Offese post mortem a Saramago, le connessioni con la Cricca, il cardinale Sepe, ecc.: il Concordato è da buttare

L’invereconda condanna della Chiesa contro lo scrittore Josè Saramago, con argomentazioni da imperante “benaltrismo”, unita al nuovo scivolone del Vaticano nello scandalo della Cricca Anemone/Balducci/Scajola/Protezione Civile/Propaganda Fide/&C aumenta la tristezza e il disgusto per i giorni del presente. Il cardinale Sepe raggiunto da accuse della magistratura italiana e subito disposto – bontà sua! – a rispondere ai magistrati “nei limiti del Concordato”. Oddio, sempre meglio del silenzio omertoso macchiato di sangue della scomparsa di Emanuela Orlandi, ma sempre dal sapore un po’ troppo mafioso o un po’ troppo disgustoso, che non c’entra comunque un fico secco con i vangeli. Poiché è tempo di dichiarazione dei redditi e di destinazione del 7 per mille, è bene prendere la palla al balzo e ribadire che il Concordato è una vergogna che deve essere abolita. Così come devono essere aboliti i privilegi e i foraggiamenti economici dello Stato italiano al Vaticano e alla sua Chiesa che remano contro la laicità costituzionale della Repubblica italiana.

Tornando a Saramago, propongo un articolo del mio professore di filosofia ai tempi del liceo scientifico Messedaglia a Verona, Walter Peruzzi, che lo ha scritto per il suo sito www.cattolicesimo-reale.it . Dopo l’articolo propongo alcuni video ironici di Yuotube  per l’abolizione del Concordato e dei privilegi economici della sanguisuga Stato estero chiamato Vaticano. Video utili anche a sorridere un po’, alla faccia di questi tetri stregoni vestiti come pinguini da circo con la strampalata pretesa di essere rappresentanti nientepopodimenoché di Dio.

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Allo scrittore portoghese e premio Nobel José Saramago, fieramente anticattolico, morto tre giorni fa, “L’Osservatore Romano” ha dedicato un velenoso necrologio, macabro surrogato del rogo seguito da sepoltura in terra sconsacrata che la Chiesa usava per gli eretici quando poteva permetterselo.

Una scomunica postmortem
“E’ stato un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all’ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo”, si legge nell’articolo firmato Claudio Toscani. “E per quel che riguardava la religione, uncinata com’è stata sempre la sua mente da una destabilizzante banalizzazione del sacro e da un materialismo libertario che quanto più avanzava negli anni tanto più si radicalizzava, Saramago non si fece mai mancare il sostegno di uno sconfortante semplicismo teologico: se Dio è all’origine di tutto, Lui è la causa di ogni effetto e l’effetto di ogni causa… Lucidamente autocollocatosi dalla parte della zizzania nell’evangelico campo di grano, si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell’inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle ‘purghe’, dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi”.

La fortuna di Saramago
Si potrebbe rilevare che a dimenticare, forse per la livida rabbia che gli provoca ogni atteggiamento razionale, è il devoto Toscani. Saramago infatti, intervistato il 4 dicembre 1998 da “La Jornada”, ribadì di voler restare fedele ai suoi principi comunisti “senza dimenticare che nel passato recente ed in nome del comunismo non solo si sono commessi errori, ma pure crimini e uno ha da portarsi tutto questo sulle spalle, anche se non ha responsabilità diretta, perché sarebbe male se io, per il fatto che non sono responsabile diretto, non dessi importanza a ciò”. Si potrebbe ridere del fatto che il livore sganghera perfino la prosa e la grammatica del recensore, come qualcuno ha notato. O si potrebbe limitarci a deplorare, come altri hanno fatto, il tono fra tripudiante e sciacallesco del giornale vaticano.
Ma, considerando che i paesi cattolici sono pieni di sciacalli accalcati al capezzale dei moribondi per strappargli un bacio sul crocifisso, si deve dire che Saramago è stato ancora tanto fortunato da essere molestato solo dopo morto.

Dalla banalizzazione del sacro…
Val invece la pena riflettere sulla supponenza con cui i cattolici considerano “banalizzazione del sacro” non prendere sul serio, cioè giudicare per nulla attendibili, le loro credenze. I cattolici, al pari di Berlusconi, a furia di ripetere come una giaculatoria, e in varie giaculatorie, alcuni dogmi (la Consulta di sinistra, i giudici politicizzati, la mancanza di poteri del premier) finiscono per convincersi che sono verità indiscubili, non solo per loro ma per tutti.
Non hanno la minima capacità di estraniamento. Non si chiedono, ad esempio, cosa penserebbero se una vicina di casa gli raccontasse che la ragazza del piano di sotto ha partorito “senza conoscere uomo” e continua a essere vergine, che il fratello di lei non abita più da loro perché è salito in cielo su un carro di fuoco, che un lontano cugino si miniaturizza in un pezzo di pane azimo ogni volta che un amico, vestito in modo pittoresco, pronuncia due formule e ci beve sopra, che altri parenti sono morti e risorti o, sempre come Berlusconi, camminano sulle acque. Ecco: se dici a un cattolico che secondo te, anche se raccontate per venti secoli e spacciate da Ratzinger come “fatti storici”, queste restano storielle prive del minimo fondamento, banali stereotipi derivati da antiche religioni, cose che saranno anche serie per chi ci crede ma che a te, quando le senti, ti scappa da ridere, tu sei uno “di nessuna ammissione metafisica”, che “banalizza il sacro”.
Gli unici atei che un cattolico sopporta, anzi apprezza, sono quelli “devoti” che fanno le leggi ad hoc per il Vaticano, riempiendolo di soldi e privilegi; o che gli chiedono scusa di non avere il dono della fede e di non riuscire a elevarsi, come vorrebbero, alle vertiginose altezze dei “misteri”. Gli unici atei accettabili sono quelli che lo invidiano e quindi lo rassicurano, senza mai fargli venire l’atroce dubbio che non sia Saramago a banalizzare il sacro, ma sia il sacro a essere banale di suo. Banale e ridicolo come il re – quando si smette di stare al suo gioco e lo si mette a nudo.


