Le balle per giustificare le guerre, in attesa delle prossime (sia balle che guerre). E voci di un accordo Russia-Berlusconi che se vere confermano almeno in parte quanto scrissi all’epoca delle visita del Chiavaliere in Israele

1) Un video in cui Saddam Hussein fa sesso con un ragazzino: così la Cia aveva in mente di screditare l’allora dittatore iracheno, pensando di riuscire in questo modo di aver gioco facile nell’invasione del Paese, nel 2003.

A rivelarlo al Washington Post è un ex agente dell’intelligence, che ha raccontato anche altre strategie messe a punto nell’”information warfare” project.

Il video con Saddam è “sgranato, come se fosse stato preso da una telecamera nascosta”, spiega l’ex 007. Ma abbastanza nitido e ambiguo da distruggere l’immagine del leader.

Un altro trucco pensato dagli agenti era quello di interrompere la programmazione della televisione irachena con una falsa breaking news, in cui un sosia di Saddam avrebbe dovuto annunciare di essere pronto a cedere il posto al figlio Uday.

L’ufficio dei servizi tecnici, addetto alla creazione di questi video falsi, negli ultimi anni era anche pronto a mandare in onda un filmato in cui si vede Osama bin Laden seduto intorno a un fuoco con i suoi fedelissimi mentre beve  con loro superalcolici, vietatissimi dall’Islam

Alla fine nessuno di questi filmati venne utilizzato. Alcuni funzionari  dell’agenzia sostengono che il piano venne bocciato come “inutile per i nostri obiettivi”, in quanto di fatto queste immagini non avrebbero avuto nella regione quell’eco che ci si sarebbe potuti aspettare. Altri ritengono invece che la cosa nonsia stata  portata a termine semplicemente per mancanza di fondi.

2) Il comandante in capo delle forze americane in Medio Oriente, il generale David Petraeus, ha ordinato una vasta espansione dell’attività militare clandestina allo scopo di creare scompiglio nei gruppi militanti e prevenire minacce in Iran, Arabia Saudita ed altri Paesi nella regione, secondo una direttiva segreta firmata a settembre e il New York Times ha avuto l’opportunità di esaminarla in parte.

La direttiva, firmata dallo stesso Petraeus, autorizza l’invio di truppe speciali americane sia in Paesi amici che ostili nel Medio Oriente,in Asia Centrale e nel corno d’Africa per raccogliere informazioni e instaurare legami con le forze locali. Alcuni funzionari del Pentagono hanno detto al New York Times che la direttiva consente anche ricognizioni aeree che potrebbero spianare la strada a possibili interventi militari in Iran se le tensioni in atto sul suo prgramma nucleaere dovessero acuirsi.

Mentre la precedente amministrazione del presidente George Bush aveva approvato certe attività clandestine lontano da zone di guerra, la direttiva di Petraeus intende rendere questi sforzi più ampi, sistematici e duraturi. Gli obiettivi della direttiva sono la creazione di una sorta di rete di commando che possa ”penetrare, combattere, sconfiggere o distruggere” Al Qaeda ed altri gruppi militanti, e al contempo ”preparare le condizioni” per futuri attacchi americani o di forze locali.

Nell’ampliare le loro attività segrete i militari americani hanno anche cercato negli ultimi anni di terminare la loro dipendenza dalla CIA ed altre agenzie di spionaggio per ottenere informazioni in Paesi dove la presenza militare americana è irrilevante. La direttiva del generale Petraeus si basa sulla creazione di piccoli gruppi di militari americani con il compito di riempire i ”buchi” informativi riguardo a organizzazioni terrroristiche ed altre minacce provenienti dal Medio Oriente ed oltre, specialmente gruppi emergenti intenzionati ad attaccare gli Stati Uniti.

Sulla direttiva di Petraeus alcuni funzionari del Pentagono hanno espresso dubbi circa i rischi che essa comporta. Queste attività autorizzate potrebbero arrecare danni alle relazioni diplomatiche con Paesi come l’Arabia Saudita o lo Yemen, che potrebbero assecondarle segretamente e di malavoglia, oppure fomentare la rabbia di nazioni ostili come l’Iran e la Siria.

Inoltre, molti si preoccupano che se i militari americani assumessero ruoli non combattenti, se catturati potrebbero essere trattati come spie e non più sotto la protezione della Convenzione di Ginevra.

Le operazioni precise che la direttiva autorizza non sono chiare, nè è chiaro cosa abbiano fatto i militari dopo la sua emissione. Il documento che il Nyt ha potuto esaminare fornisce pochi dettagli sulle missioni o sulle operazioni per la raccolta di informazioni.

Quel che si è potuto capire è che Petraeus ha autorizzato specifiche operazioni in Iran, molto probabilmente la raccolta di informazioni riguardo al suo programma nucleare o l’identificazione di gruppi che potrebbero essere utili nel caso di una futura offensiva militare. Il presidente Barack Obama e la sua amministrazione insistono nel dire che sono intenti a punire l’Iraq per le sue attività nucleari solo tramite sanzioni diplomatiche ed economiche.

Nondimeno, il pentagono avrà certamente pronti dettagliati piani di contingenza nell’eventualità che il presidente autorizzi un attacco. ”Il ministero della Difesa non può certo permettersi di essere colto con le braghe calate in qualsiasi evenienza”, ha dichiarato un funzionario ministeriale a conoscenza della direttiva di Petraeus.

