Rachel Corrie: Netanyahu e Barak non hanno letto bene Shakespeare né Omero. La propaganda boomerang dei falsificatori alla rAdolfo. Intanto il governo di Israele punta a entrare nella Comunità Europea e nella Nato al posto della Turchia: è il sogno delle invasate che vogliono guidare l’Occidente allo “scontro di civiltà”

Non so se Netanyahu abbia mai letto Shakespeare o almeno Omero, ma questa faccenda della nave con gli aiuti umanitari internazionali chiamata Rachel Corrie che prosegue la sua rotta verso Gaza, viene sequestrata in alto mare e dirottata manu militari in un porto israeliano,  dovrebbe preoccuparlo. Anziché ergersi a esperto di cosa sia “il vero pacifismo”, farebbe meglio a riflettere. Raquel Corrie è infatti il nome di Rachel Corrie, la volontaria americana uccisa da un manovratore israeliano di bulldozer perché assieme a un altro gruppo di pacifisti si opponeva all’ennesima demolizione di case palestinesi, una delle tecniche israeliane per porta davanti la pulizia etnica. Una ragazza eccezionale, come dimostra anche questo suo discorso a soli 12 anni: http://www.youtube.com/watch?v=UK8Z3i3aTq4&feature=related .
Netanyahu, i suoi ministri e i loro generali ignorano che a volte i morti riemergono, specie dal mare, per ghermire e strascinare con sé i propri assassini. In qualunque modo vada, questa lotta anche contro Corrie dalle sembianze di nave ha qualcosa di emblematico e fatale, che trascende i dati di cronaca. Momenti come questi sono vortici della Storia, gorghi che possono diventare buchi neri dove precipitano fette del mondo o comunque ne viene cambiata la faccia. Vedremo.

Intanto gli ipocriti sottolineano che stavolta Netanyahu ha detto di abbordare la nave con “maniere gentili”, così da applaudirlo dimenticando in fretta la mattanza sull’altra nave. A parte le ironie e le gentilezze calibro 9, il problema però è che abbordare e sequestrare in acque internazionale o in acque altrui, quali sono per legge quelle del mare davanti Gaza, una nave costringendola a seguire dei mezzi militari è di per sé non un atto gentile, ma una violenza e un atto di pirateria.
Intanto alcune cose sono ormai chiare.
Come ho già scritto in uno degli ultimi commenti della puntata precedente, il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato in esclusiva i risultati dell’autopsia dei nove attivisti turchi uccisi 3 dalle forze armate israeliane nel corso del blitz contro la Freedom Flotilla. Le vittime sono state raggiunti da almeno una trentina di colpi d’arma da fuoco 4, pallottole da 9 millimetri, sparate in molti casi da distanza ravvicinata. Cinque delle vittime sono state colpite alla testa, scrive il medico legale turco, incaricato di effettuare le autopsie dal ministero della giustizia di Ankara.
In particolare, Ibrahim Bilgen, 60 anni, è stato colpito da 4 proiettili alla tempia, al petto, ai fianchi e alla schiena. Un diciannovenne, Fulkan Dogan, con cittadinanza americana, è stato raggiunto da cinque colpi sparati da meno di 45 centimetri, alla faccia, alla nuca, due volte alle gambe e una alla schiena. Altri due uomini sono stati uccisi da almeno quatto colpi ciascuno e cinque delle vittime hanno ricevuto proiettili nella schiena, ha riportato Yalcin Buyuk, vicepresidente della commissione di medicina legale.

La faccenda dei bossoli di proiettili non in dotazione alle forze armate israeliane che sarebbero stati trovati a bordo della nave della mattanza è davvero miserabile, una delle trovate miserabili. Intanto non si capisce perché si dovrebbe credere alla versione ufficiale israeliana anziché ai molti che erano a bordo della nave. Poi è evidente che, come ha fatto la polizia italiana alla scuola Diaz di Genova, i bossoli possono essere stati messi sulla nave dagli israeliani. In ogni caso, è curioso come nessun proiettile di questi fantomatici bossoli abbia ferito neppure mezzo soldato israeliano….
Ah, le casse gettate in mare…. A parte che dai satelliti si vede, si fotografa e si registra tutto, ed è quindi strano che non saltino fuori i filmati di questa fantomatiche casse, è ancora più strano che non saltino fuori i filmati delle casse gettate in mare girati dalla marina israeliana che stava andando all’assalto. Ora magari si accorgeranno del “buco” e provvederanno a fabbricare i filmati… Come che sia, qualunque nave mercantile ha diritto ad avere a bordo almeno le pistole di segnalazione e almeno quanto serve al comandante per difendersi da eventuali ammutinamenti e magari quanto serve all’equipaggio per tenere a bada eventuali pirati, visto che ne esistono anona troppi. O no?
Patetica la posizione dei vari Panebianco, che come sempre cercano di deviare l’attenzione dai fatti per spostarla sul colore delle mutande. “Ogni volta che Israele sbaglia si indigna il mondo intero, quando sbagliano gli altri invece l’indignazione è minore o non c’è”. Ammesso e non concesso sia vero: e allora? Forse che il massacro sulla nave degli aiuti non c’è stato? Il probela è che a differenza di tutti gli altri Paesi del mondo Israele è da decenni che “sbaglia”, compiendo sempre gli stessi “errori”. le cui vittime si contano ormai a migliaia? E c’è forse un latro Paese al mondo che si è pulito il sedere con oltre 80 risoluzioni, richieste e ammonimenti dell’ONU? Questo orribile governo israeliani è arrivato ad accusare l’ONU di mancanza di credibilità. Embé, se la credibilità deve essere per forza quella delle versioni ufficiali israeliane…

Altro cavallo di battaglia rodolfino e delle canaglie travestite su vari blog: “Perché non vanno a portare da mangiare ai bambini africani che muoiono davvero di fame anziché ai palestinesi di Gaza?”. Commovente questa gara a chi muore più di fame. Il fatto è che ognuno è libero di portare aiuto a chi meglio crede, a chi sente più simile a se stesso, a chi è vittima non tanto della natura quanto della prepotenza militare altrui. Giro la domanda: perché Israele anziché spendere un sacco di quattrini in armamenti e in muri razzisti non regala almeno parte di quei quattrini ai bambini africani che muoiono di fame? Perché i vari pecoroni, rodolfini e annessi virus anziché spendere soldi, che so, in birre, viaggi e gelati, non li regalano ai bambini africani dietro le cui pance gonfie solo d’aria amano nascondersi?
Poi c’è il solito mantra: finti pacifisti ma in realtà antisemiti perché nelle intenzioni odiano Israele. Premesso che non è obbligatorio né amare Israele né essere filosemiti, così come non è obbligatorio amare l’Iran, la Francia, la Germania o l’Inghilterra ed essere filoariani, resta il fatto che i veri antisemiti sono questi ultra sionisti arabofobi che odiano i palestinesi e gli arabi, che sono semiti tanto quanto e anzi più degli ebrei perché mentre questi si sono occidentalizzati vivendo per secoli in Europa e poi anche nelle Americhe, gli arabi invece sono rimasti in Medio Oriente. Se fossero meno asini certi somari propagandisti di professione saprebbero che “l’impero akkadico di Sargon il Grande è stato il primo impero semita della Storia”. Ripeto: semita. E si parla di oltre 3.000 anni fa! Ma i somari propagandisti un tanto al raglio vogliono assolutamente il monopolio del semitismo né più e né meno come vogliono il monopolio degli stermini perpetrati  nei campi di sterminio tedeschi, condizione per poter puntare più facilmente, tappando la bocca ai critici, al monopolio delle terre nella “Terra Promessa” (!) e magari anche nella Grande Israele, peraltro meno grande e molto più dubbia di quanto si usi far credere.
Forse molti dei “pacifinti” detestano gli israeliani, forse ce ne sono anche che non amano gli ebrei, fenomeno purtroppo molto vasto nel mondo cristiano, specie in quello cattolico, ma per quanto ne so io assente o trascurabile nel mondo dei pacifisti. Comunque i vari rAdolfo e annessi e connessi farebbero meglio a non far finta di non sapere cosa dicono spesso e volentieri la loro bibbia e la torah dei “gentili”. E cosa ancora oggi certa parte del rabbinato e i partiti religiosi, non di rado membri delle coalizioni di governo, dicono dei palestinesi e degli arabi, definiti sempre infidi e spesso “serpenti”. Prima di tentare di dare lezioni agli altri ci si dovrebbe informare e smetterla di non essere onesti. O no?

