Ormai è ufficiale: il governo Berlusconi si regge sugli interessi privati del premier e sulla complicità di chi (non solo) politicamente ci guadagna

Ormai dunque è ufficiale, lo ha detto chiaro e tondo una fetta del suo partito di governo: il Chiavaliere Papino il Breve, al secolo Silvio Berlusconi, sta al governo solo per sfuggire alla Giustizia. E il governo si regge su ricatti e “do ut des” nei confronti dell’Unto d’Arcore che fanno leva sulle sua magagne pregresse, quelle per le quali sta sfasciando il Paese pur di non andare sotto processo. I parlamentari che hanno scelto di seguire Gianfranco Fini nella rottura con il Chiavaliere – gente che certo non è di sinistra né ci si è improvvisamente convertita – hanno ammesso chiaro e tondo nelle utlime ore don Silvio pratica “il ricatto e il killeraggio”. Ovviamente il killeraggio è per chi non essendo ricattabile non ama calare le mutande come una qualsiasi ragazzotta, ansiosa di andare in parlamento o in tv, in un giornale o in una particina in qualche film. L’onorevole Italo Bocchino – e mi scuso per l’ironia involontaria di queste tre parole, comunque in tema con la prassi corrente – ha fatto sapere all’onorevole Niccolò Ghedini, l’arcigno maggiordomo del contenzioso giudiziario del suo padrone politico e cliente di bottega, che è pronto “l’elenco delle società off shore riconducibili all’impero finanziario del Chiavaliere”. In aggiunta, è stato ritirato fuori il noto sporco affare della vendita della reggia di Arcore, l’ex convento bendettino di 147 stanze,  un enorme parco di un milione di metri quardi, una biblioteca ricca di preziosi libri antichi e una pinacoteca con quadri preziosi, per un totale di 3.500 metri quadri di appartamento coperto dove il grande Papino il Breve si accontenta di abitare quando è in zona.
Ricordiamo che la villona era di Annamaria Casati Stampa, che avendola ereditata dopo la tragico morte dei genitori quando era ancora minorenne – aveva infatti 19 anni e a quell’epoca si diventava maggiorenni a 21 –  se la vide affidare con altra “roba” a un tutore, il senatore Giovanni Bergamasco. Superare i litigi con altri parenti, quelli del ramo materno Fallarino, non fu facile: l’avvocato dei Fallarino era un giovane avvocato che si chiamava già Cesare Previti. Che con un saltafosso che potrebbe somigliare a un tradimento, ma che in ogni caso non è elegante né troppo corretto, molla i Fallarino e si mette con Bergamaschi. E’ così che le 147 stanze e tutto il resto vengono svenduti a Berlusconi nonostante l’espresso divieto messo per iscritto dalla ragazza di NON vendere anche la biblioteca e la pinacoteca (se no nricordo male, neppure il parco). Il tutto per la miserabile cifra di 500 milioni di lire, quando dopo poco tempo il Chiavaliere dandola in garanzia a una banca ne ebbe un fido grande 15 volte il prezzo pagato. Come meravigliarsi che dopo questa mega inculata alla ragazza, cioè dopo questo mega favore a Sua Emittenza questi sia diventato il cliente fosso ed unico dello studio Previti? E come meravigliarsi se in seguito lo stesso Previti abbia corrotto magistrati romani per conto del suo datore di lavoro (la Cassazione ha scritto che agiva in tandem con Berlusconi!), per non parlare del caso Mills?
Bocchino ex ex camerati hanno fatto rilevare altre cose che dovrebbero attirare l’attenzione della magistratura anche senza il Bocchino di turno. Per prima cosa hanno fatto rilevare che nella società che gestisce formalmente Il Giornale, ufficialmente proprietà del fratello di Paolo ma non anche di Silvio Berlusconi, ci sono stati aumenti di capitali e iniezioni di quattrini che, stando le dichiarazioni dei redditi, NON possono essere arrivati da Paolo. Il che è come dire che i quattrini sono stati fatti arrivare grazie a Silvio: alla faccia al divieto di superare una certa soglia di possesso di mass media?
Sempre Bocchino&C hanno finalmente fatto notare ad alta voce che i rapporti del Chiavaliere con Putin non sono limpidissimi. E te credo! Mesi fa ho fatto rilevare che corre voce che Papino il Breve si occupa degli investimenti delle enormi cifre che affluiscono al giro di Putin grazie alle vendite di gas e petrolio russo, e non ho voluto insistere sulla voce – sicuramente malevola e infondata – che  tale affluenza di quattrini al giro di Putin  non è limpida. Bocchino&C hanno anche finalmente detto ad alta voce che non sono adamantini neppure i rapporti tra il nostro amato capo di governo, ormai amato almeno quanto “l’amato leader” della Corea, e Gheddafi. Mesi fa ho chiesto se c’erano accordi perché Mediaset si occupasse eventualmente della tv libica. A parte l’aver fatto notare già prima che a Gheddafi è stato venduto il 5% – per ora – addirittura dell’Eni.

