Dopo le balle sull’Iraq per poterlo invadere, le balle e le provocazioni all’Iran colpevole di esistere

Gridare che l’Iran “provoca gli Usa” o addirittura “sfida l’Occidente” solo perché conduce manovre navali davanti alle proprie coste e testa un paio di missili da appena 200 chilometri di gittata, non è molto onesto. Appare anzi piuttosto grottesco.  Le carte geografiche indicano chiaramente che il mare dove l’Iran sta conducendo esercitazioni navali si chiama “Golfo Persico”, come peraltro scrivono tutti i giornali,  che è come dire Golfo Iraniano. Infatti, la parte di mondo che una volta si chiamava Persia oggi si chiama Iran, ha cambiato nome né più e né meno come altri Stati. Per esempio, l’isola che chiamavamo Ceylon oggi preferisce chiamarsi Sry Lanka così come l’isola di Formosa è diventata Taiwan. Insomma, gridare contro queste manovre navali iraniane nelle acque “persiche” sarebbe un po’ come stracciarsi le vesti se l’Italia facesse esercitazioni navali nell’Adriatico. C’è semmai da trovare inopportuno che siano gli Stati Uniti ad avere mandato fin laggiù, in acque lontane molte migliaia di chilometri dalle coste americane, una potente flotta militare, dotata come al solito anche di bombe atomiche e comprendente una o più portaerei. In acque che per giunta, ripeto, si chiamano Golfo Persico e NON Golfo Statunitense o Baia di Hudson.

Sì, certo: dallo stretto di Hormuz, collo di bottiglia che mette in comunicazione la “bottiglia” del Golfo Persico con il mare Arabico (ripeto: Arabico….), passa l’incessante processione di petroliere che alimentano l’Occidente. Trasportano infatti senza sosta migliaia e migliaia di tonnellate di oro nero estratto dai pozzi dello stesso Iran, del Kuwait, Bahrain, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. E’ quindi interesse vitale dell’Occidente che tale arteria non venga chiusa, perché equivarrebbe a strangolarci. Ma chi è che minaccia di bloccare lo stretto di Hormuz? L’Iran non ha nessun interesse a farlo, perché senza i dollari delle esportazioni petrolifere crollerebbe al suolo così come faremmo noi senza il petrolio dei vari Paesi di quel Golfo. Certo, se Washington manda uno squadrone navale armato fino ai denti, comprese portaerei e qualche decina di atomiche, è ovvio che a Teheran non resta altro che strepitare. Ovviamente solo a parole. Dovrebbe forse incassare l’umiliazione di flotte altrui che scorazzano davanti casa sua e magari anche applaudire contenta?

Cosa direbbero gli Stati Uniti, e cosa diremmo noi tutti in Europa, se l’Iran (o la Cina….) mandasse nel Golfo del Messico o nel mare davanti a Norfolk una flotta militare con tanto di portaerei e missili anche se non nucleari? Forse dovremmo meditare sulla nostra mania di volerci permettere qualunque iniziativa e di accusare gli altri di minacciarci non appena si permettono un centesimo di quel che ci permettiamo noi. Forse che gli Usa e i Paesi europei non testano missili quando e come vogliono, a partire dalla fissazione missilistica dello “scudo spaziale” Usa? Cosa sono i 200 chilometri dei due missiletti di Teheran di fronte ai 2.500 chilometri di un qualunque Tomahawk onnipresente a decine e decine sulle navi Usa? Per non parlare dei missili intercontinentali, che l’Iran non possiede e che gli Usa possiedono a migliaia.

Le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali suonano la sirena d’allarme perché con quei due missili “in grado di raggiungere Israele e le basi americane in Asia” l’Iran ha “sfidato l’Occidente”.  Perfino un falco come Edward Lutwak ha ridimensionato la situazione dichiarando che Ahmadinejad “spara i suoi fuochi d’artificio, me non è una minaccia credibile”. Fuochi d’artificio a parte, la logica e l’onestà suggeriscono una domanda: come mai non ci preoccupiamo minimamente – anzi! –  e non abbiamo lanciato allarmi – anzi! – per i missili che, viceversa, da Israele e dalle basi americane in Asia possono radere l’intero Iran e non solo quello? Mistero. Anzi, no, nessun mistero: si tratta del solito vizio dei due pesi e due misure. Aggravato dall’eterno considerare gli “altri” sempre come barbari alle porte bramosi di invaderci o sterminarci. Da Nasser in poi, quanti “nuovi Hitler” abbiamo contato in Medio Oriente e nel resto del mondo? Eppure, la realtà storica è quella che è, anche se per noi molto spiacevole: di Hitler ce n’è stato uno, prodotto non dagli “altri”, ma dall’Europa.  Cioè da noi.

Ho già scritto tempo fa dell’impossibilità dell’Iran di dotarsi di armi atomiche in tempi non escatologici. E anche se le avesse, è da dementi pensare che si precipiterebbe a lanciarle su Israele, come si continua molto disonestamente a voler far credere. Teheran infatti non farebbe in tempo a dispiegare e lanciare il primo missile nucleare che si troverebbe incenerita dalla atomiche israeliane (3-400, senza che nessuno chieda spiegazioni anche sul perché di una tale quantità. Che va ben oltre la strategia della deterrenza). Senza contare che poiché in Israele vivono quattro milioni di musulmani nessun Paese musulmano, qual è l’Iran, li spazzarebbe all’altro mondo con una Shoà nucleare.