L’ipocrisia untuosa e le disonestà di tutti coloro che si stanno dedicando ai distinguo e al pompieraggio a senso unico è subito evidente se solo si pensa a cosa direbbe tutta questa bella gente se a provocare i nove morti su una nave di pacifisti o anche solo di “pacifinti”, come per esempio i cubani fascisti fuorusciti che allignano in Florida, fosse stata la Cuba di Fidel Castro o la Corea del Nord o l’Iran. Gli stessi cani dobermann in quel caso abbaierebbero come cani rognosi nuragici per azzannare i “dittatori” e magari saremmo ancor più sull’orlo di una nuova tragedia mondiale. Già li sento Obama, Berlusconi, Frattini e compagnia can-tante, dai botoli ai dobermann, stracciarsi le vesti e i capelli, compresi quelli trapiantata del Chiavaliere, per “difendere il mondo libbero” (con due b, e magari anche di più) se solo fosse stato uno di quei tre Paesi a provocare anche solo una terzo della mattanza compiuta dagli israeliani. In acque internazionali e quindi puro atto di pirateria.

Nessuno di noi permetterebbe mai che Israele venga distrutta o anche solo invasa militarmente, ma non siamo certo a favore delle aggressioni israeliane contro gli altri e soprattutto siamo stufi delle dilazioni e prese in giro riguardo lo Stato palestinese, ormai un miraggio tramontato. La guerra, come tale illegale, contro Gaza viene condotta con la scusa del rapimento del caporale Shalit. Ma ai “rapiti” a migliaia nelle galere israeliane, minorenni compresi, sottratti per mesi e mesi ad avvocati e parenti e visite nelle cerceri, non pensa mai nessuno? Embé, mica sono detenuti a Cuba….

Il giornalismo delinquenziale in stile Feltri e i suoi fans squittiscono di gioia perché “fanno bene a sparare agli amici dei terroristi”. Ammesso e non concesso sia giusto, questi idioti untori di professione non si rendono conto che così autorizzano gli “altri”  a sparare su di loro, Feltri compreso. Ovvio che (s)ragionando come loro gli “altri” li considerino se non terroristi almeno amici di quelli che per loro sono terroristi. O qualche imbecille pensa che la gestione della definizione di “terrorista” sia un appannaggio di noi privilegiati? A furia di definire terroristi tutti i palestinesi, tutti gli arabi, tutti i musulmani, tutti i pacifisti e tutti i loro amici, questi untori si ritroveranno soli, circondati e trattati come meritano. Speriamo non accada. Così come a furia di definire “antisemita”, ovviamente “nazzista”, con due b sull’impeto del loro sdegno petale, chiunque critichi anche solo un Landrù o un cretino sionista, un caccaviggì o un Beeeelbo, questi antisemiti incalliti finiranno col fare odiare in blocco anche chi non c’entra niente. Speriamo non accada.

La disonestà dei propagandisti e untori di professione è arrivata al punto che il nostro buon Rodolfo, lettore incontinente che arrivò a scrivere un commento per dire che mi avrebbe “sputato in viso” (sic!) se mi avesse incontrato, non si vergogna nel falsificare ciò che ho scritto dandone in altri blog una versione degna non so se della Gestapo o affini più recenti. Questo Rodolfo comincia a somigliare un po’ troppo a un rAdolfo. Quando si arriva a scrivere, per giunta in risposta a una persona civile come Cerutti Gino, parole come queste allora c’è qualcosa di profondamente malato, tossico e pericoloso: “Non i nipoti di hitler quali voi siete , ma nessuno puo´prescrivere Israele come difendere il proprio popolo e il proprio paese, i propri ideali e la propria storia. Il fondamento legislativo Europeo scaturisce dall´Ebraismo. Chi vuole distruggere Israele e l´Ebraismo distrugge se stesso e la moderna civilizzazione in Europa e in America. Questo e´quello che vuole l´Islam che come primo livello si e´prefisso la distruzione degli Ebrei. Siete stupidi e ciechi, con il vostro puerile buonismo”.
Farneticazioni come queste hanno però il pregio di rendere chiaro qual è la posta in gioco realmente, e che le posizioni all Fiamma Nierenstein non sono uno scherzo o frutti di paranoia folcloristica, ma parte di disegni che esistono lucidamente in settori non trascurabili del sionismo.
Tralasciando le miserie piccine degli onanisti e degli eunuchi un tanto al chilo e dei propagandisti che rendono chiara la molto ambiziosa strategia di fondo, e badando invece al sodo, cioè purtroppo alle miserie formato mega, la mattanza sulla pelle dei pacifisti è stata lodata dal capo del governo in persona, visto che Netanyahu ci ha tenuto ad andare a fare i suoi complimenti ai reduci del massacro a sangue freddo proclamando ad alta voce “Bravi! Avete fatto quello che vi era stato chiesto di fare”. Ci vuole la faccia come il culo per complimentarsi con chi ha accoppato almeno nove persone, per giunta nei modi accertati dalle autopsie, ferendone inoltre una quarantina.

