Troppo berlusconismo nell’esordio del governo Monti. E l’Italia, a furia di subire “lacrime e sangue”, è governata da governi o da becchini, sanguisughe e vampiri?

Non solo Mario Monti è andato a Porta a Porta da Bruno Vespa in prima serata, commettendo così il grave errore di debuttare in pubblico officiando la politica nello stesso salotto televisivo usato e abusato da Silvio Berlusconi e molti altri personaggi della politica, ma poi da Vespa ci sono andati anche, in seconda serata, verso le 23,20, due suoi ministri, Vittorio Grilli ufficialmente viceministro all’Economia, e Corrado Passera, superministro allo Sviluppo Economico. Per  giunta, il ministro del Welfare  Elsa Fornero e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà sono andati a Ballarò per prestarsi al solito prolungato battibbecco da pollaio avendo come dirimpettai, tra gli altri, l’ex ministro dellla Pubbblica Istruzione, Mariastella Gelmini, e l’ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Monti ha avuto almeno il buon gusto di stare a Porta a Porta da solo, senza altri ospiti con cui litigare e far baccano, in una sorta di intervista colloquiale e illustrata con tabelloni vari condotta da Vespa. Però dopo le 23,20 tra Ballarò e Porta a Porta i membri del governo impegnati contemporaneamente a tentare di spiegarsi facendosi largo tra le chiacchiere da ballatoio erano in totale quattro. Come inizio berlusconiano, per il nuovo governo non c’è male. Neppure Monti e i suoi ministri hanno capito che NON è la tv, anche se Rai invece che Mediaset, il centro dell’Universo e neppure dell’Italia.

Come se non bastasse, domenica sera Pierluigi Bersani è andato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Il tema del dialogo, più chiacchierata che intervista, tra Fazio e Bersani è stato cosa probabilmente deciderà o no il governo con il decreto sulla finanziaria, cioè quali provvedimenti forse prenderà e forse no. Il brutto però è stato che mentre loro parlavano di ipotesi e al futuro, in una trasmissione registrata a Milano nel pomeriggio e mandata in onda la sera, il governo nel frattempo aveva già deciso tutto punto per punto.  Così l’effetto è stato disastroso: il capo del principale partito d’opposizione è apparso fuori dalla realtà, disinformato sulle mosse e sulle intenzioni del governo e quindi incapace di proposte con i piedi per terra. Mentre Bersani continuava a parlare di ipotesi, per giunta con Fazio che faceva finta di aggiornarlo man mano con notizie d’agenzia in realtà ormai irrimediabilmente vecchie e superate, i giornali online davano le notizie vere, ignorate da Bersani perché riguardanti decisioni prese dal governo dopo la registrazione della puntata, ma prima della sua messa in onda.

Essere seduti in poltrona avendo il televisore davanti agli occhi e l’iPad sulle ginocchia è stata una esperienza deprimente. Si sarà anche trattato di quel che si dice solo un caso fortuito, ma ha finito col diventare emblematico: il ritratto in tempo reale del ritardo della sinistra e quindi dell’intera opposizione.

Per fortuna – o per sfortuna? – non tutti i telespettatori guardano la tv dando di tanto in tanto un’occhiata al computer, ma la sostanza non cambia. Da una parte l’omertà minzoliniana, dall’altra la verbosità, il parlarsi addosso sfasato rispetto la realtà. Mi dicono che Mario Monti sia piuttosto vanitoso, cosa non insolita per i docenti universitari specie se di fama. Il fatto che sia andato da Vespa mi pare ne sia stata la conferma: la vanità non manca neppure a lui, il che è umano, il guaio però è che don i tempi che corrono si può temere che non di vanità si tratti, ma di una dose non trascurabile di berlusconismo. Non fosse andato da Vespa, avremo avuto la prova che Monti anche su certe cose è di pasta davvero diversa, davvero più sobria, rispetto l’andazzo durato anche troppo. Ci si può spiegare con gli italiani non solo in tv da Vespa o a Ballarò e affini, ma anche per esempio in conferenza stampa da mandare in onda su più reti, pubbliche, private, locali e online, e magari anche con un buon ciclo di incontri e dibattiti pubblici a partire dalle Università e –  perché no? – dentro lo stesso parlamento.

E visto che si parla tanto di tecnici come fossero i nuovi taumaturghi: se siamo in volo su un aereo di linea affollato e si verifica una emergenza abbastanza grave, come una tempesta o un’avaria, preferiremmo che i comandi dell’aereo venissero presi da tecnici, elettricisti, radaristi, motoristi, ecc., anziché da piloti esperti? Se ci troviamo in viaggio su una nave e si scatena una tempesta, con la nave che balla paurosamente e rischia di capovolgersi, preferiremmo che a tentare di portarla in salvo fossero dei tecnici o un comandante molto esperto? E se abbiamo un grave problema ai denti o al cuore ci faremmo  operare da un odontotecnico o da un infermiere, per quanto eccezionali, anziché  da un bravo dentista e cardiochirurgo?

Le risposte sono ovvie, scontate. Strano e forse imprudente dunque tanto entusiasmo per i tecnici chiamati al timone della nave Italia in preda a tempeste dal possibile esito pessimo. Mario Monti sarà anche un eccelso professore di economia, peraltro non ha mai vinto un premio Nobel, ma non è affatto detto che possa essere un buon capo di governo esattamente come non era affatto detto che Silvio Berlusconi essendo un bravissimo imprenditore sarebbe stato quindi anche un capace capo di governo. Eppure stiamo commettendo lo stesso drammatico errore, presi dallo stesso entusiasmo: credere che essere molto bravi nel proprio mestiere significhi sicuramente essere altrettanto bravi anche nel mestiere dell’uomo politico. Come se un bravo economista possa essere ipso facto anche un bravo architetto o un bravo giornalista un bravo romanziere o matematico. Da notare che Berlusconi a suo modo era ed è anche un formidabile tecnico, per giunta in molti campi: dal calcio alla compravendita di sentenze, dal settore televisivo a quello pubblicitario, dalle nebbie societarie all’uso strategico della Borsa, dalle “cene eleganti” al bunga bunga. S’è rivelato un tecnico formidabile perfino in fatto di creazione di partiti, alleanze politiche e transumanze o compravendite parlamentari

Aspettiamo. Vedremo cosa saprà fare questo  insieme di tecnici da tutti applauditi con la speranza che riescano a togliere le castagne dal fuoco per tutti. Che riescano cioè laddove i politici hanno sbagliato  a partire dai “ruggenti” anni ’80 per fallire infine nel guano berluscone. La cartina di tornasole a mio avviso non è solo il raddrizzare lo spread e il bilancio statale, ma anche e forse soprattutto l’eliminare l’anomalia che ha scatenato la tempesta. Come ho già avuto modo di dire, l’anomalia da eliminare è l’eccesso di potere televisivo e pubblicitario, quindi anche economico e finanziario, del bravo tecnico e pessimo politico Silvio Berlusconi. Un eccesso che pian piano è cresciuto come una metastasi alimentando altri eccessi in troppi campi, con fughe dalla realtà e annessi danni.

