A proposito di lapidazione. E a proposito di dilapidazione

A voler fare dello spirito si potrebbe chiedere come mai si sono scatenati contro la asserita condanna alla lapidazione dell’iraniana Sakineh soprattutto i cultori duri e puri della bibbia, compreso il sempre giovin filosofo di bell’aspetto Bernard Levy che, a quanto ho letto di recente, è l’ideatore della campagna a favore di Sakineh. Non è forse la bibbia la fonte della legittimità della lapidazione così come la si vuole fonte della legittimità dell’espulsione dei palestinesi dalle proprie terre? Non è proprio Abramo, quello per il quale i fanatici fanno quel che fanno ad Hebron con la scusa della sua tomba nonostante Israel Filkenstein abbia dimostrato che il personaggio non è mai esistito, non è proprio Abramo ad avere dato un bell’esempio lapidando un poveraccio che s’era azzardato a lavorare il sabato sia pure solo per raccogliere un po’ di legna per il fuoco?
Strana faccenda la Verità, sacra e con la V maiuscola: estensibile e accorciabile a piacere come il classico elastico delle mutande…

Ben venga qualunque cosa incruenta che provochi o faciliti la caduta del regime teocratico in Iran, anche se l’ideale sarebbe che vi provvedessero gli iraniani senza troppi “aiuti”  dall’estero consì come non sarebbe auspicabile – o no? – che i “padani” ricevessero aiuti, che so, dalla Germania e dall’Austria o dall’Iran contro “l’oppressione italiana”, facendo magari andare in pezzi lo Stivale così come Berlino fece andare in pezzi la Jugoslavia. Leggo che in Virginia, cioè negli Usa, c’è una signora nelle identiche condizioni di Sakineh, una signora cioè che è stata condannata a morte in quanto adultera che ha aiutato il proprio amante ad accoppare il marito e forse un figliastro. Certo, la condanna non sarà tramite la barbara e biblica lapidazione, ma tramite la più civile e per le nostre panze piene più tranquillizzante sedia elettrica o iniezione letale, per praticare la quale sarà legata a un letto a foma di croce come Gesù Cristo, ma pare che questa differenza non renda affatto felice la signora nel braccio della morte a stelle e strisce. Sono sicuro che l’eterno bel giovine parigino Bernard Levy organizzerà un’altra protesta planetaria a favore della condannata a morte della Virginia e magari contro il persistere della condanna a morte nei civilisssimi Stati Uniti, faro di civilità e guida dell’intero Occidente che spinge allo “scontro di civiltà”. Cioè a una nuova guerra mondiale. Non sono forse presenti in questo blog coloro che si lamentano perché qui si batte spesso il chiodo palestinese anziché anche quello del Polisario, del Ciad, della Nigeria, delle tribù amazoniche (di cui peraltro ce ne freghiamo ben più che della foca monaca in Sardegna…), ecc? Sono perciò certo che saranno i primi a scattare in piedi a favore non solo di Sakineh, ma anche della signora in Virginia e dei vari altri in attesa del boia nei civilissimi States. O no?

Sì sì, lo so: Sakineh, o meglio suo figlio, il suo avvocato e il giovin signore Levy sostengono che Sakineh è innocente, non ha aiutato il proprio amante ad accoppare il proprio marito, e che è stata anche torturata per confessare. Ma non è la stessa cosa che dicono i vari Previti, Berlusconi e benefattori come loro? Esiste forse qualche imputato o condannato che non si dichiari innocente e vittima di una montatura? Il nostro amato Chiavaliere si dice addirittura vittima di un complotto della magistratura del suo Paese, del quale è – a nostra ignominia – il capo del governo. Non pare però che Levy e chi per lui gli creda, e francamente non gli credo neppure io. E a proposito dell’avvocato si Sakineh fuggito in Europa c’è qualcosa che non quadra. “Sono fuggito perché il regime aveva preso in ostaggio mia moglie”, leggo sui giornali. Oibò! A un uomo gli prendono in ostaggio la moglie e lui che fa? Scappa. Come a dire che lascia che l’ostagio faccia una brutta fine. Altrimenti che ostaggio è? Ma a parte questa prima stranezza, ecco la seconda: “Ora erò mia moglie mi ha raggiunto in Europa”. Ah! Ma allora che cavolo di ostaggio era? Mistero.
Mistero come le 99 frustate. Secondo il figlio e l’avvocato già date, ma secondo gli avvocati rimasti a Teheran – forse non sono fuggiti perché le loro mogli non sono state prese in ostaggio? – invece mai date. Mistero, soprattutto, come la stessa condanna a morte per lapidazione, prassi in disuso – per quel che ne so io – in Iran da molti anni, con il parlamento iraniano che ha in agenda la cancellazione di qualunque formula equivoca di sentenza di condanna a morte che possa far pensare alla lapidazione, in uso invece nella da noi molto amata Arabia Saudita. Il cui regime fa forse più ribrezzo di quello iraniano, se non altro perché quei re spendaccioni non li elegge nessuno, ma anche perché li fioriscono i fanatici alla Bin Laden. O no?

Da quando ho letto che è Levy l’ideatore e organizzatore della campagna pro Sakineh – per la cui vita e liberazione ho comunque firmato anch’io, e certo non me ne pento, invitando i lettor del blog a fare altrettanto, e non mi penti certo nepure di questo – ho capito il perché di tutte le notizie che non quadrano. Compresa la stessa lapidazione così cara ad Abramo&C. Si tratta di sputtanare l’Iran a tutti i costi, in modo da facilitarne quell’invasioe o almeno i bombardamenti “chirurgici” che tanto stanno a cuore dai vari Levy ai vari Netanyahu e Lieberman. Bisogna fare odiare l’Iran dall’opinione pubblica occidentale così come si fece odiare l’Iraq, in modo da legittimare o almeno rendere più facile una nuova aggressione militare contro chi non lecca gli stivali all’Occidente e ai suoi guardiani in Medio Oriente. Leggetevi il libro della signora Fiamma Nierenstein, colona italiana abitante nella colonia di Gilo, ma eletta senatrice in Italia nel partito delle libertà e dell’amore (minchia!), scritto con Levy, poi tutto sarà più chiaro. Oriana Fallaci e i suoi deliri sono, al confronto, simpatiche bizze. Almeno la buonanima non voleva fossero presi a pedate anche i palestinesi in quanto tali.

A dire il vero però ha chiarito tutto di recente anche Tony Blair, questo convertito al cottolicesimo rimasto però con il suo strano sorriso somigliante a un piccolo ghigno sbranatore.  In una intervista il buon Toni ha ribattuto il chiodo della panzana delle bombe atomiche iraniane, spettro da evitare anche “con un intervento militare dell’Occidente”, ha tuonato il neo pio cattolico. Qui le stranezze sono due. La prima è che l’Iran non solo ha detto chiaro e tondo che l’atomica non la vuole, anche se sarebbe equo l’avesse se non altro perché ce l’hanno varo suoi vicini di casa, ma anche che  l’uranio è disposto a farlo arricchire da altri Paesi, fuori dai propri confini, per esempio dalla Russia dell’amico Putin del Chiavaliere. La seconda stranezza è che il neo pio cattolico inglese ci ha rivelato che soffriva come un cane per i militari inglesi cher aveva mandato a farsi ammazzare in Iraq e ora vorrebbe che altri militari inglesi vadano a farsi ammazzare in Iran. Se ne deve dedurre che il buon Toni abusa ancora degli acolici. E che ne abusi ben più di quanto abbia ammesso nel suo libro visto che piange sì per i 1.400 inglesi uccisi in Iraq, ma se ne fotte bellamente delle decine di migliaia di iracheni uccisi anche da quei bravi militari inglesi e se ne fotte dei civili iraniani che creperanno per la nuova bufala delle “armi di distruzione di massa”. L’alcol fa brutti scherzi: in fatto di armi di distruzione di massa, atomiche comprese ma non solo, Toni Blair confonde infatti Bagdad e Teheran con tel Aviv. Dovrebbe alzare meno il gomito…

