Il giudice del Nebraska ha respinto la denuncia contro Dio presentata da un senatore, ma l’ha respinta con motivazioni che non reggono

Sembra quasi una barzelletta, ma non lo è. Come ha già fatto notare qualche lettore, negli Usa il senatore del Nebraska Ernie Chambers, in carica da 38 anni, ha tentato di citare in tribunale addirittura il cosiddetto buon Dio accusandolo di “aver diffuso paura e terrore e di permettere catastrofi e sciagure”. Nella denuncia depositata in tribunale il 14 settembre dell’anno scorso il senatore accusa, giustamente, Dio e i suoi seguaci “delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo”. Secondo Chambers, si tratta di minacce da non sottovalutare, perché ad avallarle è la stessa “storia personale di Dio”, che ha la pesante responsabilità di “terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni”. Chambers accusa inoltre Dio di aver “distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza” da parte degli uomini. Si riferisce cioè alla famosa bibbia, che da Spinoza in poi ha iniziato a essere sempre più smascherata e sempre più presa per quel che è: un “Mein Kampf” scritto prima in ebraico antico e poi tradotto in quasi tutte le lingue del mondo, e per fortuna che c’è quel “quasi”.
L’obiettivo del senatore Usa era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di “minaccia” sul mondo. Ma la sua causa s’è fermata di fronte al fatto che, come ha spiegato il giudice Marlon Polk, “non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio”. Il giudice si è appellato a una legge dello Stato del Nebraska, in base alla quale “chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l’indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula”.
Chambers però non si dà per vinto ed è ben deciso a insistere. Per parte nostra, cercheremo di aiutarlo con le seguenti considerazioni e mettendolo in contatto con l’editore di Napoli, Alfredo Alì, che ha più modestamente citato in giudizio la Cei, vale a dire la Conferenza episcopale italiana, per le manipolazioni della bibbia e per il fatto, molto grave, che la bibbia contenga centinaia di passi e insegnamenti contrari alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e alla Costituzione italiana. Nonché, aggiungiamo noi, contraria alla stessa Costituzione degli Stati Uniti e dei vari codici penali e civili di quasi tutto il mondo. Un libro quindi del quale sarebbe il caso di impedire la diffusione o almeno di spiegare il più possibile, a partire dalle scuole, che è da leggere solo come si può leggere l’Iliade o le favole africane: senza cioè trarvi ispirazione e senza dar retta alle migliaia di esegesi, e interpretazioni, tutte tra loro tragicamente diverse, che tentano disperatamente di rendere presentabile cio che presentabile non è. La bibbia ha molti pezzi bellissimi, ma seminati tra troppi genocidi, pulizie etniche, stragi di esseri umani, neonati compresi, tutti disastri bestiali – si noti bene – voluti o suggeriti da Dio al suo preteso popolo eletto e degni rappresentanti, con il contorno di incesti e altre porcherie.
Una delle cose comiche della bibbia e ancor più dei suoi seguaci, cattolici compresi, è che un comandamento intima di “non desiderare la donna altrui”. Anche un cretino capisce che il comandamento è nato solo per gli uomini, perché – lesbiche a parte – le donne semmai desiderano “l’uomo d’altri”. Già la formulazione del comandamento non lascia adito al dubbio che quei rozzi pastori di capre e pecore considerassero le donne alla stregua di semplice proprietà maschile, ma da quando le donne hanno finalmente iniziato a ribellarsi gli esegeti di tutti i tipi si sono esibiti nelle più varie acrobazie per imporre le versioni secondo le quali quel comandamento diceva sì pere, ma intendendo dire anche cocomeri…. Il dramma è che la versione completa del comandamento non è quella che ci propinano da qualche secolo, ma quella che ingiunge di non desiderare non solo la “donna d’altri”, ma anche “l’asino, il gregge e gli schiavi d’altri”. Ovviamente, come sempre in questi casi, la Chiesa la parola schiavi la traduce con la più soave parola “servi”, per nascondere il fatto strano che anche il popolo preferito da Dio era schiavista e che anche la stessa Chiesa ha legittimato per secoli lo schiavismo ed è stata per secoli proprietaria, tra l’altro, anche di schiavi. Una decina di secoli dopo la nascita del povero Cristo, S. Isidoro – grande studioso e intellettuale – scriveva i testi per leggi che distinguevano tra schiavi della Chiesa e schivi di privati…. Comunque, a parte il trucco di tradurre male la parola “schiavi”, è evidente che la formulazione originale di quel comandamento, ossequiato per secoli e secoli, trattava la donna come una pezza da piedi. Piedi maschili, ovviamente. Pezza da piedi proprietà privata di piedi maschili al pari dell’asino, delle pecore e degli schiavi….
Insomma, come sappiamo da Spinoza in poi, Chambers e Alfredo Alì di ragioni ne hanno da vendere. Ed è da notare che a differenza di quella di Chambers la causa intentata da Alì è stata dichiarata ammissibile. Ma non è questo il punto. Nello specifico della vicenda della denuncia di Chambers il punto è che il giudice Marlon Polk ha torto. Torto marcio. Per due buoni e incontrovertibili motivi. Il primo è che Dio per definizione è dappertutto, quindi la denuncia nei suoi confronti può essere notificata ovunque, in un qualunque punto del globo terrestre, anzi dell’Universo, ma in questo caso possiamo limitarci allo Stato del Nebraska. La citazione quindi è valida, in base alle stesse leggi del Nebraska, dovunque la si notifichi.
Il secondo motivo è che sul pianeta pullulano i tizi che si dicono rappresentanti di Dio sulla terra. E non pochi di loro – dal papa ai rabbini, dal vertice del clero anglicano fino agli ayatollah – sono legalmente riconosciuti come tali! Polk potrebbe quindi notificare la denuncia al papa, o al rabbino capo, anzi ai vari rabbini capi, e ai vertici delle altre confessioni monoteiste cha alla bibbia o comunque al Dio unico si ispirano. Tutta gente che dispone anche di fondi, utilizzabili per pagare qualche danno.
Insomma, volendo, si potrebbe fare. Per dirla alla Uolter, “we can”, espressione che anche Polk ben comprende.
Se tutto ciò può apparire paradossale e provocatorio, e in larga misura lo è, appare invece ragionevole far notare quanto segue. Si tratta della conclusione di una vicenda che conoscete bene perché ne ho parlato più volte nel mio blog sul sito de L’espresso.
Alla fine la condanna è arrivata, ma solo quando è del tutto inutile, anzi anche sospettabile di strumentalismo: buttare a mare il pesce piccolo per salvare i pesci grandi. Papa Ratzinger dunque su proposta di quella Congregazione per la dottrina della fede, una volta nota come Tribunale dell’Inquisizione e da lui diretta per anni prima di essere eletto papa, ha “spretato” d’autorità, cioè licenziato in tronco dal mestiere di religioso di professione, l’ormai 85enne Lelio Cantini. Chi è? Come sappiamo bene, perché ne ho scritto più volte, si tratta dell’ex parroco fiorentino accusato da una ventina di uomini e donne di abusi sessuali negli anni 1973-1987, quando loro nella parrocchia della Regina della Pace erano ancora bambine e bambini. Quattordici anni di abusi sessuali, ricatti e pressioni psicologiche emerse solo nel 2004, dato che le vittime non hanno trovato ascolto nei molti anni precedenti.
“Abuso plurimo e aggravato nei confronti di minori, delitto di sollecitazione a rapporti sessuali compiuto nei confronti di più persone in occasione della Confessione, dell’abuso nell’esercizio della potestà ecclesiastica nella formazione delle coscienze”: questa la conclusione del cardinale Ennio Antonelli, amministratore apostolico della diocesi di Firenze. Per accertare che l’acqua calda è calda ci sono voluti molti anni. Troppi. E’ da anni infatti che quei fedeli si sono rivolti alla curia di Firenze, restando sempre inascoltati, finché hanno deciso di rivolgersi direttamente al Vaticano.
Nel 2005 il multi stupratore di minorenni era sì stato riconosciuto dalla Chiesa fiorentina colpevole di “delittuosi abusi sessuali, falso misticismo e dominio delle coscienze”, ma era stato condannato alla ridicola pena del divieto di celebrare messa in pubblico per cinque anni e all’obbligo di recitare litanie alla Madonna. Spostato ad altra sede, e mai denunciato dal clero alle autorità della Repubblica italiana, il parroco Cantini poteva continuare anche nel suo perverso meccanismo psicologico con il quale costringeva bambine e bambini alle sue voglie sessuali.
La sentenza della Congregazione critica anche l’allora vescovo ausiliare Claudio Maniago (proveniente e formatosi nella parrocchia della Regina della Pace) sia per avere sottostimato il caso e sia per avere protetto il parroco in modo non del tutto disinteressato neppure sul piano sessuale. Su certe orge a luci rosse sta indagando infatti finalmente anche la Procura della Repubblica di Firenze. Maniago stranamente non trovò di meglio che inviare alle vittime una lettera per dire in buona sostanza che “il danno è stato fatto e non si può tornare indietro”, invitando tutti al perdono e a “ritrovare la serenità”. Di peggio fece l’allora capo della Congregazione dei vescovi italiani, meglio nota come CEI, quando ha inviato agli stessi malcapitati una lettera per invitarli a “purgare la memoria”. Cioè a dimenticare. Però la sentenza della Congregazione critica sì Maniago, ma tace su Ruini…. Troppo potente e troppo amato in Vaticano per essere stato lo stratega tra l’altro del grasso obolo dell’8 per mille e di altri scandalosi privilegi ottenuti dallo Stato italiano con un pressing di fatto anche ricattatorio sulle coscienze dei nostri parlamentari di fede cattolica e di schiena non diritta.