L’anomalia è grande e s’è rivelata dannosa, ma nessuno né parla più, tanto meno si parla di porvi rimedio ora che almeno in teoria si potrebbe, data l’emergenza pressante che porta a digerire di tutto al grido di “O mangiamo questa minestra o gettiamo l’Italia dalla finestra”. Tace il governo e tace l’intera (ex) opposizione. Tacciono i rottamandi alla Walter Veltroni e Massimo D’Alema e i pretesi rottamatori alla Matteo Renzi. Il problema è che in Italia qualunque governo, di tecnici o di politici, per poter funzionare non deve avere sulla testa la spada di Damocle dello strapotere massmediatico, cioè di influenza sull’opinione pubblica, di Silvio Berlusconi. Altrimenti prima o poi, governo Monti compreso, se si azzarda ad andare contro gli interessi di Sua Emittenza il Caimano, verrà fatto cadere. Alla stessa stregua, sia ben chiaro, la Rai deve almeno in parte non trascurabile essere messa sul mercato, per evitare la non salubre  dipendenza dal governo e dall’opposizione, con annessi sottogoverni, familismi e meretricii vari.

Aspettiamo dunque e vediamo cosa saprà fare il governo Monti. Nel frattempo però c’è da dire che l’dea di affidare il ministero della Difesa a un generale è una ben strana idea, ed è male che nessuno, neppure il presidente della Repubblica,  abbia avuto alcunché da ridire. Oltretutto, per essere davvero bravo un generale più che un tecnico deve essere uno stratega, insomma un politico armato, altrimenti vince le battaglie ma perde le guerre. Si arriverà a dare  il ministero dell’Interno a un commissario di polizia? Sarebbe già grave dare quello della Giustizia a un magistrato, anche se i magistrati portano la toga e non la divisa.

Infine: che ne sarà della politica, e quindi della democrazia sostanziale e della sua qualità, se si dovesse scoprire che i tecnici sono meglio dei politici? Sarà davvero così facile e automatico far finta di niente e voltar pagina dopo le prossime elezioni?

Veniamo ora ai fatti. Come la classica montagna, anche Monti ha partorito un topolino? La battuta è fin troppo facile, dato il cognome dell’attuale capo del governo e le polemiche sul decreto legge partorito domenica pomeriggio tra le lacrime del ministro del Welfare, Elsa Fornero. Qualcun potrebbe definirla lacrime di coccodrillo, io evito di farlo se non altro perché siamo appena sfuggiti alle fauci del Caimano…. In ogni caso non capisco perché alcuni giornali hanno titolato “Il ministro scoppia a piangere” quando non di uno scoppio si è trattato, ma di una lacrimuccia stentataee ben dissimulata. Ah, la brutta mania dello scoop a tutti i costi…. Poi ci si meraviglia che si sparino le cazzate gigantesche delle “bombe atomiche iraniane”.

Il premier Monti lo ha definito “decreto salva Italia”, ma in molti non sono affatto d’accordo. Anzi, sono tutti d’accordo nel sostenere che, tanto per cambiare, colpisce soprattutto i ceti medi e medio bassi. Per la leader della Cgil, Susanna Camusso, il decreto Monti “è socialmente insopportabile” e addirittura “fa cassa sui poveri”. Per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, “grava solo su lavoratori e pensionati”. E per quello della Uil, Luigi Angeletti”, “se non ci saranno modifiche non ci sarà equità”, il che vuol dire che per ora l’equità non c’è. Senza contare che l’aumento dell’Iva del 2% a partire dal settembre 2012 se sarà davvero realizzato sarà una bastonata in testa alla ripresa dei consumi e quindi dell’economia. Per fortuna Monti ha specificato che l’aumento sarà attuato “solo nel caso in cui sia necessario”. Il sottosegretario Piero Giarda ha aggiunto che il gettito che ne scaturirà – 4 miliardi di euro – andrà “a favore delle famiglie, delle famiglie giovani e delle donne”, ma finché non si vedrà come ciò avverrà in concreto resteremo nel campo dei soliti slogan e delle belle parole “buoniste”. Basate come sempre sulla terna magica “famiglia”, “donne” e “giovani”. Intanto però anche le famiglie, le donne e i giovani ogni volta che compreranno qualcosa dovranno pagare il 23% di Iva, e ora già ne pagano il 21%! Dovranno cioè subire un altro “piccolo” salasso. Poi si vedrà, ma intanto si beccheranno – tra gli altri – il salasso da Iva.

Come che sia, ci sono due o tre considerazioni da fare. La prima è che in tema di diritti acquisiti e perciò intoccabili, almeno quando di parla di quelli dei parlamentari, i comuni pensionati sono piuttosto deboli. Per loro l’adeguamento della pensione al caro vita NON è un diritto acquisito, visto che il decreto Monti intende bloccarlo. Chiunque è in grado di capire che se l’adeguamento resta bloccato a lungo o addirittura per sempre il risultato sarà che il potere d’acquisto delle pensioni, vale a dire il loro valore reale, verrà man mano ridimensionato. Fino rendere la pensione qualcosa che somiglia se non all’elemosina alla mancia, vale a dire a un diritto acquisito perso per strada o molto ma molto svilito.

La seconda considerazione è che se la si piantasse di fare regalie indebite alla Chiesa e al Vaticano, soprattutto in tema di Ici fatta ora pagare nuovamente agli italiani anche sulla prima casa, lo Stato risparmierebbe la bella cifra di 3-4 mila miliardi di euro. Ci scandalizziamo per il costo della politica, che però non supera i mille miliardi, e taciamo su un costo addirittura triplo o quadruplo come quello dei privilegi della Chiesa e del Vaticano. Soldi che se impiegati keynesianamente in lavori pubblici farebbero keynesianamente da non troppo piccolo volano per la ripresa. Visto che le pecorelle del suo gregge vengono tosate impietosamente dal fisco, il buon pastore Chiesa e Vaticano potrebbe dare il buon esempio. O no?

