Una delle vergogne dell’Occidente: dopo 60 anni ancora si traccheggia o ci si oppone al diritto all’indipendenza dei palestinesi

La colossale gaffe riguardante la mattanza norvegese, un centinaio di morti immediatamente ascritti al “terrorismo islamico”, quando invece è opera di un norvegese “pura razza ariana” nonché di destra, la dice lunga sulle nostre code di paglia e sul vicolo cieco nel quale ci siamo infilati spinti da interessi ben precisi. E’ quindi più urgente che mai uscire dalla paranoia e affrontare seriamente il problema alla radice, piantandola con il far finta di niente e anzi voltarci dall’altra parte.

Come sapete, io non credo sia più possibile che nasca uno Stato palestinese che non sia una burletta offensiva o un modo per continuare ad alimentare una classe politica parassita che campa sugli “aiuti”, cioè sull’elemosina pelosa dell’Europa e dell’Onu. “Aiuti” diventati un modo ottimo per corrompere la dirigenzae e tentare di strasformare la popolazione in accattoni rassegnati. Come è noto, sono convinto che Israele abbia il diritto di esistere per il semplice motivo che c’è e la sua legittimità si basa sulla famosa risoluzione dell’Onu del 1948, e certo non sulla bibbia come pretendono i sionisti che, come ha dimostrato anche lo storico israeliano Shlomo Sand, hanno semplicemente falsificato la storia trasformando l’esistenza e la storia della religione ebraica nell’invenzione del “popolo ebraico”, che in realtà non esiste e non è mai esistito così come non esistono e non sono mai esistiti né il “popolo cristiano” né il “popolo islamico”, bensì un insieme di popoli tra loro diversi che si rifanno a una stessa religione. Per giunta spesso in modi tra loro molto diversi, lastricati di scismi.

L’Onu nel ’48 aveva deciso anche la nascita dello Stato palestinese, ma la pulizia etnica iniziata contro la popolazione musulmana già nel ’47 e che ha spazzato via un totale di oltre 400 villaggi e paesi palestinesi, ha impedito tale nascita. Per porre fine alla cacciata a mano armata delle popolazioni locali sono infatti intervenuti militarmente alcuni Stati arabi, il che ha permesso all’Europa prima e agli Usa un ventennio dopo, di sostenere che gli arabi avevano invaso Israele per impedirne la nascita. Si è arrivati al punto di ipocrisia e imbecillità di accusare gli arabi di antisemitismo, ignorando bellamente che sono semiti tanto quanto gli ebrei delle origini, che nulla hanno a spartire, in quanto a “semitismo”, con la quasi totalità degli ebrei di oggi e soprattutto di quelli israeliani, dal momento che si tratta di popolazioni europee, russe e statunitensi emigrate nelle terre della Palestina storica. Sta di fatto che la nascita dello Stato palestinese fino ad oggi è stata impedita, vale a dire per oltre 60 anni.

L’ingordigia degli israeliani, che hanno voluto tenersi i territori conquistati anche con la guerra del ’67, si ritorcerà loro contro. E anzi ha già iniziato a diventare un boomerang. Il possesso delle nuove terre ha permesso una serie di indagini e studi archeologici che, come dimostra per esempio il docente e archeologo israeliano Israel Filkenstein, hanno semplicemente demolito le narrazioni della bibbia rivelendo che si tratta di miti e non di Storia. In altre parole, l’archeologia ha dimostrato che il sionismo – cioè il nazionalismo ebraico nato in quell’Europa dell’Est che ha visto i natali di altri nazionalismi basati sulla “purezza del sangue” e fonte di immani tragedie mondiali – mente e che le sue pretese sono campate solo sulla forza.

Alla stessa stregua, il volere mantenere  tutti i costi il dominio sui territori man mano sempre più sottratti con ogni scusa ai palestinesi nonché su alcuni milioni di loro, ha reso semplicemente razzista la pretesa di uno Stato israeliano che deve restare ebraico e che per questo pretente dai palestinesi e dagli arabi iraeliani il giuramento di fedeltà alla supremazie ebraica. Se anziché islamici fossero cattolici è ovvio  che l’Europa sarebbe già intervenuta anche duramente contro tale pretesa che ricorda pretese simili del Ventennio italiano e del Sud Africa pre Mandela. Alla fine, è ormai chiaro che Israele, proprio come volevano sionisti decenti come Judah Magnes, deve diventare lo Stato di tutti i suoi abitanti, basato sull’eguaglianza dei diritti e doveri di cittadinanza derivante non dal “sangue”, ma dalla nascita in loco, dal pagamento delle tasse e da una immigrazione regolata. Questo è anche l’unico modo per salvare Israele dalle sgrinfie dei militari e del partito della guerra, alimentato dalle grandi industrie di armamenti degli Usa e dal fanatismo dei cristiani sionisti, che negli Usa sono riusciti a fare rieleggere George Bush junior appoggiandolo in tutte le sue menzogne guerrafondaie. Mentre in Europa vari Paesi cominciano a capire che la dirigenza israeliana sta minando le basi morali e civili di Israele e vuole trascinarci tutti nello “scontro di civiltà”, cioè in una nuova disastrosa grande guerra, la posizione degli Usa non cambia. Sotto questo profilo la posizione di Obama è di una ottusità incomprensibile. Essendo un fresco discendente di schiavi degli americani bianchi, dovrebbe sapere meglio di tutti cosa significa essere discriminato per nascita.  Eppure….

Nonostante queste mie convinzioni, pubblico volentieri il seguente appello, compreso quello più in basso di raccolta firme:

“Cari amici,

il popolo palestinese ha chiesto al mondo intero di riconoscere lo stato della Palestina. Oltre 120 paesi hanno risposto all’appello, ma gli Stati Uniti e Israele si sono opposti e i leader europei non hanno ancora deciso da che parte stare. Se riusciremo a convincere l’Europa a sostenere questo processo nonviolento e legittimo ora, potremmo avere un cambio di rotta decisivo verso la pace. Clicca per firmare questa petizione urgente:

Fra quattro giorni si riunirà il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, e il mondo intero avrà la possibilità di adottare una nuova proposta che potrebbe segnare il cambio di rotta di decenni di negoziati di pace fra israeliani e palestinesi: il riconoscimento da parte dell’ONU dello stato palestinese.

Oltre 120 nazioni del Medio Oriente, Africa, Asia e America Latina hanno già dato la loro adesione all’iniziativa, ma il governo di destra in Israele e gli Stati Uniti sono fortemente contrari. L’Italia e altri paesi chiave dell’Europa sono ancora indecisi, e un’enorme pressione da parte dell’opinione pubblica potrebbe convincerli a votare in favore di questa opportunità per mettere fine all’occupazione.

