Sprofondiamo nel coma dell’intelligenza critica e dell’odio verso “gli altri”. Ecco perché hanno buon gioco i Berlusconi, i Maroni, gli Sgreccia, i Lapo, gli ultra sionisti affamati di altre pulizie etniche. Il tutto mentre i nostri mass media e politici vanno a caccia di veline e mutande sotto l’arco di Tito….

Avrei voluto scrivere oggi la seconda punta del mio viaggo in Iran con alcuni colleghi del Gruppo cronisti lombardi, ma l’incalzare della cronaca con fatti gravi e gravissimi non solo in campo politico mi costringe a farla slittare a domani o dopodomani.
E’ francamente raggelante il balletto se l’avvocato inglese Mills abbia ricevuto i famosi 600 mila dollari di non disinteressato regalo da Berlusconi in persona o no, come se l’eventuale non averli ricevuti da lui significhi automaticamente che Berlusconi è innocente. Il fatto è che da chiunque abbia ricevuto quei soldi Mills è arci dimostrato, dai documenti dell’inchiesta giudiziaria, che l’azienda miniera d’oro del nostro capo di governo, cioè la Fininvest, ha commesso varie grandi illegalità per trarne grandi vantaggi illegali. Si dà il caso che la Fininvest è proprietà privata dei Berlusconi. O no? Quindi in ogni caso buona parte della sua ricchezza ha origini non lecite. Per non parlare del fatto che Mills si occupava anche di creare una serie di “scatole cinesi” onde rifornire di quattrini (almeno) di non chiara origine e di chiara frode verso il fisco due figli di Berlusconi, Marina e Piersilvio, che oltretutto dirigono la stessa Finivest.
Insomma, ce n’è più a sufficienza per cacciare Berlusconi e fargli avere grosse noie giudiziarie, qualora fossimo un Paese civile. Per non parlare delle ribalderie per le quali è riuscito a beffare la giustizia solo grazie a leggi fatte fare su misura dai circo Barnum dei suoi nani, ballerine compiacenti e avvocati ancor più compiacenti. In un Paese civile basterebbe il continuo ringhiare contro la magistratura e la stampa, due cardini della democrazia, per mandare a casa – e con somma vergogna – un capo di governo come Berlusconi, che nella sua volgarità e minacciosità ha ormai superato anche il Caimano di Nanni Moretti: quando ho visto il film mi sono detto che Moretti aveva esagerato. Ora non lo disco più. Viene il voltastomaco a leggere i “ragionamenti” dell’avvocato e parlamentare Nicolò Ghedini, che con il miglior stile azzeccagarbugliesco – riccamente pagato dal grande capo di Arcore – cerca di far fessi i giornalisti e i lettori. Il dramma è che ci riesce, perché per quasi tutti i miei colleghi il problema si riduce – inspiegabilmente – a chi ha dato i soldi a Mills, il Cavaliere o un suo stalliere.

