Il capo del governo ha tuonato contro le continue protezioni del Vaticano ai sacerdoti pedofili, minacciando sanzioni. Non vi eccitate: non si tratta del capo del nostro governo, ma di quello dell’Irlanda. Che sarà anche cattolicisima, ma non è serva papalina come lo Strapaese del bunga bunga

Lo scandalo della pedofilia che mina il clero irlandese ha avuto una nuova fiammata, che in Italia è ovviamente passata inosservata e comunque spenta subito. Il primo ministro della cattolicissima Irlanda, Edna Kenny, dopo la pubblicazione del rapporto nazionale su decenni di abusi dei preti irlandesi sui minori non solo nella diocesi di Cloyne, che un paio di anni fa ha dato origine a una inchiesta su scala nazionale, ha accusato ad alta voce il Vaticano oltre che di non aver “debellato” la pedofilia, ma di non averla neppure combattuta.
E’ stato infatti assodato che quella che viene anche chiamata la Santa Sede ha coperto in modo sistematico i suoi violentatori di minori irlandesi anche in tempi recenti. “Questa è una Repubblica, non il Vaticano!”, ha tuonato Kenny chiedendo spiegazioni Oltretevere. Affermazione elementare, ma sicuramente inaudita per i nostri politici, quando invece l’Italia avrebbe proprio bisogno di meno acquiescenza e servilismo clericale. Oltretutto, come è noto, e come molti sanno per conoscenza diretta, i bambini e le bambine vengono insidiate anche in Italia.

Il governo di Dublino ha annunciato che il cancro della pedofilia del clero cattolico “sarà affrontato con una nuova legislazione che obbligherà i sacerdoti a denunciare anche i casi appurati in confessione”. Affermazione coraggiosa, ma fuori dalla realtà. Quale pedofilo e stupratore confesserà più di questi peccati sapendo bene che finirà sotto processo e magari pure in galera? Sapendo bene che in ogni caso si ritroverà pubblicamente sputtanato.

Immediata la reazione d’Oltretevere. Il portavoce vaticano monsignor Federico Lombardi ha ripetuto piuttosto imbarazzato una frase simile a quella che ormai ripete ogni volta che, dagli Usa all’Australia, scoppia uno scandalo di preti cattolici pedofili: “La Santa Sede risponderà opportunamente alla domanda posta dal governo irlandese a proposito del rapporto sulla diocesi di Cloyne. Ci auguriamo che il dibattito aiuti “la salvaguardia dei bambini e dei giovani, come auspicato dal Papa”. Dura invece la replica dell’arcivescovo Francesco Girotti, reggente della Penitenzeria Apostolica: “Il sacramento della confessione non si tocca!”.
Strano però che don Girotti non sappia che quando faceva comodo alla Chiesa il sacramento della confessione è stato “toccato”, e non poco. Papa Paolo IV nel 1559 impose ai confessori di chiedere come prima cosa ai penitenti se possedessero o avessero letto “libri eretici” e cosa sapessero a questo riguardo dei loro parenti, amici e conoscenti, nonché – in caso di risposte affermative – di rimandarli al tribunale dell’Inquisitore perché abiurassero o denunciassero formalmente gli altri. L’assoluzione dai peccati poteva avvenire solo dopo questo passaggio. Di questo e di altri casi del genere ha parlato per esempio nel suo libro “Tribunali della coscienza”, edizioni Einaudi, il docente Adriano Prosperi. Il quale ha scritto anche altrove pagine interessanti sulle radici storiche dell’ossessione della copertura dei reati sessuali del clero. “Una ossessione che viene da lontano e che sbocca direttamente nelle linee di comportamento della Congregazione erede del Sant’Uffizio”, ci ha spiegato il docente: “Ne ho parlato anche nel Dizionario storico dell’Inquisizione da me curato”.
Per l’Italia però il problema è anche e soprattutto un altro. A impartire l’ordine di tacere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero sono stati personalmente, con una circolare inviata nel 2001 ai vescovi di tutto il mondo, gli attuali papa Benedetto XVI Ratzinger e segretario di Stato Tarcisio Bertone, all’epoca rispettivamente capo e suo vice della Congregazione per la Dottrina della Fede, come si chiama oggi quella che una volta era l’Inquisizione prima e il Sant’Uffizio dopo.
Tant’è che nel 2005 Ratzinger è stato incriminato da una corte del Texas in un processo per pedofilia contro alcuni sacerdoti e se non è stato rinviato a giudizio lo deve al fatto che essendo nel frattempo diventato papa ha potuto godere dell’immunità concessagli per ordine di George Bush al magistrato. Bertone, attuale segretario di Stato del Vaticano, cioè suo capo del governo, invece non ha avuto nessun fastidio.
Da qualche tempo, come è noto, il sempre molto sorridente cardinal Bertone si dà molto da fare per far rinascere in Italia il partito dei cattolici, qualcosa che somigli molto alla defunta Democrazia Cristiana, travolta anch’essa come tutti gli altri partiti dal (l’inutile) ciclone di Mani Pulite.
Si dà il caso che il Vaticano sia uno Stato estero, sovrano, diverso e distinto dall’Italia, anche se all’ombra del Cupolone non tutti ne sono convinti. In qualunque altro Paese civile le manovre del capo del governo di un Paese straniero per crearvi un partito susciterebbero scandalo e indignazione, specie se le manovre fossero fatte sfacciatamente alla luce del sole e con tanto di squilli di trombe, per giunta vantandosene a 32 denti.
In Italia invece pare normale, al nostro ceto politico, che il Vaticano faccia e disfaccia a suo piacimento, come fosse la Casa Bianca ad Hanoi o a Panama o l’Eliseo nel Ciad e in Nigeria. Sì, lo so, certe cose accadevano già ai tempi di Roma e Cartagine, ognuna delle due finanziava un partito amico all’interno delle mura dell’altra.
E poi, per essere sinceri, il ritorno della Democrazia Cristiana non sarebbe male, in definitiva era meno prona alla Chiesa dei politici laici di oggi. Però non dovrebbe essere ritenuto normale che a occuparsi di creare un partito in Italia, e un partito di governo, sia proprio il primo ministro di uno Stato estero che, come Bertone, ha pesanti responsabilità nella protezione internazionale della pedofilia e nella sottrazione dei colpevoli in abito talare alla giustizia dei singoli Paesi.

