Vittorio Feltri&C, da Enzo Baldoni a Gino Strada: ovvero i lupi perdono il pelo ma non il vizio. E le dimenticate strenue difese del Vaticano di pluriaccusati molestatori sessuali come don Gelmini e l’arcivescovo Julius Paetz

Il lupo, o meglio i lupi perdono il pelo ma non il vizio. La grande onestà non solo professionale di Vittorio Feltri e del suo Il Giornale risulta ben chiara  da tre azioni ben precise, che oltretutto si contraddicono tra loro in modo davvero plateale, e rifulge in modo particolare di fronte alla scarcerazione – e totale proscioglimento! – dei tre medici di Emergency arrestati in Afganistan. Scarcerazione e proscioglimento che oltre a mettere almeno un po’ in difficoltà la linea accusatoria de Il Giornale – se qualcuno la definisse miserabile non saprei bene cosa obiettare – ricalca lo stesso atteggiamento avuto sempre da Feltri, con il valido appoggio di Renato Farina, quando il giornale Libero sputò sul cadavere del giornalista freelance Enzo Baldoni. Chi non ha il vizio della memoria forse non ricorda che su Libero il collega Baldoni dopo essere stato rapito e ucciso da terroristi iracheni venne definito “un pirlacchione spericolato”, mentre prima che venisse ammazzato  si era provveduto sulle stesse pagine a evocare il sospetto che il rapimento fosse una sceneggiata. Come dire che di conseguenza il povero Baldoni fosse in qualche modo amico dei terroristi. Ma veniamo alle tre azioni particolari di Feltri e de Il Giornale berluscone.

La prima azione discutibile di Feltri è l’interpretazione da lui data della vignetta di Staino sull’aereo polacco precipitato con a bordo una larga fetta del governo: “A chi troppo e a chi poco”, recita la didascalia della vignetta. Che si può riferire a qualunque Paese e situazione del mondo, dal Giappone al Perù, dal Sud Africa alla Finlandia. Fosse caduto un aereo cubano con a bordo i fratelli Castro e mezzo governo castrista e si fosse riferita la vignetta di Staino a un tale disastro, odo già gli applausi entusiasti degli stessi sepolcri imbiancati che si sono scagliati contro Staino. La sua vignetta può essere ritenuta di pessimo gusto, a me per esempio non sono mai piaciute né la sua ironia né il suo modo di disegnare, e moltissimi – se non quasi tutti – hanno pensato quello che Feltri ha messo per iscritto. Però un conto è pensare e spettegolare, un altro calunniare su un giornale. Se non sappiamo distinguere tra il pensare e lo scrivere, per giunta su un giornale, senza neppure il beneficio del dubbio, allora siamo malmessi. Inoltre, checché abbiano pensato in molti o tutti, Staino ha chiarito che non si riferiva certo a Berlusconi.

Può essere che l’autodifesa di Staino non convinca, può essere che la sua spiegazione postuma sia poco sincera, resta però il fatto che nella vignetta NON c’era scritto quello che Feltri dà per scontato come se nella vignetta fosse stato invece scritto a chiare lettere e a caratteri cubitali. E se non c’è scritto, allora si è costretti a restare nel campo delle interpretazioni personali, nel campo delle impressioni e suggestioni, che certo NON bastano per avere delle certezze inconfutabili come quelle sparate in prima pagina da Feltri. Può darsi che la mia sulla vignetta di Staino sia una interpretazione benevola, anche se in realtà è una a-interpretazione, cioè una assenza di interpretazione, ma è certo che quella di Feltri è una interpretazione alquanto malevola, quanto meno forzata. Vari colleghi insistono a dire che la mia interpretazione, o meglio a-interpretazione, è ingenua e riduttiva. Anche fosse, l’ingenuità e la riduttività del tipo “assoluzione dubitativa, per mancanza di prove sufficienti” sono senza dubbio da preferire alle sentenze forcaiole basate solo sulle proprie convinzioni.

Ergo: come faccia Feltri basandosi su quella vignetta a strepitare “che la sinistra vuole Berlusconi morto” (!!!) è un mistero. Niente affatto glorioso. La sua è una interpretazione legittima o è invece una illegittima spinta all’odio? Nel secondo caso, sarebbe strana – o no? – una spinta all’odio da parte dell’organo stampa abbastanza ufficiale del preteso Partito dell’Amore berluscone. Feltri ha fatto una pessima figura per la sua coltellata alla schiena di Dino Boffo, ma almeno ha più o meno riconosciuto di essersi sbagliato. Forse dovrebbe farlo anche per la sua interpretazione della vignetta di Staino. Tra Staino e Feltri a sbattere il mostro in prima pagina chi è stato? Staino o piuttosto Feltri?

La seconda azione strana di Feltri è il risalto dato all’accusa di Berlusconi contro Saviano, reo nienteppoppòdimmènocché di fare pubblicità alla mafia. Ora, poiché la logica – contrariamente all’elastico delle mutande – non è un’optional adattabile a pretese di parte, Feltri deve conseguentemente ammettere – e scrivere in prima pagina – che “Berlusconi vuole Saviano morto”. O no? Con una differenza, non da poco: che mentre non c’è nessuno, perlomeno a sinistra, che vuole Berlusconi morto di morte violenta, è invece sicuro che la premiata ditta Mafia-Camorra&C vuole Saviano morto, e non di morte naturale. Detto in altre parole: tra la vignetta di Staino e l’accusa di Berlusconi contro Saviano, quella semmai più adatta a stimolare qualcosa di luttuoso è senza dubbio la seconda.

La terza cosa strana commessa da Feltri è il credito dato – sempre in prima pagina – a pretese “rivelazioni” addirittura dei sevizi segreti afgani secondo le quali Emergency è incastrata dalla registrazione di una telefonata che parla di armi e anche da cose “più pesanti”. Sempre in base al fatto che la logica non è un optional, se Feltri avvalora una simile “notizia”, non si capisce perché invece non avvalori mai notizie con basi ben più concrete. Per esempio, non avvalora la notizia della condanna anche in terzo grado di Cesare Previti per avere comprato un magistrato onde scippare la Mondadori al Gruppo Editoriale L’Espresso, e che di conseguenza Marina Berlusconi, figlia di Silvio, occupa una poltrona sopra la quale non dovrebbe stare il suo sedere.

