Nuovo spaventoso e ingiustificabile massacro di manifestanti palestinesi, con il chiaro intento di far saltare il recente accordo ANP-Hamas. Senza che il nostro presidente della Repubblica abbia sentito l’elementare opportunità, mentre i militari israeliani uccidevano, di almeno rinviare se non rifiutare il premio assegnatogli da Israele

Dunque non sono i lanci dei piccoli e inefficaci razzi Qassam o il terrorismo palestinese le vere cause della violenza militare israeliana contro gli abitanti dei Territori occupati e di Gaza. L’impensabile e ingiustificabile cifra di ben 20 pacifici manifestanti uccisi dall’esercito israeliano al confine con Gaza, con il Libano e la Siria ne sono la scandalosa prova. Il ragionevole sospetto è che in realtà il governo israeliano voglia forzare Hamas a interrompere la tregua che si è impegnata a rispettare con i recenti accordi con l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), presieduta da Abu Mazen, firmati di recente in Egitto. Una ripresa del terrorismo da parte di Hamas fornirebbe infatti a Israele un buon alibi per fare pressione sul presidente Usa Obama e avere disco verde per una nuova escalation militare, in modo da far saltare anche il fresco ma non ferreo accordo Hamas-ANP. E’ stata la giornalista israeliana Tania Reinhart a documentare, con il suo libro “Distruggere la Palestina”, che soprattutto il governo di Sharon ha sempre puntato a colpire i palestinesi proprio quando soprattutto Hamas non agiva sul piano terroristico, in modo da costringerla a rispondere e poter così continuare nella spirale della morsa distruttiva degli assi portanti della società palestinese, donde il titolo del libro. Reinhart ha dimostrato come gli “omicidi mirati”, arrivati ormai a quota quasi 300, contro dirigenti e militanti veri o presunti di Hamas e di altri gruppi armati, senza contare i morti civili “collaterali”, siano serviti soprattutto a tener viva l’iniziativa “militare” di Hamas in modo da poter avere gli alibi per continuare a reprimere e poter costruire sempre nuove colonie e il famigerato Muro senza trovare troppe proteste nel mondo occidentale ed europeo in particolare. Non bisogna dimenticare che del resto la stessa Hamas è nata per reazione al massacro nella moschea di Abramo perpetrato dal colono israeliano Baruch Goldstein il 25 febbraio 1993: 29 musulmani uccisi mentre pregavano e nessun colpevole appurato da parte israeliana, che diede la colpa del massacro al solo colono assolvendo la polizia e i militari che lo avevano lasciato entare in moschea armato di mitra.

Non bisogna neppure dimenticare che Israele ha rifiutato anche il piano di pace offerto mi pare nel 2005 da re dell’Arabia Saudita, che garantiva il riconoscimento diplomatico in cambio delle restituzione di buona parte delle terre occupate illegalmente. E’ chiaro che se il concetto di sicurezza di Israele pretende tra l’altro anche di essere l’unica potenza atomica del Medio Oriente e di avere attorno solo Paesi militarmente deboli ed economicamente privi della possibilità di produrre energia elettrica con le centrali nucleari anziché con il petrolio, oltre che governati da governi, partiti e personaggi graditi a Tel Aviv, allora non si va da nessuna parte: O meglio: si va a sbattere. Di nuovo e sempre peggio.

Israele ha giustificato questa nuova carneficina affermando “difendiamo i nostri confini”. Motivazione poco convincente in bocca a chi i confini altrui non li rispetta, vedi le periodiche invasioni del Libano con mattanze nel cuore della stessa Beirut, l’occupazione ancora oggi esistente di un pezzetto di Libano chiamato “Fattorie di Sheba” e il continuo allargamento – illegale e condannato dall’Onu – delle colonie israeliane su terra palestinese e nella stessa Gerusalemme araba. Motivazione poco convincente in bocca a chi si arroga il diritto di controllare i confini di Gaza limitandone arbitrariamente la loro estensione al largo in mare e impedendo a mitragliate perfino l’arrivo di pacifisti, vedasi i sette uccisi della Freedom Flotilla. In attesa del prossimo massacro contro la prossima Freedom Flotilla?

Duole dover constatare che mentre i militari israeliani si abbandonavano all’ennesima carneficina in almeno tre diverse zone il nostro presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia ritirato in Israele il premio assegnatogli anziché rinviare a nuova data la cerimonia del ritiro. Continuare a limitarsi, come ha fatto Napolitano, a sollecitare “l’immediata ripresa dei negoziati di pace” mentre i militari falcidiano i pacifici manifestanti è solo pura retorica, se non colpevole acquiescenza di fatto e a prescindere dalle intenzioni. Duole dover constatare che mentre ci riempiamo la bocca con la “difesa dei civili” per poter intervenire militarmente in Libia, dove è ormai chiaro che non c’è nessuna “rivoluzione democratica”, ma solo la ribellione di gruppi addestrati e armati dalla Francia e dall’Inghilterra, anche questa volta ce ne laveremo le mani della difesa dei civili palestinesi. Mani lavate e coscienza sporca. E’ il binomio che ha permesso che Israele cestinasse e violasse fino ad oggi quasi 80 risoluzioni, ammonimenti e raccomandazioni dell’Onu, alla quale gli Usa e l’ignavia dell’Europa hanno sempre impedito di inviare truppe di interposizione e indagini tempestive per i non rari massacri delle rappresaglie militari israeliane. Un pessima prova di debolezza e subordinazione, quella dell’Onu, iniziata già nel ’48 con l’uccisione a Gerusalemme del suo inviato Bernadotte da parte dei terroristi sionisti del gruppo Stern, senza che al Palazzo di Vetro reagissero se non a parole.

E’ scandaloso anche che mentre Israele con una mano fa di tutto per organizzare ovunque nel mondo le giornate della Memoria per ricordare la tragedia della Shoà, con l’altra mano non solo impedisce a fucilate le manifestazioni per ricordare la Nabka, la Catastrofe, come i palestinesi chiamano la cacciata dalle loro terre, ma vuole impedire legalmente perfino l’uso del termine, vietandolo in particolare ai cittadini israeliani di etnia palestinese, circa due milioni di persone, che del resto in Israele, tappezzata di bandiere nazionali con la stella di Davide, non possono assolutamente esporre la bandiera palestinese.

Israele fa la sua politica. Condannabile, a volte esecrabile come quella di Hamas o affini. Ciò che però è più esecrabile è la nostra ipocrisia e il nostro doppiopesismo, da Washington a Roma: perché sono loro che alimentano la tragedia palestinese e israeliana. E in quanto a questo la Parigi di Sarkozy non è seconda a nessuno: il marito di Carla Bruni ha infatti assicurato nei giorni scorsi Netanyahu che la Francia è si favorevole alla creazione dello Stato palestinese, ma eliminando totalmente il diritto al ritorno dei palestinesi della diaspora, cioè della massa di gente cacciata dal ’48 ad oggi.