Per non parlare del fatto che Bertone è omaggiato non di rado anche in sedi istituzionali. E che l’attuale papa, coprotettore con Bertone dei religiosi pedofili e stupratori anche se ogni tanto concede un contentino – meglio però a Malta che in Italia…. – viene ricevuto anche al Quirinale.

308 commenti
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  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Non ho nessuna intenzione di ripetermi, non ho tempo da perdere facendomi menare per il naso. Sono cose che ho già scritto. E trova tutto via Internet. Oppure telefoni all’ambasciata araba o alla rappresentanza palestinese dell’ANP e si informi. In quanto ai paragoni, stia attento perché col suo modo diciamo di ragionare ne uscirebbero distrutti tutti i capi di governo israeliani, uno con la lingua più biforcuta dell’altro. Che paraltro sono già stati fatti a pezzi da una nutrita schiera di studiosi e giornalisti israeliani ed ebrei, da Tanya Reinhart a Gideon Levy, da Amira Hass e Ilan Pappe fino a Shlomo Sand e a una lunga rete di gruppi ebraici antisionisti.
    Mi stia bene.
    nicotri

  2. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,
    sono preoccupato per Joly, che dopo una sua interessante ,per quanto fugace apparizione, non dà più segni di vita,dopo il suo viaggio annunciato in Africa .
    Mi era sembrato di capire che tu avessi più contati di Noi,potresti interessarti al caso ?
    Grazie

    cc

  3. sylvi
    sylvi says:

    Pregherei pertanto Silvy di non annoiare più con certe solfe. Si dovrebbe studiare di più e usare meno le leggende, bibbia compresa,…Pino

    Questo è il “ccazzatone di randa” che il blogmaster mi ha dedicato.
    sono a casa sua…perciò UBBIDISCO direbbe Garibaldi…anche se non capisco.
    Mi pareva di aver solo detto, riprendendo una parte de 211, che non è cosa facile, per nessun popolo, rientrare nelle terre degli Avi, dopo un esodo determinato dalla Storia.
    Non cito MAI la Bibbia nei miei post…ma studio molte fiabe e leggende e anche conte di vari popoli, ma anche di queste ne faccio un uso parco.
    Se NON nomino Togliatti, me lo ricorda Uroburo; se NON nomino gli Alpini di Russia, me li tira fuori CC.
    Se scrivo di capre qualcuno mi ricorda le oche de Campidoglio…
    Se scrivo di economia e intrapresa…Dio scampi…
    decisamente meglio che esca …a far altro.
    Buona permanenza a tutti!

