Israele, Palestina, Blair, rom di Francia, Iran, Sakineh, Carla Bruni, Gelmini, Berlusconi, Dell’Utri: l’ipocrisia, il doppiopesismo e il falso a mezzo stampa regnano sovrani

1) – Ovviamente speriamo che Obama ce la faccia a spingere, anzi a costringere – perché se non li costringe non otterrà nulla – Abu Mazen e Netanyahu a stipulare una pace degna di tale nome, capace di evitare altre tempeste, e sempre più  grandi, in Medio Oriente. Che nasca uno Stato palestinese è di fatto ormai pressocché impossibile, mancano i presupposti innanzitutto territoriali. E Israele ha ripetuto fino alla noia che non permetterà comunque mai che l’eventuale Stato palestinese possa esercitare i diritti tipici di ogni Stato che sia tale e non una caricatura, dalle forze armate al controllo dei confini e dello spazio aereo.
Per giunta Netayahu ha già detto che NON intende fermare i furti di terra palestinese chiamati colonie, che NON intende permettere che Gerusalemme diventi la capitale anche dello Stato palestinese e che Israele deve essere riconosciuto come “lo Stato degli ebrei”. La stessa pretesa che aveva il Sud Africa di essere riconosciuto come “lo Stato dei bianchi”, con quali risultati s’è visto. Una volta riconosciuto Israele come lo Stato degli ebrei, l’indecente ministro degli Esteri Lieberman è pronto a “trasferire” all’estero – cioè a deportare – i quattro milioni di esseri umani tra palestinesi cittadini israeliani e palestinesi cittadini non israeliani. Del resto l’ancor più indecente rabbino Yosef Ovadia, capo del partito “religioso” ultraortodosso Shas, che non è folklore ma fa parte del governo Netanyahu, ha pubblicamente invocato l’intervento di “Dio che li colpisca con le sue piaghe” (come quelle bibliche d’Egitto….) perché uccida Abu Mazen e tutti i palestinesi.


Notizia, questa di Yosef Ovadia, relegata nelle pagine interne da tutta la stampa italiana. La stessa stampa che – mentendo grossolanamente come ai bei tempi delle “atomiche di Saddam” – sbatte in prima pagina le (inesistenti) “minacce dell’Iran” contro Carla Bruni che “deve morire”. Mi chiedo cosa sarebbe successo se ad augurare la morte di tutti gli israeliani non palestinesi fosse stato un membro dell’Autorità Nazionale Palestinese. Sarebbe cascato giù il cielo! Invece, trattandosi di palestinesi, siamo pur sempre maestri di cinismo da “italiani bravissima gente”. Fermo restando che l’Iran NON ha minacciato di morte Carla Bruni neppure da lontano. E’ stato solo un giornale di destra a scrivere che “meriterebbe la morte”, cosa ben diversa dal dire che “deve morire”, e il ministero degli Esteri – cioè lo Stato iraniano! – ha condannato la sparata di quel giornale. Insomma, la nostra stampa, con quella di sinistra in testa, ha mentito spudoratamente capovolgendo la realtà.

Del resto la realtà è stata taroccata anche riguardo la condanna a morte “per lapidazione” dell’iraniana Sakineh “colpevole di adulterio”. Ho firmato anch’io l’appello contro la condanna, e ho inviato i lettori del blog a fare altrettanto, anche se mi risulta – e l’ho scritto dopo il mio viaggio in Iran – che la lapidazione è semmai praticata in Arabia Saudita, nostra alleata politica e militare, ma non in Iran. Sta di fatto però che Sakineh NON è stata condannata a morte solo perché ha fatto le corna al marito, ma perché secondo i giudici è stata complice del suo amante nell’ucciderlo. Mi pare ci sia tra le due cosa una differenza enorme, fermo restando il fatto che sono contrario alla pena di morte. Però lo sono anche riguardo le condanne a morte nell’Arabia Saudita e negli Usa, dove si mandano alla sedia elettrica o alla camera a gas anche handicappati mentali e colpevoli di reati compiuti quando erano ancora minorenni. In tal caso però, non trattandosi di dare addosso all’Iran, in modo da spingere in qualche modo alla guerra anche contro quello Stato, o si fa finta di niente o ci si sdegna molto meno. Beh, se non è ipocrisia e disonestà questa…

2) – Mi chiedo come mai per sapere che nell’esercito israeliano “il corpo degli ufficiali è composto in misura crescente da sionisti religiosi favorevoli al movimento dei coloni” si debba aspettare di poter leggere un articolo di Thomas Friedman in ottava pagina di Repubblica. Oppure bisogna leggere giornali israeliani come Haaretz. Come mai i nostri vari Guido Olimpio, Lorenzo Cremonesi, Antonio Ferrari, Francesco Battistini, ecc., cioè il fior fiore degli inviati e dei corrispondenti che si occupano di Israele, Usa e Medio Oriente, di una tale preoccupante realtà non parlano mai, tenendola di fatto nascosta? Dico realtà drammatica perché Friedman nel suo articolo su Repubblica del 2 settembre fa capire con chiarezza che l’esercito israeliano difficilmente ubbidirebbe all’eventuale ordine di sgomberare qualche decina di migliaia di coloni. Senza dimenticare che Rabin è stato assassinato da un fanatico cresciuto alla scuola del rabbinato oltranzista e protetto non è chiaro da quale servizio segreto o altro ganglio delle forze armate del suo Paese.

3) – Gheddafi è venuto a Roma e ha fatto il suo numero. Trovo assurdo, e razzista, che dal Corriere della Sera a Repubblica siano state date per giorni le prime pagine alle sue innocue cazzate, per giunta relegando – ripeto – le gravi porcate del rabbino Ovadia nelle pagine interne come se fossero solo folclore e non la base delle stragi come quelle di Gaza e la causa del continuo furto di terra a danno dei palestinesi. Tanto per cambiare, Gheddafi nei suoi fervorini alle comparse arruolate per farlo contento NON ha mai minacciato l’Europa né di farla diventare africana né che deve diventare islamica. Ha solo detto cose addirittura banali, come possibili conseguenze dell’ingresso della Turchia nella Comunità Europea e del flusso di immigrati africani se non si riesce a fermarlo. Scusate, ma non sono queste le stesse cose che scriveva ululando Oriana Fallaci? E che più o meno scrive anche Fiamma Nierenstein per quanto riguarda il “pericolo islamico” invasivo dell’Europa? Come mai se le dice Gheddafi in un contesto da avanspettacolo ci si scatena al grido di “Mamma, li turchi!”, mentre se le scrivono fanatiche come Fallaci e Nierenstein o le dice qualche decerebrato “padano” vengono invece applaudite in massa al grido di “Dalli al musulmano!”?.