Eppure, nonostante tutto ciò, si lancia l’ennesimo allarme atomico contro l’Iran solo perché nei giorni scorsi gli iraniani hanno mostrato con orgoglio la prima barra di uranio 238 da loro arricchita con il 20% di uranio 235, del tipo cioè utile a costruire le atomiche. Queste però – come è ormai arcinoto – se sono del tipo fabbricato con uranio anziché con plutonio hanno bisogno di un arricchimento di almeno il 97% di uranio 235, arricchimento impossibile da realizzare in Iran se non in quantitativi trascurabili. Con percentuali del 20% si possono solo produrre barre di combustibile nucleare per le centrali che producono corrente elettrica o “pastiglie” per macchinari a raggi X come si usano in medicina e in metallurgia.

Che l’Iran non sia un pericolo mortale per Israele neppure se dotato di armi atomiche lo ha sostenuto perfino l’attuale capo del Mossad, Tamir Pardo, davanti a una affollata platea di ambasciatori israeliani convocati in Israele per aggiornamenti. Il quotidiano israeliano ‘Ha’aretz’, citando tre diplomatici presenti, ha scritto che il capo del Mossad ha dichiarato senza peli sulla lingua che Israele  sta ricorrendo a vari mezzi (vedi gli omicidi di scienziati nucleari e i vari sabotaggi non solo informatici) per contrastare il programma nucleare iraniano e così continuerà a fare, ma se l’Iran dovesse realmente riuscire a dotarsi di armi nucleari, ciò non significherebbe la distruzione dello Stato di Israele. Pardo farà la fine del suo predecessore? L’ex capo del Mossad, Meir Dagan, prima di essere rimosso aveva affermato che un attacco aereo sull’Iran era “un’idea stupida”, dalle conseguenze disastrose.

Perché allora questo continuo allarme contro l’Iran? Perché questa ossessione del “pericolo atomico iraniano” inventato nel 2002 dal presidente George Bush junior? Cioè dallo stesso Bush, si noti, che in seguito ha inventato anche l’esistenza delle atomiche di Saddam per poter avere la scusa buona a invadere l’Iraq, Paese dal quale gli americani si sono ritirati solo pochi giorni fa dopo averlo ridotto al rango di loro protettorato. La risposta purtroppo è semplice: spingere gli “altri” verso il fanatismo, meglio se non solo nazionalista ma anche religioso, serve egregiamente a poter convincere la nostra opinione pubblica – europea, statunitense e occidentale in genere – a serrare i ranghi e a sentirsi assediata, in modo da farle accettare le strategie aggressive man mano decise dal potere dominante contro gli “Stati canaglia” e  i “terroristi” anche quando non si tratta affatto di Stati canaglia né  terroristi.

Due secoli di imperialismo occidentale e il colpo di Stato organizzato dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra nel 1953 per impedire la nazionalizzazione del petrolio decisa dal primo ministro democraticamente eletto Mohamed Mossadeq si sono rivelati infine un boomerang. A un certo punto infatti, nel gennaio 1979, gli iraniani hanno cacciato lo scià Reza Pahlawi, personaggio corrotto manovrato a piacimento dagli Usa, e hanno accolto a braccia aperte l’ayatollah Ruhollah Komeini, che ha instaurato il deprecabile regime teocratico tuttora al potere. Tuttavia,poiché gli iraniani, popolo di antica civiltà,  non sono affatto dei barbari e tanto meno dei cretini, nel 1998 il presidente Khatami appena eletto ha porto il ramoscello d’ulivo verso Washington. Khatami infatti:

- elogiò la “grande civiltà americana”;

- prese posizione a favore del “dialogo tra civiltà”;

- deprecò l’occupazione del novembre 1979 dell’ambasciata americana e la annessa cattura di ostaggi da parte degli studenti universitari, guidati dai pasdaran, per protesta contro il dorato asilo concesso dal presidente Carter alla famiglia Pahlawi;

- si schierò dalla parte degli Usa dopo la tragedia delle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 condannando senza mezze misure “i terroristi talebani”, aprendo i propri porti alle navi americane e incitando contro i talebani la parte di Afganistan in buoni rapporti con l’Iran.

Non  a caso l’allora ministro degli Esteri inglese, Jack Straw, corse a Teheran per quella che lui stesso definì una “visita storica” e per ringraziare il governo di Teheran perché l’Iran  era “schierato con la Gran Bretagna per contrastare il terrorismo di ogni tipo”.

Khatami, ferocemente avversato in patria dalla destra, iniziò una serie di grandi riforme, anche a favore delle donne e della libertà di stampa, che contava di completare una volta che la sua parte politica avesse vinto le nuove elezioni e consolidato così il suo potere. Ma ecco che nel gennaio 2002  George W. Bush nel tradizionale discorso sullo stato dell’Unione conia la disgraziata espressione Asse del Male contro i Paesi, Iran, Corea del Nord e Iraq, sospettati di sostenere il terrorismo internazionale e di minacciare la pace mondiale con ricerche sulle armi di distruzione di massa. L’accusa piombò sull’Iran come un fulmine a ciel sereno, gli iraniani si sentirono traditi e feriti nell’orgoglio nazionale, motivo per cui  alle elezioni premieranno i nazionalisti antioccidentali. Bush ha così spianato la strada ad Ahmadinejad, che infatti nel 2005 riuscirà a prendere il posto di Khatami.