3) Questa invece non è una balla, ma una voce insistente. Che conferma almeno in parte quanto scrissi all’epoca della visita del Berlusca in Israele con annessa vergognosa leccata di culo alla mattanza di Gaza: vale a dire, che Papino il Breve medita di sostituire almeno in parte il settore dei mass media con il settore energia o comprandosi una bella fetta dell’Eni o facendo un accordo con Putin.

I russi di Gazprom sono ormai prossimi ad acquistare una quota di Fininvest. La notizia, anticipata il 21 maggio da Libero, è stata smentita dal gruppo della famiglia Berlusconi, ma è stata ribadita il giorno successivo sempre sulle pagine del quotidiano diretto da Belpietro.

Stando a quanto si legge su Libero, la società che opera nel settore della fornitura di gas avrebbe già preparato un’offerta di circa un miliardo di euro. E davanti ad un’offerta di questa entità, Berlusconi sarebbe seriamente tentato di vendere una “fetta” societaria.

Questa ipotesi, inoltre, consentirebbe a Fininvest di beneficiare di una liquidità “vitale”, che scongiurerebbe lo “spettro” della cessione del Milan. L’ipotesi che il club rossonero potesse essere venduto era comparsa sempre sulle pagine di Libero ma era stata smentita in una nota proprio da Fininvest.

Prima di accettare l’eventuale offerta del “colosso” russo, Berlusconi dovrà però risolvere superare due “scogli” interni alla propria famiglia: il primo è rappresentato da Veronica Lario, che vorrebbe che un’ampia “porzione” di quote azionarie Fininvest fossero divise tra i figli “minori” di Berlusconi (la cessione ai russi diminuirebbe le quote di proprietà familiare). Il secondo “ostacolo” è invece rappresentato dalla figlia maggiore Marina, che invece vedrebbe di buon occhio la cessione del Milan: la figlia “di primo letto” del Cavaliere non ha mai negato di voler tenere separati calcio e Fininvest

384 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    Marco,

    io non ero un’infante e i miei figli …dopo Carosello tutti a nanna …anche se era stato abolito lo ripristinavo io.
    Certo che guardavo Colpo Grosso…e molto altro…era il mio lavoro di ricerca!!!
    Scusa…ma il Rosario che c’entra?
    Blogghista traumatizzato infantile…più di tutti gli altri!!!

    Dire no avrebbe avuto conseguenze negative???
    E già, così siamo arrivati qua!

    Sylvi

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dire no avrebbe avuto conseguenze negative???
    E già, così siamo arrivati qua!
    ———
    Parlo del ‘no’ in questo caso specifico. Siamo arrivati qua, dove? Tutti i miei nipoti sono ora ragazzi, uno anche padre di famiglia, del tutto responsabili e maturi. Io ho fatto bene il mio lavoro, quindi.
    Se siamo arrivati ‘qua’ è perchè c’è stata una generazione o due generazioni di genitori incapaci di allevare i propri figli.
    Non è il mio caso, ed i risultati da me ottenuti lo confermano.

  3. alex
    alex says:

    E’ risaputo che la musica stimola la memoria, e allora…
    “Cin cin cin cin fruttine prelibate, cin cin cin cin ci innamoriamo, cin cin cin cin ricoprimi di baci cin cin cin cin assaggia e poi mi dici, cin cin cin cin diventeremo amici, brinda alla fortuna festeggia con noi!”

  4. sylvi
    sylvi says:

    x Alex

    Ricordo che negli appunti scrissi: Smaila , rubizzo, sudaticcio,sovrappeso, capelli piuttosto refrattari allo shampoo,
    occhietto vispo prima di mezzanotte, poi …rinchiuso sul baffo e sulla pappagorgia.
    Scrissi anche altro…ma è meglio che dica un rosario!

    Sylvi

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    PADOVA – Una discarica in cui erano stipate senza controllo 40 tonnellate di rifiuti edili contaminati da amianto è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza a Villa del Conte, in provincia di Padova. Denunciati i due titolari dell’area, per gestione di rifiuti pericolosi non autorizzata.
    —–
    Padova non è in Meridione.

  6. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Caro CC,
    sono un po’ pignola sulle parole che non capisco, anche perche’ non le vorrei usare scorrettamente.
    Sto ancora imparando l’italiano….

    Nel blog prededente tu usi una frase:
    “…Anita si stressa da sola, non ha bisogno di aiuti….”
    —————————————–

    Il termine stress può avere diversi significati.

    Voce inglese, che propriamente significa “sforzo, spinta”. Ha lo stesso etimo dell’italiano “strizzare”, e deriva, attraverso il francese antico, dal latino “districtia”: rappresenta un cosiddetto prestito “di ritorno”, come “shock” e “sport”.
    Etimologicamente sarebbe una stretta, una strizzata, un’angustia (o un’angoscia). Derivando dall’inglese distress, “stress” ne è la forma aferetica, così come sport deriva da diporto.
    ——————————————

    Nella tua frase credo che volesse significare che “me la cavo” senza aiuti. (almeno seguendo il filo)
    Sbaglio?

    Ciao, Anita

  7. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Manovra, l’Anm attacca:”Mina nostra indipendenza”

    I medici: provvedimentivergognosi e ingiusti

    Dura presa di posizione di Magistratura democratica che giudica la manovra economica «gravemente iniqua e penalizzante per l’andamento della giustizia».

    Pronti alla mobilitazione anche i medici.

    Tremonti: «Crisi? Un tornante della storia».

