronte.

    Non capire questo, significa essere complici e partecipi di quel gioco (schizofrenico) dei due pesi e due misure.

    Vado a teatro, almeno non mi inkazzo.
    C.G.

  2. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro cg
    qui non si tratta di vittime si serie A o B….
    qui si tratta di ognuno… le proprie lacrime.
    Tu forse conosci una Nazione che ha istituito un giorno alla memoria delle vittime che ha causato? Io no…se tu ne conosci qualcuna
    fammelo sapere…..e non vedo perche´debbano essere proprio gli USA a piangere anche per i dolori degli “altri”…..gli “altri” hanno gia´le loro lacrime…. caso mai si dovrebbe inventare un giorno che ricordi anche le vittime di “tutte” le guerre…giorno che dovrebbero rispettare tutte le Nazioni del mondo. Quello si. Non ti incazzare ….non ne vale la pena.
    Rodolfo

  3. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    grazie per le condoglianze, ma …

    lei è il classico tipo che riesce a a far “tirar su la schiena” a noi friulani…
    Nessun coro alpino per mio zio…ultima classe mandata al macello!
    Gli alpini dell’ANA del” Cividale” con la PC sono a Mirandola in Emilia…a far di meglio che cantare i cori alpini!
    Sono in mezzo alle macerie.
    Mio zio direbbe che va bene così!
    Ma lei, si sa, capisce molto poco di queste parti!

    Sylvi

  4. peter
    peter says:

    X sylvi

    beh scusi tanto…
    Non sono al corrente dell agenda delle vostre forze armate

    peter

  5. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Caro C.G.

    ….giorni fa, voi cittadini US avete commemorato le vostre vittime di guerra.
    Memorial Day, mi sembra.

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Si’, il “Memorial Day” si celebra il 30 di maggio.

    Quest’anno lo hanno celebrato qualche giorno prima, per ragioni economiche lo hanno anticipato al Lunedi’ 5/28-2012.
    Approfittando del lungo week-end.

    Si commemorano i caduti di TUTTE le guerre, salutiamo tutti i caduti che hanno data la vita per creare e preservare questa Nazione.

    Ogni Nazione ricorda i propri caduti, non si dimentichi che i anche nostri alleati ricordano i loro caduti.

    Nel corso degli anni alleati sono diventati nemici, nemici sono diventati alleati.

    Io trovo commovente che in piccoli centri e cittadine hanno dovuto cancellare le celebrazioni per ragioni economiche, si sono innalzati i Veterani con il loro contributo sia economico che volontariato ed amor di Patria, hanno fatto in modo di non deprivare le loro comunita’ della celebrazione di “Memorial Day”

    Veterani ormai novantenni, quelli che vi hanno salvato dalla dominazione Tedesca e fascista.

    In Normandia stanno ancora setacciando la sabbia e la terra per riportare a casa i piccoli brandelli e pezzetti di ossa dei dispersi di D Day…….

    National D-Day Memorial

    http://www.dday.org/

    I Militari e Veterani sono orgogliosi di aver dato tanto alla loro Patria, ci sono molte organizzazioni che porteranno la fiaccola per sempre, affinche’ i caduti, i loro figli, fratelli, padri, nonni, compatrioti, compagni di trincea….non vengano MAI dimenticati.

    Le bandiere sventolano, i cimiteri sono pieni fiori e bandierine in onore dei nostri caduti, ed per anche di quelli che hanno servito.

    Memorial Day e’ una giornata molto sentita….il suo scetticismo non ci fa ombra.

    Collateral damage durante una guerra, i morti non intenzionali, feriti, persone che non sono soldati, danni alle loro case, ospedali, scuole, etc…non si possono evitare.

    Lei ha servita la sua Patria a Gaeta….non si celebrano i disertori o gli imboscati…sorry !!!!!!!!!!

    Buonasera a lei,
    Anita

  6. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    le mie sincere condoglianze a te ed alla tua famiglia.

    Io non ho avuta la fortuna di avere una famiglia di geriatri, peccato si puo’ imparare tanto da loro…..so poco anche dei miei genitori, sono venuta a conoscere mio papa’ da adulta, durante un paio di visite negli US, questo mi e’ bastato per dimenticare il passato ed accettare il presente, mi e’ rimasto un buon ricordo.