Il resto è purtroppo storia ancora attuale. Che avanti di questo passo non è detto non ci porti a sbattere.

319 commenti
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  1. controcorrente
    controcorrente says:

    Porco vecchio mondo globalizzato…. ed i Film ammerrikkani !!

    Devo ammetterlo, vedo Troppi filmi ammmerikani , dove un Pirla qualsiasi, in una grande metropoli, appena alza un dito si ferma un Taxi !
    Leggo delle proteste dei taxisti italiani e sono incosciamente condizionato, perchè le poche volte che sono sbaracato a Roma, dimenticandomi alla partenza che l’arrivo non era a Roma Termini, porco mondo,meno male che dopo 10 minuti c’era un abusivo che mi portava a destinazione..sui mezzi pubblici, sembra che da sempre ,ci sia un complotto internazionale per impedire di connetere tra di loro le stazioni di Tiburtina e Termini con efficienza di coincidenze,soprattutto quando arrivano e partono i treni !
    Poi mi posso sbagliare e magari scoprire che la situazione non è quella che descrivo io !
    Io so però che in una situazione di “contado ” chiuso dove conta il capitale commerciale puro,e non quello capitalistico avanzato, si giustifica ampiamente che una Licenza di Taxi costi sui 130.000 euro..questo lo capisco..il capitale commerciale puro basa infatti il suo profitto sullo scambio ineguaLE PURO.
    dEVO DIRE CHE IL iTTALY SIAMO AL MEDIO-EVO E all’economia curtense ?
    Mah ?

    cc

  2. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    grazie per la ricetta, credo che sia pressappoco come lo faceva mia mamma, non mi ricordo delle verdure, forse le metteva da parte prima di aggiungere la vellutata di tuorli d’uovo e limone.

    Le ricette che ho trovato online mi sembra che fossero piu’ che altro pollo in umido secondo le regioni….

    L’alloro e’ una spezia che non mi va, ma ha un uso utilissimo….
    Si mette negli armadi di cucina contro gli insetti che a volte si trovano nella pasta, farina, etc…specialmente se vengono da negozi organici.
    In ogni scaffale ne tengo un vasetto aperto, per precauzione.

    Anni fa lasciai la mia donna di servizio in casa per un mese, al ritorno trovai insettini vari negli armadi contenenti farinacei e cereali….lei comprava tutto in un “Health Store” e qualche pacchetto di pasta mi ha infettato gli armadi.

    Dopo aver gettato tutto, spruzzato con i dovuti agenti chimici, per precauzione iniziai ad usare l’alloro.
    Ormai da anni sono sola e scatole di pasta si invecchiano ma senza insetti.

    Ho ricevuto le foto del tuo presepio, un po’ scure…ti ringrazio e le passero’ nel tuo “file”….con le altre foto.

    Oggi fa freddissimo, mi devo sforzare ad uscire col cane…brrrrrr….

    Un abbraccio,
    Anita

  3. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    il primo impulso è sto quello di divagare sui Presepi che ho visitato quest’anno dai monti al mare…
    L’ultima serie ieri a Grado, in Museo, dove erano raccolti un gran numero di Presepi di tutte le grandezze , da pochi cm a qualche bel metro…
    Presepi, i più fantasiosi, fatti con i materiali più impensabili, dalle pigne , al cappello d’Alpino (sì,sì!!) che fungeva da Giuseppe e Maria e relativi pastori…fino alle conchiglie, canne stracci, stuzzicadenti…studi di paesaggi degni di Piano…insomma una bellezza!!!
    ma tu mi “ingiungi” di dire la mia sul post dell’Irrealista…chissà poi perchè Irrealista? Non è che forse nemmeno lui ci crede a quello che ha scritto???
    Intanto lo stile è oscuro come certi tuoi post….e anche claustrofobico nella sua chiusura.
    Mi è piaciuto il vocabolo ” pacifinti” che inquadra chiaramente qualche categoria di persone!!!

    Non credi tu che siano numerosi i” pacifinti”
    che poi spingono gli Irrealisti a scrivere cose che forse nemmeno loro pensano???

    Mi ha divertito l’mmagine dei barbuti iraniani che dovrebbero mettersi una manina davanti e una didietro… tipo Adamo nel Paradiso Terrestre, anche se credo che a loro può bastare la barbona…un po’ di qua e un po’ di là!
    Sono i “nostri” sbarbati che si troverebbero con le mani mooolto
    occupate!!!

    Ho esaurito, per oggi, la mia pacatezza, la mia moderazione e la mia ponderatezza.

    Sylvi

  4. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    mi spiace per le foto…ma le ha assemblate mio marito che è solo un po’ meno analfabeta di me quando c’è da usare il computer per motivi non di lavoro!