Senza contare che Gheddafi le sue cazzate le ha dette al chiuso, in una riunione privata, in puro stile berlusconiano, non si trattava cioè di un proclama, e a farle diventare pubbliche è stata la stampa che ha trovato il modo di infilare nostre giornaliste nel circo Barnum gheddafiano. Gheddafi è un dittatore? Di certo è meno mascalzone dei reali sauditi, che invece ci coccoliamo e con i quali facciamo affari a partire dal comprare il loro petrolio.
L’indecoroso tormentone razzista da “italiani brava gente e sempre vittime” scatenato contro Gheddafi ha anche un altro piccolo difetto: nessuno parla degli oltre 4.000 patrioti resistenti libici deportati da noi italiani alle isole Tremiti e lasciati crepare in massa nel periodo delle nostre “glorisoe” guerre coloniali. Sappiamo solo parlare degli italiani cacciati via dalla Libia di Gheddafi “dopo avere fatto ai libici tanto bene”.

4) – Qualche settimana fa l’impagabile ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini è stata intervistata sul caso dei tre operai che la Fiat a Melfi non ha voluto far rientrare al lavoro nonostante la sentenza del magistrato ne avesse ordinato il reintegro. Non vedo che c’entri la Pubblica istruzione con un simile caso, ma tralasciamo. Il fatto è che la Gelmini ha dichiarato che sì “le sentenze vanno rispettate, ma vanno rispettate anche le aziende”. E’ chiaro il concetto? L’ipocrisia filopadronale della signora Gelmini è tale che non si vergogna a sostenere quella che per giunta è una falsa eguaglianza, falsa perché la Fiat le sentenze di riassunzione NON le ha mai rispettate, come ci ha tenuto a ricordare con orgoglio un suo avvocato. Tradotto in italiano, abbiamo un ministro della Pubblica istruzione per il quale le aziende sono dei totem, dei feticci da adorare a schiena prona. Feticci che delle sentenze e dei diritti dei lavoratori possono anche tranquillamente pulirsi il sedere per decenni. Con lo Stato italiano che nonostante un tale affronto ha continuato a foraggiare la Fiat con gagliarde regalie di danaro pubblico! Poi ci si lamenta di  Berlusconi e dell’indecente legge che premia la sua Mondadori castigando il fisco dello Stato italiano. Fiat docet.

5) – E a proposito di Berlusconi: è davvero indecente come ormai sia chiaro anche ai ciechi che s’è installato al governo qualche manigoldo che, ingannando gli elettori, s’è fatto eleggere per evitare di dover rendere conto alla Giustizia delle proprie azioni pregresse. E non solo di quelle pregresse… La sinistra ha la gravissima responsabilità, tra l’altro, di avere chiuso gli occhi davanti al mega conflitto di interessi del Chiavaliere, interessi che sono una piovra aggrappata al vascello Italia e decisa a non mollare a costo di colare a picco il vascello. Ma il conflitto di interessi non è solo l’immensa ricchezza del satrapo Chiavaliere, la sua tossica concentrazione di mass media,  con cui imbottisce la testa degli italiani di segatura svuotandola dal cervello, e il suo fare concorrenza allo Stato con le proprie aziende, vedi il caso Mediaset-Rai. Il conflitto di interessi da tagliare consiste anche nell’indecente portare in parlamento i propri cavalli avvocati, Previti prima, Taormina dopo, Ghedini&C oggi, e nel prostituire i ministri della Giustizia fino a farne dei mezzani che curano gli sconci interessi privati consistenti nel fuggire alla Giustizia a parte del Chiavaliere che ne ha fatte più di Bertoldo.

6) – Ho sostenuto più volte che le azioni politiche di Berlusconi possono somigliare per certi versi al reato di Alto Tradimento, tradimento soprattutto della realtà. Il fatto è che il Chiavaliere sta davvero sovvertendo le istituzioni facendo finta di essere un democratico e di appellarsi alla democrazia, al popolo che lo ha eletto. Non basta inventarsi la novità di scrivere sulla scheda elettorale il nome Silvio Berlusconi o Clemente Mastella o Ciccillo Percoco per poter pretendere che questa trovata pubblicitaria abbia la meglio sulle regole scritte nella Costituzione e debba quindi prevalere su tutto e su tutti. Se in ipotesi si scoprisse che Berlusconi ha accoppato qualcuno, potrebbe forse continuare a ragliare che essendo stato “eletto dal popolo” non lo si può processare né toccare in alcun modo? Certo che no! Se lo facesse, bene farebbe il presidente della Repubblica a convocarlo al Quirinale e a farlo uscire su una autombulanza come fece il re con Mussolini ormai schiacciato dai sanguinosi fallimenti.
Sì, certo, il Chiavaliere – che si sappia – non ha accoppato o fatto accoppare nessuno. Però attenzione: i reati per i quali è atteso in ben tre processi, più quelli commessi in passato con Previti come ha scritto la Cassazione, sono comunque reati gravissimi. Sanno molto di omicidio della legalità. Fermo restando il fatto che un capo di govenro che da anni ormai accusa la magistratura del suo Paese di ordire complotti contro di lui somiglia a un cialtrone, che non può certo governare un  Paese civile. E voglio ricordare che il fuoco preventivo contro la magistratura il Chiavaliere ha cominciato a farlo sferrare sulle sue televisioni da Vittorio Sgarbi quando anziché “scendere in politica” si limitava a leccare gli stivali di Bettino Craxi e ad essere Sua Emittenza.

6 bis) – Curioso questo Marcello Dell’Utri. Va in giro a spacciare per autentici quelli che lui chiama “i diari di Mussolini”, utili solo a rendere umano e vittima perfino il Truce, come veniva chiamato il Duce (embé, italiani brava gente e sempre vittime…). Ma le prove che Dell’Utri esibisce per giurare sull’autenticità dei diari sono autoreferenziali e soggettive ben più delle prove che i vari Spatuzza e Ciancimino portano in tribunale per sostenere che lui è un mafioso e il Chiavaliare il suo puparo o viceversa. Come la mettiamo? Due pesi e due misure? Sì, certo, un conto sono le sentenze di un tribunale, un altro conto è il resto. In questo caso però il resto è la Storia. E gabbare la Storia con sentenze sotto forma di diari patacca è ben più grave che emettere sentenze sbagliate in un tribunale. Non vorremmo che gli uomini di mano del Chiavaliere dopo avere, con Previti, corrotto magistrati per comprare sentenze patacca, arrivassero anche a corrompere la Storia per comprare altre sentenze patacca.
Come fa una persona intelligente come il senatore (!!!) Dell’Utri a non capire che se si accetta il metodo delle sue prove per l’autenticità dei diari di Mussolini poi ne consegue che si debba accettare anche il metodo delle prove che i vari Spatuzza, Ciancimino&C adducono sulla mafiosità sua e di qualche suo amicone di Arcore?

