Il fratello di Karzai è un grande produttore di oppio, al servizio della Cia. Nel nostro piccolo, Berlusconi col video di Marrazzo s’è comportato da ricettatore o da favoreggiatore? Mentre i vari “addict” della pantofola papalina, Rutelli-Binetti-Casini-& C se la intendono più che mai con lo Stato nemico della democrazia laica della Repubblica italiana

Sia in Italia che all’estero ormai capita spesso che non si riesca  distinguere se ciò che leggiamo sui giornali o vediamo in tv si riferisca alla situazione politica o a un film di gangster.
Per esempio: non solo si scopre che in Afganistan i brogli elettorali sono stati tali e tanti da costringere l’attuale presidente, Hamid Karzai, ad accettare il ballottaggio dopo essersi attribuito da un pezzo la vittoria elettorale al primo turno, ma si scopre anche che suo fratello Ahmed  è uno dei più grandi produttori locali di oppio, e quindi di eroina, droghe che rendono schiavi e uccidono decine di migliaia di giovani anche in Occidente. In altri termini, un criminale che miete vittime in tutto il pianeta. Eppure si scopre anche che è al soldo della Cia! La stessa Cia degli stessi Usa che nello stesso Afganistan si dicono impegnati a combattere anche i produttori di oppio perfino concedendo ai propri militari la licenza di ucciderli con “omicidi mirati”, come quelli degli israeliani contro i presunti terroristi palestinesi. Da notare che l’Afganistan che si rivela essere una fogna di corrotti molto peggiore di quel che già si sapeva e di quel che si intuiva è lo stesso Afganistan per il quale muoiono anche militari italiani. E nel quale in nome della democrazia di stampo occidentale vengono uccisi da militari occidentali una marea di civili afgani innocenti.

In Italia siamo al punto che i pericolosi deliri del nostro capo di governo contro qualunque organo giudiziario che faccia il proprio dovere, dalla magistratura di Milano alla Corte Costituzionale si sono incrociati perfino con una storiaccia come i ricatti a Piero Marrazzo, il governatore del Lazio fresco di dimissioni per una brutta vicenda di sesso a pagamento con transessuali per la quale ha purtroppo accettato di essere ricattato anziché denunciare subito i ricattatori. Come abbiamo appreso dalla stampa, Berlusconi e almeno un suo giornale sono venuti in possesso del filmato del ricatto, e il primo ministro ne ha anche parlato con il ricattato anziché denunciare tutto alla magistratura. Un comportamento talmente grave che anche se non integra il reato di omessa denuncia – il capo del governo non è equiparabile a un pubblico ufficiale? – emana il cattivo odore del reato di ricettazione e/o concorso in favoreggiamento e magari anche del ricatto implicito.

L’articolo 640 del codice penale nel definire il reato di ricettazione parla chiaro: “Chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve o occulta cose provenienti da un qualsiasi delitto o comunque s’intromette nel farli acquistare, ricevere od occultare, è punito con la reclusione da due a otto anni”. È ormai assodato che il giornalista Alfonso Signorini, il presidente della Mondadori, cioè Marina Berlusconi figlia di Silvio, e Maurizio Costa, nella sua veste di amministratore delegato della Mondadori, proprietà di Silvio Berlusconi, hanno ricevuto e valutato, al fine di un eventuale profitto non necessariamente economico, il filmato che riguarda Marrazzo. Ma si tratta di un filmato ottenuto compiendo due ben precisi reati, cioè delitti: violenza privata e violazione di domicilio. Ed è ormai assodato che Silvio Berlusconi quando ha saputo del filmato e lo ha avuto tra le mani, anziché denunciare tutto alla magistratura si è intromesso nella vicenda per convincere Marrazzo ad acquistare e occultare il video “proveniente da un delitto”, anzi in realtà da due. Strano che nel merdaio che sono ormai diventati la comunicazione giornalistica e il mondo politico in Italia quasi nessun giornale e sicuramente nessun politico abbia fatto rilevare che il signor primo ministro Silvio Berlusconi ha commesso (anche) almeno uno dei reati in questione. Anzi, D’Alema ringrazia per l’appoggio ricevuto dal governo, cioè da Berlusconi e il suo codazzo, nella candidatura a ministro degli Esteri della Comunità Europea.
Aggiungiamo perciò intanto un’altra domanda a Berlusconi: possibile non si rendesse conto che col suo contattare Marrazzo anziché la magistratura stava commettendo almeno un reato e rivestendo un ruolo piuttosto ambiguo?

Palazzo Chigi ormai somiglia fin troppo a un lupanare o a una cloaca, che ha anche degradato il parlamento a suburra. Mi chiedono in molti come facciano il parlamentare Ghedini e il ministro Alfano a non morire di vergogna per i servigi che rendono e quelli che tentano di rendere agli interessi privati del loro datore di lavoro Silvio Berlusconi, interessi perseguiti e perseguibili dalla magistratura, anziché perseguire l’interesse generale del popolo italiano. Alfano è il ministro della Giustizia, eguale per tutti, o è il ministro della Non Giustizia? Ghedini è un parlamentare della Repubblica italiana o è solo l’avvocato al soldo del suo cliente privato Berlusconi Silvio? Domande alle quali non saprei bene cosa rispondere. Diciamo. In ogni caso, che squallore che Ghedini confonda il suo ruolo di parlamentare della Repubblica italiana con quello di avvocato pagato da un cliente per rendergli dei servigi. E’ legale, è morale, è decente che un parlamentare si acconci a usare la sua qualifica di parlamentare per soddisfare le voglie di chi lo paga perché trovi il modo di soddisfarle?

