Israele colto con le mani nel sacco delle frottole “atomiche” all’AIEA per spingere alla guerra (anche) contro l’Iran?

Questa volta Israele pare proprio sia stato colto col sorcio in bocca, come si usa dire a Roma di qualcuno beccato con le mani nella marmellata, cioè in flagrante. Un sorcio in bocca per spingere alla guerra contro l’Iran con la solita scusa delle bombe atomiche a gogò, così come il precedente sorcio “atomico” in bocca agli Usa aveva “fruttato” l’invasione dell’Iraq. Anche in quel caso, con i buoni uffici dei servizi segreti israeliani sempre pronti a sfornare dossier debitamente taroccati. Come è noto, l’Aiea è l’agenzia Onu che vigila contro la proliferazione di bombe atomiche, ma solo ed esclusivamente nei Paesi che hanno firmato il Trattato di Non Proliferazione. Israele NON l’ha firmato, perciò le sue centinaia di atomiche se l’è prodotte senza rotture di scatole né denunce o allarmi di un qualche tipo. Peraltro, secondo il libro “L’Iran e la Bomba” di Giorgio Frankel, Israele possiede anche le ben più terribili bombe H e forse anche le bombe N, cioè a neutroni, ordigni che ammazzano gli esseri viventi ma non danneggiano le costruzioni: vale a dire, una forma perfetta di “pulizia” se non etnica quanto meno “nazionale”. Più o meno un anno fa qualcuno ha recapitato all’Aiea un dossier che “dimostrava” come l’Iran fosse ormai a un passo dal produrre ordigni nucleari. Peccato che all’Aiea qualcun altro s’è accorto che nel documento, redatto in lingua farsi, quella più parlata in Iran, ricorrevano termini che nessun iraniano usa più: guarda caso, li usano solo i membri della comunità ebraica locale…. E taciamo sulla “inspiegabile” uccisione di scienziati nucleari iraniani e sul virus informatico che ha paralizzato per qualche mese i computer addetti al controllo e al funzionamento dei reattori nuvleari iranianu tilizzati per produrre corrente elettrica. Guarda caso, qualcuno s’è accorto che nella sequela di termini che componevano il virus ce n’era uno che figura nella bibbia….

Questa volta la panzana è stata veicolata da un giornale francese, Le Figaro, con articoli il cui succo era che “l’Iran prepara la bomba nucleare”. Le Figaro ha dato la notizia “ufficiale”  che anticipava i contenuti del rapporto che l’Aiea  illustrerà il 17 novembre prossimo a Vienna in occasione del meeting annuale. Il documento, ha scritto il giornale francese, “dovrebbe essere il più duro e più completo mai redatto dall’organizzazione sullo stato di avanzamento del programma nucleare iraniano”. Secondo le informazioni ottenute da Le Figaro, “prove alla mano” l’Aiea si prepara a denunciare il carattere militare di tale programma, che avrebbe l’obiettivo di dotare il paese della bomba atomica. E in Italia abbiamo addirittura letto che “l’Iran testa la bomba atomica”, espressione che in italiano e nella testa della gente richiama i test atomici, cioè l’esplosione di bombe atomiche sperimentali provocata, magari sottoterra, per capire se l’ordigno funziona e se funziona bene come dovrebbe. Abbiamo anche letto di come il capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu e i suoi indecorosi ministri della Difesa Ehud Barak (cognome che risale alla parola “pace”…) e degli Esteri Avigdor Lieberman fossero pronti a bombardare l’Iran e premessero sul presidente Usa Obama per avere il disco verde. Anzi, abbiamo letto come fossero pronti perfino ad agire senza permesso Usa con l’aiuto degli inglesi per mettere Obama, e l’Europa, di fronte al fatto compiuto.

Il boccone più ghiotto di questa nuova manovra guerrafondaia, e quindi criminale,  era che lo “scienziato nucleare” russo Vyacleslav Danilenko aveva confessato – ma a chi? – di avere “aiutato l’Iran a produrre l’atomica”. Che si voleva di più per bombardare o invadere l’Iran? Il divolo però, come è noto, fa le pentole, ma non i coperchi: E così i giornali e le tv russe hanno scoperto che lo scienziato in realtà Danilenko si è occupato in vita sua solo di produzione di per ora microscopici diamanti artificiali, tanto microscopici da essere chiamati nanodiamenti, ottenuti sottoponendo campioni di carbonio a pressioni gigantesche provocate da esplosioni.  In pratica si tratta di sottoporre il campione di carbonio (può parere strano, ma i diamanti sono una forma del carbonio) a mega pressioni simultanee provenienti dall’alto e dal basso, da avanti e da dietro, dall’alto e dal basso, insomma da varie direzioni. Megapressioni che si possono ottenere per esempio facendo esplodere nello stesso attimo delle cariche che sparano come proiettile ognuna un cilindrino di acciaio, in modo che tutti assieme schiaccino da vari lati e nello stesso istante il campione di carbonio. L’innesco delle atomiche è più o meno lo stesso. Si tratta infatti di sparare nello stesso attimo e in modo concentrico l’uno contro l’altro pezzi di uranio 235 o di plutonio, in modo che sommati formino la famosa massa critica, una decina di chili, necessaria per l’esplosione atomica. Ecco perché qualche zuzzerellone ha pensato bene di far “confessare” a Danilenko l’inconfessabile. O meglio: l’impossibile. Da notare che i nanodiamanti di cui si è occupato Danilenko vengono usati nella fabbricazione di lubrificanti e gomma, e in futuro potrebbero trovare applicazioni anche in campo medico. Non vorremo proibire all’Iran anche la produzione di lubrificanti, gomme, medicinali e attrezzi sanitari!

E comunque per produrre una bomba atomica o il suo innesco pluridirezionale non ci vogliono più uno o tanti geni, basta chiunque abbia studiato Fisica nucleare o si sia tenuto al corrente, pur senza studiarla, di come si produce una atomica. Basterebbe un neo laureato o perfino il sottoscritto che ha studiato Fisica senza laurearsi, ma che per passione o curiosità s’è tenuto al corrente di certi argomenti. Anzi, ormai credo che basti consultare Wikipedia o cercare su Google e si viene a sapere come deve essere configurata la massa critica della bomba atomica e il suo innesco. Il problema è “solo” procurarsi la quantità di uranio o plutonio sufficiente. Ovviamente non per una sola bomba, che non serve a nulla, ma almeno varie decine. Servono cioè molti quintali o qualche tonnellata di uranio 235 o di plutonio. Per produrre  quantitativi così grandi bisogna lavorare in modo molto ma molto complesso quantità sterminate di rocce scavate nei giacimenti di minerali uraniferi. E’ qui che Wikipedia, Google, i neo laureati e i curiosi come me non bastano neppure da lontano. Servono invece fior di specialisti e fior di macchinari, in quantità che l’Iran non ha e certo non può procurarsela senza che se ne accorga anche un orbo.