Altro esempio: Feltri non avvalora la notizia che la stessa Cassazione ha messo per iscritto che quella “compera” il buon Previti l’ha condotta e portata a termine in tandem con il suo datore di lavoro Berlusconi Silvio. Altro esempio ancora: Feltri non solo non ha valorizzato la notizia delle accuse mosse da oltre 50 ragazzi per molestie sessuali contro don Pierino Gelmini, ma l’ha anzi irrisa. Feltri infatti ha pubblicamente definito il signor Gelmini un tale benefattore e sant’uomo da concludere che anche se s’è preso qualche libertà di troppo con ragazzi  non lo si può biasimare. Gli abusi sessuali su 50 ragazzi – tutti maggiorenni o anche minorenni? – evidentemente per il Feltri-pensiero sono una sorta di ricompensa legittima se non dovuta per il bene fatto. Una morale che non ha bisogno di commenti. Infine, ultimo esempio, almeno per ora, Feltri non ha per nulla avvalorato – anzi, tutt’altro – la notizia dei buoni rapporti del signor Marcello Dell’Utri con mafiosi di spicco, rapporti a causa dei quali un magistrato italiano in queste ore ha chiesto di elevare da 9 a 11 gli anni di condanna già inflitti al famoso Marcello braccio destro di Berlusconi.

Da notare che le testimonianze, le prove e la richiesta di conferma e aumento della condanna a carico di Dell’Utri vengono da cittadini italiani, con tanto di nome e cognome, e non da anonime e pretese affermazioni dei “servizi segreti” afgani. Oltretutto: da quando in qua abbiamo dato una patente di infallibilità ai servizi segreti afgani se usiamo sospettare perfino dei nostri? E come mai non si affaccia il sospetto che anche in Afganistan, che non brilla né per democrazia né per trasparenza in generale, possano fare come fece la polizia italiana a Genova quando piazzò delle molotov alla scuola Diaz da addebitare ai “sovversivi”?

Un’ultima annotazione. Feltri ha azzoppato Boffo sparando che “non si possono ammettere moralisti condannati in tribunale”. Bene. Allora perché mai dovremmo sorbirci un moralista e/o fustigatore come Feltri, che – stando a quanto leggo nel sito dell’Ordine dei giornalisti di Milano – il 27 febbraio 2002 ha patteggiato con il tribunale di Monza una condanna a due mesi di reclusione per avere pubblicato foto di bambini stuprati? Stando alla logica, una condanna a due mesi di reclusione è più grave di una ammenda di qualche centinaia di euro. O no?

Pino Nicotri

P. S. La reazione scomposta del Vaticano a difesa del “benefattore” don Gelmini, così come la reazione scomposta e la difesa a oltranza da parte dello stesso Vaticano a favore dell’arcivescovo di Poznan Julius Paetz, cacciato dal cattolicissimo governo polacco perché denunciato per molestie sessuali da oltre venti seminaristi ma accolto in S. Pietro come un eroe perseguitato, autorizzano il sospetto che la direttiva vaticana del 2003 resa nota solo nei giorni scorsi, contenente l’indicazione di denunciare anche alle autorità civili i sacerdoti pedofili, sia solo un falso. Fumo negli occhi per far dimenticare la sciagurata direttiva del 2001: quella che – a firma di Ratzinger e Raffaele Bertone – imponeva ai vescovi di tutto il mondo il segreto su qualunque caso di pedofilia e adescamento in confessionale.

LA LETTERA DEL CARDINALE CASTRILLON HOYOS:

435 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Antonio,
    E perché no? Perché non hai nessun esempio ecco perché! o forse non puoi salire al livello delle pantegane.

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Poi….ritornando al problema tra Marco e Sylvi…..che a quanto pare le si sono sgonfiate le poppe…..da sempre cominciando dalle elementari in su, le maestre ed i professori, (oggi oramai solo le maestre) hanno avuto il loro alunno di fiducia , cioe´il “capoclasse” , quello che sulla lavagna doveva scrivere i “cattivi”. Durante l´assenza sarebbe potuto succedere di tutto, dall´incendio alla rissa con feriti, forse che la maestra ne avrebbe pagato le conseguenze?
    Non c´e´ dunque niente di strano in quel che racconta Marco, era solo riuscito ad aver la fiducia dei professori.
    Poi di incidenti ne possono succedere anche quando i professori sono presenti . Rodolfo

  3. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    il lancio di uova, almeno qui in GB, e’ visto piu’ come un atto di protesta che non di violenza o ‘terrorismo’, come certo sarebbe considerato da voi. Il 16enne e’ stato infatto arrestato, poi ‘de-arrestato’ ovvero rilasciato (credo senza incriminazione) prima ancora di arrivare alla stazione di polizia dato che non aveva altri ‘proiettili’ su di se’. Ho imparato ‘de-arrested’ in inglese, un verbo che non conoscevo, ed anche che ‘missiles’ non si riferisce solo ai razzi ma anche alle uova, se lanciate…credo nel senso di proiettili, come ho tradotto io.
    Gli studenti di nuovissima generazione, qui in GB, o almeno nella Cornovaglia, dimostrano un’acuta coscienza di classe (eh eh eh). La scuola fu l’istituzione che soffri’ di piu’, insieme con la sanita’ pubblica, sotto i conservatori thatcheriani.
    D. Cameron andava in vacanza in Sud Africa, ‘wined and dined’ dal governo razzista di Pretoria, mentre la Thatcher qualificava N. Mandela come ‘terrorista’

    Peter

  4. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo

    Da una persona volgare come te ci si può aspettare esattamente quello che hai scritto nel 255, che non è nemmeno il peggio che hai prodotto!
    Fossimo costretti a frequentarci, grazie a Dio no, da tempo ti tratterei come meriti!!!
    Per me non esisti!