Insomma, siamo in pieno porcaio. E non perché lo dica io o altri grilli o elefanti parlanti, ma perché lo dicono – e inistono a dirlo – eminenti uomini del partito di governo e certo non di sinistra, non 2komunisti”, anzi tutt’altro. Del resto la porcheria della legge per fregare il fisco italiano a tutto vantaggio dell’azienda berluscona Mondadori non è che l’ennesima conferma della cialtroneria e del sopruso elevati a norma di governo. Qui però va aggiunto dell’altro, ancora più grave. Molto più grave. Berlusconi e la sua servile armata vanno cianciando, compresi i Bossi (mon Dieau!), di una Costituzione che NON è quella di cui loro cianciano dandola per esistente. La Costituzione italiana infatti dice chiaro e tondo che deputati e senatori una volta eletti NON rappresentano più solo gli interessi dei loro elettori, ma devono rapprentare quelli del popolo italiano nella sua interezza, vale a dire devono occuparsi dell’interesse generale, nazionale, non particulare, siculo o padano che sia. Il comportamento berluscone e bossifero di far finta che la Costituzione sia quella di cui vaneggiano loro e non quella che invece esiste dal dopoguerra significa due cose, precise e gravi. Certo non è il reato di Alto Tradimento, però si tratta di tradimento quanto meno della realtà, e su questo il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dovrebbe meditare. La seconda è che ne consegue una visione corporativa, e quindi miserabile, del mandato parlamentare: ogni parlamentare cura gli interessi solo della sua corporazione, scambiando il proprio collegio elettorale per un “fascio” di littoria memoria. Del resto l’esempio vien dall’alto: il Chiavaliere tratta il governo, il parlamento e la Repubblica come fosse “cosa nostra”, cioè sua, dei suoi eredi, dei suoi sodali, dei suoi amici e amici degli amici. Insomma, le Cricche sorgono perché replicano la Grande Cricca berluscona.
E sempre a proposito di calpestare la Costituzione, nelle ultime ore l’amato leader berluscone è arrivato a dire “basta con gli inutili formalismi della Costituzione, bisogna dare voce al popolo”. Insomma la spinta a buttar via la Costituzione per sostituirla con i bagni di folla di ventennale memoria è sempre più consistente, perciò sempre più pericolosa per la enuta delle nostre istituzioni democratiche.
Non so se Gianfranco Fini con l’appartamento di Montecarlo ci abbia lucrato. Personalmente NON lo credo, e non perché si tratta di andare in culo al Chiavaliere, ma perché ci sono le intercettazioni ambientali, pubblicate a suo tempo, nelle quali si sente distintamente incazzarsi con sua moglie, all’epoca Daniela Di Sotto, e con il cognato di turno perché NON voleva avere nulla a che fare con le loro iniziative nel campo delle cliniche private che servono, per mungere quattrini dalle Regioni. Voglio dire: se Fini NON voleva i milioni di euro poco chiari delle cliniche private, perché mai dovrebbe essersi abbassato a lucrare qualche centinaia di migliaia di euro con una truffa a Montecarlo?
In ogni caso, ritengo la faccenda di Montecarlo semplicemente di scarso peso e di nessuna gravità. Anche ammesso, ma non concesso, che Fini anziché essere stato raggirato dal nuovo cognato rampante ci abbia marciato di suo, beh, a fronte del marciarci e del marciume delle varie Cricche cresciute all’ombra berlusocna e, soprattutto, a fronte del modo con il quale il Chiavaliere ha ammassato le sue immense fortune e non vuole MAi rispondere alla legge, quella di Montecarlo è tuttalpiù una marachella. Un ragazzino che ruba una mela NON può essere messo a confronto con chi a quanto leggo su vari libri e qualche atto giudiziario munge lo Stato, paga Craxi e quant’altri per farsi fare leggi ad personam come il decreto contro i limiti regionali delle tv private, beffa la Casati Stampa, compra sentenze per fottere la Mondadori al Gruppo L’Espresso, corrompe l’avvocato inglese Mills perché testimoni il falso e via di questo orribile passo.

Sulla questine di Montecarlo e della donna di Fini, Elisabetta Tulliani, voglio invece far notare alcune cose:
– la volgarità di Gaucci, l’ex uomo della signora Tulliani. Se lui è stato così solerte a sborsare un pacco di miliardi per fare ricchi i Tulliani in blocco perché non essendo un Adone la gnocca appariscente doveva pagarsela e pure cara, beh, batta la testa contro il muro, ma eviti di mettere in piazza la sua miseria tipicamente maschilista di chi sbava per vendicarsi. Un uomo che viola i fatti privati con la sua donna è un omuncolo, un quacquaraqquà, un poveraccio da compatire.
– La volgarità di Vittorio Sgarbi, che ci tiene ad alludere pesantemente dicendo che “la Tulliani veniva a casa mia”, “la Tulliani la conosco bene”. Gli uomini che si divertono a sputtanare le donne, e specie se sono donne con cui hanno avuto a che fare, somigliano più a mascalzoni che a persone apprezzabili.
– Riguardo Sgarbi c’è da aggiungere che a suo tempo ha anticipato il killeraggio mediatico del bravo, nel senso manzoniano del termine, Vittorio Feltri. Aveva infatti un programma televisivo su una rete Mediaset nel quale accusava pesantemente guarda caso i magistrati, cosa utile a parare il culo al suo padrone. Una volta arrivò ad accusare un magistrato di essere un assassino. Con le sue intemperanze pro domo domini sui, il baldo e ribaldo Sgarbi fece perdere varie cause per diffamazione e/o risarcimento danni e perciò un sacco di quattrini a Sua Emittenza al punto che questi si vide costretto a chiudere il programma. Il troppo stroppia… Come insegna Giuliano Ferrara, altro volenteroso di grande stazza.
– Poi c’è il giornalismo spazzatura di Feltri. Ma trattandosi di sapazzatura della peggior specie, a parlarne troppo ci si sporca. Mi limito a far notatre che questo tizio che batte e ribatte su Montecarlo è lo stesso individuo che difese a spada tratta (anche) don Gelmini quando venne travolto dalle denunce pedofile dei suoi giovani “in recupero”: “don Gelmini ha fatto tanto di quel bene che anche se ha fatto qualcosa con qualche ragazzino è poca cosa, lo si perdona volentieri”. Ah sì? E allora come mai lo stesso Feltri oggi non ripete lo stesso concetto con Fini? Dovrebbe infatti intonare un laudeamus del tipo: “Con tutto il bene che Fini ha fatto all’Italia in qualità di alleato essenziale perché il caro leader Berlusconi  la potesse governare a lungo, cosa volete che sia la faccenduola di Montecarlo?”. Fermo restando il fatto che con l’editore che si ritrova, mungitore indebito di miliardi della Regione Lombardia tramite la discarica di Cerro Maggiore,  Feltri farebbe meglio a tacere. E magari ad arrossire. Oppure a raccontarci qualcosina sugli aumenti di capitale de Il Giornale cui ha alluso Bocchino. Come ha detto Piero Ostellino sul Corsera a proposito della campagna di Feltri contro Fini, un conto è fare informazione, un altro conto è fare militanza politica. Ovvero: Feltri non fa informazione. Nonostante faccia scrivere su Il Giornale un tizio cacciato dall’Ordine dei giornalisti perché in rapporti troppo stretti con il servizio informazioni militari, meglio noto come SISMI.

