Il rifugio di Bin Laden segnalato automaticamente da Google Earth? L’incredibile razzismo anche di Obama riguardo “Geronimo”. E che ne pensano Geronimo La Russa e suo padre Ignazio, nostro ministro della Difesa, di una tale vergognosa scelta del nome in codice per Osama?

1) – La realtà a volte supera la fantasia. Se su Google Earth si cerca Abbottabad e se ne ingrandisce l’immagine il puntatore si ferma automaticamente a pochi metri da quello che in un primo momento è stato indicato – per esempio da Dagospia –  come il rifugio di Bin Laden da sei anni. Ciò significa che chiunque in questi anni avesse cercato via Internet di questo paese di 31 mila persone e notevole centro commerciale, dotato di molte cliniche, ospedali, stadi, compreso quello per il cricket, e perfino di una chiesa cristiana, di S. Luca, sarebbe stato trasportato velocissimamente da Google Earth a vedere dall’alto anche la casa del Ricercato Mondiale Numero Uno. Le foto usate da Google sono state scattate dal satellite il 12 maggio 2010, vale a dire quando Bin Laden abitava lì già da cinque anni, perciò è possibile che le auto e le persone visibili nei cortili della palazzina siano del suo entourage e che magari sia stato fotografato anche lui. La palazzina indicata in un primo momento come la tana del padre padrone di Al Qaeda si trova tra Hospital Road e College Road – due vie trafficate perché, come dicono i loro nomi, una porta a un grande ospedale e l’altra a una grande scuola composta da varie palazzine – ed è quasi affacciata sull’arteria del Karakoram Highway che taglia in due il paesone, a pochi metri dalla fermata d’autobus Adda Stop. Sull’altro lato della Haighway c’è il Burn Hall College, vale a dire il complesso militare della scuola dell’esercito pachistano, della quale c’è anche la parte frequentata da donne. Il College ha una sua pagina in Facebook (  http://www.facebook.com/ArmyBurnHall )e in queste ore ospita una serie di commenti su Bin Laden e la sua fine. E’ notevole ciò che vi ha scritto ieri – 3 maggio – il giornalista Hamid Mir che ha intervistato più volte il capo di Al Qaeda scrivendone anche una biografia: http://www.thenews.com.pk/TodaysPrintDetail.aspx?ID=5713&Cat=13&dt=5%2F3%2F2011
Le foto diffuse in seguito mostrano un rifugio in zona più periferica, ma pur sempre a un tiro di schioppo dalla scuola militare. La quale, pur essendo il Pakistan un Paese che non ha certo l’alfabeto latino, mostra sorprendentemente ed orgogliosamente sotto il disegno di un’aquila  imperiale un motto in latino: “Quo non ascendam”. Privo però del punto interrogativo finale esistente nella sua versione originale. Alla lettera il motto significa “Dove non posso arrivare”, ma viene comunemente interpretato, specie nel college militare, come “Per quali vette non possiamo salire”. Non si tratta dell’ammissione che ci sono vette inaccessibili, ma di una sfida come per dire “Possiamo salire dove vogliamo”, ovviamente riferito a chi studia duro al college Burn Hall. La storia di questo motto è curiosa. Apparteneva al blasone di Nicolas Fouquet, sovrintendente alle Finanze del re di Francia Luigi XIV. Protettore di scrittori ed artisti, nel 1661 cadde in disgrazia, venne arrestato e trasferito in fortezza, dove morì in circostanze poco chiare. La famiglia dei Fouquet, nome che in dialetto angioino significa scoiattolo, aveva un proprio blasone  raffigurante appunto uno scoiattolo, colto mentre si  arrampica su un albero sormontato dal motto di famiglia, scritto però in terza persona e con il punto interrogativo: “Quo non ascendet?”. Saranno i nemici del sovrintendente a storpiarlo in “Quo non ascendam?”, per denunciare la sua smisurata ambizione.
Come sia arrivato un tale motto ad Abbottabad, privo del punto interrogativo, e come sia diventato il biglietto da visita della scuola militare pachistana è un bel mistero. Però sappiamo che “Quo non ascendam” è anche il titolo di un brano musicale scritto da Kenneth Amis, nato nel 1970 alle Bermuda e residente nel Massachusetts,  suonatore di tuba, assistente del direttore dell’orchestra MIT Wind Ensemble e docente alla Lynn University in Florida. Il suo “Quo non ascendam” dura 10 minuti ed è suonato da un  organo, sei corni, quattro trombe, tre tromboni tenore, un trombone basso e due tube; un dvd col brano costa 24 euro. Amis è famoso per avere arrangiato una fuga di Bach adattandola a una orchestra di ottoni, di strumenti a fiato in legno e di strumenti a percussione.
Ironia della sorte, il motto di Fouquet e della scuola militare Burn Hall si adattano come un guanto ala vita di Bin Laden, che proprio qui, ad Abbottabad, è “salito” dopo essere salito sulle vette del mito.

