Il giudice del Nebraska ha respinto la denuncia contro Dio presentata da un senatore, ma l’ha respinta con motivazioni che non reggono

Sembra quasi una barzelletta, ma non lo è. Come ha già fatto notare qualche lettore, negli Usa il senatore del Nebraska Ernie Chambers, in carica da 38 anni, ha tentato di citare in tribunale addirittura il cosiddetto buon Dio accusandolo di “aver diffuso paura e terrore e di permettere catastrofi e sciagure”. Nella denuncia depositata in tribunale il 14 settembre dell’anno scorso il senatore accusa, giustamente, Dio e i suoi seguaci “delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo”. Secondo Chambers, si tratta di minacce da non sottovalutare, perché ad avallarle è la stessa “storia personale di Dio”, che ha la pesante responsabilità di “terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni”. Chambers accusa inoltre Dio di aver “distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza” da parte degli uomini. Si riferisce cioè alla famosa bibbia, che da Spinoza in poi ha iniziato a essere sempre più smascherata e sempre più presa per quel che è: un “Mein Kampf” scritto prima in ebraico antico e poi tradotto in quasi tutte le lingue del mondo, e per fortuna che c’è quel “quasi”.
L’obiettivo del senatore Usa era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di “minaccia” sul mondo. Ma la sua causa s’è fermata di fronte al fatto che, come ha spiegato il giudice Marlon Polk, “non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio”. Il giudice si è appellato a una legge dello Stato del Nebraska, in base alla quale “chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l’indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula”.
Chambers però non si dà per vinto ed è ben deciso a insistere. Per parte nostra, cercheremo di aiutarlo con le seguenti considerazioni e mettendolo in contatto con l’editore di Napoli, Alfredo Alì, che ha più modestamente citato in giudizio la Cei, vale a dire la Conferenza episcopale italiana, per le manipolazioni della bibbia e per il fatto, molto grave, che la bibbia contenga centinaia di passi e insegnamenti contrari alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e alla Costituzione italiana. Nonché, aggiungiamo noi, contraria alla stessa Costituzione degli Stati Uniti e dei vari codici penali e civili di quasi tutto il mondo. Un libro quindi del quale sarebbe il caso di impedire la diffusione o almeno di spiegare il più possibile, a partire dalle scuole, che è da leggere solo come si può leggere l’Iliade o le favole africane: senza cioè trarvi ispirazione e senza dar retta alle migliaia di esegesi, e interpretazioni, tutte tra loro tragicamente diverse, che tentano disperatamente di rendere presentabile cio che presentabile non è. La bibbia ha molti pezzi bellissimi, ma seminati tra troppi genocidi, pulizie etniche, stragi di esseri umani, neonati compresi, tutti disastri bestiali – si noti bene – voluti o suggeriti da Dio al suo preteso popolo eletto e degni rappresentanti, con il contorno di incesti e altre porcherie.
Una delle cose comiche della bibbia e ancor più dei suoi seguaci, cattolici compresi, è che un comandamento intima di “non desiderare la donna altrui”. Anche un cretino capisce che il comandamento è nato solo per gli uomini, perché – lesbiche a parte – le donne semmai desiderano “l’uomo d’altri”. Già la formulazione del comandamento non lascia adito al dubbio che quei rozzi pastori di capre e pecore considerassero le donne alla stregua di semplice proprietà maschile, ma da quando le donne hanno finalmente iniziato a ribellarsi gli esegeti di tutti i tipi si sono esibiti nelle più varie acrobazie per imporre le versioni secondo le quali quel comandamento diceva sì pere, ma intendendo dire anche cocomeri…. Il dramma è che la versione completa del comandamento non è quella che ci propinano da qualche secolo, ma quella che ingiunge di non desiderare non solo la “donna d’altri”, ma anche “l’asino, il gregge e gli schiavi d’altri”. Ovviamente, come sempre in questi casi, la Chiesa la parola schiavi la traduce con la più soave parola “servi”, per nascondere il fatto strano che anche il popolo preferito da Dio era schiavista e che anche la stessa Chiesa ha legittimato per secoli lo schiavismo ed è stata per secoli proprietaria, tra l’altro, anche di schiavi. Una decina di secoli dopo la nascita del povero Cristo, S. Isidoro – grande studioso e intellettuale – scriveva i testi per leggi che distinguevano tra schiavi della Chiesa e schivi di privati…. Comunque, a parte il trucco di tradurre male la parola “schiavi”, è evidente che la formulazione originale di quel comandamento, ossequiato per secoli e secoli, trattava la donna come una pezza da piedi. Piedi maschili, ovviamente. Pezza da piedi proprietà privata di piedi maschili al pari dell’asino, delle pecore e degli schiavi….
Insomma, come sappiamo da Spinoza in poi, Chambers e Alfredo Alì di ragioni ne hanno da vendere. Ed è da notare che a differenza di quella di Chambers la causa intentata da Alì è stata dichiarata ammissibile. Ma non è questo il punto. Nello specifico della vicenda della denuncia di Chambers il punto è che il giudice Marlon Polk ha torto. Torto marcio. Per due buoni e incontrovertibili motivi. Il primo è che Dio per definizione è dappertutto, quindi la denuncia nei suoi confronti può essere notificata ovunque, in un qualunque punto del globo terrestre, anzi dell’Universo, ma in questo caso possiamo limitarci allo Stato del Nebraska. La citazione quindi è valida, in base alle stesse leggi del Nebraska, dovunque la si notifichi.
Il secondo motivo è che sul pianeta pullulano i tizi che si dicono rappresentanti di Dio sulla terra. E non pochi di loro – dal papa ai rabbini, dal vertice del clero anglicano fino agli ayatollah – sono legalmente riconosciuti come tali! Polk potrebbe quindi notificare la denuncia al papa, o al rabbino capo, anzi ai vari rabbini capi, e ai vertici delle altre confessioni monoteiste cha alla bibbia o comunque al Dio unico si ispirano. Tutta gente che dispone anche di fondi, utilizzabili per pagare qualche danno.
Insomma, volendo, si potrebbe fare. Per dirla alla Uolter, “we can”, espressione che anche Polk ben comprende.
Se tutto ciò può apparire paradossale e provocatorio, e in larga misura lo è, appare invece ragionevole far notare quanto segue. Si tratta della conclusione di una vicenda che conoscete bene perché ne ho parlato più volte nel mio blog sul sito de L’espresso.
Alla fine la condanna è arrivata, ma solo quando è del tutto inutile, anzi anche sospettabile di strumentalismo: buttare a mare il pesce piccolo per salvare i pesci grandi. Papa Ratzinger dunque su proposta di quella Congregazione per la dottrina della fede, una volta nota come Tribunale dell’Inquisizione e da lui diretta per anni prima di essere eletto papa, ha “spretato” d’autorità, cioè licenziato in tronco dal mestiere di religioso di professione, l’ormai 85enne Lelio Cantini. Chi è? Come sappiamo bene, perché ne ho scritto più volte, si tratta dell’ex parroco fiorentino accusato da una ventina di uomini e donne di abusi sessuali negli anni 1973-1987, quando loro nella parrocchia della Regina della Pace erano ancora bambine e bambini. Quattordici anni di abusi sessuali, ricatti e pressioni psicologiche emerse solo nel 2004, dato che le vittime non hanno trovato ascolto nei molti anni precedenti.
“Abuso plurimo e aggravato nei confronti di minori, delitto di sollecitazione a rapporti sessuali compiuto nei confronti di più persone in occasione della Confessione, dell’abuso nell’esercizio della potestà ecclesiastica nella formazione delle coscienze”: questa la conclusione del cardinale Ennio Antonelli, amministratore apostolico della diocesi di Firenze. Per accertare che l’acqua calda è calda ci sono voluti molti anni. Troppi. E’ da anni infatti che quei fedeli si sono rivolti alla curia di Firenze, restando sempre inascoltati, finché hanno deciso di rivolgersi direttamente al Vaticano.
Nel 2005 il multi stupratore di minorenni era sì stato riconosciuto dalla Chiesa fiorentina colpevole di “delittuosi abusi sessuali, falso misticismo e dominio delle coscienze”, ma era stato condannato alla ridicola pena del divieto di celebrare messa in pubblico per cinque anni e all’obbligo di recitare litanie alla Madonna. Spostato ad altra sede, e mai denunciato dal clero alle autorità della Repubblica italiana, il parroco Cantini poteva continuare anche nel suo perverso meccanismo psicologico con il quale costringeva bambine e bambini alle sue voglie sessuali.
La sentenza della Congregazione critica anche l’allora vescovo ausiliare Claudio Maniago (proveniente e formatosi nella parrocchia della Regina della Pace) sia per avere sottostimato il caso e sia per avere protetto il parroco in modo non del tutto disinteressato neppure sul piano sessuale. Su certe orge a luci rosse sta indagando infatti finalmente anche la Procura della Repubblica di Firenze. Maniago stranamente non trovò di meglio che inviare alle vittime una lettera per dire in buona sostanza che “il danno è stato fatto e non si può tornare indietro”, invitando tutti al perdono e a “ritrovare la serenità”. Di peggio fece l’allora capo della Congregazione dei vescovi italiani, meglio nota come CEI, quando ha inviato agli stessi malcapitati una lettera per invitarli a “purgare la memoria”. Cioè a dimenticare. Però la sentenza della Congregazione critica sì Maniago, ma tace su Ruini…. Troppo potente e troppo amato in Vaticano per essere stato lo stratega tra l’altro del grasso obolo dell’8 per mille e di altri scandalosi privilegi ottenuti dallo Stato italiano con un pressing di fatto anche ricattatorio sulle coscienze dei nostri parlamentari di fede cattolica e di schiena non diritta.