Con quale legittimità Israele pretenda di strangolare Gaza con un blocco anche navale è cosa sbalorditiva. La feccia antisemita scatenata che fa da supporto ai governi di Israele “sempre e comunque” non si rende conto che con il loro modo di (s)ragionare la Torchia o l’Iran o il Libano o l’Egitto o magari l’Italia potrebbero parimenti decidere il blocco navale di Israele. Forse che gli Usa non lo hanno praticato contro Cuba e assieme all’Inghilterra anche contro l’Iran di Mossadeq? E a proposito di Iran il giochino è sempre lo stesso. Leggo su Repubblica di oggi l’eroico titolo “L’Iran minaccia la distruzione dello Stato israeliano”. Leggendo però l’articolo si legge che il capo del governo iraniano a solo detto che “SE” – ripeto: SE – Israele sarà attaccato l’Iran reagirà in modo pesante. E che dovrebbe fare invece l’Iran SE attaccato? Lanciare fiori e confetti agli invasori e magari dire grazie? Basterebbe che ci mettesse la metà della violenza che Israele mette nei suoi attacchi al Libano che a Tel Aviv se le vedrebbero brutta. Ovviamente speriamo non accada. E in ogni caso la distruzione dello “Stato israeliano” non è necessariamente né una catastrofe né l’uccisione di milioni di “ebrei”, che sarebbero poi israeliani e quindi non necessariamente ebrei. Abbiamo infatti distrutto, noi europei, lo “Stato jugoslavo”, che infatti non esiste più, ma non abbiamo mandato al creatore nessuno. Salvo intervenire tra gli scannamenti reciproci degli ex jugoslavi. L’unica carneficina di massa che s’è verificata è semmai quella dei 6-7.000 musulmani bosniaci – ripeto: musulmani – che le truppe Nato olandesi, cioè europee e cristiane, hanno lasciato massacrare dai serbi facendo finta di non vedere, girandosi letteralmente dall’altra parte. In un sol colpo, abbiamo massacrato un numero di musulmani pari a tuggli gli ebrei italiani massacrati dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, almeno stando alla cifra indicata nella apposita lapide vicino alla sinagoga nelle ghetto di Roma. Ma se quei 7.000 ebrei trucidati vengono ricordati continuamente per tappare strumentalmente la bocca ai critici di Israele, dei 7.000 musulmani non frega niente a nessuno. (S)Ragionando come i succitati propagandisti un tanto al chilo verrebbe da dirgli: perché non andate, non dico invece, ma almeno anche, a piangere quei 7.000 musulmani fatti fuori pure loro da noi europei, voi compresi?
La stessa feccia antisemita applaude alla mattanza perché “quella è una zona di guerre permanente”. Se fosse vero, chi potrebbe negare all’Iran o al Libano o all’Egitto di difendersi contro Israele. L’altra scusa è che Israele “ha tutto il diritto di difendere la propria sovranità”. Giusto! Ma lo stesso diritto ce l’ha l’Autorità Nazionale Palestinese, ce l’ha il Libano, ce l’ha la Siria, insomma ce l’hanno tutti colori che tale diritto se lo vedono calpestare da anni dai governi israeliani, che al Libano e alla Siria hanno rubato anche non poco territorio così come lo hanno rubato e continuano a rubarlo ai palestinesi. Sono quindi autorizzati quei Paesi a sparare sulle navi di Israele? Sono quindi autorizzati a imporre il blocco navale di Israele non appena ne avranno la forza militare?

In Israele la protesta contro la politica suicida del governo è molto criticata, e aspramente fin dalla nuova invasione del Libano che è stata un’altra mattanza di civili. Gli interventi si sprecano, basta leggere cosa ha scritto Amos Oz su Repubblica nei giorni scorsi. Cose già dette da David Grossman durante la feroce inazione del Libano che ha preceduto la ancor più feroce invasione di Gaza, e parole già dette da una infinità di intellettuali ebrei e di israeliani degni di rispetto. Ma feccia ululante NON vuole sentire ragioni, NON vuole ascoltare neppure chi in Israele dissente. La feccia vuole solo il sangue. Lo “scontro di civiltà”. Cioè la guerra. E’ sempre così. Da sempre. La feccia infatti è sempre feccia. Loro non vogliono sapere e far sapere che contro la nuova mattanza protestano in migliaia anche a Tel Aviv: http://www.jpost.com/Israel/Article.aspx?id=177555

Tutto questo baccano perbenista serve a far dimenticare che Israele ha cacciato perfino prima un inviato ebreo dell’Onu per una inchiesta sulla condizione palestinese e poi anche il commissario dell’Onu, Goldstone, reo di avere stilato un documento con prove inoppugnabili delle porcehrie commesse a Gaza. Di recente altre migliaia di intellettuali ebrei europei hanno firmato un documento di accusa a Israele per la sua politica senza sbocchi, puntata solo sul bastone e le cannonate. E un gruppo di Paesi ha cominciato a dire che bisogna denuclearizzare l’intero Medio Oriente, comprese le bombe atomiche di Israele che è l’uno Paese che in realtà le possiede. Israele è sempre più in difficoltà, cosa che ci dispiace molto, ma a causa delle sue azioni e della sua politica, NON a causa di prevenzioni, sntisemitismo e simili leggende metrolitane gonfiando a pericolo e realtà universale quella che è una abominevole realtà di pochi. E’ evidente che i propagandisti un tanto al chilo vogliano far dimenticare le difficoltà crescenti di Israele perfino tra quelli che si vorrebbe fossero i suoi “naturali” supporter e fans inossidabili. Ma mica tutti hanno la memoria corta o si limitano a beeeeeelare.

Ma cosa vuole il governo israeliano? Il calcolo di quello attuale è a mio avviso chiaro: provocare un scontro politico contro la Turchia in modo da prenderne il posto nella Nato e nella Comunità Europea. Non è un piano peregrino. La Nato è stata creata per “difendere” l’Occidente dall’Oriente comunista, cioè per piegare quella Russia che né Napoleone né Hitler erano riusciti a piegare. Ora il “pericolo comunista” e l’Unione sovietica non esistono più, esistono invece i Paesi petroliferi del Medio Oriente e a sud dell’Europa il cui petrolio ci serve a tutti i costi. Ed esiste il Sud del mondo piuttosto malmesso e incazzato con noi, Stati Uniti compresi, per averli rapinati per secoli. Ecco che la Nato potrebbe essere riciclata ruotandola di 90 gradi in senso orario: da strumento contro l’Est a strumento contro il Sud. Ed è quello che sta succedendo con il rodaggio afgano. In quell’Afganistan dove, si badi bene, si manda a crepare la gente in divisa, alla quale si fa ammazzare la gente non in divisa, dopo avere urlato per cinque anni di fila che “con i talebani non si tratta!” e avere dato del terrorista o amici dei terroristi a chiunque osasse fare critiche, con il risultato non solo di elezioni almeno un po’ truccate, ma anche di trattative del governo locale con gli odiati talebani. Lo stesso copione usato contro i palestinesi, prima quelli di Arafat, poi quelli dell’Autorità Nazionale Palestinese e ora con quelli di Hamas: “Tutti terroristi!”. Terroristi gli abitanti di Gaza che li hanno votato e terroristi i bambini figli anche di chi non è andato a votare. Terrorista anche chi è amico dei palestinesi e si azzarda a volle portare aiuti a Gaza strangolata. Terrorista perfino D’Alema che ha indossato per qualche secondo il copricapo palestinese, la kefiah, in una visita in Libano come ministro degli Esteri nel corso della quale non poteva certo prendere a sberle gli anfitrioni. Ormai le lobby al soldo di Israele e della parte più fanatica del rabbinato, alla quale per fortuna si contrappone una larga parte sana, hanno perso la bussola. E finiranno col diventare dei boomerang. Il troppo stroppia. Anche quando si tratta di feccia.

