Ratzinger-Sabina Guzzanti: chi offende chi? Forse che anche lei non è, come tutti gli esseri umani, “persona sacra e inviolabile”?

E dunque Sabina Guzzanti è finita nei guai giudiziari per avere offeso il papa. Strano che in questo caso i berluscoidi non starnazzino di toghe asservite: si vede che le toghe sono asservite solo quando bastonano gli amici e gli amici degli amici, mentre invece sono splendide quando bastonano, a sproposito, i nemici che di fronte a certi amici elefanti o rinoceronti sono meno di una pulce. Ogni tanto la procura della Repubblica di Roma dà prova del suo zelo.

Io però sostengo che è il papa che ha offeso Sabina Guzzanti e anzi non solo lei. Prima di spiegare il perché, osserviamo una cosa talmente ridicola che quando l’ho letta mi sono stropicciato gli occhi: sogno o son desto? Ahimé, ero e sono desto. Dunque: l’articolo 8 dei Patti Lateranensi, questo obbrobbrio servile ereditato dal fascismo e sdoganato dal Craxi sdoganatore dei neo fascisti, afferma che “il Papa è persona sacra e inviolabile”! Persona sacra? Perché, le altre persone che so’, monnezza? Non sono sacre? Non siamo tutti sacri? Che espressione ridicola, ruffiana, blasfema, quella dell’articolo 8 sul papa (io lo scrivo con la minuscola) “persona sacra”. Poi dicono che il medioevo e il fascismo sono passati.

E “persona inviolabile” cosa significa? L’espressione, lo ammetterete, è piuttosto ambigua. Per donna violata, bambino violato, corpo violato, si intende una cosa ben precisa: sissì, proprio “quella”. Ma perché, mi scusino, signori Ratzinger, Cavalier Benito e Bettino, le altre persone sono invece “violabili”? Cioè, voglio dire: se incontro la Mara Carfagna o Piersilvio Berlusconi per strada li posso “violare”? Mah. Che prosa tronfia, ridicola, enfia di servilismo e lutulente di non buono.

Dicevo che è il papa ad avere offeso la Guzzanti. E non solo lei. E sì: perché uno che continua a dire che siamo tutti nati col peccato originale e che dobbiamo perciò redimerci, è uno che offende. E pure pesantemente. Non so come sia nato lui, Ratzinger, e come siano nati i suoi genitori, e francamente non mi interessa, ma so come sono nati i miei genitori, i genitori di tutti i bambini del mondo e tutti i bambini del mondo, specie quelli che crepano di fame mentre la “persona sacra e inviolabile” passeggia con le sue belle scarpine rosse. Sono tutti nati innocenti. Nessuno di loro è nato con peccati loro addebitabili perché commessi dall’amante delle mele Adamo qualche milione di anni fa… Nessuna persona intelligente, e non gravemente offensiva, può sostenere che siamo colpevoli di quello che ha fatto un nostro avo lontanissimo, e peraltro mai esistito. La colpevolizzazione maniacale di cui il papa è alfiere, questa menata del peccato originale che in realtà nessuno sa cosa diavolo sia, è quindi una cosa solo truffaldina, insostenibile, violatrice della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Donne e Bambini compresi. Ho l’impressione che avanti di questo passo sarà il caso di organizzare una bella denuncia di massa per calunnia o diffamazione aggravata continuata contro il vertice dello Stato estero chiamato Vaticano.

Solo in Italia, anzi solo a Roma, ex feudo papalino, poteva venire in mente di far tenere a un papa l’inaugurazione di una Università della Repubblica Italiana. Di un Ateneo che per giunta si chiama La Sapienza! Ma che cavolo ne sa Ratzinger della Sapienza? Cosa ne sa di scienze, biologia, medicina, matematica, fisica, astronomia, filosofia, ecc., vale a dire di tutte quelle cose dell’umano sapere che la sua Chiesa ha sempre disperatamente ostacolato e combattuto anche con gli omicidi di massa?

Solo un personaggino come Massimo Cacciari poteva uscirsene con la frase infelice “si devono vergognare i docenti che hanno protestato per l’invito a Ratzinger, si devono vergognare e devono tacere per almeno 20 anni”. Ah, questa mania del ventennio… Si devono semmai vergognare i tizi che hanno partorito l’aborto di idea di invitare il papa a inaugurare l’anno accademico. E non ci fa una bella figura Ratzinger che anziché dire educatamente “No, grazie” ha tentato di approfittarne per mettere i piedi, con tanto di scarpette rosse, nel piatto de La Sapienza.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono ogni giorno con la lotta contro i nostri diritti civili laici, con la lotta contro l’estensione dei diritti civili anche ai “diversi”, con l’intrufolarsi permanente nei nostri affari politici da parte di vescovi nominati non dai credenti italiani, bensì dallo Stato estero chiamato Vaticano, gente che poi si comporta da legibus solutus, vedi il caso del menefreghismo del vescovo di Firenze sugli allegri stupri di don Lelio Cantini. Al quale nessuno aveva mai spiegato che anche i bambini e le bambine sono “persone sacre e inviolabili”, tant’è che lui li violava e le violava allegramente, per anni e anni, col beato vescovo che se ne fregava. Tanto la sua nomina e la sua carriera non dipendevano dai fiorentini ma dallo Stato estero Vaticano.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono facendosi mantenere dallo Stato italiano, lo stesso del quale combattono e sabotano la laicità repubblicana, e ci offendono facendo mantenere allo Stato italiano non solo tutto il clero del nostro territorio nazionale, ma anche le troppe migliaia di “insegnanti di religione”, nominati non dallo Stato che li paga, bensì dal vescovo che ne è pagato: tutta bella gente che meglio farebbe ad andare a lavorare, magari come si suol dire a zappare la terra, anziché annebbiare il cervello dei bambini già a scuola esercitando di fatto un ruolo pretesco.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono cambiando diametralmente parere su tutta una serie di “verità certe” che nel corso dei secoli si allargano e si restringono come elastici delle mutande. Fino a poco tempo fa il feto era indistinguibile dalla madre, ora invece è più importante della stessa madre! S. Tommaso per il feto parla, e straparla, di anima prima vegetale e poi di altri tipi, e a nessuno, neppure in fase di ubriachezza più o meno mistica, è venuto in mente quello che è oggi l’ultimo obbrobbrio delle “verità assolute” inventate in Vaticano, e cioè che il feto è già una persona fin dall’attimo del concepimento. Capite? L’anno accademico de La Sapienza doveva essere inaugurato da un signore che da qualche tempo s’è messo in tesa, e lo sostiene pubblicamente, che l’ovulo non appena visitato dallo spermatozoo è già una persona…. Mah. Il grottesco di tutto ciò è che la Chiesa, da sempre, prima combatte in tutti i modi il progresso scientifico e civile, poi non solo ci si adegua per evitare di finire fuori dalla Storia, ma per giunta pretende di saperne più di tutti anche in fatto di scienze, pur senza mai studiarle, e pretende di condizionare sia la scienza che la società civile, per la quale a suo tempo le andavano bene anche gli schiavi, le torture, i roghi in piazza e altre delizie.