Il lato comico di questa vicenda è che le prove e le testimonianze raccolte dalla Congregazione, organo di uno Stato estero chiamato Vaticano, non possono essere comunicate alla magistratura dello Stato italiano! E sì che il cosiddetto “segreto confessionale” qui non c’entra assolutamente un fico secco. Come sempre la Chiesa si comporta soprattutto in Italia come uno Stato nello Stato, con la pretesa non solo di intervenire, ma per giunta di sottrarre il proprio personale alla magistratura competente. Il dramma infatti è – come ben sappiamo – che Ruini&C ai fedeli fiorentini che hanno subìto quello che hanno subìto non poteva rispondere altrimenti, perché – per quanto possa parere incredibile – a voler imporre il silenzio, anzi il “segreto pontificio” sui reati gravi commessi dai religiosi, compresi gli stupri di minori, è stato proprio l’attuale papa, Ratzinger. A suo tempo nel blog de L’espresso ha pubblicato il testo integrale della ben precisa circolare inviata ai vescovi di tutto il mondo il 18 maggio 2001 dall’allora capo della Congregazione per la dottrina della fede, come si chiama oggi ciò che una volta era la “Santa” (!) Inquisizione e poi il Sant’Ufficio, cioè da Ratzinger. Il quale imponeva il segreto su questi orribili argomenti e avvertiva che a volere una tale sciagurata direttiva era il papa di allora. Vale a dire, Wojtyla in persona: che più si ha la coda di paglia e più si vuole sia fatto “santo subito”, in modo da sottrarlo il più possibile alle critiche per i suoi non pochi errori.

335 commenti
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  1. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,

    sono oltre vent’anni che non rimetto piede alla National Gallery.
    Un pensierino me l’ero fatto, ma ho creduto a lei perchè fra i molti dipinti, e anche pareti intere trafugate a Venezia,fra dipinti con cartellini” proveniente dall’Italia” con le sue gambe , si suppone,beh, ho pensato di sbagliarmi.
    Ci restituissero solo il maltolto…

    Vorrei tornare alla National, ma mia figlioccia a Londra da vent’anni, mi scoraggia, fra zona chiusa, code chilometriche, i giapponesi spintonanti davanti a Leonardo…
    A proposito di città italiane.
    Per il Tintoretto, mai stato alla Chiesa dei Frari a Venezia?
    Una visita, subito dopo il Carnevale, magari in una delle Locande appena fuori del circuito S.Marco- Rialto e Venezia è tutta nel suo splendore e nelle sue miserie!
    Sylvi