Post Scriptum – Avanti di questo passo Bossi (mamma li turchi!) riuscirà ad avere il federalismo in cambio del suo appoggio a Berlusconi a non farlo condannare pesantemente in tribunale. Beh, diciamo la verità: meglio, molto meglio l’unità d’Italia fatta anche grazie al concedersi in alto loco, su consiglio di Cavour, della  contessa di Castiglione.  Vogliamo paragonare forse il brutto contenzioso giudiziario del Chiavaliere Mascarato con lo splendore delle grazie della contessa? A fronte delle quali il “ce l’ha duro” bossifero è roba da masturbation.

925 commenti
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  1. Linosse
    Linosse says:

    X M.T.799
    Interessante la storia di D. Abbascia come quelle di tanti altri venuti dalla gavetta ma che ci azzecca?
    L.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dino Abbascià
    è nato a Bisceglie (BA) il 5 aprile 1942.
    la sua lunga carriera professionale inizia nel 1955 come apprendista in un negozio di frutta e verdura a Milano. Nel 1959, assieme alla famiglia gestisce un’attività commerciale di frutta e verdura in Via Pacini fino al 1969, anno in cui apre una nuova attività in Corso di Porta Nuova, che nel 1974 trasforma in snc con il fratello Nicola. Nel 1988 fonda la società per azioni “Fratelli Abbascià” con i fratelli Donato, Nicola e Pietro, di cui Dino è Presidente del Consiglio di Amministrazione.
    Nel 1978 è insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
    Dal 1984 è Presidente del Sindacato Dettaglianti Ortofrutticoli della provincia di Milano.
    Dal 1995 è Consigliere dell’Unione Commercianti di Milano e dell’Ente Mutuo di Assistenza fra gli esercenti il Commercio della provincia di Milano.
    Dal 2001 è Presidente di Fidicomet (Fondo di Garanzia per il Credito al Commercio e al Turismo).
    Dal 2002 è Consigliere del C.F.M.T, di Finpromoter e della Scuola Superiore del Commercio di Milano.
    Dal 2003 è Presidente dell’Associazione regionale Pugliesi e Vice Presidente di Federascomfidi di Milano.
    Dal luglio 2006 è Presidente nazionale della Fida.

  3. Linosse
    Linosse says:

    Marco ,of course, l’unica causa(ce lo hai ripetuto ad libitum) è delle sinistre,dei sindacati e dei lavoratori e sennò!
    Mi confermi che per i dirigenti ,più che i meriti o la preparazione ,vengono valutate di più altre condizioni che con la scuola e l’insegnamento non hanno nulla a che fare,inoltre mi confermi la inutilità di altri alti dirigenti.

    Va a finire che ha ragione Uro quando parla di “diggerenti”
    L.

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    E’ la dimostrazione del post tanto contestato da Sylvi e da CC, sui garzoni di bottega, sul lavoro minorile e l’abbandono scolastico. Dimostra come con la buona volontà e le capacità adeguate, si raggiungono le vette anche senza la laurea.
    Vengono dalle stesse condizioni di Dino Abbascià, che ha cominciato a lavorare a 13 anni, anche i titolari della Dyben, della Bic, della Marpem, della Porlyn, tutte grosse aziende tessili. Le ultime due, hanno cessato l’attività negli anni scorsi. Ho nominato solo le più grosse, ma ce ne sono altre abbastanza grosse, attualmente attive anche se in dimensioni ridotte, fondate da operai, ora gestite dai figli dei fondatori, tutti ampiamente scolarizzati.
    Non parliamo poi delle aziende agricole.

  5. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ma il Giorgetto W(isky) Bush non starnazzava “missione compiuta”?
    Valli a capire gli ammmeregani…

    ———————————————————————-

    Lei non legge o non vuole leggere.

    G.W.Bush non ha MAI detto “mission accomplished”
    Era uno striscione sulla porta-aerei dove e’ approdato via elicottero.
    Lo striscione e’ stato messo dalla marina.