    Sylvi

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Sì, ma gli ebrei europei, russi, nordafricani, etiopi e americani NON hanno una mazza a che vedere con “avi” provenienti dai territori che oggi sono Palestina/Israele. Gli unici che hanno di questi avi, anche recenti e non solo paleo immaginari, sono i palestinesi cacciati dagli israeliani. L’unica diaspora esistente è la loro.
    L’Aida e il suo coro sono una cosa, la Storia è tutt’altro.
    Buona velata!
    pino (che suda a Milano al timone di un lavoro di scrittura che “chi me l’ha fatto fa’!”. Quest’anno “gnente” vacanze)

  5. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    veramente a parlare di Togliatti e degli Alpini di Russia sei stata Tu per prima, (mica noi)(uro e cc),il problema mi pare che Togliatti e gli Alpini di Russia con i Problemi dell’intrapresa odierna,così come le Oche capitoline,e le capre del Carso, c’entrano sì, ma molto , molto alla lontana..così come gli Esodi che storicamente sono oggi molto in discussione…almeno per quel che sembra trasparire, sembrano sempre più apparire come i moderni “volontari” profughi dall’Africa.
    Evidentemente in questo caso si può fare un parallelo storico, : ” Per i residenti del Tempo, questi “nomadi” in cerca di fortuna , non erano visti con buon occhio..e così come si dice oggi nel Veneto , c’erano Albanesi buoni e cattivi, così come il discorso vale per gli Slavi in genere, e per gli Africani in genere…
    Poi sti tizi, avevano dei Costumi strani e tradizioni che I residenti non capivano…
    Che siano nati di Lì i problemi degli Ebrei odierni..
    Mah, il mondo è bello perchè è vario..!!

    cc

  6. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    suvvia, non facccia cosi’…
    pensi che tra pochi giorni vado a Budapest, poi dice che non apprezzo voi austro-ungarici…spero di divertirmi almeno la meta’ di quanto non ho fattto a Vienna, di cui ho gia’ un ottimo ricordo

    Peter

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Poi sti tizi, avevano dei Costumi strani e tradizioni che I residenti non capivano…

    Gia´…esattamente sol per quello…come oggi..ne piu´..ne´meno…solo che e´diventato un po´piu´difficile tormentarli.
    Il disorientamento di molti deriva proprio da questo.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A quei tizi…un tempo lontano….se mandavano affanculo o dicevano stronzo o testa zubba a qualcuno…venivano fucilati sul posto.
    Oggi..no. Questo per molti e´frustrante.
    Rodolfo

  9. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Rudy,
    che fai riemergi…sempre nei momenti topici !!
    Nel caso in questione , però non devi prendertela con Noi Blogghisti,…prenditela con con chi cazzo vuoi ..che so con i Veneti !
    In merito poi alla sottile minaccia sappi che Voi (non gli ebrei) ,quelli come TE, avrete esclusivamente ,sempre,quello che avete seminato, prima o poi !

    cc

  10. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Ma se non sbaglio, dovrebbe essere l’ora del Pokerino e del bicchierozzo, che abbia anticipato due bicchierozzi di troppo ?
    Mah?

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E se uno tra quei tizi… attraverso il lavoro ..il sudore e l´intelligenza riusciva a diventare ricco..lo si poteva ricattare..lo si poteva derubare di tutto ed infine uccidere lui e la sua famiglia… impunemente.
    Anche questo oggi non e´piu´possibile e fa perdere la bussola.

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E che quesi tizi poi siano persino riusciti a crearsi una Patria manda certuni persino in bestia.
    Rodolfo

  13. Controccorrente
    Controccorrente says:

    E anche un pò bugiardello, visto che in passato hai sempre detto che un bicchierozzo te lo facevi ..!!

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Lo si ha nel sangue…..poi…e quello non mente.
    Il tizio lo si puo´anche far passare per alcolizzato….dunque per pazzo…
    allarme….aiuto…chiamiamo la neurodeliri…..
    Nevvero cc?

  15. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Rudy , come dice GC, il male non sta nel bicchierozzo, l’importante è non esagerare !
    Gino tiene molto alla tua salute , gli dovresti essere grato !