I negoziati di pace guidati dagli Stati Uniti, che vanno avanti ormai da decenni, hanno fallito, mentre Israele ha imprigionato il popolo palestinese, confiscato le sue terre e bloccato la Palestina dal diventare un’entità politica sovrana. Questa nuova coraggiosa iniziativa potrebbe liberare il popolo palestinese dalla prigionia, ma perché ciò avvenga l’Europa deve guidare l’operazione. Costruiamo una chiamata globale enorme rivolta all’Italia e ad altri leader europei per dichiarare il nuovo stato ora, e facciamo sì che il sostegno dei cittadini di tutto il mondo a questa proposta legittima, nonviolenta e diplomatica sia chiaro e forte. Clicca sotto per firmare la petizione e invia questa e-mail a tutti:

http://www.avaaz.org/it/independence_for_palestine_eu/?vl

Se tracciare le origini del conflitto israelo-palestinese è complicato, la maggioranza della popolazione da ambedue le parti è invece d’accordo su un punto: il modo migliore per raggiungere la pace ora è la creazione dei due stati. Tuttavia, i diversi negoziati di pace che si sono susseguiti sono stati indeboliti da episodi di violenza da ambedue le parti, i tanti insediamenti israeliani in Cisgiordania e il blocco umanitario di Gaza. L’occupazione di Israele ha ridotto e frammentato il territorio dello stato palestinese e reso la vita di tutti i giorni dei palestinesi un inferno. L’ONU, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale hanno annunciato recentemente che i palestinesi sono pronti per avere uno stato indipendente, ma il più grande ostacolo alla sua riuscita è l’occupazione da parte d’Israele. Persino il Presidente degli Stati Uniti ha chiesto di mettere fine all’espansione dei territori e di ritornare invece ai confini del 1967 con accordi sugli scambi di terra, ma il Primo ministro Netanyahu ha reagito furiosamente: il messaggio di non cooperazione non poteva essere più chiaro di così.

E’ arrivata l’ora di un cambiamento epocale e di passare da un futile processo di pace a un nuovo cammino verso il progresso. Mentre Isreale e il governo americano dicono che l’iniziativa palestinese è “unilaterale” e pericolosa, in realtà le nazioni di tutto il mondo appoggiano pienamente questa mossa diplomatica che rigetta la violenza. Il riconoscimento globale della Palestina potrebbe isolare gli estremisti e incoraggiare il crescente movimento nonviolento israelo-palestinese in corso insieme al vento pro-democrazia che sta soffiando nella regione. Ma più importante ancora, potrebbe salvare il cammino verso un negoziato sugli insediamenti, permettere ai palestinesi l’accesso a una serie di istituzioni internazionali che potrebbero aiutarli a raggiungere la libertà, e inviare un chiaro messaggio al governo in favore dell’occupazione dei territori che il mondo non è più disposto ad accettare l’impunità e l’intransigenza.

Per troppo a lungo ormai Israele ha messo a repentaglio la speranza della nascita dello stato palestinese. Per troppo a lungo gli Stati Uniti sono stati accondiscendenti e per troppo a lungo l’Europa si è nascosta dietro gli Stati Uniti. Ora Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e l’Alto Rappresentante dell’Ue non hanno ancora deciso da che parte stare sulla costruzione dello stato palestinese. Appelliamoci a loro perché si mettano dalla parte giusta della storia e perché sostengano la dichiarazione della Palestina per la libertà e l’indipendenza, attraverso un forte sostegno e con il necessario aiuto economico. Firma ora la petizione urgente per chiedere all’Europa di sostenere l’iniziativa e appoggia questo passo decisivo per una pace di lungo termine fra Israele e Palestina:

http://www.avaaz.org/it/independence_for_palestine_eu/?vl

La costruzione dello stato palestinese non risolverà questo lungo conflitto di punto in bianco, ma il riconoscimento dell’ONU cambierà tutto e aprirà le porte alla libertà e alla pace. In tutta la Palestina il popolo si sta preparando con molte aspettative e speranze per riprendersi la libertà che questa generazione non ha mai conosciuto. Mettiamoci dalla sua parte e facciamo pressione sull’Europa perché faccia lo stesso, così com’è avvenuto quando ha sostenuto il popolo egiziano, siriano e libico.

Con speranza e determinazione,

Alice, Ricken, Stephanie, Morgan, Pascal, Rewan e il resto del team di Avaaz

PIU’ INFORMAZIONI

Abbas esorta l’Onu a riconoscere lo stato palestinese
http://it.notizie.yahoo.com/medio-oriente-abbas-esorta-onu-riconoscere-stato-palestinese-085049476.html

La Lega Araba chiederà alle Nazioni Unite il riconoscimento dello Stato di Palestina
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/15/la-lega-araba-chiedera-alle-nazioni-uniteil-riconoscimento-dello-stato-di-palestina/145612/

Migliaia di israeliani e palestinesi marciano per chiedere l’indipendenza della Palestina
http://www.asianews.it/notizie-it/Migliaia-di-israeliani-e-palestinesi-marciano-per-chiedere-l%E2%80%99indipendenza-della-Palestina-22119.html

La campagna di Israele contro il voto all’ONU (in inglese)
http://www.guardian.co.uk/world/2011/jun/10/israel-plan-block-un-palestinian-state?INTCMP=SRCH

L’appello della Palestina per il riconoscimento dello stato (in inglese)
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/47a391f6-b121-11e0-a43e-00144feab49a.html#axzz1SefO7Aor

Lo stato palestinese bypassando Israele (in inglese)
http://english.aljazeera.net/indepth/opinion/2011/06/20116168535227628.html

Onu pronta al riconoscimento della Palestina. Obama prepara il veto
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2109&ID_sezione=&sezione=

Lista dei paesi che riconoscono la Palestina
http://www.avaaz.org/en/countries_recognizing_palestine/?info

Sostieni il nostro lavoro!Avaaz.org è un’organizzazione no-profit indipendente che non riceve finanziamenti da governi o grandi imprese, quindi la tua donazione è di fondamentale importanza per il nostro lavoro. — clicca qui per fare una donazione.

CHI SIAMO
Avaaz.org è un’organizzazione no-profit e indipendente con 9 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa “voce” in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 13 paesi distribuiti in 4 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.

Questa e-mail è stata inviata a p.cecconi@inwind.it. Per cambiare il tuo indirizzo e-mail, ricevere le e-mail in un’altra lingua o altre informazioni contattaci utilizzando questo modulo. Per non ricevere più le nostre e-mail, invia un’e-mail a unsubscribe@avaaz.org oppure clicca qui.

Per contattare Avaaz non rispondere a questa e-mail, ma scrivici utilizzando il nostro modulo www.avaaz.org/it/contact, oppure telefonaci al 1-888-922-8229 (USA).