In effetti ha ragione la ragazza che nel corso di una manifestazione di protesta contro di lui ha dichiarato Blair in arresto per crimini contro l’umanità, in base alle leggi locali – che si badi bene sono in questo caso eguali a quelle italiane – secondo le quali qualunque cittadino può arrestare una persona che sta commettendo un reato per il quale sono previste le manette. Il pio Toni, sbigottito di fronte al candore della sua contestatrice, è stato messo in salvo dalla polizia, ma ha capito che tira una brutta aria, quella che meritano i tipi come lui e il suo degno compare George W. Bush, perciò ha per fortuna rinunciato alle sue concioni camuffate da presentazione del suo libro. Che gli ha fruttato la discreta sommetta di 10 milioni di sterline di anticipo. Strano: il pio neo cattolico non li verserà neppure ai parenti dei 1.400 militari da lui mandati a uccidere e a farsi uccidere in Iraq sulla base di balle di massa.

L’ipocrisia e il doppiopesismo impazzano. Il patriarca di Venezia, che mi pare si chiami Scola, alla solita kermesse estiva di Comunione e Liberazione, talmente dedita al lucro da essere stata ribattezzata Comunione e Fatturazione, si è esibito nell’estensione e abbreviazione dell’elastico della mutande che tanto va di moda. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ha tuonato l’ottimo patriarca, senza immaginare che dopo qualche giorno Levy avrebbe lanciato in piazza la campagna contro le pietre per Sakineh. Il patriarca di Venezia intendeva lanciare una ciambella di salvataggio, ovviamente, al Chiavaliere, contraddicendo così anche quanto insiste a scrivere Famiglia Cristiana. Il soave concetto di perdonanza del patriarca è stato poi ribadito dai vari boss laici di CL, applauditissimi anche loro dai “diecimila giovani” ciellini che applaudirebbero anche un paracarro pur di sentirsi pure loro – poveracci! – diversi e migliori dagli altri, in modo da andare loro più facilmente in paradiso e gli altri che vadano pure all’inferno.
Strano, però: se non possiamo condannare nessuno perché siamo tutti peccatori, come dice l’ottimo patriarca, perché mai allora condanniamo invece in massa e urlando il governo iraniano? Capisco che Berlusconi non è – almeno fino ad ora – Ahamadinejad e, soprattutto, ha molti più quattrini di lui, però non capisco bene perché il primo non possiamo giudicarlo, neppure nelle sue varie porcherie politiche e forse anche giudiziarie,  mentre il secondo lo vogliamo a tutti i costi lapidare. Mah. Stranezze delle Verità. Oltre che degli elestici delle mutande.

Termino con qualcosa di faceto. Lapo Elkan ha detto qualcosa di importante per i posteri: “Il guaio dell’Italia è che mancano uomini come mio nonno Gianni Agnelli”. Verissimo. Il guaio infatti è che in Italia abbondano i Lapo Elkan…
Ma a dirla tutta, anche sulla squisita buonanima Gianni Agnelli detto l’Avvocato e Signor Fiat, è un guaio anche che lui e la sua famiglia abbiano truffato il fisco italiano. Mentre con una mano intascavano per anni e anni migliaia e migliaia di miliardi di nostre lire sotto forma di “aiutini” e “incentivi” governativi alla Fiat, con l’altra truffavano il fisco, cioè lo stesso Stato che gli regalava così tanti nostri quattrini, mettendo illegalmente al sicuro nei paradisi fiscali il bottino di famiglia. Ora per evitare guai maggiori i vari Agnelli, ed eredi Elkan oggi al timone della Fiat, hanno deciso di patteggiare dando al fisco la briciola di 100 milioni di euro. Non è una cosa un po’ strana, diciamo, almeno tanto quanto l’autoregalo del Chiavaliere alla sua Mondadori inguaiata pure lei col fisco? Per non parlare del fatto che, come soavemente ammesso nei giorni scorsi dai suoi avvocati – con il volenteroso sostegno del ministro della Pubblica (d)Istruzione Mariastella Gelmini – la Fiat se n’è sempre fottuta delle sentenze della magistratura italiana di reintegro al lavoro degli operai licenziati ingiustamente. Anche qui, intascare i quattrini regalati dallo Stato e prederlo poi a pernacchie fottendosene di quanto sentenziato dalla sua magistratura. Non è un comportamento almeno un po’ berluscone, sia pure ante litteram?

Stando così le cose, mi chiedo: ma che cazzo hanno da continuare a sorridere beati Marchionne, l’Elkann – fratello di Lapo – al vertice della Fiat e Montezemolo? E perché mai la stampa e le tv non li azzannano neppure per queste prese per il culo verso lo Stato italiano? Todos minzoleros?

974 commenti
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  1. peter
    peter says:

    x Sylvi

    ammetto che invece lei puo’ essere testarda, ma non antipatica, altrimenti non intratterrei un dialogo.
    Ora, non mi dira’ mica che gli spaghetti li inventarono i veneziani?
    I cinesi hanno da sempre fatto ‘noodles’ (in inglese) di quella forma, che noi poi copiammo forse grazie a Marco Polo. Che la nostra pasta sia di gran lunga migliore sono d’accordo. E non so chi abbia detto a Pino che la pasta (a differenza dei pasticcini, si badi) la inventarono gli arabi

    un saluto

    Peter

    ps

    in hoc signo vinces, ovviamente, il suo preside glielo disse in friulano…
    Parlo correntemente tre lingue, e ne imbroglio una o due altre.
    Della sua non ci capisco quasi nulla. Come mai? non diceva che e’ francesizzante??!!

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Di grosse opportunità ce ne sono state pochine ma se lei mi rinfrescasse la memoria con qualche esempio ……(Uroburo)
    ——–
    nelle elezioni del ’76 la somma dei voti dei partiti di sinistra era nettamente superiore a quella della DC. L’unico inconveniente è che, come sempre, ognuno remava per conto suo e nessuno voleva sdoganarsi del tutto dall’ombra dell’URSS, da cui pigliava soldini.

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Stiamo poi trascurando le amministrazioni locali e regionali, diverse delle quali sono amministrate dalle sinistre.
    Ora, a parte le eccezioni Toscana ed Emilia ( ma in Emilia di recente le cose non stanno andando poi così lisce), tutto il resto delle regioni a guida sinistra sono amministrate una chiavica quanto le altre.

  4. peter
    peter says:

    x Pino

    che in Iran la sharia sia applicata in modo meno brutale e letterale che non in Arabia ed Afghanistan lo avevo gia’ detto anch’io nel mio post, con riferimento alle donne. Pero’ e’ applicata in modo PIU’ brutale e letterale che non in Tunisia, Marocco, Egitto, India islamica, Turchia, Malesia, etc etc.
    Lei, Pino, non nega che l’adulterio in Iran preveda la pena capitale, che i clerici abbiano il potere, che la sharia ne informi ed inspiri le leggi, che i gay siano passibili di pena di morte, come di fatto e’ avvenuto in casi ben documentati e recenti, anche se non TUTTI i gay vengono giustiziati, e non TUTTE le adultere o adulteri vengono condannati.
    Si noti che anche per i rapporti sessuali tra gay occorrono 4 testimoni diversi (cosi’ mi dicevano dei libici ed iraniani) per poter incriminare qualcuno di atti ‘contro dio’, ma questo vale per tutti i paesi islamici, non solo l’Iran! ed in paesi come l’Egitto o il Marocco per reati sessuali comminano frustate o la prigione, non la pena di morte.