Ormai la nascita dello Stato palestinese è un puro esercizio di retorica. Come dimostrano vari studi, anche di ricercatori israeliani, non ci sono più neppure le condizioni giuridiche, oltre cha materiali, per la nasciata di tale Stato. Al massimo ci potrà essere l’equivalente di qualche bantustan o di qualche riserva indiana, che permetterà all’Europa e agli Usa a far finta di avere la coscienza a posto e a continuare con la politica dei sussidi che in realtà i palestinesi li corrompe, a partire dalla dirigenza. Sarebbe ora che in un soprassalto di onestà dicessimo ad alta voce che la soluzione può essere solo quella sognata già a suo tempo dai sionisti come Judah Magnes: uno Stato unico con parità di diritti e doveri per tutti, ebrei, musulmani, cristiani, buddisti, atei, ecc. Se ci avessero pensato prima, o se l’Onu avesse imposto anche la nascita dello Stato palestinese fin dal ’48 o poco dopo, non saremmo a questo punto. Non saremmo cioè alla tragedia periodica, che promette nuove guerre e nuove tragedie.

Ecco un video girato al passo di Herez, cioè al confine tra Gaza e Israele, da Italiani del convoglio “Restiamo Umani” durante le ore della nuova mattanza israeliana:

http://vik2gaza.org/2011/05/15/manifestazione-al-valico-di-erez/ .

216 commenti
Commenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    quanta acqua ieri a Grado!!! Persino i tedeschi che hanno visto la neve sulle Alpi orientali sono rimasti alla larga !

    Premessa neutra, perchè non vorrei passare per quella che fa solo e sempre il contralto rispetto al tenore e al soprano!
    Ma…abbiamo solo, e incredibilmente, un Presidente della Repubblica che fa il pompiere a casa nostra…e lei avrebbe voluto che fosse andato a fare l’incendiario in Israele???

    La vita mi ha insegnato che se i torti e le ragioni stessero da una sola parte, tutto sarebbe più semplice!
    Intanto sarebbe bene capire esattamente CHI ha ucciso quel ragazzo a Gaza…elemento di chiarezza anche per i palestinesi.
    Poi…io spero che qualcuno firmi al più presto la pace fra i due Stati…ma non sarà certamente nè Hamas nè gli estremisti israeliani.
    Vauro mi è molto simpatico, lo rispetto nelle sue idee, ma come molti altri, non giova alla causa palestinese!
    Trattative serie e a muso duro, non significano praticamente chiedere la distruzione di Israele, che nell’eccesso di legittima difesa trova sostenitori, anche nel torto!
    E non si va da nessuna parte!!!

    cordialmente

    Sylvi

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  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    scorrendo il suo blogdrol …desideravo , se è possibile, sapere se il marcotempesta.it che “tratta” anche barche a vela, è il nostro desaparecido MT….

    Ua curiosità anche per evetualmente mettermi in contatto!!!

    saluti Sylvi

    Rispondi
  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Non glielo so dire, ora sono in giro. Ma può provare a scrivergli per chiederglielo.
    Un abbraccio.
    pino

    Rispondi
  4. Faust
    Faust says:

    Caro Pino, son giorni che sono furioso contro il papadormiente del firmatutto napolitano… Non capisco xcche i politici ittagliani corrono tutti a genuflettersi davanti al governo criminale di isdraele…
    Questo presidente ittaliano e il governo NON mi rappresentano…
    … Mi vergogno di essere ittagliano…
    Buona giornata…
    Faust

    Rispondi
  5. Controccorrente
    Controccorrente says:

    ..Trattative serie e a muso duro, non significano praticamente chiedere la distruzione di Israele, che nell’eccesso di legittima difesa trova sostenitori, anche nel torto!

    Un gran bel tema cara Sylvi,
    già ,già..”che nell’eccesso di legittima difesa, trova sostenitori, anche nel torto”..
    Avrei avuto voglia di “non rispondere” anche perchè tutto sommato dal mio punto di vista “inquadro” la questione “israelo-palestinese” nel quadro più generale delle Vicende Umane,(storia)senza dare un”peso specifico” particolarmente “diverso”,senonchè questa vicenda è per “ragioni altre ” sempre di attualità e con qualche “particolarità” e pecularietà che la rendono “paradigmatica” agli occhi di molti..
    Diversamente i Palestinesti non sarebbero diversi nella loro tragedia da altre tragedie..che so i Curdi, i Ceceni,Armeni ect,ect , senza per quasto nemmeno scomodare Gli Indiani D’America….
    Aihmè i rappporti di Forza ..i maledetti rapporti di forza ,regolano queste vicende…e già Pino parla chiaramente di impossibiltà materiale di un vera e propria esistenza ,meglio “possibilità di esistenza” dello stato palestinese SECONDO LE RISOLUZIONI ONU, CHE tu mia carasenza dubbio accogli, in quanto “dalla parte della ragione”e che consentono a Israele di esistere in quelle terre..
    Mia cara per cui “ti pregherei vivamente”di addurre tutte le ragioni che vuoi , ma di lasciare riposare in “pace” nei plumbei limbi sonnecchianti e da poco pure “bannati”dal papa, (difficoltà di sistemazione di anime incerte), ITORTI E LE RAGIONI E MAMMASANTISSIMA PURE GLI ECCESSI DELL?ECCESSO DI LEGITIMA DIFESA..
    Non ne capisco “razionalemte” il perchè , ma in tutta questa vicenda , non mi pare appropriato, nel senso comune che “diamo noi ” a parole come queste..in senso assoluto LA VERITA? CHE DISCERNE DAL TORTO E DALLA RAGIONE..sai com’è intenti da secoli a Litigare con torto e ragioni sui confini dell’orti da bravi contadini piemontesi , veneti e lombardi…
    Si potrebbe terminare con la Profetica frase ..” Per una fila di patate in più..

    Amen

    Rispondi
  6. sylvi
    sylvi says:

    x il demoniaccio…incubo della mia infanzia…

    ……vai laggiù nel calderone, vai laggiù nel calderaccio a trovare il diavolaccio…

    -filastrocca che ricordo ancora!!!!
    Se avessi saputo che dovevo solo venire a trovare te???!!!

    La barca usata che ho mi basta e avanza.
    E’ allegra, nervosa, …ormai è come il marito…la conosco come le mie tasche. So persino quali stecche di tek all’interno scricchiolano, per non disturbare la notte.
    E il seggiolino di prua, nelle notti stellate , dondola, ti fa vedere uno spicchio di cielo sempre diverso, e pare che i Carri si spostino, si nascondano, fra lo sciabordio dell’onda , il vibrare delle sartie e gli ultimi frinire di cicale ritardatarie…che forse sono state in discoteca e hanno fatto tardi!!!
    Sotto, nel nero dell’acqua, spesso, senti splash…splash…e un turbinio lucente….o cefali come topi, o topi come cefali!!!!!
    Entrambi immangiabili!!!