A questi sconci e obbrobri dobbiamo aggiungere sul lato opposto le dichiarazioni beote e i ricatti “politici” (?) dei vari Francesco Rutelli e Paola Binetti, che prima si tolgono dai piedi e meglio è, gente che ha inquinato e contribuito a rovinare il Partito Democratico perché è gente agli ordini di uno Stato estero, il Vaticano, anziché essere al servizio del popolo italiano. La signora medioevale Binetti spaccia questa intelligenza con il nemico della nostra democrazia laica per ossequio alla propria “coscienza”. Infine, un nuovo blablablà peggiore del solito di Uòlter Veltroni a commento dell’elezione di Pierluigi Bersani a segretario nazionale del PD e dichiarazioni insulse del neoeletto Bersani. Uòlter paventa il pericolo della calata nel PD dei cannibali di sinistra, oibò, mentre Bersani recita la litania populista del'”energia che viene dallo stare in mezzo a questa gente”, riferendosi ai delegati del congresso che lo hanno eletto segretario. Mah. No comment. Una immersione nella “ggente” è la solita medaglietta-patacca demagogica esibita – a destra, al centro e a sinistra – da chi pensa che basti questo stare un po’ tra la “ggente” per legittimarsi come politico ottimo e nel giusto.

Ah, dimenticavo: i proclami incasinati di Casini, un altro “addict” del Vaticano, il Pier Ferdinando Casini che si ribella all’idea che il PD sia nientepopodimenoché un partito socialdemocratico! Magari in Italia ci fosse un partito anche solo blandamente socialdemocratico!! La folta pattuglia dei leccatori della pantofola papalina, per esempio la Binetti piovuta dal medioevo e i  belloni frufrù Rutelli il Voltagabbana e Casini il Ben Ri-Sposato, tutti debitamente benedetti e guidati dai vari emissari del Vaticano quali sono Ruini, Bertone e Bagnasco, alla socialdemocrazia e annessa equità sociale preferisce invece, sempre e comunque, il servilismo verso uno Stato estero, il Vaticano. Uno Stato per giunta responsabile di non pochi scempi consumati in non pochi secoli, soprattutto ai danni dell’Italia e della sua unità oltre che del pensiero scientifico. Deve essere per lo scempio del pensiero scientifico che Rutelli ha straparlato di una “aggregazione politica di centro il cui centro sia il centro-sinistra”, un flatus vocis che ricorda i “parallelismi convergenti” di quell’infaticabile e inimitabile democristiano che fu Aldo Moro, purtroppo ucciso dalle Brigate Rosse.

In quanto a chiacchiere immaginifiche questi signori stanno tutti molto bene. Peccato si tratti di fumo. D’incenso….

160 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI PIETRO CHE NON E’ RIUSCITO A POSTARLO
    ———————-
    Un buongiorno ed una buona domenica a
    Nicotri e a tutti.
    Un caro saluto ad Anita. Sono stato con la febbre per
    qualche giorno: normale influenza dovuto a raffreddamento, niente a che vedere con la H1N1.
    Qualche mia considerazione sparsa sul Paese e certe cose lette,
    sentite, viste nelle ultime ore…

    1) Concordo con lei sulla deriva che sta assumendo questo Paese, specie se ripenso alle ultime parole dette dal premier sulle dimissioni che non arriveranno se dovesse essere confermata la condanna
    Mills anche in Cassazione.
    Berlusconi sta svuotando di senso e di ruolo ogni istituzione di questo Paese, relativizzando tutto in base a se stesso. Tra l’altro non si rende conto che le sue parole sono pericolose per tutta l’Italia perché possono ingenerare fenomeni di emulazione?!? Tra poco quasi tutti
    saranno convinti che si può fare come fa lui, perché tanto lo fa il premier! E’ possibile che nessuno intervenga e faccia sentire in modo autorevole la propria voce?!?

    2) Ho apprezzato molto le parole dette da Fini a Capri. Mi ha colpito
    il suo discorso sul Mediterraneo e sul rapporto che dovremmo avere con le altre realtà culturali e sociali che si affacciano sul nostro stesso mare. So bene che a molti frequentatori del blog, Fini non piace per ragioni ideologiche, ma va detto con onestà che – al momento – sembra il personaggio più qualificato, più serio, più moderato della maggioranza che è al governo. Dice cose più sensate e degne di riflessione, ben diverse dallo stra-parlare del premier.
    Noto una differenza notevole: che sia anche un tentativo di sganciarsi dagli ambienti di FI, dove manca una solida preparazione politica alle spalle?