I destini a volte sono strani. Imperscrutabili.

2) – Che ne pensano Geronimo La Russa e suo padre, il nostro ministro della Difesa Ignazio La Russa?
George Bush junior fece la gaffe di chiamare “Crociata infinita” la campagna di bombardamenti dell’Afganistan e annessa invasione per dare la caccia ai responsabili dell’attentato alle Twin Tower e stanare Bin Laden. Le proteste dei Paesi islamici furono tali e tante da indurre lo stordito Bush a cambiare velocemente il nome in “Operazione libertà infinita”, anche se non si è mai capito di chi fosse tale libertà. Ora a fare un’altra grande gaffe è Obama, e sempre sulo stesso tema, ma questa volta non ha protestato nessuno. La caccia a Bin Laden organizzata in segreto dalla Cia ha avuto infatti come nome in codice “Geronimo”, dal nome del famoso capo apache che diede non poco filo da torcere ai soldati Usa all’epoca dello sterminio degli “indiani d’America”, i famosi “pellerossa” delle cui mattanze per mano delle Giacche Blu ci siamo tutti razzisticamente entusiasmati da ragazzini. Per la Cia, e quindi per la Casa Bianca e di conseguenza per il popolo Usa, Bin Laden era il Geronimo dei nostri tempi. Accostamento pessimo, e non solo perché “Geronimo era un guerriero coraggioso e non un vile terrorista”, come ha scritto qualche giornale. Sbagliando, peraltro: a New York si vendono T-shirt con la scritta “Terrorist” sul disegno di un gruppetto di “pellerossa” a cavallo: a quanto pare, infatti, il termine è nato negli Usa durante le guerre contro i nativi. Colpevoli di non sottomettersi e di combattere, sono stati prudentemente demonizzati bollandoli come terroristi… Ma l’accostamento è pessimo perché denota che ancora oggi nel dna degli americani a stelle e strisce, i famosi yankee, c’è il razzismo contro gli “indigeni”, quelli ridotti nelle famose “riserve indiane”. Che sicuramente non saranno felici di un tale accostamento offensivo: Geronimo = Bin Laden. Non solo l’accostamento è offensivo, ma è anche gravemente infelice: di fatto, e a prescindere dalle intenzioni, mette sullo stesso piano gli “indiani”, sconfitti e relegati, con gli islamisti dediti al terrorismo. L’accostamento è anche idiota, perché potrebbe suggerire brutte idee, impugnare le armi e darsi al terrorismo,  a chi se ne sta nelle riserve indiane a rimurginare sulle glorie degli antenati finite nella polvere.
L’accostamento è infelice anche perché un certo Adolfo Hitler a inizio carriera si entusiamò talmente per la “soluzione finale” adottata negli Usa verso gli indiani, e poi anche per l’eugenetica Usa tesa a salvaguardare la “pura razza wasp” (acronimo di white, anglo saxon, protestant) dagli immigrati dei popoli “inferiori”, da inviare una lettera di ringraziamento a un noto esponente eugenetico statunitense e da prendere il tutto a modello della “soluzione finale” made in nazi Germany.
Il lapsus gaffe di Bush tradiva, e fotografava, la visione imperiale della sua politica. Questo grave errore di Obama cosa fotografa, oltre al disprezzo e alla mancata integrazione degli aborigeni sconfitti? In ogni caso, che un tale errore sia stato commesso da un nero è ancor più imbarazzante. Cosa avrebbe detto Obama se i soliti ottusi burocrati della Cia la caccia a Bin Laden l’avessero battezzata invece “La capanna dello zio Tom”? Oppure “Kinta Kunte” o anche “Mandingo”?
In ogni caso siamo curiosi di sapere che ne pensa il nostro ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che per i “pellerossa” ha da sempre un tale debole da avere battezzato un suo figlio con il nome proprio di Geronimo. Già: e che ne pensa Geronimo La Russa?

82 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    sempre attenta al soldo, neh?
    Non lo sa che le chiese vogliono soldi?!
    Per consolarla, tenga presente che il buon pastore e’ andato fino a Leuca anni fa, dove quattrini nada…ed e’ venuto in Inghilterra l’anno scorso: idem…

    Senno’ fatevi una chiesa cattolica primitiva focolaria friulana, dove ai ‘prevti’ si passa solo latte e biscotti per la colazione, e forse vino acetificato per le messe…
    Mi chiedo solo chi trovereste a fare da prete da voi a quelle condizioni vantaggiosissime, ma non sono cosette che mi riguardino…(forse ‘pagamenti’ in natura dalle giovincelle locali…)

    Peter

  2. Peter
    Peter says:

    leggo su Yahoo che Al Qhaida ha confermato la morte di Bin laden…
    su websites Jihadiste.
    Con buona pace di Vox e dei suoi referenti, sembra proprio che Bin Laden sia stato fatto fuori pochi giorni fa

    Peter

  3. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Si’, e’ stato confermato da molti websites a giornali.

