Obama indica o scruta il futuro? In ogni caso, queste elezioni hanno portato varie novità epocali. Mentre in Italia invece…

Della campagna elettorale di Obama mi ha colpito questa foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/comizio-obama/16.html Posa abbastanza inusuale di un braccio destro di leader teso a indicare con il dito indice un futuro ignoto, mi ha colpito perché manca di retorica, e per questo lo trovata disarmante. In via dei Fori imperiali a Roma c’è una statua in bronzo dell’imperatore Galla che si sporge stranamente in avanti, pare quasi stia per compiere un passo,  per tendere anche lui il braccio e puntare il dito verso il futuro, chiaramente per indicare ai romani la gloria.

Ma la foto del braccio proteso di Obama mi ha invece ricordato il dipinto del Caravaggio nella chiesa romana di S. Luigi dei Francesi noto come “La vocazione di Matteo” e che potete vedere qui: http://digilander.libero.it/maestridellapittura/Caravaggio03.htm

e qui: http://www.artinvest2000.com/caravaggio_vocazione-san_matteo.html

Ho voluto riportare due foto dello stesso quadro perché hanno illuminazioni differenti, che meglio permettono di farsene un’idea. Beh, per quanto possa parere strano la mano di Obama mi ha ricordato la mano del signore che vedete nella parte destra del dipinto indicare una meta ignota ai giocatori sorpresi al tavolo, tra i quali S. Matteo. Il signore che protende il braccio e con un gesto affascinante della mano indica chiaramente il futuro, anzi indica “l’oltre”, è Gesù Cristo, sia pure in panni rinascimentali. Non so perché m’è venuto in mente un simile paragone, forse perché la foto del braccio-mano-dito di Obama è assolutamente senza niente attorno, non si vede niente neppure del resto del corpo di Obama, sicché più che indicare il futuro pare indicare una grande incertezza, quasi brancolasse nel vuoto, che nella foto a me pare rappresenti il buio, per cercare di capire come fare per andare avanti e “oltre”..

Insomma: Obama è una grande sorpresa, ma il futuro degli Stati Uniti, e di conseguenza del mondo, nessuno, e neppure lui, sa quale possa essere. Quella foto, che coglie perfettamente un gesto molto assertivo, quasi categorico, ma allo stesso tempo totalmente indeterminato perché privo di qualunque riferimento anche del presente, non si capisce bene se con quel gesto Obama il futuro lo indica o lo cerca, forse lo scruta. Un gesto e una foto che mi pare sintetizzino genialmente l’uomo Obama 44° presidente Usa e la situazione non solo degli Usa, ma anche di tutti noi. Ecco perché mi ha colpito.

Uscendo invece dalle metafore, per quanto affascinanti, c’è da dire che da qualunque parte le si guardi queste elezioni americane presentano vari dati molto interessanti e innovazioni di grande portata. Di fronte alle quali ancor più spicca il provincialismo della classe politica del Bel Paese. La novità più grande, per certi versi davvero rivoluzionaria, è che la sfida per la guida degli Usa, cioè del Paese ancor oggi più ricco e potente del mondo, ha visto impegnato un nero e una donna da una parte e un anziano bianco e un’altra donna dall’altra. Su quattro protagonisti, la metà dunque erano donne, mentre l’altra metà erano un afroamericano e un wasp settantenne. Che Hilary Clinton abbia poi gettato la spugna e che Obama come vice punti a un uomo nulla toglie al fatto che è stata e di fatto è rimasta protagonista della corsa alla casa Bianca. Non deve essere solo un fatto simbolico che il candidato bianco e wasp, cioè il candidato del tipo di americano che ha governato gli Stati Uniti dalla nascita fino ad oggi, era solo un quarto del totale. Impossibile non leggere in questo l’enorme cambiamento che ci deve essere stato nel ventre e nell’intera carne e sangue della balena a stelle e a strisce durante gli otto anni del bolso e insignificante wasp George W. Bush, con la doppia v puntata che sta per Walker, come una nota marca di whisky, bevanda di cui abusa spesso e volentieri, ma che per prenderlo in giro a volte si fa finta stia per Washington. Poiché Walker viene dal verbo “to walk”, cioè camminare, e significa quindi Camminatore, il simbolo di quel whisky è appunto un uomo evidentemente intento a camminare, immagine quanto mai adatta anche questa a Gerge W. Bush invitato dalla valanga elettorale a “camminare” via oltre che dalla Casa Bianca anche e soprattutto dalla vita politica. embra quasi che la vecchia America, l’America classica che abbiamo visto e continuiamo a vedere nei film e nei romanzi, arranchi, sia stanca, ridotta in minoranza al punto da dover passare la mano.

Un’altra novità è che dopo meno di un minuto il neo eletto Obama Barack nel suo primo discorso da nuovo presidente, sia pure non ancora in carica, ha citato tra le varie categorie dei cittadini americani protagonisti della vita sociale e politica della nazione anche i gay. Obama in campagna elettorale si è dichiarato contrario ai matrimoni omosessuali, dichiarazione che ha deluso e spaventato molti, ma che a me pare non molto significativa dal momento che non è il presidente Usa a fare le leggi e comunque su certi argomenti ogni Stato degli Usa ha le proprie. In California temono che i matrimoni già celebrati tra omosessuali vengano dichiarati nulli a causa del referendum approvato di fresco, ultimo regalo avvelenato di Bush, sperando non regali anche il bombardamento dell’Iran, ma è un fatto che il nuovo presidente, votato a valanga in modo trionfale, ha citato anche i gay tra i cittadini protagonisti a pieno titolo della vita nazionale.

In totale, quindi, le novità di queste elezioni, compreso il risultato, non sono poche e non sono trascurabili. Obama pare intenzionato a chiamare alla casa Bianca in posizione preminente Colin Powell, il generale nero che non gradiva le menzogne guerrafondaie di Bush al proprio popolo, e al mondo intero, riguardo le (inesistenti) bombe atomiche irachene. E’ ben vero che Bush aveva con se due perle nere come lo stesso Powell e Condolezza Rice, ma è anche vero che questi due erano solo i subalterni del presidente bianco. Ora invece, se Powell avrà un ruolo alla Casa Bianca, la situazione cambia, non si tratta più di neri portati al guinzaglio o esibiti in vetrina dal padrone bianco.

