Altro che italiani brava gente…..

Spesso in questo blog sono divampate le polemiche riguardo la debolezza o la mancanza di memoria storica di noi italiani, il nostro non voler ammettere le nostre responsabilità pregresse, il cullarci nell’illusione di “italiani brava gente” e di essere abbastanza immuni dal razzismo. Credo quindi valga la pena riportare per intero un articolo (e relativo link) del giornale on line del quale mi occupo da poche settimane. Forse la protagonista del caso esagera, ma è comunque istruttivo non solo ascoltare le sue ragioni, ma anche leggere i commenti davvero bestiali e razzismi che ha raccolto, compreso un articolo di Paolo Granzotto che su Il Giornale arriva a darle della “coprofila”, cioè dell’”amante della merda”. Sempre meglio che essere coprofagi, come ormai sono molti giornalisti e molti giornali italiani, compresa la loro servile memoria.

Buona lettura

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In un lungo e sofferto post sul suo blog Dacia Valent attacca l’ignoranza, il menefreghismo e il razzismo neanche tanto nascosto degli italiani. Un pugno nello stomaco che ha provocato un gran numero di reazioni.

di Noantri

http://www.giornalettismo.com/archives/7617/razzismo-allincontrario/

C’è questa storia del razzismo al contrario che mi ha colpito molto. Perché dopo i fatti di Parma, Milano e Castelvolturno, da qualche giorno sono alcuni italiani a sentirsi discriminati. Almeno è quello che pensano, per esempio, ad Azione Giovani. Il presidente Giovanni Donzelli ha infatti annunciato querela contro Dacia Valent. «Questa signora grazie agli italiani è andata al parlamento europeo, si dovrebbe vergognare. Questi interventi razzisti sono il vero ostacolo per una serena integrazione. Come Azione universitaria – annuncia Donzelliquereleremo per diffamazione la signora Valent, raccogliendo adesioni in tutti gli atenei italiani. Nel frattempo chiediamo al presidente della Repubblica di intervenire personalmente per difendere l’immagine del nostro popolo».

LA PROTAGONISTA - Facciamo un passo indietro. Chi è Dacia Valent e soprattutto cosa avrebbe combinato? La protagonista della vicenda, classe 1963, è una ex politica italiana esponente del Partito Comunista Italiano prima e di Rifondazione Comunista poi. Figlia di un diplomatico italiano e di una principessa somala, lasciò la facoltà di ingegneria per entrare nella Polizia. Fu eletta deputata europea (76mila voti) alle elezioni del 1989. Oggi Dacia Valent ha un blog (http://www.verbavalent.com/), dove ha scritto un post (http://www.verbavalent.com/?q=node/309) che ha fatto imbestialire parecchia gente. Il titolo è già di per sé piuttosto esplicito: Italiani di merda, italiani bastardi.

LE SUE PAROLE - Scrive la Valent: “Voi non riuscite nemmeno a immaginare quanto sia difficile per me scrivere, tentando di non ferire le vostre povere sensibilità di piccoli bianchi, totalmente ignoranti del loro passato di carnefici di neri, ebrei e musulmani. Non conoscete nulla di quello che avete nel vostro DNA storico, vi riempite la bocca di ebrei solo per salvarvi la coscienza, raccontando di come gente tipo Perlasca – un fascista di merda che dovrebbe morire mille volte solo per essere stato fascista ed aver sostenuto foss’anche per un solo minuto quel regime – ne ha salvato alcuni. Siete un popolo senza futuro perché siete un popolo senza memoria”. Per un attimo sono rimasto molto colpito dalla violenza del linguaggio, poi sono andato avanti nella lettura:

QUALE ÉLITE? - “[…] Non avete una classe media, siete una penosa e noiosa classe mediocre, incivile e selvaggia. I giornali più venduti sono quelli che trattano di gossip e i programmi televisivi più gettonati – al fine di vendere le proprie figlie come bestiame, come le vacche che sono destinate inevitabilmente a diventare, vista la vostra genia – sono i reality. Avete acclamato qualsiasi dittatore e sottoscritto qualsiasi strage, salvo poi dimenticarvene ed assurgere come vittime di un élite. Non avete un’élite, coglioni, fatevene una ragione: i vostri deputati e senatori sono delle merde tali e quali a voi, i vostri capitani d’azienda sono dei progetti andati a male dei centri di collocamento, ma che o avevano buoni rapporti famigliari o il culo l’hanno dato meglio di voi. Non solo quelli al governo (o che fanno capo all’area governativa), anche e soprattutto quelli che fanno capo all’opposizione”. Non c’è dubbio che la Valent ci sia andata giù pesante e che non abbia risparmiato critiche a destra e a sinistra:

PAESE DI RAZZISTI - “[…] Questo mondo non ha bisogno di schiavi dentro come lo siete voi, feccia umana, non ha bisogno di persone che si inginocchiano a dei che sia chiamano potere e denaro e nemmeno di chi della solidarietà ha fatto business. Ha bisogno di altro, che voi non avete e quindi siete inutili. Dite che non è così? Ditelo ai Rom perseguitati in tutta Italia, ditelo ad Abdoul, ditelo ai 6 di Castelvolturno, ditelo a Emmanuel, ditelo ai gay massacrati da solerti cristiani eterosessuali. […] Ditelo a quelli che rinchiudete per mesi nei vostri campi di concentramento senza alcun genere di condanna, solo per gonfiare le casse di qualche associazione che finanzierà un qualche partito, generalmente di sinistra, ditelo a quelli che lavorano per i vostri partiti e sindacati da lustri senza avere un contratto ma in nero, ditelo a quelli che si sono fidati di voi per anni, ditelo a quelli che raccolgono l’ultimo respiro di quei maiali dei vostri vecchi, e a quelli che si sfilano dalle fighe delle nostre ragazze per infilarsi in quelle larghe e flaccide delle vostre donnacce, ditelo ai nostri ragazzi che vincono medaglie e che saranno il futuro di questo paese, ditecelo, figli di puttana. Ditelo col cappello in mano, e gli occhi bassi, cani bastardi. Ma sappiate che la risposta ve l’hanno già data a Castevolturno: Italiani bastardi, Italiani di merda. Io ci aggiungo bianchi, perché il discrimine è questo. Valete poco perché avete poco da dire e nulla da dare”. Un pugno nello stomaco questo post, non c’è che dire. E un certo imbarazzo, da italiani, si prova. Soprattutto perché alcuni dei temi toccati sono difficilmente contestabili. Successivamente mi sono divertito a leggere i commenti dei lettori. Eccone una rapida carrellata dei più significativi:

- Nella sostanza hai detto qualcosa di giusto (che è tutto un magna magna siamo tutti d’accordo) ma detto proprio da una somala negra di merda come te non ci posso credere.

- mi vergogno che il popolo italiano possa averti mandato in parlamento…
ti commenti da sola

- non so voi ma io sono sempre più fiero di essere italiano. Cara Dacia vai a farti violentare da Mandela…

- Ergo, un consiglio: se non ti garba l’Italia, TORNATENE IN AFRICA! Già che ci sei, porta con te anche water veltroni e, insieme, dopo aver scavato un bel pozzo (l’ennesimo di water, nda) GETTATEVI ENTRAMBI IN ESSO, Sì DA RENDERE UN SERVIZIO ALL’UMANITA’ INTERA!!!