    DUBAI – Al Qaeda confirmed the death of its leader, Osama bin Laden, killed in the night from Sunday to Monday by American commandos in Pakistan and vowed to avenge his death, “a curse” for Americans and their allies.

    In a statement dated Tuesday and released Friday on Islamist websites and signed by its general command, the extremist network writes that “Sheikh fighter Abu Abdullah, Osama bin Muhammad bin Laden, was killed by the bullets of treason and apostasy.”

    The command of the network is committed to “continue without hesitation or reluctance, on the path of jihad, drawn by our leaders at their head Sheikh Osama.” “We will not deviate from this path until victory or death,” they said.

    “We confirm that the blood of Sheikh Osama bin Laden has not been shed in vain and it will curse the Americans and their agents, that will pursue them inside and outside their country,” they insist.

    According to the “oath” of bin Laden, repeatedly in recent years, “America and those living in America will never enjoy security since our people in Palestine will not be safe,” it said.

    To this end, “the soldiers of Islam will continue, in groups and individually, and tirelessly planning” of their struggle, warned the statement.

    The White House responded Friday by saying, well aware of the threat: “We are extremely vigilant about this possibility,” said Jay Carney, spokesman for Barack Obama aboard the presidential plane Air Force One.

    The al-Qaeda, in which the influential figure Ayman al-Zawahiri, number two network in the time of bin Laden, said had “no shame” that the U.S. has “been able to kill Osama.”

    “But can Americans, with their media, their agents, their equipment, military, and intelligence services, kill what Sheikh Osama has devoted his life?” He asks.

    He also ensures that the founder of Al-Qaeda has resisted “by force” to members of the U.S. commandos, in an allusion to contradictory information that has circulated about whether bin Laden was armed at the time of the American operation.

    “He faced the weapons by weapons and force by force. He agreed to challenge the group’s arrogance which came with their equipment and their weapons” to kill him, writes the command network.

    The al-Qaeda also urged “the Muslim people of Pakistan, on whose soil was killed Sheikh Osama, to revolt to wash the shame that was imposed by a gang of thieves and traitors”.

    “They (the Pakistanis) must revolt strongly to clean their country of Americans who have spread corruption,” said the general command of al Qaeda in a statement.

    Public enemy number one in the U.S. since the attacks of September 11, 2001, Osama bin Laden was killed in the night from Sunday to Monday by a U.S. commando operation against his residence in Abbottabad, Pakistan.

    Ennaharonline/ M. O.

    Anita
    ————————————————————–

    Le chiacchiere non finiranno mai.
    Una delle mogli dice che bin Laden abitava in quella casa-fortezza da 5 o 6 anni.

    La Casa Bianca si e’ affrettata a spargere notizie troppo in fretta, notizie discordanti, cosi’ da un momento all’altro le notizie cambiano.

    Troppe lingue sciolte, loose lips sink ships!

    Adesso c’e’ la storia della coda dell’elicottero caduto entro il compound di bin Laden…
    Pezzo con molte informazioni, sembra che la coda sia caduta ed incastrata fuori dal muro.
    Ci sono foto del caricamento su un truck, non degli US.
    Da fonti serie si apprende che la Cina ne sia in possesso, per copiare i segreti di questi elicotteri speciali.
    (l’hanno fatto in precedenza)
    Poi quando il pezzo sara’ nelle mani degli USA verra’ esaminato per finger prints etc….

    L’elicottero fu distrutto dai Navy Seals, appunto per non lasciare traccie, ma la coda rimase fuori.

    Nell’articolo in Inglese c’e’ un errore, Obama e gli altri nella TV room NON videro i 20 minuti dentro la casa di bin Laden.

    Ciao, Anita

  4. sylvi
    sylvi says:

    —Mi chiedo solo chi trovereste a fare da prete da voi a quelle condizioni vantaggiosissime,…(forse ‘pagamenti’ in natura dalle giovincelle locali…)Peter

    caro Peter,

    lei misura le giovincelle furlane con il suo metro???quello delle sue parti?
    Fa male, molto male;…soprattutto le carniche…trequarti tedesche…sono ben dotate…e i preti non sono appettibili!
    Nè qui siamo …nei palazzi vaticani!