Dicevo che Israele mira a entrare nella Nato e in Europa al posto della Turchia. A leggere quanto scrivono personaggi come Fiamma Nierenstein non si tratta di un ingresso in chiave “auto difensiva”, ma in chiave di guida del mondo occidentale contro il mondo islamico. Morta una Fallaci, eccone altre a mano armata. Finita l’era delle crociate e del colonialismo, ecco l’era del colonialismo “santo”, cioè dei coloni israeliani peraltro fuori legge secondo le stesse leggi israeliane oltre che secondo le leggi internazionale, e delle nuove crociate sognate dalle nuove Fallaci. Per quanto riguarda Fiamma Nierenstein, nel corso delle ultime elezioni governative israeliane m’è capitato di sentire una sua intervista a Radio Radicale nel corso della quale elogiava Netanyahu (o forse Ehud Barak) dicendo che “nelle escursioni molto impegnative che facevano da ragazzi ai tempi della scuola aiutava mia cugina a portare lo zaino”, cosa che non vedo cosa possa interessare a qualcuno e che comunque non è detto sia garanzia di caratteristiche lodabili, e che “era un vero ragazzo da kibbutz, cresciuto con la zappa in una mano e il fucile nell’altra”. Domanda: se critichiamo il motto di Mussolini e dei fascisti “Libro e moschetto!” perché dobbiamo invece apprezzare e applaudire il motto non so se israeliano, ma certo sionista o quanto meno nierensteiniano “Zappa e moschetto!”? Mistero.
Riguardo la Nierenstein si legga come viene definita da un ebreo italiano in questa sua lettera alla rivista Karmenu della comunità ebraica torinese:
http://www.hakeillah.com/2_10_lettere.htm#Lettera_a_Karnenu_ . L’espressione usata è “propagatrice di odio verso qualsiasi opinione appena un po’ di sinistra”. E si legga il lettore cosa dicono ebrei torinesi nella loro rivista a proposito della cortigianeria nei confronti di Berlusconi da parte di chi di loro lo applaude solo perché piazza bene i personaggi al suo seguito, come ha piazzato la Nierestein al senato italiano: http://www.hakeillah.com/2_10_26.htm . Gli attuali laudatori ebrei di Berlusconi sono paragonati addirittura a quelli che a suo tempo hanno laudato incautamente Mussolini. “Antisemiti incalliti” anche questi ebrei italiani che tengono alti i valori dell’ebraismo anziché venderli al miglior offerente?

Tornando alle mire del governo israeliano sulla Nato, si tratta di mire ricambiate.  Mi si dice che l’aeronautica italiana usa fare in Sardegna manovre congiunte con l’aeronautica israeliana, e non solo per la gioia dei belgi. Per parte sua il cancelliere tedesco Angela Merkel, vale a dire il capo del governo del Paese decisivo per l’Europa di ieri, di oggi e di domani, in una sue intervista di pochi mesi or sono nell’elencare le priorità  del suo governo ne ha elencate solo tre, una delle quali era “la sicurezza di Israele”. La sicurezza di Israele sta a cuore a tutti noi, come del resto la sicurezza altri, palestinesi compresi. Ma se se ne preoccupano così tanto i tedeschi non mancheranno coloro che avranno legittimamente un dubbio: che possa disgraziatamente trattarsi di una nuova versione del Mein Kampf ? Italianamente si potrebbe dire “Cambiare tutto perché non cambi niente”.

POST SCRIPTUM – Una mia amica che ha scelto di andare a vivere vicino Haifa mi ha chiesto di pubblicare questo suo messaggio, cosa che per amicizia e cortesia faccio volentieri pur senza condividerne il contenuto se non per la parte dedicata al…. formaggio Belpaese:
” L’attacco non e’ fra soldati israeliani e paciFinti, ma e’ una guerra mediatica, dove le prove di Israele vengono occultate da facebook ed altri; non si aspetta l’inchiesta, si giudica e si condanna e va da se’ che e’ sempre Israele il nemico di tutti. Mi hanno rotto le palle. Chi ha pagato per riportare tutti nei luoghi da dove venivano? Tu? Io? l”italia che non ha uno per dire due? Pura provocazione! Pensavano di andare a fare una scampagnata e che Israele non volesse controllare gli Aiuti Umanitari. Guardati i video dei materiali umanitari che erano su una sola nava. Poi Israele ha giocato a Rambo…Stronzi, non ci si cala su un ponte di una nave “pacifinta” che ti aspetta con armi bianche e quelle vere. I poveracci sono i Palestinesi che di cemento non ne hanno proprio bisogno, Hamas ci costruirebbe solo bunker. Ma la gente se lo vuole mettere in testa che Israele ha diritto a difendersi, che e’ uno Stato sovrano e che e’ l’unico paese democratico nel Medio-Oriente. Vallo a fare all’Egitto sta cazzo di spedizione umanitaria… taglia la mano destra. A Gilad Shalit chi ci pensa? Israele esiste, Pino, e bisogna accettarlo, come esistono i Palestinesi che sotto Hamas stanno peggio, se pur esiste un peggio al pessimo. Elezioni libere, ma se ti dico che anche in Israele gli ultraortodossi “manipolano” . Io sono per la Giustizia e uno non mi viene in casa a provocarmi e non porgo l’altra guancia perche’ ci hanno fatto un viso gonfio come una zampogna. Abbasso chi occupa i territori in mano araba, abbasso tutti gli estremisti, sia ebrei che islamici. Mandiamoli su un isola come in quel film di cui non ricordo il titolo; facciamoli ammazzare fra loro. Non esistono cattivi e buoni…qui esiste la malafede e l’Italia che ,di problemini non ne ha pochi, invece di risolverli viene a “risollevare” le sorti dei Palestinesi. Chiedi, chiedi ad un ragazzo italiano con la kefia, perche’ manifesta e dove si trova Aman, o che tipo di governo c’e’ in Egitto e se mai ha visto un uomo bomba che si fa saltare in aria perche’ lo aspettano 70 vergini nell’al di la’…aivoglia a scopa’. E per le donne kamikaze…? Perche’ non promettono loro 70 bei maschioni? Come vedi la donna musulmana non conta manco da dopo morta. E svegliatevi altrimenti in parlamento vi troverete un branco di estremisti che’ tanto sono Italiani. Evviva chi viene da Voi in buona fede, allontanate chi dell’Italia vorrebbe farne una conquista. Sono incazzata perche’ sono italiana e il Bel Paese e’ rimasto solo un formaggio.

http://www.youtube.com/watch?v=FOGG_osOoVg&feature=player_embedded

Find more videos at http://www.aish.com/ “.

265 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    x Pietro A.

    quell’espressione, ‘passa in cavalleria’, era tipica di un blogger che lascio’ il blog parecchi anni fa. Una coincidenza?

    Peter

  2. Vox
    Vox says:

    se le foto sono state taroccate, E’ una scorrettezza e anche una stupidaggine che non andava fatta, perchè quello che hanno fatto gli israeliani è comunque una tale ENORMITA’ che non si può nè taroccare nè nascondere.

    Detto ciò, caro signor Pietro A., io non rigiro mai nulla, a differenza di tal altri.

    Continui pure a difendere l’indifendibile, se le garba, tanto non è che con questi sistemi si può nascondere la verità.

  3. Vox
    Vox says:

    Quanto alle domande e ai dubbi, quelli me li sono posti molti anni fa e ho trovato da tempo le risposte. I fatti che si sono andati accumulando, poi, hanno contribuito a rafforzare la visione d’insieme.

    Dubito fortemente che “porsi domande e dubitare” quando gente inerme viene massacrata, come è stato fatto nel caso della Flottilla, sia la dimostrazione di una mente aperta e onesta.