7) – I giornali titolano che Toni Blair ha rivelato che per la guerra in Iaq ha anche pianto. Se però si va a leggere l’intero articolo si scopre che NON ha pianto per la guerra in Iraq, ma solo ed esclusivamente per i militari inglesi morti in quella guerra. Per le decine di migliaia di iracheni uccisi, feriti, mutilati e con la casa distrutta dagli invasori, militari inglesi compresi, neppure mezza lacrima. Per uno che si picca di essersi convertito al cattolicesimo e che su questo suona la grancassa come Gheddafi sull’Islam, beh, non è un atteggiamento coerente. Non è cattolico, e neppure cristiano. E’ solo la solita merdosa retorica patriottarda. Che fa il paio con quel bel tomo di pezzo grosso repubblicano Usa che, per dare addosso al ritiro dall’Iraq ordinato da Obama, riferendosi ai 50 mila militari Usa rimasti chiede ai giornalisti e ai suoi elettori: “Cosa accadrà ai nostri ragazzi rimasti lì se Al Qeda li metterà sotto tiro?”. Come sempre, sono “i nostri ragazzi” se vanno ad ammazzare il “nemico” in giro per il mondo, se invece se ne fossero restati in patria farebbero parte dei 40 milioni di statunitensi che, si scopre, vivono sotto la soglia della poverta. Ma tra questi non ci sono mai i “nostri ragazzi”: solo i “che ce ne frega di loro”.
Questo bel politico a stelle e a strisce dimentica inoltre di dire che Al Qeda NON esiste ancora in  Iraq, e sicuramente NON esisteva quando c’era il laico Saddam perché si detestavano a vicenda. Se esiste oggi in Iraq qualcosa che somiglia ad Al Qeda è solo per responsabilità di un mascalzone mentitore come George Bush junior.
Tornando a Blair, che la Comunità Europea lo abbia scelto come suo rappresentante nella tormentata vicenda dei rapporti Israele/Palestina non va affatto bene. L’Inghilterra è la massima responsabile non solo dei drammatici problemi dell’Iraq, dato che a suo tempo il Foreign Office si vantò di averne tracciato i confini “in modo che quel Paese non avrà mai pace”, come si è ben visto, ma in buona parte anche dei problemi sorti nella Palestina storica, a suo tempo da Londra amministrata. A parte questo, che come si suol dire attiene al passato, la conversione al cattolicesimo di Blair, cosa che attiene al presente e al futuro, non ne fa certo l’interlocutore ideale per trattare con dei musulmani quali sono in maggioranza i palestinesi e i Paesi che almeno a chiacchiere li appoggiano oppure coi fatti li sobillano. Blair è invece la persona più adatta a lasciare che la situazione marcisca facendo finta di cercare la pace: il solito divide et impera, strategia della quale l’Europa è maestra e Londra docente universitaria.

8 ) – Ci voleva la Chiesa per ricordare alla Francia e all’Europa intera che anche i rom, “invogliati” con 300 euro a testa da Sarkozy a “trasferirsi” fuori Francia, hanno patito la loro Shoà, che nella loro lingua si chiama Porrajmos e anche Samudaripen. I nazisti ne hanno sterminati tra i 400 e gli 800 mila. In proporzione, quindi, più che gli stessi ebrei. E poiché i rom esistevano solo in Europa, fatta eccezione forse per una emigrazione negli Usa, se Hitler avesse vinto la guerra i rom sarebbe stata l’unica etnia destinata ad essere davvero cancellata dalla faccia del pianeta, visto che gli ebrei vivevano invece in gran numero anche fuori Europa e questi si sarebbero per fortuna comunque salvati.
Chissà come la metterà ora la Francia con l’appuntamento fisso per l’elezione della “regina degli zingari” a S. Marie de la Mer, nella Camargue, e annesso folclore, turismo, ecc. Strano che la signora Sarkozy, la Carlà dal sorriso impallato gommoso, si mobiliti per Sakineh e se ne freghi dei rom che suo marito caccia dalla Francia…. Mah, che animo sensibile quello di Carlà: sensibilità a senso unico, si direbbe.
Per i rom, sinti, ecc., cioè per coloro che chiamiamo zingari, non c’è mai stato nessun ricco risarcimento per lo sterminio subito e il lavoro forzato. E con la strana scusa che non hanno un territorio loro o almeno di loro origine, cosa peraltro non esatta, non s’è mai posto neppure da lontano il problema di assegnare loro un territorio per farne il loro Stato, magari assegnando loro una fettina del territorio della Germania. Il silenzio e l’ignavia dell’Europa e l’acquiescenza di buona parte della stessa Francia sulla cacciata dei rom, così come l’indecente politica razzista in specie contro i rom della Lega Nord e del sindaco di Roma, la dicono lunga sulla reale composizione della pasta di cui è fatto il nostro improvviso inchinarci sempre e comunque davanti non tanto agli ebrei in quanto tali, ma ai sionisti. Non è a causa della Shoà che siamo rinsaviti, uscendo dall’obbrobbrio dei 16 secoli di antisemitismo della Chiesa e dai dieci secoli di antisemitismo dell’Europa. Ne siamo usciti, o facciamo finta di esserne usciti, solo perché il mondo ebraico è estremamente potente e Israele ci fa comodo nello “scontro di civiltà”, cioè, mutatis mutanda, nella prosecuzione del nostro colonialismo nei confronti delle ex colonie musulmane o comunque orientali dell’Europa.

890 commenti
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  1. ber
    ber says:

    …SE E’ TUTTO UN FALSO,…ANCHE LA RACOLTA DELLE FIRME,
    allora e’ inutile rispondere ad appelli e lottare,…
    quindi:
    siamo tutti dei poveri fessi,…
    dimostrazione?
    stiamo votando da venti anni il piu’ grande falsario della storia,…
    e non siamo nemmeno capaci di dargli il benservito nemmeno adesso che e’ stato scoperto…
    Buonanotte a tutti,Ber

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sulla pena di morte, siamo d’accordo: è una bestialità. Però un conto è tirare un colpo alla nuca, come usa in Cina, altro conto è la lapidazione. Altro conto ancora è impiccare un giovane solo perchè gay.
    Cosa succederà se la donna verrà lapidata, il gay impiccato?
    Succederà che quando Israele infilerà una saccata di missili nella centrale nucleare iraniana, l’opinione pubblica dirà “hanno fatto bene”.
    Questi sono i meccanismi psicolgici che funzionano nella gente.