    Un sincero abbraccio.
    Con affetto,
    Anita

  7. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo,

    negli US Memorial Day era noto come “Decoration Day”, ha avuto origine dopo la guerra civile Americana per commemorare i soldati dell’Unione morti nella guerra civile.

    Il Memorial Day del 20 ° secolo e’ stato prorogato per onorare tutti gli Americani che sono morti in tutte le guerre.

    Segna in genere anche l’inizio della stagione di vacanze estive, mentre il Labor Day segna la sua fine. (il primo lunedi’ di Settembre)

    Saluti,
    Anita

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cara Signora Anita,
    le ho fatto una domanda alla quale lei ha risposto con ghirigori
    patriottici. Non importa, in fondo non mi aspettavo altro.
    Il patriottismo in tempo di pace (?), per quanto mi riguarda, lo ritengo l’anticamera dell’idiozia, e se non basta, anche dell’incapacità congenita di non saper risolvere un conflitto senza usare le bombe.
    Le quali fanno moooooolto male.
    Ma questo è un mio giudizio strettamente personale. Lei ha il diritto di pensarla come vuole e mettersi sull’attenti sventolando bandierine. Nessuno può vietarglielo.
    Il suo giudizio, invece, altrettanto personale diretto alla mia persona non collima con la realtà dei fatti.
    E questa non è una novità.
    Non ho disertato, ovvero non sono scappato come lei superficialmente, (anche questa una non-novità) afferma:
    mi sono rifiutato di sparare durante esercitazioni di tiro assumendomi sul groppone e non solo su quello, tutte le responsabilità venutesi a creare.
    Quindi la pregherei di non emettere sentenze sballate che non hanno nè capo nè coda e neanche un minimo di logica.

    C.G.

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si parla (giustamente) di imprenditori che si tolgono la vita perchè non ce la fanno più, travolti dai debiti, eccetera.
    Non ci piove, sono drammi che ultimamente, dati alla mano, ci hanno scosso un pò tutti.
    Lo stesso sdegno vale anche per quei poveri operai in Emilia, seppelliti sotto le macerie di strutture aziendali di cartone volute e fatte costruire da certi imprenditori senza scrupoli bravissimi nel risparmiare quando si tratta della sicurezza dei propri dipendenti?

    Àh, già, dicono gli “esperti” che “i terremoti sono imprevedibili e rasentano l’imponderabilità”. Fanculo a loro.
    In un territorio come l’Italia NON è questione di imponderabilità ma di certezza matematica che prima o poi, da Bolzano a Lampedusa, il botto è pressochè sicuro come l’amen dentro le chiese.

    C.G.

    C.G.

  10. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro cg
    E´chiaro che hai fatto il CAR… tu ti sei rifiutato di partecipare alle esercitazioni di tiro….sicuramente dopo…cioe´ quando eri gia`stato spedito al tuo reggimento. Durante i CAR avevi fatto anche un giuramento….e forse non te ne sei reso nemmeno conto….tu non dovevi arrivare a tanto …ma avresti dovuto gia´da prima mettere in chiaro le tue intenzioni.Cio´significa visto che nessuno lo sa, il militare che riceve un ordine da un superiore… e´autorizzato a non eseguirlo se l´ordine stesso e´ contrario al giuramento fatto o persino criminoso …come l´ordine di sparare sui bambini o quanto e´rivolto contro lo Stato . Tu ti sei rifiutato di partecipare alle esercitazioni di tiro e non potevi che finire che a Gaeta…anche perche´avevi gia giurato.
    Io non so se supergiu´ hai la mia eta´…io stesso sono stato un firmaiolo… ed a quei tempi si finiva a Gaeta anche prima del CAR o di aver giurato….ed ho visto tanti ragazzi rovinarsi letteralmente la vita..
    per essere stati obiettori di coscienza….ma mettevano tutto in chiaro prima di aver indossato la divisa.
    Mio figlio Alessandro era uno cosi….ma non ha mai indossato la divisa…abbiamo messo un avvocato e siamo riusciti a fargli fare solo il servizio civile….passo´ dunque quei 15 mesi alla Croce Rossa come autista. Rifiutarsi di sparare…..ai tempi dei tempi …il soldato veniva condannato a morte al pari del disertore.
    Un saluto
    Rodolfo