Contatto dal quotidiano russo Kommersant, il settantaseienne ucraino Danilenko, ora in pensione, si è rifiutato di parlare di Iran, dicendo soltanto: “Non sono un fisico nucleare e non sono il padre del programma nucleare iraniano”. I suoi colleghi hanno confermato il lavoro di Danilenko. Vladimir Padalko, a capo di una compagnia che produce nanodiamanti, ha spiegato all’Aiea e al Dipartimento di Stato americano che “i nanodiamanti non hanno nulla a che fare con le armi nucleari”. Padalko ha confermato che Danilenko lavorò in Iran nella seconda metà degli anni Novanta, ma per la produzione, appunto, di nanodiamanti.

Se Le Figaro e la stampa israeliana, seguita a ruota da quella europea e solo in parte Usa, hanno subito messo in funzione le sirene dell’allarme rosso atomico, l’inglese  Guardian è stato più prudente,  anche se si è mantenuto possibilista. La stessa cautela è del Il Kommersant. Il giornale russo cita una fonte vicina a Rosatom, colosso russo dell’energia nucleare, secondo la quale  ”la tecnologia dei nanodiamanti è un campo estremamente specialistico, anche se alcune competenze di Danilenko si potrebbero rivelare utili nella costruzione di esplosivi nucleari”. L’espressione “esplosivi nucleari” è però sballata: si tratta di esplosivi classici, anche se sofisticati come per esempio il T4 e i suoi derivati. Gli “esplosivi nucleari” NON esistono: esistono l’uranio e il plutonio che, in massa critica, esplodono come bomba atomica anziché come bomba classica.

Come è nata quest’altra brutta storia puzza lontano un miglio. Sta di fatto che il Guardian ha usato a un certi punto questo titolo: “Perché i media Usa credono il peggio sull’Iran? Nella loro disposizione a riciclare inconsistenti storie spaventose sull’Iran, dimostrano di non avere appreso affatto la lezione dell’Iraq e delle armi di distruzione di massa”. Già perché gli Usa, o almeno la Casa Bianca e i massmedia che le corrono dietro, sull’Iran cerdono – e avvalorano – sempre il peggio?

L’estraneità di Danilenko al campo nucleare è sostenuta anche dallo storico e analista di politica militare Gareth Porter, che tira in ballo David Albright, la fonte principale delle accuse mosse dal rapporto Aiea a Danilenko. Albright, sostiene Porter, non avrebbe controllato l’accuratezza delle accuse contro Danilenko, né il percorso lavorativo di quest’ultimo. Strana comunque la coincidenza del cognome dello scienziato russo, che deriva dal biblico Daniele, e il nome Daniel del commissario dell’Aiea che a quanto pare ha avvalorato le fandonie. Il rapporto Aiea sostiene infatti che vi siano “prove evidenti” sullo sviluppo iraniano di un sistema di esplosione per gli ordigni nucleari, alla cui creazione avrebbe contribuito in maniera determinante un esperto straniero. Ma il percorso di Danilenko lo ha visto sempre – a parte un breve periodo iniziale all’Istituto di ricerca scientifica nella città di Snezhinsk – lavorare  nel campo della sintesi dei diamanti, pubblicando a riguardo autorevoli studi sin dagli anni Sessanta. L’Iran ha infatti un ambizioso programma di sviluppo delle nanotecnologie, e la produzione di nanodiamanti rientrerebbe proprio in questo ambito. Lo stesso Danilenko ha confermato che il motivo della propria permanenza in Iran era legato appunto all’industria dei nanodiamanti.

Secondo Porter, lo Stato che ha informato l’Aiea della breve esperienza di Danilenko all’Istituto di ricerca scientifica russo di Snezhinsk, dove si portava avanti il programma nucleare russo, è stato Israele. In questo modo, sostiene l’analista americano, Israele cerca di influenzare l’opinione pubblica mondiale. Un compito che, secondo quanto detto dal ministro degli Esteri ai giornalisti Douglas Frantz Catherine Collins, è assolto da una specifica unità del Mossad.

Non avevamo nessun dubbio.

A dire il vero però a propalare certe menzogne – come già fatto per ottenere l’invasione dell’Iraq – è il gruppo che negli Usa si chiama significativamente “Prima Israele” e i suoi simpatizzanti. George W. Bush se ne era circondato, come era circondato dai teo-con sionisti, che si vantavano di tenere ogni settimana alla Casa Bianca una riunione di studio della bibbia, a partire dal sottosegretario alla Difesa Paul Wolfowitz.  Stando a Wikipedia e per esempio ai libri del giornalista James Petras, Wolfowitz ha la doppia cittadinanza, statunitense e israeliana. Pensate: il ministro della Difesa di un Paese che è anche cittadino di un altro Paese! Immaginiamo cosa sarebbe successo se Wolfowitz fosse stato cittadino anche cinese o iraniano o russo anziché israeliano….

La cosa grave è che, se non m’è sfuggito per distrazione qualcosa, nessun giornale in Italia ha riportato quanto scritto da Haaretz, e cioè che il rapporto dell’Aiea o è infarcito di cazzate o è una cazzata la notizia che contiene “prove definitive” sulle atomiche iraniane. Ripeto: forse mi sbaglio, però l’unico ad avere parlato di questo argomento è il giornale online al quale collaboro – www.blitzquotidiano.it - che dopo un paio di ore dal mio avergli spedito l’articolo di Haaretz ha pubblicato un bel pezzo, in piena notte, sull’argomento. Allo stesso modo nessuno dà conto della seguente iniziativa, che ritengo invece vada diffusa e sostenuta:

“Palestina: tutti sugli autobus israeliani, per la libertà.

Martedì prossimo i Comitati per la resistenza popolare nonviolenta palestinese tenteranno di rompere l’apartheid e salire sugli autobus dei coloni che illegamente entrano nella Cisgiordania e che collegano le colonie a Tel Aviv o a Gerusalemme. Si tratta di un’azione ispirata a quelle dei movimenti per i diritti civili negli Stati Uniti.  Il primo tentativo sarà proprio il 15 novembre, e anche di questo parleranno gli attivisti che domani si riuniranno di fronte al Campidoglio, nell’ambito della campagna dei lunedì italiani per i prigionieri palestinesi  (  http://www.osservatorioiraq.it/content/i-luned%C3%AC-italiani-per-i-prigionieri-palestinesi ) . Cinquant’anni dopo la Freedom Riders contro la segregazione (  http://en.wikipedia.org/wiki/Freedom_riders ) i palestinesi scenderanno in strada per far valere il loro diritto di libertà e dignità contro il regime militare dell’occupazione, attraverso i metodi della  disobbedienza civile e pacifica. I manifestanti mirano a evidenziare i tentativi di Israele di tagliare illegalmente i collegamenti tra Gerusalemme Est e il resto della Cisgiordania, senza contare che sono in programma – in territorio palestinese – nuove linee di collegamento tra Gerusalemme e alcune città israeliane, come Eilat e Beit She’an. A ciò va aggiunto che attualmente i palestinesi devono essere ‘autorizzati’ a entrare in Israele, richiedendo un permesso speciale alle autorità israeliane. Anche all’interno dei Territori Occupati, la libertà di movimento è ancora fortemente limitata”.

192 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Anita
    Anita says:

    x CC

    Se parli di Van Jones, si vede che non sai chi sia.
    E non sai chi e’ Bill Ayres.

    Ciao,

    Anita

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro cc

    ” è stato lei ha chiamare la polizia” il traduttore di Leggo.