  5. sylvi
    sylvi says:

    x Anita

    cara Anita,

    non voglio portarti sulla “cattiva strada” linguistica.

    Il sostantivo concione è femminile perciò si deve dire “le vostre alate concioni”, io l’ho fatto momentaneamente diventare maschile per dedicarlo a certi maschietti del blog!!!
    A parte il fatto che non mi spiego come mai “concione” sia fem. dal momento che ne fanno praticamente uso solo i maschi!

    Sicuramente stai dormendo.
    Buon riposo e buon risveglio!
    Sylvi

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cosa ci si puo´aspettare da chi parcheggia in diveto di sosta e si lamenta pure se qualcuno protesta?
    Scrisse……..:- “Un paio di minuti , solo per entrare ed uscire dal panettiere”
    Per non perdere tempo, non preventivare un possibile incidente non e´forse irresponsabile?
    Perche´ crede di essere perfetta e sopratutto perche´ perdere la propria femminilita´ e voler assomigliare cosi tanto all´uomo, da non riuscire a essere un po´umile? Scommetto che porta solo pantaloni.
    Donne cosi, passo accanto e non le vedo nemmeno. Rodolfo

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sylvi scrive:-“A parte il fatto che non mi spiego come mai “concione” sia fem. dal momento che ne fanno praticamente uso solo i maschi!”


    Ne e´davvero convinta?

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro Antonio,

    Hiroshima e Nagasaki, terribili e odiose vicende, vanno però messe nel contesto del tempo.
    Gli americani non si sono svegliati una mattina e hanno deciso di sganciare le bombe.
    C’era un prima di milioni di morti, anche americani, e i responsabili erano nazisti e fascisti, ma anche i giapponesi, che non si erano alleati per sola amicizia ai dittatori!

    Io non dimentico mai che se non ci fossero stati gli americani e i neozelandesi ti saluterei da qui, forse, se la guerra del ’91 me lo permetteva, dicendoti “doberdan” e avendo passato tutta la mia vita sotto un regime illiberale comunista; oppure , come parecchi miei amici, sarei in qualche parte del mondo morendo di nostalgia e malinconia!
    E ogni volta che passo davanti a un cimitero americano gli rivolgo una grata preghiera.

    Poi si può con durezza anche contestare la loro politica estera.

    Sylvi

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    cosa può provare un pilota di caccia … che sgancia un missile su un centro abitato … crede di fare il proprio “dovere”? Cerutti Gino { 21.04.10 alle 20:03 }
    —————————————-
    Caro Gino,
    Hanna Arendt ha scritto un libro interessante intitolato La banalità del male sul processo Eichmann a Gerusalemme (un’ulteriore esempio, se mai ve ne fosse bisogno, che lo stato di Israele è uno stato di banditi, ma questo è un altro argomento). Il tema è che gli ingranaggi di un sistema (criminale) neppure si rendono conto di quel che fanno. Personalmente non condivido la tesi: Eichmann sapeva benissimo quel che faceva ed era ben convinto che si trattasse di atti giusti, proprio come tutta l’alta dirigenza nazista: era stato uno dei pochissimi partecipanti alla conferenza di Wannsee.
    Durante il processo di Norimberga venne interrogato un funzionario nazista addetto all’organizzazione dei campi di sterminio. Gli chiesero se il sistema non avesse potuto essere reso meno disumano. “Oh no! – rispose- Quello era il sistema…Funzionava. E dal momento che funzionava era irreversibile”.
    La tecnica e l’organizzazione, che sono due aspetti fondamentali del sistema capitalistico il cui unico scopo è il guadagno, hanno preso decisamente il sopravvento su qualunque valore umano.
    Il tuo pilota da caccia, proprio come il pilota dell’Enola Gay, non si è posto alcun problema: ha eseguito gli ordini (come potrai notare è la stesa giustificazione dei nazi).
    E’ come quando il signor P. giustifica i genocidi messi in atto dai militari contro tutta l’intellighenzia di sinistra (compreso le maestre dell’asilo) di un intero continente: erano kommunisti ed ucciderli era solo un deprecabile effetto collaterale.
    Un saluto U.

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Gli alpini hanno risposto al fuoco con sei colpi di mortaio e hanno «neutralizzato la minaccia».
    ——————————
    C’e’ ancora speranza! Il signor P. { 21.04.10 alle 19:04 }
    ***********************************
    Ma come? Ma la vittoria non era sicura? Ma la linea di quello scemo di Giorgetto (e dei suoi veri padroni) non era quella giusta e vittoriosa? Ma la vittoria non era un dato certo, proprio come in Iraq? E invece qui si dice che non tutte le speranze sono perdute: Le speranze! Perbacco, mi sto perdendo qualcosa….. Allora lo sapete anche voi che la guerra afgana è perduta? Bene, bene, speriamo che duri ancora a lungo.

    A cosa serve la conquista di una pietraia desolata come l’Afghanistan? Il vero obiettivo è il controllo dell’Asia Centrale Russa con le sue risorse minerarie, soprattutto in idrocarburi. Ma questo renderebbe facile la disgregazione finale della Russia e l’accerchiamento della Cina. Per raggiungere questi risultati bisogna impadronirsi del corridoio strategico afghano, senza il quale uno sbocco in Asia Centrale sarebbe impossibile.
    Disgregate Russia e Cina nessuno più potrebbe opporsi allo strapotere useggetta e la conquista del pianeta non incontrerebbe più ostacoli, cosa che porterebbe al totale esaurimento delle risorse in breve tempo. U.

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Ci sono persone che fanno delle affermazioni e poi dicono di aver scherzato. Ma nulla lasciava capire che si trattasse di uno scherzo. A Milan se diis: Se la và …. la ga i gaaamb….. U.