A fronte di tutto ciò, c’è di che arrossire per il nostro provincialismo. L’America corre in direzione del futuro, mosaico di etnie che compongono una fisionomia unitaria: noi in Italia invece? Noi invece cerchiamo di discriminare le minoranze e isolarle o almeno incapsularle in qualche modo, dai rumeni agli albanesi, dai marocchini ai soliti rom, dai cinesi ai cingalesi, per noi questi sono sempre e solo rompicoglioni, criminali grandi o piccoli, per la Lega sono poco meno di feccia. Dei gay ci vergogniamo, pur di non contraddire il papa, e in particolare questo strano e “particolare” papa, ci siamo tuffati – per la prima volta nella storia di un Paese civile – nella lotta per negare dei diritti a una minoranza anziché per conquistarli.

E adesso? Come farà Berlusconi adesso che la Casa Bianca è diventata anche un po’ Nera mentre invece lui pochi giorni fa aveva abbracciato e baciato Bush laudandolo come “un grande presidente” e assicurandogli che sarebbe “entrato nella storia”? Che Bush entri nella storia non ci piove, se non altro perché c’è storia e storia e non mancano le storielle, però dalla Casa Bianca di fatto lui esce dalla porta di servizio. Dopo otto anni di presidenza tra le più insulse e fallimentari della storia degli Stati Uniti, Bush è riuscito nell’impresa record di collezionare: a) due guerre disastrose, quella in Afganistan e quella in Iraq; b) alimentare il focolaio di guerra Israele/Palestina evitando in tutti i modi la tanto strombazzata pace; c) inventare “l’asse del male”, lasciandolo come velenosa eredità al suo successore; d) una crisi finanziaria colossale, da eccesso di deregulation e di prestiti bancari facili; e) cominciare a perdere posti di lavoro; f) trascinare infine nella sconfitta e nella polvere l’intero suo partito repubblicano con annessi candidati alla presidenza e alla vice presidenza. Come bilancio “storico”, nel senso di fallimento davvero storico, niente male.

A dire il vero ha cominciato molto male, con la gaffe bestiale del definire in conferenza stampa a Mosca Obama bello “e abbronzato” (http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-obama-abbronzato/26077?video ), ma il nostro Cavaliere a dondolo – che con questa gaffe ha dimostrato di non avere non tanto il senso della misura quanto quello della realtà – non s’arrende certo per così poco e di sicuro non teme il ridicolo. In attesa che per fare lo spiritoso dia del “simpatico culattone” al sindaco di Parigi, a quello di Londra e – perché no? – anche al papa, e che chiami “vecchia mummia babbiona” la regina d’Inghilterra, Berlusconi ha già annunciato Urbi et orbi che correrà “ad abbracciare Obama e a dargli consigli” dall’alto dei suoi tacchi, pardòn, dall’alto della sua “maggiore esperienza in quanto più anziano”. Lo ammireremo di nuovo quindi in pose come questa: http://www.thewe.cc/thewei/&/images3/reagan/berl9.jpe , dove però la sua pelata adornata di trapianto “pittato” farà corona al nero-riccioluto Obama Barack. E l’orecchio cui sussurrare consigli preziosi non sarà più quello “poggiato sulla spalla di Dio”, come usava fare Bush quando piangeva, ma quello posato piuttosto sulla spalla di Al Qaeda stando alle demenziali dichiarazioni del nostro baldo Maurizio Gasparri.

L’elezione di Obama ha infatti scatenato la solita fiera delle vanità provinciali italiote. Gasparri ha commesso l’imperdonabile gaffe di dire che l’elezione di Obama rende felice Al Qaeda, mentre Uòlter con ore di anticipo vaticinava una “nuova epoca”, seguito a ruota dall’impareggiabile giocatore di golf Francesco Rutelli desideroso di andare in buca prima di tutti per salire anche lui tra i primi sul carro del vincitore. Se abbiamo una destra in non piccola parte sempre demenzial-forcaiola, abbiamo anche una ben strana sinistra che si affanna a correre dietro alle vittorie altrui anziché meditare sulle proprie sconfitte. Ieri eravamo tutti Zapatero, oggi siamo tutti Obama, così come siamo stati tutti Clinton e tutti Blair, finito peraltro nella polvere prima di Bush cui era legato dalle stesse menzogne al mondo e annessa guerra che ormai dura più di quanto sia durata quella del Vietnam. Non dimenticherò mai come si crogiolava D’Alema quella volta che – non ricordo se allo “spazio Krizia” di Milano o in tv – sparò con aria di accondiscendente superiorità il suo beato “come direbbe Blair….”. Modestamente.

In tanto folclore e provincialismo credo valga la pena di cominciare a preoccuparsi per l’insistenza del nostro capo di governo, Sua Emittenza Berlusconi Silvio, nell’intimidire i giornalisti e minacciare l’uso della polizia. Non più di un paio di settimane fa ha lanciato il suo “avviso ai naviganti”, avvertendo che avrebbe mandato la polizia a sgomberare scuole e Università occupate e che stessero attenti i direttori di giornali a riportare correttamente il suo discorso, evitando di cadere nelle trappole della sinistra che “sa solo mentire”. Nelle ore del trionfo di Obama il Cavaliere a dondolo ha promesso l’uso della polizia anche per sgomberare eventuali nuovi manifestanti contro i trafori alpini e ha accusato i conduttori delle trasmissioni televisive di attaccarlo perché sono “appecoronati”. Oddio, che siano appecoronati, chi verso la destra, chi verso il centro, chi verso la Chiesa e chi verso la sinistra, è difficilmente contestabile, ma l’ultimo che dovrebbe avere da ridire è un appecoronatore di professione come lui, l’uomo di Arcore che ha appecoronato un sacco di gente e non solo giornalisti, da Umberto Bossi a Mara Carfagna, e che si è appecoronato a Bush in fatto di militari da inviare in Iraq.

Visto che è ormai ufficiale che l’Italia è entrata in recessione, mi chiedo che succederà, a proposito di uso della forza pubblica, se cominceranno ad agitarsi e magari a occupare i luoghi di lavoro, come accadeva anni or sono, anche i lavoratori sempre più minacciati nella sicurezza occupazionale e nel già risicato potere d’acquisto. Non dimentichiamoci che questo governo ha mandato in strada i soldati, cioè i militari, in funzione di polizia e se n’è pure vantato.

Non vorrei che scherzando e ridendo, tra una barzelletta e l’altra raccontata agli ospiti, tra un passo doble su tacchi alti e una nuova tintura al trapianto cappelluto, tra un altro lifting e un altro rinforzino tricologico, tra un abbraccio prima a Bush e poi a Obama, uno a Gheddafi e un’altro a Putin, facendo rivomitare Guzzanti padre, Berlusconi finisse col ballare sull’orlo dell’abisso e il Paese si ritrovasse con le barricate in strada.