… al semplicismo teologico
Se poi, avendo accettato per un momento la tesi cattolica per cui “Dio è all’origine di tutto” gli fai carico del male del mondo, anziché incartarti in quelle filosofiche ragnatele tessute e disfatte senza costrutto per secoli da teologi sopraffini alla Mancuso, cadi – secondo “L’Osservatore” – in uno “sconfortante semplicismo teologico”. E a chi sennò, dovremmo mettere in conto la straziante agonia di quel disabile non autosufficiente, di cui ha informato qualche giorno fa la TV, costretto a lasciarsi morire di stenti per la morte d’infarto della madre che lo accudiva e l’impossibilità di chiedere aiuto? O dello tsunami, se non a Lui già espertissimo in diluvi universali? O del terremoto dell’Aquila, senza togliere ai vertici della protezione civile e ai costruttori disonesti un robusto concorso di colpa? O dell’incendio che ha mandato a fuoco Sodoma e Gomorra, bambini innocenti (a proposito di embrioni) inclusi? Ma la lista è lunga, quanto quella delle corbellerie, delle falsità, delle bestialità e delle intollerabili crudeltà di cui è zeppa, insieme a passi di rubusta efficacia narrativa e di splendida poesia, la Bibbia che Dio avrebbe ispirato e da cui risulta che Dio stesso ha fatto sgozzare 450 sacerdoti di Baal, tutta la popolazione di Gerico esclusa una vedova collaborazionista e via ammazzando.
E a chi mettere in conto inquisizione e crociate, finché la Chiesa seguiterà a dirci che lei “rappresenta” Dio in terra? O finché non scomunicherà espungendo dalla lista dei “vicari di Dio”, quei papi (fatti invece santi, dal beato Urbano II a san Pio V) che hanno ordinato crociate e roghi “in nome di Dio”?
Senza dimenticare, perché è all’origine di tutto, e soprattutto delle fortune della Chiesa cattolica, il dogma imbarazzante ma inevitabile del peccato originale: commesso dai soli Adamo ed Eva e da Dio addebitato, con protervia, all’intera umanità. Per poter avere il pretesto di fare il gran gesto di salvarci, mediante la morte del Figlio e l’intermediazione ben pagata della Chiesa. Una vicenda torbida, da cui non esce bene neanche il Figlio, che chiama “Padre” un tal farabutto e si presta alla sceneggiata.


Giorno verrà
Non dubito, essendo destino di tutte le cose umane, comprese quelle che si millantano divine per avere soldi, controllo e potere, che un giorno anche il cattolicesimo sarà spazzato via e con lui forme più rispettabili di cristianesimo, coltivate con pudore senza volersi imporre con iattanza all’universo mondo. Allora sarà messa, sul sepolcro e sulla religione di Cristo, una pietra che non si solleverà né al terzo giorno né mai. E i nostri discendenti potranno studiare, amare o deridere le leggende “cristiane” sapendole comunque tali, come i cristiani fanno oggi con quelle delle altre religioni e come tutti facciamo, complice Omero, con le vicende degli dei antichi. Leggeremo la Bibbia come un’opera letteraria, simile ai poemi omerici, anche se più disomogenea e con parti di valore letterario assai diseguale. Parleremo di Gesù e di Maria come di Giove e Giunone. Buon relativismo a tutti.

http://www.youtube.com/watch?v=Ox3mTvI26JA&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=1Vk1BTfAbDc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=6HyR1yukNso&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=Yb7GahOIXtc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=glQVEv4eMKA&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=ySWn41Pwl0Y

419 commenti
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  1. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    A palmi … da uno che parla inglese come una capra spagnola … , flashlight mi sembra una parola composta da flash e light, flash a indicare una luce intensa e concentrata e light luce, lampada.
    A meno che flash non sia una contrazione dal tedesco flashe, bottiglia, fiasco, … luce nel fiasco …. 8)
    Antonio

  2. Anita
    Anita says:

    x Marco

    L’altro giorno hai scritto che ti entrano molte lumache senza guscio da sotto la porta.
    E che tu le raccogli con un cartoncino e le butti fuori e forse se le mangiano i gatti.
    Col loro viscido si appicicherebbero al cartoncino.

    hmmmmmmm….sono molto viscide e come le tocchi si stringono come un fagiolo.
    Il viscido e’ peggio della colla, mi e’ capitato di toccarle e non mi potevo levare il viscido dalle dita, e le ho appena sfiorate per farle cadere dai fiori prima di spruzzarle.

    Non credo proprio che i gatti se le mangino, neppure gli uccelli le toccano.

    Forse e’ qualche altro insetto che ti entra in casa…

    Vivono in posti molto umidi e si cibano di vegetazione, escrementi, pane…imondizia ed altro.

    Buona notte,
    Anita

  3. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Anita lo avevano già scritto, flashlight = torcia elettrica.
    ce ne sono di tutti i tipi da quelle mini mini attacate al portachiavi a quelle maxi che fanno un fascio di luce come un faro della contraerea.
    Antonio

  4. Anita
    Anita says:

    x Antonio

    Si’, Ber me l’ha scritto, e Goggle me l’ha anche tradotto, mi sembrava un nome strano, non so, ci poteva essere un nome unico, piu’ carino.
    Non sono abituata a sentire l’Italiano parlato, non so il nome di quasi tutte le novita’ degli ultimi 60 anni.