    Non le è chiaro ancora che Sant’Ermacora e Fortunato non sono Santa Rosalia &C…nè San Gennaro, che invece di dare indicazioni sulla differenziata non fa che sciogliersi e sdilinquirsi???
    I miei soldi?
    Oculatamente li uso per “opere buone” non per “opere bbone”!!!

    Lei, decisamente, scatena i miei istinti leghisti più impensati!!!

    Buonanotte
    Sylvi

  5. Vox
    Vox says:

    leggo su Yahoo che Al Qhaida ha confermato la morte di Bin laden…
    @Peter

    A parte il fatto che nessuno di noi ha visto o sentito un membro della fantomatica Alqaeda fare questa dichiarazione (che oltre tutto non capiremmo, a meno di conoscere la lingo), se si considera che Alqaeda non è che una creatura della compagnia dellazia (creata ancora all’epoca in cui, proprio con Osama Bin Laden, si volevano combattere i russi in Afghanistan), la cosidetta “ammissione” di Alqaeda non fa una piega.
    Yahoo, poi… Il Verbo in terra.

    Santo dio, ma è possibile che ancora crediate così facilmente a qualunque bovine excrement vi venga propinato? E’ su questa facile credulità (che non si pregia di andare almeno a sbirciare dietro il trompe l’oeil) che si reggono le varie menzogne raccontateci fin qui.

    Ieri mentivano (tipo armi di massa di Saddam e altre balle del genere) e oggi dicono la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità?
    Ma fatemi il piacere, fatemi.
    Crederei più facilmente all’esistenza di Babbo Natale.

  6. Vox
    Vox says:

    Ne consegue che si può imparare molto da una lettura critica e scettica di quanto prodotto dai media (da Noam Chomsky).

    @ Linosse (48)

    Si potrebbe imparare molto con letture critiche e scettiche, già, ma chi le fa? I soliti quattro gatti, poi derisi da tutti gli altri conformisti che credono a qualunque cosa, basta che sia detta da un telegiornale o scritta su un quotidiano? Il povero Noam Chomsky si illude e non guarda alla realtà dei fatti (e del pubblico).

  7. Peter
    Peter says:

    x Vox

    oh beh, detto da una abituata con la Pravda…
    Se lo avesse scritto quel giornale illo tempore, lei avrebbe creduto non solo a Babbo Natale, ma pure a Biancaneve e i Sette Nani, Peter Pan, Hans e Gretel, le Mille ed una Notte, Ali Baba’ ed i Quaranta….

    Peter

  8. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    allora, come dicevo, cominci a venerare il dio Eridano sorgente dal Po…
    O qualche dio folcloristico locale carnico, tipo l’abominevole uomo delle nevi…
    Costa di meno e da’ molta piu’ soddisfazione (alle menti semplici come le vostre…).
    E forse, i consiglieri comunali leghisti faranno da ‘prevti’ part time, quindi farete ‘tuttu ‘nu cuntu’…sara’ un bel risparmio, neh…

    Peter

  9. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Lei e’ veramente lo sprovveduto.
    Non sa mai di cosa si parla.

    Non merita neanche la mia firma!

  10. Linosse
    Linosse says:

    PER CHI SUONA LA SIRENA
    VVVVVUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAHHHHHHH
    VVVVVVVVUUUUUUUUUAAAAAAAAHHHHHHHHH
    VVVVVVVVVVUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAHHHHHHHH!!

    Qui e subito vi voglio tutti !
    Ben stipati nei ventri produttivi
    Ad assemblar prodotti.
    Non chiedetevi per chi e quanto
    Questo è mestier nostro.
    Il vostro è sudar l’azzimo pane
    Se ce la farete a comprarlo ancora.
    L.

  11. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Non leggo Yahoo anche se ho un indirizzo @yahoo.com

    Una delle ragioni e’ perche’ continuo a ricevere il messaggio da Microsoft con l’avviso che la pagina mette in pericolo la sicurezza del mio computer.

    Yahoo sceglie le storie che pubblica, e sono in accordo con la CBS….di pendenza di sinistra, non tanto per quello che pubblicano ma per quello che omettono.

    Anita

  12. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro peter,
    io so benissimo che il “sarcasmo”nei confronti di Vox, è un sarcasmo di pancia,dettato più che altro dal passato.
    Sinceramente ebbi a lamentarmi anche io,nel passato delle “sue” lenzuolate, anche perchè , mi costringeva a “leggere” di più,con perdite relative di tempo.
    Non gliene faccio oggi una colpa,più di tanto,nel senso che Vox se vai a ben “vedere” altro non fa che riportare “pezzi” post” ,articoli che difficilmente si possono reperire sulla GRANDE STAMPA di opinione ,meno che mai sui Notiziari televisivi.
    Ora che quello contenuto in questi pezzi sia contenuta la “pravda”,non saprei proprio dirti…diciamo che sono cntenute “osservazioni ” che portano a conclusioni diverse , rispetto all’ufficialità della PRAVDA masmediologa di massa, così come Linosse ci ha ricordato.

