Per la Chiesa ci sono copti e copti: protesta, giustamente, per la strage dei 21 ad Alessandria d’Egitto, ma continua a tacere sui 1.600 monaci copti etiopi massacrati dagli italiani. Le (inesistenti) “offese agli ebrei” dell’ex Nar romano Francesco Bianco, ultimo caso delle sempre più sbracate bufale sul “dilagare dell’antisemitismo”

1) – Il Vaticano e la Chiesa italiana continuano a mantenere viva l’attenzione e la condanna per la strage di 21 cristiani copti a Capodanno ad Alessandria d’Egitto. Il cardinale Bagnasco nelle ultime ore ha pubblicamente invocato l’intervento della Comunità Europea a protezione dei copti e dei cristiani in genere nei Paesi dove non sono ben visti. Iniziativa condivisibile. Le stragi di fedeli, per giunta in una chiesa mentre pregano, sono infatti una cosa particolarmente orribile, quale che sia la fede delle vittime. Però in questo caso l’intervento della Chiesa italiana e del Vaticano sorprendono. Il problema non è solo il loro silenzio nei confronti delle vittime musulmane della guerra angloamericana in Iraq, silenzio denunciato nei giorni scorsi dalla maggiore autorità religiosa musulmana d’Egitto, o nei confronti dei bombardamenti “per errore” della Nato in Afganistan che fanno stragi di civili innocenti, bambini compresi, anche alle feste di matrimonio. A essere pignoli ci sarebbe da notare che papa Wojtyla dopo avere inutilmente scongiurato l’intervento in Iraq, patrocinando di fatto il movimento pacifista Arcobaleno, si è poi affrettato a invocare “Dio benedica l’America!” non appena il mentitore guerrafondaio George W. Bush andò a fargli visita in Vaticano. Ma tralasciamo.

Quello che non convince è invece il fatto che il Vaticano e la Chiesa italiana PRIMA di protestare, giustamente, per la strage dei copti d’Alessandria dovrebbero pubblicamente ammettere d’avere sbagliato e chiedere perdono per il silenzio tombale con il quale nascosero la strage di almeno 1.600 monaci copti per mano italiana nel 1937 in Abissinia, oggi Etiopia ed Eritrea. Pur di non dispiacere al Cavaliere di turno, l'”uomo della Provvidenza” Benito Mussolini e ai suoi fascisti, che avevano invaso l’Abissinia, il Vaticano fece spallucce per la rappresaglia al fallito attentato al maresciallo Graziani, rappresaglia che sterminò dai 4.000 ai 20.000 civili abissini, e tacque totalmente e vergognosamente per la strage di tutto il clero copto della capitale religiosa di Debre Libanos: almeno 1.600 tra monaci, giovani seminaristi e ragazzini chierici. In totale, l’equivalente di 20-50 volte la strage delle Fosse Ardeatine perpetrata a Roma dai nazisti tedeschi.
Della rappresaglia di Graziani, ordinata da Mussolini, si seppe abbastanza dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma della strage di Debre Libanos e delle sue esatte dimensioni s’è saputo solo pochi anni fa e solo grazie alle ricerche del nostro storico Angelo Del Boca e dei suoi colleghi Ian Campbell, inglese, e Degife Kabré Sadik, etiope.  Però il Vaticano e la Chiesa italiana hanno continuato a tacere, facendo finta di niente. Forse che 1.600 cristiani copti massacrati dai fascisti italiani valgono meno di 21 cristiani copti egiziani massacrati non è ancora ben chiaro da chi anche se si dà per assodato che siano stati dei terroristi islamisti? E’ inevitabile il sospetto che l’uso anche questa volta di due pesi e due misure nasconda un uso politico e strumentale degli avvenimenti, da parte vaticana ma non solo, con l’usuale obiettivo ormai maniacale di dare addosso all’islam presentandolo ad ogni piè sospinto come terrorista. Non dimentichiamo che grazie a WikiLeaks s’è scoperto che il Vaticano è il manggiore responsabile del mancato inserimento della Turchia nella Comunità Europea: un errore clamoroso, compiuto in nome dei più gretti interessi di potere del Vaticano e che all’Europa costerà carissimo. Senza la Turchia non avremo un interlocutore europeo autorevole con il mondo islamico, dopo che con la dissoluzione della Jugoslavia, foraggiata dalla Germania e ben tollerata dal Vaticano, abbiamo distrutto l’islam europeo, pacifico e cosmopolita, della Serbia (e del Kosovo).

2) – Prima ci siamo strappati i capelli e si è gridato allo scandalo perché l’azienda dei trasporti di Roma, l’ATAC, ha assunto una ragazza che per campare aveva fatto la cubista, come se fosse un delitto anziché un lavoro oggi come un altro. E certo più onesto dello stare in parlamento per vendersi al migliore offerente e non molto più sbracato dello sfilare come modella o posare per la pubblicità spesso indecente che dilaga ovunque, in tv come sui giornali e sui cartelloni stradali. Poi c’è stato un altro delirio al grido di “antisemita!” contro un altro dipendente dell’Atac accusato di avere offeso e attaccato gli ebrei nella sua pagina su Facebook. Che questo impiegato, Francesco Bianco,  sia stato un fascista dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari) pare assodato, ed è un fatto certamente grave, ma se può diventare ministro della Difesa uno come Ignazio La Russa che ancora oggi si vanta pubblicamente di essere fascista, non si vede perché non possa essere assunto in un posto di lavoro, anche se di azienda pubblica, un cittadino della Repubblica italiana che ha pagato i suoi debiti con la giustizia. Forse che Bianco è stato condannato come l’ex ministro della Difesa Cesare Previti all’interdizione dai pubblici uffici e dai pubblici impieghi?
Ma veniamo all’accusa che è costata, se non ho capito male, per ora la sospensione dal lavoro dell’ex militante dei Nar. Cosa ha scritto di così infame nella sua pagina Facebook? Niente! Assolutamente niente. Incredibile, ma vero, e del resto lo hanno scritto anche i giornali, compresi quelli che assieme al portavoce della comunità ebraica romana ne hanno preteso la pubblica lapidazione. Nel corso della manifestazione studentesca del 22 dicembre, manifestazione pacifica, Bianco alle ore 13,20 scrive su Facebook “ci ho i rossi sotto la rimessa”, che è la rimessa dei veicoli dell’Atac. Certo, visto che questa frase banale e per nulla minacciosa ha dato la stura a una serie di altri interventi e commenti sempre su Facebook dalle ore 13,20 alle ore 15,48, cioè anche durante l’orario di lavoro, può essere spiacevole o illecito che nel corso dell’orario di lavoro si smanetti su Facebook, come peraltro fanno ormai centinaia di migliaia di persone anche del pubblici impiego, ministeriali compresi. Alle ore 13,20 comunque dovrebbe esserci la pausa pranzo, perciò mi pare che Bianco, anche se ex Nar e forse tuttora fascista, non abbia commesso nessun illecito. Ma procediamo la caccia all’antisemitismo selvaggio di cui si sarebbe macchiato Bianco.