    3) Significativo il post n° 38. E’ vero: perché Feltri ed Il Giornale non hanno affondato la lama nel caso Marrazzo, avendo una ghiotta possibilità per dire che se Berlusconi va con le escort, a sinistra si va con i trans?!? Suppongo che siano giunte direttive dall’alto per mettere lo stop: triste lezione di giornalismo…

    4) Che ne pensa(te) delle dichiarazioni di Rutelli sul proposito di abbandonare il PD? Mi ha colpito, in particolare, una frase.
    Rutelli ha detto che la socialdemocrazia aveva senso nel 1982, non oggi, dato che non ci sono più le stesse situazioni di allora dal punto di vista sociale. Ci trovo elementi che, in qualche modo, si avvicinano ad un mio pensiero: questa Sinistra in Italia perde anche perché non sembra parlare una lingua vicina al sentire comune di oggi e si comporta spesso come fanno tanti altri.
    Le ultime vicende campane stanno a lì a dircelo: Bassolino è come Mastella e come tanti altri, né più né meno…

    5) Cosa ne pensa(te) delle dichiarazioni della vedova di quel signore ucciso a maggio a Napoli, con le immagini del delitto diffuse per individuare il killer? La signora ha detto che “Uccidono tante persone, è toccato anche a mio marito: qual è il problema?”. Le ho trovate aberranti, peggio del filmato stesso. Siamo alla completa assuefazione
    alla violenza in una terra, in una regione dove ormai il tessuto sociale è intriso di violenza e sopraffazione che non si possono più estirpare?!? Credo che un segnale dalle istituzioni e dalla politica sia necessario, ma sento un silenzio…

    Rinnovo i saluti.

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x PETER

    Me lo mandi, perché nell’antispam non c’è nulla, solo la solita litania di roba porno.
    Buona serata.
    pino

  3. Pietro
    Pietro says:

    Roba porno nell’antispam di Nicotri?!?

    Aha aha aha!!! Adesso uscirà un articolo di Feltri su IL GIORNALE!

  4. Peter
    Peter says:

    avevo confuso H. Wilson con H. Macmillan. Non che freghi niente a nessuno, ovviamente.
    Comunque osservo che un certo essere di sinistra si definisce per negazione. Questo non e’, quello nemmeno…diventa la sinistra del sox utopico o massimalista. Ogni tanto si vedevano ancora certi ‘compagni’ del genere imbandierati accanto alle bancarelle antivivisezione, o ai gay prides, o marce per la pace: cercavano un po’ di luce riflessa, insomma

    segue

  5. Peter
    Peter says:

    la parola soc….non passa. E nemmeno il nome del blogger cui ovviamente mi rivolgo. Ma ci siamo capiti. V…

  6. Peter
    Peter says:

    oggi non si vedono quasi piu: il web e’ uno dei pochi luoghi d’incontro rimasti…
    non c’e’ molto di male ad essere utopici, in linea i principio. Ma la pratica consiste nel rigettare le uniche sinistre sociali attualmente possibili (Obama, il Labour britannico, il governo Prodi) come cac…Cioe’ non abbastanza di sinistra.Il chepuo’ avere conseguenze catastrofiche. Le ha avute in Italia con l’Infausto

    Peter

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Io però non ho capito. “Soc…” sta per socialismo, per soccorso o cos’altro? Beh, qualunque sia la parola che comincia con “soc” non c’è nessun motivo per cui venga bloccata. Non capisco neppure il nome del blogger cui fa riferimento. Se mi mandava il post lo mettevo in rete io.
    ‘Notte.
    pino

  8. Peter
    Peter says:

    aggiungiamo un antiamericanismo viscerale, senza se e senza ma, senza appelli ne’ remore (anche quello un’utopia, e fin qui…). Ma in pratica viene ignorato che un’Europa unitaria e forte e’ forse l’unica potenza in grado di bilanciare lo strapotere americano planetario. Nossignore: questa e’ l’Europa dei banchieri. Si faccia prima la riv. del prolet. (ma si puo’???!)

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    xPino

    s. o. c. i. a. l. i. s. m. o. massimalista, Vox

    Peter

    uff….ma davvero non capiva?

  10. Peter
    Peter says:

    in sostanza, il durismo -purismo, il martirio (a parole, comunque), l’intransigenza politicanon hanno spesso prodotto nulla di buono. Come diceva quello, occorre accettare il possibile, coltivare il senso critico, controllare la paranoia (lo sterminio prossimo venturo coi vaccini influenzali, per esempio…), e tirare a campare. Papale papale

    Peter

    ps
    preferisco Blair a un Cameron&co, per esempio. Una terza opzione non si vede. A meno che Vox non candidi con successo G. Galloway, che mi ricorda Mrs Galloway di V. Woolf

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Pietro

    Temo che il porno, così come la vendita on line di viagra e simili, rappresenti la quasi totalità dello spam. Anni fa mi capitava che mentre stavo scrivendo una e-mail mi venivano sparaea sul monitor le foto di nudi a gambe spalancate di bellone che si proponevano per professione. Inoltravo sempre queste immagini a un mio collega che stava proprio al giornale di…. beh, tralasciamo.
    Oggi per fortuna agguati mentre si scrvino e-mail non ce ne sono più. In compenso appaiono su Skype proposte audaci, ma non così esplicite e corredate da foto che farebbero arrossire non tanto Eva quanto il famoso serpente. Pochi giorni fa mi è arrivata una dichiarazione di amore eterno e proposta di conoscenza a razzo da parte di una ragazza africana, immagino immigrata in Italia, di bellezza vera, semplice, sorriso fresco, faccia e occhioni puliti. Peccato che io non prenda mai in considerazione i doni cascati dal cielo se non solo il 25 dicembre e il 6 gennaio…
    Non prendo neppure in considerazione gli annunci di grandi vincite, almeno 100 mila euro al colpo, che pure mi arrivano spesso. Povero chi ci casca, specie se anziano: la delusione deve essere da colpo al cuore. Poi c’è la grandinata di e-mail dalle banche, da Banco Posta, da Pay Pal e chi più ne ha più ne metta. Scritte in un italiano sgangherato, che non capsico chi possa prendere sul serio.
    Mah.
    Un saluto.
    pino nicotri