- Tornatene nella merda da cui vieni. Quando sei arrivata, straccia il tuo passaporto italiano, mandaci una cartolina e, tramite scafisti libici, un centinaio di belle fichette somale.

- Ma come ti permetti bastarda? Sei fortunata a essere online perché un paio di schiaffoni non te li leverebbe nessuno.

- ma tu sei proprio una negra di merda!

- se non fosse stato per il fascismo in Libia e in Etiopia starebbero ancora a lavarsi con l’acqua piovana e a sguazzare nelle loro feci, la seconda è che anche non volendo insultare se questo paese non ti sta bene torna a Negrolandia

- dopo quanto ho letto mi auguro che di dolore e ingiustizia la somala e la sua famiglia ne subiscano ancora ed ancora!

L’ARTICOLO SU “IL GIORNALE” - Qualcuno giustifica le invettive della Valent con la rabbia e il dolore per la perdita del fratello Giacomo, ucciso a Udine il 9 luglio 1985 da due compagni di scuola a seguito di un’aggressione apparentemente immotivata e a sfondo razzista, quando aveva solo 16 anni. Qualcun altro invece fa risalire la stupidità delle idee espresse alla razza di appartenenza. Molto risentiti anche nella redazione de Il Giornale. Paolo Granzotto scrive in un articolo:

“[…] La natura o proprio l’animo coprofilo della nera, musulmana, comunista e stupida signora le fa naturalmente dire che l’Italia è «un paese di cacche» e che Giorgio Perlasca – elevato da Israele «Giusto fra le Nazioni» – era solo «un fascista di merda». A parte le insistenze fecali, indubbiamente un debito culturale di qualche cabila somala e quindi tutto sommato apprezzabili, un po’ come i felafel, che possono non piacerti ma è politicamente scorretto sostenere che fanno schifo, a ben vedere le argomentazioni della Valent offrono un poderoso contributo al dialogo e al confronto, sia esso mono o multietnico. Escludendo infatti e in maniera categorica che una donna per di più nera, per di più comunista, per di più antiamericana e filo palestinese, il top del top del «sincero democratico» insomma, possa nutrire, anche di sguincio, sentimenti riconducibili al razzismo, se ne deve concludere che il suo è solo un linguaggio franco, aperto. Magari duro, magari brusco, però senza sottintesi razziali, senza che vi si possa leggere alcunché di discriminatorio”.

Articoli di giornale, insulti sul blog, addirittura querele annunciate. Ma non è che la Valent ha toccato i tasti giusti?

172 commenti
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  1. Sylvi
    Sylvi says:

    carissimo cuoco,

    “dopo un antipasto e un primo importante” l’anatra, piattino leggero e digestivo!
    E un bosson de vin e un quartin de sgnapa?
    Ma ci vuoi tutti morti?
    Qualcuno, ma non tutti, di grazia!!
    Quando hai tempo dimmi come fai tu le trippe!
    te saudo, mandi

  2. Sisko
    Sisko says:

    Da italiano dovrei sentirmi “accomunato” e quindi offeso da quello che scrive la Valent. Eppure, se penso a quanti in Italia occupano, senza meriti, un posto di prestigio, se penso a quanti, mentre coprono una carica istituzionale, oltraggiano il Paese, il suo inno e la sua bandiera; se penso a quanti hanno rubato i risparmi a centinaia di migliaia di poveri risparmiatori; se penso a quanti nel settore immobiliare, comprando a uno e vendendo a venti, si sono arricchiti in pochi mesi mettendo, sul lastrico migliaia di poveretti; se penso ai patrimoni che la mafia impunemente racimola da gente onesta e laboriosa; se penso agli episodi di razzismo di “bravi giovani italiani” in questi ultimi tempi; se penso a quanti, spavaldamente, dichiarano che in Italia “non c’è posto” per quanti, affamati, arrivano da noi; se penso che milioni di italiani hanno lasciato affamati l’Italia trovando altrove il pane; se penso che improvvisati, super pagati pseudoesperti dell’informazione, hanno portato il “Bel Paese” al completo rimbecillimento; se penso a tutti i “poteri occulti”, a tutte le logge ed a “grandi e piccoli vecchi” ; se penso a tutti i misteri come Piazza Fontana, Treno Italicus, Stazione di Bologna, Ustica, ecc. ecc. ecc. ebbene, sì! La penso esattamente come la Valent.

  3. Faust x il perbenismocastrante e striscinte, oltre cche dilagante,,, nelloscurita negra...
    Faust x il perbenismocastrante e striscinte, oltre cche dilagante,,, nelloscurita negra... says:

    …. ma le cose cche ha detto la Valent, sono vere o no?¿?¿ tutto il resto è un bicchiere di vino o altro….
    è come dice il caro marcotempesta… in fondo in fondo, se si vuol capire si capisce… La Valent, parla una lingua piana e da lucida pensatrice, incazzata::: Avvoi trovare le identificazioni, se si è propensi allomologazione liberista e consumista, la Valent, risulta incomprensibile x le donne … figuriamoci x gli uomini bbianchi, cche si mascherano dietro il linguaggio volgare e offensivo… almeno cchi pratica gli argomenti dalla parrucchiera, secondo lloro, sono ppiu vvvivi, ppiu realistici!!! parlano del passato, come certi blogghisti arruotalibbera… il domani è ieri e il presente è domani… togli il colore, la comunista negra di mmerda e altre infamie, da maschietto col pisellino piccolo… quello cche dice la Valent… sembra cche non si vuol capire, solo xcche non si è neggri di mmerda… mentre itaggliani di mmerda, al suono è poco musicale è stridente, come un salmone cche puzza appena pescato… è da perve-nuti… (non ho detto pre-venuti…) …purtroppo quando ccè il colore come differenza dialettica… ci si dimentica cche le parole non hanno colore… come si ppuo pretendere di capire lun dellaltro… se invece delle parole nel contrasto dialettico, è il diverso colore cche differenzia spregiativamente i diversi intendimenti e i differenti sfaccettamenti della realta dei fatti “io parlo chiaro e tu ascolti le immagini cche vuoi vedere” si sente con gli occhi e si vede con le orecchie… forse sintonizzarsi e coordinare i pensieri culturali, si ppuo capire il bianco e il colorato non bianco… o nnegro di mmerda… il segnale diventa ppiu receptible è cchiaro, ed è come l iris, la Verita ha i colori dellarcobaleno cche nel caso della Valent, porta una verita incazzata nera come quando non ccè luce…. MMMA, il Messaggio èèè…:: Viviamo in un mondo di mmerda… e non sappiamo come uscirne… xcche comunichiamo con la vecchia tipografia… i contrasti sociali, non sono uguali a quelliadi ieri, ed anche il linguaggio si adatta alla gravita delle denunce fatte dalla Valent, x fatti e misfatti di oggi… ed è ccosi, secondo me cche si tratta largomento denuncia della Valent, con coraggio!!
    Si vestono tutti di Armani e Versace o Socrate e San Agostino x coprire il negro dimmerda cche abbiamo dentro di noi, stupidi da sempre… visto il grado di insofferenza intellettuale, legato a cliche stereotipati di conformismo fondamentalista… e si incazzano, ibbianchi e…. offendono, quando qualcuno gli ricorda di parlare e pensare come degli stronzi bianchi…

    e stasera non sso cosa mettermi x andare allosteria… unico sito dove posso parlare con i neri e bbianchi… e ci capiamo senza troppi complicalismi conformismistici colti!!
    Faust

  4. Sylvi
    Sylvi says:

    carissimo Faust,

    era la Valent a dire “negri di merda” ai suoi corregionali
    Era lei con la puzzona sotto il naso a chiamarsi “principessa” snobbando i poveri diavoli e i poveri cristi bianchi e neri.

