Perché alla Fiat non licenziare anche i manager e gli azionisti incapaci che l’hanno portata a questo punto di inadeguatezza ormai fuori mercato?

Come è noto, tre operai del reparto montaggio dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat – dove si produce la Punto Evo – sono stati prima sospesi e poi licenziati con l’accusa di aver ostacolato il percorso di un carrello robotizzato durante un corteo interno. Secondo l’azienda il blocco del carrello robotizzato impediva di lavorare agli operai che non partecipavano allo sciopero e al corteo interno. Ed è di oggi la notizia di un quarto licenziamento, sempre per motivi dello steso tipo, piuttosto speciosi. Ma tralasciamo.

Bene. Ma allora perché non licenziare i manager e gli azionisti di riferimento incapaci che con le loro incapacità e strategie perdenti impediscono di lavorare a centinaia di migliaia di dipendenti compromettendo anche il futuro di molti di loro? Altro che blocco del carrello robotizzato: nei primi sei mesi del 2010 la quota di mercato della Fiat nell’Europa composta da 27 Paesi è calata del 20, 8%. Si è cioè ridotta nel giro di sei mesi addirittura di un quinto! A fronte di un mercato dell’auto di fatto stazionario anche se registra un incrementino dello 0,2%. Detto in parole povere, la Fiat è fuori gioco, va peggio di tutti i suoi principali e con la sua fettina del 7,4% di quota di mercato è solo la sesta casa automobilistica del Vecchio Continente. Che fine hanno fatto le profezie dell’Avvocato, cioè dello scomparso Gianni Agnelli che in realtà non era neppure avvocato, di quando – pochi anni fa – si diceva sicuro che la Fiat sarebbe cresciuta fino a diventare uno dei pochi giganti automobilistici mondiali? Evidentemente sono state seppellite con lui. Purtroppo.

Sono anni che a Torino non sono competitivi in fatto di capacità progettuali e commerciali. E’ da decenni che le auto le fanno meglio in Francia, Germania, Giappone e Svezia, da qualche tempo anche le auto Ford sono migliori di quelle della Fiat. Sono anni che le auto progettate e vendute da Fiat non sono fra le più appetibili, anzi è evidente che non sono neppure in linea con la media del mercato. Altro che il blocco di un carrello robotizzato: qui c’è il blocco delle più grande industria italiana provocato dai vari Marchionne che ostentano il maglione “del fare” esattamente come Guido Bertolaso, il pallone sgonfiato della Protezione civile. Pomigliano, la camorra, i terroni, Epifani, la Cgil, i comunisti, il blocco di uno o mille carrelli robotizzati, ecc., non c’entrano niente. C’entrano solo i Marchionne e gli Elkan. cervelli torinesi e non solo di Mr Marpionne dal pullover ostentato. L’ipocrisia e gli interessi della politica, a destra, al centro e a sinistra, e della grande stampa nascondono la realtà, non solo questa come è noto, ma non è tenendo la testa sotto la sabbia che il re non è più nudo. Il dramma principale della Fiat è di essere finita in mano a una famiglia, gli Elkan, piovuta dall’estero, priva di cultura economica e ancor più aziendale, per giunta con scarso interesse per l’Italia e miracolata dall’avere sposato una Agnelli. Le risse giudiziarie torinesi tra figlia Margherita e madre Marella per spartirsi i tesori di famiglia e la parabola di Lapo Elkan non sono faccende causiali, ma emblematiche.

Le cose però non è che andassero benone già da prima. Quando era ministro del Lavoro Roberto Maroni rivelò che la Fiat dal dopoguerra aveva avuto in regalo dallo Stato italiano “oltre un milione di miliardi di lire”, pari a 500 miliardi di euro e a quasi metà del debito pubblico italiano. Di quella montagna di quattrini, della quale Maroni disse che “con quei soldi la Fiat poteva comprarsi l’intera Ford”, a quanto pare non è stato fatto un buon uso. Da quando Maroni era al Lavoro sono passati anni e le regalie, o “incentivi” che dir si voglia, sono nel frattempo aumentate. Però nel frattempo alla Fiat è calata l’occupazione, i terroni sono stati rispediti al Sud, è calata la quota di mercato e anche la capacità di fare buone auto. Quando Berlusconi e il suo circo Barnum ragliano di “complotto dei poteri forti per sabotare il voto popolare, delegittimarci e non lasciarci governare” la Fiat non è più certo faccia parte dei conclamati poteri forti.

