Israele colto con le mani nel sacco delle frottole “atomiche” all’AIEA per spingere alla guerra (anche) contro l’Iran?

Questa volta Israele pare proprio sia stato colto col sorcio in bocca, come si usa dire a Roma di qualcuno beccato con le mani nella marmellata, cioè in flagrante. Un sorcio in bocca per spingere alla guerra contro l’Iran con la solita scusa delle bombe atomiche a gogò, così come il precedente sorcio “atomico” in bocca agli Usa aveva “fruttato” l’invasione dell’Iraq. Anche in quel caso, con i buoni uffici dei servizi segreti israeliani sempre pronti a sfornare dossier debitamente taroccati. Come è noto, l’Aiea è l’agenzia Onu che vigila contro la proliferazione di bombe atomiche, ma solo ed esclusivamente nei Paesi che hanno firmato il Trattato di Non Proliferazione. Israele NON l’ha firmato, perciò le sue centinaia di atomiche se l’è prodotte senza rotture di scatole né denunce o allarmi di un qualche tipo. Peraltro, secondo il libro “L’Iran e la Bomba” di Giorgio Frankel, Israele possiede anche le ben più terribili bombe H e forse anche le bombe N, cioè a neutroni, ordigni che ammazzano gli esseri viventi ma non danneggiano le costruzioni: vale a dire, una forma perfetta di “pulizia” se non etnica quanto meno “nazionale”. Più o meno un anno fa qualcuno ha recapitato all’Aiea un dossier che “dimostrava” come l’Iran fosse ormai a un passo dal produrre ordigni nucleari. Peccato che all’Aiea qualcun altro s’è accorto che nel documento, redatto in lingua farsi, quella più parlata in Iran, ricorrevano termini che nessun iraniano usa più: guarda caso, li usano solo i membri della comunità ebraica locale…. E taciamo sulla “inspiegabile” uccisione di scienziati nucleari iraniani e sul virus informatico che ha paralizzato per qualche mese i computer addetti al controllo e al funzionamento dei reattori nuvleari iranianu tilizzati per produrre corrente elettrica. Guarda caso, qualcuno s’è accorto che nella sequela di termini che componevano il virus ce n’era uno che figura nella bibbia….

Questa volta la panzana è stata veicolata da un giornale francese, Le Figaro, con articoli il cui succo era che “l’Iran prepara la bomba nucleare”. Le Figaro ha dato la notizia “ufficiale”  che anticipava i contenuti del rapporto che l’Aiea  illustrerà il 17 novembre prossimo a Vienna in occasione del meeting annuale. Il documento, ha scritto il giornale francese, “dovrebbe essere il più duro e più completo mai redatto dall’organizzazione sullo stato di avanzamento del programma nucleare iraniano”. Secondo le informazioni ottenute da Le Figaro, “prove alla mano” l’Aiea si prepara a denunciare il carattere militare di tale programma, che avrebbe l’obiettivo di dotare il paese della bomba atomica. E in Italia abbiamo addirittura letto che “l’Iran testa la bomba atomica”, espressione che in italiano e nella testa della gente richiama i test atomici, cioè l’esplosione di bombe atomiche sperimentali provocata, magari sottoterra, per capire se l’ordigno funziona e se funziona bene come dovrebbe. Abbiamo anche letto di come il capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu e i suoi indecorosi ministri della Difesa Ehud Barak (cognome che risale alla parola “pace”…) e degli Esteri Avigdor Lieberman fossero pronti a bombardare l’Iran e premessero sul presidente Usa Obama per avere il disco verde. Anzi, abbiamo letto come fossero pronti perfino ad agire senza permesso Usa con l’aiuto degli inglesi per mettere Obama, e l’Europa, di fronte al fatto compiuto.

Il boccone più ghiotto di questa nuova manovra guerrafondaia, e quindi criminale,  era che lo “scienziato nucleare” russo Vyacleslav Danilenko aveva confessato – ma a chi? – di avere “aiutato l’Iran a produrre l’atomica”. Che si voleva di più per bombardare o invadere l’Iran? Il divolo però, come è noto, fa le pentole, ma non i coperchi: E così i giornali e le tv russe hanno scoperto che lo scienziato in realtà Danilenko si è occupato in vita sua solo di produzione di per ora microscopici diamanti artificiali, tanto microscopici da essere chiamati nanodiamenti, ottenuti sottoponendo campioni di carbonio a pressioni gigantesche provocate da esplosioni.  In pratica si tratta di sottoporre il campione di carbonio (può parere strano, ma i diamanti sono una forma del carbonio) a mega pressioni simultanee provenienti dall’alto e dal basso, da avanti e da dietro, dall’alto e dal basso, insomma da varie direzioni. Megapressioni che si possono ottenere per esempio facendo esplodere nello stesso attimo delle cariche che sparano come proiettile ognuna un cilindrino di acciaio, in modo che tutti assieme schiaccino da vari lati e nello stesso istante il campione di carbonio. L’innesco delle atomiche è più o meno lo stesso. Si tratta infatti di sparare nello stesso attimo e in modo concentrico l’uno contro l’altro pezzi di uranio 235 o di plutonio, in modo che sommati formino la famosa massa critica, una decina di chili, necessaria per l’esplosione atomica. Ecco perché qualche zuzzerellone ha pensato bene di far “confessare” a Danilenko l’inconfessabile. O meglio: l’impossibile. Da notare che i nanodiamanti di cui si è occupato Danilenko vengono usati nella fabbricazione di lubrificanti e gomma, e in futuro potrebbero trovare applicazioni anche in campo medico. Non vorremo proibire all’Iran anche la produzione di lubrificanti, gomme, medicinali e attrezzi sanitari!

E comunque per produrre una bomba atomica o il suo innesco pluridirezionale non ci vogliono più uno o tanti geni, basta chiunque abbia studiato Fisica nucleare o si sia tenuto al corrente, pur senza studiarla, di come si produce una atomica. Basterebbe un neo laureato o perfino il sottoscritto che ha studiato Fisica senza laurearsi, ma che per passione o curiosità s’è tenuto al corrente di certi argomenti. Anzi, ormai credo che basti consultare Wikipedia o cercare su Google e si viene a sapere come deve essere configurata la massa critica della bomba atomica e il suo innesco. Il problema è “solo” procurarsi la quantità di uranio o plutonio sufficiente. Ovviamente non per una sola bomba, che non serve a nulla, ma almeno varie decine. Servono cioè molti quintali o qualche tonnellata di uranio 235 o di plutonio. Per produrre  quantitativi così grandi bisogna lavorare in modo molto ma molto complesso quantità sterminate di rocce scavate nei giacimenti di minerali uraniferi. E’ qui che Wikipedia, Google, i neo laureati e i curiosi come me non bastano neppure da lontano. Servono invece fior di specialisti e fior di macchinari, in quantità che l’Iran non ha e certo non può procurarsela senza che se ne accorga anche un orbo.

Contatto dal quotidiano russo Kommersant, il settantaseienne ucraino Danilenko, ora in pensione, si è rifiutato di parlare di Iran, dicendo soltanto: “Non sono un fisico nucleare e non sono il padre del programma nucleare iraniano”. I suoi colleghi hanno confermato il lavoro di Danilenko. Vladimir Padalko, a capo di una compagnia che produce nanodiamanti, ha spiegato all’Aiea e al Dipartimento di Stato americano che “i nanodiamanti non hanno nulla a che fare con le armi nucleari”. Padalko ha confermato che Danilenko lavorò in Iran nella seconda metà degli anni Novanta, ma per la produzione, appunto, di nanodiamanti.

Se Le Figaro e la stampa israeliana, seguita a ruota da quella europea e solo in parte Usa, hanno subito messo in funzione le sirene dell’allarme rosso atomico, l’inglese  Guardian è stato più prudente,  anche se si è mantenuto possibilista. La stessa cautela è del Il Kommersant. Il giornale russo cita una fonte vicina a Rosatom, colosso russo dell’energia nucleare, secondo la quale  ”la tecnologia dei nanodiamanti è un campo estremamente specialistico, anche se alcune competenze di Danilenko si potrebbero rivelare utili nella costruzione di esplosivi nucleari”. L’espressione “esplosivi nucleari” è però sballata: si tratta di esplosivi classici, anche se sofisticati come per esempio il T4 e i suoi derivati. Gli “esplosivi nucleari” NON esistono: esistono l’uranio e il plutonio che, in massa critica, esplodono come bomba atomica anziché come bomba classica.

Come è nata quest’altra brutta storia puzza lontano un miglio. Sta di fatto che il Guardian ha usato a un certi punto questo titolo: “Perché i media Usa credono il peggio sull’Iran? Nella loro disposizione a riciclare inconsistenti storie spaventose sull’Iran, dimostrano di non avere appreso affatto la lezione dell’Iraq e delle armi di distruzione di massa”. Già perché gli Usa, o almeno la Casa Bianca e i massmedia che le corrono dietro, sull’Iran cerdono – e avvalorano – sempre il peggio?