    Qui da noi usiamo moltissimo, alla tedesca, tutti gli ortaggi che derivano dalle famiglie delle verze e delle rape.
    Per questo è irrinunciabile l’alloro, che io uso, come te, per gli armadi, ma anche faccio combinazioni di centro tavola con rosmarino, salvia, timo e rametto di peperoncino …
    E’ grazioso e profuma tutta la cucina!

    Il mio amico di Brema, ma di origini istriane, di tanto in tanto mi prega di inviargliene un po'; oltre le Alpi non si trova fresco.
    Lui lo usa per preparare il salmone fresco marinato.
    Sarà la qualità del salmone, che non è lo stesso che compriamo qui, sarà la sua bravura nel mescolare i sapori baltici con quelli mediterranei…certo che è il miglior salmone che io abbia mai mangiato!

    Stamattina qui c’erano -7°, ma senza vento sono sopportabili!

    Un abbraccio
    Sylvi

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    NON LO DICE PINCO PALLO, MA IL COMMISSARIO DELL’UNIONE EUROPEA: SONO GLI USA CONTRO L’EURO!

    “Le agenzie di rating non sono istituti di ricerca imparziali ma hanno i loro interessi e svolgono il loro ruolo molto in linea con il capitalismo finanziario Usa”:così il commissario Ue Olli Rehn,in un’ intervista ad una Tv finlandese,riportata su Twitter.Qualcuno ha fatto soldi dalla “destabilizzazione”,ha detto Rehn. Negativa anche la reazione  del commissario Ue al mercato Michel Barnier: “Non vale la pena discutere in profondità del taglio del rating, in quanto il punto di vista delle agenzie di rating dovrebbe essere solo uno fra tanti”.

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    ORMAI E’ CHIARO CHE SONO STATI GLI ISRAELIANI. (S)RAGIONANDO COME LORO, L’IRAN E’ LEGITTIMATO A BOMBARDAMENTI DI RAPPRESAGLIA VISTO CHE HA AVUTO PIU’ O MENO TANTI MORTI QUANTI NE HANNO FATTI I RAZZI QASSAM PER I QUALI ISRAELE HA MASSACRATO GAZA.

    “lunedì 16 gennaio
    Time Magazine: sono israeliani i killer degli scienziati iraniani

    Dopo che Foreign Policy ha rivelato come Israele abbia arruolato e finanziato il movimento sunnita Jundallah perché compisse attacchi e attentati in Iran, ora è la volta di Time Magazine a far correre sudori freddi a Gerusalemme e Tel-Aviv, accusando pubblicamente Israele d’essere responsabile della mattanza di scienziati iraniani vicini al programma nucleare persiano.

    Citando “fonti dell’intelligence occidentale” Time Magazine accusa Israele per quei delitti e anche per l’attacco che ha provocato recentemente una grossa esplosione nei pressi di una base missilistica nelle vicinanze di Teheran. 

    È bene ricordare che oltre ai legami con Jundallah emersi di recente, il Mossad ha rapporti documentato con i mujaheddin del MEK, organizzazione terrorista iraniana, un tempo comunista e ora convertita al capitalismo.

    Organizzazione universalmente odiata in Iran perché si schierò con Saddam quando questi attaccò il paese persiano e che negli ultimi anni è stata “fonte” di gran parte dei falsi che sono circolati all’evidente scopo di porre in peggior luce la repubblica islamica.

    Due rivelazioni del genere da due fonti di questo tipo, una di seguito all’altra, sembrano ben poco frutto del caso o delle coincidenze, soprattutto se si tiene conto della tradizionale cautela dei media americani nel citare le vicende che coinvolgono Israele. Tradizione che sembra interrompersi bruscamente in questi giorni, segnalando una novità di rilievo nei rapporti tra Stati Uniti e Israele”.

  7. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Siamo quasi alla pari con la temperatura, -10*C ma il vento si e’ calmato cosi’ ha resa la nostra passeggiata piu’ piacevole di ieri, ieri ed il giorno prima il vento tagliava la faccia.
    (circa 80 km orari)

    Le foto sono belle, ma essendo scure non si vedono bene i dettagli, vedro’ se si possono schiarire.

    Anita

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi & Komare
    Ditemelo, vado a comprare sei o sette gomitoli di lana e tra ricette
    varie ci scappa pure un maglione fatto a mano?

    C.G.

  9. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    …rispondo solo a chi mi pare, ho abbandonato il forum, sono solo un ospite sociale.

    Anita

  10. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    se questa è una famiglia…c’è il capofamiglia con il naso sull’ I.Pad, un po’ vagante sui problemi del mondo… e di tanto in tanto infila in bocca una fetta di prosciutto, una triglia in salsa o un boccone di stracotto

  11. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G. vado avanti ….

    dicevo, stracotto alla California che raduna i maschietti gozzoviglianti…mentre accanto al focolare, a tenere accesa la fiamma, ci sono due o tre sgaie donnette che filano, tessono e cuciono e sferruzzano …mentre la pentola bolle e sfrigola.

    Un dritto e un rovescio, un dritto e un rovescio…una biascica un’Ave Maria mentre pesca dal sacchetto una bella tabaccata; un’altra , moderna, smanetta con il computer, ( sai, le americane sono sempre più sveglie ed evolute!)…i gomitoli di lana corrono sul palquet sotto l’occhio sveglio del cagnetto incantato dai colori.
    Un brav’uomo gli fa compagnia!!! Ehh si sa sono rari!