—————————————————-

Se credete che il popolo palestinese abbia diritto ad uno stato indipendente e sovrano,
se credete che il diritto debba trionfare sulla prepotenza e l’ingiustizia,
vi chiediamo, come coordinamento per l’Italia, di firmare l’appello lanciato dalla società civile palestinese che trovate nel sito

www.palfreedom.ps
Abbiamo una pretesa ambiziosa ma non impossibile:
raccogliere in soli due mesi 1 milione di firme da consegnare al Parlamento europeo.
Negli stessi giorni la richiesta di riconoscimento dello Stato indipendente e sovrano di Palestina verrà presentata da Abu Mazen all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Siamo certi che un milione di firme al Parlamento Europeo avranno un’eco sonora che arriverà all’ONU, nonostante il presidente Obama si sia già fatto megafono del diniego israeliano
AIUTATECI A RACCOGLIERLE!!
e diffondete questo messaggio nelle vostre liste. Per firmare andate sul sito www.palfreedom.ps cliccate sulla bandierina italiana in basso a destra
Riconoscimento Stato di Palestina – Coordinamento per l’Italia

palfreedomitalia1@gmail.com

193 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ordunque….abbiamo accertato che non muoiono ne di fame ne di sete. Dunque anche le flottiglie sono inutili.
    Abbiamo fatto un passo avanti.
    Resta da farne un´altro…e cioe´che tutte le sofferenze subite dai Palestinesi….sono state da loro stessi causate….cominciate dalla prima guerra, piu´tardi attraverso gli attentati ai civili …fino ad arrivare a “piombo fuso”, causa il continuo lancio di missili per anni nel sud d´Israele.
    Fino a che si finisce di pregare e si passa ai fatti….capisc?
    Non c´e´stata da parte loro mai una volonta vera di pace e di riconciliazione.
    Questi e non altro sono i fatti. Chi e´dunque il grullo con i paraocchi.
    Vai…va´…passi lunghi e ben distesi.
    Rodolfo

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Vox

    rispondo a lei che mi ha dato solo della superficiale e della sciocca…al contrario del nostro comune blogger che ha un vocabolario ben nutrito…

    Ribadisco che parlare, dopo 60anni di guerre ed eccidi,… noti dopo 60anni che gli arabi vogliono buttare a mare gli ebrei…senza riuscirci…e che gli ebrei sono passati agli eccessi di legittima difesa…ma vivendo una vita sotto molti aspetti invivibile…
    parlare di Giustizia ed Uguaglianza è come minimo da sognatori, oppure da gente che vuole portare l’acqua al proprio mulino ideologico.

    Io ho parlato di Pace Possibile ed Equa e a me pare che chi ragiona con freddezza e buon senso, ma soprattutto con l’intento di costruire la Pace non possa scostarsi da questi obbiettivi.
    Ammettendo che gli Ebrei siano ciò che si scrive qui, …dovremmo far finta di credere che i Palestinesi siano candidi agnellini??? E via di questo passo.

    A me non interessa questo perpetuo rosario che non porta da nessuna parte.
    Pace Possibile, nella sicurezza e nel riconoscimento reciproco, Equa nei territori assegnati e riconosciuti internazionalmente.

    Gerusalemmme, per ora, città neutra internazionale poi…si vedrà.
    Potrebbe essere una specie di Pace congelata…ma sempre meglio di niente e di mattanze.
    Tanto per non nascondersi dietro un dito ipocrita, che la Comunità internazionale continui, a scalare, a foraggiare ancora i Palestinesi che non sarebbero autosufficienti nemmeno se rientrassero in possesso dei territori ante ’67.
    Ma BASTA armi!
    Ma poi vogliono il rientro dei profughi, anche dei figli dei figli…è come se mio marito, mio figlio e mio nipote si mettessero a buttar bombette per rientrare in possesso dei loro beni che i comunisti slavi, con l’aiuto dei comunisti italiani e degli inglesi
    hanno usurpato cacciandoli senza neppure la valigia.
    E di esempi nei Balcani ce ne sono ancora a bizzeffe!!!

    Voi potete sognare e darmi della fascistona nazista…lascia il tempo che trova!
    Auguro ai palestinesi di recuperare il raziocinio e agli ebrei di recuperare l’umanità…
    e soprattutto che ci sia una comunità internazionale che intervenga con le buone o le cattive …come nei Balcani…
    e allorà sarà peggio!

    Sylvi

  3. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Pino,
    solo ora ho potuto leggere con calma alcuni tuoi “post”.
    In particolare quello sulla “preghiera ” di Genova.
    Ieri ho dedicato la giornata ad una disintossicazione montana in Valle d’ Aosta alla ricerca di funghi.
    Ricavato buono, grazie ad amici “conoscitori” dei luoghi.
    Piccolo malloppo di porcini sanissimi, già sotto vuoto ed in freezer, in attesa di risotti e tagliatelle.
    Onestamente devo dire che per una questione di razza e di sangue che i funghi dell’Ovest, sono migliori di quelli dell’Est italico, anche i Pini ed i Larici sono migliori.
    Non lo so, sarà per una questione di tradizioni e consuetidini , ma qui è tutto migliore !
    Sto leggendo trattati “storici ” dell’epoca dei Templari, ma pare che dalle nostre parti a cavallo tra il 1200 e il 1300, sia passato Sant ILARIO e che abbia benedetto valli , fiumi e laghi.
    L’influenza di Sant ILARIO, si sente e si percepisce ancora oggi.

    Devo dire che Sant Ilario sia anche il santo protettore di contor-sionisti del Blog,sia al femminile che al maschile..leggendo se ne ricavano interessanti spunti che possono allietare serate con amici.
    Sia benedetto Sant-Ilario, che ci protegge il fegato , meglio dell’amaro giuliani, del digestivo Antonetto e del Cynar.

    Appena posso parlerò di Vite Spezzatedi giovani..,curiosamente,infatti, leggendo i giornali ,tra le vite spezzate di alcuni giovani di Genova del G8 e di questi ragazzi Norvegesi,possono correre notevoli parallelismi…la matrice a ben guardare si può far risalire alle medesime “visioni” del mondo.

    Mentre tu eri a Genova , Rai Tre ha messo in onda una ricostruzione dei fatti sulla base delle Sentenze di Appello, incredibile…fatto mostruosamente straordinario…pensa che in una delle Sentenze , viene persino riconosciuto il Diritto di difesa, quando si viene aggrediti senza ragione dalle cosiddette forze dell’ordine…mi par di capire ..quando le medesime hanno la netta intenzione di massacrarti..!!
    Incredibile..non lo sapevo !

    cc

  4. sylvi
    sylvi says:

    C’è chi non specifica mai …soprattutto se parla di Santi che benedicono i porcini , i pini e i larici…e allora è necessario fare chiarezza.

    Di che SantIlario si parla? Di quello di Aquileia eh, eh…
    (quello che si occupa dei nostri porccini a Est!!!)
    di Tolosa, di Ales, Carcassonne…sant’Ilario o Ilarione palestinese???…e molti altri.
    Ci sono anche delle Sante Ilarie…e c’è Ilaria del Carretto opera sublime di Jacopo della Quercia che si trova a Lucca!!!