L’estraneità di Danilenko al campo nucleare è sostenuta anche dallo storico e analista di politica militare Gareth Porter, che tira in ballo David Albright, la fonte principale delle accuse mosse dal rapporto Aiea a Danilenko. Albright, sostiene Porter, non avrebbe controllato l’accuratezza delle accuse contro Danilenko, né il percorso lavorativo di quest’ultimo. Strana comunque la coincidenza del cognome dello scienziato russo, che deriva dal biblico Daniele, e il nome Daniel del commissario dell’Aiea che a quanto pare ha avvalorato le fandonie. Il rapporto Aiea sostiene infatti che vi siano “prove evidenti” sullo sviluppo iraniano di un sistema di esplosione per gli ordigni nucleari, alla cui creazione avrebbe contribuito in maniera determinante un esperto straniero. Ma il percorso di Danilenko lo ha visto sempre – a parte un breve periodo iniziale all’Istituto di ricerca scientifica nella città di Snezhinsk – lavorare  nel campo della sintesi dei diamanti, pubblicando a riguardo autorevoli studi sin dagli anni Sessanta. L’Iran ha infatti un ambizioso programma di sviluppo delle nanotecnologie, e la produzione di nanodiamanti rientrerebbe proprio in questo ambito. Lo stesso Danilenko ha confermato che il motivo della propria permanenza in Iran era legato appunto all’industria dei nanodiamanti.

Secondo Porter, lo Stato che ha informato l’Aiea della breve esperienza di Danilenko all’Istituto di ricerca scientifica russo di Snezhinsk, dove si portava avanti il programma nucleare russo, è stato Israele. In questo modo, sostiene l’analista americano, Israele cerca di influenzare l’opinione pubblica mondiale. Un compito che, secondo quanto detto dal ministro degli Esteri ai giornalisti Douglas Frantz Catherine Collins, è assolto da una specifica unità del Mossad.

Non avevamo nessun dubbio.

A dire il vero però a propalare certe menzogne – come già fatto per ottenere l’invasione dell’Iraq – è il gruppo che negli Usa si chiama significativamente “Prima Israele” e i suoi simpatizzanti. George W. Bush se ne era circondato, come era circondato dai teo-con sionisti, che si vantavano di tenere ogni settimana alla Casa Bianca una riunione di studio della bibbia, a partire dal sottosegretario alla Difesa Paul Wolfowitz.  Stando a Wikipedia e per esempio ai libri del giornalista James Petras, Wolfowitz ha la doppia cittadinanza, statunitense e israeliana. Pensate: il ministro della Difesa di un Paese che è anche cittadino di un altro Paese! Immaginiamo cosa sarebbe successo se Wolfowitz fosse stato cittadino anche cinese o iraniano o russo anziché israeliano….

La cosa grave è che, se non m’è sfuggito per distrazione qualcosa, nessun giornale in Italia ha riportato quanto scritto da Haaretz, e cioè che il rapporto dell’Aiea o è infarcito di cazzate o è una cazzata la notizia che contiene “prove definitive” sulle atomiche iraniane. Ripeto: forse mi sbaglio, però l’unico ad avere parlato di questo argomento è il giornale online al quale collaboro – www.blitzquotidiano.it - che dopo un paio di ore dal mio avergli spedito l’articolo di Haaretz ha pubblicato un bel pezzo, in piena notte, sull’argomento. Allo stesso modo nessuno dà conto della seguente iniziativa, che ritengo invece vada diffusa e sostenuta:

“Palestina: tutti sugli autobus israeliani, per la libertà.

Martedì prossimo i Comitati per la resistenza popolare nonviolenta palestinese tenteranno di rompere l’apartheid e salire sugli autobus dei coloni che illegamente entrano nella Cisgiordania e che collegano le colonie a Tel Aviv o a Gerusalemme. Si tratta di un’azione ispirata a quelle dei movimenti per i diritti civili negli Stati Uniti.  Il primo tentativo sarà proprio il 15 novembre, e anche di questo parleranno gli attivisti che domani si riuniranno di fronte al Campidoglio, nell’ambito della campagna dei lunedì italiani per i prigionieri palestinesi  (  http://www.osservatorioiraq.it/content/i-luned%C3%AC-italiani-per-i-prigionieri-palestinesi ) . Cinquant’anni dopo la Freedom Riders contro la segregazione (  http://en.wikipedia.org/wiki/Freedom_riders ) i palestinesi scenderanno in strada per far valere il loro diritto di libertà e dignità contro il regime militare dell’occupazione, attraverso i metodi della  disobbedienza civile e pacifica. I manifestanti mirano a evidenziare i tentativi di Israele di tagliare illegalmente i collegamenti tra Gerusalemme Est e il resto della Cisgiordania, senza contare che sono in programma – in territorio palestinese – nuove linee di collegamento tra Gerusalemme e alcune città israeliane, come Eilat e Beit She’an. A ciò va aggiunto che attualmente i palestinesi devono essere ‘autorizzati’ a entrare in Israele, richiedendo un permesso speciale alle autorità israeliane. Anche all’interno dei Territori Occupati, la libertà di movimento è ancora fortemente limitata”.

192 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    E’ un mistero anche per me. Me lo spiego solo come una forma di wishful thinking preventivo da parte della commissione Nobel. Avranno pensato: se ora gli diamo il premio per la pace, lui si vergognerà di mettersi a fare guerre.
    Tanto valeva che lo dessero anche a Bush, che si è limitato a “solo” due invasioni e qualche rivoluzione colorata.

    Ma, vede, cara Anita, il Nobel per la pace conferito a un guerrafondaio, macchiatosi di crimini contro il diritto internazionale e contro l’umanità fa parte del trend generale di questi strani tempi, in cui i bombardamenti sono umanitari, la democrazia si esporta massacrando stati sovrani, il salvataggio dell’economia consiste nello spolpare paesi e lavoratori fino all’osso e alcuni popoli sono più uguali degli altri.

    Come ha scritto Orwell, questo è il tempo in cui guerra è pace, odio è amore, schiavitù è libertà.

  2. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Obama e’ salito alla presidenza con solo meno di 3 anni come
    senatore junior per lo Stato dell’Illinois, quando si e’ dimesso dopo la vittoria delle elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2008.
    Uno sconosciuto, che anche come senatore ha votato “presente” il piu’ delle volte, equivalente ad astenersi dal voto.
    Ci stiamo ancora domandando come ha fatto a fare un salto cosi’ alto…..
    Poi Nobel Prize winner subito dopo eletto Presidente degli Stati Uniti…??
    Carriera velocissima, non le pare?
    Cose che succedono solo a Chicago!

    Anita

  3. Anita
    Anita says:

    Sto cercando di capire cosa significa un “Governo tecnico”

    Ho trovato questo:

    Il governo Monti è di fatto imposto all’Italia dal duo Sarkozy- Merkel cioé dalla Francia e dalla Germania che sono di fatto i padroni di quella che con eufemismo si chiama ancora Unione Europea.

    Monti è un tecnico? Ma cosa vuol dire un tecnico? che i politici non hanno mai conoscenze tecniche delle materie che vanno ad amministrare? E poi cosa significa tecnico?
    Che Monti sia un economista lo sanno anche i bambini, ma lo era anche Padoa Schioppa e lo era anche Tremonti. Allora forse sarebbe meglio dire che è un economista che piace alla BCE e alla EU che è stato imposto dai poteri forti dell’Europa.

    http://www.italiansinlux.com/2011/11/nasce-il-nuovo-governo-monti-ma-quanti-dubbi/

    Mi potete illuminare?

    Anita

  4. carlino
    carlino says:

    Vox si (mi) chiedeva qualche post piu’ sopra cosa fare…

    C’e’ una lettera di una donna argentina sul sito di Beppe Grillo dove equipara la situazione italiana di oggi a quella dell’argentina di un decennio fa.

    La soluzione e’ semplice (ma dolorosa) dire NO!
    Statalizzazione delle banche e di qualche azienda: che marchionne, ma anche i vari Della Valle se ne andassero a fare le loro politiche schiaviste in altre nazioni.
    Tetti salariali su base nazionale.
    Tetti alle pensioni.
    Non cumulabilita’ degli incarichi 9che si libera pure qualche posto).
    Ricerca, istruzione, stato sociale.
    Investire sulla manutenzione (crea lavoro e indotto) delle grandi opere.
    NO al TAV, NO al Ponte, NO a progetti gargantuelici senza soldi o meglio senza oneri.
    Che la scuola pubblica se la paghino i privati.
    Che il Vaticano paghi l’ICI.
    Lotta senza quartiere all’evasione fiscale.
    investire nell ricerca delle fonti di energia alternative.
    ….
    Le soluzioni ci sono ma sono impopolari per le banche e per il leviatano.
    Scendere in piazza coi forconi e cacciarli tutti, TUTTI, a calci in culo.
    Io lo dicevo venti anni fa.
    Ho preferito abbandonare e costruirmi un’altra vita altrove e non dovrei parlare ma la rabbia e’ tanta.

    State bene.

  5. carlino
    carlino says:

    Un’ultima cosa…

    Se non vi ribellate adesso (io lo faro’ attraverso le elezioni, se ce lo lasceranno fare) l’Italia diventera’ la nuova Cina con salari da fame e garanzie sociali ZERO.