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    …Io non dimentico mai che se non ci fossero stati gli americani e i neozelandesi ti saluterei da qui, forse, se la guerra del ‘91 me lo permetteva, dicendoti “doberdan” e avendo passato tutta la mia vita sotto un regime illiberale comunista; oppure , come parecchi miei amici, sarei in qualche parte del mondo morendo di nostalgia e malinconia!…

    Posso dire tranquillamente , un vero capolavoro di Storia Contemporanea.
    Diciamo che per il momento “nessun testo ufficiale di Storia, fa simili arditi accostamenti.Per il momento…!!
    testi di propaganda politica ,invece certamente sì!
    E sappiamo anche ,quale propaganda!

    Ad essere sinceri,Neozelandesi e Amerikani,combatterono in Italia contro i Nazifascisti, se non erro.
    Diciamo che al massimo,oggi saresti costretta a dire : Jawohl mein fuhrer “e ti confesseresti felice ,comunicandoti da dei Buoni Francescani Croati.
    Poppy non sarebbe emigrato negli States e a mio avviso sarebbe felice e contento a fare il “gauleiter” del Sannio.
    E vissero tutti felici e contenti.

    cc

  13. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ps- al mio 366…”Gaulaiter del Sannio”, sbattendo tacchi di stivali lucidissimi dal mattino alla sera, ,pronunciando poderosi “JHAWOL”.
    Cosa che peraltro pare gli riesca bene a sentire Gino anche oggi,cambia solo la Lingua.

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xUroburo
    Non e´solo la questione degli insediamenti o la questione delle frontiere che fanno del problema Israele-Palestina- Siria un ostacolo alla pace.Decisivo e´il mancato reciproco riconoscimento degli Israeliani e dei Palestinesi, una carente conoscenza dell´altro e il rifiuto , il rispetto, il comune sentire dei traumi dell´altra parte.
    Ecco perche´mi e´piaciuto tanto il post Nr.314 di Marco…….(che non e´solo una disputa Marco- Sylvi) un simile pensiero bisognerebbe allargarlo in tutti i campi, ne scaturirebbe sicuramente un mondo migliore.
    Se lei come nel post Nr.363, paragona lo stato d´Israele(cioe´tutto il popolo Israeliano) ad uno “stato di banditi”, fa´l´errore di quelli che sanno solo seminare zizzania e veleno. Cio´non porta in nessun posto.
    Un saluto. Rodolfo

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma no, Sylvi, io sono certo che Rodolfo, frequentato personalmente, sia un compìto gentiluomo.
    E’ che su questo blog siamo usi a un linguaggio privo di freni, diciamo cameratesco.
    Pens al povero P., come viene trattato, eppure riesce sempre a cavarsela con umorismo. Vero che anche lui in quanto a linguaggio non scherza.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rodolfo:
    non esiste un contenzioso tra me e Sylvi.
    Esiste uno scambio di vedute da due fronti opposti: lei che ha una mentalità austriaca ed io che ne ho un’altra più, come dire, ‘mediterranea’. Per Sylvi il ‘dovere’ ha la precedenza assoluta, mentre per me il ‘dovere’ può essere sottoposto a valutazione e, se ritenuto non urgente, può attendere. Un esemio per chiarire la mia posizione: avevo l’incarico di sonorizzare film girati da altri. Mi guardavo 5 minuti di film, capivo subito quale musica mettere, dopodicchè nelle 4 ore che avevo a disposizione, le prime tre me le godevo ascoltando musica che interessava a me, con la scusa che stavo cercando la musica giusta per il film. Nell’ultima ora, sonorizzavo e il risultato era sempre di ottimo livello. Sylvi avrebbe fatto il contrario: sonorizzare la prima ora, consegnare il film finito, attendere ulteriori disposizioni dal prof e, se le disposizioni non venivano, passare il tempo restante ad ascoltare musica.
    Ho sempre sfruttato la mia innata capacità di prendere decisioni efficaci in tempi molto rapidi, sia per stupire con gli effetti speciali, sia per vivere di rendita sulla lentezza altrui. A Gennaio, ho costruito una mostra abbastanza complessa in poche ore, quando la mia amica, che aveva a disposizione una settimana, riteneva che il tempo non fosse sufficiente. La mia amica è una donna molto attiva e pratica; vedendomi lavorare con grande pecisione in tempi estremamente brevi, ovviamente finisce per mitizzarmi, mentre per me è assolutamente normale lavorare in velocità.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La tecnica e l’organizzazione, che sono due aspetti fondamentali del sistema capitalistico il cui unico scopo è il guadagno, hanno preso decisamente il sopravvento su qualunque valore umano. (U.)
    —–
    Attenzione, perchè in questa affermazione si annida un errore.
    Il guadagno E’ un valore umano.
    Gli uomini non si muovono se non intravedono un vantaggio (guadagno) in quello che sono chiamati a fare, sia pure cogliere un frutto da un albero.

  18. alex
    alex says:

    @ Sylvi (358)
    “…Da una persona volgare come te ci si può aspettare esattamente quello che hai scritto nel 255…”
    – – – – – – – –
    A parte che era il 355, ma da quando, Nostra Signora, è volgare scrivere “poppe”? Pure Lei Rodolfo poteva scrivere “minne” o, che so, “titten”…

  19. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Mills “In Paese civile dimissioni premier immediate”
    “Le motivazioni della Cassazione sul caso Mills, secondo cui l’avvocato Mills mentì per favorire Berlusconi ricevendo un compenso per la sua reticenza, in ogni Paese civile imporrebbe le immediate dimissioni del premier.

  20. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    È solo al fedele separato e risposato che è vietato comunicarsi poiché sussiste uno stato di permanenza nel peccato.
    Berlusconi, essendosi separato dalla seconda moglie con la quale era sposato civilmente, è tornato ad una situazione “ex ante”.

    Monsignor Fisichella,
    21 aprile

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x U.
    E sì, quando sento quei due insinuare, senza mai dirlo perchè ambedue perfetti ipocriti, sugli “effetti collaterali” pur essendo loro a conoscenza delle indicibili sofferenze delle popolazioni civili, divento una.. belva (si fa per dire).
    Uno è un testadipene patentato e ha bisogno solo di un pò di misericordia umana, l’altra è più subdola con i suoi zompetti che ricordano quell’esercizio che fanno le quaglie.
    Quando non sa più cosa dire, si offende asserendo di venire
    molestata.
    Addirittura..
    C.G.