    C’è anche mia figlia che si chiama Ilaria!!!!!
    Mi sono documentata, prima di scegliere!

    Il tuo qual’è, in questa numerosa famiglia???

    Sylvi

  5. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Sant Ilario “e” basta !

    Cinque minuti fa,circa ,avvertita lieve scossa di terremoto !

    cc

  6. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    La esorto a non venirmi fuori con l’Istria che era Italia e l’Italia ha dichiarato guerra agli Alleati.
    L’Istria è stata tolta all’Impero austrungarico,e anche alla sua autonomia veneta o di Libero Comune ( Fiume e Trieste…) con l’aggressione dell’Italia a terre che non SONO MAI state sue!!!
    Chi sarebbero gli aggressori????
    Incapaci persino di prendersi le terre con le proprie forze, ma ricevendole come cadeaux…dal Francese!!!!!
    Imbelli!!!

    Sylvi

  7. Controccorrente
    Controccorrente says:

    cara Sylvi,
    stanno rieditando i Film di “Sissi” ..secondo me sei influenzata…
    Quasi quasi dico a Liala di scrivere un romanzo : Syli di Asburgo,pricipessa del Carnaro e di Gerusalemme , contessa del Cadore e delle valli vicine e (come diceva Totò il Grande, principe De Curtis..)circonlimitrofe o circoncise o circensi..scegli tu !

    cc

  8. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro uroburo,

    in punta di diritto ,badando di non scivolare nel comico e nell’ilare,
    Devo dirti che leggendo le xxII tesi di sant Ilario (manoscritto inedito del secolo XIII) hai ragione quando affermi che il buo Adolfo ,non aveva poi tutti i torti.

    Infatti le “resistenze” eroiche dei popoli sono giustificate solo se a favore dei Popoli Anglosassoni in genere e nello specifico odierno..
    Adolfo infatti si recò in Polonia per difendere le Minoranze tedesche di quelle terre angariate dai cattivi polacchi ed idem dicasi per i Sudeti !

    Quando si esce da questo schema, il diritto cambia e i popoli diventano da resistenti a terroristi acclarati tutti indistintamente !
    Questo già diceva sant Ilario a pag 25 del cap nono, nel xIII secolo !

    cc

  9. alex
    alex says:

    @ Ciccì (109)
    Era “Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare”…scusi la pignoleria, ma quanno ce vò…

  10. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    eh no cara…qui la fa ancora fuori dal vasino con la sua personale e molto parziale lettura della storia del Risorgimento.
    L’irredentismo italico lo si puo’ giudicare buono o cattivo, col senno di poi…
    Ma sta di fatto che quando l’Italia dichiaro’ guerra nel 1940 anche voi eravate italiani da tre quarti di secolo, ovvero da tre generazioni…
    Si immagina i meridionali a dire agli alleati (dopo la guerra…), scusate, ma dopotutto noi ‘siamo’ il regno delle Due Sicilie?
    O i Toscani ‘siamo il granducato di Toscana, prendetevela coi piemontesi e coi sardi…’. E via delirando.

    Quanto ai ‘regali’ degli austro-ungarici, non faccia ridere.
    La guerra di Suez (1954) venne vinta dagli egiziani anche se sconfitti militarmente da francesi ed inglesi. La guerra e’ sempre politica, ricorda?
    E’ vero che gli italiani vennero sconfitti a Custoza ed a Lissa, ma i loro alleati, i prussiani, sconfissero gli austroungarici, ed i patti erano patti. Pacta sunt servanda…

    A proposito, anche gli austriaci (dopo la Seconda GM) potevano lamentarsi dell’Anschluss, ed i bavaresi di essere stati cooptati da Bismarck. Piagnistei, insomma

    un saluto

    Pete

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Lasciamo che ognuno preghi o si rivolga al suo Dio come meglio gli pare, senza fare paragoni pericolosi. I cristiani pregano un sacco perché la loro civiltà è la più sanguinosa della Storia, perciò il loro facilone rivolgersi a Dio li fa sentire meno in colpa: tre pater, ave e gloria e 1600 anni di orrori svaporano.
    Gli ebrei non hanno bisogna di rivolgersi direttamente a Dio, tanto meno con insistenza maniacale, perché di norma osservano rigidamente le loro regole non solo religiose, oltre 400 divieti e oltre 200 permessi, e tanto basta per sentirsi a posto e aspettarsi, anzi pretendere da Dio il dovuto. Questo è il motivo per cui gli ebrei non hanno mai avuto e non avranno mai un governo fascista, nonostante i tristi figuri alla Netanyahu e Lieberman, si fanno opprimere piuttosto dal clero. Oltretutto hanno il divieto di nominare Dio e distinguono bene tra Jahvè, Adonai ed Eloà
    Più o meno la stessa cosa, riguardo il pregare e il rivolgersi a Dio, per i musulmani.
    Il crtistianesimo non è che il giudaismo, diventato poi ebraismo rabbinico, adattato ai bisogni dell’impero romano per evitarne il crollo. Questo adattamento ha comportato l’universalismo e la marea di “santi” e affini, che, assieme alla Trinità e alla Madre di Dio, dimostrano che il cristianesimo NON è monoteista, chiacchiere a parte. Ci sarebbe da discutere se siano monoteisti l’ebraismo e l’islam, ma l’argomento non mi appassiona.
    Io sono panteista o se si preferisce infinitista. Se Dio è infinito, possiamo dividerlo per mille o un miliardo, che avremo altrettanti infiniti, come dimostra la matematica. E se sono infiniti anche questi, allora sono ognuno un Dio. Idem per l’universo: io credo esista l’infiniverso. Ma non ho prove e qindi non lo sostengo.
    Riguardo l’Ave Maria, sbaglia di grosso: so bene che, assieme a molto altro ricevuto dal cristianesimo, fa parte della mia formazione. In chiesa a Genova ho spiegato con chiarezza e onestà che è l’unica preghiera che recito, centinaia o migliaia al giorno, perché “non sono ortodosso, sono panteista. L’Ave Maria mi fa sentire in contatto con mia madre, che ho perso a 8 anni. NON reciterei MAI il Padre Nostro perché ritengo il monoteismo maschile la iattura della Storia, specie per le donne. Questo però, per educazione, in chiesa non l’ha detto.
    L’altra preghiera che a volte cerco di recitare è l’Angelo Custode, perché me la insegnò mia madre. Solo che ne ricordo solo le prime poche parole: “Angelo di Dio che sei il mio custode”, e basta.
    Io NON mi rivolgo a Dio, mi rivolgo a mia madre. Che sa bene come provvedere.
    Un abbraccio.
    pino

  12. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Quando si dice la sintonia nascosta”, ovvero il fluido magico che unisce sottilmente tutti i “fascistoni ” del mondo..mi pare di aver gìà letto qualche cosa di analogo..o almeno un tentativo di ipotesi..che tentava di andare in quel senso..c’è da rabbrividire..!!

    http://www.julienews.it/notizia/cronaca/la-strage-in-norvegia-per-feltri-la-colpa-e-delle-vittime/83572_cronaca_2_1.html

    cc

    riprovateci e vi leggo tutto sant ilario con gli interessi !