    Che ne dici…io prima correggerei il nostro traduttore…ci fa una figura barbina.
    Poi, giusto per precisione, si potrebbe controllare se “gli studenti” erano tutti studenti!
    Forse in America sì, in Italia sicuramente no!

    Ma mentre controllo lo stufatino, ascolto la tv; la Colò sul terzo.
    Confesso che mi è un po’ antipatica perchè pontifica urbi et orbi;
    Ma il discorso di stasere verte su, non so su quale isola nostrana…( lo stufatino…chiama) hanno proibito le bibite zuccherine a scuola…e fino qui non si può non essere d’accordo.

    Ma qui parte la maestrina di La Palisse che, rivolta ai fanciulli raccomanda con patos che” la spremuta d’arancia fresca” è molto più buona e anche piena di vitamine e …bla, bla, bla!!!

    Ora, prima di propinarti una lezione di economia dei peli nel naso, chiarisco che una mamma, qualora potesse, non potrebbe fare la spremuta a casa, metterla in una bottiglietta sigillata??, metterla in cartella …pericolosamente a contatto con libri, quaderni…inoltre le vitamine sono volatili…e dopo qualche ora sarebbe …quasi acquetta!
    Inoltre, e qui facciamo i conti della serva: un disoccupato o uno a mille euro al mese con due figli fanno almeno tre, per andare sul ristretto, dicevo tre arance al giorno. A cr 1.99 euro kg.
    Non c’è ancora il tarocco nostrano che costa un po’ meno.

    Se la spremuta la facesse la Scuola, magari!!!, mettiamo sempre una arancia e mezza a testa (minimo, minimo!) in un Istituto Comprensivo di mille alunni farebbero 1500 arance… più pagare, e questo sarebbe il costo maggiore, un bidello di seconda classe che le sprema, e naturamente disporre di uno spremitore industriale!!!
    Ora io non so che prezzo potrebbe spuntare la Scuola per le arance all’ingrosso…forse tu lo sai…
    Certo che.. non saprebbe se comprare le arance o la carta igienica!!!

    Sicuramente quella spremutina da un quarto di bicchierino diventerebbe un grosso problema!!!
    E la Colò , da brava televisiva di successo, anche di tipo politico,
    ha dimostrato di parlare a vanvera …e soprattutto di vivere sulla luna dei privilegiati!!!

    Ps: ci sarebbe un sistema; le arance le porta chi può,… si mettono in un cesto anonimo e la maestra porta da casa lo spremi agrumi e fa la spremuta durante la ricreazione!!!

    Certo che la mia maestra, al tempo, non aveva di questi problemi, quando col bottiglione ci rifilava l’olio di fegato di merluzzo!

    O tempora o mores!!!!
    Ma la Colò queste cose non le sa!

    Sylvi

  3. Peter
    Peter says:

    x Vox 117

    il tango si balla in due, mi pare. Per come la conosco qui, io fuggirei DA lei, non con lei…
    E che noia i suoi copia-incolla…e cio’ che dice di suo e’ fin troppo prevedibile, quasi un disco rotto.
    Tuttavia, le assicuro che se avessi a che fare con una giovinotta slanciata e formosa, transigerei volentieri su differenze politiche e di mentalita’, almeno per un certo tempo. Spero che non si offenda dato che sono sincero

    un saluto

    Peter

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    DA L’ESPRESSOONLINE
    “Erroneamente da parte del nostro governo, senza sentire n’è (“né” si scrive senza l’apostrofo, ndr.) i dirigenti del Pdl n’è (è recidiva, ndr.) verificare la sensibilità dei nostri elettori, ricorderai che da un ministro che peraltro non aveva la competenza in materia, fu dato il via libera alla rimozione arbitraria del bassorilievo, scatenando la collera e la disperazione della comunità italiana dell’Alto Adige”.
    Lettera a Tremonti dell’on. Michela Biancofiore, deputata PdL
    Senza commenti. U.

  5. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Avete persa la buona abitudine di citare il numero del post a cui vi riferite.

    Sarebbe molto piu’ facile seguire una conversazione e si eviterebbero risposte sballate.

    Scusate il mio intervento….forse sono stanca e non in buon ‘mental frame’, approfittando di un pomeriggio mite ho lavorato a lungo in giardino, i lavori di transito stagionali non finiscono mai…..

    Buonanotte,
    Anita

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara e buona Silvy,
    non ricordo il suo invito al famoso bar di Trieste. Debbo però precisare che in linea di massima non accetto inviti da sconosciuti.
    Con un caro e cordiale saluto, suo U.

  7. Anita
    Anita says:

    x CC -#149-

    “cc
    Scusa ma in USa decraticisissimism, praticate sempre la sana abitudine di cacciare Kommunist o sospetti e nel contempo allevare con successo mafiosi di ogni risma latitudine e longitudine ?”

    —————————————————————————–

    Caro CC,

    le persone a cui ti riferisci sono non sono solo comunisti, Van Jones era stato scelto da Obama come ministro dell’energia rinnovabile, solo che e’ un rivoluzionario attivista, anarchico e fomentatore di odio razzista, e’ Afro-Americano.
    Se senti i suoi discorsi ti renderesti conto di che tipo e’.
    Obama se ne e’ dovuto disfare in fretta.

    Bill Ayers, ne ho parlato ripetutamente su questo forum.
    Per ora non ho tempo e devo trovare le parole adatte per non dilungarmi, non ti dimenticare che la mia lingua principale non e’ l’Italiano.

    Bye,
    Anita

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    io pensavo, nel nostro appuntamento “al buio”, di fornirci di specchio rifrangente…oppure di un libro di Magris,… o di un volume sulle prodezze del IX Corpus titino, oppure …andando sul solido , di un ricettario di brasati, o di una guida ai “bianchi” del Friuli….vede quante cose abbiamo in comune.
    Ma lei ce l’ha la faccia da bidello???

    Cordialissimamente
    Sylvi

  9. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    hai perfettamente ragione.
    Ho risposto a Uroburo 157, senza metterci il numerino, di corsa.
    Ma è una buona abitudine da riprendere.
    Abbiamo anche noi provveduto a raccattare foglie, oggi, cadono tutte insieme e sono montagne, perchè è il primo giorno che non spira bora.
    Durante tutta la settimana scopavo il vialetto e …subito era più coperto di prima.
    Inoltre ho il garage a sud e la bora da nord-est fa veloce il giro e mi presenta foglie, ghiande, ricci e rametti davanti al garage.
    Una crisi di nervi….

    Comunque ancora non è finita…l’unico albero completamente spoglio è il fico!

    Buonanotte
    Sylvi

  10. Anita
    Anita says:

    x CC

    Eccoti chi e’ Bill Ayers:

    Leader of the Weather Underground, a domestic terrorist group of the 1960s and ’70s
    “Kill all the rich people. … Bring the revolution home. Kill your parents.”
    Participated in the bombings of New York City Police Headquarters in 1970, the Capitol building in 1971, and the Pentagon in 1972
    Worked as a professor of education at the University of Illinois from 1987-2010
    ===============

    Leader del Weather Underground, un gruppo terrorista domestico degli anni 1960 e ’70

    “Uccidi tutti i ricchi. … Portare a casa rivoluzione. Uccidi i tuoi genitori “.