    Potresti almeno ravvivare il fuoco con un bel ciocco, fra una sferruzzata e l’altra al tuo nuovo maglione!!

    Sylvi

  12. sylvi
    sylvi says:

    caro C. G.

    domani è Sant’Antonio Abate, il Santo protettore dei maiali…non so se se usa dalle tue parti.E’ la festa della norcineria!!!

    Ti dedico una ricetta, mentre sferruzzi…

    4 belle foglie di verza sbollentate in acqua e subito raffreddate.
    Si riempiono le foglie con pasta fresca di salame.
    Si forma un involtino; uno stuzzicadenti per blocarlo.
    Si fa gratinare in forno a 180° per pochi minuti con poco burro e una bella spruzzata di Montasio vecchio.
    Si serve sopra una fetta di prosciutto crudo!

    Un bicchiere di Cabernet franc.

    Sylvi

  13. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    le figure che vedi appese sull’albero le ho comprate a S.Sergio, cr 80km da Mosca dove sorge il “Vaticano ” ortodosso russo.

    Magnifiche Chiese con le Cupole d’oro o di meravigliosi blu o verde.
    Entri nelle Chiese con il velo come facevano le nostre mamme da noi.
    Chiese di una ricchezza straordinaria.
    Mi ha colpito però la fede, non solanto delle donne, ma più ancora dei maschi e dei giovani.

    Merito del comunismo!!!
    ciao
    Sylvi

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Scotto velocemente gli spinaci, li scolo ben bene e li taglio. Nella padella metto uno spicchio d’aglio con burro, Insaporisco con sale e pepe, ci aggiungo la panna, poi il grana. Lascio amalgamare!
    —————————–
    Cara Silvy,
    la ringrazio molto per la cortesia ma trovo la sua ricetta un po’ troppo vaga, più o meno come i suoi messaggi del resto, a dimostrazione del fatto che la sua è proprio una forma mentis.
    1) Velocemente quanto? Cinque minuti? In acqua? Bollente?
    2) Quanta panna? Per quanti spinaci?
    3) Quanto grana? Quanti cucchiai?
    4) Quanto lascia amalgamare? Cinque minuti?
    Lo so, sono pedante ma io non sono un professionista sono solo un dilettante e non so andare ad occhio.
    Un cordiale saluto U.

  15. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Si ricordi di dire a Sylvi per quante persone.
    Gli spinaci non rendono molto, io direi un chilo di spinaci per 4-5 persone.

    Buonanotte,
    Anita

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    …sollevo dal secchiaio, dove li ho lavati quattro volte…( se sono nostrani hanno parecchia terra) cr 800 gr/ 1 kg di spinaci.
    Li infilo nella pentola con la loro sola acqua che cola.
    Quando cominciano a bollire conto un minuto o poco più, dipende se sono spinaci o spinacine con il gambo più tenero.

    Nella padella con il burro devono asciugare la restante acqua.
    Ci aggiungo cr mezzo cartoncino di panna da cucina, comunque mai uno intero… con il grana vado a pugni… diciamo due bei pugnetti dipende dai gusti…e dalla grandezza delle mani!!!

    Lascio amalgamare fino a quando è asciugata quasi tutta l’acquetta emmessa da spinaci e panna e il tutto risulta morbido.
    Dico quasi perchè quel po’ che rimane si asciugherà nel tempo di metterli nel piatto di portata e porli in tavola!!!

    Gli spinaci troppo cotti sono stopposi, come lei quando fa la pittima!!!

    Buonagiornata
    Sylvi

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Komare 213
    Povero cagnetto, sembra dentro una camicia di forza.
    Maltrattamento bello e buono.

    àh, i cani di una volta… quelli sì che erano cani, altro che questi mostricciattoli che sembrano di cartone.

    C.G.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    mi creda non voglio fare il provocatore ma la panna fresca c’è da un quarto e da mezzo litro. Presumo che lei voglia dire mezza da un quarto.
    In ogni caso la ringrazio molto. U.

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    naturalmente intendevo da un quarto.
    Infatti da quando invecchiando tendo ad arrotondarmi…evito evito gulp!!!
    Sa che significa rinunciare a uno strudel caldo coperto da un velo di zucchero e una montagna di panna??? O a una fetta di vera Saker sempre con la montagna di panna???
    Possibilmente panna di montagna?

    La vita è dura e amara….!!!
    saluti Sylvi

  20. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Mostriciattoli per lei, io ne ho avuti grandi e piccoli, i cani piccoli sono piu’ adatti per casa, sono una grande compagnia, intelligenti, piu’ affezionati, sensibili….e piu’ esigenti.

    Quello sul link ( che lei non apre) e’ solo una foto, il golfino non serve a nulla, ci passa troppa aria.

    Lei discrimina perfino sui cani.

