Il Vaticano ansioso di “perdonare” Berlusconi per farsi regalare un’altra parte dei nostri diritti civili e un’altra bella fetta di invadenza nella scuola dello Strapaese

La lettura dei giornali italiani in questi giorni è molto deprimente, occupate come sono le sue pagine da storie postribolari del signor primo ministro e dichiarazioni a getto continuo di cardinali, vescovi e preti vari. Neppure sotto il fascismo e in epoca di bordelli legali i giornali erano così pieni di foto di monsignori e belle donne dalla coscia facile. Lo Strapaese scivola velocemente verso la Spagna all’epoca in cui era ancora la sagrestia d’Europa. E siccome il Paese iberico è orgogliosamente uscito dallo strapotere delle sottane clericali ecco che il Vaticano approfitta dei casini – è il termine adatto – di Silvio Berlusconi per arraffare dall’Italia il più possibile.
Costantino venne perdonato dell’assassinio del proprio figlio e della propria moglie Fausta in cambio del regalo al vescovo di Roma delle proprietà immobiliari della famiglia di Fausta, e la Chiesa diede la sua prima grande prova di non disinteressato cinismo costruendosi sopra il suo  complesso sacro del Laterano, che prende il nome proprio dal nome dalla famiglia di Fausta: l’obbrobrio in questo caso è rimasto incastonato nel nome del palazzo e della basilica del Laterano.
Berlusconi lo si vuole a tutti i costi perdonare, come ha detto chiaro e tondo il papa in persona (“Dio colpisce i peccati, ma salva il peccatore”, cosa peraltro falsa visto che per i peccatori c’è l’inferno, ma tralasciamo) anche se si fa molto ipocritamente finta di volerlo condannare. Lo si vuole a tutti i costi perdonare perché in cambio, come indebita penitenza, è pronto a regalare allo Stato estero del Vaticano non tanto le proprietà della moglie, quanto invece una più lucrosa serie di leggi fatte su misura sulle pretese e interessi papalini. Così come del resto Berlusconi s’è fatto confezionare in parlamento, come fosse una succursale della sua sartoria personale, varie leggi su misura per evitare i dovuti processi e le conseguenti condanne.

Il laido spettacolo del mercanteggiamento per il sostegno politico dei cattolici (poveretti…) vede da poche ore una nuova sortita che non si può definire con termini diversi da eversiva e medioevale allo stesso tempo. La Chiesa infatti ha detto chiaro e tondo come pretenda che l’ora di religione a scuola, questo obbrobrio esistente solo in Italia oltre che immagino in qualche Paese islamico, debba essere “non multi confessionale”, ma finalizzata solo ed esclusivamente all’insegnamento del cattolicesimo. Non potendolo più imporre come religione di Stato, con il rogo o altre delizie per chi è ateo, agnostico, “pagano”, scismatico, infedele, islamico, ebreo, ecc., ecco che il Vaticano si attacca come una zecca e una sanguisuga ai peccaminosi lombi del Chiavaliere per succhiare il più possibile dalle nostre libertà civili e dalle casse della nostra Repubblica. Non solo il Vaticano pretende l’insegnamento a scuola del suo cattolicesimo e solo del suo cattolicesimo, ma pretende anche di decidere sul contenuto dell’insegnamento durante tutto l’anno scolastico. Questo cancro nella scuola pubblica è bene ricordare che è iniziato con un precedente governo Berlusconi, quando l’allora ministro della Pubblica istruzione Letizia Moratti comprò lietamente l’appoggio del mondo cattolico regalando al Vaticano il potere di nomina, tramite i suoi prefetti chiamati vescovi, degli insegnanti di religione e la loro messa in ruolo a decine di migliaia. Il tutto alla faccia delle decine di migliaia di insegnanti precari, che ora la signora Gelmini sta semplicemente cacciando in gran parte fuori dalla scuola.