    Guarda che ha passato tutto l’arco costituzionale, fascisti compresi, a pietire un posto.
    E’ meglio non fare la sua biografia, comunque questa volta hai toppato perchè il lupo nero non può gridare al lupo grigio!
    Spenditi per una miglior causa!
    mandi biel (ciao bello).

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Al di là di ciò che ha detto la Valent, mostrando i suoi limiti…beh, non è che in Africa, al giorno d’oggi, la classe dirigente abbia di che vantarsi. Anzi…
    Non è che i neri siano stinchi di santo solo per il fatto di essere sfruttati dai bianchi, con l’attiva collaborazione della loro stessa classe dirigente. Il problema non è certo nell’essere di un certo colore, sia di pelle che politico…
    Lo sfruttamento esiste dovunque esista la prevaricazione, ovvero sotto tutte le latitudini e a tutte le longitudini, in tutto il regno animale, nel quale gli uomini sono compresi.
    Poi, usare i termini che ha usato lei, significa aver urgente bisogno di cure, ma questo è un altro discorso.

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Allargando il discorso, si torna come al solito a Napoli e ad un detto che risale ai tempi del famoso piatto di lenticchie:
    n’coppa o’ fesso campa o’ dritto.
    E’ una verità vecchia quanto Matusalemme.
    Il senso morale, che dovrebbe contraddistinguere gli uomini dalle bestie, molto spesso soccombe all’incalzare del dio più potente che la civiltà abbia mai conosciuto, da Neanderthal in poi: il dio dell’Avere.
    Davanti a quel dio, la maggior parte della gente si inchina e sacrifica.
    E’ una novità? Certo che no.
    Però, stiamo sempre lì a stupircene e a rammaricarcene.
    Salvo poi, alla prima occasione, spintonare il vicino per soffiargli il posto sull’autobus della vita.
    Così va il mondo, così è sempre andato, così andrà ancora per un bel po’ di tempo.
    Salve le solite eccezioni. Alle quali però, la buona Valent non appartiene.

  7. Faust x Sylvi
    Faust x Sylvi says:

    Guarda che ha passato tutto l’arco costituzionale, fascisti compresi, a pietire un posto.

    …tipico dei neggri di mmerda… x trovare un lavoro degno, non conosco il passato o cosa ha fatto la Valent, … (ppoi detto da una catto-sviolinata come te, capace di veleggiare solo con un vento… senza offesa e niente di personale..) ho solo sottoscritto, quel cche denuncia… ittagliani ggentaglia!!
    e non mi interessa x come si masturba e se da bbianca o da nera… quando è sera, o se vive facendo borsa nera… e non è ancora primavera… ma sono daccordo con lei e non solo x quel cche denuncia, ma x le milgliarde di stronzate cche sto ascoltando e vedendo in strada, ggente dimmerda, bbianchi dell ittaglia… ggentaglia, vilee, codarda e non solo ignorante… escluso naturalmente il 30% di italiani cche la pensano diversamente e non si fermano al duro impatto dialettico… ma sanno di essere bbianchi o neri nella stessa merda… quella della Valent è ppiu nera cche marrone… cosa ccè di incomprensibbile?¿?sempre di mmerda parla… Vi ripeto cche dalle frasi e polemiche sui mezzi pubblici, negli uffici… sto incontrando solo ggentaglia di mmerda italica… e tutti, mi dicono cche ora sono tanti gli ittagliani cche pensano come lloro, ignorando di essere fascisti e ggentaglia di mmerda….
    Faust

  8. ségolene
    ségolene says:

    Accidenti, devo dire che le parole di dacia valent mi hanno davvero spiazzato, non tanto per il contenuto quanto per il tono.
    Del resto negli ultimi tempi si stanno verificando molti brutti episodi, quindi direi che sicuramente la signora ha toccato “i tasti giusti”… ma purtroppo elencare i problemi non basta.
    Personalmente ci andrei coi piedi di piombo, il colore della pelle non vuol dir nulla, l’ importante è che l’italia faccia i conti col passato e soprattutto col presente. Non è ammissibile che manchi una qualsiasi politica di integrazione, non si può lasciar tutto nelle mani dei volontari, altrimenti poi accadono episodi sconcertanti come nel quartiere di pianura e i vari sindaci cascano dalle nuvole…

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Magari comporre ,qualche canzoncina con APICELLA, , non eviterà certe cazzate verbali, ma almeno distende !!
    Che dicono, gli astri e le “macchie solari” turbolente ?
    Cattivoni, avete ignorato il MIO post sulle “influenze” delle energie solari !
    Sic, sic , mi sento offeso!
    cc

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Nicotri,
    la retorica è sempre stata la malattia degl’ittagliani,come hanno sempre dimostrato tutte le discussioni sul tema da lei proposto.
    Non è possibile neppure affrontare un dialogo sui limiti di questo paese senza che si levino delle insuperabili barricate fatte di madri di cui essere orgogliosi (e magari la madre del povero CC era una persona di cui non si doveva affatto essere orgogliosi) e di piatti nei quali sputare.
    Sui quali bisognerebbe precisare due cose: primo, la Valent è italiana come me e la signora Silvy, né più né meno; secondo, compito di un rappresentante politico dovrebbe essere prima di tutto quello di criticare gli aspetti mal funzionanti del proprio paese. Altrimenti chiediamo loro di proclamare come e qualmente la signora Silvy (e la di lei geniale figlia) siano super extra ed il paese intero (mafia e camorra compresi) con loro, e così siamo tutti contenti.
    Naturalmente la Valent, “dopo aver girato le sette chiese e anche qualcosina in più per trovarsi uno strapuntino” ha vergognosamente strumentalizzato la vicenda per far carriera politica (si noti la intrinseca volgarità di questa descrizione: insomma la Valent è fondamentalmente una donnaccia da strada). Dimenticando che avrebbe potuto far carriera politica molto più facilmente in un partito di governo (una poliziotta che si presenta al parlamento sull’ondata di un fatto così emotivamente grave in un paese di lettori di “TV, sorrisi e canzoni” come questo!). Ed escludendo a priori che possa aver magari avuto delle idee sue.
    E’ una persona spregevole, e fin qui passi, ma addirittura i suoi familiari ( per una trasmissione cromosomica di indegnità?) ed i vicini poi (evidentemente infettati dall’aria che emana la Valent: si sa che i negri puzzano)!
    A me pare che il linguaggio della signora Silvy non sia tanto meno violento di quello della Valent. Bisogna ammettere, con Vox, che un politico dovrebbe comunque usare un linguaggio diverso, senza con questo fermarci a guardare che razza di linguaggio usano i rappresentanti della destra. Ma la Valent non è più un politico, è solo una privata cittadina che può dire quel che le pare. Curioso però che nessuno questo l’abbia fatto notare, anzi! Si dice che E’ una deputata al Parlamento Europeo per Rifondazione Comunista. Pare che non lo sia più da molti anni ….. U.