  8. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Istat: “Quadro devastante: Governo ladro di futuro”

    “Dal rapporto Istat esce un quadro devastante: un abbassamento dei redditi delle famiglie del 2,8%, una generazione, quella dei giovani sotto i 30 anni, che è mantenuta dai genitori, e addirittura si rassegna ad un futuro incerto.

  9. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    io avevo scritto un post dove lamentavo che certi bloggisti ti “stressano” cioè ti angustiano.
    La risposta di CC intendeva dire che tu ti augusti da sola senza il “loro” aiuto!!!
    Figurati!

    Un abbraccio Sylvi

  10. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Grazie Sylvi,
    ho capito, non credevo di angustiarmi da sola, per questo non avevo capito.

    Se scrivere le proprie vedute e non solo vedute, significa che e’ uno stress, CC ha un strano modo di pensare.

    Allora ogni discussione dovrebbe essere stressante?
    Forse leggerle e’ uno stress, ma non scriverle.

    Oh well, ad ognuno il suo.

    Oggi e’ estate e gia’ tutti si lamentano…non ci siamo abituati.
    Anche il cane si e’ lamentato…..

    Ciao, un abbraccio,
    Anita

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara anita,

    perfetto,te la cavi senza aiuti,nel merito della questione a suo tempo trattata!
    Anhe se dubito che Manzoni , potesse parlare di una Monaca di Monza Stressata.
    Anche Agnese per esempio, di sicuro sarebbe stato stressante ascoltarla oltre i 10 minuti.
    Vado a leggermi quello da te segnalato!
    ciao
    cc

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La Corte d’Appello di Milano ha confermato oggi la condanna a 10 anni di reclusione per l’ex patron di Parmalat Calisto Tanzi nel processo di secondo grado per aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza nell’ambito del crack del gruppo di Collecchio (Yahoo notizie)
    ————-
    Tanzi, noto lestofante meridionale, si è beccato 10 anni di galera.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dall’ISTAT conferma dell’aumento della pressione fiscale.

    (ANSA) ROMA, 26 MAG – ‘L’Istat conferma i dati della Banca d’Italia sull’aumento della pressione fiscale che passa, purtroppo, dal 42,9% del 2008 al 43,2 nel 2009′. Lo ha detto Francesco Boccia della presidenza del gruppo Pd alla Camera.’In queste ore, piu’ entriamo nel dettaglio della manovra economica di Tremonti, piu’ diventa evidente che la pressione fiscale e’ destinata ad aumentare sensibilmente. Berlusconi e Tremonti hanno gia’ messo le mani in tasca agli italiani, che sono alle prese con le difficolta’ della crisi economica. Questa volta il governo scarica sui Comuni e sulle Regioni l’ingrato compito di prelevare i soldi agli italiani. I tagli che stanno emergendo dalla bozza approvata ieri sera dal governo, pari a piu’ di 10 miliardi, avranno come conseguenza un ulteriore aumento della pressione fiscale. In tempo di crisi – conclude – Tremonti aumenta le tasse e non fa niente per lo sviluppo e la ripresa’. (ANSA).

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Viaggiavo in auto e la radio trasmetteva questo commovente pezzo di Tenco.
    La cantavo accompagnandomi con una chitarra scassata, da ragazzo, la sapevo a memoria.
    Bei tempi quei tempi….

    La solita strada, bianca come il sale
    il grano da crescere, i campi da arare.
    Guardare ogni giorno
    se piove o c’e’ il sole,
    per saper se domani
    si vive o si muore
    e un bel giorno dire basta e andare via.
    Ciao amore,
    ciao amore, ciao amore ciao.
    Ciao amore,
    ciao amore, ciao amore ciao.
    Andare via lontano
    a cercare un altro mondo
    dire addio al cortile,
    andarsene sognando.
    E poi mille strade grigie come il fumo
    in un mondo di luci sentirsi nessuno.
    Saltare cent’anni in un giorno solo,
    dai carri dei campi
    agli aerei nel cielo.
    E non capirci niente e aver voglia di tornare da te.
    Ciao amore,
    ciao amore, ciao amore ciao.
    Ciao amore,
    ciao amore, ciao amore ciao.
    Non saper fare niente in un mondo che sa tutto
    e non avere un soldo nemmeno per tornare.
    Ciao amore,
    ciao amore, ciao amore ciao.

    C.G.

  15. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Mi devo dare una rinfrescata sui Promessi Sposi?

    Vado a comprare 15 sacchi di terra per vasi…e’ sempre un inizio…ne approfitto perche’ il mio nuovo handyman arrivera’ piu’ tardi e mi dara’ una mano a levarli dal porta bagagli.

    Ciao, Anita

  16. Peter
    Peter says:

    x CC

    l’origine della guida a sinistra ovviamente non la sai.
    A me ovviamente non e’ piaciuto il dovermi adattare, all’inizio feci addirittura la fesseria di guidare una Citroen coi comandi a sinistra, una vera fregatura all’italiana.
    A guidare a sinistra, comunque, sono praticamente tutti i paesi del vecchio Commonwealth ed altri! compresa l’India che e’ piuttosto grandetta. Ed indovina come si guida in CINA, che e’ ancora piu’ grandetta. E poi Australia, Tailandia, Birmania, Sud Africa, Egitto (credo) e parecchi altri paesi africani. Eccezioni sono le Filippine (ex-USA e Spagna), il Vietnam (Francia), ed il Canada, direi…

    Comunque, fu tutta colpa di Napoleone. Infatti i romani, all’origine, ‘guidavano’ a sinistra i loro cocchi, dato che erano quasi tutti ‘destri’ come oggi del resto, quindi usavano daghe e lance con il braccio destro in caso di attacco o difesa. Quindi dall’epoca romana in poi, in tutta Europa si ‘guidava’ a sinistra.
    Il perfido corso decise che lui era Cesare, e quindi poteva cambiare le regole. Tutta Europa lo segui’, compresa poi la Russia, e le due Americhe spagnoleggianti, ovvero il Nordamerica in parte francese, e comunque contrario all’Inghilterra per via di rivoluzioni varie.
    Indovina chi disse no a Napoleone…

    Peter

  17. Anita
    Anita says:

    x Peter

    A Bermuda si guida a destra, strade strette e tortuose.
    Non mi e’ piaciuto tanto.
    Credevo che nel UK si guidasse a destra….erro?