A un certo punto, tale Stefano scrive in romanesco “Che famo? Caricamo?”, chiedendo cioè se i “rossi” devono essere presi a botte, e una certa Silvia risponde “Napalm a pioggia, Frà”. Frasi idiote, ma certo non pericolose più dell’innocua idiozia parolaia visto che di napalm questi Silvia-Stefano-Francesco&C non ne dispongono di sicuro e visto anche che nessuno ha caricato nessuno. Anzi, Francesco Bianco scrive: “Ero tentato di tirà qualche cosa dal terrazzo, ma co’ ‘sta panza rischiavo de cadè sotto“. Dal che si deducono due cose, anzi tre: 1) l’impiegato Bianco deve essere obeso; 2) oltre a sparare cazzate a parole non se l’è sentita neppure di tirare in strada una lattina vuota; 3) non manca di ironia, alla luce della quale dunque andrebbero letti i dialoghi e i commenti di quelle ore sulla pagina Facebook. Di ironia invece hanno difettato gli indignati “filosemiti” di professione, che hanno scatenato una tempesta per meno di un bicchier d’acqua. A un certo punto infatti tale Jessica scrive la banalissima e veritiera frase “mi sembrano pacifici”, al che Silvia risponde “Giusto pacifici, praticamente giudei”.

Tutto qui. Come hanno fatto i grandi giornali e i vari mass media ad arrivare, se non con il sensazionalismo a tutti i costi e la disonestà programmata, a titolare a tutta pagina “L’ex Nar insulta gli ebrei”? Dove sono gli “insulti agli ebrei”? E si noti che NON è “l’ex Nar”, cioè l’impiegato Francesco Bianco, ad avere scritto la parola “giudei”, che di per sé NON significa nulla. NON ha scritto lui neppure l’intera frase incriminata, “Giusto pacifici, praticamente giudei”, comunque assolutamente priva di senso. Tale frase l’ha infatti scritta Lucia, NON Bianco. Se Lucia avesse scritto, che so, “Giusto pacifici, praticamente musulmani” oppure “praticamente cinesi” o “praticamente francesi”, non sarebbe successo assolutamete nulla, visto che la frase di per sé non contiene né insulti né minacce. Anzi, dire che si tratta di gente pacifica, giudei o eschimesi che fossero, a me – e alla logica – pare piuttosto un riconoscimento positivo, NON un’offesa. Si dà però il caso che il portavoce della comunità ebraica romana si chiami Riccardo di nome e Pacifici di cognome. Da notare che Pacifici cognome si scrive con la P maiuscola, e non minuscola come ha scritto Silvia usando la parola come un aggettivo. Forse Silvia scrivendo “pacifici” alludeva al signor Pacifici Riccardo? A me pare cretino pensarlo, cretino e anche un po’ presuntuoso: quanta gente sa che il signor Pacifici è il portavoce della comunità ebraica, o giudea (l’ebraismo è nato infatti nello Stato della Giudea) che dir si voglia? Forse che tutti i frequentatori di Facebook, Lucia compresa, sono tenuti a sapere che esiste una comunità ebraica romana? E che ha un portavoce? E che il portavoce si chiama Pacifici di cognome? A me l’interpretazione che si è voluta dare per scatenare la pubblica lapidazione e chiedere il licenziamento di Bianco appare capziosa. Forzata. Una forzatura forsennata. Ma procediamo.

Ammesso e non necessariamente concesso che questa Lucia – ripeto: Lucia e NON Bianco – alludesse al signor Riccardo Pacifici, dove sono “l’offesa e la violenza antisemita”? Al massimo c’è dell’ironia, forse benevola, forse malevola, ma l’ironia in Italia NON è un reato, non ancora, e come si può fare dell’ironia sui cattolici, sul papa, sui musulmani e anessi imam, mufti e ayatollah, così è legittimo e lecito farla anche sugli ebrei come sugli ottentotti, i palestinesi, gli eschimesi, i turchi, i circassi, ecc. A me la tempesta scatenata contro “la violenza e le minacce antisemite” appare davvero montata ad arte. E anche disonestamente, ad opera dei soliti noti e col solito fine di passare per vittime in modo da poter lanciare sassi in faccia a chi critica Israele, che il partito degli oltranzisti, sempre più in difficoltà e quindi sempre più a caccia di pretesti, vuole assolutamente venga da tutti identificato con gli ebrei tout court. Pretesa ridicola e quanto mai immotivata, visto non solo che una non trascurabile fetta dell’ebraismo mondiale rifiuta questa equazione, ma visto anche che israeliani ebrei come il docente di storia Shlomo Sand, il suo collega Ilan Pappè e una miriade di altri studiosi – ripeto: spesso israeliani ed ebrei! – l’hanno smontata e fatta a pezzi dimostrandone l’assoluta falsità e faziosità. Argomento, questo, sul quale dovremo tornare in modo più approfondito, perché non se ne può più delle imposizioni mitologiche usate come una clava e un carro armato per imposizioni politiche che a loro volta hanno provocato, provocano e forse provocheranno ancora grandi danni.

Mi meraviglia che una persona intelligente come Riccardo Pacifici, grazie al quale ho potuto visitare l’interno della grande sinagoga di Roma,  si sia prestato, e con zelo, a quella che ha tutta l’aria di una montatura e che, anche a voler per forza ammettere sia una “attacco antisemita”, NON è opera del malcapitato Bianco. Che in quanto fascista più o meno ex non gode certo delle mie simpatie, ma che – come la ex cubista assunta all’Atac – ha comunque gli stessi diritti miei e di Pacifici. O no?
Qualche anno fa una tempesta simile è stata scatenata contro Michele Santoro, pubblicamente accusato di antisemitismo da Leone Paserman, all’epoca portavoce o presidente della comunità ebraica romana. Santoro aveva osato nientepopòdimenoché fare il suo mestiere di giornalista, mostrando nella sua trasmissione televisiva su Raitre una piccola parte dei soprusi consumati quotidianamente da Israele nei confronti dei palestinesi. Paserman arrivò a chiedere per lettera al consiglio di amministrazione della Rai il licenziamento di Santoro, così come oggi viene chiesto ancor più ingiustificatamente il licenziamento di Bianco. Santoro reagì citando per danni Paserman e il magistrato gli dette ragione condannando Paserman a pagargli 50.000 euro di danni alla pubblica immagine. Vedremo come andrà a finire con l’impiegato dell’Atac Francesco Bianco.