    Ha partecipato al bombardamenti di polizia di New York City nel quartier generale 1970, il Campidoglio nel 1971, e il Pentagono nel 1972

    Ha lavorato come professore di educazione presso l’Università di dell’Illinois dal 1987-2010

    http://www.discoverthenetworks.org/individualProfile.asp?indid=2169

    Non e’ pentito, anzi gli dispiace di non aver fatto di piu’.

    Continua a propagare la sua ideologia, al momento partecipa ai raduni degli OWS e sparge il messaggio.

    Se puoi, traduci il contenuto del link….solo in America circolano questi individui che insegnano nelle nostre scuole e universita’, e noi paghiamo le tasse….

    Anita

  11. Vox
    Vox says:

    @ Anita
    George Soros e alcuni altri da lei citati (e non solo) hanno cercato di attaccarsi al movimento, ma ne sono stati respinti, secondo le ultime che ho letto proprio su questo argomento. Tra l’altro, ne hanno parlato ieri da un live stream dal WTC7 che ho guardato per un paio d’ore. Al nome di Soros, la folla ha reagito con urla e fischi inequivocabili.

  12. Vox
    Vox says:

    I Tea Party sono svariati e quasi tutti di destra, se ho capito bene, anche a giudicare dalla gente che ha aderito o simpatizzato. E’ un movimento che non vuole cambiare le cose radicalmente come l’OWS.

    Il problema e’ proprio questo. Se non si cambia radicalmente, non si va da nessuna parte, forse solo verso un peggioramento generale. L’economia non ripartira’ e la situazione nel Mediterraneo e’ molto tesa. Due fattori che, messi insieme, sono molto pericolosi. Io credo che solo un presidente Usa che sia capace di fermare la macchina della guerra infinita e spezzare il sistema della creazione di denaro su interesse da banche private (quindi gia’ oberato da un debito di partenza indelebile) potrebbe avviare un processo a catena di vero cambiamento. Mi sembra che l’unico candidato che oggi sostenga queste due idee sia Ron Paul, anche se appartiene, in teoria, all’area repubblicana ed e’ contrario ad aborto e matrimoni gay. E’ tempo di decidere cose piu’ gravi e globali per l’umanita’.

  13. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    alle foglie ci pensano i miei taglia erba.
    Fanno due passate, una ai primi di novembre e quella finale quando le foglie sono tutte cadute.
    Mi costa un patrimonio…

    Io pulisco col soffiatore elettrico davanti alle porte ed i viottoli, oggi ho finito svuotare e pulire i vasi, quelli decorativi di argilla vanno nei capannoni, ma non lo posso fare da sola…

    Non sai come mi irrita il dovere dipendere da altri per cose che facevo da sola, la mia schiena non me lo permette, poi non mi fido salire sulle scale con vasi pesanti, gli scaffali sono abbastanza alti.

    Ieri mi hanno chiuso l’acqua esterna cosi’ non ho potuto lavare la terrazza.
    Vengono per spegnere/svuotare l’irrigazione sotterranea.

    Ho dei rubinetti esterni con la chiusura interna, ma ormai tutti i tubi di irrigazione sono al riposo.

    Una cosa alla volta, sperando di finire prima che arrivi l’inverno pesante.

    Ciao cara, buonanotte,
    Anita

  14. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Non capivo il commento circa la mafia….

    Su un’atro giornale ho trovato l’articolo di Repubblica:

    Saviano: ”Protestiamo per difendere la legge” – Video Repubblica – la Repubblica.it

    http://video.repubblica.it/dossier/indignados-usa-occupy-wall-street/saviano-protestiamo-per-difendere-la-legge/81156?video=&ref=HRER1-1

    Mi sono incuriosita per l’accento straniero dell’oratore e la voci giovanili che ripetevano a pappagallo.

    Mi sapete dire cosa c’entra il reporter Napoletano, Roberto Saviano con “Occupy Wall Street” ????

    Poi usa il noi: “protestiamo”, cosa protesta?

    Anita

  15. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Piu’ sopra lei scrive che i movimenti pacifisti non ottengono niente.

    Al contrario, l’esempio sono I “Tea Parties”, hanno riconquistato il Congresso, e non e’ poco.
    La maggioranza dei candidati presidenziali sono il frutto dei “Tea Parties”.
    ————–

    In riguardo a George Soros, sicuramente in pubblico Obama tiene le sue distanze, ed anche gli “Occupy Wall Street”, la maggioranza non sa nemmeno chi sia.

    George Soros finanzia diversi gruppi presenti alle varie dimostrazioni e ben altro.

    George Soros Funds Occupy Wall Street – HUMAN EVENTS

    http://www.humanevents.com/article.php?id=47009

    Anita

  16. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Non lo avrei mai creduto, Chris Matthews era il piu’ grande ammiratore di Obama, quando lo sentiva parlare gli veniva un ‘trill’ sulla gamba. ;-)

    Thrill Is Gone? Matthews Turns On Obama; ‘I Hear Stories That You Would Not Believe’

    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=pB4b11_LREA#!

    Chriss Matthews is a well kown news anchor and liberal political commentator, known for his nightly hour-long talk show, Hardball with Chris Matthews, which is televised on the American cable television channel MSNBC.

    On weekends he hosts the syndicated NBC News–produced panel discussion program, The Chris Matthews Show.

    Matthews makes frequent appearances on many NBC and MSNBC programs.

    Anita

  17. Vox
    Vox says:

    … E SIPERMETTONO DI PUNTARE IL DITO CONTRO L’IRAN!

    Gli americani a Falluja hanno usato
    armi vietate e sconosciute

    A rivelarlo una ricerca scientifica: attraverso l’analisi dei capelli della popolazione civile residente nella città irachena rasa al suolo nel 2004, sono state trovate tracce di uranio arricchito, lo stesso materiale usato per le bombe atomiche. L’Onu: “Migliaia i casi di cancri e malformazioni infantili”

    Aborti, deformazioni congenite, disfunzioni al sistema nervoso. Effetti collaterali del dramma di Falluja, la città irachena devastata dai bombardamenti Usa del 2004: non solo per via dell’uso di armi proibite, come fosforo bianco e uranio impoverito, ma addirittura a causa dell’uranio arricchito.

    Lo rivela una sconvolgente ricerca curata dal professor Christopher Busby, dell’Università di Ulster, e pubblicata in Conflict and Health. L’analisi dei capelli dei genitori di molti bambini nati con gravi deformazioni o già malati di tumore sembra provare l’impatto devastante delle bombe americane: una scoperta stupefacente, con “molte implicazioni a livello globale” a carico dell’esercito a stelle e strisce, reo di avere utilizzato nella distruzione della cittadina armi non solo vietate, ma addirittura sconosciute alla letteratura scientifica.

    …L’equipe di ricercatori fa presente che qualcosa di simile è stato riscontrato anche in un cratere in Libano causato da una bomba israeliana.

    http://ilfattoquotidiano.it/2011/11/20/“gli-americani-falluja-hanno-usato-solo-ar

    Per questi qui la corte dell’Aia non si mobilitera’ mai.
    Sanno solo accusare chi e’ innocente e continuano a ignorare chi da anni infrange leggi internazionali e commette crimini contro l’umanita’. Altro che Saddam.