    Parli a sinistra come nel senso stradale o a dell’auto?

    Anita

  18. Peter
    Peter says:

    mi sbagliavo sull’Egitto, si guida a destra per via delle influenze francesi, come anche in Algeria, Marocco, Tunisia, Libia. In praticamente tutto il resto dell’Africa si guida a sinistra.
    Ed anche in Giappone.
    Ho il sospetto che nel mondo sia piu’ la gente che guida a sinistra che non a destra…

    Peter

  19. Peter
    Peter says:

    x Anita

    a sinistra nel senso di corsia di sinistra, per cui i comandi di guida in macchina sono (si spera) a destra.
    Bermuda e’ territorio britannico, mi pare lo fosse un tempo anche Honduras

    Peter

  20. Peter
    Peter says:

    x Pino

    caro Pino, non per dire, ma sono anni che Lei paventa un attacco all’Iran che finora non si e’ ancora materializzato…

    Peter

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mourinho va al real Madrid.
    In Portogallo dicono che dalla Spagna non vengono nè buoni venti nè buoni matrimoni ( in portoghese fa rima: ventos-casamientos). Chissà se dal Portogallo alla Spagna vengono buoni allenatori. O si dovrà rivedere il proverbio…

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cra Anita,

    la lettura o la rilettura dei Promessi Sposi è sempre utile per capire l’andazzo italiota almeno dal punto di vista dei costumi.(costumazzi)
    Direi che dal 6oo in poi poco è cambiato…e ne paghiamo lo scotto ancora oggi.
    In Ittally non v’è mai stata nè una Riforma come si deve, nè una Rivoluzione Borghese come si deve, e neanche una Borghesia con un minimo di palle come si deve.

    Oggi però direi che non è nemmeno più necessario tutto questo per come si stanno mettendo le cose nel mondo,cento-cinquanta anni fa forse sì.

    Manzoni un grande indagatore sociale con acume, arresosi alla Divina Provvidenza pure Lui, al posto di trarre altre conseguenze.
    Insomma un’incompiuto !!!

    cc
    caro peter,

    Napoleone, un grande dal mio punto di vista.
    Nonostante tutto,se non fosse stato per Lui , saremo ancora lì a baciar pile, dal mattimo alla sera.
    Quindi viva la guida a destra in senso automobilistico si intende e viva il sistema metrico decimale, viva Diderot, e gli enciclopedisti.
    Voi continuate pure a “succhiare il pollice di Sua Maesta”
    ciao
    cc

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    Pino se vorrà ti risponderà per conto suo.
    Io mi permetto di dire soltanto, che per voi nell800 è già stata una bella gatta da pelare L’Afghanistan, vi siete divertiti assai.
    L’Iran è un osso ancora più duretto da digerire, per cui è bene andare calmini, calmini…non trovi??
    Anche per gli Yanchees e alleati…servetti anglo-sassoni !!

    cc

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    contribuenti: 51% imprenditori, 63% in Lombardia. Altro che bottegai e meridionali! marco tempesta { 26.05.10 alle 14:07 }
    Tanzi, noto lestofante meridionale … marco tempesta { 26.05.10 alle 19:13 }
    ————————————
    Caro Marco ti trovo singolare.
    Vedi caro, non per fare il campanilista ma almeno qui la denuncia delle imposte la si fa …… per lo più.
    Un saluto U.

  25. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non e’ solo Pino che predice una guerra contro l’Iran, qui e’ da anni che i giornali lo riportano senza tregua…”Sei giorni dalla guerra in Iran”…

    Questi sei giorni sono passati da anni.

    Mi sembra come l’Apocalisse o Armageddom che era previsto sin da quando ero bambina.
    —————————————-

    Ciao, sto avendo problemi con la pittura-stain, il colore e’ diverso dal campione originale…molto diverso.

    Anita

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    L’Iran è già sotto attacco, dopo quello coloniale inglese c’è stato quello angloamericano del golpe anti Mossadeq, cioè contro la democrazia parlamentare in Iran. Ora c’è l’attacco da “asse del male”, sanzioni economiche e damnatio pro nomine “distruttore di Israele”. Ci sono anche “aiuti” militari mirati e clandestini. L’attacco militare non c’è stato solo perché, pur Israele volendolo a tutti i costi, gli Usa NON sono in grado di affrontare un’altra avventura militare, costosissima, dopo quella irakena e afgana. Con una invasione o bombardamenti “chirurgici” c’è il pericolo che i pozzi e le pipeline vengano sabotati impedendo così quel prezioso rifornimento di petrolio all’Occidente. Ma il rischio non è scomparso. E’ però molto diminuito perché la Turchia si è stufata di essere presa a calci dalla “più civile” (?!) Europa e con la Siria ha capito che è meglio avere rapporti ottimi con l’Iran, rapporti da espandere. Se vi si unisse anche l’Iraq sarebbe un blocco formidabile con grandi possibilità economiche e di progresso scientifico. Ed è proprio ciò che gli Usa e la destra israeliana non vogliono, ma non lo vuole neppure la molto ipocrita Europa, Inghilterra in testa.
    Un saluto.
    pino

  27. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Quando lei scrive l’Occidente a chi si riferisce?
    Il continente occidentale, il nord America, chi?
    The western hemisfere?