  2. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    ma no cara Sylvi, l’accesso alla National Gallery e’ facilissimo, le assicuro. E niente code chilometriche per i dipinti, nemmeno la Vergine delle Rocce di Leonardo (a proposito, l’omologo del Louvre e’ di gran lunga piu’ bello)…e poi sembra che di Leonardo sia autentico solo un pezzetto, mi pare l’angelo.
    Ha ragione, quasi tutta l’arte esibita e’ italiana. Almeno pero’ gli inglesi compravano, non rubavano, a differenza di francesi, ed a volte anche spagnoli e germanici a seconda delle alterne fortune (e nostre italiche sfortune). Avremmo avuto bisogno di cento Pier Capponi per tutelare il nostro patrimonio artistico nei secoli. Al British Museum si trovano anche manufatti pregiati in oro, terracotta, ceramica, provenienti dalla Magna Grecia…compresa la Puglia, pensi un po’, di almeno 2500 anni fa.

    saluti, Peter

  3. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    andro’ senz’altro alla chiesa dei Frari a Venezia quando visitero’ la citta’

    Peter

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Nella torre-sacrario di El Alamein, eretta nel 1959 e alta 31 metri, sono custodite le spoglie di 4.643 soldati italiani, quasi la metà di loro rimasti ignoti, cui si aggiungono 232 soldati libici che nei lunghi mesi dal 30 giugno al novembre 1942 combatterono al fianco degli italiani ma che per motivi religiosi sono stati sepolti da un’altra parte.
    ———————————–

    “per motivi religiosi sono stati sepolti da un’altra parte”.

    Che atroce e vergognosa follia! Razzismo e integralismo anche verso i morti?
    pino nicotri

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Trovo che il discorso ad El Alamein del presidente della Repubblica, se davvero è stato correttamente riportato nell’articolo leggibile tramite il link che vi propongo, non abbia né capo né coda. Il classico esempio di come non vogliamo mai fare i conti col nostro passato e di come usiamo nascondere la mediocrità, l’incapacità e la cialtronaggine delle nostre classi dirigenti sotto il tappeto della retorica del “sacrificio eroico dei nostri giovani”. I nostri giovani ad El Alamenin, come altrove, furono mandati a uccidere e a morire da una classe dirigente imbelle, per giunta serva dei nazisti ai quali diamo sempre la colpa di tutto come se noi fossimo la S. Vincenzo e loro vittime anziché loro alleati. Che a El Alamein i nostri siano morti o no da eroi non cambia nulla, ipocrisie a parte. Preferirei che Napolitano ci ragguagliasse sulle pensioni percepite dagli eredi di quei poveretti allo sbaraglio. E magari anche sui danni di guerra pagati o da pagare alle nostre vittime. La retorica di fatto guerriera dell'”onore” e simili faccende è da seoli e secoli che produce, ovunque nel mondo, gli stessi danni. Eppure si insiste.
    Mah.
    pino nicotri

    http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/esteri/napolitano-el-alamein/napolitano-el-alamein/napolitano-el-alamein.html

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    da Libero news:
    ‘Cambia il portafoglio delle famiglie italiane e a fine mese la quota di spese alle quali non si puo’ rinunciare (tra affitti e spese obbligatorie come bollette, assicurazioni, mutui) arriva quasi al 40%. ‘
    ————-
    Davvero? Una mia amica sta cercando casa a Roma. Le propongono stamberghe monolocali a 1000 euro al mese + condominio. Aggiungendo le spese accessorie quali luce, riscaldamento e bollette varie, se facciamo pari il tutto al 40%, lei dovrebbe guadagnare qualcosa come 3-4000 euro al mese.
    Impensabile. Calcoli sbagliati. Ma come li fanno i conti, questi?

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per chi volesse raccogliere fichi d’india senza riempirsi di spine, basta bagnarli prima di raccoglierli. Comunque, dopo averli raccolti ma prima di sbucciarli, è meglio metterli in un secchio d’acqua che va cambiata un paio di volte, dopodicchè si può sbucciarli impunemente.

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Nicotri,

    El Alamein, è la logica “conclusione” del velleitarismo “piccolo borghese italiano” che prima o poi, non senza aver “procurato” nel frattempo “guasti” immani”, va a schiantarsi contro la realtà dei fatti.

    Che nel frattempo , migliaia di giovani” italiani si “schiantassero anche “loro” convinti di “far” parte di uno dei più potenti eserciti del mondo, a chi li aveva mandati fregava “ben poco!

    Cinismo e velleitarismo sono le chiavi di lettura a mio avviso di una Italietta che ancor “oggi” pensa di vincere le battaglie con “dei” trucchi di prestigio al posto di prender atto della realtà che è sempre più amara delle illusioni ….!

    El Alamein, scatole di sardine contro acciaio vero,come appena più tardi “potenti divisioni” appiedate nelle steppe russe,è la logica conclusione per un popolo, una nazione, che tutt’oggi non prende atto del nostro “ruolo reale “nel mondo e si balocca con cinismo irresponsabile nell’arte dell’illusione.

    Certe volte mi viene da sorridere quando sento parlare dei tesori dell’arte “millenaria” italica prodotti nei secoli ..
    In effetti tutte le volte che Rimaniamo Incantati di fronte ai Capolavori del Rinascimento Italiano così ben descritti e con passione anche su questo Blog,e poi di rimando penso a quello detto “prima”, ancor oggi non posso che pensare ad una “profonda dissociazione” di questo popolo…!

    cc

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sostiene Gasparri:
    “Gasparri ora rilancia: «Non pagare il canone, a questo punto, è un dovere democratico».”
    ————
    Già, cosa aspettate? Lo diceva Pannella 40 anni fa. Ora lo dice Gasparri che è nel governo.
    Per cui, quando la finanza verrà a rompervi le scatole per il canone non pagato, mandateli da Gasparri.
    Voglio proprio vedere se si rimangerà la parola!

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Veltroni che gli italiani sono migliori di chi li governa.
    Beh, ci vuole poco. Includendo anche lui, naturalmente, tra chi in qualche modo ci governa ( sempre in Parlamento è; o no?).

  11. Anita
    Anita says:

    I fichi d’india.
    Non mi piacciono per niente.
    Troppi semi ed anche il sapore.
    Li compravo per mio marito, ma a dire il vero a lui piacevano piu’ i ricordi da bambino che i fichi d’india.