Il Cavaliere in orbace per avere le mani libere si comprò l’appoggio della Chiesa con il Concordato e i Patti Lateranensi. Il Cavaliere in doppiopetto l’appoggio della Chiesa se l’è già comprato calando le brache sugli insegnanti di religione, ma ora se lo ricompra promettendo che nella legge finanziaria si rimangerà i tagli alle scuole private cattoliche. “Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti”, ha squittito Berlusconi mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all’Università di Padova tentava di promettere meno tagli per le Università e la ricerca scientifica. L’affermazione che le scuole private cattoliche “sono una libertà per tutti” non credo trovi d’accordo molti milioni di italiani, non necessariamente solo i due milioni di musulmani e gli appena 35 mila ebrei, ma in ogni caso il nostro disinvolto capo di governo dimentica un particolare: i finanziamenti alle scuole private sono incostituzionali. La Costituzione garantisce infatti la possibilità di esistenza di scuole private, ma specifica che devono autofinanziarsi. Il paio di miliardi di euro che lo Stato italiano sotto varie forme passa alla Chiesa (vedi il documentatissimo libro “La questua, di Curzio Maltese) dovrebbero essere più che sufficienti. O no?

Insomma, gridare tutti in coro “viva Obama!” va benissimo. Ma cerchiamo di tenere le orecchie tese per sentire anche il resto. E forse ci può aiutare la riflessione di uno psichiatra, Antonio Iraci, professionista che stimo, riguardo perché Berlusconi pur di tenere la scena se ne esca con battute di gusto orribile come quella di Obama “abbronzato”. La riflessione è questa:

“Ho letto molti articoli sulla vicenda e l’aspetto che veniva maggiormente focalizzato riguardava il senso dell’affermazione berlusconiana, e c’era chi sottolineava la “carineria” e chi l’offesa a sfondo razziale. La prima cosa a cui ho pensato è stata:” ma come si permette di fare una battuta del genere al neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America!”. Se però usciamo dalle logiche emotive e proviamo ad analizzare questo contesto linguistico, immediatamente ci rendiamo conto che Silvio si sente legittimato a fare battute del genere, ma come si crea la legittimazione? Orbene se per esempio io dico una cosa sgradevole ad un mio amico, mi sento legittimato a farlo dal rapporto di conoscenza e fiducia che c’è fra di noi, pertanto nel momento in cui darò seguito alla affermazione, sono sicuro, sulla base della relazione costruita col mio amico, che non si offenderà, anzi prenderà in seria considerazione ciò che gli dirò; allo stesso modo potrò dare per scherzo dell’”extracomunitario” al mio amico argentino senza che lui se la prenda a male. La legittimazione quindi nasce dalla relazione, ma se non c’è la relazione? Beh allora la legittimazione può derivare dal ruolo che si ricopre, per esempio quando faccio lezione, il gruppo di persone a cui mi rivolgo non mi conosce, ma condivide con me uno stesso spazio dove i ruoli sono stati definiti: io docente, tu allievo.

Per quanto riguarda Berlusconi, sia per il ruolo che riveste che per la non conoscenza del Sig. Obama,, non è legittimato a fare nessuna battuta, ma allora si ritorna alla domanda iniziale, come si permette! Si permette perché ha un IO espanso, nel senso che all’interno di un delirio megalomanico, il soggetto perde i freni inibitori, ritenendo di potersi permettere ogni cosa e il tutto avviene senza alcuna critica, nel senso, che il soggetto non se ne rende conto, ritiene il tutto normale e gli altri degli idioti che non capiscono. Vi assicuro ci sono delle gocce che in questi casi fanno miracoli”.

Ho l’impressione però che le gocce non gliele ordinerà il suo dottore e tanto meno Berlusconi si deciderà a prenderle di propria iniziativa… La faccenda quindi durerà ancora per un bel pezzo.

626 commenti
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  1. Sylvi
    Sylvi says:

    carissimo e amabile Uroburo, (502)

    -Mai stato a Porto Buso?
    Lì passava il confine nel 1915 fra l’Austria e l’Italia, fra il Friuli occidentale e quello orientale, fra Lignano Sabbiadoro e Grado ma sempre Friuli!
    — Lei non capisce o non ricorda ciò che le fa comodo. Amen.
    –Anche in Slovenia e in Croazia le leggi le fa la maggioranza ma con il sostegno della minoranza pur di restare etnicamente puri!
    Così puri che non accolgono, nè tantomeno gli danno la cittadinanza, nemmeno i figli di sloveni o croati con il padre serbo o bosniaco.
    Nè gli riconoscono le lauree conseguite nella Yugoslavia unita.
    Esempio esplicativo:
    Due medici,laureati insieme a Sarayevo, uno di padre sloveno, l’altro serbo, in Slovenia è riconosciuto solo il primo!
    In Croazia idem.
    Hanno sicuramente una polizia e un sistema legale che funziona egregiamente, gliene do atto!!!
    –Non le consiglio le letture, ci mancherebbe,solo le biografie, poi la sua onestà intellettuale farà il resto! O no?

    “Donnetta da quattro soldi, priva di senso di responsabilità (e di senso della storia)”.

    “Nazionalista di dx, così piena di bolsa retorica( io continuo a scriverla con una t) ecc. ecc.

    Ho fatto una piccola ricerca sul blog, anche con la memoria di Anita:
    statisticamente insulti di Uroburo per Anita e Sylvi: 70 ‘80% dei post; insulti che riguardano “la femminilità e le capacità intellettive delle donne soprattutto riguardo alla politica”.
    Il resto ai maschi, bontà sua!
    Un po’ misogino?
    Un po’ invidioso della nostra intelligente diversità?

    un carissimo saluto
    Sylvi

  2. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    “Pare che Obama abbia in mente la Clinton come ministro degli esteri. Perchè no? Si può fare.”
    ____________________________

    Mah… Io non l’ho sentito.
    Hanno dato diversi nomi come possibilita’ per le diverse cariche, molti dall’amministrazione di Bill Clinton, ma Hillary non e’ stata menzionata.
    Tutto e’ possibile…
    Anita

  3. Vox
    Vox says:

    @ MarcoT.