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x la Striscia Rossa
    Sei sicuro che Mon Fisichella abbia detto quelle cose il 21 Aprile e non il 1 Aprile?

  23. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Io non leggo i “testi ufficiali di storia” !!!
    Almeno non soltanto quelli.
    Scritti da chi?????
    Per troppi anni ho letto quelli scolastici, molto politicamente corretti!!!

    Contestami i documenti degli archivi di Londra e di Mosca , se ne hai coraggio, prima di dire che è propaganda.
    E ora anche qualche timido accenno in una ” Pubblicazione degli Archivi di Stato- Fonti XVI.
    Ti prego solo di non farmi cercare, che a casa ho già il caos nei libri!
    Forse se voi aveste cercato con più rigore storico, senso della giustizia e voglia di SAPERE la verità, a quest’ora non staremmo ancora parlando di propaganda.
    E non saremmo ridotti come siamo!

    Sylvi

  24. alex
    alex says:

    @ Red Stripe (374) e Ciccì (376)
    Non ditemi che non Vi sentite sollevati a sapere che il nostro Presidente del Consiglio non vive più nel peccato…

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI MARCO TEMPESTA

    x Uroburo:
    Cosa si intende per valore umano? Si intende qualsiasi cosa generi
    vantaggio
    senza arrecare danno. Il guadagno appartiene ai meccanismi di
    sopravvivenza
    dell’uomo, è un valore innato ancor più dei valori di
    collaborazione. La
    collaborazione viene messa in atto anche tra gli animali, quando la si
    ritenga
    necessaria per raggiungere uno scopo, ovvero per ottenere un
    ‘guadagno’.
    Quindi il ‘guadagno’ è istintualmente assolutamente prevalente
    su qualsiasi altro principio di sopravvivenza. La generosità, la bontà, tutte queste belle cose, hanno due origini: la prima è quella che in una società collaborativa e generosa il vantaggio (guadagno) è per tutti. L’altra origine è di tipo spirituale: uno spirito elevato dà priorità al vantaggio degli altri rispetto
    al proprio. Il tutto, in percentuale per ognuno di noi. Gli estremi
    sono lo ‘Scrooge’ e l’eroe.

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI UROBURO
    —————————————-

    Caro Mirko el Sterko, Ti hai mai domandati quanti bambini hanno potuto crescere perche’ ABBIAMO BOMBARDATO? Il signor P. { 21.04.10 alle 20:44 }
    ———————————————————————————
    Ma a questa domanda non si può rispondere visto che riguarda fatti futuribili. E portata come giustificazione in un tribunale non potrebbe mai venire accolta perchè si risponde per i fatti compiuti non per un più o meno possibile futuro.
    Per altro a questa domanda ciascuno avrebbe il diritto di rispondere negativamente: No, nessun bambino potrà crescere perchè avete bombardato.
    Direi, d’accordo con Marco, che si tratta del solito, ennesimo artificio dialettico per tappare la bocca all’interlocutore..
    Aggiungo che l’uso abituale di nomignoli al posto del nome abitualmente usato è in sé e per sé poco rispettoso, mentre le rego0le del blog sono piuttosto quelle del rispetto reciproco, pur polemico. Uroburo

  27. sylvi
    sylvi says:

    x CC 366

    Avevo premura prima.
    I neozelandesi sono entrati in Trieste in contemporanea con i titini.
    1 e 2 maggio ’45, fino a metà giugno ’45 coabiteranno.
    I palazzi di governo erano presidiati dalle due forze.
    In quel periodo scomparvero migliaia di italiani nelle foibe.
    Lo scrive il colonello in capo alla forza neozelandese, in un bel libro che ti consiglio perchè narra le marce forzate attraverso le Marche ,l’Emilia, il Veneto e il Friuli per giungere in tempo a Trieste; e lo scrivono anche gli archivi di Lubiana, dandone naturalmente un’altra visione.
    I tedeschi si erano ormai arresi da aprile.
    Ma vedo che hai letture che negano anche l’evidenza!

    Sylvi

  28. Anita
    Anita says:

    x C.G. -#375-

    Lei non puo’ incominciare la giornata senza mettermi in ballo.

    l’altra è più subdola con i suoi zompetti che ricordano quell’esercizio che fanno le quaglie.
    Quando non sa più cosa dire, si offende asserendo di venire
    molestata.
    Addirittura..
    C.G.

    ===============================

    Noooooooooooo, io ho scritto:

    “No, lei non perseguita le donne, solo me…e da anni.

    Vuole che gli mandi il suggerimento di Uroburo quando lei ha ritrovato questo forum?

    Perseguitare e molestare hanno un significato diverso, non gliel’hanno insegnato a scuola?

    A mio parere e’ lei che zompetta, come ha sempre fatto, lei lancia una sputatina qui e la’…senza dire poi niente, se non le solite menate ormai impresse nel suo cervello.

    Bye…….
    Anita

  29. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Forse se non fossero intervenuti gli Americani e gli alleati, oggi venereste delle belle statue dedicate a Hitler e…a Mussolini.

    E tutti camminereste a lockstep…i non ariani sarebbero cittadini di seconda classe…e vivreste tutti felici e beati sotto una dittatura.

    Il sogno di Hitler!