Ridere o piangere? Avanti di questo passo, temo ci sarà da piangere. In Vaticano decidono man mano cosa la gente deve credere, oggi una cosa, domani il suo contrario, alla faccia del dettato evangelico, solo perché hanno bisogno di far credere in cose che rinsaldano il loro potere e minano quello dello Stato, soprattutto italiano, in modo che all’ombra del Cupolone possano continuare a condizionare, comandare e tentare di dettare legge. La Chiesa combatte la società civile, poi è costretta ad adeguarcisi, ma sempre inoculandole il virus delle “verità” che altro non sono se non motivo di divisione sociale, e politica, nunc et semper tra guelfi e ghibellini. Il potere dei Ratzinger può prosperare solo con una continua febbre nel corpo delle società civili.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono con l’imposizione del calvario alle donne che hanno bisogno di abortire e con l’imposizione dello stupro non solo psicologico delle giovani e giovanissime che vogliono la pillola del giorno dopo. Sì, stupro: perché costringere una ragazza o una ragazzina a restare incinta, per poi partorire o abortire di nascosto, è solo un volgare stupro.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono infine impicciandosi del dolore di casa Englaro, pretendendo di sostituirsi al padre di Eluana e alle leggi dello Stato italiano.

A me l’intervento di Sabrina Guzzanti sul palco di quel giorno non è piaciuto. Neanche un po’. Ma aveva – e ha – il diritto i farlo. Propongo di far sentire all’accusata Sabrina Guzzanti la nostra solidarietà. E di ricordare alla Procura di Roma che la signora Sabina Guzzanti è “persona sacra e inviolabile” al pari del signor Ratzinger.

453 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. controcorrente
    controcorrente says:

    A proposito di

    Lehman Brothers,cosi chiude un articolo Gian Carlo Bruno

    …..Quando la marea scende, la linea di galleggiamento delle navi si abbassa, e i rifiuti si accumulano sulle spiagge dell’economia. * Director, Financial Services Industries World Economic Forum
    Mi sembra che …rifiuti…sia per i tempi che corrono un “lussuoso” eufemismo, io avrei usato un altro termine!!!!

    cc

  2. controcorrente
    controcorrente says:

    La notizia più importante di OGGI…….

    Il presidente Claudio Petruccioli rettifica le notizie dei giorni scorsi. Non è stata rinnovata la convenzione che lega viale Mazzini al Festival. “Quindi non possiamo parlare di Bonolis come conduttore dell’edizione 2009″

    Perchè finalmente dà la possibilità di chiudere la giornata dopo aver letto tutte le altre con un LIBERATORIO

    CHISSENEFREGA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    nON è POCO DI QUESTI TEMPI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    CC

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un’altra strana ipotesi sul crash dell’MD Spanair a Madrid:

    “The investigation found wing flaps — moveable panels on the trailing edge of a plane’s wings that provide extra lift during takeoff — failed to extend. But the pilots were unaware of the problem because the cockpit alarm did not go off.”
    ——————–
    Potrebbe anche essere, visto che l’aereo aveva avuto bisogno di maggiore corsa sulla pista rispetto al normale.
    Si parte già con i flaps abbassati, ma se il segnale non funziona, in cabina si è convinti che i flaps siano abbassati. Almeno così lasciano intendere gli estensori dell’articolo.
    Ovvio che, sollevandosi il muso in decollo, la portanza diminuisce e l’aereo perde quota quel tanto che basta per toccare nuovamente terra, in un assetto sbandato.
    Però esistono filmati dell’aereo in decollo, e lì si vedrà se i flaps erano abbassati o meno.

  4. Vox
    Vox says:

    le radici della cultura europea non fanno capo alle civilta’ cinese, indiana, greca, celtica, etc., ma ebraica

    @ Marco T
    Naturalmente, era una battuta ironica.

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dall’Herald Tribune, sempre sul crash Spanair:
    “The flight data recorder revealed that from the time the engines started on the runway until the crash, sensors measuring the position of the flaps gave a reading of zero degrees, which means they did not extend as they were supposed to.”
    ————–
    Se è così, pare accertata la causa.
    Mi suona strano però che l’aereo abbia raggiunto la velocità di decollo DOPO il punto solito e non PRIMA, poichè l’estensione dei flaps rallenta l’aereo, aumentando la resistenza all’aria.

  6. Hlafo
    Hlafo says:

    Scrive Marco:-“Carità ed elemosina sono due cose diverse, certo.
    Da non confondere, benchè entrambe presuppongano una superiorità economica o di mezzi e quindi un diverso livello tra chi dà e chi riceve”

    – La mia frase era:”Mi ricordo molto bene, “Charitas Christi urget nos”, mi sembra si traduca ” La carità di Cristo ci spinge”, dove la carità però, è anche sinonimo di amore. Capisce?

    Tu ti sei dimendicato dell’amore.-

    -Ecco perchè ho anche scritto, che non bisogna mutilare le frasi che uno scrive e che dunque possono poi prendere tutto un’altro significato.

    La mia carità è quella di chi, pur non avendo niente trova modi per aiutare il prossimo,segno dell’umano,segno di grande amore e clemenza.

    La vera “CARITA’ ” ,come la vede un ebreo, non è un fatto economico. Un saluto

  7. Peter
    Peter says:

    riguardo Spanair

    a me risulta che sia invece un luogo comune dare la colpa al pilota quando un aereo cade. Anche perche’, di solito, il pilota non e’ piu’ in condizioni di difendersi. I casi di ‘near miss’ dimostrano al contrario che gli incidenti si verificano per guasti tecnici che possono essere dovuti ad insufficiente manutenzione, ‘deregulation’ in certe epoche e situazioni, errori dei controllori di volo o del loro equipaggiamento…
    I piloti sono in genere quelli che salvano la situazione prima che …precipiti. Leggevo giorni fa dell’aereo di una nota compagnia economica irlandese diretto da Bristol in Spagna. Sembra che si fosse aperta una falla in cabina, e…whoooosh, l’aria se ne usciva. Perche’ una falla? Il pilota se ne accorse e mise l’aereo in picchiata. Panico tra i passeggeri, tutti convinti che l’aereo precipitasse. A 10.000 metri di quota quasi niente ossigeno, e temperatura -50. Sembra che molte maschere di ossigeno non funzionassero nemmeno…
    Il pilota rimise l’aereo in assetto dopo 8000 metri di ‘caduta’, salvano da asfissia ed assideramento tutti quanti.
    Lamentele e proteste dei passeggeri in seguito: il pilota non li aveva avvertiti che era stato lui a buttare l’aereo in picchiata…
    Come poteva, con una maschera ad ossigeno in faccia? (che magari non funzionava)

    Peter

  8. Peter
    Peter says:

    xHlafo e Marco T.

    citazioni: San Paolo, la carita’ non cerca il proprio interesse.
    Sant’Agostino, il di piu’ e’ cio’ che manca al tuo fratello. Non saprei che valore dare, sono reminiscenze.
    Credo che la vera generosita’ consista forse nell’essere capaci di dare cio’ che NON si e’ mai ricevuto

    Peter

  9. Fuochi a Nablus
    Fuochi a Nablus says:

    La vera “CARITA’ ” ,come la vede un ebreo, non è un fatto economico. Hlafo

    Giustamente.

  10. Faust x marcolino tempesta
    Faust x marcolino tempesta says:

    …Marco, non è detto cche sei obbligato ad intervenire post su post… si inflaziona il cervello e si dicono gazzate aggratis…

    Castro non poteva accettare, legato com’era mani e piedi ad altri padroni a cui vendeva lo zucchero in cambio di aiuti.

    ..eccosa doveva vendergli?¿? eppoi èè grave?¿?