    Lei si chiedeva cosa c’e’ che non va agli studenti nella riforma proposta dalla Gelmini: i tagli.

    da Liberazione di oggi:
    […]Da più di un mese assistiamo al crollo sistematico delle borse mondiali, preludio alla vera crisi, quella dell’economia reale.
    In Italia la risposta del governo è chiara: racimolare soldi tagliando indiscriminatamente la spesa pubblica per sostenere il sistema bancario. La legge 133 prevede infatti una serie di provvedimenti volti a “razionalizzare e ridurre la spesa e il debito pubblico”. Tra i settori che più vengono colpiti da tagli e privatizzazioni ci sono scuole, università e ricerca. Infatti, insieme alla drastica riduzione del personale, si prevede la possibilità per gli atenei di trasformarsi in fondazione di diritto privato, cancellando così il carattere pubblico dell’istruzione come sancito dalla Costituzione…

  4. Anita
    Anita says:

    x Tutti quelli che mi hanno deriso….

    La Cina è sbarcata in Iraq
    mercoledì 12 novembre 2008

    La Repubblica Popolare estremo-orientale è sbarcata in Iraq.
    È stato, infatti, firmato un accordo per lo sfruttamento del giacimento petrolifero di al-Ahdab, nel sud-est dell’Iraq, fra il Governo di Baghdad e la «China National Petroleum Corporation» (CNPC), una delle tre compagnie cinesi di proprietà statale del settore energetico insieme alla «China National Offshore Oil Corporation» (CNOOC Ltd) e alla «China National Petrochemical Corporation» (SINOPEC).

    Creato sulla base di un Production Sharing Agreement, il contratto, fortemente remunerativo e maggiormente utilizzato dalle più grandi major petrolifere, risalente al 1997 e con oggetto lo stesso giacimento, oggi è stato trasformato in un contratto di servizio, il quale prevede che la compagnia verrà pagata per il lavoro fatto ma non ha diritto a spartire i profitti della produzione. Ad annunciarlo è il ministro del Petrolio iracheno, Hussein al-Shahristani, il quale ha dichiarato che «la compagnia cinese addebiterà inizialmente sei dollari per ogni barile prodotto, che diminuiranno gradualmente a tre dollari».

    La CNPC è così la prima compagnia a stipulare un contratto (per un ammontare stimato in 3 miliardi di dollari) in Iraq.
    Se, ad onor del vero, la CNPC ha combattuto per questo contratto senza altri contendenti e sulla base di un accordo pre-esistente, bisogna riconoscere alla Repubblica Popolare cinese di aver sfruttato ancora una volta a proprio vantaggio i suoi tentacoli economici per portare avanti le proprie scelte strategiche: diversificazione delle fonti di approvvigionamento e isolamento dai volatili mercati petroliferi internazionali nei quali il prezzo del greggio è troppo «ballerino» per un paese che ha un consumo stimato nel 2007 di 6.93 milioni di barili per giorno contro una produzione di 3.73 milioni di barili giornaliera.
    Quindi, quale migliore soluzione a questo problema se non quella di scegliere un rapporto diretto con i paesi produttori e vigorosi investimenti finanziari a favore delle compagnie e per la costruzione di impianti petroliferi?
    ____________________________

    Tempo fa scrissi che l’Iraq avrebbe onorato tutti i contratti petroliferi gia’ esistenti……
    Infatti in qualche folder ho ancora la lista.

    Anita

  5. Peter
    Peter says:

    xVox

    cio’ che lei dice sulle universita’ britanniche non e’ esatto.
    Le tuition fees non coprono affatto per tutti i running costs, sono solo un contributo, aumentato nel 2006 da circa 1200 a circa 3200 sterline l’anno (cifre massime, ovvero molti studenti pagano/pagavano meno dei massimi). Se le universita’ fossero davvero ‘a pagamento’ il costo sarebbe intorno a 20-30.000 sterline l’anno, mi pare che (borse di studio a parte) sia cio’ che pagano gli universitari in USA. Si tratta di somme certo alte per studenti squattrinati, ma la famiglia media se le puo’ ancora permettere (qui in GB ovviamente). Molti studenti ottengono prestiti e quando si laureano devono ripagarli a rate, con tassi in genere molto vantaggiosi. Anche in GB esistono borse di studio, e gli studenti piu’ dotati non pagano. Chi va per una seconda laurea, e’ esente da tuition fees, mi dicono, perche’ il drop-out rate e’ bassissimo (le tuition fees servono anche a evitare cambi di facolta’ e drop-out, molto frequenti per i primi laureandi).
    Nel confronto tra Italia ed altri paesi, tenga anche conto del livello di preparazione e competenza offerto dalle universita’. Non mi capita piu’ di parlare con studenti italiani che io possa valutare, ma il livello di molti laureandi britannici che frequento e’ quasi sbalorditivo

    saluti, Peter

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro rachamim,
    seguito il consiglio di Linosse,letto l’articolo di Nicotri.
    Non deduco quello che tu hai dedotto!
    Semmai l’ennesima “porcata”di chi vuole a tutti i costi,sulla base di una presunta interpretazione della verità ultima,imporre la “sua” logica.
    Bene sarebbe poi, aggiungere” La sua agli altri”.
    Mica c’è qulcuno su questo Blog che ti dice ch fai male a leggerti e rileggerti tutta la Bibbia ogni qualvolta lo desideri!
    Anzi se produce “battute ” teologiche” come la precedente , fai benissimo, non è tempo sprecato!
    Però lasciamo in pace gli altri…!
    Raccomandiamo dall’alto del tempio, possibilmente nel modo meno “farisaico” possibile,ma se io decido di mangiar carne al venerdì , non vedo come Dio padre onnipotente mi possa condannare, ovvero saranno pur “cavolacchi miei”..
    Invece se nel mangiar carne al venerdi io sottraggo “proteine” al prossimo, visto che mangio carne anche dal Lunedi alla Domenica , allora è un altro discorso…molto umano, molto umano..molto umano..!!

    cc

  7. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Un plauso a Sylvi per il post n°527 con una bella ed efficace sintesi.
    Si fa un gran baccano sui pochi casi che arrivano agli “onori della cronaca” ma, dicono i medici, che i casi più o meno simili sono circa 15 000 all’anno, quasi sempre risolti con pietosi accompagnamenti fatti secondo coscienza e buon senso, lo sanno tutti compresi vescovi e cardinali, ma a loro interessa un fico secco del dolore e dei laceranti dubbi che affliggono le famiglie, quello che importa e che non se ne parli in giro mettendo in discussione i loro sacri principi .
    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    io non sono assolutamente tra quelli che ti possono “aver deriso”

    x Tutti quelli che mi hanno deriso….