    Che l’asse della storia si spostera’ nei secoli di nuovo verso oriente sono d’accordo anch’io, per via della Cina, e solo per quello.
    Se non vi sara’ una guerra atomica nel mezzo, perche’, come lei implica, l’occidente non e’ abituato a lasciar correre senza combattere, a differenza degli orientali.

    un saluto

    Peter

    ps
    sono lieto che sull’attacco all’Iran siamo d’accordo

  5. peter
    peter says:

    noto che certi signori non postano di sabato, o mi sbaglio?
    Se e’ cosi’, dobbiamo dedurre che postare sia per essi un lavoro??

    Peter

  6. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Dovrei cercarmi il libro…anzi lo cercherò per rileggerlo.
    Ricordo soltanto che “i capelli d’angelo, che erano gli antesignani degli spaghetti, nacquero in Costa azzurra poi passarono il Liguria, poi nei Vosgi.
    In un secondo tempo divennero in Campania gli spaghetti come li intendiamo oggi.
    Una parte del libro, ricordo, tratta delle prime macchine di impasto ed asciugatura all’aperto.

    Parla anche dei cosidetti spaghetti cinesi, che sono tutta un’altra cosa.

    Un libro che in parte è un mattone e sulle macchine dovevo sempre chiedere al tecnico!
    Che c’entri Marco Molo, non ricordo, so che ne parla.
    Lei sa vero, che Marco Polo era pugliese, delle sue parti!!!

    Sylvi

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mah, molto interessante tutto quello che ha detto Pino e concordo anche con le conclusioni sull’amicizia e sulla solidarietà, anche se vengo deriso da CC quando ne cito degli episodi.
    C’è però qqualcosa che mi rende perplesso sui movimenti della Storia futura. Ora, si sa che per fare guerre in antichità gli stimoli erano diversi da quelli attuali. Ora si fa la guerra per soli due motivi: fonti energetiche e mantenimento in vita dell’industria delle armi. Il primo motivo, in un futuro non immediato ma neanche lontano, verrà a cadere in buona parte. La creazione di macroregioni renderà poco fattibile un intervento militare in grande stile, ed in più la globabilzzazione dei mercati renderà assolutamente inconveniente distruggere il potere d’acquisto della propria clientela. Se prima c’era bisogno di schiavi e quindi conquistare un territorio significava anche rifornirsi di manodopera, ora questa necessità non esiste più e la robotizzazione ridurrà al minimo la necessità di manodopera, tanto da cambiare anche radicalmente il mondo del lavoro. Andranno sempre più avanti la produzione tecnologica e il commercio, che si alimentano dei grandi numeri e quindi traggono profitto da un benessere diffuso, piuttosto che da sacche di estrema ricchezza ed estrema povertà. Per cui, se si guarda al futuro, bisogna anche guardare oltrepassando il presente dal punto di vista sociale e tecnologico. Esistono ricche fonti di materie prime nel Sistema Solare, che adesso vediamo come irraggiungibili, ma fino a poco più di cent’anni fa gli aerei non esistevano, come non esisteva l’elettronica, che era pura fantascienza. Ai tempi di Garibaldi, chi avesse prospettato il futuro non avrebbe mai immaginato la possibilità di comunicare in video in tempo reale da qualsiasi parte del mondo, cosa che per noi è assolutamente normale. Due miei nipoti sono andati la settimana scorsa a farsi un weekend a Londra con due lire. Quando ero ragazzo io, il weekend ce lo facevamo a Trani, se volevamo spendere gli stessi soldi. Per cui…

  8. peter
    peter says:

    x Sylvi

    ma certo, per la precisione Marco Polo era di Bisceglie, poi la famiglia si cambio’ il nome in Tempesta, un nome piu’ burrascoso e drammatico…

    Marco Polo si finse veneziano dato che i veneti erano molto territoriali, gelosi ed antimeridionali gia’ da allora…

    Peter

  9. x peter
    x peter says:

    Certo che lavorare il sabato e’ da evitare. Se te becca Abramo a spedire commenti al blog ti fa un culo come una capanna, ti fa lapidare in piazza. E i guasconi d’Oltralpe se ne fregherebbero. Felici di essersi pappati anche la Fiat….
    Shalom

  10. peter
    peter says:

    x Marco

    tra le ipermacroregioni figurera’ in primo piano la ‘Friula’ (ribattezzata al femminile), dato che non si unira’ sdegnosamente a nessun altra.
    Avra’ una sua lingua ed un suo proprio inno nazionale, la cui lirica, tradotta nel volgare dei rozzi come noi, vorra ‘ dire ‘meno male che Sylvi c’e’!’ o ‘Dio salvi Sylvi’. Io propenderei per la sonda, suona anche meglio…
    Peter

  11. peter
    peter says:

    volevo dire la seconda…ma che diavolo ha il mio PC? mi pare che la batteria della tastiera senza fili si stia esaurendo…

    Peter

  12. peter
    peter says:

    x Shalom

    seriamente, postare su di un blog e’ ‘otium o negotium’ secondo le leggi mosaiche? mi dica, la prego, la cosa mi interessa

    Peter

  13. Linosse
    Linosse says:

    X M.T,871
    Ogni terrestre è unico ed inimitabile ma tu lo sei anche nei cieli.
    Ti da forse fastidio che non portiamo acqua al mulino-casino della tua ideologia “supercazzola svergolata a destra senza veli?”(da Amici miei).
    Se dopo la Università fatta con studi non seri (come ,per es,quelli fatti da Sylvi nella Friula )vengono fuori(più appropriato di :si laureano,va bene?)ignorantoni che non sanno chi sono,cosa fare,cosa dire,mi devi spiegare come può convincere un “prestato a tutte le situazioni” o” tuttoagogò “che spazia in men che si dica dalla fisica quantica alla sociologia passando anche(perchè no)attraverso musica,arte,avionica,ficonica etc. etc?Non voglio tediare con le innumerevoli specialità ,forse infinite.
    Concludo:
    Per quelli che propongono il nulla quello che “produci” ,almeno in questo caso ,è coerente.
    Il nulla è troppo grande e difficile da riempire,anche nel tuo caso.
    Riposati, la tua omnia opera può aspettare anche qualche ora.
    L.

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    sinceramente ,non ti capisco e soprattutto non capisco certe tue “polemiche” con la Sylvi!

    Io sono l’ultima persona che difende la Sylvi ,su questo Blog….detto ciò,non ritengo necessario , ne mai l’ho ritenuto ,contrapporre cazzate ad altre cazzate,in sostanza ho sempre ritenuto me compreso che di cazzoni, abbonda il Nord quanto il SuD.
    Si tratta di valutare caso, per caso…con discernimento!
    Cazzata, per cazzata..ovviamente compreso le mIe…!!
    E’ un metodo che oserei definire,quasi scientifico..nel tentativo di arrivare ad una bozza di sintesi …
    Mi sei sempre sembrato ragionevole in questo..
    Oh forse, ho sopravvalutato le tue capacità di addivenire a qualche conclusione?

    cc

  15. peter
    peter says:

    x CC

    caro CC, a cosa esattamente ti riferisci?
    Le mie polemiche con la Sylvi sono quasi sempre scherzose.
    L’unico punto di scontro e’ la pretesa ‘integrita’ delle sue parti a fronte di una Roma ed un Sud marci e corrotti, per lo meno quando la sbandiera senza se e senza ma come fa lei.
    Infatti, preferirei vivere ad Udine che non a Napoli (e forse anche Roma) e dintorni, se non fosse per l’intransigenza ed i pregiudizi dei ‘locals’.
    Ho il sospetto che me ne dovrei scappare da ambo i posti, anche se per ragioni diverse…

    ciao, Peter

  16. Linosse
    Linosse says:

    Caro Peter 916
    Viviamo tempi in cui per la “laboriosità”dell’omo sapiens è estremamente difficile vivere in pace persino nel più remoto “cul del mondo” figurati in Friula(con o senza Sylvi)
    L.