    Da quel che so l’occidente si trova ad ovest del Meridiano di Greenwich (che attraversa Greenwich a Londra, Regno Unito)

    In termini di geopolitica, il mondo occidentale comprende le Americhe, l’Europa e l’Australia.

    Io trovo difficile a comprendere il nostro fabbisogno di petrolio dall’Iraq.
    E’ uno dei nostri minori fornitori e solo nei recentissimi anni.

    I nostri maggiori fornitori sono:

    In Thousand Barrels per Day

    Il Canada-con 1,897
    Il Messico
    Il Venezuela

    La Nigeria
    Saudi Arabia
    L’Iraq- con circa 540
    La Colombia

    Altre nazioni sono minori.

    Il petrolio dell’Iraq ci costa mooooolto di piu’ di quel che vale, basterebbe un piccolo incremento dal Canada e dal Messico per disfarsene dell’Iraq.
    O anche solo usare il nostro.

    Dall’Iran non importiamo niente dal 1983. Zero.

    Percio’ chi ne riporta beneficio dall’Iran, e’ l’Europa…con l’Italia in testa.

    Buona notte,
    Anita

  28. Peter
    Peter says:

    x CC

    allora, andiamo per ordine. Nonostante ‘il Grande’, in Italia si e’ rimasti a baciare pile, forse non dalla mattina alla sera, ma abbastanza per impedire molte altre cosette utili. Voi piemontesi poi, da sempre attaccati alle sottane dei cardinali, senti da che pulpito…
    Semmai con Napoleone fini’ il feudalesimo in parecchi angoli d’Europa un po’ lenti a scrollarselo, diciamo cosi’. Ma spesso solo in apparenza, visto che i grandi latifondisti rimasero tali, e le servitu’ terriere pure. Tuttavia ammetto che le forme fanno sostanza.
    Voi piemontesi (io lo posso dire di te, mentre tu proprio non potresti dirmi ‘voi inglesi’…) siete stati per secoli i servetti in guerra ora di Francia, ora di Spagna, ora di Inghilterra, e quant’altro (e poi contro a seconda del vento)…fino ad avventurarvi persino in Crimea (!) per ingraziarvi la regina Vittoria e Napoleone III, cui oltre ai pollici forse succhiavate anche altro. Fu vera gloria? vista come e’ andata, non si direbbe.

    buona giornata!

    Peter

  29. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Cara Anita,
    Non solo, ma bisogna anche parlare della guerra a mercenaria che l’Iran continua a inveire contro l’Usa e Israele andando indietro al bombardamento dei marines USA e soldati francesi nel Libano nell’era di Reagan. Continuano fino a oggi fornendo soldi e armi a tutte le società terroristiche Hezbullah, Hamas, e oggi i Talibani.
    L’Iran e’ un regno controllato dai Mullah cioè i preti musulmani, che fanno il tutto per mantenere sotto tallo la gente civile e cosi soffocare la democrazia. Le ultime “elezioni”, per dire, che hanno avuto e’ una prova. Questo governo di oppressione viene laudato dalle stesse persone che continuano l’attacco contro la Chiesa Cattolica solo perché si permette di parlare di moralita’ delle legge fatto dal governo italiano. Che bilancia usano questi signori non lo so, ma non vorrei comprare ciliegie da loro.
    Take care.

  30. ber
    ber says:

    Cari Amici,
    sono stato tre giorni in campagna,…e dato che vengono i figli e nipoti,come ospiti domenica,abbiamo dovuto pulire ed organizzare,…
    Comunque,pianin,…pianino,…mi rimetterò in carreggiata.
    Buona giornata a tutti,Ber

  31. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    «L’Italia ha fatto meglio degli altri paesi europei. Abbiamo superato con misure sagge e lungimiranti gli effetti peggiori della crisi, aiutando le famiglie a basso reddito, gli anziani e assicurando un sostegno a tutti coloro che hanno perso il lavoro».

    Berlusconi, febbraio 2010

  32. ber
    ber says:

    Caro Peter,
    potare un’albero da frutto ci vuole molta esperienza,…e leggere
    qualche libro sulle potature,…non è una perdita di tempo.

    Il frutto,per alcuni alberi,compare prima delle foglie,per altri
    sul ramo dell’anno prima,..e qui sta l’arte di saper potare.
    Comunque l’abbondanza del frutto va ad anni alterni,..
    se è ben concimato,…può avvenire anche tutti gli anni.

    Se l’albero si sviluppa molto a “foglie”,il terreno manca di potassio ed altri minerali che sviluppano frutti,…
    per questo si vendono dei concimi liquidi,più efficaci e rapidi di quelli in polvere,…dove è riportato sulla bottiglia per quale albero da frutto è indicato e qualche volta anche la figura del frutto.
    Buona fortuna,Ber

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uro,
    la lista della GdF non riguarda le imposte pagate ma i soldi imboscati.
    I ‘contribuenti’ intesi nell’articolo, sono quelli che hanno anche grossi conti all’estero. Ora si tratterà di vedere quanti di questi soldi presenti in quei conti sono stati fregati al fisco, tutto qui.
    Ciò che voglio dimostrare è che in quanto a delinquenza il Nord non è inferiore al Sud. Sono tipi di delinquenza diversi, ma altrettanto funesti per l’economia italiana.