    Quando mi chiamano dall’Italia, e si parla di cose giornaliere devo sempre spiegarne l’uso, la forma, etc…

    IE: La mia amica mi chiedeva cos’era il rumore che sentiva, i miei taglia erba stavano usando “il soffiatore”, ma io non sapevo la parola… (leaf blower in inglese)

    ‘Notte, Anita

  5. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    la lingua inglese con 3000 vocaboli te la cavi abbastanza bene,
    quella italiana e specie la francese sono molto complicate,…i verbi poi,sono complessi.
    Comunque,non te ne fare un cruccio(colpa),ti esprimi abbastanza bene,…va bene così.
    I termini tecnici sono per gli addetti ai lavori,servono poco alle persone normali.
    Un saluto,Ber

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xAnita
    “non so, ci poteva essere un nome unico, piu’ carino”.

    Prova a dire ” lampadina tascabile” , ti si scioglie in bocca come un dolcetto.
    In America “flashlight”, in UK “pocket lamp” in Germania “Taschenlampe” ed e´quella che meglio si traduce in Italiano e cioe´ “lampadina tascabile”, sei contenta?
    Non e´un nome unico, ma e´carino no? .
    Rodolfo

  7. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Cambia nick lascia la “P” e metti una “B” come BALLISTA
    98% non è neppure la percentuale dei votanti, ha vinto (si fa per dire) il si, 63% a 37% che, sotto ricatto come erano, non mi pare poco.

    SEI FALSO COME TUO SOLITO
    E
    C R E T I N O – P I U – DEL – S O L I T O
    ——————————–
    Caro Antonio,
    Si vede che il cretino sei tu. Gli unici che si firmano P. e’ Palronico e il signor P. e nessuno di questi signori ha scritto quello che tu hai citato.
    Un saluto antoniano.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    XNicotri Post 301
    Mi e´ incomprensibile questa sua acredine nei miei confronti. Mi e´incomprensibile la sua frase del post 188 “in modo da poter continuare a sostenere che siamo “nipotini di Hitler””,
    mi piacerebbe sapere quando ho mai scritto una frase del genere.
    Oppure quando scrive(301):-” Per esempio se insiste a inviare qui i link di gente che ho portato in tribunale”.
    Se posto dei link sono solamente miei e non suggerimenti di altri, odio essere manipolato, e questo l´ho anche chiarito in una E-Mail spedita a lei qualche giorno fa´, forse le e´sfuggita, ma e´poco probabile.
    Dirsene di tutti i colori? E dov´e´il problema.?-
    Nei post 239-240 per esempio si legge, di pifferai, di malefedi, di plagiatori, di chi offende e irride, di provocatori, di lingue velenose e biforcute e delle inevitabili nausee e conati di vomito.
    E´vero anche che scrive:-“gli rispondo a tono… purtroppo alla mia maniera… che so di essere odioso… e anche volendo non ne ho altre e non va bene e lo so”.
    Ma se va´bene per quella maniera, , perche´ non deve andare bene per la mia ? Perche´ non posso scrivere nemmeno “testa di rapa”, che succede il finimondo?
    Nel suo post 301 lei scrive:-
    “x Peter
    Sono stato un po’ in giro. E francamente non immaginavo neppure da lontano che una persona potesse arrivare a tali livelli di indecenza. Ecco perché ho un po’ tardato”.

    Saprebbe dunque dirmi in quale post lei riesce ad individuare da parte mia “indecenza”? Non per qualche cosa, solo per curiosita´, per sapere magari come comportarmi in futuro. Io ho riletto tutti i miei post, non riesco ad individuare nessuna indecenza, e´possibile che noi due abitiamo in pianeti cosi diversi?

    Se leggo un post cosi, devo subire e stare zitto?
    “Peter { 22.06.10 alle 11:29 }
    toh, il Rodolfo cambia nik, si firma Paola, propina la storia della guerra da tempi lontanissimi in Medio Oriente (falso, l’invasione della Palestina data da circa 70 anni), si fa pure i complimenti da solo, e pretende che ce la beviamo (Marco, se non ci fossi tu a dare carburante…).
    E ci spezza anche il cuore con la storia che gli hanno fregato 900 euro ‘con destrezza’. E lui e’ ammirato per la destrezza, ed i due di colore sono scagionati. Chi mi presta un fazzoletto? ho gli occhi umidi per la commozione…Cos’era il Libro Cuore al confronto?
    Peter

    Cambio il nick, mi firmo Paola, fa critiche senza usare un argomento, solo per il gusto della critica gratuita e stupida.
    Ed io non devo rispondere? “Curnutu e vastuniatu?”

    No…..caro Nicotri io non sono il tipo e lei lo sa´.

    alessandro { 21.06.10 alle 16:46 }
    sono la gallina che pensa
    il bene come sorso alla fontana
    e senza sosta procede indietro
    a raccogliere rifiuti d´uomo…

    sono la gallina che muore
    mentre cova uova innaturali
    e senza sosta procede avanti
    a raccogliere il niente…

    So cosa intende , o almeno mi immagino quello che intende mio figlio con quella poesia, ma io e lui pur assomigliandoci molto, siamo e sentiamo in modo diverso, dunque rovescio un po tutto,
    dato che di quella c´e´ne´solo una.

    sono la gallina che pensa
    il bene come sorso alla fontana
    e senza sosta procede in avanti
    a raccogliere i tesori del mondo….

    sono la gallina che vive
    mentre cova uova naturali
    e senza sosta procede avanti
    a cogliere il tutto
    Rodolfo

  9. ber
    ber says:

    Scusate Ragazzi,l’ho travato su FB e mi è sembrato meritevole di essere condivisa con Voi,per un giudizio.