Il lato comico di questa vicenda è che le prove e le testimonianze raccolte dalla Congregazione, organo di uno Stato estero chiamato Vaticano, non possono essere comunicate alla magistratura dello Stato italiano! E sì che il cosiddetto “segreto confessionale” qui non c’entra assolutamente un fico secco. Come sempre la Chiesa si comporta soprattutto in Italia come uno Stato nello Stato, con la pretesa non solo di intervenire, ma per giunta di sottrarre il proprio personale alla magistratura competente. Il dramma infatti è – come ben sappiamo – che Ruini&C ai fedeli fiorentini che hanno subìto quello che hanno subìto non poteva rispondere altrimenti, perché – per quanto possa parere incredibile – a voler imporre il silenzio, anzi il “segreto pontificio” sui reati gravi commessi dai religiosi, compresi gli stupri di minori, è stato proprio l’attuale papa, Ratzinger. A suo tempo nel blog de L’espresso ha pubblicato il testo integrale della ben precisa circolare inviata ai vescovi di tutto il mondo il 18 maggio 2001 dall’allora capo della Congregazione per la dottrina della fede, come si chiama oggi ciò che una volta era la “Santa” (!) Inquisizione e poi il Sant’Ufficio, cioè da Ratzinger. Il quale imponeva il segreto su questi orribili argomenti e avvertiva che a volere una tale sciagurata direttiva era il papa di allora. Vale a dire, Wojtyla in persona: che più si ha la coda di paglia e più si vuole sia fatto “santo subito”, in modo da sottrarlo il più possibile alle critiche per i suoi non pochi errori.

335 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Altro che colpa degli extracomunitari! Siamo governati da merde, che ci riducono a merda
    Altro che colpa degli extracomunitari! Siamo governati da merde, che ci riducono a merda says:

    econdo il rapporto ‘Growing Unequal’ nel nostro Paese dagli anni ’80 a oggi
    il gap tra le classi sociali è cresciuto del 33% contro la media del 12%
    Ocse, l’Italia tra i peggiori
    per la disuguaglianza economica
    Primi in classifica Messico, Turchia, Portogallo, Stati Uniti e Polonia
    Ma agli italiani anche il primato della scarsa mobilità sociale
    di ROSARIA AMATO
    Ocse, l’Italia tra i peggiori per la disuguaglianza economica

    ROMA – Negli ultimi anni in Italia si è pesantemente aggravato il divario tra ricchi e poveri. Secondo il rapporto dell’Ocse Growing Unequal?, che analizza la distribuzione del reddito e la povertà all’interno dei 30 Paesi che compongono l’organizzazione, l’Italia è infatti al sesto posto per il gap tra le classi sociali, dopo Messico, Turchia, Portogallo, Stati Uniti e Polonia.

    La disuguaglianza economica è cresciuta del 33 per cento dalla metà degli anni Ottanta a oggi, contro una media Ocse del 12 per cento. Un dato sul quale hanno inciso pochissimo le recenti misure adottate a favore dei più poveri, che pure gli autori del Rapporto elogiano, sottolineando come solo tre Paesi Ocse, tra i quali appunto l’Italia, negli ultimi 10 anni abbiano varato misure per sostenere i redditi più bassi. Ma le misure non hanno inciso nel dato di fondo: “I ricchi hanno beneficiato maggiormente della crescita sociale rispetto ai poveri o alle classi medie”.

    La povertà favorisce naturalmente l’esclusione, e pertanto la mobilità tra le classi sociali “è più bassa in Italia rispetto a paesi come l’Australia o la Danimarca. – si legge nel rapporto – I figli di genitori poveri hanno molte meno probabilità di accedere alla ricchezza”. La ricchezza è distribuita in modo anche più diseguale delle entrate: infatti in Italia il 10 per cento dei più abbienti possiede il 42 per cento della ricchezza totale e il 28 per cento delle entrate globali.