Non mi pare si sia riflettuto abbastanza sul perché la ribalda cialtroneria dei discordi di Berlusconi alla assise di Confindustria sia stata applaudita, specie per l’abbaiare contro la magistratura e (quel che rimane de) i giornalisti. Il fatto è che il sistema produttivo italiano senza mungere lo Stato e senza illegalità di vario tipo, compreso il riciclaggio dei soldi delle varie mafie, NON ce la fa, come dimostra del resto sia la parabola Fiat che di ormai TUTTE le più grandi aziende nazionali. Ma il sistema produttivo italiano nel suo dna ha anche un’altra grave tara: NON ce la fa in presenza di lavoratori con diritti certi e garantiti. Ecco spiegato perché il mondo imprenditoriale applaude Berlusconi: perché sogna di avere mano libere nelle sue varie illegalità e sogna di poter avere a disposizione una forzalavoro il più possibile a buon mercato, e quindi priva di diritti. Stiamo attenti che questa è la ripetizione mutata mutanda dell’entusiasmo dei padroni e padroncini, agrari e parassiti vari del Nord nei confronti di Benito Mussolini e delle sue camice nere. Certo, oggi le camice nere non sono più possibili, anche se ce ne sono in giro comunque troppe,  ma il succo del discordo resta lo stesso.
E in quanto a camicie, quelle verdi dei padani ormai con la caccia all’immigrato si stano comportando esattamente come chi nelle campagne durante il Medioevo correva a bruciare qualche “strega” perché aveva bisogno di addossare a qualcuno le colpe del cattivo raccolto o di epidemie o comunque di avversità degli avvenimenti. I lumbàrd non possono andare a brucira le “streghe”, anche se più di una volta ci hanno tentato con i rom, e pertanto si sfogano contro gli extracomunitari. Fa una certa impressione vedere un lumbàrd, magari pagato dalla Repubblica italiana perché eletto al Parlamento o in qualche Regione, e sapere che è la copia conforme dell’ignoranza, della superstizione e della violenza medioevale.
Non illudiamoci: il potere berlusconiano temo che sia destinato a durare. E non per la colpevole e riprorevole inettitudine della “sinistra”, ma perché è un potere che si basa, oltre sui quattrini, soprattutto sull’immagine. Decenni di idiozie per immagini vomitate dalle tv di Sua Emittenza e annessa pubblicità, manie modaiole, finto giovanilismo e servilismi vari, la cultura basata sulle parola – intesa come capacità di pensare, parlare, scrivere e saper capire i discorsi e i testi altrui – in Italia è stata molto azzoppata. E’ stato cioè così debilitata l’intelligenza critica, il saper ragionare non per schemi o per accettazione di “immagini” altrui. Lo si percepisce chiaramente nelle scuole, specie nei licei, dove quasi nessun giovane sa più interpretare un testo di greco o di latino e men che meno capisce la matematica, la fisica, la geometria, la chimica, insomma quelle materie scientifiche ai corsi di laurea non  a caso si iscrivono ormai in pochi. Per poi magari fuggire dall’Italia da parte dei migliori.
La gente inoltre vota Berlusconi non in nome di un progetto o di una idea alla quale aderire, ma quasi sempre solo “per metterla in culo ai comunisti”. Poiché questi ormai non esistono, la gente che vota Berlusconi lo fa in definitiva solo per fare un dispetto agli “altri”, ma certo non per partecipare a idee e progetti condivisi, che nel mondo berluscone nessuno peraltro sa quali siano. E’ facile comprendere come si sia su una china drammatica se si vota per “far dispetto” a qualcuno anziché per approvare qualcun altro. Insomma, tempo che l’Italia sia nell’anticamera di quella che nel giro di una decina di anni se non diventa una sorta di guerra civile rischia comunque di diventare una spaccatura profonda e irreversibile, con violenze inevitabili.
Da notare che anche il potere della Chiesa è sempre stato basato sulle immagini – dai quadri alla illustrazione di libri fino alle grandi vetrate mosaico delle cattedrali, tutto pur sempre a carattere “sacro” e eprciò indiscutibile – e sulla conseguente demolizione del raziocinio e dello spirito critico, oltre che sull’odio verso “gli altri”, infedeli, scismatici, pagani o eretici vari (non a caso ce ne sono sempre stati e ce ne sono moltissimi…..). E’ per questo che il potere della Chiesa dura da secoli. Ed è per questo che il danno provocato da e il potere di Berlusconi non credo proprio sia destinato a durare ancora poco. I guasti della tanto decantata cultura delle immagini, e per immagini, mi pare sian ostati finora sottovalutati.
Riguardo le pochade più o meno familiari e più o meno da frequentazioni con minorenni, non vedo di cosa vogliamo meravigliarci. La maggiore industria italiana, vale a dire la Fiat, ha al vertice quanto meno della proprietà bei tipi come lapo Elkan, che certo – che si sappia – non andava a minorenni però si arrangiava – e sperperava – con ben altro. Da notare che l’attitudine al “bel altro” l’ha presa dal nonno, il famoso e sempre laudatissimo Gianni Agnelli, detto l’Avvocato nonostante NON fosse un avvocato ma un semplicissimo laureato in legge, che soffriva talmente la noia del vivere – e ti credo! Con tutti i quattrini che lo Stato italiano gli ha regalato….. – da reagire con esperienze piuttosto spinte e borderline. una delle tante cose su cui i giornalisti di ogni tendenza hanno sempre preferito far finta di non sapere. Ma a proposito di Lapo, noto con divertito sgomento che quelli che più a suo tempo si sono stracciati le vesti invocando il suo diritto alla privacy sono o ora spesso gli stessi che razzolano nelle mutande d Berlusconi e Noemi senza neppure ricordarsi cosa sia la privacy altrui.
E s’è la Fiat è cosa nostra di bei tipi alla Lapo, la Chiesa è in mano a un papa che nel giugno 2001 ha ordinato ai vescovi di tutto il mondo di nascondere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero. Il risultato s’è visto: migliaia di preti condannati per pedofilia negli Usa, in Australia e ovunque un po’, Italia compresa anche se da noi su queste infamie cala la cortina di ferro. Adesso c’è il rancido scandalo della Chiesa d’Irlanda, sconvolgente quanto basta, con il marciume documentato che dura da almeno 40 anni, che diventano secoli, come ovunque, se aggiungiamo il marciume rimasto nascosto perché non è mai stato possibile non dico documentarlo, ma neppure parlarne. Il lato comico è che la stampa as usual servile verso il Cupolone ha la faccia di bronzo di scrivere che i bubboni giudiziari sono scoppiati grazie al fatto che Ratzinger durante la sua visita in Australia, altro zona del mondo dove la pedofilia del clero è una piaga larga e profonda, messo alle strette dai giornalisti – sutraliani, non certo italiani – ha detto che i preti pedofili vanno denunciati. Belle parole. Peccato che restino solo chiacchiere, come dimostra non solo il caso dell’arci pedofilo e stupratore don Lelio Cantini di Firenze, ma soprattutto il fatto che l’ordine del silenzio emanato da Ratzinger nel 2001 è tuttora in vigore! Come si vede, riguardo la Chiesa la stampa si acconcia sempre a mentire e coprire, e del resto il potere della Chiesa non potrebbe essere così vasto e continuare ad esistere se non si mentisse e coprisse.
Fa davvero morir dal ridere monsignor Sgreccia che per la millesima volta vuole ergersi a paladino dei diritti civili e politici degli italiani, per andare addosso a Gianfranco Fini reo di avere detto una cosa tanto banale quanto ovvia (in un Paese civile): e cioè che le leggi NON devono essere ispirate a credo religiosi di nessun tipo. Anziché snocciolare le solite corbellerie, discettando magari di “laicità positiva” come se la Chiesa in fatto di laicità fosse da sempre un faro, Sgreccia si occupi dei diritti dei credenti e dell’infanzia vilmente calpestati dalla marea di preti pedofili e stupratori emersa in tutto il mondo.
Con uno come Lapo al vertice Fiat, con un papa protettore del clero pedofilo, e con i mass media così servi, proni e menzogneri, di cosa ci meravigliamo poi se abbiamo un capo di governo in sintonia con questo bell’andazzo e se i suoi mass media e Ghedini vari che fingono vergognosamente di non capire?
Veniamo alle dolenti note mediorientali. Il capo del governo israeliano ha potuto tranquillamente dire ad Obama e al mondo intero che Israele lo Stato dei palestinesi NON lo vuole, come del resto è chiaro da oltre 60 anni, senza suscitare reazioni di sdegno da parte di nessuno. Immaginiamo se invece qualcuno dicesse ad alta voce che non vuole lo Stato dei sionisti chiamato Israele: come sappiamo, si scatenerebbe la sdegnata reazione delle anime belle di tutto il mondo. E’ questo uso smaccato e ipocrita dei due pesi e due misure che diventerà la pietra al collo che ci porterà sempre più a fondo, forse anche scavandoci la fossa. L’eroico nostro ministro degli Esteri Frattini non ha fatto una piega, come del resto non l’ha fatta nessuno, a partire dal papa fresco reduce di inutile giaculatoria ed inutili enunciazioni di princìpi in “Terra Santa”, anzi Frattini danneggiando gli interessi italiani, ma facendo ancora una volta quelli di Israele, ha annullato il viaggio in Iran con la solita scusa ultra razzista in base alla quale “il missile mio e dei miei amici è buono, quello tuo invece è diabolico e provocatorio”. Continua a impazzare il delirio di chi – a mo’ di riflesso di cane pavloviano – associa automaticamente qualunque cosa iraniana, comprese le bombe atomiche che l’Iran NON ha nessuna intenzione di costruire, al desiderio – peraltro assolutamente inesistente – dell’Iran di bombardare Israele. Qui siamo alla paranoia, alla demenza, alla disonestà più furfante e gaglioffa. Anche perché è noto che è vero esattamente il contrario: è Israele che ha le armi atomiche ed è Israele che non vede l’ora di poter bombardare anche l’Iran. Lo spappolamento dell’intelligenza critica di cui parlavo prima porta anche a queste conseguenze. Che è poi ciò che vuole chi detiene il potere e come al solito punta alle guerre.
Ho trovato particolarmente rivoltante la manifestazione di sionisti radunati a Washington per appoggiare le pretese del governo di Israele mentre Obama ne riceveva il primo ministro. Lunghi striscioni recavano a lettere cubitali il “No allo Stato terrorista palestinese nella terra biblica ebrea”. Siamo al colmo dei colmi: chi negli Usa ha partecipato o ha ereditato oggi il frutto delle pulizie etniche contro gli indigeni impadronendosi delle loro terre, un intero continente, oggi sbraita per cacciare dalla loro terra anche i palestinesi della Palestina. Ovviamente brandendo, come sempre, la “sacra bibbia”. Che, oltre a narrare un sacco di leggende storicamente campate per aria, è già stata imbracciata da noi occidentali in tutto il mondo per una serie infinita di atrocità e pulizie etniche. Che vergogna questi ultrasionisti accecati dall’odio verso “gli altri”. E che vergogna il nostro colpevole silenzio.