    Anita

  21. rodolfo
    rodolfo says:

    Cari amici, vi seguo spesso ma non scrivo per mancanza di tempo.
    Ho ricominciato da capo….lavoro, e´come se fossi ritornato ad avere 18 anni. Mi ero scocciato di quella vita tra internet e televisione…tra salotto e cucina . Lavorando mi e´sembrato di rinascere e….a proposito di cucina, caro Uroburo anche a me piace tanto la cipolla bollita….spesso pero´la mangio anche cruda…quelle rosse.
    Ma il motivo di questa mia e´la nave da crociera incagliata.
    Mi sembra strano che a nessuno sia venuta l´idea di imbragarla dato che e´cosi vicina allo scoglio ed alla terra ferma.
    Si aveva paura che la nave scivolasse….ora che si vuole pompare fuori il gasolio la paura sarebbe piu´reale.
    Se si facessero dei buchi lungo la nave cosi da far passare delle funi …la si potrebbe imbragare e bloccarla con diversi paletti di ferro sulla terra ferma.
    Spero che qualcuno di voi abbia delle conoscenze e la possibilita´di avvisare qualcuno che conti di questa idea(chissa´ che non sia buona)
    Un saluto a tutti.
    Rodolfo

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    capisco, capisco, comprendo..che tra una irrazionalità e l’altra si opportuno parlare del porco..

    ….domani è Sant’Antonio Abate, il Santo protettore dei maiali…non so se se usa dalle tue parti.E’ la festa della norcineria!!!

    Oggi sono andato, provocato da te,a comperarmi un due etti e mezzo di S.Daniele..un profumo che non ti dico !!

    Anzi stavo pensando visto che domani è la festa dei Maiali, possa essere anche festa grossa in Friuli , tanto che potreste metterlo come simbolo nella bandiera nazionale..il povero e bistrattato animale….

    Con cosa si accompagna il San Daniele ?

    cc

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Tse , spunta il Rodolfo…
    bentornato profeta !
    I profeti non spuntano mai a caso !

    cc

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Mi scusi, non ho risposto al suo post 36. Sí, ha iniziato Clinton quella campagna, ma a quell’epoca forse Saddam puntava davvero ad avere le atomiche. Poi ci ha rinunciato, come gli ispettori dell’Aiea hanno più volte detto inutilmente. Forse Clinton era in buonavfede o forse no, ma Bush figlio è stato sicuramente in mala fede, ha ingannato anche il proprio popolo. Del rest Wolfowitz ammise poi apertamente che puntarono sulla balla delle atomiche “perché era il solo modo di convincere l’opinione pubblica”. Anche su Wikipedia si legge, se nel frattempo non gliel’hanno cancellato, che Wolfowitz ha la cittadinanza anche israeliana. Non lo trova interessante?
    Un caro saluto.
    pino

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    La invidio, visto com’è indaffarato con sua piena soddisfazione.
    Riguardo la nave, mi meraviglia non l’abbiano assicurata a grandi galleggianti, gli enormi serbatoi vuoti che si possono usare per raddrizzare le navi e impedirne l’affondamento. Se non ricordo male, cosí si portano a galla anche navi e sottomarini affondati in acque profonde. Poiché peró non credo siano tutti cretini, ci sarà, spero, un qualche motivo. Forse non c’è a portata di mano una dotazione cosí grande di quei “palloni”. Il che peró sarebbe grave perché significherebbe che nessuno ha mai pensato di approntare gli strumenti necessari in casi di simili disgrazie, nonostante queste purtroppo è dimostrato da tempo che possono accadere.
    Mi rifiuto di credere che il comandante sia scappato prima della fine del salvataggio di tutti i passeggeri e dell’equipaggio. Non credo si possa essere così vili, per giunta in una situazione nella quale un buon nuotatore, qual è un marinaio, rischia poco, essendo la terraferma vicina e il fondale poco profondo da impedire l’eventuale inabissarsi della nave, con i giganteschi vortici che ti risucchiano fatalmente. La viltà di un comandante di nave macchia non solo lui, ma l’intero Paese di appartenenza.
    Un saluto.
    pino nicotri

  26. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    ho sentita la comunicazione, il Comandante era su una barca di salvataggio, spronato di fare ritorno sulla nave si rifiuto’.
    Lo chiamavano per nome. (dalle nostre TV in italiano)

    —————-

    Proprio adesso ho ricevuto questo dalla California:

    http://video..repubblica.it/dossier/naufragio-giglio-costa-concordia/la-fuga-dalla-concordia-il-video-a-infrarossi/85900/84289

    A destra trovera’ la comunicazione col Comandante.

    Io non ho ancora visionato oltre il primo video.

    Anita

  27. Anita
    Anita says:

    x Pino e x tutti.

    Ecco l’Audio:

    La Capitaneria a Schettino: ”Torni subito a bordo!” – Video Repubblica – la Repubblica.it

    http://video.repubblica.it/edizione/firenze/la-capitaneria-a-schettino-torni-subito-a-bordo/85914/84303

    —————————————————————-

    In riguardo al suo post #225 in merito al discorso di Clinton, ho deciso di non confrontarmi piu’ su affari politici, e’ tempo perso e non conclude niente.

    Se mi accetta, frequentero’ quando possibile ma solo come ospite e su soggetti amichevoli.