  11. rodolfo
    rodolfo says:

    Daccordissimo con il Post Nr. 60…
    e´inconcepibile che in un paese come il nostro che e´esposto cosi tanto a scosse telluriche….non si sia da tempo fatto una legge apposita.
    La tragedia e´ che questa legge c´e´ma e´valida solo per le regioni a rischio…l´Emilia e la Toscana non era tra queste e dunque costruivano e hanno costruito capannoni adatti solo a ripararsi dalla pioggia.
    L´Italia e´tutta a rischio….cosi come abbiamo visto e quella legge doveva essere valida per tutte le regioni d `Italia.
    Colpa del governo dunque. Speriamo che questo serva almeno da lezione.
    Rodolfo

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A quei tempi accennare al Servizio Civile (che avrei svolto più che volentieri!) era pressochè inutile. Quando ci fu il giuramento, schierato come un soldatino di piombo insieme a tanti soldatini di piombo, quando ci chiesero di dire “lo giuro” dissi “fanculo”.
    A voce alta, detto per inciso. Più forte di me.

    Ma è passato tanto di quel tempo che non ho nessuna intenzione di tediarvi su questo oppure togliere la polvere che si è posata sopra.
    Lasciamo perdere.
    Da fastidio solo la non conoscenza dei fatti, i giudizi sbattuti qui a minchia, detto nel gergo della tua terra.
    Meglio dormirci sopra.
    Ci vado, Gute Nacht.
    C.G.

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CG e Rodolfo

    Il problema è che è sismica TUTTA l’Italia, Sicilia compresa. ‘Sti stronzi fanno finta di non saperlo. Certo, le costruzioni antiche non si possono ricostruire ex novo con criteri antisismici, però per TUTTE quelle nuove lo si dovrebbe fare per legge.
    Oggi ho ballato due volte, e la seconda volta è stata stranamente lunga, poi ho capito perché: in pratica erano due scosse intervallate di poco. E quando si balla, al sesto piano, non ci si diverte molto. La possibile compagna di danze infatti non è una giovane signorina…. E con quella lunga falce inoltre c’è rischio mi danneggi le piante della terrazza….
    A domani. Spero.
    pino

  14. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Nicotri,
    lei scrive:-“Certo, le costruzioni antiche non si possono ricostruire ex novo con criteri antisismici”

    No….per ovvi motivi non si puo´…ma mi sembra di aver letto da qualche parte….che per case….monumenti e Chiese il modo ci sia….e mi sembra
    che funzioni con iniezioni di cemento e cavi in parti strategiche delle costruzioni. Non ne sono sicuro….ma mi sembra di aver letto qualcosa.
    Mi informero´meglio domani.
    Ho avuto un forte mal di testa che ora fortunatamente e´un po´calmato.
    Buonanotte
    Rodolfo

  15. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    questa mattina ho ricevuta un e-mail su WORD, da una amica milanese.
    Si parla di scosse sismiche durature…
    Anche la mia amica abita al sesto piano.

    Ci mancava anche questa, non ci sono abbastanza problemi nel mondo.

    I tremori si sono sentiti fino in Svizzera ed Lussemburgo.

    Io non vivo in una zona sismica, ma non si sa mai.
    E’ zona glaciale e rocciosa e ci sono crepe…

    Questa mattina parlavo con la vicina di fronte, le dissi che il mio cane era terrorizzato la sera/notte del venerdi’ scorso….credevo di perderlo, apparentemente altri vicini hanno avuto la medesima esperienza con i loro cani…anche se non severa come col mio.

    Mi ci vollero ben 3 ore per calmarlo…pensai ad una leggera scossa sismica, ma non ho trovato niente, ne’ sulle notizie, internet o TV.

    Ieri sera e’ successo un altro episodio di terrore, non come il primo, ma il cane si ando’ a nascondere dietro la mia scrivania e si e’ ingarbugliato nei fili del computer e cose varie. (sembra un nido di serpenti)
    Guardava sempre per aria….per ora e’ ancora un mistero.