    In effetti dal rapporto Ocse emerge un generale aumento della disuguaglianza in tutti i Paesi del mondo. Il gap si è allargato, oltre che in Italia, anche in Canada e in Germania, mentre è diminuito in Messico, Grecia e Regno Unit. Ma in Italia i dati di riferimento sono notevolmente peggiori: “Il reddito medio del 10 per cento degli italiani più poveri è di circa 5000 dollari (l’equivalente di circa 3770 euro ndr), tenuto conto della parità del potere di acquisto, quindi sotto la media Ocse di 7000 dollari (l’equivalente di circa 5280 euro, ndr). Il reddito medio del 10 per cento più ricco è circa 55000 dollari (l’equivalente di circa 41500 euro, ndr), sopra la media Ocse”.

    In Italia si è registrato, rileva l’Ocse, una riduzione del tasso di povertà dei bambini, che tra la metà degli anni Novanta e il 2005 è diminuito dal 19 al 15 per cento. Solo nel Regno Unito si è avuto un calo di queste dimensioni, si legge nel rapporto: però un tasso di povertà infantile del 15 per cento “è ancora sopra il tasso medio Ocse del 12 per cento”.

  2. Peter
    Peter says:

    che strano, io pensavo che l’Alzheimer fosse una malattia neurodegenerativa che viene quando ‘deve’ venire. Tenere attivo il cervello puo’ rallentarne l’invecchiamento, e forse anche la perdita di neuroni che si accentua con l’eta’. Credo che l’esercizio fisico, non fumare, mangiare relativamente poco e bere poco alcohol, ed avere una vita sociale (e magari sessuale…) intensa, sia tutto almeno altrettanti importante.
    Ma ho il sospetto che l’Alzheimer vera e propria sia un’altra cosa. Alcuni sono cosi’ ‘fortunati’ da beccarsela in eta’ ancora giovanile, per esempio

    Peter

  3. Peter
    Peter says:

    xNicotri

    mi pare che nelle corti islamiche si possa essere giudicati, e condannati, per ‘crimini contro Dio’. Temo che le pene previste siano piuttosto severe, dalla morte in su.
    Mi chiedo se loro si preoccupino di verificare e prendere nota dell’indirizzo del plaintiff, cioe’ della parte lesa…Forse per le corti islamiche non e’ necessario, come diceva Marco T. tutto si riassume in ‘Allah e’ grande, etc’.
    A dire che Dio sia ‘in cielo, in terra, in ogni luogo’, che io sappia, e’ il catechismo della chiesa cattolica.
    Credo che il giudice avrebbe fatto una figura migliore se avesse detto che la denuncia e’ inaccdettabile perche’ Dio non e’ persona fisica o giuridica…(da notare pero’ che in US, ed anche UK, chi vuole puo’ giurare in tribunale sulla Bibbia, chiamando Dio Onnipotente a testimone. Forse il giudice si sarebbe comunque trovato nei guai…)

    Peter

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ragioniamo:
    Lo spirito è immortale, quindi intangibile.
    In realtà non lo so se lo spirito è immortale, nè me ne frega granchè, ma la Chiesa lo afferma ed io voglio usare gli argomenti della Chiesa.
    Dunque, se il corpo, lasciato in mano alla Natura, decide di esaurire il suo compito e di liberare lo Spirito, in nome di cosa dovremmo impedirlo?
    Se la natura si identifica come strumento di Dio, con quale autorità dovremmo contrastarla?
    Se la Chiesa avesse un minimo di coerenza dovrebbe persino impedire che un malato venga curato, poichè la cura significa opporsi al volere della Natura ed in ultima analisi di Dio. Se è destino che il malato debba guarire, guarirà, altrimenti il corpo terminerà il suo compito e libererà lo Spirito immortale.
    Invece no. La Chiesa prevarica le intenzioni del Padreterno.
    Un valido esempio è dato dalla preghiera:
    Ci si dice di pregare, ma cos’è la preghiera, se non dire al Padreterno ” tu stai facendo bene, ma se fai come ti dico io è meglio”?
    Pregare significa indicare al Padreterno quale sarebbe, secondo noi, la cosa migliore da fare.
    “Signore, fà guarire quello o quell’altro”.
    Ovvero: “Signore, poichè la tua perfezione è solo un modo di dire, ciò che stai facendo è migliorabile, perciò datti da fare per migliorarlo, seguendo le mie indicazioni”.
    A me la preghiera sembra proprio una bestemmia ed una violentissima mancanza di fede, se vogliamo attenerci alla descrizione che la Chiesa dà del Padreterno.

  5. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    …”si comincia e non si sa dove si va a finire…””

    Sono ,parole che dicevano , che ho già sentito un tempo…!

    Lo dicevano “prima ” della legge sul “Divorzio” e quella “Interruzione di Gravidanza”….

    Già, mi chiedo e chiedo a te,”in materia” dove siamo andati a finire..
    Non mi pare che da questo punto di “vista” (diritti civili”) ,siamo finiti poi tanto male..o no?
    Alle “mammane” ed al loro altissimo livello “scientifico” abbiamo posto un freno e anche “ai divorzi all’italiana o no?

    Per il resto come ben sai, non c’è legge che possa impedire ad un “imbecille” di continuare ad esserlo…

    Invece hai perfettamente ragione sul “resto”, stiamo finendo male…!!

    cc

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Car Sylvi,

    oggi è il giorno che “mi tocca darti un sacco di ragioni”…

    Anhe su Foa

    …C’è una grande storia che è stata rimossa: quella degli antitotalitari democratii e liberali- anticomunisti e antifascisti- che non hanno avuto bisogno di rivelazioni tardive, di omissioni generalizzate e di compiacenti assoluzioni”….

    vero, già , ma guarda caso neh,sai dirmi dove diavolo militò Foa, nel dopoguerra, chi rappresentò , non mi risulta nè nel PRI o nel PLI , (tanto per fare un esempio). se non ricordo male…
    Poi sai, mi posso senpre sbagliare!!

    un saluto
    cc

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ritengo che non si debba porre il bersaglio sui comportamenti dei preti, poichè è un falso bersaglio: i preti sono uomini come tutti gli altri, con le debolezze di tutti gli altri. Ci sono preti buoni, preti asettici e preti malefici, allo stesso modo in cui tali esemplari si trovano statisticamente nel resto dell’umanità.
    Il problema gravissimo della religione, a mio parere, va visto nell’ottundimento delle coscienze, in quella che loro chiamano FEDE. Il ‘sonno della ragione’ per dirla alla maniera di Pascal.
    Le religioni, al di là del loro significato mistico che passa sempre in seconda linea se non in ultima linea, non sono altro che un mezzo di ottundimento delle coscienze, di mortificazione del senso critico, di allineamento servile ad un potere esercitato in nome di un’Entità non assoggettabile a critiche.
    Questo è il vero male, anzi la radice dei mali della religione.

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Poi c’è l’intercessione dei santi.
    Come dire: se al Padreterno glie lo chiedi tu, te ne manda dritto aff… se invece tu lo dici al santo e il santo fa da tramite, magari a lui non lo manda a quel paese perchè ci sono santi a cui è difficile dire di no.
    Una concezione del tutto mafiosa della religione.
    Cosa Nostra allo stato puro.