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,

    non nego che l’aggettivo “Grande” a napoleone ,sarebbe stato meglio virgolettarlo come fatto ora.
    Che noi piemontesi intesi come savoia,ci si sia barcamenati per secoli tra le potenze che ci circondavano non v’è dubbio di sorta.
    I poverini d’altronde all’origine altro non erano che dei taglieggiatori di valichi di montagna,che avevano mire sui cantoni svizzeri, più che sul piemonte.
    Si presero tante di quelle “legnate”sui denti ,dai montanari svizzeri, che preferirono volgere le loro mire verso i Monferrato decadenti e in crisi.(un boccone più facile da digerire).
    Il CONTE poi era un estimatore di Voi inglesi,e come giusto che fosse, imparò molto dalla più grande potenza imperiale dei tempi,così la gita in Crimea fu un utile “passatempo”,per meglio inchiappettare nel futuro gli Austro-Ungheresi-Veneti,che facevano comunella con gli Zar da tempo immemorabile.

    Come sai, la storia a volte avanza a piccoli passi, a volte a grandi balzi improvvisi.
    Nel mio paesello prima di napoleone v’erano su circa 4000-5000 ab , più di 70 ecclesiastici da mantenere , tra preti e frati, dopo molti di meno.
    Parafrasando l’austronauta per noi ,fu quello che si dice un Piccolo passo per l’uomo, ma un grande balzo per l’umanità,intendendo ovviamente per umanità la nostra piccola comunità.

    cc

    Un occhio alla micro ed un occhio alla macro-storia,sempre utile esercizio, con un pò di Humor!

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Intanto apprendiamo con piacere la ricomparsa del sig P, non si sa se dal buco dell’ozono, o dal buco del petrolio!

    Sempre per rimanere in tema di Humor!

  36. ber
    ber says:

    blog prec 469,471,

    Cara Anita,
    la pensione degli SU era,( e penso lo sia ancora), era legata alla borsa,…e se il meccanismo contributi,borsa,pensioni si rompeva, sarebbe successo la cacastrofe mondiale,…
    altro che Grecia,…per questo il governo e i banchieri Usa si sono affrettato a riequilibarla,…adesso dovrebbero pensare agli investimenti per far ripartire l’economia,…invece è riparta la speculazione…

    Comunque,il problema sta nel riscrivere nuove leggi e farle rispettare per non ricadere negli stessi errori.
    Ciao,ber

  37. ber
    ber says:

    seguito 87,
    ……….terribili questi cinesi che si ammazzano tra loro,
    anch’io vado spesso al cinese,una delle figlie era compagna di scuola di mia figlia,…mi sembrano gente quieta.
    Valli a capire…

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,

    evita di dire “cose insensate”rispetto alla politica energetica degli USA.
    Eravate talmente , previdenti ed avidi , che manco Il gas della valle padana, volevate che fosse nazionalizzato dall’Eni di Mattei.
    A tal proposito ci sono intere enciclopedie di documenti ufficiali da citare, da riempire un Server di dati.
    Una cosa a vostro vantaggio …non v’è dubbio che siete delle formichine previdenti in fatto di Risorse strategiche,tenete sempre d’occhio i formicai dei vicini , perchè al vostro non manchi mai niente!

    cc

  39. democratico
    democratico says:

    La favola è finita, una manovra di soli tagli
    Tremonti ha finalmente messo in tavola le carte della manovra economica 2011-2012 e ammesso una volta per tutte che tutte le favole sulla ripresa, il benessere e la solidità del Belpaese erano, e tuttora sono, parole al vento lanciate più per il consenso che per senso di responsabilità.
    Sì, la favola è finita ed è arrivato il momento che Berlusconi la smetta con la fantasia economica, le leggi ad personam e affronti seriamente la crisi con misure strutturali che garantiscano la ripresa.

    “Questa non è una finanziaria qualsiasi.
    Dobbiamo gestirla tutti insieme – ha dichiarato il ministro del Tesoro – perché non sarà una passeggiata”. E ci voleva tanto a capirlo.
    Per due anni il governo ha negato l’esistenza della crisi stessa e non ha avanzato alcuna politica per contrastare quello che non ha mai avuto il coraggio di ammettere.
    Oggi Tremonti recita il mea culpa e si ricorda che non sarà una passeggiata?

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro ber,

    la speculazione riparte non perchè ci sono degli uomini cattivi che in determinati momenti fanno “i cattivi”.
    La speculazione riparte , perchè è parte intrinseca e fondamentale del sistema economico ed è insostituibile.
    A questo punto a te trarre le conclusioni se sia possibile bloccarla con delle leggi ordinarie a meno di non cambiare l’intero sistema.
    Classica domanda delle “cento pistole”?
    Domanda aperta ocvviamente..tutti possono rispondere anche il grande P !