    La Cina è sbarcata in Iraq
    mercoledì 12 novembre 2008 !

    Mi sembra nella logica delle cose!!!
    Vogliamo per caso metterci a contare tutti i vostri sbarchi?

    cc

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente

    C’era un suo commento catturato chissà perché dall’antispam, ma l’ho scarcerato or ora.
    Un saluto.
    pino nicotri

  10. Vox
    Vox says:

    @Peter
    Ho solo detto che non ci sono universita’ non a pagamento, cosa c’e’ di non esatto? Lo conferma anche lei, anche se offre una precisazione. Anche se il pagamento non copre tutto il costo del corso, e’ pur sempre un pagamento e per molti tutt’altro che sostenibile, specialmente al giorno d’oggi. Ho amici (inglesi, non italiani!) a Londra che mi hanno raccontato come si sono trovati. Qualcuno ha dovuto lasciare quest’anno, perche’ anche quelle 4-5mila sterline erano diventate impossibili da pagare. E comunque, l’onere del prestito da ripagare dopo non e’ una cosa giusta, specie se “dopo” non si trova lavoro. Certo, in Usa la situazione e’ molto peggiore che in GB o in altri paesi europei, ma vogliamo arrivare anche noi a quei livelli? Io mi attengo all’idea dell’istruzione media e superiore gratuita per tutti, mi sembra l’unica giusta ed e’ per quella che bisognerebbe battersi, non destreggiarsi tra il peggio e il meno peggio.

  11. Peter
    Peter says:

    E poi se ben ricordo pagavo quasi un milione di vecchie lire in tasse quand’ero studente nel Bel Paese, ed era (ahime’) un bel po’ di anni fa. Mica noccioline…invece chi (anzi la cui famiglia) falsificava la dichiarazione dei redditi effettivamente non pagava niente…

    Peter

  12. Rachamim
    Rachamim says:

    x Anita
    la notizia è stata data dalla stazione televisiva NBC e da un articolo sul “Washington Post. Saluti

  13. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Si, pero’ i cinesi non sono sbarcati in Iraq con le armi e le bombe come hanno fatto gli Usa. Loro le conquiste le fanno coi soldi, a suon di contratti e affari, non di bombe e occupazione militare.
    Se adesso l’Iraq puo’ firmare questo accordo, a me sembra segno che la presa americana si sta indebolendo.

  14. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    La sentenza sui fatti di Genova, poliziotti condannati e vertici assolti, se rispecchiasse la realtà, la situazione sarebbe ancor più imbarazzante per lo stato e preoccupante per noi tutti.
    Vorrebbe dire che dei poliziotti e bassi gradi possono fare un massacro di cittadini inermi ed innocenti ed i livelli superiori fino ai vertici non solo non sono in grado di controllare, ma dicono addirittura di non sapere niente di tutto quello che è successo, se questo fosse vero, come minimo andrebbero licenziati per manifesta incapacità a svolgere le mansioni per cui percepiscono il loro stipendio.
    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  15. Vox
    Vox says:

    A sentire lei, alcuni pagano e altri falsificano la dichiarazione dei redditi… Perche’, non ci sono anche persone che veramente guadagnano poco e quindi dichiarano il vero?

    Le tasse io le pagavo per intero, e anche i testi di studio. Quindi, se cerca di fare allusioni stupide, con me fa un buco nell’acqua. Come al solito, le piace far polemica tanto per farla.
    Saluti

  16. Rachamim
    Rachamim says:

    x Controcorrente
    ” Raccomandiamo dall’alto del tempio, possibilmente nel modo meno “farisaico” possibile,ma se io decido di mangiar carne al venerdì , non vedo come Dio padre onnipotente mi possa condannare, ovvero saranno pur “cavolacchi miei”..”


    Non ti lamentare poi se andrai a finire li,

    ove udirai le disperate strida,
    vedrai li antichi spiriti dolenti,
    ch’a la seconda morte ciascun grida.

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro rachamim,

    dove diavolo sono , presumo di saperlo,dove andrò a finire non lo so!
    cerco di essere in pace con la “mai ” coscienza”la mia perchè per fortuna o purtroppo ancora non riesco a penetrare quelle degli altri…!!

    Scusa ma questi versi ..

    ove udirai le disperate strida,
    vedrai li antichi spiriti dolenti,
    ch’a la seconda morte ciascun grida.

    Sei sicuro che nel suo vagabondare Dante per caso non sia passato anche passato nei campi “profughi”, ove abbia letto la “prima morte ” come l’essere profugo, la seconda magari per mano” umana”, magari guidata dall’intenzione di essere la mano di Dio ?

    cc

  18. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Caro VOX,
    la Cina sta conquistando il mondo.
    Entra con soldi e finisce in schiavismo. Vedi Africa.
    Concordo che si poteva forse rimuovere Saddam con altri mezzi.
    Ma allora c’era anche il fattore delle WMD.
    Il mio punto era che siamo stati accusati di aver “scippato” il petrolio.
    Mentre le altre nazioni ne godono il frutto.

    Anita

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro rachamim,
    a scanso di “equivoci” sempre in “agguato” su questo Blog,il mio campo profughi non vuole essere particolarmente datato all’oggi.
    Dante è un poeta “immortale” e qualcuno sostiene che potesse vedere e vagare sia nel futuro che nel passato.
    Per cui “la mano di Dio , potrebbe essere anche quella del “gott min uns”e i campi quelli che conosciamo , poi potremmo andare ancora indietro o avanti , tanto c’è sempre qualcuno che “tira” Dio per la giacchetta!

    cc

  20. Peter
    Peter says:

    xVox

    la polemica come al solito la fa lei. Io non alludo, di solito affermo. E spesso avverto di prendere le mie affermazioni cum grano salis (mi pare, mi sembra, spesso ma non sempre, etc) mentre lei va avanti tranquilla come un bulldozer.
    Dire che in GB ‘tutte’ le universita’ siano ‘a pagamento’ e’ inesatto per le ragioni che ho detto. E’ vero che vi sono degli studenti che non possono permetterselo, ma anche qui vi e’ da tempo un esubero di laureati in parecchie discipline, ergo disoccupati o sottoccupati. Tutti i diritti sono relativi, non assoluti, spiacente ma questo e’ il mondo reale. Ed in tempi di recessione, poi…
    Ed e’ anche vero che l’Italia ha il tasso di evasori piu’ alto d’Europa, e forse del mondo. Non ho detto che lei o la sua famiglia lo fosse, e per inciso non mi interessa un granche’. Di sicuro la mia pero’ non lo era, e le ‘tasse’ erano pesanti per i miei mezzi di allora: mutatis mutandis, direi che (circa) un milione di lire l’anno 20 anni fa in Italia equivale abbondantemente a 3000 sterline in UK oggi, alla faccia della universita’ ‘gratuita’ in Italia.
    Tutte precisazioni stupide, ma sono certo che lei e’ in grado di capirle

    saluti

    Peter

  21. Rachamim
    Rachamim says:

    xControcorrente.
    Ecco………….ecco, la lingua batte dove il dente duole.
    Dimendicati che sono ebreo. Quelli stanno meglio che a Castel Vorturno.
    Mi domando, se tu non avessi saputo della mia religione, cos’altro avresti scritto.