E qui c’è da aggiungere una cosa. Non sono ancora in grado di dire se ha ragione Mario Pirani a scrivere che i ministri cattolici del governo Monti hanno innalzato “il vessillo dei guelfi”, che contrariamente ai ghibellini tifavano per la supremazia papale, cioè della religione, contro quella dell’imperatore, cioè dello Stato. Però è evidente che se confermano i molto costosi e improduttivi privilegi alla Chiesa e al Vaticano NON si comportano da tecnici, ma da politici. Per giunta succubi delle proprie convinzioni religiose, legittime finché non vengono imposte al prossimo e alle sue tasche.

La terza considerazione da fare è che l’aumento delle accise, cioè delle tasse, sui carburanti e l’aumento dell’Iva se andrà in porto faranno aumentare ancora, anziché diminuirlo, il numero di giorni – in media 155 – durante i quali ogni anno lavoriamo gratis per lo Stato e non per noi. Ho già scritto che prima che la scorsa estate il governo Berlusconi aumentasse l’Iva dal 20 al 21%, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre s’è presa la briga di fare alcuni calcoli. Sommando quello che paghiamo di tasse in busta paga, quello che paghiamo di tasse con la dichiarazione dei redditi, più l’Iva, il prezzo dei carburanti che è quasi tutto tassa, il prezzo delle sigarette che pure è in massima parte tassa, ecc, l’Associazione ha calcolato che nel 2011 gli italiani in media hanno versano allo Stato TUTTO quello che hanno guadagnano da inizio anno fino al 4 giugno. Vale a dire, tutto quello che abbiamo guadagnato per ben 155 giorni filati. Poi dicono che lo schiavismo non esiste più da secoli….

Che l’Italia dal punto di vista fiscale sia malata, e malata grave, lo dimostra che dal 1980 in poi i giorni di lavoro totalmente regalati allo Stato sono aumentati di oltre un mese: per l’esattezza, nel 2011 sono stati 40 giorni in più!  Se nel 1980 il fisco si è preso “solo”  115 giorni del nostro lavoro, nel 1985 erano già  126, 150 nel 1995, 152 nel 2000. Nel 2005 pareva che il salasso cominciasse a diminuire, di giorni regalati allo Stato ne bastarono infatti 147, ma è stata una illusione. E negli ultimi 15 anni le tasse imposte dagli enti locali sono più che raddoppiate, siamo infatti al 138% in più.

In Danimarca e Svezia le tasse sono salatissime, in compenso però si va a scuola, Università compresa, quasi gratis, l’assistenza sanitaria costa niente, i servizi pubblici funzionano tutti a meraviglia, chi viene licenziato è aiutato dallo Stato a riqualificarsi e a trovare un nuovo lavoro. E non ci sono state le 19  manovre finanziarie che, prima di questa di Monti, nel giro di 12 anni ci hanno portato via in totale l’astronomica cifra di 575,5 miliardi di euro. Se però l’ammontare complessivo delle manovre cominciamo a calcolarlo da quella del governo di Giuliano Amato, detta anch’essa “Lacrime e sangue”, ecco che la cifra che ci è stata spillata, già paurosa di per sé, aumenta ancor più. E a cosa è servita quella montagna di quattrini e di manovre se siamo a punto e a capo, anzi peggio visto che siamo arrivati sull’orlo dell’abisso?

A furia di lacrime e sangue alla lunga non ci resteranno neppure gli occhi per piangere. E in ogni caso, l’Itala è governata da governi o da becchini, sanguisughe  e vampiri?

328 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. lanzo
    lanzo says:

    D’accordo, sono fuori tema )ma non tanto a pensarci bene…
    Ho letto con attenzione l’intervista a Deliberto – Maronna benedetta dell’incoroneta – rifletteva tutto il mio “feeling” ! Avrei voluto iscrivermi, io che non mi sono mai iscritto a partiti, al suo partito, poi e’ scivolato su una merda ed ha vanificato tutte le sue condivisibili considerazioni, quoto:

    In Italia, ma non solo, ci sono anziani e vecchi preziosi, a partire dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

    A partire, hai capito ? Poi all’estero c’e’ anche Soros, poi gli altri uomini d’oro = per “oro” intendo GOLDmanSachs: Prodi, Dini, Amato, Ciampi che con Draghi e nonno Ciampi che ci hanno ridotto in mutande ed fra poco non avremo neanche quelle.
    Forse lo hanno ingaggiato all’universita’ di Pechino – per far capire agli studenti quello che NON bisogna fare per evitare che una nazione vada a ramengo.

    A quel punto – sentir definire Napolitano “vecchio prezioso” il mi ha fatto salire il conato di vomito e tramontare il desiderio di iscrivermi al suo partito, Ma e’ scemo o ci fa ?

  2. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro lanzo,
    Lei ogni tanto compare e poi scompare per secoli ,salvo riapparire..in sostanza più che iscriversi ad un Partito ,potrebbe stare Lì dove è sempre stato ,che và” PIù bene così “..Diliberto o non Diliberto !

    cc

  3. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    e no, questi regali sono esclusivamente per lei, e poi ho grande simpatia per Vox….percio’ non mi permetterei proprio.

  4. Anita
    Anita says:

    x Peter

    “Sulla foto di Anita si sbaglia, pero’. I dondoli (Venus Verrucosa) hanno un inconfondibile guscio rugoso, ben diverso dai gusci lisci delle piu’ comuni vongole, riportate nella foto.”

    ———————————————

    Caspita come faccio a sbagliarmi, qui le vostre vongole NON ci sono, le Quahog sono un simbolo del mio Stato, le rastrellano alla fine della mia strada e su tutta la costiera del nord Atlantico.

    Il nome “spaghetti con le vongole” e’ il nome preso dall’Italiano, certo che non suonerebbe bene dire “spaghetti alle Quahog”, mentre il mollusco usato per altri usi si chiama con i giusti nomi secondo la misura.

    Come “little necks on the shell” crude con limone o quelle grandi si fanno ripiene o molto usate minced per chowders.

    Il mio amico aveva un grande business e forniva i nostri ristoranti con le delizie marine dei nostri luoghi, aragoste, clams, cod, etc…. tutto pescato localmente tra il RI ed il Maine.