    Anita

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Dunque stabiliamo se questa è una..menata!
    La domanda di tutte le domande, la domanda “madre” che da anni le faccio senza ottenere una risposta senza il pernicioso quaglieggio da parte sua.
    Gliela faccio ancora una volta, cerchi di non zompare, le fu fatta dal sottoscritto subito dopo l’aggressione usaescippa in Iraq.
    Orbene, vado a braccio perchè non ricordo l’esatto fluire di quella domanda:
    —————————————————————————-
    “Non crede lei, signora, che i bambini di BAGDAD E DI ALTRE ZONE IRACHENE , quei bambini fortunamente sopravvissuti, MA RIMASTI ORFANI, a causa dei bombardamenti terroristici US dentro gli agglomerati urbani di quel paese, abbiano, OGGI! gli stessi diritti di tutela come quei poveri bambini che hanno perso i LORO genitori durante l’attacco terroristico alle torri gemelle di NY-City?
    Le loro lacrime sono o non sono le STESSE, UGUALI, IDENTICHE?
    ——————————————————————————-
    Risponda sul merito se vuole. Anche se è passato tanto tempo le tragedie rimangono. Proprio così.
    La prego vivamente di non buttarla sul generico “la guerra è guerra”, frase fatta tanto per zompettare e non dire nulla di nulla.
    E si risparmi pure i suoi http://www.tritamaroni.com.
    Grazie.
    C.G.

  31. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    E’ guerra aperta!.

    Direzione Pdl, Fini attacca su Lega e giustizia

    E’ scontro con il premier:«Lascia Montecitorio»
    Durissimo botta e risposta tra Berlusconi e Fini.

    Il presidente della Camera: «Non sono un traditore. Il partito ha perso smalto e al Nord siamo fotocopia della Lega».

    Il premier risponde invitandolo a lasciare la carica. E Fini sbotta in piedi: «Che fai, mi cacci?»

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Decisivo e´il mancato reciproco riconoscimento degli Israeliani e dei Palestinesi, una carente conoscenza dell´altro e il rifiuto , il rispetto, il comune sentire dei traumi dell´altra parte.
    Se lei … paragona lo stato d´Israele(cioe´tutto il popolo Israeliano) ad uno “stato di banditi”, fa´l´errore di quelli che sanno solo seminare zizzania e veleno. Rodolfo { 22.04.10 alle 11:05 }
    ———————————————–
    Caro Rodolfo,
    più che seminare zizzania e veleno a me pare di esporre un punto di vista, per ora, purtroppo, nettamente minoritario. Ed è veramente curioso che voi vi preoccupiate tanto di quel che pensano quattro gatti come me. Ma voi, proprio come gli useggetta, siete gente dall’occhio lungo: quella cultura da avvocaticchi esegeti di un testo come la bibbia (da alcuni definito come fondamentalmente criminale) vi ha abituati alla malafede ed all’imbroglio. Altrimenti come fareste a metter insieme il libro dei Re con l’amore per l’umanità che fingete di avere? Quindi vi preoccupate del fatto che ci sia una unanimità di consensi alle vostre politiche genocide. Anche la minima opposizione vi rovina il bel quadro che DOVETE presentare al mondo intero. Spiace dirvelo ma per quel che mi riguarda non sarà così.
    Comunque, ho già precisato numerosissime volte (ed è curioso che debba sempre ripetermi) che io scrivo quasi sempre “lo stato d’Israele” proprio a sottolineare che mi riferisco al governo ed alla maggioranza che lo sostiene. Sapendo però benissimo che ci sono alcuni israeliani che desiderano una convivenza reciprocamente rispettosa tra israeliani e palestinesi. Ma sono pochi e contano come il due di picche……
    Quello del mancato riconoscimento è un altro tema che mi ricorda tanto la zizzania di cui sopra. Siete una delle prime cinque potenze militari del mondo, probabilmente la seconda, ed avete bisogno del riconoscimento di quattro scalzacani???!!! Ma mi sta a prendere per il cxxo? La verità è che è un’ottima scusa per continuare la vostra politica di annessione. Siete voi che dovete riconoscere i palestinesi, cessando pratiche simili a quelle di quei maiali di nazisti, non viceversa. U.

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara sylvi,
    io non contesto proprio nulla.
    Solo che apprendo ora da te che lo scopo principale della venuta degli americani in Italia, era quello di fermare “i titini”.

    cc

  34. Anita
    Anita says:

    x #385 Cerutti Gino { 22.04.10 alle 15:13 }

    Le ho risposto un milione di volte, e non con “la guerra e’ guerra”

    Lei non ha MAI fatto domande cosi’ elaborate come OGGI, mi ha sempre chiesto da anni se” i bambini Iracheni meritano la stessa tutela dei bambini di New York.”

    Infatti io le chiedevo cosa intendeva per tutelare…

    Adesso mi tira fuori i bambini del 9/11.
    Credo che la maggioranza non fossero Newyorkers, anzi c’era gente di molte nazioni.

    Ma certo i bambini meritano o meriterebbero la medesima tutela, i bambini orfani a causa delle guerre, compresa quella in Iraq, i bambini che muoiono di fame, di malattie, di maltrattamenti, di lavori forzati, etc….

    Vuole che me li adotti tutti io?

    Faccia la stessa domanda ai signori di al Qaeda, ai settari, agli Hezbollah, ai mujaheddin, ai muslims militanti, che fanno stragi giornaliere e non solo in Iraq.

    Il governo statunitense da una ricompensa monetaria per le perdite subite dalle famiglie, non sono bene informata su questo.

    Quanti orfani ogni data ora del giorno?

    Anita

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Sylvi,
    se trovi i documenti negli archivi che attestino questo, bel lieto di prenderli in coniderazione.
    Rivoluzionerebbero l’intera storia della II GM.
    Non v’è che dire ,dal Friuli, sempre sorprese di portata “epocale”

    cc

  36. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Cara Sylvi
    Pur dando per giustificata, e non credo affatto lo fosse (Il Giappone stava cercando contatti per una resa concordata), la bomba su Hiroshima, una volta dimostrato al nemico, la devastante potenza della nuova arma, che significato bellico tattico o strategico aveva sganciarne una seconda su Nagasaki? Due bombe sganciate su città di nessuna importanza militare, ne per collocazione geografica ne per istallazioni industriali militari, non servirono certo, come si va dicendo, a risparmiare milioni di morti americani, furono un puro atto terroristico non solo contro il Giappone ma in primis contro Russia e Cina ed indirettamente contro il mondo intero.
    Seguendoti sulla “fantastoria”, se la Russia non fosse riuscita ad avere anch’essa in breve tempo l’atomica che sarebbe successo …… ??? Ma non è mia abitudine fare ragionamenti alla” se mia nonna aveva le ruote era una carretta, quindi restiamo ai fatti che sono due città “POLVERIZZATE”.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS. Ripensandoci …. dato che sarebbe sconveniente per una signora friulana scendere al livello di Rodolfo, se permetti gli rispondo in tua vece Ma perché invece di ipotizzare cose sgonfie ad altri non pensi al tuo pistolino sgonfio che tenti pateticamente di rivitalizzare molestando le giovincelle in tram.