87 commenti
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  1. RETTIFICHE
    RETTIFICHE says:

    Lei mi delude caro controcorrente.
    Non credevo che la volgarità fosse una sua prerogativa.

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x RETTIFICHE

    Egregio signore (si fa per dire),

    di ciò che pensa lei nun me ne po’ fregà de meno, come si dice a Roma, figure del broccolo comprese.
    Dubito assai che Marco stringerebbe mai la mano a un tipo come lei.
    Il mondo è vasto: vada a farsi fottere da un’altra parte, assieme alla fetica compagnia di cui qui siamo riusciti a liberarci e che è stata schifata perfino dai blog “semiti” (?) de L’espresso.
    nicotri
    P.S. Dimenticavo: NON si azzardi più a offendere chi partecipa al forum del mio blog inviando i commenti che più gli aggradano.

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x RETTIFICHE

    Ha visto, lei e i polli come lei, cosa faccio “se no”, cioè se offende i forumisti? Le cancello con calma qualunque comento. Fino magari a bannarla del tutto.
    Mi sono disfatto di gaglioffi ben più gaglioffi di lei.

  4. Anita
    Anita says:

    Il 25 di questo mese si celebra “Memorial Day”, un tributo ai caduti di tutte le guerre.

    Cade sempre sull’ultimo lunedi’ di maggio, celebrazione nazionale.

    Memorial Day – Arlington (Trace Adkins)

    http://www.youtube.com/watch?v=wOih0MHNmZU&feature=related

    Ho ascoltato questa canzone con le lacrime agl’occhi.
    ~~

    Oggi ho visto in TV l’Italia di Mussolini e la seconda guerra mondiale in Italia, dallo sbarco delle truppe alleate in Sicilia, fino a Piazzale Loreto.