  11. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Faust

    che tu mi dia della catto-sviolinata (anche se non so cos’è),
    pazienza.
    Ma che tu mi dica che sono capace di veleggiare con un solo vento…beh questo mi fa incavolare!!
    Vuoi venire in barca con noi in una giornata come oggi di gran bora?
    Comunque:
    Io sono italiana all’anagrafe, come la signora di cui si parla, e NON ACCETTO i suoi insulti.
    Da una che dovrebbe rappresentarmi poi, e che pago per questo.
    Da questo blog me ne posso andare o restare, quella nevrotica invece dovrei tenermela?
    Io mi vergogno di essere sua concittadina per quello che dice, e come lo dice, per quello che è stata ed è come persona morale.

    Ma se la sinistra ha sempre ragione, a prescindere, se vuol governare con simili elementi, allora, come disse Uroburo, starà all’opposizione per vent’anni perchè ha quello che si merita!
    E adesso chiederò all’Austria di riaccogliermi nel suo seno, ma con la casa e il giardino e anche il gatto!
    mandi mandi

  12. Linosse
    Linosse says:

    X Uroboro
    “Bisogna ammettere, con Vox, che un politico dovrebbe comunque usare un linguaggio diverso, senza con questo fermarci a guardare che razza di linguaggio usano i rappresentanti della destra”.
    Certo ,certo sarebbe meglio che la Valenti si decidesse per i prossimi interventi a prendere lezioni dal celtissimo,coltissimo e bossissimo & C.!E che cavolo!
    Saluti
    L.

  13. Anita
    Anita says:

    Non capisco lo scopo di pubblicare gli articoli di Dacia Valent.
    Come ho scritto partecipava come forumista ad altri blogs, il tenore dei suoi scritti era abominevole.
    Una donna piena di odio, augurava tutte le sofferenze possibili alla morente Oriana Fallaci, augurava un cancro a tutti…il tutto guarnito con parole che non si possono ripetere.
    Non credo che meriti tanta pubblicita’.

    My opinion.
    Anita

  14. Sylvi
    Sylvi says:

    signor Uroburo,

    vorrei solo spiegarle, perchè forse non sono stata chiara, che a proposito di parenti e vicini ho inteso dire esattamente il contrario di quello che lei ha voluto capire.
    Non è più in parlamento, ma io la pago per esserci stata, come pago tutti gli altri!
    Che c’entra la mia “geniale” figlia, se non ho mai detto cosa fa , come e dove?
    E lei conosce bene i fatti e i risvolti?
    Poliziotta? da quando e come? Come finì?
    Archivio dei giornali, prego.
    sylvi

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uroburo, questo è il Paese dove tutti protestano e nessuno fa niente. I pochi che cercano di comportarsi da gente civile, vengono sopraffatti dai molti che a parole sono i migliori del mondo e nei fatti sono pronti a sgomitare per il posto al sole.
    Non si tratta di essere italiani o qualcos’altro, non è questione di nazionalità o di colore: gente che si comporta male ce n’è quanta e dove se ne vuole, in qualsiasi ceto sociale di qualsiasi colore.
    Perchè non la smettiamo di piangerci addosso? Siamo nè più nè meno buoni o malvagi di qualsiasi altro, a parità di condizioni ambientali. Invece di stare a ricordare a noi stessi ogni due per tre quanto siamo bravi o cattivi, perchè non ci si dà da fare, ognuno a seconda delle proprie possibilità, per migliorare il sistema? Semplice: perchè il sistema è marcio. Chi lo ha fatto marcire? Noi tutti cittadini del mondo, tranne le solite rare eccezioni. Faust si meraviglia di ciò che vede e sente negli autobus? Ma se è ciò che si è sempre visto e sentito da quando esistono gli autobus…
    Ciò che mi meraviglia è che tutte queste cose continuino ancora a meravigliarci. Roba come quella di cui parla la Valent è patrimonio dell’umanità da Caino in poi, dovrebbe essere salvaguardata dall’Unesco.
    Noi facciamo parte dell’umanità come tutti gli altri, quindi non siamo, come popolo e come Nazione, un’eccezione. Perchè mai dovremmo esserlo? Non siamo mica il popolo eletto, che grazie a Dio anche quello…
    Allora smettiamola di fare le mammolette e continuare a scandalizzarci per le solite cose. Piuttosto, cerchiamo di portare la nostra pietra per la costruzione della parete ed accontentiamoci di questo, poichè altro non ci è dato di poter fare. Senza lamenti inutili.

  16. Vox
    Vox says:

    Berlusconi liberista? Macche’!

    Se n’è accorto anche il Financial Times: lui, il self made man(?), l’uomo delle libertà(sue), soprattutto se economiche, ha cambiato passo. E quando gli fa comodo – da Alitalia alla crisi finanziaria – si scopre più statalista di quelli che ha sempre criticato. In un articolo, il quotidiano economico britannico, sostiene che la crisi sta aiutando Berlusconi: «A dispetto della sua immagine di imprenditore liberale, ora è alla guida di mercati e settori chiave attraverso lo Stato».
    E su giornali e tv ha un trattamento che «sta raggiungendo livelli nordcoreani».
    Le Regioni: i nostri fondi usati come tappabuchi
    L’Agcom: in tv troppo spazio al governo

  17. Vox
    Vox says:

    Come gli Usa, anche la Francia si adegua:

    Francia, nuove armi e sistemi “antisommossa” per la polizia
    (da Liberazione)
    Presenza capillare, spostamenti in piccoli gruppi, interventi rapidi, sinergia tra agenti in uniforme e in borghese, equipaggiamento di ultima generazione con ‘flash-ball’ di una portata fino a 40 metri e mascherine, telecamere sulle volanti, elicotteri: ecco l’armamentario nuovo di zecca a disposizione delle forze dell’ordine francesi nelle banlieue bollenti.

    Il nuovo modello antisommossa è stato presentato dallo stato maggiore della Direzione centrale della sicurezza pubblica francese (Dcsp) in occasione della conferenza dal titolo “Le sfide delle violenze urbane” che si è tenuta nei giorni scorsi vicino a Lione ed ha riunito i responsabili della polizia dei paesi europei.

    ***

    Cos’e’, tira aria di ’48 e tutti si preparano?

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice U., tra l’altro: “… compito di un rappresentante politico dovrebbe essere prima di tutto quello di criticare gli aspetti mal funzionanti del proprio paese…”
    ————
    No.
    Il compito del politico è quello di lavorare per correggere gli aspetti mal funzionanti.
    Invece succede che tutti criticano e nessuno fa niente.
    Poi, arriva il solito Cavaliere della tavola rotonda, corregge a modo suo e le anime belle s’incazzano, mentre il popolo applaude. E la frittata è fatta.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mah, mi sta venendo l’idea di emigrare in Romania.
    Con i mei 441 euro di pensione, non dovrei passarmela tanto male, da quelle parti.
    E’ una cattiva idea?