3) – Purtroppo non è la prima volta che si scatena surrettiziamente una polemica nazionale sulle “aggressioni antisemite” che tiene banco sui mass media per giorni e giorni per poi finire nel ridicolo senza però che lo si dica. La più macabra, almeno in apparenza, è certo quella che nel 2002 per giorni e giorni fece parlare di violazione di ben 26 tra tombe e cappelle nella parte ebraica del cimitero del Verano a Roma. Dopo una fitta serie di lapidazioni a colpo sicuro contro “neonazisti o islamici”, in base a deduzioni che rivelano solo ignoranza e malefede da parte di chi le rifila e di chi le avvalora, si scoprì che si trattava del racket dei servizi abusivi di manutenzione delle tombe, tutti ovviamente più o meno pii cattolici e certo NON islamici, che colpiva chi non pagava il pizzo di 15-20 euro al mese. Nel 2008 la Fiera del Libro di Torino invitò come ospite d’onore lo Stato di Israele, nella persona dei suoi rappresentanti, in occasione del 60° della fondazione, sollevando le comprensibili proteste non solo dei palestinesi. Apriti cielo! Altra canea al grido lapidatorio contro “l’antisemitismo crescente”. Si arrivò a (stra)parlare di “roghi di libri” solo perché si trattava di una fiera del libro e nonostante non ci fosse non solo nessun rogo, ma neppure nessuna protesta sia pure vagamente violenta. Il lato comico, o meglio grottesco, è che se c’era qualcuno che aveva mandato al rogo un libro questo qualcuno era Israele! Che con i suoi fans oltranzisti aveva preteso – e ottenuto – che il professore di storia italiano Ariel Toaff, ebreo e figlio del rabbino capo di Roma, eliminasse dalle nuove edizioni  del suo libro “Pasque di sangue” tutte le pagine sgradite. La protesta contro il libro di Toaff era nata nel parlamento israeliano, senza che il nostro governo avesse nulla da ridire su una così clamorosa interferenza nella vita culturale ed editoriale italiana. Le code di paglia lunghe qualche chilometro e il solito servilismo verso i vincenti di turno evitarono ci fosse qualcuno che invitasse amichevolmente ed educatamente Israele a farsi gli affari suoi senza interferire nei nostri.
Il conformismo e le code di paglia sono arrivate a far fare una brutta figura anche al nostro attuale capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione di un’altra montatura. Forse qualcuno ricorda che nel febbraio 2008 le sirene suonarono l’allarme per il solito “antisemitismo dilagante” a causa di una “lista di proscrizione di 162 professori universitari ebrei come quelle stilate a suo tempo dalle SS naziste”. Lista  che però si rivelò un’altra bufala: era la lista di chi aveva firmato contro una raccolta di firme di prestigiosi intellettuali ebrei inglesi, tra i quali lo storico Eric Hobsbawm, che condannavano le prepotenze israeliane verso i palestinesi! Nella solita foga di lapidare gli (inesistenti) “antisemiti” l’allarme e lo sdegno nazionalpopolare arrivarono a un tale livello che intervenne pubblicamente anche Napolitano. Due docenti torinesi, Ugo Volli e Daniela Santuz, si presentarono a lezione all’Università avvolti nella bandiera israeliana. Santuz proclamò indignata che “ormai s’è scatenata una vera e propria caccia all’israeliano”, caccia che la signora chissà dove aveva visto a Torino e in Italia.

4) – In realtà le liste di proscrizione  di ebrei esistono, ma sono quelle stilate da ebrei oltranzisti in California, Stati Uniti, a danno di ebrei pacifisti o comunque impegnati contro la mala politica israeliana. Le liste, suddivise coscienziosamente in ordine alfaberico e corredate spesso da foto, indirizzo e altre indicazioni utili per eventuali rappresaglie, si trovano sul sito dei fanatici di http://masada2000.org/ . Ma tutti preferiscono eroicamente far finta di niente, nascondere la testa sotto la sabbia e blaterare periodicamente contro il “dilagare dell’antisemitismo”, che non dilaga da nessuna parte, ma che periodicamente tirato in ballo si presta egregiamente a zittire in malo modo chi critica Israele facendo finta che criticare Israele significhi volerla distruggere, per giunta assieme a tutti gli ebrei. Volere cioè una nuova e più grande Shoà. Ovviamente in combutta con lo “Stato canaglia” iraniano…

5) – La cosa buffa è che mentre si sono dedicate pagine e pagine al “dilagare dell’antisemitismo” e alle “offese agli ebrei” del malcapitato ex Nar Francesco Bianco, impiegato dell’Atac di Roma, si sono invece relegate in poche righe alcune notizie decisamente più allarmanti e molto meno campare per aria. Solo 7 righe in un riquadrino su due colonne a fondo pagina 21 di Repubblica per dire che “In una lettera-shock 27 mogli di rabbini della corrente nazionalista, vicina al movimento dei coloni, rivolgono un appello alle donne ebree perché non abbiano alcun rapporto – tanto meno sentimentale – con gli arabi, specie gli arabi israeliani. Tra le firmatarie, la figlia di Rabbi Ovadia Josef, il leader spirituale del partito ultraortodosso Shas, che è parte della coalizione di governo in Israele”. Da notare che Rabbi, cioè il rabbino, Ovadia un mesetto fa ha augurato la morte a tutti i palestinesi! Come si vede, il volgare e realissimo razzismo antiarabo merita solo 7 righe, come una notiziola di folclore, mentre le inesistenti “offese agli ebrei” di Bianco meritano pagine e pagine a partire dallo sbattere il mostro in prima pagina. A Nazareth finisce in galera per corruzione il sindaco israeliano Shimon Gapso, leader di una campagna per eliminare la celebrazione delle feste di Natale – nella città dove la tradizione vuole sia nato Gesù! – accusate di essere “dei baccanali”. Ma di questo ruolo di Gapso si viene a sapere solo nelle ultime righe dell’articolo, relegato a pagina 16, dedicato al suo arresto. Così come solo in quelle righe finali si viene a sapere che da diversi anni “i rabbini oltranzisti e gli attivisti nazional-radicali conducono una battaglia, a colpi di anatemi ed editti, contro i retaggi pagani e “gli stolti simboli cristiani””. Ripeto: “Stolti simboli cristiani”!