  12. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Pensi che prima dell’internet e dei PC privati, ricevevo lunghe lettere da business men africani con offerte di milioni, 40-50 milioni come niente.
    Quella sarebbe stata la mia ricompensa per trasferire fondi enormi sul mio bank account.
    La sola cosa che dovevo fare era di fornire tutti i dati necessari per il deposito.
    Lei non puo’ credere quanta gente ci e’ cascata, solo per trovarsi con il loro acconto svuotato.

    Mia nipote, non ragazzina, intelligente e gia’ ricca-milionaria, mi telefono’ tutta eccitata, aveva gia’ risposto via posta dando i dati del suo conto bancario.
    Le consigliai di chiudere il conto immediatamente ed in persona.
    Quasi non mi credeva…fino a che le feci vedere le lettere che avevo ricevute, simili alla sua.

    Io non ricevo SPAM, solo quasi giornalmente uno per i medicinali dal Canada, inutile bloccarlo perche’ i mittenti cambiano e usano la lista “undisclosed recipients”.

    Il mio server blocca tutto, ma si deve fare la richiesta.

    Buona notte,
    Anita

  13. Peter
    Peter says:

    xAnita

    hai una nipote milionaria? interessante…
    A volte ricevo email del genere di Pino, donne straniere che vogliono fare incontri, o i soliti farmaci. Ma quella della vincita milionaria mi e’ arrivata per posta ordinaria dalla Spagna…c’era persino un recapito telefonico. Il Norton blocca praticamente tutto sul mio PC

    ciao, Peter

  14. Vox
    Vox says:

    @ Peter

    Caro signore, ma veramente crede che io possa stare sul blog 24/7 come fa lei, perfino quando va all’estero? Che non abbia altro da fare durante la giornata o la sera? Che non abbia impegni di lavoro, una famiglia, amici, libri da leggere e molte altre cose interessanti da fare, invece che rispondere ai suoi post insulsi? Se non rispondo, vuol dire che non ci sono. Semplice, no?

    Quanto al suo Blair, se anche non verra’ ricordato come il milk snatcher, restera’ nella storia come 1. quello che ha coinvolto la GB in una guerra basata su una frode colossale di cui egli era a conoscenza (quindi un uomo in completa mala fede e complice di criminali) e 2. come colui che ha distrutto il Labour.
    Se a lei sembra poco, per me e’ piu’ che abbastanza.

    Non sta a lei giudicare e tanto meno farsi beffe dei valori e della posizione politica altrui. Così facendo, lei non fa che rivelare quella mentalita’ limitata, ammuffita, conservatrice e “benpensante” che poi abborrisce solo quando si tratta dei gay.

    Le auguro buona giornata e, tanto perchè non si offenda “perche’ non le rispondo”, le comunico che ora devo abbandonare il blog e il computer, e dedicarmi ad altri impegni.

  15. Peter
    Peter says:

    xVox

    mamma mia, che postaccio! (ovvero che brutto post, non posto).
    No, non e’ cosi’ semplice: lei risponde solo ai posts che le pare, cioe’ li seleziona. I miei posts saranno insulsi, ma di solito sollevo questioni reali. Ho forse preso la caratteristica britannica di fare un po’ il mastino (a volte), cioe’ to go for it all the way through anziche’ lasciar correre, questo glielo concedo. Questo puo’ a volte essere stato eccessivo (es. con Rodolfo), ma le conclusioni non credo fossero sbagliate.
    Io non giudico le sue idee politiche, al massimo le commento.
    Ammuffita mentalita’ conservatrice gliela rispedisco al mittente. Cosa sara’ mai la sua? ammuffita mentalita’ vetero-social…ista-massimalista? il mio punto era che il massimalismo, nella prassi politica ad ogni livello, ha sempre fatto il gioco delle destre. Gioco in porta, per capirci.

    buona giornata a lei, Mr (o Mrs) busy person

    Peter

  16. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    anzi ho “due” nipoti milionarie, il fratello maggiore di mio marito era ricco ed aveva un figlio unico, percio’ il solo erede, cosi’ anche la moglie e’ diventata mia nipote.

    Mio marito aveva un nipote coetaneo, mamma e figlia diedero alla luce ad un mese di distanza.

    Joe, il figlio, era primo violinista per Frank Sinatra, in seguito divento’ il manager di Sinatra e di altri croneis del tempo, Perry Como, Dean Martin, Sammy Davis, Steve and Idi, ed altri.

    Joe mori’ prima di mio marito e lascio’ il business in mano di sua moglie, la quale aveva lavorato al suo fianco come prima violinista per tutti quegli anni.

    They have the exclusive of booking and making the arrangements for all the acts that go to major entertaining spots in the US, complex work but very remunative.
    Now his wife, (my age) runs the business from NY.

    I loro due figli sono ben messi nel show business.
    Una in California ed uno in Las Vegas.

    Cosi’ sono la zia di milionari.