  17. x peter
    x peter says:

    It dipends. Molti osservanti e gli ultraosservanti se ne stanno tappati in casa dall’alba al tramonto, e c’è chi resta in pigiama e non è raro chi neppure risponde al telefono. Per esempio il padre del giornalista che dirigeva un tg della Rai quando ancora viveva in Israele se ne restava tappato in casa tutto il sabato in pigiama.
    Perche’ il buon Nicotri non pubblica i nomi dei suoi vari colleghi italiani che hanno anche casa in Israele? Così poi si capiscono meglio varie cose, a proposito di informazione giornalistica. O meglio, di disinformazione giornalistica. Altro che Spazzolini.
    Shalom

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Eh te pareva…!!!
    Il nuovo capitalismo aggiornato da Bisegklie,atterrerà finalmente su Marte e poi ancora chissà dove…
    Ovvero il razionalista dei tarocchi pugliesi ,finisce là ,dove ovviemente non poteva che finire,..(esperto in atterraggi comodi)..sfruttando le sue doti oniriche di interpretazione dei sogni…

    caro Linosse,

    un mio vecchissimo prof di sociologia, Casiccia, aveva un suo metodi di lezione…..sfruttando la larghezza delle lavagne..poneva agli estermi concetti dicotomici, e poi avvicinandosi da sx e dx verso il centro concludeva la lezione..!!
    Ora , quelli erano sovente ,come si usa in sociologia concetti complessi, ovvero concetti che ne contenevano altri,,purtuttavia era un metodo che didatticamente io consideravo valido…

    Per cui adottando lo stesso metodo sono arrivato alla ..
    METODO PRATICO SCIENTIFICO DIDATTICO PER arrivare alla produzione del vuoto ASSOLUTO!!
    Poniamo agli estermi della lavagna due asserzioni prese a prestito “casualmente” dal Blog e tra di loro fortemente contrastanti…
    A sx Marco tempesta è un PISTOLA, a dx Marco tempesta è un “genio”, procedendo verso il centro e tenendo conto di tutti i fattori finora qui riscontrati ,nell’esatta metà della lavagana si scopre il vuoto assoluto, ovvero il Nulla..
    Valeva la pena, dannarsi tanto l’anima con le teorie dell?etere, bastava aspettare, e marco tempesta ci avrebbe fornito la soluzione aggratis!
    Questione di pazienza!!

    ciao
    cc

  19. Mammai Rai e mamma Mediaset: tutti parenti. Ecco perché l'informazione è di merda
    Mammai Rai e mamma Mediaset: tutti parenti. Ecco perché l'informazione è di merda says:

    FIGLI ECCELLENTI

    Tinni Andreatta, responsabile fiction di Raiuno, figlia dell’ex ministro dc Beniamino. Natalia Augias, Gr, figlia del giornalista e scrittore Corrado. Gianfranco Agus, inviato a “La vita in diretta”, figlio dell’attore Gianni. Roberto Averardi, Gr, figlio di Giuseppe, ex deputato Psdi. Francesca Barzini, Tg3, figlia dello scrittore e giornalista Luigi junior. Bianca Berlinguer, conduttrice del Tg3, figlia di Enrico, segretario del Pci. Barbara Boncompagni, autrice, figlia di Gianni. Claudio Cappon, direttore generale, figlio di Giorgio, potente ex direttore generale dell’Imi. Antonio De Martino, Gr, figlio dell’ex ministro socialista Francesco. Fabrizio Del Noce, Tg1, direttore Raiuno, figlio del filosofo Augusto. Antonio Di Bella, direttore Tg3, figlio di Franco, ex direttore del “Corriere della Sera”. Claudio Donat-Cattin, capostruttura Raiuno, figlio dell’ex ministro democristiano Carlo. Jessica Japino, programmista regista di tutte le edizioni di “Carramba”, figlia di Sergio. Giancarlo Leone, amministratore delegato di Rai Cinema e responsabile della Divisione Uno, figlio dell’ex presidente della Repubblica Giovanni. Marina Letta, contrattista a tempo determinato, figlia di Gianni, sottosegretario alla Presidenza a Palazzo Chigi. Pietro Mancini, Gr, figlio del socialista Giacomo. Maurizio Martinelli ,Tg2, figlio del giornalista Roberto. Stefania Pennacchini, Relazioni istituzionali Rai, figlia di Erminio, ex sottosegretario Dc. Claudia Piga, Tg1,figlia dell’ex ministro dc, Franco. Francesco Pionati, notista politico del Tg1, figlio dell’ex sindaco di Avellino, la cui assunzione, secondo la leggenda, fu decisa durante una partita a carte di Ciriaco De Mita a Nusco. Alessandra Rauti, redattore del Gr, figlia di Pino, segretario del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore. Silvia Ronchey, autrice e conduttrice di programmi, figlia di Alberto, ex ministro dell’Ulivo ed ex presidente di Rcs. Paolo Ruffini, direttore Gr, nipote del cardinale e figlio di Attilio, ex deputato e ministro dc. Sara Scalia, capostruttura di Raidue, figlia della giornalista Miriam Mafai. Maurizio Scelba, Tg1, figlio di Tanino, ex portavoce del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Mariano Squillante, ex corrispondente da Londra, ora a RaiNews 24, figlio dell’ex giudice Renato. ù Giovanna Tatò, Raitre, figlia di Tonino, consigliere di Enrico Berlinguer. Carlotta Tedeschi, Gr, figlia di Mario, senatore Msi. Daniel Toaff, capostruttura e autore della “Vita in diretta”, figlio dell ‘ex rabbino di Roma, Elio. Stefano Vicario, regista preferito di Giorgio Panariello, figlio del regista cinematografico Marco. Stefano Ziantoni, Tg1, figlio dell’ ex presidente dc della Provincia di Roma Violenzio.

    FIGLI RAI

    Rossella Alimenti, Tg1, figlia di Dante, ex vaticanista Rai. Paola Bernabei, Ufficio stampa, figlia dell’ex direttore generale della Rai, Ettore, proprietario della società di produzione Lux. Giovanna Botteri, Tg3, figlia di Guido, ex direttore sede Trieste Rai. Manuela De Luca, conduttrice Tg1, figlia di Willy, ex direttore generale Rai. Giampiero Di Schiena, Tg1, figlio di Luca, ex direttore dc del Tg3. Annalisa Guglielmi, sede Rai di Milano, figlia di Angelo Guglielmi, ex direttore di Raitre. Piero Marrazzo, conduttore di “Mi manda Raitre”, figlio dello scomparso giornalista Giò. Simonetta Martellini, Raiuno, figlia di Nando, storico radiocronista sportivo. Luca Milano, dell’ ufficio contratti, è il figlio di Emanuele, ex direttore Tg1 ed ex vice direttore generale. Barbara Modesti, Tg1, figlia dell’annunciatrice Gabriella Farinon e del regista Rai Dore. Monica Petacco,Tg2, figlia di Arrigo, storico e consulente principe di programmi Rai. Andrea Rispoli, Raidue, figlio del conduttore Luciano, ex Rai. Fiammetta Rossi, Tg3, figlia di Nerino, ex direttore del Gr2, ma anche moglie del potente ex segretario dell’Usigrai, Giorgio Balzoni, oggi caporedattore al politico del Tg1. Cecilia Valmarana, figlia di Paolo, uno dei padri del cinema coprodotto dalla Rai (“L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi), segue le orme del papà nella struttura di RaiCinema. Paolo Zefferi, figlio di Ezio, giornalista e autore di fortunati approfondimenti, è a Rainews 24.