  20. Pompa dur
    Pompa dur says:

    La Valent avrebbe invece dovuto fare pompini, accucciata sotto qualche scrivania di boss di partito, e così sarebbe diventata magari ministro o presidente della camera. Invitata da Bruno Vespa. Invitata a Pallarò. Invitata a Che cazzo di tempo fa. Invitata all’Isola dei famosi. Ecc.
    Ma che bel Paese è diventato questo…. Una volta era il Paese della “pummarola”, adesso è il Paese della “pompinarola”.
    Pompa dur

  21. Faust x Sylvi
    Faust x Sylvi says:

    … mi dimentico sempre un saluto in furlan x la Sylvi, come molti giovanitalici, ho passato nove mesi Pasoliniani, in quel di Codroipo….
    Ariviodisi!!! ci vediamo, arrivederci… Ariviodisi.. saluto musicale, gioviale e contento come il Clinto n (non mi ricordo, la vera denominazione di quel vino meravigliosamente leggero, parlereccio.. ridanciano sempre col sorriso tirato in viso… e in libera uscita, con i miei amici, giovani intelligenti e colti, di Codroipo, loro fans di Pasolini in Furlan ed io fans di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band e Jimi Hendrix ed insieme, oltre ogni limite… tanto Clinton=== e molto arrosto… una storia damore, da romanzo… di servizio militare ne ho fatto molto poco… non solo uscivo al pomeriggio con i miei amici capelloni di Codroipo, saltavo il muro e sotto mi aspettava con un motorino il mio amico pasoliniano, mi cambiavo i vestiti e non ero militare, frequentavo loro ed uscivo in borghese con il colonnello x andare a Lignano sabbia doro, con la scusa di andare a salutare i complessi musicali, miei amici, lo portavo nei locali da ballo… dove beccavamo i tenentini… in borghese… mi odiavano tutti, i tenentini… ma co un amico come il colonnello dei lloro rapporti di punizioni… finivano nel cestino del col. con richiamo verbale del tenentino, a non rompermi i cojjoni… con altre parole, naturalmente!!!
    Ariviodisi, Sylvi!!
    Faust

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un solo piccolo apporto a proposito delle chiese gotiche: prima di accingervi a visitarle, abbiate modo di ascoltare la ‘toccata con fuga in re minore’ di Bach ( si intende sempre Johan Sebastian). E’ il gotico trasportato in musica.

  23. carlino
    carlino says:

    Siamo tutti degli ipocriti.

    Stiamo qua’ sul blog di Nicotri a dirci quanto fa schifo l’Italia e poi quando una ce le canta e ce le suona ci indignamo.

    Certo, il linguaggio e’ violento, offensivo. Ma quanto c’e’ di falso? Io non conosco la storia di Perlasca pero’ non limitiamoci a questo.

    Siamo razzisti, forse per paura.
    Ci siamo macchiati di crimini abominevoli (e non mi riferisco solo a quell’omuncolo del duce) ma ci siamo sempre dati le nostre ragioni puliscicoscienza.

    La nostra classe politica e’ la peggiore del mondo “civilizzato” ed e’ piena di ladri e criminali vari.
    I nostri manager sono degli affaristi senza scrupoli e dei farabutti pronti a intascarsi personalmente qualsiasi aiuto dello stato e quindi dei cittadini.
    Gli incidenti sul lavoro parlano da soli per quando riguarda una gran parte dei nostri imprenditori.

    Ce lo diciamo tutti i giorni. Qui’ ed altrove.

    Quindi non ci indignamo… sopratutto fino a quando tolleremo tutto cio.

    Non c’e scampo per l’Italiano fino a quandpo tollereremo berlusconi e veltroni, d’alema e schifano, montezemolo e quel porco delle banche che adesso fara’ il capoccia di mediobanca. non c’e’ scampo fino a quando tollereremo asserviti la presenza intollerabile del vaticano, delle basi americane. Non c’e’ scampo se non ci libereremo una volta e per sempre del fascismo, di togliatti, di cossiga…

    La lettera della valent e’ facilmente attaccabile senza ricorrere alle frasi di granzotto. Cerchiamo di essere obiettivi per piacere!

  24. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Faust,

    non ti ci vedo alla caserma “Lavcevi di Novava”, perciò eri alla XXX o XXXI ottobre! (non mi ricordo).
    Ti ritengo troppo giovane per aver bevuto clinton, sarà stato merlot o cabernet.
    Ma anche i sassi sapevano che c’erano più militari a Lignano che in caserma!
    Però i tenentini…punti di vista diversi, come al solito!
    Alle feste di capodanno, più compassate e signorili ai Lanceri, più rilassate e divertenti alle Trasmissioni.
    Mi hai fatto ringiovanire!!!
    Mandi biel frut!

  25. carlino
    carlino says:

    Dal Corriere di oggi:

    «Il Papa non va in Israele per la targa
    su Pio XII al museo dello Yad Vashem»
    Padre Gumpel: «Falsificazione storica va rimossa. Causa di beatificazione ferma per buoni rapporti con Israele»

    “Con grande ospitalità il Papa ha invitato un rabbino come uditore al sinodo (il rabbino di Haifa Shear Yashuv Cohen, ndr) e questi, abusando della nostra gentilezza, per tre volte ha attaccato Pio XII. Il rabbino può dire ciò che vuole, ma se è ospite e parla in questo modo non aiuta il miglioramento dei nostri rapporti».”
    Parlano proprio loro che invitati nelle universita’ italiane pretendono di dirci cosa e giusto e cosa e sbagliato dal loro e solo dal loro punto di vista.

    Ma le dichiarazioni non finiscono qui’ perche’ c’e’ ne un’altra di chicche e questa e’ proprio da ridere: “Ma quali sono le virtù eroiche che la Chiesa cattolica riconosce a Pio XII e che giustificano la causa di beatificazione? Su questo punto il postulatore risponde che «il concetto di virtù eroiche è un affare interno della Chiesa» su cui «non abbiamo bisogno del vaglio di protestanti, calvinisti, o altri». Le virtù eroiche di papa Pacelli sono «una questione teologica» che «spetta alla Chiesa e non ad altri giudicare».
    Quando noi pero’ cerchiamo di ricordargli che le vicende italiane non appartengono al vaticano la menano giu’ con dei musi e dei toni…

  26. Faust x Sylvi
    Faust x Sylvi says:

    … non ero nei Lancieri, ma in trasmissioni… ne ho combinate ppiu di CocoLoco, quando vive da festa… ma bevevo Clinton, a Codroipo in osteria e nei bar, ppoi chiaramente la festa continuava dai e coi miei amici e amiche di Codroipo (come si dice Codroipini o cche?¿?) cosa da mago del trasformismo, avevo un bilocale in affitto a pochi metri dalla caserma… direttore della mensa ufficiali… ufficialmente… mandi… peccato cche non mi ricordo altre parole… ma mi affascinava ascoltare i miei amici, parlar fra loro… musicale come i pensieri di Pier Paolo Pasolini e artistico linguaggio, nel raccontare di arti e mestieri artigiani e contadine di quelle lande.. Furlan, ariviodisi…
    Faust
    Ps.: come si dice a Codroipo, Zabbette, sei una bella suocera colta e zabbettona… come si dice in furlan?¿?