    Anita

  5. ber
    ber says:

    …”faro’ ricorso al popolo,…nessun accordo con questa sinistra
    invidiosa etc…”,
    e ci mancherebe altro che pure la sinistra tenesse il sacco ad un
    povero piccolo uomo che si crede un napoleoncino.
    Questo povero ottuso mentale non riesce a capire che la maggior parte degli uomini non e’ in vendita,…quelli che erano in vendita sono gia’ dalla sua parte,…gentaglia come lui.

    Aveva ragione l’avvocato:
    “questo individuo non delude mai,…ogni giorno ti aspetti che dice una stronzata,lo dice e lo fa’.
    Un saluto a tutti,…me ne vado al mare,Ber

  6. el Guerrillero
    el Guerrillero says:

    GLI UOMINI NERI

    Bolivia-Croazia-Italia connection

    Le reti del terrorismo neofascista ancora operative. Quando è giunta la notizia che le forze di sicurezza boliviane avevano smantellato una rete terroristica che intendeva uccidere il presidente Evo Morales e il vice presidente Garcia Linera, l’attenzione è andata subito sulla composizione di questa rete. In essa vi compaiono mercenari e neofascisti europei o boliviani di origine croata. Una ricerca più approfondita su quello che appare il “capo” del gruppo liquidato in un hotel di Santa Cruz – da anni regione praticamente in mano alla destra più violenta e reazionaria – porta direttamente ad incrociare i dati con i gruppi mercenari e neofascisti che hanno combattuto al fianco dei gruppi fascisti croati nella guerra di secessione che ha insanguinato la Jugoslavia negli anni ‘90.

    Questi due fattori così lontani geograficamente- Bolivia e Croazia – hanno visualizzato un denominatore comune che coinvolge anche l’Italia e le reti neofasciste che hanno animato la “guerra a bassa intensità” anticomunista dagli anni Sessanta in poi e che oggi godono di posizioni di potere e di risorse assicurate dal nuovo quadro politico italiano.

    Le forze antifasciste in Italia non possono dunque rimanere indifferenti di fronte alla gravità dei fatti rivelati da quanto accade in Bolivia. Non solo per la simpatia e la solidarietà verso il primo presidente indigeno nella storia recente dell’America Latina e della Bolivia o per il processo democratico e popolare che la nuova Costituzione boliviana sta realizzando. Quanto accaduto in Bolivia concretizza agli occhi dell’opinione pubblica l’esistenza ancora attiva di quella rete terroristica neofascista che ha insanguinato con attentati e stragi anche la storia recente dell’Italia e che ha trovato storicamente rifugio e complicità proprio negli ambienti della destra boliviana che oggi si oppone violentemente al cambiamento democratico in corso in Bolivia.

    CHI SONO GLI UOMINI NERI IN BOLIVIA

    La storia di Eduardo Rosza Flores, uno dei tre mercenari uccisi dalle forze di sicurezza boliviane dopo un violentissimo scontro a fuoco, è rivelatrice di scenari inquietanti che collegano i gruppi eversivi in America Latina con reti analoghe anche in Europa.

    Eduardo Rosza Flores nasce in Bolivia nel ’60 da padre ebreo comunista ungherese e madre cattolica boliviana, dopo un passaggio in Cile e uno in

    Svezia, a 14 anni ritorna in Ungheria. A Budapest finisce gli studi e si arruola. Si specializza militarmente in Unione Sovietica, ma dopo meno di due anni si dimette. «Niente di più noioso che fare il soldato in tempo di pace», spiegherà. Vivrà per un periodo in Israele «alla ricerca delle radici».

    Nel ‘91 Flores era corrispondente per il quotidiano spagnolo Vanguardia e il giornale di Barcellona lo mandò a seguire gli albori del conflitto yugoslavo. Osservò due cose. «Che mi trovavo meglio con i soldati croati che con i miei colleghi» e che «i serbi sparavano deliberatamente sui giornalisti».Si licenziò con un telegramma. È entrato a far parte della Guardia Nazionale Croata, diventandone il primo volontario estero. Qualche tempo dopo gli fu affidata la formazione della Prima Unità Internazionale dell’esercito croato. Ottenne il grado di colonnello e per ordine personale del presidente croato Tujman è diventato cittadino della Croazia.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La gente inoltre vota Berlusconi non in nome di un progetto o di una idea alla quale aderire, ma quasi sempre solo “per metterla in culo ai comunisti”. Poiché questi ormai non esistono, la gente che vota Berlusconi lo fa in definitiva solo per fare un dispetto agli “altri”, ma certo non per partecipare a idee e progetti condivisi, che nel mondo berluscone nessuno peraltro sa quali siano. E’ facile comprendere come si sia su una china drammatica se si vota per “far dispetto” a qualcuno anziché per approvare qualcun altro. (Pino)
    ————–
    Caro Pino, condivido non tutto, ma quasi tutto il tuo scritto.
    Dissento su un particolare, anche perchè io sono tra quelli che ce l’hanno con le attuali sedicenti sinistre. Non si tratta di ‘metterla in culo ai comunisti’, ma semplicemente di mandare a casa gente che si è dimostrata non all’altezza di coordinare e governare una Nazione. Mandare a casa questa gente non significa accettare Berlusconi, oltretutto sorvegliato a vista da un Fini che sta aspettando il momento giusto per scalzarlo e da un Di Pietro che campa sull’opposizione dura al cavaliere. E’ funzionale invece a creare un vuoto in cui far defluire gente nuova, idee nuove, forze moderne e non intrise di mentalità democristiana o, peggio, comunista, gente che abbia un’identità precisa ed idee chiare su ciò che si deve intendere per rinnovamento. Mi viene in mente un Bersani, una Serracchiani, come esempio di elementi che, quando parlano, vanno subito sul concreto e fattibile e non sui generici princìpi di massima.
    La politica è un po’ come lo yin e lo yang cinesi: ad ogni notte subentra il giorno e poi ancora la notte. E intanto il Sistema Solare si trasla nella Galassia e la realtà presente sarà sempre diversa da quella passata e diversa da quella futura. Vale nel progresso umano e vale anche nella politica come nell’arte: cambiando gli attori, il copione rimane lo stesso, fino a quando un nuovo commediografo non inauguri un nuovo stile, un nuovo compositore non inauguri un nuovo genere musicale. Solo questione di tempo, ma i cambiamenti sono nell’ordine naturale delle cose e, finora, il presente è sempre stato migliore del passato e sarà peggiore del futuro, almeno a lungo termine. Ne convieni?