  9. xCC
    xCC says:

    caro CC

    no, la teoria della discesa sdrucciolevole non ha niente a che fare col divorzio, e persino l’aborto, quantunque l’aborto dopo il quinto o sesto mese per me equivale ‘quasi’ ad infanticidio, visto che il feto a quella fase di gestazione ha possibilita’ di vita autonoma dal corpo della madre: purtroppo qui in UK anni fa una donna pote’ abortire ormai non lontana parto, solo perche’ il feto aveva il labbro leporino…una ragione ‘medica’…quanto vorrei poter prendere a calci certi ginecologi.
    Restando all’eutanasia, vorrei chiarire che io approvo in toto la legge britannica in materia: no al suicidio assistito, che rimane un grave reato. Si’ al rifiuto terapeutico del malato, anche se comporta la morte ad horas o immediata: per esempio il rifiuto di farmaci salvavita, o di interventi di urgenza, o di procedure come la ventilazione assistita. Giorni fa una ragazza e’ morta in ospedale dopo avere ingerito veleno: rifiuto’ qualunque intervento terapeutico, ed i medici poterono solo lasciarla morire come desiderava.
    Anni fa una donna gravemente tetraplegica rifiuto’ la ventilazione artificiale: dovettero staccare la spina, e lei mori’ dopo un’ora. Casi del genere si verificano quasi ogni giorno, che i media ne parlino o meno non importa.
    Quindi sono del tutto favorevole a leggi simili in Italia. Si badi pero’ che l’assistenza sanitaria, ed infermieristica, in UK e’ migliore che in Italia…a buon intenditor…
    Ho detto anche spesso che in Italia si dovrebbe fare molto, ma molto di piu’ per la terapia del dolore, e l’assistenza fino alla fine dei malati terminali.
    Il guaio e’ che in Italia in questi dibattiti si mettono in mezzo preti, vescovi, cardinali e papi, il che infligge una connotazione ideologica fin dall’inizio. Lo stesso vale per i diritti delle coppie di fatto, i diritti dei gay, etc.
    Una societa’ non laica e’ una societa’ malata

    Peter

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    IL Partito delle “belle anime”

    C’è un partito politico,che non esiste ,non è mai esistito e dio solo lo sa se mai esisterà(lo dubito fortemente)
    Ed è il “partito delle “belle anime”,nel quale “tanto mi piacerebbe” militare”

    Parafrasando “il buon Camilleri”di cui iersera ho letto tutto di un “fiato” il suo ” Birraio di Preston”, quel “partito” potrebbe contenere “Un tanticchio” di di liberalesimo, un tantticchio di socialismo,un tanticchio di solidarismo e un tanticchio di decisione..!

    Ma quel partito,non esiste , ma e qui, si tratta di mettersi d’accordo,quello che però so con certezza, e che i Vari tanticchi” in modo assortiti all’abbisogna del momento,, non servano a “mettercela in quel posto”, ovvero vengano tirati in ballo a secondo dell’abbisogna sempre in una sola direzione , quando fa comodo a lor “signori” che poi ,sono quelli che “oggi” che, con il “beneplacito ” di un “tanticchio” di italici…

    No, neanche Foa ha dopo tutto ha mai “militato” nel partito delle “belle” anime all’abbisogna!

    cc

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    sono perfettamente d’accordo con Te.
    La teoria della “discesa sdrucciolevole”c’èntra poco con i “problemi da te sollevati!
    Nel merito!

    Nella “pratica è praticata in Italy , però tutte le volte che si affrontano certi” argomenti” e come se “viene praticata!

    In sostanza però hai ragione, L’Italy, va comunque sempre trattata in manieria speciale e “avulsa” , rispetto al contesto delle Nazioni UE di “prima generazione”!

    cc

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Il principio della relatività!!

    Ecco finalmente spiegato , anche per chi come “il sottoscritto” è digiuno di Fisica il grande “principio einsteniano”.
    Per dirla “in soldoni”al di là delle “inconpresibili facezie scientifiche”

    Ocse, l’Italia tra i peggiori
    per la disuguaglianza economica
    Le differenze, dimostra un’indagine Coldiretti, emergono anche a tavola
    Crescono infatti da un lato gli acquisti di prodotti a basso prezzo e dall’altro di alta qualità
    di ROSARIA AMATO
    Ocse, l’Italia tra i peggiori per la disuguaglianza economica

    ROMA – Negli ultimi anni in Italia si è pesantemente aggravato il divario tra ricchi e poveri. Secondo il rapporto dell’Ocse Growing Unequal?, che analizza la distribuzione del reddito e la povertà all’interno dei 30 Paesi che compongono l’organizzazione, l’Italia è infatti al sesto posto per il gap tra le classi sociali, dopo Messico, Turchia, Portogallo, Stati Uniti e Polonia.

    Come direbbe Travaglio, questo è un “fatto”!

    Non c’è dubbio, stiamo scalando le “classifiche”, puntiamo ai primi “posti”!
    Grazie Silvio!

    Vai giù duro , però con Sarkosy,si impadronito della Italica “bruni” , l’italico “cor” chiede vendetta !!
    Mogli e buoi dei paesi tuoi, e guai a chi “sgarra”!

    cc

  13. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,

    Foa, per quel po” che ho letto di lui (provvederò ad ampliare)) ,era una persona che aveva idee robuste, le ha messe a disposizione di chi voleva ascoltare.

    Tu proprio non vuoi “ascoltare” quel che ho postato, perchè hai una fede che è settaria nè più nè meno di quella di certi cattolici!
    PRI? Ugo La Malfa, Spadolini.
    PLI? Malagodi.
    Non mi vengono in testa altri, ma ce n’è!!!
    So dove vuoi andare a parare: troppo facile risponderti con altre citazioni di Foa, un “disubbidiente” del partito dell’intelligenza e della diruttura morale.
    Ti rispondo con le parole di Miriam Mafai:
    “A chi gli chiedeva cosa dovesse fare la sinistra, quale dovesse essere il suo programma rispondeva: ” E’ una perdita di tempo e di senso cercare di definire una identità della sinistra.
    BISOGNA FARE QUELLO CHE E’ GIUSTO E NECESSARIO PER IL PAESE,i posteri diranno se era di destra o di sinistra.”

    E la sua biografia è lo specchio del suo essere, un uomo perbene e coerente.
    Ce ne fossero, invece …é il deserto che chiacchera!
    mandi

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Forse ..un pò di “crisetta” non fa male…(sottocerti aspetti)

    Ovvero : vuoi vedere che se continua così , quando chiami l’idraulico, questo arriva subito e non dopo una “settimana” ..e ti guarda magari con aria di disprezzo, oltre che ai soliti ” 200 Euro..per cambiarti il solito “pezzo di plastica”del Water..