  4. Peter
    Peter says:

    x Sylvi ed Uroburo

    concordo molto con Uroburo sulla fregatura dell’Unita’ Italiana per come venne fatta (noto pero’ che lascia fuori dal novero pugliesi, molisani ed abruzzesi, una coincidenza o un omissis in omaggio a me, Ber e qualche altro?!). Salvo pero’ che la mafia, o le mafie, sono poi tutta colpa nostra…Dicevo prima, se si crea una palude, non c’e’ da meravigliarsi di rospi, rane, zanzare, malaria, bisce…
    Riguardo alle guerre tanto osteggiate dai conterranei sylviani (quali che essi fossero o siano, ormai ho perso il conto…), si puo’ immaginare Sylvi quanto fossero contenti di andare in guerra i siciliani, sardi, pugliesi, campani, laziali…almeno quelli che avevano una vaga idea di cosa stessero in procinto di fare, dato che la gente di allora, a Sud come a Nord, aveva degli orizzonti molto, ma molto limitati. Ricordo un mio vecchio zio ora estinto, che si era fatto diverse guerre ed aveva girato il mondo. Da vecchio, continuava a parlare di ‘regno d’Italia’, e mi dava del voi nonostante le mie risate, forse perche’ chi parlava italiano correttamente era per lui ‘un ufficiale’, a prescindere dall’eta’ o parentela…
    A questo riguardo, ho sempre trovato patetici e disgustosi i films di guerra italici, compreso uno piu’ recente, ‘Mediterraneo’.
    Ed anche quelli sullla prima GM, eccetto ‘uomini contro’, tratto dal romanzo di Lussu. Dei soldati meridionali che andavano a crepare senza dire ne’ ai ne’ bai, nemmeno un’immagine o una parola, non c’erano. Solo veneti, milanesi, al massimo romani. I meridionali sempre presentati di straforo come imboscati, assenti, furbi, etc. Un vero schifo, dato il contributo enorme dato da noi a quelle guerre del piffero, come Etiopia, prima GM, Libia, Spagna, Etiopia bis, seconda GM campagna di Russia compresa…Da che parte stia l’Italia che conta lo si vede anche da certe finezze-sconcezze

    Peter

  5. Peter
    Peter says:

    ed anche il film tratto da ‘Addio alle armi’ di Hemingway. Uno schifo anche quello

    Peter

  6. Vox
    Vox says:

    @Anita, et al.

    Io chiamo disonestà intellettuale quella di concentrare l’attenzione su un paio di foto che potrebbero essere state manomesse da qualche imbecille, quando dei civili, la cui unica “colpa” è quella di voler aiutare un popolo sofferente e privo di tutto, sono stati assaltati illegalmente, uccisi, feriti, maltrattati, terrorizzati, imprigionati e derubati.

    Ma ce l’avete ancora un minimo di pudore, se non proprio un po’ di senso delle proporzioni? O credete che qui siamo tutti degli imbecilli ?

  7. Vox
    Vox says:

    Si, si… gli Asburgo, il Veneto del 1866, l’unità d’italia…
    L’orchestrina che suona, mentre il Titanic affonda.

  8. Peter
    Peter says:

    x Vox

    e’ vero. E’ meglio illuminarsii con le note del complotto demoplutogiudaicomassonico. Tanto la nave va a picco ugualmente, che se crede fia?

    Peter

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Dunque, dunque … la Reuter ha “taroccato” una foto facendo scomparire dei coltelli. Male, naturalmente, anzi malissimo. Macccebenaaaltro, poffare!!!! Ciò sta a dimostrare l’abituale antisemitismo (sic!) della stampa e delle TV. E quindi che possono fare questi poveri israeliani per difendersi da questo antisemitismo montante?
    Ma naturalmente sparare a tutti coloro che non sono d’accordo con loro. E’ una questione di legittima difesa, permessa anche dal codice penale. Quindi …

    Come diceva il generale Dayan nel 1972 ad una delegazione di Palestinesi che chiedevano soluzioni alle loro continue difficoltà a vivere, create dagli interventi dell’amministrazione militare israeliana: “Non c’è nessuna soluzione. Vivrete come cani, ma chi vuole può andarsene”.
    Che sarebbe, en passant, un programma genocida, esattamente come quello di Theodor Herzl di 70 anni prima: “Tenteremo di sospingere la popolazione (palestinese) in miseria oltre le frontiere procurandogli impegni nelle nazioni di transito, mentre gli negheremo qualsiasi lavoro sulla nostra terra…”.
    Gli israeliani questo progetto l’hanno fermamente e ferramente perseguito fin dalla loro nascita: “Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”. David Ben-Gurion, maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.
    Il tutto nel silenzio di tutti gli stati sedicenti democratici, silenzio omissivo, non certo mancanza di conoscenza perchè i fatti sono ultra noti: “Israele rifiuta alla Commissione per diritti umani di avere accesso ai Territori Occupati …. Le violazioni israeliane della convenzione di Ginevra sono crimini di guerra e un insulto all’umanità” Commissione ONU per i diritti umani, febbraio 1985.
    Ma naturalmente poi ci sono i Marchitempeste che non conoscono la storia, perchè la storia non serve a niente, e che sproloquiano sugli errori dei palestinesi. Ohhhhsisìììì!!!! Anche gli ebrei nei lager hanno fatto qualche errore ….
    Maccebenaaaltro, perdio! Cosa? Uroburo

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma naturalmente poi ci sono i Marchitempeste che non conoscono la storia, perchè la storia non serve a niente, e che sproloquiano sugli errori dei palestinesi. Ohhhhsisìììì!!!!
    ——————-
    I palstinesi non hanno mai fatto errori, tant’è che man mano che il tempo passa stanno sempre peggio. E non vale neanche citare gente di 70 anni fa, che diceva che i palestinesi se ne devono andare. Dove dovrebbero mai andarsene, di grazia, se non li vuole nessuno? L’unico posto dove potrebbero andare è sottoterra, ma mi sembra una soluzione improponibile persino per il governo di israele.

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sono stato in treno tutto il giorno e sono saltato sulla sedia quando ho letto un post di Vox in cui afferma che è stato tolto il blocco a Gaza. Sono andato a controllare e non mi risulta affatto che il blocco sia stato tolto. Chiedo perciò a Vox dove abbia mai preso tale informazione.

  12. ber
    ber says:

    x Peter,204,
    bendetto,sottoscrivo.
    Non so mio nonno, cosa direbbe,…morto sul Carso,…
    un saluto,Ber

  13. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uroburo,
    c’è sempre un “ben altro”.
    Ovunque tu pensi di “piazzare una ragionevole altezza per l’asticella”, ci sarà sempre un Sig Benaltro che te la alza di due cm.
    Ormai con Israele siamo agli ottomila.
    Sinceramente una noia !
    Ci vogliono le bombole ad ossigeno, per resistere.

    cc

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,

    …..L’unico posto dove potrebbero andare è sottoterra, ma mi sembra una soluzione improponibile persino per il governo di israele….