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro rachamim

    Lo stesso!
    Mi riferivo alla storia di Blog , non alla particolare tua vicenda, quella non mi interessa !
    Ognuno è esegeta a modo suo !
    Vogliamo parlare di spiritualità , parliamone ! Scegli tu l’argomento e se ti dicessi che anch’io sono ebreo !
    Tu cosa diavolo risponderesti?

    cc

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro rahamim,
    piuttosto dammi la tua “interpretazione” di Ezechiele 27 !
    E poi facciamo magari alcuni commenti!

    cc

  24. Rachamim
    Rachamim says:

    Be, qualcosa che può far felice Faust allora:-
    “Le tue ricchezze, le tue mercanzie, le tue merci, i tuoi marinai, i tuoi piloti, quelli che riparavano le tue falle, i trafficanti delle tue merci, tutti gli uomini di guerra che sono in te e tutta la moltitudine che è in mezzo a te cadranno nel cuore dei mari nel giorno della tua rovin”.

  25. Rachamim
    Rachamim says:

    Non ci vuole molto a capirne il significato.

    In ogni caso ,ho l’impressione che tu mi voglia prendere in giro.

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro rachamim,
    io non ho assolutamente voglia di prenedere in giro nessuno!

    Ezechiele 27(27) per la precisone il passo da te “citato” ,si tratta di interpretarlo o come profezia della “caducita” delle cose terrene in questo caso di “un impero commerciale”,o come costatazione della fine “inesorabile” di ogni “intrapresa”per fattori “endogeni” od esogeni!,oppure anche se vuoi possono interessare per gli appassionati la “mica ” tanto sottile distinzione tra Kalepos ed Emporos!
    Tu cosa scegli tra le tante ipotesi?

    cc

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Prendo atto delle informazioni specifiche postate da Vox e concordo pienamente con quest’ultima frase:
    “L’obiettivo vero dovrebbe essere come ricostruire tutta la struttura educativo-culturale in modo che funzioni efficacemente, ad alto livello e che continui ad essere accessibile a tutti.”
    Comunque resta in piedi il fatto che alcune storture dovrebbero essere raddrizzate. Non sono in grado di quantificare le storture, ma mi aspetto che una opposizione seria preveda nell’ambito della protesta il raddrizzamento in questione, anche se miete vittime in termini lavorativi, sempre secondo il principio che nè la scuola nè qualsiasi altra istituzione pubblica, devono essere considerate ammortizzatori sociali.

  28. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    Anche da noi si possono ottenere prestiti per l’università, poi si ritornano con tassi vantaggiosi e solo quando trovi lavoro. Mi pare giusto, ci sono famiglie con piu`di un figlio che frequenta l’università. Poi ci sono ragazzi che studiano e lavorano per pagarsi gli studi senza pesare troppo sulla famiglia ed è molto apprezzabile.
    Abbiamo la fortuna che, sia per la scuola materna che per la scuola dell’obbligo, elelmentari e medie, le famiglie non devono sborsare niente, si pagano nelle imposte e da tutti i cittadini, anche chi non ha figli.
    saluti M.

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC,
    poichè Di Pietro sta facendo una battaglia molto violenta su Internet, scendere anche in piazza a me sembra superfluo.
    Come sai, i partiti cercano visibilità con la discesa in piazza, indipendentemente dalla validità delle motivazioni addotte. Di Pietro a mio parere non ha bisogno di scendere in piazza. Se ha voluto farlo, avrà i suoi motivi. O forse è ( a mio parere lo è) un’inutile ridondanza.
    Per quel che riguarda i tagli, io concordo con la Gelmini se i tagli sono funzionali ad un miglioramento del sistema.
    Non conoscendo esattamente nè l’entità nè la destinazione nè la razionalità dei tagli, ho cercato e chiesto informazioni.
    Le informazioni che mi arrivano sono però piuttosto contrastanti. C’è chi afferma che si tratta solo di tagli agli sprechi e di ridimensionamento del fenomeno baronie; c’è chi, invece, come fa anche Di Pietro, che parla di tagli irrazionali a diffusione orizzontale, ovvero estesi a tutti senza validi criteri giustificativi ma unicamente per recuperare denaro e spingere alla privatizzazione delle università.
    Non essendomi del tutto chiara la faccenda, non posso esprimermi sulla validità della protesta.
    Mentre invece, sulla discesa in piazza di Di Pietro, alla luce di quello che è il suo territorio di azione (internet), credo se la poteva risparmiare.

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rachamim e x Uroburo

    In Italia se una persona non è in grado di intendere e di volere, come nel caso di Eluana Englaro, sono i genitori a decidere per lei oppure il magistrato. Ciò è avvenuto per Eluana Englaro, appunto. Quindi lo Stato di diritto non ha miseramente fallito. Cosa notevole, date le pressioni molto pesanti esercitate dal Vaticano in spregio anche degli accordi dei Patti Lateranensi, illecito che pone ancor più sul tappeto la necessità di abolire il Concordato.
    I giornali pubblicano le foto di Eluana com’era prima dell’incidente che le ha tolto la vita. Se pubblicassero le foto di Eluana oggi, e non solo quelle del viso, non ci sarebbe nessuno, ecceto Ratzinger e la sua corte, a criticare la decisione della Cassazione e del padre.
    Invece di pontificare come al solito pretendendo di dire al signor Englaro cosa fare, credo sia meglio essergli umanamente vicino in queste ore terribili, più terribili dei 16 anni tremendi che ha dovuto sopportare. E’ bene non dimenticare che esiste anche l’humana pietas.
    Un saluto.
    pino nicotri

  31. Peter
    Peter says:

    xMarta

    si’ certo. Gli ‘student loans’ richiedono una certa fiducia nella propria economia, ed anche una certa trasparenza , e volonta’ di investire nei giovani.
    Per inciso, io non sarei affatto favorevole a ‘tassare’ le famiglie per mandare i figli a scuole elementari, medie e superiori, che dovrebbero essere del tutto gratuite.
    Quello dell’universita’ e’ un discorso piu’ complesso, che varia anche a seconda delle facolta’ intraprese. Formare informatici, ingegneri, chimici, medici etc costa moltissimo, e non solo in termini di soldi. Temo che numeri chiusi ed anche ‘tuition fees’ siano tutto sommato giusti. Ferme restando le garanzie per gli studenti piu’ dotati che non possono pagare

    un saluto, Peter

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco t,
    una cosa per volta…su problemi diversi..