    I cani avvertono tutto e non solo i cani.

    Il mio cordoglio per le vittime, da quel poco che ho visto i danni saranno maggiori di quelli a prima vista.

    Un abbraccio,
    Anita

  16. Anita
    Anita says:

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Angel Flight. Aerei che portano a casa i nostri caduti.

    This video is about a song called “Angel Flight”… It is very good!

    The song is being performed with “effects.”

    Listen to the words of the pilot and the tower, and make sure you sit quietly and listen to the very end…

    You will understand why one of the singers said he would be glad to help with the song… if he could stop crying.

    This is beautiful.

    God bless our Veterans!

    Click your mouse here:

    ” Angel Flight ”

    http://www.youtube.com:80/watch_popup?v=70Ikj1hZDnw&feature=related

    Vale a vederlo.

    Anita

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    God bless the victim of US bombs!

    così, tanto per fare pari e patta.
    Contro l’arroganza dei potenti e, diciamolo pure, anche mascalzoni.
    C.G.

  18. Linosse
    Linosse says:

    Caro C.G. 60
    Non siamo un Paese per competenti.
    Quando penso agli entusiasti che volevano a tutti i costi centrali nucleari da mettere qui e là senza criterio e da IRRESPONSABILI, dico che siamo stati fortunati a ritrovare un briciolo di cervello e votare no in massa per il nucleare.
    Un’altro ennesimo esempio della classe diggerente che ci ritroviamo !
    L.

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Buongiorno, come vedete sono ancora qui. Anche se balzato giù dal letto di notte per quella che m’è parsa una scossa, ma potrebbe essere stata suggestione o effetto di un sogno.
    Pare che nella zona colpita lo sciame sismico possa durare anni. Non ho parole…
    Un abbraccio a tutti.
    pino

  20. sylvi
    sylvi says:

    Grazie per le condoglianze a tutti.
    Facendo il conto…di zii diretti me ne restano in vita ancora quattro, in tutto, materni e paterni, erano 13!!!
    il più giovane , il ragazzino, ne conta ottantacinque, ma quel che è straordinario acciaccati con le gambe…ma la testa fin troppo vigile !
    Ha ragione Anita, e anche Rodolfo…è stata una fortuna averli…
    sono stati la mia prima Enciclopedia.
    Ricordo che per far “mente locale” ascoltavo i loro racconti sopra un vecchissimo atlante geografico di mio padre…che ancora conservo.
    Sicuramente allora è nato il mio amore per la geografia.

    La cosa più straordinaria è che nessuno ha sofferto di Alzheimer nè di demenza senile…ma non sono mai stati vecchi abbandonati con le sole badanti, nè tanto meno ricoverati in Case di Riposo.
    La zia “più vezzosa” ha preteso di scegliersi l’abbigliamento per la bara…
    – davanti a S. Pietro ci si presenta ordinati- ha detto in friulano.

    Quanto ci sarebbe da fare …per i vecchi tutti, ma ora per i vecchi nel terremoto che sono un problema nel problema.
    Ma dovremmo capire che i vecchi sono una ricchezza…soprattutto per i più giovani.

    Sylvi

  21. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    qui da noi ricordo che il Messaggero Veneto nell’ultima pagina stampò gli sciami sismici per circa due anni…o forse anche più.
    Era uno stress e contemporaneamente una sicurezza!

    Comunque è una esperienza incancellabile…noi tutti, dopo trentasei anni…al primo “movimento strano” ancora oggi drizziamo le orecchie e diamo un’occhiata ai lampadari!
    Capisco perfettamente che cosa possa significare abitare al sesto piano…da allora, negli alberghi, io non vado mai oltre il terzo!

    saluti
    Sylvi

  22. rodolfo
    rodolfo says:

    Oh …Sylvi perche´ scrivi:
    “da allora, negli alberghi, io non vado mai oltre il terzo!”
    Credi ci sia una differenza tra terzo ecchesso´ ottavo?
    Quale potrebbe essere la differenza…..quella di riuscire a scappare prima? Di avere piu´tempo?
    Ma gli esperti dicono che dopo un terremoto non bisogna scappare ma cercarsi prima un riparo….sotto il tavolo per esempio….solo quando il movimento sismico e´terminato cercare di uscire e mettersi in salvo.
    Si e´appurato che la maggior parte dei morti e´ proprio tra quelli che si fanno prendere dal panico e non mantengono la calma.
    Non e´cosi …e non credi anche tu ….che nel caso un palazzo di sette piani dovesse crollare (mai sia) che quelli con la piu´grande probabilita´…possibilita´ di salvezza siano proprio quelli dei piani alti?
    Un abbraccio e un saluto
    Rodolfo

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    quella del terzo piano è sicuramente una mia fisima…
    però nemmeno razionalmente hai del tutto ragione tu.
    Un anno prima del disastro c’è stata, sentita fino a Milano e a Lubijana, una scossa fortissima che fece saltare tutti dal letto.
    Ma durò poco, molti ragionarono come Pino: -me la sono sognata!

    Nel frattempo ci avevano insegnato a scuola le regole di comportamento e di evacuazione…andare sotto i tavoli, fermarsi sotto le travi portanti, non fare le scale e tanto meno usare l’ascensore…avevamo fatto tante prove…

    Quando arrivò quello “buono”…un minuto infinito di scossa…
    mio marito, che è un freddo, prese il portafoglio e la bambina piccola in braccio e volò dalle scale…considerando il tempo che potevano reggere…riusciva a pensare alla probabilità.
    Ci è andata bene, perchè eravamo a Udine…a Gemona non è valsa più nessuna regola…ovunque fossero sono morti!, a casaccio!
    La valanga, l’innondazione …persino il fuoco ti permette di non perdere la razionalità…
    il terremoto è una “cosa” terribile perchè non ti è concesso capire da dove e come viene il pericolo.
    Ed è un terrore che, del tutto, non ti lascia mai più!!!
    ciao
    Sylvi

  24. sylvi
    sylvi says:

    Ps x Rodolfo

    In friulano il terremoto è chiamato , dal 1500, l’Orcolat!
    ( il grande e terribile Orco)!
    Sylvi

  25. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ma e’ sicuro di avere visto il video?

    E’ davvero ben fatto, poi la canzone in Folk che l’accompagna.
    L’ho postato per lei…

    So che le piace il mio patriottismo, fatto su misura per questo forum….. ;-)

    Anita

  26. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Si’, questo si sa da tempo.

    I bianchi non fanno figli, i Latinos ed i neri ne fanno troppi….

    E’ cosi’ anche in Europa.

    Cambiera’ la politica?

    Mah…I Latinos sono molto religiosi, cattolici, per il resto non si sa’, e’ nel futuro.

    Per esempio io vorrei come VP per Romney, Marco Rubbio, cubano, e non solo perche’ sarebbe di vantaggio al “ticket”, ma perche’ e’ brillante e conservativo, ottimo oratore…altro che Obama ed i suoi teleprompters…

    Anche Allen West mi piacerebbe, nero, militare….credo che avrebbe almeno una carica importante.

    http://www.allenwest2012.co/

    Scappo,
    Anita

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Anita.
    Ah,
    no, non lo ho visto, figuriamoci se apro link provenienti dall’ammerega. Fossi matto!
    Mica sono un “patriota”, io!
    Ari-fossi matto.

    C.G.

  28. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    l 19 maggio da ragazzi siamo diventati improvvisamente adulti. Non permettiamo al terrore di rubarci neanche un attimo del nostro futuro
    Anna Paola «Consiglio comunale dei ragazzi»

    Mesagne, 29 maggio 2012

  29. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Allora come fa a commentare su quel che non ha visto?

    Da li’ dimostra il suo pregiudizio cieco.

    Anita

  30. rodolfo
    rodolfo says:

    Cara Anita,
    mi scusi ma basta leggere il suo post per capire di cosa si tratta….
    a gc basta quello ed i suoi risentimenti…per rispondere come ha risposto.
    Un saluto
    Rodolfo

  31. sylvi
    sylvi says:

    cari Uroburo e CC ( se c’è ancora!),

    ho appena assemblato il pasticcio di asparagi e spek anche per i giovani…mi resta un po’ di tempo prima di cena.
    La domanda, lunga, che vi farò è seria e mi aspetto, ove fosse possibile, una risposta seria e convincente!