    La seconda fase potrebbe essere che ad un certo “punto” magari riesci a capire dove sta “la saracinesca” generale ed il pezzo di Plastica te lo cambi da solo…

    Potenza dei “liberi consumatori”….ah magari quando mettete il Water , chiedete che sia “standard” ovvero che ..di lì a poche settimane , questo non vada fuori produzione…!!

    Si lo , questo magari potrebbe essere “sintomo di Comunismo”, che schifo tutti i Water uguali…!

    Però , tutto sommato ,qualche piccolo sacrifiio..sapete come disse quel tale .. il mio regno, il mio regno per un Water(pardon cavallo..!

    Oppure quel simpaticone di .”.Parigi val bene una messa..
    Sic , la Grade Storia , come insegna…!!

    cc

  15. controcorrente
    controcorrente says:

    cara Sylvi,
    ma mi stupisci ed in fondo mi deludi…

    …Tu proprio non vuoi “ascoltare” quel che ho postato, perchè hai una fede che è settaria nè più nè meno di quella di certi cattolici!

    Ma che” cacchio” ne sai,di chi sono Io, della mia storia personale..!!

    Ah si, c’è una spiegazione ed è quella sui” fatti”, quando questi non danno “ragione” allora l’atro è per” default”, comunista bolscevico…

    Vecchia storia, stantia, comincia a non essere più credibile, come l’idraulico..!!

    dai , non mi deludere, ho sempre pensato di “meglio ” sul tuo conto ,visto che non ti conosco..!!

    cc

  16. controcorrente
    controcorrente says:

    Ps-x Sylvi
    E se per esempio ti dicessi che io Vittorio Foa , l’ho conosciuto personalmente…
    Tu cacchio ne sai…

    Beh, sai , c’è sempre l’ultima spiaggia di dire che “non ho capito niente di quello che diceva..

    Si, nel mondo si vede che ci sono sempre ,quelli che “capiscono tutto loro”..
    Si vede…!

  17. Sylvi
    Sylvi says:

    caro controcorrente,

    se l’hai conosciuto hai avuto un buon maestro, sei stato fortunato!
    Di sinistra , ma non ingabbiato dall’deologia, infatti conosceva bene più la porta d’uscita che d’entrata.

    Era coerente all’obbiettivo, non alla strada da percorrere.

    Nessuno di noi sa niente di sicuro dell’altro, ma anche se sei volutamente contorto, volutamente “aereo” con un po’ di attenzione qualcosa si capisce lostesso.

    Io non capisco un bel niente, ma difendo quel po’ che mi ha formato, perchè tu no?

    Ti auguro che Foa ti abbia segnato quanto ha segnato me.
    Almeno nel dubbio…

  18. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,

    io evito di chiamare l’idraulico, se non in casi eccezionali, rompo talmente le scatole che, in casa, qualcuno fa.
    Ritengo da molto che la bolla ci fosse anche nelle famiglie.

    Una marea di cose inutili comprate per non usare, nessuna pianificazione delle entrate e delle uscite e poi,… e questa è la peggiore, i video giochi per i bambini, le scatole per leggere e scrivere a tre anni, il piccolo chimico a quattro, il piccolo ingegnere a cinque…se la crisi serve a eliminare questo, sia benedetta!!!

  19. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    cara Sylvi, credo che cio’ che accomuna lei ed io sia, in fondo, l’avere una mentalita’ contadina (mio malgrado, ma ce l’ho).
    Parlo diverse lingue, ed una di quello e’ un orribile dialetto salentino, che mi viene in mente anche se non era mai parlato dai miei (solo da una mia vecchia zia senza istruzione). Le espressioni ‘mean’, cioe’ meschine e volgari, mi tornano in mente quando vedo sfoggio di lusso, cose inutili, eleganza firmata, piccoli torti che tutti subiamo ogni giorno, e…spese inutili ed eccessive.
    Non credo di essere tirchio, ma mi piace verificare e paragonare i prezzi (persino quello del gasolio, perche’ ho appena comprato una macchina diesel). Detesto lo spreco…gia’, ma come definirlo, al di la’ delle apparenze?
    La vecchia zia che dicevo, che francamente e purtroppo, da bambina e da giovane aveva patito la fame, aveva una espressione favorita ‘moi stamu superchi boni’, sempre detto con tono critico, ed una punta di disprezzo, verso i giovani di ‘moi’ (dal latino mox, adesso), che non sono/erano mai contenti di cio’ che hanno. La povera donna, che segno’ la mia infanzia ed adolescenza, mori’ oltre 20 anni fa. I suoi unici ‘lussi’ erano la casa dei suoi, dove le fu permesso di restare fino alla fine, ed una pensione di vecchiaia da scialare.
    Eppure temo che video giochi, play stations, vestiti firmati, macchine veloci ed inquinanti, viaggi intercontinentali di poche ore che una volta, pochissimi, facevano in mesi o anni, sia parte di cio’ che ‘keep the economy going’. La market economy che abbiamo costruito, da cui tutti dipendiamo, che permette lo spreco (e forse lo esige), la sovrappopolazione, lo sfruttamento…e che probabilmente ci portera’ alla fine, prima o poi.
    Ma fino ad allora, lo ‘spin’ deve continuare. Siamo tutti parte dell’ingranaggio.
    Un saluto

    Peter

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    il “buon ” Uroburo,da quel saggio” bidello” di piano che è,(non so se è andato in pensione con la qualifica di Bidello Capo), sempre mette in guardia nel non confondere le le Storie personali con la realtà dei fatti!
    Pensa un pò a quanti “ragazzacci”h a visto “sciamare” urlanti negli “intervalli”,durante la sua carriera e quante “storie ” potrebbe raccontare!

    Oltre al saggio Uroburo, nella mia vita ho avuto “modo” di leggere anche qualche libro , forse un pò contorto, come dici tu!
    Orbene, uno di quelli fu il saggio di un certo Karl Mannheim,”Ideologia ed Utopia”che al di la tante cose dette ,
    una in particolare mi rimase impressa e cioè quella che comunemente viene detta “accusa di ideologismo” ovvero è comune per difendersi ed attaccare accusare l’avversario di Ideologismo”
    La mia personale “imparata”(Camilleri docet)è sempre stata quella di capire con l’interlocutore di turno , quanto “volontariamente” od involontariamente di Ideologismo, si possa nascondere dietro le sue affermazioni.