    Attenti per chi soffre di disturbi intestinali, come la diverticolite.

    Nel 1978 ne portai una pala da Siracusa negli US, divenne immensa, poi altre pale si aggiunsero, ma erano troppo pesanti ed il vaso continuava a cadere, cosi’ diedi la pianta ad una nursery.

    Faust a raccontato delle avventure con l’asciugamano, mia mamma fece una cosa simile, strofino’ i fichi d’india con una tovaglia per i piatti, ed il suo compagno ci si asciugo’ il sudore dalla faccia…. ;-)

    A Siracusa davano le bucce del cocomero e dei fichi d’india in pasto ai poveri cani da guardia.
    Visto da me e praticato da persone che conoscevo.

    Io saltavo il pasto per darlo al mio cane lupo.

    Anita

  12. Faust x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿?
    Faust x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿? says:

    …. ho ascoltato Veltroni… non è allaltezza del ruolo, una massa di gente, in gita domenicale fuori porta. Il boss è armato pesante… Noi di bandiere…!! e un bagno di demagogia, una secchiata ogni 3pparole, una vera celebrazione della ppiu elementare demagogia… ellui, il direttore del Festival. ognittanto era come se Veltroni stesse preparando lentrata del Leader, della Sttar, ma continuava apparlare ancora Walter e la ggente si guardava in ggiro a ccercare il motivo x il quale erano al Circo Massimo nel 2008 eccosi in tanti… se ppoi si vuol capire meglio quel cche cerco di trasmettere… La Politica x il Presente e il futuro-prossimo,,, ecco il Leader cche non cc era al CircoMassimo, “ma anche”, ccera Veltroni, cche sara tutto quel cche volete, ma non il necessario Leader cche ppiu di mezza italia, vorrebbe capace a contrastare una banda di furbi, furbaioli, furbetti e mafiosi… Non dovrebbe essere difficile… noo!!!?¿? Con Veltronie i margheriti del vaticano… questi mariuoli p2isti, ce li avremo x mooolto tempo fra i coglioni… come ha detto ppiu volte lamico Uroburo…
    Faust

  13. Faust x Correzione...x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿?
    Faust x Correzione...x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿? says:

    Il boss è armato pesante… Noi di bandiere…!!
    …naturalmente il boss è il p2istanano… armato pesante e Noi, di bandiere…
    Faust

  14. Faust x Correzione...x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿?
    Faust x Correzione...x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿? says:

    se ppoi si vuol capire meglio quel cche cerco di trasmettere…
    aprite repubblicaTv…
    ..scusate lho scritto mentre mengiavo… e lho inviato senza correggerlo… non lo faro ppiu…prometto!!
    Faust

  15. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Pino,

    mia madre, morta nel 2006, percepiva 280 euro e spiccioli al mese di vitalizio di guerra e risarcimento danni.
    Il vitalizio era stato più che dimezzato perchè aveva una pensione di lavoro che non era minima.
    Dovrei controllare nei suoi documenti per sapere se, per me, quando ero piccola, le hanno dato qualcosa.
    Ricordo però che, da disoccupata, dovevo fare domanda di supplenza allo Stato, in carta da bollo!!!

    Sono allegra lostesso; sono andata a una festicciola rusticana: orzo e fagioli, musetto e polenta , musica e una allegra brigata!
    mandi

  16. ségolene
    ségolene says:

    Presto su bus Londra poster “Dio non esiste, goditi la vita”
    La campagna per ateismo ha già ricevuto donazioni record

    Roma, 22 ott. (Apcom) – In genere pubblicizzano film in uscita o l’ultimo profumo di Armani, ma ora sugli autobus di Londra campeggieranno poster con la scritta: “Dio probabilmente non esiste, quindi smettila di preoccuparti e goditi la vita”. La campagna, naturalmente ad opera di associazioni atee, ha ricevuto offerte record per un totale di 113mila dollari, superando di ben sette volte gli obiettivi prefissati.

    Tra i donatori vip c’è il professore di biologia della Oxford University Richard Dawkins che ha donato novemila dollari. La British Humanist Association, che gestisce i fondi, ha spiegato che l’iniziativa – che dovrebbe durare per tutto il mese di gennaio – ha ricevuto un tale successo che potrebbe estendersi anche a Manchester e Edimburgo.

    A capo della campagna è la sceneggiatrice inglese Ariane Sherine, che ha spiegato di aver pensato all’iniziativa dopo aver visitato un sito cristiano in cui si spiegava che i non credenti finiranno all’inferno. “Ho pensato che sarebbe stato positivo presentare un messaggio incoraggiante, per gli atei questa è l’unica vita che abbiamo e dovremmo godercela non vivere del terrore”.

    La campagna è anche una risposta a quello che gli atei definisco un trattamento preferenziale dato alla religione nella società britannica.

  17. Peter
    Peter says:

    xSegolene

    non lo sapevo, grazie per il suo post sull’ateismo in GB.
    Che pero’ la religione abbia un trattamento preferenziale, qui, fa sorridere. Non siamo mica in Irlanda. Vi sono le coppie di fatto, il numero piu’ alto di ragazze madri in Europa, le quali hanno diritto agli alloggi ‘popolari’ anche gratuiti, se manca il reddito. Le unioni civili tra gay e lesbiche, con relativo diritto ad ereditare dal partner. Quello del ‘vicar’, ed a maggior ragione prete cattolico, ha cessato di essere uno status da tempo. Credo che i religiosi che violano la legge vengano puniti come tutti.
    Si propongono di eliminare la legge secondo cui i Reali d’Inghilterra non possono sposare cattolici (risalente ad Elisabetta I o giu’ di li’, credo).
    Invece credo che la minaccia peggiore contro la laicita’ in UK venga proprio dall’islam. Basti ricordare le farneticazioni dell’alto prelato di Canterbury sull’adozione dedlla Shariah in UK. E poi Sylvi difende i gallesi del (…).
    Nei posti pubblici bisogna stare attenti a non esporre messaggi grafici troppo espliciti (per esempio sulle malattie veneree), altrimenti ‘le minoranza etniche si offendono’. Puo’ darsi che sia una scusa inventata dalla pruderie degli oriundi britannici, che strumentalizzano la sessuofobia islamica. Non si puo’ pero’ negare che gli islamici siano bigotti, medievali e sessuofobici in genere.
    Insomma, se proteste ci saranno contro i posters sui buses, che io attendo curioso, non verranno certo solo dai cristiani…

    Peter

  18. Faust x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿?
    Faust x chiamate avvuoto, convocazione delle masse... ma x dirgli cche?¿? says:

    …ecco cosa ho cercato di scrivere ieri, in un post, molto confuso e incompleta… volevo dire, quel cche oggi dicono in molti… come xes. Cacciari…. è stata una convocazione x gniente del nulla, tanta ggente in gita fuori porta… inutilmente..