    Napolitano è tornato a Roma; ieri a Faedis, comune delle Malghe di Porzus, ha deposto una corona di alloro e scoperto una targa a ricordo delle vittime della Resistenza: sx versus la cattolica o anticomunista; chiamatela come vi pare.
    Ha affermato, tra l’altro, che quella fosse “la più pesante ombra che grava sulla gloriosa Resistenza Italiana” .
    Il resto lo potete leggere sui giornali.
    Tra la gente, in incognito, rifiutando fermamente qualsiasi colloquio coi giornalisti, c’erano Francesco de Gregori e suo fratello. De Gregori non si può definire di dx o fascista!
    Mancava platealmente l’ANPI e le sue insegne, nonostante ci fosse stato un tentativo di riconciliazione fra partigiani comunisti e azionisti, qualche anno fa!

    La domanda è questa: dopo tutto questo tempo passato;
    dopo gli sconvolgimenti politici planetari che abbiamo subito;
    dopo che l’Italia non è più la stessa di 70anni fa …perchè…perchè…perchè questa incapacita di riappacificazione giusta, onesta e spassionata fra uomini che combatterono per uno stesso ideale: sconfiggere il fascismo e darci la libertà?
    Perchè questo astio ideologico immutato parrebbe nei secoli!??? E senza speranza di remissione?
    Io ho ascoltato alcune ragioni… più da una parte che dall’altra, che rifiuta spiegazioni, o, come la Kersevan che strilla e urla contro Mieli, negando l’evidenza, in un convegno a Gorizia ?

    Ma chi si sente vittima… e sono ancora vivi anche se pochi…non accetta la chiusura degli altri altrettanto vecchi.

    Voi siete lontani da questi confini…forse una idea imparziale potreste esservela fatta.
    La domanda non può essere catalogata come una domanda stupida e futile.
    E così ognuno resta del suo parere!
    Ma non è che in questa Nazione squinternata tutto dipende dalla incapacità di assunzione di responsabilità nel giusto e nell’ingiusto, nel torto e nella ragione?
    E nella semplice ammissione di responsabilità, che la Storia ha certificato?

    Mi aspetto una risposta degna di voi!

    Sylvi

  32. rodolfo
    rodolfo says:

    “Ma non è che in questa Nazione squinternata tutto dipende dalla incapacità di assunzione di responsabilità nel giusto e nell’ingiusto, nel torto e nella ragione?
    E nella semplice ammissione di responsabilità, che la Storia ha certificato?”
    .
    .
    Io lo sai…. cara Sylvi , nei vostri battibecchi non ho mai messo il naso….in quelli che tu in particolare fai cenno.
    Ma vi ho letto molto volentieri.
    Credo dunque che le tue domande siano perfette e che debbano ricevere una risposta senza tanti bla blabla. Basterebbe un consenso.
    Un abbraccio
    Rodolfo

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Non si tratta di pregiudizi, ma di giudizi basati sui fatti.
    Non mi ci vedo sbattermi il petto scuotendo una bandierina come uno zombie che non si fa domande perchè teme la risposta e mi fanno pena quelli che non hanno dubbi mai.
    Ne ho viste tante di queste scene pelose, così tante da darmi il voltastomaco.
    Aggiungo che aprire link US spesso si corre il rischio di infettare il computer. Ho già fatto una brutta esperienza e non ci casco più.
    La signora Anita questo lo sa benissimo ma continua imperterrita con i suoi
    vùvùvù.’nteregghecchiù.com che io non apro neanche davanti a un plotone di esecuzione.

    P.S. tra poco, garantito, la solita sinfonia in C-dur su quanto è sicuro il suo PC. Mi ci gioco i baffi.
    Bèh, uno solo.
    Salute.
    C.G.