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Nicotri,
    dopo una valutazione degli aspetti formali passerei a quelli sostanziali.
    Le accuse della Valent sono sostanzialmente tre:
    1. Essere totalmente ignoranti del nostro passato di carnefici.
    E’ quello che ho sostenuto anch’io per anni. Usa una frase che ho pensato e scritto anch’io, forse con le stesse parole: siamo un popolo senza futuro perché siamo popolo senza memoria.
    Credo anch’io che noi usiamo alcune persone che hanno compiuto degli atti lodevoli per evitare di fare i conti con i ben più numerosi atti disdicevoli. Un Perlasca fascista (e rimasto fascista per tutta la vita) viene usato per coprire le colpe di mezzo milione di soldati della RSI, tanto per fare un esempio; e Salvo d’Acquisto evita di studiare le stragi fasciste.
    2. Non avere una classe dirigente degna di tal nome. Avere acclamato qualsiasi dittatore e sottoscritto qualsiasi strage, salvo poi dimenticarsene e presentarsi come vittime.
    Con l’eccezione del PCI e di una parte non piccola della DC (De Gasperi e Moro con i Vanoni, i Pella, i Dossetti, i La Pira) la nostra classe dirigente è sempre stata men che mediocre, composta di avvocaticchi e di portaborse del padrone di turno. Quanto alla seconda affermazione è stato il tema principale delle divergenze con la signora Silvy
    3. Essere dei razzisti.
    I fatti di questi ultimi anni sono incontestabili perfino dalla ineffabile signora Silvy.
    Sono dispiaciuto ma nella sostanza ritengo chele accuse della Valent siano fondate. Io sono ittagliano, bianco, vaccinato e (ai tempi) perfino battezzato; la mia famiglia lo è dal 1859.
    Sputo nel piatto dove mangio anch’io? Uroburo
    PS. Come ho già detto, trovo il linguaggio della Valent fastidioso. Meno di quello di Sto Race, però.

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    celtissimo,coltissimo e bossissimo & C.!E che cavolo! Linosse
    ——————————
    Caro Linosse, credo proprio di non aver capito cosa vuol dire. U.

  29. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Caro Faust,
    tu scrivi a Sylvi:

    “……..ma bevevo Clinton….”

    Cosa vuol dire? Non credo che tu parli di Bill Clinton, Clinton e’ piu’ giovane di te, non di molto, ma piu’ giovane.

    Anita

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi e Faust

    Come ho già avuto occasione di dire in passato, io ho fatto il militare a Udine, V Reggimento Genio, Caserma Spaccamela. Motto: “Gettare il cuore oltre l’ostacolo” (ma non c’era bisogno me lo dicessero loro). C’erano ancora le foto di come gli “zappatori” venivano mandati a sminare i campi minati: un bel grembiulone protettivo, e avanti a piedi. Se la mina c’era, lo scopriva perché saltavi per aria. Insomma, la truppa come carne da macello, esattamente come ancora oggi i lavoratori in fabbrica o nei cantieri: al ritmo di 3 morti e una settantina di mutilati al giorno. Questo la Valent non lo dice… Non dice neppure del record di ciclisti e motorinisti uccisi in strada, del record di stragi del sabato sera, del record di maleducazione dei nostri bambini….
    Mah.
    pino

  31. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Faust,

    ” tu sès une biele madone lengàte e studiàde!”
    Si chiamano codroipesi.
    Conoscevo molto bene Amedeo Giacomini, grande poeta in lingua friulana e gran bevitore.
    E il vino ha vinto, purtroppo.
    Ma fra Codroipo e Varmo c’erano Bartolini, Maldini…per un paesone così, molta vivacità di cultura.
    Anch’io avevo molti amici a Codroipo…poi la vita…
    Facevamo delle bellissime feste alla villa Manin, quando c’era ancora il conte e i suoi 20 o30 cani.
    ariviodisi diaulàt!

  32. Oreste
    Oreste says:

    Sono daccordo con Uroburo. Questa signora Sylvy che sputasentenze su tuttto e tutti a proprio stufato. Se anche e friulana a noi non ce ne frega proprio gnente. a casa mia le donne devono stare zitte e ciccia, non mi sembra normale che questa inteletualoide sta sempre qui a criticare tutto e tutti come se noi fossimo tutti dei ritardati. Bisognia che tutti stanno al loro posto, e le donne devono solo preparare da mangiare e stare dietro ai bambini. Come che questa qui passa tutto il giorno a dire la sua in un blog di quatro gatti, come dice giustamente Uroburo? Non a delle amiche con cui parlare, e cosi non ci disturba piu?? Oreste

  33. Faust e il P2ismo democratico
    Faust e il P2ismo democratico says:

    … le Tv lanciano turpitudini dagli schermi Tv… Armi di Confusioni di Massa… Dividi et Impera…. e i mafiosi al governo diffondono mafiosita…. I Giovani di una scuola di Casale… Giovani casalesi, fuori da una scuola dire ai microfoni in Tv, a Saviano di farsi i cazzi suoi, prima dei suoi libri, con la camorra dei casalesi, stavamo bbene… Saviano poteva farsi i cazzi suoi, invece di dire stronzate etc… tutte co sto tono…. eppoi sentir ripetere le stesse mafiosita, dei schifanidellutricicchitto etc.. dal popolino in giro x la citta… Sappiamo,,, Sforza delle Tv, tutte x uno e solo x uno… la demenza di massa… siamo alla follia massmediatica… un mondo di merda, ittaglia cche vota il fascismo democratico p2ista del pdl,,, ggentaglia!!
    Faust

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,
    il linguaggio della Valent mi urta assai, lo trovo eccessivo e molto sgradevole. In sostanza però dice le tre cose che lei ha condensato e che purtroppo sono incontestabili. Forse il linguaggio eccessivo, decisamente cafone, della Valent deriva dal fatto che è italiana anche lei, al pari delle merde razziste che le rispondono in quel modo animalesco, neppure fascista. Sì, abbiamo anche la tendenza a piangerci addosso, al punto che anche l’esercizio della critica, qual è quello esercitato su questo sito (che ha anche rubriche e siti amici, non solo il mio blog), passa per un piangersi addosso. Appena critichi, ti accusano di non indicare soluzioni. Il che è un po’ come non poter dire che un palazzo sta crollando se non sai come tenerlo in piedi…, così intanto il palazzo crolla adosso a tutti. Forse ormai è anche un po’ come criticare Israele, con la canea che cerca di lapidarti o almeno tapparti la bocca appena fiati.
    Non so nulla del curriculum vitae della Valent. Ho però sempre criticato, negativamente, anche di recente la mania specie della sinistra di offrire posti in parlamento o nei direttivi di partito a “simboli”, specie se di eventi luttuosi, come gli “orfani di” (Dalla Chiesa, Bachelet), le “vedove di” (tralasciamo…). Io preferisco i “capaci di” fare qualcosa, oltre che di portare il lutto diventato piccolo business.
    La cosa curiosa, ma molto significativa, è che se quelle cose le dicesse una ebrea, specie se filoisraeliana, rinfaccandoci – come in effetti ormai avviene ogni giorno, prima e dopo i pasti – le leggi razziali, le retate e le deportazioni (che riguardavano anche i rom, ma la memoria…. fa acqua), cose peraltro deplorevoli e rinfacciabilissime, nessuno si azzarderebbe a risponderle in quel modo atroce. O se lo facessero, verrebbe giù il cielo. Il coprofilo Granzotto sarebbe già stato licenziato. Giustamente, peraltro. Trattandosi invece di “una negra”, nessuno va a prendere a schiaffi Granzotto né si indigna per il linguaggio di chi la accusa di poco meno che essere una cagna.
    Anche questa è l’Italia…. E il suo giornalismo.
    Mah.
    Un caro saluto.
    pino