Chissà cosa esploderebbe in Italia se qualcuno facesse non dico una campagna contro gli “stolti simboli ebraici”, per fortuna impossibile da organizzare perché si finirebbe sul lastrico o in galera prima, ma si permettese anche solo di scriverla una tale espressione beota: “Stolti simboli ebraici”: Eppure è equivalente a quella usata in Israele contro i simboli cristiani senza che nessuno, Vaticano e Saviano compresi, ci trovi nulla da ridire. E se poi la scritta comparisse i nqualche stato arabo o comunque islamico…. mamma li turchi! Chissà cosa tuonerebbe il buon Roberto Saviano… Magari anche gratis anziché in cambio di 50 mila euro per tuonarla in tv.

6) – Ormai si bolla come “antisemita” chiunque non applauda freneticamente qualunque scelta dei governi israeliani, dalla mattanza di Sabra e Chatila a quella di Piombo Fuso, dal Muro al divieto di matrimoni civili, dagli espropri di terre palestinesi agli “omicidi mirati”, dal dilagare delle colonie alla demolizione per rappresaglia di case e uliveti palestinesi sino dearabizzazione di Gerusalemme come se si trattasse di derattizzazione. E’ un po’ come per le vecchie femministe romane degli anni ’80, che ti davano del maschilista fascista se non applaudivi qualunque loro sproloquio, pretesa e cazzata, e sì che ne hanno fatte talmente tante da finire come sono finite, cosa che dovrebbe far meditare non solo le femministe, ma anche i cosiddetti “amici di Israele”. Che in realtà, come scrivono gli storici israeliani Shlomo Sand e Ilan Pappè e l’intellettuale ebreo americano Noam Chomsky, nonché Ian Buruma di recente sul Corsera, sono i suoi peggiori nemici. E’ un po’ come per Giampaolo Pansa: ormai si bolla come “fascista” chiunque lo prenda a pernacchie anziché incensarlo come nuovo Eroe dei Due Mondi: il mondo di sinistra quando era vincente e gli faceva comodo per la carriera e lo stipendio, e il mondo della destra per addolcirsi il viale del tramonto salendo sul carro del vincitore di turno. E fors’anche per vendicarsi di non essere diventato il direttore di un qualche grande giornale.

Non ci rediamo conto che stiamo diventando talmente intolleranti da non ammettere più critiche in nessun campo, il che è il modo migliore per correre verso il burrone: se prendi a sassate chiunque ti avverte che sei sulla strada sbagliata, il burrone non puoi certo evitarlo…

7) – Il combinato disposto del sensazionalismo giornalistico demenziale e dell’ignoranza produce corbellerie anche esilaranti, ma non per questo innocue. Dell'”enorme carrarmato parcheggiato al bar” ho già parlato, con tanto di foto che dimostravano come si trattasse in realtà solo di un banale fuoristrada – con targa civile! – sia pure dipinto a mo’ di mezzo militare mimetizzato. Ora una didascalia tra due foto dell’articolo “Il Grande Orecchio della politica”, a pagina 8 del  Corriere della Sera del 4 gennaio dell’anno nuovo,  ci informa che il famoso Piano Solo preparato dal generale dei carabinieri Giovanni De Lorenzo negli anni ’60 era addirittura “un progetto di colpo di Stato militare che avrebbe assegnato all’Arma dei carabinieri il potere in Italia”. Boom! Mi chiedo quali siano le letture e le fonti informative di certi colleghi. Ma sono costretto a chiedermi anche cosa bevono o “fumano” per avere di queste visioni…

Strano: Saviano su tutto ciò tace. Non “viene via con me”…

446 commenti
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  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro Peter,
    vedo, con una certa meraviglia, che lei è bravo a distorcere le situazioni proprio come il pregevolissimo signor Popeye. Peccato (per lei).
    Vediamo un po’:
    1) Vox invia il suo messaggio n. 187 nel quale dice che Alessandro II di Russia venne ucciso poco tempo dopo aver rifiutato ai Rotschild l’autorizzazione a creare una loro banca in Russia. Vox non aggiunge nessun altro commento e non fa alcun riferimento ai Rotschild se non per dire che sono dei banchieri. Avrebbero potuto benissimo essere banchieri tedeschi, inglesi o francesi, di religione anglicana, luterana, cattolica, calvinista (e di razza europea, basca, ebraica, araba, turca, occitana, celtica) o chessoio. Vox si limita a constatare che sono banchieri. Punto.
    2) Il miserabile signor Popeye interviene allegramente nella danza con il suo messaggio n. 188 [Eccome no! Sono sempre gli ebrei vero. I tuoi post fanno solo schifo!!] che riporto integralmente nel caso lei se lo fosse dimenticato.
    Trovo che questo messaggio è indegno perché accusa Vox di antiebraismo senza nessuna ragione.
    3) Io intervengo con il mio 193 per dire che il miserabile signor Popeye non ha capito nulla del messaggio di Vox e che non ha il diritto di lanciare accuse di questo genere partendo da un testo mal capito.
    Tralascio la risposta del pregevole signor Popeye perchè le scuse addotte dall’indegno personaggio sono inammissibili; e vorrei sperare che anche lei fosse d’accordo.
    4) Lei interviene con il suo 236 [Del resto, il sig. Uroburo e’ sempre pronto ad accusare altri di diffamazione se questi insinuano che certi suo posts possano essere vagamente antis…, o antiebraici] nel quale accusa anche di antisemitismo.
    Una vera barzelletta perchè, come ho detto più volte, per me le razze hanno un significato esclusivamente visivo: i bianchi sono bianchi, i negri neri, gli orientali olivastri. Punto.
    Mai fatto un commento che in qualunque modo riguardasse le razze umane, se non sul piano puramente storico [chessoio: i pellirosse sono stati sterminati dai bianchi; i negri sono stati ridotti in schiavitù ecc.].
    5) Nel mio 283 io le faccio notare che lei ha preso la parte del messaggio del signor Popeye (v.punto 2). Tra l’altro scrivendo una vera stupidaggine: l’alta finanza mondiale è solo in parte ebraica ma in parte inglese, useggetta, francese, svizzera ecc. (intendo nel senso di WASP, diciamo così, se mai fosse necessario precisarlo).
    6) Dopo vari scambi epistolari siamo arrivati alla mia domanda, che mantengo al di là delle sue contorsioni verbali: Vorrebbe spiegarmi in che modo si dovrebbe dare la notizia che Alessandro II è stato ucciso poco dopo aver rifiutato ai Rotschild l’autorizzazione da aprire una banca, senza che lei (o il miserabile signor Popeye) lancino l’accusa di antisemitismo, antiebraismo, razzismo aut similia?
    La domanda è seria, checché lei ne dica, perché ha a che fare con il diritto di esporre le proprie idee senza essere accusati, ingiustamente, delle peggiori nefandezze. Cosa alla quale il miserabile signor Popeye è abituato (è qui per questo) e lei purtroppo lo segue (si vedano le accuse che lei mi ha fatto di razzismo antimeridionale e di omofobia).
    Questi sono i fatti caro Peter. Io non voglio affatto tirarla scemo [al di fuori di alcuni argomenti per lei tabu –Meridione, omosessuali, attualmente anche Regno Unito – la ritengo un interlocutore acuto e stimolante] ma i fatti restano.
    Un saluto U.