    Bisogna rifiutare la scelta Monti. Ma mi rendo conto che in un paese dove il 40% e’ stato lobotomizzato, ed un 30% e’ colluso col sistema e’ difficile.

    E poi c’e’ la paura dell’ignoto. Le tradizioni vanno mantenute. Quattro (se non sbaglio) uomini vicini al vaticano, il governo ad interim che e’ colluso con le banche, con mediobanca…

    Qualcuno ha parlato di processare Napolitano per altro tradimento. A me sembrava che Napolitano stesse facendo del suo meglio per evitare una guerra civile, evitare di inasprire gli animi. Ma comincio a ricredermi. Questa operazione ha cominciato ad essere posta in atto diversi mesi fa. Lo hanno costretto a dimettersi, l’omuncolo, le banche. Non il parlamento. Aspettavamo bersani (un altro gigante politico) l’omuncolo avrebbe finito la legislatura. Il popolo? Come qualche inc….to ha distrutto qualche vetrina tutti a dare addosso ai black block.
    Ho amici disperati, incazzati neri. Ad uno dei miei fratelli gli e’ stato intimato di decidere tra il 50% della buonuscita o un lavoro stagionale sottopagato.

    Ma lo so io sto’ qua’.

  6. carlino
    carlino says:

    Per Vox…

    io mi sono letto attentamente “the shock doctrine” di naomi Klein. Stanno attuando la stessa strategia di salasso e riduzione in schiavitu’ che hanno imposto ad altre nazioni prima di noi.
    Il capitalismo occidentale e imploso.Perde grosse fette di mercato a sfavore dei mercati emergenti che non riescono piu’ a sfruttare. In Cina ci pensa il governo a sfruttarli. Credo che in sudamerica funzioni meglio.
    Come fare il capitale? Foraggiando la guerra: libya, sirya, iran…
    Un’altra soluzione e’ quella di nutrirsi del proprio organismo (le nazioni piu’ deboli). Il capitalismo occidentale sta acquistando un’altra forma. Si sta’ riposizionando.
    Nel frattempo c’e’ la fame. 40% dello stipendio per l’affitto, 15% per le utilities, benzina, assicurazione, ICI,… l’italiano vive con niente e non mi raccontate della folla per gli ipod…

  7. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    Governo tecnico dovrebbe soprattutto voler dire Governo “provvisorio” non scaturito da elezioni politiche regolari, per motivi di emergenza.
    Ma poichè in Italia l’attuale legge elettorale ( denominata porcellum) non permette l’espressione della volontà popolare attraverso il voto, infatti i “rappresentanti” del popolo sono indicati dai partiti e il popolo… o mangia quella minestra o salta dalla finestra…,
    capirai che il Parlamento e di conseguenza anche il Governo Prodi prima e il Governo Berlusconi non sono l’espressione della volontà popolare!!!
    Esattamente come il Governo Monti.
    La differenza è che non abbiamo fatto la passeggiata fino al seggio elettorale!
    Tu sei ormai troppo americana per capire i bizantinismi della politica italiana…se è per questo non ce la facciamo spesso neppure noi.
    Mi spiego: il partito presenta una lista di partito con candidati ,poniamo, dal n. uno al n. venti. Io cittadino votante non posso votare la lista e il n. 19… cioè esprimere una preferenza, non è previsto;
    voto la lista politica e andranno in Parlamento i primi, già designati dai partiti…il n. 19, persona che magari stimo, è lì pro forma!
    Se c’è una ragione che ha Uroburo è quella di non andare a votare …perchè giustamente si rifiuta di ratificare le scelte dei partiti.
    Cioè è la fregatura dei partiti nei riguardi del cittadino elettore che non elegge un bel niente!
    Nota che questo andazzo non è andato solo bene a Berlusconi , ma anche alla sx che si è ben guardata dal modificare la legge quando governava.
    In poche parole i cittadini sono delle pecore che devono seguire il cane e il pastore! Senza dire bee!

    Questo Governo Monti, con Ministri scelti da lui, da Napolitano e , obtorto collo dai partiti, nasce sicuramente per volontà dei Mercati e delle lobby finanziarie, ma nasce soprattutto da anni di non governo italiano; di una maggioranza populista tutta dedita agli interessi individuali e da una opposizione litigiosa e incapace, se non sicuramente senza un progetto riformista.

    Noi italiani vorremmo una guida politica seria, onesta e per bene, altrimenti non si spiegherebbe il gradimento bulgaro che ha il “vecchio” Napolitano in questo frangente, ma contemporaneamente siamo in crisi di socialità, di capacità di rinunciare al “mio particolare” per un progetto nazionale.

    -Ognuno per sè e Dio per tutti – pare il nostro motto!
    Purtroppo!
    Siamo con l’acqua alla gola, ci ha sicuramente portato il governo Berlusconi. E Lui sicuramente ha mollato per difendere le SUE aziende dalle bufere finanziarie.
    Monti e i sui Ministri sono espressione tecnica di un’Italia colta e capace; dell’Italia che studia e lavora; sicuramente di un’Italia che non ci farà più vergognare all’estero.
    Basterà??? Chi vivrà vedrà!!!
    Spero di averti un po’ chiarito le idee!
    Ti abbraccio

    Sylvi

    ps: Ti scrivo in privato. ciao

  8. sylvi
    sylvi says:

    Ps X Anita

    Monti è un tecnico capitato al momento giusto.
    Padoa Schioppa viveva quando Berlusconi era ancora troppo forte, e soprattutto la sx non “valeva una cicca” come progettualità.
    Padoa Schioppa ha fatto anche troppo! Ma il tempo non era maturo.
    Tremonti è ormai troppo invischiato nella politica di una parte.

    ciao Sylvi

  9. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ti ringrazio per la spiegazione sul come funziona il Governo Italiano.
    Lo devo rileggere…

    Negli USA nel caso di dimissioni o morte di un Presidente, il Vice Presidente automaticamente prende il suo posto.
    Nel caso che il Vice Presidente fosse incapacitato, lo ” Speaker of the House”, cioe’ il rappresentante del partito dominante, prenderebbe la carica di Presidente.
    Sempre solo fino alla fine del termine dei 4 anni.

    Come oggi, il Vice, Joe Biden, prenderebbe il posto di Obama, se Joe Biden fosse incapacitato, lo Speaker John Boehmer (R) finirebbe il mandato.

    Elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_presidenziali_degli_Stati_Uniti_d'America

    Ho postato il link in Italiano, troppo difficile a spiegare con le mie parole.

    Molti Americani non capiscono il sistema elettivo, ecco perche’ si eccitano e credono a elezioni rubate.

    La frode esiste, e non per caso….ma non ha niente a che vedere col sistema elettivo.

    Ho ricevuto….

    Ti abbraccio,
    Anita

  10. Faust
    Faust says:

    berlusconi…
    “incapace di governare i momenti difficili in quanto vendeva sogni…”
    Susanna Camusso a Lilly Gruber…
    mi piace…
    Faust

  11. Vox
    Vox says:

    I NUOVI MINISTRI

    Ho fatto una piccola ricerca tipo who is who per inquadrare meglio il nostro futuro prossimo (almeno fino a ottobre 2012). Può essere utile scoprire chi sono i ministri appena nominati
    da Monti. La maggior parte provengono da varie organizzazioni cattoliche. Alcuni sembrano OK, ma altri suscitano qualche alzata di sopracciglio: non ci sarà anche in questo governo
    “tecnico” del nepotismo, qualche conflitto di interesse, un patto di casta? (Del resto, ci siamo abituati, no?). Si notano infatti alcune curiose appartenenze incrociate a stessi gruppi, banche o
    università, in particolare la Cattolica di Milano e la LUISS di Roma, Intesa San Paolo e Unicredit: insomma, ancora un governo scelto tra amici e colleghi di uguale provenienza.
    Inquietante, poi, il militare (NATO) alla Difesa…

    FRANCESCO PROFUMO (Istruzione)
    58 anni
    Ingegnere, Prof. Universitario
    Come Presidente e poi Rettore della Facoltà di Ingengeria
    del Politecnico di Torino, ha favorito la collaborazione
    con aziende private, incluse Motorola e Microsoft.
    Membro del Consiglio di Amministrazione di Reply (FIDIA s.p.a.), di Unicredit Private Bank, di Telecom Italia
    + Consigliere x Sole 24 Ore e Pirelli
    Dal 2011 Presidente del CNR

    ELSA FORNERO (Welfare + delega Pari Opportunità)
    n.1948
    Prof. Economia all’Univ. di Torino
    Coordinatrice Scientifica del CERP del Collegio ‘Carlo Alberto’
    Esperta pensioni, pensioni assicurative, ecc.
    Vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo
    Membro Collegio Docenti Maastricht Graduate School of Governance
    Editorialista Sole 24 ore (vedi anche Francesco Profumo)
    Membro Confindustria (Comitato scientifico)
    Membro Commissione Valutazione World Bank (!)