  34. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro cg
    io non ho parlato di pregiudizi…che sarebbero anche da valutare…
    cosi come i giudizi di cui parli tu….
    ma se leggi bene io ho parlato dei tuoi risentimenti….che ti portano persino ad andare a fare la pipi nei luoghi di cui tu hai parlato.
    Hai visto mai le cerimonie dei nostri morti quando ritornano dall´Afganistan in Italia ? Bene.
    Sara´ magari tutto sbagliato…e´storia….pero´non si puo´impedire l´orgoglio di chi vuole essere orgoglioso…. per quei morti…anche se morti per una idea o guerra sbagliata. Mi sembra questo sia chiaro.
    Un saluto
    Rodolfo

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Perchè non vai a chiederlo a loro, quelli ritornati dentro una bara , pedine più o meno coscienti di uno sporco gioco più grande di loro, come si sentono?
    Dopo mi fai sapere cosa ti hanno detto.
    Mi immagino dato che nel mio mestiere devo far galoppare la fantasia, parecchi fanculo.
    C.G.

  36. rodolfo
    rodolfo says:

    xcg
    C´e´chi ancora vuole elaborare e chiarire fatti avvenuti 60 anni fa…come la Sylvi…..e chissa ´ quando si riuscira´a chiarire e a risolvere tutti quei fatti….il giudizio ´definitivo avverra´…chissa´quando….ai posteri….l´ardua sentenza…. e tu vuoi dare giudizi definitivi su guerre di solo pochi anni fa´, che si potranno chiarire tra almeno un centinaio di anni….quando tutti i nodi verranno al pettine…. .dunque non e´da escludere che i fatti si riveleranno per molto diversi dai giudizi che vuoi dare tu. E che i zombi con la bandierina di oggi abbiano manifestato a ragione il loro orgoglio. Non possiamo saperlo….ma anche se il giudizio fosse a sfavore di un paese….chi puo´impedire di essere orgogliosi di quelli che son morti…magari per una causa ingiusta?
    Dunque lasciamo agli Americani …il loro pianto…il loro orgoglio le loro bandierine …sono cose che appartengono a loro
    se lo meritano in ogni caso….almeno i morti.
    Un saluto
    Rodolfo

  37. rodolfo
    rodolfo says:

    Ammesso e non concesso che la storia debba dare torto ad una nazione…qualsiasi essa sia.
    Sono per questo i morti di quella nazione non piu´degni di essere commemorati? Vallo a dire ai morti.
    Io direi a maggior ragione.
    Rodolfo

  38. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Per C.G. copio Sylvi al doppio.

    Ahh,Ahh,Ahh,Ahh,Ahhhhhhhhhhhhhh!!!

    Ahh,Ahh,Ahh,Ahh,Ahhhhhhhhhhhhhh!!!

    Geez…qui ci vorrebbe anche una di quelle risate di Uroburo.

    Ieri sera l’ho fatto apposta, per dare vita a C.G.

    La prossima sara’ per il 4 Luglio, quella si che e’ una celebrazione ed esternazione di patriottismo.

    Molte case non si limitano a bandiere, ci sono Stars and Stripes da per tutto.

    Il mio immediato vicinato mette insieme una parata solo per questo blocco di case.
    Il sindaco in testa, polizia in motocicletta, perfino i cavalli Clydesdale.
    Musica, cani adornati, fiori rossi bianchi e blue…..

    Alla fine si radunano in una casa sul mare con 5 acri di giardino, c’e’ l’alza bandiera e tutti cantano l’Inno Nazionale…con la mano sul petto.

    Barche, barconi e yachts salutano dal mare.

    Io mi accontento di vedere dal mio giardino, si incontrano vecchi vicini che ritornano per la nostra parata.

    Ho l’asta per la bandiera, ma la bandiera che era volata sulla Casa Bianca ormai non c’e’ piu’ e gli alberi sono ormai giganti.

    Ciao,
    Anita

  39. Anita
    Anita says:

    x C.G. -87-

    Le nazioni da cui provengono la stragrande maggioranza dei virus sono le Nazioni Europee, c’e’ una cartina recente ma non la posso inviare.

    Lei non ci e’ mai cascato con viruses mandati da me perche’ passo tutto sul mio PC e non ho MAI avuto problemi.