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    Mai in Germania….non ci riesco e mi fa male….ma quando sono in Sicilia a tavola e solo a tavola non ho mai disdegnato un buon Nero d`Avola.
    Testimone mio figlio Alessandro .
    Non mento mai….ho imparato da un´eternita´che non ne vale la pena.
    Rodolfo

  17. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Rudy,
    per fortuna non è il tuo caso, non scomodiamo ambulanze e dottori, secondo me per te ,basta un buon psico teraupeta e una seduta alla settimana…se vuoi te ne posso indicare di qualità, ne conosco anche in Germania !

  18. Anita
    Anita says:

    x CC -#252-

    Caro CC,
    ti sbagli, non conosco Joly, l’unica mia comunicazione e’ stata per darle il benvenuto, al quale ha gentilmente risposto, cosi’ come ha risposto ad altri.

    Hai una fissazione con Joly, semmai chiedi a Sylvi con la quale ha scambiato qualche post.

    Ciao, Anita

  19. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,
    ti ringrazio comunque.
    Avevo perso qualche puntata…per cui ,giro l’invito a Sylvi se eventualmente fosse a conoscenza di sue “notizie ” fresche ”
    La Yoly, mi aveva fatto una buonissima impressione !

    cc

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    non metto in alcun dubbio la tua conoscenza di psichiatri vari …anche in Germania.

  21. Anita
    Anita says:

    x Sylvi -#253-

    Cara Sylvi,

    e’ seccante lo so…

    Deve essere un virus che affligge questo forum, non si puo’ scrivere una parola che ci attaccano la coda…tra l’altro fuori testo.

    Se scrivo delle recente sommosse nel UK e mi tirano in ballo fatti successi a Los Angeles 20, 40 anni fa, come se due mali facciano un giusto.

    E senza tenere in considerazione che una piccola rivolta si trasforma in una guerra fomentata da persone interessate a creare un caos.

    Per questo vedi gioventu’ solo interessata a saccheggiare e vandalizzare senza neanche sapere chi ha accesa la miccia.

    Un abbraccio,
    Anita

  22. Peter
    Peter says:

    o natura provvida e generosa! ho riempito un’intera scolapasta di prugne del giardino, e sugli alberi ne restano almeno 3 volte tante…
    Porto la scolapasta piena alle mie colleghe e collaboratrici…
    Mi aspetto gia’ i commenti sulla scolapasta, italiani mangia pastasciutta, etc etc…

    Peter

  23. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Nel mio RI quest’anno gli alberi da frutta hanno prodotto poco o niente, la pioggia incessante ha fatto marcire i fiori.
    Perfino il mio pero ornamentale, il quale produce piccole sfere piu’ piccole di un cece non ha fatto niente.
    Gli agricoltori hanno piantato per la seconda volta sperando in un autunno in ritardo.

    Oggi e’ una giornata incantevole, neanche una nuvola, fa fresco e tutti sorridono e salutano anche se non li conosci.
    Diverse persone parcheggiano la loro auto all’inizio della penisola e si fanno una bella passeggiata a piedi o in bicicletta fino al faro. (tutta in salita)

    Anita

  24. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Toglimi una curiosita’, io ho sempre detto uno o un scolapasta, lo scolapasta, non l’ho mai sentito al femminile.

    Anita

  25. Peter
    Peter says:

    x Anita

    infatti gli attrezzi o utensili sono di solito maschili…direi il passaverdura, il tritacarne, etc…
    Pero’ per scolapasta ho sentito entrambi…sara’ forse perche’ ha la forma di una pentola coi fori, e le pentole sono femminili…

    Peter

  26. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ogni volta che leggo la parola ‘scolapasta’ mi viene in mente un amico di poker del compagno di mia mamma…giocava a carte con uno scolapasta in testa, di quelli di alluminio di vecchia data.