  3. Follotitta
    Follotitta says:

    Questa volta mi e’ saltato l’hard drive. Sto usando un vecchio pc cce tenevo abbandonato da anni. Se questa va, provero’ a dialogare di nuovo. Un saluto a tutti.

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Hamas se le sta tirando nuovamente. Vogliono, a torto o a ragione, apertamente boicottare le trattative di pace.
    Cosa succederà?
    Succederà che quando gli israeliani faranno il bis di piombo fuso, a dire “hanno fatto bene” saranno anche i palestinesi di Abu Mazen.
    Così funziona da quelle parti.

  5. sylvi
    sylvi says:

    x Marco

    La frittata girala fra i tuoi pari, non con me!
    Io non sono permalosa; mi hai dato della tappa senza esserti guardato allo specchio, e non aggiungo altro!
    CC ,che mi conosce come te, ha semplicemente messo la ciliegina sulla torta da buon piemontese; e lo ringrazio!

    Aggiungo soltanto che chi non sa chiedere scusa non può che stare,
    come i saltimbanchi di un tempo, nel suo scagnetto in mezzo alla piazza blaterando alla luna e dove nessuno lo prende più sul serio, passando oltre.

    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    C’era una volta, in una Caserma che Faust conosce molto bene, una ragazza che entrò per la prima volta in una classe di trentadue militari, ragazzi quasi coetanei.
    Fu presentata dal Colonnello comandante accompagnato dall’Ufficiale di picchetto.
    Fatto il debito sermone sull’opportunità che veniva loro offerta, sul valore dell’istruzione, sul fatto che erano dispensati da ogni corvee, il colonnello se ne andò.
    L’ufficiale ricordò loro che l’ins. doveva fare un rapportino quotidiano sull’andamento scolastico.

    La ragazza restò, fece l’appello, chiese notizie sui paesi di origine…
    finchè arrivò a un marcolino di turno, non di Bisceglie, il quale guardandosi in giro con straffotenza disse:
    -A me una donna non mi comanda, al massimo le palpo le tette!-
    Risate generali o quasi.
    La ragazza passò oltre, chiazze di rabbia in faccia e cuore a mille.

    Consegnò il suo rapportino; 10 gg di CPR con l’obbligo di venire a scuola.

    Il galletto si afflosciò…e alla fine, isolato nelle sue bravate, qualcosa imparò.
    E vissero quasi tutti felici e contenti.

    Sylvi

  7. Follotitta
    Follotitta says:

    E’ roba del post precedente, ma ero rimasto ai miei ringraziamenti dovuti ad Anita e Silvy per essersi unite ai miei auguri alla zietta. Il post attuale di Pino e’ corposo, come al solito, e porta a ogni possibile considerazione. La questione palestinese e’ ormai irrisolvibile. Vi abbiamo assistito, cercando di non vedere, sentire o capire. E quando parlo di noi, non mi riferisco all’opinione pubblica, che qualche volta, ma sempre flebilmente, ha fatto sentire la sua voce, ma agli organismi internazionali, e sopratutto, all’ONU, che non si sa piu’ a quale scopo sia stata fondata, e all’Europa, che avrebbe dovuto in tutti i modi cercare di contrastare la distruzione della dignita’ di un popolo, nel cuore del Mediterraneo, del proprio mare. Vi e’ tutta una politica sbagliata, orribile, le cui conseguenze sono peggiori dei risultati, e nessuno disposto a esprimersi con chiarezza. Non ho capito se Pino sia fiducioso nell’operato di Obama. Io no. Ma e’ facile. Carter e Clinton docet.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 02.09.10 alle 20:27 } hai pianto per la famiglia israeliana ammazzata dai terroristi palestinesi?
    ————————————————–
    Mio buon signor Popeye,
    dal II dopoguerra in poi non conosco altri terroristi che gli useggetta e gli israeliani. Gli altri si difendono, con grande fatica. U.

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 02.09.10 alle 21:55 } Il galletto si afflosciò…e alla fine, isolato nelle sue bravate, qualcosa imparò.
    —————————————————–
    Beh …. complimenti. U.

  10. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Marco, si parlava di 8% se non sbaglio. Probabilmente e’ il motivo per cui il cortofrottolo e il suo sodale bossolo, hanno fatto marcia indietro, e da elezioni domani mattina sono passati a voler finire la legislatura, anche se con loro la parola legislatura e’ un ossimoro, che detrime chi li ascolta. Lei parla di un grande centro e questo mi fa pensare alla palude DC in cui l’ It si e’ impantanata per 40 anni. Ricordo mio padre, moderato per definizione, che non potendo votare ne’ per il PCI o PSI, ne’ peggio per l’MSI, pur di non votare DC, di volta in volta, a seconda di quanto fossero stati convincenti nelle tribune elettorali di allora, sceglieva fra Saragat, Malagodi o LaMalfa, padre naturalmente, il figlio non avrebbe capito neanche da quale parte respirasse. Oggi probabilmente si asterrebbe mandando a legiferare, si fa per dire, gente che pur di non metterci le mani in tasca, ci ha ridotto in mutande. Ma il discorso non puo’ finire qui, lo continueremo, perche’ intanto vado a fare un giro in bicicletta. Buona notte. F.

  11. Anita
    Anita says:

    Su l’assassinio dei 4 civili ebrei….

    About 3,000 people joined a rally in Gaza to celebrate the attack. Hamas military wing spokesman Abu Obeida was
    among them and told The Associated Press:
    “The Qassam Brigades announces its full responsibility for the heroic operation in Hebron.”

    http://www.msnbc.msn.com/id/38936341/ns/world_news-mideastn_africa/

    Traduzione Google:

    Circa 3.000 persone si sono unite una manifestazione a Gaza per celebrare l’attacco. Ala militare di Hamas Abu Obeida portavoce è stato
    tra di loro e ha detto alla Associated Press:
    “Le Brigate Qassam annuncia la sua piena responsabilità per l’operazione eroica a Hebron”.
    ——————————————————————–

    La MSNBC -NON- e’ certo di destra.

    Ho cercato di sentire il discorso di Abu Mazen, ma la traduttrice non poteva stare in passo con Abu Mazen benche’ il discorso fosse scritto.
    Abu Mazen parlava come una macchinetta e la voce dell’interprete era almeno alla pari di quella di Abu Mazen.
    Quindi un ingarbuglio.

    Comunque da quello che posso dedurre la pace e’ solo una chimera.
    Spero di sbagliarmi.