Peggio di così per lo Strapaese, per i suoi giovani e per il suo futuro non potrebbe andare. Anche perché a questo orrore c’è da aggiungere un’altra rata di doppiopesismo e di ipocrisia del nostro amato primo ministro. Dopo la divulgazione dei verbali di Giampiero Tarantini che rivela come fornisse di donne compiacenti il suo desco, i suoi divani e il suo letto, il presidente del Consiglio accusa infatti i giornali di violazione della sua privacy. Ma l’unica cosa fino ad oggi certa è che se c’è stata una violazione della privacy è stata semmai compiuta da Il Giornale, proprietà ufficialmente di Paolo Berlusconi, ma che pare sempre più diretto da suo fratello Silvio. Il Giornale ha violato la privacy dell’ormai ex direttore de L’Avvenire Dino Boffo, e l‘ha violata gravemente.

Che Boffo sia o no un omosessuale sono infatti solo affari suoi, eppure Vittorio Feltri ha impunemente pubblicato oltre alla sentenza di Terni anche l‘ormai famoso Allegato B che definisce l‘ex direttore de L‘Avvenire come “attenzionato” (?) per le sue asserite frequentazioni gay, delle quali peraltro non c’è traccia da nessuna parte, sicuramente non nella sentenza. Quello compiuto da Feltri appare un vero e proprio atto se non di teppismo sicuramente almeno di pubblico dileggio di chiara ispirazione omofoba: un modo di dare pubblicamente a Boffo del “ricchione” o “finocchio“ che dir si voglia, un atto quindi intollerabile.

Stando così le cose, credo che l’Ordine dei giornalisti debba intervenire. A suo tempo l’Ordine di Milano ha radiato Feltri per un’altra  faccenda, ma in seguito l’Ordine nazionale, con sede a Roma, ha azzerato la radiazione. Non che le radiazioni per Feltri siano un problema, tant’è che ha dato e mi pare dia ancora lavoro a Renato Farina, che dall’Ordine e dalla professione giornalistica è stato radiato per ordine del magistrato senza che a Roma potessero farci niente.

Sto terminando le ultime ore di vacanza non più a Lampedusa, ma ospite di conoscenti nelle vicinanze di villa Certosa, nome della villona sarda di Berlusconi. Il Golfo di Marinella e il mare che le sta attorno promanano spesso un evidente fetore fognario. Forse non funziona bene qualche depuratore, forse la produzione fecale della massa dei turisti è stata più abbondante del solito, sta di fatto che il bel panorama e lo splendido mare sono a tratti ammorbati dall’inconfondibile lezzo di pozzo nero che tracima.
Come che sia, direi che questo fetore su tanta bellezza è quanto di più adatto a rappresentare in soldoni la realtà dello Strapaese dopo un ventennio di berlusconiano e annessi governi.
Avrei voluto ricordare Mike Bongiorno, arruolato da Berlusconi su geniale suggerimento di Carlo Freccero, cinefilo (ma non alla Veltroni) con la tv nel dna (ma non alla Veltroni…), che fece così la fortuna mediatica di Sua Emittenza Prima e del Chiavaliere dopo. Ma un uomo del passato come Bongiorno, mai volgare né prepotente, merita di restare fuori da un contesto così raccapricciante come quello che ci tocca vivere.
Meglio terminare col il lezzo da pozzo nero che aleggia di tanto in tanto attorno al golfo di Marinella e annessa punta Lada, sede di villa Certosa. Dependance marina di palazzo Grazioli.

172 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    Il collasso della struttura fu causato dal dilagare dell’incendio che provocò l’indebolimento della struttura portante in acciaio atta a sorreggere le torri.
    Tale indebolimento, indotto dalle alte temperature (superiori a 800 °C – temperatura di “rammollimento” dell’acciaio) sviluppatesi dalla combustione del carburante degli aerei successivamente all’impatto, provocò il collasso totale delle stesse, evento drammatico entrato di fatto a far parte della storia contemporanea degli Stati Uniti d’America.
    ____________________________

    Si ricordi anche che la costruzione era fatta di tubolature vuote, allora era il sistema di costruzione della maggioranza dei grattacieli.