    ANNAMARIA CANCELLIERI (Interni)
    77 anni, romana, area UdC
    Liberista stile lacrime&sangue
    Prefetto
    Ex-Commissario Vicenza, Bergamo, Brescia, Genova, Bologna
    Commissario di Parma

    PAOLA SEVERINO (Giustizia)
    n.1948, Napoli
    Avvocato, prof. Univ.
    Rettore facoltà Giurisprudenza della LUISS
    Consulente varie aziende private
    Ex-vice presidente del Consiglio della Magistratura Militare

    Difese Prodi nel processo Cirio, poi Giovanni Acampora, legale della Fininvest coinvolto nel processo Imi-Sir.
    Attrice teatrale per hobby

    GIULIO TERZI DI SANTAGATA (Esteri)
    n. 1946, famiglia nobile lombarda
    Diplomatico, Ambasciatore Italiano a Parigi, Vancouver, Israele
    Ex-Consigliere economico Canada
    Incarichi Bruxelles
    Rappresent. Italia presso NATO / ONU
    Consulente Ministero Esteri su sicurezza internaz.
    (Balcani, Medioriente, Afghanistan, Africa orientale)

    CORRADO PASSERA (Sviluppo, Trasporti)
    n.1954
    Banchiere
    Consigliere Delegato Intesa San Paolo (vedi Elsa Fornero)
    Ex-Collaboratore di De Benedetti
    Direttore generale Mondadori + L’Espresso
    Consigliere amministrativo delegato gruppo Olivetti
    + Omnitel e Infostrada
    Ex-dirett.generale Banco Ambrosiano

    1998-2002 – Amministratore Delegato poste Italiane
    con suo ‘piano impresa’ = taglio 20.000 posti di lavoro

    Membro Comitato Esecutivo ABI (Ass. Bancaria Ital.) e di
    International Business Council del World Economic Forum
    di Ginevra

    Da :
    giornalettismo.com
    “E’ stato tra i protagonisti della truffa al cittadino chiamata
    ‘privatizzazione Alitalia’… A carico dei cittadini, che alla fine si
    debbono accollare tre miliardi di perdite, mentre la nuova cordata degli amici di Alitalia si compra le attività redditizie”

    “Da ricordare poi quello che imputò a lui e a Sarmi la Corte dei Conti: Massimo Sarmi, attuale ad della società pubblica, e il suo predecessore Corrado Passera, oggi al vertice di Intesa Sanpaolo, non sono esenti da responsabilità. In qualche modo dovevano controllare una vicenda che ha portato la spa a stipulare, tra il 1999 e il 2004 la bellezza di 540
    contratti derivati, praticamente speculativi, che hanno causato alle casse di Poste un danno di 76 milioni”.

    “La famiglia Passera ha una piccola quota di Villa d’Este, la società proprietaria di un lussuosissimo hotel a Cernobbio, sul lago di Como e di un hotel cinque stelle in Toscana…”

    GIAMPAOLO DI PAOLA (Difesa)
    Torre Annunziata, 1944
    Militare, ammiraglio
    Attuale Presidente del Comitato Militare della NATO
    È stato capo di stato maggiore della difesa 2004-2008

    Di Paola è il primo militare (per di più in servizio attivo
    al momento della nomina) in assoluto a ricevere un incarico
    governativo di primo livello come quello di Ministro della
    Repubblica: l’ultimo militare che ha ricevuto un incarico
    governativo nella storia d’Italia fu Pietro Badoglio ai tempi
    della monarchia.

    ENZO MOAVERO MILANESI (Affari Europei)
    Roma, 1954
    Avvocato
    Ex-professore incaricato di Diritto Comunitario presso
    le università La Sapienza e LUISS (vedi Paola Severino) e
    Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano

    primo incarico governativo nella XI Legislatura nel primo
    Governo Amato nel quale si è occupato di risanamento degli
    enti pubblici. In seguito,1994, Carlo Azeglio Ciampi lo ha
    nominato sottosegretario agli Affari Europei.

    2002-2005 vice segretario generale Commissione Europea.
    a Lussemburgo, giudice del Tribunale di primo grado della
    Corte di Giustizia della Ue, ruolo che ricopre tuttora.
    Autore di “Diritto della concorrenza dell’Unione Europea”

    CORRADO CLINI (Ambiente)
    Venezia, 1947
    medico
    1991-2000 Direttore Generale del Servizio Prevenzione
    dell’Inquinamento Atmosferico e acustico nelle industrie
    2000-2011 Direttore Generale della Protezione Internazionale
    dell’Ambiente dal 2000 e Sviluppo Sostenibile
    Dal 2002 Membro del Consiglio di Amministrazione dell’ENEA
    Presidente della Global Bioenergy Partnership (2005-2009)

    PIERO GNUDI (Turismo e Sport)
    n.1938, Bologna
    Commercialista
    Dirigente d’azienda/banche
    ex-Presidente ENEL
    Dal 1994 – consiglio di amministrazione Iri
    (con l’incarico di sovrintendere alle privatizzazioni)

    Membro del direttivo di Confindustria
    Membro Giunta Direttiva di Assonime
    Membro Comitato Esecutivo dell’Aspen Institute
    Membro Comitato Direttivo del Consiglio per le Relazioni Italia-USA
    Consigliere di Amministrazione di Unicredito Italiano

    ANDREA RICCARDI (Cooperazione Internazionale)
    n. 1950, Roma
    Ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre, studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea

    Fondatore (1968) della Comunità di Sant’Egidio
    studi vertono sul rapporto fra mondi religiosi differenti e
    sul tema della coabitazione religiosa nell’area mediterranea
    tra XIX e XX secolo
    Laico, ex-CL
    1999 Premio per la pace dell’UNESCO

    LORENZO ORNAGHI (Beni Culturali)
    n. 1948
    laureato in Scienze politiche Università Cattolica di Milano
    Prof. Scienza politica e Rettore Cattolica di Milano

    Studio dell’integrazione politico-istituzionale dell’Europa e Costituzione Europea
    Direttore ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali)
    Direttore rivista Vita e pensiero
    Vicepresidente quotidiano Avvenire

    PIERO GIARDA (Rapporti col Parlamento)
    Milano, 1936
    Politico, economista, accademico
    Professore di Economia Politica, Politica Economica e Finanziaria ed Econometria presso l’Università Cattolica di Milano (vedi Lorenzo Ornaghi)
    sottosegretario al Ministero del Tesoro /Bilancio con primo Governo Prodi,
    primo e secondo Governo d’Alema e secondo Governo Amato

    FABRIZIO BARCA (Coesione territoriale)
    Roma, 1952
    Figlio di Luciano (partigiano, PCI e dir. Unità)
    Economista attento al federalismo
    Presidente del Comitato politiche territoriali dell’Ocse
    direttore generale presso il ministero dell’Economia e delle Finanze

    ANTONIO CATRICALA’ (Sottosegretario Pres. Consiglio)
    Catanzaro 1952
    Giurista, Magistrato, Cavaliere
    Attualmente Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato
    Attualmente insegna Diritto dei Consumatori all’Università LUISS
    (vedi anche Paola Severino ed Enzo Milanesi, suoi colleghi)

    MARIO CATANIA (Politiche Agricole)
    Roma, 1952
    Giurista, dirigente, ‘supertecnico’ esperto di politiche comunitarie, con un bagaglio di importanti incarichi a Bruxelles.
    Attualmente responsabile del Dipartimento delle politiche europee e internazionali del dicastero delle Politiche Agricole
    capo del Dipartimento che cura le relazioni comunitarie ed i rapporti internazionali in sede bilaterale e multilaterale, compresi i lavori dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE) in raccordo con il Ministero degli Esteri.
    “Il compito del neo ministro Catania, sarà complesso:
    far rientrare parte dei tagli che l’Europa agricola ci vorrebbe
    imporre sottraendoci 1,4miliardi di euro nella riforma 2014-2020.”

    RENATO BALDUZZI (Salute)
    Voghera, 1955
    Giurista
    Professore ordinario di diritto costituzionale
    all’Università Cattolica di Milano (vedi anche Lorenzo
    Ornaghi e Piero Giarda)
    Direttore del Centro di eccellenza interfacoltà per il management sanitario (CEIMS)
    Esperto di Diritto Costituzionale della Salute e di Diritto Sanitario
    È presidente, dal febbraio 2007, dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
    È stato consigliere giuridico dei Ministri della difesa (1989-1992), della Sanità (1996-2000) e delle Politiche per la Famiglia (2006-2008)

    1999 – Presiede la Commissione Ministeriale per la Riforma Sanitaria.
    Sappiamo tutti come è andata a finire quella riforma: più caos, meno servizi, più sprechi, più tagli, meno diritti, più costi.

    Dal 2002 è responsabile dell’Osservatorio sulle Politiche Sociali e Sanitarie del centro di ricerca sulle pubbliche amministrazioni “Vittorio Bachelet” della LUISS
    (vedi anche Antonio Catricalà, Paola Severino ed Enzo Milanesi)

    Dal 2002 al 2009 è stato presidente nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC, già Movimento Laureati di Azione Cattolica) e
    attualmente è componente per l’Italia dello European Liaison Committee di Pax Romana-Miic (Mouvement International des Intellectuels Catholiques)

    Immagino che un’ulteriore proliferazione di ‘obiettori di coscienza’ su aborti, staminali, fine vita, ecc. non sarà una sorpresa.