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Questo povero ottuso mentale non riesce a capire che la maggior parte degli uomini non e’ in vendita,…quelli che erano in vendita sono gia’ dalla sua parte. (Ber)
    ————-
    Non tutti…non ancora. Ne vedremo delle belle, se il PD dovesse prendersi un bagno alle europee!

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Chi è amico di Pino è amico mio. Chi è nemico di Pino difficilmente potrebbe essere amico mio, per quel detto che in biscegliese suona ” u pòr ve trvènn u sòuzz”, trad. “il simile ha bisogno del simile”.
    Una logica mafiosa? Ma io sono meridionale, no?

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta

    Il futuro può può essere migliore, ma anche peggiore del presente. E’ solo in tempi recenti che s’è fatta largo l’idea che il progresso sia inarrestabile e sempre positivo. Purtroppo non sempre è così.
    Sono d’accordo nel mandare a casa gli incapaci, soprattutto quelli che pur stando seduti a sinistra hanno colpevolmente spianato la strada al megapotere berlusconiano. Però a votare per il Re Sole con i Tacchi, il Cerone in faccia, stuoli di minorenni sopra le ginocchia e di mafiosi nei paraggi sono da sempre le periferie. Cioè le masse umane che da simili regnanti hanno sempre avuto molto da sognare e tutto da perdere e che invece molto avrebbero da guadagnare dai “comunisti”, vale a dire dagli unici che si sono davvero battuti per migliorare le condizioni dei disgraziati e dei lavoratori.
    Il dramma è che anche mandando a casa tutta la sinistra NON si migliora niente: anzi, si sguarnisce il fortino e lo si rende preda dei mascalzoni che già sono oltre le porte.
    Un abbraccio.
    pino

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mah, Pino, mentre sono perfettamente d’accordo su un movimento laico riformista che salvaguardi il Lavoro da qualsiasi parte provenga (anche quello dei datori di lavoro, per intenderci), da buon pubblicitario eliminerei dal glossario termini come Socialista e Comunista, che nella gente non ideologizzata ispirano solo concetti negativi. Da buon pubblicitario, mirerei a pubblicizzare progetti concreti, non ideali generici e, soprattutto, promuoverei una ristrutturazione morale della politica, promuovendo al massimo l’intervento attivo del cittadino, non solo come spettatore ai comizi o masa per le dimostrazioni di piazza, ma come promotore di idee e di progetti concreti, stabilendo un qualsiasi tipo di remunerazione per le idee e i progetti migliori. Devono riprendere importanza i circoli politici cittadini, come fucina di idee. Non importa quale sia il partito che propone il progetto o l’idea: importa che sia un’idea valida, un progetto valido. Devi ammettere che siamo oggi ancora molto lontani da un comportamento del genere. Si pensa e si lavora politicamente, ancora con la logica delle tifoserie calcistiche: noi siamo i migliori e gli altri sono feccia. No, così non va bene per niente.

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per le ciliegie, qui in Puglia crisi come per le olive. Produzione scarsa e sottopagata.
    Il prezzo pagato al produttore ( ad oggi 1.30-1.50 euro al kilo), non è considerato remunerativo e copre solo le spese di raccolta, se i raccoglitori sono italiani. Il guadagno lo hanno avuto solo i produttori che hanno impiegato manodopera extracomunitaria sottopagata.
    Al dettaglio, a Bisceglie i prezzi variano dai 2.50 ai 5 euro al kg per le ciliegie appena raccolte. Per quelle in avanzato stato di maturazione ma ancora commerciabili, si scende fino a 2 euro al kg.