    Caro peter, tu sai benissimo che invece il rifersi alla Pravda russa dei “bei “tempi andati(guerra fredda) era l’equivalente della lettura di un Bollettino di Guerra, come dire a Con le truppe fuori Berlino ,si può ancora vincere la guerra.
    Infatti i Bolettini di guerra “tutti” andavano interpretati, e chi meglio dei soldati era al fronte,sapeva la veridicità delle parole, Vangare o Zappare, equivalenti di avanzare o indietreggiare, come scrisse quel nostro soldato dall’Africa,. Cara mamma , qui si vanga e non si zappa…che “improvvida censura lasciò passare”.
    Quindi per Noi vale sempre l’imperativo categorico del dovere della analisi degli scritti…io per esempio leggo sempre il Sole “$ Ore,o le traduzioni dal Financial Times…eh, eh
    Banale direbbe Scherlock…tutto va “in” quadrato , nel contesto prima specifico(del momento) , poi sempre in quello generale..

    Evidentemente tu non hai mai fatto “comunicati stampa”..io nel piccolissimo sì..e so bene..come si confezionano i “pacchetti”,ecchè nella disgrazia che devì dì …mi sono tagliato gli zebedei per sbaglio, ma tranquilli ..godo lo stesso come un mandrillo!!. anche se a volte ci sono pure questi “bolletini”..
    I giornalisti beh, quelli scrivono..tutto ,registrano tutto, poi tanto sanno che ci saranno i Direttori e gli editori,,ecte,ect.
    La PRAVDA, appunto…

    cc

  13. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Oggi c’e’ articolo con titolo molto misleading:

    http://news.yahoo.com/s/space/20110506/sc_space/moonmicrobemysteryfinallysolved

    Un commento (non mio )

    It is easy to criticize NASA for an error/mistake made 40+ years ago. However, remember, they were pioneers at that time and much was unknown about the moon. It’s difficult when a person recognizes they made a mistake, harder to admit it. For all the cynics/critics of NASA, where are your pioneering technological achievements? At least NASA is taking the situation as a learning point for future programs.

    Anita

  14. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    ho letto il tuo interessante pezzo sul giro turistico che SUA SANTITA’ ha fatto dalle vostre parti e del “relativo” obolo che in qualche misura avete dovuto “esborsare” , per avre l’onore della SUA Santissima presenza e dei relativi preziosi consigli che non mancherà di farvi avere.
    Direi però nella “fattispecie” di tenere a bada i tuoi “istinti leghisti”contra- Roma…sono superflui in questi frangenti soprattutto rispetto alla santissima Istituzione,poicè Ella deve pur vivere, se il pricipii dela PRAVDA vera devono perpetuarsi..anzi dopo GPII, e lo IOR dicciamo che certi pratiche si sono come dire aggiornate ai tempi, anche se “improvvidi ” fedeli come Calvi ,finirono con due mattoni in tasca,al fine della conquista del Paradiso.
    Nulla di nuovo , quindi…pensa che leggevo oggi suula Stampa di Torino un celebre discorso di Cavour alla Camera, in cui si parlava di tasse…ebbene Il Conte (e tu sai che per me è un “divino”)diceva di stare tranquili agli esagitati deputati…non si sarebbero toccati i Redditi,nel senso che in un prelievo aveva messo come tetto una progressione leggerissa 2% come Tetto, poichè era impossibile colpire i redditi (chirografici,capitali circolanti,capitali immateriali,quelli cioè che traggono larghi proventi dalle professioni..)a meno di eccitare i debitori a denunziare i creditori ed accordando un premio alla delazione…

    Ma questo diceva il Conte è Un (VERO CRIMINE CONTRO L?UMANITA AGG MIA ),IMMORALE,E CONTRARIO ALLE lIBERE ISTITUZIONI….NON MANCò L’ASTUTO Conte di ricordare ai sabaudi onorevoli che perfin la Camera Francese già piena di Socialisti ,aveva respinto una proposta di “progressione maggiore” di quel povero diavolo idealista e buontempone di Proudhom…(che riposi in pace nelle pieghe della Storia)…
    Per su cara , dai pagate l’oboletto e non lamentatevi troppo..credimi alla lunga per voi è un investimento sicuro ,che rende MOOOlto di più,nel futuro, almeno per come la vedo Io la Storia..
    Tuc un !

    cc

  15. Vox
    Vox says:

    NASA?