    A ) sullo scendere in piazza..

    Quando un movimento “spontaneista” e per questo non riconducibile a movimenti politici in particolare “scende” in “piazza”, può essere facilmente infiltrabile e strumentalizzato.
    Tanto che può essere facilmente “massacrato di botte”il G8( e genova sta lì a dimostrarlo), tanto che presumo che molti di quei “giovani”che senza essere strumentalizzati volevano solo portare un contributo, dopo aver “assistito”, si sono ben guardati dal “ritornarvi”,per cui ora sono magari a casa “a farsi i “cazzi loro”, magari vivendo della pensione “materna e paterna!
    In questo penso consista “la lezione Kossighiana!
    Già , ma questi sono dei Pirla!
    Meglio i Pirla delle Discoteche che si Ubriacano,si accoltellano, investono, stuprano, passanti e via di questo passo…(direi che questi vanno bene a Kossiga).

    Se un corteo del genere anche solo che so dieci o quindici anni prima ,fosse stato Organizzato dal PCI, il problema dei Black Block non sarebbe forse esistito.
    Ovvero un buono ed efficace “servizio d’ordine ” magari gestito dai “camalli” avrebbe appeso i Black con i ganci sulle lanterne del lungomare genoano….!!
    In questo caso si sarebbe parlato di “pacifica ed ordinata manifestazione”..
    Per cui è bene saper distinguere, sempre,….!!
    In fondo anche “la marcia su Roma” fu una pacifica dimostrazione,uno scendere in Piazza che forse portò a qualche morto caduto dal treno , inciampandosi…!!
    Non risultano “pestati” dalle forze dell’ordine!
    Non so cosa sarebbe potuto succedere Se gli Aventiani (internettiani) avessero deciso di fare altrettanto…!!

    Per cui , distinguere, distinguere,distinguere…!!

    Ah Internet,non credo che Di Pietro,se solo fosse stato un Blogghista ancorchè esperto come Grillo ,oggi sarebbe in Parlamento ,se non fosse stato uno dei protagonisti di mani Pulite.
    Per cui ormai tramontata la rivoluzione internazionalista, aspetto con ansia quella “internettista”ed anch’io resto in attesa del suo profeta…!
    resto sempre in attesa di una risposta però!

    cc

    Ps-Se i partiti seguono i movimenti o li assecondano in parte,allora li vogliono condizionare, se non lo fanno allora “non hanno capito niente..decidiamoci una buona volta..!!
    Mi viene da ridere..

  33. Damocle
    Damocle says:

    BOLIVIA

    Chiesta l’estradizione dell’ex presidente Gonzalo Sánchez de Lozada

    Il governo della Bolivia ha richiesto ufficialmente agli Stati Uniti l’estradizione dell’ex presidente Gonzalo Sánchez de Lozada, accusato di genocidio in questo paese delle Ande.

    La domanda include l’estradizione di Carlos Sánchez e Jorge Berindoague, ministri del gabinetto durante la seconda presidenza di Sánchez de Lozada (2002-2003), ha segnalato l’Agenzia Boliviana d’Informazione (ABI).

    La domanda è stata presentata a Washington al direttore del Dipartimento di Stato, Kevin Whitaker.

    “Abbiamo reso ufficiale la domanda dell’estradizione dei tre”, ha detto la responsabile commerciale dell’ambasciata boliviana negli USA, Erika Dueñas, citata dalla ABI.

    Autorità, attivisti per i diritti umani ed organizzazioni sociali della Bolivia considerano Sánchez di Lozada responsabile dei 70 morti e 400 feriti, saldo della repressione della polizia per una protesta popolare in difesa del gas nazionale, avvenuta cinque anni fa.

    Tra i colpevoli del detto Ottobre Nero del 2003 sono inclusi anche altri funzionari e militari che non sono riusciti a scappare dalla nazione sud-americana.

    Il sollecito di estradizione presuppone il culmine d’un processo iniziato nell’ottobre del 2004 dal Congresso, ha ricordato la ABI.

    Il mese scorso, Sánchez di Lozada e gli antichi membri del suo gabinetto sono comparsi in un tribunale di Miami, negli Stati Uniti, dove hanno viaggiato sopravvissuti e familiari delle vittime del massacro, per presentare una denuncia legale.

    La maggioranza degli esperti però considera poco probabile l’ottenimento di risultati da parte loro dato che fino a questo momento la cooperazione di Washington è stata nulla anche se la Bolivia e gli Stati Uniti hanno un trattato di estradizione vigente dal 1996.

    Senz’altro con l’insediamento del neo eletto presidente Obama alla Casa Bianca, le autorizzazioni all’estradizione di questi assassini sanguinari verranno concesse.

    Saluti

  34. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Ci stiamo confondendo con i titoli.
    Ministro degli Esteri corrisponderebbe a Secretary of State, come Condy Rice.

    Per ora e’ solo un chiacchiericcio.

    I nomi menzionati sono:
    Sen. John Kerry (D-Mass.), Gov. Bill Richardson (D-N.M.), Sen. Chuck Hagel (R-Neb.) and Democratic senator Sam Nunn of Georgia.
    Hillary Clinton e’ stata aggiunta alla lista dato un incontro con Obama.
    Nessuno e’ di questi nomi e’ stato ben accolto dal Campo di Obama.
    Rimane ancora un incognita.