  12. Vox
    Vox says:

    Con un governo fatto di mezza università Cattolica e mezza Luiss, il plauso del Vaticano non si è fatto aspettare:
    “Bella squadra!”
    (Repubblica et al.)

  13. Vox
    Vox says:

    COLPO DI STATO IN GRECIA E ITALIA
    ORCHESTRATO DALLE BANCHE
    (PROGETTO MONETA MONDIALE UNICA)

    Banker-engineered breakdown and Coup d’Etat of Greece and Italy

    The debt crisis in Greece and Italy presents itself as an opportunity for the Global Elite to gain an even tighter grip on the economies of every country within the European Union. The crisis is by design and their goal is for an eventual one world currency. In the face of these troubling times national sovereignty will be under attack as the international banksters attempt to consolidate their power.

    http://wakeupfromyourslumber.com/video/sullivan/banker-engineered-breakdown-and-coup-detat-greece-and-italy

  14. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Solo due di precisazioni:
    la ministra Cancellieri NON può aver 77 anni, essendo nata ne ’43.
    Quei dieci anni di differenza potrebbero far arrabbiare anche Pino!!!

    Mi pare ci sia un po’ di confusione fra la Bocconi e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
    L’unica cosa che le unisce è sicuramente il fatto che sono entrambe private!

    buonanotte
    Sylvi

  15. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi

    Ha ragione sui 77 anni, l’errore dev’essere stato del sito dal quale l’ho preso (e infatti sembrava un po’ troppo). La ringrazio della precisazione.

    Non c’e’ nessuna confusione tra Cattolica e Bocconi, dove l’ha vista?

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E vabbè…fregatura, segatura…
    Comunque il binomio non è niente male e sono sicuro che Faust è d’accordo con me.
    Vero, Faust?
    Al Pino neanche lo chiedo, so per certo che annuisce.

    Buonanote a tuti, beli e bruti. Mi sognerò la Komare che zompa leggiadra sui prati in fiore.

    C.G.

  17. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Intendevo che ministri collegati alla Cattolica sono tre, altrettanti alla Luiss…la “testa” del Ministero mi pare si divida fra la Bocconi e il Politecnico di Torino…gli altri arrivano da disparate esperienze.
    Non credo che Monti abbia ricevuto l’incarico di affrontare problemi civili ed etici…il Parlamento lo stopperebbe.
    E poi, per ora, sono ben altre le riforme da affrontare …quelle che servono per non farci affogare.
    Mi scusi, ma produrre lavoro, abolire sprechi, che non sono solo quelli dei politici, combattere l’evasione, raddrizzare il welfare, ridare un po’ di correttezza e di dignità alla vita comune dei cittadini, tutti i cittadini, sia prioritario rispetto alla soluzione di problemi di etica civile e sociale, fondamentali ma …quando saremo a galla, e questo sì, secondo me, poi spetterà alla politica.
    Io temo che Monti e la sua squadra non riesca a fare l’indispensabile, figurarsi toccate temi come aborto e staminali…o diritti dei gay.

    Francesco Profumo e Lorenzo Ornaghi non possono far peggio della Gelmini e di Bondi!
    Questo mi rincuora!

    Sylvi

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    PER VOX
    Se la scelta è, com’è, tra il Grufolante e Monti scegliamo il Grufolante?
    Perchè gl’ittagliani hanno scelto. Pur con un po’ di brogli hanno scelto. Hanno scelto il Grufolante per ben 17 lunghi anni. Non bastavano? Dobbiamo continuare ancora?
    Dire che siamo in una sospensione della democrazia (avendo alle spalle il governo autocratico del Grufolante) è una battuta di spirito che non fa ridere nessuno.
    E sul piano economico, e non solo, sarà sempre meglio il governo dei banchieri (slogan che piace molto ai vari La Rossa e Ferara) che il governo della mafia. O no?
    Gli ittagliani hanno scelto ed adesso si stratta solo di impedire che i cocci si sparpaglino dovunque, aprendo la strada ad un bel governo autoritario e di estrema destra, come quello all’ungherese. Perchè, come tutti sanno, l’evoluzione delle gravi crisi economiche è SEMPRE una svolta a destra, verso una destra antiparlamentare e reazionaria.
    Quindi o Monti o il Grufolante “d’onore” oppure una bella dittatura parlamentare di estrema destra. Evidentemente agl’ittagliani la maggioranza assoluta data al Grufolante non è bastata. Ne vogliono ancora di più. Uroburo

  19. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    La komare scivola su montagne di foglie bagnate, altro che prati in fiore.

    Sto guardando ad una pioggia di foglie rosso brillante da due aceri giapponesi, gli unici che hanno cambiato colore quest’anno.

    Stagione in ritardo, dopo la nevicata del mese di ottobre abbiano avuto temperature miti.

    Normalmente tutti i lavori di giardinaggio e di pulizia dei prati sono completi prima di Thanksgiving, non quest’anno.

    Anita

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kara Komare,
    per quanto mi riguarda, quei prati tutti lindi e puliti, saturi di chimica mi fanno un pò schifo.
    Anzi: molto schifo.
    Se per caso ci vola sopra una ignara farfalla dopo 30 secondi cade a terra stecchita.
    Sul mio praterello cresce di tutto e di più e quando ci vedo bambini che ci giocano o vanno a raccogliere le margherite per farne un mazzetto da portare alla maestra o alla mamma, mi commuovo.
    E già.

  21. Vox
    Vox says:

    @ Uroburo
    E’ vero che non abbiamo avuto alcuna scelta (tra un burrone e l’altro). Sono anni che la scelta è tra nani mafiosi e pesci lessi. E’ colpa degli italiani? In parte, si. Ma in parte no. Il problema non sta sempre e solo negli “ittagliani”. Non siamo gli unici a vivere in una situazione del genere, siamo stati abilmente pilotati da forze ben più poderose di quelle di un Berlusconi o un La Russa. E quelle forze oggi hanno smesso di nascondersi dietro pupazzi inceronati.

    I miei post non significano affatto che mi stavano meglio quei buffoni (sai benissimo che non è così). Sono solo una presa d’atto, un avvertimento che non possiamo aspettarci alcun vero miglioramento. Far stare meglio l’Italia e gli italiani non è lo scopo nè del nuovo governo italiano, nè di quello europeo, nè di quello globale. Quello che cerco di dire è che, comprendendo il quadro generale, sta a noi italiani (greci, spagnoli, francesi, americani, timbuctesi e marziani) non abbassare la guardia, resistere, trovare ogni modo per ribellarci. E’ difficile. Non è impossibile.

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    PER VOX
    Se dovessi o se avessi dovuto scegliere tra essere buttato giù dalla torre (in caso di non scelta) oppure votare (tanto per fare esempi reali) per:
    Grassi o De Mida
    Spennella o Fini
    Grufolante o Fini
    Grufolante o Alemanno
    non avrei nessun dubbio: sceglierei sempre e comunque i secondi.
    Destra per destra mi andrebbe bene chiunque ma non un maiale, uno sconclusionato parolaio, un mafioso.
    Preferirei votare, se fossi costretto, per un fascista anzicché per un mafioso.
    Se la scelta fosse poi per Monti non avrei neppure l’ombra del dubbio. Oggi la scelta è tra un mafioso ed un banchiere (appoggiato dai poteri finanziari del mondo intero). Mi va meglio il secondo.
    Un saluto U.

  23. Vox
    Vox says:

    DISTRUGGERE I LIBRI, OMOLOGARE I GIOVANI

    di Fabio Marcelli
    (Giurista internazionale)

    L’atto più rivelatore compiuto dalla polizia di New York nello sgomberare gli occupanti di Zuccotti Park [movimento Occupy Wall Street] è stato probabilmente il sequestro della biblioteca popolare che si era formata nel corso dell’occupazione e che era costituita da oltre quattromila volumi.

    Nonostante le assicurazioni del sindaco Bloomberg, pare che buona parte di questi libri sarà mandata al macero.

    Il precedente storico che viene alla mente è innanzitutto il rogo dei libri compiuto dai nazisti nel momento della loro presa del potere.
    La distruzione dei libri e del patrimonio culturale, nonché soprattutto della cultura critica, costituisce un tratto caratterizzante dei poteri, più o meno totalitari, che aspirano a cancellare le identità preesistenti per riprogettare sudditi totalmente succubi delle politiche decise in alto loco.

    L’Italia berlusconiana è stata da questo punto di vista un caso abbastanza peculiare. La subcultura televisiva ha conquistato menti e anime di molti, contribuendo all’effimero successo del caimano. Nel frattempo scuola, ricerca e patrimonio culturale andavano in pezzi sotto i colpi congiunti di Tremonti e Gelmini.

    E ora con Monti? Certo, l’elogio dell’inventrice del tunnel dei neutrini non lascia ben sperare… Come pure la preponderante presenza di persone di estrazione cattolica che saranno ben attente ai destini e ai finanziamenti della scuola confessionale, come pure la titolarità della Pubblica istruzione e ricerca di un tecnico come Profumo, certo intelligente e capace, ma estremamente, forse troppo, attento ai bisogni e alle esigenze dell’industria.