    FRATELLI E SORELLE

    Angela Buttiglione, direttore dei Servizi Parlamentari, sorella di Rocco, segretario del Cdu. Nicola Cariglia, sede Rai di Firenze, fratello di Antonio, ex segretario del Psdi. Silvio Giulietti, telecineoperatore nella sede Rai di Venezia, fratello di Giuseppe, uomo Rai e Usigrai, ex responsabile dell’informazione dei Ds. Max Gusberti, vice di Stefano Munafò a Raifiction, è fratello di Simona, capostruttura di Raidue. Sandro Marini, Tg3, fratello di Franco, ex segretario del Ppi. Giampiero Raveggi, capostruttura di Raiuno, fratello dell’ideatore del programma “Odeon” Emilio Ravel (nome d’arte). Antonio Sottile, programmista regista di “Linea Verde”, fratello di Salvo, portavoce di Gianfranco Fini. Maria Zanda, capo della segreteria di Roberto Zaccaria, è sorella di Luigi, ex responsabile dell’Agenzia del Giubileo.

    MOGLI E MARITI

    Milva Andriolli, sede Rai di Venezia, è l’ex moglie di Silvio Giulietti, fratello di Giuseppe. Anna Maria Callini, dirigente alla segreteria di Raidue, è moglie di Gianfranco Comanducci, vice direttore della Divisione Uno e uomo dei contratti. Anna Cammarano, vice direttore Teche Rai, moglie di Paolo Bracco, della famiglia degli industriali farmaceutici. Roberta Carlotto, direttore Radiotre, moglie dell’ex esponente Pci Alfredo Reichlin. Sandra Cimarelli, Palinsesto Raidue, moglie di Franco Modugno, direttore dei Servizi immobiliari Rai. Alda D’Eusanio, conduttrice, vedova del sociologo del Psi Gianni Statera. Antonella Del Prino, collaboratrice a “La vita in diretta”, moglie del giornalista Oscar Orefice. Simona Ercolani, autrice di programmi Rai, moglie del giornalista Fabrizio Rondolino, ex portavoce di Massimo D’Alema. Paola Ferrari, conduttrice del Tg2, moglie di Marco De Benedetti. Anna Fraschetti, vice del capo ufficio stampa Bepi Nava, è moglie di Mario Colangeli, vice direttore Tg3 e sorella di Luciano, quirinalista Tg3. Giovanna Genovese, compagna di Sergio Silva, padre della “Piovra” ora produttore in proprio con contratti blindati in Rai, è delegata alla produzione. Ginevra Giannetti, consulente Rai International, è sposata con Altero Matteoli, ministro dell’Ambiente, An. Giuseppe Grandinetti, Gr, è marito della senatrice verde Loredana De Petris. Francesca Manuti, produttrice di “Sereno variabile” di Raidue, moglie di Paolo Carmignani, vicedirettore Raidue. Lucia Restivo, capo struttura Raidue, è moglie di Sergio Valzania, direttore Radiodue. Daniela Rosati, ex di Adriano Galliani, passata in Rai in coincidenza con la separazione, conduce ”Benessere”. Anna Scalfati, Tg1, conduttrice di programmi, è moglie di Giuseppe Sangiorgi, membro dell’Authority ed ex portavoce di De Mita. Cristina Tarantelli, Servizi Parlamentari, è la moglie di Carlo Brienza, RaiSport. Daniela Vergara, anchorwoman del Tg2, è sposata col conduttore Luca Giurato. NIPOTI Ferdinando Andreatta, dirigente di Rai- Way, nipote di Nino. Guido Barendson, conduttore Tg2, nipote di Maurizio, ideatore di ” Novantesimo minuto”. Aldo Mancino, dirigente RaiWay e nipote dell’ex presidente del Senato, Nicola. Giuseppe Saccà, nipote di Agostino, direttore di Raiuno, è nell’orchestra di Paolo Belli del programma di Raiuno “Torno sabato-La lotteria”. Adriana Giannuzzi, ufficio Diritti d’autore, cognata dell’ex senatore ed ex membro del Csm Ernesto Stajano e moglie del vicedirettore della Divisione Due Luigi Ferrari. Alfonso Marrazzo, Tg2, cugino di Piero. Marco Ravaglioli, Tg1, marito di Serena Andreotti, figlia di Giulio. Tommaso Ricci, Tg2, cognato di Angela e Rocco Buttiglione. Carlotta Riccio, regista, cognata di Claudio Cappon direttore generale Rai. Luigi Rocchi, dirigente area Business&development, genero di Biagio Agnes. Laura Terzani,Tg3, nuora di Antonio Ghirelli.

    AMICI CARI

    Bertilla Patruno Ambrosio, responsabile segreteria Raiuno, è nelle grazie di Roberto Di Russo, ex potente capo del personale. Giorgia Caruso, conduttrice a Rai International, è sostenuta da Giancarlo Leone. Laura Cason, Tg1, è apprezzata da Gustavo Selva, deputato di An. Teresa de Santis, capostruttura Raiuno, molto stimata da Maurizio Beretta, ex direttore di Raiuno, passato alle Relazioni esterne Fiat. Loredana Lecciso, compagna di Al Bano, ha esordito come ospite a “Ci vediamo in tv”, ma ha già al suo attivo due incontri con il responsabile dell’intrattenimento di Raidue, Azzalini. Marilù Lucrezio, quella del bigliettino di Mario Landolfi denunciato da Gad Lerner, oggi al Tg1, è molto apprezzata da Massimo Magliaro, direttore di Rai International in quota An. Simonetta Martone, conduttrice e autrice di “Indovina chi viene a cena”, già compagna di Michele Santoro, è attualmente legata a Gregorio Paolini, l’inventore di “Target” passato da Mediaset alla Rai. Francesca Montinaro, scenografa ed ex di Paolini, è stimatissima da Antonio Maccario, capostruttura di Raiuno.

    QUI MEDIASET

    Se la Rai è una grande famiglia, Mediaset non è da meno. Partendo dai vertici societari, Giampaolo Letta, figlio di Gianni, è vicepresidente di Medusa Cinema. Yves Confalonieri, figlio di Fedele, è direttore generale di Mediadigit. Al Tg5, si va da Lella Confalonieri, nipote di Fedele, a Pietro Suber, genero di Corrado Augias; da Lucrezia Agnes, figlia di Biagio, a Donata Scalfari, figlia di Eugenio; da Veronica Gervaso, figlia di Roberto, a Chiara Geronzi, figlia del banchiere Cesare. E poi ci sono: Barbara Parodi, moglie di Paolo Mieli; Giangiacomo Mazzucchelli, figlio di Giovanna Nuvoletti, moglie di Claudio Petruccioli (Ds); Isabella Josca, figlia dell’ex corrispondente del “Corriere della Sera” Giuseppe; Eduardo Orlando, figlio del giornalista Federico; Marina Ricci, sorella di Rocco e Angela Buttiglione.