    Ciao,
    Anita

  5. controcorrente
    controcorrente says:

    Ahhh Anita , la storia Americana e Wiki ..che grandi cose si scoprono..informandosi !

    Da Wiki

    Secondo il sindaco, la città fu fondata da Myles Musket “Parla-a-raffica”. Era un marinaio della colonia di Rhode Island ma fu gettato in mare dai suoi compagni di viaggio perché “parlava in continuazione”. Secondo la leggenda, un’ostrica magica lo salvò dalle acque e lo trascinò a riva dove i due fondarono Quahog. L’ostrica lo lasciò poi perché lui meditava di ucciderla. In un episodio si scopre che in realtà quello di Musket era solo un mito, e in realtà la città venne fondata da un antenato di Peter Griffin, Peterson Griffin durante la scoperta dell’America.

    Che grande serie i Griffin , erano i miei cartoons preferiti !

    cc

  6. Vox
    Vox says:

    @ Lanzo
    Su questo tema, purtroppo, sono daccordo con lei.
    Ho conosciuto bene il prezioso vecchio in questione, praticamente dall’infanzia, essendo amico della famiglia di mio padre da quando erano ragazzi. Inutile dire che, da qualche tempo a questa parte, anche mio padre è alquanto allibito su molte esternazioni (non lo riconosco più, dice), a partire dal sostegno alla guerra coloniale e criminale contro la Libia e a finire con la frettolosa nomina a senatore di Monti. Si capisce che, nella sua posizione, è sottoposto a molte pressioni, ma come garante della costituzione, avrebbe dovuto, appunto, garantirla (l’Italia ripudia la guerra) e avrebbe dovuto dire al Rompone dell’EU che il popolo italiano ha ancora diritto a votare.

    Purtroppo, anche Diliberto “deve” mostrare di sostenere il vecchio prezioso, anche se non so e non capisco bene perchè, anche quando meriterebbe qualche buona critica. Per questo, preferisco Ferrero e Landini, almeno per essere persone più congruenti e non foglie al vento della politica.

    Scriva su questo blog più spesso. A me personalmente farebbe piacere.

  7. Vox
    Vox says:

    @ Cara Marta,
    E’ inutile discutere con chi non ama dialogare, ma fare polemica per sport. Con un po’ di tolleranza e pazienza, si può anche riuscire a ignorare chi è fatto così. Tanto, come diceva mio nonno, chi nasce tondo non muore quadro.
    Restiamo umani.

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x lanzo e Vox

    Su Napolitano potrei dire di peggio. Molto peggio. Ma tralasciamo. In parte comunque l’ho già detto tempo fa.
    Un saluto.
    pino

  9. Vox
    Vox says:

    SIRIA

    Non ho mai scritto qui una parola sulla Siria, aspettavo di vederci chiaro e, fino a questo momento, la situazione in quel Paese sembrava confusa e contraddittoria.

    Ora, finalmente, è diventato assolutamente evidente che, come temevo, si sta ripetendo daccapo la stessa sceneggiatura della Libia (anche se con qualche ovvia variante). Come avvenuto in Libia, infatti, con l’appoggio della compagniadellazia, con il training del mossad e con un fiume di denaro, è stato formato un gruppo armato di fomentatori e golpisti.

    Al principio, questi hanno cercato di promuovere il dissenso, organizzato dimostrazioni e manifestazioni, durante le quali dei cecchini hanno ucciso indiscriminatamente sia gente tra la folla (dando la colpa alla polizia) e poi anche poliziotti.

    Quando il governo, com’era ovvio, ha cominciato a reagire a queste azioni di rivolta armata e golpe, c’è stata un’escalation, un casino in cui non si capiva più nulla.

    Ma ieri il capo dei cosidetti ribelli, ha dovuto ammettere di essere in linea con certe aspettative da parte delle forze che foraggiano il golpe (Usa, Israele, Lega Araba e Turchia) e, che quando (e se) avranno cacciato Assad (ricordiamo, un presidente regolarmente eletto a maggioranza, per giunta due volte) dovranno procedere a fare i cambiamenti politici ed economici che ci si aspetta da loro, ovvero stracciare l’alleanza con l’Iran, con la Russia e con la Cina e modificare completamente la situazione del Medioriente a favore dei paesi Nato e soprattutto di Israele (col quale resta la pendenza dei territori siriani occupati, ovvero le alture del Golan).

    http://www.informationclearinghouse.info/article29912.htm

    A Dirty Deal
    A Revolution Against Resistance?

    The foreign powers intervening in Syria to bring down President Bashar Assad want to speed things up. This has compelled oppositionists to show their hand, stripping them of yet more cards.

    It has long been clear that the most influential bloc in the Syrian offshore opposition had effectively joined forces with an American-led western alliance that is hostile to Arab resistance aimed at liberating occupied territory – whether from Israeli or American occupation… on Friday, the Syrian National Council’s chief spokesman, Burhan Ghalioun, was forced (and there is no other explanation for it) to come clean about the nature of the payback required of the Syrian opposition by its US, Turkish, Gulf, and European supporters.

    Ghalioun told the The Wall Street Journal in an interview that under a new opposition-led government, “there will be no special relationship with Iran…Breaking the exceptional relationship means breaking the strategic military alliance.” He added that “Hezbollah after the fall of the Syrian regime will not be the same.” Describing the relationship between the Syrian regime and Iran as “abnormal,” Ghalioun said an SNC-led government would oversee a broad reorientation of Syria’s foreign policy towards an alliance with the principal Arab powers. Syria would remain committed to recovering the occupied Golan Heights from Israel, albeit via negotiations rather than resorting to armed conflict.

    Burhan Pasha is telling us what he, and a good number of those working for governments belonging to the foreign alliance opposing the regime in Syria, secretly think. They oppose the idea of resistance to liberate the land, and in practice want to achieve peace with Israel.

    …[the “new” Syria] will aim to indulge the US in Iraq and the region, to relieve Israel of the burden of a Northern Front and the Lebanon and Gaza fronts, and to put the Gulf states – with the US behind them – at ease on two counts. First, with regard to their obsession about the relationship that has evolved between Iran and Syria. Secondly, about the aftermath of Iraq’s impending liberation from the US’ occupation forces and its dominant influence over political decision-making in the country.