    Sull’istruzione, la cultura e la ricerca si gioca una partita cruciale per il futuro del pianeta. E’ in gioco la stessa esistenza di un pensiero critico, oggi più che mai necessario di fronte ai fallimenti del capitalismo reale e del totalitarismo di mercato che ci sta “governando” da oltre due decenni a questa parte.

    Dobbiamo essere consapevoli che l’avvenire dei giovani è legato alla possibilità di ricevere una formazione di questo tipo, non finalizzata esclusivamente a trovare un lavoro quale che sia, ma a svolgere nel migliore dei modi le proprie funzioni di cittadino, italiano e del mondo.

    Il rapporto con l’industria è certamente importante, purché non sia lei a dettare gli orientamenti della ricerca dell’insegnamento. Sarebbe utile ad esempio promuovere incontri tra studenti e lavoratori, per avere un’immagine reale delle problematiche di questi ultimi. Si rischia altrimenti di dar vita a pure “vetrine” promozionali che suscitano reazioni, in gran parte giustificate, di diffidenza e rigetto, com’è avvenuto di recente alla terza università di Roma.

    A parte ciò, il diritto allo studio, cui è dedicata la giornata di oggi con mobilitazioni degli studenti in Italia e altrove, è gravemente leso, come del resto tutti i diritti sociali, dalle politiche di liquidazione dello Stato sociale seguite dai governi in ottemperanza ai diktat dei mercati finanziari.
    Tristemente famose, da questo punto di vista, le politiche di aggiustamento strutturale del Fondo Monetario Internazionale, oggi incaricato anche, insieme a Banca Centrale Europea e Commissione Europea, di monitorare le scelte politiche del governo italiano.

    Lasciano ben sperare storie piccole ma significative, come la decisione della giunta De Magistris di concedere un contributo di cinquemila euro a un ragazzo disabile di Scampia appunto per consentirgli di studiare.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/17/distruggere-libri-omologare-giovani/171338/

  24. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Si informi meglio chi sono i proprietari di Zuccotti Park e chi e’ connesso con loro.

    Anita

  25. Vox
    Vox says:

    @ Uroburo

    Cioè, a un mafioso piccolo, locale, ne preferisci uno grande e globale (ancora più difficile da combattere)?

    Ma è mai possibile che non possiamo pensare a una terza soluzione, come per esempio rigettarli tutti, grandi e piccoli, locali e internazionali? Perchè dobbiamo per forza lasciarci irretire in questo gioco perverso, dare a questa gente una parvenza di consenso?

    Berlusconi va con le ragazzine, racconta barzellette che non fanno ridere nessuno, pensa solo ai propri affari e compra chi si lascia comprare. E’ un maiael e un mafioso, OK. Ma credi che Monti, solo perchè va la domenica in chiesa, a braccetto con la moglie, e somiglia a un pesce freddo, è migliore?

    Io sono contro entrambi, perchè entrambi sono nemici della giustizia sociale, della democrazia, della pace. Io non ci sto.

  26. Vox
    Vox says:

    I banchieri sono mafiosi all’ennesima potenza. Supermafiosi. Non a caso in America li hanno soprannominati banksters. Ci sono loro, assieme alle multinazionali, dietro la crisi, la disoccupazione, la povertà, le difficoltà di chi lavora onestamente.

    Con la scusa del dissesto finanziario, spremono sangue anche alle pietre, ma voglio vedere se i nostri nuovi ministri si tagliernno il 30% dei bonus milionari che ricevono per le loro varie consulenze alla Goldman Sachs, alla Banca Mondiale, alla Motorola, alla Telecom, eccetera. Al massimo, ridurranno (un po’) quelli dei parlamentari e dei politici in genere, ma state tranquilli che quelli della loro classe di ragni pasciuti di sangue altrui continueranno a stare benissimo.
    Se non è mafia questa…

  27. Vox
    Vox says:

    Vedo che, una volta tanto, la penso come Travaglio

    DA PATONZA A PASSERA

    Marco Travaglio
    (Il fatto Quotidiano)

    Giulio Terzi di Sant’Agata, Paola Severino di Benedetto, Enzo Moavero Milanesi… Prof, Grand’uff, Cav di G. Croc… Manca soltanto la contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, anche per via della scomparsa del ministero della Marina. Chi pensava che bastasse cambiare premier e governo per archiviare il conflitto d’interessi era un povero illuso. Il conflitto d’interessi è ormai l’unica Costituzione riconosciuta in Italia.

    […] E vi hanno giurato alcuni ministri (due a caso: quelli che gestiranno Giustizia e Comunicazioni, Severino e Passera) e sottosegretari (tipo il viceletta Catricalà, uomo dal leggendario torcicollo visto che ha passato la vita a voltarsi dall’altra parte appena incontrava un conflitto d’interessi).

    La Guardasigilli Severino è un’avvocatessa, più che di grandi intese, di grandi imprese, essendo riuscita a difendere Eni, Enel, Sparkle, Telecom, Rai, Total, Federconsorzi, Caltagirone padre e figlia, Geronzi padre e figlia. E poi Acampora, l’avvocato delle mazzette Fininvest […]

    Ma, più che i clienti, della Severino preoccupano le idee: attacchi ai pentiti di mafia e alle intercettazioni, e una bizzarra esternazione sulla condanna di Geronzi per il crac Cirio (“mina il rischio d’impresa del sistema bancario”).

    Poi c’è Passera. Già l’idea di affidare ai banchieri la soluzione di una crisi provocata in gran parte dalle banche, non è niente male. Ma quella di mettere allo Sviluppo il capo di banca Intesa è davvero geniale. C’è stato un equivoco: si era detto larghe intese, non larga Intesa.

    Se oggi l’Italia non ha un euro per lo sviluppo è anche grazie all’operazione Alitalia, che nel 2008 ha succhiato 4 miliardi di denaro pubblico per pagare i debiti della parte marcia del gruppo, mentre quella sana se la pappavano i “patrioti” scelti da Passera (come advisor e creditore), fra i quali Passera (come Ad di Intesa) e alcuni debitori di Passera.

    Il quale poi avrà pure la delega ai Trasporti: e fino a ieri era socio e creditore non solo di Alitalia, ma anche di Ntv, cioè dei supertreni di Montezemolo e Della Valle. Avrà anche la delega alle Telecomunicazioni: e Intesa è socia di Telecom, vigilata dallo Stato per la telefonia e concessionaria dello Stato per la tv (La7), così Passera diventerà il controllore delle sue due vecchie compagnie.

    C’entra pure B.? Certo che sì: Intesa l’ha salvato dai debiti con robuste iniezioni di denaro fresco, specie ai tempi della quotazione di Mediaset; nel 2007 anticipò a Forza Italia 94 milioni di rimborsi elettorali; nel 2010 predispose la fidejussione che consentì a Fininvest di non pagare a Cir i 750 milioni a cui era stata condannata in primo grado per lo scippo Mondadori; e un mese fa, quando finalmente Fininvest staccò l’assegno da 560 milioni dopo l’appello, Intesa corse in suo soccorso con un altro fido di 400 milioni.

    Si dirà: diventando ministro, Passera lascia Intesa. Ci mancherebbe altro. Ma davvero si può credere che, dovendo assumere decisioni in materia aeronautica, ferroviaria, telefonica o televisiva, riuscirà a dimenticare gli amici di ieri?…

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Per VOX e non solo.
    Nella vita a volte si deve scegliere non tra il male ed il bene, scelta di per sé facilissima, ma tra due beni o, più abitualmente, tra due mali. Io sono abituato a scegliere il male minore. E soprattutto a scegliere quel che si può scegliere e non i sogni o gli ideali, bellissimi ma irrealizzabili.
    Tra un mafioso piccolo ed uno grande scelgo quello grande perché ha una visione più razionale e perché il “piccolo” delinquente corrode ed infetta tutto il tessuto sociale (e definire il Grufolante un piccolo delinquente è un’affermazione poco realistica).
    Una terza soluzione non esiste e caratteristica della politica è quella di dover scegliere solo tra cose reali. Chi sceglie altro in realtà è del tutto fuori dal gioco. E’ come se non ci fosse.
    Un saluto U.

  29. sylvi
    sylvi says:

    Rimembranze

    Il nostro ex bunga bunga si è lamentato che Napolitano gli correggesse sempre i compitini ” come una maestrina che brandisce la penna rossa”!
    Decisamente nemmeno ora che è stato bocciato rinuncia alle sue antiche uscite, che denunciano irrimediabilmente la sua età e le sue esperienze scolastiche di reminiscenze fasciste!
    Oppure è rimasto alla lanquida e antipatica maestrina dalla penna rossa di De Amicis.
    Non vi annoio con i metodi moderni di correzione dei compiti alle elementari, che lui ignora anche perchè sicuramente non ha mai guardato un quaderno dei suoi figli.

    A me ha fatto ricordare il mio maestro di V° elem, uno tosto, che all’inizio di quarta faceva “costruire ” ai maschi…le femminucce facevano la calza… delle robuste bacchette 4X3 cm lunghe un metro, con le tacche dei dm e dei cm, che ufficialmente servivano per imparare le misure di lunghezza, ma in pratica venivano usati…dove capita capita…per correggere e raddrizzare i discoli e le discole.
    Bacchettate di santa ragione.
    Ecco che cosa avrei usato se fossi stata al posto di Napolitano!!!