  13. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Lei e’ una persona MALIGNA, non maliziosa.

    Questo e’ l’articolo da me postato:

    [Anita { 24.07.11 alle 15:18 } Marcel Gleffe, l’eroe di Utoya
    che ha salvato la vita a 30 ragazzi

    http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/412832/

    Anita]

    ————————————

    Invito tutti a leggerlo e vediamo cosa c’e’ di diabolico da provocare tutti i commenti di Cerutti Gino.

    Anita

    Questa mattina ho poco tempo, devo andare dall’oftalmologo per la mia visita annuale.

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    I riti servono solo ed esclusivamene a far sentire chi li pratica in asse con l’

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Quel suo post non le fa onore. Evito di commentarlo perché dovrei essere durissimo. Mi limito a una sola osservazione: è proprio l’ideologia sinista e la dottrina polito militare di Israele che rendono legittimi i lanci di quesi razzi. Askelon e Sderot sono infatti due degli oltre 420 villaggi e paesi rubati ai palestinesi, che ne sono stati cacciati armi alla mano, fino a una 50ina d’anni fa erano abitati da loro e avevano nomi arabi, come ho già scritti in un apposito post e come ha ricordato l’ebreo israeliano Ilan Pappè, ma NON solo lui, nel suo terribile libro “La pulizia etnica dei palestinesi”, che le consiglio di leggere.
    E’ chiaro che lei è un sionsista accanito, al contrario di molti isaeliani e moltissimi ebrei, le cui idee sono preferibili, perciò eviti – glielo ripeto – la propaganda con discorsi tanto triti e ritriti quanto fasulli: “Accà nisciun’è fesso”, dicono a Napoli. Il suo giustificazionismo pro Israele e il riduzionsmo e negazionismo anti palestinese fanno parte di quella politica avanzo coloniale dell’Occidente che ci porterà a una nuova catastrofe, come è chiaro da tempo. Il nazismo ha già ampiamente dimostrato che i nazionalismi essenzialisti, basati sulla balla della “purezza del sangue” e sul mito degli avi ancestrali, sono una disgrazia sanguinosa. Non le basta? Strano, perché lei a volte mi pare in buona fede, almeno su certi argomenti.
    Un saluto.
    pino nicotri

  16. Vox
    Vox says:

    NORVEGIA
    Ancora un punto di vista

    WEBSTER TARPLEY
    tarpley.net

    […] È stato riferito che – sebbene i media mondiali stiano cercando di focalizzare l’attenzione su Anders Behring Breivik in veste di assassino solitario nella tradizione di Lee Harvey Oswald – molti testimoni oculari concordano sul fatto che un secondo tiratore era all’opera nel massacro presso il campo estivo giovanile di Utøya, fuori Oslo .

    È anche emerso che una unità speciale di polizia aveva condotto una simulazione o esercitazione, nel centro di Oslo, che includeva la detonazione di bombe: esattamente ciò che ha causato il massacro a poche centinaia di metri di distanza poco più di 48 ore più tardi.

    Ulteriori ricerche rivelano che le agenzie di intelligence degli Stati Uniti stavano conducendo un vasto programma di reclutamento di ufficiali in pensione della polizia norvegese con lo scopo presunto di disporre atti di sorveglianza all’interno del paese. Questo programma, noto come Unità di sorveglianza e rilevamento SIMAS, ha fornito un tramite perfetto per la penetrazione e la sovversione della polizia norvegese da parte della NATO.

    È inoltre presente un movente per l’attacco: come parte del suo tentativo di far crescere una politica estera indipendente, compreso l’imminente riconoscimento diplomatico di uno stato palestinese inserito in un riavvicinamento generale con il mondo arabo, la Norvegia stava guidando gli stati più piccoli della NATO che intendevano tirarsi fuori dalla coalizione di aggressori imperialisti che sta attualmente bombardando la Libia. La Norvegia aveva programmato di mettere fine a tutti i bombardamenti e agli altri assalti contro le forze di Gheddafi non più tardi del 1° agosto.

    Infine, l’operazione CIA consistente in rivelazioni parziali controllate (limited hangout, nell’orig., NdT), nota come Wikileaks, ha già fornito un caso prefabbricato e pubblicamente disponibile per incompetenza e illeciti contro l’attuale governo norvegese, che sta facendo tutte queste cose, sotto forma di una serie di dispacci reali o manipolati che documentano la presunta negligenza di questo governo nell’affrontare la minaccia terroristica, il tutto secondo la visuale dei funzionari del Dipartimento di Stato USA.

    Il giornale VG di Oslo: “Diversi” testimoni oculari affermano che c’erano due tiratori sull’Isola

    Come si è visto, la stampa mondiale e i media della scuola anglo-americana si sono immediatamente fissati su Breivik come un caso esemplare di assassino solitario dello stesso stampo di Lee Harvey Oswald… [Ma] ecco alcuni estratti da un articolo pubblicato dal quotidiano di Oslo VG:

    «Molti dei giovani che erano presenti al dramma della sparatoria di Utøya, hanno riferito a VG di essere convinti che ci debba essere stato più di un esecutore. Marius Helander Roset la pensa così: – “Sono sicuro che si sparava da due diversi punti dell’isola, contemporaneamente”, ha dichiarato… I giovani intervistati da VG descrivono un esecutore aggiuntivo, che non indossava l’uniforme della polizia. La persona che li seguiva era alta circa 180 centimetri, aveva folti capelli scuri e un aspetto nordico. Aveva una pistola nella mano destra e un fucile sulla schiena.

    Alla conferenza stampa di sabato mattina la polizia ha affermato che ci sarebbero potuti essere diversi esecutori e ha sottolineato che c’è un’indagine in corso»

    La presenza di un secondo tiratore è ovviamente più scomoda per la teoria dell’assassino solitario, in quanto rappresenta la prova incontrovertibile di una associazione cospirativa criminale, l’elemento essenziale che la copertura mediatica è generalmente ansiosa di evitare.

    […] A volte, le esercitazioni o simulazioni in ordine ad atti terroristici sono programmate in modo da iniziare poco dopo il momento in cui l’attacco terroristico effettivo avviene. In questi casi si scopre spesso che la sedicente esercitazione o simulazione anti-terrorismo contiene un’azione simulata o un evento che ricorda fortemente l’attacco terroristico nel mondo reale, quello che uccide davvero la gente. I media poi faranno riferimento a un’incredibile coincidenza o a una concomitanza strana…

    Gli obiettivi degli attacchi terroristici norvegesi sono tutti espressamente politici, compresi gli uffici governativi e un campo estivo dei giovani del Partito Laburista oggi al governo, e quindi vanno in direzione della politica. Il governo della Norvegia è attualmente una coalizione composta dal Partito Laburista, il Partito Socialista di Sinistra, e il Partito di Centro. La Norvegia ha sempre cercato di coltivare una politica estera filo-araba… La decisione norvegese di abbandonare la coalizione di attacco della NATO si è associata con una mossa simile dei Paesi Bassi.