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    ..io non so quali libri leggi tu..
    Gli stessi tuoi, probabilmente.
    Solo che tu dai delle interpretazioni “epocali” rivoluzionarie.
    Primo , dal “25 Aprile al 1 maggio 1945, a leggerti sembra siano passati Sei Secoli,al posto di sei Giorni.
    Nei miei libri poi “stranamente sta scritto che la resa dei tedeschi in Italia è del 3Maggio 1945.
    Infine che ci fosse la Corsa a Trieste non vi è alcun dubbio, sia da parte degli Alleati che dei Titini, che a onor del vero erano alleati degli americani e furono aggrediti dagli Italiani.
    Sai com’è capitano di qiueste cose in guerra..!!
    Incredibile…poi, si può sempre “revisionare”,revisionare” revisionare”
    Chi ci garantisce che cristo è morto in Croce e non al massimo al palo, come di costume al tempo?
    Conosco un sacco di revisionisti in materia!

    cc

  38. sylvi
    sylvi says:

    caro Antonio,

    ti ringrazio per solidarietà, e penso che oggi la Montalcini compie 101 anni; nessuno l’ha giudicata per quel che aveva gonfio o sgonfio.
    La ringrazio di esistere e di quello che ha fatto perchè la ricerca italiana non fosse definitivamente defunta.
    Se non se ne gioveranno i nostri figli, speriamo almeno i nostri nipoti.

    Ho smesso di studiare le grandi Strategie storiche di guerra quando ho capito che “Quei Quattro Potenti” si divertivano con i soldatini…
    peccato non fossero di piombo!
    Ho preferito dedicarmi alle conseguenze dei loro “giochi”.

    Sylvi

  39. sylvi
    sylvi says:

    xcc

    I titini aggrediti dagli italiani?
    Ma se non esistevano, quando i fascisti occuparono terre austr-ungariche abitate da slavi e li obbligarono a una italianizzazione forzata che nessuno si sogna di giustificare, ma che anzi abbiamo sempre condannato, almeno quelli che non erano fascisti.
    Vorrei farti notare che il notabilato fascista, quelli che comandavano, per capirci , e la burocrazia fascista venivano tutti dal resto d’Italia.

    Ho più volte postato titoli di libri, basati non su raccontini, ma su documenti usciti dagli archivi di Londra e molte altre parti.

    Io non ho più voglia di parlare di questo, perchè ho capito che quando non si vuol sapere la verità , non c’è barba di documento che tenga!

    Sylvi

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    La “liberazione”
    Caro CC,
    devo dire che sono sempre ammirato dalla tenacia con la quale cerchi di far passare un po’ di buon senso in certe visioni del mondo. Io, per quanto mi riguarda, mi sono arreso; proprio come per l’Ittaglia.
    Tuttavia ogni tanto si propongono temi generali sui quali è interessante fermarsi a riflettere un po’, anche perchè sono temi che riguardano ancora la nostra vita di ora. Uno di questi è il contributo useggetta alla nostra “liberazione”. Certo la risposta che hai dato – senza gli useggetta non parleremmo in slavo ma al massimo in crucco – è impeccabile e dimostra solo come certuni su questo blog continuino imperterriti ad evacuare le loro interiorità scambiandole per pensieri. Ma il tema generale è interessante se perfino giornalisti smaliziati e per nulla ingenui come Biagi sostenevano la stressa tesi, che per altro è la tesi propagandata dal governo useggetta e dalle sue agenzie, a cominciare dalla CompagniadellaZia.. Vediamo un po’

    Nella prima guerra mondiale l’Usaegetta ha fatto di tutto per entrare in guerra, usando come scusa il blocco posto dai tedeschi alle coste inglesi: reclamavano la libertà dei mari. Curioso però che non reclamassero la libertà dei mari anche per poter portare in Germania merci comperate e regolarmente pagate dai tedeschi. Insomma volevano essere liberi di commerciare con l’Inghilterra ma si adeguavano al blocco posto dall’Inghilterra alle coste tedesche. Mica male per un paese neutrale! La realtà più banale era che la classe dirigente usaegetta voleva entrare in guerra ma il paese non lo voleva, così si cercò in tutti i modi di cambiare il sentire dell’opinione pubblica. Un’abile campagna stampa e l’affondamento del Lusitania; sempre negato dai tedeschi, mise a posto le cose e l’Usaegetta entrò in guerra. La libertà non c’entrava per nulla, anche perché Germania ed Impero Asburgico erano stati molto più liberali e libertari dell’Usaegetta (ed anche di noi)!….

    La pratica era vecchia: nel 1898 nel porto di La Avana si verificò un’esplosione a bordo dell’incrociatore Maine: l’Useggetta accusò la Spagna, le dichiarò guerra e le rubò Cuba, Guam e le Filippine. Ma la Spagna non c’entrava per nulla: si trattò di un incidente o di una bomba messa da loro stessi.
    Perfino la guerra civile americana scoppiò per ragioni che non avevano nulla a che fare con quelle ufficiali, cioè la liberazione degli schiavi. Il motivo reale era quello di distruggere definitivamente l’ecomomia del Sud e soprattutto la sua classe dirigente, che era federalista e non voleva attribuire al governo federale quei grandi poteri centrali che invece erano reclamati dalle banche e dalle ferrovie. Insomma la vara causa delle guerra civile fu la creazione di una banca nazionale e di ferrovie che andassero dove volevano loro indipendentemente dalla volontà degli stati.

