Nulla di nuovo: usare gli estremisti per squalificare e frantumare l’opposizione. Berlusconi andrebbe davvero processato per alto tradimento non solo della realtà

Ho scritto più volte ironicamente che Berlusconi andrebbe processato per alto tradimento della realtà, visto che da decenni usa le sue televisioni per far credere che la realtà sia quella di comodo che viene esibita in continuazione dai teleschermi, ingannando e tradendo così l’Italia intera e soprattutto i giovani. Ora però, dopo la pubblicazione delle sue telefonate eversive, con le quali auspica la discesa in piazza di milioni di suoi sostenitori armati, la distruzione del tribunale più scomodo per lui e l’assedio di un giornale, per l’ironia resta poco spazio. Scherzando ho scritto più volte che il capo dello Stato dovrebbe fare come fece il re con Mussolini: convocarlo per un colloquio e  farlo portar via dai carabinieri su un’autombulanza. Ora c’è poco da scherzare: Napolitano è tenuto a convocare Berlusconi e a obbligarlo a dimettersi. Il governo di centrodestra può proseguire sotto la guida di Roberto Maroni o Giulio Tremonti o Pisanu o di una personalità esterna che goda di prestigio e che sappia fare il capo del governo per almeno fare le due o tre cose essenziali, compreso il cambio dello sciagurato sistema elettorale, e poi magari andare a nuove elezioni.

Se Berlusconi riesce invece a farla franca anche questa volta, dopo che ha dimostrato di essere anche peggio del Caimano del film di Nanni Moretti, che a fine film fa proprio attaccare con le molotov dai suoi fans il tribunale di Milano, allora significa che l’Italia è messa molto peggio di quel che si crede: la strada verso un duro ridimensionamento della democrazia e verso l’impoverimento irreversibile è tutta in discesa, con possibili esiti di rottura dell’unità nazionale e con scontri da guerra civile. I fattacci di Roma a contorno della manifestazione degli Indignati sono una scintilla che sia pure per un attimo illumina e lascia intravedere una tale strada.E a proposito degli incidenti di Roma: ho guardato con attenzione i filmati dei disordini che hanno funestato la grande manifestazione degli Indignati a Roma. E’ fin troppo chiaro che i cosiddetti black block erano bene organizzati fin dalle prime mosse. Una organizzazione che non può essere stata improvvisata all’ultimo momento, ma che deve avere avuto bisogno di una preparazione piuttosto lunga e da parte di molte persone. Persone che hanno comunicato tra loro con telefonate, sms, e-mail, messaggi su Facebook e quant’altro. E’ quindi assolutamente impossibile che il tutto sia passato inosservato a chi di competenza, dai servizi segreti ai confidenti di polizia e carabinieri. Che le misure di sicurezza e lo schieramento delle forze dell’ordine siano stati argomenti quanto meno sottovalutati è lampante. Roberto Maroni è un ottimo ministro dell’Interno, può avere avuto fiducia nel senso di responsabilità dei manifestanti e dei loro organizzatori, evitando di mettere in campo migliaia di uomini in divisa. In tal caso è ancora più chiaro che i pericoli, anzi le certezze di violenza dei black block gli sono stati taciuti. Perché? Beh, ma è chiaro: come sempre in certe situazioni di forte tensione politica, scende in campo la strategia del frantumare o almeno arginare l’opposizione dando briglia sciolta alle sue componenti più utili per screditarle e impantanarle.

E infatti già si invoca il ritorno alle leggi speciali e si vuole vietare la manifestazione della Federezione Italiana degli Operai Metalmeccanici, meglio nota com FIOM. E’ un po’ come voler sciogliere il PDL perché s’è rivelato infarcito di cricche dedite al malaffare e a volte anche “a disposizione” della mafia e camorra o ad essere contigue.Maroni è un ottimo ministro dell’Interno, ma ci sono gangli dello Stato che non sono certo sotto il suo controllo ministeriale.

Se lo Stato volesse, i responsabili dei black block sarebbero stati messi già da tempo in condizione di non nuocere. Un po’ come il brigatismo all’inizio. Certi fenomeni sono tollerati, se non foraggiati, perché utili a creare allarme sociale e quindi consenso alla repressione. E’ dalle bombe del ’69, culminate nella strage milanese di piazza Fontana del 12 dicembre,  che lo Stato italiano fa argine contro l’allargamento delle conquiste civili, economiche e politiche di massa.