    Tutti questi ingegneri dilettanti sono convinti che abbiamo abbattuto le Torri Gemelle e circondario.

    Invece di essere tanto circospetti perche’ non lo dite chiaro e tondo?

    Anita

  2. Ulisse
    Ulisse says:

    Quella plebe di destra, ammaestrata da Ferrara e Feltri, che osanna berlusconi ogni santo giorno, non ha ancora capito che il loro patrizio da quando è al potere , continua a portare scalogna agli italiani.

    La plebe destroide, nel suo DNA, è sempre stata esoterica e superstiziosa. Non metterebbe mai un cappello sul letto; farebbe retromarcia se vede il gatto nero, tutte cose che portano sfiga. Gioca lotto e superenalotto col numero dei morti.

    Per una questione di rito “celtico” , a Pontida ogni anno si continua a bruciare i peli e le unghie delle femmine per rinvigorire il machismo di razza e per rimanere attaccati alla poltrona, altrimenti sfortuna a vita, sciagure e morte.

    A questa plebe, occhio non vede che il loro Re Sole è una specie di satana in frac che gira in limousine e continua a portare iella e sciagura in tutte le case.

    Ecco i numeri: le popolazioni alluvionate, i terremotati dell’Aquila , i treni che si schiantano, i senza lavoro che salgono sui tetti delle fabbriche, gli insegnanti che montano tenda a Roma, la crisi economica e finaziaria che azzera Bot e CCT .

    Ci sono anche altri disastri che la plebe finge di non vedere. Ecco la classifica che ci mette davanti a una realtà nuda e cruda che disonora l’Italia Repubblicana.

    Libertà di stampa; 40° posto. Negli ultimi 2 anni, oltre 200 giornalisti minacciati a morte dalla mafia e gruppi estremi.
    Non succede neanche nella Russia di Putin, cotanto terrore.
    PIL procapite: 13° posto in Europa. 29° posto nel mondo.
    Tasso di scolarizzazione : 23° posto
    Giustizia: 156° posto.
    Fanno meglio, Angola, Gabon, Sri Lanka.
    Mafia e corruzione: peggior paese europea.
    “Onorevoli in manette ” unico paese al mondo che elegge parlamentari in odor di mafia, malfattori e criminali. 82 eletti dal “popolo” tra pregiudicati, imputati e indagati di ogni specie. Tutti deliquenti ma immuni.

    Dittemi voi se questa non è iella nel paese di Dante !!!

  3. Ulisse
    Ulisse says:

    LIBERTA’ DI STAMPA: BERSANI (PD) ANDRA’ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19

    “Ci sarò e mi auguro sia una mobilitazione larga e non di una parte sola”.

    Andrà dunque alla manifestazione del 19 settembre sulla libertà di informazione Pier Luigi Bersani, candidato alla segreteria del Pd.

    Lo fa sapere in un’intervista sulle colonne de ‘L’Unita’. “Insieme alla libertà di stampa – precisa Bersani – dobbiamo ricordarci della libertà di avere un lavoro, della libertà di avere un reddito e di poter mantenere la famiglia.

  4. Ulisse
    Ulisse says:

    INFORMAZIONE: FNSI, MANIFESTAZIONE IL 19 A ROMA DALLE 16 A PTAZZA DEL POPOLO

    ”L’iniziativa per la liberta’ d’informazione, promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa, si svolgera’ sabato 19 settembre a Roma in Piazza del Popolo a partire dalle ore 16”. Lo comunica la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, rivolgendo ”un appello a tutte le forze sociali, sindacali, associative e a tutte le cittadine e i cittadini, affinche’ senza distinzione di parte o di schieramento, vogliano raccogliere questo invito e partecipare a questa grande iniziativa”.