    La Colombia, in cambio di aiuti militari, vende coccaina a pprezzo di favore, come altri vendono petrolio, zucchine, oppio, eroina o biglietti verdi senza valore…
    … èè il capitalismo usuraio… bellezza (da te tanto amato…!!)

    ciao caro… il tuo continuo daggli addosso al marxista e al comunista, solo con insulti… dimostri di non aver capito molto e quel poco… a tuo uso e consumo, del marxismo e del socialismo in generale, a Cuba, In Russia, in Svezia, come in Emilia e Romagna, Toscana, Umbria, Rep. Bolivariana de Venezuela, Cina ed altri nel mondo… nessuno uguale ad altri, la tua ignoranza interessata, ti accomuna ai mafiosi coi tacchi, ai la russa, al gaspero maurizio e similia vati-cane… la mia simpatia nei tuoi confronti… scema di brutto… ma non x lantimarxista, ma x il tuo associarti a delinquenti sociali di tanta stima… evergogna, cchi similia, si piglia!! a Marcooo, arripiglia-ti, il timone della tua sa-scienza esoterica, ppiu spiritista che cosmologica, non dimenticare, ricordati, nel cervello la prima aSinistra, Siempre!!
    Faust

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    X Tutti quelli che hanno parlato di “radici della cultura ecctEuropea..

    Possibile che a nessuno venga il sospetto (anche se pur vago)che tutto sommato L’europa affondi le sue radici nella “cultura pagana” e perchè no, anche un pò “politeista”senza per questo nulla “voler” togliere ad Atene e Gerusalemme!
    Personalmente io poi sono convinto che tutti noi traiamo origine dai lombi dei padri e dai ventri delle nostre madri e che chi più o chi meno svolge nella vita (purchè lo desideri) un percorso critico a ritroso rispetto a quello che ha assimilato in tenerà età.
    Percorso che può portare da tutte parti, tutto sommato , ma che sinceramente per quel che mi riguarda non deve “imporsi” a quello degli altri.
    Per Giove!

    saluti
    cc

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Ultime notizie sportive

    SENTITE CHE CHICCA O DA CHE PULPITO:

    Maroni: “Punite chi istiga alla violenza”. Deferito il dirigente del Catania

    Se non fosse vero ,direi che è una barzelletta….!

    cc

  13. Oscar Bartoli: Alitaglia.
    Oscar Bartoli: Alitaglia. says:

    Letter from Washington
    Editor Oscar Bartoli
    Oscarb1@starpower.net
    http://www.ilgonline.com
    (Beyond the News)

    Alitaglia
    Visto dall’America questo insistere sulla ‘compagnia di bandiera’ e’ incomprensibile e stinge sul cretinismo. La bandiera viene issata e portata da un alfiere, da qualcuno che merita di sventolarla. Alitalia con le sue perdite abisssali, lo standard di un servizio a bordo famoso per l’arroganza e la sinecura del suo personale, con i piloti che volano un numero di ore mensile inferiore a quello di altre compagnie e con vantaggi personali economici superiori, quale lustro ha aggiunto in questi anni alla bandiera italiana ed all’immagine della Nazione che rappresenta? Qui negli Stati Uniti non ci sono compagnie di bandiera e il mercato vive sulla legge della fisiologia imprenditoriale che prevede la nascita di aziende e la morte di quelle malate e decotte. Alitalia avrebbe dovuto essere dichiarata fallita da decenni.

    Quanto all’operazione scaturita dalla fertile inventiva del ministro per l’economia Tremonti, si cominciano a contare le prime cannonate a palle incatenate della stampa europea. L’articolo pubblicato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung e’ indicativo di uno stato d’animo che si va diffondendo negli ambienti europei. Definire l’operazione Alitalia, fatta dal governo Berlusconi, uno ‘scandalo’ dovrebbe far rizzare le orecchie a tutti quelli che hanno intonato un indecente e servile coro di tripudio, spesso non sollecitato dai diretti interessati al potere. Ci sono buone ragioni per ritenere che l’Europa boccera’ il caso Alitalia. Vi e’ un precedente importante che non viene citato. Quando Prodi, allora presidente dell’IRI, fu costretto a stracciare la lettera d’intenti che aveva appena sottoscritto a Londra con il vicepresidente della Ford per la vendita dell’Alfa sull’onda di una protesta mediatica abilmente gestita da Cesare Romiti, la casa del Biscione ando’ a finire nelle mani degli Agnelli. E i pesanti debiti vennero accollati allo stato. Quando l’Unione Europea comincio’ a funzionare, la pratica FIAT-Alfa fu riesumata e la casa di Torino costretta ad assumersi tutte le pendenze debitorie della parabubblica Alfa Romeo. La cordata presieduta da Colaninno avra’ un regalo costituito da una societa’ priva di debiti, le cui azioni potranno essere rivendute tra cinque anni (il tempo passa presto) a chi di aerei si intende, ovvero a quella Air France contro la quale il cavaliere Berlusconi aveva gettato quintalate di pesanti accuse alla vigilia delle elezioni. Eppure Air France si sarebbe assunta tutti i debiti di Alitalia, aveva concordato un massimo di esuberi nella misura di 2150 dipendenti a fronte dei 5-7mila che l’attuale operazione Berlusconi prevede a carico di imprese private e della cassa integrazione speciale (finche’ dura). Perche’ quell’accordo non e’ stato portato a termine? La risposta e’ semplice: non si doveva dare a Prodi la soddisfazione di concludere il suo mandato con un successo economico di grande rilevanza sociale e mediatica. Ecco perche’ vista dall’America tutta la faccenda Alitalia puzza di bizantinismo paesano, contro ogni regola di mercato ed all’insegna del piu’ classico menefreghismo all’italiana secondo il quale le imprese pubblicizzano le perdite e privatizzano i profitti. Alla faccia di tutti, ovvero dei cittadini che continuano a tirare la carretta in mezzo a tante difficolta’. Vergogna.

  14. Claudio Sabelli Fioretti: chi si farebbe toccare da chi
    Claudio Sabelli Fioretti: chi si farebbe toccare da chi says:

    PEZZALI. “Presidente Berlusconi, da lei mi farei veramente toccare”.
    Che tristezza. Dice Valentina Pezzali che l’avrebbe detta questa
    battuta anche a Veltroni e a Prodi. Ma risulta che Veltroni e Prodi
    abbiano la stessa visione orizzontale delle donne che ha il nostro
    premier? Risulta che si facciano fotografare con le veline sulle
    ginocchia? Risulta che non perdano occasione per fare giochi di
    parole, raccontare barzellette, lasciarsi andare ad episodi in cui è
    chiaro il ruolo che le donne debbono avere per farlo contento?
    Valentina si è presentata da Vespa a Porta a Porta vestita da
    campionessa di scherma, tutta bella bianca e con le sue splendide
    medaglie al collo. Tristezza su tristezza. Lo spettacolino alla Vespa,
    come il risotto di D’Alema e il tennis di D’Amato. Era deprimente già
    solo vederla. Ma la battuta! “Il doppio senso non c’entra
    assolutamente», ha poi detto Valentina. Il doppio senso? Ma sta
    scherzando? Ma non l’ha pensato veramente nessuno, ci creda signora
    Vezzali. E Mimmo, quel sereno di suo marito, calciatore della
    Maceratese, l’ha chiarito. “Non capisco come si possano vedere malizia
    o doppi sensi nelle parole di Valentina». Non capisce. Non lo capisce
    nemmeno il presidente del Coni Gianni Petrucci: «Quando un atleta
    vince una medaglia d’oro olimpica ha sempre ragione». Antonio Rossi,
    portabandiera azzurro alle Olimpiadi, ha saggiamente commentato: «Una
    battuta uscita male».