    Anche Obama ha accennato allo striscione, se vuole le mando il testo del discorso, in inglese.

    Bush ha detto che la nostra presenza in Iraq sarebbe durata 10 anni. (piu’ o meno)

    C’e’ altro ma e’ inutile discutere con chi non sente e non vede tutto il giorno come noi.

    Oggi ho già sentito Obama, Bibi Netanyahu, Secretary Robert Gates, commenti dei militari in Iraq…..tutto dal vivo.

    Anita

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Marco ,of course, l’unica causa(ce lo hai ripetuto ad libitum) è delle sinistre,dei sindacati e dei lavoratori e sennò!
    —–
    Se dico che i dirigenti sono una concausa, va da sè che anche tutto il resto è una concausa. Ognuno ci ha messo del suo, per far affondare la nave.

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La guerra in Iraq è costata agli Usa (e scippa) 4.421 morti e oltre 800 miliardi di dollari.
    E la komare si lamenta di Obama.
    Beata ipocrisia…
    C.G.

  8. Linosse
    Linosse says:

    x M.T.
    “D’altronde se le cose vanno male, si sa che il pesce comincia a puzzare dalla testa.! ” Ma guarda guardaM.T 796

    Peccato che tu abbia scelto di fare fotografie anche artistiche,come dirigente ti vedrei bene,anche in costume da bagno.
    So che per te facc’e buche non ha misteri per cui toglimi una curiosità;quanti sono e qual’e il peso statistico dei dirigenti che scorrazzano su facc’e buche(speriamo in orario extralavorativo)
    L.

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Se a gente come la komare chiedi “come brucia il fosforo?
    ovviamente non sanno rispondere, perchè sono poco e male informati.
    Del resto, non è neanche colpa loro. Formati sulla teoria neocon , la quale è solo scippo-economica, non sanno altro.
    E se per caso lo sanno, tacciono.
    Forse per pudore, ma ho i miei dubbi che si tratti semplicemente di solo pudore.

    C.G.

  10. Popeye
    Popeye says:

    La guerra in Iraq è costata agli Usa (e scippa) 4.421 morti e oltre 800 miliardi di dollari.
    —————-
    Caro Cerutti,
    La guerra e’ durata ben sette anni liberando 25 milioni di esseri umani da un oppressore: Saddam. Mentre il presidente Obama ha speso quasi 900 miliardi di dollari con una firma per far ingrassare i suoi sostenitori con la scusa di creare posti di lavoro, mai materializzati. Direi che i soldi per l’Iraq sono soldi ben spesi.

  11. Linosse
    Linosse says:

    x M.T.
    Conosci la stori della Salvarani di Parma?
    Informati e ti renderai conto che non tutti hanno avuto la fortuna di D. Abbascia e che spesse volte mancano i “presupposti”per fare andare avanti un’impresa.
    L.

  12. Popeye
    Popeye says:

    Se a gente come la komare chiedi “come brucia il fosforo?
    —————
    Caro Cerutti,
    La risposta, se la sa,i la dovevi mandare ai terroristi forse avrebbero cambiato idea, non ti pare? Poi che cavolo vuoi dalla komare? La signora ti potrebbe fare una bella denuncia per persecuzione. Mica e’ stata lei a buttare le bombe! Falla finita e va rompere le palle a qualcun altro, per esempio Popeye.

  13. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Negli US la maggioranza delle aziende hanno avuto un inizio piccolo e modesto, i fondatori erano analfabeti.

    Ma erano altri tempi.

    Le aziende piu’ grandi del mio Stato sono state fondate da Italiani arrivati a Staten Island con la valigia di cartone e non sapevano nemmeno scrivere il loro nome.

    Alcune sono ora Compagnie globali.

    Ho i libri degli Italiani del mio Stato e le foto dei loro umili inizi.
    Libri scritti dal ex Vice Console, uno storico mio amico, figlio di genitori che vendevano i vegetali con la carretta nella zona italiana.

    To potrei scrivere una lunga lista di nomi, infatti quando entri nei loro uffici e negozi catena, ci sono le foto dei loro nonni o genitori ed il loro inizio.

    Barney Beretta di Durastone, figlio di un muratore, ha creato un impero, tra l’altro ha inventate le Jersey Barriers, che hanno preso piede in tutto il mondo, il nostro ex governatore Philip Noèl, si prendeva un dollaro l’una, e’ diventato arci milionario.

    Le Jersey Barriers sono quei divisori stradali di cemento, si possono spostare o possono essere permanenti.

    Ciao, Anita

  14. Popeye
    Popeye says:

    “La guerra in Iraq è finita ma non è stata una vittoria”.
    ———————–
    Caro Cerutti,
    Il presidente Obama ha espresso la sua opinione che vale come il due di picche alla briscola. Specialmente quando questo signore e i leaders democratici hanno votato contro l’aumento delle truppe che ci ha dato la VITTORIA!

  15. Linosse
    Linosse says:

    X Popeye 811
    Certo lo sappiamo “col soldin per la bombetta,vola in ciel l’anima benedetta”
    Se poi sono bombette intelligenti che fanno sparire quasi 1.000.000 di persone (le restanti non si sentono liberate anzi più oppresse e disgraziate di prima)e lasciano intatti i pozzi petroliferi ,son spesi con un buon ristorno.
    Corea,Vietnam,Libano,America latina non sono molto d’accordo e ve lo dicono sul muso ogni giorno.
    L.