    Quella che gli addetti ai lavori decifrano come
    Never A Straight Answer?

    Quella alla quale hanno tagliato quasi tutti i fondi,
    per averne di piu’ da dedicare alle guerre umanitarie?

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    (Il rifugio …)
    Caro CC (e caro Alessandro),
    come sempre in ritardo leggo e rifletto sui tuoi messaggi sui Sofisti, sui quali vorrei sprecare qualche riflessione.
    L’inquadramento storico che hai fatto della Sofistica è quello classico, interessante ma un po’ teorico perché non prende in considerazione le ragioni reali per le quali si arriva alla filosofia sofistica o, se preferisci, Atene arriva ad aver bisogno dei sofisti.
    Il tutto nasce, tanto per cambiare, da una particolare situazione economica: l’Atene del periodo a cavallo tra il VII ed il VI secolo (650-550 a.C.) è uno stato poverissimo ed in piena crisi economico-sociale dovuta al fatto che il poco terreno disponibile non riesce a sfamare i suoi abitanti che sono costretti ad indebitarsi con l’aristocrazia che prende le loro terre e, talvolta, li riduce in schiavitù per debiti. Le sempre più gravi tensioni sociali spingono l’aristocrazia (terriera) ateniese, divisa e quindi debole, a dare il potere a Solone, un aristocratico di famiglia regale ma non ricco, stimato in città, perché metta in atto le necessarie riforme.
    Solone crea una costituzione scritta basata su leggi scritte uguali per tutti, cancella i debiti (ma non ridistribuisce le terre come chiedeva il movimento dei contadini), divide il popolo in quattro classi secondo il censo. Ogni classe ha diritto ad un certo numero di rappresentanti in proporzione al suo reddito ma tutte le classi, compreso la più povera, partecipano, pur se in modo diseguale, alle votazioni, alla distribuzione delle cariche e quindi alla gestione del potere cittadino.
    Il potere rimane principalmente nelle mani dell’aristocrazia ma questa deve in trovare le necessarie mediazioni atte a convincere la maggioranza dei cittadini. Questa riforma crea una forte unione nella città dato che tutte le classi sociali vedono rappresentati e difesi i propri interessi. Per di più l’evoluzione successiva del sistema tende a pagare i cittadini che partecipano alle assemblee ed alle cariche politiche cittadine (che comprendevano anche la milizia nell’esercito e nella flotta), permettendo così anche ai proletari di partecipare alla gestione della cosa pubblica. La politica diventa in tal modo l’attività del cittadino ateniese (il cui numero era ridottissimo: circa 15-20.000 persone); e nell’attività politica diventa sempre più importante la capacità di convincere l’assemblea dei cittadini con dei discorsi adatti: cioè quell’insieme di tecniche oratorie che vengono da allora in poi definite Retorica.
    Atene si dota di una flotta ed inizia ad espandere il suo potere nell’Egeo, un potere che è prima di tutto militare (rettorica a parte), e che comporta un duro asservimento delle città e dei territori soggetti al suo potere. In altre parole Atene riesce, proprio come l’Useggetta oggidì, ad esportare la sua crisi scaricandola sulle spalle degli altri popoli ai quali viene presentato il conto del mantenimento, in una situazione di discreto benessere, della città e dei suoi cittadini. La ricchezza di Atene, che comprende anche la ricchezza artistica e letteraria, si basa sulla miseria degli altri, proprio come per l’Useggetta.
    Diventa quindi fondamentale per la classe dirigente ateniese creare nella città un’opinione pubblica condivisa, cosa che viene raggiunta sia attraverso la creazione di una mitologia comune, alla quale provvedono i grandi tragici ateniesi la cui funzione è primariamente politica, sia con una produzione artistica di alto livello, sia con l’insegnamento alla classe dirigente (ai figli della classe dirigente, come Alcibiade) di tecniche oratorie indispensabili per convincere i cittadini nelle assemblee politiche.
    I Sofisti riempiono questo vuoto ed insegnano ai rampolli aristocratici queste tecniche che diventano indispensabili nella gestione politica della città, che diviene il primo esempio conosciuto di “democrazia” nel mondo occidentale. Democrazia non tanto perche si trattasse veramente di un governo del popolo (il popolo era, in realtà, un’oligarchia di cittadini a pieno diritto) ma perché sicuramente democratico era il sistema di mediazioni indispensabili per poter ottenere delle maggioranze nelle assemblee e nell’opinione pubblica.
    Il concetto di giustezza (non tanto di giustizia) dei Sofisti è quindi quello relativo alla gestione politica di un potere condiviso: giusto è ciò che viene approvato dalla maggioranza dei cittadini. E questo vale anche per misure demagogiche come la Spedizione di Sicilia, giustappunto voluta da Alcibiade) che portò al crollo del sistema politico ateniese. Questa giusta tecnica di convinzione e di mediazione politica non è solo il prodotto di doti esistenti alla nascita, come nella concezione aristocratica, ma può venire insegnata ed appresa, e quindi è intrinsecamente democratica ed egualitaria.