    Ciao, Anita

  17. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    bellissime le foto, anche la tua, molto elegante!
    Per Carnevale ho sempre cucito i costumi ai miei figli.
    A Udine c’era un grande magazzino di ritagli di stoffe, le più strane ed incredibili.
    Bastava avere fantasia e un po’ di gusto eccentrico.
    Poichè le mie capacità di taglio e cucito erano piuttosto limitate, cuciva mia madre che era brava!
    Ricordo però che progettai, un anno, un costume da puzzola per mia figlia che doveva partecipare a una sfilata a scuola
    La lunga coda di panno bianco e nero doveva essere sostenuta da una struttura di ferro imbottita di lana e , attraverso un buco nel di dietro fissata in vita!
    Fu un lavoro che mobilitò anche i maschi amici!
    Venne benissimo!

    Lei se ne andava in giro scuotendo la coda, il capuccio con il naso finto e con lo spray puzzolente, gridando- arriva la puzzola!-
    Fu molto ammirata!
    Credo che andrò anch’io nei vecchi scatoloni a rimestare.
    In fondo “guardarsi indietro” può anche servire a non perdere di vista ciò che eravamo, checchè ne dicano alcuni, in questo blog!

    Poi magari faremo un grosso sospiro su ciò che era e non è più, e ricominceremo ad andare avanti!

    Anche noi andavamo ai veglioni di Carnevale, il lunedì prima del martedì grasso.
    A San Daniele del F. c’era il posto più chic della regione, arrivavano anche i triestini.
    Un anno io e mio marito vincemmo il premio, vestiti, lui da gangster anni trenta abbodantemente impomatato e io da” pupa” con gonnellina sfrangiata, turbante con piuma eretta e km di fili di perle fasulle.
    Vincemmo uno scatolone di carta igienica con il dollaro stampato!!!
    Bei tempi!

    Ti abbraccio Sylvi

  18. alessandro
    alessandro says:

    Sebbene ormai si dica che le ideologie siano cadute
    bisognerebbe pero´ ammettere che l´uomo e´ un essere ideologico:ha una visione particolare delle cose e del mondo:ha una ideologia culturale, insomma.
    Dietro una certa ideologia ci sta, forse, un sentimento prevalente:di rancore, di odio…………….,di tolleranza….ecc.ecc;e dietro un certo sentimento vive, forse, tutta la persona.
    Trovo una cosa poco felice far dipendere la propria ideologia da un sentimento prevalente……….perche´ il rischio maggiore………,GRAVISSIMO, e´ di non sentire piu´ i sentimenti degli altri…… che verranno giudicati prevalentemente sulla base del proprio sentimento::::::::::non verranno mai fuori dei discorsi………..ma pseudo-concetti di stampo personalistico, chiusi, per loro natura, alla comprensione della realta´.
    Chi sa ,pero´, che oltre i sentimenti particolari esiste il sentimento assoluto del dolore, che sa ascoltare gli altri nella dimensione umana della giusta e sana reprocita´…………………..sospendendo i giudizi di condanna .
    Alda Merini e´ morta.
    Dopo 20 anni di manicomio
    dopo anni di esclusione culturale
    dopo………………….
    riusciva ancora a trovare parole di affetto.

  19. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Solo questo prima che mi mandino al diavolo.
    Tu con la coda della puzzola, io con la coda di Tony the Tiger, una tigre….
    Peccato che i costumi sono stati tramandati e….persi.

    Anita

  20. Peter
    Peter says:

    xAnita

    bene, una famiglia di successo. Pero’ avevo frainteso: pensavo che ti riferissi alle tue granddaughters (nipoti nel senso di figlie di figli, in italiano si usa la stessa parola)

    ciao, Peter

  21. alessandro
    alessandro says:

    Per tutti:
    il mio post precedente e´ venuto fuori leggendo certi post dell´ultima settimana……………e voleva sottolineare almeno due cose:
    1——–oltre l´ideologia politica esiste una ideologia personale determinata soprattutto da un sentimento particolare teso a smorzare gli altri;
    2—-oltre l´ideologia personale esiste “l´esperienza del dolore” che sa,anche negli scambi piu´ rudi dei discorsi, sa trovare parole di apertura.

  22. sylvi
    sylvi says:

    x Alessandro

    Già, ma è l’ideologia personale che porta all’esperienza del dolore o
    è l’esperienza del dolore che porta all’ideologia personale?

    Le vicende della vita che posto hanno?
    Sylvi

  23. Anita
    Anita says:

    x Peter -#121-

    Magari…non mi sarebbero piu’ di peso….

    Ciao….

    Il nostro orario invernale e’ cambiato solo ieri.

  24. alessandro
    alessandro says:

    L´ ideologia personale e´ ,in genere, cio´ che noi siamo in base a cio´ che ci comunicano tutte le strutture(culturali,religiose, politiche, economiche….ecc.ecc.).
    Al di qua delle strutture(esterne) ci sarebbe la nostra vita.
    Tra le strutture e la nostra vita c´e´ il dolore.
    Ma il dolore oggi e´ rimosso e la nostra vita e´ il risultato delle strutture.
    E´ il dolore che ci fa amare verita´ e giustizia
    che ci fa criticare certe strutture di potere;
    e´ il dolore che ci fa essere.
    Laddove il dolore e´ rimosso non puo´ esserci, in fondo, nemmeno una buona ideologia personale.