  16. Popeye
    Popeye says:

    Corea,Vietnam,Libano,America latina non sono molto d’accordo e ve lo dicono sul muso ogni giorno.
    ———–
    Caro Linosse,
    Se non ci hai fatto caso a noi non frega niente cosa pensano o fanno questi paesi e specialmente cosa ne pensi tu. La tua propaganda di pappagallo l’ho sentita da molte persone, tutti perdenti homunisti o ignoranti. La categoria la puoi scegliere tu.
    Un saluto antoniano anche a te.

  17. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Thank you my good friend.

    Il C.G. non ha altro da fare…lui si crede che la Komare sia un bersaglio facile.

    La situazione in Iraq continuera’ a costare molto, fino a che si potranno stabilire come una nazione forte e libera.

    A denti stretti, Obama ha dovuto dare credito a G.W.Bush per il “Surge”, la stessa cosa che lui sta facendo in Afghanistan.
    Di fatto sono in comunicazione per consigli.

    Bye, Anita

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Negli US la maggioranza delle aziende hanno avuto un inizio piccolo e modesto, i fondatori erano analfabeti.
    Ma erano altri tempi.
    Le aziende piu’ grandi del mio Stato sono state fondate da Italiani arrivati a Staten Island con la valigia di cartone e non sapevano nemmeno scrivere il loro nome.
    Alcune sono ora Compagnie globali.
    ——
    Questo cosa dimostra? Dimostra che la cultura non è indispensabile per fare strada nella vita.
    Se poi vogliamo andare ancora più in fondo, tutta la filosofia orientale è fondata sull’autoanalisi come elemento primario per conquistare la saggezza.
    Io posso aggiungere che nel mio condominio dove ho abitato 33 anni, il capo condomino era un fruttivendolo semianalfabeta, che però conosceva le leggi a menadito. Il resto dei condomini erano tutti contadini e un muratore. Io ero l’unico istruito. Le nostre riunioni si svolgevano rapidamente, efficacemente e senza contrasti.
    So invece di condominii di gente istruita, dove si prendevano a male parole e litigavano ferocemente, creando odii ed insanabili dissidii che portavano a cause civili tra condomini ed amministrazione.

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Detesto gli ipocriti e le ipocrite.
    Tutto qui.
    Bersagli? Lei quaglieggia secondo copione.
    Già a vent’anni mi rifiutavo di fare tiro al bersaglio.
    Figuriamoci..
    C.G.

    x Poppy.
    Bei tempi quando il presidente US era l’uomo più potente del mondo…
    Oggi, sei tu a dirlo, conta come il due di picche.
    Buon segno per l’umanità.
    Forse si intravvede la possibilità che ve ne stiate a casa vostra senza rompere i kojoni a mezzo…che dico! a trequarti di mondo.
    C.G.

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Marco ,

    non so che cosa ti paghi questo Abbascià , che ho sentito nominare su una trasmissione di Rai storia, che parlava dei pugliesi in giro per il mondo!
    Ho provato una certa ammirazione per l’intraprendenza e la voglia di lavorare dei pugliesi…peccato che poi fra tanta intraprendenza c’era parecchia ignoranza che per supplire alle lacune si appoggiava …indovinala grillo????
    I bambini obbligati, maltrattati e violati nel loro sviluppo …maturavano una mentalità sociale e civile…o no?
    Le bambine accompagnate nel loro “sacrosanto istinto sessuale” contribuivano al bilancio familiare…nevvero?

    I ragazzi che ho conosciuto in caserma mi raccontavano…a sette anni a fare il pastore, il raccoglitore di pomodori ( ora provvedono gli extracomunitari) per un nulla da portare a casa , altrimenti ceffoni!!!, manovali che portavano carriole più grandi di loro…altrimenti botte…
    Le ragazze …se la Puglia ha la palma delle escort…beh un'”istruzione” c’è …a monte…non esiste un altro sistema per raggiungere l’autonomia che non sia la schiavitù di un padre e poi di un marito!!!!

    Vergognati, vergognati, vergognati…e la Puglia non c’entra niente!

    SI’, mi hai fatto incazz…, e il Friuli non c’entra se non perchè paghiamo, assieme al resto d’Italia, una mentalità oscena che potrà portarci solo nell’altra sponda del Mediterraneo, dal buzzurro!

    Ti dispenso dal rispondermi!

    Sylvi

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Post Scriptum x Poppy.

    Davvero straordinare (leggi: idiote) le amministrazioni usaescippa:
    spendono 800’000’000’ooo di dollari per far fuori un fetente da loro per decenni supportato e foraggiato sempre a suon di miliardi di verdoni.
    Se la matematica non è un’opinione (e qui, per quanto riguarda te ho i miei fondati dubbi) sono stati “soldi spesi bene”.
    E già.
    C.G.

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    Dunque la guerra irakena è finita.
    Che non sia finita con una vittoria è discutibile: l’ obiettivo della conquista del petrolio irakeno è stata raggiunta.
    Verosimilmente la guerra civile riprenderà come prima, a meno che ci sia stata una riorganizzazione tra le etnie che noi non consociamo, ma la pacificazione dell’Irak serviva solo per poter continuare a rubare il petrolio irakeno ed a null’altro. Per gli Useggetta si tratta di tirare avanti qualche anno fino a che tutto il petrolio non sarà stato rubato. Il governo fantoccio irakeno, istallato manu militari dall’esercito useggetta, approverà qualunque richiesta del proconsole useggetta, a meno che una rivolta popolare lo spazzi via, cosa per ora non ipotizzabile.
    Io credo che la dichiarazione di Obama, la guerra non è stata vinta, serva soprattutto a fini di politica interna.
    Tuttavia qualcosa di vero nelle dichiarazioni presidenziali c’é: gli Useggetta hanno dovuto ritirare i loro soldati perchè non son più in grado di continuare a lasciarceli, come avrebbero tanto voluto. Da questo punto di vista i messaggi dei signor Popeye sono un vero e proprio lapsus ….
    Si spera che la guerra in Afghanistan continui a lungo e sempre sfavorevolmente: abbiamo bisogno di vederli impegnati con grosse spese per molto tempo ancora.
    Un saluto U.