  2. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Dal Database dei documenti segreti.

    Il 28 novembre WikiLeaks, il sito fondato da Julian Assange nato per portare alla luce documenti segreti, ha iniziato la pubblicazione di 251287 dispacci della diplomazia statunitense, inviati da circa 250 ambasciate e consolati in giro per il mondo. Circa tremila di questi riguardano l’Italia e saranno pubblicati sul sito di WikiLeaks nelle prossime settimane.

    Ecco uno dei primi pubblicato in forma integrale che riguarda il nostro paese. Così scrive David Thorne che notoriamente non è un comunista.

    ”La legge Romani è un rischio per la libertà del web e favorisce Mediaset”In questo dispaccio, datato 3 febbraio 2010 e inviato dall’ambasciatore Usa a Roma David Thorne, si critica il disegno di legge Romani: “Nonostante le rassicurazioni del Governo italiano, la legge è in bilico perché sembra essere stata scritta per garantire al governo abbastanza libertà da bloccare e censurare ogni contenuto web”. E ancora l’ambasciatore riporta numerose critiche di addetti ai lavori contro la legge e continua: “Per anni il governo degli Stati Uniti ha chiesto una maggiore cooperazione in tema di pirateria, e l’Italia ha fatto pochissimo. Ora si salta la cooperazione e si passa a una dura regolamentazione (..) Se la legge passasse, potrebbe garantire una base legale per azioni contro gli operatori nel settore media che dovessero dimostrarsi in competizione, commerciale o politica, con esponenti del governo”. Ancora più dura la conclusione: “Berlusconi e Mediaset hanno usato il potere (per favorire i propri interessi) sin dai tempi di Bettino Craxi. Inoltre, questa legge creerebbe un precedente che nazioni come la Cina potrebbero copiare o usare come giustificazione nel porre un limite alla libertà di parola”

    Ditemi voi che perennemente criticate la sinistra, se questo non è uno strisciante e viscido regime fascista.
    Oggi noi dobbiamo amaramente constatare che se non ci fosse stato WikiLeaks, noi vivremo nelle supposizioni e nel dubbio. Berlusconi dev’essere spazzato via perchè è un pericolo per la nostra libertà.

  3. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,

    ….«il Ministro Frattini è stato un sostenitore dei rapporti bilaterali fuori dal comune…..

    Finalmente un punto di incontro, ma ti assicuro che Frattini, non è l’unico ad essere FUORI DAL COMUNE tra i ministri attuali..è in seria competizione con quasi tutti i suoi colleghi..mentre La Gelmini è inarrivabile è quindi è stata chiamata fuori dalla competizione..con Lei non si può vincere..nella speciale classifica..è troppo Fuori dal comune!!

    cc

  4. Peter
    Peter says:

    x 302

    anch’io l’ho trovata spesso un blogger stimolante, ma anche intellettualmente scorretto quando si toccano temi a lei cari. Forse in inglese si direbbe biased, che e’ poco traducibile, e direi che lo sia molto piu’ di me.
    Trovo scorretto che attribuisca TUTTE le mie critiche a lei o altri bloggers ai miei fantomatici ‘nervi scoperti’, un’altra sua invenzione di comodo. Ha un’ottima memoria per i miei post fino a 5-6 anni fa, ma la sua memoria dei posts di Vox si ferma, convenientemente, al 187.
    Peraltro, io non ho mai accusato nessuno ad personam, mi sono limitato ad osservare certe costanti nei posts di alcuni bloggers, si sa che tutti abbiamo le nostre idiosincrasie, ma e’ bene esserne consapevoli. Di certo lei non si ricorda che mesi fa Pino intervenne per notare che in un mio post da lei ‘incriminato’ non c’era nulla di offensivo.

    E’ ovvio che non e’ colpa dei ebrei se i Rothschild (che io non conosco di persona, ed ormai non se ne sente piu’ parlare da tempo) lo erano. Ma immagino che se un qualunque sig. Rothschild leggesse il post 187, in cui quella famiglia viene accusata di varie nefandezze con una certa leggerezza, potrebbe aversene un po’ a male…
    Ho poi notato che qualcuno ha una certa fissa su di un certo complotto etc etc, e non mi sorprende che lei da quall’orecchio non ci senta, e non si ricordi nulla, appunto perche’ e’ poco corretto intellettualmente

    mi fermo qui

    Peter

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    abbia pazienza ma se io ritengo (soltanto per fare un esempio) che gli useggetta sono responsabili dello sterminio degli indiani, do per scontato che il pregevole signor Popeye non sarà felice (e neppure d’accordo).
    Però altro sarebbe dire che gli useggetta sono responsabili di un genocidio ed altro ancora dire che gli useggetta sono dei bastardi meticci rifiuto e ricettacolo di tutte le male razze del mondo.
    Quest’ultima sarebbe un’affermazione evidentemente razzista la prima no.
    Almeno su questo siamo d’accordo?
    Dopo di che lei può dire che le mie opinioni sul Meridione (soltanto per fare un altro esempio) sono sbagliate e che comunque lei non le condivide, ma accusarmi di razzismo antimeridionale mi sembra gravemente scorretto. Questi sono i sistemi di quel mascalzone del pregevole signor Popeye, che rimangano tali.
    Io non sono entrato nel merito delle notizie riportate da Vox (ignoravo completamente il fatto) ho solo detto che accusare l’autore di avere espresso una posizione razzista è una grave scorrettezza ed un’ingiuria. L’accetto dal signor Popeye, ogni botte dà il vino che ha, da lei non l’accetto perchè mi sembra che lei abbia le doti intellettuali, culturali e di spessore umano sufficienti per capire come realmente stanno le cose.
    Dopo di che Vox può aver detto una cosa vera o del tutto falsa ma non si stava parlando di quello.
    Un cordiale saluto al di là delle punzecchiature che ogni tanto ci facciamo. Uroburo

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. Non si preoccupi per lo stile.
    Rileggendomi a volte mi orripilasco per quel che scrivo….
    Un saluto U.