    Ho trascorso il weekend con un paio di farmacisti che hanno trovato le mie “scorte” …nella norma!

    Sylvi

    Rispondi
  7. sylvi
    sylvi says:

    mio caro CC,

    una guerra che dura da oltre sessantanni non è solo una vergogna per i duellanti, lo è soprattutto per chi ha tenuto il sacco!
    Sulla tragedia mediorientale sanno tutti TUTTO, il torto e le ragioni, chi sono i vincitori e chi sono i vinti…dipende da dove si guarda e …anche in prospettiva…nel futuro!
    Il Passato remoto lo sappiamo, quello prossimo pure, Oggi…

    Soltanto chi non ragiona freddamente può dimenticare la SITUAZIONE attuale, che per me è: la Palestina ancora inesistente, ma Israele in una precaria situazione fra esistere e scomparire.
    Che siano le Freedom Flotilla, che siano gli a iuti agli ebrei…lo sono soltanto per dividere, per aizzare…
    Nella Pace si perde SEMPRE qualcosa…importante che siano perdite accettabili da entrambi i contendenti!
    Far rientrare, dopo sessantanni,milioni di profughi che non erano nati…non è razionale e non è strumentale alla pace.
    Confini sicuri, qui deve mollare Israele, ma con impegni PRECISI a rispettarli da parte palestinese…potrebbe essere fattibile.

    E Uroburo non mi venga fuori con i palestinesi che tirano bengala per illuminare la notte nei confini!!!
    Non sarà una soluzione nè facile, nè pacificatoria…ma sarà la fine degli eccidi…e se occorre, con il muro…fin che sarà necessario.
    E gli odi si smusseranno fra una o due generazioni…forse!!!
    Ma intanto tutti potrebbero tornare a Scuola e al lavoro.
    Non può essere una partita di pallone dove uno vince e uno perde…è un divorzio, da una unione mal combinata!
    E i divorzi , salvo rare eccezioni, non sono mai stati allegri!

    Oppure possiamo fare come succede spesso da noi…uno dei due …fa fuori l’altro!!!!
    Una volta era sempre il marito…ora qualche volta succede il contrario!!!

    Infine: Tutto l’EST vive in questa Pace Precaria, ma che bene o male…costruisce qualcosa…e non riempie i cimiteri di date di nascita e morte ..oscene!!!

    Sylvi

    Rispondi
  8. Controccorrente
    Controccorrente says:

    No, ma è sotteso, poichè la ragione dovrebbe essere la verità, ed il torto la non verità…,che poi si sappia Tutto e tutti sappiano..beh mia cara da sempre il Mondo è pieno di quello che sanno, di quelli che non sanno, e di quelli che pur sapendo fanno finta di non sapere..
    Prova un pò a dire
    quale delle tre categorie ,secondo Te , tutto sommato comanda il Mondo ?

    cc
    vabbè ne ho dimentaca una quarta , quelli che fanno finta di sapere..!!

    …Ma intanto tutti potrebbero tornare a Scuola e al lavoro…?

    Chi ? di grazia e far cosa di Grazia ?, parlando di Palestinesi..?

    Poi guarda che da Noi in fondo in epoca di guerra Civile, alla meno peggio si andava a Scuola e si lavorava, nonostante il Gran casino di Partigiani , Tedeschi e Repubblichini che circolavano..sennò chi mangiava ?

    Lascia stare il buon Uroburo,che sennò ti spara un “razzo illuminante” che in carnia e cadore per almeno una notte sembrerà essere il giorno..
    Decisamente Vai meglio con il n 8,..sinceramente al sottoscritto è passata da tempo la voglia,e quando scrivo qualche pezzo di abbellimento ad altro , mi piglia male…!!

    Rispondi
  9. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Sto leggendo un vecchio “noir” di un tuo quasi compatriota , (triestino) recentemente ristampato da Sellerio..sono sicuro che ne risentirai parlare…in questo Blog eh,eh

    cc

    Rispondi
  10. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    sempre per restare al tuo N 8, senti che “bel pezzo” ho letto..di prosa : La sala di quel cinema -testro di periferia era lunga e stretta, con scricchilanti sedili di legno dai bordi punteggiati di piccoli grumi di gomma americana.
    Il pubblico la riempiva solo per un terzo,ma il caldo e la puzza erano da tutto esaurito: Sul palcoscenico le facce delle ballerine luccicavano di Sudore : sgambettavano bolse e approssimative,come intronate dalla musica fragorosa che proveniva da un orchestrina di cinque anziani “professori”, secondo la definizione del presentatore…

    Eh , che bella metafora…di “prosa” che rende bene l’Oggi eh, eh, eh

    cc

    Rispondi
  11. Vox
    Vox says:

    E poi ci vengono a dire che e’ Gheddafi il criminale…

    AVANZATA NEW NAZI 2000

    Il Congresso USA sta per votare una DICHIARAZIONE DI GUERRA GLOBALE PERMANENTE senza nemici ben definiti

    La nuova legge autorizzerebbe il Presidente Usa di turno a intraprendere azioni militari UNILATERALI contro qualsiasi stato, organizzazione o individuo, sia dentro che fuori gli Usa, che sia o sia stato in passato ostile o che sostenga chi e’ ostile agli Usa stessi o ai loro alleati (leggi = Israele)

    La nuova legge annullerebbe la necessita’ dell’approvazione del Congresso stesso all’uso della foza militare e darebbe al presidente un’autorita’ totalitaria e dittatoriale nell’intraprendere azioni militari per periodi indefiniti.

    Autorizzerebbe perfino l’ attacchi contro qualsiasi cittadino americano all’interno degli Stati Uniti, senza alcun controllo da parte del Congresso.

    http://theintelhub.com/2011/05/15/congress-to-vote-on-declaration-of-worldwide-perpetual-war-with-no-borders-no-clear-enemies/

    Congress To Vote On Declaration of Worldwide Perpetual War With No Borders, No Clear Enemies

    The legislation authorizes the President of the United States to take unilateral military action against all nations, organizations, and persons, both domestically and abroad, who are alleged to be currently or who have in the past supported or engaged in hostilities or who have provided aid in support of hostilities against the Untied States or any of its coalition allies.

    The legislation removes the requirement of congressional approval for the use of military force and instead gives the President totalitarian dictatorial authority to engage in any and all military actions for an indefinite period of time.

    It even authorizes the President the authority to launch attacks against American Citizens inside the United States with no congressional oversight whatsoever.

    Rispondi
  12. Vox
    Vox says:

    La graduale trasformazione degli USA in stato apertamente fascista mi sembra del tutto naturale, dati i presupposti. Era chiaro fin dagli anni ’30 e soprattutto dal ’45 in poi, dove sarebbero andati a parare. Quanto male faranno ancora, prima che anche per loro si compia l’ineluttabile destino di tutti gli imperi (del Male e non)? Che altro devono ancora fare, prima che anche l’ultimo ingenuo apra gli occhi e riconosca il nuovo nemico dell’umanita’?
    A meno che non avvenga un miracolo, grandi tragedie sono ancora di la’ da venire, forse ancora peggiori della IIGM. E spero assai di essere in errore.