  13. ber
    ber says:

    Ciao Marco,
    la sinistra e’ quello che e’, ma attualmente e’ l’unica alternativa al pagliaccio.
    Qui da me abbiamo comunali,provinciali,europee e referendum,…al ballottagio.
    Io e la mia famiglia volevamo votare alle comunali pd,e alle
    europee di pietro,…riflettendoci bene sopra,…e leggendo anche un articolo di scalfari su repubblica,…sono del parere di far fronte comune al piccolo napo, su tutti i fronti,…se “ci asteniamo o disperdiamo i voti”, siamo fregati.
    L’astensione dei delusi,nelle passate elezioni regionali in abruzzo, ha portato alla vittoria del fantoccio del duce,…e ironia della sorte,eravamo di nuovo alle elezioni perche’ quello che c’era era inquisito sulla sanita’,…quello che ci ha messo lo stratega e’ inquisito sulle discariche del comune di cui era sindaco,13 persone di cui alcuni gia’ condannate.
    Quindi’,e’ una emergenza:
    …NON DISPERDIAMO I VOTI…
    Un saluto a tutti,Ber

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    L’Iran fà esperimenti con nuovi missili che hanno una gittata di 2000 Km. , sono cosi in grado di colpire Israele e il sud est europeo, cosi come le basi Americane nel golfo Persico.
    L’esperimento di questo missile che si chiama Sajil 2 è perfettamente riuscito ed ha perfettamente colpito il bersaglio previsto. Mentre l’anno scorso era stato testato il Sajil 1, anche con successo e con la stessa gittata.
    —–
    L’Iran può fare tutti gli esperimenti che vuole ma, se solo dovesse tentare un passo falso, sarebbe cancellato dalla carta geografica. Non dimentichiamo l’enorme potenziale missilistico e atomico dei sottomarini e delle varie basi americane in Europa.

  15. Pasquino
    Pasquino says:

    LE IMMACOLATE CIME

    Apro la porta e un sole splendente mi saluta, investendomi gioiosamente, un lieve brivido mi assale, una frizzante brezza mi accarezza il viso.

    La stretta capezzagnola m’introduce nel bosco profumato dall’umido muschio, camminando s’incontrano quà e là bianche roccie e il colore verde smeraldo di piccoli pascoli, punteggiati a tratti di spontanèe aiuole di fiori multicolori. Api laboriose succhiano il nettare per la loro arnia poco lontana.

    L’aria limpida e pura, frizzante, mi risveglia l’olfatto, all’improvviso davanti a me s’apre una maestosa valle, una meraviglia, dolce silenzio rotto solo da un lieve frusciar di leggera brezza, profumata dal prato in fiore.

    Il sentiero traccia nel dolce pendio una diagonale perfetta, ho l’impressione di sognare, ci sono luoghi dove sembra che l’uomo non sia ancora passato, e s’è passato, ha lasciato un’impronta nobile, geniale e gentile. Questa è la montagna vera, vergine ed incontaminata, libera da sgorbi cementizi. Quella a cui difficilmente s’arriva.

    Montagna che conquisti con un pò di ragionata fatica, ed alcune goccie di sano sudore. Montagna che rispetta la tua fatica, montagna che sa apettare i tuoi tempi e ampi e profondi respiri. Montagna che rallegra il tuo incedere con il canto degli uccelli, con il volo ondivago di una farfalla, con il variopinto colore dei fiori che da infante racoglievi gioioso, sensazioni paradisiache e in naturalezza, paziente sembra che ti aspetti, là in alto, maestosa e solenne.

    E allora devi salire, salire, scarpinare in tranquilità. Giungere alla meta. La ricompensa sarà nella baita, un vassoio con sopressa affumicata, pane fresco di giornata, del posto, appena sfornato da una procace, bella, giovin e gentil donna, la fame verrà finalmente saziata, un bacio ed un abbraccio alla tua solare compagna o il silenzio della pace che solo le alte cime sanno trasmettere.

    In cima, lassù in vetta non esistono differenze, un uomo è un uomo e basta, la natura è natura, la mente è leggera e vola e lassù è incondizionata e sola.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Ber, fossi al tuo posto, voterei scheda nulla solo alla Provincia, per sottolineare di non voler alimentare con i nostri soldi lo spreco del mantenimento di questo ente inutile. Alle comunali si vota la persona, non il partito.
    Il vero voto che conta per la gestione dell’ente “Italia”, è solo quello delle elezioni politiche, ovvero la nomina dei parlamentari.
    Io mi auguro che sorga un movimento d’opinione in grado di soppiantare con maggiore efficacia e concretezza queste attuali cosiddette sinistre. In alternativa, continuerò a votare Di Pietro, non certo il PD, che non è nè carne nè pesce, nè verdura nè niente.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Una gran quantità di schede nulle, è comunque una maggioranza silenziosa e delimita un territorio di scontenti entro il quale è possibile seminare nuove idee. E’ terreno fertile da coltivare. Ci vogliono solo i semi ed i coltivatori giusti. Altrimenti, sarà la gramigna ad avere la meglio.

  18. Pasquino
    Pasquino says:

    bravo Ber tu sei uno dei pochi che ha capito come ci si deve comportare in questo delicato momento politico ed economico della nostra Italia. Urge capire e votare PD.