    IL PRIMO CITTADINO: «LASCIO LA SCENA AI DEMAOGHI. VELTRONI E BERLUSCONI»
    Nel Pd-day Cacciari all’attacco:
    «Lascio la scena ai demagoghi»
    A Roma la manifestazione dei democratici. L’affondo del sindaco di Venezia: «Non me ne frega niente»

    http://www.corriere.it/politica/08_ottobre_25/pd_day_6d94fe4e-a27a-11dd-9d1b-00144f02aabc.shtml

    Faust

  19. Faust x gli usa in bbianco, senza il nnero......
    Faust x gli usa in bbianco, senza il nnero...... says:

    .. con la tentata elezione di Obama, succederanno cose verammente ammericane o x meglio dire della dittatura democratica dei bbianchi sui neri o colorati in genere. I razzisti, organizzeranno azioni criminali contro Obamma e i negri dimmerda… Il mondo, cche ancora ffa finta di non capire quanto sono criminali sociali, i gringos di Gringolandia City… dopo il crollo del biglietto verde capitalista-usuraio, assisteremo al crollo definitivo dellimpero del male, definitivamente, con i crimini cche commetteranno i razzisti useggetta… x ribbellarsi ad un President off America, nero…
    ne vedremo di tutti i colori.
    Faust

  20. Linosse
    Linosse says:

    XPino Nicotri 243
    Quanta realistica ragione!

    “E poi la sinistra ha sbagliato – da troppo tempo – a centrare la sua politica sulle critiche più o meno moralistiche e comportamentali di Berlusconi, facendone così di fatto anche loro il protagonista permanente, dopo avere già compiuto l’errore mortale di spianargli di fatto il successo prima economico e poi anche politico. La gente ha bisogno di lavoro, reddito, certezze, e solo dopo avere avuto queste cose ti sta a sentire sul resto, cioè sull’”onestà” e affini. Primum vivere. La sinistra invece non ha un suo progetto occupazionale e sociale, di distribuzione e ridistribuzione del reddito, di rilancio dell’economia, della scuola, della ricerca, dell’investimento sui giovani. Cercare voti senza un progetto e basandosi solo sulle critiche all’antagonista è sbagliato.”
    :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Non so spiegarmi per quale motivo ,anche se siamo nel 2008,il ragionamento nazionale diffuso è quello dei vassalli,non di un popolo che ha sviluppato ,anche se ” come nicchia” una situazione industriale che nel bene e nel male ci ha portato in diverse condizioni dal roboante (ma con le pezze al culo ed alla panza)”impero romanissimo” fino agli anni ’90.
    In questo smottamento o meglio valanga economica siamo rimasti,come popolo e classe sociale “media” gli unici che pagheranno e dovranno sostenere questa crisi con gli “spiccioli” che gli hanno lasciato nel portafoglio “grandi intra prendi tori” ,chigago boys dalla grande testa…….. ,politici con visioni del presente e del futuro allucinogene ed allucinanti,con una “base fondante”nel virtuale .Bene è sempre andata così ,gli “altri” rompono tutto e noi lì a raccogliere i cocci inservibili dei servizi in porcellana che abbiamo guardato,perdendo tempo prezioso,con invidia,da lontano e sempre in casa di altri
    su tavole ben imbandite,con tantissime leccornie che poi alla fine ,essendo sproporzionate alla bisogna,vengono buttate via MA MAI DISTRIBUITE!!
    Visto che il conto lo paghiamo sempre noi non sarebbe meglio e l’ora di prendere il giusto posto a tavola!
    Certo ,i portoni dei palazzi in cui sono imbandite per noi sono sempre stati “blindati” per cui si dovrebbero fare avanti “apriportoni” con corrette cognizioni di causa ed esperienza(CI SONO E SONO TANTI BASTA INDIVIDUARLI E MOTIVARLI),che una volta per tutte li aprano questi “benedetti” portoni senza scardinarli ma con le chiavi giuste!
    SEGUE
    L.

  21. Linosse
    Linosse says:

    Da Repubblica oggi di E: Scalfari
    ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Se fino a ieri c’era nel paese una maggioranza silenziosa che gonfiava le cifre dei sondaggi ogni volta che sentiva pronunciare la frase “tolleranza zero”, direi che ora la situazione sta cambiando. I disagi e le paure della crisi mordono ormai la carne viva dei lavoratori, dell’enorme massa del ceto medio, dei vecchi pensionati e dei giovani studenti e precari.
    La maggioranza silenziosa si sta sfarinando in una serie di minoranze parlanti e protestanti che hanno bisogno d’una guida capace di unificare i loro diversi interessi lesi in valori comuni. Non si fidano della politica ma, più o meno consapevolmente, chiedono uno sbocco politico che dia rappresentanza alla loro rabbia e la trasformi in concreta proposta.

    Molti osservatori si chiedono se la rabbia di piazza sia compatibile col riformismo, ma la risposta viene dalle centinaia di migliaia che occupano le strade di questa giornata e dai milioni che solidarizzano con loro attraverso i teleschermi: la rabbia è la molla che innesca il meccanismo della proposta alternativa, dello sbocco politico e politicamente rappresenta la protesta popolare e la sua partecipazione.

    * * *

    La proposta economica anzitutto, perché è quella la ferita più crudele nel corpo della società: milioni di famiglie cadute in povertà e milioni di famiglie in pena perché stanno per caderci.