    Anita

  12. Paleonico
    Paleonico says:

    E dell’Italia di oggi che cosa pensa? Conosce la situazione politica italiana?
    “Sì, la seguo con molta attenzione, perché quello italiano mi sembra un caso molto interessante per studiare i pericoli che la democrazia corre anche nei Paesi occidentali. Il berlusconismo è una vera e propria deriva populista della democrazia. Nel consenso che Berlusconi ha ottenuto in questi anni presso l’elettorato italiano vedo l’illusoria ricerca, da parte della gente, di un ‘uomo forte’, che sappia far fronte ai problemi lasciati irrisolti dai governi precedenti. Ma è, appunto, un’illusione. Perché l’autoritarismo non risolve affatto i problemi, ma ne crea di nuovi”.

    vale come commento al post di Pino… da Vargas Llosa che io non amo… ma tantè …
    Paleonico

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Follotitta,
    la situazione qui in Italia non è per niente allegra, per due motivi: la presenza al governo di una classe politica esecrata da tutti ma sopportata come il male minore e l’assenza di una forza sufficientemente coagulata per ottenere una massa critica in grado di far scattare la reazione.
    Basta dare un’occhiata agli interventi della gente (che poi è in definitiva quella che, con la decisione di dove mettere la crocetta, determina il successo di questa o quella forza politica) per capire che esiste prevalentemente un senso di ribellione verso la debolezza delle sinistre.
    Questa sfiducia è controproducente, perchè le divisioni a sinistra porgono alla parte avversa un argomento di convinzione che finora ha funzionato e che recita: “Noi siamo concreti, gli altri litigano tra loro e non combinano niente” che poi è il leitmotiv che ha riportato in sella il cavaliere dopo la parentesi di Prodi.
    A sinistra possono avere tutte le buone intenzioni di questo mondo, ma se c’è carenza di comunicazione ed incapacità di dare certezze, non si va da nessuna parte. La gente chiede poche cose, ma molto chiare e dettagliate: in primis, come fare per rimettere in moto la macchina del lavoro. Non vaghe intenzioni ma progetti precisi. Cosa che Berlusconi sa ben fare e farà al momento opportuno, da buon pubblicitario qual è.
    L’altra volta ha funzionato l’ICI, mentre a dare la zappa sui piedi alle sinistre è stata la dichiarazione che non esisteva un’emergenza extracomunitari. Ora, non importa se un’emergenza ci sia o no, ma importa cosa la gente vuol sentirsi dire. Si chiamerà demagogia, ma è il verme da mettere all’amo se si vuole che il pesce abbocchi. Se poi si vuol fare solo filosofia, allora è un altro discorso.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Comunque da quello che posso dedurre la pace e’ solo una chimera.
    Spero di sbagliarmi. (Anita)
    ——
    Tranquilla, non ti sbagli.

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Follotitta
    il rischio del grande centro è concreto, se dovesse sfaldarsi il PDL.
    Casini è un buon comunicatore, sa essere persuasivo e, se i colleghi centristi fiutano l’aria, si può creare al centro la massa critica per ricreare l’equivalente della DC retrograda degli anni ’50.
    Di Pietro è una scommessa, un voto a scatola chiusa, perchè potrà prendere una caterva di voti in più, come potrà restare al suo 8%, punto più punto meno.
    L’incognita è De Magistris da una parte e Vendola dall’altra.
    Perchè Vendola? Perchè essendo anche lui un buon comunicatore, se non commette passi falsi prenderà i voti degli scommettitori, degli insoddisfatti, di coloro che protestano contro le debolezze e le esitazioni del PD.
    De Magistris invece è una persona che accentra consensi perchè dà fiducia sull’onestà. Si tratta ora di vedere quanto questi due personaggi sapranno giocare le loro carte, perchè entrambi hanno ottime possibilità di coagulare i voti degli indecisi e degli arrabbiati.

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cari tutti,

    da questa sera la presenza sul Blog, sarà molto limitata,come già avevo preannunciato tempo fa.
    Ai quei motivi ,se ne stanno aggiungendo altri .(purtroppo)
    Vi prometto che vi leggerò sempre con piacere,appena nè avrò la possibilità e spero che la mia “astinenza dal blog” di Pino, possa essere di breve durata.
    Prima di andare a letto, domani mi attende una giornata complicata,vorrei però dire a marco tempestam che mi accusa di “insultarlo” per mancanza di argomenti , di aver ben specificato il senso di quel Gran ….!
    Non è colpa mia se Egli non l’ha compreso… a fondo,in fondo aveva la stessa valenza della tappa ,con cui si è giustificato..una “valenza scherzosa”..neh!
    A buon inteditor ..poche parole ,neh !

    A tutti un arrivederci a presto

    cc

  17. Popeye
    Popeye says:

    Mio buon signore U.
    A me interessa il parere di Cerutti non il tuo. Quello che pensi tu già lo so. E’ sempre la stessa canzona!

  18. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non so se questo video ci sara’ domani, e’ dalla TV locale.

    Parla dell’uragano Earl.
    Senti l’accento del R.I. questi TV reporters sono veterani.
    Conimicut Point e’ a 5 minuti da me.

    http://www2.turnto10.com/weather/2010/sep/01/fema-arrives-ri-ahead-earl-ar-218782/

    Fema e’ gia’ sul posto.

    Ho assistito all’uragano del 1954, ha devastata tutta la zona, siamo stati senza acqua e elettricita’ per 3 settimane.
    Io non avevo mai visto un uragano, ero fresca qui.
    I nostri cuochi si sono rifugiati nello scantinato della casa di 150 anni dove abitavamo noi. (con i toponi)

    Io, spavalda, andai di sopra per prendere il mangiare per il mio cane, e mi misi a guardare, vidi un enorme rettangolo nero volante, non realizzai che era il tetto del ristorante che serviva 3’000 persone.
    Del ristorante rimase solo parte dello scheletro.
    La casa scricchiolava, ma rimase in piedi. Era sul mare ma in alto.

    Allora non c’erano avvisi, nessuno sapeva niente.
    Il giorno dopo il cielo era giallo, l’aria era morta, molto strano.

    Io avevo un piccolo di due anni.

    Bye,
    Anita

  19. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Un vecchio uomo, in una soffitta/Ci nascose per la notte/I tedeschi lo catturarono/Morì senza meraviglia/Oh, il vento, il vento sta soffiando/ Tra le tombe il vento soffia/ La libertà presto verrà.

    Leonard Cohen, da Il Partigiano.