    Esponenti di spicco del governo norvegese … sollecitavano trattative: «Le soluzioni ai problemi in Libia sono politiche, non possono essere risolte con mezzi militari»…

    […] Oslo ha auspicato «un approccio nettamente più pacifico alle politiche globali da parte del governo norvegese …. [nonostante] le recenti pressioni da parte degli Stati Uniti…

    … Altri legami Norvegia-Libia includono grandi interessi della Norvegia in Libia in materia di petrolio e fertilizzanti: la compagnia norvegese Statoil, posseduta dallo stato, ha circa 30 dipendenti presso i suoi uffici a Tripoli …. Aziende [norvegesi] hanno condotto importanti operazioni di business in Libia, in collaborazione con il regime di Gheddafi….

    [Quindi] la migliore valutazione circa il motivo degli attentati norvegesi è quella di punire il paese per la sua politica estera indipendente e filo-araba in generale, e per il suo ripudio della coalizione dei bombardamenti NATO schierata contro la Libia in particolare.

    L’operazione di rilascio controllato di notizie Wikileaks di matrice CIA ha ragion d’essere nel tentativo di far cadere il governo norvegese[…]

    http://www.megachip.info/finestre/zero-11-settembre/6520-da-lee-oswald-a-lee-oslo-via-qgladioq.html

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Scusate, sto uscendo da una brutta tonsillite con febbrone esplosa ieri. Non posso perciò essere tempestivo. Stasera o domani cercherò di mettere in rete il nuovo argomento, preparato a Genova.
    Un abbraccione.
    pino

  18. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi (103)

    Cara signora, ma cosa c’entra essere lupi o agnellini? Qui non siamo in territorio di fiabe esopiche, ma abbiamo a che fare col diritto internazionale.

    Israele ha occupato ILLEGALMENTE (se già si può parlare di legalità, quando si va a creare un nuovo stato laddove ce n’è già un altro, ma sorvoliamo) territori non “assegnati” dal 1967 in poi.

    Proprio per questo motivo, ovvero basandosi sulle leggi del diritto internazionale, una lunga lista di stati (tra cui anche Spagna, Francia e Norvegia, per citare i più recenti) ha deciso di riconoscere lo stato palestinese entro i confini del 1967. Non certo in base a qualche idea peregrina tipo volemose bene, o quanto mi stanno simpatici i palestinesi.

    Un’altra osservazione. Lei scrive, come se fosse un fatto accertato e fuori di dubbio alcuno, che: “i Palestinesi… non sarebbero autosufficienti nemmeno se rientrassero in possesso dei territori ante ’67″ (103)

    Questo chi gliel’ha detto? La sfera di cristallo?
    Mi faccia capire, secondo lei ai palestinesi non bisogna ridare le loro terre perchè, tanto, non saprebbero cosa farci sopra? O non sarebbero in grado di amministrarle, coltivarle, gestirle? o cosa?

    O magari si tratta di una non tanto velata forma di razzismo, secondo la quale i palestinesi sono degli inetti acclarati (mentre, ovviamente, gli israeliani sono dei sapientoni geniali?).
    A volte, il suo modo di ragionare è davvero poco comprensibile
    (no offence intended)

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cara signora, pure maligno?
    Senta, quando va dall’oculista (o come lo chiama lei) si faccia prescrivere
    un paio di ettolitri di collirio ..per la lingua.
    Forse aiuta a non dire ( o scrivere) balle.

    C.G.

  20. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Maligno lo e’ sempre stato, lo dimostra nei miei riguardi giornalmente.

    Le suggerisco di trovarsi un passatempo piu’ costruttivo.

    Anita

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    sempre x la cara signora,
    dato che c’è, ne ordini un paio anche per Rodolfo.
    Anche lui, da come quaglieggia (non gli darà mica lezioni private?) , potrà sicuramente approfittare.
    C.G

  22. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    tonsillite alla sua eta’ e’ abbastanza rara, e’ andato dal dottore?

    Si prenda cura, col mal di gola non si scherza, e’ uno dei casi in cui si ricorre agli antibiotici.

    Un abbraccio,
    Anita

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Già fatto, e iniziato a prendere antibiotici. La tonsillite, a me che ho tolto le tonsille a 21 anni ma ne sono ricresciuti dei moncherini, non mi capitava da 10-12 anni, tant’è che avevo smesso di controllare come un ossesso la gola più volte al giorno.
    Un abbraccio e grazie.
    pino

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    SULLA STRAGE DELLA NORVEGIA

    Certo è molto strano che né la Cia né il più capace Mossad, e Shin Bet, si siano mai accorti del fiume di proclami, programmi e annunci della strage, loro che monitorinano in tutto il mondo anche i peti grazie al gigantesco sistema di spionaggio automatico informatico noto come Echelon, che gli Usa dividono con l’Inghilterra. O no? E’ legittimo il sospetto che sia come per le Twin Tower: la Cia sapeva, almeno in linea generale, e ha lasciato fare non immaginando che sarebbe stata una cosa gigantesca come invece è stato.
    A dire il vero, è strano non se siano accorti neppure i cinesi, gli iraniani, gli Stati arabi ricchi, ecc., ma questi badano molto di più alla sorveglianza interna e possibili altri attacchi militari. E NON hanno Echelon.
    Un saluto.
    pino nicotri

  25. Peter
    Peter says:

    x Vox

    il punto che sembra sfuggirle, nella sua febbrile ansia di dare addosso al suo ‘dark lord’, bestia nera, deux ex machina, etc etc (non la zia che ha tirato in ballo oggi, ma l’altro, della scorsa settimana), dimentica un punto essenziale: cui prodest?
    Se un neonazista alto, biondo e nordico massacra un gruppo di giovani laburisti suoi connazionali, e poi si fa anche prendere, e dichiara che era cosa buona e giusta, in che modo tutto cio’ nuocerebbe alla causa palestinese ed araba in genere?? o libica???
    Un messaggio del tipo, governo norvegese, stai attento a cosa fai, o gli psicotici psicopatici neonazisti norvegesi e nordici te la faranno pagare?!
    E come pensa che la Norvegia reagirebbe, o reagira’?