  10. Peter
    Peter says:

    x Marta

    le sue piccole intemperanze non tolgono che il suo paese e’ fatto cosi’, e se non entra in EU (a differenza di Belgio, Olanda e tanti altri paesi piccoli) e’ sempre stato per motivi tutt’altro che trasparenti…
    Poi, per essere chiamato noioso da una svizzera…lasciamo perdere

    bacioni

    Peter

  11. Vox
    Vox says:

    THIERRY MEYSSAN LIVE
    DALLA SIRIA

    “La situazione qui in Siria è molto diversa da quello che riportano i media occidentali, non c’è nessuna rivoluzione… Alcuni paesi stanno cercando di spingere per una guerra civile, basata sulle divisioni religiose… Ma le dimostrazioni contro il governo sono molto limitate, 200-300 persone, e non rappresentano il sentire comune… I motivi principali (contro Assad) non sono per un cambio delle politiche, ma perchè Assad è di confessione alawit, la quale da alcuni non viene vista come autenticamente musulmana…

    VIDEO
    http://wakeupfromyourslumber.com/video/lindquist/thierry-meyssan-reporting-syria

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Mi scusi, ma io non ho capito come lei vedrebbe il Medio Oriente, Israele compreso ovviamente, secondo i suoi desiderata.

    Ho capito che in Italia vedrebbe al Governo Diliberto, Ferrero e …Landini…che naturalmente non sono in Parlamento perchè NON votati da un numero sufficiente di elettori.
    Dopo il Governo tecnico, il Governo della minoranza infima???
    Ho capito che farebbe la guerra ai Poteri Forti, ma nel frattempo non si sa con cosa vivremmo…cioè ricevere ogni mese quei pochi soldi di salario e pensione per arrivare almeno a metà mese…come piangono parecchi che poi vanno in vacanza per consolarsi!
    A parte sarcasmi…noi abbiamo una montagna di debito da pagare… che non hanno fatto i Poteri Forti!!!
    Forse, secondo anagrafe, l’abbiamo fatto parecchi di noi, anzi tutti, che scrivono in questo blog…esclusa Anita che se n’è andata oltre mezzo secolo fa!
    Potremmo non pagarlo…ma a parte il fatto che saremmo la solita Nazione Pulcinella, da dove tireremo fuori i soldi per tirare avanti…e per quanto tempo???
    Se l’immagina Merkel Sarkosj Cameron e anche Putin che ci mantengono perchè siamo simpatici!!!???
    O Obama con un nuovo piano Marshall ???

    Peter dirà che bado al soldo…io più che altro direi che sognare è lecito, ma non ventiquattr’ore al giorno!

    Sempre con la simpatia che ho per i sognatori!

    Sylvi

  13. Anita
    Anita says:

    x CC

    Non capivo a che programma ti riferivi, la serie si chiama “Family Guy” ed apparentemente si svolge in RI.
    Non ho mai visto un episodio…non sono amante dei cartoni animati di quel tipo.

    Da quel poco che ho visto adesso su “Youtube” mi sembra molto volgare…

    L’unico carino e senza volgarita’ era ” The Flintstones”, degli anni 1960….

    Infatti lo stesso producer di Family Guy, Seth MacFarlane, sta creando un revival dei Flintstones.

    ===

    Family Guy – Surfin’ Bird is Gone! – YouTube

    http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=JvUEb6heAjk

    Scusami ma hai dei brutti gusti……

    Ciao,
    Anita

  14. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi
    Lei ha parecchia confusione in testa, riguardo al debito. Ma si legge mai almeno i post di Pino? Lei sembra credere che si parli dei debiti fatti da alcuni (pochi in Italia) per mutui e acquisti a rate, o per andare a fare le vacanze alle Mauritius.

    In realtà, il debito di cui si parla è un debito fatto PROPRIO dai banchieri e dai geniacci della borsa, dagli speculatori, dagli scommettitori sulla finanza internazionale. Ora, per convincere i popoli di mezzo mondo che sono loro a dover pagare questi immensi debiti NON FATTI DA LORO, i signori di cui sopra cercano di farci sembrare colpevoli.

    Sono colpevoli gli operai che insistono a volere un posto di lavoro, sono colpevoli Fiom e Landini perchè sono gli unici che combattono davvero affinchè questi stessi operai continuino a lavorare (possibilmente non da schiavi del terzo mondo), sono colpevoli i pensionati, perchè insistono a volersi far pagare la pensione per la quale hanno fatto versamenti tutta la vita, sono colpevoli i giovani, perchè (stando ad alcuni nani malefici, come il mai compianto ex-ministro Brunetta) non vogliono lavorare, sono colpevoli i precari, che insistono a dire che solo un lavoro a tempo indefinito rende la vita umana degna di tale nome.

    Ma non sono mai colpevoli quelli come lei, sempre pronti a prendere il largo (letteralmente), se gli si chiede di pagare le tasse per la barca. La sua contentezza per quell’unico centimetro in meno che le farà risparmiare 1800 euro all’anno è comprensibile, ma il modo in cui ce la presenta, francamente, da il voltastomaco. Specialmente quando si pensa che tutto il peso di questa scellerata manovra “salva-Italia” (e ammazza-italiani) ricade anche sulle spalle di anziani che prendono 700 euro di pensione al mese, quasi la metà della patrimoniale sulla sua barca, che è un genere di lusso.

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro Peter,
    se è vero che il debito pubblico italiano è il più alto dell’UE, il debito privato è il più basso.
    Il debito complessivo britannico è il doppio del nostro.
    Quindi “per certi versi” i conti italiani sono effettivamente piu’ in ordine di quelli dei francesi…o britannici… Ed anche di quelli tedeschi, aggiungo io.
    Mentre lei, come spesso, parla con amplio beneficio d’inventario.
    Studi caro …. è meglio. U.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    A proposito del n. 43
    Caro Peter,
    ancora un nervetto scoperto? Ma si copra, che diamine, non sia impudico! U.

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    PS per Peter
    Che gl iinglesi si lavino poco è cosa risaputa e notoria. Posso testimoniare personalmente. La doccia non più di due volte per settimana ….. U.

  18. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ecco qui, divertiti:

    …..in mezzo alla folla urlante e sghignazzante…..

    http://www.storico.org/ghigliottina.htm

    L’ho visto anche su documentari storici su PBS e History Channel, ed anche film, non ieri ma attraverso gli anni.

    Non e’ questione di pignoleria, solo che non mi piace di essere presa per “ignorante”.