    ”La manifestazione – spiega ancora la Fnsi – si propone, in primo luogo, di rafforzare e di tutelare i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione e il diritto inalienabile di ogni cittadino alla conoscenza, alla informazione completa e plurale e alla comunicazione, che per essere tale non puo’ subire forma alcuna di bavaglio”.

  5. Rocco  Pellegrini
    Rocco Pellegrini says:

    Il crepuscolo degli dei

    Il mutato quadro internazionale e l’intervento di Fini aprono una falla nel partito azienda e rimettono tutto in discussione.

    Le favole, che sono una forma allegorica per trattare principi profondi dell’esistenza umana, sono piene di storie nelle quali uomini potenti arrivati ad un pieno dominio, proprio quando la corte si appresta a celebrarne meriti e fasti, cadono nella polvere improvvisamente e rumorosamente.

    Gli antichi greci parlvano di “invidia degli dei” come pericolo mortale per chi osa troppo.

    Anche un detto popolare ben noto recita: “chi troppo in alto sal cade sovente precipitevolissimevolmente”.

    Sono convinto che proprio questo stia avvenendo al presidente del consiglio Silvio Berlusconi ed al partito azienda che intorno a lui si è costruito negli ultimi quindici anni della nostra storia.

    Questo cervello collettivo, questo gruppo di persone che si nasconde dietro l’ingombrante figura onnivora, sembra oggi quasi onnipotente, sicuro di un controllo totale del paese, dei suoi sistemi di comunicazione, delle istituzioni democratiche.

    Eppure, a ben guardare, gli dei sono nervosi, preoccupati, aggressivi ben oltre quanto la forza di controllo di cui dispongono lascerebbe pensare lecito.

    Perchè?

    Cosa è che li preoccupa così tanto?

    Cercherò di rispondere sinteticamente.

    Innanzitutto è cambiato il quadro generale di riferimento.

    Dal punto di vista strutturale Berlusconi è arrivato al potere in Italia perchè è stato l’espressione di un notevole processo di cambiamento del paese, quello rappresentato dall’avvento delle televisioni private.

    In quel tempo la televisione generalista era lo strumento fondamentale della comunicazione ed il nostro intuì che una prateria immensa si apriva di fronte a chi avesse avuto la forza di dare le carte.

    Questa fu la grande intuizione dell’uomo, realizzata in modo oscuro soprattuto per i fondi usati mai chiariti fino in fondo, ma realizzata.

    Oggi è la rete lo strumento di comunicazione dominante.

    Sinteticamente si può dire che in termine di relazioni la tv sia uno strumento di comuniczione uno a molti e la rete invece sia molti a molti. Nella tv c’è uno che parla, il canale, e molti che ascoltano, gli utenti, nella rete, invece, sono tanti che parlano ed altrettanti interagiscono con i contenuti proposti.

    Questo cambia drasticamente tutto e benchè in Italia non sembra ancora è così nel mondo che conta, come hanno dimostrato le elezioni americane dove la rete ha giocato un ruolo deerminante nella vittoria di Obama.

    Ora quel che succede negli USA avverrà presto dappertutto e dunque anche qui da noi.

    Dal punto di vista politico generale Berusconi è un sotto fenomeno locale del reganismo.

    Il reganismo ha dominato l’occidente fino allo scorso anno quando la situazione è drasticamente cambiata con la crisi e l’elezione di Obama e poi col grande cambio avvenuto in Giappone di cui non se ne è discusso abbastanza ma che è tanto importante.

    Dunque riassumendo potrei dire che il quadro generale non è più dalla parte del premier e, come tutti sanno, remare contro vento è sempre piuttosto difficile: il senso del tempo aiuta molto e da questo punto di vista “il migliore presidente del Consiglio che l’Italia ha avuto nei suoi 150 anni di storia” è un sopravvissuto, un morto che cammina.

    Ma il quadro generale, per quanto dominante, non basta per determinare un processo di crisi: ci vuole anche qualcosa di endogeno, di propriamente locale.