  7. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Mamma mia…nemmeno io lo vorrei nel letto quello lì!!!
    Ma sarebbe laido anche trentenne senza panza!
    E non è questione di estetica , è proprio questione di faccia!!!

    Ruberò Hippo a mio nipote.

    Però fra Landini e Sansonetti dal gran ciuffo…preferisco sempre quest’ultimo!
    per me è quasi meglio di George Clooney.
    Peccato non aver qualche decennio in meno, avrei potuto studiare tutta la storia del comunismo mondiale con ascendenti e discendenti…per impressionarlo!

    Sob, Gulp!

    Sylvi

  8. sylvi
    sylvi says:

    cc,
    ribatto sul tuo di ieri sera a proposito di Daniele Manin e i veneziani analfabeti.
    Un po’ di conti:
    Venezia è diventata austriaca nel 1797, a fine secolo, secondo i dettami di Maria Teresa i crucchi avevano approntato le scuole in ogni Comune.
    Inciso- se l’imperatore Francesco, accentratore assoluto, avesse ascoltato i consigli di Metternich su una maggiore autonomia alle Terre soggette, col fischio che Venezia sarebbe italiana!-

    I pargoli avevano si qualche km da fare,( in prima elementare io ne avevo ancora 1 e mezzo), ma tutti in fila indiana i miei bisnonni andavano a scuola; fino alla seconda le femmine, alla terza i maschi. Nella “terraferma”, come i veneziani chiamavano i territori di terra, con la pellagra ma compitavano
    Ovviamente dopo aver assistito alla lezione di Dottrina Cristiana!

    Sylvi

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Consumatori: “Pronti a boicottare produzioni”. ”Troviamo le dichiarazioni del premier sulla questione Fiat del tutto inaccettabili. Non solo perché, per quanto riguarda gli aspetti contrattuali in discussione, ha deciso di sposare interamente una sola parte in causa, come al solito, quella più potente, ma anche perché, così facendo, avalla l’ipotesi di espatrio di una produzione così importante per il nostro Paese”. Così la dichiarazione congiunta di Adusbef e Federconsumatori che annunciano, “qualora si dovessero protrarre gravi iniziative di lesione di diritti costituzionalmente garantiti”, di essere pronte alla denuncia, “ma anche a vere e proprie iniziative di boicottaggio di quelle produzioni”. ”Piuttosto che uscirsene con ‘sparate” degne di chi nutre disprezzo verso il nostro Paese – si legge nella nota – , sarebbe stato decisamente più produttivo ed appropriato che il capo del governo avesse agevolato, come suo compito, un confronto serio e sereno sul piano industriale, promuovendo gli investimenti necessari allo sviluppo della produzione”

    Condivido !!

    cc

  10. Anita
    Anita says:

    x VOX

    La strage di Tucson e’ manipolata dai media.

    I media con la loro furia di pubblicare non si informano, basta essere i primi.

    Veda gli ultimi articoli di Zucconi.

    Non si possono prendere i commenti personali di Tizio, Caio e Sempronio come la verita’ assoluta.
    Questo non serve altro che a fomentare odio, diffidenza, ed accusare ad occhio cieco.

    Cosi’ nascono le teorie di congiure tanto amate dai blogghisti e dai mass media.

    Anita

  11. Anita
    Anita says:

    Ho appena vinto la lotteria…. (spam)

    You have won the sum of £1,710,000 from BBC BRITISH LOTTERY on our 2011 charity bonanza.

    Gli devo solo dare, nome, indirizzo, acconto bancario, etc…. :-)

    Anita

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Guardi Komare, che Vittorio Zucconi conosce gli US, con i loro pregi e difetti, molto meglio di tanti saputelli e saputelle acquisiti/e.
    (ogni riferimento a lei, signora, e al Poppy, NON è casuale)
    Ci vive per gran parte dell’anno, insegna che io sappia – almeno fino a poco tempo fa – scienze politiche in una nota università e ha figli e nipoti che risiedono , credo, dalle parti di Washington.

    Ergo, e ne deduco, che quello che scrive corrisponda alla realtà.
    Quella che da fastidio agli illusi ed illuse che.. bevono thè.

    Si limitassero a bere, poco male..
    Buonaseeera.
    C.G.

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La” Stampa” era l’organo di casa Agnelli.
    Quello che ha spolpato le casse del Paese per 60 anni.
    Un pò come “il Giornale” della famigghia berluskina.

    Il padrone non si tocca, altrimenti addio pagnotta.
    (ci fa pure rima..)

    C.G.

  14. Peter
    Peter says:

    x Sylvi 313

    se Venezia, puta caso, non fosse ridiventata italiana nel 1866, sarebbe ora croata o slovena, o iugoslava, scelga lei…
    Improbabile comunque, perche’ sarebbe stata comunque annessa nel 1918-19, insieme con Trento e Trieste.
    Ma nella remota ipotesi che l’Italia avesse perso (o non partecipato) alla Prima GM, i suoi amati titini avrebbero invaso tutto il Veneto austriaco (oltre al Friuli…) dopo la capitolazione dei tedeschi, i quali non sarebbero stati in condizione di muovere un dito. Come del resto neanche noi, se gli alleati avessero deciso di assegnare quei territori a qualcun altro.

    In breve, ringrazi la Madonna per come vi e’ andata

    Peter

  15. Anita
    Anita says:

    x C.G. -#322-

    Cio’ non toglie che da quel poco che ho letto, La Stampa riporta le notizie come sono.
    Io leggo solo “esteri”.

    Lei ha la pretesa che in Italia ci dovrebbe essere solo Repubblica.it e L’Unita’.