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    marco tempesta { 01.09.10 alle 21:10 } Questo cosa dimostra? Dimostra che la cultura non è indispensabile per fare strada nella vita.
    —————————————–
    Oooohhhhhh mio buon Marco, non c’è assolutamente nulla di indispensabile per far strada nella vita, se non la vita stessa.
    Ognuno usa i mezzi che gli sono più congegnali: dall’intelligenza alla figa, dalla lingua al cuxo.
    Come dice il proverbio: Le brave ragazze vanno in paradiso,le cattive vanno dappertutto.
    E tu sei proprio un gran blablabla.
    Un saluto U.

  24. Paleonico
    Paleonico says:

    … non ho molto tempo e ho letto di corsa pezzi lunghi di blog… Complimenti Blog… del tema proposto dal blogmaster non se ne parla neppure accennando…. TUTTI dietro al pifferaio di bbisceglie… lui pone gli argomenti da trattare ettttuuuuuttttiiii dietro alle sue frottole pifferate… eppoi non mi devo incazzare con il ciarlatano::?? x questa privazione di gioia..???
    Mi dispiace povero Blog x te x il Blogmaster x gli ottimi blogghisti, tuoi seguaci… da sempre e x me che non ho piu voglia di aprirTi al mattino x leggerTi con passione e attenzione il tema del gg ed i commenti “unici” degli amici di sempre… gli altri blogghisti… Ora solo pifferate stonate… ed inviti promozionali ad andare sulla sua pagina di facc’ e bbucch… accomprar le sue opere d’arte fatte col fotoshop… con l’eicommercc… altro che macchine da 600 miglioni… miggliooni?? NO meloni… angurie ferragostane belle rosse…rosse… mai… angurie con la falce e il martello dentro… secondo il pifferato… I suoi meloni con i quali comprava le macchine da stampa ( ma era un fotografo o una tipografia…??) sono anticomunista…. bianche dentro e al vverde fuori… cosiii sono gli anarco individualisti
    …Arrivederci appresto Blog ammilano assettembre, ne riparliamo!!!
    Paleonico

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Gino,
    non sottovalutarli: il petrolio irakeno è loro e probabilmente lo sarà fino al suo esaurimento.
    Gli sta andando peggio in Afghanistan, pare. Speriamo…… U.

  26. sylvi
    sylvi says:

    …ma le altre donne, chiamiamole ‘comuni’, sono indistinguibili dalle nostre, che non sono tutte tappe come lei, tra l’altro. Marco

    Quelle finesse!!!!
    E sarebbe un marcolino qualsiasi a mandarmi in crisi, dopo una vita di battaglie???

    Sarebbe troppo facile scendere al tuo livello!
    Sono abituata a ben altri duelli!
    Sylvi

    Ps. Sono più alta di te!!!!

  27. Anita
    Anita says:

    nella fretta avevo scritto l’indirizzo scorrettamente.

    x Uroburo

    L’Iraq ha dato i contratti maggiori alla Cina, altri a nazioni europee, Italia inclusa.
    Lo puo’ ricercare da solo.

    Questi sono i nostri importi di crudo:

    Crude Oil Imports (Top 15 Countries)
    (Thousand Barrels per Day)

    http://www.eia.doe.gov:80/pub/oil_gas/petroleum/data_publications/company_level_imports/current/import.html

    Noi abbiamo il petrolio, tant’e’ che altre nazioni trivellano vicino alle nostre costiere.
    Abbiamo gas in abbondanza, carbone idem.

    Come gia’ discusso non ci e’ permesso di trivellare.

    In Iraq ci sono 50’000 militari, pronti a combattere se necessario. (detto da loro sul campo)
    La loro missione e’ di appoggio e di addestramento.
    Gli Iracheni non volevano che se ne andassero, temono che il loro governo non sia in grado di prendere le redini.

    Linosse scrive di un milione di morti ed oltre, da dove prende queste cifre?

    Anche il Presidente ha detto ieri sera, circa oltre’ di 100’000 civili, vittime della guerra, tutto inclusivo.

    Se l’Iraq sara’ indebolita verra’ a fare parte del West Iran…

    Devo chiudere, stavo per uscire e sono ancora qui.

    Anita

  28. peter
    peter says:

    x Paleonico

    pero’ e’ anche vero caro Faust chhe il titolo di Pino e’ in rete da ormai 10 giorni, o no?
    Su Berlusconi non ho molto da commentare ormai, quello che pensiamo di lui si riassume in poche parole

    ciao, Peter

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI MARCO TEMPESTA
    ——————————————————-

    x Sylvi.
    La violenza non ha confini culturali, non esiste una linea di
    demarcazione. I
    figli della gente colta seguono un destino differenziato non dal
    patrimonio
    culturale famigliare, ma dalla propria indole, quanto i figli degli
    ignoranti.
    Quanti giovani figli di gente colta rubano, si drogano, commettono
    violenze?
    Quanti giovani ignoranti figli di ignoranti, vanno a fare i garzoni a
    nero e
    poi si mettono in proprio in attività in cui spesso sviluppano delle
    eccellenze?
    Certo, ci sono giovani costretti al lavoro in età scolare. Ci sono
    anche
    giovani che volontariamente vanno al lavoro in età scolare. Ci sono
    giovani
    trattati bene e trattati male, indipendentemente dalla professione
    paterna o
    dalla costrizione o necessità lavorativa.
    La violenza è sempre condannabile, ma una certa rigidità a volte è
    necessaria
    per creare un senso di responsabilità dove non c’è.