    Rispondi
  13. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Ti rispondo dopo; velocissimamente, non ho controllato, ma sicuramente stai parlando di Giorgio Scerbanenco, scrittore che ho molto amato e che continuo ad amare!

    Sylvi

    Rispondi
  14. Shalom
    Shalom says:

    E HANNO ATTACCATO UN’ALTRA NAVE DI PACIFISTI DIRETTI A GAZA

    di Corrado Belli

    Notizia arrivata poco fa da Globalresearch, la nave battente bandiera Malesiana e intitolata a Rachel Corrie ”Spirit of Rachel Corrie” è stata attaccata da forze navali Israeliane in acque internazionali, era partita dal porto di Piraus (Grecia) giorno 11 Maggio e trasportava aiuti umanitari per Gaza.

    L’iniziativa era partita sotto la visione del PGPF “Perdana Global Peace Foundation”, a bordo dell’imbarcazione si trovano attivisti contro la guerra, giornalisti provenienti da diverse nazioni, 7 Malesiani, 2 irlandesi, 2 indiani e un Canadese, la Spirit of Rachel Corrie è stata finaziata dal Primo ministro Malesiano Dr. Mahathir Mohamed e da Globalresearch che partecipa dal vivo a questa missione.

    La Spirit of Rachel Corrie è stata intercettata alle ore 10:54 da una nave da guerra Isreliana e da una nave da guerra Egiziana dopo aver disobbedito all’ordine di non dirigersi verso Gaza, pochi minuti dopo l’avvistamento la nave israeliana si dirigeva verso l’imbarcazione dei pacifisti oltrepassando la linea della acque internazionali dove appunto si trovava l’imbarcazione con gli aiuti per Gaza e quindi non aveva alcun diritto e motivo di attaccarla, poco dopo hanno cominciato a sparare da tutte le parti ma l’imbarcazione non si è fermata, dopo essersi avvicinati di più all’imbarcazione e sparati ancora alcuni colpi l’imbarcazione si è fermata, dopo aver bloccato l’elica del motore con una rete da pescatori hanno cominciato a girare intorno all’imbarcazione dei pacifisti che miracolosamente sono rimasti illesi e nessuno è rimasto ferito.

    La Spirit of Rachel Corrie è stata costretta ad andare verso le acque territoriali Egiziane scortata dalla nave da guerra egiziana, nello stesso tempo il governo egiziano ha preso accordi con il Governo Israeliano al fine di intercettare gli attivisti pacifisti egiziani che cercheranno di mettersi in contatto con gli occupanti della nave che stava trasportando aiuti umanitari verso Gaza, nel frattempo le autorità Egiziani cercano di tenere i media all’oscuro dell’accaduto anche perché l’imbarcazione è stata presa di mira volontariamente e non come dicono le autorità Israeliane che sarebbero stati sparati dei colpi di arma in aria, l’imbarcazione è stata perforata da decine di proiettili sparati con l’intenzione di uccidere.

    Si aspettano altre notizie in riguardo, Globalresearch metterà più notizie dettagliate al più presto possibile a disposizione sull’accaduto.

    Corrado Belli

    Rispondi
  15. MEDITATE GGENTE MEDITATE!
    MEDITATE GGENTE MEDITATE! says:

    IN UN MONDO IN CUI L’1% DELLA POPOLAZIONE POSSIEDE IL 40% DELLA RICCHEZZA PLANETARIA, IN UN MONDO IN CUI 34.000 BAMBINI MUOIONO OGNI GIORNO PER POVERTA’ E MALATTIE CHE SI POSSONO PREVENIRE, E DOVE IL 50% DELLA POPOLAZIONE MONDIALI VIVE CON MENO DI 2 DOLLARI AL GIORNO, UNA COSA E’ CHIARA C’E’ QUALCOSA DI PROFONDAMENTE SBAGLIATO. E CONSAPEVOLI O NO IL SANGUE CHE DA VITA A TUTTE LE NOSTRE ISTITUZIONI E QUINDI ALLA NOSTRA STESSA SOCIETA’ E’ IL DENARO!

    Ratzy a Maryssymy

    Rispondi
  16. Vox
    Vox says:

    @ Shalom (20)

    Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
    Invece, mi sorprende (relativamente) l’Egitto, specialmente dopo che ha aperto il varco con Gaza e aver lasciato passare l’autobus degli attivisti via terra. Che cerchino di mostrarsi “neutrali” proprio per questo? Per il momento non e’ chiaro.

    Rispondi
  17. Peter
    Peter says:

    x Vox

    da che parte realmente lei stia non e’ chiaro, ma di certo non ama Obama…
    Non vi e’ cenno di ‘US perpetual war declaration’ da nessuna parte, tranne che su websites di dubbia attendibilita’, ed anche di dubbio gusto

    Peter

    Rispondi
  18. Vox
    Vox says:

    @ Peter

    Perche’, ci sono motivi per “amare” un figlioccio di Wall Street (nero, bianco, or otherwise) che non mantiene nessuna delle promesse fatte ai suoi elettori, che va contro la volonta’ popolare coi bank bail outs, che fa continue guerre, dopo aver detto in campagna elettorale che bisognava finirle e ritirare le truppe e addirittura dopo aver vinto un Nobel di incoraggiamento alla pace? O forse bisogna “amare” qualcuno solo per il colore della sua pelle? Sarebbe altrettanto sciocco che odiare qualcuno per il suo colore. A me non frega nulla dell’involucro, guardo sempre e solo alla sostanza, l’unica che conta davvero, specie quando da essa dipende la vita (e spesso la morte) di milioni di persone in tutto il mondo.

    Quanto a theintelhub.com, la sua attendibilita’ non e’ certo inferiore a fox news. Semmai, e’ meno embedded e proprio per questo piu’ credibile dei media che riportano tutti, come un sol uomo, le notizie che si vogliono nelle alte sfere. Guai a contraddire.

    E poi, che credibilita’ ci vuole a riportare notizie su una legge che si discute al Congresso americano? Se passa, non si preoccupi che ce ne accorgeremo presto dai risultati, oltre che dai notiziari.

    Rispondi
  19. Vox
    Vox says:

    Non amare uno come Bush & Co. non vuol dire che bisogna poi automaticamente amare i suoi avversari. Tutti ‘sti candidati presidenti americani sono ricchi sfondati e il sistema elettorale stesso li costringe a farsi finanziare le campagne con cifre esorbitanti. E’ naturale che da qualche parte devono andarle a raccogliere. E chi ti finanzia, poi ordina la musica. In altre parole, ogni eletto e’ in partenza un venduto.