    Per questo a partire da un certo “punto” solo ed esclusivamente mi attengo il più possibile ai fatti e ovviamente (sappi che questo non è evitabile) mi permetto di “leggerli”per quello che sono, fuori dalle mode correnti…!!
    Anche contro “la vulgata”facile ,facile ed populista del momento!
    a costo di beccarmi del “rincoglionito!
    Per cui evito “le storie ” della mia formazione anche qui , oltrettutto discutibili sul piano della “correttezza e del loro valore intriseco ,che non nascondo , certe “volte aiutano , ma in un “forum” poi non sono decisive…

    cc

  21. Linosse
    Linosse says:

    “Clima, Sarkozy alza toni dello scontro
    “Irresponsabile e drammatico dire no”
    Ma Berlusconi rilancia il muro contro muro: “Piano irragionevole, non possiamo fare i Don Chisiciotte”
    :::::::::::::::::::::::::::::::::

    Una nazione che si “straccia le vesti” se non viene ammessa agli incontri internazionali più importanti,che si “arrocca” dietro l’8º posto del G8 ma che investe nelle innovazioni e nella ricerca 0,0000000000%
    e che quando si propone di farlo pone “veti” senza guardare ai possibili vantaggi che potrebbe trarne per cominciare a “svecchiare” strutture obsolete in tecnologia e sicurezza ,grazie anche a governi “salvifici” liberisti e libertari ,che ingrandisce tutto dai debiti ai divari sociali in economia e nell’umano ,vi sembra una nazione retta da un BUON GOVERNO????????????
    ALTRO CHE DON CHISCIOTTE!!!!!!!!!!!!
    Saluti
    L.

  22. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,

    già che siamo sulle lingue straniere:
    “Mai mangjà i bèz in tante panàde gratàde.”
    Significa non buttare i soldi in mille rivoli che non fanno correre la ruota del mulino.
    Si deve programmare un bel torrentello gagliardo.
    Le spese devono essere pensate e produttive!
    E’ la parte friulana, perchè quella veneziana, e anche triestina, sono il “carpe diem” e il” gaudeamus igitur”.
    Non è tirchieria comprare un capo di ottima qualità anzichè tre di pessima; fare un viaggio ben organizzato anzichè andare in giro senza nemmeno sapere e capire dove sei.
    Soprattutto pensare anche al futuro che può riservarci molte sorprese!

    Abbiamo lasciato fallire “il Meccano” (mio marito ce li ha tutti), il Lego, per fare spazio alle orrende play stations.
    Il mercato si può anche indirizzare; non ho mai fatto un regalo di tal fatta, ma ho fama di regalare cose che costringono i padri ad impegnarsi. Guadagnandomi la loro “gratitudine”!!
    Le fabbriche dedicheranno il tempo a fare “meno, più bello”, che “tanto e brutto”.

    Si può e si deve pensare altro, salvaguardando il lavoro e credo anche riducendo lo sfruttamento.
    mandi

  23. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,

    lungi da me l’idea di attentare alla tua privacy.
    Però ho capito che qualche buona lettura l’hai fatta, molte delle quali sicuramente io non ne capisco il titolo!
    Sono sicura che Uroburo è Bidello capo, forse ha anche la medaglia di riconoscenza della Patria.
    Io sono una povera maestraunica, forse anche un po’ rimbambinita, ma anch’io bado ai fatti.
    E’ che i fatti sono spesso come un solido, dipende da dove lo guardi.
    Vedi, tu mi tiri fuori le vicende private molto spesso, anche se sono vicende di qualche milione di persone, perciò non più tanto private.
    Tu studi la STORIA, io”La storia della camera da letto” di Pascal Dubie che sto leggendo con spasso.

    Ecco, forse le nostre incomprensioni sull’ideologia hanno origine qui.
    Mandi

  24. silvi
    silvi says:

    x cc
    Dimenticavo: “Il birraio di Preston” è stato il primo libro che ho letto di Camilleri
    Dialetto siciliano, storie rimescolate e capovolte…volevo mollare tutto.
    Meno male che la mia testardaggine…
    sylvi

  25. TENETELO BENE A MENTE
    TENETELO BENE A MENTE says:

    Sui conti pubblici.

    Berlusconi categoricamente afferma: “Non vogliamo approfittare della flessibilità” sugli obiettivi Ue sui conti pubblici, legata alla crisi finanziaria. “Ribadisco l’impegno assoluto del governo nella riduzione del debito sotto il 100% entro il 2011″.

  26. Peter
    Peter says:

    xCC e Sylvi

    non credo siano molte le opere di Camilleri che non ho letto.
    Il suo unico guaio, a mio avviso, sono gli intrecci troppo macchinosi. Per questo il birraio di Preston non mi piacque molto.
    Quelle che mi sono piaciute di piu’ sono il re di Girgenti (un piccolo capolavoro), la concessione del telefono, e quella in cui c’e’ anche dialetto genovese (di cui non capii una parola), ma il titolo mi sfugge.
    Parte del suo successo e’ anche dovuta alla sua ostinazione di scrivere in dialetto. Non che il dialetto siciliano mi piaccia molto, ma Camilleri ha ragione: senza di esso si perderebbe molto della realta’ dei personaggi. E poi, Sylvi non si offenda, si capisce meglio del suo friulano, e persino veneto

    ciao, Peter

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    dici bene, già la “vecchia” e saggia filosofia “contadina”!
    Non so tu personalmente,ma almeno dalle mie “parti”gran parte dei “cessi” contadini almeno di quelli più poveri, erano ancora nei primissimi anni 50 ancora i “famosi” cessi di “frasche”, ovvero quelli composti da una serie di “foglie” di granturco essicate, fittamente intrecciate su “canne di “bambu” od altro matriale legnoso!
    Buco centrale , sormontato da “buco” su tavolaccio di legno !
    D’estate era bello “farla” sotto la luce della luna e delle stelle che “filtrava” tal tetto di paglia e dalle pareti!
    D’inverno un pò meno,soprattutto in quegli “inverni” rigidi in cui la “fantasia ” errante era sormantata vieppiù con passare del tempo dalle “lancinanti” fitte del freddo!
    Di certo in quella stagione consumi edi carta igienicaet similia erano molto limitate !!
    Già in città, esistevano i famosi “cessi” da ballatoio” in comune.
    E che dire del “bagno”, ancora mi ricordo del famoso “trogiuolo”, trogolo,bacile in metallo, ove si versava l’acqua calda (grande invenzione umana”)ove si poteva ,nascosti da coperte all’uopo predisposte fare “il bagnetto”.

    Ora se penso alla comodità delle “conquista” del cesso in casa al caldo, pardon bagno ,non rimpiancgo quei tempi.

    Ovvero ,sarà poetico finchè si vuole “farla” nella giungla,ma farla sempre è duro!
    (benchè mi par di ricordare che in certi zone desertiche,strani animali con zampette pelose abbiano il vizietto di percorrere le tubazioni e inopinatamente pungere le “chiappe”ai comodi “sedutari” (licenza poetica)

    Tra i due estremi sta la Veritas ?

    Tra i cessi di frasche e quelli con “maniglie “dorate”, purchè il destino cinico e baro non costringa di “nuovo” le moltitudini a “farla” nella Giungla, (a volte anche la poesia può annoiare) e qualcuno falrla sempre nei cessi con maniglie dorate!

    Il pericolo resta sempre che dai e dai , anche nei “cessi dorati” prima o poi Ti Pungano le chiappe”!

    cc

  28. controcorrente
    controcorrente says:

    X Peter e Sylvi,

    già ,già Camilleri e i suoi Intrecci contorti.
    Ma la descrizione che “fa”di quello che capitò nel teatro di Vigata , dell’agitarsi di quella “piccola borghesia” resta a mio avviso un piccolo “capolavoro” di tutto, non solo comico!