    Anita

  19. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    io sono sempre stata parsimoniosa, lo sono ancora adesso che ormai sono nell’inverno della mia vita.
    Mai tirchia, ma non ho mai fatto il passo piu’ lungo della gamba.

    Penso sempre al domani, sono anche orgogliosa ed indipendente, la vita ed il mio carattere mi hanno formata cosi’.

    Debiti, MAI, non ho mai pagato un soldo d’interesse alle carte da credito.

    E chi lavora per me viene pagato immediatamente, anche loro hanno responsabilita’.

    Vedo la differenza nelle nuove generazioni, vogliono tutto e presto.

    Vedo i miei taglia erba, di continuo mandano a prendere il caffe’ a Starbucks, $4:00 per bicchiere di styrofoam, alla fine dell’anno sono un paio di migliaia di dollari.
    Idem per la signora che mi aiuta in casa, una volta si portavano il thermos col caffe’ o le bevande da casa.
    Questo e’ solo un piccolissimo esempio di spreco.

    Buonanotte,
    Anita

  20. Peter
    Peter says:

    x il vecchio professorino rimbambito

    ‘studi’? a me basta leggere.

    Ho digitato banalmente ‘il debito medio delle famiglie italiane’, cioe’ quello privato, ed e’ uscito su una fonte italiana 19000 euro l’anno nel 2010…gia’ allora in aumento, per cui oggi puo’ essere benissimo di 20-25000 euro in media.
    Ho digitato ‘the average debt of UK families’, ed e’ uscito 10.600 sterline, cioe’ ad occhio 12000 euro, nel Novembre 2011, cioe’ ADESSO. Praticamente la meta’.
    Il debito pubblico britannico era sotto mille miliardi di sterline a settembre di quest’anno, circa il 65% del PIL.
    Quello italiano rasenta i 2000 miliardi di euro (praticamente il doppio del britannico al cambio attuale), ben oltre il 100% del PIL nazionale italiano, circa il 112% .

    A parlare con sicumera, ignoranza e montando in cattedra e’ quindi lei. Beneficio d’inventario??!! per lei una portaerei atomica USA sarebbe costata in un anno piu’ dell’intero bilancio della difesa, si ricorda? ma si vada a nascondere…

    Oh, vedo che la signoria vostra ha conosciuto 50 milioni di inglesi?
    Premesso che io non sono il tutore del loro onore igienico, la sua e’ un’affermazione cialtronesca da bettola meneghina di terz’ordine.

    con un certo disprezzo

    Peter

  21. Peter
    Peter says:

    ricordo con venerazione G.B. Shaw. ‘those who can’t, teach’.
    Chi non sa una cosa, di solito la insegna…

    Con riferimento alle deformazioni ‘professionali’ di certi pensionati di questo blog

    Peter

  22. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Il mio” lusso” ha quasi 15anni.
    Ce lo siamo potuto permettere pagando regolarmente tutte le tasse, insisto TUTTE e non temo smentite!
    Il resto è demagogia, quella sì da dare il voltastomaco!!!

    Comunque quando non solo la Chiesa per la quale strillate, ma anche i partiti, i sindacati pagheranno l’ICI così come faccio io….
    quando Monti metterà la tassa sul vento e sui muscoli, perchè è questo che consuma la mia barca; e quando scendendo sotto i 10m pagheranno anche i pensionati con barchetta che vanno a pescare per diporto…bene …cambierò idea anche io!

    Buonanotte
    Sylvi

  23. Peter
    Peter says:

    x Anita

    guarda che a sbagliarsi sulle tue vongole era Sylvi, non tu. Lei li aveva presi per dondoli…
    Ed i tuoi, dondoli, non erano. A me che anche tu…

    ‘notte

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    Cara Anita,

    gli anni ’80 furono quelli della Milano da bere, e della Roma da magnà…
    Per primi hanno sprecato i politici e i loro nani e le loro ballerine, ma non abbiamo scherzato neppure noi cittadini normali!!!
    Sotto Natale era, a tutti i livelli, un via vai di regali inutili, assurdi …avevamo superato ogni decenza!
    Ma qui pare se lo siano dimenticato tutti, compresi i sindacati e i pensionati al minimo!
    Far finta di lavorare e spendere tanto! Così andava!
    Adesso paghiamo il fio!
    La parsimonia, la sobrietà erano doti che si avevano per carattere ed educazione familiare ma anche per costrizione, si evitava anche di far debiti.
    Io non ho mai comprato a rate…aspettavo di avere il denaro; mi avevano insegnato che si fanno debiti solo per investimenti importanti.

    Ma qualcuno questo lo chiama tirchieria e avarizia. Mah!

    buonanotte
    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    scusi sa, ma mi riferivo ad Anita, che pensava di essere lei in fallo…

    Ho come la sensazione di avere problemi di comunicazione con le signore, con le quali pero’ mi mantengo sempre su di un piano di cortesia, o no?!

    Quando penso che il mio vecchio padre, per prepararmi alle ingrate vicissitudini della vita, tutto cio’ che ebbe da dirmi fu ‘figlio mio, non credere mai ne’ a lacrime di donne ne’ a sudore di cavallo’…
    E dire che non ho mai cavalcato (un cavallo) in vita mia…
    Come vede, le cure parentali sono spesso inadeguate

    ‘notte

    Peter

  26. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    ieri sentivo per radio che una buona parte degli Americani di oggi finiscono di pagare i debiti per i regali di Natale alla fine del mese di giugno ed oltre.

    Quando io non avevo possibilità’ iniziavo un salvadanaio, ci mettevo $20 ogni settimana, a Natale mi trovavo oltre $1’000 per regali. Allora $1’000 erano $1’000…..
    La mia famiglia era piccola.

    Quando vado a casa di mia nuora ed a casa di sua sorella sembra di essere in una Shopping Mall, regali costosi, elettronici di ultimo grido con un servizio mensile non indifferente….

    I maschi essendo di famiglie Italiane amano i gioielli, mio nipote ha adocchiato un ciondolo di diamanti neri, stanno copiando dalla serie “Jersey Shore”, tatuaggi, catene, bracciali, anelli e ciondoli….orecchini di diamanti….

    “Jersey Shore” e’ su MTV, la feccia della gioventu’ italiana negli US.

    Buon riposo,
    Anita

  27. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ecco il cast di “Jersey Shore” a Firenze.