    Aspetto con impazienza il giorno (semmai arrivera’) in cui vincera’ un candidato davvero popolare, senza ricche campagne alle spalle, che abbia davvero le palle (non la pelle) per cambiare le cose e mantere le sue promesse.
    La speranza e’ l’ultima a morire. E comunque, Toro Seduto for president!

    Rispondi
  20. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    i primi giorni della settimana sono sempre piuttosto pieni…
    Scriverò di quello che mi ricordo!
    Tu parli di chi sa…di chi non sa…di chi fa finta di non sapere…

    Mi sono chiesta anch’io perchè una guerra possa durare 60anni…
    Ho cercato spiegazioni nella Storia, nella Geografia, nella Sociologia…ho anche letto con attenzione Rodolfo e Shalom in questo blog , oltre evidentemente il blogmaster.
    Anche nella ex Yugoslavia, ma in molti altri luoghi dell’Est, ci sono state e ci sono situazioni ancora molto critiche anche se in qualche modo sedate.
    Perchè in Palestina…mi sono data delle risposte così ingarbugliate, così contradditorie che …ho accettato che fossero fuori della mia comprensione.
    Soprattutto non riesco a capire …ma forse sì, perchè questa gente non sia stanca di scavare fosse nei cimiteri con la loro meglio gioventù.
    Perchè le madri non si ribellano…ecco, perchè le madri non si ribellano???
    Ma possono ribellarsi???
    Un bel nodo scorsoio che noi “occidentali civili” non siamo stati capaci di sciogliere!
    Quando si parla di morti palestinesi o israeliani le madri c’entrano sempre poco o nulla…piangono chiuse fra quattro pareti…ma la “cerimonia”, il funerale è sempre degli uomini che spesso fanno la sceneggiata!
    Non contesto le abitudini…non è nel mio pensare…rifletto semplicemente.
    Là pare che la morte oltre a rubarti il figlio ti rubi anche il diritto
    a portarlo nell’ultima culla, dopo averlo adagiato nella prima.

    Forse ho finito le pilloline, come dice Faust…ma forse è che ho visto tanti morti e tanti cimiteri di varie Fedi e di varie tipologie.
    E troppe volte le date di nascita e morte erano raccapriccianti.
    Inaccettabili per qualsiasi madre.
    Noi vediamo chi sbraita per l’uno e chi per l’altro…
    non “sentiamo” le madri!
    E forse sarebbe il caso di cominciare da loro…avrebbero molto da dire!

    Non capisco questo guardare solo e soltanto indietro, senza affrontare qui l’Oggi per il domani!
    Forse ripartendo dall’Umanità avremmo più chiare le soluzioni ai torti e alle ragioni.

    Ma ci sarebbe molto da dire per …ripartire da altre prospettive che tengano conto almeno in parte della situazione di fatto!

    Non esistono metodi, mezzi, strumenti per costruire, se si parte da un’analisi della situazione che sia ideale!!!!

    buonanotte Sylvi

    Rispondi
  21. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Tutti ‘sti candidati presidenti americani sono ricchi sfondati e il sistema elettorale stesso li costringe a farsi finanziare le campagne con cifre esorbitanti. E’ naturale che da qualche parte devono andarle a raccogliere. E chi ti finanzia, poi ordina la musica. In altre parole, ogni eletto e’ in partenza un venduto.
    ———————————————————————–

    Non e’ vero.

    Nel 2008 Obama ha scelto di NON accettare i Fondi Pubblici per le elezioni, ci avrebbe rimesso un bel po’.
    Le leggi sono cambiate nel 2010, ma il gruzzolo per il 2012 ce l’ha gia’.

    McCain accetto’ i Fondi Pubblici i quali hanno un limite.
    Lei potrei dare una cifra, ma non ne sono piu’ sicura.

    Candidati come Ron Paul, ed altri non potrebbero neanche sognarsi di avere un miliardo disponibile al pari di Obama.

    Ce ne sono tanti che non sono ricchi sfondati, come ce ne sono altri che possono affrontare una campagna elettorale di tasca propria.

    Anita

    Rispondi
  22. Anita
    Anita says:

    English to Italian translation

    Rifiutando fondi integrativi, i candidati sono liberi di spendere più soldi che possono sollevare privatamente.

    Nel 2008, Barack Obama haveva promesso di chiedere finanziamenti pubblici per le elezioni generali, ma in seguito si e’ invertito al fine di evitare i limiti di raccolta fondi.

    Anita

    Rispondi
  23. Anita
    Anita says:

    Notizie di famiglia

    Domani o questa notte nascera’ il mio primo pronipote.

    E’ prematuro, la mamma ha la preeclampsia, il piccolo era in pericolo, cosi’ arrivera’ 45 giorni in anticipo.

    Speriamo che tutto vada bene….

    Si chiamera’ Exavier Paul.

    Anita

    Rispondi
  24. Faust
    Faust says:

    …ciao cari, carini/e anche quelli un po meno… wwww.velameno.sorry Ultimo post che scrivo sul vecchio pc windows… il proximo sara un parto del I Mac Apple… e il primo scritto lo invio now a Arruotalibera dell’amico Pino Nicotri… Adios da windows… e nuova vita!!!
    Faust

    Rispondi
  25. Faust
    Faust says:

    … naturalmente … un break x preparare l’Evento… ahorita, ya voy…Carajo!!!
    Tabacco y Ron… y la fiesta y que la musica vvvvaaaaa!! merengue señores…
    continua…
    Faust

    Rispondi
  26. Faust
    Faust says:

    … secondo tentativo … problemi con la tastiera… be vabbbe lo invio… La luna splende senza vergogna alta nel cciel, le nubi acontorno fanno la loro parte e il fresco venticel che vien dal mar…
    … vabbe come prova e inaugurazione computer Apple…. Auguri Faust!!
    F.

    Rispondi
  27. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    spero sia andato tutto bene e che tu sia diventata felicemente “nonna bis” come diciamo noi.
    Per quanto riguarda nascere prematuri, una mia amica ha avuto un figlio alla 32esima settimana.

    E’ alto 2m e 3cm, ha sempre giocato a palla canestro e ora è felicemente padre!

    Auguri affettuosi alla mamma e un BENVENUTO al piccolo che arriva.
    A te un forte abbraccio nella vita che continua.

    Sylvi

    Rispondi
  28. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Non ancora, ho appena chiamato l’ospedale, e’ ancora nel delivery room.
    Adesso non danno ulteriori notizie.

    Mia nipote e’ un donnone alta e robusta, il suo compagno e’ un gigante, basta che il piccolo sia sano…

    Al giorno d’oggi ci sono troppe nascite premature, io sono convinta che sia dovuto ai contraccettivi, in particolare quando usati per molti anni.

    Il nome sara’ Xavier Paul, senza la E.

    Un abbraccione,
    Anita

    Rispondi
  29. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    per quanto tempohai deciso di farmi “sbavare” per sapere il nome del giallista triestino?
    Stuparich?… oppure i “classici” conosciuti ovunque???