    In lode di Emanuele Filiberto, degno discendente di cotanta stirpe.

    Il suolo patrio tu miravi da lontano
    sull’acque chiare di Cavallo, Còrsa terra,
    ove Tuo padre, degli Ebeti sovrano
    la notte in barca la lupara afferra

    in luogo di mirar a tortore o piccioni
    o di tirare a esanime piattello
    fa il tirassegno con giovani teutoni
    per poi uscirne assolto, fresco e bello.

    Rientraste alfin’, tra Papi e Presidenti
    e subito Vitorio, a onor degli Avi
    si dà a troie, con illeciti proventi.
    E tu, che vette artistiche agognavi,

    dopo preteso un bel sacco di milioni
    decidi di smentir vostra nomea d’inetti
    e retribuito con soldi dei fresconi
    su un palco sali e impavido sgambetti.

    Indi, non pago di cotanta sputtanata
    d’obbrobrio canor t’inventi paroliere
    e salvi l’onore d’ ignobil’ tua casata
    tra fischi, insulti, insiem’a un biscazziere.

    Maria Chiara Aniballi
    ( Sonati e non sonetti)
    re condivisa con Voi per un Vs giudizio,Ber

  10. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    il disprezzo che nutro per i discendenti di questa Casata non è
    motivato dagli sgambettii dell’ultimo rampollo , e nemmeno, (anche se fatto gravissimo ma conseguente all’aggressiva arroganza ignorante di cotanto Erede),dalle sparatorie dell’isola di Cavallo dove quel pidocchio si sentiva ancora feudatario medievale.
    Ma ….dalle baruffe per l’eredità dell’ex Re, dall’ingordigia di pretendere “risarcimenti” dallo Stato che hanno tradito, dopo averlo trascinato in fiumi di sangue e poi essere fuggiti come sorci!

    Sgambetti, sgambetti…almeno non fa danni maggiori!
    Soltanto, fossi Napolitano, emanerei un “editto” per proibigli di cantare…c’è la privacy delle nostre orecchie da rispettare!
    Anzi…l’editto lo infilerei nella “legge bavaglio”.

    Ciao Sylvi

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non per far il Bastian contrario,a me Emanuele Filiberto e´simpatico,
    E´educato e gentile e non con la colpa dei padri che ricade sui figli.
    Quello e´passe´. Rodolfo

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mah Anita cosa vuoi che di dica , per essere lumache sono lumache e non hanno il guscio. Sono abbastanza lunghe diciamo 7-8 cm e spesse circa 2 cm, di colore marroncino. Credo che in italiano si chiamino ‘limacce’. Vengono solo di notte a tardo orario ( io vado a letto dopo mezzanotte). No so che fine facciano dopo che le ho buttate fuori; fatto sta che di giorno non ne trovo mai sul terrazzino antistante la porta di casa, dove vanno a finire quando le butto fuori.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rodolfo: ti si accusa di aver denigrato blogmaster e compagnia di arruotalibera sul blog di Golkorn. E’ vero o è falso? Io non vado mai nei blog dell’Espresso, quindi non sono un testimone diretto. C’è però chi ci è andato, tra i nostri amici, ed è rimasto disgustato dai tuoi interventi. Questo è il motivo dell’ostilità nei tuoi confronti, non altro.

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Peres to Austrian chancellor: Terrorist groups overtook Gaza flotillas
    Published: 06.24.10, 11:26 / Israel News
    President Shimon Peres held a work meeting with Austrian Chancellor Werner Faymann, during which he told him that the aid flotillas to the Gaza Strip have been taken over by terrorist groups “seeking provocation and conflict.”
    “Israel will not allow entry to ships carrying missiles and armaments arriving directly from Iran, Syria, and Lebanon,” said Peres to the chancellor. The president also called upon Faymann and the rest of the European leaders “to put pressure on Hamas to abandon its path of terror and war against Israel.” (Roni Sofer)

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    “denigrato” , e´per me una parola troppo grossa , nell´arco di una discussione si possono perdere anche i nervi, ma io l´ho sempre ribadito…mai con cattiveria o con l´odio nel cuore,Nicotri e specialmente tu lo sapete. E´un dibattito , e come tutti i dibattiti si puo´ forse anche un po´esagerare.Ma se le vogliamo chiamare offese, tra una e l´altra porto sempre qualche argomento.
    A me arrivano solo offese.
    Il bello e´ che uno non controlla mai il perche´ si scrivono magari delle frasi sconvenienti. Quante volte si e´cercato di offendere o denigrare me . Perche´questo passa sempre in secondo piano?
    Perche´ nessuno si irrita o si scandalizza? Rodolfo

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Questo è il motivo dell’ostilità nei tuoi confronti, non altro.

    Davvero? Qui l´ostilita nei miei confronti e´di lunga data.

  17. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    hai ragione da vendere,ma il rampollo è stato fatto rientrare per motivi politici,…sono voti che vengono dai monarcici alleati del pdl,quindi è il governo che dovrebbe “provvedere”.
    Ma pare che al governo le sorti e la dignità di questo paese non importi niente,…
    quindi se a loro va bene,…lo si impone a tutti.
    W la libertà.
    Un saluto,Ber

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mi sono forse lamentato di una delle piu´grandi offese , cioe´ quello di cambiare il mio nome con rAdolfo?
    Cosa c´e´ stato dietro quell´idea? Mi si vuole davvero paragonare ad un nazista? Io …che nell´insieme ho perorato sempre la causa dei Palestinesi ad avere uno stato? Rodolfo

  19. ber
    ber says:

    Caro Marco,
    la storia dei rifiuti sia urbani che extra,…affosserà il governo del berlascone.Suo fratello ha già delle condanne a Mi.
    Il mio comune ha raddoppiato la tassa sulla raccolta,…non pulisce le strade,ma in compenso ha fatto l’ordinanza che l’immondizia si può buttare tra le 7 di sera e mezzanotte.
    Tutti ignorano l’ordinanza,compreso il pres dell’inps che abita sotto di me e stiamo aspettando che qualcuno ci faccia una multa per trascinare il sindaco in tribunale….
    A furbastro,…furbastro e mezzo.