  19. Pasquino
    Pasquino says:

    Solo i berluschini nauseati dalle schifezze del loro leader diserteranno le europee e le comunali, gli uomini e le donne con un briciolo di cervello andranno a votare per punirlo! Ber quel M. Tempesta è un’infiltrato disinformatore, ci vuole poco per capirlo.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    quel M. Tempesta è un’infiltrato disinformatore, ci vuole poco per capirlo

    ma no…è solo uno che non sopporta i cretini!

  21. sylvi
    sylvi says:

    Caro Marco,

    velocissima perchè devo andare a una bellissima festa.

    Le ciliege bigarreaux di Cozzoli di Bisceglie, le ho pagare
    5:80 euro Kg in un grande Iper.
    Non erano granchè!
    Le stesse in una catena veneta 6.10 euro ma erano buone.
    Ora cominciano a farvi concorrenza le veronesi e quelle eccellenti di Marostica. Non confezionate costano meno!
    Comunque io sono molto autartica; compro meridionale piuttosto che spagnolo!

    Mandi Sylvi

  22. ber
    ber says:

    Vedi Marco,anch’io sono un sostenitore di Di Pietro,…ma se mi propone una mozione di sfiducia per far cadere il berlasca sotto le elezioni, non fa che raffozzarlo,…o mi sbaglio?.
    Vedi amico,…gli onorevoli sono scelti a turno tra i suoi amici per fargli avere appunto la lauta pensione,…(che non matura prima dei 2 anni fatidici),…e nessuno dei 930 cosiddetti on ha interesse a farlo cadere,…se no addio pensione…

    Comunque io incomincio a pensare che l’idea del fu bandana,capelluto al giorno d’oggi,sia proprio un avvertimento a suoi,…in effetti,ogni volta che si mugugna per qualche sua pazzia,arriva la minaccia….sotto svariate forme.

  23. Linosse
    Linosse says:

    X M.T.
    Una percentuale di un 30% di scontenti è un vasto terreno che si dovrebbe ricoltivare con cura e non con “curati”.Anche se sei un ormai inossidabile “anticomunista” ,che di questi tempi non ha altro significato che quello di un panno rosso agitato sul muso dei vitelli (Fellini avrebbe usato ancora “vitelloni”)devi ammettere che il PD(anche con le sue carenze che devono essere risolte)è un partito che ben organizzato e con le persone giuste potrebbe motivare gli scontenti e farli partecipare ad una possibile ripresa di uno Stato che si sta riducendo in POLTIGLIA PER QUALUNQUISTI giorno dopo giorno.
    Allucca o grida contro sua maestà(?) non è un discorso politico,il 30% di scontenti non lo considerano nemmeno,COME RISULTA da queste ultime consultazioni elettorali!
    L.

  24. RETTIFICHE
    RETTIFICHE says:

    x69.
    Si, ma l’Iran lo sa?
    Se lo sa, a che pro gli esperimenti? Solo per provocare ?
    Solo per passare il tempo? Oppure è un giuoco? Non so , fai tu.

    Se non lo sa,allora il comportamento dell’Iran è irresponsabile e può portare alla morte di centinaia di migliaia di persone.

    -Pensavo comunque solo ad una stretta di mano, per due che in qualche modo si stimano, anche se ci sono cose che dividono.
    L’amicizia, quella è un’altra cosa.
    Se ti viene la febbre non verrei sicuramente a trovarti, l’amico si.

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Comapare,vedo che ti sei svegliato bene oggi!
    Vai a farti una bella merenda al fresco!

  26. sylvi
    sylvi says:

    caro Passator Cortese,

    ho atteso un momento di riposo per rispondere al tuo 44.

    Perchè non voterò PD, ma probabilmente darò il mio voto alla Serracchiani…

    Premessa: 1° il baffetto, nemmeno indicato dagli elettori, è diventato Presidente del Consiglio scalzando Prodi.
    2° Lui non ha dato l’assenso a che partissero da Aviano i bombardieri US, per combattere Milosevic, ma per permettere al Kosovo di rendersi indipendente!!!!
    Il Kosovo è (era) la culla della civiltà serba, la loro Toscana!
    I pochi monasteri ortodossi sfuggiti alla furia di delinquenti, lo possono testimoniare.
    .
    E’ come se gli inglesi che abitano Chiantishire ci dicessero: in capo a vent’anni con il nostro pene vi prenderemo la terra e vi cacceremo!!! Che direbbe l’Italia?
    E’ quello che è successo in Kosovo.
    Analogie con altre parti?

    Non a caso il Kosovo ha la più grande base US in Europa, ha miniere d’oro e altre materie prime!
    Ed è il covo di una delinquenza che pagheremo cara.

    Ma il nostro baffetto arrogante non poteva dire di no, come aveva fatto Craxi!

    Storia di Marko, croato-serbo-bosniaco-ruteno (della Voivodina).
    I suoi genitori dopo due anni di durissimo assedio a Sarajevo, riuscirono ad uscire dalla città con la protezione dei carri armati dell’ONU.
    Lui, ingegnere, andò a lavorare a Krasnojarsk, in Siberia, città “chiusa” della ex URSS.
    Lei, incinta al settimo mese, sbarcò avventurosamente in Friuli.
    Qui nacque il bambino, Marko, e qui ebbe le cure che ci fanno famosi per la nostrà umanità.
    Ebbe anche, a un mese, problemi gravissimi che furono risolti all’ospedale di Udine con grandissima professionalità.