    Era superstizioso. ;-)

    Anita

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Anita { 12.08.11 alle 12:44 } E senza tenere in considerazione che una piccola rivolta si trasforma in una guerra fomentata da persone interessate a creare un caos.
    ———————————————
    Cara Anita,
    scusi sa ma queste sono sempre state le regole del gioco. C’è sempre qualcuno interessato a fomentare il caos: ad esempio voi con lo sciopero del camionisti nel Cile di Allende. Oppure i Thea party con Obama. O no?
    Qui però più che una manovra politica si vede la
    disperazione dei ghetti, che voi non riuscite neppur
    vagamente ad immaginare ed alla quale sapete solo ed esclusivamente contrapporre una polizia in assetto di guerra ed armata con elicotteri e mezzi blindati.
    Il fatto è che le vostre diseguaglianze, che partono come diseguaglianze economiche e diventano immediatamente diseguaglianze politiche e legali, sono tanto ingiuste da essere ingestibili. Perchè mai un manager dovrebbe guadagnare in un anno quello che guadagnano 100 operai? E per di più questi senza lavoro? Ed almeno sapessero fare il loro mestiere, ma perdono milioni e milioni.
    Cosa offre la gente come lei o come la pregevole Silvy a quelli rimasti senza lavoro? La minestra alla mensa dei frati?
    Un saluto U.

  28. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    anch’io ho sempre sentito (e detto ) ‘tea parties’ al plurale, ‘tea party’ al singolare…e senza acca…

    Peter

  29. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non credo, uno scolapasta e’ uno scolapasta, sia con fiori, di metallo, di plastica, di ceramica, it’s always a colander.

    Anita

  30. Joly
    Joly says:

    X tutti Ciao ,sono la sorella di Joly.Vi scrivo a nome e per conto di mia sorella ,la quale si scusa di non poterlo fare di persona in quanto impegnatissima nella sua opera umanitaria.Vi mette a conoscenza che si trova non in africa ma in argentina,dove ugualmente ci sono bambini e anziani bisognosi di cure e d’amore.Quando rientrera’ in Italia riprendera’ nuovamente i contatti con tutti quanti voi.Vi augura un sereno ferragosto e vi manda un affettuoso saluto.Un saluto particolare al signor Pino Nicotri.Ringraziandovi cordialmente vi saluto Aurora

  31. Peter
    Peter says:

    x Anita

    brava, ma in inglese e’ neutro, NON maschile…

    Le uniche ‘cose’ che in inglese sono sessuate sono le navi…

    Peter

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Joly e Aurora

    Grazie, grazie di cuore.
    Le periferie di Buenos Aires a volte sono terribili, e gli indios dell’interno vivono sempre ai bordi, arrabattandosi. Chi va a Iguazù e cena nei ristoranti del paese più vicino alle famose cascate resta scioccato alla vista di intere famiglie di indios che nel silenzio più completo cercano di vendere i loro piccoli ninnoli di legno artigianali. Sono stato nella Quebrada de Humahuaca, è vita dura anche lì.
    Tanto sono vivaci e chiacchieroni gli africani che vendono ai turisti i loro prodotti artigianali, spesso geniali, quanto sono silenziosi, immobili e attoniti gli indios. Oltre ad essere tenuti completamente assenti dalla storia nazionale. Garibaldi era un eroe anche lì, schierato dalla parte dei bianchi contro le madrepatrie europpe, ma anche lui assolutamente indifferente alla oppressione sui nativi. Le Joly sono meglio dei Garibaldi, anche se “non fanno la Storia”.
    Aurora, grazie di nuovo e mi saluti sua sorella.
    pino

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Dopo avere scoperto vari post di Anita,Peter, ecc., bloccati senza motivo dall’antispam, ogni tanto faccio un controllo. Ci ho trovato due tuoi post di oggi, che ho sbloccato.
    Abbacchi e bacchi.
    pin(:-)

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Guardi ineffabile signora, che se ho rammentato (alla sua carente memoria dei due pesi e trecento misure) i fatti di 20 anni fa a Los Angeles, l’ho fatto soltanto per rimarcare che non si deve fare tanto gli schizzinosi supponenti, quando sono coinvolti altri paesi.
    Il suo (sempre riferito al paese dove lei abita) è un pulpito che non è autorizzato da nessuno a fare moralismo di nessun genere.

    Dare prima, sempre e comunque, una ramazzata (legga: una bella pulita) a casa propria, nel proprio paese.

    Tenkjù.

    C.G.

  35. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ha toppato!!!: scolapasta – nome composto- concreto- maschile- non declinabile.
    LO scolapasta
    Gli scolapasta
    … se lagrammatica è cambiata col passar degli anni…
    potrebbe essere diventata: la scolapasta e le scolepaste!!!!!
    e forse : lo scolopasto e gli scolipasti!!!!!!