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Avrete notato che sulla sinistra della home page sotto la dicitura “I libri di Pino” sono comparse sei piccole foto di altrettante copertine. Ne mancano altre cinque e soprattutto manca ancora la possibilità di cliccarne ognuna per poter vedere la copertina in formato quasi naturale e leggere la scheda del relativo libro. Il giovane che mi aiuta per il software, Davide, si è impegnato a portare a termine entro oggi o domani la messa in opera delle 11 copertine con le relative schede. Poi provvederà anche alle altre migliorie, già annunciate ma finora non realizzate. Mi scuso per il ritardo, ma, come sapete, io non ho nessuno sponsor alle spalle.
    ‘Notte a tutti.
    pino

  16. Anita
    Anita says:

    Rata-dopo-rata-la-casa-se-ne-va

    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Rata-dopo-rata-la-casa-se-ne-va/2041033&ref=hpsp

    La maggior ragione del collasso dei nostri subprimes e’ stata la legge che acconsentiva mutui a minoranze e neri per realizzare il sogno americano.
    Ad iniziare col Presidente Carter, incoraggiata da Clinton fino a che e’ andata fuori di mano.
    Il 96% degli Americani pagano i loro mutui.
    Il numero e’ piu’ alto, ma basta mancare un pagamento ed entrano nella lista nera.
    Lasciamo perdere gli incoscienti che si sono comprati auto costose, yachts, ville di lusso, ecc….

    A cosa e’ dovuto questo fenomeno in Italia?

    Anita

  17. Vera Mente
    Vera Mente says:

    Vedremo in avvenire,appena pianificati i debiti a spese di tutti i sei miliardi degli abitanti del pianeta,cosa escogiteranno gli speculatori mondiali per la prossima mega-fregatura.

    Allora caro signore Ber ci può spiegare quanto e’ costato a Lei personalmente questo affare dei “Chicago boys”? Se non e’ capace di dare una somma o una spiegazione adatta, smettila di dire cazzate. Il fallimento del Lehman Brothers o Alitalia e’ la medicina esatta per quelli che gestiscono male, uno dei principi del capitalismo. Quanti soldi aveva Lei investito in Lehman Brothers? Raccomando di ingaggiare il cervello prima di battere sulla tastiera.

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Il commento qui sopra, n. 369

    è’ del “signor P.”. Reputo pertanto vada cancellato. A meno che Ber non voglia rispondergli.
    Ricordo al “signor P.” che la sua presenza in questo giornale non è gradita. Vorrei evitare di doverlo bannare anche da qui. Credo che la buona educazione dovrebbe bastare per sconsigliargli di continuare a farsi vivo.
    Grazie.
    pino nicotri

  19. ber
    ber says:

    Vera Mente,…lei e’ un povero IMBECILLE.
    La politica Usa del far pagare agli altri il proprio benessre, mi e’ costa 30000 dollari nel 1974,(prima svalutazione),e quasi altri 30000 con la svalutazione attuale.
    Io,egregio e gentile anonimo signore,questi soldi me li son sudati in Africa,sotto il sole africano,facendo,tra l’altro tre
    villaggi Naoc(soc nigeriana con agip) e nel secondo caso,tra
    l’altro, lo stabilimento per la fiat per il montaggio dei trattori in Congo-Zaire,nel primo caso.
    Questo disastro usa e’ da trenta anni che era previsto dagli uomini di buon senso,…ma Lei,oltre a non avere il buon senso
    non ha nemmeno l’intelligenza per capire quel minimo di educazione indispensabile nella vita civile.
    Non si scomodi a rispondere,con gente come Lei non perdo
    tempo,…sono quelli che vogliono vivere bene alle spalle degli altri solo battondo le mani agli usurai di turno.
    Tanto Le dovevo,
    auguri per il suo roseo avvenire,Ber

  20. Faust x capitalisti usurai guerrafondai
    Faust x capitalisti usurai guerrafondai says:

    …. blablablablablabla… ebla, e la rava e la fava, ciricicirico…
    il capitalismo usuraio è al crak,… altro cche negri, e clinton e carter… gringolandia vive e fa la ricca con i soldi degli altri. stampa i soldi e scappa… stampa soldi e scappa… a quando i verdi biglietti, in fotocopia?¿?

    La maggior ragione del collasso dei nostri subprimes e’ stata la legge che acconsentiva mutui a minoranze e neri per realizzare il sogno americano.

    … sempre colpa dei nergroni, dei poveri e dei democratici…
    … cambiate disco… la canzona è vecchia…
    Faust

  21. Damocle
    Damocle says:

    La Palin mette l’elmetto,

    Pronti allo scontro con la Russia

    Forse i cittadini statunitensi hanno pensato di trovarsi al cinema per una riedizione di Rambo, nel seguire Sarah Palin intervistata in Alaska dal network Abc… o forse no?

    La governatrice dell’Alaska, “Barracuda Palin”, nella sua prima intervista da quando è stata scelta come candidato vicepresidente dal repubblicano John McCain, ha sostenuto che una guerra con la Russia può diventare necessaria, se Mosca invadesse un altro Paese come ha fatto con la Georgia.

    Battagliera, incosciente, invasata? Fatto sta che il suo ragionamento è tanto lineare da suonare inquietante: l’America vuole l’estensione della Nato ad altri paesi ex sovietici e se la Russia facesse un bis dell’invasione della Georgia, è pronta anche a un nuovo conflitto armato.

    Se Tiblisi – prosegue il ragionamento – avesse già aderito all’Alleanza Atlantica o se la Russia invadesse uno stato membro gli Usa potrebbero entrare in guerra con Mosca, «perché questo è l’accordo che prendi quando sei un alleato della Nato: se un altro paese viene attaccato, devi aspettarti di venir chiamato in aiuto».

    Del resto stiamo parlando della stessa Palin, che in passato ha definito la guerra in Iraq «un compito indicato da Dio». Oggi afferma d’essere convinta che “è un progetto per questo mondo e che questo progetto sia per il bene”.

    E ancora: “penso che vi sia grande speranza e grande potenziale per ogni paese per vivere e veder protetti i suoi diritti inalienabili che sono dati da Dio. Credo che questi siano i diritti alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità. Questo, a mio giudizio, è il grande piano del mondo”. Bombardamenti esclusi, of course.

  22. Damocle
    Damocle says:

    • E’ in visita di lavoro all’Avana con una vasta delegazione di ministri, alti funzionari ed imprenditori

    “L’obiettivo fondamentale di questa visita è mostrare il nostro appoggio al popolo di Cuba ed aiutarlo ad affrontare le conseguenze degli uragani che hanno colpito il paese”, ha dichiarato il vicepresidente del Governo della Federazione Russa, Igor Ivanovich Sechin, che realizza una visita di lavoro all’Avana.

    Accompagnato da un’amplia delegazione di ministri, imprenditori e funzionari, il dirigente della nazione europea ha spiegato alla stampa che, insieme alle autorità cubane, analizzeranno la forma concreta per prestare appoggio.

    Tra le consegne che si faranno – ha detto – ci sono attrezzature elettro-energetiche, alimenti ed un aiuto umanitario all’Isola.

    “Questa volta mi accompagnano i dirigenti di quasi tutta l’industria russa, dell’energia in primo luogo, ma anche della produzione di automobili, cantieri navali, agricoltura ed altri settori. Questa visita non sarà l’ultima”, ha sottolineato nelle sue dichiarazioni.

    Il ministro di Governo di Cuba, Ricardo Cabrisas, ha dato il benvenuto a Sechin ed i suoi accompagnatori, insieme a Yadira Garcia, ministro dell’Industria Basica, e funzionari di diversi ministeri. Era presente anche Mikhail L. Kamynin, ambasciatore della Federazione Russa.

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Perche’ quell’accordo non e’ stato portato a termine? La risposta e’ semplice: non si doveva dare a Prodi la soddisfazione di concludere il suo mandato con un successo economico di grande rilevanza sociale e mediatica.
    ——————–
    Due domande:
    Correggetemi se sbaglio, ma in quell’occasione non erano stati i sindacati a tirarsi indietro?
    Chi è che non voleva dare a Prodi l’occasione di cui si parla?