E’ evidente che i responsabili della violenza a contorno della grande manifestazione romana sono da condannare. Non solo per la violenza messa in campo, ma anche perché così fanno il gioco del circo Barnum installato a palazzo Chigi. Ciò detto, è necessario far rilevare alcune cose:

- in primo luogo, il doppiopesismo di chi in queste ore si straccia le vesti gridando e imprecando contro i violenti. Coloro che vogliono addossare le responsabilità di un pugno di imbecilli amanti delle devastazioni a tutti gli “Indignati”, e quindi di fatto a tutta la sinistra e all’intera opposizione politica e sociale, sono gli stessi che – al contrario – distinguono e spaccano il capello in quattro, anzi in otto quando si tratta di dire che le responsabilità dei vari Dell’Utri, Previti, Papa, Romano, Milanese, Carboni, ecc., non sono dell’intero sistema di potere e sottopotere berlusconiano, ma solo dei singoli. Che ovviamente sono sempre “innocenti e vittime della persecuzione giudiziaria”.
Per la nostra destra, ferma alla demagogia spesso beota e alle viscere, le responsabilità sono dei singoli, come peraltro prescrivono le leggi e gli elementari principi di civiltà, solo quando è beccato in castagna uno di loro. Altrimenti vale la regola inversa, e cioè che le responsabilità di alcuni sono di tutti! Se non è disonestà questa…

– Ho avuto occasione di dire più volte che si illude chi pensa che le rivolte tipo Tottenham siano solo fenomeni inglesi, che quelle tipo banlieue parigine sono solo fenomenti parigini, che la rabbia dei giovani greci siano solo faccende greche e che le rivolte della “primavera araba” siano solo roba da arabi. Ho anche fatto notare che noi, cioè l’Italia, geograficamente siamo al centro di questi luoghi segnati da esplosioni di violenza, somigliamo pericolosamente all’occhio di un ciclone: calma piatta, ma solo finché dura. L’ho scritto anche nel libro “Non uccidete il futuro dei giovani!”, firmato da don Gallo e in arrivo in libreria dal 17 ottobre.

– E’ evidente che i cosiddetti black block et similia NON esisterebbero se la condizione sociale, e in particolare quella giovanile, a partire dalla scuola, non fosse critica come invece è. Quando non vengono offerte soluzioni e vie d’uscita decorose, l’ignoranza e la disperazione generano non solo rassegnazione o rabbia, ma alla lunga anche violenza. Che prima o poi qualcuno innesca. Come è noto fin da poco dopo Adamo ed Eva ed è purtroppo evidente anora oggi in varie parti del mondo.

66 commenti
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  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Vedremo cosa succedera’ in seguito, chi prendera’ le redini di quella nazione…….l’Italia per prima

    Come disse quella “statista” al primo commento : ” Wow!!

    cc

  2. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Ingegnere comunista,

    tutto molto “corretto” quello che hai postato.
    E’ infatti la parte ,diciamo così più ideale,del pensiero di Marx.
    Quella per cui ,ancora “oggi” ci si potrebbe entusiasmare.

    Ma lasciami affermare che tutto sommato è la parte che meno mi interessa..nel senso che è il Marx più noto , ma meno efficace(ovviamente dal mio punto di vista)
    Carletto non è mai stato uno che si lasciava “impressionare” facilmente…e ti dirò che la parte più efficace è sempre stata la “Critica dell’economia politica”.
    Marx non è mai stato un “visonario”, nè un filosofo, nè un economista,nè uno storico..specialista come si direbbe oggi, ma sostanziale un “profondo analizzatore” di tutte queste discipline e dall’analisi, sia della storia dell’economia politica che della politica, ha tratto alcune conclusioni “scientifiche” compendiate nella Critica dell’Economia politica, che nè è il risultato !
    Non è nemmmeno stato un “positivista”,tout court, nel senso delle sorti “progressive ..ect,ect..
    La rivoluzione?..anche questa un passaggio..nel pensiero di Marx..non un fine,..il partito politico ? un mezzo !