  20. sylvi
    sylvi says:

    Caro Peter

    se non fosse stata la mia prima vera delusione, se non fossi andata a Roma piena di sogni di giustizia, di correttezza nel vivere civile, non ne avrei parlato.
    Per me, seduta sulla Costituzione, è stato un doloroso capitombolo.
    Posso solo aggiungere che “senso civico” e “spirito di servizio”non sono sentiti allo stesso modo lungo lo Stivale.
    C’è chi ne ha di più e chi di meno!
    In generale ne abbiamo un po’ di più che altrove.
    Se poi venisse in Friuli si accorgerebbe che la nostra ospitalità è piuttosto diffidente e rustica ma non per questo assolutamente sentita.

    Ne abbiamo parlato altre volte: diffidiamo di chi vuol “raccontarcela giusta”! Di chi è troppo ampolloso e troppo “compare”.
    Non ho più, da trentanni, rapporti, se non “istituzionali” con una cugina che abita a quattro km da me, perchè ha sposato un siciliano come dicevo sopra.
    Non ci sopportiamo!

    Concludo dicendo che in genere un friulano è affidabile, non è poco. Non è nemmeno l’unico, fortunatamente!

    Sylvi

  21. x peter
    x peter says:

    Ho sbagliato, mi riferivo a Clemente J. Mimun, che non e’ della Rai ma di Mediaset. In Israele suo padre il sabato restava in pigiama dall’alba al tramonto perche’ durante lo shabbat non si deve assolutamente lavorare. Mi pare pero’ che a Gaza i massacri li hanno fatti anche di sabato….
    Shalom

  22. Linosse
    Linosse says:

    X Shalum 924
    “Mi pare pero’ che a Gaza i massacri li hanno fatti anche di sabato….”
    Per molti la bibbia del massacro è più da “rispettare” della bibbia del sabato.
    Ubi maior…..
    L.

  23. Popeye
    Popeye says:

    x Shalom
    Pero’ i terroristi le strage le possono fare ogni giorno mica e’ proibito dal corano, ma con più gusto il sabato e la domenica specialmente contro gli infedeli.

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    per la precisione Marco Polo era di Bisceglie, (Peter)
    —–
    caro Peter, tu ci scherzi, ma conoscendo i biscegliesi e la loro onnipresenza, io certo non escluderei a priori un Marco Polo di origini biscegliesi!

  25. A proposito di dilapidazioni targate Fiat,pardòn Agnelli-El Kan
    A proposito di dilapidazioni targate Fiat,pardòn Agnelli-El Kan says:

    Nicola Porro per “il Giornale”

    Margherita Agnelli, la figlia dell’avvocato, che ha ricevuto in eredità beni superiori ai 1.500 milioni di euro, di cui una parte provenienti da conti esteri, non avrebbe alcuna intenzione di pagare la multa (ridotta) di 50 milioni che il Fisco le contesta. Mettiamo in fila le notizie. Moglie e figlia dell’Avvocato, Margherita e Marella, hanno ricevuto un verbale a luglio da parte dell’Agenzia delle entrate che le intimava di pagare la scontata (in termini di sanzioni) ammenda di 50 milioni per chiudere le pendenze derivanti dalle evasioni dell’Avvocato.

    A settembre del 2009 il Fisco italiano se la prendeva anche con l’accomandita di famiglia (in cui le signore non partecipano) per una vecchia questione del 1998. Che, facendo due banali conti, sarebbe dovuta essere straprescritta.

    Le due vicende, superficialmente messe insieme, valgono un centinaio di milioni. La cifra è ragguardevole. Ma il malloppo sottratto negli anni lo sembra anche di più: le signore hanno infatti ereditato 600 milioni occultati al Fisco e l’accomandita si è presa l’onere di un accertamento su 1,4 miliardi di possibile evasione. Attilio Befera, numero uno dell’Agenzia (che tra poco dovrebbe andare in pensione e probabilmente essere sostituito dal brillante Luigi Magistro) si porterebbe così a casa un centinaio di milioni: in un caso grazie alle evidenze difficilmente negabili (il caso di Marella e Margherita) e nell’altro senza andare ad una complessa discussione giudiziaria (il caso dell’accomandita).

    Ma qualcosa sembra non filare per il verso giusto. Margherita, la figlia dell’Avvocato che ha praticamente ereditato tutto il patrimonio del padre (tranne la strategica quota nella Fiat), non avrebbe intenzione di riconoscere il suo debito. Ricapitolando: 100 milioni è il debito complessivo, di cui solo la metà in capo alle due persone fisiche, alle due signore. Margherita avrebbe fatto sapere di non avere alcuna intenzione di pagare per un’evasione di cui lei non si è resa complice. Dobbiamo a questo punto fare un passo indietro.

    Margherita è in forte contenzioso con la madre Marella e con una buona parte della famiglia, poichè rivendica l’esistenza di un presunto patrimonio che le sarebbe stato occultato. Perciò, è la tesi di Margherita non avvalorata da alcun tribunale, ci sarebbero delle sostanze ingenti dell’Avvocato finite in mani terze e sottratte così all’asse ereditario. Tanto per dare il clima: la stessa Margherita è stata denunciata per estorsione (l’indagine è in mano ad un pm tosto come il milanese Fusco) dall’avvocato Gamna (che le fece siglare il vantaggioso accordo ereditario) perchè avrebbe richiesto allo stesso Gamna di testimoniare il falso e cioè dell’esistenza di un patrimonio occultato.

    In questo quadro Margherita non avrebbe alcuna intenzione di pagare la quota di 25 milioni di multa fiscale di sua spettanza (la metà dei 50 milioni). Tanto più che all’indomani della morte di Gianni Agnelli, fu la sola Marella a firmare le dichiarazioni fiscali dell’avvocato (in cui non c’era traccia dei 600 milioni esteri) e dunque a certificare il falso. Il fisco basa il suo accertamento proprio su questa provvista. Grazie alla denuncia di estorsione fatta da Gamna si ha la prova per tabulas dell’esistenza di questi 600 milioni. Il punto debole, per Margherita è che pur non avendo firmato la dichiarazione dei redditi era da tempo a conoscenza della provvista estera e l’ha inoltre completamente incamerata in sede di divisione ereditaria.

    A differenza della madre che per il fisco italiano (ironia della sorte) è sostanzialmente nulla tenente, Margherita ha però un bel patrimonio alla luce del sole italiano (si pensi alle sole case e quadri) e non sarà per lei facile riuscire a sottrarsi completamente agli obblighi fiscali che le nascono dalla pesante eredità ricevuta.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La mia amica ebrea inglese, per niente osservante, mi racconta sempre aneddoti divertenti degli ebrei osservanti amici suoi. Devo dire che quantomeno hanno il gusto dell’autoironia.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, si, sono d’accordo, Napoli non fa per te. Non per come è adesso, ma anche per come era quando ci ho abitato io. Neanche Roma fa per te, è peggio di Napoli. Napoli è la mamma, Roma è una escort.
    Milano è ormai una città meridionale. Troppo kitsch, no, neanche quella.
    Firenze? Si, credo che Firenze sia la scelta giusta.
    Io non ci vivrei ed ultimamente, col fatto che devi pagare per ogni porta che attraversi, mi urta ancora di più. Però devo ammettere che all’epoca mi ha dato grandi emozioni. Su Firenze ho fatto il mio primo volo, a Firenze sono rimasto per la seconda volta con fiato mozzo all’apparire improvviso di Santa Maria del Fiore, dopo aver svoltato un vicolo. La prima volta del fiato mozzo è stata invece quando, in San Pietro, girandomi distrattamente ho visto la Pietà di Michelangelo, allora non protetta. Il concetto di Perfezione l’ho acquisito in quel momento.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Oggi niente ora di sole. Il cielo è coperto. Spero si liberi per Domenica, dato che devo andare a far foto in giro, per una commissione da Milano. Le temperature però si mantengono elevate, il chè mi consola. Odio il freddo. So che anche a Bisceglie al stagione balneare continua. Di solito si riesce a fare il bagno fino alla prima settimana di Novembre.