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Faust
    Caro Faust, sai che ti voglio bene e quando vado a Manfredonia ti penso.
    Sai anche, se mi leggi, che sono più socialista io di quelli che sono iscritti al partito e vanno dietro le bandiere rosse.
    Castro ha tolto un dittatore per mettercene un altro, cioè lui.
    Una dittatura, e la sua lo è sempre stata, non è migliore di un’altra solo perchè cambia il colore della bandiera. Se Castro avesse permesso l’emigrazione, a quest’ora a Cuba ci sarebbe solo lui.
    Dici:
    “… èè il capitalismo usuraio… bellezza (da te tanto amato…!!)

    ciao caro… il tuo continuo daggli addosso al marxista e al comunista, solo con insulti…

    Beh, allora vuol dire che mi leggi molto distrattamente. Innanzitutto ho sempre scritto contro il capitalismo, oltre che contro il comunismo, perchè economicamente e socialmente sono sistemi stupidi entrambi. Poi, quando parlo male del comunismo spiego anche il perchè. Quando mai ho usato gli insulti nei miei post? Se poi tu consideri insulto qualsiasi cosa si dica contro il comunismo, è un altro discorso.
    A proposito, dimenticavo: com’è andata la prova da sforzo?

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Peter,
    chi mi ha detto che è la distrazione e l’impreparazione dei piloti la causa della maggior parte dei disastri aerei, è il comandante Rusconi, comandante dell’Alitalia, pilota collaudatore di Airbus ed anche uno dei pochi autorizzati e leggere le scatole nere. Lui, che praticamente viveva più in aria che in terra, poiche’ oltre a fare il pilota con l’Alitalia aveva una sua pattuglia acrobatica con aerei d’epoca, è morto a 55 anni in un incidente d’auto, non d’aereo.
    L’incidente da te descritto è un esempio di come la preparazione di un pilota salva una situazione critica, ma questo fa parte della sua preparazione tecnica, è il suo lavoro.
    Io, come stampatore di foto a colori, riuscivo a valutare con un colpo d’occhio le quantità dei tre colori primari e la densità, per correggere i parametri a prima botta; se tu mi avessi visto, a te sarebbe sembrato un miracolo, un numero da circo, mentre è nella professionalità di qualsiasi buon stampatore. Così come recuperare una situazione critica è nella professionalità di qualsiasi buon pilota.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ovviamente, il mio amico si riferiva ad aerei tenuti in buono stato, non a carrette. I frequent flyer amici miei, evitano di volare Aeroflot, ad esempio, perchè tra i viaggiatori è ritenuta una compagnia che nella manutenzione non va troppo per il sottile, benche’ l’aeronautica russa, a livello di progetti, non è seconda a nessun’altra.

  27. ber
    ber says:

    Caro Pino,
    io non sono del parere di cancellare gli interventi maleducati o
    che non hanno un senso logico di qualche forumista perduto
    nella nebbia.
    Bisogna far capire,…fin quando resiste la pazienza e se l’interlocutore non e’ in “mala fede”,che solo leggendo tutti,dico tutti gli scritti,…anche quelli in Tamil,…ci si puo’ fare un’idea dell’intrigata situazione in cui viviamo e vedere quale puo’essere la soluzione migliore.
    Noi,per millenni,siamo stati abituati al “papa infallibile”,ai dittatorelli megalomeni,agli spezzettamenti territoriali,forse per
    questo,…e solo per questo,riusciamo a distinguere,.. con fatica,..le trgedie incombenti.
    Per collaborazione mondiale non si intende solo immettere i dollari sul mercato dalle banche centrali,quando la borsa di Wallstreet va a picco,…si intende anche fare tesoro dell’esperienza e riflettere per l’avvenire.
    Il futuro ci dira’ se faranno tesoro di tutto questo o penserranno al prossimo art. della legge del menga.
    Un caro saluto,Ber

    PS,cliccando sulle foto,…non si e’ aperto niente.
    Mandami tutto su:
    Berdino@gmail.com

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Hlafo, evidentemente non sono stato sufficientemente chiaro. Hai perfettamente ragione quando dici: “La mia carità è quella di chi, pur non avendo niente trova modi per aiutare il prossimo,segno dell’umano,segno di grande amore e clemenza.”
    Io vado ancora più in là ed affermo che per quanto sia una cosa bella essere caritatevoli nel senso che intendi tu, un mondo moderno dovrebbe essere strutturato in modo tale da superare la necessità di essere caritatevoli. La carità intesa invece non nel senso di aiuto sociale ma come ‘sintonia tra persone’, io non la chiamerei carità, ma simpatia, ovvero capacità di scambiarsi emozioni. Quando viene da me una ragazza in lacrime perchè non riesce ad uscire dalle sue sabbie mobili ed io le faccio intravedere il modo di uscirne, non compio un atto di carità ma un atto di solidarietà, ovvero utilizzando la mia maniera di comunicare estendo a lei la capacità di capire la sua situazione. Non mi limito a compiangerla, l’aiuto a razionalizzare. da un tuo punto di vista questo è un atto di carità, mentre dal mio è un atto di solidarietà. Un po’ come usare una chiave inglese per svitare un bullone, invece di limitarsi alla forza delle mani. la chiave inglese è solidale con l’operaio che la usa, non compie un atto di carità verso l’operaio.

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Ber e x TUTTI

    Ripeto quanto ho scritto nel post n. 367 delle ore 0.44:

    x TUTTI
    Avrete notato che sulla sinistra della home page sotto la dicitura “I libri di Pino” sono comparse sei piccole foto di altrettante copertine. Ne mancano altre cinque e soprattutto manca ancora la possibilità di cliccarne ognuna per poter vedere la copertina in formato quasi naturale e leggere la scheda del relativo libro. Il giovane che mi aiuta per il software, Davide, si è impegnato a portare a termine entro oggi o domani la messa in opera delle 11 copertine con le relative schede. Poi provvederà anche alle altre migliorie, già annunciate ma finora non realizzate. Mi scuso per il ritardo, ma, come sapete, io non ho nessuno sponsor alle spalle.
    pino

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Ber

    Il signor P ha ampiamente dimostrato di non essere in buona fede, al punto che lo dovetti bannare. Rispetto a lui perfino il virus hvg è roba da poco.
    Un saluto.
    pino

  31. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    beh, forse il tuo amico si riferiva ai suoi colleghi italiani…E’ risaputo che per ‘entrare ‘ nell’organico della compagnia non sono mai bastate professionalita’ e preparazione (anzi erano forse controproducenti, visto la situazione in cui si e’ ridotta cosi’ facendo…).
    Ribadisco che dare la colpa ai piloti e’ sempre stata una comoda scappatoia. Stranamente, ogni volta che il pilota (e tutti gli altri grazie a lui, o loro) si sono salvati, le inchieste hanno dimostrato seri problemi tecnici, meccanici, o semplicemente organizzativi (traffico eccessivo su certi aeroporti, in certe stagioni, in certi orari, etc). Anche quando c’e’ provato errore umano, un’analisi piu’ approfondita dimostra sempre che era la punta dell’iceberg. Come del resto in tutti i campi.
    L’aereo di cui parlavo non era certo una ‘carretta’. Pero’ si e’ avuta una falla in cabina, e molte maschere ad O2 non funzionavano. E’ successo poche settimane fa

    Peter

  32. Hlafo
    Hlafo says:

    Carità è un termine derivante dal greco chàris (benevolenza, amore). Nella teologia cristiana è una delle tre virtù teologali, insieme a fede e speranza. Lo stesso termine si utilizza anche in riferimento all’atto dell’elemosina (nell’espressione “fare la carità”). Più in generale, esso si usa a proposito di ogni forma di “VOLONTARIATO”, che è , se non ho capito male ,quello che fai anche tu, anche se sotto altra forma, consigli ecc.