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io per esempio non riesco a capire chi si augura, propone o pretende l´allontanamento dall´Italia di Emanuele Filiberto.
    Che cavolo c´entra lui con quello che ha fatto suo padre o suo nonno?

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dove abito adesso, per un certo periodo avevano messo i bidoni della differenziata. Tornato da Milano dopo 3 mesi di assenza, i bidoni non li ho trovati più: solo indifferenziata. Una schifezza!

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In effetti sono altri quelli che si dovrebbero mandar via dall’Italia, non in un esilio dorato ma a spalar carbone nelle miniere cinesi…

  23. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Cari compagni, sì, compagni, perché è un nome bello e antico, che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino “cum panis”, che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane.
    Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza.

    Mario Rigoni Stern

  24. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il dominio dell’economia di carta
    sulle persone che producono
    Questa la nuova questione sociale di cui si deve occupare la sinistra.
    Sta vincendo il capitalismo del saccheggio finanziario.

  25. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Mediatrade, atti alla Consulta
    su legittimo impedimento
    Il gup di Milano invia gli atti del processo Mediatrade in cui è imputato anche il premier Berlusconi per la legge sul legittimo impedimento.

  26. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Terremoto, L’Aquila in consiglio
    comunale davanti al Senato
    La protesta a Roma per chiedere «la proroga per l’esenzione del regime fiscale, l’introduzione di una tassa di scopo, la realizzazione della zona franca».

  27. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La cricca ai tempi del Giubileo
    Storia di affari e di amicizie
    Il cardinale Sepe, Balducci, Bertolaso, Rinaldi, oggi indagati per corruzione, furono anche i protagonisti del sacro evento.

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ragazzi…..oggi pomeriggio….o si toglie la bandiera dal balcone e si chiudono le persiane oppure si esce a far baldoria. Rodolfo

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Should I stay or should I go?

    (Due parole ancora sull’esistenzialismo e sull’attualismo)

    Caro Alessandro,

    Scrivo questo “post” dietro alle due ultime pagine di un foglio d’istruzioni di un porta-scarpe dell’Ikea.
    Sono molto impegnato e non nemmeno il tempo di seguire interamente il dibattito sul Blog.
    Sono pure privo momentaneamente del portatile.
    Mi sono servito di alcune “riletture” i cui autori verranno citati in calce al “Post” per proporti alcune considerazioni; in fondo sei l’unico che è interessato a queste tematiche in rapporto anche alla tua giovane età.(In fondo se non lo fai adesso , quando mai?)

    Questo Blog , come avrai potuto constatare è pieno di “trombette”attualistiche in un’ampia gamma di personaggi.
    Qualcuna di queste trombette , ha anche accenti “realistici” e dice perfino delle cose condivisibili ,se prese a se, mentre se inquadrate in discorso più generale , sono chiaramente inficiate da un sottofondo ideologico profondamente “conservatore”che assume anche toni “propagandistici”.

    L’unica veramente pragmatica è la Signora Anita, con Lei vai sul sicuro, la trovi sempre la dove è logico aspettare di trovarla.

    Approfitto di un “manifestino” che mi è stato imbucato e che riportava le seguenti domande , oltre al titolo di apertura e che se non sbaglio è anche il titolo di una vecchia canzone dei “ Clash” :

    A) Cina : opportunità o minaccia
    B) Ci saranno nuove crisi e nuove guerre in futuro?
    C) Sianmo di fronte ad un disastro ecologico?
    D) Cosa sta succedendo in grecia?
    E) Perché la California è piena di case vuote?
    F) Perché tanta gente vuole lavorare e non può farlo ?
    G) C’è ancora la guerra in Irak?
    A queste se ne potrebbero aggiungere tutti i giorni decine di altre , per esempio , cosa ci suggerisce per il futuro una vicenda come quella di Pomigliano d’Arco ?

    Direi che per un giovane sia legittimo porsi queste domande, ma la vera domanda a cui a mio avviso bisogna rispondere è sono cose completamente avulse l’una dall’altra , o c’è qualche cosa che in modo o nell’altro le lega e perché.
    Tentare di dare una risposta è legittimo ed è la differenza che passa tra un vivere da vegetale e vivere da uomini.

    Un po’ di storia a questo punto non guasta.
    Perché in fondo tentare di capire e dare delle risposte è un vecchio problema ed è legato ad uno altrettanto vecchio e che riguarda anche il rapporto che esiste tra teoria e pratica.

    Il primo a rompere i vecchi schematismi Aristotelici e Platonici è stato proprio Shakespire con il suo celebra interrogativo “ to Be or not to Be.
    Amleto mette in fatto in dubbio tutti i valori che fino a quel momento erano stati definiti dalla filosofia e dalla teologia scolastica cristiana.
    Solo che poi sarà travolto dalla fatalità delle cose e da una serie di fatti che non riesce a dominare, di cui sarà vittima,e morirà anche lui.
    In lui si dice che si sia rotto il meccanismo che deve esistere tra teoria ed azione e quindi ha messo in crisi anche l’azione.

    Ghoete con il suo Faust , fa un passettino in avanti e cerca di ricomporre le inquietudini romantiche che erano già presenti in Amleto con il suo Faust.
    Quando è che Faust arriva alla pienezza .
    Non quando ha l’amore di Elena, non quando ha la ricchezza,, ma quando vede gli uomini che egli domina, trasformare la natura.
    Fermati sei bello” e muore !