Non è il caso di discuterne anziché dare la colpa a Melfi o a Pomigliano d’Arco, alla Cgil o ai “comunisti”? Non è il caso magari anche cercare delle soluzioni anzichè continuare a incensare Marchionne e gli imberbi rampolli Elkan oppure cercare di continuare a raccogliere voti alle elezioni e tessere sindacali?

447 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    lei sa che Uroburo non mi sta’ poi tanto simpatico per la sua tendenza ad esprimere giudizi in modo un po’ troppo affrettato e tranciante, sempre secondo me, obviously, chi altri?
    Tuttavia ha (purtroppo) ragione su due punti: lei e’ essenzialmente di destra, dal punto di vista della politica economica, sociale, diritto del lavoro, contesa Nord-Sud e sue ragioni storiche. Nonche’ modo di interpretare i fatti della Seconda GM, specie campagna di Russia e questioni territoriali con la Iugoslavia.
    Secondo punto: lei eleva le sue vicende personali a fatti storici, perche’ ‘tutti siamo uguali davanti alla Storia’. In realta’ fa confusione. I giudizi storici hanno poco a che vedere con le nostre personali vicende. Un mio zio era dalle sue parti durante l’ultima guerra, era militare, direi fascista convinto, dopo l’armistizio mi pare che si imbosco’, non ando’ a Salo’. Lui e la sua famiglia (moglie e figlio di due anni) scamparono per ‘miracolo’ sia ai partigiani, sia ai nazifascisti. Per la verita’ i tedeschi detennero moglie e figlio per una giornata, sperando di catturare anche lui, poi un prete li convinse a lasciarla andare. La mia zietta (ora ha 104 anni, lui e’ morto da molto tempo) ancora si ricorda la parsimonia dei contadini veneti o friulani durante la guerra, niente brodo di gallina per lei, anzi per il suo adorato pargolo…
    Lei da questa vicenda ci dedurra’ chissa’ quali conclusioni storiche, politiche, geografiche, razziali….Io no. E’ una vicenda, e basta.

    saluti

    Peter

  2. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Vomitare deiezioni???
    O lei è un “umano strano” che ha solo la bocca con la quale fa tutto…

    OPPURE…studi e consulti il vocabolario!!!!!

    “Ciò detto io penso che Porzus sia un episodio marginale della storia, e la morte di suo padre pure….Uroburo

    Io penso che ciò che c’è di marginale è il suo cervello!!!
    Non occorre che faccia respiri profondi…tanto a lei non giovano!!!

    Sylvi

  3. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    A parte il fatto che sarebbe interessante sapere se , da queste parti,
    C’ERA il brodo di gallina, in quei tempi!
    Quella di sua zia è UNA storia che andrebbe comparata con altre storie…

    Ancora…quando gli esuli d’Istria arrivarono a Bologna con la sola valigia furono presi a sassate e atrocemente insultati dai bravi bolognesi.
    In Toscana gli successe di peggio!!!

    Poi…quando arrivarono i liberatori americani e inglesi, soprattutto questi ultimi, gettavano il pane ai bambini affamati nelle pozzanghere, perchè lo raccogliessero…
    Tutti gli alleati delinquenti?

    Ma anche queste storie insegnano.

    …lei e’ essenzialmente di destra, dal punto di vista della politica economica, sociale, diritto del lavoro, contesa Nord-Sud e sue ragioni storiche. Peter

    Non sono d’accordo con lei su questo mio ritratto!
    Vero è che molto spesso misuro con un certo sgomento le abissali differenze di mentalità che esistono fra zone d’Italia.