  18. Vox
    Vox says:

    A parte il fatto che l’uso di armi proibite, in Iraq come a Gaza, e’ il segreto di pulcinella.

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Parliamo di Patrimoniale…!!

    Tipi di imposta patrimoniale

    L’imposta patrimoniale può essere reale o soggettiva, ordinaria o straordinaria:

    è reale, quando colpisce una singola componente della ricchezza di un soggetto (ad esempio le abitazioni di cui è proprietario, come fa l’Ici);
    è soggettiva, quando colpisce la ricchezza complessiva di un soggetto, cioè il suo patrimonio mobiliare e immobiliare;
    è ordinaria, quando viene pagata con cadenza annuale, di solito con un tasso piuttosto modesto;
    è straordinaria, quando costituisce un prelievo occasionale deciso in condizioni di emergenza, quasi sempre di tasso elevato.
    iNFORMAZIONE TRATTA DA http://www.intrage.it/rubriche/casa/fisco/patrimoniale/index.shtml

    Mi sembra corretta l’idea di presentare da parte di Monti riforme a pacchetto, ovvero ci metto dentro un pò di sacrifici generali ed un Pò di sacrifici”Particolari”. che so due arance e un cetriolo .E POI VEDERE L’EFFETTO CHE FA !!
    Poi conteremo gli Amanti della Patria ,oh Patria !! o patria mia !!!
    Avrete notato l’uso appropriato di maiuscole e minuscole !

    cc

    Consulenze fiscali e patrimoniali gratuite prerso il cc center canavesan study di prossima apertura !

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Il sistema Virtuoso del berlusconismo….

    Tutti a prendersela con le trombate del chiavaliere…mentre i berluschini ci trombavano Fincantieri…

    Che io sappia Fin cantieri era uno dei poschi gioielli rimasti,,ebbene ora non più…probabilmente ci toccherà svendere il meglio ai Pvivati, mentre l’onere lo metteremo nel pacchetto ben distribuito della mereda con Arance e cetriolo…
    Ve lo dico io come va a finire…dunque mediamente si sa che le PMI lavorano per le grandi I,ora a noi Patrioti di GI ne restano sempre meno , e le PMI potranno trasferire all’estero la produzione che so dei bulloni robotici intelligenti che si avvitano da soli..
    Io da sempre sostengo che l’orticultura sarà il nostro futuro !!

    cc

    Ps1-l’ho sempre detto che il problema non era berlusconi ma i berluschini..quelli dichiarati e quelli non dichiarati …che è un pò come dire che il problema non è la Camusso, ma gli operai metalmeccanici ..vero nehhhhh
    Ps2- Ho brevettato dopo lunghi studi il Robot che prende a schiaffi le arance PER FARLE DIVENTARE rosse,(mature), la vera innovazione però consiste nel particolare che la macchina tramite una sola manovra può anche prendere a schiaffi “LE MERDE” di ogni tipo e dimensione !!

  21. sylvi
    sylvi says:

    x cc 170

    io consiglierei Monti di far pagare prima l’ICI e poi la patrimoniale sull’Ici e l’ICI sulla patrimoniale.
    Ma soltanto a quelli antipatici, soprattutto sui capannoni della PMI, dove ci aggiungerei anche l’IMU e un rincaro dell’IRap sui robot a sistemi integrati, dal momento che non si può mettere l’Irap ai lavoratori in carne e ossa!
    Su tutto l’IVA al 30%!

    Così tutti quegli imprenditori attempati andrebbero finalmente in pensione e si godrebbero i soldi portati all’estero, là rimasti e previdentemente ” non scudati”.

    Dimenticavo…nei capannoni vuoti rifarannoo la Festa dell’Unità, cuocendo l’osso della braciola, perchè la braciola
    giustamente se la saranno già mangiata i politici dei quattro punti cardinali.
    TU, attento ai cetrioli… ci sono certe bocche!!!…..

    Ps se vai su You Tube e cerchi Festo Fluidodinamica trovi un paio di robot in funzione…
    potrebbero andarti bene …per la raccolta dei tuoi cetrioli.
    Tu potresti star seduto a guardare o a leggere Gramellini!!!
    O a filosofeggiare …come sai fare!!!

    Sylvi

  22. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Impressionante.

    Su Google ci sono oltre 10 pagine intere col titolo:

    “Gli americani a Falluja hanno usato armi vietate e sconosciute”

    Mi sono fermata a 10 pagine…..la notizia e’ andata “viral” in poche ore….

    Anita

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvina,
    per un tecnico è quasi impossibile “filosofeggiare “, anzi la sua caratteristica è proprio quella che bada al sodo.
    Purtroppo o per fortuna i “tecnici ” non esistono solo nelle PMI, ma sono sparsi un pò ovunque.
    Non so, se conosci il “metodo” delle valutazioni del prodotto tra controparti ,ovvero tra chi acquista e chi vende.
    In molti casi “io” facevo la parte del valutatore da parte di chi acquista il prodotto e ti assicuro che mi divertivo un mondo a scomporre la “filosofia” del tecnico che vendeva il prodotto.
    Altro che Kant, si andava perfino a parlare di Yin e yan e di filosofie orientali preVEDA.
    Poi sai com’è ,si stende una relazione e una valutazione e per me finiva tutto lì…per fortuna..!!
    Ma ti assicuro che in quanto a filosofie dei prodotti…certi “tecnici” erano fantastici.
    Finisce sempre tutto in “Filosofia” a quanto sembra…e quando si parla di tecnica si diventa “noiosi” in certi AMBIENTI TECNICI.
    Ed per questo che l?orticoltura può rappresentare un futuro promettente……………..!
    In fondo l’economia che cos’è se non filosofia…e gli affari poi ,per non parlare poi di fiscalità soprattutto in Otalia, dove pare sia diventata una disciplina dello Spirito!..santo ?
    Proprio per questo capisco che partire da definizioni tecniche sulle Patrimoniale (solo ABC), senza entrare nel merito possa già di per sè agitare certi Spiriti Candidi…ma comprendo che la Filosofia ha la sua importanza !

    cc

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    domani lezione di rima baciata con Riccardo!
    Sono però sicura che il nanetto lo riconosce: Dotto.
    Li conosce tutti…si confonde solo con Gongolo che lui chiama Vongolo…spaghetti con le vongole sono la sua passione!!!

    Volevo mandarti il link del Corriere della Sera…ma non capisco perchè non ci riesco…
    ” La Scuola con 27 cattedre libere dove nessuno vuole andare ad insegnare” Istituto Comprensivo di Caivano Napoli.
    E’ la Summa dei nostri problemi: analfabetismo-criminalità-nessuna regola civile- evasione scolastica per poter evadere criminalmente e fiscalmente- nessuna speranza di partecipazione culturale alla vita civile.
    Più che dei ragazzi, sto parlando della Direttrice scolastica regionale e della sua burocrazia, con annessi fannulloni di maestri e prof!!! E anche bidelli!