    Carità significa amore disinteressato nei confronti degli altri; si ritiene che essa realizzi la più alta perfezione dello spirito umano, in quanto al contempo rispecchia e glorifica la natura di Dio. Nelle sue forme più estreme la carità può raggiungere il sacrificio di sé. Attraverso la carità l’uomo realizza il comandamento dell’amore lasciato dall’ ebreo Gesù ai suoi discepoli e quindi dona la felicità eterna:-
    « Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi” »

    (Marco 12,28-31)

    E’ questa frase di Gesu l’ebreo, cozza con la tua, quando scrivi :-:-“Per quel che riguarda ebraismo e cristianesimo, io ritengo che l’uno non abbia niente a che fare con l’altro, in quanto Gesù sconfesserebbe in pieno suo Padre”.


    “NELLA” carità dunque, c’è amore e solidarietà e molto di più, ripeto quello che ho già scritto:-“La mia carità è quella di chi, pur non avendo niente trova modi per aiutare il prossimo,segno dell’umano,segno di grande amore e clemenza.

    La vera “CARITA’ ” ,come la vede un ebreo, non è un fatto economico.

    Lascia stare la chiave inglese, che io invece userei per aggiustare le rotelle di qualche cervello.-


    Ma, vuoi avere assolutamente ragione? Te la dò.
    Anche questo è un atto di carità e di clemenza.Un saluto

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    Mi rendo conto di non aver spiegato bene ciò che intendo, a proposito di:”Ribadisco che dare la colpa ai piloti e’ sempre stata una comoda scappatoia. Stranamente, ogni volta che il pilota (e tutti gli altri grazie a lui, o loro) si sono salvati, le inchieste hanno dimostrato seri problemi tecnici, meccanici, o semplicemente organizzativi (traffico eccessivo su certi aeroporti, in certe stagioni, in certi orari, etc). ”
    ———————-
    Certo, il problema principale è un difetto tecnico o meteorologico o di torre di controllo. Sono questi i fattori che generano l’emergenza. A questi fattori, un buon pilota deve saper far fronte, per quanto è nelle sue possibilità concrete.
    Poi, ci sono gli errori veri e propri. Ricordo un aereo dell’ATI atterrato sulle Murge nei pressi di Corato ( tutti morti) , perchè pare che il pilota avesse mal interpretato le luci dell’autostrada, che si trova in corrispondenza della fase finale del circuito di avvicinamento alla pista 07 dell’aeroporto di Bari.
    Ricordo l’incidente a Palermo, quando un aereo atterrò in mare a causa di un’errata lettura dell’altimetro, che era ben funzionante. Mi sembra che anche Punta Raisi fu dovuto ad un’errata valutazione della situazione meteorologica da parte del comandante.
    In ogni caso, io ho sempre volato con mio grande piacere su un quadriposto Partenavia fatto a Napoli, che il mio amico mi lasciava pilotare una volta giunti in quota, mentre non ho mai avuto occasione di volare su un aereo di linea. In volo col Partenavia ero perfettamente a mio agio perchè conoscevo le capacità del mio amico pilota e le condizioni di manutenzione dell’aereo; in un aereo di linea avrei le mie titubanze, per quanto a me piaccia molto volare.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x hlafo:
    Carità significa amore disinteressato nei confronti degli altri.
    ———-
    Vedi, non ci capiamo perchè diamo ai termini un valore diverso.
    L’amore disinteressato verso gli altri, tu lo chiami carità, riferendoti alla tua cultura religiosa; quello stesso amore come lo intendi tu, io lo chiamo solidarietà, perchè per me la carità è, sottilmente, una cosa diversa.
    Alla resa dei conti, però, l’importante è che sia tu che io abbiamo voglia e modo di aiutare gli altri. Poi, chiamarlo carità o un altro nome, è del tutto secondario. Sei d’accordo?

  35. Anita
    Anita says:

    x Damocle

    L’intervista con Sarah Palin.
    Charley Gibbons l’ha “interrogata” non intervistata.
    L’ intervista e’ stata una sequela di trappole tese, l’ho vista ed ascoltata attentamente, cosi’ come ho seguito la critiche.
    Normalmente Charley Gibbons e’ considerato moderato, in questo caso era come un professore in cattedra, con alterigia e condiscendenza, con gli occhiali sul naso.
    Sarah Palin ha risposto giustamente, si e’ solo impacciata alla domanda sulla “dottrina di Bush”, chiedendo cosa intendi per la dottrina di Bush?
    Domanda ragionevole perche’ non c’e’ solo una dottrina di Bush, ma ben 4.
    Che fosse un po’ tesa e’ vero.
    Ti assicuro che l’ intervista di Charley Gibbons con Barack Obama fu molto differente, niente trappole tese, solo un racconto della sua vita che abbiamo sentito ormai da piu’ di 18 mesi.
    La ABC ha tagliato pezzi dell’ intervista di Sarah Palin, e non per il suo beneficio.
    I giornali Italiani hanno poi fatto uno schifo di interpretazioni, anche quelli di destra.
    I comici hanno continuata la saga riportando cose non veritiere.

    Un’altra balla e’ che Sarah Palin e’ stata scelta all’ultimo minuto, non e’ vero.
    Era nella lista “corta” sin dallo scorso Febbraio, era stata a Washington prima sola, poi col marito.
    Cosi’ come McCain era stato in Alaska.
    Voli segreti…perfino il marito non conosceva la destinazione.

    Per mettere in riga Barack Obama, adesso lo fanno parlare solo col teleprompter anche all’ aperto, gli hanno messa la museruola perche’ faceva troppe gaffes…ed il suo balbettare e hmmms, lunghe pause e perdita di concentrazione erano troppo evidenti.

    Time up, devo uscire.
    Anita

  36. Anita
    Anita says:

    x Fausts

    Faust x capitalisti usurai guerrafondai { 17.09.08 alle 7:56 }
    Hai ragione….blah, blah, blah………..il tuo.

  37. Faust x Anitas
    Faust x Anitas says:

    … intanto il capitalismo sta fallendo… una implosione che sotterrera il mondo capitalista consumista e usuraio… e incolpevoli abitanti di quei paesi…

    … cari gringa e gringos di gringolandia, non vi preoccupate, il Socialismo vi salvera… non ci dimenticheremo di voi, poverychrysti… in fondo siamo i vs. fratelli maggiori…
    qqua, qqua, qqua….. il tuo.
    Faust

  38. Faust x Pino
    Faust x Pino says:

    Caro Pino, è stato cancellato un mio post cche era in via di approvazione… evidentemente non è stata approvata la sua esistenza sul blog, se ne hai voglia, potresti dirmi il motivo….
    Come sempre, grazie e ciao!!
    Faust

  39. Vox
    Vox says:

    Crisi in Vaticano: gli italiani perdono la fede nell’8 x 1000
    Buco da 35 miloni

    Tempi magri anche per i vescovi: «Gli italiani non ci danno più l’otto per mille»…

    Dopo quasi dieci anni di costante incremento la percentuale delle firme per la destinazione dell’otto per mille alla Chiesa cattolica è diminuita. In soldoni significa che dalle casse papali il prossimo anno spariranno 35 milioni di euro. Un buco che per il Vaticano vale un appello ai fedeli e massicce dosi di pubblicità…

    Un dubbio: stiamo finalmente diventando un paese laico? Oppure, vista la crisi economica, gli italiani risparmiano sulla fede?
    (Liberazione)

  40. Vox
    Vox says:

    Uragani a Cuba

    Gli Usa pretendevano l’invio di osservatori in cambio di aiuti per 100mila dollari. Il governo cubano ha giustamente rifiutato, ribadendo la contrarietà al vergognoso embargo contro il popolo cubano.