    Governi e istituzioni internazionali si sono accorti soltanto ora che la crisi finanziaria e bancaria si sarebbe trasformata inevitabilmente in recessione. Cinque mesi di tempo prezioso sono stati perduti dietro a rimedi fallaci e a colpevoli depistaggi verso falsi obiettivi. Eppure le cause della crisi erano evidenti: una caduta della domanda e per conseguenza un crollo degli investimenti in tutto l’Occidente.

    Per cinque mesi sono state perseguite in Europa con opaca testardaggine politiche restrittive mentre era chiaro che sarebbe stato necessario sostenere redditi e consumi e stimolare investimenti. Il taglio degli sprechi è diventato un taglio massiccio della spesa effettuato alla cieca, aprendo la porta alla deflazione.
    Quando il prezzo del petrolio crolla in tre mesi da 147 a 65 dollari obbligando i paesi produttori a diminuire la produzione del 20 per cento; quando l’oro dai picchi raggiunti diventa improvvisamente invendibile; quando il valore degli immobili si dimezza mentre i listini delle Borse perdono in un mese il 40 per cento della loro consistenza capitalizzata; quando le assicurazioni e i fondi d’investimento non riescono a far fronte ai premi da pagare e ai riscatti da soddisfare; quando le navi-container restano ferme nei porti per mancanza di clienti e di merci da trasportare; quando la catastrofe dell’economia reale assume queste dimensioni, è chiaro che non siamo in presenza d’una perversa fatalità bensì di gravissimi errori umani commessi per superficialità e imperdonabile dilettantismo, disprezzo degli interessi delle persone e dei ceti sociali, idolatria del mercato ideologizzato, conformismo all’icona del “valore tutto e subito”, al vitello d’oro del profitto purchessia.

    Il nostro paese non è stato esente da siffatti errori, anzi se ne è fatto baldanzoso sostenitore. In questi ultimi cinque mesi che coincidono con i primi cinque mesi del governo Berlusconi-Tremonti, siamo stati i primi in questa classe di asini. Non i soli ma certo i più convinti e pertinaci, i più iattanti e autoreferenti. Hanno colpito alla cieca interessi e categorie prendendo di mira le opere più necessarie allo sviluppo e i ceti socialmente più deboli.

    Emma Marcegaglia, in un soprassalto d’intelligenza suscitato dall’aggravarsi della situazione, interrogata sul disagio nelle scuole causato dalla riforma Gelmini, ha risposto: “Ma quale riforma? Non esiste una riforma, esiste soltanto un decreto di tagli di spesa”.”
    ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Insomma bisogna rendere concreta e realizzabile la tanto strombazzata ECONOMIA SOCIALE!
    Saluti e buona domenica a tutti
    L.

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sto curando attualmente una selezione di immagini scattate da una mia amica grande viaggiatrice, che risiede abitualmente a Londra, Cardiff o New York, a seconda di come le gira (ha più residenze anche in Italia). Insomma, una nomade high class, che poi è la stessa di cui ho parlato per quel che riguarda le foto alle donne in Iran.
    Lei fotografa tipi strani e situazioni strane (che appaiono strane a noi conformisti) nel mondo anglosassone ed oltre.
    Incredibile la fantasia che hanno gli inglesi nel vestirsi: una gran quantità di ragazze usa un vestiario ‘creativo’ che qui da noi apparirebbe bizzarro ma, a quanto pare, lì non fa nè caldo nè freddo a nessuno. Mi riporta in mente la swinging London narrata da Antonioni in Blow Up.

  23. ségolene
    ségolene says:

    x peter

    concordo con lei, se in uk gli ‘umanisti’ (cioè i laici, giusto?) si lamentano delle ingerenze della religione, che dovremmo dire noi in italia? e il bello è che poi è soprattutto ipocrisia, xchè in privato i vizi abbondano, anche e soprattutto tra quei politici ‘devoti’. E’ arrivata in uk la notizia di cosimo mele, il parlamentare udc? fu beccato ina stanza di hotel con 2 signorine a pagamento e un bel po’ di cocaina..fu sfortunato xchè una signorina si sentì male e raccontò tutto. Invece silvio sircana, consigliere di prodi, fu fotografato mentre parlava con un trans dalla macchina. Non si sa se stesse contrattando, ma comunque oramai la sua reputazione è andata in pezzi.
    Sono solo esempi, ma ci sn stati anche altri casi..per questo spero che questa iniziativa arrivi anche in italia

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In Italia, io farei il contrario: farei un grosso manifesto col diavolo e il forcone e, in grande, la scritta “pèntiti”. Poi, in una seconda tornata, lo stesso manifesto con la mano che vota PDL, la gente in miseria e la scritta “hai commesso peccato, questa è la punizione!”

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Il velleitario e cinico” ventre” dell’Italietta Nostrana.

    Già, già come dice Linosse , Eugenio Scalfari, mette il dito nella “piaga”: “L’economia reale”
    Ma non è di questo che voglio parlare,anche se ovviamente ,alla fin fine è da li che bisogna “partire”.

    La legge storica implacabile insegna che in fondo è molto facile “parlare di democrazia e diritti civili a pancia piena e a parole!

    In fondo “democrazia e diritti” sono come il “sugo” della pasta che schizza “ovunque”quando davanti si presenta “il trogolo” colmo di “pasta e sugo”
    Chissà perche, mentre dico queste parole in mente mi viene L’Alberto Sordi nostrano, quando scimmiottando gli” Amekani”,s’abbuffa infine, di fronte al “trogolo” di pasta e sugo.

    Ebbene io credo che quella sia la visione più “realistica” del pensiero “medio” italico e in fondo la spiegazione più logica del voto italico senza andare a “massacrarci” il cervello in astruse”analisi.

    Difficile è invece prevedere come L’italietto” si comporterà in futuro di fronte al “trogolo” vuoto.

    Già oggi non capisce che se ancora c’è un pò di sugo nel “trogolo” lo deve grazie a chi si sobbarca un livello di esistenza inferiore al suo, per “produrre”a “salario” da fame , rispetto a certi “canoni” che da Noi si sono vieppiù andati formando nel dopoguerra”

    La vecchietta con pensione sociale , atterrita dal Mongolo invasore sul Tram, già non sa che parte della sua pensione ancora regge “grazie ” al Mongolo!

    Partita dura e difficile,far tornare indietro chi si era abituato a almeno a dei “trogoli” semi-pieni!
    Ecco perchè sovente ci si affida al Magone” di turno , che vende prodotti miracolosi contro tutti i mali.