    Sylvi

  30. Shalom: perfino Peres, il losco padre delle bombe atomiche israeliane, lancia l'allarme per il declino della democrazia in Israele
    Shalom: perfino Peres, il losco padre delle bombe atomiche israeliane, lancia l'allarme per il declino della democrazia in Israele says:

    In Israele rischi per la democrazia

    http://www.iljournal.it/2011/israele-governo-mette-a-rischio-la-democrazia/279280

    Al Parlamento israeliano sono approdati una serie di disegni di legge, proposti da parlamentari di destra, che hanno portato il presidente Shimon Peres a richiamare l’attenzione su una possibile deriva anti democratica: “Tali proposte” ha detto Peres” sono in contrasto con le regole base della democrazia”.

    Si tratta di una serie di misure che mirano a cambiare il volto della Corte Suprema israeliana, a limitare la libertà d’espressione e a indebolire il sistema giudiziario tanto da provocare una reazione contraria anche tra alcuni parlamentari della maggioranza stessa.

    Due di questi disegni di legge hanno già ricevuto un primo voto favorevole del Parlamento, Knesset, e devono ora affrontare altri due passaggi parlamentari prima di essere approvati definitivamente.

    Il primo di questi provvedimenti cancellerebbe la norma secondo cui un giudice non può diventare presidente della Corte Suprema se è distante più di tre anni dall’età della pensione che è posta a 70 anni (Quindi un giudice per aspirare a diventare presidente della Corte suprema non deve avere meno di 67 anni). Togliendo questa regola si vuole permettere al giudice Asher Grunis, gradito ai parlamentari conservatori per la sua inclinazione a non interferire con i provvedimenti presi dal Governo o dal Parlamento, di diventare presidente quando a fine febbraio prossimo l’attuale presidente della Corte, Dorit Beinisch, andrà in pensione. Grunis, avendo 66 anni, con l’attuale legge non potrebbe prendere il posto di Beinisch.

    Il secondo provvedimento è stato proposto da un parlamentare di Yisrael Beiteinu, il partito nazionalista che rappresenta gli immigrati dall’ex Unione Sovietica ed è apparentemente un complicato tecnicismo ma che alla fine avrebbe un effetto ben preciso: in Israele i giudici della Corte Suprema vengono eletti da una commissione giudiziaria composta da dieci membri. Di questi dieci membri due sono rappresentanti dell’ordine professionale degli avvocati israeliani. La legge che si vuole introdurre prevede che uno di questi due rappresentati sia espressione dell’opposizione interna all’ordine degli avvocati. In questo modo verrebbero alterati gli attuali equilibri all’interno della commissione giudiziaria portando alla nomina alla Corte Suprema del giudice Noam Sohlberg. Per questo è stata chiamata “legge Sohlberg”. Il giudice Sohlberg ha 49 anni e in passato ha ricevuto parecchie critiche per alcune sue decisioni che sono state ritenute lesive del diritto alla libertà di stampa.

    Questa duplice ingerenza del Governo negli affari della Corte Suprema deve esser apparso al il presidente Shimon Peres come un attacco premeditato e con precisi fini politici.

    Il governo di Netanyahu ultimamente si è spesso scontrato con la Corte Suprema che ha più volte ordinato di smantellare i cosiddetti “avamposti”, ovvero quegli insediamenti abitativi costruiti dai coloni in Cisgiordania senza ottenere il permesso del Governo.

    Domenica inoltre è stata proposta una legge che limita ancora di più la possibilità alla organizzazioni per i diritti civili israeliane di ricevere finanziamenti dall’estero. Se dovesse passare, le organizzazioni non potrebbero ricevere dall’estero, compreso dalle organizzazioni delle Nazioni Unite, una somma superiore ai 4.000 euro su cui dovrebbero comunque pagare un 45% di tasse.

    Questa serie di provvedimenti provenendo da parlamentari del Likud e del Yisrael Beiteinu, che rappresentato l’area più conservatrice del Parlamento, dimostrano che il dibattito politico in Israele si sta spostando sempre di più verso posizioni di estrema destra.

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Il POMODORO maturo e le sue Leggi….!!

    Presumo che molti di noi sappiano apprezzare il sapore di un Pomodoro, giunto al punto giusto di maturazione.
    Il Pomodoro di per sè è un frutto che ben si adatta a considerazioni di carattere generale, anche se viene spesso confuso con le Verdure.
    Infatti è indubbio che anche le Verdure classiche vanno apprezzate al pieno della Loro maturità, ma il Pomodoro con il suo essere rotondo meglio si presta a considerazioni di carattere generale , poichè la sua rotondità richiama in una certa qual misura il concetto di più generale di Terra,ossia di quella piccola cosa che nell’indiffrenza ,tutto sommato generale ,dell’Immensità del Cosmo, ci ospita e nell’ Involucro dell’atmosfera, permette a questo piccolo”punto” di una delle tante galassie di scrivere pure su questo piccolo BLOG.
    In sostanza nel suo piccolo anche un Pomodoro è un tutto.

    Tornando a considerazioni più terra ,terra, ammetto che il Pomodoro si può anche mangiare non proprio nel pieno della sua maturità , come in Insalata , anzi esiste il Pomodoro da Insalata….,ma nell’immaginario collettivo il Pomodoro è quella cosa Rosso Fuoco che si apprezzare soprattutto per Sughi , salse ,bruschette,e molte altre cose ancora…rimane però il fatto che bisogna avere la pazienza di Aspettare il decorso naturale…nell’attesa si può anche mangiare il Pomodoro semi.maturo in Insalata se non si vuole morire di fame..sempre però restando dell’idea che il Pomodoro maturo Maturo è quell’altra cosa…, ma nella sicurezza che il Pomodoro matura e che, se non matura, qualche evento catastrofico ha colpito l’orto, ma in quel caso anche le altra Verdure sono andate a cantare Salmi al creatore.
    Non so se mi sono spiegato bene in fatto di Orticoltura !
    Non sono un uomo di fede , ma so che anche nelle condizioni più assurde da qualche parte i Pomodori hanno sempre maturato, magari nell’orto del vicino che poi mi ha dato i semi, ed anche quando l’egoista non me li ha dati , magari un seme gli è scappato ed è nata una pianta che ha prodotto altri semi da cui poi sono nati altri pomodori nel mio orto !
    Ed con questa sicurezza che auguro atutti gli ortolani della terra un buon pomeriggio .

    cc

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    IO NON CAPISCO LA GENTE CHE NON CI PIACCIONO I kRAUTI…!!

    Sempre per restare in tema di Orti ed orticultora comparata e generale…trovo che la parola EQUITA’, in questo dibattere sia fuori che dentro le camere , sia diventata come “IL Famoso elastico delle Mutande”, ovvero Zero quando parla la Destra..Patrimoniale Niet, Riforma Fiscale Niet..
    Per cui non capisco questo preventivo “accanirsi” contro Monti ed i suoi (Tre piemontesi e quasi tutti del Nord Ovest..ma che vorrà dire?)…
    Per cui, tempo al tempo , ragazzi un poco di pazienza…e che diamine ..sinceramente vedremo ,prima di mandare a fa …ectt,ectt..non diamo nulla per scontato, insomma qualche cosina si dovrà pur vedere..e badate che questa volta non è nemmeno questione della politica dei due tempi..ovvero o si distribuisce il cetriolo ..oppure è talmente grosso che il contenitore questa volta può esplodere ..nel senso che ha ormai perso del tutto le famose qualità elastiche !

    cc

  33. Vox
    Vox says:

    ISRAELE
    COME DIFENDONO CHI HA COMMESSO CRIMINI CONTRO L’UMANITA’

    ANCHE UN GIORNALISTA DI HAARETZ RISCHIA UNA CONDANNA

    I soldati che disapprovano il comportamento dei loro superiori verso i palestinesi e i giornalisti che vogliono pubblicare le loro denunce vanno in galera. Le autorità israeliane vogliono impedire a tutti i costi che si scriva la verità.

    http://uruknet.info/?p=m83197&hd=&size=1&l=e

    An Israeli court has sentenced Anat Kam, a 24-year-old former conscript, to four-and-a-half years for leaking documents implicating Israel’s top military commanders in war crimes.

    The whistle-blower has already served two years under house arrest.

    The decision is expected soon as to whether Ha’aretz journalist Uri Blau, to whom she gave the 2,000 documents, will be charged with “holding classified information without authorisation and without intention to harm the security of the state” under article 113-c of the criminal code on espionage. If he is to face charges, it would mean that any reporter in Israel who has seen or held a secret document could face indictment.

    The nature of the charges sets a legal precedent. It constitutes a stark warning to those soldiers and journalists who feel a deep disgust with the criminal executions, frame ups, and intimidation of Palestinians carried out by the state: soldiers must acquiesce in the face of their superiors’ criminality, while journalists must not report anything the authorities do not want published.

    ===

    Certo, non è una notizia nuova. Da sempre chi commette atrocità contro i palestinesi e contro i non-palestinesi che difendono la loro causa se la passano liscia.