  30. Paleonico
    Paleonico says:

    Cerutti Gino { 01.09.10 alle 22:26 }

    “facc’ e bbucch…”

    Prosa geniale, come sempre.
    Diamanti rari.
    C.G.
    …il copyright, questa volta è di Linosse.

    Caro Peter hai ragione… ma non si era mai scesi cosi in basso apparlare ciarlatanando (significa anche girare intorno all’obelisco, rincorrendo la propria ombra…) dietro al piffero del magico stronzo…
    La mia ex moglie riconosceva il paese di provenienza di chiunque… dalle scarpe, io da altro, come facce e come tu dici dal comportamento… quindi anche se non parlavano,,, li osservo… ma non di chiunque, lei c’iazzeccava sempre…
    Paleonico

  31. Linosse
    Linosse says:

    Uhe Pope’ ma un esportatore ,ex sannio ,di democrazia non parla così( da 818):
    “Caro Linosse,
    Se non ci hai fatto caso a noi non frega niente cosa pensano o fanno questi paesi e specialmente cosa ne pensi tu. ”
    Lo so che non ve ne frega e fregato niente ,il vostro scopo è fregare gli altri,ed è molto più redditizio.
    Nervi saldi e at salud
    L.

  32. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    a me pare che l’argomento proposto da Pino possa essere , oltre che apprezzato anche sviscerato girandoci attorno.
    Se Berlusconi è arrivato dov’è, c’è un retroterra…
    il voto è universale!!!…
    Perchè siamo giunti alla Suburra?
    E se andiamo alle elezioni, ancora una volta, c’è una prospettiva di vittoria? Con chi?

    Io posso sembrare unitematica…ma se rifletti bene…non parlo soltanto dei tre porcellini…che oltretutto corrono un grosso rischio con le ultime amicizie italo-libiche.

    Anche rispondere a Marco che è il lato deteriore del meridionalismo, l’ultimo suo post lo conferma,
    ma in buona compagnia con milioni di italiani schierati in opposte sponde che arrivano alla Vetta d’Italia, è senz’altro scambio di “idee” che possono, forse, portare a riflessioni.

    E a qualche speranza di cambiamento.

    Ariviodisi biel

    Sylvi

  33. Anita
    Anita says:

    Hurricane Earl strengthens back to Category 4 storm

    L’uragano Earl rafforza e torna alla categoria 4

    La mia Baia e’ stata nominata come zona di emergenza.

    I negozi sono zeppi, c’erano perfino due ex sindaci e quello attuale a fare la spesa, e non sono andata ad un supermarket, ma a uno piu’ piccolo e non catena piu’ vicino.
    Abbiamo parlato di tennis……le file erano lunghe.

    Il calore e’ differente, mentre dicono che e’ umido, invece e’ asciutto, 5 minuti fuori e si sente la dehydration.

    Se perdero’ la corrente alcuni tireranno un gran respiro di sollievo. ;-)

    Magnifico, anni fa’ c’erano forumisti che auguravano la nostra distruzione, non molto e’ cambiato.
    Un giorno vi mangerete le vostre parole…io non ci saro’, ma forse vi ricorderete le mie parole.

    Anita

  34. Paleonico
    Paleonico says:

    …cara Sylvi e cari tuti, beli e bruti, intendevo x seguire il ciarlatan del piffero… che è .esso (il puntino sta sempre x c) che detta l’agenda dei temi da discutere… una volta non c’era Il Leader col piffero ed ognuno avev il tempo e lospazio… di spaziare appunto e raccontar di se dopo aver rispettato e commentato il tema del post del blogmaster… Ora è una pallosita seguire le ciarlatanate asspruzzo del magico .esso… non ccè spazio x nessuno… Tuti arrispondere alle stronzate a gettocontinuo del .esso di bbisceglie… persino Uro si sta strafacassando le ciribattole e risponde annoiato… tanto non vale la pena prendersela ppiu di tanto, penso-pensi lui ( chiedo scusa a Uroburo se, penso, di interpretare i suoi brevi post… emmagari qualche suo pensiero… ho voglia di vederti caro amigo Uroburo..) emmenomale che lo scrot-olfo, socio in caterpirllate del pifferaio nano… ( cosi impara… vero Sylvi…) x fortuna ns. è in giro asspennare qualche pollo al tavolo da gioco… questi due in questo sono simili… vivono spennando altri… i poveri polli e alcune galline magiche o tetesche sugli autobus…Detto questo e Questo volevo dire… scoccal’ora della fiesta… ed ora penso che mi abbandonero affesta grande senza limite… fino a sabato sono libero… Saluti a Tuti, Beli e Bruti… meno gli stronzi magici… e i bbibbliofaghi palpeggiatori selvaggi natural-mente…
    Paleonico