  25. sylvi
    sylvi says:

    x Alessandro

    Ehhh, non vale!!!
    Mi interessava sentire le risposte di un giovane preparato…
    Uno che ha cominciato a farsi domande libero da tragedie di guerra, al massimo che ha vissuto l’esperienza del postmuro tedesco!
    Io parto da esperienze e riflessioni caotiche, persino in religione, come tu hai sottolineato!

    Sylvi

  26. ONU: conclusa la dodicesima sessione speciale del Consiglio diritti umani sulla situazione nei territori palestinesi.
    ONU: conclusa la dodicesima sessione speciale del Consiglio diritti umani sulla situazione nei territori palestinesi. says:

    Nazioni Unite: conclusa la dodicesima sessione speciale del Consiglio diritti umani sulla situazione nei territori palestinesi.

    Il Consiglio diritti umani ha concluso la sua dodicesima Sessione Speciale dopo avere adottato la Risoluzione S-12/L.1 sulla situazione nei territori palestinesi occupati da Israele dal 1967 e nella Striscia di Gaza.

    La Risoluzione è costituita da 3 sezioni: la sezione A si concentra sulle continue violazioni dei diritti umani da parte di Israele nei territori palestinesi occupati e in particolare a Gerusalemme est; le sezioni B e C sostengono e richiedono l’implementazione delle raccomandazioni contenute nei due rapporti in materia prodotti, rispettivamente, dalla Missione di Fact Finding nella Striscia di Gaza – guidata dal giudice sudafricano Richard Goldstone su mandato del Consiglio diritti umani – e dall’Alto Commissario per i diritti umani, Navi Pillay

    Nella prima sezione (A) della Risoluzione S-12/L.1, che è stata adottata con 25 voti a favore, sei contrari (Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia, Ucraina, Stati Uniti d’America) e 11 astensioni, il Consiglio condanna con fermezza tutte le politiche e le misure intraprese da Israele, la Potenza occupante, incluse quelle che limitano l’accesso dei palestinesi alle loro proprietà e ai luoghi sacri, in particolare nella Gerusalemme est occupata, sulla base di origine nazionale, religione, sesso, età o qualsiasi altro motivo di discriminazione, che si sono caratterizzati come gravi violazioni dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali della popolazione palestinese.
    Il Consiglio ha inoltre condannato le recenti violazioni dei diritti umani commesse da Israele nella Gerusalemme est occupata, in particolare la confisca di terreni e proprietà, la demolizione di case, la costruzione ed espansione di insediamenti, la continua costruzione della Barriera di separazione, le restrizioni alla libertà di movimento dei cittadini palestinesi di Gerusalemme est e i continui lavori di scavo attorno alla moschea di al-Aqsa e nelle vicinanze.
    La Risoluzione richiede che Israele consenta ai cittadini palestinesi e ai fedeli accesso indisturbato alle loro proprietà e ai siti religiosi nei territori palestinesi occupati e che cessino immediatamente tutti i lavori e le attività di scavo sotto e attorno alla moschea.

    Nella sezione B il Consiglio ha condannato la mancanza di cooperazione da parte di Israele nei confronti della Missione indipendente internazionale di Fact-Finding stabilita dallo stesso Consiglio con Risoluzione S-9/L.1/Rev.2 (12 gennaio 2009).

    Il Consiglio ha sostenuto quindi le raccomandazioni contenute nel rapporto della Missione e ha domandato a tutte le parti coinvolte di assicurarne l’implementazione ed ha raccomandato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di considerare il rapporto della Missione durante la parte principale della sua sessantaquattresima sessione.

    Analogamente, il Consiglio ha appoggiato le raccomandazioni contenute nel primo rapporto periodico dell’Alto Commissario per i diritti umani su questa area (sezione C), e ha richiesto a tutte le parti coinvolte, comprese le Nazioni Unite, di assicurarne l’implementazione).

    Quella appena conclusa è stata la dodicesima Sessione Speciale del Consiglio diritti umani. Quelle precedenti si sono occupate delle seguenti questioni: gravi violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza, territori palestinesi occupati, Libano, Darfur, s Myanmar, Crisi mondiale del cibo, Repubblica Democratica del Congo, Sri Lanka e la Crisi economica e finanziaria.

    Link utili:
    http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/specialsession/12/index.htm

  27. alessandro
    alessandro says:

    Io non credo che l´uomo sia soltanto un essere storico per cui il dolore di ieri e´ il dolore di oggi.

  28. Peter
    Peter says:

    xAlessandro

    caro A., forse potrebbe essere meno sibillino e dirci in parole chiare cosa vuole dire esattamente…
    Comunque temo che il dolore non sia mai stato rimosso dalle nostre vite. Parlando in generale, ce n’e’ in abbondanza

    un saluto

    Peter

  29. Faust
    Faust says:

    Alda Merini e´ morta.
    Dopo 20 anni di manicomio
    dopo anni di esclusione culturale
    dopo………………….
    riusciva ancora a trovare parole di affetto.