    Sylvi

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Confermo: i morti non hanno bandiera.
    Dovresti però chiederlo a loro per avere una conferma.
    Attento però, inkazzati come sono potrebbero venire alle mani…
    È un opinione strettamente personale, la mia, e penso di essere in compagnia di chi ha la testa sulle spalle. Punto.
    Però, vedi, quando le mattanze vengono fatte da altri, queste per voi usaescippa, sono atti di terrorismo.
    E qui siamo d’accordo, senza se e senza ma.
    La domanda a cui non si vuol dare risposta (anche perchè l’ipocrisia dalle vostre parti è galoppante ) è quella: ” quando le fate voi (usaescippa) le mattanze che cosa sono”?
    Come vogliamo chiamarle?
    Fatti questa domanda e datti una risposta.
    Tutto qui e non credo proprio che il mondo diventerà migliore
    solo per il fatto di farsi domande.
    Basterebbe, lo ripeto fino all’infinito, che ve ne stiate a casa vostra arrabattandovi con i vostri problemi invece di rompere i cojoni in continuazione ad altri che non sono certamente nè peggiori e nè migliori di voi.
    Usaescippa, ovviamente. Niente a che vedere con il popolo US.

    C.G.

  5. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Subito dopo la guerra sono stata a Milano per qualche mese, fino quasi a fine agosto.
    Andavo a scuola serale a Brera, per poi ritornare in collegio.

    Da quel che ho visto delle forze liberanti o occupanti, (secondo il punto di vista) ho potuto giudicare l’indole delle diverse nazionalita’, e non solo io….

    Ciao, Anita

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Leggevo che nella Via Lattea ci sono circa cento milioni (!) di pianeti simili o comunque somiglianti alla nostrana Terra.

    Speriamo che i loro “abitanti” siano un tantino più intelligenti dei nostri.
    màh..
    C.G.

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    … se a quell’epoca era in grado di giudicare l’indole della gente non era poi tanto bambina, Komare!
    Diciamolo: quando ha visto spuntare gli “ammeregani” cosa fece?
    Svenne dall’emozione nel vedere quei G-Man alti, biondi, kol ciuffo?
    Buonaseeera.
    C.G.

  8. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Quando sono entrati gli Americani non ero a Milano.
    Non ne ho mai conosciuto uno, ma li vedevo a Milano e giudicavo il loro comportamento in generale e per sentito.

    Di biondi a Milano ce cerano molti, io compresa, avevo ben altro da fare ed a cui pensare, la mia gioventu’ non e’ stata facile.

    Sarebbe ora di pranzo al mio paese, ma io non sosto per il pranzo, mi basta un toast, succo d’arancio ed una frutta di mezza mattina, dopo la dovuta passeggiata.
    (oggi mirtilli locali)

    Buonasera a lei,
    Anita

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Negli US in questi ultimi sei mesi 103 banche hanno fallito.
    Beato il Poppy che ancora crede che gli asini volino con il suo “capitalismo” da operetta.
    C.G.

  10. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Quando le banche falliscono, i soldi dei depositari sono assicurati fino a $250’000 per ogni membro della famiglia.
    Assicurati dalla FDIC.
    La maggioranza sono piccole banche con capitali di pochi milioni.
    E’ successo anche nel 1991 con le Credit Unions.
    Una ragione per cui le piccole banche falliscono e’ perche’ i depositari si prendono di paura e prelevano i loro depositi.

    Anita

  11. Anita
    Anita says:

    PS:

    Una banca Californiana e’ fallita ed in giornata il mio deposito di $50’000 e’ stato trasferito a UBS, il mio depositario numero uno.

    Anita

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Chi mi manda con urgenza l’indirizzo e-mail di Pino?
    Ho problemi con il nuovo PC. U.

  13. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Glielo manderei ma …….
    Ricordo che Pino non gradisce postarlo sul forum, almeno cosi’ credo…potrei sbagliarmi.

    Non ha fatto il backup?

    Credo che Pino si trovi ancora in Palestina o a Gerusalemme….

    Anita

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Gino,

    ….Tutto qui e non credo proprio che il mondo diventerà migliore
    solo per il fatto di farsi domande……

    Migliore probabilmente no, ma di sicuro meno ipocrita, fincheèci saranno domande, soprattutto adesso che il mondo non è più diviso in due aree ristrette e le “propagande”stanno diventando ridicole.
    Oggi è il momento delle domande!
    Personalmente trovo grandi sodiisfazione a porne in continuazione !, e come dici tu , ricevere svicolate mostruose per risposte.
    Sono ormai i “rococlò della guerra fradda.
    Se non fosse per il fastidio talvolta,c’è un lato comico mai disprezzabile !!

    cc

  15. Paleonico
    Paleonico says:

    ma non passano manco a me !

    cc

    …grazie cicci, aspettero Pino xcche lo pubblichi le devo una risposta al Popeye… che vorra dire lo leggera al ritorno di Pino… Ammmerigansunnita te la spiego… la storia di chi è la colpa e xcche… cioa neeee.com
    P.