    Cosa unisce i due protagonisti?
    La loro azione individuale, si sono fatte delle domande , si sono dati delle risposte,Faust ha anche agito , ma sempre alla fine i loro drammi sono drammi individuali e “buonanotte ai suonatori”.

    Direi che bisogna fare un passo in avanti o noh?
    La risposta la lascio a te, ovvero, qual’è il passo successivo?

    Ciao
    cc

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    La risposta lo sai la potrai avere solo Lunedi.
    In quando alle domande A-B-C-D-E.F.G e la tua personale mi sembra di averle gia´ lette in un opuscolo dei Testimoni di Geova. Rodolfo

  31. sylvi
    sylvi says:

    …Qualcuna di queste trombette , ha anche accenti “realistici” e dice perfino delle cose condivisibili ,se prese a se, mentre se inquadrate in discorso più generale , sono chiaramente inficiate da un sottofondo ideologico profondamente “conservatore”che assume anche toni “propagandistici”….cc

    Caro cc,
    naturalmente la prima trombetta che canta ha fatto l’uovo!!!

    Se fra un impegno e l’altro ti riposi sparando cavolate…sappi che l’unica cosa che mi ha toccato è l’ultima parola “propagandistici”!
    Puoi parlare fin che vuoi di filosofia esistenziale e surreale, di economia e di neotecnologia e quant’altro; ma che tu, anche avendo diviso un gustoso pranzo con me, non abbia capito
    la differenza fra convinzioni personali e propaganda….a chi…a te???

    Veramente penso che fra Uroburo che tuona e insulta dall’alto dei cieli,
    tu che insinui e non insinui da piemontese verace…e ora anche quell’altro che va e viene e ha preso il blog come il cesso dove deporre ….

    Sì veramente comincerò a fare cernita…
    Mai visto fare la cernita nei campi delle foglie di tabacco? Io sì.
    Questa è buona e questa no…questa è immatura e questa è marcia….

    Buon proseguimento!!!

    Sylvi

  32. Peter
    Peter says:

    x CC

    veramente ne’ Shakespeare ne’ Goethe erano, propriamente, dei pensatori nel senso di filosofi.
    Come sempre nel caso di drammaturghi e novellisti, la filosofia delle loro opere si rifaceva o illustrava il pensiero prevalente, o dominante, delle loro epoche storiche.
    Nell’Inghilterra elisabettiana, ed anche nei due secoli precedenti, vi era stata abbondanza di pensiero innovativo e di rottura col passato.
    Goethe era un romantico ( mi e’ sempre piaciuto il suo Faust), ma i filosofi del romanticismo erano altri

    Peter

  33. Peacereporter
    Peacereporter says:

    Demolendo case sulle orme di Re David

    Il Comune di Gerusalemme ha approvato lunedì la demolizione di 22 case di famiglie palestinesi nel quartiere di Silwan a Gerusalemme Est.
    Scritto per noi da
    Barbara Antonelli
    Il Comune di Gerusalemme ha approvato lunedì la demolizione di 22 case di famiglie palestinesi nel quartiere di Silwan a Gerusalemme Est. Ma le case a rischio sono 88. Per far posto al faraonico progetto del Giardino del Re, un parco archeologico con negozi, un centro di accoglienza turistico, gallerie d’arte e percorsi guidati.
    Il sindaco Nir Barkat aveva varato il piano già mesi fa, per poi sospenderlo su richiesta del Primo Ministro israeliano Netanyahu che aveva proposto di consultare i residenti all’ultimo minuto. Lunedì il comitato di pianificazione e costruzione del municipio di Gerusalemme ha dato il via libera alla demolizione di 22 su 88 case palestinesi, nell’area di Al- Bustan, che Israele chiama Gan Hameleh o giardino del Re, perché qui sorgerà il King’s garden, uno spazio archeologico a cielo aperto con negozi, gallerie d’arte, ristoranti, proprio sul luogo dove – secondo la tradizione biblica – Re David avrebbe scritto i salmi.
    Poco più in là sorge già la Città di David, un’area archeologica visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti, proprio ai piedi della città vecchia a pochi passi dal muro del pianto. La Città di David è situata nel cuore di Silwan ed è qui che i resti dell’antica Gerusalemme sono stati scoperti. Si dice che Re Salomone avrebbe costruito la cittadella sul picco più alto della collina. Nonostante alcuni scavi fossero stati iniziati dall’esploratore inglese Charles Warren a metà del XIX secolo, la Città di Davide è rimasta intatta fino al 1967, quando Israele occupando Gerusalemme Est ne ha preso il controllo. Elad, un’impresa immobiliare privata che per anni non ha voluto dichiarare chi fossero i nomi dei soci ne’ dei fondatori, ha in gestione e finanzia la Citta’ di David; sempre la stessa Elad dal 1991 ha iniziato ad acquistare proprietà nel quartiere arabo soprattutto a Wadi Helweh e Al Bustan (acquisendo dal Fondo nazionale Ebraico terra e proprietà trasferita nelle mani delle autorità israeliane per la legge sulla proprietà degli assenti), incoraggiando l’arrivo della presenza di famiglie ebraiche. Oggi a Silwan vivono circa 50.000 palestinesi contro circa 300 coloni coloni ebrei.