    E ciò sta accadendo proprio in questi mesi sotto i nostri occhi.
    Tutto si riassume nell’intervento che Fini ha fatto ieri (10-sett-2009) che va sotto il titolo “Contro di me uno stillicidio indegno”.

    Chi si occupa di politica farà bene a leggerlo e ieri su Sky è stato possibile sentirne la versione integrale.

    Sia chiaro: Fini non è il salvatore del mondo, l’uomo che ci libererà dall’incubo di Arcore, chi pensa questo è un po’ puerile e non capisce molto di quel che sta avvenendo. Una crisi non è mai un processo lineare ma quel che conta è capirne le mosse essenziali e l’intervento di Fini appartiene a questa categoria.
    Quel che è interessante dell’intervento del presidente della Camera sta nel confrontare quel che ha detto con le posizioni di Berlusconi e del suo stretto entourage.

    Tutti abbiamo notato il cambio di passo che dopo l’estate il premier ha fatto nella sua comunicazione politica.

    Dopo aver scelto il basso profilo rispetto ai tanti attacchi ricevuti, improvvisamente c’è stato un cambio netto.

    Le polemiche stavano perdendo di intensità ma improvvisamente sono state riaccese dai fedelssimi del grand’uomo e da lui stesso: il volgare attacco a Boffo da parte dell’organo di famiglia, le denuncie dei giornali che hanno usato parlare delle sue “scappatelle”, la durissima ed articolata risposta data ieri al giornalista del Pais che chiedeva chiarimenti sulle sue intenzioni.

    In molti ci siamo domandati il perchè di questo comportamento ma con l’intevento di Fini tutto si sta chiarendo.

    Qualcosa si muove nel PDL. Fini ha capito che non c’è spazio per lui né per nessun altro dentro un orizzonte monarchico assolutista come quello oggi regnante.

    Un riflesso vitale naturale, indotto anche dal vergognoso articolo di Feltri, ha fatto sì che si sia aperta una falla dentro la corazzata inaffondabile.

    Quanto vasta sia questa falla lo vedremo presto: propabilmente nel palazzo è piuttosto ristretta che il grande capo ha comprato tutti o quasi col potere sapientemente elargito ma nel corpo storico che fu Alleanza Nazionale
    la reazione di Fini è vista con grande interesse e, mi viene da dire, anche come una sorta di liberazione.

    Alleanza Nazionale è stato un partito classico con la sua territorialità e mal sopporta il dipotismo di un uomo solo al comando come è costume e tradizione nel partito azienda. Era stata promessa una mediazione che non c’è stata e la gente è delusa e molto ma molto indispettita. Se Fini si è mosso è anche e soprattutto per questo.

    Ma ciò che colpisce, ancor più, è l’ampiezza dell’attacco, sembra quasi che voglia rinegoziare tutto, anche il partito unico.

    Come reagirà Berlusconi? Al momento non c’è reazione diretta ma le indiscrezioni dei giornali lasciano intendere che la reazione sarà durissima. Capiremo da questa se il nostro ha ancora una saggezza politica o è puro muscolo.

    Se accetterà il contraddittorio allora dovrà accettare di modificare tante cose, se cercherà lo scontro sarà il principio della fine.

    Fini è stato silente finchè è prevalso il buon senso ma ha rotto la tregua quando i falchi hanno invaso il campo di battaglia.

    E’ difficile tornare indietro quando le cose si lacerano in modo così pesante.

    Stamattina anche Marina Berlusconi è discesa in campo per sostenere il padre.

    Insomma c’è un’agitazione ed una preoccupazione enorme nel gruppo al potere.

    Si teme il complotto internazionale ed interno, ecco perchè ho parlato di crepuscolo degli dei.

    Quando si perde la serenità vuol dire che le cose sono più grandi di quel che appaiono e chi ha tanti scheletri nell’armadio ha buone ragioni per preoccuparsi.