    Tra parentesi, L’Unita’ e’ piu’ seria di Repubblica.it.

    Anita

  16. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    I titini hanno buttato fuori dall’Istria e Dalmazia 360ooo persone, più le infoibate e le scomparse in mare…per arrivare a Venezia avrebbero dovuto far fare la stessa fine a qualche milione.
    Non le pare esagerato persino per Tito e Stalin?
    Avrebbero potuto anche copiare dai tedeschi con campi di sterminio…
    Credo, o almeno spero, si sarebbe ribellata persino la sua adorata UK, unica fra le potenze a voler regalare a Tito anche Trieste…con una lungimiranza politica indegna della sua civiltà!

    Sylvi

  17. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    sarebbero diventati slavi in massa con annessi e connessi, o crede forse che sarebbero divenuti indipendenti?
    E’ assai improbabile che sarebbero rimasti con l’Austria

    Peter

  18. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Se lei rilegge le parole di Daniele Manin nel mio 282…
    ecco questo tutti avrebbero desiderato…anch’o!

    Quanto alla storia…crede davvero che la generosità, in nome dell’Iternazionale, del PCI togliattiano sarebbe arrivato fino al punto di regalare queste terre a Tito???
    E crede davvero che tutte queste genti avrebbero subito?

    – Ben bon, ma tre volte bon se ze cojon-
    ripeteva mio nonno che ho visto arrabbiato una volta sola, non con me, …ma ho preso talmente paura che sono scappata dai vicini., e ha dovuto lui venirmi a riprendere.
    Veneto verace!

    Sylvi

  19. Popeye
    Popeye says:

    # 307 Questi sono i sistemi di quel mascalzone del pregevole signor Popeye, che rimangano tali.
    # 302 Il miserabile signor Popeye interviene allegramente nella danza con il suo messaggio n. 188
    =============
    x U. di P.
    Anche i piu’ impecorati di te sanno the i Rothschild erano/sono ebrei. Per questo motivo non e’ necessario scriverlo. La signora Vox non fa altro ma copiare e postare temi che sono anti-Usa, anti-Israele, anti-ebrei, o qualunque combinazione di questi. Per questo motivo non e’ necessario essere un bidello sgobbone per sapere la ragione per aver messo il post.
    Se c’e’ un miserabile o mascalzone in questo blog sei proprio tu.
    Sei il perfetto esempio che noi della usegetta amiamo chiamare asshole.
    Adesso vai pure a piangere ai piedi del signor Nicotri facendolo notare della mia volgarita’ ecc. ecc. che non e’ di piu’ o meno di quella dei tuoi amici, per dire, di questo blog.
    Gne … Gne…….. Gneeeeee …………. Pino! Pino! Il miserabile mascalzone Popeye mi ha chiamato asshole! … Gne … Gne…….. Gneeeeee ………….
    PS – Non dimenticare le pilloline

  20. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    vedo che gira e rigira, per lei tutti i salmi finiscono in gloria (o in Togliatti), e si ostina a non capire.
    Lei ha cominciato col dire che se Francesco Giuseppe (immagino si riferisse a lui) fosse stato meno centralista, etc etc.
    Un grande se, dato che per il suo centralismo fece ben altro ormai vegliardo, come dichiarare guerra alla Serbia nel 1914 scatenando cosi’ la Prima GM…
    Io le ho risposto che allora Venezia sarebbe passata comunque all’Italia nel 1919, volens nolens.
    E se, di nuovo, cio’ non fosse mai successo, i veneti avrebbero perso allegramente la Seconda GM non come italiani, ma come austriaci, il che sarebbe certo stato molto peggio, dato che Togliatti per loro non avrebbe potuto fare una ‘beata fava’ neanche volendolo. Poteva forse Togliatti interferire con le sorti del Terzo Reich?
    Si sforzi quindi di capire

    un saluto

    Peter

  21. Peter
    Peter says:

    vedo che Sylvi e’ un buon esempio di italica duttile e versatile.
    Sarebbe all’epoca stata, cattolica col papa, liberale collo statuto albertino, austriacante ed austriaca finche’ i tedeschi vincevano e prevalevano (senza troppo centralismo, ovvero troppo zitti e sberle non appena i veneti fiatavano), serenissima italica e persino togliattiana una volta che i tedeschi avessero perso la Seconda GM (e con essi i veneti…), ed i titini avessero alzato la cresta…

    Signora, lei e’ molto piu’ italiana di me, le assicuro

    Peter

  22. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Parlo di Francesco I, padre di Francesco Giuseppe.
    Era un assolutista accentratore, che non aveva capito granchè dei tempi.
    Vizio che, in parte, ebbe anche il figlio;
    questo fece crollare l’Impero.
    Era Maria Teresa la gran donna della famiglia ; rispettava le lingue le usanze e la storia, considerati i tempi, dei popoli soggetti e tutti i documenti dell’Impero, ho visto documenti di catasto, erano tutti nelle lingue originali dei popoli.

    Comunque il SRI era durato fin troppo…più dell’Impero Romano.

    Sylvi

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 13.01.11 alle 18:09 } Gne … Gne…….. Gneeeeee …………. Pino! Pino! Il miserabile mascalzone Popeye mi ha chiamato asshole! … Gne … Gne…….. Gneeeeee ………….
    PS – Non dimenticare le pilloline
    ————————————————
    Mio pregevole signor Popeye,
    chedddire mai di un personaggio che non ha neppure l’originalità di ingiuriare in proprio? Prendere le pilloline è un’espressione mia che lei scopiazza non avendo gli strumenti intellettuali per essere originale neppure nelle ingiurie. Una ulteriore débacle intellettuale.
    Lei è un personaggio assai poco attento a qualche accade intorno a lei. Se lo fosse dovrebbe essersi accorto che io intervengo rarissimamente in mia difesa ma quasi solo in difesa di altri.
    Per quanto mi riguarda credo di aver dimostrato a iosa di saper mettere in riga la gentaglia come lei. Ricorderà il trattamento che riservavamo al suo cuoio capelluto, nevvero?
    Non se lo dimentichi, mio caro e buon signor Popeye.
    Vale anche per lei la domanda posta a Peter: in che modo sarebbe possibile dire che i Rotschild hanno tramato contro Alessandro II di Russia (indipendentemente dal fatto che sia vero oppure no) senza essere accusati di antisemitismo da un mascalzone come lei? U.