    Cordiali saluti,
    Anita

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Che vergogna! Ma non ci credo, non ci posso credere, non mi fido dell’indignazione a botta calda. Certo che quella telefonata è terribile. Sono arrossito, è un’onta per tutti. Il Paese dei Berlusconi, Bossi e Schettino? Eh no!
    pino

  29. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Ma caro Pino, cosa ci faceva il Comandante su una scialuppa di salvataggio?

    I passeggeri hanno anche detto che la maggior parte dell’equipaggio e’ filippino…mi e’ anche stato scritto dall’Italia da persone ben informate che da anni viaggiano su navi da crociera per lavoro.

    Ecco un excerpt da una lettera ricevuta:

    “Come saprai l’equipaggio era quasi tutto filippino, ma “equipaggio” non significa essere “marinai” e ormai le navi da crociera, sempre + big e sempre meno care (trasportano + di 4.000 persone) pur di risparmiare sui salari prendono personale extra comunitario perché costa molto meno rispetto agli equipaggi italiani.”

    C’e’ molto di piu’ ma va nel personale.

    Io non lo so, e’ successo e non si puo’ cambiare, una crociera finita male, morti e feriti….ordini e contro ordini….salite, scendete, su e giu’ diverse volte, parole di testimoni.

    Anita

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,

    “Come saprai l’equipaggio era quasi tutto filippino, ma “equipaggio” non significa essere “marinai” e ormai le navi da crociera, sempre + big e sempre meno care (trasportano + di 4.000 persone) pur di risparmiare sui salari prendono personale extra comunitario perché costa molto meno rispetto agli equipaggi italiani.”

    —————-

    Mi sembra che hai afferrato compiutamente il concetto, noi di solito vediamo troppi film Ammerikani dove ci sono Navi che si governano da sole tramite”Compiuters”
    In realta poi la babele delle lingue trafilinno ecte,ect può causare guai .., ma sempre per la solita ragione che il “profitto” , qualunque è sacro !
    Smentiscimi se non è vero !
    La Qualità , poi è un “optionalle” come diereste Voi, in sostanza se va , se va…se non va ci sono sempre i santi e quando mancano i santi pazienza Dio vede e provvede !!
    La colpa è dei Film di”Hollivudde”!!

    cc

    ps- Poi bisogna pure mandare in Crociera, qualche poveraccio, e fornirgli l’impressione di essere un “SiR”…a poco prezzo , sennò ne và del BUSINNES come dite Voi..insomma …sull’altare delle illusioni a poco prezzo cosa vuoi che siano 16 o venti morti !!

  31. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino e anche Anita,

    per una volta io non prova vergogna per l’Italia.
    L’Italia è quel comandante di Livorno che , essendo militare, rappresenta l’Italia.
    Quel coniglio di Comandante della nave è stato assunto dalla Costa che di italiano ha solo la bandiera, per convenienza di style!

    Non si affidano le vite di oltre 5000 persone e una nave di 112.000 t di stazza, dico 112.000 t, a un imbecille criminale che per fare l'”inchino al Giglio” porta un mostro del genere a meno di 300 metri dalla riva.
    Inoltre quella nave era dotata di tutti gli strumenti più moderni di navigazione. Oltre al computer, radar, sonar, ecoscandaglio e quant’altro.
    Buone ultime ci sono le vecchie care carte nautiche che non sbagliano mai, perchè frutto del lavoro di generazioni di marinai!!!
    Insomma …quel mezzo uomo, nemmeno mezzo marinaio,lo manderei all’Isola di Pianosa, Adriatico, con una capra , e lì lo abbandonerei…
    Comunque l’Italia è sicuramente ben rappresentata dalla figura di questi due uomini!!!

    Sylvi

  32. Anita
    Anita says:

    x CC

    Finiscila col VOI, ho riportato solo un excerpt da una lettera ricevuta dall’Italia, scritta da Italiani che lavorano su navi da crociera da oltre 20 anni e fanno paragoni.

    Tutti gli aerei e navi possono navigare via computer ma sempre con comandanti ed navigatori in cabina.

    Hai dato un buon esempio per cui NON voglio PIU’ discutere su questo forum. (dopo ben 7 anni)

    Anita

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.

    Pianosa non si trova in Adriatico ma fa parte dell’ Arcipelago toscano.

    ..mi sembro come la komare..tutto maestrino….precisino, sì sì sì!
    C.G.

  34. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    se volevi cercare una “scusa” per non discutere più su questo “Blog”,mi pare che sia eccellente…,solo che come al solito eviti di entrare nel Merito.,quasi che le mie eventuali provocazioni siano per te cose marziane…lo capisco Anita…, ma non addossarmi la colpa al sottoscritto , per favore…!!
    Basta che non mi rispondi !

    cc

    ps-Io sonoun uomo di mondo e comprendo i silenzi ,più che le parole..!!

  35. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    …L’Italia è quel comandante di Livorno che , essendo militare, rappresenta l’Italia.

    Beh , come “uomo di mondo”,devo dire che,senza escludere il sottoscritto,per carità di patria, io di di Coglioni, nè ho viste un pò da tutte le parti..sempre come si dice per carità di Patria !!