  6. ber
    ber says:

    Cari amici,
    arrivare a spiegare il cedimento delle torri gemelle e il successivo abbattimento delle altre 4 ci vorrebbe una squadra internazionale di esperti e prove di laboratorio molto serie.
    Secondo me c’e’ stata molta confusione nell’affrontare il problema demolizione,… sono venuti fuori dei problemi strutturali e allora ci si e’ affrettati a far scomparire il tutto nel piu’ breve tempo possibile.

    Inoltre il sistema sicurezza Usa ha fatto cilecca,…non si e’ capito la gravita’ della situazione,…bastava mandare 4 f16 per abbattere gli aerei fuori rotta e la catastrofe sarebbe stata molto piu’ limitata.

    Circa Berlusconi oramai il caso e’ fuori controllo,…il mafioso di Arcore non ha mai lavorato per il bene della nazione,…ha sempre lavorato per ingrandire le sue aziende e elargire favori ai suoi
    fedelissimi per restare al potere.
    Non andare alla fiera di Bari,detta anche “fiera del levante”,…perche’ i pugliesi vendono molto ai paesi arabi,…per assistere al funerale del” suo mike”,…dimostra,(se ce ne fosse ancora bisogno),…che prima vengono i suoi interessi e,…poi,…
    gli interessi della nazione.
    Inoltre,lui va’ dove e’ sicuro di essere applaudito,…e il clima non e’ troppo propizio,…anche all’Aquila non e’ piu’ andato.

    Forse Fini si stacchera’,…ma i suoi colonnelli oramai si sono venduti anima e corpo,…quanti li seguira’?
    Buongiorno a tutti,Ber

  7. Faust x 19 settembre Roma ... In culo alla bbalena... Silvio!! (cche schifooo!!)
    Faust x 19 settembre Roma ... In culo alla bbalena... Silvio!! (cche schifooo!!) says:

    Chi viene ??? Come andiamo ??? Dove ci troviamo??? Chi prepara il cartello ???

    ne parliamo sul blog o cintercomunichiamo in privee Email ??
    Non ho mai partecipato ad una manifestazione di questo genere.. cciccipp, ha detto che prepara il cartello…

    In macchina, in pulman coi sindacati o in treno… O …??
    Antonio, dammi indicazioni sul cche fare… Sono disponibbile ggia dal sabato (verrei da te e partiamo x Roma insieme) Ci sono pulman organizzati dai sindacati o dal PD?? Lunedi posso chiedere alla FIOM che è qui vicino casa… CciCciPp… da te organizzano pulmans e treni?? e cchi vviene… ci faccia sapere la sua…!! Buona Domenica a Tuti, … cchi non viene ppuo darci qualche idea, sia sul cartello o striscione O che altro… Delegazione Ufficiale ArruotaLibera.it ( bastano tre blogghisti O due + il Blogmaster, se viene…. O cartello da cani sciolti?? Le 3Pii… Papi, Papponi e Papere??? Silvio Dove hai Preso i Soldi…?? Silvio e le Tre Emme… del perfetto P2ista…. Mafia, Mignotte o Morte… etc… avete letto il mio post…. In proposito… dellaltra notte?? Fateme sapeeee!!
    Faust

  8. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    ti ringrazio del link che mi hai mandato e leggendolo le idee
    si fanno sempre piu’ chiare.
    Il complotto che hanno fatto saltare tutto con la dinamite,…mi sembra pura fantasia,…scientificamente non sta proprio in piedi.
    Io continuo a pensare che bisogna indagare bene sulle fondazioni,…che tipo e che sistema e’ stato usato.
    Se l’unica torre che hanno ricostrutita e’ stata la terza,…forse il difetto era proprio la’.
    Ho letto da qualche parte che nella ricostruzione della terza torre
    e’ stata fatta una piattabanda in cemento armato che collega tutti
    i pali di fondazione,…indispensabile per un terreno vicino ad un grosso fiume come l’hadson.