    E’ quello che in silenzio , oggi, molti pensano di voi ancora qui al Nord…ora un pò meno visto che possono prendersa con i marocchini…ma non vi hanno di certo dimenticati!!!
    Si lo so in questo momento è una soluzione Impronibile..domani però però sai com’è che gira ..!

    cc

  15. alessandro
    alessandro says:

    Per Marco Tempesta:::::
    E´ strano e´come se non si vedesse la realta´come se ci fossimo rinchiusi dentro.Gli effetti dell´odierno mondo non si percepiscono
    oppure si percepiscono secondo delle abitudini dove anche cio´che non va e´ considerato nell´ordine delle cose.
    E cosi´ anche tu non senti la violenza che il potere capitalista
    finanziario bancario esercita sulla mente e sui corpi dei soggetti???
    Quel potere,ovviamente, comporta,necessariamente, tutto un modo sociale di intendere la realta´che condiziona,quindi,la scuola
    la televisione e le altre forme di comunicazione
    condiziona il lavoro
    insomma
    condiziona la vita.
    Tutto questo ferisce la condizione mentale e corporea del soggetto…………a livelli scandalosi,orrendi.
    Basta guardare gli occhi delle persone per non riconoscerle piu´
    come persone enon e´solo per questione di merce…….;la gioia
    e´ solo un´apparizione.Ebbene………..basterebbe togliere veramente il crimine per ordinare moralmente il mondo?
    Non credo:nel fondo del fondo ………..e´ ancora il sentire che vale oltre le idee del sapere:e come si fa a non sentire il vomito?
    il dolore all´intestino?ai polmoni?
    La violenza e il delitto sono entrati dentro il nostro corpo.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Alessandro, ognuno di noi nasce diverso da tutti gli altri. Uno dei parametri che fa la differenza, è l’avidità: c’è chi nasce con una forte avidità e c’è chi invece non contiene in sè questo sentimento negativo. Ne risulta che l’avido cerca di arraffare il più possibile, a scapito di chiunque e di qualsiasi altra cosa. Nasce da qui l’istinto alla delinquenza. Ovvio che il NON AVIDO resti sconvolto da ciò e cerchi di proteggersene per quanto gli sia possibile. Se però gli avidi vanno o sono mandati ai posti di comando, ben poco può fare il non avido.
    Quindi, o si crea un sistema che riesca a tenere a bada gli avidi, oppure dobbiamo tenerceli così come sono.
    Finora, un sistema che funzioni alla perfezione non è ancora stato trovato. In nazioni più evolute della nostra, esiste un meccanismo di freno sia di tipo morale che di tipo sanzionatorio, Da noi, è ancora per buona parte tutto permesso.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, non si possono eliminare sette milioni di persone. O meglio, si possono pure eliminare, ma il prezzo sarebbe talmente alto da non risultare conveniente.
    Purtroppo, il fanatismo religioso non contempla i costi. Non si rende conto però che in tale maniera non fa altro che scavarsi la fossa con le proprie stesse mani. Il sonno della ragione genera sempre mostri e, si sa, la ruota gira…

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    I palstinesi non hanno mai fatto errori, tant’è che man mano che il tempo passa stanno sempre peggio. E non vale neanche citare gente di 70 anni fa, che diceva che i palestinesi se ne devono andare. marco tempesta { 09.06.10 alle 22:30 }
    ———————————————————-
    Caro Marco,
    ma ti pagano per dire coteste caxxate? Qui non sei nemmeno più cinico, sei solo pirla.
    Vedi caro, checchè tu ne dica il progetto dei sionisti è sempre lo stesso non da 70 anni ma da più di un secolo, ma questo a te non interessa; ti interessano solo le tue minchiate sulle stringhe di Nonsopiùchi.
    Il progetto è impossibile QUINDI non esiste.
    Qualcuno deve averlo detto anche del povero Adolf, e invece lui l’ha messo in atto.
    Accidenti, quando la storia si rifiuta di essere logica…..
    Ciao caro, riguardati anche tu: i raffreddori fanno male al cervello. U.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x CC, se da domani andassero via tutti i meridionali da Milano, i milanesi autoctoni farebbero un pellegrinaggio a S. Ambrogio per farveli tornare. Hai idea di come si ridurrebbe Milano senza i meridionali? Altro che striscia di Gaza…!

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro alessandro,
    tu vivi la condizione attuale prevalentemente come “esistenzialista”, pur individuando con lucidità alcuni problemi con realismo.
    Personalmente , sarebbe anche al sottoscritto più congeniale ,viverla, nello stesso modo.
    Ma è una trappola ben studiata, sono anziano e non ci casco più .
    Fa troppo comodo a coloro che apparentemente sono tanto “core e sentimento” , nella pratica sono dei micidiali ragionieri espertissimi in “partite doppie”.
    Ci sono cascato una volta , non ci casco più!!

    un saluto

    cc

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro uro, dimmi una sola nazione che prenderebbe 7 milioni di palestinesi. Per andare da qualche parte, serve pure che la qualche parte ce li voglia. Nel circondario non li vuole nessuno. Forse in amazzonia?

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    ……x CC, se da domani andassero via tutti i meridionali da Milano, i milanesi autoctoni farebbero un pellegrinaggio a S. Ambrogio per farveli tornare. Hai idea di come si ridurrebbe Milano senza i meridionali? Altro che striscia di Gaza…!….

    Ne sei proprio sicuro ?
    In fondo nessuno è insostituibile !
    Quanlche mesetto di adattamento e poi sono sicuro che troveremo nuovo Coloni” , magari migliori e più produttivi, perchè più affamati di Voi..che vi siete un pochino afflosciati..!!
    Di questo ne sono quasi certo..!!

    cc

  23. Pietro A.
    Pietro A. says:

    x Peter
    No, non sono io. ;)

    x la Vox della disinformacja
    Lo vede che rigira le cose… Lei premette “Se le foto sono state taroccate…”. Cosa che adesso forse prende in considerazione, mentre prima ha sottaciuto.
    Le foto sono state taroccate. Punto. E la Reuters, che è un’agenzia di informazione, ha sbagliato clamorosamente… Forse per non danneggiare qualcuno o qualcosa?! Non lo so, mi pongo delle domande. Me la dia lei la risposta, visto che ce l’ha per tutto… Di fatto, ha reso un cattivo servizio all’informazione, perché né io né lei eravamo sulla nave e ciò che sappiamo lo sappiamo dai racconti, dalle testimonianze e dalle foto. Tutto utile per capire. Ma lei già lo sa, già ha capito… Lo sapeva forse prima!!! Sapeva come andava a finire!!! Sapeva già quanti morti ci sarebbero stati… Esagero volutamente.

    Io non sto nascondendo la verità, io non nego la gravità di quello che è accaduto… L’episodio della nave ha generato in me disappunto e commozione. C’è un popolo che aspira alla libertà e ad avere un proprio Stato ed un altro che si sente assediato e circondato ovunque da nemici: questi fatti pregiudicano molto il cammino della pace, generano nuovi dissidi e voglia di vendette… Mi trovi lei un punto scritto da me dove avrei “giustificato” quello che è successo…

    Ma lei è il mistificatore intellettuale quando non ravvede che non un imbecille, non un ragazzotto (e cerca, lei, di trovare giustificazioni e scuse) ma un’AGENZIA DI INFORMAZIONE INTERNAZIONALE come la REUTERS modifica di proposito due foto eliminando (perché? Ripeto: perché???) una persona con il coltello e una pozza di sangue accanto al soldato israeliano.