    Viva la graduatoria!!!…sicuramente formata da raccomandati ignoranti.
    Abbiamo tanto parlato della Scuola di Adro…TV e giornali ci hanno sguazzato…lì…quasi niente.
    Andiamo a metterci il sole delle Alpi per aiutare quella povera Preside???

    Sylvi

  25. Vox
    Vox says:

    @ Anita
    certo, il character assassination è il solito sistema che si usa quando non ci sono argomenti per controbattere nel merito.
    Del resto, non ci voleva il prof. Busby per dirci la faccenda di Falluja. Si sapeva da quando la città era stata bombardata che erano state usate armi proibite e contenenti materiali radioattivi.

    Il risultato è un crimine contro un’intera generazione, negli effetti assimilabile al genocidio. Di solito sono contro la pena di morte, ma faccio sempre un’eccezione per crimini contro i bambini.
    Tra l’altro, i militari italiani erano stati stanziati proprio là. Ad “aiutare i civili”, immagino. Spero che si vergognino per il resto della loro vita (ma ne dubito).

  26. Vox
    Vox says:

    Ci sono i Monti e ci sono i Montes…

    L’EURO, STRUMENTO PER SCHIACCIARE LA CLASSE OPERAIA

    L’economista Pedro Montes inaugura il seminario dell’Accademia del Pensiero Critico di Socialismo21

    La maggior parte delle analisi della redditività della zona euro e i benefici (o meno) di rimanere nella moneta unica sono inseriti, con poche eccezioni, nel quadro dell’ortodossia neoliberista…Ma al di là di queste analisi funzionali al sistema, cosa è l’euro? “Uno strumento nelle mani dei poteri economici per schiacciare la classe operaia”, risponde l’economista Pedro Montes.

    La borghesia europea, spiega Montes , “ha basato tutti i suoi progetti per più di dieci anni nella creazione di una moneta unica, l’euro è una cosa meravigliosa per gli imprenditori.” Perché? Perché con l’unione monetaria (dal 1999), gli stati non hanno più la possibilità di svalutare (o rivalutare) le monete, in caso di svalutazione per migliorare la capacità di vendere all’estero. Quindi rimane una sola possibilità per migliorare la competitività (parola tanto cara al discorso neo-liberista): attaccare i salari e, di conseguenza, ridurre i costi del lavoro. “Ciò ha notevolmente facilitato lo sfruttamento della classe operaia”, ha aggiunto l’economista.

    “Il disegno della moneta unica è stato un errore fin dall’inizio”… in particolare per i paesi della periferia europea. Questa idea può essere dimostrata con le cifre: il debito estero dello Stato spagnolo è passato da 155 miliardi di euro nel 1998 (un anno prima che l’euro entrasse in vigore) a 964 miliardi nel 2009 (in coincidenza con l’inizio della crisi). Nello stesso periodo, il passivo degli scambi con l’estero è passato da 540 miliardi di euro a 2,4 trilioni. Alla fine, “il neoliberismo ha costruito un mostro insensato, dal quale non c’è via di fuga e tutti gli esperti lo sanno”, ha detto Montes… “rimanere nell’euro non è più un’alternativa, dato che sarà impossibile”.

    L’ economista non crede che “con una sinistra debole e divisa, e con l’attuale equilibrio di forze, possano essere implementate riforme progressiste nel contesto attuale dell’Unione Europea.” [ed ecco perchè le sinistre andavano frammentate e indebolite, erodendo dall’interno partiti come il PCI]

    E che dire ai cittadini? Ai più alti livelli è stato deciso che siano loro a pagare la crisi e che senza discutere sostengano le modifiche e i tagli. Meno informazioni ci sono e meglio è… Per dare un esempio dell’opacità, prendiamo il termine “salvataggio”. “Questa parola è veleno puro, non viene salvato nessun paese. Ciò che viene fatto è concedere prestiti ai paesi in difficoltà ma senza liberarli dai debiti e, d’altra parte, nemmeno i paesi centrali hanno i soldi per un vero salvataggio”.

    Quello che sta accadendo, ha detto Pedro Montes, è “un gigantesco trasferimento di ricchezza o, in altre parole, la socializzazione delle perdite delle istituzioni finanziarie, che vengono trasferite alle istituzioni pubbliche e ai cittadini”.

    Uno dei punti essenziali sarà ripensare la globalizzazione e che gli stati-nazioni possano recuperare una parte del loro potenziale, per esempio, per controllare le loro valute e l’imposizione di dazi, che permetterà alle economie più deboli di difendersi. “E questo non significa cessare di essere europeisti”, spiega Pedro Montes, “ma puntare a un’Unione progressista con la redistribuzione della ricchezza e dei diritti sociali”.

    Un altro dibattito urgente di fronte a una crisi che definisce “storica” perché “cambierà profondamente l’economia e la società” è quello che deve essere affrontato dalla sinistra. L’economista auspica una “rottura” con il sistema dato che “con il quadro attuale non c’è possibilità di riforma”. Inoltre, “se anche si risolvesse la crisi, questa riemergerebbe il giorno dopo perché resta la radice di tutti i mali: il modo in cui è stata concepita l’Unione Europea”.

    In questo contesto, “gli imprenditori cercano di ottenere quanti più benefici possibile e, dopo aver ottenuto immediatamente una controriforma, ne hanno bisogno subito di un’altra; insomma, sanno molto bene ciò che vogliono, mentre la sinistra ha paura e ha molti dubbi.” Tuttavia, “alla sinistra non compete risolvere una crisi che non ha generato, dobbiamo farci forza per la battaglia estenuante che si avvicina…

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9371

  27. Anita
    Anita says:

    x VOX -$178-

    Caracter assassination?
    Basta che legga chi e’ questo professore e le critiche sul suo lavoro.

    Sembra che il rumore sia iniziato dalla RAI 4 e non sarebbe la prima volta.

    Di solito non inserisco websites di fonti incerte, ma per una volta non nuoce:

    http://junksciencewatch.wordpress.com/

    Non dubito che malattie si manifestino dopo esplosioni di qualsiasi tipo, un esempio sono i soccorritori del 9/11.
    Diversi morti, danni permanenti ai polmoni, cancro etc….

    E non solo ai soccorritori, ma agli abitanti nel raggio di chilometri, che per dei mesi respiravano la polvere sottile che aveva coperta la zona.

    Nel post seguente le invio un link, due non sono permessi.

    Anita

  28. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    “Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza”.

    Lascio a TE ,l’alto onore di scoprire chi l’ha detto !
    In quanto ai Soli di Adro, ritengo che abbiano scaldato poco le menti dei frequentatori di Osteria !

    Consiglieri il Licenziamento e la liquidazione di tutta la Scuola Pubblica, con i risparmi si potrebbero abbassare le tasse , cosicchè i produttori di Robot , potrebbero “produrre Santi Sociali”che aggirandosi nei quartieri possano ricristianizzare la CGIL e la Camusso.

    amen
    cc

  29. Mario Lettieri e Paolo Raimondi : Le esperienze di Monti e il nuovo governo
    Mario Lettieri e Paolo Raimondi : Le esperienze di Monti e il nuovo governo says:

    Le esperienze di Monti e il nuovo governo

    di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    Le idee del Prof. Monti sono solide e consolidate. Certo aspettiamo la verifica dell’operato del suo governo. Oltre alle indicazioni date nei discorsi alle Camere del Parlamento, vi sono due suoi importanti documenti, preparati in momenti non sospetti, che meritano un’attenta lettura.