    Ti ringrazio A., sono rimasto colpito al saper della sua scomparsa… Non ne sapevo dellesistenza e mi sono commosso avvederla in Tv, da viva.
    Non ho mai posto attenzione, come apprendimento culturale, alla poesia
    PPP lho amato dopo Cesare Pavese ( dopo aver letto alcune poesie essaputo della sua tragica fine… nella puberta mi ha emozionato, da scorpione ogni 2×3 … ad ogni minima difficolta o umore arruotalibera (squilibrato; folle; ) mi usciva il pensiero di farla finita con una vita cche non capivo ed anora non capisco… ppoi venne PPP e mi avvicinai di nuovo alla poesia… Un amico di Codroipo, durante il servizio militare in friuli mi fece conoscere larte della sintesi letteraria del pensiero pasoliniano… oltre abbere vino clinto dalla damigiana… ma fu x poco.. non avevo tempo e mi annoiava la lettura, cosi abbandonai i pensieri degli altri e mi rituffai nei miei… forsanche x questo cche continuo a non capire… La vita di Alda Merini mi avvicina accapire quel cche non so ma so cche leggendo i suoi scritti capiro quel cche non voglio capire da sempre… La follia sana ci unisce, Alda lascio sulla terra la sua poesia e sse portata con se la follia… cche ammio parere che la conosco è una chiave da mai separarsi… aiuta ad aprire, alla genialita, le porte della conoscenza; e dellinconscio cche si libera e ti accompagna nel viaggio eterno, Siempre!!
    ……

    … non rileggo ed invio…
    Faust

  30. sylvi
    sylvi says:

    ====Tra le strutture e la nostra vita c´e´ il dolore.===

    x Alessandro

    Il dolore… l’essere, l’esistere… più misterioso che ci accompagna.
    Nessuna ideologia, nessuna religione ha saputo dare una motivazione al dolore dell’umanità, se non balbettando cause, motivi che richiamano la fede, credere senza capire, nella speranza…….
    La Carità, l’Amore può salvare; almeno a questo io sono approdata!

    Sylvi

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Caro Faust,

    la poesia è il pensiero espresso prima che diventi pensiero cosciente, parola.
    pino

  32. alessandro
    alessandro says:

    Il dolore viene rimosso dicevo
    e con quella rimozioni saltano pure alcuni problemi essenziali.
    Un esempio:
    D.Blefari si e´ suicidata, ma nel nostro cervello ci sono soltanto le notizie che di lei abbiamo appreso dai vari media;sappiamo anche che si e´ suicidata ma solo come notizia;ma non arriviamo a sentire che la Blefari e´ REALMENTE morta.
    Sentire quel suicidio vuol dire ,quindi, anche chiedersi :
    -quel suicidio si poteva evitare?
    -se si, perche´ la si e´ lasciata solain cella?
    -ecc-ecc-

  33. alessandro
    alessandro says:

    Per Peter………….
    Lascio stare le prime sue righe….

    Di dolore ce n´e´ in abbondanza,,,,,,dice lei…….ed e´ cosi´ ma NON VIENE PERCEPITO…………..
    il dolore viene vissuto solo in quanto notizia…………non come essenza.

    Oppure viene vissuto come momento transitorio,,,,,,,ma non come vera realta´………..

  34. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Grazie ad Alessandro per queste quattro righe.

    ” Alda Merini e´ morta.
    Dopo 20 anni di manicomio
    dopo anni di esclusione culturale
    dopo………………….
    riusciva ancora a trovare parole di affetto. ”

    Esprimono sinteticamente quello che, forse in modo più prolisso, avrei voluto scrivere anch’io.
    ____________

    Soll’uomo essere IDEOLOGICO sono invece dubbioso, credo che l’uomo avendo IDEE (nel senso di astrazioni e proiezioni) si costruisca conseguentemente degli IDEALI individuali o collettivi (progetti più o meno elaborati di come vorremmo andasse il mondo).
    Le ideologie a mio avviso sono un po’ degli ideali messi in scatola …. come i pomodori o i piselli, in una certa misura possono anche essere utili ma guai a voler mettere tutti i pomodori e tutti i piselli in scatola.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  35. alessandro
    alessandro says:

    Per Faust:::::::::
    chi ha subito qualche trauma puo´ entrare in una strana situazione:
    mi allontano dai dolori altrui e mi concentro sul mio;qualche volta e´ quasi inevitabile:se provo una certa depressione non e´ mica leggero leggere la Merini.
    Ma c´e´ pure unáltra VIA:
    mi allontano dal mio dolore avvicinandomi al dolore degli altri:mi spersonalizzo e impersonalmente vivo negli altri.

  36. alessandro
    alessandro says:

    Per Antonio::::::::::::::
    mah, noi abbaimo a che fare anche con la storia delle idee…e,almeno io,
    sono cresciuto dove la parola “ideologia” aveva un preciso significato culturale.
    Io, sinceramente, ho un po´ giocato con questo termine e ho spostato sibillinamente il discorso dall´ideologia politica a quella personale ma facendole entrambi dipendere pero´ dalle strutture.

  37. alessandro
    alessandro says:

    Per Silvy:
    Il problema e´ che ,in fondo, non c´e´ una ragione, un motivo del dolore.Cé´, e i piu´ saggi di tutti sono stati i Greci antichi:basti pensare a certi frammenti di Eraclito e alle tragedie.Di fronte al dolore non ha molto senso indagarne i motivi, ha piu´ umanita´ fare quel poco di bene che ciascuno puo´ o, al limite, non fare male agli altri:in questa prospettiva non riesco a usare categorie come quelle di carita´ e amore perche´ oggi questi termini sono ,purtroppo, dominio culturale e linguistico della chiesa;e´ quasi impossibile mentalmente usare parole come carita´ e amore senza porsi dentro il Cristo;preferisco parlare di stoicismo, coraggio, assenza di vilta´, propensione all´ascolto delláltrui male .Oppure bisognerebbe essere dei cristiani eretici liberando carita´ e amore dai dominii religiosi.