  20. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Concezione privatistica del premier manda in rovina il Paese.
    La concezione privatistica dello Stato della destra è confermata non solo dalla scandalosa vicenda dell’interim per lo sviluppo economico del premier, che da 122 giorni lascia gli italiani senza un ministero chiave, nonostante la grave crisi economica, ma anche dell’altra poltrona lasciata vacante a seguito del caso Brancher.

  21. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    NUOVO ULIVO-BENE BERSANI, ULIVO FU MOMENTO PIU’ ALTO UNITA’ DEL CENTROSINISTRA-

    “L’unità è un grande valore, da essa scaturiscono proposte politiche ricche e partecipate, è il miglior antidoto contro la disaffezione dalla politica e la sua caduta di credibilità.
    Bene quindi il Nuovo Ulivo. Bersani ci lavori concretamente e da subito.

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Ho aggiunto al pezzo di questa puntata i due punti che seguono:

    7) I giornali titolano che Toni Blair ha rivelato che per la guerra in Iaq ha anche pianto. Se però si va a leggere l’intero articolo si scopre che NON ha pianto per la guerra in Iraq, ma solo ed esclusivamente per i militari inglesi morti in quella guerra. Per le decine di migliaia di iracheni uccisi, feriti, mutilati e con la casa distrutta dagli invasori, militari inglesi compresi, neppure mezza lacrima. Per uno che si picca di essersi convertito al cattolicesimo e che su questo suona la grancassa come Gheddafi sull’Islam, beh, non è un atteggiamento coerente. Non è cattolico, e neppure cristiano. E’ solo la solita merdosa retorica patriottarda. Che fa il paio con quel bel tomo di pezzo grosso repubblicano Usa che, per dare addosso al ritiro dall’Iraq ordinato da Obama, riferendosi ai 50 mila militari Usa rimasti chiede ai giornalisti e ai suoi elettori: “Cosa accadrà ai nostri ragazzi rimasti lì se Al Qeda li metterà sotto tiro?”. Come sempre, sono “i nostri ragazzi” se vanno ad ammazzare il “nemico” in giro per il mondo, se invece se ne fossero restati in patria farebbero parte dei 40 milioni di statunitensi che, si scopre, vivono sotto la soglia della poverta. Ma tra questi non ci sono mai i “nostri ragazzi”: solo i “che ce ne frega di loro”.
    Questo bel politico a stelle e a strisce dimentica inoltre di dire che Al Qeda NON esiste ancora in Iraq, e sicuramente NON esisteva quando c’era il laico Saddam perché si detestavano a vicenda. Se esiste oggi in Iraq qualcosa che somiglia ad Al Qeda è solo per responsabilità di un mascalzone mentitore come George Bush junior.
    Tornando a Blair, che la Comunità Europea lo abbia scelto come suo rappresentante nella tormentata vicenda dei rapporti Israele/Palestina non va affatto bene. L’Inghilterra è la massima responsabile non solo dei drammatici problemi dell’Iraq, dato che a suo tempo il Foreign Office si vantò di averne tracciato i confini “in modo che quel Paese non avrà mai pace”, come si è ben visto, ma in buona parte anche dei problemi sorti nella Palestina storica, a suo tempo da Londra amministrata. A parte questo, che come si suol dire attiene al passato, la conversione al cattolicesimo di Blair, cosa che attiene al presente e al futuro, non ne fa certo l’interlocutore ideale per trattare con dei musulmani quali sono in maggioranza i palestinesi e i Paesi che almeno a chiacchiere li appoggiano oppure coi fatti li sobillano. Blair è invece la persona più adatta a lasciare che la situazioe marcisca facendo finta di cercare la pace: il solito divide et impera, strategia della quale l’Europa è maestra e Londra docente universitaria.

    8 ) – Ci voleva la Chiesa per ricordare alla Francia e all’Europa intera che anche i rom, “invogliati” con 300 euro a testa da Sarkozy a “trasferirsi” fuori Francia, hanno patito la loro Shoà, che nella loro lingua si chiama Porrajmos e anche Samudaripen. I nazisti ne hanno sterminati tra i 400 e gli 800 mila. In proporzione, quindi, più che gli stessi ebrei. E poiché i rom esistevano solo in Europa, fatta eccezione forse per una emigrazione negli Usa, se Hitler avesse vinto la guerra i rom sarebbe stata l’unica etnia destinata ad essere davvero cancellata dalla faccia del pianeta, visto che gli ebrei vivevano invece in gran numero anche fuori Europa e questi si sarebbero per fortuna comunque salvati.
    Chissà come la metterà ora la Francia con l’appuntamento fisso per l’elezione della “regina degli zingari” a S. Marie de la Mer, nella Camargue, e annesso folclore, turismo, ecc. Strano che la signora Sarkozy, la Carlà dal sorriso impallato gommoso, si mobiliti per Sakineh e se ne freghi dei rom che suo marito caccia dalla Francia…. Mah, che animo sensibile quello di Carlà: sensibilità a senso unico, si direbbe.
    Per i rom, sinti, ecc., cioè per coloro che chiamiamo zingari, non c’è mai stato nessun ricco risarcimento per lo sterminio subito e il lavoro forzato. E con la strana scusa che non hanno un territorio loro o almeno di loro origine, cosa peraltro non esatta, non s’è mai posto neppure da lontano il problema di assegnare loro un territorio per farne il loro Stato, magari assegnando loro una fettina del territorio della Germania.
    Il silenzio e l’ignavia dell’Europa e l’acquiescenza di buona parte della stessa Francia sulla cacciata dei rom, così come l’indecente politica razzista in specie contro i rom della Lega Nord e del sindaco di Roma, la dicono lunga sulla reale composizione della pasta di cui è fatto il nostro improvviso inchinarci sempre e comunque davanti non tanto agli ebrei in quanto tali, ma ai sionisti. Non è a causa della Shoà che siamo rinsaviti, uscendo dall’obbrobbrio dei 16 secoli di antisemitismo della Chiesa e dai dieci secoli di antisemitismo dell’Europa. Ne siamo usciti, o facciamo finta di esserne usciti, solo perché il mondo ebraico è estremamente potente e Israele ci fa comodo nello “scontro di civiltà”, cioè, mutatis mutanda, nella prosecuzione del nostro colonialismo nei confronti delle ex colonie musulmane o comunque orientali dell’Europa.