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Proprio l’UBS!
    Se non fosse intervenuto il governo svizzero, pompandogli una montagna di denaro, sarebbe fallita pure questa.
    Dovreste saperlo, Komare.
    E anche sapere che, nelle sue filiali negli US, l’Obama o chi per lui, la sta facendo a fettine.
    Forse è finito il tempo del capitalismo rapace, di rapina, il banchetto osceno e senza ritegno a discapito della parte povera del pianeta.
    Anche per questo voi neocondestàfava, da perfetti sepolcri imbiancati, non lo sopportate.
    Il che mi significa e ne deduco, che stia facendo un buon lavoro.
    C.G.

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ciao cuggino di Faust.!
    Sempre un piacere leggerti, compagno.

    El pueblo unido jamàs serà vencido. Dillo forte!
    Che belli quei tempi quando lo si scandiva per le strade del mondo e dalla gente del mondo..
    Ah! quanto era bella la giovinezza e i suoi ideali e utopie..
    Oggi dio è morto.
    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    xCC
    l’hai detto: meno ipocrita.
    Ma a che cosa servono le domande se non si ha voglia di risposte?
    C.G.

  19. Paleonico
    Paleonico says:

    … Ah! quanto era bella la giovinezza e i suoi ideali e utopie..

    … che bella la gioventu… mi ricorda oggi… i miei ideali le utopie che vivono…

    Oggi dio è morto.
    C.G.
    … magari!!! putroppo non èvvero…

    Ciao Diavolaccio Hasta la Victoria, Siempre!!! anche tu , di Fiducia©Doc
    P.

  20. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Lei e’ sempre tragico.

    UBS in US non ha alcun problema, solo con 200 clienti che erano evasori in Svizzera.

    La Svizzera ha dovuto intervenire con filiali in Singapore.

    L’UBS e’ nata dalla fusione di Unione di Banche Svizzere e di Societa’ di Banca Svizzera nel 1998.
    Da allora, il termine UBS e’ usato come nome corrente dell’azienda.

    Nel 2000 ha acquisito il gruppo americano Paine Webber, diventando così la piu’ grande banca privata del mondo.

    Infatti alcuni dei miei libretti d’assegni portano ancora il nome Paine Webber.

    I miei investimenti sono moderati e UBS e’ solo la mia brokerage CO.
    Io decido come investire i miei risparmi, le commissioni sono regolari.

    Cosa si crede che sono nata stupida?

    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    A proposito di Obama, lei sa che gioca a golf con Robert Wolf?
    Robert Wolf era implicato di essere complice con gli evasori.
    Durante la campagna elettorale 2008 Wolf ha raccolto circa $400’000 per Obama, facendo UBS il maggior contribuente della sua campagna elettorale.
    Pochi giorni dopo UBS ha risolto accuse civili e penali con il governo degli Stati Uniti, e Obama ha nominato Wolf alla Casa Bianca.

    Si crede che Obama getti via la gallina che fa le uova d’oro?

    Buonanotte,
    Anita

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Lei ha postato il solito quaglieggio riguardo l’UBS e le filiali
    residenti negli US.
    La realtà è un’altra, tanto è vero che stanno trattando per il rischio che venga una volta per tutte tolto il “segreto bancario” che è una quasi religione da parte delle istituzioni elvetiche,
    e temono, gli svizzeri, che non velga tolta la licenza di operare per questo moloch finanziario sul vostro territorio. E il governo svizzero se la sta facendo sotto, tutto il Bundesrat che è la loro forma di governo, è sotto accusa per essersi comportato in maniera malferma. Vengono chieste le dimissioni del ministro Merz proprio per il suo atteggiamento succube nei confronti dell’amministarzione Obama.

    Nò, lei non è stupida; solamente poco (e male) informata.
    Come al solito.
    C.G.