    Berlusconi “non resiste” davanti a una minorenne, …io non resisto davanti a un mistero giallo!!! Meglio se storico e scritto bene!
    Che ci vuoi fare…ognuno ha le sue debolezze!!!

    Attendo lumi!

    Sylvi

    Rispondi
  30. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Non è un “giallista” di professione…

    E’ Furio Bordon e il libercolo è “Il canto dell’orco.”..una storia di un giornalista..

    cc

    Contenta ! Spero di sì !Non è storico nel senso classico diciamo al massimo di storia contemporanea..!

    Rispondi
  31. Peter
    Peter says:

    oddio, ancora le rassicurazioni sui bambini prematuri, come faceva una mia zietta defunta a 90 anni oltre dieci anni fa…Ed anche lei maestra di scuola…

    Scommetto che il giovinotto citato da Sylvi e’ pure leghista, cosi’ fa l’en plein…

    Dalle mie parti alcuni dicevano ‘lungo e’ fesso…’

    Peter

    Rispondi
  32. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Bordon lo conosco quasi niente!
    Anche se ha Trieste è ben conosciuto.
    Sono stata una volta, anni fa, a vedere a teatro, -le ultime lune- alla Sala Tripcovich , con Gianrico Tedeschi.
    Bellissimo e tristissimo racconto sull’attesa della fine della vita.

    Trieste è città molto vivace culturalmente, mi piacerebbe fosse più vicina…e non intendo invadere eccessivamente la privacy di mia figlia! Nè rientrare a casa a ore assurde.
    Non ho più l’età!

    Sylvi

    Rispondi
  33. sylvi
    sylvi says:

    EHHH te pareva …the doctor…d’oltremanica del piffero!

    I friulani, alle visite di leva, sono sempre risultati i più alti d’Italia;
    “bassi” in confronto agli slavi!
    Leghisti anche quelli???

    Lungo e fesso sarà dalle sue parti…dalle nostre la quantità è ben proporzionata alla quantità!
    E poi che ho io da spartire con una onorabile ” maestra di scuola”, pugliese del secolo scorso???
    Se non avessi un ottimo rapporto con il mio fornitore di frutta e verdura pugliese con spiccato accento friulano…chissà che cosa penserei dei pugliesi in genere, prendendo spunto da lei!!!!

    Sylvi

    Rispondi
  34. Peter
    Peter says:

    x sylvi

    capira’ cosa penso io dei pugliesi ‘con spiccato accento friulano’…

    Invece lei ha MOLTISSIMO da spartire con una maestra di scuola (le virgolette le riservi per il suo titolo ‘del piffero’) italica del secolo scorso…certo molto piu’ di quanto non si immagini …leggo lei (sylvi…) e vedo lei (la zietta depasse’….)…

    Gli slavi non saranno leghisti, ma i friulani (prematuri e non) certo si’….

    Peter

    Rispondi
  35. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    pero’, il suo giovinotto e’ anche padre…
    Lei implichera’ certo, sara’ nato prematuro, eppure non ha la ‘ejaculatio praecox’. Che portento questi friulani!

    Peter

    Rispondi
  36. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    E come ha fatto una “onorabile maestra di scuola” pugliese del secolo scorso ad imparentarsi con un energumeno come lei???

    Avrebbe dovuto prenderlo a sacrosante bacchettate, come del resto usava fino ad ieri nella sua Patria di adozione.
    Non si sceglie mai a caso il posto dove si viene gratificati….!!!!
    Gliele danno…ancora, se non …studia il “binocolo” dalla parte giusta???
    O se ha una scientifica ejaculatio praecox???
    Solo scientifica, ovviamente!!!!

    Sylvi

    Rispondi
  37. Vox
    Vox says:

    Vale una scorsa:

    OGM, MALATTIE LEGATE AL CIBO E BIOTECNOLOGIA
    Una rassegna della relazione del GRAIN sulla Sicurezza Alimentare

    Il gruppo di ricerca GRAIN ha pubblicato una lunga relazione, “Food Safety for Whom? Corporate Wealth vs Peoples’ Health” [“Sicurezza Alimentare per Chi? La Ricchezza delle Imprese contro la Salute Pubblica” ndt], che mostra come i governi e le multinazionali sfruttino la sicurezza alimentare per manipolare il controllo e l’accesso al mercato.

    il GRAIN afferma:

    In tutto il mondo stanno aumentando vistosamente i casi di malattia e di morte causati dai prodotti alimentari […]

    in italiano su
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8313

    Rispondi
  38. Vox
    Vox says:

    L’INGANNO OBAMA

    “La nera mascotte degli oligarchi di Wall Street, pupazzo dei plutocrati delle multinazionali, e’ ora anche a capo della macchina della morte Usa…”

    http://www.informationclearinghouse.info/article28104.htm

    The Obama Deception:
    Why Cornel West Went Ballistic

    By Chris Hedges

    Cornel West describes Obama as “a black mascot of Wall Street oligarchs and a black puppet of corporate plutocrats. And now he has become head of the American killing machine and is proud of it.”

    Rispondi
  39. Grazia Giancaterina
    Grazia Giancaterina says:

    Grazia Giancaterina

    IL CONVOGLIO RESTIAMO UMANI (Co.R.Um.) LASCIA LA STRISCIA DI GAZA

    La delegazione di 73 attivisti passa il valico di Rafah per tornare in Egitto, dopo 5 giorni passati a Gaza

    Alle 13 (ora italiana) i 73 attivisti del Convoglio Restiamo Umani – Co.R.Um. – hanno lasciato la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, diretti verso Il Cairo, da dove partiranno per fare rientro in Italia. Il Convoglio era entrato a Gaza lo scorso 12 maggio dopo un lungo viaggio attraverso il deserto del Sinai, con l’obiettivo di tornare nel luogo dove Vittorio Arrigoni ha speso la propria vita. “Stiamo andando a Gaza, Vittorio è con noi”, avevano scritto nel primo report, pubblicato sul sito http://www.facebook.com/l/2a383_1WVOiUnuvA_l3Tmra7-dQ/www.vik2gaza.org.

    Tantissimi gli incontri e le iniziative a cui il Convoglio ha preso parte in questi giorni, costantemente accompagnato dalla popolazione palestinese, che l’ha condotto attraverso i luoghi raccontati da Vittorio Arrigoni, in una Gaza ancora distrutta dai bombardamenti israeliani dell’offensiva “Piombo Fuso” del 2008/2009. Tra le numerose assemblee anche quella con i mediattivisti di Gaza, con lo scopo di realizzare una piattaforma multimediale che grazie al contributo di blogger e giornalisti, palestinesi ed internazionali possa portare avanti il lavoro di testimonianza diretta della vita a Gaza avviato da Vittorio, attraverso un sito web.