    Saluti, Anita

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro CC,
    insisto sul problema della difficile interpretazione della lingua italiana.
    A me sembra di essere chiaro quando esprimo una opinione.
    La mia risposta al tuo quesito è implicita in tutti i miei interventi: basta solo leggerli con più attenzione.
    P.S. A Torino nel ’68 gli spaccavetrine agivano ugualmente, anche col controllo del servizio d’ordine. Erano infiltrati, come ho più volte raccontato.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rachamim:
    “Per essere coerente con il tuo pensiero, la prossima volta (speriamo mai, non mi fraintendere) lascia fare la natura. Perchè ricoverarsi?”
    —–
    Il mio discorso vale per i credenti, ho usato la loro logica.
    Io non sono credente.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    sempre per Rachamim, ma vale anche per gli altri:
    “E’ come giocare alla Roulette, nella maggior parte dei casi, su 10 colpi , se giochi rosso, indovini 5 volte.
    C’è sempre chi ci azzecca. E’ solo una truffa.”
    ————–
    Mia sorella doveva comprare un terreno; ne aveva in ballo due, tutti e due belli e non sapeva decidere quale comprare. Mi ha chiesto un parere ‘cartomantico’ un po’ a caricatura, poichè lei non ci crede. Le ho detto che non avrebbe comprato nè l’uno nè l’altro ma che ne avrebbe trovato molto presto un altro più bello, che avrebbe comprato. Così è stato.
    Questo è uno dei casi semplicissimi, poi ci sono quelli molto più complicati, dove le previsioni sono molto articolate e non si riducono ad un semplice ‘o dentro o fuori’.
    Questa estate è venuta una ragazza del Nord Italia, disperata perchè aveva perso il lavoro, aveva debiti, l’uomo l’aveva lasciata. Le ho previsto che in tempi brevissimi avrebbe incontrato un uomo che le avrebbe offerto il lavoro, le avrebbe appianato i debiti e le avrebbe chiesto di sposarla, il chè comportava però un trasferimento. Successo tutto per filo e per segno nell’arco di 15 giorni.
    Il caso che ricordo con più piacere è quello di una donna di un paese vicino, portatami da un amico comune, la quale aveva un lavoro che non le piaceva, stava con un uomo che non le piaceva, era in crisi esistenziale. Le ho predetto che avrebbe trovato un nuovo lavoro, sarebbe andata via dalla sua città e, nell’ambito del lavoro avrebbe anche trovato l’uomo giusto. Quando, mi ha chiesto lei? Subito! Le ho risposto io.
    Bene, lei prende l’autobus per tornarsene al suo paese, si mette a chiacchierare col suo vicino di posto che le offre un lavoro in Toscana: lei accetta, si trasferisce, nell’ambito del lavoro trova un nuovo compagno, dopodicchè telefona all’amico comune e gli racconta tutto. Vogliamo parlare di calcolo delle probabilità?
    Di questi episodi posso raccontarne a bizzeffe.

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    quando parlo di ‘intervalli’, intendo appunto l’invarianza delle costanti.
    Entro determinate costanti, anche il fenomeno osservato è costante.
    Chiaro che se varia la costante, si deve prendere in considerazione la quantità di variazione.
    Prendiamo ad esempio i fluidi, che sono soggetti a varianti quali la temperatura, la pressione ( ha presenti i superfluidi?), eccetera: se non si definiscono esattamente tutti questi parametri, qualsiasi misurazione non ha senso, poichè il comportamento del fluido non sarà costante.
    Per quel che riguarda la medicina, non fa altro, caro Peter, che confermare ciò che ho sempre detto: in medicina gli intervalli sono ancora troppo vasti per poterla definire scienza. La medicina considera il malato molto vicino a una costante, mentre invece è una variabile imprevedibile, con intervalli molto larghi. E’ difficile definire scientificamente l’efficacia di una medicina, poichè esistono casi in cui l’autoguarigione ( a parte l’effetto placebo, l’organismo a volte reagisce in positivo o in negativo per fatti suoi: il mio cuore si era molto ben rivascolarizzato da solo, quando le mie coronarie si erano intasate all’inverosimile; è un fenomeno conosciuto ma non comune) può venir confusa con l’effetto del farmaco, effetto che difficilmente è verificabile con certezza. Prendiamo poi in considerazione quei farmaci che alla lunga ammazzano più di quanto curino. Ho visto una volta dei diagrammi Diltiazem contro Amlodipina, allucinanti: in quell’analisi, il Diltiazem uccideva più che nel gruppo campione a cui non era stato dato niente. Stesso discorso per gli anti cox 2 e per chissà quanti altri farmaci in circolazione.
    Entro intervalli più ristretti, ovvero quando i parametri sono ben definiti, la medicina funziona (ho fatto nel mio post vari esempi di intervalli ristretti, tra i quali ricade anche l’osservazione di Rachamim).

  39. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Per Segretario di Difesa, Obama vorrebbe ritenere Defense Secretary Robert Gates, l’attuale sotto l’amministrazione del Presidente Bush.

    Pero’ si trova contro gli attivisti radicali di sinistra, quelli che lo hanno elevato al trono.

    Un’altra scelta sarebbe il Senatore Chuck Hagel (Repubblicano-Neb.)

    Se questo si avverera’ vorra’ dire che Obama vorrebbe governare in modo non partigiano.
    Almeno temporaneamente, durante il periodo di transizione.

    Anita

  40. Peter
    Peter says:

    xVox

    scusi sa, una gaffe di nuovo…tuttavia lei non ha mai detto di NON essere Ele, ed il suo nickname stesso, tecnicamente e’ femminile. Lei ha sempre detto, come Vox, che contano i contenuti. Perche’ se la prende allora se mi rivolgo a lei al femminile?

    Peter

  41. Faust x cc,,, ebreo strano...  (!!?¿?)
    Faust x cc,,, ebreo strano... (!!?¿?) says:

    Rachamim { 14.11.08 alle 17:44 }
    Che sei un ebreo strano

    x controcorrente

    …dddi la verita cc,,, forse tu non usi il cappelin copricervelletto cche strano sto raccamin, oltre cche un rompijioni… interprete della rava e la fava bbibblica mah!!! … pensa cche ello è convinto cche il copricervelletto, quelli come ello cce lhanno incollato in testa, ¿¿x coprire cosa poi…?? pensa se saccorggesse cche allui non serve, visto cche non cciha gniente dentro, da coprire…. comunque te lho ddetto,,,, ppoi non dire cche non ti ho avvertito… Certo cche Non mi preoccupo ppoi ppiu di tanto… tu la rava e la fava le sai usare bene… essai dove ficcarla…. comunque auguri… se ppoi ti vengono intensi desideri suicidi… suicida llui,,,, se hai bisogno di aiuto, chiamami… saro tuo complice … in silenzio!!!! ciao cc=ccciao
    Faust

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