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Post Scriptum:
    il fisco US reclama oggi i dati relativi a circa 52’000 conti di evasori a stelle e a strisce e non, come lei asserisce, di sole 200 persone.
    Si informi meglio.
    C.G.

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro gino,

    scrivo a te in questo momento, perchè seguendo Giov-anna Bott-eri al Tg3 al contrario di Anita, pare che ci si informi “nel mondo” sui “documenti” che escono dai 93.000.
    Evidentemente RI è l’unico stato al mondo, insieme a molta stampa italica e mondiale,che fa finta di non leggerli.

    Detto ciò,torniamo a bomba sul problema dell’ipo-cri-sia!

    Vedo con stupore che nessuno ha avuto il coraggio di avventurarsi nel mia “provo-cazione ” del post 298.
    La domanda era in realtà , più che” provo-catoria”, molto ma molto reto-rica.
    E la risposta di una semplicità “disar-mante”.
    E’ infatti più che chiaro è lampante che Fiatte, non può permettersi di costruire automobili in Ittaglia con questi “livelli “salariali”,e con il tipo di tecno-logia che si va imponendo.
    Non con i modelli che conosciamo ,non a questo livello dello stato del mer-cato dell’auto-mobile nel mer-cato globa-lizza-to.

    Come è altrettanto vero che solo apparentemente i 1200 Euro sono un “sal-ario” da ricchi,in un contesto come L’Italia.
    Di conseguenza Fiatte o non Fiatte il problema delle com-patibi-lità è un problema nazionale di equi-libri.

    In sostanza per far cosa , per quale nuovo modello di sviluppo, per quale “futuro” si può accedere ad un tavolo in cui una parte deve obbligatoriamente rinunciare a diritti contrattati nel passato e non più validi in un mercato “globalizzato” e in settori di tecnologia matura ?????

    Questa è la vera domanda a cui nesuno vuole rispondere !!!
    Qui si nasconde l’ipocrisia di fondo.

    Bastewrebbe accettare che ciò va fatto , va fatto, ammetetndo che il modello di sviluppo di tipo cap-italis-ta ,basato sul Welfare non funziona più e che bisogna cominciare a pensare per il futuro ad altro…
    E qui scatta l’ipocrisia, e qui scattano le omissioni, e qui si comincia a parlare di altro, ( di storie personali, di poesia ecte,ecte)
    La ragione è semplice , mettere in discussione certe “certezze”, quando sembravano per sempre acquisite è dura,è molto dura.
    Personalmente io continuerò a battere su questo tasto, anche perchè certe “cassandre” ,avevano dato per obso-lete certe tema-tiche e relegato certe ana-lisi all’800, mentre mi paiono più che mai vive.
    Qui si scoprono i veri “conser-vatori” o semplicemente quelli a cui fa comodo che il mondo si fosse fermato a loro!

    Non è così e questo li terrorizza, meglio attaccarsi alle solite balle sul sin-dacato e sui pelan-droni ect,ect,ect

    cc

    ps Stavo leggendo di certa esperienza “uto-pica” del passato e di come la Olivetti con Adriano,allevasse un’intera genarazione di intellettuali in una visone utopica e di so-cia-li-s-m-o libertario secondo lo schema delle Comu-nità.
    Ci si dimentica che L’Olivetti nel dopoguerra era un’azienda che esportatava il 70% del prodotto e che per prima aveva scoperto la forza del progetto rispetto al prodotto.
    In fondo la “Lettera 22 e la Valentina erano macchine da scrivere e null’altro.

    Periodo finito, di fronte alla tragica realtà e alla dura legge del Mercato.
    Oggi con i Cinesi , Indiani , Bresiliani . bisogna pensare e FARSI DOMANDE, altro che dire che bla,bla, bla il capi-ta-lis-m-o , l’individu-alis-mo. il tecn-olo-gis-mo, e che ci puoi metetre tutte le ca-zz-ate che vuoi..
    Bisogna ripensare daccapo lo sviluppo e che tipo di sviluppo..
    Questo LI terrorizza, credimi …

  25. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Le infornazioni le prendo di prima mano.
    Il mio broker e’ amico da almeno 30 anni, chiacchiera al telefono con me per delle mezz’ore.
    La sua, adesso co-partner e’ svedese, e’ felice quando ho occasione di chiamare per business perche’ le piace conversare con me…
    I miei vicini, proprio accanto a me, marito e moglie hanno il proprio ufficio entro UBS, non so esattamente come funziona, non faccio domande negli affari privati, ma parlano della UBS e da quel che vedo…non se la passano male per niente.