  24. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Non mi interessa il Signor Zucconi, solo quello che scrive.
    Piu’ di una volta ho trovato i suoi articoli scorretti, il buon esempio e’ recente, la storia della strage a Tucson Arizona.

    Prima di venire a conoscere quello che era veramente successo, ha puntato il dito, e che dito, incolpando i “Tea Parties” ed altri.
    Il fatto stava appena succedendo e lui aveva scritto una pagina di supposizioni.

    Le rendo noto che non e’ l’unico corrispondente Italiano negli USA che NON riporta le notizie, ma riportano le loro opinioni di parte.
    ————————————————

    Da Wikipedia:

    Il 1973 fu l’anno in cui il Corriere della Sera, il primo quotidiano italiano, cambiò linea politica schierandosi a sinistra.

    La Stampa ebbe l’occasione di diventare il punto di riferimento dei moderati.

    Ho giudicato bene…..

    Anita

  25. Anita
    Anita says:

    Mascalzone:

    A man whose behavior is unprincipled or dishonorable.

    Hmmmmmmmmm……………………..

    Anita

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara Anita,
    non pretendo che lei sia equanime nei confronti miei e del pregevole signor Popeye, tuttavia la mia opinione è quella che lei ha ripostato.
    Io lo ritengo un mascalzone, un bugiardo, un imbroglione, un violento.
    Lei naturalmente è libera di pensare quel che le pare. U.

  27. Popeye
    Popeye says:

    … ingiuriare in proprio …
    ———————–
    X U. di P.
    Ingiuriare in proprio? Non e’ stato mai il mio obiettivo! Ingiuriare in proprio e’ il tuo mestiero e devo ammettere lo fai benissimo.
    Auguri e non dimenticare le pilloline anti-iflammatorie per i nervi.

  28. Peter
    Peter says:

    x Linosse

    Peter Sellers era della regione inglese in cui mi sono stabilito, anche se pochissimi qui sembrano ricordarselo

    Peter

  29. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Lei invece e’ una persona inscrutabile, onesto, sincero, imparziale, senza pregiudizi, storico, e perfino un discreto cuoco….
    Insomma lei personifica la perfezione incarnata.

    Anita

  30. Peter
    Peter says:

    mi e’ capitato spesso di passare davanti alla casa in cui era nato Sellers, ed anche quella di C. Dickens, il villaggio di J. Austen, lo studio in cui esercitava A. C. Doyle, ed il pub preferito di W. Churchill durante la guerra

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    x Anita

    forse vuoi dire ineccepibile? inscrutabile non saprei.
    Poi aggiungi un finissimo senso di autocritica ed un grande senso dell’umorismo

    Peter

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Insomma lei personifica la perfezione incarnata. Anita
    ——————————–
    Per amor di Dio! Che noia…… U.

  33. Vox
    Vox says:

    HANNO DETTO
    (sul potere dei banchieri):

    “The Government should create, issue, and circulate all the currency and credits needed to satisfy the spending power of the Government and the buying power of consumers. By the adoption of these principles, the taxpayers will be saved immense sums of interest. Money will cease to be master and become the servant of humanity”.
    ABRAHAM LINCOLN (1809 – Killed in 1865)
    President of the US

    “The death of Lincoln was a disaster for Christendom. There was no man in the United States great enough to wear his boots and the bankers went anew to grab the riches. I fear that foreign bankers with their craftiness and tortuous tricks will entirely control the exuberant riches of America and use it to systematically corrupt civilization.”
    OTTO VON BISMARK (1815-1898)
    German Chancellor,
    after the Lincoln assassination

    “I believe that banking institutions are more dangerous to our liberties than standing armies. Already they have raised up a monied aristocracy that has set the government at defiance. The issuing power (of money) should be taken away from the banks and restored to the people to whom it properly belongs.” THOMAS JEFFERSON (1743 – 1826)
    U.S. President.

    “Private fortunes, in the present state of our circulation, are at the mercy of those self-created money lenders, and are prostrated by the floods of nominal money with which their avarice deluges us.”
    THOMAS JEFFERSON
    in a letter to John W. Eppes, 1813

    “When a government is dependent upon bankers for money, they and not the leaders of the government control the situation, since the hand that gives is above the hand that takes… Money has no motherland; financiers are without patriotism and without decency; their sole object is gain.”
    NAPOLEONE BONAPARTE, 1815
    Emperor of France

    “Whoever controls the volume of money in any country is absolute master of all industry and commerce.”
    JAMES A. GARFIELD (1831 – Killed in 1881)
    President of the United States

    “Money is a new form of slavery and distinguishable from the old, simply by the fact that it is impersonal – that there is no human relation between master and slave.”
    LEONE TOLSTOY (1828 – 1910)

    “It is well that the people of the nation do not understand our banking and monetary system, for if they did, I believe there would be a revolution before tomorrow morning.”
    HENRY FORD

    “A great industrial nation is controlled by it’s system of credit. Our system of credit is concentrated in the hands of a few men. We have come to be one of the worst ruled, one of the most completely controlled and dominated governments in the world–no longer a government of free opinion, no longer a government by conviction and vote of the majority, but a government by the opinion and duress of small groups of dominant men.”
    US President
    WOODROW WILSON

    “Banks lend by creating credit. They create the means of payment out of nothing.”
    Ralph M. Hawtrey
    Secretary of the British Treasury

    “The Federal Reserve banks are one of the most corrupt institutions the world has ever seen. There is not a man within the sound of my voice who does not know that this nation is run by the International bankers
    Congressman Louis T. McFadden (Rep. Pa)

    “Those who create and issue money and credit direct the policies of government and hold in the hollow of their hands the destiny of the people.” Rt. Hon. Reginald McKenna
    former Chancellor of Exchequer, England

    “Banking was conceived in iniquity and was born in sin. The Bankers own the earth. Take it away from them, but leave them the power to create deposits, and with the flick of the pen they will create enough deposits to buy it back again. However, take it away from them, and all the great fortunes like mine will disappear and they ought to disappear, for this would be a happier and better world to live in. But, if you wish to remain the slaves of Bankers and pay the cost of your own slavery, let them continue to create deposits.”
    Sir Josiah Stamp
    President of the Bank of England, 1920

    E UNO DEI PIU’ GRANDI BANCHIERI DICE:

    “Give me control of a nation’s money and I care not who makes it’s laws.”
    Mayer Amschel Bauer ROTHSCHILD

    (Permettetemi di controllare la moneta di una nazione, e me ne infischierò di chi ne fa le leggi).

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