    Sono dei paper che possono aiutare a capire meglio lo spirito ed il progetto dell’”uomo dell’emergenza”.

    Il primo è “La Commissione Attali e l’Italia” pubblicato nel 2008, prima della Lehman Brothers e dell’esplosione della crisi finanziaria globale, insieme al Prof. Franco Bassanini. Il documento è l’introduzione alla pubblicazione in italiano del “Rapporto Attali. Liberare la crescita. 300 decisioni per cambiare la Francia” che dettaglia le proposte per far fronte alle sfide di sviluppo e di dinamismo dell’economia e della società francesi.

    Monti rimase positivamente impressionato dall’iniziativa francese di mettere in campo un vasto spettro di competenze economiche e politiche ma soprattutto culturali e professionali europee ed internazionali, per riflettere non solo sui problemi generali ma per predisporre un set di riforme e di misure precise. Infatti, bisognava convincere i francesi, che vivevano le sfide della competizione globale come se fosse una minaccia.

    La Commissione Attali propone riforme che mettono in discussione rendite e privilegi per affrontare al meglio il futuro. Si trattava e si tratta di “dire la verità anche con un’analisi spietata della realtà economica”, di sfidare i “medici pietosi”, le cui deboli analisi sui ritardi nella modernizzazione economica e sociale “offrivano alibi a scelte di conservazione e alle resistenze da parte degli interessi colpiti dalle riforme”.

    Il Rapporto Attali fa proprio le best pratices degli altri paesi per superare i ritardi accumulati, per coniugare le sue proposte di crescita con il superamento delle disuguaglianze, per liberare energie e risorse per la ripresa, salvaguardando i livelli di solidarietà e di coesione sociale.

    Monti rimase affascinato dallo spirito europeo con cui Jacques Attali affrontava la sfida, superando i vecchi cliché dello sciovinismo francese e collocandosi nel solco dell’economia sociale di mercato che “valorizza meriti e talenti, la capacità di imprenditoria e la tutela dei diritti fondamentali di tutti”.

    Riteniamo che tale esperienza sia stata d’ispirazione per il Prof. Monti anche nella stesura del suo Rapporto “Una nuova strategia per il Mercato unico” preparato per la Commissione europea e pubblicato il 9 maggio 2010.

    Si tratta di un documento di 118 pagine denso di proposte concrete per una risposta europea unitaria alle sfide dell’integrazione e della crescita economica e sociale contro la crescente “stanchezza da integrazione” e l’avanzata dei nazionalismi economici che, spinti dagli effetti della crisi, potrebbero portare a delle “conseguenze drammatiche” e allo “sgretolamento dell’Ue”.

    Monti parla della necessità della “decisione politica” nella costruzione dell’Unione economica europea. Ribadisce che la piena realizzazione del Mercato unico è il pilastro essenziale per dare forza e unità al sistema monetario dell’euro e alla capacità di crescita dell’economia europea. Ciò significa riformare, modernizzare e semplificare l’intero sistema delle norme fiscali, legali, amministrative, economiche, ecc. di ogni singolo Stato membro dell’Unione ed uniformarle per promuovere il mercato della produzione, del lavoro, dei movimenti di uomini, di mezzi e di capitali a livello europeo. Solo così per Monti il Mercato unico può preparare la formazione di un unico governo economico europeo e diventare fattore di solidità generale dell’Ue..

    Nel suo Rapporto gli interlocutori principali per avviare un tale processo sono i cittadini, i consumatori e le Pmi. Quindi vuole un’Europa dove le libertà economiche devono “dialogare” con i diritti dei lavoratori, dove le priorità sono nella creazione delle infrastrutture “fisiche” del Mercato unico, che deve rimanere “aperto ma non disarmato rispetto ai concorrenti a livello globale”.

    Va sottolineato il fatto che sulle cause della crisi globale Monti evidenziava che “la liberalizzazione finanziaria iniziata negli anni ’90 senza essere accompagnata, soprattutto negli Usa, da regolamentazioni prudenziali e di vigilanza, è stata una dei principali fattori dell’origine della crisi finanziaria”, che non può essere affrontata con soluzioni “troppo blande”.

    Tra le sue proposte, significativa è quella dell’istituzione degli eurobond con cui trasformare parte delle obbligazioni dei singoli Stati in titoli europei. C’è ovviamente il sostegno, anche con un quadro giuridico più favorevole, agli investimenti di lungo termine nelle infrastrutture, come quelli proposti dal Fondo Margherita delle Casse Depositi e Presti europee.

    Il Rapporto è ricco di proposte concrete. Egli però insiste sul “rafforzamento del processo di attuazione”. A tal fine propose la creazione di “un gruppo specifico per la politica fiscale” in Europa.

    Il successo dell’azione del governo Monti dipenderà, oltre che dal risanamento di bilancio italiano, dalla capacità di intervento in sede europea per la realizzazione di un vero Mercato unico e di una effettiva unione politica ed economica oltre che monetaria dell’Europa. Nonché dall’impegno collettivo a non essere “disarmati” nei confronti della speculazione e dei mercati finanziari senza regole.

    *Sottosegretario dell’Economia nel governo Prodi **Economista

  30. sylvi
    sylvi says:

    caro CC, 182

    non conoscevo la tua citazione ( le suore non me l’avevano insegnata!!!) ma sono andata a colpo sicuro,… era sicuramente di uno scrittore di sx, perchè proveniva da te, ma anche “quel persuadere MOLTA gente” ne era la spia.
    Infatti uno scrittore di dx avrebbe detto che a scuola ci vanno solo gli intelligenti…sinonimo di ricchi!!!
    Io di Gramsci conoscevo questa sotto che però potrebbe essere farina di qualsiasi pedagogo o sociologo in gamba!

    …La cultura […] è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri. (da Socialismo e cultura,
    Gramsci.

    Nella Scuola pubblica di robot docenti ce ne sono fin troppi…anzi bisognerebbe rottamarli perchè hanno la “centralina elettronica” assolutamente obsoleta e le parti meccaniche usurate assai!!!

    Non ho la visione globale dei tagli che la Gelmini ha fatto, ma quando si va orizzontali le cavolate sono inevitabili!
    Spero che Profumo, un rettore, abbia il coraggio di perfezionare una sana cernita, per il bene dei miei nipoti, e che stimoli, anche con investimenti mirati, la Scuola e l’Università ad essere emuli del Politecnico!!!
    Altro che sempre in piazza, e ogni scusa è buona.

    La CGIL ha già una Santa; Santa Camusso fra Marchionne e Landini sarà come S. Sebastiano!
    Certo che il mondo si sta rivoltando …ma la CGIL sta là, immobile siccome roccia!!!
    Mai visti conservativi più conservativi di così!!!
    Mah, mah…..

    Sylvi

  31. Vox
    Vox says:

    @183
    Cos’è uno spot pubblicitario sul governo Monti?
    Un altro “lasciamolo lavorare”?
    Ovvero, com’è buono il capitalismo, basta guardarlo sotto l’angolatura giusta, “tenerlo sotto controllo” qua e là, ma, attenti, “le libertà economiche devono “dialogare” con i diritti dei lavoratori, dove le priorità sono nella creazione delle infrastrutture “fisiche” del Mercato unico”.