    Si metta d’accordo con se stesso, un momento Obama e’ il salvatore delle finanze, un momento chiedono le dimissioni del Minister Merz per la sua attitudine verso l’amministrazione dominata da Obama.

    UBS ha filiali in molte Nazioni e di recente hanno fatto nuove acquisizioni in Brasile ed anche altre minori negli US.

    La ringrazio per l’avviso, chiedero’ al mio broker.

    Anita

  26. Anita
    Anita says:

    x CC

    “scrivo a te in questo momento, perchè seguendo Giov-anna Bott-eri al Tg3 al contrario di Anita, pare che ci si informi “nel mondo” sui “documenti” che escono dai 93.000.
    Evidentemente RI è l’unico stato al mondo, insieme a molta stampa italica e mondiale,che fa finta di non leggerli.”

    ————————————————————————-

    Si vede che non hai letto quello che ho scritto ieri sera.
    Nel R.I. siamo super informati, e’ uno Stato piccolo e dominato dalla politica.
    Poi i notiziari e TV sono Nazionali, tu parli come se fossimo dei reclusi…..

    La notizia e’ gia’ passata di seconda mano, con un “niente di nuovo”, eccetto per il danno dei drones favoriti da Obama…che essendo radio comandati colpiscono ore dopo che l’obiettivo si e’ spostato.

    Buonanotte,
    Anita

    Tu di solito non leggi…sorvoli troppo.

  27. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ecco l’articolo del NYTs, non so se si aprira’, di solito richiedono l’abonamento..

    E’ vecchio di due giorni……ed e’ in Inglese.

    Getting Lost in the Fog of War
    By ANDREW EXUM
    Washington

    http://www.nytimes.com/2010/07/27/opinion/27exum.html?_r=1&ref=opinion&pagewanted=print

    E’ ora che la smettete di accusarmi di essere ipocrita o di non rispondere a tono, io prendo le notizie Americane, non quelle Italiane o Europee.
    Le notizie Italiane non sono in rilievo fuori dall’Italia.

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    Ho copiato l’articolo del NYTs ma non passa…

    Provo con la prima e le due ‘ultime frasi:

    July 26, 2010
    Getting Lost in the Fog of War

    By ANDREW EXUM

    Washington

    ANYONE who has spent the past two days reading through the 92,000 military field reports and other documents made public by the whistle-blower site WikiLeaks may be forgiven for wondering what all the fuss is about. I’m a researcher who studies Afghanistan and have no regular access to classified information, yet I have seen nothing in the documents that has either surprised me or told me anything of significance. I suspect that’s the case even for someone who reads only a third of the articles on Afghanistan in his local newspaper.

    Yet most of the major revelations that have been trumpeted by WikiLeaks’s founder, Julian Assange, are not revelations at all — they are merely additional examples of what we already knew.

    Many experts on the war, both in the military and the press, have long been struggling to come to grips with the conflict’s complexity and nuances. What is the public going to make of this haphazard cache of documents, many written during combat by officers with little sense of how their observations fit into the fuller scope of the war?

    But WikiLeaks itself is another matter. Mr. Assange says he is a journalist, but he is not. He is an activist, and to what end it is not clear.

    If his desire is to promote peace, Mr. Assange and his brand of activism are not as helpful as he imagines. By muddying the waters between journalism and activism, and by throwing his organization into the debate on Afghanistan with little apparent regard for the hard moral choices and dearth of good policy options facing decision-makers, he is being as reckless and destructive as the contemptible soldier or soldiers who leaked the documents in the first place.

    Andrew Exum is a fellow at the Center for a New American Security.

    Anita

  29. Paleonico x Anita
    Paleonico x Anita says:

    … purtroppo non mi accetta nulla sto maledetto antispam… a la proxima ma chere!!
    P.