    Poiché, dando anche per vera la sua versione (la persona cancellata si stava difendendo: è una delle possibilità), cancellando DI PROPOSITO la persona con il coltello, si è instillato il dubbio, che verrà cavalcato da tanti, sul fatto che FORSE quell’uomo poteva essere non proprio un pacifista (non lo sappiamo né io né lei, in fondo. A meno che non mi sappia dire – e forse lei lo sa – nome, cognome e professione della persona che si è volatilizzata).
    Alla fine questo piccolo fatto delle foto danneggia proprio chi, sulla carta e in teoria, si voleva salvaguardare facendolo scomparire…
    E la scorrettezza “da questa parte” va condannata al pari di quando si verificano identici episodi “dall’altra”, perché questo aumenta solo la confusione, come detto da me nel post di stamane (153).
    E’ lei il disonesto intellettuale quando non VUOL capire come tale episodio rischia di essere cavalcato da chi ama sguazzare nella confusione da una parte e dall’altra, alterando la vera informazione, edulcorando qualsiasi cosa possa “turbare” qualcun altro.
    Io non minimizzo quanto avvenuto sulla nave o sposto il dibattito, ma nella guerra mediatica che fa da corollario importantissimo a questo conflitto, avere tutti i mezzi a disposizione per comprendere è utile, utilissimo. Anche fosse solo una foto…
    Quando qualcosa viene artefatto, COME E’ STATO ARTEFATTO, allora spunta l’idea del DOLO. E ci si domanda: perché? Da chi? A quale scopo?
    Ah, già, ma che lo dico a fare: lei ha già tutte le risposte!!!

    x Uroburo
    Prendo spunto dalle prime tre righe del suo post 210. Parto dal presupposto della sua provocazione sulla stampa antisemita. Solo le chiedo perché, a suo avviso, la Reuters ha taroccato quelle foto

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Comunque, tranquillo, non se ne vanno. Il tipo di 70 anni fa ha detto una solenne fesseria. Tant’è che dopo 60 anni stanno ancora lì.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Pietro A, non sottovalutiamo le intenzioni delle nazioni confinanti: l’idea di una Palestina pacificata è un rischio troppo grande per loro, per cui ci saranno sempre mestatori ch rovineranno volutamente qualsiasi tentativo di pace. Lo abbiamo visto tutte le volte che ci si avvicinava a una tregua o alla pace vera e propria: immediatamente succedeva qualcosa che rimetteva tutto in gioco. Palestinesi e Israeliani sono solo due degli attori del film: non commettiamo l’errore di pensare che siano gli unici.

  26. Anita
    Anita says:

    x Marco -#212-

    Sono stato in treno tutto il giorno e sono saltato sulla sedia quando ho letto un post di Vox in cui afferma che è stato tolto il blocco a Gaza. Sono andato a controllare e non mi risulta affatto che il blocco sia stato tolto. Chiedo perciò a Vox dove abbia mai preso tale informazione.
    —————————————————————–

    Io ho solo sentito che permetteranno piu’ alimentari in Gaza.
    Come marmellata e cose del genere.
    Se poi vedi i negozi e mercati all’aperto, non manca molto a Gaza…mancano i soldi per comprare.
    Spesso cose non sono gradite perche’ non fanno parte dei loro costumi e diete…
    Io ricevo videos e Power Point Programs, se poi sono falsi non lo so.

    Anita

  27. Pietro A.
    Pietro A. says:

    x MT 227
    Lo so. Aggiungo: purtroppo.

    x La striscia rossa 162
    Ma davvero Berlusconi ha detto/fatto una cosa del genere?!? Siamo davvero al delirio di onnipotenza senza alcun riguardo per nulla…
    Tra poco si travestirà da hostess per lavorare sull’Alitalia… Se, prima, con le vere hostess non avrà tentato l’approccio. Ah, già, adesso stravede per le crocerossine…

  28. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 204

    Sottoscrivo tutto quello che ha detto a proposito dei soldati meridionali.
    Non ho mai fatto distinguo su chi andava a morire in divisa.
    Caso mai ho aggiunto che la guerra si faceva qui, non in Puglia!
    Non è una quisquiglia!

    Nei film il veneto era lo scemo, il romano il furbo, il milanese il ricco. Il veneto parlava un dialetto osceno che lo faceva anche più scemo.

    I miei conterranei sono sempre quelli, uno “imparato” come lei dovrebbe sapere contare fino a tre!

    Buonanotte.
    Syvi

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    mi sembra che l’argomento del Film, non trattasse di “macchiette all’italiana”,ricordo ben altro ,come sostanza.
    Decimazioni, carabinieri dietro le linee con il moschetto spianato, tanta “grappa” per l’assalto e le famose corazze Farina, l’emblema dell’imbecillità italiota.
    Se c’è un momomento tragicomico del Film è il fante che avanza calzando la Corazza Farina , che non so dove venissero prodotte !
    Era una sperimentazione sul campo se non sbaglio !!

    Molto bello l’episodio Ottolenghi, che rubo da altro Blog

    L’episodio di Ottolenghi
    (vale veramente la pena di essere narrato)

    Durante un’ispezione delle feritoie delle trincee compiuta dal generale Leone, Ottolenghi, l’anima più rivoluzionaria dell’esercito le cui azioni sempre più eversive simboleggiano la presa di coscienza di Lussu e la graduale teorizzazione del rivoluzionarismo, attenta realmente alla vita del superiore. Infatti il tenente permette, anzi invita il generale, a guardare lungamente attraverso la feritoia n.14, di fronte alla quale era sempre appostato un terribile cecchino nemico che raramente manca- va il bersaglio costituito da chi si affacciava anche per breve tempo da quella apertura. In questo caso nessuno sparò, contrariando vivamente Ottolenghi; il cecchino invece, colpisce subito dopo una moneta di dieci centesimi esposta dalla stessa feritoia.

    W la feritoia n14, e abasso il solito disculo !!

    buona notte
    cc

  30. Anita
    Anita says:

    x Pietro A.

    Caro Pietro,
    vado benino, direi bene, se non fosse per la mia schiena…
    Ho ricevuto la tua da Praga…una mia cara amica e’ nata a Praga e non vedeva l’ora di vedere la sua citta’ natale, ne e’ rimasta incantata.

    Affettuosi saluti a te ed ai tuoi,
    Anita

  31. Peter
    Peter says:

    x Sylvi e CC

    guardate che non parlavo solo della Prima GM, ed il mio non era (Sylvi) un discorso a vantaggio delle divise. E lungi da me il difendere o peggio decantare quelle guerre. Ma di film di guerra critici fatti in Italia (o altrove) ne ricordo pochissimi. Dicevo pero’ che, in piu’, quelli italiani sono in genere ‘demeridionalizzati’. Compresi quelli che trattano di altre guerre. O i soldati del Sud vengono messi nella luce peggiore.
    Divisioni o sperequazioni simili in Italia sono normali, altrove susciterebbero proteste a non finire. Per esempio, i britannici hanno duramente criticato a suo tempo ‘saving private Ryan’, in cui sembrava che lo sbarco in Normandia lo avessero fatto solo gli americani

    Peter

    Peter

  32. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Leggevo di Steven Spielberg, mi e’ venuto in mente perche’ hai nominato il film “Saving private Ryan”

    Un Passaggio:
    “Il New Jersey fece conoscere a Spielberg, ebreo, il dolore dell’intolleranza razziale nei suoi confronti.
    Spielberg ricorda questo periodo e il successivo trasferimento a Saratoga in California dove frequenterà il liceo, come il più triste e difficile della sua vita “un vero inferno sulla terra”.
    Il regista affermò tra l’altro, in un’intervista al Corriere della Sera nel 2004.

    « Avevo paura di andare a scuola, di tornare a casa da solo e di incontrare nuovi coetanei, perché temevo che seguissero le teste calde che mi disprezzavano e passandomi accanto gridavano sporco ebreo. » ”
    ———————————————-

    Mi sembra strano, non tanto nel New Jersey, ma in California… ?

    Nel mio vicinato non ci sono ebrei…anni fa non potevano neanche acquistare una casa…le case erano vendute a giro di voce, e nessun ebreo nel Country Club.