    A Budapest ci sono stata secoli fa, un mordi e fuggi di una notte, quando si poteva entrare dalla Yugoslavia con passaporto e permesso timbrato e foglio di elenco delle persone che si restituiva in uscita, sempre e solo dalla Yugoslavia.
    Una bella città , ricordo, con dei bei ponti e lungo fiume.
    Ricordo anche le antiche terme…e poco altro!

    Vorrei rivederla in nave, sul Danubio, partendo da Vienna e arrivando a Belgrado.
    Mi devo spicciare, prima che mi freghi del tutto la Crisi di Sistema di CC.

    Mi saprà dire! Anche perchè, in 30anni queste città hanno cambiato” l’aria che si respira” , anche se i palazzi sono gli stessi.

    Sylvi

  36. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    scusi cara, se per lei Salisburgo era maschile, per me la scolapasta e’ femminile…

    Peter

  37. Controccorrente
    Controccorrente says:

    x rudy 273
    sai rudy ci si deve pur difendere e allora bisogna conoscere le varie situazioni prima di partire..Paese che vai Pazzo che trovi..meglio prevenire !!

    cc

  38. sylvi
    sylvi says:

    Cosa offre la gente come lei o come la pregevole Silvy a quelli rimasti senza lavoro? La minestra alla mensa dei frati? Uroburo

    caro Uro
    Mio marito sono 35 anni che tenta di dare lavoro, nonostante quelli come lei e Vox che vorreste fosse tutto statalizzato e guidato da boiardi di Stato…contro la storia (abbiamo già dato), contro la logica, e la stessa natura umana e nonostante i resti dei boiardi di sx strapagati per remare contro chi ha ingegno e voglia di lavorare.

    Di questi boiardi di sx che sostituivano e sostituiranno, alle prossime elezioni, quelli di dx… in una oscena partita di giro, e che hanno mandato KO l’Italia perchè sommamente ideologizzati e fuori del tempo…gliene posso fare un elenco come quello telefonico di Roma, se esiste ancora!!!!
    E molti lavoratori, dai frati, ce li hanno mandati loro…(compresi molti onesti imprenditori), per aver avuto una visione nulla della realtà, non solo italiana ma europea, che è il “cortile” dove viviamo… come ultimi e pezzenti!!!

    Cordialità
    Sylvi

  39. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Silviuccia vai tranquilla
    ah mi chiedevo , sei tra quelli del Contributo di Solidarietà..sai almeno una tantum ,non inasprisce più di tantum !!
    Adesso vediamo comunque !!

    cc

  40. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ma non si arrampichi sugli scivoli del Salzach!!!
    Posso aver fatto un errore nella foga…ma non ho perseverato!!!

    Sylvi

  41. sylvi
    sylvi says:

    x cc

    Proverbio friulano: par un colp nol cole l’arbul!
    ( per un colpo non cade l’albero)

    come diceva l’ubriacone al suo ennesimo bicchiere…poi cadde lungo disteso!!!!!!

    Sylvi

  42. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Ah Sylviuccia , fatti pure due o tre”valzerini” allegri..che tanto la Mia Crisi di Sistema,non è ancora quella “buona, ” già detto e ridetto, ma tu sei sempre disattenta (voto 5 in condotta).
    Anzi si pensava che passasse , prima..ma sarà lunghetta ..che vuoi è una crisi di debito !!!
    La prossima sarà ancor più tremenda..e già ti dico l’oggetto della nuova bolla “Le energie alternative”…
    Scusa ma lo scolapasta non è quello che si mettono intesta gli eroi prima di andare in battaglia ?

    cc

  43. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    “Dare prima, sempre e comunque, una ramazzata (legga: una bella pulita) a casa propria, nel proprio paese.
    Tenkjù.
    C.G.”

    ——————————————————————-

    Lei ci e’ cascato di nuovo…

    Non si puo’ aprire bocca che lei non ribatta come i bambini delle elementari.
    Tit for Tat = ritorsione equivalente, funziona in guerra ma non in discorso.

    Tenkjù. (cinese?)

    Anita

  44. Peter
    Peter says:

    comunque le prugne biologiche hanno avuto un ottimo successo…
    le ragazze se le sono divise tra loro, e mi hanno restituito la/lo scolapasta lavato ed asciugato…
    Sono queste le mie soddisfazioni, come diceva il veterinario che si strafaceva con l’amaro Montenegro…
    E nessun commento sulla scolapasta da parte delle prodi albioniche…alla faccia dei milanesi e friulani del blog…(eh eh eh)

    Peter

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