    Ps: x Popey… sei perfetto, nella tua violenza mentale… ma quando migliori…??? dicci qualcosa di destra… altrimenti si desborda l’ego…

  35. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Contraddizioni di sinistra in America Latina
    L’America latina è stata il fiore all’occhiello della sinistra mondiale nella prima decade del XXI secolo. E questo è vero in due sensi. Il primo e più largamente evidente è che i partiti di sinistra o di centro-sinistra hanno vinto una notevole serie di elezioni durante quei dieci anni…

  36. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Cina, la fuga del superbanchiere
    Il governatore della banca centrale cinese Zhou Xiaochuan è sempre “in riunione”. Comprensibile, sedendo su riserve di circa duemila miliardi di dollari. Ma il resto del mondo pensa che sia dal paese, a causa di un buco di 430 miliardi di dollari che avrebbe aperto nel conto (non suo), a causa di investimenti sbagliati negli Usa.

  37. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Berlusconi, Gheddafi e l’Europa “nera”
    “Chi critica i rapporti di amicizia tra Silvio Berlusconi e Muhammar Gheddafi “appartiene al passato, è prigioniero di schemi superati”.
    E’ lo stesso Berlusconi a rispondere così alle critiche.

  38. Linosse
    Linosse says:

    X Anita 837
    “Magnifico, anni fa’ c’erano forumisti che auguravano la nostra distruzione, non molto e’ cambiato.”
    Conosci il detto “chi male pensa ,male fa”
    La situazione per noi è diversa.
    I forumisti di questo blog ,anche se contrari all’operato dei Bus$h & C., ritengono il Popolo Nord Americano diverso dai loro capoccioni per cui ci dispiace moltissimo,come ci dispiace per tutti gli altri ,che attraversi periodi terribili.Ti sembrerà strano ,forse perchè una educazione alla yankee indurisce anche la più tenera bistecca del più tenero vitello, ma siamo coerenti con quello che ha scritto Ernest Miller Hemingway”Per chi suona la campana” per questo siamo così contrari alla politica esportatrice di bombacrazia in quasi tutto il mondo.Purtoppo adesso è difficile udire il suono delle campane, adesso va di moda il roboante suono alla “Apocalypse Now”.
    Serena notte
    L.

  39. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Falce e martello, chi c’è a sinistra del Pd?
    Una mappa elaborata dal sito di informazione blitzquotidiano.it Le sigle che si posizionano politicamente a sinistra dei Democratici sono ben otto che comunque, nel loro piccolo, portano con sè la loro percentuale di voti e che, se messi insieme, potrebbero anche “dare una mano” al Pd in fatto di voti alle prossime elezioni.

  40. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    SOLIDARIETÀ E VICINANZA AI PRECARI DELLA SCUOLA IN SCIOPERO DELLA FAME

    Siamo di fronte al più vasto programma di tagli della scuola pubblica della storia repubblicana, voluto dal ministro Tremonti nel 2008 ed applicato con arrogante perseveranza dalla Gelmini.
    Siamo di fronte al più grande licenziamento di massa della storia d’Italia, con l’espulsione dalla scuola di decine di migliaia di docenti e personale tecnico ed ausiliario.

  41. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    “Conosci il detto “chi male pensa ,male fa”
    La situazione per noi è diversa.

    ——————————————————————

    Appunto, non sono io ad augurare il male o perfino la distruzione degli US.
    Meno male che una buona parte dell’Italia la pensa diversamente.

    Anita

  42. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Sarebbe un disastro andare a votare con una legge elettorale che consente a una persona sola di nominarsi tutti i suoi deputati. È un assurdo che bisogna rimuovere».
    Per mettere insieme una maggioranza in grado di cambiare la legge elettorale, in questi giorni Bersani ha mantenuto le possibilità aperte a 360 gradi.
    All’interno del partito non ha rotto con i veltroniani, giurando fedeltà al bipolarismo; e non ha rotto con D’Alema, che pure da Repubblica ha fatto un intervento a gamba tesa per il proporzionale alla tedesca, che piace da sempre ai centristi di Casini e alla sinistra tanto di Vendola e quanto di Ferrero.
    Di più, ulteriore miracolo di equilibrismo, Bersani non ha rotto nemmeno con il cartello di ultrà dell’uninominale e del maggioritario, che si sta raccogliendo intorno ad un documento che viene dalle file stesse del Pd (Pietro Ichino, e ieri lo rilanciava il quotidiano democratico Europa in un editoriale di prima pagina) e che raccoglie però molti consensi nel Pdl e fra i finiani.

  43. Popeye
    Popeye says:

    x Paleonico
    Invece tu sei perfetto nella tua diarrea mentale con tutte le tue cazzate su quello che stai immaginando di star facendo in Haiti, la tua rivoluzione bolivariana o come cavolo si chiama. Attento a i marlins perché se ti acchiappano ti prenderanno a calci nel sedere da la’ a Milano. Dimmi quando potremmo vedere questi documentari? Sicuramente li metteranno in onda al posto di Looney Tunes.

  44. Popeye
    Popeye says:

    I forumisti di questo blog ,anche se contrari all’operato dei Bus$h & C., ritengono il Popolo Nord Americano diverso dai loro capoccioni per cui ci dispiace moltissimo…
    x Linosse
    Si, la stessa scusa che cantano tutti gli spietati anti-americani. Bus$h & C. chi cavolo li ha eletti, i marziani?

  45. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    PS:

    E si dice anche:

    “Non chiedere mai per chi suona la campana. Essa suona per te.”

    ‘Notte.
    Anita

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