    Meglio di tanti “libri ” di Storia al fine di capire l’italietta nostra che fu e che é!

    cc

  29. GLI INDECENTI E SCURRILI  LEGHISTI
    GLI INDECENTI E SCURRILI LEGHISTI says:

    «La Lega cavalca l’onda e va all’arrembaggio dell’immigrato.

    La “fantasia padana” non ha più limiti, né pudore.

    Prima le impronte ai rom, poi il permesso a punti e i 200 euro per il rinnovo, poi l’impedimento dei ricongiungimenti familiari, e ora una mozione, avanzata a sera tardi in Parlamento, per le classi differenziali, col pretesto di insegnare l’italiano agli stranieri».

    Gli ignoranti e volgari leghisti all’attacco della dignità umana, dimenticano che non tanto tempo fa il nostro paese ha conosciuto la brutale emigrazione.

    Contro la Lega tutti gli uomini di buon senso.

    Però, i leghisti forti del loro peso politico, hanno già fatto adottare al Governo questa oscena proposta di Legge sugli immigrati.

  30. Peter
    Peter says:

    xCC

    caro CC
    io non mi sono trovato, ma certamente capito’ alla generazione immediatamente subito la mia. Quindi so vagamente di cosa parli…Alcuni amici piu’ anziani me ne parlano ancora, se capita l’occasione.
    E’ interessante, pero’, che nella Francia contadina cose del genere esistano ancora, almeno fino a 10 anni fa. Certi British travellers che conoscevo mi raccontavano che i bagni pubblici di certi villaggi nel centro della Francia erano delle belle buche scavate nel terreno. Per lo meno, ad uso dei turisti come loro, ma non solo…Me lo dicevano incazzati pensando che francesi ed italiani fossero quasi uguali, per cui secondo loro dovevo offendermi (mah).

    ciao, Peter

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    PS-x Peter e sylvi
    Conformismo, velleitarismo, ignoranza sovarana, non li nomina Camilleri , ma meglio questa lettura che il Devoto-oli per capirne il significato

  32. Damocle
    Damocle says:

    I danni del blocco al popolo nordamericano
    E ad altri popoli del mondo

    La brutale guerra economica imposta dal Governo degli Stati Uniti a Cuba, non colpisce solamente cubane e cubani.

    Trasgredendo le leggi internazionali, l’amministrazione Bush s’avventa contro altri popoli del mondo, compreso il suo stesso popolo.

    Davanti all’evidente fallimento della sua criminale politica ed al sempre più universale appoggio della comunità internazionale alla revoca del blocco economico, il Governo USA ha inasprito ed intensificato la sua applicazione, cercando di ridurre ai minimi termini i contatti tra i due popoli ed i rapporti tra le organizzazioni religiose, accademiche, scientifiche, culturali e sportive dei due paesi.

    Come esempio di quanto esposto, riportiamo che:

    Nel luglio del 2007 la Corte Federale del Distretto della Columbia ha respinto le imputazioni presentate dalla Coalizione d’Emergenza in Difesa dei Viaggi Educativi (ECDET) contro il Dipartimento del Tesoro. Il 13 giugno 2006 la giudice Ellen Huvelle aveva accettato che le restrizioni imposte ai viaggi educativi, malgrado gli stessi violino la libertà accademica stabilita dalla Costituzione, erano valide in base al contenuto del Piano Bush.

    Nel novembre del 2007 è stata impedita la partecipazione di atleti degli Stati Uniti e di Portorico alla maratona sportiva Marahabana 2007. Per questo appuntamento sportivo sono giunte molte richieste da parte di gruppi di corridori, club e podisti individuali statunitensi e portoricani, che alla fine, per le proibizioni del blocco, non hanno avuto la possibilità di parteciparvi.

    Il Dipartimento del Tesoro ha negato il permesso di recarsi a Cuba a 20 musicisti nordamericani, il cui solo proposito era di partecipare al XII Festival Internazionale di Musica Elettroacustica “Primavera all’Avana 2008”.

    Allo stesso modo, in aprile, è stato rifiutato il permesso di recarsi a Cuba ad un gruppo di legislatori di New York che avrebbero formato parte di una delegazione commerciale di quello Stato.

    È stato sospeso il viaggio a Cuba di un gruppo di 88 studenti per un Master in Economia dell’Università Metodista del Sud del Texas, come conseguenza “dell’avviso” inviato dal Dipartimento del Tesoro, adducendo l’ipotesi di un utilizzo erroneo del permesso concesso a quell’istituzione.

    La ditta statunitense Sport Show Broadcasting (SSB), ha firmato un contratto con l’ICRT per i diritti televisivi di 30 partite del Campionato Nazionale di Baseball, per un valore di 210 mila dollari. Per le forti pressioni politiche, Cuba ha potuto trasmettere solamente 6 partite.

    Qualcosa di simile è accaduto con l’impresa messicana della televisione via cavo PCTV, interessata anche lei al Campionato Nazionale di Baseball che ha dovuto cancellare senza spiegazioni un contratto da 100 mila dollari.

    In termini finanziari, i danni economici ammontano a 268 mila dollari, senza contare quelli provocati ai popoli nordamericano e messicano che non hanno potuto vedere le partite.

    Il professore nordamericano Todd J. Martinez dell’Università dell’Illinois, non ha potuto partecipare a “Fotodinámica 2008” celebrato all’Avana, poiché gli è stato rifiutato il permesso di viaggio. In novembre, tre specialisti nordamericani non hanno potuto partecipare a “Linguistica 2007”, non avendo ricevuto il relativo permesso.

    La compagnia spagnola Hola Airlines, i cui aeroplani trasportavano pazienti della Operación Milagro dal Venezuela all’Avana, è stata obbligata a concludere la sua attività con Cuba. Nel momento in cui ha dovuto chiedere alla Boing i servizi di riparazione per un aeroplano danneggiato, la compagnia l’ha informata che il governo statunitense le proibiva di offrirle assistenza tecnica e fornitura dei ricambi se non avesse cancellato le sue operazioni con Venezuela e Cuba.

    La Operación Milagro è un programma di carattere strettamente umanitario, per pazienti con scarse risorse economiche, il cui proposito è offrire servizi chirurgici a persone afflitte da malattie della vista, quali cataratta, rilassamento delle palpebre e pterigium.

    Però in compenso D.W.Bush esporta democrazia con lo scoppio in Irak.

    Saluti.

  33. A quando la rottamazione delle pezze al culo?
    A quando la rottamazione delle pezze al culo? says:

    E Milano propone la rottamazione degli abiti…

    Non solo auto, motocicli ed elettrodomestici, a breve rottameremo anche i vestiti: rendendo un abito usato riceveremo un buono d’acquisto per comprarne uno nuovo. E’ questa l’idea di base di un documento di politica industriale che sistema Moda Italia ha presentato oggi a Milano alla stampa, e che presto illustrerà anche al governo.