  38. Faust x A.
    Faust x A. says:

    se provo una certa depressione non e´ mica leggero leggere la Merini.

    … vado in farmacia… tonno subbito!!
    Faust

  39. sylvi
    sylvi says:

    ===preferisco parlare di stoicismo, coraggio, assenza di vilta´, propensione all´ascolto dell áltrui male .===

    caro Alessandro,

    Carità è sinonimo di Amore in S.Paolo; ma l’Amore non è dominio culturale e linguistico delle chiese, non è nemmeno esatto, da ateo , parlare di stoicismo, assenza di viltà, propensione all’ascolto…
    queste sono virtù altro dall’Amore che pretende l’empatia, capacità di condivisione, una naturale predisposizione al partecipare…oltre che ascoltare…
    Medici, infermieri, insegnanti possono essere professionisti capaci,
    ma l’empatia gli darà quel quid in più che li farà “unici”.

    Da dove verrà quel quid?
    Sicuramente dall’ideologia personale che sa aprirsi anche, o forse soprattutto, attraverso il dolore.

    Credo che l’Amore sia Attività, Energia, Coraggio che sono un passo più avanti dell’atarassia, o dello stoicismo.

    Sylvi

  40. alessandro
    alessandro says:

    Per Silvy:
    voglio essere sincero e sintetizzo quello che ho gia´ detto
    in modo un po´ piu´ brutale::::::::::::::::
    1—-ho detto che parole come Amore e Carita´ le usa la Chiesa e quando lei usa quelle parole(o un´ altra persona) le usa in quella prospettiva;Amore e Carita´ sono tra i capisaldi della cultura cattolica:questo per me e´ evidente.
    Ora, se lei mi parla di carita´ e amore rischia di usare parole che essendo ormai dominio della chiesa significano quello che la chiesa dice………………….a meno che lei faccia delle precisazioni;
    ma la carita´ e l´amore di cui parlano la chiesa non ha nulla a che vedere con la carita´ di cui parla S.Paolo………..e noi non viviamo nei tempi di Paolo………..;
    insomma non mi va di usare parole che,,,,,,se ci penso bene, non hanno piu´ tanto senso………………..perche´ l´amore rischia di diventare sinonimo di odio e carita´ di vilta´…………………
    non voglio usare parole che fanno parte integrante di una cultura che io non riconosco.
    2——–ho trovato altre parole al posto di amore e carita´ (coraggio, assenza di vilta´..ecc.ecc.)che mi sembranno oggi piu´ veri e piu´ concreti e,sinceramente, poi, il suo desiderio di specificare l´amore mi sembra ingenuo…….l´amore e´ semmai un tutto indefinito:se lo immagina lei Cristo senza coraggio?;
    3—–quel quid di cui parla io non credo che derivi dall´ideologia personale anche perche´, in fondo e generalmente, una vera ideologia personale non esiste perche´ l´uomo e´ formato da strutture gia´ formate e che subisce;
    4-il dolore non e´ solo e semplicemente personale:ci riguarda tutti e ci riguarda tutti qui ora in questa terra;
    5—per vivere oggi bisogna essere un po´ stoici

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Tutti in piena forma ..sono contento..!!
    Personalmente sono in un periodo di ascolto totale !
    In gamba ,vi leggo volentieri !!

    cc

  42. alessandro
    alessandro says:

    “noi ci sposiamo quando c´e´ l´empatia”………….
    questa sua frase non e´ sempre vera:
    -anche se non ci si sposa ci puo´ essere empatia;
    -ci si sposa per tanti altri motivi.
    O no?

  43. Faust
    Faust says:

    se provo una certa depressione non e´ mica leggero leggere la Merini.

    … Andro a trovare qualche suo libro… elo leggeroo… ppoi ti diroo!!
    Faust

    Ps. lesaltazione della follia… la Merini non la vive… ne, la vuol far vivere agli atri… ti dicevo (dallintervista cche ho visto) Lei ha lasciato annoi la poesia e ssep portata con se la follia… la Sua è solo Sua!!! La poesia, da quel cche dicono di lei, era un mezzo x viaggiare fino agli altri… ma mai dentro… mai intrusiva…. La follia non si compra e non si vende; e si vive con un grido dentro… come una fonte che sale dalla roccia in silenzio, eppoi sfocia in una cascata… fragorosa…. e il grido si volge poesia. F.

  44. sylvi
    sylvi says:

    caro Alessandro,

    io ho parlato di amore e carità così come li percepisco io, Sylvi che scrive, non Papa Benedetto.
    E sono usa pensare con la mia testa.
    Il Vangelo ci avrà condizionati entrambi, ma sicuramente non allo stesso modo!
    Casomai puoi non essere d’accordo sul significato che io do a tali parole, che è quello della Treccani; cattolica anche quella?

    A volte ho l’impressione che si voglia sempre leggere oltre quello che uno scrive, condizionati da quello che “si pensa” che uno voglia dire…

    non sarebbe necessario, basta leggere attentamente le parole che vengono usate, e come vengono usate… si capiscono molte cose!
    Arisentirci.
    Sylvi

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