  30. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Già,già,già!!!…
    Tra una storia personale, che Uroburo tira fuori, NON IO! carta canta…e una Poesia, due poesie, tre poesie…che sarà il programma dei prossimi governi …
    sarebbe piaciuto tanto anche a me che qualche samaritano proiettato “nella futura umanità…” avesse risposto alla tua provocazione, anzandosi un po’ più in alto della cosidetta ipocrisia di dx camuffata da sx!!!
    Devo pensare che questo silenzio la dice lunga sulle idee che girano?
    Mi risulta che quanto a proporre….sono l’unica…
    Gli altri tutti a …criticare e vomitare!!!!…
    ————————————–
    Non c’era solo Olivetti…c’era anche Marzotto a Valdagno…e altri;
    qualcuno più in piccolo e con buon portafoglio ordini…c’è ancora …
    mio caro!!!!! Ma sono in via di estinzione!
    Prova a chederti tu il perchè, se lo dico io…apriti cielo.
    Torno alle mie storie personali che poi…è una minaccia,… potrei
    riversare sul blog!!!

    buonagiornata!

    Sylvi

  31. UROBURO
    UROBURO says:

    Mia cara signora,

    avevo pensato di scrivere “vomitare le schifezze di cui è piena” ma ho scelto un’altra espressione altrettanto significativa. Se non le dispiace il mio stile di scrittura lo decido da solo.

    Certo che il mio cervello è marginale, io non sono un megalomane come lei e non mi ritengo per nulla centrale, se non per me stesso, ovviamente.

    La sua precisazione sul brodo di gallina (che comunque i contadini avevano) fa venire il latte alle ginocchia. Insomma ha visto bene il dito ma la luna si è perduta …. (o, se preferisce, ha notato l’enorme lunghezza dei piedi del prete Liprando).

    Un caro saluto e …. mi raccomando, neh….. U.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Alla mostra, l’unico che ha venduto tutto già dal primo giorno, è un ragazzino che di mestiere fa l’elettricista e si diletta di grafica. Ha elaborato una po’ di fotografie di cantanti, un po’ di immagini a fumetto e i giovani gli hanno comprato tutto. Ieri, secondo giorno, ha aggiunto altre immagini, sempre di cantanti, ma non so se ha venduto: ero a cena dalla donna del mercoledì.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Bisceglie ha un altro “eroe”. Il primo, è un carabiniere morto a Nassiriya. Questo, invece, è morto ieri in Afghanistan. Al primo hanno intitolato una strada e lo hanno sepolto nella parte monumentale del cimitero cittadino. Per il secondo, ci si aspetta un trattamento equivalente.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Su facebook, tira aria grama per il PD.
    Nella pagina della Serracchiani, numerose proteste sulla vacuità della politica PDista e una grande richiesta di liberarsi delle cariatidi.

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Tempesta.
    Chiamare eroe anche se “virgolettato” chi va in guerra per racimolare denaro?
    Perchè di questo si tratta.
    Sia chiaro: dispiace perchè è sempre una vita che va persa.
    Sarebbe però opportuno “dispiacersi” anche per chi, senza divisa, la guerra la subisce.
    Anche per una questione di onestà intellettuale.
    C.G.

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x CC
    Come avrai sicuramente capito anche tu, l’ineffabile Komare non perde occasione di quaglieggiare a sproposito.
    Si parlava dell’UBS che stava per fallire se non fosse intervenuto massicciamente il proprio governo nazionale e.. dove zompa la Vispa Teresa d’oltre oceano?

    Sui droni usaescippa che non acchiappano un obbiettivo che nel frattempo si è spostato. Sob!

    E vabbè…mettiamola sul fatto che potrebbe essere anche una questione di età, anche se nessuno mi leva dalla testa che ci marcia, vispa e leggiadra.
    Residente in Italia sarebbe stata una perfetta berluskina.
    Se in giovane età addirittura velina, meteorina.
    Come la Carfagnina, la Brambillina, la Gelmina.
    màh..
    C.G.

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Gino,
    come vedi la Komare come la chiami tu, capisce…

    …La notizia e’ gia’ passata di seconda mano, con un “niente di nuovo”, eccetto per il danno dei drones favoriti da Obama…che essendo radio comandati colpiscono ore dopo che l’obiettivo si e’ spostato….