    Visto in cosa consisteva l’ “aiuto” ?
    Oltre tutto, dopo che gli uragani avevano colpito l’isola, la CondomLizard Rice ha respinto l’idea di interrompere
    anche solo temporaneamente l’embargo.

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Diciamo che il socialismo reale è morto per le sue malefatte e incongruenze e che il capitalismo si sta scavando la fossa con gigantesche pale meccaniche.
    Lo dicevo già sul blog di Bocca: “mettete i vostri risparmi dentro il materazzo!”
    Mi dettero del rimbambito.

    C.G.

  42. Linosse
    Linosse says:

    X VOX
    “Un dubbio: stiamo finalmente diventando un paese laico? Oppure, vista la crisi economica, gli italiani risparmiano sulla fede?”
    :::::::::::::
    Faccio una ipotesi.
    Che gli Italiani non abbiano anticipato i discorso di Ben. 16 su “quelli che badano solo ai denari,alla sete dell’avere e del potere” ed abbiano deciso di metterlo alla prova per verificare la coerenza con quello che sostiene “davanti al suo popolo”?
    Dovrebbe essere più che contento di perdere 35 miserissimi milioni di Euro e dare così ampia dimostrazione della “grandezza ed assoluto distacco dalle cose terrene “del vaticano,o no!
    Da parte nostra dovremmo fare tesoro del discorso e volontà veramente encomiabili(se sono queste) ed “aiutare “con i fatti Ben.16 non dando più contributi che potrebbero “indurlo in tentazione” .
    Saluti
    L.

  43. Damocle
    Damocle says:

    PER VOX N° 393

    LE RIFLESSIONI DI FIDEL

    Il ruolo del buono. A spese di chi?

    Quando il governo degli Stati Uniti ha offerto ipocritamente 100 mila dollari come aiuti, di fronte alla catastrofe provocata dall’uragano Gustav, chiedendo un’ispezione in situ per accertare i danni, abbiamo risposto che Cuba non poteva accettare donazioni dal paese che ci blocca; che i danni erano già stati calcolati e che quello che si reclamava era che non si proibissero le esportazioni dei materiali indispensabili e dei crediti associati alle operazioni commerciali.

    Alcuni là nel nord si sono indignati ed hanno gridato che era inconcepibile il rifiuto di Cuba.

    Quando Ike, pochi giorni dopo, ha devastato il paese da Punta di Maisí al Cabo di San Antonio, i vicini del nord sono stati più abili. Hanno addolcito il linguaggio. Hanno parlato di aerei pronti a partire con prodotti per un valore di cinque milioni di dollari, che non era necessario valutare i danni, perchè lo avevano già fatto con i propri mezzi, che non possono essere altro che spiate nel nostro paese.

    Stavolta sì che avrebbero messo alle corde la Rivoluzione, pensavano, se aveva la faccia di rifiutare l’offerta avrebbero avuto problemi con la popolazione. Forse credevano che nessuno aveva visto le immagini divulgate dalla televisione degli USA, quando le forze d’occupazione della ONU ripartivano alimenti in Haiti alla popolazione affamata, che si disputava il cibo attraverso una recinzione di filo spinato che aveva ferito anche dei bambini!

    La fame di questo paese è frutto del saccheggio storico e spietato dei popoli.

    Lì a Gonaïve, i nostri medici rischiavano la vita assistendo la popolazione di questa città, come lo fanno in quasi il cento per cento dei municipi di questa nazione. Questa cooperazione prosegue, lì, come in altre decine di nazioni del mondo, nonostante gli uragani. Alla nuova e astuta Nota abbiamo risposto categoricamente: ” Il nostro paese non può accettare una donazione dal governo che ci blocca, anche se è disposto a comprare i materiali indispensabili che le imprese nordamericane esportano ai mercati e sollecita l’autorizzazione per l’acquisto degli stessi e dei crediti, che sono normali in tutte le operazioni commerciali. Se il governo degli Stati Uniti non desidera farlo definitivamente, il governo di Cuba chiede che lo autorizzi almeno per i prossimi sei mesi, soprattutto valutando i danni provocati dagli uragani Gustav e Ike, e che abbiamo ancora di fronte i mesi più perioclosi della stagione ciclonica”.

    Non lo abbiamo fatto con arroganza, perchè non è lo stile di Cuba.

    Nella stessa nota si può apprezzare come si esprime con modestia che ci bastava una sospensione per un limitati periodo di tempo.

    Il segretario al Commercio degli USA, Carlos Gutiérrez, ha scartato venerdì 12 l’eliminazione temporanea del blocco.

    È ovvio che il governo di questo poderoso paese non può comprendere che la dignità di un popolo non ha prezzo.

    L’ondata di solidarietà con Cuba, che comprende paesi grandi e piccoli, con risorse e senza risorse, svanirebbe il giorno in cui Cuba smettesse d’essere degna.

    Si sbagliano in maniera madornale quelli che nel nostro paese si arrabbiano per questo. Se invece di cinque milioni fossero mille milioni, la risposta sarebbe sempre la stessa.

    Il danno di migliaia di vite, sofferenze, e oltre 200 mila milioni di dollari sono impagabili.

    Nella Nota ufficiale parziale si è spiegato al popolo che in meno di dieci giorni il paese ha subito danni almeno cinque mila milioni di dollari.

    Si è spiegato anche che queste cifre sono prezzi storici e convenzionali, che non hanno nulla a che vedere con la realtà. Non va dimenticata la spiegazione ben chiara che “i calcoli delle perdite delle case, sono eseguiti sulla base di prezzi storici e convenzionali e non sui valori reali a prezzo internazionale. Basta segnalare che per disporre di una casa che duri nel tempo e che resista ai venti più violenti è necessario un elemento che scarseggia davvero: la forza lavoro.

    Questa forza è indispensabile per una riparazione temporanea come per una costruzione che duri nel tempo; questa forza lavoro si deve ripartire in tutti i centri di produzione e di servizio, alcuni molto danneggiati, per cui il valore reale di una casa nel mondo e l’ammortizzazione delle investimento corrispondente sono molto spesso maggiori.

    Il colpo inflitto dalla natura è stato forte, ma è anche incoraggiante sapere che non ci saranno tregua e riposo nella nostra lotta.

    La crisi economica che colpisce gli Stati Uniti e, come conseguenza, gli altri popoli del mondo, non ha una risposta definitiva. In cambio i disastri naturali nel nostro paese invece ne hanno una, così come tutti i tentativi di porre un prezzo alla nostra dignità.

    Fidel Castro Ruz

  44. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    …. quando dico cche a volte e meglio cche parli daltro, è xcche dimostri di non conoscere i fatti e la realta di Cuba::::

    Se Castro avesse permesso l’emigrazione, a quest’ora a Cuba ci sarebbe solo lui.