    Mi dispiace per la tua amica e per i suoi due figli.
    Questi imbecilli che progettano guerre e stragi sono degli incosciente, e non si rendono conto dei lutti che seminano in giro per il mondo.
    Un caro saluto,Ber

  9. Faust x 19 settembre Roma ... In culo alla bbalena... Silvio!! (cche schifooo!!)
    Faust x 19 settembre Roma ... In culo alla bbalena... Silvio!! (cche schifooo!!) says:

    “Noemi… Papi Subbito!!” O ” Osteria Palazzo Grazioli: Menu…..: Cozze al Cazzo in Cazzuola” ” Cazzi in bbocca alla romana…” “Spezzatino di Escort saltato in lettone alla putin” etc…” Dell Utero è mmio e lo gestisco io”
    O duri e puri… ” Li chiamavano Trinita… ” Fuori i mafiosi dallItalia, sono illegali e clandestini” etc…
    Faust
    Faust

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust e chi vuole andare a Roma il 19

    Io devo essere a Roma il 16, slogatura di una caviglia permettendo, e penso di restarci fino al 19.
    Abbracci e svolazzi.
    pino

  11. Faust x 19 settembre Roma ... In culo alla bbalena... Silvio!! (cche schifooo!!)
    Faust x 19 settembre Roma ... In culo alla bbalena... Silvio!! (cche schifooo!!) says:

    due parole2… io Proporrei
    ” SILVIO… DOVE HAI PRESO I SOLDI… ???!!!! ”
    /o “P2ista facce ride… COSTITUISCITI” /
    “SILVIO PATRIA E FFAMIGNA”

    Ricchi Premi… rrokandrooll e cotillons…. Allo slogan dello striscione del blog “Arruotalibera. it ” qualcosa di moolto ppiu serio dei miei giochini di pensieri epparole…
    Faust

  12. Linosse
    Linosse says:

    X Anita 151
    Quando le ipotesi su un evento sono discordanti si può giungere ad una visione meno confusa approfondendo e verificando TUTTI i fattori dell’accaduto.
    Su questo siamo tutti d’accordo per cui qual’è la paura di investigare in modo più esauriente tutta la vicenda;la chiarezza è sempre da preferire ,che si chiarisca l’accaduto e che si faccia alla luce del sole, senza ombre !(purtroppo si è preferita un’altra scelta)
    Saluti

  13. Linosse
    Linosse says:

    X Ber 156
    “Forse Fini si stacchera’,…ma i suoi colonnelli oramai si sono venduti anima e corpo,…quanti li seguira’?”

    Con colonnelli (sic)di questa fatta non si va da nessuna parte,forse è propio questa la ragione del distacco
    Saluti
    L.

  14. Peter
    Peter says:

    i dubbi di Linosse su 9/11 sono quelli di tutti, o molti. Una vera ed accurata inchiesta che soddisfacesse tutti non vi e’ mai stata.
    Da una parte e’ difficile credere che un’enormita’ simile fosse stata opera di un ‘terrorismo di stato’ come si chiamava una volta in Italia. Quella in USA e’ una democrazia molto piu’ compiuta di quella italiana, e con una stampa molto piu’ ficcanaso e senza troppi bavagli. Un Nixon, ad esempio, non riusci’ neanche a contenere una banalita’ come il Watergate, e dovette dimettersi. Pero’ e’ anche vero che due Kennedy vennero assassinati in circostanze, e con moventi, alquanto oscuri.
    Dall’altra vi sono troppi dubbi ed incongruenze sul crollo delle torri, gli aerei ‘suicidi’, etc etc. Dubbi che nessuna inchiesta ha mai chiarito.
    I poteri di un presidente sono limitati e condizionati, ma forse, se e quando Mr Obama avra’ un po’ di tempo potrebbe far guardare in certi archivi, chissa’.

    Peter

  15. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Le investigazioni sono sempre aperte, ci sono gruppi che vivono per questo.
    Raccolgono firme eppoi devono investigare le firme e la meta’ risultano false……..