  29. sylvi
    sylvi says:

    Mooolto interessante il 922!
    All’appello mancano gli/le amanti e le escort!!!
    Poi ci sono i Ministeri, le Province, le municipalizzate, giù giù…fino ai bidelli!…
    Caro Uroburo come è entrato in ruolo lei? Sicuramente come me!!!
    Che diamine!

    E tu CC, alla Telecom, eri intimo di Tronchetti Provera o…di una delle sue belle mogli???

    E questa montanara provincialotta, che non si sognava di darla, scese con l’aquila aquileiese sperando di trovare uno strapuntino
    regolare???

    Ma si, almeno, ci ho messo quasi tre giorni, ho visto i Musei Vaticani…come ora non si possono più vedere.

    Sylvi

  30. Popeye
    Popeye says:

    Con 8 anni di ritardo Petraeus l’ha capita. E messa per iscritto in un dossier. Obama lo ha letto. E a differenza di Bush J, e della canaglia blairiana, non s’è limitato alla bottiglia di whisky.
    ————-
    Forse, fosse stato meglio se anche Obama si limitava alla bottiglia di whisky e mandava 60 mila militari in più all’Afghanistan come richiesto dai generali invece dei 30 mila. L’Usa non fa guerra contro tutti gli islamici ma contro i terroristi e i loro sostenitori, i Talebani che per caso sono islamici. Gli stessi Talebani che proibivano le loro donne di andare alla scuola e prendevano a le prendevano a mazzate per ogni piccola infrazione contro la sharia.
    Non ho niente contro il popolo iraniano, ma mettere rossetto su quello che fa il governo iraniano non cambia il fatto che i leaders sono come i Talebani, sono i più grandi sostenitori dei terroristi nel mondo, e vogliono la pace con Israele anche di meno degli estremisti israeliani.
    Poi non capisco cosa centra la contribuzione dell’Islam alla civiltà occidentale nel passato, i nativi indiani, Bush, e tutti i peccati veri e immaginati dell’Usa con la situazione che esiste oggi. L’ultima volta che ho controllato Bush era un semplice cittadino come me. Ogni presidente che viene eletto assume tutta la responsibilità di governare anche quello fatto dai precedenti presidenti. Allora, oltre le chiacchiere, cosa ha fatto Obama di buono?

  31. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Federalismo? Per la Lega meglio la cadrega.
    La Lega vuoleva il voto, adesso non lo vuole più, confonde le acque per nascondere il naufragio del federalismo. L’ansia di Bossi arriva da qui. Il voto era un diversivo pensano solo al potere, pensano a premiare i frubetti loro amici, come nel caso della Credieuronord o delle quote latte.
    Tuonavano contro Roma ladrona e Gianluca Buonanno ha quattro incarichi, tuonavano contro le auto blu ed Eduardo Ballaman chiede 3.200 euro al mese di rimborsi finendo sotto inchiesta, tuonavano contro il familismo e hanno la trota in carica alla regione Lombardia, sono ladroni come il loro padrone nano.

  32. Anita
    Anita says:

    Buon pomeriggio a tutti.

    Mi ci e’ voluta un ora per leggere tutto che avete scritto da ieri sera, la mia.

    I cinesi hanno inventato la carta, la polvere da sparo, la seta, la porcellana, e….i noodles, pasta fatta con il millet=miglio,
    Scienziati hanno trovato una ciotola con i noodles o pasta stirata che risale a ben 4000 anni fa’.

    Non ho capito parte del post di Pino sul generale David Petraeus e sulla donna in Virginia.(?)

    Credo che Sylvi scherzasse sul luogo di nascita di Marco Polo, Veneziano di nascita e di morte.

    Facebook non e’ per me, sono un nome conosciuto, mi dovrei registrare sotto un nome fittizio…a che scopo?
    I miei 3 nipoti sono su Facebook, chiacchierano troppo e le notizie volano, causano bisticci e notizie private diventano pubbliche.

    La mia e-mail mi tiene gia’ troppo occupata, e’ sostanzialmente politica, i miei amici scrivono dal Pacifico all’Atlantico, amici che conosco personalmente da anni.
    Analizziamo discorsi, articoli, politici, etc….

    Saluti, Anita

  33. Popeye
    Popeye says:

    Vox { 17.09.10 alle 23:35 }

    IRAN E LAPIDAZIONI

    Come avevo gia’ scritto in precedenza, il caso Sakineh e’ stato una montatura, ….
    —————-
    E’ come no! Per te tutto quello che fa di male l’Iran e’ una montatura. L’ultima volta che ho controllata la donna ammazzata dalle guardie di dio durante le recenti dimostrazioni, da te dichiarata una montatura, e’ ancora morta, gli omosessuali impiccati sono ancora morti.

  34. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Caro P,
    la meraviglia e’ che in Europa Obama ha il favore del 85%, anche del 90% in Italia.
    La forza dei media?
    Mentre negli US il suo favore o popolarita’ va cadendo di giorno in giorno, 41-45% secondo i polls.
    Come sai sotto il 50% e’ zona pericolosa.
    Vorrei che gli Europei elencassero cosa ha fatto Obama per meritarsi un favore cosi’ alto.

    Bye, Anita

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    che cazzo vuoi da me?
    Ti ho mai chiesto o dubitato sulle tue referenze.
    Mai !
    Pertanto fammi il sacrosanto favore,non tirami in ballo !
    Non sono marco , che ti racconterebbe pure delle sensazioni che ha provato, quando ha usato per la prima volta “la carta igienica”.
    Piuttosto ammetti, che i legaiol-padani , stanno imparando in fretta la lezione,senza bisogno di ripetizioni doroteee…
    Stanno superando i maestri !!e in minor tempo..!!
    Con la differenza che sono pure più ignoranti e cafoni!

    cc

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    ps-
    per la Sylvi,
    per favore scendi dalla Costituzione,deve già sopportare molti “pesi ” impropii!!

    cc

  37. Linosse
    Linosse says:

    X Striscia 934
    La lega quando si slega lascia la piega
    “tuonavano contro il familismo e hanno la trota in carica alla regione Lombardia, sono ladroni come il loro padrone nano.”
    Che brutta piega quella della lega,tuonava ed ora su di loro,finalmente, piove:
    una merda fina ,fina..patana ed in ogni luogo da loro occupato.
    Quando gli elementi di una lega sono poco affidabili il risultato è una zozza poltiglia,color marron e puzzolente.
    Non vi dico,per decenza,quando generano trote.
    Natura comanda

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Dolce Anita,
    ti pregherei ,come Europeo, di avere la bontà (o cortesia)di escludermi dalle statistiche!
    Personalmente,amo i democrat al potere, quanto i repubblikaner, sono come te,”indipendent”…
    Agnostico verso gli USA e non pendent da nessuna parte..