  35. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita e Faust

    Che io sappia, il clinton venne vietato perché conteneva una dose eccessiva di alcool simile al denaturato, che distrugge le cellule nervose e provoca delirium tremens. Malattia della quale dicevano che il Veneto avesse il record italiano.
    Bere Clinton in effetti ha provocato danni anche alla Lewinsky… E certo non ha fatto bene neppure a Hilary.
    Un saluto.
    pino

  36. ségolene
    ségolene says:

    Concordo al 100%, pino, e ribadisco: forse d. valent ha esagerato nei toni, ma per quanto riguarda il contenuto (a parte l’inopportuna generalizzazione) davvero non le rimprovero nulla, anzi..
    Non capisco chi non vuole accettare queste verità che lei ci getta in faccia, e con le fette di prosciutto sugli occhi, la accusa di ingratitudine..come se non fosse questo il compito di ogni politico! come se voler migliorare una nazione volesse dire disprezzarla!
    Io insisto nel ritener necessario x noi italiani un bell’esame di coscienza, come già altri hanno detto; la vedo come una condizione necessaria per poter poi affrontare da paese unito, pacificato e coeso le sfide del futuro. O andiamo avanti tutti insieme, o cadremo uno alla volta.
    Certo che la signora ci ha offerto un argomento bello spinoso su cui riflettere e confrontarsi..

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Oreste

    Cerchi di non dire sciocchezze. Si può essere ironici in modo migliore. La signora Sylvi è libera di fare quel che più le pare e piace. Non so dove lei, Oreste, viva, con le donne “in cucina e zitte”, e trovo strano che in cucina non ci abbiano messo lei, chiudendo magari la porta a chiave, ma il fatto che Sylvi sia donna, o “negra”, non capisco cosa c’entri.
    Un saluto.
    pino nicotri

  38. Faust e il P2ismo democratico... Bellezza
    Faust e il P2ismo democratico... Bellezza says:

    Il coprofilo Granzotto sarebbe già stato licenziato. Giustamente, peraltro. Trattandosi invece di “una negra”, nessuno va a prendere a schiaffi Granzotto né si indigna per il linguaggio di chi la accusa di poco meno che essere una cagna.
    Anche questa è l’Italia…. E il suo giornalismo.
    Mah.
    Un caro saluto.
    pino

    ….è il P2ISMO DEMOCRATICO… BELLEZZA!!!
    Faust

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Oreste,
    sono molto dispiaciuto ma credo di non poter condividere nulla del suo messaggio. U.

  40. ségolene
    ségolene says:

    x oreste

    la cara sylvi non ha bisogno di avvocati difensori, ma mi lasci dire: in questo blog, diversamente da molti altri postacci (reali e virtuali), ognuno può dire la sua, “persino” le donne! CERTO, pino dovrebbe cacciare via i deficienti, ma forse è troppo buono, quindi si ritenga fortunato!

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x ségolene

    Purtroppo quello che non si vuol capire è che non si possono risolvere per davvero i problemi, se non alla berluscona, se non si capisce dove si è sbagliato prima. E’ così anche in chimica, fisica, ingegneria, ecc. Non si tratta di autofustigarsi o emanciparsi da sensi di colpa, ma solo di un prudente cercare di evitare di finire di nuovo fuori strada… Noi siamo bravi a rinfacciare agli altri le loro pecche pregresse, sappiamo fare esami in continuazione agli altri, ma quando si tratta di ripulirci della merda che anche noi, come tutti, abbiamo, allora…. E così la merda puzza sempre di più. Anche i francesi non scherzano, e sono pure spocchiosi, ma certe cose le hanno ammesse. In ritardo, ma ammesse.
    Il dramma del nostro Paese è il cattolicesimo inteso molto male, un tanto al chilo: uno ruba, stupra o uccide, va dal prete, si confessa, tre pater, ave e gloria, e poi torna a casa convintissimo di non essere più colpevoli di nulla. “Sei pentito davanti a Dio? E allora, se la giustizia divina ti ha perdonato, che c’entra la giustizia terrena?”, è il ritornello che ho sentito una infinità di volte. Alla fine, è ovvio che ci si deresponsabilizza. Se uno usa la religione come un bidet, come facile sostituto a gogò della giustizia e dell’equità terrena, perciò anche sociale, civile e politica, è inevitabile che alla fine sia più buzzurro degli altri. Nei Paesi protestanti il senso della responsabilità e del civismo è molto più diffuso e radicato. Ma basterebbe una educazione di tipo francese, cioè con una separazione Stato-Chiesa che non sia una barzelletta. Che ormai non fa ridere più nessuno e che pagheremo cara, molto cara, anzi abbiamo già iniziato a pagarla. Perfino la Spagna ci ha superato in tromba.
    Un saluto.
    pino
    p.s. Io comunque con la Valent, o chi come lei, dubito che mi troverei a mio agio in una discussione.

  42. Vox
    Vox says:

    La lettera della valent e’ facilmente attaccabile
    @ Carlino

    Proprio questo e’ il punto (e quindi il punto debole della lettera).
    Un discorso politico-etico serio non deve essere reso attaccabile facilmente, altrimenti non solo perde la sua efficacia, ma finisce col gettare nel w.c. le motivazioni e i fondamenti giusti, condivisibili e obiettivi che cerca di promuovere.

    Il carisma e’ una componente indispensabile per attrarre nella propria sfera di pensiero il maggior numero di persone e per raggiungere in tal modo degli obiettivi. Rabbia, scurrilita’, odio sono gli ingredienti giusti per respingere e gettare discredito sulla propria causa, per quanto giusta essa sia.

    Inoltre, vorrei dire una cosa: non generalizziamo e non gettiamo tutti nella stessa brace. Non e’ affatto vero che tutti gli italiani siano razzisti e facciano schifo, inclusi molti vecchi italiani del ventennio. Anzi, esisteva ed esiste un vasto pezzo di Italia che vive e lavora onestamente e secondo valori di umanita’ non secondi a nessuno. L’Italia non e’ solo i berlusconi, gli schifani, i furbetti e la mafia, anche se gli italiani cosi’ sono tantissimi.

    C’e’ anche una parte di Italia che non fa affatto schifo, ed e’ a quella parte che bisogna appellarsi per promuovere i cambiamenti che tutti, qui, auspichiamo.

    Se da un lato e’ vero che non bisogna dimenticare gli errori compiuti, nel passato come nel presente, dalla nostra nazione e da una buona fetta del nostro popolo, e’ anche vero che non e’ fustigandoci come gesuiti (ipocritamente) che potremo cambiare. Se facciamo tutti cosi’ schifo, allora buttiamoci a mare e amen: cosa potremmo mai cambiare?

    Io credo, invece, che solo guardando alla parte migliore, sana, forte che c’e’ ancora dentro di noi, credendo in essa con la consapevolezza che quella parte esiste ed e’ numerosa, si possano intraprendere – e vincere – grandi battaglie.

  43. Vox
    Vox says:

    Io insisto nel ritener necessario x noi italiani un bell’esame di coscienza, come già altri hanno detto; la vedo come una condizione necessaria per poter poi affrontare da paese unito, pacificato e coeso le sfide del futuro. O andiamo avanti tutti insieme, o cadremo uno alla volta.
    @Segolene

    Cara Segolene, apprezzo la sua posizione e la comprendo, ma trovo che tutte questesiano solo parole e luoghi comuni senza alcun significato reale.