    insomma, suvvia, un po’ di logica

    un saluto

    Peter

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Se uno non le leggesse con i propri occhi, non ci crederebbe, ma purtroppo sono parole stampate come editoriale di prima pagina su un quotidiano italiano che appartiene al Presidente del Consiglio e capo del partito di maggioranza parlamentare, letto non molto, ma pur sempre letto, da centinaia di migliaia di persone: “…multiculturalismo e razzismo sono di fatto due facce della stessa medaglia. La mia conclusione? Se vogliamo sconfiggere questo razzi­smo d­obbiamo porre fine al multi­culturalismo.” A parte quel “porre fine”, che apre qualche preoccupante domanda sul “come” porre fine, con quali mezzi concreti, l’ignoranza di un’affermazione come questa toglie il respiro. Qualsiasi studente di antropologia o persona che abbia girato il mondo vi dirà che è esattamente vero il contrario, che sono semmai le comunità monoculturali, le isole e le valli chiuse con scarsi contatti esterni, le popolazioni etnicamente omogenee le più diffidenti, le più intolleranti e le più ferocemente xenofobe. E questa era esattamente la testi di quell’idiota assassino di Oslo: se non ci fossero stranieri, non ci sarebbe bisogno di essere razzisti. Dimenticando che tutti noi, in un momento della nostra genealogia, siamo stati almeno una volta “stranieri”, non essendo nessuno di noi spuntato dalla terra. Qualcuno, in passato, è arrivato “da fuori” laddove poi i suoi figli e nipoti sono nati.”

    (Vittorio Zucconi, La Repubblica)

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    non te la prendere troppo a cuore, che tanto noi sopravviviamo lo stesso. E soprattutto curati bene, le infezioni di questa stagione (un po’ pazza) sono le peggiori.
    Tanti auguri U.

  28. sylvi
    sylvi says:

    …Questo chi gliel’ha detto? La sfera di cristallo?
    Mi faccia capire, secondo lei ai palestinesi non bisogna ridare le loro terre perchè, tanto, non saprebbero cosa farci sopra? O non sarebbero in grado di amministrarle, coltivarle, gestirle? o cosa?…Vox

    x Vox

    Ho parlato di aiuti, a scalare…perchè non sarebbero AUTOSUFFICIENTI immediatamente!!!
    Per lei lo sarebbe un popolo che da 60anniha abbandonato ogni attività per dedicarsi alla guerra???
    Che ha ridotto la Scuola a scuola di odio per il nemico?
    Che hanno molte difficoltà ad andare numerosi a studiare all’estero, cosa di cui avrebbero estrema necessità???
    Suvvia, non facciamo gli infanti!!!
    Mi sforzo di non arrabbiarmi se qualcuno mi indica il dito e non la Luna e pretende pure che ci creda…
    Ma non esageriamo!
    La ritengo intelligente ma…ma a volte la passione ideologica la obnubila!!!!!!

    Sylvi

  29. Anita
    Anita says:

    x C.G. #125

    Le consiglio di rivolgersi direttamente a Rodolfo.
    Non sono il suo emissario.

    Anita

  30. sylvi
    sylvi says:

    x Pino

    Come la capisco!
    Ho sempre le mie vecchie tonsille, mai tolte, e ho avuto dei febbroni da cavallo con placche …quasi tettoniche….!!!
    Ricordo, in Francia che venne un dottore … bello, alto, distinto…
    Mi visitò ed esclamò: quelle merde!!!…je n’ ai jamais vu comment ces medailles!
    Era la prima volta che sentivo un dottore imprecare!

    Da dieci anni sono in quiete. Speriamo duri!
    Auguroni con grande comprensione.

    Sylvi

  31. Peter
    Peter says:

    x Pino

    certo che avere una tonsillite anni dopo la tonsillectomia e’ un po’ strano…
    Non e’ che ha solo una faringite?
    Magari si faccia dare un’occhiata in gola da qualcuno. Le tonsille regrediscono con l’eta’, non ricrescono…

    un caro saluto

    Peter

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La malignità non fa parte del mio DNA, se ne faccia una ragione.
    Sono le balle che posta, quando zompa come un canguro cambiando le carte in tavola quando qualcuno trova inaccettabili sospetti senza sapere come in realtà si siano svolti i fatti.
    E non è la prima volta che lei toppa, quando si tratta di islamici.

    Si legga il post sopra di Zucconi e ci impari su qualcosa.
    Invece di fare la dilettante xenofoba de noantri.

    C.G.

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    ho cercato notizie sul terremoto in Piemonte …sul Messaggero Veneto…non scherzo…se è una cosa seria …il Messaggero la sa direttamente dai centri OGS di Trieste che sono una cosa seria, cresciuta sulla nostra pelle!!!

    Non dice niente…non dovrebbe essere preoccupante!

    Sylvi

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    No, è che dopo l’operazione, fatta a 21 o 22 anni, sono in piccola parte ricresciute.
    Grazie.
    pini

  35. sylvi
    sylvi says:

    Ma sta di fatto che quando l’Italia dichiaro’ guerra nel 1940 anche voi eravate italiani da tre quarti di secolo, ovvero da tre generazioni…Peter

    caro Peter,

    VOI chi? Il Veneto e mezzo Friuli!
    I miei bisnonni erano “veneziani de terraferma sotto l’Austria!
    I miei nonni italiani…per un pelo!!!
    Nonni e bisnonni di mio marito erano austrungarici…fino al 1918,
    e anche alcuni miei materni!
    Dal ’18 al ’40 fanno tre generazioni …a casa sua???
    Specifico soltanto perchè non si deve parlare di aggressioni e aggressori …solo quando fa comodo.
    Quanto all’irredentismo…c’erano i soliti quattro gatti…la massa voleva restare veneta- friulana-giuliana istriana…stop.
    Roma era vista …come il fumo negli occhi, fosse italiana o vaticana!!!

    Sylvi

  36. Vox
    Vox says:

    @ Pino
    Con la febbre così alta dovresti stare a letto,
    magari chiamare un medico a scanso complicazioni
    (io ne so qualcosa)

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 25.07.11 alle 12:45 } non venirmi fuori con l’Istria che era Italia e l’Italia ha dichiarato guerra agli Alleati. Incapaci persino di prendersi le terre con le proprie forze, ma ricevendole come cadeaux…dal Francese!!!!! Imbelli!!!
    ——————————————————–
    Mia pregevole e buona Silvy,
    veramente il nazionalista tra noi due non sono certo io. Quindi kekkaxxo mi sta adddì’? Io ho molto meno stima di lei degl’ittagliani, e da qualche anno poi, niente del tutto.
    Il fatto è che lei ha le idee oltremodo confuse: ittagliana con le lacrime al quore per le Trecce Tricolore, asburgica quando si parla della II GM…. non sappia la sua mano destra ciò che combina la sua sinistra!….