    E’ tipico, che quando gli Amerikani, fanno cazzate . le notizie siano di seconda mano, i grandi tecnologi a quanto vedo vanno con droni ripresi dai giardini di casa, solo che in RI tagliano l’erba, e in Afghanistan teste di innocenti a caso.
    Per i nostri baldi eroi d’oltre oceano è evidente che non c’è molta differenza.
    E’ ovviamente la colpa è di Obama, in attesa che gli eroi biscegliesi intervengano di prima mano.
    Sinceramente preferisco Bisceglie come capitale dei frutti di mare, meglio i mitili che i militi!

    All’Ovest niente di nuovo, salvo qualche migliaia di morti…diceva Remark…questione di sfangarsela..per favore sig Tempesta, si limiti alle condoglianze e al dolore per i famigliari ed eviti certa retorica da due soldi, non è il caso..di questi tempi, si occupi di relazioni sociali intensive come ha detto che fa ultimamente…!! Che è meglio !!!

    cc

  38. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo,

    riprendo soltanto la vicenda del brodo di gallina …che mi interessa chiarire.
    Dopo che in Friuli erano “passati” tedeschi, cosacchi, parti giani, tit ini, sbandati di tutte le risme e alleati…lei pensa che ci fossero ancora galline?
    E se anche qualcuna fosse sfuggita alle razzie …non crede che sarebbe stata tenuta gelosamente perchè potesse fornire qualche uovo…che, siamo mica in Lombardia nelle enormi cascine…a volte le donne andavano a barattare con un po’ d’olio e di sale nello Spaccio del paese?
    E infine, ma non ultimo motivo:
    avrebbero dovuto sacrificare la gallina per il figlio di un imboscato fasc ista…quando sicuramente in famiglia c’erano già uno o due soldati morti in guerra per mano di Mus solini e i suoi fascis ti?
    Erano mamme che adoravano i loro figli, anche quelle!

    E’ lei che vive sulla Luna e di tanto in tanto dà un’occhiata di sotto, senza capirci un piffero!!
    Studi…la storia, ma soprattutto la geografia.
    Se le manca, ho un bel Atlante storico da prestarle!

    Sylvi

  39. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Silvy,
    se è solo per questo,noi in Montegreno avevamo cominciato la razzia di galline ben prima.
    Pare che fossimo maestri , visto che da madre patria la sbobba era poca…ci sono fotografie in mio possesso di caduti italici, che per sommo spregio i locali lasciavo sul terreno con piantate sulla pancia “piume di galline”…tutto il mondo è paese ,nell’economia “marginalista”.. e il profitto è un rischio…!!

    cc

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Genio italico per mantenere alto il saggio di profitto….ovvero nella competizione globale in fin dei conti è una proposta di nuovo modello di sviluppo :

    Camorra, arrestata presidente
    dei piccoli industriali di Napoli

    cc

  41. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    hai sbagliato mittente.
    Era Peter che si lamentava perchè o i veneti o i friulani, per lui sono la stessa cosa, tutto fa brodo…, o entrambi non avevano sacrificato il brodo di gallina al suo augusto cugino!

    Vedo che pur di darmi contro sei disposto a difendere i diritti dei fascisti imboscati!
    Bravo, neh!

    Sylvi

  42. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    come avrai inteso, io non intendo difendere “i fascisti imboscati”.
    L’imboscatura non è infatti a mio avviso una gloria dei soli fascisti, Semmai loro avevano il primato della distanza che esisteva tra Il fare (degli altri) e il loro dire.
    Ho detto primato, la media è tipica invece degli ittalici in genere!!!!

    cc

  43. sylvi
    sylvi says:

    Ci rinfresca la memoria oggi il Messaggero V.

    In centro a Udine, via del Gelso prima di sfociare in P.zza Garibaldi fa una curva secca, dove sorge ancora oggi un palazzetto!
    Era di proprietà di Mauro Scoccimarro, ministro delle Finanze nel Governo Parri e protagonista del PCI assieme a Togliatti e Gramsci; nel palazzetto ci viveva ancora la madre.
    Naturalmente il Ministro, visto il pianoregolatore si attivò e resistette perchè la sua casa fosse salva, a spese di tutte le altre e
    della curva anomala della via!!!
    Si chiama ancora “casa della resistenza”!

    Io e la mia famiglia non c’entriamo assolutamente!!!

    Sylvi

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