    Tutto questo non c’entra molto con il Progresso, maiuscolo trattandosi di un concetto, che era, per la verità, del tutto inesistente nella cultura greca. La nozione di Progresso non può esistere in una concezione del tempo ciclica come quella greca mentre è tipica di una concezione lineare come quella cristiana, che procede in linea retta ed ascendente dalla creazione (e successivamente dalla nascita di Cristo) al Giudizio Universale con Santi e (noiosissimo) Paradiso.
    La nozione di Progresso è, fortunatamente scomparsa dalla cultura occidentale dopo Nietzsche e la I GM, nonostante i tentativi useggetta di dire che il progresso sono loro: che Dio ci scampi!… Tuttavia l’idea che sarebbe giustro arrivare ad un equilibrio mondiale nel quale ogni paese ed ogni essere umano abbia diritto di avere la sua quota di benessere su base ugualitaria per tutti stenta ad essere accettata, soprattutto dal potere finanziario che, attualmente, è soprattutto il potere di Wall Street.

    Obiettivo della politica non è tanto la prosecuzione della specie ma il soddisfacimento dei propri bisogni (l’orizzonte è molto più ristretto). Tuttavia io sono del parere che l’uomo sia effettivamente un animale sociale. Gli esseri umani non sono solitari ma vivono in gruppi e la buona convivenza nel gruppo è indispensabile per il loro equilibrio. Ed all’interno dei gruppi la stragrande maggioranza degli esseri umani ha un senso, che sembrerebbe innato e che è comunque diffuso in tutte le società, di giustizia e di eguaglianza. Gli uomini sono sempre vissuti in gruppi familiari allargati che potevano diventare tribù, mentre l’evoluzione successiva è secondo me il prodotto del potere che crea organizzazioni sempre più vaste, ricche e potenti.
    La scienza nasce come attività speculativa – culturale, diremmo oggi – ma in età moderna si attua nella tecnologia, e la tecnologia è diventato un potere se non autonomo comunque in grado di incidere perfino sulla situazione economica e quindi politica dei paesi. In realtà finanze e tecnologia camminano di pari passo essendo l’una funzione dell’altra ed ambedue due aspetti, nemmen tanto diversi, di un unico potere.

    Io credo che i valori ai quali tu fai riferimento, compreso il mondo per coloro che verranno dopo di noi (tema al quale io mi sento assai vicino, in realtà riguardino solo pochissime persone. La stragrande maggioranza pensa ai propri interessi. Tuttavia o gli interessi personali vengono integrati in una coerente visione d’insieme, come cercò di fare l’Atene del V secolo, oppure si crea una situazione di guerra totale che permette solo il soddisfacimento dei bisogni dei più forti senza alcuna mediazione. La democrazia, intesa come equilibrio dinamico di interessi diversi e come bisogno di costruire una maggioranza stabile rimane il metodo politico alla lunga più efficace. Ma richiede tempo e non funziona benissimo nelle situazioni d’emergenza. Ma perché ci sia la democrazia bisogna che ci sia uguaglianza perché, come diceva Locke (hai letto bene: Locke!), le diseguaglianze, di ricchezza e di potere, minano la democrazia perché tendono a perpetuare il loro potere soffocando i diritti e gli interessi degli altri.

    Ha allora ragione Alessandro nel dire che
    “se la storia e´ una bufala
    se la felicita´ un miraggio
    se la verita´ assoluta non esiste
    se ogni sapere e´ potere
    e se ogni potere e´ dominio sui piu´ deboli
    allora ciascuno e´ impossibilitato realmente a essere un essere sociale”?
    Io penso proprio di no perché il pensiero di Alessandro è fondamentalmente nichilista, tant’è che ha come suo unico sbocco qualcosa di ineffabile come la creazione poetica.
    Noi dobbiamo piuttosto pensare che se questa tendenza è sempre presente nelle società vi sono però momenti nei quali le cose vanno in modo diverso. Un’evoluzione non è obbligatoria ma non è neppure impossibile a priori.
    Sono ovviamente d’accordo con te su quel che dici sulla visione del mondo dei conservatori.
    Un caro saluto ad ambedue U.