    Sono stati cacciati dall’Italia quest’estate.

    http://starcasm.net/wp-content/uploads/2011/06/Jersey_Shore_Season_4-660×440.jpg

    Il guaio e’ che la gioventu’ Italo-Americana li imita, l’altro giorno ho portato il cane per la sua pulizia mensile, la sezione di quella cittadina e’ prevalentemente Italo-Americana.

    Pioveva e ho approfittato delle due ore per andare a fare la spesa nel Super mercato vicino, mi sembrava di essere a “Jersey Shore”, non solo i giovani, ma anche donne di mezza eta’, combinate come quei ridicoli personaggi.

    Cosi’ si creano gli stereotipi………..

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non avevo letto il post di Sylvi circa le vongole.

    Ho dei problemi con uno dei miei servizi di sicurezza, la nuova versione mi inceppa il pc.
    Non avevo piu’ tempo….

    Anita

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    A PROPOSITO DI INGHILTERRA:

    come volevasi dimostrare! Sono secoli che si batte contro l’Europa,
    Buona giornata.
    pino nicotri

  30. Peter
    Peter says:

    x Pino

    mi sembra piu’ corretto dire che si battono da sempre per salvaguardare i propri interessi, che non sono necessariamente quelli comuni europei. Oggi lo sono molto piu’ che non in passato, quando l’Europa era profondamente divisa ed eternamente in guerra. Per cui trovo il suo inciso ‘da secoli’ un’espressione retorica senza riscontro.
    Premesso che Cameron non e’ il ‘mio’ PM, va constatato che ha agito con coerenza, negoziando molto duramente fino all’alba, per fare gli interessi della City. Coerenza dovuta anche al fatto che GB non e’ nella eurozone…
    Non dimentichiamo che sul tavolo c’erano tre grandi competitori, nessuno dei quali rappresentava di per se’ il bene comune europeo: la piazza di Parigi, quella di Francoforte, e la City di Londra…

    buona giornata

    Peter

  31. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    eheheh, Pino meno male che lo scrivi tu, perchè lo dicessi io “quel tanto educatoc on le signore,” come lui si definisce , troverebbe da ridire. L’Inghilterra da sempre tiene il piede in due scarpe, anzi mezza scarpa in Europa il resto dove tutti sanno.
    buona giornata con un abbraccio M.

  32. peter
    peter says:

    x Marta

    gentile signora, mi piacerebbe sapere cosa la Svizzera abbia mai fatto per l’Europa da 6 secoli a questa parte…
    Pero’ guardi che tenere ‘in custodia’ i portafogli degli altri che si azzuffano, per prendersi mance in cambio, e spesso gli interi portafogli, non e’ esattamente da mettere nel novero…Sa, qui siamo noiosi ed all’antica

    buona giornata!

    Peter

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Che l’Inghilterra faccia i propri interessi è ovvio. Il problema è che NON sono né queli italiani né quelli europei. Come quando creò i confini dell’Iraq e buttò giù con gli Usa Mossadeq e la democrazia in Iran o opprime l’Ulster.
    Un saluto.
    pino

  34. peter
    peter says:

    x Pino

    o come quando si permise di battere l’Invincibile Armada che la invadeva…
    E non dimentichiamoci quando i pirati birbantelli di queste parti alleggerivano i galeoni spagnoli…E tutta la concorrenza che facevano a francesi, tedeschi, olandesi, belgi ed altri in Africa, Asia, Medio Oriente…
    Suvvia, Pino, non si metta a fare concorrenza a Cicci’, non e’ da Lei

    un caro saluto

    Peter

  35. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    Caro Peter il PM ha negoziato fino all’alba ,poverino, per gli interessi della City, dovetutto trasparente, tutto alla luce del sole!!!
    I criminali stanno da un’altra parte….poi se lo dice lei che è la bocca della verità?????

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter
    Fare di tutte e erbe un fascio non serve a nulla. Io parlo delle responsabilità di oggi e faccio esempi di fatti recenti. Se vogliamo tirare in ballo il passato, la ”pallida Albione” è alla base del dilagare della Chiesa in centro Europa… ma evitiamo di esagerare. Non faccia paragoni tra me e altri se no mi adombro e magari adonto.
    Un saluto.
    pino

  37. peter
    peter says:

    x Pino

    Mi scuso per l’associazione, e’ che noto un trend generale ‘antialbionico’ sul blog, con commenti sgradevoli e un tantino razzisti degli altri bloggers (non suoi).
    Ad ogni buon fine, se crede puo’ ritoccare un po’ il mio ultimo post per il ‘professore’ e renderlo piu’ urbano. Non che non se lo meritasse, o che mi siano saltati i nervi come sempre insinua quello come un disco rotto, ma siamo pur sempre in clima natalizio, e poi e’ meglio non dargli troppo adito per escalation.
    Distensione, distensione…

    saluti

    Peter

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro pino,
    a parte che se ben ricordo era la”Perfida Albione”,diciamo che personalmente mi ero già adombrato “per la mia parte”,devi comprendere però che di questi tempi ,Peter soffre di “nevralgia del trigemino”,dato l’alto tasso di umidità delle sue parti.
    La diagnosi di Uroburo era corretta, ma generica, la mia penso sia più calibrata.
    Vedo però che molta gente soffre di “nevralgie del trigemino” ultimamente e cerca di curarla con massiccie dosi di “ipocrisia” e di luoghi comuni facendo pure “impacchi ” di muffe da presepe “bollite”.
    Dopo aver per anni invitato la gente a spendere e spandere senza mai dire nulla, (alla moda di Fanfulla),aver costruito le loro”fortune” esentasse,sul Dogma del Libero Mercato,e dello sviluppo senza fine, adesso predicano rigore e ritorno e austerità medievali, tirando in ballo avi progenitori parchi e catechismi dalle catacombe !
    Come se solo i loro avi avessero risparmiato,..ma dai Santa Pazienza, cara Sylvi, ai miei tempi di gioventù si bella e fuggitiva,tutti tiravano la cinghia,salvo alcuni soliti noti..!!
    E così lo è stato per i miei genitori e per i miei nonni e per i nonni dei miei nonni..amen
    Iersera vedevo un tizio ,tal Amicone agitarsi come un Ossesso per il problema delle tasse ici alla Chiesa,…ma dai”amicone ” tranquillo non agitarti che ti prende unO ” sciupun”…quando da destra sale l’impeto di far pagare i preti,,,sento puzza di bruciato…certe scoperte dell’ultimo minuto , come se avessero vissuto su Marte, e non frequentato Ostelli PII, senza fattura, per “Risparmiare”, mai dai ..tutta gente che non è mai uscita da casa…vissuta sui crateri di Marte !
    Tranquillo Amicone…solo piccole vendette, per chè,Voi avete attaccato il trombone di Arcore…ma vedi che si risolve…