    Per esempio, è mai stato punito l’uomo che assassinò la giovane Rachel Corrie col bulldozer? Quanti criminali israeliani sono rimasti a spasso in 60 anni di occupazione? E ci si è mai chiesti quali conseguenze possa avere questa impunità sulla coscienza generale e sulla percezione di sè stessi degli israeliani?

  34. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    le do una notizia ferale.
    Tempo fa l’avevo invitata per un caffè al Caffè degli Specchi in Piazza Unità d’Italia, a Trieste.
    Il mio auspicio era che lei potesse agevolmente arrampicarsi sugli specchi, come sa fare con perizia, in una cornice così degna della sua bravura!
    Lei sa sicuramente che è un Caffè ricco di Storia, maiuscolo, nacque ne ’39 dell”800, visse l’irredentismo della prima guerra mondiale, fu visitato da Kafka, oltre ai Soliti che fecero la cultura di questo lembo di terra; nel secondo dopoguerra fu stalla, e molto di più, dei titini;… magazzino, quartier generale e molto altro di americani e inglesi…
    Nel ’54 tornò a Trieste, ai triestini, in quella meravigliosa piazza dove si beve il caffè guardando il mare che luccica nel sole o si ingarbuglia e si sbriciola sotto bora.

    La notizia ferale è che il Caffè chiude. La Crisi ha avuto ragione sulla Storia!!!
    Chissà cosa direbbe Lelio Lutazzi che abitava di fronte, nell’altro lato della Piazza.
    Io sono dispiaciuta di non poter ribadire l’invito che le avevo fatto…tanti begli specchi tutti per lei…le sarebbe piaciuto!
    Posso rimediare invitandola al Caffè S.Marco, discosto, accanto alla Sinagoga, frequentata ovviamente da ebrei…
    Questo Caffè ha un’aria un pochino più sobria,le frequentazioni sono state e sono un pochino più culturali, meno carnascialesche; insomma assomiglia un po’ più al nuovo Governo.
    Ha un unico grande specchio…forse potrebbe bastare!!!

    Insomma spero si accontenti e accetti il mio invito in altra sede.

    Mi faccia sapere! Magari si porti dietro anche il cultore di pomodori …che a me piacciono sull’immaturo!!!

    saluti
    Sylvi

    Ps: all’ultimo minuto ho appreso che le demo-pluto potenze bancarie, tipo le Generali, all’ultimo hanno fatto sapere che, per festeggiare il Governo fraterno Monti, riapriranno il Caffè degli Specchi! Non lo dica a Vox…che soffre!!!

    Sylvi

  35. Vox
    Vox says:

    LA LIBIA VERSO LA SHARIA

    Molti in Libia ora temono la restaurazione della sharia (abolita 42 anni fa con la cacciata del re Idris), soprattutto le donne. Il governo nato-golpista, infatti, sembra intenzionato a cambiare drasticamente il loro status e reintrodurre la poligamia, abolita da Gheddafi, il velo obbligatorio, il divieto di guidare, ecc.

    Alla faccia degli ipocriti che sostenevano, tra le ragioni dell’aggressione alla Libia, la “salvezza delle donne”.
    Grazie, NATO, per averle fatte tornare indietro di 40 anni.

    http://uruknet.info/?p=m83171&hd=&size=1&l=e

    TRIPOLI (IPS) – The announced introduction of Islamic law in post-Gaddafi Libya has drawn strong opposition from women, the non-religious and the Amazigh minority.

    Libyan women seem to fear most the undefined but almost inevitable sharia. Many ask whether they will have to “share” their husbands following controversial statements by NTC president Mustafa Abduljalil on legalisation of polygamy.

  36. Vox
    Vox says:

    NAVI MILITARI RUSSE ENTRANO NELLE ACQUE TERRITORIALI DELLA SIRIA PER PREVENIRE NUOVA “GUERRA UMANITARIA”

    Malgrado i tamburi di guerra sembrino battere insistentemente per annunciare un nuovo intervento ‘umanitario’ contro l’IRAN, potrebbe trattarsi di uno stratagemma per distogliere l’attenzione dal vero bersaglio della NATO.

    Alcune navi della marina militare russa sono entrate nelle acque territoriali della SIRIA, il che lascia pensare che sia questa la meta dell’attacco americano successivo.

    In Siria è in corso una guerra civile (sobillata dai soliti noti) con atrocità commesse da entrambe le fazioni, ma che gli zelanti interventisti vedono solo da una parte e che vogliono usare come scusante per acchiapparsi anche quel paese. La presenza delle navi da guerra russe è un avvertimento che, stavolta, la Russia non resterà a guardare.

    http://www.prisonplanet.com/russian-warships-enter-syrian-waters-to-prevent-nato-attack.html

    Russian Warships Enter Syrian Waters To Prevent NATO Attack

    Moscow in aggressive move to stop another “humanitarian intervention”

    Russia has stepped up efforts to defend Syria in recent days, with Foreign Minister Sergei Lavrov keen to frame the violence in the country as a civil war in defiance of claims by western powers that President Bashar al-Assad has overseen a bloody crackdown on innocent protesters.

    As we saw prior to the attack on Libya, which was also framed as a “humanitarian intervention,” NATO powers are keen to demonize Assad’s government by characterizing attacks by his forces as atrocities while largely ignoring similar attacks by opposition forces, such as this week’s raid on a Syrian air force intelligence complex that killed or wounded 20 security police…

    despite overwhelming speculation that Iran will be the next target of a military assault, Syria is the likeliest target for the next salvo of NATO-backed regime change.

    US President Barack Obama got the ball rolling back in August when he called on President al-Assad to step down. The UN has already withdrawn all non-essential staff from the country…
    Paul Joseph Watson

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    TECNICAMENTE PARLANDO…

    ovvero “esegesi” del Tecnico Sfuggente..!!

    Ebbene sì , lo confesso, pur essendo “Potenzialmente” il padre di Renzi,(nel senso di Età , tanto per evitare clamorosi equivoci ),ho esercitato la Funzione di Tecnico Politico in una Amministarzione pubblica…ovvero ..devo dire che in sostanza era pure un mestiere gioiso..nel senso che ad ogni domanda che mi si poneva , la risposta era Vuoi il parere da tecnico nel contingente..o il mio parere da Politico del contingente o il mio parere da uno con il Cervello che si presumi funzioni…già questo escamotage ..mi permetteva di mettere in serio imbarazzo l’interlocutore incauto..ovvero “furbetto” !!

    Vabbè,per tornaresulla Terra, mi abbonerò all’Ateo rivista bimestrale dell’UAAR, visto che mi regalano L’Avvenire, così leggiucchio un pò qui e un pò là…
    Un mio amico me ne ha regalato una copia…dalle quale ho ricavato questa asserzione di Gilberto Corbellini, piena di possibiltà di sviluppo, tratto da un articolo che parlava di liber-democrazia…che spero tutti sappiano cosa diavolo sia..(per chi avesse dei dubbi consiglio una lettuta di Benjamin-Henri Constant de Rebeque..come giustamente consiglia anche l’autore del “pezzo” incriminato.
    Ma veniamo al punto..ecco l’asserzione : 2 Negli ultimi anni diversi autori, basandosi sulla Teoria dei giochi e suule scoperte della neuroeconomia e dell’economia comportamentale,hanno teorizzato che la transizione a un’economia a somma non zero è stata la novità che ha messo in moto la macchina della Modernità.E’ vero, e su questo sussistono pochi dubbi,che si deve al mercato capitalistico la produzione della ricchezza indispensabile per diffondere il modello politico-istituzionale e culturale delle liberal-democrazie.Sappiamo che esiste un limite di PIL “pro capite”,nonchè un indice di eguaglianza econmica,al di sotto dei quali non si è mai avuta una democrazia costituzionale o liberale “.

    Questo dice Corbellini, per tornare a Noi invece ,,direi che Corbellini avrebbe fatto meglio ad aggiungere al SAPPIAMO..,un “Però anche che “, per una pura questione,meramente linguistica a cui da tempo ci ha abituati la Sylvi….!!

    Boh , sarà per questo che oggi si parla di Crisi della Democrazia oltrechè di economia ??..ohibohh

    cc

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Sempre dall’Ateo..lo sapevate che Israele è uno dei paesi più Atei del Mondo ?
    Questa non è una buona notizia,,per l’Ateismo…ma nemmeno per i razionalisti cristiano integralisti tradizional folkloristici ,fedeli (al portafoglio) che ci circondano !

    cc

  39. Vox
    Vox says:

    VIDEO

    per chi parla inglese, un interessante intervento di Nigel Farge al Parlamento Europeo (NF parla un inglese ben comprensibile):

    Sostiene che l’EU è in realtà dominata dalla Germania e fa solo gli interessi di quest’ultima. Alla fine si rivolge al Rompone (Van Rompuy, presidente – non eletto – del parlamento EU, per la cronaca) dicendo: Come vi siete permesso di andare in Italia e dire al popolo italiano che non doveva votare?

    http://www.prisonplanet.com/watch-nigel-farage-dance-on-the-euros-grave.html

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