    Dopo quasi un anno la famiglia si riunì a Belgrado.
    Fino a quando arriva il nostro baffetto spintonato dalla NATO.
    Marko ha 5 anni, quando sento i bombardieri passarmi sulla testa.
    Telefono a Belgrado: portarte il bambino a Sarajevo (figurarsi la città martire che diventa rifugio), ma lì c’erano i soldati Italiani!
    Oppure ritorna qui!
    Intanto i bombardieri umanitari sganciavano bombe su civili inermi!
    Ritornò in Italia e si separò dal marito come la maggioranza delle coppie multietniche!
    Marko era un bambino molto triste, aggressivo, sperduto, disancorato da tutto.
    Doveva andare a scuola e parlava molto stentatamente italiano.
    Fu a lungo psicologicamente aiutato.

    Dopo la prima elementare con problemi di lingua e inserimento,ma ottimi risultati.
    Una sera di fine giugno mi prese per mano e ci sedemmo fuori.
    Aspettai e mi chiese: perchè gli italiani ci hanno bombardato?
    Non ricordo che cosa borbottai.- non sono d’accordo con quelli che l’hanno fatto…
    Mi sorrise e mi disse:
    – non importa non ho più paura delle bombe!-.

    Ora gli grido dietro perchè prende otto in matematica e cinque in fisica…e continuo a pensare che il baffetto non mi rappresenta.
    La Serracchiani potrebbe farlo!

    mandi Sylvi

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Linosse, ho letto il link:
    un conto sono le buone intenzioni, un conto è la capacità di metterle in pratica.
    Che questo governo faccia schifo lo sappiamo tutti, non c’è bisogno che ce lo dica il PD.
    Che nei due anni di governo Prodi la gente abbia percepito di aver a che fare con una manica di imbecilli, è però una realtà dalla quale non si può prescindere o, almeno, l’elettore non prescinde.
    Dica il PD nei dettagli cosa ha intenzione di fare: come, con quali precisi interventi e con quali soldi e quali effetti si aspetti con i suoi interventi.
    Finora ho solo sentito Franceschini dire che bisogna dare uno stipendietto ai senza lavoro. Non ho sentito dire che bisogna DARE LAVORO ai senza lavoro, nè cosa ci sia da fare DI CONCRETO e non solo di buone intenzioni, di cui, si sa, è lastricata la via…dei falliti.

  28. Marta x Marco T.
    Marta x Marco T. says:

    dopo leggero` quanto postato da Linosse…….prima desidero risponderti…
    Caro Marco trovi immancabilmente il pelo nell’uovo, la balla che si vota il ciarlatano perchè la sx è poca cosa che giornalmente ti ostini a ripetere,( ti prego non offendere continuamente l’intelligenza di altri forumisti e di chi ha ancora la pazienza di risponderti) è miseramente fallita dopo gli ultimi avvenimenti che riguardano questo volgare personaggio.Tu sai benissimo, l’hai scritto piu`volte, perchè la gente lo ha votato e lo vota.Il Governo Prodi è caduto perchè metà della Massa all’ammasso con il cervello, si è bevuta di tutto, con il corpo e con l’anima, in adorazione di un criminale senza ricevere niente in cambio….. dimenticavo perchè è bello!! L’ha voluto un manipolo di politici ora traslocati dall’altra parte. L’ha voluto quella associazione a delinquere chiamata confindustria che l’altro giorno gli ha dedicato un’ovazione dopo l’attacco urlato all’indirizzo dell’opposizione e Magistratura!!! L’hanno voluto i Poteri forti vedi P2, le varie mafie che ancora lo sostengono……e il risultato è sotto gli occhi di tutti………….
    Che si fa allora? Si continua a votarlo, cosa fanno i francesi x esempio?
    Onestamente ti dico preferisco cento volte chi litiga all’interno di un partito, perchè è impossibile che tutte le anime presenti ragionino alla stessa maniera, e a destra non è diverso, che una sola persona al comando e i cagnolini abbaiano solo su ordine del padrone.
    E`questa la democrazia che vuoi? E` questo che desideri per il tuo Paese? Le persone efficienti ed intelligenti, non solo imbecilli come tu sostieni, non come scrivi tu, Prodi sosteneva,
    ci sono. L?Italia vuole avere un governo di destra,il popolo sovrano deciderà come giusto che sia, ma per favore mandate a casa questa indecente personaggio.

    PS: Famiglia Cristiana oggi si sveglia attaccando il premier, esortandolo a togliersi,l’ immunità morale, scrive il direttore Sciortino, soprattutto in riguardo ai giovani…….e non solo aggiungo io!! Ogni cittadino deve essere rispettato e lui con le sue menzogne non l’ha mai fatto.
    saluti M.

  29. chase online banking
    chase online banking says:

    I was just talking with my coworker about this today at lunch . Don’t know how we landed on the subject actually , they brought it up. I do recall eating a amazing steak salad with sunflower seeds on it. I digress…

  30. chase online banking
    chase online banking says:

    @chels I know what you mean, its hard to find good help these days. People now days just don’t have the work ethic they used to have. I mean consider whoever wrote this post, they must have been working hard to write that good and it took a good bit of their time I am sure. I work with people who couldn’t write like this if they tried, and getting them to try is hard enough as it is.

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