    L’isolazionismo della popolazione usaegetta rimase identico anche in occasione della seconda guerra mondiale. Per convincere la popolazione non bastava più l’affondamento di una nave, bisognava provocare un’aggressione. Così il governo usaegetta decise un embargo al Giappone cui mandò anche un ultimatum, sperando che il Giappone reagisse con un attacco. I Giapponesi ci cascarono ed attaccarono Perl Harbor proprio come Roosvelt sperava. Il governo usaegetta era perfettamente a conoscenza dell’attacco: ne conoscevano ora e direzione, dato che leggevano perfettamente il cifrario giapponese, tanto che il ministro degli esteri usaegetta ebbe in mano il testo della dichiarazione di guerra giapponese prima ancora dello stesso ambasciatore giapponese….
    Fu con la conoscenza di questo cifrario che fecero fuori l’ammiraglio Yamamoto nel 1943: non tanto perché era il migliore dei loro nemici, ma perché era l’unico che avrebbe potuto impedire a quello scemo di Tojo di continuare la guerra fino alla fine. Come invece avvenne.

    Noto, en passant, che anche la guerra del Viet Nam (come quella di Corea) iniziò con la bufala, ad esclusivo uso interno, degli incidenti del Tonchino : attacchi di motosiluranti vietnamite a due cacciatorpediniere usaegetta. Attacco che non ci fu mai, ma anche qui bisognava convincere l’opinione pubblica interna e la favola dell’espansionismo russo non bastava.

    A partire almeno dalla presidenza del primo Roosvelt, nel 1900, l’Usaegetta si è posto come obiettivo quello del dominio del mondo: per arrivarci bisognava indebolire l’Europa e la lunga guerra civile europea, le due guerre mondiali, ne è stato il prezzo. Hanno vinto, ed ora si stanno lanciando alla conquista di tutto il resto.
    Quindi i soldati usaegetta non sono venuti in Europa per la nostra libertà, di cui non gli importava assolutamente nulla, ma perché mandati dal loro governo. Ed il governo usaegetta non ha voluto le guerre per amore di libertà ma solo per giungere al dominio mondiale.
    Il principio della menzogna come abituale sistema di governo usaegetta ne ha sempre caratterizzato la pratica politica, sia in politica interna sia in politica estera. All’interno devono raccontare un sacco di bugie al loro popolo che altrimenti si potrebbe fare tante domande che rimarrebbero senza risposta; al loro esterno per trovarsi alleati in quegli imbecilli che credono alle loro dichiarazioni senza mai andare a verificarle. La lotta al comunismo è un’altra di queste bugie: il problema dellUusegetta non è che ci siano i comunisti, ma che ci sia gente che vuole fare gli interessi del proprio popolo.
    Mossadeq e Nasser, Janio Quadros ed Arbenz, gli imam iraniani e Chavez, Lumumba e Nehru, Sukarno e Noriega, e tanti altri non hanno mai avuto proprio nulla a che fare con il comunismo, erano semplicemente dei nazionalisti, proprio come lo era Saddam, e come lo era Castro, almeno all’inizio. Contro tutti costoro l’Usaegetta si è schierato solo perché non erano disposti a vivere come loro schiavi.
    Questo pianeta può permettersi il lusso di essere amministrato da questi predoni senza rischiare di scomparire in breve tempo per la distruzione delle sue risorse naturali? Il vero problema è questo e solo questo. Uroburo

  41. sylvi
    sylvi says:

    xcc

    Ps: Domandina facile facile: dal 3 maggio alla metà di giugno cos’è successo da voi? E qui da noi?

    Sylvi

  42. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    non mi risulta che i titini fossero Congolesi, ma bensì le forze Yuogoslave, rimaste in campo.
    La questione di Trieste come ben sai è questione controversa.
    A Yalta, non ne avevano parlato.
    Non per colpa di nessuno ,semplicemente perchè all’epoca ,non era poi così influente.
    I Titini come Yuogoslavi , potevano accampare gli stessi diritti che Noi accampammo su Lubiana , Zagrabria,ecte,ecct alla fine della NOSTRA gloriosa invasione.
    Che gli Yuogoslavi, fossero poi così propensi a distinguere tra Fascsisti e Italiani, questa è una pretesa Tua e mi pare un tanticchio presuntuosa.
    Semmai la nostra condizione di Co-belligeranti degli alleati e la lotta di liberazione, contribuì notevolmente a “pretendere condizioni di pace diverse.
    Sennò, temo che davvero avresti potuto salutare con il doberdan o come cacchio sii dice!
    In sostanza ce la siamo cavicchiata ancora bene,rispetto ai nostri alleati tedeschi! o noh?

    cc

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x sylvi
    come sai è costume di tutti gli eserciti, il detto, prima arraffa quello che puoi, poi ne discutiamo.
    Tutto qui, ed in questo siamo tutti fratelli!!

    cc

  44. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Alla buonora!
    La sciura ammette che gli sfortunati bambini di Bagdad e dintorni, rimasti orfani per gli attacchi alla cieca (aggiungo: terroristici) con i loro missili ‘ndò cojo-cojo made in US, “avrebbero” dovuto (un accenno di quaglieggio…) essere tutelati alla stessa stregua dei loro sfortunati coetanei aldilà dell’oceano.
    Apriti cielo!

    P.S. 1: che gli aggressori US risarciscono le famiglie da loro stessi massacrate è un’altra di quelle porcate mandate in giro dalla propaganda militare statunitense.

    P.S. 2: sugli altri terroristi islamici vostri pari, ieri Antonio le ha illustrato alla perfezione il fatto che qui nessuno prende partito per questi fottuti. Ma si sa, da quell’orecchia lei e il suo compare poppy, siete sordi. Aggiungerei a quanto scritto da AZ che c’è una sostanziale differenza tra il vostro e il loro terrorismo: questi quà non dicono mai di “esportare democrazia”, come ve la cantate e ve la suonate fino a far cadere le braccia pure a chi non le ha nemmeno più.
    C.G.

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.