    Il Co.R.Um ha inoltre preso parte alla manifestazione indetta per il 15 maggio presso il valico di Eretz, controllato da Israele, nella giornata in cui in tutti i Territori Palestinesi occupati si celebrava la Nakba, la “catastrofe”. Manifestazioni che sono state represse dall’esercito israeliano ovunque, e in particolare a Gaza, dove una persona è morta e 65 sono state ferite. Nelle ore successive alla manifestazione una delegazione del convoglio è andata a visitare i feriti presso l’ospedale in cui erano stati ricoverati.

    Nella stessa giornata, presso il porto di Gaza, si sono svolte le commemorazioni per il trigesimo della morte di Vittorio Arrigoni, a cui Corum ha partecipato insieme ai pescatori palestinesi, con i quali si sono svolti altri incontri nel corso della settimana.

    Tutti i report, i video girati e le testimonianze sono pubblicati sul sito http://www.facebook.com/l/2a383_1WVOiUnuvA_l3Tmra7-dQ/www.vik2gaza.org

    All’arrivo della carovana in Italia sarà indetta una conferenza stampa.

    Co.R.Um.

    Rispondi
  40. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 14.05.11 alle 9:57 } rapporti” fra il Ducato di Milano e la Serenissima! Mi indichi un volume della storia del Ducato in quei secoli…possibilmente di uno storico che la veda diversa dagli storici serenissimi!!!
    ————————————————-
    Cara Silvy,
    mi scuso per il ritardo ma io non so assolutamente nulla dei rapporti tra il Ducato e la Serenissima nel Quattro-Cinque-Seicento.
    Per di più il Ducato perde la sua autonomia nei primi anni del Cinquecento e quindi la sua politica estera diventa quella spagnola.
    Sono argomenti estremamente specialistici di cui credo che pochissimi sappiano qualcosa. E quelli, temo, tutti di parte veneziana perché un interesse per la politica del Ducato di quei tempi mi sembrerebbe un’impresa un po’ inutile. Da Gian Galeazzo Maria Visconti in poi il Ducato non è più lo stato più potente d’Italia ma uno dei tanti comprimari.
    Il tentativo di Milano di unificare l’Italia, o almeno l’Italia del Nord, termina con lui. Come tutti i Visconti aveva in realtà una visione medievale dello stato spazzata via dai nuovi stati nazionali, molto più potenti.
    Un saluto U.

    Rispondi
  41. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Il suo post #45 e’ una prova lampante dei due pesi e due misure tanto decantate su questo forum.

    Quando io scrivevo chi era veramente lo sconosciuto Obama, quasi tutti mi saltavano addosso, ero razzista, fascista, whisky bush, etc….
    Sapevo chi erano i suoi burattinai e chi lo copriva, media come il New York Times…
    Sapevo chi era Michelle Obama.

    Ricevevo insulti e stupidaggini come: Obama dddel mio corazon ti amoooo.

    Mi creda, vorrei che non fosse cosi’.
    Dopo tutto Obama e’ il Presidente della mia Nazione e vorrei il bene per la mia nazione e per i suoi cittadini.

    Anita

    Se lo scrive lei, tutto va bene.

    Rispondi
  42. IL NEOCOLONIALISMO OCCIDENTALE
    IL NEOCOLONIALISMO OCCIDENTALE says:

    IL NEOCOLONIALISMO OCCIDENTALE

    di Anthony Wile

    […] I principali media occidentali sembrano completamente soggiogati al controllo degli interessi globalisti che, in parte, sono promossi dalla City londinese. Rapporti e denunce sul neo-colonialismo non sembrano trovare spazio sulle prime pagine dei grandi quotidiani e settimanali, ne’ sui website da essi controllati.

    C’e’ una risposta a tutto questo, ma la daro’ alla fine di questo articolo. Semplice, ma diretta. Volendo, potete tralasciare l’articolo e andare alla chiusura. Oppure potete continuare a leggere.

    Si dice che la democrazia stia sorgendo nel Medioriente, eppure e’ evidente che il fenomeno non e’ visto allo stesso modo, a seconda di dove avviene. Dei movimenti democratici in Egitto e Tunisia si dice che abbiano vinto. Eppure, analoghi movimenti in Bahrain, Yemen e Arabia Saudita non sembrano altrettanto convenienti secondo gli standard occidentali e cosi’ non vengono ne’ incoraggiati, ne’ ampiamente coperti dai media.

    Tutto questo acquista un senso solo quando ci si rende conto della verita’ su quanto sta avvenendo. I grandi clan bancari si stanno impegnando in una nuova operazione colonialista per affondare i nemici e rafforzare gli alleati. Ai regimi dei paesi in via di sviluppo che abbracciano le stesse mire delle elite al potere viene consentito di andare avanti. Nel caso contrario, vengono destabilizzati.

    Neanche un sussurro sui principali media occidentali su questa evidente e deliberata politica neocolonialista. Proprio per questo, ho letto con grande interesse la versione on line di un articolo sul The Hindu, il quotidiano nazionale dell’India, intitolato «Fabbricazione del consenso e della legittimita’». L’autore, M.S. Prabhakara, affronta gli stessi argomenti sollevati sulle nostre pagine nelle ultime settimane.

    Egli ritiene che i recenti conflitti in Medioriente e in Africa sollevino questioni essenziali sui limiti della sovranita’ nazionale, dopo che risoluzioni ONU sono state usate per giustificare l’invasione della Libia e della Costa d’Avorio.
    Ecco un brano dell’articolo:

    «L’intervento armato straniero per ‘salvare’ la gente dal suo governo e dai suoi leader e’ diventato inevitabile. La questione di chi sia a decidere se effettivamente ci sia stata una repressione violenta delle ribellioni […] diventa irrilevante laddove i media e la «societa’ civile» esercitano un’enorme influenza sulle opzioni nazionali e internazionali […]

    Questa nuova, emergente dottrina che ha legittimato l’intervento straniero per rimuovere leader come Gheddafi con la scusa che sono diventati «nemici del popolo», e’ stata fabbricata attraverso il «consenso internazionale» durante il Summit Internazionale dell’Onu del 2005 ed e’ conosciuta come Coalizione di Responsabilita’ per Protezione (R2P nel gergo del nuovo ordine). Questo consenso e’ stato fabbricato dalle reti ONG che lavorano con le Nazioni Unite e da altre organizzazioni per i diritti umani.