    Archeologia ad uso politico. “Chi controlla il passato, controlla il futuro, chi controlla il presente, controlla il passato”, scriveva George Orwell nel 1984. Sfruttando l’archeologia, Elad ha tentato, riuscendoci, nel corso di tutti questi anni di riprendere il controllo dell’area e ristabilire una presenza ebraica. “Già soltanto denominando l’area “Città di David” si vuole dare l’idea che Silwan e la Città di David siano due aree separate”, spiega Yonathan Mizrachi un archeologo israeliano che dal 2007 insieme ad altri archeologici propone tour alternativi a quelli organizzati dalla stessa Elad. “L’archeologia viene utilizzata per rafforzare l’identificazione del sito come appartenente esclusivamente alla tradizione ebraica. Inoltre perché se l’archeologia è un bene comune, e va preservato, c’è bisogno di torrette di appostamento, recinzioni e un tornello di sola uscita dal parco, senza che i residenti palestinesi possano liberamente accedere al sito?”
    Da oltre 10 anni Elad porta avanti degli scavi sotterranei, con la scusa di “salvaguardare” resti archeologici. Scavi a porte quasi chiuse, i cui risultati scientifici non sono stati finora resi pubblici e che sarebbe impossibile condurre senza la connivenza del governo israeliano e dell’autorità per le antichità. Anche l’organizzazione indipendente israeliana Ir Amin ha dichiarato, che “Elad è ufficialmente un’organizzazione privata che agisce come braccio del governo israeliano”. In una intervista su un settimanale israeliano, un portavoce di Elad ha affermato: “Portiamo qui i nostri soldati, cosi possono capire quello per cui conbattono.”

    I turisti che Elad porta alla Citta’ di David sui grandi bus del Fondo Nazionale Ebraico, entrano dall’ingresso principale, percorrono a piedi il tunnel sotterraneo di Hezekiah e sbucano dall’altra parte dove i bus sono di nuovo ad attenderli. Lontani anche dal ragionevole dubbio che accanto alla Citta’ di David possano vivere 50.000 residenti palestinesi.

    Tensioni a Silwan. I 600 metri di tunnell sotterranei scavati con i finanziamenti di Elad, corrono sotto le case palestinesi e si sono avuti crolli strutturali in alcune case dei residenti, inclusi i muri di un kindergarten. L’area di Silwan, già negli ultimi mesi, è stata scenario di tensioni e non solo per i crolli strutturali delle case palestinesi e le demolizioni di strutture precarie, ad opera del comune. Lo scorso 25 aprila una marcia di coloni oltranzisti avevano sfilato per le vie di Silwan, scortati dalla polizia e dall’esercito israeliano, per mostrare la sovranità ebraica sull’area. Più pacatamente intere famiglie di coloni da anni vivono nell’insediamento della città di David, ma rappresentano due facce della stessa medaglia. E della stessa politica mirata ad un processo di giudaizzazione del “Bacino Sacro”, la valle appena fuori dalle mura della citta’ vecchia.
    Secondo il portavoce del municipio di Gerusalemme, il fatto che le case che verranno demolite sono soltanto 22 e non 88 come inizialmente previsto, rappresenta un buon compromesso e il sintomo che una soluzione e’ stata trovata per tutti. Secondo il municipio le altre 66 abitazioni otterranno un permesso legale. Le 22 famiglie sfrattate invece potranno ricostruire le case altrove, ma al momento non è chiaro chi pagherà per queste ricostruzioni. Hajj Fahkri Abu Diab del comitato popolare di Silwan ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa: “Non gli crediamo, dicono solo 22 case ma sappiamo dai nostri avvocati tutti i dettagli del progetto. Perche’ se vogliono rendere legali 66 abitazioni, non lo hanno ancora fatto finora?”

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x peter

    ………veramente ne’ Shakespeare ne’ Goethe erano, propriamente, dei pensatori nel senso di filosofi……
    E allora ?

    cc

  35. Anita
    Anita says:

    x CC

    Zone della California sono piene di case vuote perche’ sono state costruite nei posti sbagliati.
    Case costose dove i migranti guadagnano una paga minima, 7-8 dollari l’ora.

    Non c’e’ nulla di sorprendente in tutto questo.
    La domanda e':
    Perche’ queste case sono state costruite in primo luogo, nel mezzo del nulla e overpriced?
    Gli sviluppatori si sono dati alla baldoria.

    La gente sta sottovalutando la sovrabbondanza in alcuni settori. Proprio come le statistiche dei prezzi sono una media nazionale, lo sono anche i numeri di inventario.

    Adesso le stanno demolendo….

    Anita

  36. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il premier fa scuola, anche Brancher
    avanza il legittimo impedimento
    Il suo avvocato fa richiesta di non presenziare all’udienza del processo in cui è accusato di appropriazione indebita per il ‘caso Antonveneta’.

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x peter

    ………veramente ne’ Shakespeare ne’ Goethe erano, propriamente, dei pensatori nel senso di filosofi……
    E allora ?

    X Sylvi

    Il pensiero conservatore è al pari degli altri un pensiero legittimo,che, dice la “parola stessa” ,tende a conservare l’esistente.
    Conservare l’esistente è però sinonimo di un modo di affrontare il “mondo che cambia” , (perchè cambia ,sembra incredibile)come se dagli albori dell’umanità ad oggi nulla fosse cambiato.
    Diverso è però chiamarsi progresissiti, ma rimanendo sostanzialmente conservatori.
    Ideologia poi a mio avviso non è parola poi così tanto “brutta e negativa”.
    Si tratta di intendersi infatti.
    Si può essere profondamente ideologizzati, senza sapere di esserlo.
    E lo si è principalmente quando si assume per esempio, il tornaconto personale o anche soltanto il proprio modo di pensare si prende a ” parametro” per dei giudizi globali sul resto del mondo.
    Più ci si sforza di dichiararsi “obiettivi” , più si diventa ideologizzati .
    Niente di male a ben pensarci.
    Non ho capito veramente il senso del tuo post.