    E qui un riferimento al vecchio West Cinematografico è doveroso!
    Belli quei venditori con” Tuba”di pozioni miracolose pronti a fuggire appena in tempo!(con il malloppo)

    Già ma non fatevi ingannare dai tempi brevi filmici, noi siamo in tempi reali di Vita , UGUALI!!

    Contorto il discorso??

    Forse si!

    Buona Domenica!

    cc

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Verrebbe da dire…”una sniffatina” e poi via pronti a darci qualche soluzione..
    President , Lei poi che “tiralungo in Disco” che figura ci fa fare, suvvia, gli altri sono “bacchettoni”, mai Lei “suvvia “forza” s’è mica bevuto” l’intruglio di Sua “fabbricazione” per sbaglio..!
    Coraggio…!

  27. Sisko
    Sisko says:

    A proposito di fichi d’India
    Da bambino, a metà degli anni cinquanta, io mi ricordo che i contadini, nel tempo dei fichi d’India, la mattina presto, prima di cominciare i lavori, si riempivano la pancia appunto di fichi d’India e pane. Loro dicevano che il pane impediva che questi “attuoppassero”. Più tardi ho capito che in realtà l’espediente doveva mascherare un’altra verità: il companatico i poveri “cafoni” non potevano permetterselo. Grazie a Pino, una reminiscenza riaffiorata dalla memoria dopo circa cinquant’anni.
    Un saluto a tutti

  28. Sylvi
    Sylvi says:

    x tutti quelli dei fichi d’India.

    Se non mi mettete la traduzione, tra parentesi, dei termini “tecnici” io come faccio a godermi il racconto?
    Mandi

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Riesce difficile anche al sottoscritto “capire” il senso della frase!
    Temo purtroppo però ,che il senso” finale sia sempre lo stesso e cioè che “a fare i bisogni sui cactus” tocchi sempre agli stessi1
    Svelti con la traduzione “raga”!

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,

    posso essere d’accordo con te una volta tanto.
    Votatevi pure chi vi pare,tanto molto probabilmente nè io nè te vedremo il finale!
    Eesta comunque il fatto che il consiglio di Nicotri di andare a leggere quanto scritto da Todd, (da non confonersi con l’ex gm della Ferrari , resta comunque una buona lettura!

    Ciao
    cc

  31. Anita
    Anita says:

    x Faust
    QUOTE
    “x ribbellarsi ad un President off America, nero…
    ne vedremo di tutti i colori.
    Faust”

    Infatti sta facendo chiudere e boicottando tutti i media e reporters che si azzardano a fare domande che non gli vanno…….

    Anita

  32. mariolina
    mariolina says:

    BRAVISSIMO LINOSSE!
    STANCHI DI SOPRUSO. BASTA DI GOVERNI CORROTTI E MASCHERATI. BASTA DI ABUSO DI POTERE.
    E NOI L’ABBIAMO PERMESSO?…

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta

    perché non dice alla sua amica se vuole mettere le sue foto in mostra qui? Magari anche su Giornalettismo.
    pino

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,

    anche questa volta , devo ammettere che sono d’accordo con te!
    Almeno su questo Blog , lo devi”ammettere”, che esiste una stragrande maggioranza di persone che concordano sul fatto che non “sia” il colore della pelle a far fare “coglionate”!

    Semmai “il colore dei soldi”!!

    Ciao
    cc

  35. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    “Stuoppano” significa “sturano”. “Attuoppano” invece significa “otturano”. Un modo sintetico per dire che i fichi d’India in modica quantità hanno funzione lassativa, anche se blanda, e in quantità esagerata sortiscono invece l’effetto opposto.
    In vita mia mi sono sempre ingozzato di frutta, qualunque tipo di frutta, in quantità industriali (ancora oggi mangio almeno tre mele al giorno, e i fichi, l’uva e le ciliegie devono tirarmele via da sotto il naso perché altrimenti ne faccio piazza pulita, idem per mandorle, noci, datteri, pistacchi, pesche, albicocche…), senza mai che il mio apparato digerente ne abbia risentito. Né in un senso né nell’altro.
    Buona domenica.
    pino

  36. Peter
    Peter says:

    xNicotri

    ma vedi, io capivo solo il senso generico, e mi fermavo li’. ‘stuoppare’ nel senso di fare male, etc.
    Credo che la reputazione ambigua dei fichi d’India venga dai noccioli di cui sono pieni, ovviamente indigeribili. Dalle mie parti non si mangiano mai con pane, formaggio od altro. Marco T. ha ragione, io mi ricordavo male: mai fichi d’India con uva, forse per via dei noccioli d’uva. Invece i fichi ordinari non si mangiano col vino…ah, la mentalita’ contadina di una volta. Mi pare vi fossero regole sulle donne mestruate: se facevano conserva di pomodoro, le bottiglie sarebbero esplose…
    E la borsa d’acqua calda nel letto? non esagerare, senno’ i piedi si indeboliscono (roba da fare bagnare il letto… dalle risate, ad averci il tempo).
    L’ingenuita’ di una volta era dovuta a concepire il mondo, ed i pericoli, in termini molto piu’ semplici del reale

    Peter

  37. Linosse
    Linosse says:

    X Pino Nicotri
    :::::::::::::::::::
    ““Stuoppano” significa “sturano”. “Attuoppano” invece significa “otturano”. ”
    Che aggiungere…
    Come TUTTO ,in natura deve essere “dosato”il TUTTO.
    Mi ricordo ,in un film di Bertolucci su Budda, il detto :
    Se la corda la tiri poco non suona,se la tiri troppo si rompe!
    Tutto segue queste regole,si proprio TUTTO…fichi d’india con e senza il “trucco” dell’acqua(M.T. insegna),fichi,fi…e(che buon odore quello di muschio di mare!),insomma TUTTO.
    Saluti
    L.
    L.

  38. Nunzio
    Nunzio says:

    xsisko
    non per niente,ma riguardo i fichi d’india con i pane, ne ho parlato io per primo,ehehehe,dunque grazie a me.