    In cui le parole chiave sono “priorità” e “creazione… mercato unico”.
    Più chiaro di così …

  32. Vox
    Vox says:

    Certo che il mondo si sta rivoltando …ma la CGIL sta là, immobile siccome roccia
    @ Sylvi

    E meno male! E’ l”ultimo bastione, ormai, alla salvaguardia degli interessi dei lavoratori e delle restanti briciole delle loro conquiste.
    Più Confindustria e Marchionne la criticano e la odiano, più vuol dire che la CGIL serve.
    La sa quella canzoncina, quella che fa… meno male che Landini c’è.

  33. Vox
    Vox says:

    Il mondo si sta rivoltando proprio contro quelli che odiano la CGIL, i vari Marchi-onni, le Marce-gaglie, gli El-kan. Solo che loro non lo vogliono capire.

  34. Vox
    Vox says:

    GOLDMAN SACHS CONQUISTA L’EUROPA

    FONTE: The Independent

    …Ponendo un esperto consulente di Goldman Sachs [ Mario Monti] al comando di una nazione occidentale, ha portato a nuove vette la potenza politica di una banca di investimento… politicamente tossica.

    E non si parla solo di Monti. La Banca Centrale Europea, un altro attore cruciale nel dramma del debito sovrano, è sotto la gestione di un ex di Goldman, e gli allievi della banca di investimento hanno una grande influenza nei luoghi di potere di quasi tutte le nazioni europee, così come avvenuto negli USA nel corso della crisi finanziaria. Fino a mercoledì, anche la divisione europea del Fondo Monetario Internazionale era capeggiata da un uomo di Goldman, Antonio Borges…

    ora che i suoi tentacoli hanno raggiunto la cima dell’eurozona, gli scettici stanno mettendo all’indice la sua influenza. Le decisioni politiche che verranno prese nelle prossime settimane determineranno se l’eurozona potrà pagare i propri debiti, e gli interessi di Goldman sono intimamente collegati alla risposta da fornire a questa domanda.

    Simon Johnson, ex economista del Fondo Monetario Internazionale, nel libro “13 Bankers” ha affermato che Goldman Sachs e le altre maggiori banche sono diventate così sodali ai governi nell’aggravarsi della crisi finanziaria che gli Stati Uniti sono effettivamente da considerarsi un’oligarchia… [mentre] in Europa c’è un approccio comune tra l’élite politica e i banchieri, un insieme condiviso di obbiettivi e un mutuo rafforzamento di illusioni.”

    Questo è il progetto Goldman Sachs. In parole povere, si tratta di portare a sé i governi.

    Ogni impresa vuole rafforzare i propri interessi con i controllori che potrebbero mettersi di traverso e con i politici che possono fornire vantaggi fiscali, ma questo non è la solita iniziativa di lobby.

    Goldman in questo caso vuole fornire consulenze ai governi e concedere finanziamenti, collocare i propri uomini ai posti di comando per poi riservare posti di lavoro remunerativi alle persone che escono dai governi.

    Il Progetto vuole creare un cambiamento profondo riguardo le persone, le idee e il denaro, in modo che sia impossibile scovare la differenza tra l’interesse pubblico e quello di Goldman Sachs.

    Prendere in carico i politici con buone conoscenze quando escono dai governi è solo metà del Progetto, far arrivare gli allievi di Goldman negli esecutivi è l’altra.

    Come Monti, Mario Draghi, che è diventato Presidente della BCE il 1° novembre, non ha fatto altro che entrare e uscire dai governi e da Goldman.
    Era membro della Banca Mondiale e direttore di gestione del Tesoro italiano prima di trascorrere tre anni come dirigente esecutivo di Goldman Sachs International tra il 2002 e il 2005, per poi tornare al governo come presidente della banca centrale italiana.

    Per la Grecia è oramai diventato impossibile mantenersi in sella e, seguendo le ultime proposte dell’UE, ha davvero sofferto un default sul suo debito chiedendo ai creditori un taglio “volontario” del 50 per cento sulle obbligazioni, ma al momento nell’eurozona c’è un consenso sul fatto che i creditori di nazioni più grandi come Italia e Spagna debbano essere rimborsati in toto. Questi creditori, naturalmente, sono le grandi banche del continente, e la loro ricchezza è la prima preoccupazione dei politici.

    “I miei ex colleghi al FMI stanno facendo l’impossibile per cercare di giustificare salvataggi tra 1,5 e i 4 trilioni di euro, ma cosa significa tutto questo?”, afferma Simon Johnson. “Significa salvare i creditori al 100 per cento. È un altro bailout bancario, come nel 2008: il meccanismo è differente, dato che in questo caso avviene al livello sovrano e non bancario, ma i motivi sono gli stessi.”

    GRAN CASINO’ GLOBAL

    Le élite finanziarie sono così certe che le banche verranno salvate, che alcuni stanno facendo scommesse su un tale esito.

    Jon Corzine, ex direttore esecutivo di Goldman Sachs, è tornato lo scorso anno a Wall Street dopo dieci anni trascorsi in politica e ha preso il controllo di un’azienda storica, chiamata MF Global. Ha piazzato una scommessa da 6 miliardi di dollari con i soldi della propria ditta, sul fatto che il governo italiano non andrà in default.

    …Il grave pericolo è che, se l’Italia smettesse di pagare i propri debiti, le banche creditrici potrebbero diventare insolventi. Goldman Sachs, che ha contratto più di due trilioni di dollari in assicurazioni, incluso un ammontare non rivelato sul debito dei paesi dell’eurozona, non ne uscirà senza danni… Non c’è banca… che possa facilmente districare i propri tentacoli dalle spire dei propri simili.
    Questa è la ragione per i salvataggi e l’ austerità…
    http://www.independent.co.uk/news/business/analysis-and-features/what-price-the-new-democracy-goldman-sachs-conquers-europe-6264091.html

  35. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Quel bastione o lo si ristruttura o cadrà in rovina…e i Marchionne saranno solo l’ultima spintarella!!!
    Lasciando stare i cinesi e gli indiani… che sanno benissimo che i nostri operai non prendono 5 euro per dieci ore di lavoro, come loro, …basta restare in Europa; anche solo in Francia e Germania dove le tutele sono ben diverse e la produttività doppia.

    Ma noi due, come sappiamo, apparteniamo a due categorie opposte:
    lei crede che i soldi vengano dal pozzo di S. Patrizio e che soltanto la cattiveria dei capitalisti impedisca ai nostri operai di tirarne su col secchio a piacimento;
    io SO che il Pozzo è asciutto per tutti!!!
    Bisogna cercare altre falde.

    A scuola una lezione che non tralasciavo mai in quarta e quinta:
    Tre bambini in riga; a uno dicevo di star fermo; a un altro di fare un passo normale , all’ultimo di fare un passo lungo.
    All’arrivo, i bambini si stupivano di più guardando quello che non si era mosso. Ne discutevano appassionatamente!
    Appunto fermo come la Fiom!
    Tragga lei le conclusioni.

    Sylvi

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