    I fatti mondiali gli stanno dando ragione…ed è questa parte, a far veramente paura alle anime “candide”borghesi di tutte le risme e le gradazioni!….la conclusione finale ?
    Non scritta ovviamente,..abbiamo già detto che Marx non era un Visonario ,nè un mistico ,nè un profeta..pertanto meno che mai uno che potesse accampare “visioni assolute”, (roba da religioni)…
    In sostanza ci possono essere diversi FINALI di partita..,resta il fatto che le Crisi ci sono e non possono che essere sempre più gravi e distruttrici e sempre più ravvicinate..il mondo corre eh,eh.. Sta a noi interpretarlo ohiboh ,al di là delle semplici passioni..
    Qualcuno forse conosce Wall Street, uomini di forti “passioni”e di grandi sentimenti ?

    cc

    Quando parlo di Critica dell’economia politica , intendo in senso generale, non del contenuto della singola opera !!

  3. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Ingegnere Comunista,
    come vedi anche dal recentissimo “fatto ” vedo sento affermazioni roboanti ed altisonanti , proclami ,auguri, auspici…democrazia si spreca a fiumi di parole…,ma poco entusiasmo nelle”masse” per questa grande vittoria..nè negli USA , nè in Europa…in sostanza bisogna lasciar calare la “polvere” come in tutte le cose..del mondo !!per vederci chiaro..ma è già chiaro, per chi sa vedere senza passioni!Anzi era già chiaro !

    cc

  4. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,

    molto divertente…ma adesso che abbiamo visto la realtà ..parliamo un pò di fantasia…
    Obama che prende “botte ” al Senato sul lavoro e dice: Avete visto la Democrazia in Libia ci è costata solo Due miliardi
    di Dollari, la Clinton che dice “WOW” , i repubblicani che si scannano a suon di sputtanate reciproche..in fondo berlu come dice Zucconi qua sotto

    http://tv.repubblica.it/dossier/libia-rivolta-gheddafi/zucconi-la-tragica-ambiguita-con-gli-usa/78796/77186

    ha indovinato l’unica battuta della sua vita ..per una volta è concesso pure a Lui
    Sic transit ,gloria mundi…
    Sul transit suo è certo..sul gloria,facciamoci una risata amara, senza scordarci che berlu non ci è Lì , per caso(direbbe la gelmini)!

    cc

  5. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Piu’ di quello che ha detto Adolfo mi hanno fatto ridere le facce imbarazzate e preoccupate dei suoi fedeli alla fine…..

    Ciao,
    Anita

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI FAUST

    Il computer di Faust si è rotto e Faust non è in condizione di potersene occupare. Resterà pertanto assente per un periodo che tempo possa essere lungo.
    Mi spiace molto. Ve ne do comunicazione su sua richiesta.
    pino nicotri

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    ARUBA AVVISA DI UNA BREVE INTERRUZIONE DEL BLOG NELLA NOTTE TRA IL 24 E IL 25.

    Ecco la parte della lettera di Aruba che mi dà la notizia:

    Gentile Cliente,
    la presente per informarLa che nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 ottobre 2011 verrà effettuato lo spostamento dei Server che erogano il servizio Redirect dalla Webfarm 1 alla nuova Webfarm 2 di Arezzo.

    L’obbiettivo dei lavori è incrementare ulteriormente l’affidabilità dei servizi sfruttando oltre alla Webfarm 1 anche la nuova Webfarm 2.

    L’intervento riguarderà più macchine pertanto, per limitare i disagi, verrà effettuato in orario notturno, a partire dalle ore 23.00 circa e fino al completamento.

    Durante i lavori, nel momento della propria modifica, ciascun sito con servizio Redirect rimarrà offline per un massimo di 90 minuti.

  8. Anita
    Anita says:

    x CC

    L’Italia per prima perche’ l’Italia aveva il maggiore interesse sia petrolifero che commerciale.

    Anita

  9. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    intanto ho letto con attenzione la tua risposta all’Ingegnere comunista.
    Io so praticamente nulla delle opere di Marx, un po’ per colpa dei preti, che pur insegnanti molto corretti e imparziali, davano indicazioni, ma non è che arrivassero fino a togliere spazio e approfondimento a Cartesio, Maritain e Pascal… soprattutto c’è il fatto che nel proseguio dei miei studi ho fatto , per scelta, il cammino inverso: dalla Pedagogia alla Filosofia.
    Del resto non ho avuto la fortuna di un regolare corso accademico di studi, tutt’altro!