    Ho seguito il discorso di Veltroni.Bello, interessante,ma avrebbe dovuto parlare particolarmente un pò di più di programmi. Ha accennato anche in modo particolare al problema del mio post Nr.201, secondo me uno dei motivi principali della sconfitta della sinistra.
    Oggi sul terzo ho ascoltato una intervista a Di Pietro.Bravo ,sincero,
    intelligente.
    Credo che i due dovrebbero avere la scaltrezza di mettersi definitivamente insieme,di affinare insieme idee e strategie,se lo fanno,il prossimo governo \è di sinistra.
    Non è una veggenza, nè un pronostico,ma una certezza.

  39. Linosse
    Linosse says:

    X Nunzio 292
    BRAVO! ,finalmente esci dalla parabola!
    Aggiungo solo :
    di SINISTRA con TUTTE LE COMPONENTI LAICHE(Binetti con e senza cilicio possibilmente lontana!)
    Allego per te ( e TUTTI) questo:
    “Ogni tempo ha il suo fascismo.A questo si arriva in molti modi , non solo col terrore e con l’intimidazione poliziesca , ma anche distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia , diffondendo la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine”.
    Primo Levi 1974
    Saluti
    L.

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    In fondo in fondo , anche nei dialetti si tradisce un pò di origine comune con qualche leggera variazione.

    Da noi “otturare” viene tradotto con “STUPAR” e disotturare con
    “dastupar”!
    Quel “das” non so cosa “significhi” se attribuirlo al tedesco oppure al celtico da cui poi…!!

    Qualche “glottologo illuminato ” magari “..potrà illuminare…!

    Dastupar nà butà ad Grignulin….!

    Vabbè va…dui turcett e an bicer ad Grignulin a la Duminica a fan nin mal!!

    A proposito Caro Nunzio, devo prenderti sul serio????
    Oggi ho già dato due volte ragione ad Anita..!
    Per cui..attendo riscontro …prima di sbilanciarmi..!

    cc

  41. Faust x Anita e il capitalismo di plastica...
    Faust x Anita e il capitalismo di plastica... says:

    Infatti sta facendo chiudere e boicottando tutti i media e reporters che si azzardano a fare domande che non gli vanno…….

    Anita

    … chiudi bbene le porte e le finestre, mi raccomando…
    Attila Nero, dittatore di piccolo rango li ffara tacere, tuttttiii, gli intimera … aaaattutti, di ffare domande solo se hanno la cerniera dei pantaloni cchiusa… Il mondo è incredulo OGGI, cche i gringos, domani, assassineranno il primo presidente off america nero, se ppoi dovesse succedere veramente… succedera la guerra civile negli states, il vicepres. (o anche se non lammazzano, lo stesso Obamma) non riuscira, causa problemi interni, ad impedire cche israele dichiari guerra-guerreggiata a Iran ed islamici in generale, (quelli cche vorranno difendere la palestina, lIraq ed altri paesi cche si metteranno in mezzo…. (naturalmente, useranno le miniatomiche… e i terroristi di al quaiada, faranno x ritorsione attentati chimici..) In sudamerica, ci penseranno i colombiani affare guerra ai paesi antiyankee… arrivera la Betancourt a fermare la guerra civile in sudamerica…

    … questo fantascenzato scenario, sara possibbile con cchiunque vinca le elezioni di plastica di Gringolandia… Ti ricordi Anita cche sono anni cche ti dico cche il dollaro ed il capitalismo è morente… ggia qualcuno gioca in borsa con i biglietti del Monopoli, valgono di ppiu dei bigliettoni verde-poltiglia… Ora si scatenera la disoccupazione di masse di exlavoratori, xcomprare un burghy, servira una carriola x portare i dollari (o euro, è uguale…) è il capitalismo di plastica cche è finito mmale, ora ci vogliono ancora ppiu guerre x mettere azzero il pallottoliere economico e ricominciare a ricostruire dopo 10anni di guerre e guerriglie… ed i soliti ricchi, vorranno tornare avvivere come ieri… ma non sara ppiu possibbile, il Socialismo prendera la gestione di una societa nuova, un mondo nuovo, libbero dallo strapotere dei criminali yankee.
    Un mondo cooperante e solidale, un mondo socialista!!!
    Auguri America!!!! Auguri Anita!!!
    Faust

  42. Anita
    Anita says:

    x Peter

    In collegio ci mettevano la borsa calda nel letto.
    Non c’era riscaldamento nelle stanze da letto e pochissimo nelle aule.
    Eravamo tutte piene di geloni, ci pitturavano con la tintura di iodio, dovevamo scrivere con i guanti, i soffitti erano altissimi e le finestre erano come porte fino a terra.
    Eravamo anche mal nutrite, il mangiare non aveva alcun nutrimento di valore. Ed era un collegio pregiato….
    In Lombardia fa freddo d’inverno.
    Ciao, Anita

  43. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Pino,

    per chi ama le mele.
    Imburrare una teglia da forno.
    Stendere fettine di mele in un solo strato.
    Cospargere di uvetta “rinvenuta” nel rum, noci tritate, cannella e un po’ di zucchero.
    Bagnare con poco burro fuso e infornare (180°) per 15, 20′.
    Battere a neve fermissima gli albumi avanzati da altre preparazioni, aggiungere delicatamente q.b. di zucchero a velo.
    Togliere la teglia dal forno, stendere lo strato di albume.
    Rimettere in forno fino fino a quando la meringa è ben dorata.
    Mangiare prima che la meringa si sieda!
    mandi

  44. Linosse
    Linosse says:

    X Controcorrente
    L’origine è comune senza nessun fondo!
    Ci capiamo e …al volo!
    Solo i polipetti bossiani,famosi per la massa cerebrale,sono nel “fondo”,non fanno lezione ,non dicono niente e….che pena!
    Siamo tutti qua sotto lo stesso cielo e sudando lo stesso sudore per il “travaglio”,trabajo,lavoro ,insomma la comune fatica esistenziale (senza dire e smentirsi dopo averle dette CAZZATE A TEMPO PIENO!) vivendo o cercando di vivere questa esistenza alla quale molti sadici,che credono di essere i “furbetti di turno” mettono i”paletti” tra le gambe.
    Per fortuna ,grazie alla dieta ,siamo snelli e sappiamo ancora saltare,e che salti!
    L.

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