    cc

  39. Popeye
    Popeye says:

    Teresa Lewis , 34 anni, si è dichiarata colpevole di due omicidi di capitale (capital murder) e di due conti di cospirazione per commettere omicidio dopo aver ammesso di aver assunto due uomini per far uccidere suo marito , Julian Lewis , e il suo figliastro , CJ Lewis, in modo che potesse raccogliere i soldi dell’assicurazione . Il padre e figlio furono uccisi 30 OTTOBRE 2002 , nella loro casa in Keeling, appena a nord di Danville. Il suo figliastro aveva un’assicurazione sulla vita del valore di $250.000, il marito era il principale beneficiario e essa la supplente. Lewis contratto’ Rodney Lewis di 20 anni (con il quale aveva cominciato una relazione ) e e Matteo Shallenburger (22 anni) per commettere gli omicidi. Entro un mese dal loro primo incontro, Lewis, Shallenberger Fuller avevano architettato un piano per uccidere Giuliano e CJ Lewis per raccogliere il denaro. Dopo un tentativo abortito , Lewis lascio’ la porta della sua casa aperta il 30 ottobre in modo che Shallenberger Fuller poteva entrare e sparare il marito e figliastro. Essa aveva comprato il fucile per commettere il reato e affermato alla polizia di essersi nascosto sotto la doccia durante l’attacco da parte di persone sconosciute. Lewis è la prima donna condannata a morte in Virginia dal 1912, quando Virginia Christian fu giustiziata per aver ucciso il suo datore di lavoro.
    ————-
    L’unica cosa in comune tra questo caso e il caso di Sakineh e’ la pena di morte. Vorrei anche notare che la Lewis non e’ stata condannata per adulterio che se ne era colpevole.

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro linosse,
    pappa e ciccia ,tutta pappa e ciccia…,pensa hanno votato il decreto Roma Capitale, Calderoli si è fatta una succhiatona di ideali patani..dopo tanto rompere gli zebedei ,son peggio dei dorotei..!!
    Se il Pd fosse un partito ,questo scriverebbe su tutti i muri !!!

    cc

  41. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita,
    Se gli europei vogliono Obama per il loro presidente sarei il primo a votarlo basta che se ne va dall’Usa.

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Il fatto è che gli Usa NON hanno più i quattrini per mandare altri 30 o 60 mila soldati in Afganistan. I “bei tempi” del Vietnam sono finiti. Gli Usa sono in una crisi economica, e finanziaria, che difficilmente potrà riportare gli Usa alla supremazia globale. E il suo gigantesco debito estero non è più in mano agli amici giapponesi, bensì ai cinesi: la cui civiltà è di 3.000 anni più grande della nostra e 5- 6.000 anni più grande di quella Usa. Non so se mi spiego.
    Io non metto il rossetto a nulla. Detesto i regimi teocratici, musulmani o non musulmani, ma detesto anche le balle. E sull’Iran si raccontano balle da oltre 20 anni, dopo averlo sostenuto quando c’era il corrotto burattino Reza Palavi in mano ai militari massacratori. Tutto qui.
    L’Iran NON ha MAI minacciato di distruzione né Israele né altri Paesi, ho la versione originale in lingua farsi del famoso discorso di Netanyahu mal tradotto dall’agenzia che ne curò la traduzione e manipolato dalla stampa occidentale, abbeverata dal Memri. Viceversa, la cara Clinton e vari dirigenti israeliani -come l’ex ministro della difesa e poi delle InfrastruttureBen-Eliezer – hanno più volte minacciato l’Iran di cancellarlo dalla faccia del pianeta a suon di bombe atomiche. Il programma atomico dell’Iran, nel senso di bombe atomiche, NON esiste più dal 1993, e prima lo aveva invece lo scià protetto dagli Usa, che gli avevano venduto i laboratori nucleari del M.I.T., vendita che saltò per la ribellione di studenti e docenti tra i quali Chomsky, ebreo non sionista, non arabofoco e non bacato in testa dal rabbinato.
    Sarei felice se il regime teocratico iraniano cadesse e l’Iran non fosse più una repubblica islamica. E se – simmetricamente – Israele non fosse più una repubblica ebraica, per giunta sionista, non pretendesse di essere uno Stato abraico, accettando invece il piano di pace del 2002 offerto da TUTTI i Paesi arabi e patrocinato dalla corona saudita. Israele va difeso, ma soprattutto dai suoi dirigenti, sempre più spesso militari di carriera. Cosa che, come dice anche Amos Oz, ha corrotto la società israeliana e il suo senso morale. Oltre che, aggiungono vari intellettuali e politici israeliani, anche lo stesso ebraismo, ormai irriconoscibile, reso dai carrieristi arabofobi simile al cattolicesimo del “bel tempo che fu”. Il tempo NON lavora a favore di Israele, questo andrebbe capito. Né più e né meno come il tempo non ha lavorato a favore del Sud Africa che pretendeva di essere uno Stato bianco odegli Usa che pretendevano di rester erazzisti e lo sono rimasti finché Kennedy e mi pare anche Lindon Johnson non hanno usato i militari per fermare i razzisti. Purtroppo la dirigenza israeliana è affetta da tempo, di sicuro da dopo Oslo, dal delirio di onnipotenza.
    Un saluto.
    pino nicotri
    P. S. Dimenticavo: l’Iran ha ormai il record mondiale di incremento non ricordo se dei brevetti o delle pubblicazioni scientifiche. Le dice nulla?

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Poppone ,
    l’unico caso in comune,è prorio il caso!
    Che ti metti adesso,a fare il sofistico interpretativo intellettualoide all?europea.
    Mi piaci di più ,quando non fai l’ipocrita e ti comporti onestamente per quello che sei!

    cc

  44. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Immagino lei sappia che ricerche negli Usa hanno dimostrato che ALMENO il 10% delle sentenze – ed esecuzioni – capitali sono sbagliate. Il che significa che ogni 100 uccisi legalmente ALMENO 10 sono INNOCENTI. Almeno quanto Sakineh, anzi sicuramente di più.
    Nel caso dei coniugi Rosenberg, poiché erano ebrei vennero uccisi con la sedie elettrica entrambi, e SICURAMENTE almeno uno dei due era innocente. Non dico, come fanno quasi tutti, che erano entrambi innocenti, perché per quanto ne so io uno dei due aveva effettivamente passato ai russi segreti atomici. E – contriamente a quanto si crede – era la donna, non suo marito.
    Saluti.
    pino nicotri
    P. S. Ovviamente anche Berlusconi, Previti, Dell’Utri, Franco Freda e molti altri gridano che sono innocenti…. Todos caballeros. Che facciamo? I soliti due pesi e due misure?

  45. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri,
    Sono d’accordo con i suoi desideri, anch’io vorrei le stesse cose. Ma non sono d’accordo sul fatto che hanno fermato il lavoro sulle atomiche o che non le vogliono. Per essere esatto parlo sempre dei leaders e non non della gente. Ho conosciuto parecchi iracheni e iraniani nel corso del mio lavoro e li ho trovati molti intelligenti. Sul fatto dei brevetti/pubblicazioni scientifiche mi e’ sfuggito perché controllo developments nuovi quasi ogni giorno. Puo’ essere che la stampa occidentale non le porta, ma lo dubito.

  46. sylvi
    sylvi says:

    x La Striscia Rossa,

    per la correttezza dell’informazione, Ballaman FU, via, da tutti gli incarichi!

    Facessero tutti così…nei quattro punti politici cardinali!

    Sylvi

  47. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,
    anche qua fa un tempo da schifo, ma non per questo salto come una cavalletta….

    Da quella volta mi sono Caricata sul Groppone la Costituzione, …e per quello che a volte la cervicale fa le bizze!!!

    Sylvi

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