    ‘Notte,
    Anita

  33. Vox
    Vox says:

    The Guardian:

    1975:
    Come Israele voleva vendere al Sudafrica armi nucleari
    (che non ammetteva di possedere)

    http://www.guardian.co.uk/world/2010/may/23/israel-south-africa-nuclear-weapons

    Revealed: how Israel offered to sell South Africa nuclear weapons

    Exclusive: Secret apartheid-era papers give first official evidence of Israeli nuclear weapons

    Secret South African documents reveal that Israel offered to sell nuclear warheads to the apartheid regime, providing the first official documentary evidence of the state’s possession of nuclear weapons.

    The “top secret” minutes of meetings between senior officials from the two countries in 1975 show that South Africa’s defence minister, PW Botha, asked for the warheads and Shimon Peres, then Israel’s defence minister and now its president, responded by offering them “in three sizes”.

    evidence that Israel has nuclear weapons despite its policy of “ambiguity” in neither confirming nor denying their existence.

    The Israeli authorities tried to stop South Africa’s post-apartheid government declassifying the documents…

    ====

    Secondo la logica distorta che ci vorrebbero affibbiare a tutti i costi, dovremmo avere paura delle armi nucleari che l’Iran forse “potrebbe” farsi in un non ben precisato futuro.

    Secondo la logica del credo-a-quello-che-vedo, invece, ci sarebbe da avere molta più paura di uno staterello che di armi nucleari ne ha a bizzeffe, che non vuole ispezioni AIEA, che da anni ignora ogni legge internazionale e che si dimostra sempre più aggressivo e fuori di testa.

  34. Vox
    Vox says:

    @ Marco T.

    Dov’e’ che avrei affermato che il blocco a Gaza e’ stato tolto?
    La pregherei di verificare, perche’ non mi risulta affatto di aver scritto nulla del genere.

  35. Vox
    Vox says:

    @ Pietro A.

    Di solito, io mi chiedo cui bono? A chi conviene?

    Ebbene, questa faccenda delle 2 foto della Reuters sembra convenire molto agli amici di israele, infatti sembra che queste 2 foto stiano diventando il centro di tutte le discussioni sul caso Flottilla.

    Ne consegue, a mio avviso, che:

    – O chi ha fatto la manomissione è, come ho già detto in precedenza, un imbecille (cosa in cui credo poco)

    – oppure (cosa in cui tendo a credere di più) il ritocco è stato fatta da qualcuno col proposito di ottenere esattamente questo risultato: discussioni a non finire e opportunità di istillare dubbi che a bordo delle navi non fossero tutti pacifisti.
    ERGO, l’attacco israeliano era giustificato.

    Immagino che per tutti i tendenti al “dubbio & domande” sia stato un invito a nozze. Una festa per quelli di Megaphone.
    Finchè dura.

  36. Vox
    Vox says:

    x la Vox della disinformacja
    @Pietro A.

    Lei sta su questo blog da tre giorni, per dire.
    E dire che aveva cominciato tutto cortese e correttino.
    Ha fatto presto a mostrare le sue vere maniere, vero?
    Non posso dire che me ne sorprendo.

  37. Anita
    Anita says:

    x VOX -#206-

    A me sembra che lei sia inge-nua…

    L’ini-zia-tiva di rom-pere il blo-cco navale di Ga-za da parte di un multi-for-me ese-rcito inter-na-zionale di pre-su-nti mili-tanti paci-fi-sti era tutt’altro che pa-ci-fi-ca e aveva lo sco-po di pro-vo-care una rea-zio-ne esa-sperata di Is-ra-ele.

    Ma questa e’ la mia opi-nione.

    Anita

  38. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    UNA PICCOLA NOTA TECNICA SULLE DUE FOTO.
    Con qualche implicazione secondaria.

    La foto pubblicata dalla Roiter non è tecnicamente “truccata”, “tarocata”, ma “reinquadrata”, “ritagliata”, la mano con il coltello non è stata “cancellata” ma è sparita perché è stato operato uno zoom sul soggetto (il ferito a terra).
    È ovviamente possibile che chi ha effettuato l’aggiustamento lo abbia fatto con il preciso scopo di escludere dall’immagine il coltello, anche se mi pare alquanto strano che si cerchi deliberatamente di truccare un’immagine il cui originale circola liberamente. Mi pare però almeno altrettanto probabile, se non di più, che si tratti di un banale aggiustamento fatto in fase di impaginazione effettuato per evidenziare il corpo a terra oppure per mere ragioni di spazio. Chi ha lavorato ad impaginare con un programma di Publisher sa che queste operazioni sono facili e frequentissime, a chi ha l’occhio allenato, capita ogni giorno di vedere su vari giornali immagini un po’ diverse ma tutte figlie dello stesso fotogramma originale.
    Poi si poissono fare tutte le dietrologie possibili compresa quella che dall’immagine non è così certo che quello nella mano sia un coltello ma io preferisco attenermi al logico ed al ragionevolmente possibile.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS. Marco scusa l’invasione di campo

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    PER AZ
    Beh, direi proprio che AZ ha messo il punto fermo a questa discussione da deficienti.
    Grazie AZ, sei, come sempre, il migliore.
    Uroburo
    PS. Scrivimi che ti devo dire una cosa simpatica.

  40. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Marco,
    Non solo, i palestinesi della fazione Fatah furono cacciati fuori, a calci nel sedere, dalla Giordania e poi dal Libano. I loro alleati li volevano e li tenevano in campi di rifugio.
    Altro che pulizia etnica!

  41. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Antonio,
    Non dire cacchette! Le foto si possono adattare al spazio provveduto. Non e’ la meccanica, ma il perche’ una foto viene in maniera differente. E’ tutto per l’effetto!

  42. Il signor P.
    Il signor P. says:

    The Guardian:

    1975:
    Come Israele voleva vendere al Sudafrica armi nucleari
    (che non ammetteva di possedere)
    —-
    Per piacere, potresti andare un poco piu’ indietro in tempo! Un paio di migliaia di anni!
    Grazie.

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Hallo Poppy,
    si omette di dire che la Reuter, riconosciuto l’errore, ha rimandato le foto integrali, senza zoom.
    Perchè solo di zoom si trattava.
    Se poi vogliamo dirla tutta, andiamo ad analizzare le foto taroccate
    dai vari eserciti quando si tratta di disinformazione senza vergogna.
    Ci sarebbe da divertirsi, se non addirittura, da piangere.
    Ciao.. lazzarone e buona giornata.
    C.G.

  44. Peter
    Peter says:

    x Anita

    beh, Spielberg potrebbe essere allora piu’ PC nei suoi films, specie se ‘storici’. Per il resto, Saving private Ryan era tutto sommato un bel film, e piuttosto accurato nelle descrizioni psicologiche dei soldati.
    Qui in UK vi sono ovviamente ebrei, ma non mi risulta vi sia alcuna ostilita’ nei loro confronti, forse perche’ questa e’ una societa’ molto laica

    ciao, Peter

  45. Linosse
    Linosse says:

    x Peter 249
    Salvate a tutti i costi il soldato Ryan e per salvarlo fate tranquillamente fuori una compagnia tanto i valorosi componenti non sono figli di una madre vedova per cui sono destinati a morire crivellati di colpi ,non per fronteggiare il nemico ma per” nu pezze è core”.
    Come può reggere un film con questa psicologia di sottofondo?
    Quanti kilometri di pellicola sprecati inutilmente; la solita ammericanata alla cipolla( per le lacrime),anzi la solita retorica U$AEGETTA anche di soldati .
    L.

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