    Innanzi tutto: come dicevo piu’ sopra, c’e’ una parte di italiani che corrisponde in pieno al quadretto che ne ha fattola signora Valent e una parte di italiani che non vi corrisponde affatto.

    Questi italiani diversi,come lei, come me, come Pino, Faust, Uroburo, Damocle, Controcorrente, ecc.ecc. (chiedo scusa se non ho elencato tutti per ragioni di economia), comprendono benissimo sia il male compiuto nel passato, sia le disgrazie in atto nei nostri giorni. Molti di noi, delle nostre famiglie, dei nostri nonni, non hanno avuto nulla di cui rimproverarsi, magari si sono fatti anni di confino, di prigione per aver rifiutato il fascismo, qualcuno si e’ fatto fucilare pur di non diventare complice di guerre colonialistiche e di aggressione. Quindi, con questa parte di Italia, la lettera della Valent sfonda una porta gia’ largamente aperta.

    Ma quella parte di Italia che, al contrario, corrisponde fotograficamente alle parole della Valent e che dovrebbe quindi ricordare e “pentirsi”, proprio perche’ e’ animata da ideali alti due centimetri, perche’ e’ avida, corrotta, volgare e felice di esserlo, non ricordera’ e non si pentira’ mai di nulla.

    Allora, a maggior ragione non bisogna dar loro alcunissimo appiglio per criticare chi si batte contro di loro, non bisogna prestargli il fianco, affinche’ possano dire che siamo uguali a loro. Bisogna, al contrario, gridare ai quattro venti che esistono anche altri sentimenti, altri livelli in questo nostro disgraziato paese, dove il Male ha molta piu’ visibilita’ del Bene e quindi sembra preponderante, schiacciante. Bisogna ribaltare questa situazione. Il buono c’e’, ma si vede poco e non se ne parla mai, cosi’ sprofondiamo sempre di piu’ tutti quanti nella melma. Ma basta vedere tutti quei giovani tanto vituperati che in questi giorni escono a centinaia nelle strade per lottare e per cercare di cambiare qualcosa, per renderci conto che c’e’ ancora vitalita’ nel nostro sangue. E questa bisogna coltivarla, proteggerla, moltiplicarla. La positivita’ e’ una forza che si comunica e si propaga ed e ‘ indispensabile per combattere sia i mostri che occupanno oggi tutti i seggi e le poltrone del nostro governo, sia i mostri (e quegli sciocchi) comuni che li votano. Noi non siamo merda. Siamo l’antidoto.

  44. Anita
    Anita says:

    x Oreste

    Oreste chi?
    Da dove e’ saltato fuori?

    Negli Stati Uniti ci sono piu’ donne proprietarie di business che uomini, molte hanno carriere e professioni impegnative, lavorano, e crescono la famiglia.
    Lei e’ rimasto nel Medioevo.
    Se non le vanno i post, li puo’ sempre saltare…senza insultare le donne che appartengono al forum.

    Anita

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Vox,
    qualcuno doveva pur dirla, “qualche” parola di “speranza” .Grazie di averlo fatto!
    Mi son svegliato di “pessimo umore” vado a dormire più sereno.

    Buona notte
    cc

  46. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    E inquiniamo più degli altri!

    L’attuale querelle tra la Comunità europea e il governo italiano sulle nostre emissioni di anidride carbonica significa, in sostanza, che le nostre industrie – oltre a uccidere e mutilare più lavoratori – inquinano più di quelle degli altri Paesi. Siamo alle solite: si invade l’Urss con la scarpe di cartone e la mantellina… e vogliamo aggredire il futuro con ferri vecchi, arrugginiti, inquinanti.
    Credo debba far riflettere quanto si legge sui giornali. Per esempio, dal sito di Repubblica:

    “Ma da Roma giungono le parole del presidente del Senato Renato Schifani che avvalora la posizione del governo italiano e avverte: la tutela dell’ambiente va in secondo piano quando il mondo finanziario subisce una crisi economica come quella che sta vivendo in queste settimane: “Consapevole del pericolo che incombe sull’economia reale – spiega Schifani – l’Europa trovi una sintesi su temi altrettanto importanti, come quello della tutela dell’ambiente, ma sicuramente meno emergenziali rispetto alla crisi finanziaria e al rischio di recessione”.

    A differenza del capo dello Stato Napolitano che aveva avvisato della necessità di tenere conto dell’ambiente, il ministro Brunetta entra nella discussione a gamba tesa. “E’ una follia”, tuona il ministro della Funzione pubblica parlando a Buttrio in provincia di Udine dove partecipa a una convention all’università. “L’Italia bene ha fatto a rallentare i processi decisionali anche perché sarebbero costati dieci miliardi di euro in più al 2020. Vogliamo controlli di tipo ambientale – ha concluso Brunetta – che non uccidano però le nostre imprese e le nostre famiglie”.

    Motivo del contendere è la decisione dei leader europei di tagliare il 20% di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera entro il 2020 aumentando l’incidenza delle fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica. Da allora la Commissione europea ha stilato le proposte legislative che in settimana sono tornate sul tavolo dei capi di Stato e di governo dei 27 con Italia e Polonia che hanno minacciato il veto se non avessero ottenuto una serie di modifiche.

    Se il presidente del Consiglio italiano ieri calcolava che il prezzo per ridurre l’emissione di CO2 sarà di 18 miliardi all’anno (mercoledì erano 25 miliardi), per il commissario Ue all’ambiente Stavros Dimas, i numeri forniti da Roma “sono completamente al di fuori di ogni proporzione”: i costi per l’Italia sarebbero compresi tra i 9,5 e i 12,3 miliardi. Anzi, la rivoluzione verde “creerà nuovi posti di lavoro (0,3%), spingerà l’innovazione e darà sicurezza energetica”.

  47. Peter
    Peter says:

    che diamine, mi avevate fatto credere che quella tale fosse ancora deputata al PE!
    Apprendo con sollievo da Uroburo che non lo e’ piu’ da anni.
    Se la distinta signora parla, o blatera, a titolo personale non vedo perche’ le si dia tanto ascolto.
    Semmai, il magistrato di competenza dovrebbe incriminarla per istigazione all’odio razziale, come avverrebbe in qualunque paese serio. Non apprezzo le risposte razziste che le piovono addosso, su questo concordo con Nicotri, ma mi viene di dire ‘pares cum paribus…’.
    Anche qui in GB non mancano quelli che mi invitano a ‘tornare a casa’ ogni volta che critico qualcosa; come del resto facevano anche dalle mie parti(in Italia) , nei confronti di una signora inglese che andava in comune a protestare per questo o quello . Ma ne’ io ne lei usiamo o usavano toni ed argomenti del genere (vedi Valent) , quindi potevamo risentirci a buon diritto .
    Insisto che quella distinzione tra forma e contenuto, di crociana memoria, e’ falsa, ipocrita e stupida. Il principale argomento usato dalla signora Valent e’ quello razziale: se la prende con gli italiani bianchi, di cui parla in termini appunto coprolalici. Forma e contenuto sono tutt’uno. Una persona puo’ essere incazzata e risentita, ma il modo e le parole che usa mi dice molto di piu’ di essa, e delle sue accuse, del ‘contenuto’ distillato forse a mezzo di un esame clinico psichiatrico. Chiaro?
    E suggerirei a Nicotri di rimuovere quel testo appena possibile, non mi pare giusto darle uno spazio ed una audience del tutto immeritati

    Peter

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