    cc

  39. peter
    peter says:

    x Cicci’

    senti caro, se tu ti metti a sproloquiare di ‘inglesi zozzoni’ in senso letterale o metaforico (che e’ poi anche peggio), e te ne vai a parare nientemeno che a Francis Drake (che fece di male di sconfiggere l’Armada e salvo’ il suo paese dall’invasione…), come vuoi che ti risponda?
    Prevenendo facili ulteriori invettive, non sono ne’ mi considerero’ mai ‘inglese’, cosa nota a tutti, ed il loro ereditaggio (si dice cosi’?) e’ un pochino anche il mio solo per adozione postuma…nondimeno, ho pur sempre un debito di gratitudine

    un saluto

    Peter

  40. sylvi
    sylvi says:

    sentimi bene CC,

    inforca gli occhiali e vai a leggere dove, sul post ad Anita, io abbia fatto cenno soltanto ai miei avi!!!
    Ho parlato di Milano da bere e di Roma da magnà…cioè nord e sud e soprattutto la Capitale.
    Curati le tue nevralgie con impacchi di latte d’asina!

    Sai, dal Trentino all’AltoAdige all’Austria occidentale abbiamo cercato un letto per andare a vedere i mercatini natalizi…

    – Avete un po’ di posto, o voi del Caval Grigio?
    Un po’ di posto per me e per Giuseppe?
    – Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
    son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe… Gozzano

    ecco proprio così!!!…e tutti italiani…in miseria!
    Da notare che i prezzi sono alle stelle…appunto!

    Andremo due notti in Stiria…dove i prezzi sono accettabili ed è pieno di romani, poveri, si suppone!!!

    Chissà chi frequenta Vox!!!

    Io ieri sera veramente non ho visto niente…la 7 faceva le bizze,…
    ma non ho sentito la risposta a chi chiedeva perchè i Sindacati, abbondantemente foraggiati dallo Stato, non pagassero l’ICI delle loro numerosissime sedi!

    Ho pensato che forse il BENE che fa il Sindacato, sia più BENE di quello che fa la Chiesa!!!
    Sempre a proposito di ipocrisia.

    Per quel che riguarda il mio presepe sono in fase di progettazione…ho qualche problema di prospettiva fra la grandezza dei vari artigiani…
    ho un falegname, grande come S.Giuseppe, che devo mettere in primo piano….è carino… fa su e zo con la pialla…e un fabbro piccoletto che dovrò mettere più indietro, là nelle brume del muschio.
    Ma il problema più grosso sono i buchi nel compensato dai quali devono uscire i fili elettrici. Bisogna avere la visione globale…insomma un lavoraccio!!!
    Intanto vado a Graz a cercare idee!

    Sylvi

  41. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Si può dire che gli inglesi si sono fatti i loro interessi alla faccia di chiunque, in tutte le epoche…?

    E si può sperare fervidamente che l’Europa unita di chi ci sta, butti a mare quella mezza scarpa di cui parla Marta???
    E che gli inglesi si mantengano la loro Regina e la loro City che noi ci manterremo i nostri banchieri???

    Comunque l’arroganza inglese sorpassa spesso di gran lunga la sicumera e la grandeur dei francesi.
    Quanto alla pulizia…molto meglio il B&B gallese, lustro, che 4/5 stelle londinesi e le loro moquettes!

    Sylvi

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Beh, le conclusioni più recenti del vertice europeo parlano chiaro. Non hanno bisogno di commenti. Gli interessi dell’Inghilterra NON sono quelli dell’Europa tendente all’unità. Oggi però non si può dire che si intende salvare l’Europa dall’unificazione a croci uncinate o dalla megalomania e patologia del cattolicume ispanico intriso di Inquisizione o dal repubblicanesimo imperiale bonapartista.
    A parte il fatto che l’Europa la si poteva salvare senza l’Olocausto di civili tedeschi saponificati dai bombardamenti incendiari inventati da sir Harris. Così come si poteva avere vinto a Waterloo senza che Rothschild truffasse gli inglesi in Borsa per arricchirsi immensamente, con le note ma mai fatte rilevare conseguenze successive che arrivano anche in Palestina.
    Un saluto all’inglese.
    pino

  43. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    Non mi sembra il caso dover mettermi a fare lezione di storia della Svizzera. Google le puo’ dare comunque tutte le notizie che vuole. Onestamente della battaglia di Morgarten di quella di Sempach, della guerra contro gli Asburgo, del patto di tre cantoni del primo agosto, 1291 sul praticello del Grutli , che poi divenne festa nazionale, delle guardie del Papa con relative battaglie. Allora che dovevano fare di piu’ questi poveracci in un lembo di terra attorniato da lupi francesi, italiani , austriaci che volevano sottometterli a tutti i costi?
    Pero’ nessuno ha avuto un grande eroe come Guglielmo Tel che con arco e freccia trapasso’ una povera mela posta sul capo del figlio…..ehehe. Infatti tutti dicevano che i soldati elvetici a quel tempo erano i piu’ bravi!!! Io non c’ero, spero sia tutto vero.
    Preferisco sapere quello che succede oggi, e lei? Faccia meno il saputello e la smetta di parlar male del mio Paese. Io non parlo male ne del suo ne di quello in cui vivve ora.
    la saluto

  44. peter
    peter says:

    x Marta

    veramente non facevo il saputello, infatti chiedevo a lei…
    Se mi consente, G. Tell e’ stato l’UNICO eroe che il suo paese abbia mai avuto. E si tratta di una vicenda, forse del tutto leggendaria, di 5 secoli fa o giu’ di li’?
    Ma come diceva quello, ‘fortunata e’ quella terra che non ha bisogno di eroi’.
    In breve, lei dice che la Svizzera non ha mai fatto nulla per l’Europa dato che era piccola ed attorniata di nemici. Bene, ne prendo atto. Ne dovrebbero, magari, prendere atto anche belgi, olandesi, lussemburghesi, austriaci…
    Lunga vita, sempre, alle banche svizzere

    un saluto

    Peter

    ps
    ‘grazie’ al suo paese del calvinismo, a proposito. Un grande contributo alla religione cristiana ed alla ‘cultura’ in genere

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.