  23. Peter
    Peter says:

    x Pino

    ehi piano! si mette a tuonare cosi’ contro la vecchia Inghilterra proprio ora che sto per diventarne cittadino…
    O meglio, la vecchia Inghilterra era cosi’, ma quando i confini irakeni vennero tracciati c’era ancora l’impero, se non erro.
    Oggi non credo proprio che GB abbia una politica estera indipendente da quella USA, come del resto neanche l’Italia e molti altri

    Peter

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    L’Inghilterra ha molti meriti storici. Ma anche molte responsabilità. I cui effetti ci sono ancora oggi e, temo, domani. Inghilterra a parte, trovo Blair non so se ipocrita o furbo di tre cotte. E comunque anche lui, come Bush e i vari accoliti, la guerra all’Iraq l’ha fatta contro la volontà anche del proprio popolo e propinando balle. Altro che versare qualche lacrima, consolarsi con l’alcol e – botta finale e vecchio trucco – convertirsi al cattolicesimo per mettersi così berlusconianamente al sicuro dalle accuse.
    Un saluto.
    pino

  25. Linosse
    Linosse says:

    Le alleanze con gli U$A si possono sostenere solo col binomio”zitti e proni” bono pè tutti:
    inglesi,francesi,italiani,dei culdelmondani ecc.
    Con le lacrime a posteriori non si deterge l’anima e non si innaffiano nemmeno i crisantemi.
    L.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dalla pagina Facebook della falce e martello e stella rossa, un commento che vale per tutti:
    NOME E COGNOME – ok, vendola 10%, IDv 7% PD 5% PDL 12% astenuti 56%, chi vince? Berlusconi”!!! ma se può esse più imbecilli? l’unione fa la forza, non la divisione. più partiti di sx ci sono, più le persone sono confuse e anche se insieme prenderanno più voti di Berlusconi, perderanno perchè singolarmente vince PDL. che schifo la sinistra… (parole di chi vota a sx)

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Capite qual è il messaggio disperato degli elettori? No, non lo capite.
    Ecco perchè la sinistra non ha speranze ed ecco che si giustifica il mio “falliti cronici”.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Uroburo: la sinistra non ha mai governato.
    E ci credo…l’unica volta che ci ha provato si è suicidata dopo due anni!

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il Presidente Barack Obama ,Netanyahu, Mahmoud Abbas , Hosni Mubarak e i Re di Giordania Adallah non si incontrano mica per giuoco o per far finta, o perche´ danno a priori e per scontato il fallimento dei negoziati.
    Importanti invece sono le parole di Netanyahu che , non perche´e´Netanyahu , bisogna non credere per principio a quello che dice , cosi come succede a me in questo blog che per principio qualsiasi cosa scriva, anche la piu´giusta , viene rimendisionata in palpeggiamenti, Bibbia e giuoco.
    Cosicche´ solo dalla bocca di Nicotri, Uroburo , cc e compagnia bella puo´uscire da e in questo blog la verita´, LA VERA VERITA`, e mai una menzogna, mentre tutti gli altri mai una verita´, ma tutte menzogne.
    Non dimendichiamoci le immagini di come l´esercito Israeliano ha cacciato i coloni da Gaza. Anche allora qualcuno credeva di avere molte VERITA` in tasca.
    Le parole di Netanyahu, che sono le parole del governo Netanyahu e non le parole di un pazzo “qualsiasi”:-
    ” Presidente Abbas, lei e´il mio partner per la pace, e´nostra la responsabilita´con un storico compromesso ,di vincere e superare il conflitto e le “RESISTENZE” per un nuovo inizio , un nuovo sviluppo per i nostri due popoli.
    Il popolo Ebraico non e´straniero nella sua Patria che e´la terra dei Padri. Ma noi RICONOSCIAMO che un altro popolo divide con noi questa terra. Non sono venuto qui per cercare pretesti o appigli ma soluzioni. Io sono pronto per questo cammino incontro alla pace, perche´capisco e conosco di come questo sia importante per i nostri figli e nipoti.”

    Per quanto riguarda Gerusalemme sono in piano grandi concessioni,
    si sa´che senza quelle non ci sara´mai pace.


    E´un dovere per tutti noi sperare per il meglio ed essere ottimisti anche se so´che sia da una che dall´altra parte ci sara´chi cerchera´in tutti i modi di far fallire quei progetti, come si e´gia´dimostrato con l´assassinio di una famiglia tra le quali una donna incinta(se non erro). Rodolfo

  30. Popeye
    Popeye says:

    Caro Rodolfo,
    Sono con te! Pero’ devo note che il signor Nicotri ha scritto in numero 1, che sperava per un successo. Ma sperare no e’ tutto. Se vogliamo la pace anche noi dobbiamo sostenere il processo e condannare atti e provocazioni disegnati per frenarlo da ambedue le parti.

  31. Popeye
    Popeye says:

    Maggio 2003
    Un sondaggio Gallup per conto di CNN e il giornale USA Today ha concluso che il 79 % degli americani pensava che la guerra in Iraq è stata giustificata , con o senza prove conclusive di armi illegali . Il 19% pensava che prove conclusive di armi erano necessarie per giustificare la guerra .

  32. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Pino, a proposito di Blair e Iraq, posso ricordare un episodio minimo che a me a quel tempo sembro’ illuminante. Prima della guerra che avrebbe scalzato Saddam, Blair venne in It per perorare le ragioni della guerra, e ci fu una conferenza stampa congiunta con il ns cortofrottolo, il quale, per dimostrare con la solita supponenza di sapere piu’ del resto di noi poveri mortali, disse ad un certo punto, con grande spavalderia,+/-, che ci si prepara alla guerra per ottenere la pace. E Blair si volto’ verso di lui con una espressione di assoluta incredulita’ che, tradotta dall’inglese in romanesco, poteva significare, ‘ma questo c’e’ o ce fa’. Da parte mia capii 2 cose: che la guerra non l’avrebbe fermata neanche il padreterno, e che il ns aveva sprecato l’ennesima occasione per tacere, tanto + che di sicuro doveva aver infranto il protocollo concordato prima della conferenza. Un saluto. F.

  33. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    L’appello dell’Unità: primarie nelle circoscrizioni
    Chiediamo che la scelta dei candidati venga affidata ad elezioni primarie nelle circoscrizioni.

  34. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Berlusconi-Fini, comiche finali
    Verso lo «strappo di Mirabello.
    Fini prepara il discorso delle “condizioni impossibili” che pronuncerà domenica a Mirabello.
    Bossi: «Spero non faccia casino».