    … questa è una cazzata, caro marcolino sempre in piedi,,, x es. NON è Cuba che non lascia espatriare i suoi cittadini, tutti possono avere il passaporto… quelli cche lo richiedono… ma sono gli usaeggetta cche non concedono visti x gli usa… ne x ricongiungimento di famigliari o x altro e non solo i gringos, ma anche la UE… NON DANNO IL VISTO… NON li vogliono,,, capito caro Marcolino… ppoi x quanto riguarda…
    ///a quest’ora a Cuba ci sarebbe solo lui.////
    è unaltra ignorantata e ti spiego,,,,,

    La Revolucion cubana, ha 60 anni: cosi cche la maggioranza dei cubani, sono figli della Revolucion… sono nati comunisti, un paese cche si difende dagli attacchi degli imperialisti e dei narcotrafficanti cubani di Miami, imperialisti cche vorrebbero la Cuba dei tempi di battista… sfruttamento schiavista del lavoro, fame x tutti, narcotraffico e delinquenza come a Rio o citta del messico, quando Cuba era il giardino ed il bordello degli yankee, un cubano e la sua vita o quella dei suoi figli valeva meno di un casco di banane etc… comandava la mafia di cosa ns., etc..

    La Cuba de la Revolucion del Padre della Patria, Cnte Fidel Castro Ruz, ha ridato dignita di popolo ai suoi abitanti… come pensi cche un cubano, possa parlare male di chi li ha riscattati da una vita da schiavi alla fame, ed oggi sono tutti laureati e cubani e non colonia yankee.
    Cuba esporta professionisti, lavorano allestero ppiu di 150mila medici, infermieri, maestri di scuola e professori che insegnano ai maestri di scuola, che a loro volta insegnano e formano altri insegnanti… NON scappa nessuno, son dieci anni cche professionisti cubani viaggiano fuori da Cuba… escono, rientrano, guadagnano 400 doll. tutto spesato… la missione dura 6mesi e sei mesi a casa… X ESSERE BREVE… i cubani vogliono vivere a Cuba… hanno aperto a chiunque volesse le frontiere… dopo la prima botta di emigranti che volevano andarsene, hanno potuto farlo… sono espatriati in 1000 su 20 milioni di abitanti… ppoi gli usa hanno chiuso le frontiere… non ne volevano ppiu… Caro Marco cchi vuole andarsene da Cuba, puo farlo senza problemi… quindi vedi cche non è come dici!!

    Prova invece a pensare, se gli usa e lUE, concedessero i visti ai dominicani, agli haitiani, ai centro e sud americani… ma parlo solo di Rep. Dominicana ed Haiti… cche conosco bene… ti assicuro che,,,, TUTTI-TUTTI-TUTTI, fuggirebbero dai loro paesi DEMOCRATICI E COLONIE yankee usaessputa… nel canale della mona (si, si chiama cosi il canale che divide Rep. dom. da Puerto Rico… ) tutte… tutte le notti ci sono decine e decine di barchette a motore che trasportano “illegalmente” dominicani, haitiani, cinesi, marziani…. da Rep.Domin. a Puerto Rico e viceversa… (cchi è uscito illegalmente, se vuole tornare a casa deve usare gli stessi mezzi dellandata) tutte le notti nel canale della mona, ccè un traffico congestionato e nelle pre di punta x alleggerire il carico buttano a mare i loro clienti, nel canale della mona, i pescecani sono i ppiu grassi di tutti gli oceani…. come vedi ti consiglio di informarti meglio sul tema, quando parli dellEroico popolo cubano e con tutti i suoi limiti (parlare male o bene di Cuba, lo si ppuo fare solo quando toglieranno lembargo criminale yankee… non si ppuo criticare ne obbligare uno zoppo a correre alle olimpiadi.. è da vigliacchi, non considerare landicap, è pretendere di criticare il mancato sviluppo industriale… economico e sociale… manco fosse la svizzera)

    nel prossimo post ti spieghero cosa mi dispiace di Cuba… ciao!!
    Faust

  45. 900 milioni stanno per crepare di fame? E noi costruiamo armi, bombe atomiche, chimiche, batteriologiche, ecc. Così creperemo anche noi
    900 milioni stanno per crepare di fame? E noi costruiamo armi, bombe atomiche, chimiche, batteriologiche, ecc. Così creperemo anche noi says:

    I prezzi resteranno alti per diversi anni e nei paesi poveri la crisi alimentare continuerà
    Servono 30 miliardi di dollari all’anno per raddoppiare la produzione alimentare
    La Fao denuncia “l’emergenza cibo”
    Oltre 925 milioni di affamati nel mondo

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    La Fao denuncia “l’emergenza cibo” Oltre 925 milioni di affamati nel mondo
    ROMA – “Il numero delle persone denutrite prima dell’impennata dei prezzi del 2007-2008 ammontava a 850 milioni. Solamente nel 2007 tale numero è aumentato di 75 milioni raggiungendo quota 925 milioni”. Lo ha detto Jaques Diouf, direttore generale della Fao, nel corso di un’audizione al Senato, alla presenza delle Commissioni congiunte Affari Esteri e Agricoltura dei due rami del Parlamento. L’audizione rientra nell’ambito di un’indagine conoscitiva voluta dal Parlamento, per verificare gli esiti del vertice internazionale organizzato dalla Fao a Roma sull’emergenza cibo.

    Dopo il +12% tra il 2005 e il 2006 e il +24% nel 2007, nei primi sette mesi dell’anno l’indice Fao dei prezzi alimentari ha registrato un aumento di circa il 50%. Nonostante le previsioni migliori per la produzione cerealicola mondiale, che dipenderà dall’aumento delle superfici coltivate soprattutto nella Federazione Russa, secondo la Fao, i prezzi resteranno ancora sostenuti per diversi anni e nei paesi poveri la crisi alimentare continuerà.

    Il contesto dell’emergenza alimentare mondiale è uno dei più difficili degli ultimi decenni e in questo quadro l’Italia, che presiederà il G8 l’anno prossimo, “ha una responsabilità storica” ha detto ancora Diouf, che ha poi spiegato che “l’Italia quest’anno è uno dei Paesi che hanno più contribuito ai fondi fiduciari della Fao”: 100 milioni di euro, già annunciati nel 2002, di cui 87 sono stati già versati. I finanziamenti italiani hanno permesso di realizzare 29 progetti in 41 Paesi, oltre a progetti regionali in 15 Paesi della Comunità dei Caraibi e in 15 Paesi insulari del Pacifico.

    Il lavoro dell’agenzia Onu sull’emergenza cibo, partito con l’iniziativa contro il rialzo dei prezzi alimentari lanciata da Diouf nel dicembre scorso e proseguito con il vertice internazionale, al quale hanno partecipato oltre 43 capi di Stato e di governo, proseguirà nei prossimi giorni con la diffusione di nuovi dati sulla crisi alimentare mondiale. La sfida che attende la comunità
    internazionale nei prossimi anni per rispondere alla domanda alimentare globale è “di grandi proporzioni” e, sempre secondo Diouf, occorrono almeno “30 miliardi di dollari all’anno per raddoppiare la produzione alimentare utile a sfamare i 9 miliardi di abitanti del pianeta”.

    Si tratta di una “cifra assai modesta – ha detto Diouf – se messa in rapporto con il sostegno che i Paesi Ocse danno al proprio settore agricolo, che ammonta a 376 miliardi di dollari, e con le spese per gli armamenti che hanno raggiunto, nel 2006, i 1204 miliardi di dollari”.

    Il direttore generale ha poi rivolto un appello all’unità della comunità internazionale che in occasione del vertice tenutosi a Roma nel mese di giugno ha annunciato risorse per un totale di 11 miliardi di dollari. Se si aggiungono i contributi promessi prima e dopo la conferenza, l’ammontare complessivo, stima la Fao, è di circa 23 miliardi di dollari. “Molte di queste promesse – ha concluso – devono però ancora concretizzarsi”.

  46. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Non ho la più pallida idea del perché il tuo post sia stato bloccato dalla moderazione. Te l’ho sbloccato e messo con l’orario nuovo.
    Un saluto.
    pino

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