    cc

  41. Il Cuoco
    Il Cuoco says:

    OGGI BUCATINI AI FRUTTI DI MARE

    320 g di bucatini
    400 g di pomodori perini
    350 g di moscardini
    350 g di vongole
    50 g di cipolla
    olio d’oliva extravergine
    aglio
    prezzemolo
    basilico
    alloro
    vino bianco secco
    sale
    pepe

    partiamo dalle vongole: mettetele a bagno in acqua fredda preventivamente salata, per far si che eliminino tutta la sabbia che contengono, lasciatele a bagno per un’ora circa.
    Passiamo ai moscardini: che andranno mondati e lavati con molta cura, eliminandone le teste ed i tentacoli.
    Divideteli in due parti, e ricavate dalle sacche tanti anelli.
    Fate rosolare la cipolla, che avrete prima tritato, in una casseruola insieme a 2 cucchiai di olio e mezzo spicchio di aglio, dopo di ché unite i moscardini e continuate a cuocere per alcuni minuti irrorando, appena ogni tanto con il vino bianco.
    Un consiglio: non aggiungete più di 1/2 bicchiere di vino bianco secco.
    Unite i pomodori a pezzetti, aggiungete il sale ed il pepe quanto basta, e aromatizzate con 1-2 foglie di basilico; mescolate il tutto e fate cuocere, coprendo la casseruola, a fuoco medio per circa 40′.
    Nel frattempo…: scolate le vongole e mettetele in una padella a cui aggiungerete un cucchiaio di olio, mezzo spicchio di aglio e 1/2 foglia di alloro.
    Coprite e fate aprire le vongole a fuoco lento.
    Una volta aperte toglietele dalle valve e filtrate il liquido.
    Fate nuovamente rosolare le vongole in una padella con 1 cucchiaio di olio e tre pizzichi di prezzemolo tritato; aggiungete il loro liquido e pepatele.
    Siete quasi pronti per servire: fate cuocere i bucatini in abbondante acqua salata.
    Scolateli al dente e metteteli nella padella insieme alle vongole ed ai moscardini, fate mantecare per un istante e … buon appetito!!!!

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Disastro politico in Consiglio Comunale dove è stata approvata a larghissima maggioranza dal gruppo consiliare dei democratici, una mozione che condanna la campagna a favore dei diritti degli omosessuali che aveva ricevuto il patrocinio del Comune.

    “Un partito allo sbando in crisi di identità nei suoi valori più profondi” è la reazione di Carlo Santacroce, Presidente di 3D-Democratici per pari Diritti e Dignità LGBT, di fronte alla mozione approvata dall’intero PD di Udine in Consiglio Comunale: “Come militanti, simpatizzanti o semplici sostenitori del progetto del PD, di cui facciamo o vorremmo fare parte, siamo semplicemente allibiti”.
    (Da ‘Giornalettismo’)
    ———–
    Il PD di Udine, come la Lega. Complimenti!

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Ber:
    a Milano i cinesi si scannano sempre tra loro. Molto raramente interferiscono con le altre etnìe.

  44. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Il cuoco oggi consiglia “bucatini ai frutti di mare”

    Direi che i dipendenti del Pubblico impiego, pensano già a chi fare i bucatini se fosse loro possibile, dato che i “frutti di mari”,qualcuno se li è già ampiamente mangiati .

    Siamo tutti nella stessa barca….!!
    Un par di bale…!!!

    cc

  45. Il Cuoco
    Il Cuoco says:

    SECONDO PIATTO
    CONIGLIO ARROTOLATO RIPIENO AL CARCIOFO

    1/2 kg di coniglio disossato (500 g circa)
    400 g di carciofi romani
    3 cucchiai di olio d’oliva extravergine
    1 cucchiaio e 1/2 di burro
    1 spicchio di aglio
    25 g di scalogno
    1 pizzico di menta
    2 tuorli d’uovo
    succo di un intero limone
    1/2 bicchiere di vino bianco secco
    1/2 bicchierino di cognac francese
    2 spolverate di pepe
    2 pizzichi di sale fino

    OCCORRENTE PER LA SALSA:

    1 cucchiaio e 1/2 di burro
    1/2 cucchiaio di fecola di patate
    1/2 dado vegetale
    3 pizzichi di menta
    1 cucchiaino di succo di limone
    una spolverata di pepe

    I carciofi:
    eliminatene le foglie esterne dure e tagliate le punte. Del gambo conservatene solo 2 cm.
    Pulite per bene il pezzettino di gambo rimasto, fate quattro spicchi di ogni carciofo ed eliminate il fieno all’interno.
    Vi raccomando:
    per ottenere un ripieno morbido, dovete conservare solo la parte più tenera dei carciofi.

    Preparate lo scalogno…:
    sbucciandolo, lavandolo, asciugandolo ed infine facendone un trito fine.
    Sbucciate anche l’aglio e fate scaldare 2 cucchiai di olio in un tegame in cui farete rosolare per un paio di minuti lo spicchio d’aglio intero e il trito di scalogno; aggiungete i carciofi ridotti a spicchi, una presa di sale e fate insaporire per 3 minuti a fuoco medio-alto.
    Irrorate con 1/2 bicchiere di acqua calda ed unite un rametto di menta ben lavata, abbassate la fiamma, ponete il coperchio e fate cuocere per 20 minuti circa.

    Passati i 20 minuti…:
    accertatevi che il liquido sia quasi del tutto evaporato, in caso contrario rialzate la fiamma e cuocete per altri 2 minuti senza coperchio.

    I tuorli:
    versateli in una ciotola con il succo del limone ed una spolverata di pepe.

    Spegnete il tegame dei carciofi, eliminate l’aglio e il rametto di menta, irrorateli con la salsa di tuorli mescolando rapidamente col cucchiaio di legno.

    Raccomandazione:
    i tuorli devono, con il calore, formare una crema, quindi se occorre, rimettete qualche secondo il tegame sul fuoco, sempre mescolando con il cucchiaio di legno.