    Comunque le ricordo che rispetto al suo Friuli del kaiser, noi (noi milanesi, lombardi o quel che vuole) siamo ittagliani da ben cinque (CINQUE!!!!!) anni prima. Oppure piemontesi da ben sette (SETTE|!!!!!!!). Un’eternità che cambia redicalmente i termini della responsabbbbeledà personale, ouhhhyeahhhh!
    Eppoi vogliamo mettere i teroni, quelli sì annessi a calcinculo con massacri inauditi quali non si vedevano in Ittaglia dai tempi della Guerra dei Trent’anni. Quelli, i napoletani per esempio, che responsabbbeledà ciavrebbero con la sua guerra del kaiser? Ma di kekkaxxo sta cianciando lei, cialtrona? [1) Cialtrone. Persona sciatta, trasandata; estens. chi lavora poco e male o ricorre a trucchi scoperti per giustificarsi.
    2) Cialtrone. 2 Persona sciatta, fannullona, mal vestita.
    3) In senso lato (definizione personale mia): persona che usa argomenti abborracciati ed approssimativi, privi di profondità e consistenza, addirittura sul piano logico: è lei.]
    Un saluto U.

  38. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    cara signora, dal 1866 al 1945 fanno 34+45=79 anni.
    79 anni comprendono almeno 3 generazioni, ovver 25×3. In realta’, ce ne starebbero comodamente anche quattro, dipende a che eta’ si comincia a fare figli…
    Che poi la sua famiglia fosse un caso particolare, e’ diverso.
    So che Trento, Trieste e Bolzano diventarono italiane nel 1918, per cui per loro era solo una generazione, o poco piu’.
    Ma le ho fatto gia’ notare a iosa che, o austriaci o italiani, la Seconda GM sempre PERSA era. Persa per persa, persa al quadrato, si diceva delle partite perse al mio vecchio circolo degli scacchi.
    Se aveste perso da austriaci, vi sarebbe andata anche peggio…

    Peter

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 25.07.11 alle 12:01 } gli ebrei sono passati agli eccessi di legittima difesa…ma vivendo una vita sotto molti aspetti invivibile… Io ho parlato di Pace Possibile ed Equa
    …. e soprattutto che ci sia una comunità internazionale che intervenga con le buone o le cattive
    ————————————————
    Eccesso di legittima difesa, come avrebbero detto gli avvocaticchi yankee agli indiani (intendo i Dakota, Apaches ecc.). Eccesso di legittima difesa, avrebbe detto il povero Adolf: stava difendendo la povera Germania, ouhhyeahhh.
    Quale sarebbe secondo lei una pace equa e possibile? Faccia una proposta concreta e vediamo se il Rodolfo l’accetta.
    Quanto alla comunità internazionale: perché MAI NESSUNO interviene in Medioriente, quando si interviene con le armi in Libano, Irak, Iran, Sudan, Libia ecc. ecc. ecc.? Provi un po’ a chiederselo. U.

  40. Vox
    Vox says:

    Per lei lo sarebbe un popolo che da 60anniha abbandonato ogni attività per dedicarsi alla guerra???
    Che ha ridotto la Scuola a scuola di odio per il nemico?
    Che hanno molte difficoltà ad andare numerosi a studiare all’estero, cosa di cui avrebbero estrema necessità???
    @ Sylvi

    Signora mia, ma lei si informa solo sui giornali filo-israeliani?
    Quel che scrive è pura propaganda sionista e, se permette, parecchio razzista. Proprio lei che poi ci viene a fare le sviolinate sulla la morale.

    1. un popolo che da 60anni ha abbandonato ogni attività per dedicarsi alla guerra

    Un popolo che da 60 anni subisce occupazione e pulizia etnica! Eppure NON SI DEDICA ALLA GUERRA, MA ALLA RESISTENZA. Per fare la guerra, ci vogliono armi e denaro che i palestinesi non hanno, tranne qualche ferrovecchio di razzo kassam che, nel 90% dei casi non provoca neanche danni seri all’asfalto su cui cade.

    Malgrado l’occupazione e la miseria, i palestinesi coltivano verdure, agrumi, olive, almeno fino a quando gli alberi non gli vengono rasi al suolo con le ruspe Caterpillar.
    Si dedicano anche alla pesca in quei pochi metri d’acqua dove gli israeliani non gli smitragliano le barche. Avrebbero teoricamente diritto a 20Km di spazio marittimo dalla costa, ma le motovedette israeliane glieli riducono a meno di 3, dove c’e’ poco da pescare. E questo è quello che affermano decine e decine di osservatori internazionali, non è che lo dico io.

    2. Che ha ridotto la Scuola a scuola di odio per il nemico

    Sulle scuole dell’odio ci sarebbe da scrivere volumi. Basterebbe vedere cosa insegnano in quelle israeliane. E basta leggere la propaganda sulla quale lei stessa si forma le sue opinioni in merito. Le sue affermazioni, infatti, non trasudano certo nè amore, nè rispetto.

    Oltre tutto, di scuole ai palestinesi gliene sono rimaste poche, specie dopo Piombo Fuso.

    Mi dica, ma lei quelli che la invadono, la opprimono, la bombardano e la terrorizzano lei li amerebbe appassionatamente?

    3. Che hanno molte difficoltà ad andare numerosi a studiare all’estero, cosa di cui avrebbero estrema necessità

    Questa sua affermazione ricorda molto da vicino la famosa battuta della regina francese Maria Antonietta: “Il popolo non ha pane? Che mangi le brioshe!”

    Ma in che mondo vive? Come farebbero gli studenti palestinesi ad andare a studiare all’estero “numerosi”, quando non hanno denaro per farlo e spesso non possono neanche lasciare i loro territori-lager? Basterebbe applicare almeno un po’ di buon senso, prima di sparare certe sciocchezze. Poi si sorprende che Uroburo critica le sue opinioni…

  41. Vox
    Vox says:

    @ Peter

    A lei invece sfugge che le idee riportate non sono mie (anche se le condivido almeno in parte), ma di giornalisti e analisti politici di grande esperienza, come Thierry Meyssan o Webster Trpley e altri.

    O vuole leggere solo quel che passano i media “ufficiali” (che poi è sempre la solita roba)? Non si allarga mai a prendere in considerazione altre possibilità?

    Quanto ai giochi di politica internazionale, ancora una volta dimostra parecchia ingenuità. O forse le da fastidio che qualcuno si possa fare domande fuori dal coro?

  42. Peter
    Peter says:

    x Vox

    sara’ pure, ma non ha risposto al mio quesito: cosa ne ricaverebbe Israele da una cosa del genere? cosa nuocerebbe alla causa araba/islamica in un attentato insensato del genere? e la Libia?
    Al contrario, nuocerebbe alla causa israeliana se quel pazzo fosse apertamente filo-israeliano…elementare.

    Si e’ detto spesso sul blog che nessuno riporta articoli che non condivide molto (vedasi il caso Anita…), a meno che non lo dica espressamente prima

    un saluto

    Peter

  43. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vox

    Infatti sto a letto e su ordine del mio medico, che vive a Roma, ho chiesto una visita medica domani mattina per controllare bene la gola anche oltre la lingua.Tra poco seconda pastiglia di antibiotico. Sperèm.
    un abbraccio.
    pino

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.