    Detto ciò…anche se trovo stimolante gli spunti che dai…mi sono piuttostro estranei per mentalità!
    Ma non mi nascondo la necessità di trovare strade nuove, nè di osservare attentamente le risposte fin qui date.
    Sto lemme lemme, ( sono pur sempre 687 pag.) arrancando sul libro L’Unione Sovietica 1914/1991 di Andrea Graziosi.
    Mi chiederai perchè mi accanisco in quel colossale fallimento comunista.
    Ma perchè solo l’URSS e la Cina potevano e possono dare risposte “applicate” alle teorie di Hegel, Engels e Marx … e tanti altri… che sono strettamente collegati a due presupposti imprescindibili:
    storico e social-geografico.
    Da lì bisogna partire per capire se la teoria è praticabile o meno.
    Voi marxisti siete ancora lì, innamorati di queste grandi utopie che sognate ancora praticabili oggigiorno, ovunque.

    A parte il fatto che, da quel po’ che so, tutte le teorie socialiste presuppongono l’indottrinamento coatto e impositivo dell’Unica Verità.
    Inveite contro le Religioni usando gli stessi loro mezzi!!!

    Ho passato la mia vita, nel mio piccolo, a fare educazione, non istruzione coatta;
    Non mi aspettavo che la mia scelta avesse risultati immediati, ma di lungo periodo…così lungo …che suppongo non ne vedrò gli effetti finali.
    Infatti crescere uomini liberi è difficile , in mezzo a dittatori di vari colori e che soprattutto vogliono il potere qui e ora!

    Senza parlare di Gheddafi, pensa alle macerie sociali e morali che lascierà Berlusconi, oltre che economiche…
    Per tornare a Marx e al suo Pensiero…sicuramente avrà dato un contributo insostituibile al perseguimento della giustizia e della libertà, passi avanti ne sono stati fatti, …ma di mezzo c’è la storia lunghissima di” histoire probleme” contrapposto all'”histoire bataille”!!!

    Ps: io scrivo di getto e non faccio scalette, perciò posso essere andata da palo in frasca! Anche questa è libertà!

    Sylvi

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    nulla nel pensiero di Ma-x e sotto molti aspetti anche in quello di Le-in , lasciava presagire la neppur lontana possibilità di una Via nazionale (nazionalista) o giù di lì al Comunismo.
    Il Comunismo nasce internazionalista , il Manifesto parla esplicitamente di Proletari di tutto il “mondo” unitevi , non di cinesi o russi,,!!
    Se proprio vogliamo il primo discrimine è la 1 Guerra Mondiale se vogliamo capire come mai in Russia e poi in Cina.
    Se poi vogliamo chiamare comunismo il capitalismo di Stato russo e cinese vabbè io sono Nappolleone e Giulio cesare a piacere !
    Non v’è nulla di più errato di tentare di capire Ma-x sulla base degli avvenimeti dopo la 1 Gm.
    Semmai si comprende il fallimento della Prima esperienza ..ma sai,mia cara,la storia del Mondo ha tempi diversi,,dalla fretta della circolazione delle m erci e del denaro capitli..a..!!
    La praticabilità o meno di certe idee sul breve periodo ,non inficia per nulla la loro validità, nel senso che se si studia bene Ma-x si comprendono due cose..i tempi lunghi della Storia e l’altra ancor più fondamentale …che la validità di un’idea si misura sulla ineluttibilità di essa nel corso degli eventi umani storici.
    I monarchi del 600 e l’aristocrazia ,più il clero avrebbero liquidato le istanze della Borghesia, con i tuoi stessi argomenti,che poi molti avrebbero ritenuto validi ai tempi..ai tempi appunto..
    Ma-x si misura sulle crisi del capitalismo internazionale e della lotta tra continenti oggi…il resto è molta fuffa..
    Ti ripeto io parlo di Ma-x , tu di “Is,,i” della più svariata natura..!!

    cc

  11. sylvi
    sylvi says:

    ..ma sai,mia cara,la storia del Mondo ha tempi diversi,,dalla fretta della circolazione delle m erci e del denaro capitli..a..!!
    La praticabilità o meno di certe idee sul breve periodo ,non inficia per nulla la loro validità, nel senso che se si studia bene Ma-x si comprendono due cose..i tempi lunghi della Storia e l’altra ancor più fondamentale …che la validità di un’idea si misura sulla ineluttibilità di essa nel corso degli eventi umani storici.CC

    caro CC
    cioè campa cavallo che l’erba cresce!
    Mi colpisce , veramente, la tua Fede, che travalica la storia, …l’uomo stesso!
    Gesù, dopo 2000 anni sta ancora combattendo le Sue brave battaglie ( nota che non ho detto che è Figlio di Dio), …
    Figurati Marx, che al confronto è un infante, anche se intelligente,…
    Certo che è ineluttabile la fine del capitalismo così come l’abbiamo conosciuto…ma c’è ancora…mentre il comunismo…!!!