    Prepariamo il coniglio:
    pulitelo, eliminando le parti grasse, lavatelo ed asciugatelo con carta da cucina.

    Un suggerimento che senz’altro già conoscete:
    per togliere al coniglio il forte gusto selvatico, mettetelo a bagno in un litro di acqua con un bicchiere di aceto per circa due ore, dopo di ché scolatelo, sciacquatelo e asciugatelo.

    La farcia al coniglio..:
    ponete il coniglio con la parte interna rivolta verso l’alto, sul piano di lavoro che avrete scelto; conditelo con una presa di sale, una manciata di pepe ed il burro ridotto a fiocchetti.
    Aggiungete uno strato uniforme di carciofi e fate attenzione a non far uscire il ripieno quando arrotolate il coniglio, lasciando un margine libero di 2-3 cm.

    Chiudete il coniglio:
    arrotolandolo su se stesso e legandolo con lo specifico spago da cucina.
    Conditelo all’esterno con un cucchiaio di olio e concludete insaporendolo con il sale ed il pepe rimasti.

    Passiamo alla cottura:
    fate scaldare nel tegame l’olio rimasto, evitando di farlo fumare, mettete a rosolare il coniglio per 10 minuti a fiamma media, ricordandovi di voltarlo più volte con l’aiuto di due forchette; fatelo cuocere finché la superficie sarà ricoperta da una crosticina dorata.
    Irrorate con il cognac che farete evaporare per 3 minuti; unite anche il vino, abbassate la fiamma e fate cuocere con un coperchio per 100-120 minuti, ricordandovi di rigirarlo almeno 4-5 volte.

    FATE ATTENZIONE AL FONDO DI COTTURA:
    controllate che non si asciughi troppo, altrimenti unite qualche cucchiaio di acqua calda o di brodo che avrete preventivamente preparato, per evitare che il coniglio risulti troppo asciutto e stoppaccioso.

    A fine cottura, togliete il coniglio dal fuoco, liberatelo dello spago e avvolgetelo in un pezzo di carta stagnola dove lo lascerete riposare per 20-30 minuti.

    Mentre la carne riposa, prepariamo la salsa.
    Con un colino filtrate il fondo di cottura del coniglio. In un tegame fate sciogliere un cucchiaio di burro ed aggiungete il fondo di cottura, 1 bicchiere di acqua bollente e il dado, fate bollire per 10 minuti a fiamma medio-alta.

    Il burro aromatizzato alla menta…:
    lavate un rametto di menta, tritatene le foglie e mescolatele al burro e alla fecola rimasti.
    Dopo aver ben amalgamato, abbassate la fiamma del tegamino ed unite il burro aromatizzato, mescolando velocemente per 1 minuto: la salda deve risultare gonfia e ben amalgamata.
    Spremetevi il succo di limone, aggiungete una manciata di pepe, mescolate per bene e spegnete il fuoco.

    Riprendiamo il coniglio:
    liberatelo dell’alluminio e tagliatene una parte a fette che sistemerete su un piatto da portata, insieme alla parte intera.

    Siete pronti per servire…:
    naturalmente non dimenticate di versate la salsa in una salsiera e di portarla in tavola insieme al coniglio.

    Vino, un Rossese di Albenga, un vino rosso ligure che va servito a temperatura di cantina, sui 12-14-16°C, decantandolo prima in caraffa.
    Per chi non conoscesse questo termine, la decantazione è…:
    una operazione molto delicata che consiste nel trasferire un vino invecchiato dalla bottiglia a una caraffa; questa operazione, che va fatta molto lentamente, consente di ossigenare il vino e di separarlo dai sedimenti che si sono accumulati nel tempo.
    e … buon appetito!!!!

  46. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Marco,
    i mafiosi hanno sempre detto proprio quel che dici tu. Lo dico come semplice constatazione di fatto, ma intendo anche dire che vi è una certa comunione di sentire che riguarda il Sud in blocco.
    Tuttavia, ti piaccia o meno, le delinquenze organizzate ci sono solo a Sud. E ce ne sono almeno due di dimensioni internazionali.
    A Nord ci sono solo quelle portate dal Sud oppure c’è l’utilizzo economico di quel denaro, che è una cosa assai diversa.
    Poi siamo d’accordo che si delinque (nel senso privato ed individuale del termine) dappertutto. Ma Cosa Nostra, la ‘Ndrangheta, la Camorra, la SCU ci sono solo a Sud oppure arrivano a Nord portate dai Meridionali.
    Questi sono i fatti ed il tuo campanilismo di paese mi sembra il peggior modo di affrontarli. Fino a che si penserà che tanto la mafia è una delinquenza come un’altra questo paese non avrà nessuna via d’uscita.
    Un saluto U.

  47. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Cuoco,
    come si fa a disossare un coniglio? (E la stessa domanda vale anche per il pollo). U.

  48. Il Cuoco
    Il Cuoco says:

    Per Controcorrente n.95

    perchè te la prendi con me? pensa un pò caro amico quanti dipendenti del Pubblico impiego hanno votato l’osceno che ci governa. Ti correggo; non siamo tutti sulla stessa barca, ce ne sono moltissimi che stanno in un translatlantico con mille conforts, belle gnocche e tanto champagne. Ogni popolo ha il governo, i politici ( non ci sono più i comunisti pertanto non dare a loro la colpa del disastro) e la crisi che si merita.

  49. peter
    peter says:

    x Uroburo

    il coniglio, come del resto il pollo, si cuoce con le ossa. Salvo i petti di pollo, direi

    Peter

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