  17. Vox
    Vox says:

    TRUPPE RUSSE PRONTE A PATTUGLIARE CONFINE AFGHANO
    PER ARGINARE FLUSSO DROGA AUMENTATO VERTIGINOSAMENTE DA OCCUPAZIONE USA

    http://www.eurasianet.org/node/63421

    Russia Troops to Return to Afghanistan’s Border?

    Russian news agency Interfax is reporting that Russia is pressing Tajikistan to allow its troops to resume border defense duties in an effort to stem the flow of drugs coming from Afghanistan.

    Flooding a country with cheap, powerful heroin can absolutely be construed as a form of asymmetric warfare.

    It is no accident that the heroin trade, once almost completely obliterated by the Taliban, has surged to amazing proportions after the US and NATO invasion and occupation of Afghanistan.

  18. Vox
    Vox says:

    mi costringeva a “leggere” di più,con perdite relative di tempo.

    @ Caro CC

    Io non ho mai costretto nessuno a leggere le mie cosidette lenzuolate,
    leggere o non leggere i post altrui e’ un atto di liberta’ individuale,
    almeno per quel poco che ce ne resta.

    A me costerebbe meno fatica e meno tempo schiaffare in un post solo il link, col titolo dell’articolo (come faccio spesso, comunque). Ma so per esperienza e per averlo sentito dire anche ad altre persone, che per un fatto di mera pigrizia uno non va ad aprire il link, mentre e’ piu’ facile che si legga l’articolo che ha gia’ sott’occhio.

  19. sylvi
    sylvi says:

    Sono stata un po’ in giro…domani giornata televisiva da Torino e visita dei figli per la Festa della Mamma!

    Cara Anita, anche se in America non si festeggia, non lo so,
    domani, anche se è un giorno come un altro anche per me, voglio
    alzare una rosa a tutte le mamme, anche a te quindi,… soprattutto a te!
    La vita è andata così…ma non è stato inutile sentirsi, nel parto, supplenti di Dio!!!

    Niente può consolarti, ma un abbraccio affettuoso può farti sentire in compagnia.

    Ciao Sylvi

  20. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Non avevo ancora letto il tuo post….

    In America si festeggia eccome.

    Il Presidente Wilson dichiaro’ il giorno delle mamme nel 1914.

    Direi che la celebrazione inizio’ qui, negli US.

    Io andro’ a visitare i miei figli come ogni anno.

    Ciao,
    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    x VOX

    “Quella alla quale hanno tagliato quasi tutti i fondi,
    per averne di piu’ da dedicare alle guerre umanitarie?”

    —————————————————————–

    La correggo; quella alla quale il Presidente Barry Obama ha tagliato i fondi contro l’ira dei cittadini Statunitensi.

    Ci ha tagliate le ali, adesso dobbiamo dipendere dalla Russia per andare a sorvegliare i nostri interessi nello spazio.

    NASA era il nostro Pride and Joy!

    Anita

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    lei deve aver studiato dopo la riforma Berlinguer, quella che ha abolito la geografia…un callo che continua a dolermi!
    Infatti lei fa confusione fra il dio Eridanio …alle sorgenti del PO ,e che io conosco solo come Eridania una marca di zucchero,…
    con Odino …si informi, sta dall’altra parte delle Alpi!
    Giusto per informarla: Odino-Utinum-Udine!!!

    Con la solita simpatia …spassionata!!!!!!!!!!!!!!!!

    Sylvi

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E quali sono i vostri “interessi” nello spazio?

    P.S. se siete quasi alla bancarotta non è colpa dell’Obama ma di quegli sciagurati che governavano prima di lui e ai quali, sprovveduta come si ritrova, gli avrà dato pure il suo voto.
    C.G.

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    giornata interessante, oggi; sono andata nella parte occidentale del nordest, come lo ha definito anche il Santo Padre.
    Cioè dalla parte opposta!!!
    Però, ho capito, dai resoconti giornalistici, alcune cose:
    il Papa è venuto a rievangelizzare queste terre…e io che pretendevo di evangelizzare il blog!!!! secondo voi!!!
    Il Papa ha parlato in friulano- italiano-tedesco-sloveno-croato…nell’unica lingua in cui non ho capito niente di quello che dicesse…è stato il friulano!!!
    Sono entrata in crisi linguistica!

    Però è chiaro che non era “l’obolo” l’obbiettivo della toccata e fuga…ma proprio l’affermazione del “possesso” dell’antico Patriarcato e della sua soppressione, che la Chiesa Romana con Benedetto XIV !!! nel 1751 confermò con la bolla Iniuncta Nobis!

    Ogni tanto qualche Benedetto viene a controllare se siamo ancora “iniuncti”!!!

    Non è questo blog di mangiapreti che mi manda in crisi!!!!!!!!

    Sylvi

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