    E credi che le merci e il denaro scompariranno???
    Torneremo al baratto, che è denaro sotto altre forme?
    Diventeremo, anche e soprattutto quelli che ora sono reietti, buoni e solidali e desiderosi solo di aiutarci l’un l’altro???
    Oppure faremo , anzi faranno, come in Libia e in tutte le altre parti del mondo, dove morto un tiranno “qualcuno” scatenerà la plebe non scolarizzata e resa violenta per poi prendere il posto del tiranno abbattuto???

    Non ti facevo così teneramente ripieno di utopia!!!

    Ps: dello sviluppo tecnologico che faremo???!!!
    Torneremo alla ruota?

    Sylvi

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 21.10.11 alle 16:18 } … la tua Fede, che travalica la storia, …l’uomo stesso!
    Certo che è ineluttabile la fine del capitalismo così come l’abbiamo conosciuto…ma c’è ancora…mentre il comunismo…!!! Torneremo al baratto, che è denaro sotto altre forme?
    Diventeremo buoni e solidali Ps: dello sviluppo tecnologico che faremo???!!! Torneremo alla ruota
    ————————————————-
    Cara Silvy,
    leggere lei è meglio che leggere le barzellette della Settimana Enigmistica!
    Vede, cara, nessuno è perfetto e certamente anche quel che ha detto Marx avrà i suoi limiti (uno notorio: non aveva previsto lo sviluppo delle classi medie).
    Tuttavia nel suo complesso le teorie di Marx sono tutt’altro che superate, ma naturalmente se uno le conosce ed è in grado di capirle.
    Lei di Marx non sa nulla se non quello che di lui hanno detto i suoi nemici, a cominciare dalla pretaglia che aveva tutti gli interessi a demolirne la dottrina (per altro senza mai, MAI, illustrarla, proprio come fa lei).
    Marx era un estimatore della tecnologia, tanto per fare un esempio, ed il marxismo la esalta fors’anche più di quanto sia attualmente necessario.
    Marx non ha mai detto che si debba tornare all’economia del baratto ma che si debba superare il capitalismo per vivere meglio. La distruzione delle risorse planetarie, a cominciare da quelle di base (l’aria, l’acqua, la fertilità della terra) da parte di questo sistema predatorio dimostra la validità della sua tesi.
    Lei riduce Marx ad una barzelletta, ma barzellette sono quel che ha capito lei.
    E lei, secondo lo schema di Gramsci, farebbe parte degli inteletuali!!! Mah …. a volte mi sento un po’ giù. U.

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    in una partita a scacchi,ci sono tre possibità
    A)vince il bianco
    B)vince il nero
    C)Si patta

    Poi,esiste,anche per il calcolo delle probabilità la possibità che un giocatore , inavvertitamente rovesci la “scacchiera” e nessuno si ricordi più la disposizione dei pezzi ..per cui tutti a nanna.

    Questo in una partita di scacchi.è . generalmente poco probabile,
    im una partita a scacchi appunto..!!
    Per cui la mia fede è poco probabile..sarà …ma il tuo realismo fondato su secolari luoghi comuni,può funzionare solo se si gioca una partita a scacchi per cui fai tu
    Ahh bianco e nero ?
    Oggi infatti sulla base del tuo “realismo” senza fede…(solo perchè non si ha il coraggio di chiamare la fede interesse in pubblico..mentre in privato si che si pratica la vera fede),ci sono grandi menti al capezzale del grande malato…e ancora non si riesce a fare una diagnosi…(mi sembra il gioco del lotto dell’economista)..potrebbe sostiuire il Monopoli per Natale, meglio tornare alle fagiolate benefiche..

    cc

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Ah

    io non travalico proprio nulla…figurarsi la Storiaaaa e l’uomo..
    Adesso non ho tempo, ma domani parleremo delle mie letture sull’AVVENIRE…QUESTIONI TEOLOGICHE E DI FEDE..PREPARATI…I FILOSOFI HANNO IN EFFETTI FATTO IL LORO TEMPO da Kant in poi nulla di nuovo scorre sotto i ponti.. E LA TEOLOGIA è un tanticchio ammalatuccia…

    Restano la fede nel sangue e i furlan D.O.P.!!

    cc

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