    Il preambolo [alla dottrina R2P) trasuda impegno morale per proteggere «i popoli» dai loro stessi governi, anche se questi ultimi sono governi eletti. Ma la questione solleva molti dubbi. Per esempio, il meccanismo insito nelle strutture democratiche per rimuovere governi eletti divenuti oppressivi non e’ neanche preso in considerazione, perche’ lo stato e i suoi rappresentanti eletti sono divenuti corrotti oltre ogni possibilita’ di redenzione, al contrario di quella «societa’ civile» che, assiomaticamente, vede se’ stessa paludata di vesti immacolate»

    Il punto chiave di questo articolo e’ che «sopra a tutto c’e’ questa ‘comunita’ internazionale’ alla quale viene affidata la ‘responsabilita’ di assistere gli stati, affinche’ mantengano i loro obblighi di proteggere la popolazione da genocidi, crimini di guerra, crimini contro l’umanita’ e pulizie etniche’, ma che, nel cosi’ fare, [la comunita’ internazionale] commette essa stessa guerre e genocidio».
    E questo e’ il punto. Prabhakara ne afferra il nocciolo:

    «Detto in parole povere, strumenti come R2P […] creati da questa «comunita’ internazionale» […] non sono che un altro tipo di arma fabbricata per favorire il processo di ricolonizzazione gia’ in atto in molte ex-colonie».

    Quel che Prabhakara non scrive (forse, perche’ c’e’ un limite a quanto si riesce a trattare in un articolo) e’ l’enorme distorsione, nella retorica elitaria, quando si parla di neocolonialismo. In Arabia Saudita, Bahrain e Yemen, le elite occidentali giustificano la tortura, la segregazione illecita e, in ultima analisi, l’assassinio di stato. Il declino della societa’ civile non e’ semplicemente un modo di dire. Le truppe saudite hanno massacrato centinaia di civili, sia nel loro Paese che in Bahrain, con l’implicita benedizione dell’Occidente.

    Il mito di al-Qaeda — almeno all’inizio, un’invenzione americana — e’ stato sviluppato e rielaborato fino ad arrivare all’insensatezza di una «guerra al terrore» che ha assunto essa stessa proporzioni mitiche. Cosi’, Muammar Gaddafi in Libia, fino ad appena qualche mese fa alleato dell’Occidente, viene improvvisamente trasformato in mostro, la Nato bombarda impunemente le sue residenze, gli uccide un figlio e tre nipoti, e neanche si scusa per questo.

    La nuova brutalita’ del Neocolonialismo e’ ben visibile dovunque. Le truppe americane invadono il Pakistan, attaccano la casa di un falso bin Laden e uccidono, feriscono e catturano chiunque abbia la sfortuna di trovarsi li’ dentro. E subito dopo i leader [mondiali] strombazzano che il raid e’ stato una grande conquista americana.

    Questo spettacolo spappacervello dei capi occidentali che celebrano l’assassinio a sangue freddo (“tapping”) di un uomo che, probabilmente, e’ morto parecchi anni fa, e’ stato superato solo dalla successiva ondata di retorica intorno alla notizia che «interrogatori straordinari» – leggi torture — hanno aiutato a rivelare il nascondiglio.

    La sola superpotenza mondiale, secondo le linee suggerite da Dick Cheney, si e’ mossa verso il Lato Oscuro, portandosi dietro buona parte del mondo. Le celebrazioni di un assassinio, la giustificazione della tortura, l’imposizione di quello che ha tutte le caratteristiche di uno stato di polizia nel paese e del neocolonialismo all’estero, tutto cio’ mostra che l’America sta cambiando in peggio. E’ terrificante.

    Quando gli Usa mentono, mentono anche gli alleati. I leader americani mentono deliberatamente e trattano le vite umane come se fossero interpreti di uno snuff-film [in cui gli ignari attori vengono infarciti di droghe in modo da indebolirne la volonta’ e violentarli, torturarli e perfino ucciderli realmente — N.d.T.] . Coloro che vivono all’ombra della mono-superpotenza possono solo scegliere tra il pensare allo stesso modo o affrontare le conseguenze. Idem per i media. In questi giorni, invece di osannare gli uomini d’affari, i media americani danno la parte del leone alla classe militare, a brillanti generali e intrepidi guerrieri. I media sono pieni di storie su chi combatte oltre oceano e sui soldati coraggiosi. Soldati che ammazzano altri e se’ stessi per raggiungere degli obiettivi assai dubbi.

    Due guerre terribili e incessanti, e un mare di spese inutili hanno praticamente portato gli Usa alla bancarotta. Eppure, le guerre continuano, avvelenando la terra coll’uranio impoverito, uccidendo donne e bambini colti nel fuoco incrociato o bombardati dai droni. Coloro che, in America, si oppongono [a tutto questo] non sono in grado di fermare la violenza praticata in loro nome. I leader americani fanno pressioni sull’Iraq per permettere alle truppe americane di restare ancora nel paese. In Afghanistan, il ritiro delle truppe e’ stato spostato dal 2012 al 2014.

    Ma la questione principale, la piu’ sorprendente e la piu’ sottaciuta prefino per questo 21mo secolo, e’ l’improvviso exploit di espansionismo neocoloniale. L’Afghanistan e l’Iraq non sono stati che antipasti, dopo tutto. A me questo sembra ovvio.

    Grazie alla rivoluzione Internet, le elite hanno perso la presa, non riescono piu’ a controllare la societa’ con la paura. E allora, fanno quel che possono per combattere questa rivoluzione — questo risveglio — causando travagli economici e scontri militari. Entrambe le tattiche hanno aumentato la loro dominazione sul mondo. Ma sono armi rozze […]

    Ed ecco finalmente la risposta che avevo promesso all’inizio dell’articolo: sembra proprio che siamo capeggiati da bestie.
    O ci vado giu’ troppo duro?
    Anthony Wile

    http://www.thedailybell.com/

    Rispondi
  43. Peter
    Peter says:

    x Anita

    mia cara, non e’ affatto vero che ‘tutto va bene’ quando Vox reporta commenti piuttosto denigratori ed allarmanti su Obama da websites (a mio avviso) di dubbia credibilita’ e di dubbio gusto.
    L’ho detto molte volte, e non solo in merito ad Obama…
    Al limite, potrei azzardarmi ad ipotizzare che le tue siano critiche da destra, quelle di Vox ‘da sinistra’, ma capisco molto meglio le tue che non le sue…better the devil you know, as they say.
    Obama non e’ certo un santo, e come tutti i politici, non e’ ‘innocente’.
    Ma rappresenta l’unica sinistra possibile in questo momento, nel tuo paese, e forse nel mondo…
    Apprezzo molto la sua lotta per un sistema sanitario piu’ equo in US, e temo che solo un presidente nero lo avrebbe potuto fare, per ovvie ragioni, che credo tu capisca benissimo.

    Personalmente, non dico troppe parole sui commenti riportati da Vox perche’ anche contraddicendo-troppo-si finisce per dare corda e credibilita’ a cose che stanno poco in cielo o in terra…

    Se non altro, Vox pecca per esagerazione ed estremismo.
    Parlava tempo fa di un complotto mondiale per il monopolio dell’acqua e non so di cos’altro. Un mio financial advisor (consigli sulla pensione, i milioni io non ce li ho…) scherzava infatti che tra non molto converra’ investire in compagnie che producono…acqua potabile. Ma lo diceva, appunto, scherzando. Almeno, spero…

    Peter

    Rispondi

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