  35. Linosse
    Linosse says:

    Caro Pino
    “La sinistra ha la gravissima responsabilità, tra l’altro, di avere chiuso gli occhi davanti al mega conflitto di interessi del Chiavaliere, interessi che sono una piovra aggrappata al vascello Italia e decisa a non mollare a costo di colare a picco il vascello”

    Tutte ma propio tutte le situazioni passate non macinano più.I grandi errori fatti,le guerre,distruzioni inutili,alleanze pericolose non servono altro che far di tutto per non ripeterle,sono già passate e non si può rimediare,solo spargere quàlche inutile lacrimuccia di pentimento.
    Fino a quando dobbiamo ripetere il rosario degli inciuci,delle porcate,dei conflitti di interesse?
    I cattolici dopo il mea culpa si sentono sollevati ma noi arriviamo al limite dell’autolesionismo senza avere nessun conforto.La diga per non aver prestato attenzione alle crepe si è rotta il disastro c’è stato ,l’esondazione di merda ci ha raggiunto per cui non resta altro che mettersi d’accordo su quello che bisogna fare per cercare,almeno,di ricominciare prestando attenzione anche ai più piccoli segnali i pericolo.Se siamo TUTTI d’accordo la fatica ed i tempi saranno minori.

    Segue

  36. Linosse
    Linosse says:

    Da 39

    Purtroppo non siamo in gita per turisti con danè,l’unico autobus su cui possiamo salire per uscire più in fretta da una valle di lacrime e merda come questa( ridotta così da venditori di fumo che hanno giocato nei momenti liberi al piccolo chimico con ‘esplosivo utilizzato per la diga)è forse vecchiotto con pochi pezzi di ricambio con un autista che ha bisogno della lente per leggere le carte stradali,ma al momento è l’unico disponibile
    Segue

  37. Anita
    Anita says:

    Iraq

    Il conflitto in Iraq era iniziato anni prima del 2003, con la benedizione della maggioranza a Washington DC che oggi se lo negano.
    Non solo con la benedizione ma con la spinta verso un conflitto.
    Per fortuna ci sono i discorsi e i video dei discorsi.
    Ma anche questi cadono su orecchi di mercante.
    Anita

  38. Linosse
    Linosse says:

    Da 40
    Altra possibilità è quella di chi propone invece dell’autobus solo la ruota di scorta , IdV,dell’autobus sopra menzionato che resterà inutilizzata per sempre perchè gli M.T. ,riconosciuti “pistola” scariche ed arrugginite qual sono ,malgrado le magiche sfere di cristallo e le visioni su grande schermo facc’e buche,propongono di rottamare e subito questo unico autobus ,anche per loro.
    L’interrogativo che molti di noi si pongono nei commenti è:
    C’è o ,peggio, ci fa?
    Saluti
    L.

  39. Follotitta
    Follotitta says:

    Caro Marco, si parla di politica e ci si infervora per una appartenenza, a scapito della realta’, che con la politica quasi sempre non ‘ci azzecca’ niente, come direbbe qualcuno. La realta’ e’ che il livello di litigiosita’ in It e’ tale da essere responsabile persino della vita di madri e figli in sala parto. La realta’ e’ che per avere visibilita’ davanti a una opinione pubblica in stato catatonico, si e’ costretti a ricorrere allo sciopero della fame. La realta’ e’ che il paese e’ in declino, prima lento, poi sempre piu’ accelerato e quasi in caduta libera, dalla fine degli anni 70. E tornando alla politica, la realta’ e’ che in It non vi e’ stato mai un cambio, e non dalla fine della guerra, ma da sempre. Ammiro il suo ottimismo, che davanti a realta’ cosi’ complesse, risolve tutto ricorrendo ai sistemi di comunicazione pubblicitari. Complimenti, ma se permette, non mi sento di condividerli. Io un cambio me lo augurerei, ma non solo del nome delle cose, rendendole piu’ appetibili come fa la sua pubblicita’, ma della loro sostanza, e, lei me lo insegna, si dovrebbe trattare di cambi drastici. Un saluto. F.

  40. sylvi
    sylvi says:

    x Linosse

    TUTTI d’accordo CHI?
    Per fare COSA?
    Le sx estreme sono rimaste all”800, quelle intermedie o baruffano fra loro o esprimono il loro gagliardo laicismo anticattolico.
    Chi “fa finta” di allearsi ai cattolici è solo per fregarli alla prima prossima occasione.
    O pensano forse di poter fare senza?
    La merda è la nostra e anche la vostra di voi “duri e puri”.
    Non si fanno mea culpa, vero?
    Non si va nemmeno a studiare la galassia cattolica per vedere se c’è una stella amica, VERO?

    Berlusconi cadrà, ma non per merito della sx, casomai di Fini!
    La Lega? Anche quella… tutti ignoranti bossini col medio per aria!!! Vero?
    La Gelmini…una stronza…ma una politica della Scuola di sx dov’è??? Due milioni di ins. per un milione di allievi???

    La sx italiana ha smarrito non solo la sua vecchia identità, ma non ne vede, non ha fantasia e coraggio per costruirsene una nuova al passo col mondo.
    La sx crede basti andare in tv e fare come il pagliaccio…ma questo ha i soldi…e la sx non ha nè soldi nè idee!
    Amen. Requiescat!

    Sylvi

  41. Linosse
    Linosse says:

    X Popeye
    Un sondaggio, mai pubblicato ,sulla guerra servile di Spartacus dal71 e il 73 a.C. in Italia concluse che il 79,4355 dei Romani voleva tutti i rivoltosi in croce.
    E allora?Vediamo i sondaggi oggi e ….mi facci il piacere ,mi facci
    L.

  42. Anita
    Anita says:

    PS:

    Personalmente ero contraria alla guerra in Iraq, ne temevo le conseguenze.
    L’ho sempre affermato su questo forum.

    Anita

  43. sylvi
    sylvi says:

    Ps: Bersani è una persona per bene, anche capace…
    e la sx coi vari Vendola che fa?
    Invece di sostenerlo fermamente perchè si affranchi dal velista baffuto, gli tira i petardi fra le gambe!!!
    Olè!
    Sylvi

  44. Linosse
    Linosse says:

    A’ Sylvi c’è l’hai una bicicletta?
    Usala,l’aria fresca del pomeriggio ti farà bene.
    Attenta agli spifferi borati
    L.

  45. Linosse
    Linosse says:

    “Berlusconi cadrà, ma non per merito della sx, casomai di Fini!”
    Sylvi 44
    Ti ricordo solo che il tuo Fini è stato per 15 anni q u i n d i c i il socio “a sua insaputa” (pure lui)del tuo simpaticone Berlusconi
    Nervi saldi nè
    L.

  46. Linosse
    Linosse says:

    “Non si fanno mea culpa, vero?”
    Sylvi 44
    “I cattolici dopo il mea culpa si sentono sollevati ma noi arriviamo al limite dell’autolesionismo senza avere nessun conforto” mio 39
    Non prestare il fianco a M.T. quando parla dei professorini,per tua fortuna un piccolo corso su come si legge basta ed avanza.
    Almeno so spera!
    L.

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