    I miei 2 servizi di sicurezza lavorano di continuo, oltre a quello di Microsoft e del mio server.
    Google mi avvisa di websites dubbiosi o mi blocca quelli noti per possibili viruses, malware-spyware.

    Non solo, io ci sto attenta, regolarmente controllo tutto con l’ heuristic scan, che ci prende quasi 3 ore.

    Anita

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Ci sono due tipi di caduti, almeno negli ultimi conflitti:
    a) quelli che vanno (anche per denaro) a fare mattanze
    b) quelli che muoiono a causa delle mattanze
    Punto.

    Poveri quei paesi che hanno bisogno di eroi perchè incapaci di fermarsi un attimo per riflettere
    Poi c’è anche chi addobba i cani, e qui cascano decisamente le braccia.
    Quindi, ad ognuno le proprie carnevalate se questo li fa stare bene con se stessi.

    Domanda: stanno davvero bene con se stessi?
    màh..
    C.G.

  41. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Riporto quello che mi scrivono amici Italiani sul video:

    NON E’ SOLO BELLA E COMMOVENTE, MA VERAMENTE TI TOCCA DAVVERO FINO ALLE LACRIME . GRAZIE ANITA!
    UN BACIONE E BUONA NOTTE!

    Mi consola che non sono tutti come lei….

    Certo che sono tutti leghisti o fascisti….(secondo lei)

    Anita

  42. Luisa Morgantini
    Luisa Morgantini says:

    L’Associazione per la Pace esprime rammarico e preoccupazione per il fatto che la mostra “Notte molto nera – Sabra e Chatila, una memoria scomoda”, in programmazione a Roma presso la Casa della Memoria e della Storia a partire dal prossimo 30 maggio, sia stata cancellata a pochi giorni dall’inaugurazione. L’iniziativa aveva ricevuto tutte le autorizzazioni del caso, compresa una lettera di incarico protocollata dal Comune di Roma. Non è stata data nessuna comunicazione ufficiale circa le mutate circostanze, né è stato fornito il motivo del rinvio sine die.
    Non è la prima volta che la Casa della Memoria rifiuta di ospitare un evento culturale dedicato alla storia palestinese. Non osiamo neppure più sperare che si tratti di una coincidenza e chiediamo che vengano al più presto date spiegazioni plausibili per questa scelta, che non fa certamente onore alla Casa della Memoria e della Storia. Il suo nome ci dice che dovrebbe ricoprire il ruolo di bene comune e non praticare scelte che confinano i palestinesi, oppure altri popoli non graditi ai potenti, a “figli di un dio minore” .
    Ci auguriamo quindi che la Casa della Memoria si comporti come tale ed ospiti la mostra su Sabra e Chatila.

    Info: Luisa Morgantini
    lmorgantiniassopace@gmail.com
    http://www.assopacepalestina.org

  43. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Sa chi addobba cani e gatti per farli apparire come animali differenti, o per tingere il pelo?

    I cinesi ed i giapponesi.

    Mettere una bandana i colori della bandiera su nastri o cose simili per una parata, non mi sembra che faccia cascar le braccia.

    Lo fanno con i cavalli, le trecce colorate, feste o no feste.
    Veda le criniere dei Clydesdales.

    Io non lo faccio, ma “to each its own”.

    Live and let live!

    Anita

  44. rodolfo
    rodolfo says:

    xgc
    Quel “mah” alla fine del tuo post Nr.96 e´una interiezione che presuppone il dubbio….e´ come una domanda a cui io credo di poterti dare una risposta:-
    Se lo fanno….vuol dire che stanno bene con se stessi.
    Nessuno fa´qualcosa per sentirsi male con se stessi…
    _
    Per quanto riguarda i conflitti…..non specifici quali esattamente….
    _
    quelli che son morti erano dei soldati….
    e credo che la loro morte al di la´di tutte le ideologie ed errori
    vanno onorate….se cosi non fosse…credo che sarebbe ancora una beffa in piu´….e se parli per denaro….vedi che in confronto ad un giocatore di calcio che guadagna milioni e si vende le partite… la paga di quel soldato che ha rischiato la vita e l´ha persino persa…non sono altro che peanuts.
    Rodolfo

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