    Uno dei maggiori caporioni e’ James Ridgeway, il quale accusa la Casa Bianca e l’amministrazione di Bush di incompetenza o disinteresse nel terrorismo prima dell’attacco delle Twin Towers e del Pentagono…..
    Ridgeway attacca la chronic institutional failures in D.C. “The Intelligence Community.

    In altre parole, crede che l’avrebbero potuto prevenire.

    James Ridgeway ha scritto ben 16 libri in materia.

    Speriamo che non ci siano altri attacchi, ne sventano molti, ma circola la voce che uno e’ imminente e colpira’ le citta’ piu’ note.
    New York, Boston, Miami, Washington DC, San Francisco…….
    Il chiacchiericcio viene dai paesi arabi, dicono che avverra’ in ottobre, un attacco ogni 8 anni, un numero religioso.
    Questa volta sara’ in forma di valige con materiale nucleare.

    Caro Peter, con tutta la Intelligence, se ci vogliono fare del male lo possono fare, in mille modi.
    Gli Stati Uniti sono vasti, i confini porosissimi, milioni di NON cittadini che circolano fra di noi.

    Ci sono, in numero allarmante, giovani americani che si convertono alla religione mussulmana, vanno a fare carriera nelle file dei terroristi, diventano capi ed interpreti per loro.
    Qui la loro vita era normale, forse disillusi o in cerca di notorieta’, falliti, la vita da terrorista e’ eccitante, vengono riconosciuti e si sentono importanti.
    Si vedono in TV, barbuti con tovaglie in testa e ci minacciano proclamando la fede di Allah.
    Un paio sono apparsi nelle file dei terroristi morti.

    Ciao, Anita

  16. Anita
    Anita says:

    x Peter

    PS:
    Avete risolto l’incidente della Principessa Diana?
    Anche quella storia non finira’ mai.

    Anita

  17. Anita
    Anita says:

    Oggi e’ successo un miracolo.

    Il NEW YORK TIMES ha riportato la marcia su Washington DC, la marcia dei dimostranti da tutte le parti degli US.

    (di solito spazzano tutto sotto il tappeto)

    Thousands Rally in Capital to Protest Big Government
    By JEFF ZELENY

    WASHINGTON — A sea of protesters filled the west lawn of the Capitol and spilled onto the National Mall on Saturday in the largest rally against President Obama since he took office, a culmination of a summer-long season of protests that began with opposition to a health care overhaul and grew into a broader dissatisfaction with government.

    L’articolo e’ lungo e non posso mandare il link, ovvero, non si apre sull’articolo ma su una richiesta di iscrizione.

    Il numero dei dimostranti non si sa’, ma erano una marea, chi dice centinaia di migliaia, chi scrive 2 milioni………
    Hanno sorpreso le autorita’ e la polizia.

    Anita

  18. Linosse
    Linosse says:

    X Anita
    Che bei tempi quelli con G.W. Busch ,tutto era tranquillo,sotto controllo senza minacce ed imprevisti!
    Adesso con questo Obama le acque si son fatte turbolente ,anche per nuotatori con titoli olimpionici è difficile star a galla.
    Peccato TUTTE QUELLE INDIMENTICABILI BALLE CHE CI HANNO FATTO SORBIRE!
    Sarebbe stato un bel periodo indimenticabile e tranquillo.
    Saluti e….bei ricordi
    L.

  19. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    Lei si sbaglia, durante gli ultimi due anni o che dell’amministrazione di G.W.Bush non era affatto tranquillo.
    Allora le proteste erano contro la guerra in Iraq.
    Contro la immigrazione non censurata, anche contro passi non in sintonia con la sua base conservativa.

    Io seguo la politica giornalmente, leggo e sento i vari Senatori e Congressmen, sia locali che a Washington DC.

    Ripeto, e’ un sentimento che sento ovunque, non ho mai visto e vissuto tanto discontento negli USA.
    E non sono novella su questa terra.

    Anita

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