  38. Anita
    Anita says:

    PS:

    C’è ancora la guerra in Irak?
    —————————————————

    No, la guerra e’ fra le differenti sette…forse non finira’ mai.
    Iraq per la maggior parte e’ auto sufficiente, la vita in citta’ e’ piena di vita, cinema, sports, negozi, matrimoni lussuosi, etc…

    C’e’ chi non vuole questo tipo di esistenza, preferiscono farsi saltare per aria portadandosi con se’ cittadini che vanno per i fatti loro…molte donne e bambini nei mercati, ristoranti e negozi.
    Il motivo e’ di intimidire le popolazione e la polizia locale.

    Anita

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x337
    Fare cernite e cose del genere , devo averle gia´sentite, pero´ bisogna essere degli esperti oppure dei pazzi.
    Vedere la cernita delle foglie di tabacco oltre cio´mi sembra diverso che farla. Tra dire e il fare…………potrei anche cambiare canale se non mi piace Emanuele Filiberto.
    Io modestamente mi sento esperto di donne donnette e donnacciuole e so che tra loro il 99% …..che disprezza….compera. Rodolfo

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Anita sei stupenda !
    Due righe ed elimini il problema delle case in California, la guerra in Irak, il Soccer, Saramago (chi era costui).
    Il mondo di Anita, Alice nel paese delle meraviglie,.
    Anita a capo del mondo!

    cc

  41. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Perchè…non hai capito solo il senso del mio ultimo post??? E tutti gli altri?

    Io rigetto la tua insinuazione sulla propaganda. Chiaro?
    E se non fossi tu inquinato di ideologia avresti capito che la migliore o la peggiore propaganda siamo noi stessi, quel che mostriamo …come agiamo…come ci rapportiamo agli altri…
    Ma questo bisogna capirlo! altrimenti si rischia di di essere come gli imbecillidi cui parla Marco con le sue teorie pubblicitarie.

    Ammiro anch’io Anita perchè parla di ciò che le pare imperturbabile.
    Io invece in questo blog ho cominciato a fare come lei, forte del fatto della mia libertà, poi….
    forse, anzi senz’altro, non ho spalle come le sue …
    nè voglia di capire il perchè di certi attacchi ingiustificati.
    Perciò sto più attenta a come parlo, ma questo non è altro che la dimostrazione che è falso ciò che alcuni predicano in questo blog sulla libertà di espressione delle proprie idee.. e di quelle degli altri.. .che andrebbero (vero?) confutate non criminalizzate!

    Io mi sforzo di appoggiarmi ai fatti, non pretendo di essere “obiettiva” anche perchè l’obiettività potrebbe essere materia di approfondimento per te che ti dai alla sofistica!

    Qui siamo testimoni di tante realtà umane, oltre che geografiche, che sono diverse e che individualmente percepiamo in maniera diversa…una buona opportunità per conoscere e imparare …non per cannoneggiare chi la pensa diverso!!!

    Ps: Su Pomigliano, e non solo, sono molto ben informata, da varie fonti…,
    ho scritto tre righe tempo fa e STOP.
    Non scriverò altro!
    So già le risposte che riceverei!!!
    Quanto al tornaconto personale preso a parametro di giudizi globali…vai a dirlo dalle tue parti!!!!

    Sylvi

  42. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A Roma si trova ancor oggi sempre qualcosa. Non credo che oggi si potrebbe buttare a terra il Colosseo per costruirci su un grattacielo.
    Nel passato pero´non si e´tenuto molto conto , dei siti archeologici costruendoci su case che oggi alla prima scossa tellurica cadrebbero come castelli di carta. Se il governo mi da´ la possibilita´ di cambiare con un alloggio che premia questa parola, invece del tugurio, perche´non prendere la palla al balzo?
    Per motivi religiosi? Politici? Ideologici?
    Cosi come si puo´costruire uno stato moderno?
    Non si puo´ dietro a tutto questo , vedere un movimento espansionistico. C´e´pero´chi, pur conoscendo la realta´, lo fa´.
    Rodolfo

  43. sylvi
    sylvi says:

    secondo Ps:

    caro CC,

    quanto a conservatorismo in questo blog….
    A volte ho l’mpressione di essere una riformista rampante, al confronto!!!
    Lo sai vero che negli stati dell’ex comunismo i conservatori sono i comunisti di una volta????
    Ahhh le parole, le parole…

    Sylvi

  44. Anita
    Anita says:

    x CC -#346-

    Caro CC,

    ti manderei i links degli articoli, ma sono in inglese e di solito lunghi.
    Quello che ho scritto sulle case vuote in California e’ vero.
    Hanno costruito grandi complessi di case di lusso in zone desertiche, complete con piscine.
    Se invece avessero costruito condomini a basso prezzo sarebbero state vendute o affittate.

    Adesso le radono al suolo…

    Non ho scritto molto sul calcio, non e’ in TV perche’ mancano gli sponsors, ogni minuto in TV costa migliaia di dollari.

    Non so niente di Saramago, mai sentito, so solo quello che leggo su Wikipedia.
    E’ molto piu’ conosciuto in Italia.

    Iraq, la guerra per se’ e’ finita…le nostre truppe sono li’ per addestrare la polizia, logistica, e per sicurezza, ma non sono piu’ in patrol per le strade.

    Bye….Anita

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Questo Lippi si deve dare all´ippica per Giove, con i citrulli gli faceva giocare palle alte, ora con i Slovacchi non hanno combinazioi e giocano palle basse. Da non credere. Perdiamo 1-0 e abbiamo bisogno per passare gli ottavi di almeno un pareggio. Quella “testa di rapa” di Bossi e Co. si staranno fregando le mani, questi beduini.
    Ma ce la faremo ne sono sicuro. Rodolfo

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