    Allora,quale Vino per il San Daniele ?

    cc

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.,

    ho specificato Adriatico di proposito.
    C’è al largo delle Tremiti un’altra isola Pianosa, uno scoglio o poco più disabitato.
    La capra lì è indispensabile!!!
    Alla fine della guerra Tito, magnanimamente, l’ha lasciata all’Italia, dopo essersi pappato tutto il resto!!!

    Porta pazienza…io sono della vecchia scuola, quella che faceva studiare la geografia!

    Sylvi

  37. Anita
    Anita says:

    x CC

    Se ti vuoi incolpare fai pure, non avevo alcun obbligo di rimanere a discutere contro un muro di cemento armato.

    Da parte tua…non hai ancora capito che il tuo sarcasmo non funziona virtualmente, infatti e’ sconsigliabile.

    Se evito e’ perche’ questo e’ un campo minato… ogni parola, detta e non detta, puo’ generare conseguenze a non finire.

    Se parlo o se non parlo faccio altrettanto male……

    Ciao,

    Anita

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Vero! Non ci avevo pensato nonostante un secolo fa andai alle Tremiti (S.Domino) a fare campeggio libero con una compagnia di amici e amiche “flower children”, (eravamo figli dei fiori micascherzo!) e in lontananza verso est si scorgeva quell’isolotto.
    Chiedo venia.

    x Komare.
    …a proposito di muri di cemento armato io ci andrei un pò cauto nel rimproverarlo ad altri..

    C.G.

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    poso comprendere che il mio “sarcasmo” sia a volte “eccessivo”..,ma mia cara..non sono così “suonato” da non comprendere il sarcasmo altrui…..per cui tra vecchi amci di Blog..sai COME DICONO..,tra “uomini di mondo”…sarcasmo per sarcasmo…può andare..!!
    Resti sempre la mia preferita !
    tuo cc!!

  40. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ti ringrazio per le tue delucidazioni sul problema degli “irrazionali”.
    Sulla Geografia ,devo ammettere che questi “slavi”,non capiscono i confini..in sostanza “Sti Balcani” un problema storico..-geografico”..
    Questi Slivovitz!…ancora non hanno capito dove stanno le misure..comprendo ..questioni di metanolo !!
    L’internazionale del Metanolo è confusionaria e si fa sentire sui confini !
    Comprendo,comprendo !!

    cc

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Komare.
    nò, le rammentavo il contenuto della SUA testa, gentile signora.
    Ma non si affanni più del dovuto, fa male alla salute.
    Mi scusi una curiosità: lei è affiliata a qualche loggia massonica femminile?
    Sa, con tutti quei “muratori” in grembiule…

    C.G.

  42. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Ma noi italiani non eravamo un popolo di santi e di navigatori?
    Spariti i santi, tocca adesso ai navigatori?

    Korbezzoli.. di male in peggio!

    C.G.

  43. Anita
    Anita says:

    x CC

    Il mio sarcasmo non lo capite mai, eccetto due forumisti.
    E’ cosi’ ovvio che lo prendete sul serio. ;-)

    Giornata uggiosa, scura, nevischio, freddo penetrante anche se non eccessivo.

    Sto facendo pulizia sul mio computer, controllo anche tutto il funzionamento, sto Defragging = deframmentando (?)

    Bye….

  44. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    con il ” crudo friulano” solo Friulano ( ex Tocai…maledetti siano gli ungheresi!!!).
    Forse Uroburo ti direbbe Pinot Grigio , che sicuramente è un grande vino.
    Importante è che sia un vino che non ammazza, con troppi aromi, il profumo e il sapore del prosciutto, tipo Traminer, o Sauvignon piuttosto aromatici.
    Ma poi…bada che io so qualcosa solo dei vini del Triveneto…ma ovunque mi viene spontaneo avvicinare quel che mangio ai vini del luogo in cui mi trovo. E ce ne sono di eccellenze!
    Regola aurea per me è sempre stata: cibo e vino o birra del Paese dove ti trovi.
    Diciamo che sono piuttosto autartica.
    Mi confonde e mi lascia perplessa ( per modo di dire) solo la GB!!!

    Ma un’osteria o una gostilna o gostiona o taverne o keller, chiamala come vuoi, ti dice moltissimo …un hotel niente!

    Sylvi

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita ,
    deframmenta , ottima opzione !!
    Se mi permetti, non so chi sono i due,ma nel caso vorrei dirti che io sono il terzo…!!!
    Sono presuontuoso lo so, ma “che c’è vuoi fa” ..non si può essere perfetti…!!
    Porta pazienza!

    cc

  46. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Le donne Massone negli US si chiamano: Eastern Stars e non portano grembiuli di pelle, i massoni li portano solo nelle cerimonie e per bella vista all’entrata.

    Ho imparato che la Massoneria Americana non e’ come quella Europea o Italiana.
    Accettano tutte le religioni e razze, sono molto filantropici ed hanno i migliori ospedali per gli ustionati gravi.
    Basta essere una persona di buon carattere e reputazione.

    Non ho mai appartenuto ad alcuna associazione o club, it’s not my cup of tea.

    Anita

  47. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    hai dimenticato i poeti…ce n’è persino in questo blog…
    anche tu , a volte, hai delle belle botte di poesia…se non scrivi ad Anita ..eh,eh,eh!!!

    Sylvi

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