  34. controcorrente
    controcorrente says:

    Ancora su Camilleri…!

    Scusate sylvi e peter,
    su tutti però gigantenggia la “figura” dello” stato”, ovvero del Toscano “prefetto Bortuzzi “che oltre a non capire un “cazzo ” di niente di musica ,pure non capisce un “cazzo” di niente di tutto, fino a scoprire che tutto il “casino” innescato per fare un piacere alla moglie Giagia ,era inutile perchè l’opera teatrale “non era quella”!

    Comico e tragico nel “contempo” nella migliore tradizione ittalica….!

  35. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc, e Peter

    nella Villa Manin, enorme villa veneta “capanno di caccia” dei Dogi,c’è la stanza da letto di Napoleone con letto a baldacchino,piccino picciò come lui, e accanto una stanzuccia con un bel bacile di ferro smaltato a motivi liberty per il bagnetto, e accanto una bella comodina per i suoi bisognini.
    Non so se i mobili sono ancora lì o in qualche museo.
    Lì firmò il cosidetto trattato di Campoformido, non so se era seduto sulla comodina!
    Noi avevamo “gli austo-ungarici” di legno, rigorosamente chiusi col “saltel”.
    In laguna ce n’è ancora qualcuno tenuto come pezzo da museo.
    mandi

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    sinceramente non so Dove il prode Napoleone , firmò il trattato di Campoformio.
    Le mie buone “quattro letture”non mi consentono di “appurarlo”!
    Mi consentono però di porti questa domanda:
    Non ti viene il sospsetto cara Sylvi che Campoformio , tutto sommato , altro non sia stato che “il suggello” che metteva fine alla Vegliarda” Serenissima, ormai con il fiatone dopo qualche secolo di Dominion?

    cc

  37. MAGRA FIGURA DI BERLUSCONI IN EUROPA
    MAGRA FIGURA DI BERLUSCONI IN EUROPA says:

    Nessun potere di veto.

    La Francia, e dietro di lei i maggiori “soci” dell’Unione, sono talmente determinati a non cedere su questo punto che Sarkozy ha messo in chiaro oggi che anche l’arma del veto brandita dall’Italia è una minaccia spuntata.

    Il pacchetto legislativo su clima ed energia, ha chiarito, sarà approvato a dicembre come previsto con la procedura di “codecisione”, vale a dire a maggioranza qualificata in Consiglio Ue e con un compromesso con il Parlamento europeo.

    Un modo per dire a Roma (Berlusconi nei giorni scorsi vantava di aver ottenuto che si andasse avanti solo in caso di unanimità) che volendo esistono margini per strappare qualche miglioramento e qualche concessione, ma che l’idea di fermare tutto non è proprio in discussione.

    Ma bravo Cavaliere Berlusconi, cavalier senza paura, ma con molte macchie, ti distingui sempre per le tue strampalate e cervellottiche prese di posizione.

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Perfin troppo facile…

    Confindustria, allarme sul credito
    Berlusconi: “Tavolo con le banche”

    Senza dubbio un posto dove il Cavaliere si trova a suo Suo Agio!!

    Aspettiamo “il cascame”…

    cc

  39. Sylvi
    Sylvi says:

    poco meno di un millennio, caro cc!

    Certo, nel Nuovo Mondo non c’era più spazio per Venezia e il suo Golfo, l’Adriatico.
    Per i tempi, però, è stata una grande democrazia e una grande civiltà, non per niente i Papi la tenevano sempre sulle corna!
    Per quanto riguarda la firma ti puoi fidare di me.
    A Campoformido ci andarono gli emissari di entrambe le parti.
    mandi

  40. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi, dal punto di vista della laicità, almeno fino ad un certo punto , non v’è dubbio!
    Anche il buon Tommaso Campanella vi trovò rifugio!
    Da un un’altro punto di Vista anche ,i Venesian le navi per le Crociate se le facevano ben pagar,e partecipavano “lautamente al Bottin.
    Ti ricorda qualc’osa la Crociata contro I”Cristian Ortodosi” di Costantinopoli?
    Come dite Voi “sera “una question di interesi!!
    Scusa gkli errori dialettali , ma penso si capisca!

    cc

  41. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc

    a Istambul io ho visto la Torre dei Genovesi, sul Corno d’oro, in posizione strategica.
    La guida ha detto che era stata costruita per cacciare i veneziani!
    E io che credevo che fosse per “beneficenza”, “no xera per interese”.
    I genovesi, si sa , si sono sempre distinti per prodigalità e disinteresse.
    mandi

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Silvi (che è Sylvi)

    “Il birraio di Preston” l’ho trovato meraviglioso.
    In un articolo per “La rivista dei libri”, periodico allora del gruppo L’espresso ed edito su carta, scrissi un articolo per spiegare perché – a mio avviso – la strana lingua di Camilleri abbia avuto così tanto successo. Con sorpresa ho scoperto anni dopo tramite Google che Camilleri in una intervista a Gianni Riotta alla Fiera del Libro di Torino ha definito quella mia spiegazione come la più bella, per lui anche un po’ commovente.
    Un saluto.
    pino
    p.s. Oggi ho teso l’orecchio, ma non ho sentito rumore di piatti e bicchieri rotti…

  43. Sylvi
    Sylvi says:

    x Pino,

    il “tre “di ieri si sta ancora leccando le ferite e io ho raccolto i cocci!

    Perchè non ripropone su Giornalettismo l’articolo?
    Credo potrebbe interessare a tutti quelli che amano Camilleri.
    All’inizio mi ero praticamente accasata da un conoscente siciliano e mi sono costruita un vocabolarietto.
    Adesso lo capisco quasi come il friulano!
    Ma “il birraio di Preston” non era il più adatto per cominciare!
    Camilleri non rispecchia molto il nostro carattere ma,come dice Peter, caratterizza i personaggi in quella realtà in modo geniale.
    mandi

  44. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Non ho capito l’allusione al “tre” di ieri.
    Per Camilleri, mi ha dato una buona idea. Però magari prima l’articolo lo pubblico qui, o in contemporanea. Devo fare la fatica di ricopiarlo, perché è di prima del 2000 e quindi il file non esiste neppure nell’archivio della rivista, che è passata all’edizione solo on line e ha l’archivio a partire dal 2001.
    Un saluto.
    pino.

  45. Sylvi
    Sylvi says:

    x pino,

    di tanto in tanto faccio la baby sitter e mentre scopo la cucina , se prende tre in matematica,gli rifilo qualche scopettata:
    O tiro qualche piatto!
    Dovrei prendermela con la Gelmini, se” il fannullone” non studia algebra?
    Attendiamo!
    Buonanotte

  46. xNicotri
    xNicotri says:

    mi sono ricordato, quello col dialetto genovese era la mossa del cavallo.

    xNicotri
    scusi, vuole dire che la strana lingua di Camilleri non e’ siciliano?

    Peter

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.